"Dalla crisi alla ricostruzione. I partiti possono tornare ad avere la funzione loro assegnata dalla Costituzione?"

E ho visto chi Dusio vedrebbero ridursi una quota del autonomia e che vogliono riprendersi un'autonomia totale rispetto allo Stato
Questi i rigetti del potere economico sostanzialmente avvertono poi di poter far leva su ceti professionali che hanno occupato il vuoto del potere rappresentativo sistema in crisi lasciava dei vuoti che sono stati occupati
Da ceti professionali
Il
Qualche magistrato
Professionisti di varia
Estrazione
E attraverso la spontanea reazione dell'opinione pubblica la utilizzazione di questi ceti professionali si può ulteriormente per questi gruppi di potere stimolare canalizzare la reazione spontanea dell'opinione pubblica
E questo che noi chiamiamo e che oggi evidentissimo a tutti il partito trasversale espressione di una nuova destra che tenta di realizzare clandestinamente però sostanzialmente una forzatura golpista delle nostre istituzioni
E magari e poi quella nuova destra che pronta accusati di golpismo coloro invece come noi che le istituzioni propongono di cambiarla la luce del sole
Partito trasversale un partito irresponsabile non dico niente di nuovo irresponsabile nel senso che interviene pesantemente sugli equilibri istituzionali politici sociali senza assumersi la responsabilità democratica del proprio operato
E però se questa è un'analisi accettabile delle motivazioni reali della crisi di rigetto che i partiti stanno subendo questa ci conferma anche l'entità di una riflessione sulla stretta connessione fra l'esistenza di un sistema di partiti e la democrazia
Può essere sembrato anche conto corrente che noi abbiamo aperto questa edizione di oggi sulla crisi dei partiti in un momento in cui i partiti non vanno molto di moda
Con questa secca affermazione che senza i partiti non c'è democrazia
Eppure proviamoci e chiede
Che cosa ci sarebbe che cosa ci può essere che cosa ci sarà se non stiamo attenti se non reagiamo efficacemente da subito senza i partiti
Nel loro significato costituzionale in tema di oggi lo richiama
Che è quello dettato dall'articolo quarantanove della Costituzione
Che dai cittadini
La facoltà di associarsi liberamente per concorrere con i partiti nel metodo democratico a determinare la politica nazionale
Senza i partiti
Chi assumerà il potere nel Paese con quale fine lo eserciterà
La brevità del tempo i costringe a fare un quadro sintetico che me ne rendo conto me ne sono reso conto spendendo qualche appunto può apparire apocalittica ma è bene che appaia così
Perché magari saltando qualche passato dell'analisi ci troviamo di fronte alla realtà di quello che succederebbe quello che potrebbe succedere senza i partiti
Il potere sarà nelle mani dei detentori della ricchezza e sarà esercitato al fine di aumentare la Rowe che con il potere del denaro si determineranno gli eletti quale che sia il sistema elettorale
Quale che sia il sistema elettorale con il potere del denaro si potranno determinare gli eletti e ci sarà dunque un simulacro di rappresentanza
Con il potere del denaro si manterrà l'opinione pubblica attraverso i mezzi d'informazione sì Gatti dichiarano i ceti professionali funzionali al all'affermazione di questo disegno si consentirà a una parte della cittadinanza di continuare a ritagliarsi una piccola fetta di benessere che assomiglia molto parlavo prima di feudalesimo all'economia curtense del sistema feudale
Nel borgo feudale che c'era attorno al castello a quei tempi c'era anche questa economia curtense fatta di piccolo artigianato di piccolo commercio che si ritagliata all'interno di un sistema e accettato il quale i suoi piccoli margini di autonomia
Questa prospettiva che può apparire localistiche però è volutamente così concentrata permettersi di fronte al quadro finale non è fantapolitica
Ma non va bene
Non va bene a chi come noi si impegna da sempre per coniugare l'umanesimo cristiano e l'umanesimo socialista non va bene
Chi come noi e come altri non vuole archiviare i valori che recentemente tre anni fa abbiamo celebrato come valori anche nostri di libertà di uguaglianza di solidarietà
Non va bene ad un partito socialista che celebrando il suo centenario rincontrerà la sua storia
Che è una storia di pulizia morale che un atto di generosità che una storia idee trasformato in azione politica
Partito socialista alcuni anni fa
Sembra una ricca
Parlo in una conferenza programmatica dell'alleanza
Il fatto se mi consentite una osservazione
Che questa formula va bene purché ci ricordiamo che stiamo parlando
I clienti finali degli altri e mi pare che qualche volta qualcuno vialetto interpretandolo come il sistema politico deve riconoscere i meriti miei deve accettare i bisogni niente
Per cardiopatie politiche ma per proporre una depressione un po'troppo mafiose pesante
Ma abbiamo parlato dei bisogni dei meriti bene questo schema questa questa disegno non vanta politico di che cosa succederebbe senza i partiti non può andar bene ai poveri agli anziani ai bambini agli handicappati all'aria dei bisonti
E non può andar bene neppure l'aria dei meriti perché i margini di vantaggio che inizialmente potrebbero essere consentiti ai ceti professionali funzionali e ai praticanti dell'economia curtense questi ma devi vantaggio sarebbero tagliati alle prime strette che da s'intravvedono Della esasperata competizione prossima ventura del neocapitalismo su scala mondiale
E non può neanche andare bene in quanto tale se non inserite in uno schema multipolare un'alternativa costituita dal partito degli eletti perché questo rischio un'altra forma di inquinamento quella del notabilato del trasformismo finita in un'altra fase della storia politica italiana
Si parlò in una diversa accezione in una diversa in un diverso significato ma che è altissimo
Di coincidenza fra politica e malavita
Agli inizi di questo secolo
Non era e una malavita politica tuttavia era una malavita che derivava da questi fenomeni del notabilato e del trasformismo eretti a sistema
Per questo i partiti sono necessari per la democrazia
Ma sempre per questo e ne discutiamo oggi qui i partiti debbono cambiare non solo badate bene non solo anche se è vero
Ma non solo perché altrimenti saranno rifiutati
E i partiti saranno rifiutati se non cambiano
Ma non è un'esigenza difensiva di quelli di noi
Ci sono già all'interno
Della vita politica del partito quella che ci fa vivere i partiti devono cambiare
Ma debbono cambiare anche perché alcuni comportamenti che i partiti attuali hanno introiettato sono funzionali al malcostume politico o comunque mettono in partiti in condizione di non potervi reagire efficacemente
I palpiti o gli uomini di partito
E abbiamo casi che ci tormentano
Ancora patologici
Ma comunque non minuto mentori di coloro che si sono resi succubi del denaro che hanno profanato la politica facendolo diventare uno strumento di rapina
Ma anche di coloro che hanno usato la politica come strumento personale personale di promozione socio economica e quanti ne vediamo
Nella periferia dei partiti del partito quanti mi vedo avvicinarsi al partito
Come ci si avvicina ad una opportunità professionale
Studiare da deputati fin da piccoli
Praticare le sedi
Del movimento giovanile socialista della mia regione coi telefonini nel taschino
Come uno strumento personale di promozione socio economica o che comunque si sono affidati al danaro come strumento prioritario della nuova affermazione
Per la quale si può vendere cioè imporre promozionare un parlamentare commessi promozione un detersivo macché riforma Dini
E alla propaganda di immagine come strumento di manipolazione del consenso
Ed anche più in generale i partiti che si sono esauriti nel pragmatismo
Non so se ricordate qualche anno fa
Diventò uno slogan e un quasi un programma una frase latina
Che dice primum vivere deinde filosofare
Ebbene attenzione facciamo attenzione chi di noi ha creduto preferibile o inevitabile questo ma quello che anch'io dico in latino
E poi traduco con una frase di Giovenale
Chi ammoniva sui rischi di una scelta propter vitam diventi perdere Caucaso guai a noi dice Giovenale se per attaccamento alla vita ci dimenticassimo delle ragioni stesse per le quali
Grazie garanti
Nella tua introduzione aerei voluto giustamente evidenziare il rapporto tra questione morale e crisi delle ideologie
Crisi delle ideologie e quindi anticrisi di valori proponibili perché anche nella litologia c'erano tra virgolette valori
Ora se c'è questa crisi di valori proponibili con quali valori possiamo ricostruire la politica
Ecco su questo tema si parlerà
Tali Baget Bozzo
Prevarrebbe il perito che mi trappola pertanto
Cari amici dividerò quello che volevo dire in due parti spedito materiali una parte storica e una parte propositiva
Comincia la parte storica che cosa degli U
Ci sono nella storia democrazia fondamentalmente due concezioni
Che potremmo chiamare una quella liberale e un una quella già con
Quelle laiche Meroni liberale
Sta alla base di allevamento di inglese l'ottantasei e in fondo Scotti onirico principale di un locale e quello che vede la società nata da un contratto tra gli uomini che però sostanza a due clausole che non solo dentro contratto
La libertà
E la proprietà
La concezione liberale nel suo fa
E queste si presta anche più post più grande teorico politico se dovessimo ottavo punto subtilior che vede anche lì
La società come plurale cioè aventi lucente di potere e vede anche lo stato organizzato
In modo tale divisione dei poteri che escono imposta prevalere sulle dinamiche del società
Dopo oltre trent'geni detto Boville parlando democrazia americana in sostanza supera nel modello americano
Proprio labilità concezione di no cioè il fatto che vi è una società
E i rapporti morale sociale culturali fondamentalmente antecedenti dallo Stato pietre soltanto si impongono come i limiti oggettivi dello Stato
Questa è la concezione che dirò liberale da democrazia che sta alla base dea dichiarazioni Pitti dell'uomo del mille settecentottantanove
E quella liberale sapientemente
E poi un'altra concezione delle moto
Quella che ha suo Fiorito in russo in cui il patto tutti tutti per il ritiro seicento settecento ha sempre quest'idea battiti della società
Il patto determina la creazione della cosiddetta volontà generale
Cioè tutti le volontà dei singoli vengono fuse una volontà univoca
E questa è la volontà popolare
Che si esprime nello stato in modo che non vi è nulla che non sia in qualche modo dentro la volontà generale e quindi dentro le istituzioni
Questa è la concezione firmeremo giacobina
Della democrazia respira apporto sarà società che prevale invece nella seconda costruttore francese nel novantuno
E il fine vede
L'Assemblea nazionale assurde tutti i poteri
Anche quello i modificare euro al metro e la società
Figura complessa Robespierre
Ci vuole addirittura cambiare la regioni francesi
Contando solo sono solo due da
Che oggi sembra quasi pronta che Dio c'è che l'anima è immortale
Ma però su questa base
Questa grande figura artistica politica sostiene vedere fondamentalmente
Il club giacobino cantante jazz di questo partito cattiva la maggioranza all'Assemblea Costituente alla seconda costituente governare vuole riformare Formentera sagge lo Stato come volontà considerare deformava
Diciamo così tra società
Questa concezione giacobina
è sconfitta
Con la sconfitta Robespierre
Tuttavia Est rimane a lungo del pensiero europeo
Devo dire che
Quando il piede che sorga riccamente la proposta politica
Lo è quel pentito dell'ENEL
Cioè con il concetto sosta infine
Partite per il posto più bah lo concetto fondamentale che il partito rappresenta la tratta degli interessi
Di quella che è la classe nera proletariato
E quindi in questo senso eh
La facoltà
Che dà forma la società di partito
E così
Il popolo che vuole
E quello che vuole
Lo realizza proprio la forma astratta
Piano così una grande ripresa del pensiero giacobino
Che in sostanza quello che abbiamo visto poi svolgesse il compito
Bene
Non vi è dubbio che
La concezione giacobina
A via disfatto influenzato anche la condizione dei partiti
Che
Il termine in Italia
Dopo l'arresto coi vestiti dopo esistente
Tenendo conto anche il momento totalitario
Che si chiama democrazia di massa nel giro fascismo hanno la medesima concezione di quelle rivisita partito che dalla volontà
Alla società
Devo dire
Che questo nella
Questa concezione è presente al suo del nostro Paese nonostante viene ricordato da Chiesa avesse fuori in polemica col liberalismo ripreso con leone decimo terzo soprattutto boh altri pensatori cioè sostanze raggiro avvenuto secoli su Valona disguidi nostro riservati e post maggiore dovrà avere per esempio
Idea fondamentale che la società famiglie
E comunità intermedie le chiese queste realtà sono un vincolo morale per lo Stato
Se alcune sementi nella concezione gratis riprende
Cioè la stessa democrazia liberale che sostanza la società vincola lo Stato
Lo Stato è uno strumento la società
Chiedere conto di questo passaggio perché lo stabile questo passa questo penso influirà anche sul testo la costruzione
Ma tuttavia
Nella pratica del Paese anche per il modo in cui avviene passaggio dal fascismo antifascismo e partiti divengano perdite così i parenti che danno forma al Paese
Il prete fascista Eva data la sua cultura arte
Il Paese antifascisti daranno la loro cultura
Cioè tutti i partiti
Vengono intimiditi anche no perché cristiana ovviamente con la generazione che prende il potere beh cinquantaquattro profane con Morocutti passati attraverso il voto
Proprio per i fascisti garantito di libri in quella congiunture quell'epoca
La medesima concezione del partito donde la polemica dell'ultimo stupito qua Democrazia Cristiana
Cioè la concezione in fondo che il partito sia una comunità totale e che dia forma rossa concezione che muore vi è più volte puntualmente
Chiede sui Strictly suo discorso
E il partito è fondamentalmente ciò che in sostanza decide per gli altri non c'è la corrida individuale gruppo politico e io in fondo una forma totale che però è pluralista perché si associa ad altre forme
E abbiamo questa curiosa concezione che incide molto politicamente
Ma ripartita viene vissuto come la forma della società
Ma
La scelta democratica perché i partiti sono tanti
Il pluralismo
Malissimo anticamente voleva dire anche della chiesa semente la Società già la pluralità dei corpi sociali intermedi curiosamente pluralismo
Mia cultura politica italiana diventa invece la proletari soggetti partito però concepiti molto custodiamo cioè quelli che danno forma al Paese
Questi non è tanto nel testo costituzionale che neanche citata in cui Paride appare come un diritto del cittadino
Ma anche in quella
Rotta e purtroppo importante dottrina della corte del materiale dovuta mortali ma qualche modo a Santi Romano giurista fascista
Per cui in sostanza
Nonostante il testo costituzionale veda il parete come rito politico del cittadino correttamente in realtà il palista diviene quello che era al posto il cittadino quello che da formando stato
Questa concezione ecco la
Dominante democrazia italiane vocazione stiano in modo particolarissimo e direi a impronta anche il Moro vetture centrale
Quanto in paese non c'è vissuta
Comincia con un commi grazioso inutile culturale fetale è stata e di fatto condotto di vedere questo schema di per
I primi anni e settantotto dopo ottantadue probabilmente quando all'epoca pittura sì all'idea che fondamentalmente questo come il partito è vecchia di aprir contempo è avvenuto un altro grande cambiamento siamo entrati nella video Croazia cioè c'è un grande impatto l'uomo vede teleschermo venti era realtà
Gli esempi interpretazione è infine ho informato
Riempimento in questo universo di immagini l'uomo
Incolto divina colto in questa forma di Medioevo decidete anti pinte per insegnare la dottrina di Vieri poveri gli affreschi delle chiese qui abbiamo una istruzione popolare allargate mediante l'immagine
In qualche modo
Togliermi quella funzione il formazione politica che anche le varie istituzioni perché il grande formatori e Pubblico e sociale televisione
