Presentazione dell'Intergruppo Antiproibizionista formato da 106 parlamentari di tutti i gruppi (tranne il MSI) che denunciano il sistema proibizionista sulla droga

Allora buongiorno a tutti di queste la presentazione dell'intergruppo antiproibizionista sulla droga per la riforma alla politica sulla droga che si è costituito nelle scorse settimane attraverso un lavoro che a visto parlamentari sia della Camera che del Senato uniti su o un documento che voi troverete nelle cartelline sono presente a queste riunione alcuni fra i deputati ed ex senatori che fanno parte dell'intergruppo ve li presento la mia sinistra Tiziana Maiolo
Di Rifondazione Comunista Alberto Alessi alla mia destra della democrazia cristiana Grazia zuffa senatrice del PDS
Ersilia Salvato senatrice di Rifondazione Comunista Enrico Modigliani deputato del partito repubblicano Gaspare Nuccio deputato della Rete Angelo Dionisi di Rifondazione Comunista senatore Mauro Paissan ha deputato verde
è un
Un esempio un esempio questo delle caratteristiche dell'intergruppo che nasce appunto da una unione di energie
Di persone che appartengono le aree politiche più diverse tra di loro fino a questo momento manca fra le adesioni intergruppo soltanto la presenza della movimento sociale c'è anche Nichi Vendola deputato di Rifondazione Comunista
Noi abbiamo costituito nei giorni scorsi anche un comitato provvisorio di coordinamento dell'intergruppo che ha lavorato ai documenti che trovate in questa cartellina nel comitato di coordinamento fanno parte dealer Bordon
L'imputato del PDS che non è presente stamani perché impegnato nella sua città dove si sta per concludere una nelle tante crisi di governo locale
E gli altri sono Tiziana Maiolo Enrico Modigliani Ersilia Salvato e Grazia zuffa questo il corpo coordinamento provvisorio
Abbiamo fatto alcune riunioni però molto rese molto difficili da i dibattiti parlamentari e quindi e pensiamo nelle prossime settimane di poter definire meglio la struttura del nostro lavoro
E anche l'organismo di lavoro che lo con lo condurrà io insisto sulla parola lavoro nel senso che questo intergruppo non nasce affatto su posizioni ideologiche
Ne nasce come pura espressione di una idea politica nasce per lavorare all'interno di questa legislatura
Su un su molti campi diversi forse questa conferenza stampa si potrebbe intitolare
Le mille facce del proibizionismo perché in realtà quando si parla di proibizionismo sulla droga
Noi entriamo immediatamente in tutta una serie di settori di intervento che apparentemente sono scollegati l'uno dall'altro ma che poi trovano una drammatica unificazione proprio nel sistema politico
E sociale a cui il tredici sionismo dà vita
Come nell'America degli anni Venti come nell'America di Al Capone dei gangster più che si che che tra loro che si che gareggiavano per il controllo e la città e gareggiavano col potere politico per la distribuzione delle risorse
Noi ci troviamo oggi di fronte a tutta una serie di quelle che vengono chiamate emergenze ma che noi identifichiamo come conseguenze in realtà in grande misura di un sistema politico legislativo sbagliato
Sulla droga
Ne abbiamo appena abbiamo cominciato adesso questa conferenza stampa mentre la televisione ci trasmetteva le ultime immagini del funerale del giudice Borsellino
Dalle mille novecentottantadue ad oggi sono state contate circa cento quattordici centoquindici modificazioni delle leggi antimafia
Abbiamo assistito ciò nonostante una crescita il apparentemente inarrestabile del potere mafioso
Noi con il documento che abbiamo sottoscritto chiediamo al governo italiano di tenere come determinante nelle sue nei suoi riferimenti politici la posizione antiproibizionista quando si tratta di lotta alla criminalità organizzata e di lotta alla mafia
Noi pensiamo che non sia possibile intaccare
In modo consistente il potere mafioso se non si agisce anche sulle fonti del principale nutrimento della ricchezza e del potere mafioso che da dieci quindici venti anni a questa parte è rappresentato dal traffico di droga sappiamo che mafia non è soltanto traffico di droga però le grandi possibilità di crescita nazionale internazionale dei poteri criminali sono si sono accompagnati
Alla al controllo sempre più diretto è sempre più stretto su questi traffici in Italia
E fuori d'Italia
Questo è uno delle facce del problema Previti sionismo voi troverete nella documentazione anche un ordine del giorno dell'attivo alla questione DS sembra che quasi all'improvviso alcuni giornali italiani
Si siano resi conto che il settanta per cento dei malati di AIDS nel nostro Paese sono tossicodipendenti
E forse si renderanno presto conto che sono tossico di perché sono malati e DS non perché consumano
Le rovinava perché le con sulla consumano in una situazione di illegalità con lo scambio delle siringhe infettando sì non attraverso le sostanze ma attraverso gli strumenti che sono collegati alla loro situazione di clandestinità
Troverete anche altri documenti che riguardano
La questione delle carceri ad esempio Heinze carcere ma anche tossicodipendente carceri
Da quando la legge Jervolino Vassalli entrata in vigore il la popolazione carceraria praticamente raddoppiata
