L'intervista è stata registrata mercoledì 5 agosto 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Antiproibizionisti, Droga, Giustizia, Governo, Legalizzazione, Martelli, Ministeri.
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L. PANNELLA
Sulle dichiarazioni del ministro di Grazia e Giustizia Claudio Martelli in tema di legalizzazione della droga abbiamo ascoltato il parere di di chi Vendola deputato di Rifondazione comunista
Ma cominciamo diciamo con nell'offrire i termini reali del contesto questo governo del quale Martelli ministro ha fatto un potente passi indietro con i decreti antimafia nella concezione della giustizia e anche nell'efficacia della lotta contro i poteri criminali
Sancire criteri di ulteriore criminalizzazione di più robusta repressione
è una maniera per sollevare una cortina fumogena su cui i nodi strutturali del rapporto tra mafia politica potere economico se non si aggrediscono questi nodi e difficile
Combattere efficacemente con questa realtà così terribile da questo punto di vista dal punto di vista cioè dell'efficacia della lotta contro la mafia intervenire su quella fonte primaria di accumulazione della ricchezza che il traffico della droga
Sempre stato per noi un un cavallo di battaglia intervenire non a a valle derogando gli umori dell'opinione pubblica con tutta questa ideologia proibizionista
E ha riempito le patrie galere di ragazzi e ragazze nona torto neanche un capello alla al potere dei trafficanti
Intervenire a monte e cioè togliendo alle organizzazioni criminali il monopolio nella del del traffico della droga da questo punto di vista ora però io sono
Come dire cautamente
Nel contento bella di questa apertura di Martelli intanto perché mi pare che in una certa misura
Dia la misura di una posso
Pile dialettica interna al PSI
Che se si aprisse fra l'altro sui temi dei diritti civili sulla critica delle culture forcaiola e che il PSI ha praticato in questi anni non sarebbe proprio male
Poi son contento perché e probabilmente anche ai vertici del del governo e dei vertici del PSI
Sì forse una qualche riflessione sull'esito catastrofico
Della legge Craxi Jervolino Vassalli si comincia a fare
E sul fatto che quella legge corrispondesse davvero a una febbre ideologica e non ha ha una concretezza di lotta ecco Vendola ma questa legislatura comunque nasce meglio
Della della decima si è formato un intergruppo antiproibizionista che gode già del favore di centodieci parlamentari
Ma credo che la tenacia della pattuglia anti proibizionista sia stata premiata
Ma credo anche che e l'esperienza concreta delle politiche proibizionista sicché abbia indotto in serie A e meditazione sia coloro che magari in buona fede erano proibiti sionisti sia coloro che dinanzi a una materia così complessa oggettivamente delicata
Come dire erano in mezzo al guado tra proibizionismo e antiproibizionismo
Gli antiproibizionisti quelli della prima ora hanno avuto come dire una virtù
Etica e ora a me pare che dopo aver tanto seminato stiano cominciando a raccogliere io non posso che essere lieto di questo fatto ne sono lieto come comunista essendo l'antiproibizionismo diventato una cultura for nella né mio Partito della Rifondazione Comunista ed essendo il mio partito essendosi contraddistinto in questo scorcio di o inizio legislatura per posizioni sempre coerentemente garantiste e di questi tempi non è poco
Marco Taradash deputato della Lista Pannella ieri la Camera ha approvato un ordine del giorno che avevate come primo firmatario ma ha un vero documento trasversale con decine e decine di finire condimento anche da parte della governa un fatto molto importante
Ma direi senz'altro di sì perché come ha detto anche ieri in aulo è la prima volta che un Governo della comunità europea e credo un Governo in generale decide rileva discussione sul piano internazionale per vedere come possibile uscire al sistema proibizionista fare innanzitutto un inverta un inventario dei costi e dei benefici di questo regime
E cercare delle strade nuove direi che questo va nel senso della Commissione d'inchiesta sul traffico di droga nel Parlamento europeo di cui ero vicepresidente che ha portato a quel documento di grande importanza in cui si diceva esattamente queste cose
Che regime previsioni Easter ha fallito che bisognava ovviamente continuare
Ad operare nella nel senso della repressione cercando di migliorare
Le strategie delle polizie ma che e a al tempo stesso bisognava finalmente intraprendere le nuove strade il governo italiano col documento che ieri ha fatto proprie che è stato anche poi votato dall'aula si impegna a fare i primi passi in questa direzione
La posizione espressa da Claudio Martelli ti sembra essere personale oppure il governo e assestato su una posizione che appare molto avanzata
