Presentazione del libro di Gian Luigi Rondi dal titolo "Storie di cinema. Cinquantotto voci dal set" a cura di Tiziana Provvidera

Buonasera
Da Giuseppe Di Leo ci troviamo nella sede della sala stampa estera a Roma che naturalmente
Ringrazio ringrazio anche tutti i colleghi oltre al Presidente dell'ASP sala stampa
Esterna di da Roma e saluto anche gli ascoltatori di da Radio radicale che ci
Seguiranno in radio addirittura nella registrazione in audio video siamo qui perché
Oggi festeggiamo non è una semplice presentazione di un libro
E un festeggiamento
è una festa che facciamo Anna Picano della critica
Cinematografica non solo italiana io credo europea
Mi riferisco a Gianluigi pronti che qui seduto al centro
Questo tavolo di annunci e perché la casa editrice una delle case editrici peraltro più
Raffinate dice ci offre il panorama editoriale italiano
La lingua Randino editore ed è presente anche l'editore di Nino Aragno che saluto a pubblicato appunto queste storie di cinema
Scusate poi dall'altra professoressa Tiziana Provvidera che raccolgono un po'
Una parte delle centinaia e centinaia di interviste che Gian Luigi Rondi
A svolto nella sua pluridecennale attività di critico cinematografico in maggiori registi tabellata al momento
E per discutere
Di questo volume per
Discuterle festeggiando Gianna
Luigi Lotti questo volume storici che Maragno abbiamo tre persone che vaglio il titolo annuo titolo per presenta
Intanto consento la
Regista antindiana Cavani
Considerando da zero Liliana Cavani sulla quale voi mi soffermerò quando l'ENI dettano
Ha facoltà di intervenire per ricco
Parlare un po'di questo vincolo di Gianluigi Rondi poi Alessandra levante sicché etici che è una collega giornalista della stampa critica cinematografica anche lei nonché compagna inevitabili pezzi circa
Maestro
Tutti cinematografia io
Costo
Che esibisce al cinema come
Per me è stato aperture ricchezza inceppò come tutto e di Beniamino Placido per quanto riguarda la critica
Attivissima e poi lontano da me e sullo sfondo però vicino come afflato
E Francesco Rutelli
A che titolo ci sta Francesco Rutelli probabilmente per vari titoli vorrei dire
Quasi per essere stato Sindaco di Roma
Perché niente ma che c'azzecca
Perché pensate
E qui Gianluigi può confermarlo il primo concorso nel mille novecentosessantotto Pera attribuire tre posti di docente ordinario di storie critica del cinema
E che vide vincitori il grande Luigi Chiarini
L'altrettanto grande Giuseppe Salvati
E l'altrettanto indimenticato Guido Aristarco vide nella Commissione come Presidente colui il quale poi dieci anni dopo meno sarebbe diventato Sindaco di Roma il primo Sindaco non democristiano di Roma e cioè Giulio carro Argante
E in quella Commissione non so se lo sa Francesco Rutelli perché c'era come componenti di Commissione fra gli altri il filosofo uno prediletto da Marco Pannella
Pietro Parrini
Come a dire che storie il cinema
Si incrociano le storie dell'arte della filosofia e poi anche della
Della politica
Però
Io comincio con una signora Liliana Cavani perché lei liquidi apertamente è chiamata in causa
Liliana
C'è una sua
L'intervista non ricordo ora i film di Liliana Cavani rischia insomma
Sono tutti conosciuti lei
Percorre in una delle interviste a
A Gianluigi nonché il filo degli percorso usare il cinema serve a raccontare
Una storia oggettiva un serve invece a scoprire ad essere il disvelamento della la psicologia
Trovo questa sua intervista Gianluigi Rondi una degli più
Intriganti direi quelle che ci offre questo questo pur
La parola a rinviata
Prego
Beh questo parte periodo allora
Ho preferito scrivere
Perché
Per leggere per semplificare verso implica significa diventa qua
Scrive l'impressione tanto rispetto è un libro che ho trovato bellissimo bellissimo perché
è un
Trattato
Importantissimo di critica
Profonda
E
Come dire veramente USA esauriente sui suoi tanti modi di vedere di capire il cinema
A
Grazie al fatto che ci sono interviste fa parlare previsti praticamente importanti delibere scuso se ci sono dei venti di Londra
Altre interviste che va fatto tra quelli
Calibrata nei
Ebbene vi sono anche sapeva che avrebbe dovuto presentare così
Testi ma devo fare
Va bene ma voglio dire molto è molto importante perché viene fuori
Va be'colleghi questa cosa qua
Cioè si si legge quasi come
Sono venga assolutamente riferire interverranno bellissima ma in tanti ma di tanti
Perché voi sono belle perché lui sa
L'omessa insinuarsi
Con la sua leggerezza
Delicato non aggressivo
Con le parole giuste sembra terrestri interviste sono molto belle sono molto belle e molto
Anche illuminate sono cinema
Su anche una visione della Giunta del mondo eccetera che il cinema segnalato sembra anticipando sempre in qualche modo
E quindi
Di
è un libro molto
Secondo me molto godibile oltreché istruttivo per chi ama il cinema me lo posso riprendere silenzio grazie
Allora dicevo il libro di Gianluigi Rondi e molto particolare molto particolare sono contenta di parlarne perché la sua caratteristica
Eravate forse unica
Sono interviste a Cine ai cineasti di vari Paesi in occasione dell'uscita di un loro film o del semplice annuncio di un progetto da realizzare
Le domande di Ronghi sembrano semplici ma in realtà assuma come le puntura di uno spillo tese allo scopo di capire perché
Le richieste di capire le club degli elementi fondamentali che spingono un cineasta di intraprendere l'anno la norma è facile impresa di realizzare un film
Perché quanti Fini
Ci sono pensa a tutti ha capito a tutti di pensare uno stimolo faccio alcuni viziosi fa quello se ne va
Un altro
E quindi è sempre un'impresa