è raddoppiata e il settanta settantacinque per cento un abbiamo ascoltato il direttore ama il presidente Amato i sindacati nelle varie Commissioni Giustizia la Camera del Senato il settanta settantacinque per cento
Dei nuovi detenuti sono prodotto della legge per Jervolino Vassalli sulla droga e non nelle parti in cui combatte i grandi traffici ma nelle parti in cui invece punisce consumatori e che vengono trovati con dose superiore a quella media giornaliera o consumatori costretti indotti se non altro a commettere reato dal sprezzo che d'Eon pagare
Di Inter milita Sassu Ulla criminalità
Noi chiediamo al Governo di discutere in Parlamento le relazioni sull'attuazione della legge Jervolino Vassalli sono state presentate due relazioni
E nel corso di quest'anno ci deve essere in parlamento la possibilità di discutere sull'attuazione della legge sull'andamento che noi giudichiamo catastrofico sotto tutti i profili
Di questa legge Jervolino Vassalli
Questi sono alcuni documenti che trovate nelle cartelline alcune delle prime indicazioni che nascono dal lavoro dell'intergruppo naturalmente questo non significa che tutti i parlamentari che aderisco all'intergruppo sottoscriveranno
Tutti i documenti che noi produrremo significa però che all'interno di queste o Parlamento di questa legislatura è nato un movimento di persone che non accetta passivamente quelli che sono i preconcetti che hanno portato ad accettare passivamente di volte in volta
Il tentativo di rendere sempre più grave semper più dura una strategia che noi riteniamo invece sia in sé sbagliata o comunque debba essere profondamente riformata nel corso delle prossime settimane dei prossimi mesi all'interno e all'INPS dell'intergruppo credo che saremo in grado anche di conoscerci meglio di valutare anche le nostre differenze quelle che sono le priorità
Di ciascuno ma la cosa che ci unisce è la richiesta di mettere in discussione la strategia del proibizionismo sulla droga
A paragone di quella che deve cominciare a trovare anche delle pratiche attuazioni della politica antiproibizionista che politica sanitaria politica sociale
Politica economica politica di lotta alla grande criminalità organizzata ecco questo volevo dire per introdurre l'albero magari la parola seguiamo l'ordine
Come siamo siamo messi prima a Tiziana Maiolo che è fra l'altro una delle fondatrici nei come aderente al kora molti sono gli aderenti al Cola ed è dal kora che nata l'iniziativa dell'intergruppo il Cora il Coordinamento radicale antiproibizionista Tiziana
Oltre ad essere membro del colore anche consigliere comunale antiproibizionista a Milano credo da un paio d'anni ormai dalle elezioni quando sono state novanta e insieme ad altri partecipa molto attivamente non soltanto al lavoro dell'intergruppo ma anche alla lotta politica antiproibizionista del Cora e più in generale nel nostro Paese candore
Si aggiungo soltanto due parole
Sì appunto Marco Taradash ha citato la mia esperienza come consigliere comunale a Milano io vorrei farvi notare l'importanza di questo interrompi cioè del fatto che nel nostro Paese
Sia cresciuta in questi in questi due anni in questi ultimissimi tempi una sorta di trasformazione culturale che ha contaminato appunto esponenti di diverse forze politiche io a Milano ad esempio da due anni avevo fatto ancora una mozione per l'installazione in città delle macchine scambia siringhe proprio come prevenzione dell'AIDS adesso giustamente i giornali si accorgono
Che in Italia l'AIDS è una malattia che riguarda prevalentemente i tossicodipendenti
Io devo anche denunciare la responsabilità delle istituzioni locali non soltanto locali nel non aver provveduto ad attuare gli strumenti indispensabili anche minimi come può essere una macchinetta che da una siringa pulita al tossicodipendente quindi impedendogli
Di contaminare nel caso in cui sia sieropositivo malata di AIDS altri tossicodipendenti con la siringa sporca dicevo questi strumenti minimali non è stato possibile attuarli neanche laddove interi Consigli comunali avevano votato una mozione per questo
Io aggiungerei un'altra cosa soltanto a quello che ha detto Marco Taradash che queste a proposito dei cambiamenti di cultura politica in Europa esperimenti di pratica di una politica antiproibizionisti che esistono già cioè ci sono delle città del Nord Europa dove già le istituzioni hanno o stanno mettendo in pratica delle sperimentazioni di somministrazione controllata di sostanze
Proibite cioè in Paesi nelle quali queste sostanze stupefacenti sono proibite esattamente come in Italia e parlo lecita dell'Inghilterra della Germania e della Svizzera voi sapete che in Svizzera c'è stato questo esperimento
Dell'Atlas spezza dove c'era illa la droga a scena aperta cioè dove i tossicodipendenti
Venivano assistiti da un punto di vista sanitario ma nello stesso tempo attraeva non tutti gli spacciatori si parlava di un Bilancio quotidiano addirittura una cifra equivalente a un miliardo di lire Cuesta viene a scena aperta del proibizionismo cioè il contrario
Di quello che adesso nella Svizzera senza si sta cercando di fare cioè di dare ai tossicodipendenti le sostanze
Diversamente diventa non soltanto non direi tanto un ghetto perché appunto l'assistenza sanitaria è anche molto importante perché impedire alla gente di morire pure importante però quello è il proibizionismo l'antiproibizionismo eh dare la sostanza non ci sono altre alternative
