"Il risanamento della vita pubblica e amministrativa dell'Italia"

Radio radicale questa mattina è stato presentato presso la Fondazione Nenni qui a Roma un documento per il risanamento della vita pubblica ed amministrativa d'nel nostro Paese la Fondazione Nenni lo ricordiamo è presieduta da Giuseppe Tamburrano questo documento è stato elaborato ascoltando le opinioni
Di autorevoli esponenti del mondo giuridico del mondo e accademico del mondo e burocratico del nostro Paese dal presidente della Corte dei Conti Giuseppe Carbone al consigliere delegato della medesima Corte Manin Caramba
Dal segretario generale del ministero delle Finanze ex segretario della UIL Giorgio benvenuto a giudici costituzionali come Giuliano Vassalli o come Mario Baldassarri il tutto ovviamente coordinato dallo stesso presidente dalla Fondazione nell'operazione da Giuseppe Tamburrano
Nel documento sono toccati tutti i punti o fondamentali tutti gli argomenti all'ordine del giorno per il risanamento del nostro Paese dalla legge elettorale
Il documento a favore dell'ENI dell'uninominale possibilmente a due turni descritto alle finanziamento pubblico dei partiti peraltro in questa parte non si parla minimamente del referendum
Per il finanziamento pubblico dei partiti si prevede di fatto un avere proprio statuto si vorrebbe prevedeva di fatto un vero e proprio statuto dei partiti politici
Alle riforme delle Codice Penale si sostiene la necessità di garantire in qualche modo l'immunità
A quei le persona quelle imprenditori a quei cittadini che corrompono food pubblici ufficiali un pubblici ufficiali pubblici funzionari e che nell'arco
Di un tempo o limitato dall'atto di corruzione denuncino questa loro corruzione
Si parla di appalti contanti e controlli sui rapporti pubbliche amministrazioni imprese private tema questo quanto mai delicato e complesso al centro in realtà dir sistema partitocratico come ben sappiamo con tutto il meccanismo delle concessione degli appalti si parla di privatizzazioni si parla ovviamente
Della restrizione dell'immunità parlamentare quindi tutta una serie di argomenti che sono un po'poi argomenti centrali del dibattito e dell'agenda per quel che riguarda le riforme politiche e pubbliche nel nostro Paese ovviamente al di là del soluzione
Come era ovvio si è parlato molto in particolare di due argomenti di appalti di sistema
Delle concessioni di rapporti fra la pubblica amministrazione e il sistema imprenditoriale si è parlato molto di riforma elettorale ovviamente si sono toccate anche gli altri argomenti ma questi due argomenti ci sembrano particolarmente interessanti
Allora le ore innanzitutto vi proponiamo un'intervista che radio radicale aveva realizzato con il consigliere della Corte dei Conti mani ne Caramba proprio sul tema degli appalti e delle concessioni il decreto Amato uno dei recentissimi decreti per il primo governo Amato a abolito la revisione prezzi che è uno dei meccanismi fondamentali
E su cui ex si è costruito il sistema di corruzione partitocratica ed affaristico di questi anni di questi decenni ma non è assolutamente il solo meccanismo della corruzione partitocratica e affaristica
Nel nostro mese ma ascoltiamo innanzitutto quest'intervista con il consigliere Manin Carabba buona scorta
Nel corso di questo intervento ha parlato negli aspetti positivi e negativi appunto del decreto a Mantova un relativo appalti e concessioni ecco quali sono perché ha detto aperto una porta ermeticamente chiusa
Non c'è dubbio che la norma del decreto Amato che abolisce la revisione prezzi è di un'importanza straordinaria perché chiude con grande coraggio un capitolo vergognoso del storia degli appalti pubblici in Italia il problema non è terminato
Perché ci sono restano due grandi problemi in questa materia il primo e la necessità di una disciplina complessiva del contratto chiavi in mano escludo anche l'altra e maggiore
Causa di sopra corsisti che sono le varianti di Progetto queste sì eludono con un progetto di contratto chiuso che scrutare varianti e che quindi fissi il ponendo a carico del di di chi svolge lo del contraente
Le eventuali rischi
Concernenti le varianti quindi bisogna andare avanti su quella linea però il primo passo è molto su però secondo problema in questa materia e che non è più giustificato in alcun modo
La presenza di imprese a partecipazione statale nel grande settore delle opere pubbliche e quindi la difficile situazione in cui si trova divisa Etna
Potrebbe suggerire di procedere subito alla dismissione delle imprese ex incastra con lei ha parlato anche di uno quello delle questioni riguardanti le concessioni le trattative private eccoci potere un posto sì in Italia c'è una legislazione Speciale
Di grandissimo rilievo una specie di codice si potrebbe costruire perché sono veramente centinaia di leggi dal cinquantacinque
