Conferenza stampa del Ministro degli Esteri Gentiloni con il Ministro per gli Affari europei e Capo negoziatore turco Çelik

Buona sera a venuti alla conferenza stampa del Ministro
Nell'essere Paolo Gentiloni e del
Inserire fra lotta di
Quel capo negoziatore europeo come di Tolkien emerse l'iter
Ci sono delle brevi dichiarazioni dei ministri e poi ci sarà tempo per un paio di domande prego Ministro Gentiloni
Ringrazio
Ringrazio il ministro Seric li faccio naturalmente
Le mie congratulazioni per l'incarico che ha avuto
Nelle ultime settimane
Che ti Ministro degli affari europei e anche
La responsabilità di
Capo negoziatore dell'intesa tra
Turchia
L'Unione europea
Il rapporto tra Italia e Turchia
E naturalmente un rapporto di antica data e l'Italia si è sempre caratterizzata negli ultimi anni
Nell'alternarsi dei diversi Governi
Per una posizione
Di apertura nei confronti della Turchia
Dove siamo sempre stati
Convinti non solo di avere un comune
Interessa
Come grandi Paesi del Mediterraneo ma siamo anche sempre stati convinti del fatto che l'associazione della Turchia all'Unione europea
Fosse la
La via maestra per lavorare insieme e per affrontare insieme
Tutti i problemi oggi
Questa impostazione di apertura e
Credo
Attuale
Forse più che mai attuale di fronte alle sfide che abbiamo davanti la sfida del terrorismo dell'impegno comune
Contro da esce
Colgo l'occasione per rinnovare
La vicinanza dell'Italia al popolo e al Governo turco per gli attacchi terroristici che ha subito negli ultimi mesi
E la sfida comune anche della
Conseguenze anche alcune crisi in particolare la crisi siriana provocato in termini migratori
Sappiamo che
La Turchia
è uno dei Paesi
Della nostra Regione forse il Paese
Che cifra assoluta ospita il maggior numero di migranti oltre due milioni e mezzo
E sappiamo che su questo si è costruita nel marzo scorso un'intesa con l'Unione europea
Un'intesa di cui si è discusso molto
A tre mesi di distanza credo che si possano dire due cose uno che
L'intesa
Ha funzionato dal punto di vista del
Controllo dei flussi migratori che
Attraverso la cosiddetta rotta balcanica
Entravano in Europa
Due che bisogna continuare a lavorare insieme per la piena attuazione di questa intesa che comporta
Passi avanti nel percorso di associazione della Turchia all'Unione europea
Apertura di capitoli di negoziato l'avvio della liberalizzazione dei visti eccetera eccetera eccetera
Voglio
Concludere nel dire che si tratta di un interesse strategico per l'Italia
Non credo che noi dobbiamo dare la sensazione di
Essere interessati alle rotte migratorie del Mediterraneo centrale
E meno interessate a quello che succede nella rotta
Balcanica quella che
Attraversava il mare Egeo
Noi siamo interessati a lavorare
Con l'Europa
E con la Turchia nella gestione
Dei flussi migratori in generale
Nell'intervento sulle loro causa ne discuterà il Consiglio europeo lunedì e martedì prossimo
Nella soccorso in mare
Per evitare che si ripetano tragedie
Cioè è un lavoro comune
Perché soltanto se riusciamo a gestire a partire dalle causa le guerre
Che le crisi economiche di Porretta in Africa
Che a ridurre i flussi migratori attraverso gli accordi come quello con la Turchia
E il mai cresce un comparto che noi proponiamo per l'Africa solo attraverso queste diverse forme di iniziativa riusciremmo
A rendere
Questa questione come deve essere
Cioè un tema con il quale faremo i conti per molti anni
Ma senza reazioni
Isteriche negative senza azioni unilaterali senza trasformare il tema migratorio in un oggetto per diffondere
Paura odio verso gli altri
Che
Assolutamente quello che non serve all'Europa di oggi quindi Italia e Turchia
Rinnovano un impegno comune in questa direzione che è un impegno
Di due dei maggiori paesi del Mediterraneo che devono lavorare insieme per risolvere questi problemi
Grazie
Intanto