Sembra più affronti che un film nascente sia quasi una creatura vera e per la storia del cinema come è un evento che non è importante solo per il cineasta ma per tutti
Q almeno per quelli che lo vedranno in tutto ciò c'è la mole grande milioni per il Cinema Cinema di ogni genere di ogni Paese per conferire un nuovo film un'opera creativa che comunque
Influenzerà chi lo vede
Lo fa la star bene o male lo divertiranno fare riflettere sul monte su se stesso perché un film qualunque sia è un messaggio spesso
Stimolante capace di La ringrazio l'Inter iscriverti ti stimola ragionare tutte spesso chissà che cosa vuole
E non vi fa la sua parte nel pungolare il cineasta per capire che cosa ha in testa quando annuncio un progetto che poi una volta realizzato sarà soprattutto del pubblico
Detto questo tanti hanno scritto di cinema sia critici che giornalistici che studiosi chiesti titolari di corsi di insegnamento ma quanto ne so
Quest'opera la considero un'unica nel suo genere per la qualità delle domande sempre cortesi ma de immigrate precise per ottenere che il cineasta
Sì
In se stesso risposte sinceri Aermacchi ovvie o affrettate sia
Ieri lo fa qualunque sia la nazionalità dei cineasti dei quali ha deciso di
Parsi nel corso della sua vita
Perché è un teste tra l'altro in genere sono nazionali scinde sul cinema il cinema italiano un modo o nell'altro eccetera invece questo affronta registi che sono anche stranieri francesi americani svedesi e così via
Un testo proprio lontano dalle assume sintetiche nelle quali ci sono tutti i film ad uso così degli studenti
E cineasti citate in poche righe e un voto ogni film espresso per esempio con un numero di stelline come il voto a scuola quello di ronde un testo di profonda meditazione sul cinema
Su questa arte che asta che stimola
Uomini e donne raccontare con le immagini delle storie belle brutte maturi cubature di taglio chimica beffardo allegre o drammatico anche catastrofico anche solamente riflessi stile
Non sembra non riuscirei arriva immaginare un mondo senza il cinema mia madre mi ci portava da quando avevo cinque anni
Ricordo che a volte si asciuga una lacrima
Ho restava turbante raramente rideva perché preferiva i film drammatici sono cresciute nei cinema di ogni Paese perciò il libro di Ronco che parla con i registi più interessanti del mondo
E si fa a raccontare cosa mi stimola vorrei realizzare questo o quel film mi interessa moltissimo anzi mi ha affascinato da subito l'ho letto come un romanzo d'avventura
Perché ogni fine è una vera cultura e le domande con le quali Ronchi stimola i suoi autori fanno emergere proprio come il cineasta si avvia a volte in percorsi didattici
A volte impossibili quasi seguendo uno spirito d'avventura narrativa o volte bisognosi di una nuova esperienza per loro o a volte persino ciechi davanti a progetti troppo ambiziosi
Voglio circa è citare alcune tra le tristi tantissime Timor testimonianze che fa
A tanti Cineasti del mondo domande semplici ma precisissimo fatte con la carne il garbo gli riconosciamo
E che infatti hanno ottenuto risposte molto interessanti spesso anche rare di quelle che le interviste dissolto non riescono ad ottenere ma è una specie proprio Dini
E stuzzichini no ma neanche
Ha degli obiettivi ieri no perché in genere chiedono delle cose
Ovvio che sono sempre quelle e lui dice invece fa delle domande per esempio che scomposti concerto l'Italia
Che cosa vuoi per il cinema chiede a P tre
E dopo che così può aiutare il cinema
E dopo
Che ho sentito dire che il tuo privato e pubblico che cosa e politico
Cosa ne dici cioè sono tutte domande che richiedono
Dimetterti sia pensare dà delle risposte che d'indagine dentro testé esito eccetera non sono risposte banali
Domande banali al contrario sono domande delle domande
Domande che
In teatro
Apro un animo interamente a Rossellini chiede ai fondato il neorealismo però dobbiamo di siamo grati ritiene che questo Messia tale ha fatto il Messia voltafaccia discenda dalla pura tradizione del nostro
Detto con il realismo cinematografico beh insomma fornito pensarci un pochettino per rispondere farsi delle domande che forse lo stesso servizio deponeva ma ma neanche indirettamente a Gianni momenti
E le due nevrosi o meglio l'influenza Cretone proposi avrebbero per il tuo cinema beh insomma Moretti ha risposto ha dovuto fare su una riflessione non poteva risponderebbe così queste note interprete sono molto intrigante
Poi sembra Moretti se ottimista
Nota bene questa domanda approvato questa risposta di Moretti in Caro contenziosi cominciamo daccapo ci ritroveremo tutti tu critico io Reggi da ridotti al rango di storici a raccontare e il cinema è stato perché il cinema non ci sarà più che nel momento in cui si parlava della morte del cinema terribilmente
E in parte
Era motivata la cosa
Ad Alberto Sordi
Qual è a parte lo specchio il tuo atteggiamento verso il pubblico bene fermo ci deve riflettere avviati sporco relatore quale a parte lo specchio maggiormente atteggiamento verso il pubblico
La risposta di Sordi è bellissima vi consiglio di leggerla che lunga
Astenessi libera
Ma Steven Spielberg al cinema che cosa ha imparato
In incontri ravvicinati del terzo tipo ha detto tutto quello che voleva dire
Vengo alla risposta di spiegare
Ha risposto
Ho detto tutto quello che volevo dire ma solo il settanta per cento volevo dire dell'altre cose volevo dirle in altro modo
Questo è una risposta che è molto interessante perché penso che molti attori direbbero la stessa cosa è raro che un film una volta finito contenga del tutto quello che si desiderava di desiderava dire pensando di fare quel film
Perciò bisogna continuare a fare esempi a chiarirsi bene quello che si può raccontare somma è un po'è un percorso Habermas pesce né di un matrimonio domanda la ricerca della comunicazione
