Sono intervenuti: Sergio Natucci (giornalista).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Informazione, Legge, Mammi', Privato, Radio, Rai, Televisione.
La registrazione audio ha una durata di 9 minuti.
Rubrica
Dibattito
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giornalista
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Sergio Natucci direttore di Italia Radio segretario dell'Air Radio nazionali associate colui vogliamo parlare della questione delle concessi la legge ma infatti fra pochi giorni venire a scadenza i termini della legge Mammì la cioè di regolamentazione del sistema radiotelevisivo pubblico e privato nel nostro Paese si parla però in particolare per le concessioni radiofoniche di un decreto di proroga annuale o biennale a quale punto è
La situazione ma il punto di Tanca potrei
Il lavoro fin qui fatto è stato fatto sopra
Delle associazioni di categoria del settore radiofonico in particolare della nostra ed è un lavoro preliminare stiamo estremamente ancora lontani dalla dall'inizio ovvero della pianificazione
Abbiamo compiuto anche molti atti in questi
Imporre alla ministro precedente al socialdemocratico Pittini ma lo faremo anche con Pagani d'imporre il risk toh della legge anche se ormai quali singolare parlare di rito la legge A due A e e a un anno già dalla prima scadenza delle concessioni mettere emanate secondo
Legge Mammì entro il ventitré di agosto e mi
Cento novantuno adesso bisogna recuperare sulla radio per cui è invece
Lo sforzo che fino a oggi si è profuso per la televisione
Che in egual misura presso per la regolamentazione della RAI
Radiofonico
Allora precisiamo innanzitutto che visivo si arriva alle concessioni con un anno di ritardo perché i tempi della legge erano chiari dei mezzi per predisporre il piano di assegnazione radiofonico e televisivo tre metri per predisporre il regolamento attuativo
Metto i successivi che arrivava alle concessioni in tutto fanno dodici mesi un anno la legge entrata in vigore
Ventiquattro di agosto del mille novecentonovanta più un anno fa ventiquattro agosto mille novecentonovanta uno
La legge prevedeva in casi eccezionali un prolungamento della situazione transitoria di un altro anno quindi siamo comunque fuori tempo probabilmente ma mi aveva sbagliato delle misure nel prendere
Vedete circa la situazione radiofonico la situazione radiofonico è quella di fare i richiedenti di concessione sono quattro mila dieci così come ha dichiarato il ministro alla Camera può anche pochi giorni una quantità enorme di soggetti per uno spazio molto limitato c'è bisogno non di falciare casualmente ma in qualche modo di ridimensionare questo settore
Fatti che davvero ci sia libertà di espressione ad agire oggi c'è una parziale libertà di espressione sono poche le antenne le stazioni radiofoniche che riescono a superare sugli ambiti di quartiere in alcuni casi questo vale per le concessioni nazionali le concessioni locali cioè numero richiedenti è troppo elevato ma occorre prima di tutto predisporre un piano che permetta al di là degli Inca reti di parte le associazioni porteranno poi avanti tutti gli interessi ma al di là di questo Facchetti che la radio in Italia sia ascoltabile questo è un interesse comune di tutti oggi siamo una situazione in cui la radio è scarsamente udibile
Credo che ciascuno di noi in macchina ma anche Hakata scopra che vanno il segnale va e viene disturbato il lo stereo non è perfetto e così via quindi la prima operazione operazione di pulizia per avere un piano che ci permetterà di fare sentire cittadini quello che intendiamo dire o la musica che intendiamo proporre questo è fondamentale del primario anche perché altrimenti non si supera mai quella soglia
Lei è di trecentotrenta miliardi l'anno trecentotrenta miliardi l'anno di fatturato pubblicitario nel settore radiofonico Rai compresa che da sola se ne mangia cento dieci miliardi capite che con queste cifre è una situazione drammaticamente povera
L'ente si qual è la situazione della ANA in comparazione con la radiofonia degli altri Paesi europei avanzate e industrializzate
Ma il discorso è che noi siamo tra quelli che fatto udiamo meno di Totti in termini pubblicitari indipendentemente dal se vogliamo parlare di rapporto fra radio e televisione in Italia secondo dati America
Gli studiosi di quei comunicazione
Secondo loro in Italia il cinquanta per cento va alla previsione della torta nazionale pubblicità del tre virgola nove alla Ras in Germania per esempio il cinque virgola cinque va alla radio il diciannove alla televisione infra
C'è il sette virgola nove va alla radio i ventuno alla televisione vogliamo vedere che
Canada il dodici per cento alla radio il per virgola otto per cento alla televisione in America l'undici virgola due per cento alla radio il trentuno virgola nove la televisione capite