Forleo ringraziare signor ministro per l'accoglienza che ci ha riservato abbiamo avuto pocanzi un incontro davvero molto proficuo e devo dire che siamo molto d'accordo su molte tematiche certo ci sono
Molte tematiche su cui
Di cui parlare abbiamo questa grande crisi regionale che ci colpisce che colpisce i nostri due Paesi
Una cosa importante da dire c'è una un
Il Paese c'è questa organizzazione terroristica che colpisce tutta una rete John è molto grande e dobbiamo lavorare in solidarietà dobbiamo lavorare insieme ci sono cinquantacinque i Paesi che hanno creato una
Corder coalizione per combattere il dare esce
Però purtroppo non sono ancora riusciti ad avere davvero buoni risultati devo dire che la Turchia a circa mille novecentocinquanta chilometri di frontiera in comune con l'Iraq
E purtroppo deve lottare da sola in questo tipo di lotta
Non c'è un
Non so una polizia di Stato un esercito no siamo di fronte ad altre
Tipologie di problematica ma dobbiamo lottare e lo facciamo dobbiamo dire anche che questa lotta
è una nota che serve anche la sicurezza dell'Europa all'Europa
Contiene anche la Turchia anche se l'atto che non è ancora membro degli un Unione europea è comunque un Paese europeo è un Paese democratico
E stiamo vivendo questa crisi epocale una crisi mai vista finora hanno in tutta la storia e abbiamo cercato di creare dei meccanismi insieme e abbiamo anche come dire trovato delle soluzioni eccellenti questo scambio di uno a uno a sette mila persone
Mesi fa
Passavano i confini ogni giorno eolici solamente venti e poi la cosa più bella che durante il mese di maggio non ci sono state perdite di vita umana
Però
Detto questo ci sono molti rischi molte cose che ci aspettano la stia instabilità
Della Siria quando questa instabilità si concluderà e o che tipo di modello di paese ci potrà mai essere nessuno riesce a dirlo e siamo quindi di fronte ad un rischio molto grande
Ecco perché queste lotte che continuano questi conflitti che continuano potranno avere conseguenze molto gravi ed è questa
Migrazione questi flussi migratori potranno peggiorare ancora di più e poi il fatto che il Nordafrica debba essere stabile e noi dobbiamo lavorare in questo senso è questo il nostro auspicio
Perché è la instabilità in questa Regione può portare ad una crisi ma migratoria maggiore
Poi la crisi si trasformerebbe in una crisi sulla sicurezza portando
Il la situazione a si tratta cosa ancora peggiore di come
La s'risalita diciamo le della destra dei fondamentalismi quindi credo che tutto questo sia da capire in un unico quadro
Dobbiamo
Certo abbiamo fatto delle cose buone però non sono sufficienti soprattutto questo meccanismo di uno a uno per buono ma non è sufficiente dobbiamo trovare altre cose altre vie da percorrere insieme anche questo meccanismo
Per quanto riguarda la Turchia la Turchia e si è sempre comportata come dire in modo di pacta sunt servanda sempre mantenuto le sue promesse
La Turchia ha partecipato laddove dove doveva però sta ricevendo molti rifugiati due milioni e mezzo di persone
E se guardiamo il meccanismo uno a uno veramente quello che è stato fatto e pochissimo cercare di reinsediare alle persone e poi c'è la liberalizzazione del visto dei visti per i turchi diciamo che tutto questo fa parte dello esso dossier e nello stesso quadro se noi non riusciamo ad andare avanti in questo ci ritroveremo un domani a davvero rischia ancora maggiori problemi ancora maggiori instabilità politica e poi anche a una crisi umanitaria
Questa instabilità creata dal da esce la situazione del Nordafrica l'instabilità tutto qui questo richiede una cooperazione ancora più intensificata fra i nostri due Paesi e poi la rotta balcanica
Non bisogna vedere solamente certe rotte e c'era perché porte che vengono magari solo verso l'Italia oppure no no
Noi noi i nostri due Paesi conoscono molto bene il Mediterraneo forse altri Paesi non conoscono così bene
Il Mediterraneo magari loro non sanno neanche come si chiamano le isole del Mediterraneo mentre noi sappiamo addirittura i nomi dei singoli pesci