è un cambiamento radicale didattico di quella città complessa il Gerardi parlava nell'introduzione
E certamente cancro del partito ma e importante notare che
All'inizio la cambiamento culturale
Che si compie il PSI è proprio teso a recuperare fondamentalmente la concezione liberale democrazia e che e quindi ha visto la stessa fatta proprio per la Chiesa
Cioè in sostanza il concetto che in fondo il Paris la forma associativa di singoli
Di truppe
E che non hanno ma una realtà di struttura ma in sostanza la realtà gelo così di vita sociale complessa
Non è una struttura totale invece la Federazione di gruppi il dovrà essere forse su questo esempi e nazionale gli ha concepita con un allargamento e la società cioè Vieri inizio una prospettiva che poi non si è pertanto verificate la prassi ma che visto ma mostra che in sostanza non a caso poi traccia definisce richiesti come Socialismo liberale perché come in sostanza nei testi per Esposito faccia democristiano nel senso anche di ferito al etica sociale della Chiesa
Perché in sostanza il concetto e la società una realtà propria
Che lo Stato ha dei limiti
E li possiamo vedere lui svincoli
I gruppi
Percezioni l'impresa è come un mondo reale
Che dà forma essa allo Stato
E questo mi sembra un punto fondamentale il passaggio culturale perquisiti affatto
E in qualche modo
Ha finito per diciamo così
Importo da tutto il Paese perché appena accaduto è una prassi cristiana assemblea degli esterni cercasse le associazioni e c'è spazio volontariato e così via e così via tutti la stesso e e tra l'altro la crisi del definitivo dell'Illuminismo ha cambiato di fatto anche la cultura dei postcomunisti anche non smettiamo per intuire quale sia quella subentrato a quel posto ma certamente quel costi partito superato anche atti emessi quando Pietro Parolin partito leggero per insolvente a questo ma
Il giro posticci la cosa è più complessa presso lo dire che il PSI disteso si è trovato diciamo così al Pibe di cambiare in qualche modo alcuna per
è difficile cambiarla perché nessuna struttura composita
Radicate nel Paese
Legittima
Tuttavia in sostanza
Proprio ora questo Interamna via questa immorale città dire appunto si non si tratta di pensare informa diverso la forma per
Cioè non più come associazione fondata sul tesseramento
Io ho rotto lo schema di motivazioni come mi pare questa porrà pensati per cassa abbiamo bene che il punto delicato
De Cesaris democratica dei partiti comincia Democrazia Cristiana
è in sostanza il dominio delle tessere
E
Diciamo così le contraffazioni
Che questo sistema comporta in realtà ne abbiamo
Nel partito dell'Italia democratica il mio nelle componenti con diventato impazzito il partito
Quello che la sede del partito sulla riunione la combinazione di quelle terre componente indeciso
è un sistema che Moro ha costruito il pezzo per pezzo Democrazia Cristiana appalti avresti da quell'istante due e chiesto poi largamente se largamente espansivi politici
Le componenti con le componenti a cui viene affidato il tesseramento trentuno erano riservate
Divengono fondamentalmente le vere figure portante per
E le componenti che non hanno non poteva mando più
Ormai ne posso sapere come componenti una ideologia politica
Che né qui né in realtà delle cose come Gandhi ha spiegato le componenti di vengono merito in più di potere partiti vengano società per azioni in cui le destre sono appunto le azioni questo è e partito in quei fatti in questa maniera
Non solo diventa costoso per un verso ma diventa in sostanza stimati o di altre cose
Per cui il punto delicato bestiame tangenti che sia diventato un sistema così diffuso
Che in realtà non è qui dentro prima morale perché affrontando una frontalino
Perché sia diffuso ampiamente
E questa pure perdita di brividi in componenti
Fondamentalmente permetti esattamente proprio questo
Perché poi finanziamenti andavo dalle componenti ammirando il Consiglio più non è ipercritico metà delle componenti
Ecco dunque questo fatto da quando il partito non è ideologia
E ancora una struttura Adderley associativa da ideologia
La stura dirmi Vivaldi viene vuota
è occupata da gruppi di potere interni che hanno le teste Ray ed è praticamente che esplicita a questi fini
Costoro non solo come vorrebbe inserirsi gli affitti ma costosa perché mette costi per acquisiti per essere voti e consensi Easter voto preferenziale è la classico sistema permettere componenti costituirsi ecco questo quindi quella critica con la parte caduto storicamente con leninismo e col sovietica i concetti per difetti di partito guida il Paese
E si è consumato in Italia con l'avvento del PSI è scattata perché dopo dopo al gara ottanta commi del rivolgeva intoccabile
Questa la vita futura esperienze tentate punti partiti non esiste più come reperimento di reali perché biologico e visto il suo cadavere sul partito organizzazione
E questo è il punto in cui dobbiamo porre pensarla come partito
Negli stessi siamo qui l'associazione
E in realtà il problema per la foga partito andrebbe veramente ripensata
Perché si richiede fondamentalmente che esso abbia sua autorevolezza cioè una leadership
Leadership anche forte rendo conto che in sostanza
Uomini solo uomini
Più qualità possono portare di governare il Paese e quindi necessità non di informare il Paese ma di governare richiede dei partiti in strutture compositori del supporto ma al tempo stesso una amplissima partecipazione
E prima pensare più fondo a un prete che nascesse tirando realtà civile siano resi sociali le società attive e così via
Siano ciascuna diciamo così un vuoto nella sua composizione
Caratura politica posta affidata dei comitati elettorali
Nominati da riderci i quali provvedono localmente a Linz
E poco fondi eretti per lamentarsi invece così gli elettori il leader del partito e poi il principio di costruzione dei comitati locali
Cioè fino a pensare da un lato una struttura io così aggiunge
Legata
Al egli come altri elettorali e una leadership che riconferma né confermate mediante ruote gli eletti in Parlamento per cui
Come ai tempi di Repubblica poste questo è il peggiore degli eletti in questo Paese meritano un curioso polare
E accanto ad essi come vera ma le associazioni e società che posto contribuire con mezzi con voti la analizza il partito di prestare il circolo di questa realtà comporta
Questo modello e io vi do avente mente come un modello teorico
Questi può ragionare
Però devo dire che il problema
Diciamo così della questione morale
Richiede una revisione della forma partito
Questo è il punto non so delle regole delle le regole elettorali
Ma delle questioni di partito cioè e se deponesse molto più ariose che il Paese ha passato in questo periodo ha fatto un salto
Abbiamo un rischio più una forma separatista
Come nelle che e e pubblicista
Che distingue Alitalia in popoli alpini e Polo popoli mediterranei
Beh c'è guarda ormai chiaro decideva che non è Roma piovuto protestante quella cattolica
Il boss per meglio a Ginevra che non a Napoli
Ebbene questa realtà altamente negativa
E che sono
Questo è negativa nel senso della concezione come dire non del federalismo che vi coglie bene ma il separatismo c'è quello che veramente vogliono
Il dopo puro intatto di fin e secolo non cito su cento sul perverso Roma ladrona quelle Perrone e così via
Bene questa sfide leghista dobbiamo rispondere comunali presentazioni partiti dal dubbio
E questo è un vero problema
E io credo che anche come gettito Baggio barche puntino indicatore Pistore entrando
A questo gol quest'ultima il nostro scoppiarono pensare in realtà noi siamo quel modello
Di quello che potrebbe essere un panda il perito tutti mediante circoli associazioni
Questo è in cui la gente iter parla discute in cui c'è chiarite dialogo e ciò non toglie una forte leadership ma appunto e mi sempre distingue chi li vedi la partecipazione da quello di come elettorali della leadership
Consente un bilanciamento del due diversi gente il massimo di partecipazione del massimo autorevolezza
Devo dire soltanto in questa in altro modo
Lo cominciare a pensare a quei
Ecco devo dire che
Abbiamo quando facciamo riferimento
Per sei mesi mo'come valore sentimento che si può pensare un futuro
E che oggi ci vuole verrà vede per dire quattro si possa aumentare in futuro perché pure così imprevedibile alta così mobile
Ma Easton quindi credo che sia o oggi molto importante per il sentimento che c'è diciamo così qualcuno che veglia sulla storia
Il problema di dio non è un problema firma R. molta cultura posto posto postmoderna
Entro cui
Diciamo così la pura immanenza
Colpo nello stoicismo hanno fatto il loro tempo perché veramente dell'Imam storico Norvegia spezza vedo il più teologi Ierna profeti del futuro cautele ideologia
Di future tutto incerto e allora veramente subentra la Fede la Speranza e la Carità del singolo per inventare duro ma questo e quindi un certo senso una una gara una caratteristica nostre minato appunto per provare per capire di dare in sostanza non soltanto delle idee ma anche delle motivazioni fondate su stanze le persone promesso incluso quindi un problema non culturale godibili e via appieno evidenza ormai a livello stilistico impedirmi di recente
Quindi io per le nostre anime delle ferire questo punto fondamentale e vede quindi il coraggio di pensare un poliziotto
Che pensare anch'diventa un partito socialista che sia veramente devo dire liberale Kutcher cristiano cioè che abbia veramente questo concetto del potere come servizio ed era accettare gli uomini come il vero soggetto per esprimere chiaramente una cultura di questo tipo in cui tema liberale stima cristiano dando vita al tema socialista nelle guerre nelle quali dell'equità ed eguaglianza perché estetizzante questi pensione il tema dell'eguaglianza di ha visto quelle Nismo IBM la distruzione della Società e dell'individuo
Quindi l'eguaglianza commercialista dire coniugare con valore della responsabilità della solidarietà
Perché questo è un elemento sintesi importante
Cari amici cari compagni con questo io ho di tutti dovuto indicare il problema che si pone è quello che sta dinanzi a noi è nostra fantasia
Quello che mi porta a notare che la riforma del PSD fatte a partire dagli anni settanta con l'avvento di granchi riforma culturale cioè di un'altra cultura che non ha avuto modernità pienamente ma che è ancora l'unica possibile presente il problema che abbiamo e che non Abbio governato il Paese ma non trasformato in partito secondo le idee dunque per me va bene
Questo è il problema che abbiamo dinanzi peggio di come questa benemeriti appunto perché libere e con gli organi imperialisti liberamente possono dare il PSI in questo momento
In cui ha bisogno estere creduto stimato Amato dal popolo del nostro Paese e vi ringrazio
Grazie Baget Bozzo nella tua relazione nell'attuale fondo è stato un'escursione anche storico hai voluto evidenziare la crisi dell'ideologia soprattutto leninista
E la crisi di quel lo Stato partito totalitario e totalizzante però hai voluto anche vedere riflessi anche se non diretti
In certi modi di intendere il partito come comunità totale
Stando così le cose pur avendo spiegato in Procura pluralismo la società pluralistica eccetera stando così le cose
Si pone urgentemente il problema
Su come i cittadini possono riappropriarsi di un ruolo nella politica e nei partiti
E direi relativizza Antonio la totalità
La il il la totalità dei partiti
E tanto peso al sociale come prima istanza di riferimento dei cittadini stessi
Ecco su questo tema parlerà in particolare Walter Galbusera che ha il compito di trattare la relazione ricostruiamo il sociale per ricostruire la politica
Il
Il tema è è particolarmente complessa
Come sempre
è difficile trovare delle soluzioni
Che siano del tutto soddisfacenti rimangono delle zone d'ombra
Degli elementi di incertezza
Certo è che
Il cosiddetto sociale
E per sociale credo di poter qua individuare il Complesso mondo
Sindacale prevalentemente
Senza dimenticare
Tutte le altre
Realtà che possono
Corriere di questo di questo di questo attributo di questo di questo aggettivo
Ecco in certamente vive questa situazione con particolare si colta ma a maggior ragione deve riflettere su su questa difficoltà per cercare di offrire delle riflessioni e soprattutto delle iniziative e delle proposte adeguate
Noi abbiamo cercato Lombardia nel movimento sindacale di maturare qualche riflessione comune
E qualche riflessione anche all'interno delle singole organizzazioni io vorrei riportare qui qualcuno di questi ragionamenti
Perché non vi è dubbio che dobbiamo cercare di ritrovare la ragione principale delle difficoltà in cui ci troviamo credo che se dobbiamo individuale una ragione la più importante la più seria
Delle difficoltà complessive di cui la questione morale è un po'la la punta dell'iceberg particolarmente
Forte particolarmente
Emotiva particolarmente efficace sul piano dell'immagine ma solo la punta dell'iceberg perché il resto dell'iceberg che costituito dalla crisi economica e finanziaria drammatica e dai pericoli e appunto sono contenuti sono contenuti in essa
Direi che la ragione principale di di queste tutte di tutti questi guai si può collocare nella confusione e vi è stata negli ultimi negli ultimi vent'anni diciamo tra due
Due concetti
Il concetto della responsabilità il concetto del potere
La trasparenza è un altro elemento di grande rilievo ma io vorrei fissare questi due concetti responsabilità e potere che sono un po'le facce di una stessa di una stessa medaglia
Questi questi due principi sono stati in qualche modo annacquati confusi
In particolar modo attraverso quel fenomeno che viene definito con termini ormai celebre come consociativi
Che però non è soltanto cioè non è un fenomeno circoscrivibili solo nelle aule del Parlamento siccome questo è l'aspetto che merita una riflessione opportuna anche da parte delle forze sociali
Il consociativismo di cui il compromesso storico e probabilmente l'antesignano anche se il compromesso storico aveva una ragione oggettivamente diversa non si può certo ricondurre elaborazione di compromesso storico alla alla fine del consociativismo non mi non mi sentirei di farlo però e però certamente questo a questo formulazione di questa dottrina chi aveva altre ragioni però sfocia da un punto di vista della gestione in questo a questo libro insomma è finito su questi applaudito
E quindi ha cancellato nel parlamento partiva dal Parlamento la distinzione dei ruoli tra maggioranza opposizione a questo si aggiunge un altro fenomeno quello che Miglio chiama se non ecco con grande efficacia all'assolutismo parlamentari cioè il fatto che nostro Parlamento è un Parlamento essenzialmente dispetti no termini massicce l'articolo ottantuno dalla Costituzione no spiega che ogni che ogni spesa deve essere delle la copertura però viene tranquillamente agiva il nostro Parlamento in cui entro una legge info bilancio dello Stato e viene sistematicamente modificato sconvolto in nessuno dei Parlamenti europei si verifica questo questo questo questo fenomeno e questo spiega spiega senza grandi voglio dire linearmente spiega le ragioni del nostro di Sesto del nostro dissesto finanziario però ecco detto questo tetto che al cuore della della della crisi che stiamo vivendo c'è questa confusione tra responsabilità e poteri c'è questa distruzione della distinzione dei ruoli tra governo opposizione o o tra gestione e controllo ecco detto questo però bisogna anche trarre nelle conclusioni che non riguardano ripeto solo il Parlamento e da questo punto di vista il se vale il principio se una delle ragioni che garantiscono la trasparenza la linearità e quindi anche l'efficienza del sistema
E quella della distinzione tra gestione e controllo e da questo punto di vista possiamo ritornare sul Parlamento di nuovo ma possiamo anche riferirci a qualche esperienza sindacale senza senza tema di essere smentiti o perlomeno si con qualche con qualche reazione anche sindacale ma è però devo dire che su un argomento che è respinto che è del tutto chiaro benché del tutto aperti e per esempio certamente si può si può