Circa quando si partiva con le autostrade fino ad oggi per una miriade di opere indeciso datore stesso intervenuto affidando in concessione per legge leggi che tecnicamente si chiamano legge-provvedimento
La realizzazione e la bravura anche la gestione delle opere
E imprese a partecipazione statale questa normativa ora e in contrasto palese chiarissimo Honda
Normativa europea e deve non ha più pecore non dovrebbe essere più applicata dalle amministrazioni e dovrebbe comunque essere disapplicate anche dalla stessa Corte dei Conti cui appartengo in sede di controllo io credo che questo sia un metodo è già finito che né i fatti ha una sua coda
Per inerzie o debolezze dell'amministrazione ma che non ha più ragion d'essere e come c'è da fare molto lavoro divide sfoltimento di queste leggi e provvedimenti tutti questi meccanismi dei contratti non offre se io ma io credo che se l'amministrazione il conto dell'organo di controllo
Faranno come io penso che faranno il loro dovere
Non c'è neppure da abrogare né per legge perché ripeto queste sono norme già illegittime in contrasto cioè con la disciplina comunitaria che secondo gli insegnamenti della Corte costituzionale
Prevale sulle norme interne anche dettate con legge quindi quando c'è per esempio un contratto prova che per legge gli affida a farli Campostrini o a un'altra società del qualità al sanità ha il il dovere dell'amministrazione dell'organo di controllo del magistrato è divisa applicammo di considerarla una norma che non si può più applicare che non è più in vigore perché in contrasto con la norme europee
Che secondo l'insegnamento dalla Corte Costituzionale prevalgono su quelle interne quindi se si tratta se che l'amministrazione deve applicare norme effettivamente esiste l'amministrazione deve far capire che nel proprio bagaglio ormai normativa europea
Assolutamente da da acquisire e che essa prevale sulle norme interne in contrasto con con la disciplina di favore di privilegio e anticoncorrenziale che in larghe parti del nostro ordinamento e nel nostro intervento pubblico dell'economia ancora
Esiste ma esiste solo sulla carta perché se facciamo il nostro dovere la dobbiamo bisogna precarie
Bene questo era Manin Carabba Consigliere della corte dei conti sulle questioni degli appalti sembra di capire che basterebbe che l'amministrazione e gli organi di lo si decidessero a fare applicare almeno alcune delle leggi alcune delle normative che sono effettivamente in vigore e ha disapplicare altre vecchie normative vecchie per modo di dire altre altre norme che sono in contrasto con i principi stabiliti in sede di comunità europea
Passiamo all'altro argomento la riforma elettorale si è molto parlato nel corso della presentazione di questo documento della Fondazione Nenni di riforma elettorale tra gli under tra gli altri argomenti come abbiamo detto in particolare su questo tema sono intervenuti due giudici della Corte costituzionale ovvero di quella stessa corte che fra qualche settimana fra qualche mese dovrà pronunciarsi sulla legittimità delle istanze referendarie proprio in materia elettorale i due giudici in questione Giuliano Vassalli e Mario Baldassarri sono intervenuti proprio sulla questione dell'uninominale contro l'uninominale innanzitutto ascoltiamo Giuliano Vassalli
Vedendola in singoli punti io mi debbo dire che certamente la riforma della legge elettorale l'ha fatta ed è un elemento e del resto ormai c'è una constatazione generale questo Parlamento ne ha avuto potremmo dire quasi il mandato
Però
Non solo non è di per sé stessa risolutiva ma anche essa offre spazio a molte meditazioni a molte riserve anche se questa linea mi sembra che vada incoraggiata
è verissimo che le spese del senatore spese dei candidati al Senato sono molto inferiori a quelle dei candidati alla Camera in relazione alla entità dei collegi alla dimensione dei collegi elettorali
Però anche le spese del Senato hanno molto limitato almeno per alcuni in alcuni settori negli ultimi anni
E quindi la sola riduzione verso la riduzione del territorio che pure è un elemento di grande rilievo
Non è di per se stessa bastevole perché poi anche l'uninominale e come tale c'ha il vantaggio appunto che riceva Tamburrano che la condanna viene poi pronunciata dall'elettorato anche sulla base di fiducia personale di apprezzamento personale
Del mandato svolto delle prospettive di questo mandato però anche l'uninominale può portare a delle competizioni di altissimo costo
Ecco è altissimo costo e quindi e quindi anche oppure di una tipologia può arrivare una tipologia così personalizzata
Che i costi vengono da sei il interventi illeciti collaterali io dubbi insomma voi qui voi civili si possono accompagnare qualche volta
