Intervista a Vannino Chiti sulla proposta di spacchettamento del referendum costituzionale e sulla situazione politica italiana

Radio Radicale abbiamo qui con noi Vannino Chiti Presidente in Senato della Commissione affari europei presidente Chiti la sua opinione sull'ipotesi di spacchettamento del quesito referendario in materia costituzionale qual è
Se fossimo ancora in Parlamento a discutere la riforma costituzionale direi non soltanto sono d'accordo ma le posso dire che quando c'era il Governo letta
Era ministro delle riforme il senatore Quagliariello nel dibattito parlamentare proposi che non ci fosse un'unica legge di riforma ma ci fosse un'articolazione perché più corretto per la chiarezza
Per l'espressione dei cittadini forse perché su qualcuna poteva anche non essere necessario un referendum oggi siamo in una situazione nuova il Parlamento approvato un'unica riforma costituzionale
E cittadini
Devono esprimersi su questa lo spacchettamento a posteriori rispetto a una riforma che il Parlamento ha realizzato in modo unitario confonde secondo me
E può essere
Forse
Una valutazione di convenienza politica come la Costituzione non si può affrontare con questi criteri
E con questi mezzi chiarissimo Presidente Chiti lei secondo lei a questo punto quando ci sarà questo benedetto referendum confermativo perché le
Da lì comincia a essere un po'ballerine qui faccia questo sorriso per forza no accesso al peso perché fammi una domanda al alla quale
Neppure il Governo ha detto che era in grado di rispondere che
Cioè ci sarà la la la decisione
Della Cassazione poi della Corte
Il data a questo punto sarebbe prevedibilmente potrebbe essere diciamo entro ottobre se però c'è una richiesta di spacchettamento su cui io le ho dato il mio parere
Mi auguro che sia anche quello di di Cassazione eccetera ma questo io non sono la Cassazione
E poi ci fosse un'attribuzione un conflitto di competenze conflitto di competenze deve giudicare la Corte allora situazionale se la Corte costituzionale mi scusi la Corte costituzionale allora si va a toccare si va per le lunghe io non credo che ci sia una grande convenienza andare per le lunghe
Perché
La legislatura comunque finisce tra un anno e mezzo
Comunque vada il referendum se vince il sì c'è da fare la legge elettorale per il senatori per eleggere il Senato
C'è da vedere se ci sono modifiche al all'Italia come di cui si sta discutendo ma operativamente ci sarà allora
C'è io mi auguro da fare le leggi che attuano il referendum propositivo e modificava quorum del referendum abrogativo oltre alle questioni dell'Europa e dell'attuazione della legge di stabilità allora
Fare
In caso contrario vincesse addirittura erano c'è da fare ugualmente due leggi elettorali oltretutto
Quello che si può immaginare
Allora di fronte a questo il momento in cui i cittadini si esprimono e sono sovrani e decidono prima e meglio è chiarissimo chiarissimo un'ultima questione ma questa è una faccenda di fare il referendum confermativo in piena sessione di bilancio un po'un azzardo no io non penso a questo io penso che il referendum confermativo si debba fare
Quando l'ha data lo consente e quindi ho detto quando ci sono le decisioni precedenti dopodiché principalmente si prima si fa meglio e poi la legge di stabilità comunque sarà presentata nei termini che sono previsti l'Unione europea darà alla valutazione
Che deve dare sarà comunque approvata nessuno è così irresponsabile da dire che l'Alitalia farà senza legge di stabilità o non sarà protagonista in Europa per questa fase ma proprio per essere protagonista anche in Europa dopo la prego sita in questa fase
Credo che avere le carte a posto il pronunciamento sul referendum quanto prima sia giusto perché siamo come sempre Vannino Chiti Presidente in Senato dalla Commissione affari europei buon ascolto da Radio Radicale