Affermare e che il principio della distinzione dei buoni imporrebbe che i ministri non posso parlamentari che gli assessori non fossero consiglieri comunali o consiglieri dal regionali che la figura la la figura diciamo principale banali personaggio di maggior rilievo la figura più importante delle delle varie amministrazioni fosse eletta direttamente dai cittadini no Sindaco il il il presidente della Regione della Provincia poi via via che il capo dello Stato ecco tutto questo va bene e secondo me noi dobbiamo portare avanti con forza qui no però se il le forze sociali vogliono difendere con vigore
Il principio dell'esistenza dei partiti come spina dorsale del del sistema di una democrazia moderna se vogliono difendere le istituzioni se vogliono difendere questi principi che le istituzioni vogliono combattere la confusione dei ruoli dell'istituzione debbono anche combatteva in casa loro e questo è un punto che secondo me non abbiamo sufficientemente dibattuto hanno al nostro interno anche perché spesso come dire vi sono
Molte volte il dibattito sulle questioni concrete proprio perché sono concrete come dire toglie la possibilità di affrontare le questioni in termini in termini di principio però non vi è dubbio non vi è dubbio che tutta la nostra elaborazione sul tema fondamentale della partecipazione
Liberale
Di vista sociale quali in economica questo produrre no perché c'è indubbiamente un recupero del concetto di proprietà che certe volte quanti debordare alcuni limiti inoltre l'interesse sociale e allora ecco che profferta nell'obiettivo strategico che noi possiamo affermare è quello appunto della democrazia economica noccioli contemperamento tra i vari interessi
E e priva di valori ecco su questo terreno della partecipazione la nostra elaborazione è stata una lavorazione abbastanza improvvisa e del resto è anche comprensibile che fosse così perché non abbiamo mai trovato
Una sponda nelle forze politiche che fosse seriamente interessata a discutere di questo tema ma neanche il partito socialista io ormai poco non non cambio più i miei interventi alle riunioni del Partito socialista no perché non non ho motivo di farlo perché l'articolo quarantasei della Costituzione la presentazione di una legge e per la democrazia economica l'articolo tra trentanove
La presentazione qui devo dire che però c'è una una un'eccezione poté Nava puliva e Giuliano presentato una proposta in questo in questa direzione l'articolo trentanove no sul
Sulle regole del sindacato sostanza essere ecco tutti questi temi sono abbastanza accantonati sono abbastanza dimentica
Ora questo ha portato a prendere quello che c'è in Iraq e quindi il sindacato è presente in alcune situazioni con il ruolo di uno spettatore
Di di pura comparsa in altre con funzioni di sostanziale consociativismo cioè nei consigli di amministrazione dove tra l'altro ha un peso abbastanza modesto in molte circostanze e molte realtà pensiamo ai consigli di amministrazione
Della dei ministeri no in realtà si limita a gestire qualche passaggio di cariche no no no non va più in là in altre situazioni come gli enti previdenziali è invece funzioni più come più rilevanti in altre situazioni come e le commissioni di concorso anche lì ha una posizione di di un di un certo rilievo ma sostruzione sostanzialmente consociativa insomma c'è uno scenario di assoluta confusione
Che parte dal fatto che non sono chiavi uomo cioè questo è il punto centrale se il luogo e le forze sociali e in una democrazia rinnovata in un'economia di partecipazione è quello del controllo allora dobbiamo affermare con forza i covi voi questo tipo di un uomo in termini anche istituzionale nel senso che dobbiamo rivendicare dovunque
Lei negli nell'impresa in tutte le realtà e economico sociali che hanno una veste di gli enti o di impresa siano esse pubbliche o private una funzione di controllo esistono tornato modelli il tutto compatibili con la nostra realtà perché sono i modelli per esempio la Germania federale dove la cosiddetta cogestione in realtà si esprime attraverso la separazione delle due funzioni la funzione d'orientamento
E il e strategico
E del controllo separate da quella della gestione
Questo capita alla o sbaglio venne non capisco perché non non debba capitare al all'affiliato all'INPS Collina ecco proprio non vedo non vedo dove e quali siano queste barriere invalicabili
Questo è questo è il il contributo che salgono e noi possiamo dare alla alla soluzione dei problemi che abbiamo di fronte cioè quello di cercare di separare con chiarezza di ruoli
Di cercare cioè di favorire una vera dialettica democratica
E questo vale nel Parlamento tra la maggioranza e l'opposizione questo vale anche nella società tra le varie forze sociali
Se invece questo tipo di distinzione separazione dei ruoli non dovesse essere affermata con chiarezza
E il risultato sarebbe purtroppo molto negativo cioè riprodurrebbe i meccanismi che noi abbiamo denunciato essere come la ragione e proprio le cause che hanno prodotto il male
E quindi lo sforzo lo sforzo che che noi possiamo fare in questa direzione queste con l'impedire che ciò si riproduca a partire ecco io qui credo che il le forze sociali debbono perché arrivi che la le le riforme istituzionali rimangono ancora il problema più importante e che non si riformano i partiti senza le riforme le istituzioni
Non crediamo che sia così facili o che sia al limite possibile dico io vi formare un partito oggi in assenza di una riforma delle istituzioni
Perché i partiti da solo in quanto tali se non aiutati da una forte spinta invalicabile come appunto in questa della riforma istituzionale non saranno in grado di essere da solo i protagonisti di una nuova rinascita
Occorre realizzare la rissa su due tre capi sa
Abolire il voto di preferenza il voto di preferenza è la il la la motrice della corruzione non è l'unica ragione la la conduzione esisterà
Certamente sempre in qualunque Paese il voto di preferenza a un potenziale di di di crescita però inaccettabile
Separare come ho detto le funzioni tra chi governa vecchi e chi e chi ha meriti controllo
A qualunque livello e e terzo costruiva dei momenti di Scelta di letta
Delle figure più importanti più rappresentative delle amministrazioni a partire dal sindaco ecco questi sono questi sono i capisaldi di una riforma istituzionale che non può essere che non può essere per quanto riguarda per quanto riguarda
Le questioni di partito
E per quel che riguarda il rapporto tra le forze sociali e le forze della cultura e i partiti
L'area il la ragione perché parto Baget Bozzo è certamente importante e voglio dire
Credo che nessuno possa considerare quest'ipotesi come un fattore di Risanamento e divide rivitalizzazione delle forze delle forze politiche
Però c'è un c'è un problema che si voleva affrontare e
C'è sempre un momento decisionale
C'è sempre cioè
Un una base di riferimento c'è sempre qualcosa che viene preso a riferimento per qualunque decisivo
Ora io temo per esempio adesso ne parliamo molto di Milano io anch'io farò degli esempi su Milano anche se poi Milan in realtà quando diciamo Milano diciamo pure italiano cinque ci capiamo ma ecco se noi a Milano dovessimo
Per esempio affrontare un'impostazione di questo genere cioè delle forze sociali delle forze culturali degli eletti che si trasferiscono o che vivono nelle strutture del partito che vivono con il partito che ricostruiscono il partito io credo che avremo di fronte
Un pericolo da non sottovalutare che quegli stessi gruppi quegli stessi gruppi che hanno fino ad oggi
Gestito il partito modo tradizionale diciamo così non li farebbero sotto forma di iniziative di questo di questo genere poi certo difficile è difficile distinguere tra e i gruppi spontanei le forze della cultura le forze della società
I movimenti di rinnovamento e le vecchie strutture che rivivono e che si riproducono
Credo che sarebbe importante partire invece da una concezione del partito che prevalentemente punta sugli iscritti ma iscritti nuovo iscritti cioè che nascono da due-tre regole e principi che siano in grado di tagliare con le vecchie logiche dei dei pacchi tessere delle truppe cammellate e così via
Ora voi mi direte ma e possibile francamente questo non lo so ecco però
Qualcosa qualche se c'è la volontà se c'è la volontà a partire dal ridimensionamento del numero delle dei delle sezioni se si afferma per esempio il principio del voto segreto del segretario per ogni sezione ogni federazione
Ecco forse qualche spallata al vecchio sistema più potrebbe rinascere la possiamo dare interni i in termini più piume
Ecco
Sono queste le riflessioni che io volevo fare in questa in questa occasione sottolineando sotto ne hanno due cose che mi sembrano importanti nel conclude che la purtroppo non è vero che senza i partiti non c'è democrazia di questo ne siamo convinti
Ma esistono esempi in cui i partiti sono soggetti marginalissimo in cui però la democrazia sia pur con molti limiti sopravvive per esempio gli Stati Uniti d'America
E questo è un esempio è un esempio di ci pesa metallici pesa deve essere di sprone maggiore perché tutti noi siamo convinti che la mancanza di partiti nella nostra realtà avrebbe un effetto ben più catastrofico di quello che potrebbe avere altrove ecco però attenzione ci sono modelli societari che vanno di società che vanno avanti più o meno bene e che questo tipo di più aveva poi non non lo non lo non lo riconoscono
La seconda questi nella secondo ragionamento e che sulla questione morale
Dobbiamo ritrovare delle regole copiata da diffidava dei dei moralizzatori
Il partito al partito degli onesti ci si schiude postumo ecco io spero che che essi stessi stabiliscono legge per cui esiste un partito degli onesti
Ma gli iscritti sono tutti morti ecco per del perché anche alcune vicende alcune vicende di questi giorni ci dimostrano che in un sistema in un sistema esistono sempre inevitabilmente delle convivenze di primo di secondo e terzo di quarto grado e che rendono improbabile appunto la costituzione di questo gruppo
Di soggetti che vorrebbe sentirsi immune l'ultima considerazione è quella che faccio sindacato pescando la Milano
Non crede francamente che il sindacato Milano sia rimasto estraneo e a queste vicende solo perché e composto cogente diverso non è così onestamente sindacato Milano tira escluso dai circuiti del potere questa è la ragione per cui il sindacato dominato cioè io sono ben contento che sia che sia venuto così però bisogna riconoscere bisogna riconosce che questa è la ragione per cui per cui oggi il il mondo sindacale a appare e ripeto di questo ne siamo tutti contenti e siamo tutti contenti fuori ecco perché ecco perché il ragionamento sulle regole la necessità di imporre nuove regole e il motore del rinnovamento
Io ho voluto fare quest'ultima considerazione un po'brutale perché se noi non riusciamo a capire che necessario impone davvero nuove regole e non riusciremo mai a sradicare questo questa specie di cancro che con me insomma in una situazione come quella che conosciamo rischia di generare ben altre conseguenze
Grazie
Grazia Galbusera per la sua relazione e anche per quanto ha voluto dire circa l'onestà sindacale
Involontaria quasi e sindacato a Milano quando dico
La tua onestà consono
Voglio far sì che tu sia faccia parte del partito posto degli onesti
Lunga vita
Bene ora è il momento
Di procedere a una serie di interventi abbiano il piacere di avere con noi il sottosegretario ai Beni culturali Luigi Covatta
Amico di vecchia data e diciamolo pure anche compagno di plurime battaglie ahimè Luigi non tutte vinte ma comunque vissute senz'altro fervida mente a te la parola
Io devo confessare che sono
Molto scettico
Sui vari progetti di autoriforma dei partiti e del Partito socialista
Giustamente diceva Galbusera
Che i partiti sono un anello di una catena istituzionale
Si conformano in funzione
Delle istituzioni al cui governo debbono contribuire in funzione delle regole elettorali che vigono in ciascun Paese
Ci sono poi i problemi politici e culturali
Che pure cercherò di affrontare ma un'autarchia della moralità o della democraticità interno o della pulizia delle tessere
Io faccio fatica a vedere lo dico essendo stato
Uno dei combattenti della
Battaglia per l'autoriforma del partito che il compagno Martelli ha riconosciuto qualche settimana fa Samarcanda di aver perduto
Io penso che non abbiamo perduto quella battaglia perché c'erano le forze oscure della reazione in agguato
Abbiamo perduto quella battaglia perché è una battaglia velleitarie
Perché non si può immaginare
In un sistema fondato sul proporzionalismo
Sulla confusione fra funzione legislative funzione esecutiva
Sul voto di preferenza di creare degli handicap
A partiti che devono stare su un mercato in cui gli obiettivi sono quelli e i metodi della concorrenza sono quelli come immaginare
Sì lo si fa a fini di propaganda ma è come immaginare che
Sul mercato dei generi di consumo
Chi assicura la qualità ecologica biologiche
Antiparassitari anti antiparassitaria tutte quelle cose che ci raccontano il verde batte la Standa non è così
La Standa vince
Chi vende i prodotti biologici avrà un suo mercatino più ristretto
Può darsi che riesca a sopravvivere sicuramente non riesce a battere la Standa e siccome nel sistema politico il problema non è partecipare ma vincere sarà molto olimpionico il principio però è così
E chi era inevitabile che i Progetti di autoriforma che prescinde esserlo dal quadro istituzionale politico e culturale e che si limitassero a definire delle regole a priori
Dovesse fallire
Io penso invece che noi dobbiamo andare ad aggredire innanzitutto il nodo istituzionali fondamentalmente da due punti di vista
Il problema della selezione
Del ceto politico
E il problema della riduzione
Del cento politico
La selezione del ceto politico
è stato già detto che l'eccesso
Di votivo di preferenza
E una delle cause determinanti della corruzione del sistema
Perché aggiunge alla esigenza di lì di risorse
Del partito
L'esigenza di risorse di singoli
Io credo
Che sia anche un elemento di distorsione
Del sistema
Personalmente ritengo che sia molto più democratica
In termini di democrazia sostanzia
La designazione di candidature
Da parte di un soggetto responsabile che è un partito
E che poi
Dalla qualità di quelle candidature
In qualche modo fa dipendere anche il proprio risultato elettorale perché certo può anche darsi che un partito presenti una lista di barboni
Poi ne paga le conseguenze
Che non il modo confuso e truffaldino di Selezione del personale politico del ceto politico affidato al gioco delle preferenze
Quanto meno le preferenze incideranno
Nel sistema di selezione del ceto politico
Tanto più ci sarà una situazione di trasparenza
I trasparenza politica che è la premessa della trasparenza cosiddetta mora
Secondo riduzione del ceto politico
Come si ottiene questa riduzione del ceto politico
E perché non è possibile neanche in Unione Sovietica dei in quella dei bei tempi
C'era un ceto politico
Che in proporzione alla popolazione rappresentata il due per cento della popolazione
Complessiva e quindi il tre per cento al quattro dalla popolazione
E innanzitutto
Distinguendo meglio le funzioni
Altro è fare il consigliere comunale
Sapendo che la proprio zaino c'è il bastone di assessore
Altro è fare il consigliere comunale andante una volta al mese
A partecipare a un Consiglio comunale
In cui non si votano tutte le delibere
Compresa quella del mutuo di cinquanta milioni per
La nettezza urbana di un piccolo paese del centro sorpresa centocinquanta milioni nessuno più ormai rifà
Ma dove si controlla la correttezza dell'attività della Giunta
Di una Giunta che deve essere
Emanazione del sindaco
Il quale sindaco deve essere eletto direttamente dal popolo
Allora si distinguono le procedure elettorali
E Ivo secondo
Io ringrazio Dio
Di avere compiuto quarant'anni quindi averli raggiunti innanzitutto
E di avere quindi potuto accedere al Senato della Repubblica
