Fortezza Europa - Osservatorio delle politiche europee dell'immigrazione

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Europa la trasmissione di informazione e di critica delle politiche sull'immigrazione del continente europeo
Iniziamo purtroppo come Sempre con le cifre
Dei morti nel Mediterraneo in particolare verso il nostro Paese
Dall'inizio dell'anno un totale di tre mila centosettantasei migranti e rifugiati sono morte nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l'Europa via mare e di questi due mila settecentoquarantadue sono legittime che tentavano di sbarcare in Italia
I nuovi dati sono dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni né vittime che hanno perso la vita in mare da inizio anno già superato quello dello stesso periodo dell'anno scorso
E sono circa il doppio di gennaio agosto due mila quattordici ha detto Julia Black del centro Global data migration dello IAI M.
Veniamo adesso alle situazioni critiche di Ventimiglia di Como e di Milano e prendiamo cominciano a prendere in esame quella di Ventimiglia attraverso un articolo
Dell'undici agosto sul manifesto di Maurizio Paglia sotto
Sarebbe iniziato ieri il piano di alleggerimento annunciato dal capo della polizia Franco Gabrielli secondo la direttiva tutti i migranti che vengono respinti dalla Gendarmeria francese anche se si trovano a Nizza o Marsiglia
Sono accompagnati su un pullman dedicati con provvedimenti di espulsione coatta nei centri di identificazione ed espulsione che si trovano nel sud Italia
Attualmente a Ventimiglia sono presenti almeno cinquecento profughi ospitati nel campo della Croce Rossa in alcune parrocchie
Il provvedimento di alleggerimento punta rendere pericolosa per i migranti la tappa della cittadina ligure al confine con la Francia
Nei giorni precedenti il numero dei profughi era salito sino a quota ottocento e soltanto una residuale frazione una decina accettato di richiedere l'asilo politico e lo status di profugo in Italia
L'operazione alleggerimento che durerà alcune settimane arriva in seguito agli scontri dei giorni precedenti tra manifestanti No Border e forze dell'ordine
Dobbiamo dei compri nella City di comprimere la situazione Ventimiglia c'è un solo modo per farlo prendere queste persone e portarla da un'altra parte aveva dichiarato il capo della polizia al termine della visita a Ventimiglia
La situazione e grave ma non tragica e credo che lo sforzo durerà almeno sino alla fine dell'estate
Per quanto offriamo alternative di accoglienza loro vogliono passare la frontiera dall'altra parte però la disponibilità non c'è e dobbiamo gestire questa situazione di stallo
I migranti vengono quindi allontanati dalla frontiera con la Francia tuttavia è noto che il loro viaggio di ritorno sempre verso Ventimiglia ricomincia nel momento in cui vengono scaricati in una qualsiasi città del sud
Così una volta ritornati in Liguria soltanto alcuni raggiungono nuovamente Ventimiglia
La maggior parte si rifugia nelle periferie di Imperia e Sanremo oppure nell'entroterra dove è più semplice riuscire a passare inosservati e organizzare un viaggio verso la Francia magari grazie I Passer francesi
L'operazione voluta dal ministero degli interni che prevede l'organizzazione di un pullman al giorno punta anche a depotenziare la conflittualità con i Loborgo ERS presenti da tempo sul territorio di Ventimiglia
Al momento dovrebbero essere circa cinquanta provenienti da tutta Europa
Dopo gli scontri dei giorni scorsi l'allontanamento di alcuni giovani con in mano un foglio di via il divieto di soggiorno la situazione pare essersi normalizzata rimane concreta la possibilità che proprio l'operazione alleggerimento faccia rialzare di nuovo la tensione
Già si parla di una manifestazione di protesta per il prossimo fine settimana
Esattamente ciò che non vuole la cittadinanza di Ventimiglia che come dice la vice Sindaco Silvia Sciandra necessità di serenità per riuscire a gestire questa emergenza che sta diventando strutturale
E lei a interpretare le preoccupazioni la nostra città ha fatto un grande sforzo logistico ed economico
Per molti aspetti privo di aiuti esterni per coniugare l'accoglienza senza pregiudicare l'economia
Ventimiglia una cittadina generosa che attraversa una profonda crisi
Se il turismo e commercio vengono intaccati da tensioni con quelle degli ultimi giorni ci rimetteranno tutti anche i migranti che approdano a qui dopo viaggi spaventosi confido nella buona volontà di tutti affinché si trovi una soluzione
Adeguata
E però adesso vediamo la situazioni invece in Lombardia e l'articolo è sempre sul manifesto Tremonti dodici agosto di Andrea scendiamo
La gestione dei migranti è una partita tra Ministero della difesa comune e Regione
Dopo le tende il campo base expo si profila la caserma Montello come soluzione tutt'altro che scontata di nuovo
Si tratta di una struttura militare che risale al mille novecentotredici in fase di dismissione una cittadella in via Cenisio all'interno della zona residenziale non lontana da Corso Sempione
