Intervista a Rita Bernardini sulla morte di Bernardo Provenzano

Radio radicale con Rita Bernardini vogliamo occuparci della di una delle notizie del giorno la morte di Bernardo Provenzano Bernardo Provenzano che noto personaggio boss
Uno dei più importanti in assoluto di Cosa nostra
Della
Così detta la corleonese e che però ha visto nella fase
Conclusiva della sua esistenza quella in cui da malato
Anche mancanza di dall'incremento volere è stato sottoposto a regime di quarantuno bis e in questa situazione ha trovato tra i pochi
Movimenti politici disposti a
Chiedere il dispetto a e chiede il senso di una carcerazione del genere per una persona praticamente in incapacità di intendere e volere
Quello radicale c'è quello di Rita Bernardini che per prima ha sollevato il tema quante volte Rita mi hai parlato con Marco Pannella anche durante le puntate di radio carcere con la stessa
Avvocato Di Bernardo Provenzano sabati Gregorio alla fine vita che cosa resta di questa di questa vicenda che verrà raccontato agli italiani anche questa parte diciamo di violazione alla legalità che in un modo o nell'altro Provenzano dico diciamo così ha visto
Nella sua vita questa volta suo malgrado a insomma master Bernardo Provenzano sono state sospese tutte le leggi fondamentali della Repubblica
E anche quelle della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ricordiamoci
Come hai fatto tu che e nel due mila e quattordici con Marco Pannella e anche altri centocinquanta un'azione non violenta se gli stadi rifacemmo nazione e non violenta uno sciopero della fame
Proprio perché era stato confermato il quarantuno bis per ad una persona
Che che veniva
All'epoca di ottantatré anni che veniva dichiarato
E incapace di intendere di volere tanto che non veniva più chiamato a testimoniare a prendere parte ai processi
E che era stato dichiarato non da medici di parte ma dai medici del carcere
Incompatibile con il regime carcerario
E i medici del dell'ospedale aggiungevano che l'assistenza che gli serve è garantita solo in una scrittura sanitaria di lungo degenza
E il
Niente quello che si può dire ecco che
Quei estoni momenti in cui lo Stato si dimostra debole e debole nei confronti anche della criminalità organizzata
Debole anche nei confronti della marchette costretto a a ricorrere a queste forme di tortura che poi non sono solo
Forme di tortura nei confronti delle persone
Che sono esseri umani che li subiscono ma
Lo sono anche e soprattutto nei confronti dei familiari si pensi Rita Bersani un paragone
Perché una volta giustamente di aver Provenzano ha commesso dei crimini efferati come dovrebbe fare altrimenti lo Stato autorevole che viene in mente è quello che lo Stato norvegese
Ha fatto con un criminale altrettanto pericoloso anzi a data l'età la salute lo sto usando diverso ancora molto più pericoloso del Provenzano di perché si è fatto il quarantuno bis alla fine dei suoi anni cioè bieche ucciso continua la sua
Decine e decine di ragazzi nella famosa strage di
Utopie bello stato norvegese non si è piegato a piegare le le leggi il diritto
In nome di diciamo debiti di un simbolo di sicuro
Però
Continuato ad assicurare la dignità
Della persona
La dignità dell'essere umano cosa che invece il nostro Stato non ha fatto violando le sue stesse leggi perché ricordiamoci
Che il quarantuno bis si giustifica
E già qui ci sarebbe molto da dire per
Pene dire ai i mafiosi diciamo di continuare a dare Ur Dini
E quindi di l'impossibilità per i familiari di avere contatti sì sì sì perché in quel contatto fisico ci potrebbe essere la trasmissione di piccino un urlo di ne
Magari per continuare a
Governare l'associazione mafiosa ecco tutto questo evidentemente i danni
è per Provenzano a lettera è stato letteralmente impossibile nonostante cui do nonostante come ho ricordato prima contro i pareri dei medici
La Direzione nazionale antimafia ha continuato a richiedere mille quarantuno bis il regime di carcere duro quindi completo isolamento
E con però dobbiamo dirlo con le firme di tutti i Ministri della giustizia che si sono succeduti mi pare che l'ultimo l'ultima conferma del quarantuno bis
è stata fatta ad aprile dalla da attuale Ministro della Giustizia
Andrea Orlando
E quindi
Poiché non vogliamo con limitarci semplicemente
Ai infatti che si verificano ma la nostra è una lotta politica contro il regime del quarantuno bis tra
Con l'associazione Nessuno tocchi Caino con il Partito Radicale questa battaglia inscindibilità
Vogliamo continuare a portarla avanti e nullo continuiamo a farlo però hai ragione insomma su Provenzano a metterci e la faccia come finisce
Da siamo stati veramente in pochi stessi e chiedendo a dieta di Provenzano no a difesa dello Stato diritto a difesa della legalità in poco fa
Ho messo un po'su Bhutto
Ne una appunto la notizia della morte di Bernardo Provenzano e c'è stato un commenta o no
Quando decideva della morte di vittime di mafia non si preoccupava delle cari e dunque infiniti perché io ho messo io è stata negata
L'ultima carità dei figli ecco Quetta nella logica
Nella logica veramente del
Della tortura della giustificazione della tortura per cui io penso
Magari una parte consistente non lo so dei cittadini italiani
Giustificherebbero la tortura perché poi anche il quarantuno bis che è una forma di tortura come è stato denunciato anche da Papa Francesco
Quando scrisse ai giuristi cattolici una nota e che è bene rileggersi ogni tanto ecco ma addirittura
Sarebbe
Forse è più chiaro e più lampante Corte che giustificherebbe di più il coraggio di dire da parte
Di queste persone che nove non solo l'isolamento ci vorrebbe di più
Ci vorrebbe la tortura
E e a questo punto mi sento di dire dov'è finita l'introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura
Quali incassi si è incagliata questa
Questo dovere dello Stato italiano
Di introdurre il reato di tortura nel nostro ordinamento perché abbiamo firmato ieri era all'ordine del Senato del Pakistan investito si è certamente perché è nel gioco che si fa
Da più di vent'anni abbiamo approvato la convenzione da più di vent'anni
Sì rifiutiamo si rifiuta il Parlamento quindi si rifiuta allo Stato introdurre queste norme che sono necessarie ed io credo che questo dipenda
Anche dal fatto che nel nostro ordinamento abbiamo
Il quarantunesima c'era e quindi
Né si va avanti di riunioni io il rinvio
E ripeto leggere
Quanto di Papa Francesco I giuristi cattolici era il ventitré ottobre del due mila e quattordici un po'in concomitanza mentre facevamo la nostra battaglia che
Lunghi tra l'altro lunghissima
Che però è terminata così ma non termina certo la nostra lotta credo grazie esclusivamente
A
Nessuno tocchi Caino al partito radicale
Grazie a Rita Bernardini