Non solo perché le mie campagne elettorali costano infinitamente di meno di quelle di chi deve andare alla Ca'
Ma anche perché il senatore sono trecentoquindici
I deputati sono seicentotrenta
Io ho fatto una legislatura da deputato
Ed erano tempi un po'meno
Burrascosi e frantumati di quelli attuali
Vi assicuro che
L'efficienza
Del senato rispetto a quella della Camera non ha paragoni
Riduciamo il numero dei parlamentari
E di tutte le altre assemblee qual è il problema
Che dobbiamo tutelare come WWF alcune specie in via di estinzione
Per cui riducendo il numero dei parlamentari
E ridurremmo
La soglia
E le verremmo la soglia d'accesso alla rappresentanza
Beh visto che ci sfidano tutti i giorni sul terreno delle riforme istituzionali e spesso a sfidarsi sono proprio i rappresentanti che stanno in Parlamento solo grazie alle distorsioni del nostro sistema proporzionale
Accettiamo la sfida
Accettiamo la sfida con l'obiettivo di ridurre
Il ceto politico e di ridetti di ristabilire regole che distinguano la funzione di governo dalla funzione di legislazione e di
Controllo dell'attività di governo a tutti i livelli
Detto questo però rimarrei nell'ambito dell'ingegneria che è importante quando fa riferimento alle istituzioni e velleitaria quando pretende di salvare un partito solo
O di definire all'interno di quel microcosmo che un partito una
Isola felice
Che affrontiamo però anche la questione
Politica prima
Vediamo quali sono quali sarebbero le conseguenze
Di riforme istituzionali di questo genere
Sui partiti
Indubbiamente questo è un modo attraverso cui l'ho ricordata
Ancora Galbusera nel suo intervento
I partiti italiani
Diventerebbero molto più leggeri di quello che mi sono adesso
E rischierebbero dico rischierebbe di assomigliare
Sempre più
Ai partiti americani
Ecco io non credo che questo sia un risultato
Da perseguire
Perché c'è comunque
E il problema di ruolo dei partiti e di
Garanzia dei partiti sul processo di formazione della volontà popolare
Che non possiamo ignorare non possiamo delegare ai mezzi di comunicazione di massa
Io non sarei contento
Se in Italia sorgesse un rosso Perotti
Credo che si dica così
Così come non sono contento per il fatto che in Italia è sorto un boss
E anche qui però si tratta di regole
I mezzi di comunicazione di massa
Non sono delle realtà
Primigenia
Che esistono in natura come esiste lettere
O come esiste la cellulosa
Sono delle realtà
Su cui si può interferire intervenire anche in via legislativa
Si può rivisitare per esempio il diritto d'accesso
Noi questa è una colpa
Che dobbiamo riconoscere noi stessi
Abbiamo forse cavalcato troppo allegramente
Il cavallo della libertà del lettere
E il cavallo della deregolamentazione complessiva
E forse dobbiamo ridefinire regole non già
Per
Delimitare l'assoluta libertà di informazione
Per fare in modo
Che questo Paese non diventi una video grazie
E per fare in modo che le forze politiche democratiche
Abbiano
La possibilità
Di intervenire sul mercato della formazione dell'opinione pubblica con mezzi meno costosi e più efficaci
Di quello che non sono i quotidiani di partito
Io ho fatto un conto
Se noi acquistassimo
Una pagina di pubblicità tutti i giorni
Sulla Repubblica
A prezzo di mercato
Noi spenderemo un terzo di quello che spendiamo per fare uscire davanti
E toccheremo seicento mila persone al giorno piuttosto che
Non so
Le cento mila diciamo che tocca l'Avanti ogni giorno
Quando famiglie certe famiglie numerose
Quando quando quando parlo di diritto d'accesso parlo anche di questo non non sto parlando di altre
Un necessariamente via
Certo è
Che è curioso
Che per esempio in occasione delle campagne elettorali
Si riducano sempre più gli spazi istituzionali dei partiti sui mezzi di comunicazione di massa quelli televisivi pubblici e privati
E si moltiplichino gli spazi individuali
Appagamento
Questo effetto del sistema delle preferenze ma forse non solo
C'è un problema di ridefinire regole anche in questo settore
Però dicevo ma non possiamo far finta di non occuparci più di politica perché siamo tutti permetti alla questione morale
E io considero la questione più immorale degli ultimi due mesi il fatto che il partito di maggioranza relativa
Va alle trattative di governo senza avere letto un segretario
E considero scarsamente morale dal punto di vista politico
Che questo dato così clamoroso
Venga sostanzialmente ignorato
Dai commentatori politici e dei mezzi di comunicazione di massa
E allora mi domando perché cosa sta succedendo qual è lo scenario politico entro cui si colloca questo nostro dibattito
Lo scenario politico è quello di una grande
Ricomposizione
Degli schieramenti
E probabilmente noi stiamo vivendo il processo
Di formazione di nuove forze politiche
Io non sono d'accordo
Con quelli che
Isolano
Il fenomeno Bossi o il fenomeno lega
Come un fatto transeunte
Oppure come un fatto localistico oppure come un fatto
E tecnico addirittura
E scusami Gianni Bossi può darsi che pensi di star bene a Ginevra ma Bossi sta bene a Sarajevo non agibili
Il posto di Bossi specialmente dopo le dichiarazioni di ieri e Sarajevo
La verità e che il voto alla lega un voto politico
Ed è un voto di destra
Cioè cerchiamo di non fare della sociologia da quattro soldi
Cerchiamo di non consolarci
Dicendo in fondo
Alcune idee della lega potrebbero essere anche le nostre quindi tutto sommato abbiamo vinto anche nuovi
Cerchiamo di non commettere l'errore di provincialismo
Che commette la sinistra italiana
Che nel momento in cui tutto il mondo va a destra pensa di avere vinto le elezioni
O di non averle perse per qualche errore tattico
E cerchiamo di renderci conto quindi che noi abbiamo in tutta Europa
Come era ovvio
Dopo la caduta del muro di Berlino e tutto quello che è successo il formarsi di una nuova inedita e forte destra
E rispetto alla quale proprio perché non si tratta di un fenomeno effimero di un fenomeno folcloristico di una cosa localistica
E tutto il sistema
Reagisce sempre e si riorganizza
E chi è che sta più in croce
Rispetto a questo problema e indubbiamente la Democrazia Cristiana
E quindi io capisco
Capirei meglio se i termini del problema emergessero con più chiarezza ma capisco
Le difficoltà di orientamento così clamorose della democrazia cristiano
Perché la democrazia cristiana che si trova di fronte a un dilemma
Rincorrere
La spinta a destra
Che incide innanzitutto sul suo elettorato
Oppure consolidare
Un blocco riformista di cui
Deve entrare a far parte
La posizione centrale
Intermedia di mediazione non regge più di fronte a una forte spinta a destra
è un discorso analogo e si può fare sul versante sinistro rispetto a noi
Questo PDS
Che non è né carne né pesce
E che deve decidere se rincorrere
Come sta facendo anzi rischia addirittura di superarlo il l'estremismo e l'atteggiamento aventiniana o di Rifondazione Comunista
O se invece
Collocarsi in un'area
Riformista
E io credo che queste combustione non potranno mica durare tanto a lungo
Io credo che quando noi parliamo del Partito socialista
E dobbiamo cominciare a parlarne come di una componente
Di una nuova forza politica che
Nel corso degli anni
Mi auguro dei mese
Non potranno formarsi oppure se non si formerà assegnerà la vittoria della destra
E noi non possiamo ignorare
Avendo abbandonato mi auguro che l Italia egemoniche
Perché l'egemonia a questo punto
Si giocano tutte sul campo
E non possiamo ignorare
Che siamo oggettivamente in un processo di ricomposizione
Delle forze politiche
E vorrei aprire e chiudere una parentesi sul l'unanimismo
Nel partito socialista
Siccome non c'è nello statuto l'unanimismo evidentemente si deve essere verificato per qualche motivo
Di volontà politiche
Di esigenza politica di opportunità politiche
Unanimismo c'è stato perché nessuno dissentiva ma perché nessuno dissentiva perché Craxi ripiglia la schiera
No nessuno dissentiva perché nel quadro stretto
Di un sistema politico
Immobile ma
Che stava per scongelare assegni
E i margini
Di dissenso a destra o a sinistra erano estremamente limitati perché perché c'era un partito comunista
Che stava facendo un'operazione di conversione riformista e quindi lo spazio per un rapporto a sinistra più coraggioso non c'era nel momento in cui era il Partito comunista a Rimini
Che in qualche modo si sposta e c'era una democrazia cristiana che riteneva di poter ancora presidiare lo schieramento di centro destra del nostro Paese
Adesso
Siamo in una fase nuova ben venga la dialettica sia delle cose
Intelligenti da dire possibilmente che si discuta di questo e non di falsi problemi si discuta dei modi di ricomposizione
Di una forza politica democratica di una grande forza politica democratica
Che possa contrapporsi
Alla destra
Che non solo in Italia
Sta prendendo il potere che possa porre alla Democrazia Cristiana
I termini incisivi
Il problema della natura
In cui si vuole riconoscere del ruolo che vuole esercitare
Costringere la democrazia cristiana a sciogliere un dilemma che per il momento pesa
Sulla possibilità di soluzione della crisi Poli
Ultima considerazione
Noi dobbiamo
Accompagnare questo processo
Con una forte ripresa
Progettuali
Per carità l'età del Progetto la cultura del Progetto oramai superata siamo diventati tutti più trarne Pistelli meno ideologici più adulti più concrete di tutte quelle cose che volete di
Però non c'è dubbio
Che a leggere i giornali
In questi giorni cascano le braccia
Cioè questo grandissimo casino in cui siamo inseriti poi
Da quali prospettive
Culturali e politiche e anima
Di cosa dobbiamo discutere
Se i ministeri devono essere ventuno venticinque
Se avendo fatto nella scorsa legislatura
Il ministero dell'Università adesso in questa dobbiamo riportare Università sotto la pubblica istruzione
Di cosa dobbiamo discutere quali sono le grandi riforme che ci vengono proposte
Il numero dei ministri
Le auto blu di non non ho capito
Cioè e il paradosso angosciante
In cui noi ci troviamo e che siamo di fronte alla più grave crisi politica della storia della Repubblica
Alimentata da un dibattito politico miserabile
Almeno venisse fuori Occhetto a dire che non accetta
Mastri
Beh sarebbe
Premette avrebbe anche una bella quota
Di opinione pubblica dalla sua
Ma sarebbe un contributo a un confronto politico significativo
E allora noi
Socialisti
Che a mio avviso siamo impegnati non in un processo di autotutela
E di sopravvivenza
Ma in un pro nel processo più ampio di formazione di una nuova forza politica democratica
E noi socialisti dobbiamo animare questo processo
Con una ripresa dell'iniziativa progettuale
Che sappia rispondere alla destra che vince
In Italia e in Europa
E che sappia sciogliere le contraddizioni
Del vecchio sistema che in decomposizione e dalla cui decomposizione noi vogliamo temere la composizione di un nuovo schieramento di una nuova
Ecco io credo
Che il nuovo governo che mi auguro si forma
Non possa non mettere nel suo pacchetto di riforme istituzionali
Quelle che ho indicato credo che noi abbiamo commesso un errore
Quando ci siamo opposti all'elezione diretta
Sindaco
Credo che
L'insieme del sistema
Deve essere ricca regolato e ancora una volta Galbusera
Ha ricordato una colpa antica che su altro versante a il nostro sistema non avere mai applicato gli articoli della Costituzione
Relativi alla conflittualità sindacale e al ruolo del sindacato
E anche lì una situazione di deregulation selvaggia
Che forse a Milano non ha dato luogo a episodi anche incresciosi perché a Milano non contate un piffero
Ma dove contate Walter qualche volta crea problemi analoghi
A quelli in cui si sono trovati coinvolti i partiti
Io spero
Che questa iniziativa dei circoli Tobagi abbia
Una prosecuzione
Penso che
Noi comunque nelle sedi politiche dobbiamo rivendicare con forza
L'esigenza di riforme elettorali di riforme istituzionali e
Soprattutto
L'esigenza di una più lucida visione del quadro politico entro cui siamo collocati
E se ci sarà l'opportunità
Di riaprire un grande dibattito culturale su quelle che sono le prospettive della sinistra e della democrazia in questo Paese in questo continente non mancherà il nostro contributo
Grazie grazie a Covatta per le sue considerazioni sempre acute sulla situazione politica italiana
Ma anche un grazie per aver evocato il rapporto in fondo che c'è tra mass media mezzi di comunicazione
Empoli e partiti
Proprio ciò mi dà l'occasione di innanzitutto a nome della presidenza di salutare
La giornalista Giuliana Del Bufalo qui presente mi dà l'occasione quindi ripeto di darle la parola
E credo che proprio dallo stimolo che veniva anche la colata forse ci dirà qualcosa tra le regole riferentesi al rapporto se non proprio al contenzioso
Tra partiti e mass media grazie
Covatta ringrazia dirà di aver con più di quarant'anni io di questo sono un po'meno limita
Lo ringrazio al contrario spesso di non fare la politica di professione
Dicevo che ringrazio Dio spesso di non fare la politica di professione
Anche se il mio mestiere non è risparmiato in questa fase dal disagio profondo che attraversa molti di voi molti di coloro che fan politica che lavorano nel sindacato
Io credo che una riflessione sul ruolo e le responsabilità dell'informazione nella crisi profonda che la nostra società politica ma anche civile
Sta attraversando non può prescindere da un'autocritica non moralistica non ipocrita ma certamente severa e rigorosa sui giornali e sugli operatori dell'informazione
Un sistema quello dell'informazione che nel nostro Paese nasce e si sviluppa all'interno del Palazzo con occhi sempre attenti e spesso subalterni agli uomini ed ai fatti della politica questo sistema sembra oggi alla ricerca di un rapporto nuovo con la società civile dando fuoco al Palazzo nel quale ha vissuto e continua a vivere
Certo la società politica è stata sorda ai segnali
Che negli ultimi anni son venuti anche attraverso i media spesso segnali dettati da interessi di parte da opportunismo ma talvolta anche sincere
Segnali che indicavano lo scollamento tra la società politica e quella civile che indicavano il disaggio e la sofferenza
Della società civile nei confronti degli atteggiamenti ed i comportamenti della politica
Di qui però atto ad arrivare a rappresentare così come è stato fatto in un crescendo
Parossistico questi ultimi mesi tutto il male nella politica e tutto il bene in una società che recenti vicende
Hanno dimostrato essere almeno complice di un processo grave di degenerazione
Questa società che il soprattutto attraverso i giornali della carta stampata le cui proprietà sono note
I giornali in Italia appartengono a coloro che possiedono l'economia e la finanza del Paese questa rappresentazione dicevo e quanto meno dettata da interessi di parte
Non a caso questa associazione e intitolata a Walter Tobagi un giornalista che rifiutò con grande ed appassionata determinazione la logica degli schieramenti
Per le reazioni e così via noi abbiamo assistito in questi mesi dicevo ad un crescendo violento gli attacchi da parte della carta stampata alla RAI
Rai accusata di essere come dire strumento megafono del Palazzo dei partiti della politica come sui giornali dice fossero una sorta di Eden un luogo di appartenenza della purezza e dell'obiettività io credo che dietro questa campagna e portarli rotto i difetti delle culture delle responsabilità della RAI ma credo fermamente che dietro questa campagna ci sia l'obiettivo di un grande business di distruggere
Questo patrimonio pubblico di spezzettare uno di consegnarlo ai privati e quegli stessi privati che attraverso i loro giornali questa campagna hanno Orchestra moralisti e giacobini cercano di distruggere la Rai
Perché la RAI costituisce con tutti i suoi limiti con tutte le sue défaillance con i suoi gravi mancanze costituisce ancora un baluardo di informazione
Forse troppo al servizio dei partiti ma sicuramente non al servizio dei grandi padroni di questo paradiso
I mali della RAI però sono multipli va detto che il Parlamento i partiti hanno una grande responsabilità
Una riforma che poco dopo essere stato approvata essere divenuta legge ha mostrato i suoi limiti e i suoi difetti da anni attende di essere corretta
