Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori da Pechino Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna dalla stampa e della blogosfera cinese e di Radio Radicale
E non c'è alcun dubbio se questa settimana l'attualità politica internazionale è stata dominata prima dalla strage di Nizza e poi dal tentato colpo di Stato in Turchia
Invece qui nella Repubblica popolare l'attenzione continua a essere tutta rivolta alla sentenza sul Mar Cinese meridionale immensa martedì scorso dalla
Corte permanente di arbitrato
Infatti la sentenza del e Tribunale delle Nazioni Unite a rappresentato un colpo durissimo per le rivendicazioni di Pechino nel Marcianese meridionale
Nelle quasi cinquecento pagine del del detto finale la Corte dell'Aja a praticamente smontato pezzo per pezzo tutti gli argomenti sollevati dalla Repubblica popolare
Innanzitutto il tribunale dell'ONU ha negato la legittimità storica
Delle rivendicazioni territoriali cinesi nel corso degli anni infatti Pechino aveva più volte ribadito che ci sarebbero delle
Basi storiche per le proprie rivendicazioni nel Mar Cinese meridionale
Un tratto di mare questo o molto Pescosolido dunque potrebbero esserci importanti giacimenti di petrolio e di gas naturale
E dove ogni anno transitano merci per un valore di cinque mila miliardi di dollari
E qui invece per la Corte dell'Aja rappresenterebbe una violazione della Convenzione sulla legge del mare la accusi detta linea nove tra cioè quella linea che sulle mappe stampati in Cina
Dalla mille novecentoquarantasette ammette alla Repubblica popolare a quei distanti fino al due mila chilometri
Dalla costa continentale cinese
E il tribunale a quindi riconosciuto che le recenti azione di Pechino nel Mar Cinese meridionale e oltre ad aver provocato gravi danni ambientali
Rappresenterebbero anche una violazione di diritti di sovranità
Nella zona economica esclusiva delle Filippine e cioè
Del Paese che aveva presentato il ricorso
Non solo infatti oltre a tutto ciò nella sentenza c'è anche un importante giudizio tecnico
Del secondo la Corte dell'Aja
Sulla base della legge del mare alcuni degli scogli e degli isolotti contesi non possono essere abitabili e cosicché non possono generare una zone economiche esclusiva
Di duecento miglia nautiche nelle acque nelle acque circostanti
E insomma lo dicevamo un giudizio quello immesso dalla Corte permanente di arbitrato che da un punto di vista politico rappresenta una
Durissima sconfitta per la Repubblica popolare cinese
Ma allora qual è stata la risposta accaldo la reazione caldo di Pechino prendiamo la cronaca del South cioè una morte imposta
La Cina ha detto martedì il Presidente si camping non accetterà alcuna proposta ovazione basata sulla sentenza di un tribunale internazionale sul Mar Cinese meridionale
In un lancio della sin qua diffuso subito dopo la pubblicazione del verdetto della Corte internazionale di arbitrato
Contrari alle rivendicazioni di Pechino si GP anche aggiunto che la sovranità della Cina e gli interessi marittimi del Paese non sarebbero stati toccati dalla sentenza
Restiamo fermamente convinti della necessità del mantenimento della pace della stabilità nel Mar Cinese meridionale
Così come
Di una risoluzione pacifica delle controversie attraverso negoziati diretti con i Paesi coinvolti che si basino sul rispetto della storia ed il diritto internazionale
Pechino prosegue il South cioè una norma imposta ha però anche aggiunto di non riconoscere né accettare la sentenza
Il giudizio è nullo e non ha alcun valore vincolante ha detto in un comunicato il ministero degli esteri la sovranità territoriale della Cina e i suoi diritti marittimi interessi nel Mar Cinese meridionale
Non devono in nessun caso essere influenzati da simili sentenze
E fin qui fin qui la sintesi del
Cessa otto cioè una morte imposta delle dichiarazioni arrivate dei palazzi del potere di Pechino
Martedì scorso subito dopo la sentenza del tribunale dell'Aja sulla Mar Cinese meridionale
E dichiarazioni queste in cui facevano ecco e come poteva essere altrimenti gli editoriali i commenti sui giornali stampati a Pechino
E scriveva il quotidiano del popolo
Subito dopo che nel due mila e tredici l'amministrazione delle Filippine guidata da Benigni manchino aveva dato avvio a questa farsa politica presentando l'arbitrato sul margine se meridionale