All'uninominale in modo anche più forte di quello che non avvenga per il sistema proporzionale
Una delle ragioni per cui io
Non andare a votare per la preferenza unica non fu solo di ossequio una delibera di partito ma proprio perché avevo dei dubbi sostanziali sulla produttività vedevo il buono
Vedevo il buono di questa riforma malato ne vedevo i pericoli che può infatti si sono manifestati questo sforzo maggiore
L'ora a cui trascinava la preferenza unica ecco
Io mi ricordo niente un tempo recuperi di quanto sono diverse le dimensioni di un dimensione di un tempo la quadriglia come si chiamavano io mi ricordo partecipata una quadriglia nel sessantotto cui eletto in una quaterna che l'unica volta che fu eletto alla Camera in una quaterna che era fatta da Nenni
Mentre Zaccaria e Peppino Bruno e beh vi assicuro che non era non era mai cordata di quelle che trascinava secondo il metro che si voleva condanna però sessantotto
Perciò non mi sentivo di condannare la cordata dei quattro perché fonte di immoralità di per sé ecco quindi ogni cosa ogni cosa da vedersi
A suo tempo nella sua dimensione nel suo momento comunque certo è uno sforzo da apprezzare però da puntualizzare ulteriormente perché ripeto anche l'uninominale può avere dei grandi pericoli proprio anche dal punto di vista del costo dell'impegno dei finanziamenti obliqui degli appoggi obliqui al candidato nei confronti dell'altro mentre l'ha idea della proporzionale non che fosse io mi ricordo che quando ero bambino diceva la sentenza sentire i genitori eccetera
Fascismo è dovuto alla proporzionale
Comunque porterà un giudizio molto c'è un ma
è stata ripristinata però aveva
è stata ripristinata però aveva qualche elemento di vantaggio perché appunto il partito allora idealmente rappresentava una garanzia proprio contro i personalismi contro gli eccessi di di di speculazione personale eccetera invece poi
è successo qualche quindi bene dopo Giuliano Vassalli ascoltiamo l'opinione di un altro giudice della corte costituzionale Mario Baldassarri
Poco prima di questo pezzo che ora vi proponiamo sia Giuliano Vassalli sia Mario Baldassarri lo ricordiamo sono intervenuti nel corso della presentazione di questo documento dedicato al risanamento della vita pubblica nel nostro Paese elaborato dalla Fondazione Nenni dicevamo poco prima
Di questo pezzo che vi proponiamo in vigore di proporvi vi proponiamo il giudice Baldassare aveva fatto riferimento al suo voto contrario in sede di Corte costituzionale sulla legittimità a dell'istanza referendaria in materia di preferenza unica
Motivare aveva detto io avevo votato in modo contrario proprio perché avrebbe portato le conseguenze che poi si sono viste che ha portato ovvero sia l'aumento dei costi d'la politica questa era la premessa ora ascoltiamo il ragionamento di Mario Baldassarri giudice della corte costituzionale sulla questione dell'uninominale Bona
Quando si propone un ogni sistema e tre oneri neutro semestrale un mezzo per raggiungere certi finì quindi per certi fini certi sistemi sono migliori per certi altri certi sistemi sono anche mio
Appunto
Allora bisogna avere in mente che cosa uno vuole dalla sistema elettorale per dire quale e più opportuno in questa situazione in questo momento e così via
Io lo sono per un sistema maggioritario comunque per un sistema
Che scali le forze in campo
Non sono come detto
Un giornale il giornale più informali Italia che sta sempre tutto non so se qui c'è un giornalista di quel giornale che sono partito tenace assertore del proporzionalismo
Nell'ottantacinque ho fatto ho scritto e ho fatto una relazione in cui era presente lo stesso di una lista che da detto questa frase Repubblica giornalista Messina mi pare
Una relazione all'Eliseo Gramsci in cui sostenevo sostenevo l'idea del del in quel momento l'ottantacinque
Della necessità di un sistema maggioritario in Italia
Citando un passo poco noto di Hans Kelsen che e il più tenace assertore del proporzionalismo
Giuristi di questo secolo il quale sosteneva che quando un sistema comincia a dare segni di crisi
Quando ci siamo comincia a dare segni di crisi perché le maggioranze eliminare si formano con grande difficoltà
Allora lunghi che era il maggior sostenitore del proporzionalismo che legava il popolo sionismo addirittura l'idea di democrazia
Sosteneva c'era bisogno di passare seppure temporaneamente a un sistema maggioritario e io ci davo questo passo per giustificare la mia posizione
Ebbene quindi io non sono
Contrario a un sistema maggioritario
Sono contrario a certi sistema giudiziario o comunque sono contrario a meccanismi che fanno correre lo stesso rischio che hanno fatto che anzi accentuano il rischio della preferenza unica
E tra questo devo dire c'è il sistema uninominale
Se vogliamo
Distrugge il sistema dei partiti credo che il sistema nominale va benissimo