La RAI deve cambiare certo se il dibattito si sviluppa su amenità tipo gli utenti che votano ed eleggono il presidente oppure processi di autoriforma che dovrebbero partire dall'interno stesso della RAI
Cioè da coloro che in questi anni
Non sono stati in grado di garantirne l'efficienza l'autonomia ecco allora di se il dibattito rimane a questo livello poche speranze ci su al contrario io credo che sia possibile restituire alla RAI efficienza managerialità
Fare in modo che in questa grande azienda di informazione la maggiore di di questo Paese le professionalità siano messi in grado di esprimersi che si costruisca un rapporto sorpassato
Basato sul rispetto e sulla critica costruttiva tra i partiti e chi opera nell'informazione
Io mi auguro che da questa fase che stiamo attraversando con grande sofferenza
Silvia uscire sostituendo all'occupazione una collaborazione consapevole e magari finalmente orgogliosa di sì grazie
Grazie a Giulia
Come
Che una Bic una sostenitrice la nostra attività
I centri Tobagi si è stata anche utile molte volte ogni i suoi suggerimenti con i suoi consigli con le sue proposte grazie ancora adesso do la parola
A Luciano Benadusi che e membro della direzione del Partito Socialista Italiano per un successivo interventi
Sono lieto che l'iniziativa dei circoli Tobagi che hanno il merito di avere
In tempi ancora
Non sospetti avviato dei fatti prima ancora che nelle parole
Un lavoro teso
A modificare la qualità della partecipazione politica nell'aria
Del partito socialista attraverso l'impegno di formazioni di cultura sono lieto che questo occasioni ho pertanto al Circolo Tobagi dei circoli Tobagi CD consenta di discutere senza reticenze ma con spirito costruttivo e conducibilità
Della situazioni in cui del sono attualmente non il partito socialista ma l'insieme ripetitivi italiani il sistema politico italiani
Direi che questa discussione deve partire da una constatazione che evidentemente inconfutabile e che è iscritta Giannella intestazione di questo convegno di crisi dei partiti ma nello stesso tempo di necessità di rilancio di riforma dei partiti che sono uno strumento basilare della democrazia
Ma deve al tempo stesso partire dalla consapevolezza che la crisi che stiamo vivendo e che va sotto il nome di questione morale non è una crisi soltanto dei perché
è una crisi complessiva dell'intreccio tra i partiti e la società civile
Certo che la stampa che i mezzi di comunicazione di massa
Strumentalizzati come sono da logiche di tipo partitico occulto abbiano messo in evidenza in maniera straordinariamente esasperata le le questioni che riguardano la salute il sistema politico la salute dei perché
Ma un minimo di oggettività nell'analisi della situazione dell'analisi dei fenomeni a cui abbiamo assistito in questi mesi dovrebbe portare a guardare con altrettanta severità e con altrettanta preoccupazione ai fenomeni di inquinamento che hanno interessato ad esempio la la spira dell'impresa ivi compresa la spirale delle grandi imprese in questo Paese
Se è vero che la questione morale ha dimostrato l'esistenza
Della corruzioni politica che d'altra parte tutti sapevamo che esisteva sapevamo anche grosso modo quali forme essa assumeva
è anche vero che questa situazione ha rivelato in misura forse maggiore di quanto non si pensasse la compromissione del mondo dell'impresa e in particolare della grande impresa nel sistema delle tangenti e delle spartizioni
Politico amministrative
E questo non può non farci pensare di nuovo alla carattere anomalo della dello sviluppo della grande impresa e del capitalismo italiano il carattere anomalo che si è basato si è basato sempre si è basato dopo spesso sulla a dipendenza a dalla potere politico dal sovvenzionamento politico dall'intreccio
Stretto tra politica e affari dove il mondo degli affari non era soltanto un mondo che subiva questo intreccio neanche un mondo che partecipava attivamente a questo intreccio che grazie a questo intreccio approfittava di quantità di erogazioni di trasferimenti pubblici sul bilancio dello Stato senza precedenti in nessun altro Paese occidentali nessun'altra società industriale avanza
Quindi ci si c'è una responsabilità della politica c'è una responsabilità dell'impresa c'è una responsabilità dell'amministrazione perché la corruzione politica poi passa quasi sempre necessariamente attraverso la classe amministrativa che era necessaria intermediate dice tra la politica e gli affari e quindi è al rapporto tra queste sfere tra queste dimensioni che vede indirizzarsi l'azione di bonifica l'azione riformatrice
E quindi occorre a questo riguardo
Non una demonizzazione in Consulta e ingenerosa dei politici per dare un salvacondotto generale ad altri settori della società italiana che sono altrettanto responsabili
Ma si impone di necessità invece un nuovo patto costituzionale nella divisione dei poteri tra quelle che sono le sfide fondamentali di una società democratica la spina della politica la sfida dell'amministrazione
E la spina dell'economia una nuova divisione dei poteri che garantisca che la politica assolta le sue funzioni che sono funzioni strategiche e non si inserisca nelle funzioni amministrative che l'amministrazione assolva ai suoi compiti senza creare omertà nei con gli impegni impresa né con la classe politica nell'esercizio di un potere complice e succube ma nello stesso tempo attivo nel determinare intrecci in in inaccettabili e che l'impresa faccia la sua parte come fanno l'inglese
Dei paesi economicamente più avanzati senza dovere necessariamente ricorrere sempre alla a sussidio alla sovvenzioni pubbliche partecipa ad operazioni spartitorie all'insegna del l'oligopolio della collusione con la classe politica in questo quadro generale che si pone il problema della riforma dei partiti della riforma del sistema politico
Io credo che per questo aspetto noi dobbiamo oggi effettivamente parlare di regole nuove parlare di regole nuove per i partiti che devono essere però le regole
Che non siano soltanto imposte dall'esterno ma che siano nello stesso tempo regole Sterne regoli interni è vero che la situazione che si è creata era una situazione per cui i magistrati hanno parlato di concussione ambientale
In quanto ira la caratteristica generale del funzionamento del sistema dei partiti ormai essere caratterizzata da certe da certe Fenomenologia Baget Bozzo ha detto che praticamente il sistema delle tangenti ha creato una nuova moralità perché era il sistema oggettivamente universalmente condiviso e quindi a queste produzioni il fenomeno della corruzione politica
Però è altrettanto vero che
Per superare una situazione di questo tipo che riguarda il sistema bisogna appunto operare sia sulle leggi sia sulla autoriforma dei periti
Ecco io credo che se un limite c'è stato nel nostro discorso sulla riforma istituzionale
è che noi abbiamo trascurato la la la all'aspetto dei problemi della riforma istituzionale che riguardava proprio la vita politica la ditta ripartiti la vita interna ripeto
Abbiamo pensato cioè la riforma istituzionale più nel senso pure importante e necessario della equilibrio delle istituzioni della stabilità dei governi del formarsi delle maggioranze e delle minoranze questi sono stati i temi che hanno dominato la discussione non solo del nostro partito ma di tutti i partiti sulla questione istituzionale
E abbiamo trascurato invece gli aspetti che collegano strettamente la riforma delle istituzioni alla vita alla qualità della vita interna dei partiti alla qualità della selezione del personale politico
Ecco oggi per esempio la ripresa di un discorso sulla riforma elettorale in questo senso in questa chiave è diventata ormai una improrogabile necessità
Una riforma elettorale che certo serva anche a creare maggioranze e minoranze a stabilire delle ecco le su chi governa e chi va all'opposizione ma che serva anche e soprattutto a disinquinare la vita politica diminuire i costi
Della della vita politica e quindi a arrestarlo dimensionare la macchina della corruzione politica e che serva a migliorare la selezione del personale politico da questo punto di vista credo che l'obiettivo fondamentale
Sia quello della abolizione del Po del voto del voto di preferenza io non so quale sarebbe poi tecnicamente tra i tanti sistemi che prescindano dal voto di preferenza il migliore
Se il migliore sia un sistema di diciamo di tipo pluri nominale come quello del Senato oppure sia un sistema di tipo uninominale allarmi dai nelle varie modalità che questo sistema ha conosciuto per esempio in Inghilterra
E negli Stati Uniti un sistema di uninominale a doppio turno come in Francia su questo si può discutere a lungo ed è un problema più gli analisti che gli orientamenti di valore ma credo che il presupposto di questa discussione sia comunque la necessità della abolizione del voto di preferenza cioè di quella di quella mala pianta che costringe kippah politica non solo a competere con i propri avversari di partito cosa che fisiologica del gioco democratico ma compete innanzitutto all'interno del proprio partito
Come i propri compagni con i propri amici di partito
E che quindi crea una doppia competizione che significa un doppio costo e che significa un esaurimento
Delle forze morali che dovrebbero essere impiegate da un partito per l'acquisizione del consenso esterno in una lotta interna senza quartiere in una lotta che non finisce mai perché si ripercuote
Da elezione ad elezioni e sulla vita interna ripartiti portando alla l'inquinamento del tesseramento all'acquisto dei voti all'acquisto delle tessere e portando una situazione quindi di spazio delle forze politiche delle organizzazioni politiche
Questo è a mio avviso il tarlo che corrode più di ogni altra cosa il sistema politico il sistema politico italiano che trova la sua esasperazione la sua esaltazione nelle elezioni nel sistema elettorale della Camera dei Deputati sistema elettorale che è stato aggravato
Dalla riforma della preferenza unica che hanno voluto dei riformatori quali forse avevano in testa
L'uninominale ad un testa altre cose ma che in realtà hanno creato un sistema quello che la preferenza unica che ha accentuato tutte le disfunzioni propria del nostro sistema elettorale
Da quello della crescita abnorme dei costi a quello della lotta senza quartiere all'interno dei partiti a quello della selezione politica che privilegia in modo esclusivo o prevalente gli uomini di apparato
E quindi questo è un primo aspetto fondamentale superare il sistema delle preferenze andare verso sistemi diversi che consentano di diminuire il costo della politica che consentano di dare maggiore visibilità
Alle candidature rispetto all'elettorato che consentano lettorato di fare delle scelte più consapevoli più mature e che consentono ai partiti di operare delle selezioni politiche che tengano più conto dell'esigenza del ricambio all'interno dei partiti
Da questo punto di vista devo dire che il Partito Socialista
Più di altri partiti in questi anni nell'ultima fase che a seguito alla al Midas si è posto il problema diciamo di violare in qualche modo le regole ferree della selezione politica tipica del sistema italiano
Basata sulla selezione esclusivamente interna ai sistemi di apparato dei sistemi del ceto politico
Di professione in quanto il nostro partito sia pure in maniera estemporanee discontinua limitata
A in qualche modo negli ultimi anni effettuato delle cooptazioni dal vertice al di fuori di quelli che sono i professionisti della politica il ceto dei politici di professione che vanno onore e merito del nostro partito ma che ancora sono troppo poco occorre che questo principio il principio della circolazione della mobilità dei gruppi dirigenti
Della società civile quindi dell'entrata e dell'uscita dalla politica gli uomini nuovi che sia vicentino della politica venendo dall'esterno occorre che questo sistema diventi diventi un sistema generalizzato istituzionalizzato assecondato dalle leggi e non soltanto dalla volontà di questo o quel leader
E perché questo accada occorre che si tenga conto che si prenda coscienza appunto di questa abnormità del sistema politico italiano che viene fuori anche chiaramente dalle indagini sociologica adesso sono fatto un'indagine recentemente dalla da un gruppo di sociologi commentata e tutto sommato anche guidata da Pizzorno che che mostra due cose fondamentali primo come il ceto politico italiano al cospetto con altri scritti politici
Gli altri Paesi sia estremamente datato Secondo come sia un ceto politico dal quale si accede quasi esclusivamente attraverso una carriera abilità inizia dalla Talita giovanile e che diventa praticamente una carriera di tipo professionale di apparato
E quindi con un minimo di circolazione di mobilitate dalla politica ed altri settori della classe dirigente del Paese della vita professionale
Ecco questi due fenomeni che si accompagnano a un altro fenomeno che quello della dilatazione abnorme del settore pubblico in Italia e dell'intreccio clientelare perverso tra il settore pubblico e gli affari
Questi fenomeni sono all'origine delle disfunzioni che noi abbiamo sotto gli occhi e quindi la riforma elettorale
La separazione tra politica e amministrazione la visibilità delle scelte delle persone
E qui è molto importante anche l'ha ricordato prima Covatta l'elezione diretta del sindaco e degli altri diciamo leader degli enti locali presidente della Provincia e presidente della regione
Io credo che non abbiamo avuto come socialisti un'intuizione molto forte e che poi è stata purtroppo diciamo battuta almeno temporaneamente nel dibattito politico che c'è stato nel nostro Paese di intuizioni presidenzialista che rispondeva ad esigenze reali appunto di visibilità
Nella scelta del degli uomini politici nella scelta di diverse politici
Penso che questa stessa esigenza sia alla base in termini di maggiore maturità sul terreno della sua fattibilità
Della proposta di elezione del sindaco delle direzioni degli altri leaders locali che penso e spero entri finalmente a pieno titolo nelle proposte del nostro partito
Ma come dicevo il secondo risvolto è quello della deep internet i partiti
Su cui possono operare anche le leggi eccetto per esempio mi sembra che sarebbe necessaria una nuova legge sui partiti una nuova legge sul finanziamento sulla vita interna ripartiti una legge che ad esempio incentivi oltre che rendere trasparenti i finanziamenti privati non vedo perché l'Italia debba essere un paese in cui il moralismo
Conduce tradizionalmente alla realizzazione delle situazioni più immorali perché se noi pensiamo a quanto tartufi spicco moralismo c'era dietro l'opposizione
Della l'opposizione di tanta parte della società italiana alla finanziamento pubblico dei partiti e cioè la pretesa che i partiti nonostante che siano delle delle delle istituzioni che hanno una funzione cardine nello sviluppo della democrazia come afferma la stessa Costituzione vive secondaria esercitassero questa funzione senza costi una pretesa
Che come quella pretesa che si rivolge ai pubblici dipendenti che cioè possano essere onesti nella povertà insomma diciamo equivale alla pretesa appunto del della povertà dei per lettura nell'area della povertà dei partiti come condizione di onestà quando invece poi si verifica sia per i pubblici dipendenti che ieri per i vestiti esattamente il contrario quanto moralismo diede dietro questa situazione se pensiamo a questo
Ci rendiamo conto di come sia ancora faticoso particolare in Italia
L'idea che i partiti siano un servizio per la società civile che la politica sia un servizio per la società civile
è colpa dei partiti non avere fatto filtrare i quest'idea ma è colpa anche del qualunquismo è colpa del falso moralismo
E colpa appunto di di questa pretesa che i partiti svolgono una funzione istituzionale fondamentale vivendo Daria e senza avere dei costi cioè questi costi
Potrebbero essere sostenuti diversamente potrebbero essere sostenuti in larga parte appunto non da finanziamento pubblico ma da contributi dati dei privati