Ecco perché noi dobbiamo cooperare dobbiamo collaborare non possiamo dire che ecco questa rotta la rotta balcanica si è chiusa e e va bene e e basta così no dobbiamo cooperare e trovare delle soluzioni e gestire questa crisi
Migratoria vogliamo essere lavorare con solidarietà
Dobbiamo
Continuare tutti i lavori che stiamo facendo la lotta contro il dare esce fino ad arrivare alla lotta accerto militare ma anche ideologica
In questo quadro la Turchia deve continuare anche nella sua strada verso l'adesione l'apertura di nuovi capitoli
Ed in perché la Turchia non è un Paese sterno alla all'Europa fa parte dello rapa quindi noi che facciamo parte di questo territorio europeo
Ci siamo e la prosperità la stabilità la democrazia di questo territorio ci interessa ci interessano i valori democratici che che abbiamo anche noi quindi
Noi vogliamo
Lavorare in questo senso e lo sottolineo con attenzione sono molto soddisfatto di aver visto identità di vedute
In questo senso e auspico che i nostri incontri possano continuare ancora
Ringrazio e passiamo alle domande
Goracci Rainews
Sì buona sera una domanda che rivolgo entrambi i ministri neanche accennato il ministro Gentiloni la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi
Che
Tempi
Ragionevolmente si prevedono e quali difficoltà se ve ne sono si oppongono si contrappongono
Ma
Certamente la la discussione sulla liberalizzazione dei visti andrà avanti nei prossimi mesi come sapete ci sono
L'Unione europea
A sul tavolo in tutti i meccanismi di liberalizzazione dei visti
Una procedura che
Prevede la lana l'adempimento di ben settantadue
Parametri
è un lavoro che
Europea e Turchia si sono impegnati a portare avanti insieme quando è stato raggiunto l'accordo
Sull'immigrazione per quanto riguarda la posizione italiana io voglio dire solo due cose
Naturalmente noi siamo uno dei Paesi europei non siamo l'Unione europea
La posizione italiana stupisce da una parte
Noi pensiamo che bisogna incoraggiare questo processo lo abbiamo sempre pensato
Pensiamo che l'evoluzione
Positiva dei rapporti tra Unione europea e Turchia
Aiuti in tutte le direzioni
Non per
Per essere chiari non è qualcosa che stiamo pensando in questi mesi perché c'è una crisi migratoria in atto
Qualcosa che abbiamo
Sempre pensato negli ultimi dieci anni
E cioè che questo percorso europeo
Avrebbe aiutato sì all'Europa che la Turchia continuiamo a pensarlo sulla liberalizzazione
Dei
Visti perché la riteniamo credo una un passo
Nella direzione auspicabile
Poi il dibattito sui settantadue parametri lo faranno a Bruxelles
Sì ci sono questi settantadue requisiti e noi abbiamo lavorato profondamente su questi requisiti abbiamo
Firmato abbiamo creato riforme e pensiamo di aver soddisfatto questi settantadue requisiti però l'Unione europea
A vuole dei cambiamenti per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo come io l'altra legge che abbiamo per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo
è una legge che se è cambiata potrebbe diminuire le alle nostre possibilità di lotta contro il terrorismo
Abbiamo parlato di questo lungo questa lunga frontiera che abbiamo e dietro a questa frontiera non c'è niente non c'è uno Stato ma pensate se fosse un il vostro Paese che come fareste come lotte reste e la capacità contro il terrorismo se sì indebolisca sarebbe una cosa tremenda per la Turchia manca per tutta l'Europa
E poi il la missione umanitaria dei migranti dei rifugiati che della liberalizzazione dei visti tutto questo fa parte di uno stesso quadro noi ci siamo incontrati nel mese di marzo e ad diamo fatto un incontro a livello europeo c'è stato sono stati i tecnici che si sono incontrati e alla fine che il capo o della Commissione ha detto che ci saremmo rivisti ma qual è la tematica importante è la data la data
Cioè