Non so se solo questo possiamo dire
Bene è un fine lecito
Ma dobbiamo aver presente anche che il sistema Viminale non solo distruggere i partiti politici ma distruggere anche quell'associazionismo politico
Che se si vuole abbassare il livello dei partiti si deve alimentare
L'uninominale sicuramente non omogeneo a questo fine
Il sistema voi non mi è un sistema che in senso antico
Quando c'era nell'Ottocento o in senso moderno
Crea un notabilato e indistinti un GP le il sistema uninominale da un notabilato
Sistema cinque il problema dei turni è una cosa diversa il sistema dei turni può essere anche non legato all'uninominale
Io parlo di un sistema uninominale
Un colle parlo ora siamo deve come tale a prescindere ora a prescindere ora dalle combinazioni che si possa vari sistemi dico che se un collegio di modeste proporzioni ovviamente deve essere in Italia
E il retto da un sistema uninominale agire ora queste queste queste dinamiche che sto dicendo
Salva confrontarmi poi con un'altra persona ma questa è la mia opera questa è la mia opinione
Se si vuole appunto creare una una notabilato seppure moderno come stato in Inghilterra come c'è ancora in Inghilterra
Il sistema va benissimo perché il sistema uninominale oppone indiretto raffronto il soggetto
Eleggibile o eletto
Il nel l'elettorato
Se si vuole escludere anche in in una situazione frastagliata socialmente quale anche con all'interno di un college un piccolo in Italia se si vuole scure
Una diversa tradizione si vuole cancellare una diversa tradizione che pure presente in quella situazione in quel luogo
Lo si deve cancellare politicamente a questo fine il sistema va benissimo perché il sistema nominale da espressione soltanto alla cultura vincente al gruppo vincente
Al sistema
Di potere vincente
Se si vuole
E il notabilato assuma in certe condizioni
Nell'Italia meridionale
Un sistema di solidificazione gli attuali gruppi di potere
E del clientelismo ci siamo negare va benissimo
Ecco quindi possiamo potrei anche continuare voglio dire
Tutti i sistemi
Riducono drasticamente la dialettica politica
Tutti i fini che si vogliono perseguire per questa via se vengono ritenuti positivi allora io direi benissimo sistema uninominale
Ma se questi fini che ho detto si ritengono negativi
Come io ritengo e allora dico malissimo il sistema uninominale in questo sono d'accordo con quello che diceva prima Giuliano Vassalli
Allora penso che si deve pensare guardare ad altri sistemi e allora penso desidera anche riflettere
Sulle critiche durissime che al sistema uninominale
Viene fatto
In in vengono fatte nel paese in cui questo sistema è celebrato con appunto con un sistema a dominare secco quello l'Inghilterra dove gli unici a sostenere il sistema uninominale sono i conservatori perché per la divisione dei borghi e del quindi dei distretti elettorali
E il meccanismo liminale grazie a questo sistema pur essendo minoranza nel Paese riescono ad essere giuridicamente maggioranza e questo è l'unico motivo per cui conservatori
Appoggiano questo sistema ci siamo in finale questo da quello presente comunque come filosofia generale del sistema
Taglia nettamente una parte della società non dà espressione a una parte della società
Premia soltanto il vincitore in un certo luogo della della competizione elettorale
Credo quindi per i motivi che ho detto che spot pensando a sistemi maggioritari
Ebbene o a sistemi proporzionali Azzariti per parlava del sistema tedesco
Ci siamo riescono ci stiamo proporzionale
Che però grazie all'uso della clausola di sbarramento produce diciamo così un effetto di selezione
Ma è la clausola di sbarramento a approva a produrre il sistema di sbarramento per cui se si accetta il sistema tedesco
Con una clausola di sbarramento al due per cento quale più o meno è già quella esistente attualmente in Italia
Beh tanto vale sì c'è solo la preferenza al partito della preferenza al candidato cioè c'è la libertà diciamo così maggiore del doppio voto
Ma da un punto di vista della composizione delle forze politiche non cambierebbe molto anzi sarebbe esattamente identica la situazione in Italia tranne piccoli
Spostamenti quindi sistema tedesco si
Se si accetta l'idea di una clausola di sbarramento seria
Bene questo era Mario Baldassarri vi abbiamo proposto degli ultimi Quintet vengano mostrarci degli interventi che Giuliano Vassalli e Mario Baldassarri giudice della Corte costituzionale hanno fatto questa mattina in sede di presentazione del documento
Della Fondazione Nenni dedicato al risanamento della vita pubblica vi abbiamo proposto nello stralcio in entrambi i casi che riguardava in cui i due i giudici costituzionali sono intervenuti
Sulla questione della riforma elettorale dell'uninominale buon ascolto la radio radicale