Anche qui co e anche qui come in tutti gli articoli cinque
La risposta d'inverno anche avuto in quasi tutti i suoi fini il tema cioè dell'incubo incomunicabilità nostro uomo-donna queste cose qui e
Molto lunga e molto interessante che vi consiglio di leggere
A Fellini e credo che ci sia stato tra
Pronti a Cellino una grande amicizia perché parlano a lungo quindi domando uno eccetera ma è molto interessante
Ma tra le altre cose chiede dice i turisti ma non generare un finale aperto senza conclusioni definitivi definitive e felice risponde il saper
Ragionevolmente obbligato a chiudere una storia
D'altronde deve finire di procura volto un disagio una ribellione faccio miei Fincomed
In fuga scappando da loro molto carina come cosa perché è un po'vera nostra uditorato come finisce romano
Anche voi a a come si
Com'è che gli dice davanti al portone
Che volgarmente va a dormire in barca di del portone dove la chiusura di Roma era cosiddetto
Una perdita di questo genere non si esercita
Era erano qui si muove
Lascerei perché lì vince a Federico ma che poi
Ma va a dormire poi chiudo il portone
Era molto belle cosine prima e molto bella
Un'altra domanda scabrosa c'era un la morte del cinema perché c'è stato un periodo che si è parlato tanto dalla morte del cinema c'è o non c'è visto che ne parlamentare richiede
Pierluigi
La risposta di feline interessante vasta ne cito un piccolo bravo già se ne parla ormai come come in una veglia funebre
Certo perché vi televisione in casa la voracità è univoca torrenti di immagini Niagara di immagini allora che facciamo distruggiamo i teleschermi
E come scagliarsi contro il motore a scoppio la luce elettrica i microprocessori siamo nel mille novecentottantacinque il dialogo posseggo interessantissimo anche in questo
Ho citato alcuni brevi pezzetti di interviste soltanto per accennare ad incontri di Ronchi con i vari registi del mondo nei quali si parla
Di mille argomento travet argomenti attraverso le trame dell'ICI i loro significato il senso delle ricette volessero uomini e donne il perché di tante storie raccontate cos'è rimasto fuori
Ci sono argomenti inafferrabili del cinema sono accaduti tanti avvenimenti nel mondo in quest'ultimo mezzo secolo e niente si ripete uguale il cinema come sta
In che rapporto e con le televisioni ore ci sono tante Serbia non ci sono più confini sono la lingua
Ci riconosciamo più di quanto si credeva grazie dei film versato in tv cioè siamo
Molto più simili che certo che prima del cinema nel senso che il PCI vediamo anche noi stessi nelle storie fatte in Francia
O in America Kundera o in Spagna così eccetera ci confrontiamo continuamente
Credo proprio che tra le varie arti più di tutto ci abbia umido proprio il cinema tanto cinema dispensata dal dopoguerra
A fine secolo prodotto in diversi Paesi del mondo i registi intervistati da Ronghi hanno fatto parte questa narrativa quasi universale come hanno fatto la sua parte come si può capire da queste
Interessante testimonianza raccolta con la sensibilità vita con tanta sensibilità intelligenza da Gianluigi
E qui conclusivo perché effettivamente leggere questo libro cioè ci si mette dentro veramente a
Corriamo il discorso
Che CPA in quanto ci riguarda tutti anche chi fa allora questo mestiere ma è semplicemente chi vive la vita
Decreti-legge qualcosa che si informa che qualcosa c'è stato un fin quasi per ogni argomento più film per ogni argomento
Tutte le crisi debba anche politiche eccetera sono
State testimonianze da il cinema
Insomma
Direi che è un testo molto importante ma internet sono veramente veramente belle ma in genere mi annoiano interni invece queste sigle
Veramente con grande piacere
Ma l'intervento
Scritto e orale di Liliana Cavani ci ha offerto molte suggestioni una in modo particolare
E lo dico ad Alessandra difendersi Kezich alcuni do subito la parola e il fatto che nelle scuole di giornalismo questo testo andrebbe adottato
Perché
Quando si parla di scuole di giornalismo i ragazzi prima insomma infatti
A giornalista culturale
E poi
Del genere intervista
Non sapendo che e l'uno e l'altro sono tremendamente complessi anche perché per certi versi indefinibile
E allora chiedo a una collega che ha un'esperienza lunga come Alessandra ho visto che ha immesso molti meno nella tuo libero molto consumano molto consumato credo che il libro
Uno dei valori in questo libro un valore
Usiamo una parola che è andato un po'fuori moda perché ha fatto paura nuova televisione non doveva avere un valore pedagogico il teatro non doveva avere valore Peter oggi dico il giornalismo non doveva avere valore pedagogico ecco nelle scuole di giornalismo questo un libro che andrebbe adottato il giornalismo il nostro mestiere dovrebbe recuperare il gusto
Del sapere della curiosità deve sapere fare le interviste
Alessandra elevatissima
Cinque
Io purtroppo non mi sono preparato niente di scritto vado a braccio e spero di non divagare perché ci terrei a dire in maniera chiara quello che penso di questo libro e prendendo spunto da questa per questa domanda
Senz'altro questo libro andrebbe nelle scuole di giornalismo se ci fosse un giornalismo puoi disposto ancora a prendere
Debbo degli articoli chiamiamoli così del non sono neanche degli articoli dire che sono dei saggi
Importanti come questi
Purtroppo c'è
Un quadro generale di di di
Di scadimento del giornalismo i tempi italiano almeno impressionante e quello diciamo
Che comunque caratterizza le interviste di Gianluigi Rondi e che sono fatte da un grande critico non lo dico perché io sono critiche non una
Una giornalista ma
Nelle nell'approccio
Di Gianluigi Rondi alla
Al al cinema e al film
E che che esce fuori