Io ho visitato molte Cagi e da molti anni mi occupo di carcere
Devo criticare anche il ministro Martelli anche quando e mette fine mentre dal governo decreti che sembrano migliorativi rispetto al problema della politica sulla droga e della tossicodipendenza
Lasciamo perdere la questione della i DS su cui certamente si soffermerà qualcun altro ma in questo nuovo decreto del ministro c'è un punto dove si dice
Diamo i tossicodipendenti anche in attesa di giudizio la possibilità di scendere tra il carcere e la comunità io dico che non si può scegliere tra un'istituzione totale e l'altra il tossicodipendente vede
Avere la possibilità di essere libero deve avere la libertà di non diventare un delinquente perché quando noi diciamo le carceri sono piene di tossicodipendenti
Non diciamo soltanto che i tossicodipendenti sono in caccia in base alla legge Vassalli Jervolino il tossicodipendente ogni giorno come dire esercita un'attività lavorativa che consiste nell'andare a caccia di denaro che quello che non deve procurarsi perché le rovina un prezzo di mercato gonfiato e assolutamente come dire innaturale rispetto al valore concreto dalla sostanza
Questi ci sono dei Paesi come l'Olanda dove c'è una tolleranza persino sui reati connessi al consumo delle sostanze cioè dove la polizia per prima dice
Soltanto dopo parecchie volte che un tossicodipendente commette questi reati contro il patrimonio a questo punto di vista una scelta di vita diverso altrimenti ti metterò in carcere
Ma dove c'è una sorta di sospensione della pena persino nei confronti di questi reati contro il patrimonio sono cose di buonsenso che secondo noi anche l'Italia potrebbe fatica
Grazie loro però ad Alberto Alessi deputato democristiano credo l'ultimo uno degli ultimi aderenti all'Intergruppo antiproibizionista ci siamo conosciuti soltanto ieri
Annotò che il vicino al sono molti
Tiene partecipano questa intergruppo
Purtroppo ci sono steccati ideologici che sono presenti ancora né partiti a quanto l'ideologia serve a separare non venire
Né di leggi anche questa che va combattuta io ho aderito per due motivi fondamentali perché mi sono accorto che questa intergruppo salvaguardia e tutela la vita
Non solo dei giovani ma di tutti coloro che purtroppo utilizzano o sono costretto a utilizzare la droga e secondo perché ritengo che dopo il fallimento di tutte le leggi che hanno tentato in un certo modo di bloccare di correggere fenomeni sono stati Saccenti
La le tesi delle l'intergruppo invece e tutelano come ha detto in modo forte la vita e siccome uno dei programmi dei cattolici è quella della tutela della vita io ho aderito
Con forte convinzione io spero anche lo dica Mario attardarci agli altri membri che ci siano anche i collegamenti con gli altri intergruppo internazionali
Che hanno lo stesso obiettivo del gruppo anti presidenzialista ha detto bene Mario Tares da qui non ci sono motivi ideologici non ci sono steccati è un gruppo di lavoro e io spero che
Si allarghi anche l'adesione soprattutto all'interno della democrazia cristiana è noi parlamentari alcuni porteremo questi temi anche all'interno del partito
All'interno della direzione all'interno delle varie segreterie provinciali perché questo tema
Così essenziale come ha detto anche Taradash dibatta concreta alla criminalità alla mafia delinquente mentre organizzata alla delinquenza mafiosa internalizzate anche oggi ai maggiori proventi dal traffico della droga possa avere una concreta prospettiva
Grazie all'esser venuto anche a salutarci Salvatore Grillo un altro deputato repubblicano che è andato però di ad un impegno Grazia zuffa senatrice PDS membra membro del direttivo del comitato di coordinamento provvisorio e anche lei aderente al corretto
Sì
Ma io volevo brevemente sottolineare che se è vero che ci unisce come intergruppo la lotta la strategia più vizio Nista
è altrettanto vero che c'è un altro punto di unione molto importante cioè al praticare nel concreto politiche antiproibizioniste
Anche all'interno degli attuali vincoli legislativi che consideriamo iniqui ma perché purtuttavia a nostro avviso consentono di portare avanti seppure limitatamente politiche antiproibizioniste
Per questo teniamo molto come dire ad avere una presenza puntuale anche su tutti i provvedimenti anche su tutti i decreti che vengono via via emanati dal governo Taradash già accennato voi avete nella cartellina questa mozione che abbiamo intenzione di presentare per discutere i risultati sulla base appunto delle relazioni del ministro i risultati della legge ecco io volevo sottolineare che un'altra delle iniziative
Era che troverete sempre nella cartella era una mozione che impegna il Governo a modificare il decreto ministeriale di attuazione della legge per ciò che riguarda la somministrazione del metadone
Già allora in quella sede avevamo avanzato Gianni nella sede di discussione della legge molti obiezioni a una certa impostazione questa è stata si sta si può dire l'impostazione sbagliata è stata rafforzata nel decreto nel decreto si elimina qualsiasi autonomia del medico nei confronti del paziente per ciò che riguarda appunto l'utilizzazione degli strumenti terapeutici