Esce immediatamente lo squilibrio del sistema italiano in cui un solo metro il televisivo a assorbe più del ed esattamente il cinquanta nel novantadue cinquanta per cento delle risorse completo
è chiaro che la radio ha bisogno di risorgere da questa situazione perché all'idea gli uomini agli editori a il pubblico il pubblico radiofonico ciascuno di noi
Quando accende la radio sommati tutti tranne esprimo un numero notevolmente superiore a quello degl'ascoltatori e dei video spettatori quindi la radio ancora in Italia grazie soprattutto alle private il mezzo più ascoltato e allora ha bisogno di sistema che gli permette anche di crescere economicamente
Tu della pubblicità ma ci sono tra radio fogna nazionale radiofonica locale dei contrasti d'interesse sulla questione della pubblicità certo che ci sono dei contratti d'interesse perché questa legge
Il tre di agosto le emittenti nazionali devono rinunciare alla pubblicità locale e c'è possono trasmettere solo un tipo di pubblicità su tutto il bacino servì io non entro nel merito della giustezza o meno della costituzionalità o meno di questo aspetto dico solo che in una legge
In cui non si è attuato niente a due anni dalla sua emanazione in cui non si è fatto il piano nei tempi dovuti il Regolamento ci sono soggetti che hanno chiesto domanda
Di concessione in giornale o in subordine locale soggetti che hanno chiesto solo nazionale non sappiamo che fine faranno in una situazione di così incertezza di così tanta incertezza riteniamo singolare che un solo soggetto della radio nazionale debba rinunciare oggi a buona parte del suo finanziamento cioè la pubblicità locale la legge aveva stabilito per le televisioni una hanno per uscire dalla locale per le radio due anni perché perché ma mi fu chiaro in questo in un anno sicuro regolamenta a carte scoperte chiare una situazione come si dice
A bocce ferme la radiofonia un altro anno in citazione regolamentata per uscire dalla pubblicità locale e questo non è avvenuto nei diciamo proroghiamo questo termine promulghiamo tutti i termini
Il cadenza alla fine di agosto per quanto riguarda la radio almeno fino alle concessioni per dare chiarezza coloro che hanno anche investito denaro incollare uno chiede concessione nazionale in subordine locale e chi brucia tutti i clienti locali perché così così come un sacrificio volontario ci sembra davvero singolare quando poi ti chiede ci si chiede di essere imprenditori ed editori
Un'ultima domanda qual è a questo punto dopo circa
Il giudizio sulla legge Mammì è che prima di tutto va attuata
Dopodiché bisogna correggere molte parti di una legge che sicuramente portata dalle condizioni politiche e dal rapporto l'edizione economia chiesti aveva ad agosto del mille novecentonovanta io ricordo che su quella legge sono caduti cinque ministri democristiani con molti voti di fiducia con un articolo quindici quello sull'antitrust che è un che da solo potrebbe far parte potrebbe presentarsi come una legge in un solo articolo ci sono elencati moltissimi aspetti quindi una legge
Targate fortemente ancorata a quel momento politico è agli di quel momento occorre rivederla in generale ed occorre attivare delle norme specifiche ed esclusive per la Radio la radio metodi verso la televisione e ha bisogno di alcuni elementi di regolamentazione incentivazione concede neanche un secondo per dire che l'audizione professor Santaniello l'audizione che ha fatto alla Camera settimana scorsa ha detto che bisogna recuperare il tempo perduto sulla radio e bisogna incentivare il mezzo radiofonico con adeguati sostegni
Ecco ma si lire ma come mai in questo nostro Paese non
L'importanza mentre non gli ho fonico sembra primo perché il mezzo radiofonico a pochi denari secondo perché in passato la radio era stata praticamente abbandonata la riscossa della radio avviene dal settantacinque in poi cioè dal ritorno
Il compariva sulla scena dei privati dal ritorno al dovuto corretto del mezzo
Comune parti che questo metodo sia che è imperativo lo dicono tutti grandi studiosi i mass media un mezzo con cui la gente si confronta direttamente così in termini di opinioni di musica d'incontro cioè un grande mezzo di comunicazione che in Italia era stato abbandonato
La riscossa evidente perché l'ascolto della radio aumentato tantissimo grazie alle locali occorre però un mercato regolamentato mercato
Credo che non è l'attuale condizione del mercato italiano mercato sereno per fatti che questo mezzo salga capite che in televisione sappiamo tutti quante fatturato nazionale a Treviglio tre virgola nove per cento cioè trecentotrenta miliardi sono quanto un gruppo televisivo fattura due giorni tre giorni
Ringraziamo Sergio ore di Italia Radio segreta venne a radio nazionale associare per questa intervista dedicata al tema
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