Da da queste interviste c'è sempre un percorso che è un percorso ragionato a monte queste nenti
è difficilissimo trovare un tipo di interviste di questo livello per due motivi uno perché presuppongono
Un
Un grande lavoro anche un grande lavoro sia preparatorio sia
Sul sul testo steso io adesso può essere curiosa di di domandare Gianluigi
Se lui prendeva appunti o se prego Busato e registratore ma in ogni caso la trascrizione di questi interviste da un punto di vista formale splendida perché
Quando si trascrivono le interviste ci sono due problemi uno di di rendere il parlato in qualche modo più elegante sulla pagina
E nello stesso tempo di non tradire la personalità di chi parla
Sono due cose che certe volte non sono molto ben conciliabili naturalmente questo problema non si propongono tutti perché infatti ci sono interventi
Molte interviste nella stampa attuale che sono buttate lì e dove non c'è neanche rispetto per i contenuti nel senso che si inventano anche risposte quindi
Quindi insomma adesso questo quest'opera un altro quadro
Questa è in questi interviste che appunto come diceva Liliana
Riguardano un numero di personaggi enorme e che con come dire a un cinema di appartenenza case di farmi del tutto diverso e perché si va da Mel Brooks errata
A Luchino Visconti da Spielberg a a Lizzani
C'è sempre una una una trascrizione così attenta così limpida
Con una successione di domande che costruisce un discorso
Un discorso che da alla fine un ritratto dell'autore che e colto sul momento come dire impressionisti chiaramente perché parla di un film
Perché ogni intervista e legata a a un firme che si sta facendo o si farà o è stato appena fatto
Però nello stesso tempo attraverso le domande di Gianluigi viene fuori non solo una personalità non solo un'idea di cinema ma anche un momento storico preciso del cinema
E una serie e c'è una serie di di sotto testi che naturalmente può godersi molto di più chi forse questi anni di cinema che sono tanti gli a percorsi
Perché quello che adesso per esempio in questi tempi in cui l'ideologia è morta in cui ogni opinione conta di persistenza e non ci sono più riferimenti di nessun tipo
Per cui quello che prevale è una questione di gusto
Ci si dimentica che c'è stato un momento in cui per esempio nel cinema c'erano delle battaglie ideologiche di stile
Di cui Bondi
è stato come dire a attingo atterrebbe attivo interprete quindi
Quando
Ed è ben quando dico di stile per esempio faccio
Dico la nouvelle vague anche è stata quella che ha combattuto certi personaggi come René Clair certi registi come René Clair da da da Gianluigi giustamente adorati è sempre
In si sente niente valutati
Però quando lui fa l'intervista acché Lerna quattro un foro che è e è uno dei dei distruttori
Del del del cinema di René Clair è stato perlomeno uno dei settori dei distruttori
Tutto viene come dire tradotto in una imparzialità in una
Voglia di fare uscire fuori un discorso
Da da
Un discorso che esula dalla presa di posizione
Per cui
Sì
Perché lì per chi lo sa si intuisce il il la
Come dire l'interlocutore che
Ma
Di avere di fronte in qualche modo qualcuno che discute su certi piani però indisposto a mettere i a metterne in rilievo
Le dinamiche poetiche artistiche e a capirle
E questo vale anche per il discorso ideologico perché qua abbiamo interviste a personaggi della sinistra come Zavattini Rosi eccetera eccetera che in teoria per
Quando c'era il fronte nella critica deve democristiano il fronte comunista erano uno uno contro l'altro armati
E
Questa
Diciamo questo stare in bilico fra
Una partecipazione nelle cose
E ed è adesso Gianluigi Rondi oltre a essere un grandissimo critico è stato o
Facitori di cultura dentro
Dal Presidente della della Biennale direttore di due nostre del di Venezia
Direttore degli incontri di Sorrento creatore del Donatello insomma anche del premier e mi fermo c'è stato per un certo periodi
A Roma quindi è una persona che è sempre stato in qualche in mezzo alla mischia se vogliamo ma l'ha fatto sempre con uno stile impeccabile
E anche con una una consapevolezza da dottor Jekyll e mister Hyde quando si è trovato in certe situazioni in cui
Come rappresentante ufficiale della democrazia cristiana non poteva magari parlare bene di un film come scegliesse il merito per esempio che è stato attaccato però
Con il senso di colpa di pensare che infondere un film molto valido ha sempre avuto questo atteggiamento è stato chiarezza mentale e anche qui questa sincerità sconcertante diciamo verso se stesso che è una dote molto difficile e che il suo nome è uno dei motivi per cui questa intervista sono così belle
Perché
Portano il suo impegno di questa personalità molto molto particolare
Che
Devo dire si è conquistato la stima
Sempre anche di dei dei suoi nemici non è che Zar lettini quando parla con con Rondi e parlo di un fazioso convinti che
Di un temperamento fazioso Tarantini era un gran personaggio sanguigno
Quando parla con Rotondi non si sente la stima e e il un rapporto di
Complicità in un certo modo che il rapporto di complicità fra due intellettuali che comunque
Condividono
Un terreno
Condividono un amore per il cinema che non ha e che in questo senso non è compromissorio e anche Omo verso la cultura verso l'arte perché
Rondini non arriva alla critica e questa è un'altra cosa che caratterizza
La sua scrittura e queste sue interviste che sono anche un grande esempio di scrittura secondo me
Di di
E
E hai fatto
Che
Dunque mi sono perso un attimo
Anzi ecco grazie grazie mille no volevo dire io che non avviene non non non non è di formazione cinefila come da un certo punti critici sono stati
Noi per esempio nasce nel teatro aveva cominciato facendo la critica teatrale