Quindi è assolutamente inammissibile che per ragioni ideologiche non possono è stato il per ragioni ideologiche sì lei da un fondamentale principio Trial terapeutico che è quello giusto appunto dell'autonomia del medico nei confronti del paziente quindi riteniamo che sia importante che si debbano essere i medici nella loro autonomia che stabiliscono se come quando dare il farmaco sostitutivo non è vero come si dice nel decreto non non deve essere così nessuno lo dice o può dirlo eventualmente solamente il medico che questo deve essere dato in alcuni luoghi e non è possibile stabilire il programma terapeutico può essere a scalare può non essere a scalare questo è un rapporto di autonomia che va mantenuto
Io credo che lo stesso criterio
è quello anche che ci induce ad a vere da già accennava già Tiziana Maiolo un atteggiamento negativo nei confronti di quel dei quella parte del decreto decreto trecentotrentacinque che
Sarà tra poco in discussione che stabilisce la possibilità per diciamo di alternativa fra il per i tossicodipendenti fra carcere e comunità terapeutiche
Io credo che sia già Tiziana Maiolo e diceva che è profondamente ingiusto mettere in carcere i tossicodipendenti e poi dopo dargli la possibilità di scelta fra due istituzioni chiuse io credo che questo oltre a questo c'è da dire che questo principio cioè in pratica della terapia coatta in comunità
Snatura completamente anche il carattere spesso delle comunità
Che hanno necessità proprio per vivere diciamo terrà per condurre avanti opportunamente la terapia di una rapporto di libertà cioè di libera adesione da parte di chi entra in comunità
Le porte delle comunità e questi lo dicono credo tutte le comunità per lo meno diciamo quelle serie
Sono porte e che sono chiuse per impedire diciamo che dall'e sterno vengano disturbati i pazienti ma sono aperte dall'interno anche qui in la mostruosità giuridica della legge rafforzata poi dei decreti è che il sistema giudiziario viene a
Regolare e la terapia viene a regolare il diciamo tutte le procedure sanitarie con una totale snaturamento perché in realtà
Sembra che si venga incontro all'interesse del dei pazienti tra virgolette
Fornendo di queste alternative in realtà si snatura anche per quelli che effettivamente vorrebbero uscire dalla droga si snatura qualsiasi possibilità di
Di uscire affettivamente perché anche lì alcuni strumenti vengono snaturati nel loro Fini e l'ultima cose che brevemente appunto volevo dire e che nello stesso decreto vengono prese delle misure per la scarcerazione dei detenuti affetti da AIDS noi riteniamo che sia importante il principio per cui per i detenuti affetti dei DS c'è la scarcerazione obbligatoria tuttavia il punto dolente del decreto e che siccome affida un decreto ministeriale la determinazione
Diciamo del livello di malattia per il quale si accede a questa scarcerazione di fatto questo decreto non dice niente quindi riteniamo che sia importante che in sede di discussione in Parlamento si afferma il principio che sia opportuno la scarcerazione non solamente diciamo per i detenuti
In fase terminale insomma che il quale in pratica vanno poi in ospedale e basta ma che sia importante che escono con una diciamo possibilità quindi di allungamento della vita e perciò che sia importante che vengano istituiti anche di servizi extra ospedalieri ecco queste sono un po'le diciamo le altre iniziative immediate che pensavamo di assumere
Grazie grazie Zoff a sia salvato Rifondazione Comunista senatrice fa parte del Cora da tanti anni
No io voglio sottolineare soprattutto
La necessità che sento di darci un metodo
E di essere come assoluto ha detto mo'Marco una struttura di lavoro
Lo dico anche per una difficoltà che ad esempio vissuto personalmente nelle ultime ore della giornata di ieri la giornata convulsa con una discussione
Da una parte imbavagliata sul decreto antimafia e con quel macigno pesante che è stato l'articolo contro la libertà di stampa
A quel punto lì io indizi in Commissione mi sono resa conto che si tentava di allargare ancor più le maglie di quel decreto e chiede se voleva fare un ragionamento di verità c'era la necessità allora di porre la reale questione
Del perché e del dove e come colpire la mafia e quindi come gruppo ha presentato un emendamento che caduto sotto la mammella fiducia come gli altri
E che però appunto mi sembrava in quel momento molto importante cioè un capitolo nuovo di questa legge che dice concretamente che si deve combattere alla fonte quella che è la radice dell'intimidazione mafiosa questo grande flusso economico che hanno le loro mani lo sappiamo bene tutti più di quaranta mila miliardi per fare questo sono necessarie misure da subito le misure da subito che io ho indicato e nella legalizzazione dalla droga leggera e la sperimentazione appunto di lire colazione dell'uso delle droghe pesanti
Usufruendo innanzitutto di un lavoro di una riflessione nostra comune non ho avuto il tempo e appunto materiale anche per poter fare di questa presa di posizione qualche cosa che forse non di un solo gruppo ma che riguardasse tanti altri mi è sembrato però importante punto metterla in campo da subito e mi auguro che quella camera si possono creare le condizioni perché anche su questo appunto da subito si possa dare un segnale anche io sono convinta che su questa materia abbiamo la necessità di una riflessione più compiuta