Dove sta scritto che il privato debba finanziare il partito soltanto perché l'ho comprato o ne viene comprato attraverso il sistema delle tangenti e non invece perché ha interesse a concorrere certi a certi sviluppi della vita politica e dell'indirizzo politico che possono essere solo diciamo in termini più generali a suo favore
Quindi un sistema che incentivi e che assecondi il contributo dei privati al finanziamento della politiche che indizi finanziamento pubblico verso le funzioni dei partiti più importanti che non sono solo la funzione elettorale ma sono ad esempio anche la funzione formativa
Perché delle attività fondamentali come quelli della formazione dei giovani alla politica come quelle della formazione dei nuovi reclutati delle nuove reclute alla politica sia che vengano dalle generazioni più giovani sia che esse vengano dall'esterno dei ceti professionali perché il problema della formazione di queste di questi gruppi di questi ceti di questi nuovi accessi alla funzione politica alla dirigenza politica non debbano essere sostenuti attraverso l'incoraggiamento di attività di formazione
Da parte dei partiti o a fianco dei partiti perché la formazione deve rimanere soltanto un appannaggio della Chiesa cattolico di quei settori della Chiesa cattolica che si sono messi a fare socializzazione politica dimenticando che una cosa è la politica
è una cosa e la religione sono i compiti propri delle istituzioni ecclesiali e dei sacerdoti
Ecco quindi un modo unitario finalizzato di finanziamento pubblico dei partiti che potrebbe essere sviluppato e incentivato
Ma al di là di tutto questo c'è problema dicevo della autoriforma
Dei partiti petiti non possono essere informati solo dall'esterno anche se un grande programma organico interventi legislativi si impone letto alla bonifiche al disinquinamento del sistema politico
Devono riformarsi anche dall'interno attraverso la crescita di un costume di una cultura e di regole al proprio interno
Io ricordo cosa diceva Grauso Marx ironicamente
Quando appunto affermava che lui non avrebbe mai desiderato appartenere a un club dove uno come lui avrebbe avuto diritto di iscriversi
Bene questa affermazione di Gaucho Max molto lontane agli antipodi di quella che è la realtà italiana ripartiti in questi vertici ci si può iscrivere comunque si possono iscrivere tutti
Senza alcuna selezione senza alcun controllo senza alcuna valutazione di merito né da parte degli organi preposti alla gestione del tesseramento delle iscrizioni metà parte anche della base del tipo diciamo la verità non è che diciamo nel nostro partito negli altri partiti esistano degli anticorpi democratici per cui in assenza di una funzione di vigilanza degli organi di disciplina in termini scattino degli anticorpi di base democratici che evitino le infiltrazioni cantieristiche e affaristiche all'interno di partiti non ci sono
E quindi il problema di far crescere una cultura di questo tipo delle regole di questo tipo
All'interno dei partiti si impone e le due cose sono strettamente collegati perché non c'è regola senza cultura e non c'è cultura senza regola
Non si crea nessuna cultura nessuna orientamento sanno di valori se non ci sono delle regole non soltanto definite ma anche fatte rispettare
Anche sanzionate e anche sanzionati attraverso misure repressive se necessario misure misure di carattere di carattere dichiarate e formale
Ebbene questo credo che sia un problema che noi abbiamo di fronte è riprendere il discorso sulla riforma del partito
Io ho letto con molta attenzione alcuni articoli per esempio di Baget Bozzo che sostengono che è finita l'epoca dei partiti di militanti che è finita l'epoca dei partiti di massa e che bisogna andare verso dei partiti comitati elettorali non so se questa sia la via giusta
Credo però che si sta il problema di una riconsiderazione della base associativa
Dei partiti politici e in particolare per il nostro partito che siano cioè insufficienti qui gli approcci che Milano soltanto per esempio attraverso leggi sui partiti a stabilire un presidio
Giurisdizionale per la vitalità e la validità delle regole democratiche all'interno di perché c'è un problema di democrazia interna dei partiti che è reso ancora più difficile dal fatto che le basi associative dei per non soltanto i gruppi dirigenti ma le basi associative sono spesso deformate
Dall'uso strumentale della politica che le nostre sezioni sono piene di persone che si scrivono solo per obiettivi strumentali e non per una autentica visione ai valori del partito alle riunioni per e quindi qui io non non ho soluzioni in tasca ma credo che un grosso dibattito su questo problema debba essere ripreso e cioè su una ricostruzione della base associativa
Dei partiti non credo che i partiti debbano necessariamente diventare dei comitati elettorali o delle fondazioni possono ancora essere una struttura associativa ma bisogna rivedere la qualità della base associativa ripartiti tenendo conto che l'epoca della massima libertà e della assenza totale dei controlli
è finita che occorre che la politica si di appunto regole più rigorose metodi più rigorosi e selezioni un corpo gli i cittadini attivi di partecipanti attivi che sia all'altezza della domanda che oggi ancora proviene dalla società civile nei confronti dei partiti almeno da parti importanti della società civile che non è quella di farsi da parte ma quella di riformarsi riformarsi magari nell'ambito di un generale sistema di ricomposizione delle forze politiche
Che il tema cui giustamente accennava prima il compagno comandante sul quale mi trovo pienamente d'accordo
Per il suo intervento efficacemente puntuale organico e integrativo per interventi di chi l'ha preceduto soprattutto l'invito a riconsiderare la base associativa ripartiti
Tema che come lei circoli centri Tobagi ci interessa molto è di estrema attualità e interesse sarà
L'avvocato Paolo
Togliere
Tensione
No
Cercherò di condensare la mia riflessione all'alta davanti ai passanti
Allora credo che l'associazione nazionale centri Walter Tobagi abbia posto al riflessione di oggi uno degli argomenti di più stretta attualità
La crisi che sta attraversando il nostro sistema democratico e lei ha necessità di ricostruire Dori costituirlo presumibilmente attraverso il lavoro svolto dai partiti politici
Di quale natura sia da crisi del nostro sistema è chiaro agli occhi di tutti noi ci dobbiamo affronta ci troviamo di fronte tre emergenze queste tre emergenze sono la questione morale la questione criminale e la questione economica
Per alcuni versi potremmo dire che ci troviamo di fronte ad un medesimo problema che è quello della giustizia
Garantire la giustizia per quanto riguarda il sistema amministrativo il sistema istituzionale la possibilità di lavoro di educazione e di sviluppo per ciascuno di noi
Trattandosi di un problema politico di ordine generale tale problema deve essere affrontato con i meccanismi tipici della politica
Per quanto riguarda il nostro Paese non ci troviamo di fronte ai partiti e ai movimenti che concorrono alla discussione politica
Non ci sono grandi differenze tra movimenti e partiti se non per quanto riguarda l'organizzazione i partiti infatti dispongono di una struttura stabile
Si riconoscono all'interno di una medesima ideologia e quindi hanno una spessa interpretazione della società relativamente ad indirizzo politico che si propongono
I movimenti invece hanno caratteristiche di l'abilità e si sono legati soprattutto ad una idea che portano avanti non hanno una struttura stabile per cui si possono unire e scioglie senza grosse difficoltà
Ai movimenti politici tradizionali che hanno carichi Rizzato di Annoni ottanta come quello ecologista si sono affiancati negli ultimi tempi delle costituzioni dei raggruppamenti di tipo localistico
Il cui denominatore comune non era tanto la volontà di portare avanti un programma una proposta diversa ma da cui vera il cui vero collante era soprattutto la
Dal pedinamento di dissenso e di rifiuto nei confronti degli organismi politici partitici e istituzionali costituiti
Direi che stiamo attraversando in questi giorni una fase abbastanza paradossale o drammatica come la vogliamo intendere secondo i punti di vista
Da un lato il voto del cinque sei aprile e soprattutto al nord ha penalizzato i partiti tradizionali
Allo stesso tempo però i partiti tradizionali mai come ora risultano ramificati all'interno della società civile
Che i partiti siano ramificati all'interno della società e non è in pole imputabile soltanto alle clientele che si sono costituiti nel corso del tempo alle spalle del fare politica
Direi che questa ramificazione dei partiti deriva proprio da una precisa scelta di indirizzo politico in sostanza si è voluto nei decenni precedenti espandere il sempre di più lo Stato sociale la presenza quindi dello Stato nell'industria con le partecipazioni statali nell'informazione con la televisione di Stato nei servizi pubblici più disparati
Naturalmente tutto quello che riguarda lo Stato è gestito dalla politica e finora la politica è stata gestita dai partiti
Per cui è chiaro che i singoli partiti hanno inserito all'interno dei diversi organismi pubblici loro funzionari o loro simpatizzanti
Dentro all'otto di cui disponevano proporzionalmente alla rappresentanza che sapevano esprimere in termini numerici
è chiaro poiché la gente oppure la gente a questo punto ha ritenuto di attaccare la lottizzazione del nostro Paese
E nelle regioni dove la mio Pia politica del benessere appena raggiunto ha prevalso nelle regioni dove si pensa che la ricchezza sia un fatto privato da consumare da soli si è votato lega
è evidente però che e di senso protesta non sono strumenti utili per governare il Paese così come è evidente che la questione che abbiamo di fronte è estremamente complessa così come complessa è la ricerca del consenso
Per cui non è soltanto un problema di lottizzazione di spartizione del potere quello che ci troviamo oggi ad affrontare ma è un problema di meccanismi di consenso è indubbio che la nostra democrazia evoluta
Per cui diventa sempre più difficile
Trovare degli strumenti di rappresentanza democratica per la nostra società e per il nostro Paese
Quello che ci dobbiamo perciò chiedere S abbia un consenso utilizzare i partiti per governare il nostro Paese per rappresentare i cittadini o se invece non siano necessarie altre forme di partecipazione
Quello che ci che chiediamo dunque è se abbia ancora un senso per noi l'articolo quarantanove della Costituzione
Che stabilisce ruolo e funzioni dei partiti o se oppure noi ci troviamo di fronte come un peso la volontà dei padri costituenti della nostra Repubblica che hanno ritenuto di assegnare i partiti il ruolo di governare il nostro Paese
Allora a questo punto intervengo personalmente con una mia opinione che non credo sia l'opinione anche di tutti coloro che militano dentro i partiti e che abbiano la voglia di continuare a star dentro e a proporsi come forma di partito alla società
Storicamente noi vediamo che non esiste democrazia parlamentare senza partiti così come non si può parlare di partiti se non in presenza di un regime democratico ovviamente non basta un partito servono più partiti proprio perché ci troviamo di fronte ad una pluralità di presenze e di necessità e di interessi
Per cui la nostra è una società pluralista ed essendo pluralista come ci spiegava
Bene Baget Bozzo prima dobbiamo avere più possibilità di scelta
Rinunciare ai partiti significa pensare ad un altro tipo di democrazia
E lei sindacalista che mi ha preceduto prima citato è anche lo voglio citare l'esempio degli Stati Uniti dove i partiti di massa non hanno una incidenza effettiva nel governo del paese
Però mi pare che proprio gli ultimi fatti accaduti negli Stati Uniti dimostrino come la rappresentanza politica
Non sia in grado di rispondere ai bisogni reali del Paese
Soprattutto non sia in grado di rispondere ai bisogni dei ceppi più deboli al bisogno di libertà e di uguaglianza per tutti per cui potremmo pensare che se negli Stati Uniti ci fossero dei partiti più solidi
Forse anche la democrazia negli Stati Uniti funzionerebbe meglio
E allora a questo punto credo anche che i partiti se ci sono stati se li abbiamo vissuti servano perché garantiscono appunto la democrazia
E soltanto attraverso i partiti che i cittadini hanno la possibilità di esprimere il loro pensiero
E di portare avanti le loro idee
E attraverso i congressi di partito attraverso i documenti che escono sempre da quei congressi che noi registriamo Mammana nel tempo il cambiamento della società e il cambiamento anche dei bisogni che vengono portati avanti poi da queste organizzazioni politiche quello che dobbiamo dunque fare noi
è dare nuovamente credibilità ai partiti perché si svolgano veramente la funzione di raccordo tra le istituzioni e i singoli cittadini la credibilità ovviamente dipende dalle capacità che saprà mostrare la nostra classe politica oggi di riformare già da oggi il nostro sistema partitocratico o partitico che dir si voglia
è chiaro che di fronte ad una sfida così ardua i rimedi sembrano i rimedi che possiamo proporre oggi sembrano miseri però credo che da riformisti dobbiamo respingere l'idea del tutto o niente ma dobbiamo cercare di lavorare con umiltà e con pazienza per riformare il nostro Paese per riformare i nostri partiti che sono l'espressione più civile del nostro Paese
La prima riforma naturalmente quella che ognuno sa fare dentro di sé per cui la riforma che noi sappiamo fare dentro i partiti
E dentro al nostro partito è necessario quindi non a caso si è venuto fuori più volte oggi la parola parlare di autoriforma in che cosa consista e che cosa possa consistere l'autoriforma soltanto due tre spunti vorrei
Si interrompe via pensieri due pensieri la pensione no spunti una frase una frase certa cerca sì sì sì non c'è dubbio non c'è dubbio
Allora innanzitutto noi dobbiamo sburocratizzare i nostri partiti perché i partiti essendo di massa si avvalgono di una burocrazia interna
La burocrazia interna se serve a garantire i meccanismi allo stesso tempo in quanto burocrazia tende ad auto perpetuarsi e quindi la burocrazia blocca la possibilità di dialogo con i cittadini elettori e con la società civile
Riducendo la presenza della burocrazia riduciamo anche la presenza dei gruppi di potere interni ai partiti
Che condizionano pesantemente le scelte del partito soprattutto condizione hanno le scelte della classe dirigente politica a livello locale
Classe dirigente che viene scelto molto spesso in base alla fedeltà a qualche Ras di provincia e non in base alla capacità dimostrate dei singoli il problema della selezione della classe dirigente ovviamente al centro dell'attenzione dei circoli Tobagi non a caso noi
Con orgoglio devo dire abbiamo messi in piedi delle scuole di formazione politica che sono dei veri e propri corsi di istruzione e non sono né scuole di parrocchie e scuole di partito perché se un'iniziativa deve essere democratica deve tener conto di tutti i pensieri che tutte le opportunità di tutti i risvolti l'unico denominatore comune dei Tobagi in questa grande apertura di pensiero la centralità dell'uomo
Centralità dell'uomo che è stata fermata prima dal cristianesimo e che è fatta è stata fatta propria poi dal socialismo socialismo che chiama Sotis compagno chi ci sta vicino
Per conclude con una pensiero che voglio lasciare a voi allora la storia sicuramente non si improvvisa così come non possiamo improvvisare idee e strumenti per governare la nostra società
La storia del passato è stata fatta
Da grandi eventi di cui sono stati protagonisti re e imperatori la storia di oggi è fatta di uomini che insieme diventano forza e questa forza deve essere quella dei partiti e del Partito socialista
Propone pur essendo stati
Bene il nodo intende ed è compaiono
Prego
Anche cui il massimo azione editore
Allora
Allora credo che
Le il tipo di contributo più appropriato che posso dare
è quello che viene da una esperienza maturata ha per l'appunto come ricordava tiziana prima dalla l'organizzazione dei corsi di formazione
