Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
L'Istat ha comunicato i dati sulla produzione industriale purtroppo per il secondo mese consecutivo la produzione è scesa rispetto al mese precedente
Confermando la tendenza degli ultimi mesi infatti negli ultimi cinque mesi per quattro volte si è avuto il segno negativo
Questo molto di più che la normale oscillazione di un indicatore del così importante come la produzione industriale vuol dire un'inversione di tendenza ed è soprattutto preoccupante
Che nella sua nota mensile l'Istat segnali come anche l'indicatore sul futuro a breve termine segna ancora una riduzione dei livelli di attività
In questo modo il secondo trimestre nella media aprile giugno segna un meno zero virgola quattro per cento in termini di produzione industriale
Il che vuol dire che il PIL probabilmente avrà una crescita zero se non addirittura leggermente negativa
Dovremo attendere qualche giorno per avere i dati definitivi dell'Istat nella stima del secondo trimestre del PIL ma è evidente che l'economia italiana si è sostanzialmente fermata
Andando a guardare i dati della produzione industriale più disaggregati si vede che i consumi sono in netta riduzione soprattutto quelli di beni durevoli cioè le autovetture gli elettrodomestici
Che avevano trainato la crescita nel corso del due mila quindici
Anche le esportazioni
Stanno segnando il passo perché la domanda internazionale sta rallentando eccetto gli Stati Uniti un po'tutti i Paesi stanno segnando il passo
In questa
Quadro in questa estate
Quindi di rallentamento se non addirittura di contrazione dell'attività economica molto si dirà sullo al futuro
Dell'economia italiana sulle motivazioni del perché ancora una volta
La nostra economia sta mancando la ripresa internazionale infatti la Banca centrale europea nel suo bollettino di qualche giorno fa
Assegnato come la ripresa dell'area dell'euro stia continuando anche se con ritmi non soddisfacenti
E si parlerà della problema degli investimenti che non
Riescono a decollare sia nella componente
Privata evidentemente gli imprenditori hanno paura del futuro e non riescono ancora di intravvedere una chiara tendenza per la produzione quindi
Per la domanda rispetto alle loro imprese sia degli investimenti pubblici
Che
Lentamente si stanno rimettendo in moto
Ma e soprattutto
La dinamica dei consumi
A segnare il passo la dinamica dei consumi su cui il Governo a impostato tutta la sua politica economica
Con le riduzioni fiscali con i famosi ottanta euro con la riduzione dell'imposizione sull'inno nella speranza che questo avrebbe stimolato
Il la crescita economica e quindi l'occupazione effettivamente l'occupazione continua assegnare dei delle espansioni ma negli ultimi dati c'è un cambiamento importante
E cioè
Hanno ricominciato a crescere i contratti a termine
Oltre che che i posti di lavoro indipendenti cioè degli autonomi degli imprenditori o delle
In alcuni casi anche dei famosi voucher
Tanto pericolosi per la tenuta complessiva del mercato del lavoro
Ecco questa aumento dell'occupazione che si sta
Cont che sta continuando ma che sta nuovamente trasformandosi con dei contratti a tempo determinato e un altro segnale dell'incertezza sul futuro
Come si esce da questa situazione
Alcuni sostengono che servirebbe un piano di investimenti pubblici molto forte
In modo tale da rimettere in moto non solo il settore delle costruzioni che continua ad avere problemi ma anche altri settori in particolare investendo sulle nuove tecnologie al di là della banda larga
Altri dicono che invece bisognerebbe avere una politica fiscale più espansiva dall'alto della spesa sociale in modo da ridurre le incertezze sul futuro
Non è facile anche perché
La crescita economica così rallentata così stentata porrà dei problemi di finanza pubblica al Governo e vedremo come
Tutto questo che fruirà
Sulla legge di stabilità per il due mila diciassette
Insomma ci aspetta un settembre o un ottobre molto complesso in cui le scelte che fa si faranno come Paese
Determineranno non solo l'andamento economico nella seconda parte di quest'anno per la parte finale del due mila sedici ma soprattutto l'avvio del due mila diciassette
Grazie e buona giornata