Aveva cominciato a leggere tanto di teatro sotto Silvio D'Amico che era Silvio D'Amico vale a dire uno dei ben più grande critico teatrale delle italiano del del Novecento comunque uno dei più grandi il fondatore dell'Accademia d'Arte drammatica
E
Con una cultura letteraria e profonda è passata al cinema in un certo modo quasi per caso e poi lo ha abbracciato
Portando dentro tutta la sua cultura la sua il suo mondo che è un mondo
Che checché che non è quello calata esclusivamente dentro il cinema ma è collegata alla politica
è collegato alla alla letteratura le arti figurative alla musica c'è sempre questo segno
Dentro dentro queste interviste nel cogliere non so Brecht in Angelopoulos
Poco accogliere coglie tutti tutti i sottotetti assi diciamo di quel dell'opera di questi autori e
Fa uscire fuori dei discorsi sempre molto importanti
Perché
E anche questo conta e tra l'altro
Io credo che sia difficile non so che trovare interviste Habermas ma in cui Berman parla con un interlocutore che chiaramente considera al suo livello e con quei parla comune amico e questo
Succede ogni due secondi cito Berman perché
Fuori dal cinema italiano né cimiteriale è più facile avere dei rapporti che poi diventano come minimo insomma come dire amichevoli mentre invece lui riesce ad avere questo rapporto un po'con tutti e quando si scontra con
Chaplin
Che
In un momento evidentemente già in cui non non è molto presente per
L'intervista la noni intervista Chaplin è letteratura
Cioè Risceglie essersela guardate a uno stile completamente diverso
Intanto c'è un'ambientazione sia Mazza poi ti descrive
Il whisky i bicchieri di whiskey poggiati sul tavolo le di Chaplin e la sceneggiata proprio da dello scrittore
Come poi rivela di essere anche in un altro libro bellissimo altrettanto bello che uscito
In questo stesso anno e che sono i soli diari
Quindi io a dire che questo è un libro preziosissimo che andrebbe nelle scuole di cinema che andrebbe letto da chiunque amici
Dico da chiunque a Mila cultura
Sì con la pagina sembra sempre è una cosa per bambini lo spettacolo per deficienti così
Quando poi mettono un libro nelle oppure le astruserie filosofiche di qualcuno che non si capisce cosa sto dicendo
E invece questo libro andrebbe messo nel nei libri di cultura italiani ecco secondo me perché
è questo
Grazie alle sessanta rate messo anche a rischio che qualcuno possa accusarci del fatto che trovandoci in anno giubilare noi si voglia iniziare un processo di canonizzazione
Del
Nostro amico Gianluigi Rondi però una delle caratteristiche effettuare esso in evidenza che io vorrei sottolineare anche perché ai
Accennato nell'attuale
Relazione e il fatto dell'attualità
Pensate
Adesso vi dico un'intervista
A lui ginnasti niente
Fatta nel mille novecentosettantaquattro in cui Luigi Manni dice mille novecentosettantaquattro
Se il cinema avesse davvero dell'influenza con tutto il buon cinema che si è fatto in Italia non ci troveremmo oggi nella situazione in cui ci troviamo
Il cinema sì
Ma la politica sociale non la si fanno i teatri di posa c'è il Parlamento c'è il voto c'è l'impegno dei singoli oggi più che mai gatti neri vesto e da coltivare
Vedi come chiostri Anna tuo Francesco la via per il tuo intervento la parola Francesco Rutelli
Grazie sono molto contento di essere quater rendere un
Tributo
è una grande riconoscimento Angelo Luigi di Roma mi fa piacere anche la tua introduzione su su Roma
Non spetta a me anzi vorrei
Impossessarmi di nulla vorrei anzi prendo l'occasione per ricordare di Roma è stata riconosciuta a poche settimane fa nessuno lo sa città creativa per il cinema dall'UNESCO
Che è un'opportunità considereremo ottenuto di lista
Nessuno sarà sotto
Significa nell'antica comunicati solo alcune
Non ho la farfalla replicò confina conclave
Seguiamo non è non è stato un periodi non occorre
Si è molto parlato dei contenuti in una delle cose le cose da fare però ciò detto
Io vorrei ritrovare
Tanti significati che vedo che collego coperture detto sulla
Ragione di essere
Sindaci di Roma è consapevole di ciò che si
Il cinema rappresenti
Per Roma attraverso il lavoro che ha fatto la persona non c'è più Gianni Borgna
Perché Borgna ha avuto uno straordinario apporto un ronde
E viceversa ma soprattutto perché
In quelle in quelle amministrazioni quindi la mia quella di Veltroni
Son state fatte delle cose che hanno restituito alla dimensione popolare
Colta
Della relazione con i con il cinema da parte della cittadinanza qualcosa di inatteso io sono diventato Sindaco
Quindi un mese dopo la
La sfilata impressionante minimi vengono occorre ibridi attrezzarci allo studio cinque vicine città attorno al feretro di Fellini
Mora fine di ottobre novantatré anzi
Le considero quella processione civile
Per Fellini poi l'impegno di di questa testimonianza che ripeto Bormio e portato avanti che abbiamo portato avanti nel tempo
Voglio ricordare delle cose strepitose come la l'apertura notturna di Cinecittà aperta i cittadini
Entravano nel solo nell'immediato riposano entravano nelle botteghe degli artigiani che le aprivano per far conoscere come funziona
Ricordare le proiezioni dei film nei luoghi dove furono girati partire da via Masaccio Colli Roma città aperta e così via portammo sordi
Col cappello da vigile avviata consolazione davanti al comando la Polizia municipale ma compartecipazione di di popolo pazzesche
Con una restituzione di un significato DD di fisicità di appartenenza che era anche legato alle professionalità del Cina male capacità del cinema e mi ostino a credere che questo riconoscimento di Roma come
Città creativa del cinema e l'audiovisivo abbia
Anche questo valore rispetto a quanti operano in questo sistema di fatto quadrare televisioni e delle