Che mi ha dato il polso
Della crisi drammatica
I credibilità dei partiti
Anche per il fatto che a questo il corso che
Si è tenuto a Treviso con circa centoventi iscritti
Siano ci sono quattro cinque iscritti al Partito socialista i quali per i quali per questi quattro cinque con una grandissima ammirazione proprio perché sono così pochi
Mentre a quanto pare alla grande massa degli iscritti
Del nostro partito della provincia di Treviso queste cose interessano poco
E allora quindi essendo intervenuti a questi corsi
Persone che diciamo chiamiamo società civile perché
Vengono dalle professioni vengono dal mondo del lavoro vengono da esperienze
All'interno delle quali
Non c'è la pratica della vita dei partiti
Quasi tutti non hanno mai avuto esperienza all'interno dei partiti
Quindi parlare con loro stare con loro e segnale importante per capire quello che la gente pensa tanto è vero che se la nostra provincia abbia avuto un risultato elettorale di dimensioni catastrofiche
Ben oltre diciamo la flessione che verificata sia nel Veneto sia nel Nord Italia in generale
è anche vero che quasi nessuno Perilli dei quadri dirigenti del nostro partito se n'era accorto e in e aveva il minimo dubbio che con le cose potessero andare a finire come sono andate fino
Mi ricordo che c'era anche qualcuno qualche autorevole compagno che riteneva addirittura che il partito sarebbe andato avanti questo per testimoniare la assoluta
Direi incapacità di sentire il polso della opinione pubblica questo la dice lunga sulla sullo stato per il partito e dei partiti cioè non solo al nostro
Allora con questa premessa che ho fatto vorrei uscire possibilmente proprio dal generico perché vorrei rimanere attaccato un pragmatismo
Che possibilmente insomma faccia emergere alcune linee di proposta
Dunque si sono ascoltate qui
Nelle redazioni molte osservazioni molti rilievi particolarmente interessanti
è stato evidenziato il no che occorre dire al partito delle tessere al partito degli assessori al parti anche al partito degli eletti
Perché se forse dare più spazio agli eletti può essere una soluzione è anche vero che si rischia di creare una sorta al punto di notabilato
No al partito delle componenti e poi attenzione perché componente non è corrente no
Come si soleva lire una differente una distinzione che fu rilevata
Quando ancora si parlava di corrente non ancora di componenti perché la corrente qualcosa di vivo vitale no
E mentre invece la componente qualcosa di immobile distacchi schema
Il potere insomma ecco qualcosa attinenza solo con il potere
Ecco io per entrare subito nel merito della della questione devo dire che dissentono maniera più totale dallo scetticismo che è stato espresso da Covatta in ordine alla possibilità che i partiti hanno di rinnovarsi
Va bene che effettivamente la riforma delle istituzioni e prioritaria e che comunque portare un contributo interessante importante
Al fine di recuperare anche il ruolo dei partiti
Ma e anche vero che una riforma delle istituzioni non accompagnata da una riforma
E i partiti o da un'autoriforma dei partiti rischia di essere come è stato osservato anche non sono parole mie una riforma dalla cintola in su cioè una riforma che lascia inalterata la base materiale della politica
E quindi una riforma delle istituzioni che sia una riforma dalla cintola in su lascia
Rischia di lasciare il tempo che trova proprio perché la base materiale resta immutata
Allora la riforma dei partiti l'autoriforma dei partiti drastica
Radicale Emma ragionevole è assolutamente ineludibile
Che cosa sono le sezioni
Che cos'è il partito delle Tess è stato ricordato molto bene da Benadusi
Insomma le sezioni io credo che tutti quanti noi le conosciamo
Sono ammalate di clientelismo
Sono svuotate
Dallo strapotere dei signori delle tessere
Sono dilaniati in continuazione da feroci guerre intestine
E non finiscono mai
Tra componenti e singoli personaggi più o meno rampanti
Dunque si sono trasformate o hanno finito per trasformarsi in cassa di risonanza dei mali peggiori
Di cui soffre il partito
Farò un altro piccolo esempio relativo a Treviso dopo il risultato elettorale qualche settimana dopo
Tutti i militanti tutti gli iscritti al partito della città di Treviso sono circa seicento sono stati chiamati ad un confronto vero analizzare e valutare
Questo risultato elettorale
Dunque su seicento iscritti
Seicento e oltre
Se ne sono presentati siano ottanta novanta
Tra questi però c'erano amici clientes
Gruppo dirige dirigente di federazione
Assessore insomma
Nulla base
Ecco il punto è questo dov'è la pace torna capace nel partito se in un momento così drammatico
Sei cento iscritti ricevono un invito a confrontarsi a dire la loro non solo ad ascoltare attenzione non avevamo chiamato prenotati chiamati
I i guru no a a dare il loro giudizio sulla sulla su quello che era successo no erano stati chiamati i compagni capire la loro
Su seicento se ne sono presentati meno di un sesto un secchi
Quindi non c'è la base
Non c'è
Questo è il dato drammatico
Per cui io non riesco a capire come si fa essere scettici
Sulla assoluta improrogabilità di mettere mano a una drastica riforma del partito
E qui non parliamo di cose di là da venire qui non parliamo di
Di lecco opzioni che insomma in fondo possiamo fare ma possiamo anche non fare
Che parliamo
Illumina
Il contesto e che dà una risposta chi chiusa definitiva ma una serie di accorgimenti
Una serie di misure
Che portino a collocare accanto delle strutture delle forme tradizionali
Dei partiti
Che non devono essere ovviamente abrogate o sostituiti in blocco sarebbe folle
Nuove forme di partecipazione
Il ma forse più spazio agli eletti io non vedo male questa cosa ma non soltanto appunto a dire
Spazio all'associazionismo al volontariato
Alle cooperative a tutto quanto diciamo è presente nel sociale informe svincolate dalla pura e semplice appartenenza conta essere ad un partito
Poi per quello che riguarda per esempio le tessere non gli iscritti al partito
Scusate
Ma forse si potrebbe anche pensare una una cosa molto un accorgimento molto spicciolo se vogliamo brutale
O fare pagare molto di più la testa
Ma non credo
Che questa sia una soluzione oppure semplicemente controllare che chi prende la tessera del partito si impegna ad essere militante
E cioè che venga
E che e che venga sempre cioè facciamogli firmare
Un foglio di presenza zona sei tu chiamato venti volte ieri una volta e guarda caso soltanto quando c'è da votare fai fuori
A dire se tu sei stato iscritto d'imperio
Oppure ti sei iscritto per ragioni tue personale
Ad un partito al quale non intendi dare nessun contributo vero specifico
Tu non sei un militante quindi non hai diritto a conservare la tessera del partito Marco questa potrebbe essere una una idea ecco anche per non buttare via l'acqua sporca con il bambino e quindi mantenere il tesseramento come forma diciamo di adesione ad un progetto politico cioè il vero militante ha diritto di contare di contare anche molto quello che ha semplicemente una tessera non ha alcun diritto
Poi certamente le riforme istituzionali che no
Nel contesto determinano un mutamento di Bassetti
Politici
Di di di di progettualità TV forse anche di meritocrazia che favoriscono poi una selezione dei quadri più efficace
Concludo
Facendo una
Essendo parte in causa una una sottolineatura non è detto nonostante quello che dicevo poc'anzi che le associazioni che l'associazionismo sia per forza
Una possibile soluzione perché perché dipende da che associazionismo e
Intanto ci sono associazioni che sono legati al carro di
Componenti i singoli personaggi
Ora io non nego che una qualche forma di compromissione Colli la presenza radicata all'interno di un territorio ci debba essere perché perché se no l'alternativa è quella di farsi un circolo che non ha proprio alcun contatto con il partito io questo non lo voglio
Io voglio poter contare sulla federazione
Quindi in qualche modo devo barca menarmi nei giochi e giochetti
Facendo finta di niente
Facendo finta di indignarmi il meno possibile
No pur pur di mantenere un legame con il partito
è una esercizio quotidiano di equilibrismo
Che personalmente non auguro a nessuno
Ma voglio dire ecco
L'associazione deve avere un minimo di autonomi
E questa autonomia la si verifica dell'Inter con tante piccole cose tanti piccoli accorgimenti
Non ultimo la considerazione che la gente dell'opinione pubblica quelli che vengono i corsi eccetera hanno manifestano nei nei nostri confronti quando si capisce che tu sei
Schierato in maniera palese
Volgare insomma fino a un certo punto aperti anche credibilità la gente viene meno
Quindi questa è una raccomandazione importante che mi sento di fare e poi oltretutto non vorrei che nel momento in cui venisse istituzionalizzata
Una forma di presenza all'interno dei partiti in ragione di appunto un associazionismo sorgessero a migliaia
Circoli di targati etichettati con timbri contro timbriche finirebbero per ricreare un'altra nomenclatura
Quindi è una è una cosa facile denunciarci ma difficile da realizzarsi e quindi bisogna essere molto astuti come serpenti
Io dico concludendo soltanto questo ecco una serie di piccoli o grandi accorgimenti piccole proposte eccetera
Penso che nel Complesso tutto sommato riesca in qualche modo a mandare in tilt i i giochetti
Le cooptazioni scontate
Una selezione
All'incontrario dei gruppi dirigenti
Riesca a scompaginare tutto quello che ne riunioni di partito distrazione di federazione certo è dato per scontato impossibile no quando sappiamo bene no tutti sanno dove si va a parare nessuno interviene perché ha capito che intervenendo non è utile io credo che tre o quattro disturbatori
Che hanno diritto ad essere presenti
Negli organismi direttivi provinciali e direttivi comunale tre o quattro disturbatori che non stanno al gioco
Ricordo no no un attimo
Ripeto è un po'
Allora dobbiamo approvare il programma di giunta bene ma non ho capito questo questo e quell'altro punto ma questi non stanno al gioco
Ti chiedono spiegazioni
Questo ma manda in tilt
Questo lo
Verificato credo che chiunque di voi sia in condizione di verificarlo con grande sempre facilita voglio dire
Quando tu prendi un ingenuo
Che però parla e dice quello che deve dire fino in fondo perché non ha nulla da aspettarsi nulla da perde
E nulla da guadagnare
Questo manda in crisi
Andò in crisi giochi già fatti
Quindi io sarei per l'inserimento all'interno del partito di una squadra di guastatori
Grazie
Modello
Dovrà
No
No inferiore
Sì io mi scuso della della
Il fatto che mi devo annoiare forse spero di no insomma naturalmente
Solo per citare la vota tensione vostro interesse
Ma una conclusione pur utile sedurla da questo un dibattito da questo convegno
Convegno purtroppo bene ma insomma io penso che noi siamo riusciti a fare un importante passo avanti stamane rispetto molte altre iniziative simili insomma è un po'improvvisate qua e là per l'Italia e abbiamo compiuto un esame spassionato un esame disinteressato
Della situazione una riflessione
Scenderà da qualsiasi interesse di parte
Non ci siamo improvvisati moralisti
Anche se piccoli M. ha tutta l'aria ma è uno dei nostri senza che è un moralista
Che vive la vita di tutti i giorni nel partito e accanto alla politica
Non abbiamo rivendicato benemerenze ed esclusivi ismi non abbiamo preteso di costituire un luogo privilegiato un corpo irreprensibile un'isola in un mare che consideriamo inquinato non abbiamo nemmeno puntato il dito accusatore su questo su quello come si un intero sistema generalizzato un modo generale di fare politica legato al malcostume all'affarismo potesse dunque Oltrepò
Cessare colpendo un solo uomo o solo
Un solo gruppo dirigente di un solo partito la degenerazione del sistema politico la Tour Rubin un'altura del sistema democratico
è totale e generale parte dalla prima città del nord finisce all'ultima città del sud
Quei solerti compagni per esempio
Del nostro partito che si sono improvvisati marciatori dell'onestà in supplenza dei dei caduti marciatori della pace non hanno posto alla base dei loro lodevoli impulsi
Almeno secondo me tutta la loro riflessione
Tutta la loro critica certo brucia
Come qui abbiamo ricordato l'hanno ricordato Danti amici e compagni certo brucia che anche il Partito dei socialisti sia compromesso nel malaffare
Ma non illudiamoci di poterci redimere da soli di poter fare politica non i soli con la sola forza delle idee della passione mentre tutti intorno suona la musica del denaro e degli interessi persino Occhetto che di solito non è molto illuminato
Ha capito che o cambiano tutti o non cambia nessuno
Perciò guardiamo con animo spassionato alle questioni che abbiamo davanti
Evitiamo di agitare la questione morale per far politica nel peggiore dei modi
Su fregando con improvvisatisi degni finte verginità idee politiche che restano confuse impercorribili anche se sono ammantate di moralismo e di ipocrisia manifestiamo la piena coscienza
Che i problemi italiani non si risolvono con la ramazza che serve a far pulizia nelle caserme ma modificando le regole quelle che presiedono al modo di far politica
Che non assicurano più il funzionamento del sistema e quelle che hanno consentito la degenerazione dei partiti alterandone la normale vita democratica le foglie gialle
Cadranno da sole
Il fenomeno dell'inquinamento si manifesta con vastità e profondità impressionanti su entrambi i soggetti lo abbiamo visto stamane protagonisti della politica italiana nei corpi elettorali
Per effetto della concorrenza che impone la disponibilità di forti risorse nei partiti
Che forniscono il potere per lo sconfinamento nella pubblica amministrazione l'uso improprio del denaro pubblico vediamoli
In maniera specifica questi due punti i corpi elettorali
è stata ampiamente detto il sistema concorrenziale basato sulle preferenze che avrebbe dovuto selezionare i meriti seleziona oggi invece quasi esclusivamente il potere economico di status nelle
Ultime due opzioni è impressionante io l'ho detto altre volte è impressionante il numero degli uomini ragguardevoli rimasti fuori dal Parlamento
E anche di quelli che non sono riusciti a trovare posto nelle liste il momento della situazione il mutamento della situazione non può che essere affidato dunque alla riforma del sistema elettorale
Ma bisogna vedere in quale direzione andare un rimedio palese palesemente sbagliato si è rivelata la riduzione delle preferenza che questa da ampiamente ricordato stamane
La preferenza unica non ha diminuito ma rafforzato liquidati Simo potere partitico e ha ridotto praticamente a zero gli spazi per le persone più lontane dagli apparati dei partiti
Se abbiamo dei bene tutti quanti quali umilianti peregrinazioni presso i signori delle tessere
Abbiamo dovuto compiere per consentire qualche chance almeno abbiamo dovuto compiere qualcuno Dinoi per consentire qualche chance a candidati particolarmente meritevoli ma fuori dal gioco delle spartizioni
Come prodromo del sistema uninominale l'esperienza della preferenza unica non poteva andare peggio
Hai saltato il potere e avvilito ancor di più i meriti con il sistema nominale non accadrebbe diversamente
Infatti questo sistema o è sostenuto da grandi formazioni sociali partiti sindacati associazioni d'interesse o e destinati ad essere il regno delle lobbies e nell'attuale situazione italiana con partiti e sindacati a pezzi
E l'associazionismo allo sbando
Sarebbe appunto il regno delle lobbies non spetta ripeto naturalmente a noi in questa sede elaborare sistemi particolareggiati
Però credo
Dal dibattito è stato ricco in questo da questo punto di vista noi possiamo fornire indicazioni con le loro motivazioni politiche lasciando il resto agli specialisti e alle sedi dove questi possono esprimersi al meglio
Imperativo Lare per gli enti locali è presumibile che l'elezione diretta del sindaco
Con poteri autonomi per la formazione della giunta costituirebbe un rimedio efficace contro i mali denunciati instabilità consociativismo mancanza di controlli incompetenza eccetera su questa proposta c'è ormai un largo consenso