Per quanto riguarda la data ecco che cosa mai possiamo dire noi diciamo e il più presto possibile perché i rischi si stanno come dire Stam crescendo aumenta non l'instabilità continua a crescere e davanti a questo che cosa dobbiamo fare a rafforzare i meccanismi già esistenti è questa
Riammissione volontari umanitaria la liberalizzazione dei visti tutto questo deve essere regolato per essere più forti
E questo
Credo che non sia un gesto da fare la Turchia è qualcosa che la Turchia merita di cui ha diritto
Qui colgo l'occasione per dire quello che penso del di sostegno che l'Italia ci ha sempre dato che è un esempio per gli altri Paesi perché bisogna avere una visione di insieme
In questo caso io non a caso di una crisi così globale
Bisogna che ci sono dei meccanismi bisogna che questi meccanismi non vengano a mancare che si rafforzino e che ce ne siano altre ancora
Domando dalla televisione turca
Prego
Il la domanda al
Il Ministro Turco signor Celli che da quando lei è arrivato al alla sua posizione afa avuto diverse visite può dare una sua valutazione sull'Unione europea cioè con queste visite
Il fatto qual è l'ultima situazione qual è il
A che punto siamo arrivati sulla liberalizzazione dei visti poi al signor Gentiloni il ventitré di giugno
C'è il break sette il referendum quindi che tipo di Coluche situazione ci sarà secondo lei quale sarà l'anzi il risultato di questo referendum consumatosi bis
Sì l'ho già detto anche prima siamo un Paese europeo lo siamo sempre stati e lo siamo anche oggi il fatto che non siamo membro di una loro per non cambia questo stato di fatto siamo un Paese dell'Europa
Quindi non voglio quando noi parliamo non stiamo parlando da Paese esterno all'Europa noi siamo all'interno di questo territorio europeo quindi da questo punto di vista
Direi che e le relazioni fra l'Unione europea e la Turchia non debbano essere relazioni Intini competizione no ma deve essere una cooperazione una collaborazione di questo si deve trattare se ci sono critiche da
Nuove aree si possono fare per trovare nuove soluzioni e come si fa trovare nuove soluzioni o con l'apertura di nuovi capitoli negoziali e lavorare su questi capitoli se lei non apriamo i capitoli negozi tali come si può fare non si può a lasciarli da parte
E fare una lotta retorica e questo non è proficuo per nessun ha delle parti quindi DOP direi che invece quando ci si riunisce si portano avanti e le idee insieme si possono trovare anche soluzioni
Ecco arrivò invece anche alla liberalizzazione dei visti sono convinto che si possa arrivare a ad una mediazione Ciatto abbiamo ottenuto già questo meccanismo uno a uno lo scambio uno a uno dobbiamo rafforzare questo e dobbiamo saper gestire la crisi rafforzando tutta la base quindi anche e la liberalizzazione dei visti va in questo senso
Sì per quanto riguarda
Il referendum
Britannico di giovedì
Naturalmente io non sono in grado di fare previsioni
Mi auguro e in fondo anche o una certa fiducia perché possa affermarsi la posizione che vuole rimanere nell'unione europea
Naturalmente l'Italia rispetterà qualsiasi posizione del
Degli elettori britannici
E tuttavia una cosa deve essere chiara e cioè che
Se si decide di uscire si decide di uscire
Cioè quello che non è immaginabile
Una eventuale decisione di uscita che poi si traduca in un
Interminabile ambigua
Contrattazione se
La maggioranza dei cittadini
Britannici prenderà una decisione
Di lasciare l'Unione europea cosa che io non mi auguro e che sinceramente non credo
Possa avvenire ma comunque se avvenisse sarà una decisione molto molto seria
Che non ci saranno
Situazioni ambiguo confuse
Se si decide di uscire si decide di uscire
Con tutte le conseguenze anche economiche certamente molto negative per l'Unione europea ma
Altrettanto certamente ancora più negative per il Regno Unito
Per questo io mi auguro sinceramente che l'opinione pubblica britannica sia consapevole dell'importanza di mantenere la nostra unione e di renderla più forte e più efficiente
Grazie grazie ci fermiamo qui buona serata