Rassegna di Geopolitica. L'Italia e l'Europa tra decrescita demografica e flussi migratori

Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale la rassegna di geopolitica di lunedì otto agosto due mila sei cioè dedicata all'ultimo numero della rivista Limes che più spesso
Ascolterete qui presentato in quanto il passato come sapete da bimestrale a mensile qui siamo al settimo numero
Del due mila sedici è il tema è ancora uno già toccato in altre occasioni anche negli anni precedenti chi siamo terrorismo immigrazioni scuotono l'Europa come quanti stranieri integrare cosa cambia se la Turchia lascia l'Occidente
E noi ci affidiamo ancora una volta vittoriale di Lucio Caracciolo De Rosa direttore che ci introduce ai temi del fascicolo di Limes
Chi siamo chi siamo diventando chi possiamo essere
La questione identitaria di Rania l'Italia e l'Europa nelle tenta di crisi mentre tutto sembra incerto
L'impensabile normale che il futuro abolito dal presente scopriamo l'urgenza di definirci tradotto in geopolitica di ridisegnare i confini materiali che mentali che separano stati i popoli e soprattutto popoli negli Stati
Perché ogni determinazione è una negazione io sono io in quanto non sono temi
La revisione dei limiti interni ed esterne relazioni si rivela conflittuale Posca della gioco a somma zero fondato su criteri riducibile al primato della ragion tollerante ha valore universalistico in Europa e siamo stati educati
I quali ci potevamo di convertire il mondo a rendere più intrattabile l'angoscia del chi siamo lo iato tra fatti percezione moltiplicato dei media
Premetto che la crisi dell'entità minacciata ne spiccano due in particolare terrorismo emigrazione
Ora nel penetrata sette miliardi e mezzo di anime il primo il terrorismo colpisce una frazione quasi impercettibile dell'umanità tra l'altro le migrazioni nel mobilità un'esigua minoranza
Nel due mila quindici le vittime dei terroristi sono state ventotto mila trecentoventotto concentrate soprattutto in Africa in Asia
Quelle di influenza di stagione le vittime del Frezza stagionale sono state bene maggiori tra duecentocinquanta mila in mezzo milione
Lo stesso anno secondo loro immigrati erano duecentoquarantatré punto sette milioni pari al tre virgola tre per cento della popolazione globale
Certo la ricetta sequenza di attentati terroristici matrice cioè disse Europa concentrati in Francia in Germania e la persistenza dei flussi migratori diretti verso il cuore del vecchio continente di Alitalia
De formò ai nostri occhi il quadro globale si tenne la vulgata terrorismo immigrazione ricorrono come due facce dell'identica minaccia alla nostra identità
Sarebbe sbagliato attribuire tali stereotipi alla pancia del pubblico meno istruito fu del Micca ma era una figura ormai tragicomica del conservatorismo britannico ad argomentare la connessione tra minacce sei dista insostenibilità delimitazione di massa
Parlando il cinque febbraio due mila undici alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco
Nel mirino la dottrina di multiculturalismo di Stato ovvero la tolleranza per lo sviluppo di società parallele nel cuore della Gran Bretagna e di altre nazioni occidentali
Per Cameron i terroristi sono figli di tale modello di qui l'urgenza di promuovere una liberalismo muscolare sinonimo di assimilazione chissà qui da noi deve crede in certi valori e promuovere attivamente o tornarsene a casa
Al funerale del multiculturalismo se a suo modo accodata Angela Merkel
E persino diversi suoi omologhi di Paesi di emigrazione come la Polonia
A conferma che a difesa della propria cultura guida si può stigmatizzare lo straniero anche forse soprattutto quando non c'è la paura di perdere entità dunque il controllo sulla propria vita non si nutre solo di percezione smontate specie in Europa
Dove la crisi economica innestandosi sul declino demografico sul provvedimento strutturale dei ceti medi potrebbe assumere i tratti di una stagnazione secolare
Dove la lotta per preservare i testi dei privilegi di welfare produce il rifiuto di includere lo straniero nella comunità nazionale
Dove quindi la cittadinanza assurge a bene indivisibile che gli europei non intendono spartire con gli immigrati financo con i loro figli e nipote e nemmeno con la crescente massa di rifugiati