La Cina aveva dichiarato che non avrebbe partecipato al processo né accettato la sentenza per ragioni storiche prosegue l'organo del partito comunista cinese
Esistono ancora molte e complesse controverse sulla sovranità sui diritti marittimi e sugli interessi del Marcianese meridionale
La cui soluzione non è che una semplice questione di tracciare una linea di demarcazione marittima
Infatti perché una simile linea possa essere accettata e rispettata bisognerebbe tenere in considerazione la storia la legge la politica e persino i sentimenti nazionali
Cosicché per quei paesi della Regioni qui interessi e destini sono strettamente intrecciati i negoziati e le consultazioni rappresentano di gran lunga la via migliore per risolvere queste controversie complesse
Rispetto a passare attraverso i meccanismi di partite in razze
E così così l'analisi del e quotidiano del popolo da cui emerge con una certa chiarezza di come tutto sommato la posizione assunta da Pechino sia abbastanza cauta
Cautela dimostrata anche dal sporte controllo che c'è stato su cui può e sugli altri social network cinesi subito dopo la sentenza e per limitare i commenti più nazionalisti
Alcuni esempi di posta rimosse dalla su misura scrivevo potente sui può l'arbitrato sul Marcianese meridionale rappresenta di per sé è un insulto per la Cina
Perché dovremmo attendere il risultato di questa stronzata
Perché non andiamo invece semplicemente a combattere per riprenderci ciò che è nostro
E scriveva un altro non dobbiamo rinunciare nemmeno un singolo punto il che significa che dobbiamo andare a riprenderci tutte le scogliere tutte le isole che il Vietnam nati gli altri Paesi hanno occupato
Come possiamo riprenderci a lui dobbiamo solo che combattere e così alcuni esempi di commenti rimorsi nelle scorse ore e da cui può
E da notare tra l'altro che lasciando cadere la mano della censura su questo genere di posta
Le autorità di Pechino hanno dimostrato di non voler cavalcare più di tanto la tigre del nazionalismo
Una tirato a cui è sempre difficile scendere e che soprattutto se il sempre il rischio che si brani il domatore
Così come ha differenza di quanto accaduto nel due mila dodici quando le strade intorno all'ambasciata giapponese si riempirono di manifestanti
Questa volta non si è visto praticamente nessuno davanti alla rappresentanza delle Filippine qui in Cina
E l'abbiamo visto Pechino spero infatti che si possa questo punto tentare la strada della mediazione politica e dei negoziati diretti con Manila
Forti anche di un fatto e cioè che dalla trenta giugno nel al palazzo presidenziale Maracani hanno di Manila c'è un nuovo inquilino cioè una nuova amministrazione
Guidata da Rodrigo tutte aperte
Un personaggio che nelle scorse settimane a più volte teso la mano a Pechino e tanto che scriveva il
Acconcio osservavo
I Paesi che si affacciano sul Marcianese meridionale stanno tutti tenendo un atteggiamento moderato evitando così l'escalation delle tensioni
Mentre gli Stati Uniti stanno conducendo una diplomazia silenziosa consigliando i Paesi coinvolti di non provocare la Cina
Il governo delle Filippine non ha caricato la vittoria nell'arbitrato ma subito dopo la sentenza invece enfatizzato moderazione e sobrietà
Anche in Vietnam sebbene abbia salutato il verdetto e la soluzione delle discute attraverso il diritto internazionale si è però astenuto dal chiedere alla Cina di conformarsi alla sentenza
Secondo Nixon dice direttore dell'Istituto di studi americani dell'Accademia delle scienze sociali
Gli Stati Uniti avrebbero già ottenuto quel che volevano dall'arbitrato
E non vogliono che ora le relazioni con la Cina peggiorino ulteriormente e così così l'analisi del occuparci osservavo e noi continueremo ovviamente da questi microfoni
A darvi conto di quanto si muove nelle Acquel sempre agitate del Marcianese meridionale
Intanto però anche però oggi ci dobbiamo fermare qui non prima di aver ricordato che ci trovate anche su Twitter
Chiocciola è forte Radicioni oppure che potete scrivere a Radio Radicale all'indirizzò io ascolto chiocciola Radio Radicale punto it
Un saluto da Francesco Radicioni con dalla rassegna dalla stampa e della blogosfera cinese ci risentiamo lunedì prossimo