Dei mondi dei mondi diversi la pubblicità
Mi fermo
Rondi e la storia del cinema italiano
Ed è inutile che lo
So che siete certi accendiamo così con troppa contro non dobbiamo diminuire quello che
Rondine
è una storia il cinema italiano e la critica del cinema era a conoscenza e la divulgazione del CIPE
A un livello che nessuno credo abbia
Tramite tante persone qui questo tavolo ci sono due donne che hanno
Tutt'altra autorevolezza ed esperienza rispetto conoscenza rispetto
Alle mie ronde Stato attivo nell'organizzazione sanno ricordava nella promozione
Sino a da qui a Roma
è stato un intellettuale a tutto tondo un organizzatore cosa che non
Frequenta vedere associata servono intellettuale e un organizzatore
E se
Voi avete Busato e quindi sono d'accordissimo Andreola testo pedagogico che va adottato da tutti firmiamo del PIL Simoni chiamiamo mandiamo onde onde facciamo il referendum atto no io credo non serva un tubo anzi speriamo
Ma non abbiamo delle mandiamo del petizioni
Alle principali scuole che formano i i giovani ragazzi accennarti degli studiosi
Di cinema di domani
Perché loro vengano perché lo esploriamo avete usato
Liliana Zanda parole come la misura il garbo l'imparzialità stile l'introspezione che scaturisce da dalla lettura
Diritti di queste interviste io direi in maniera se volete più banale che
La la capacità di ronde in questo caso intervistatore cioè uomo del
Il cinema della storia del cinema
E che tutto sommato le interviste funzionano
A due condizioni primo che l'intervistatore noi servizi se stesso
E secondo che l'intervistatore faccia parlare intervistato dunque sia capace di svelare
Cosa a l'intervistato da dire e
Lo costringa a dirlo
Quanto più questo avvenga in maniera
Garbata misurata e quindi non inutilmente petulante nettezza clamoroso alla lettura del libro tanto si vede talento in questo caso del Rondi
Divulgatore perché intervistatore fa parlare svela la personalità svela i percorsi e anche inquietudini
Dell'intervistato vorrei riprendere prima di concludere un punto che magari da qui possiamo
In qualche modo rilanciare
Gian Luigi Rondi democristiano
C'è stato nei
Tutti paio d'anni fa fosse uscito questo questo documentario su Andreotti di Tatti Sanguineti SOSE Coppola farlo lordi
Presentato prima Venezia quello proiettato
All'Adriano mi pare si intitola se visti visto da vicino lavoro pazzesco cioè
Sanguineti a intervistato Andreotti mi pare per quarantuno volte
E ne viene un ritratto sensazionale diplomi somme può a parlare pur cosa
La cui sintesi vorrei riprendere dalle parole di Sonego grande sceneggiatore comunista
Che disse Andreotti ammazzato cinque a firma ma nei fatti nascere cinque mila
La storia della censura in Italia cioè di Andreotti Sottosegretario Presidenza del Consiglio chi è titolare in quegli anni con ufficiali del diritto di usare le forbici
Per interferire da una parte gli aspetti della giudici sia
Gli aspetti politici la cosa singolare cresime era fuori
Che Andreotti e in alcuni casi interviene con la censura per immaginare delle forze
Ultra clericali ad esempio bisogna prendere una componente
Oltre medicale considerano usciva non la cito qui
Fabozzi lascito Gedda
Grazie all'uscita dalla stessa causa
Temo che sarà ovviamente USA essa prende anche con gli americani per l'eccesso di Mina quella non è una novità per Pepper l'eccesso di diritti degli invadenze tra l'altro che il film documentari Sanguineti svela un
Per i provvedimenti che hanno portato attraverso la tassa
Sugli sull'interpretariato sul su su
Sua traduzione
Se gli occhi doppiaggio del film ma mettendo
Un argine
Alla totale invasione del cinema talmente America dopoguerra e una spinta per
La creazione nasce di una scenografia nazionale
La vicenda appunto di Cinecittà che era un campo profughi
Come è un segno di attenzione mi chiedo del motivo per il quale ne parlo per quale ragione avrà innovando in onda
E andrebbe chiesto e tratto avrebbe fatto ostruzionismo è un film
Divertentissimo straordinariamente istruttivo tutt'altro che benevolo nei confronti
Di Andreotti ma di un'acutezza tasse non è certamente schierato in chiave
Politico ideologica ma è di tale
Ricchezza ed acutezza ad aprirci gli occhi su un periodo la storia
Italiane ci permette di leggere la politica e le istituzioni e gli scontri conflitti del tempo attraverso una lente assolutamente originale cioè l'uso dalla censura e la rinascita del cinema molto interessante
Credo che anche i costi sono veri se vorrà potrà dire Rondi potrà a sua volta
Intervenire la mia conclusione è questa
è chiaro ne discutiamo sempre e anche lo abbiamo fatto stasera se cinema sia fattore di trasformazione ovunque o una
O una grande
Più ricco strumento di lettura
Da una società nostro tempo
è un dibattito infinito inizia con linee probabilmente e non fine filiera
Mai includendo qui comorbilità e tutto quello tutto quello che vogliamo cioè se sia
Lo specchio
Ossia in una realtà un fattore trasformarlo ecco io vorrei dire che Rondi ci aiuta a capire un questo suo straordinario lavoro
Che
Che si sia della prima dalla seconda o magari di entrambe le le posizioni
Oggi noi presento consideriamo non firma intelligente
è molto molto originale come G.I.P. rubo sia lo specchio della crisi una società Rete antifascista articolato offeso
A
Da da alcuni anche un po'emblema della della del disastro di Roma Cioni supereroi come sta e in parte lo dice anche protagonisti
Brontolo dice aiuta a ricordarci che solo per stare a a film diciamo di animo romano
Da Monicelli a rivisitare Zampa Scola Magni mi fermo perché non non so dove dovrei fermarmi per citare
La la
Cinematografia romana che spesso è è finita commedia