E si può sperare di vederla presto attuata più difficile la scelta per l'elezione dell'Assemblea regionale del Parlamento la correzione della proporzionale pura
Premio di maggioranza sbarramento alla base collegio unico nazionale garantito da regole generali potrebbe costituire un correttivo adeguato alla natura dei mali che ora abbiamo registrato io vorrei spendere in rapporto anche alla discussione di stamattina qualche parola per quanto riguarda il collegio unico nazionale
L'idea è quella di circoscriverlo almeno
La mia idea stabilendo parametri di merito validi per tutti i partiti ad esempio tanti anni di professionalità in questo in quell'ordine particolari benemerenze sociali una notorietà internazionale elevate
Inter modo i partiti che intendono valersi di particolari competenze potrebbero farlo sfuggendo ai condizionamenti attuali d'altra parte nessuno potrebbe dire
Che persone così selezionati andrebbero ad arricchire o a potenziale le oligarchie partitiche un forte rinnovamento del corpo degli eletti
Non può infatti che favorire la rigenerazione dei partiti infatti è chiarissimo che se non saremo capaci di riformare il partito i partiti cioè i luoghi dove si forma la coscienza politica nazionale
Tutti i nostri discorsi risulteranno inutili
E veniamo appunto al partito
Una società senza partiti senza partiti politici è una società allo sbando
Credo che su su questo stamane c'è stato un consenso generale in mano ai detentori
Del potere di informazione una società sganciata dalla cultura e dalla tradizione
Con una scala di valori e motiva e fluttuante
Le maggiori difficoltà della situazione attuale derivano non dall'esistenza dei partiti ma dal traligna amento dei partiti che hanno approfittato del potere loro concesso dagli elettori per invade il campo improprio dell'amministrazione pubblica
E del potere economico sfruttando lo per la formazione delle clientele l'arricchimento personale questo processo di degrado ormai noto a tutti sviscerato stamane anche in
Con elementi di di innovazione ha squalificato insieme ai partiti è loro uomini anche la politica
Questo un danno gravissimo che è stato compiuto perché è stato offerto il destro al qualunquismo nazionale di dimostrare che politica e partiti sono cose sporche
Invenzioni per sfruttare i cittadini che lavorano
Noi sappiamo bene quali posizioni reazionarie si nascondono dietro queste affermazioni noi sappiamo bene che una sana politica
è il migliore strumento di difesa degli interessi popolari e che nessuna politica sana è possibile sì a fronteggiare gli interessi reali dei potentati economici e delle varie consorterie
Non esistono partiti forti capaci di vaste mediazioni a difesa del bene comune
Dobbiamo dunque ricercare partiti veri ricostruire il potere della politica nella società abbandonando il campo degli affari e delle lotte interne
Con la costruzione a Sordi milioni del potere dei gruppi e dei singoli ma come perseguire questo obiettivo
Ripeto non certo appellandosi a una moralismo astratto sollecitando un anacronistico giacobinismo favoleggia andò la ricostruzione di un partito democratico di massa
Con un imponente apparato articolato in organismi che non hanno più alcuna capacità di attrazione
Ho poca e nessuna possibilità di funzionamento democratico
Questo partito apparato colmo di funzionari e di burocrati dal centro alla periferia affatto il suo tempo
Non solo per ragioni di costo come afferma Occhetto patrocinando il partito snello
Più magri più belli ma per la ragione ben più sostanziale che centinaia o migliaia di sezioni prive di partecipazione spontanea e disinteressata non sono più luoghi di formazione della democrazia
Ma squallidi mercatini di tessere di scambio di favori attraverso i quali non si forma nella politica nella democrazia ma solo il potere dei più furbi e dei più spregiudicati
Ma se è finito il partito apparato si deve prendere atto che ha fallito anche la politica dei club dei circoli elitari e dei salotti che si dicono buoni
Ma sono sempre luoghi di snobismo di narcisismo
Questo dimostra che la politica perde forza e mordente quando si distacca dalle ragioni sociali e si dirama nelle astrazioni
Passato il tempo delle ideologizzazione delle dispute filosofiche gli interessi dei cittadini dovranno tornano sempre più a coagularsi sui premi problemi specifici del vivere
Questioni economiche e sociali di quelle di senso della vita
Non è affatto vero che il cittadino ormai disamorato della politica è indignato per l'assenza di politica che ormai conosce solo attraverso gli scandali le stangate attraverso lo sperpero del malversazione del denaro pubblico e la contribuzione eccezionale impostaci per ripianare i buchi così creati al bilancio dello Stato
Un cittadino trattare a questo modo ha perfettamente ragione d'essere impegnato
E si devono ringraziare in fondo la tenuta del sistema del tessuto economico la proverbiale pazienza degli italiani se lo sfascio non è ancora avvenuto nonostante il numero degli interessati sfasci visti della nostra Prima Repubblica
Riprendere contatto con il tessuto sociale del paese è il primo compito per la rigenerazione del partito il rinnovamento della politica
Se è impossibile ripristinare il partito del passato con sezioni e federazioni funzionanti democraticamente sull'intero nazionale territorio nazionale però perfettamente realistico immaginare una ripresa di contatto con i corpi sociali con i sindacati i nuclei aziendali le associazioni per ricostruire la base popolare e sociale del partito e rinnovare attraverso questo processo la massa degli iscritti
Ora inquinata da un tesseramento
Clientelare falso e corrotto
è altrettanto realistico immaginare la costituzione di un forte potere politico centrale che gestisca con la necessaria autorità ma attraverso la sola ragione politica
I tre livelli che di potremmo ipotizzare di una possibile nuova articolazione del partito
è stato già ricordato il corpo degli eletti dalla base al vertice dei consiglieri comunali e quelli parlamentari rinnovato e smacchiato speriamo trame attraverso i nuovi sistemi elettorali
Un corpo delle rappresentanze sociali sindacali e dell'associazionismo della società nel suo complesso dei nuclei aziendali decenti di attività delle stesse aziende
Il corpo degli iscritti per i quali
Anche permessi penso si dovranno trovare punti di riferimento nuovi
Riducendo di molto il potere delle tessere
Ma anche pensando ad altri ad altre forme anche l'intervento di piccoli ne è stato illuminante altre forme di rapporto con la militanza e con la impegno nella politica
I nuovi referenti insomma del socialista
Devono essere la presenza l'attività effettivamente svolta all'impegno profuso nelle strutture sociali del Paese io penso che non vogliamo far dell'autoproclamazione non vogliamo imbandire qui un festino ma se tutti avessero fatto come noi come voi come i circoli Tobagi hanno fatto in questi due anni
Nella loro breve esistenza decine di convegni hanno prodotto documenti e pubblicazioni hanno organizzato una ventina di scuole di politica
Con migliaia di uditori io penso che se tutti avessero fatto così di certo si respira ed un'aria diversa
Dentro intorno al nostro partito
Dunque un partito bene ancorato al terreno sociale
Esso può affrontare i problemi e le sfide ad una democrazia moderna e offrirsi di modello alle altre forze politiche bisogna federare
Le idee e gli interessi sociali
Non federare le tessere
Il rinnovamento dei partiti è l'unica via percorribile per il rinnovamento della politica di questo c'è bisogno e non di innalzare al cielo grida di indignazione per fatti
Che tutti conoscevano benissimo e alcuni di quelli che strillano di più forse le conoscevano meglio del dottor Di Pietro
Nel corso della storia i moralisti di professione hanno tagliato la testa qualche il re
Pochissimi dei per la verità
Ma hanno fatto stragi immense di innocenti così giacobini calvinisti leninista di i fondamentalisti in un Paese libero e democratico si moralizzare cambiando il merito di le regole e le procedure le leggi
Non mettendo a rischio gli istituti fondamentali della democrazia e della libertà
Già degenerazione dei partiti non è una fatalità non è una cosa immodificabile anche sa a una data e una ragione politica avete qui parlato il compromesso storico il consociativismo salto questa parte
Che per sottolineare nuovamente che
Dobbiamo cercare di assicurare accanto
Diciamo alla nostra presenza nelle forze politiche nei partiti
Abbiamo rendere questa esperienza trasparente dobbiamo Corco vendere corretti comportamenti
Degli istituti pulita l'amministrazione pubblica
E irrealizzabile questo nostro come ma prima di concludere voglio ricordare qui un tema che sai vicino caro all'esperienza degli amici dei circoli Tobagi
Che è quello del ruolo della funzione dei cattolici in un momento di asfissia qual è quella presente della moralità pubblica
Lo faccio questo cenno per constatare credo con Cicero drammatico anche
Penso sia l'opinione generale che forse per la prima volta nella storia secolare del nostro Paese la Chiesa non sembra essere in grado di soccorrere del potere laico nelle sue cadute nelle sue deficienze
Un'occasione straordinaria per riaffermare il potere morale e spirituale della Chiesa
L'indispensabilità di una concezione religiosa della vita come base essenziale necessarie dalla convivenza comune è stata
Sprecata bruciata in omaggio a politiche unilaterali a politiche di scambio di interessi e di favori nient'affatto in sintonia con l'animo degli italiani
E con le loro esigenze è stata accantonata per un abbaglio clamoroso
In particolare con le attenzioni e gli avalli all'ex partito comunista che per spirito cultura e programmi
è stato ed è agli antipodi del cristianesimo io spero speriamo tutti che quella sia ormai un capitolo chiuso
Visto come stanno andando le cose e comunque è fuor di dubbio che ai cattolici spetti un ruolo importante in questa fase della vita politica del Paese non già per rivendicare primati di moralità
O per rinnovare vecchi intransigente
Ma per operare concretamente al fine di restituire dignità e potere alla politica una politica di valori sociali e morali di sviluppo di soccorso alle fasce più deboli della popolazione
In mancanza della quale tutto è destinato a peggiorare in primo luogo i rapporti Inter sociali a tutto vantaggio dei per salute personalismi e degli egoismi della società individualistiche
La mia idea che di fronte a tanto trasversalismo praticato subdolamente così radicato ormai nell'Abidal politico italiano da potrebbe indicare come un trasversalismo delle prepotenze
Penso ripeto che noi cattolici dobbiamo opporre un trasversalismo della persuasione delle conoscenze
Che lasciando ognuno di noi quello che socialista il socialista democristiana il democristiano comunista il comunista
In piena lealtà con la propria appartenenza partitica associativa operi però attivamente con forza e con congiunta pervasività per emendare e migliorare i partiti uniformare i programmi alla giustizia sociale
Sollecitare la solidarietà e l'eguaglianza
Ricostruire una cultura specie quella vantaggio della famiglia che non si vergogni dei buoni sentimenti un'azione insomma che restituisca noi tutti una società più virtuose che concorra quindi fortemente a ricostruire un sistema politico sanno ed efficiente
Concludo cari compagni e amici io penso che non possiamo né dobbiamo scoraggiarci dalle cose
Che purtroppo abbiamo vissuto in queste settimane difficili in questi mesi non facili nelle condizioni più difficili
Almeno noi socialisti di fronte ad una vera e propria congiuntura antisocialista di fronte a un tentativo di disgregazione della forza socialista che trova paragoni
Solo nei tempi bui della nostra storia il partito il Partito socialista saputo riaffermate con forza tutta la sua dignità
Il suo diritto di essere parte preminente della politica italiana penso che possiamo non formalmente ma col cuore in mano dire accompagna Mato che sempre stato assiduo dei nostri incontri ci ricordiamo
Diciamo molto illuminante saggio una splendido intervento nel corso di formazione estivo di dell'anno scorso al Ciocco
Di vedere premiati il suo impegno nella sua passione politica PSI aggiunge ha giocato al meglio le sue possibilità
Nella partita con le altre forze politiche io penso che abbiamo dimostrato la nostra forza abbiamo obbligati tutti ad uno sforzo di sincerità
Chiede ancora merito nostro se la situazione generale pur rimanendo complessa segnata di debolezze ha però fatto un passo avanti rispetto alle nuvolosità del cinque di aprile soprattutto rispetto alle reticenze
E alle ipocrisie dietro le quali prendevano pretendevano di nascondersi e pretendono tuttora di nascondersi le altre due maggiori forze politiche del Paese il PDS Verdi
Un saluto conclusivo cari amici e cari compagni io penso che i profeti di sciagure
Che hanno detto e scritto che i socialisti non saranno in grado di affrontare le celebrazioni del centenario della fondazione del partito
Debbono andare a casa sono convinto che saranno ancora una volta sconfitti resteranno a rivoltarsi nei loro livore noi penso saremo capaci di rinnovarsi
Di contribuire al rinnovamento della politica italiana e il centenario del partito
Lo festeggeremo anche noi in modo del tutto degno nella sua gloriosa storia penso anche con il nostro il vostro contributo recando all'opera comune il patrimonio e l'esperienza limpida di cattolici animati di socialità
Nella gratuita di un contributo disinteressato e libero che parte integrante del nostro Sting e Stevie
Grazie
Grazie grazie anche Acquaviva
Per le le sue riflessioni conclusive
Dalle quali io amo cogliere una che forse è più congrua all'attività dei nostri centri culturali Tobagi bisogna federare le idee non le tessere ebbene proprio noi invece dei centri Tobagi ci occupiamo per quanto possibile modestamente di idee di proposte culturali di informazione
Tre e politica pure
Proprio in questo quadro e per coronare un anno di attività che è il centro Tobagi di Roma adesso verranno consegnati lì attestati di frequenza al nostro secondo corso di formazione politica direi svolto presso l'università anzi Liqun e abbiamo qui il responsabile del corso Fabio porta che
Nomen est o meno Porta a porta proprio questi attestati
A lui la parola
E mi sembra che gli interventi che mi hanno preceduto stamattina sono una premessa
La dimostrazione
Più forte quanto abbiamo fatto quest'anno del corso di formazione politica non non era soltanto una parata dei docenti ma un'esperienza di formazione politica vissuta passò non ha subito a a chiamare scusate mi
Se farò qualche errore di si pronuncia i corsi estivi ovviamente abbiamo cercato di tener presenti quelli che sono qui stamattina se qualcuno fosse fuori da questo elenco o al contrario se qualcuno cioè ovviamente la cosa si risolve in altro modo
Nicola Antenore
Simone Baldelli
A
Alessandra Ballestra se
Si prepari Matteo Benozzo
Sì allora Stefania Biancalana
Pier Paolo Bertone
Domenico Bucciarelli
Alberto ceci alle
Raffaella De Carneri
Va bene signori Martucci
Antonio ordinato
Patrizia Franchini
No
Giuseppina Gabriele
Mariantonietta giustamente
Salvatore Corrieri
Variano imperi
Annalisa italiano
Leghista
Anche qui comunque
Come nelle migliori tradizioni premio ma leggi lavori
Rodano Alpi
Danilo lì sì
Allora
Rosi Lorenzo in
Cristina Marri
Insisto Giuseppina Vannucci abbiamo Antonino
Discutere
Ero Bertolini anche urla
Più da modi
Delle
Anna Maria Molinari
Massimo Palladino
Francesca Parmeggiani
Fabrizio Pascucci
Ecco
Destinataria Antonio poco
Fabio Brasca
Silvano guerriero
Claudia Re
Ilaria Rendina
Massimo ripieni
Alessandra Romano
Anna Paola Romoli
Maria Luisa Scarpi
Quindi Benedetto sostiene
Francesco sì la bella
Stifani
Paolo Mauri
Massimiliano
Massimiliano maestri
Paolo Volta
E quindi
Qua c'è Andrea buoni no allora abbiamo veniva adesso abbiamo avviato la Prensa
Per chilo definire Elena trenta c'è un buffet pure alla serve OPA lei
Falcata
La ragazza