Rapporto di Amnesty International sulla Siria

Io radicale parliamo di Medioriente di rispetto dei diritti umani parliamo di Siria
Il paese coinvolto a pieno titolo nella a conferenza di pace sulla Medioriente e che però secondo i rapporti delle organizzazioni che si occupano di diritti umani in primo luogo Amnesty International
Sicuramente su standard di risk dei diritti umani tollerabili infatti oggi Amnesty International a rilasciato un comunicato in cui fa al presente un nuovo rapporto sulla situazione dei diritti umani
In Silvia ne parliamo con Riccardo Noury addetto stampa della sezione italiana di Amnesty International
La notizia e questo rapporto è
Continua accusa dura ma estremamente circostanziata e cioè che in Siria nonostante varie manovre varie azioni di facciata compiute dal presidente Assad non è cambiato un bel nulla
Sebbene naturalmente siamo contenti tutti della liberazione di almeno due mila detenuti liberazione che è avvenuta a seguito di un paio di ammicchi presidenziali a cavallo tra la fine del novantuno all'inizio novantadue il problema centrale secondo noi è che è tutto l'impianto repressivo che in vigore ormai dal dal settantatré cioè da quando venne proclamato lo stato d'emergenza continua a essere ama essere portato avanti ed essere mantenuto
Per cui non è assolutamente improbabile che ogni giorno vengano arrestati vengono arrestate più persone di quante ne possano poi essere Luca liberato in seguito ad amnistie o provvedimenti
Di grazia o quant'altro di umanitario disponga il presidente Assad
E infatti la denuncia contenuta nel rapporto che sono un numero non quantificabile ma certamente diverse migliaia di detenuti politici che si oppongono arrestati perché si opponevano al regime di azzardare e al suo stato di emergenza
Che sono in carcere da molti anni senza accusa nel processo
Vi sono sindacalisti ivi sono appartenenti a partiti politici vietati come ad esempio il Partito comunista siriano vi sono palestinesi vi sono dei professionisti ad esempio un gruppo di medici
E di ingegneri che da undici anni sono nelle galere siriane perché presero parte uno sciopero di ventiquattro ore indetto appunto undici anni fa per protestare contro lo stato d'emergenza
Naturalmente all'interno delle prigioni continua ad essere praticata la tortura non c'è il minimo rispetto per le garanzie del diritto internazionale materie di processi equi e quindi voglio dire la situazione
Rimane brutta nulla servono le liberazioni di prigionieri se non naturalmente arrivare la libertà degli individui che l'americano che rimangono in piedi tutte le leggi che consentono quotidianamente a chi non è d'accordo con Assad di finire in galera
Ecco volevo chiederti Ricardo se per caso in questo rapporto viene anche trattata la situazione Libano di fatto lo stato che è stato annesso dalla Siria
No questo rapporto riguarda nello specifico la situazione interna siriana è chiaro che la Siria è coinvolta
Nella situazione interna libanese coinvolta anche sul piano dei diritti umani
In passato esattamente nel mese di maggio abbiamo
Pubblicato un rapporto sul Libano in cui facevamo presente che vi è il diretto coinvolgimento da parte delle autorità siriane
Nell'arresto nell'apparizione di cittadini libanesi in particolare di gruppi palestinesi non legati a Damasco
Anche questa nostra richiesta non c'è stata non c'è stata alcuna risposta
Ecco per concludere vorrei chiederti cosa chiedete ora alle autorità
Siriane la richiesta che facciamo le autorità siriane molto molto semplice devono essere istituite delle commissioni d'inchiesta indipendenti dal governo sulle torture sui decessi dei prigionieri attribuito il di tortura vanno liberati subito e senza alcuna condizione tutti prigionieri per motivi di opinione
Vanno sottoposti a un processo equo per un'accusa certa tutti i prigionieri che dalle autorità sono stati arrestati per ragioni politiche la data una chiara indicazione a tutte le forze di sicurezza che la tortura e rigorosamente proibita e che pertanto chi si rende responsabile di torture
Deve essere sottoposto a processo è chiaro che più in generale la sospensione dello stato d'emergenza che ormai in vigore da quasi trent'anni e in particolare di quelle disposizioni che prevedono l'arresto a tempo indeterminato di chiunque sia sospettato
Di danneggiare la sicurezza e l'ordine pubblico contribuirebbe non poco a migliorare la situazione dei diritti umani è un appello che ci permettiamo di rivolgere anche a quei governi occidentali che con la Siria hanno avuto ultimamente buoni rapporti in particolare nel corso della guerra del Golfo
Che né i rapporti che hanno con la Siria anche da molti quotidiani anche oggi viene descritta come come un po'una figlia prediletta dell'Occidente venga tenuta nel debito conto la la situazione dei diritti umani
Bene allora ringraziamo Riccardo Noury ha detto stampa della sezione italiana di Amnesty International con cui abbiamo parlato del nuovo rapporto sui diritti umani in Siria di Amnesty International grazie risentirci Park e buon lavoro