Non credo che ci sia niente di più trasformati vivo per la interpretazione Società italiana di una vita difficile
E di tanti altri film che noi abbiamo considerato a lungo come dei film leggeri o dei film fatti con quattro soldi o dei film nati per caso dei film
E che invece hanno
Profondamente cambiato l'Italia l'anno fotografata non solo sinceramente
Non solo
L'hanno letta l'hanno interpretata all'anno resa poetica drammatica
Ho Rispoli dico la ma hanno aiutato la crescita del nostro sull'età in una maniera che
Attraverso questo lavoro che ovviamente non parla solo dell'Italia è un grande lavoro sulla cinematografia europea
E internazionale
Rondi ci permette di esplorare
Quindi se questa è una vera e propria
Sì no sì vorrei dire forse sì del cinema italiano internazionale potrebbe essere adottata dire non
Procediamo con la santificazione
Però magari con la beatificazione la potrebbe accettare ronde che ne dite
L'intervento molto abile di Francesco Rutelli ci conferma che lui proviene da un'importante scuola politica
Per il quale
Vale il detto Jessica
Mingus dixit quam bollo
Perché Francesco Rutelli ha ricordato faccio due considerazioni veloci su cui si dovrebbe aprire un mare magnum di
E di confronto Gianni Borgna
Che era ordinario di storia della canzone italiana in un momento in cui siti Scilla si definiva canzonetta in un momento in cui
Beniamino Placido sulle pagine di Repubblica
Ricordava la sinistra che bisognava guardare la televisione il radicale Francesco tempi dice quelle non sono solo canzonette
E Gianni Borgna diventa importante assessore per la cultura
Vent'anni prima venticinque anni prima l'Assessore alla cultura era Nicolini
Ma
Le aperture di Nicolini suscita altro no non dico svendiamo ma certo perplessità
Nel predecessore di Francesco Rutelli e Channel così cubetto indipendenti di sinistra Giulio Carlo Argan
Come sono importanti Francesco le culture politiche sono talmente importanti che tu ai giustamente ricordato l'impostazione andreottiana io direi cattolica di Gianluigi Ronzitti
Perché nel momento in cui
La sinistra massimalista nulli non liberale conquistava alle università
Conquistava a editoria
Morleo nella nella prudenza e Agostino Gemelli alla Cattolica
Chiedevano alle intelligenze cattoliche migliori quali Gianluigi Rondi di arginare questa Ageing Bunia
Non democratica
Che voleva egemonizzare dopo aver ricevuto mixato l'editoria dopo avere già ipotizzato l'università dopo aver tentato di egemonizzare la televisione manici fuffa Franco Bernabei di
Qualche anno dopo di bloccare
Con una visione una Weltanschauung cattolica e in questo l'esperienza di Gian Luigi Rondi
Esperienza culturale e Gianluigi Rondi è stata molto importante ed è tutta da ricostruire
Ora siccome secondo me ma non è un dogma di fede le presentazioni di libri non devono essere troppo lunghe
Io farei così sì ci sono due o tre interventi telegrafici di domande di domandine semplici a chi è intervenuto
Io apre uno spazio di massimo dieci minuti
E poi darei se siete d'accordo la parola finale al festeggiato e cioè a Gianluigi Rondi
Interventi domande dubbi per
No alla fine chiudiamo come Gianluigi Rondi poi al fine anche sulla base di domande che eventualmente dovessero esserci cara collega Carlotta taglierini può intervenire torto
E vieni vieni ti do il microfono
Ah bene allora va bene allora nell'attesa che tutti prepari però ai pochi minuti se c'è qualcuno che vuole intervenire
Assessore
Persiste no no vieni qui anche perché c'è la registrazione di Radio Radicale
Abbiamo la registrazione di Radio Radicale magari usa il microfono che ha usato Francesco Rutelli magari sarà burla numero sono giunte che
POR nero anche sostenuto il più alto Budono facoltativo il giusto che tu
Storicamente del cinema benissimo
Puntualizzazione indispensabile grazie allora non ci sono interventi mi fa piacere non ci sono dubbi e a questo punto direi a Gianluigi se sei nelle corde di
Di andarci la tua parola non dico conclusiva ma insomma
Vorrei ci sono scenario
Precisazione al mio carissimo
Con Francesco Rutelli
Che
A
Bignamino definito democristiano e lo sono stato e vissuto
Però ricordo
Che durante Barresi senza io fui cattolico comunista
E come cattolico comunista
Quanto
Lasciai verremo crede Democrazia Cristiana perché anche fiction
Io mi sono ha rivolto al mio carissimo amico
Prodi
E da lì ho seguito tutto
Il percorso che
Il partito
Fondato da parrocchie diventati il partito
Sono iscritto logistiche il Partito Democratico il sinistro
E lo dico in questo momento in cui
Le cose non sembrano andare molto bene non sembrano impressione per valutare se
Molto bene ma io sono certa
Che
Andranno meglio perché gli italiani non sono così scemi connessi descrivono per quello che riguardare il mio libro
Devo dire che io l'ho cominciato
Scrivendo queste interviste
Perché dopo avere fatto che trent'anni critico cinematografico mi sono accorto che esistevano solo io e gli autori che io recessivo
Spesso ben visibile
Qualche volta a
Appoggiandovi qualche altra volta rigore periodo per mille molto Galileo di cui ho già parlato del nord Italia no
Non sempre perderebbe l'argomento è accolto pollo
Però dopo avere fatto tante recensioni
Io mi sono accorto che io questi autori che incominciava conosce
Personalmente
Non li conoscevo non sapevo cosa pensavano non sapevano che cosa era atterrò vorrei cinema
E ho fatto qualche risposta sia essa lo psicanalista quanto mette i censimenti strutture
Ho provato a Sica generalizzare
Tutti questi autori del Ministro
Avvertito Pomponio è il
E mi sono molto reperti dopo Visconti
Un po'meno Rossellini ma
Di cui non era ormai certa servirvi chiesta ed evita essere approvata tutto estradizioni finanche assessore vedo uno dei miei edizione