Ora la nostra struttura di lavoro deve essere appunto
Innanzitutto capacità di riaprire culturalmente questo dibattito qui dentro perché io sono convinta che nel Paese c'è questo cambiamento di cultura di cui parlava Tiziana Maiolo
Faccio molta più fatica ad intravedere lo qui dentro il Parlamento nonostante che in questa legislatura le condizioni siano diverse dalle passate
Siamo già più di centootto parlamentari questo mi fa ben sperare e però credo che dobbiamo molto insistere su questo versante dobbiamo lavorare come ha detto Grazia su tutto
E le occasioni concrete
Io sono molto d'accordo sulle cose che le ha detto sul decreto che tra l'altro appunto da qui a poco in discussione e credo che dobbiamo proprio partire dalla realtà a realtà oggi è quella di magistrati di sorveglianza che sono costretti io dico annegare anche a detenuti in fase terminale
Visto quello che il la temperie che si è abbattuto sui magistrati diciamolo anche queste cose ora io credo dobbiamo partire dalla realtà ma soprattutto abbiamo tentare di affermare lì dentro un principio
Che se c'è un diritto alla scarcerazione questo diritto deve coniugarsi appunto con la possibilità di una prevenzione reale di un allungamento della vita è inutile incendi
E certo è anche giustissimo però diventa soltanto un atto di alibi con se stesso mandare a casa chi ormai si sa che ha le ore contate invece bisogna intervenire tutt'altro modo
Detto questo però io credo che forse ci dobbiamo anche dare un obiettivo ambizioso Marco ragioniamoci insieme c'è un referendum pendente che abbiamo voluto tutti quanti noi
Vedi valutiamo se appunto dobbiamo lasciare che innanzitutto ci sia il referendum oppure se da subito e mettere mano anche dopo la discussione sulle relazioni
Che io mi auguro in Parlamento facciano piena luce sul fallimento di questa legge
E mettere mano da subito invece ad una proposta di legge comune lui che non ha nessuna partenza via logica ma una partenza molto concreta anche molto semplice perché il Parlamento cominci a discutere da subito
Grazie a dei comodi gli anni repubblicano deputato che fa parte del comitato di coordinamento
Ma è proprio
L'atteggiamento pragmatico e non dogmatico ideologica a questo argomento che rende molto positiva la nascita di questo intergruppo a cui partecipano deputati e senatori che su altri argomenti invece sono opposti su fronti
Riversi in
Quindi non posso che sottolineare come condivide molte delle cose sono state dette vorrei ricordare anche una del dei Bellini caratteristiche del clima in cui l'attuale legislazione antiproibizioniste nata il food dopo l'illuminazione a Damasco che Craxi ebbe dopo il suo incontro col procuratore Giuliani a New York tornando ebbe probabilmente la convinzione che l'opinione pubblica lo avrebbe premiato su questo argomento
Facendo un'operazione simile a quella che fece su altro campo quando salì sul treno dell'antinucleare sponsorizzando quel referendum che a mio avviso è ritengo di essere su una posizione diversa da molti dei presenti è stata una grossa iattura per il Paese
Però
Diciamo all'approccio demagogico è stato probabilmente lo stesso io mi auguro che questo atteggiamento pragmatico che si sta sviluppando in questa Camera probabilmente riesca a a far portare questo numero di centootto parlamentari
Che hanno questo approccio a un a una vera maggioranza che si possa rapidamente arrivare ad approvare una diversa legislazione che consenta dall'altro anche il superamento stesso del referendum
Ovvio che questo argomento per argomento che ci coinvolge su diversi piani sul piano prima di tutto internazionale perché è evidente che un cambiamento serio e radicale di una legislazione pre bizze mista non può che avvenire
In accordo perlomeno con il grosso dei partner europei
è altresì vero che spetta probabilmente a noi prende un'iniziativa concreta sempre per un una questione di emergenza
Ed è la necessità di combattere concretamente la mafia è già stato detto non occorre sottolinearlo quanto lui predizioni ISMU non posso anche favorire la mafia
Quindi se veramente vogliamo combattere su questo fronte uno del delle cose principali e più urgenti da fare è togliere l'erba sotto i piedi dei questa organizzazione
Naturalmente bisogna fare attenzione anche è un atteggiamento antiproibizionista non cada nel nell'opposto di diventare il dogma del dell'antiproibizionismo perché sarebbe altrettanto negativa insomma dalla criminalizzare il tossicodipendente ad esaltarne la libertà fino a considerare ladro con valore sarebbe una cosa solamente mica dire questo è un rischio
Che se la la campagna non viene condotta con un atteggiamento giusto rischia di essere frainteso in una parte dell'opinione pubblica
Pertanto che dà un esempio di come si possa arrivare anche aderire errorino posti si sente dire abbiamo sentito dirla anche oggi stesso che si potrebbe arrivare addirittura a depenalizzare i crimini connessi con la tossicodipendenza non i crimini tossicodipendenza ma i crimini connessi
Questo è la il tipico atteggiamento del rischio posto nel quale si può cadere grazie