No direi che Martelli in particolare che sta dando una sua impronta questa iniziativa del governo senza volerla esagerare perché siamo sempre nella fase di un'apertura di discussione
Comunque il governo italiano ha fatto cadere il tabù ormai non si potrà più parlare di legalizzazione o liberalizzazione come si dice più generalmente sulla stampa
Come di un'ipotesi astratta e di pochi non so illusi o permissivi in realtà è una politica di governo quella della legalizzazione tanto è vero che un governo italiano che certamente onesto far
Su posizioni vicine a quelle del partito radicale o degli antiproibizionisti accetta di andare in questa direzione dichiarazione di Martelli possiamo dire danno anche nuova linfa all'intergruppo antiproibizionista che qualche settimana fa si è costituito
Sì siamo un centoventi Ray parlamentari tra Camera e Senato ieri raccogliendo le adesioni sull'ordine del giorno che ho presentato
Si sono avvicinate altri parlamentari repubblicani ma anche democristiani di altri partiti che non fanno ancora parte l'intergruppo e credo che la cosa sia in crescita naturalmente
E il governo manterrà l'impegno e quindi si andrà ad esempio ad aprile o marzo quando è prevista la conferenza nazionale sulla droga ad una discussione ed era sulle alternative possibili al provincialismo questa sarà anche l'occasione per un a a una crescita della posizione antiproibizionista perché non è che hanno i manchino le ragioni hanno e manca semplicemente la capacità di comunicarle da un lato e poi la volontà politica per chi regge le istituzioni dello Stato di tradurre in pratica quelle che sono delle ragioni condivise naturalmente questo farà crescere anche il livello di scontro perché non c'è dubbio che nel momento in cui comincia a diventare in qualche misura politica pratica la scelta antiproibizionista la Rete immensa di affari e complicità che il traffico di droga garantisce avrà al suo interno delle reazioni
Il ministro per le Politiche comunitarie liberale Costa annunciato una sua iniziativa presso gli altri governi europei anche se ha manifestato un certo scetticismo ha detto sostanzialmente che se si va in in una direzione antiproibizionista si finisce per dimenticare la sorte dei tossicodipendenti
No non mi piace affatto la reazione di Costa per che non aspetta Luís in prima persona a far questo tipo di sondaggio a livello parlamentare è chiaro che se costa porta i suoi preconcetti a livello europeo si incontrerà con i preconcetti che sono la politica poche sono le istituzioni che sono i denari che sono e gli organismi e di polizia e ad ogni livello quindi costato allora semplicemente la conferma dei suoi tabù costa moralista cattolico in veste liberale quindi possibilmente sperabilmente anche con una apertura
Via logica di tipo liberale ma certamente non è preparato nonna aspetta Luís fare questo tipo di sondaggio la sua è una reazione epidermica di chi vede minacciate le sue convinzioni piuttosto che un'assunzione di responsabilità interni
Pegno sottoscrivere il sottoscritto dal governo e comunque imposto al governo dal voto della Camera quindi mi auguro invece che costa stia in disparte per il momento e che quando il Governo avrà deciso attraverso una accordo collegiale come
Intervenire certa anche Costa svolga la sua parte ma per favore non si assuma un ruolo di avanguardista che certamente non gli compete un'ultima cosa hai potuto leggere poco fa l'anticipazione di un'intervista
Del giudice Ayala parlamentare repubblicano ecco Illy si dimostra molto sensibile tesi antiproibizioniste ed è un uomo che si intende di mafia
Sì ai alle firmatario dell'ordine del giorno che abbiamo presentato ieri da tempo io sono in una contatto in dialogo con lui da quando è venuto al Parlamento europeo proprio nell'ambito delle audizioni fatte alla commissione d'inchiesta parlamentare
E in quell'occasione l'ho conosciuto per la prima volta ho parlato con lui era certamente su una posizione diversa rispetto ad oggi anche se i manifestava interesse per le ragioni dell'antiproibizionismo oggi mi sembra che sia invece molto prossimo ad una adesione anche formale all'intergruppo antiproibizionista e spero che questa arrivi presto perché sicuramente Ayala diventato oggi un uomo simbolo della lotta alla mafia e questo aiuterà tantissima gente la sua adesione antiproibizionista aiuterà tantissima gente a comprendere vero valore la vera importanza della delle nostre posizioni e di ciò che il partito radicale da tanti anni studi sostiene isolato in un primo momento ma oggi sempre più in in rapporto con altri anche se poi questo comporta che i giornali magari finiscano per annullare la nostra voce per fare ascoltare quella degli altri ma queste un è una conseguenza del regime partitocratico interno al ai meccanismi dell'informazione che come vediamo è più forte di quello interno al mondo dei partiti
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