Dove infine la consuetudine ovvero l'indisponibilità contaminarsi con chi proviene da culture diverse prevale sulla curiosità per l'altro offusca Ando così il senso di appartenenza di specie siamo umani
Per aggrapparsi ha radici pure quanto immaginari gli ascendenti e contano più dei discendenti
Sotto accusa gli effetti perversi della globalizzazione fatta carne la pressione migratoria del Global Saud sul nostro occidente
Senza considerare che i tre quarti dei movimenti di popolazione in Africa sono interni a quel continente e trascurando la tesi dell'economista mai colto e mezzo
Per cui la migrazione di meno del cinque per cento dalla popolazione dei paesi poveri verso quelli benestanti produrrebbe globalmente più ricchezza di quanta ne potrebbe scaturire dall'eliminazione di ogni barriera i commerci che i flussi di capitale
Di più se metà della popolazione povera emigra se immigranti guadagnerebbero venti trenta milioni di dollari pari al trentotto per cento del PIL mondiale
Ma ti oggi disponibile a ragionare intermedi interesse globale l'Italia sta cambiando pelle
Per la prima volta il novanta anni nel due mila quindici la popolazione residente è diminuita meno centotrenta mila unità malgrado leggero aumento degli stranieri più undici mila settecentosedici
Al trentuno dicembre scorso eravamo sessanta milioni seicentosessantacinque mila cinquecentocinquantuno residenti
Di cui oltre cinque milioni non italiani otto virgola tre per cento su scala nazionale dieci punto tre per cento nel centro nord anzitutto romeni ventidue per cento circa e albanesi nove per cento circa
Il saldo migratorio positivo che è stato di centotrentatré mila persone
Continuiamo peraltro ad invecchiare con un'età media annua di quarantaquattro virgola sette anni seguendo le tendenze attuali compreso l'immigrazione netta intonare cento mila unità annue nel due mila cinquanta ci dovremo circa cinquantasette milioni
Senza immigrazione ipotesi di pura scuola perderemmo otto milioni di abitanti calando cinquantadue milioni
Come gran parte dei Paesi europei Germani intensa italiani del futuro prossimo saranno di meno più vecchi e culturalmente più diversi
Ad allargare la forbice con la sponda sud del Mediterraneo dove gli abitanti crescono e sono soprattutto giovani dunque mobile più disponibile a lasciare loro case per puntare alla riva nord
Immaginare che mutamenti tanto profondi possono impattare sull'Italia senza produrvi strappi nel tessuto sociale politico istituzionale costante implica l'uso di sostanze stupefacenti
Eppure è proprio questa sembra la postura della nostra classe dirigente refrattari a riconosce il mutamento quando affrontarlo produrre beh tangibili costi politici e di immagine i Governi italiani a prescindere dal colore procedono per inerzia aggiustamenti
Reazione retorica le emergenze
Rimuovono la cogenza della democrazia declassare andati migratoria fenomeni estivi né tra il pubblico si diffonde la sindrome dell'invasione
Rinviano la Chiesa al volontariato e gli enti locali i compiti di prima accoglienza rifiutano ogni scelta sul modello di inclusione di chi sbarca in Italia per restarvi
Certo non possiamo invertire a comando il movimento naturale della popolazione nemmeno se fosse una dittatura ma non è consigliabile esimerci dal disegnare una strategia di sviluppo fondata sulla gestione sistemica dei flussi migratori
Sull'integrazione di una quota determinante degli immigrati soprattutto delle seconde presso terze generazioni e sulla correlativa necessità di stabilire relazioni speciali con lettere di origine dei nuovi italiani
Altrimenti la disputa sull'identità italiana sarà risolta allo scontro di piazza tra estremisti xenofobi milita Rizzati e bande gli immigrati organizzate sul fondo etnico religioso tra loro fieramente rivali
Con la maggioranza degli italiani pronte a tifare per
Il g xenofobi metanizzati visto che l'ottantadue per cento degli italiani si dichiarò stile di zingari record europeo il sessantanove per cento si dichiara ostile musulmane e ci battono solo gli ungheresi al settantadue per cento
Qui si aggiunge a quello zoccolo duro antiebraico con il ventiquattro per cento di ostilità sintomo classico di intolleranza per il diverso