Dubito che ne vogliamo appunto cancellare i crimini che vengono commessi proprio in ragione della del sistema Previti sionista
Ed è giusto quello che tu dicevi Gaspare Nuccio della deputato della Rete
Dico
Accettare che lo scippo non sia punito perché perché hai commesso un tossico dipendente mi sembra un'aberrazione francamente
Generale sulla depenalizzazione dei reati minori che da tempo la magistratura sta facendo e quindi forse dovremmo riflettere la relazione
Ma e io volevo dire
Io credo che soprattutto anche per chi vive in una realtà come la mia quella Sicilia l'importanza anche in questa battaglia consiste nel come dire
Riuscire a capire questo grande mercato questo grande traffico poi produce anche consenso consenso sociale capacità del radicamento nel territorio sostanzialmente si offre alla gente questo grande mercato
Della droga Sos come un modello produttivo ecco diciamo diciamo così e quindi l'importanza di affrontare questo nodo
Non è solo una importanza relativa alla condizione di vita del tossicodipendente già di per sé sarebbe un obiettivo meritorio e importante ma è soprattutto creativo alla concreta possibilità sul serio di sconfiggere uno dei poteri che credo alla gente convenga con me ha determinato distruzione dei pezzi di democrazia di partecipazione di possibilità di sviluppo e di cambiamento di questa società è questa una delle ragioni fondamentali perché per cui io e anche parecchi deputati della Rete
Abbiamo aderito a questo intergruppo con la convinzione del nonno appunto di fare soltanto discorsi ma con la necessità di fare cose e di produrre
Iniziativa di produrre cultura anche politica su questi argomenti perché io credo che sia molto importante far capire alla gente che mi non diciamo come dire
Consuma integrate se la droga per capirci il problema non è quello problema fondamentale evitare che migliaia di persone a Palermo sono stimate
In questo in migliaia di persone persone che che vivono sulla distribuzione dell'eroina magari riconvertendo i vecchi contrabbandieri o figure di questo tipo io credo che quindi dobbiamo lavorare lavorare su più versanti dobbiamo lavorare sul versante alla conduzione del tossicodipendente abbiamo già cominciato a farlo in aula per esempio discutendo il carcere la condizione nelle carceri come dire
Anche dei dei dei piccoli carcere delle piccole carcere non soltanto delle delle che dei grandi agglomerati io penso non solo a San Vito Lo all'Ucciardone per dire ma anche a la mini dove la le condizioni sono veramente allucinante e poi soprattutto a un'opera di prevenzione sul territorio che credo sia importante legata molto ripeto a un lavoro di sedimentazione culturale tra la gente che poi ci consenta secondo me
Di far capire che non si può convivere con il fenomeno criminale io in questo senso non avendo avuto la possibilità fino adesso di partecipare per le cose diceva Marco relativa alle vicende i parlamentari e non solo io credo che sia utile anche immaginare non so con che tempi a un momento di riflessione su questi argomenti magari come dire costruito come dire con con Esperti connivente come dire che su questi argomenti sul piano nazionale e internazionale ci lavora e faccio un esempio proprio poco tempo fa e chiudo su questo un organismo di cooperazione internazionale meridionale il Cis
Che ecco per ha fatto un interessantissimo convegno tendo a confronto l'esperienza per esempio dei cocaleros colombiani cioè di coloro i quali lavorano con nella raccolta della cocca
E e con le tanta esperienza ma boliviane misurate poi con le legislazioni europee con la legislazione nazionale anche per capire come affrontare poi sul piano più generale
Come dire perché evidentemente non è il problema soltanto italiano o nazionale
Ma se vogliamo sul serio suicidare questo grande mercato
La necessità e anche di affrontarla sul piano internazionale
Senatore Angelo Dionisi di Rifondazione Comunista aderente al core aveva molto tempo anche voi
Io
Come diceva prima Marco
Ho aderito da molto tempo qualcosa pure dal signor avendo una cultura radicale
E penso che possa essere utile un che io descriva un po'il mio percorso perché sono partito da posizioni invece prende il sionista
Sull'approdato a l'antiproibizionismo sulla base della della riflessione
E della mia esperienza di medico
Io lo dicevo prima
L'hanno sviluppato un convincimento proibizionista
Pur restando vicino ai tossicodipendenti prestando in qualche modo l'opera anche di volontariato
Per i tossicodipendenti
Per la paura del futuro che questo è un forno era la conseguenza di una missione Etica
Essendo comunista della società perciò anche dei comportamenti delle persone delle relazioni sociali
Poi però riflettuto seria sugli affetti del dell'uso della droga sulle persone anche
Sugli effettui del fenomeno della tossicodipendenza sulla società in generale
Ho capito che il mio atteggiamento proibizionista aveva in realtà negato al fastidio
Così anche soggettivo
Che tossicodipendente arreca la una volta ammesso nelle strutture salutare
E perciò
Questo non era invece legato a agli affetti dell'uso delle droghe sulle persone che non sono così della della Standa anzi non sono per nulla devastanti come la cultura dominante invece
Propaganda
E poi fatto anche un'altra riflessione se volete una remissione un ribaltone di carattere culturale