Casa adesso perché sorride perché lui monumento asserviti ritirare verrà troppo questa
Adesso grazie splendida bibliografia
Per cui si sente parte in causa quando io non sembra approvare
Tutto sia degli la sua opera
Ma il risultato sono queste
Sì è un po'richiamate interviste io stiamo più facilmente incontri
Praticati colate di maieutiche
Perché io ho scoperto molto di più parlando per esempio con pugni Governi di quanto ma adesso l'oggetto dei suoi simile
E anche con certi autori francesi
Enzo Russo
Erano agli antipodi perché tu info definiva il cinema di
Creando eccessive maggior fatta invece non era vero perché avevo siriana
Molto molto capace di sostenere
Tutte le aspettative degli spettatori nei confronti dell'ICI
Ecco si è parlato di offensiva io lavoristi subito nell'ambito verrà dei treni d'ambito della
Perché volevo fare niente grosso arrogante René Clair mi aveva sempre detto
è molto facile sale direi si mette piaccia perché le istituzioni è molto facile versare il venti
Piacciono al pubblico
Ma è difficilissimo better all'accordo il pubblico è una critica porre un risultato continua
Allora io proiettare in via Roma per due anni di seguito insieme a Ciampino
Dei figli
Missioni annue ibridi Perrone perseguitate in cui sostenevo che si era raggiunto quell'equilibrio sarà si fa un senso se
Allo spettatore il consenso del celesti
E bis successo
Poi si schermo
Il festival per ragioni direi
Modeste
Ossia non piacque militare più ai produttori e distributori
Gli italiani perché si sentivano un pochino più emarginati da questi film stranieri
Intese facevo l'accordo era al fianco
Un numero più elevato
Spetta
Del terzo
Per cui questo è stato il mio percorso
Poi
Nel cinema gli italiani vi ho avuto una sola persona che mi sembrava figliolo ed era Alessandro Blasetti che io chiamavo pappa pranzi
Nel cinema francese io avuto qualcuno che mi ha trattato dal figlio ed è stato
Perché da lui ho imparato persino come si fa una critica
Come si affronta un firmando
Noi eravamo molto amici
Avevamo spesso membri di Iuliano sesti Barbican stavamo seduti al pagamento di cinema vicini l'uno all'altro scandinavi provvidenze ucciderla
E quando io
Un po'stufa ove volevo andare via
Luigi internauti entro abbienti entrambe
In fondo anziché conosceva dello spettacolo insieme
E io ho imparato
Aveva incidente devo imparato a quaranta esattamente UE
Mi fa orrore si diceva che non è che io non c'entra avevo percepito oggi
Rinnovabili
OSP trovo oscuri
Naro debbo
Caverete Lennon Sant'non solo per il foglio mettere fine tentato
In cui si parlava viceversa
Ma
Per la sottigliezza con cui devo insinuava in me
Il sospetto che ci fossero avvenuti
Da non sottovalutare
Poi partivano addirittura
Dai film
Nessun realistiche luglio aveva fatto
Fatta
Cedere il cinquantenario della protezione
Eppure istituzionalmente non valgono
O no un po'perplesso lui una volta mi mise
Hai ragione perché questi film ormai sono fuori tempo e anche
Allora epoca non erano nel tempo chiuse
Vi ringrazio veramente Ronchi
Ad ascoltare tutti noi su un certo equilibrio
In cui raccolto veramente settant'anni
Gli incontri
Poi la gente vicina
Cioè
Con la mia vera famiglie
Non so se sarà un processo di beatificazione un processo di canonizzazione ma io cui non aggiungo neanche una virgola perché veramente perfetto e attorno al festeggiato Gian Luigi Rondi io ringrazio
Che ha voluto partecipare ci ha onorato Liliana Cavani grazie
Auguri
Alessandra rendersi Marchesi nasce
Buon lavoro sai
La differenza la dicotomia tra critico cinematografico giornalista io non lo so se poi così netta nel momento in cui sai usare il linguaggio giornalistico anche
è quindi
Da ma infatti per esempio una grandissima giornalista con me vieta Tornabuoni è passata con cui ho lavorato per anni tra l'altro
Ecco diretta e
E mio e mio marito Tullio Kezich perché
E questo lo dico per rafforzare quello che ci siamo detti fino adesso che stavano su fronti diversi da quelli di Gianluigi che prego vorrei anche precisare rischiare
Che
Nel dopoguerra pubblicherà cattocomunisti è stato costretto a fare una scelta di campo perché l'hanno imposto anche le condizioni storiche precise quindi non l'hanno lasciato l'usato quello di lavorare all'interno della poteva inescusabile
Nell'ordine democratico esatto questo volevo dire
Ha dovuto fare credo anche con la Columbia occupazione
Sì
Parte dalla storia ma che lui abbia
Una vicenda di una intensità più di una forza intellettuali diciamo litiga
Totalmente autonoma attualmente solare quel solo che
Dicevo pur partendo appunto da posizioni erano due giornalisti e due se che
Avevano una profondissima stima di Gian Luigi Rondi
è solo che
E qui ringrazio e saluto Francesco Rutelli il termine democrazia è un po'oggi come il termine cultura
Tutt'titolare tramano tutti da conclamato noi nessuno la sansa definire
E soprattutto la sa
Vivere
Ma questo magari argomento di un altro dibattito che faremo magari a Radio Radicale a proposito io ringrazio
Per la presentazione della pubblicazione di questo libro di direttore
Nino Aragno che molto intelligentemente ha fatto un'operazione non va commerciale ha fatto un'operazione di cultura
E ringrazio con la dottoressa Tiziana Provvidera dove non la vedo dove alza la mano dovrà ecco la che ha curato e assunto e naturalmente
Naturalmente
Ringrazio il direttore di Radio radicale che ha subito colto al volo la necessità di registrare in audio video questo evento naturalmente tutti insieme a cominciare dal festeggiato ringraziamo e salutiamo gli ascoltatori di Radio Radicale buonasera
Magnifico presso
Stereo mentre cose vecchie
Dev'essere stato anche un monocratico