Sul fronte migratorio la novità di quest'anno e che da Paese di transito siamo diventati Paese obiettivo disparte nella penisola sopravvivendo al canale di Sicilia tende
Restarvi non tanto per volontà quanto per assenza di alternative
Ciò per convergere di costanti flussi migratori dal Sud e più duri controlli alle frontiere alpine con tanti cari saluti allo spirito di Schengen
Contrariamente alla retorica dell'invasione quest'anno il numero dei migranti sbarcati in Italia è analogo a quello del due mila quindici ottantaquattro mila zero cinquantadue contro ottantaquattro mila zero ventisei al ventuno luglio
La differenza sarà la tesi dell'accoglienza le varie tipologie di strutture deputate alla gestione immediata dei migranti sono al limite spesso oltre nel giro di tre anni siamo passati da ventidue mila centodiciotto accento cioè trentacinque mila settecentoquattro ospite
Considerando che per la sisma inefficienza o empatia perché cerca di ricongiungersi con i familiari del nord Europa prima che sulle sue frontiere alpine le nostre autorità avevano lasciato filtrare migliaia di migranti verso i loro obiettivi scandinavi germanici o britannici
Alle cifre ufficiali dobbiamo quindi aggiungere un numero imprecisato di ma rilevante di persone allo sbando nel territorio nazionale
Secondo assieme formano del nostro Governo la soglia di collasso oltre la quale si prevedono gravi problemi di ordine pubblico sarà toccata quando il numero dei nuovi arrivati accolto in Italia si aggira attorno ai duecento mila
Siamo prossimi al punto di rottura considerando anche il picco dei richiedenti asilo cresciuti del sessantatré per cento nel giro dell'ultimo anno quanto i nostri vicini settentrionali non c'è da sperare che allenti dalla pressione
La chiusura dei confini con l'Italia è motivata dai soci comunitarie vuoi l'Austria per raggiunto limite di accettazione dei richiedenti asilo
Voi perché dopo parigini sassate Thiene devo porre si temono nuovi attentati terroristici di provenienza esterna la Francia
Allora aperti varchi da sud e chiusi invece gli sfoghi verso nord scatta l'effetto pentola a pressione
L'esplosione prodotta da tale combinato disposto potrebbe essere questione di pochi anni
Di qui l'urgenza di un piano di medio termine che ci consenta di evitare che la ma la gestione dei migranti sommata terrore degli attentati al senso deprivazione e all'impoverimento degli italiani minacci no ordine pace sociale
Impedire che l'avamposto euromediterraneo di ordo Volandia scarrella in un caos Länder erano sia priorità esistenziale dovrebbe esserlo ma non è anche dei nostri vicini settentrionali
La posta in gioco che l'adeguamento del patto informale di convivenza tra italiani al rimescolamento identitario ormai inevitabile non possiamo tornare quel tipo fumo nel restare quel che siamo
Il primo scenario prevedono impensabile epurazione di massa concepibile solo da un folle e quota un neonazista
Il secondo quasi altrettanto improbabile significa erigere formidabile barriere ai valichi terrestri che affondare Baracco in arrivo entrambe le ipotesi sono insostenibili
Non solo se vogliamo restare un Paese abbastanza civile ma anche per salvare la nostra economia
E quel che resta del welfare stime conservative indicano in duecento mila ingressi hanno dello Standard minimo necessario alla manutenzione della nostra macchina produttiva e del sistema pensionistico resta la terza e ultima ipotesi
Gestire gli immigrati in modo da via nell'integrazione della quota maggiore l'obiettivo ottimale per i commette l'immigrazione inclusione consiste nella circolarità della prima e né la profondità della seconda
è in grado accettabile di selettività di entrambe
L'editoriale del direttore di Limes Lucio Caracciolo che ci introduce a questo settimo fascicolo del due mila sedici che torna ancora sui temi già toccati
Più volte in precedenze che torniamo ca ricordare anche di affrontare il titolo di questo numero di dimesse chi siamo terrorismo immigrazione scuotono l'Europa come quanti stranieri integrare cosa cambia se la Turchia lascia l'Occidente
Termina qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica un saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rendi ci sentiamo mercoledì mattina alle ore sette