Perché in una prima fase cioè gli affetti né tra le cause della tossicodipendenza al si privilegiava
Se viene già l'anno i fattorini cosiddetti sociali
E
Riesce
Io penso che si debba distinguere la fase da tosse della della tossicodipendenza a organica fisica dalle motivazioni che inducono o i singoli tossicodipendenti all'uso del delle droghe
E allora o pensato che forse sarebbe giusto o
Sì così anche medicalizzato il problema capisco che questo può essere interpretato come una aggressione in qualche modo un recupero a una sorta di il conservatorismo
Però io penso che un orso così un atteggiamento razionale anche scientifico rispetto al problema non significa necessariamente una alla pressione appunto all'ammissione conservatrice di di questo
Per cui
Ho riflettuto sul fatto che il tossicodipendente nella fase da dipendenza organica deve essere considerato un malato
E e che per cioè è un preciso dovere dei medici intervenire
Secondo logiche scientifiche sanitarie sul malato tossico di sul malato tossicodipendente nella fase della dipendenza organica
Così io penso che debba essere appunto recuperata la libertà dei medici a curare il tossicodipendente perciò anche a prescrivere come molti colleghi coraggiosamente fanno o le sostanze le droghe ai tossicodipendenti in questa fase
Una rottura
Un'altra sembra come medico mi sono posto in una ho aderito alla all'antiproibizionismo proprio per per i legami stretti che esistano tra a le tanto la patologie sociali la criminalità dalla microcriminalità diffusa e l'AIDS
Con l'uso delle proroghe sono molto d'accordo con quello che diceva Marco il in Italia diversamente dagli altri Paesi i gli affetti i sieropositivi si riscontrano soprattutto tra tossicodipendenti per per l'Imam di come tossicodipendenti li fanno uso della Jolie siringhe eccetera
Tra l'altro una ricerca abbastanza approfondita
Che ho fatto negli ultimi tempi di non dimostrava che l'uso delle droghe
Comportino danni dalle persone potrà citare rincalzi anche importanti nella letteratura
Di persone di medici i
Che hanno usato per l'uomo che per
Oltre un cinquantennio voglio dire senza averne nessun danno dal punto di vista a organico e da un punto di vista psichico il PD una cosa volevo dire
Ho sentito che si parlava della depenalizzazione anche dei reati connessi
Alla allo stato di ricordi tossicodipendenti quando si è discusso alla una ma la legge Jervolino Vassalli
Io sostenni quella in Senato
Che una riflessione
Era necessario fare sulla a pugni sulla imputabilità del dei tossicodipendenti perché
Tutti sappiamo che
Un
Cittadino per essere imputato di un reato deve deve compiere l'atto criminoso sul sito in condizioni di di libertà
Io ritengo che il tossicodipendente che agisce sotto la spinta della necessità di procurarsi la droga perciò di procurarsi mezzi
I soldi le risorse per acquistarla assegnare in una condizione di non libertà pertanto di una a non imputabilità o di una a relativa a incapacità di intende e di volere
Per questo io tra l'altro
Auspico che il referendum che insieme abbiamo promosso uno ossa del risultato positivo
E rispetta questo voglio dire che sono ottimista perché il mio percorso o penso che sia al comune a quello di Tanno insultando di tanti operatori ma anche di tanti cittadini
Grazie angeli mese ultimo e Mauro Paissan una deputato verrebbe e anche lui membro del coro da tanto tempo
Non mi risulta Marco io si è scritto nel Corano comunque Sonatrach avverrà
Comunque pensa che tu possa riconoscere che sono a supposizioni antiproibizionista da molto tempo che con Tiziana Maiolo abbiamo contribuito a schierare su questa posizione il nostro giornale il Manifesto Franco beh ci sono iscritto a questo coordinamento interparlamentare antiproibizionista
Ma visto che sono l'ultimo penso che abbia anche un obbligo infastidire oltre i colleghi giornalisti e di contribuire a chiudere in fretta questo nostro incontro perché le cose fondamentali sono state dette e degli altri colleghi
Nella presa nella conferenza stampa di lancio di un'iniziativa di solito si deve essere ottimisti
Io invece vorrei portare una nota di preoccupazione che di carattere così politico generale
Cubo di varie emergenze ormai in questo nostro Paese
L'emergenza economica che non è solo non si riferisce solo alla finanza pubblica ma come Modigliani mi può insegnare anche tipo industriale produttivo occupazionale eccetera
L'emergenza della criminalità mafiosa questo non sere spendere parole anche un'emergenza di quadro politico aperti che abbiamo un governo che non si sa quanti giorni o quante ore
Può reggere c'è una maggioranza che non esiste tutti i passi parlamentari lo dimostrano c'è un'opposizione che non sa proporsi come alternativa dico governa perciò noi viviamo
Appunto ripeto sotto l'incubo di queste varie fonti di precarietà ecco di precarietà secondo me questa situazione rischia di togliere spazio di iniziativa politica e anche legislativa
Al tipo di problemi di tematiche che noi intendiamo sollevare
Perché non c'è nulla perché impedisca di affrontare temi che si riferiscono ai diritti ai disagi sociali
E anche secondo noi anche nodi strutturali ma che non meno nel conosciute dagli altri in quanto tali che questa situazione un Paese con inerti perennemente tesi non è in grado secondo me non ce la fa
O ha molte più difficile imporlo dei imporli di affrontare questi tipi di problemi con uno sguardo che è una prospettiva che vada oltre l'interventi di breve momento ecco i soci dell'omicidio
Fa il condono Borsellino allora si fa un maxi decreto ma non è questo mi pare il modo di soluzione
Di questi gravissimi problemi innegabili che ha i il nostro paese se non si riesce a recuperare una come di Fini è una fissi fisiologia democratica
In questo Paese e ho l'impressione che noi rischiamo di essere e perdenti anche sul terreno che noi abbiamo scelto come terreno di impegno
Voglio solo aggiungere un'altra notazione di attualità proprio che mi deriva da lettura di giornali stamattina
Io penso che sia un atto di proibizionismo che dovrebbe incontrare anche la nostra critica nella nostra censura e la nostra nostro impegno politico anche il documento vaticano di ieri che introduce forme di discriminazione pubbliche
Cioè c'è un invito agli Stati di operare di discriminazione e per gli omosessuali
Io penso che anche questo possa e debba essere un impegno nostro perché la Chiesa secondo me ha pieno diritto di riprovare
Termini morali l'omosessualità ma quando interviene con appelli diretti alle istituzioni pubbliche
Per operare discriminazione contro i gay io penso che questo sia un atto di proibizionismo che noi dovremmo criticare ad attaccare
Però vorrei dire soltanto due parole la prima anche ricollegandomi a quello che diceva Mauro vorrei leggere tra le righe del documento costitutivo noi diciamo oggi anche in Italia il problema del traffico illegale della droga e delle relative strategie repressive
è diventato un fatto politico di assoluta importanza che mette in discussione la consistenza se non la sopravvivenza della legalità
Della democrazia dello stato di diritto della giustizia sociale cioè questo è il punto del nostro impegno comune la democrazia si riconquista e si crea in Italia ma non soltanto in Italia noi siamo convinti di questo passando attraverso il superamento del proibizionismo
L'altra questione il pragmatismo
Questo è un intergruppo anti proibizionista sulla droga e deve restare tale non è un rassemblement di politico di carattere generale personalmente io non lo boh non vorrei che fosse questo anche se son convinto che sulle basi
I tante energie così diverse come quelle che voi avete ascoltato
E questa mattina e anche delle differenti posizioni sia possibile creare le premesse per quel rassemblement che credo sia assolutamente necessario in Italia per modificare la sorte di questo Paese è chiaro che quelli che sono Quarry uniti pragmaticamente per trovare di volta in volta delle soluzioni possibili in chiave anti proibizionista al problema
Della criminalità della della salute
Della della corruzione delle infiltrazioni mafiose né in tanti aspetti della vita sociale della vita i tossicodipendenti o della vita degli agenti di polizia queste persone credo possono creare le premesse anche per un lavoro
Politico diverso mamme sta a cuore contemporaneamente anche il senso del pragmatismo le cose che diceva Modigliani
Ad esempio rispetto al problema depenalizzazione o no di certi reati commessi da certe persone avremo probabilmente tante idee diverse tra noi e su questo se sarà possibile
Ci confronteremo e troveremo delle soluzioni però credo che ci unisca ad esempio l'opposizione a questo tipo di depenalizzazione fraudolenta che viene fatta anche con le modifiche di buon cuore della legge Jervolino Vassalli per cui al tossicodipendente che ha commesso reati a danno delle persone viene fatta
Proposta la scelta tra il carcere e la comunità terapeutica noi abbiamo discusso abbiamo valutato che questo certo è un atto che in qualche misura rimette in discussione la legge e in questo senso anche è consentita la lettura però mette in crisi il lavoro delle comunità terapeutiche serie mette crisi il principio di legalità
Non affronta il problema vero è che tossicodipendenti non devono commettere quei reati decine di migliaia di persone non devono esser vittime di quei reati e le persone non devono finire
In galera perché hanno un problema che può essere psicologico sociale umano esistenziale non lo sappiamo ma fino a quando non commetto non fanno danno agli altri direttamente ecco su questo credo che la possibilità di lavoro comune sia enorme e poi vedremo se da questo nasceranno altre cose mente intanto credo che sia importantissimo che centodieci
Tra deputati e senatori vorrei ricordare oggi non è potuto venire ma pregato di dire che comunque desiderava che il venisse ricordata la sua adesione il presidente la Commissione giustizia della Camera il democristiano
Enzo Nicotra fa parte come osservatore oggi perché prima aderiva a titolo pieno da quando è è stato eletto presidente ha chiesto di entra a far parte come osservatore ma è con noi in questa e in questa azione e politica e credo che proprio siano le differenze che ci danno forza per cui io sono un pochino più ottimista di alcune voci che abbiamo sentito
Che abbiamo sentito quest'oggi puro ovviamente guardando in faccia la realtà e sapendo quale la durezza delle prove che abbiamo davanti
Grazie
Quanto qui qui quest'qui qui qui quanto
Qui