è però l'oggetto di un'intesa più soggetti che comporta la permuta con un'altra caserma della polizia in piazza Sant'Ambrogio nell'arco di due anni l'Università Cattolica dovrebbe ristrutturare la caserma Montello destinata poi ospitare gli agenti che liberano l'altro spazio
Ieri Carmela Rozza Assessore alla Sicurezza spiegava c'è un problema enorme per gli spazi di accoglienza ma non troviamo collaborazione reale per aiutare Milano in Regione e in altri Comuni
Capisco che cercare di non fare IVA hanno fare arrivare i migranti sia un tema serio da discutere con il Governo
Ma se poi gli abbiamo in stazione centrale la Regione dovrebbe intervenire non si fa campagna elettorale sulla pelle dei cittadini
Il Sindaco Giuseppe Sala ha confermato la sostanza della telefonata con la ministra combatta Pinotti
Probabilmente verrà attivata una caserma che è quello che desideriamo
Può essere una soluzione dignitosa ho detto che Milano ormai fa fatica non drammatizza ormai ma serviva un intervento sulla Caserma Montello si è già aperto il dibattito generato secondo l'Associazione nazionale delle volo ARRA
Non si tratta di un'ex caserma mai quotidianamente utilizzata dei militari oltre trecentocinquanta militari con le loro famiglie stanno facendo di corsa le valigie per lasciare Milano
Intanto se le frontiere con la Francia e l'Austria restano chiuse quella svizzera continua a essere meno ermetica chi viene fermata in territorio elvetico può ricevere un braccialetto giallo e fermarsi oppure un braccialetto blu ed essere riportato in Italia
Così anche Como resta in prima linea con centinaia di migranti in transito mentre a Milano si cercano di liberare spazi già esistenti per evitare che le persone restino in strada accomodo un vertice tra prefetto il Sindaco Mario Lucini e l'Assessore ai Servizi Sociali ha stabilito la messa a disposizione di diversi container
Per cui il Ministero dell'Interno avviato le procedure i prefabbricati serviranno a ospitare almeno per la notte le oltre cinquecento persone bloccata a Como
Sempre ieri si è svolta una riunione con tutti i consiglieri comunali per coordinare le decisioni raggiunte nel vertice in Prefettura volte a liberare la stazione San Giovanni
Caritas dati in particolare hanno rilanciato il loro grido d'allarme in un comunicato stampa
In cui si legge che la solidarietà della città le molte associazioni coinvolte i tanti volontari che con grande disponibilità si prodigano nel distribuire cibo sorrisi e vestiario non sono sufficienti
Ebbene che il Comune abbia il coordinamento delle iniziative ma questo va rafforzato con una progettualità capace di operare in una dimensione raccordata mirata coinvolge il maggior numero di associazioni
E gruppi disponibile a supportare le azioni istituzionali occorrono soprattutto azioni politiche forti e incisive
Iniziative solidali comunque si moltiplicano dietro e dentro la Rete Como senza frontiere
Nella notte sono anche comparse sui muri cittadini diverse scritte in solidarietà a chi è costretto
A vivere all'addiaccio in attesa di proseguire il loro viaggio intanto i migranti continuano ad arrivare a Milano come a Como
E questa dunque è la situazione è in Liguria e in Lombardia e dal manifesto il giorno prima del dieci agosto leggiamo l'articolo di Leon anche ari intitolato il Viminale punta sui Comuni che ignorano la richiesta
La partita dell'accoglienza si gioca sui Comuni da molti mesi Viminale spinge perché tutte le amministrazioni accettino di farsi carico di una quantità
Relativamente piccola di migranti evitando così si creino grandi concentrazioni dei pochi centri in cui i profughi vengono invece accolti con le possibili conseguenze che conosciamo
L'idea è quella di distribuire tre profughi ogni mille abitanti numero che garantirebbe anche una migliore e più facile integrazione nel territorio di cui sono ospiti
Facile a dirsi ma difficile se non addirittura impossibile a farsi per l'ostilità dimostrato sinora da molti sindaci l'ultimo esempio di questo muro contro muro nel programma lanciato ieri dal deputato leghista Paolo Grimoldi
Tutti i Comuni dell'area metropolitana di Milano in cui la lega esprimo il Sindaco
Ha detto l'esponente del Carroccio riferendosi alla cosiddetta emergenza del capoluogo lombardo si rifiuteranno di accogliere su base volontaria i profughi che il Sindaco di Milano si è fatto spedire dai suoi amici al Governo e che ora non riesce a gestire
Un atteggiamento che purtroppo è possibile riscontrare anche in molti sindaci del centrosinistra
Secondo gli ultimi dati forniti dal Viminale dal primo gennaio all'otto agosto sono sbarcati in Italia
Cento mila duecentoquarantaquattro migranti appena lo zero virgola zero sei per cento in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso quando gli arrivi furono cento mila centosettantanove
Il sistema di accoglienza ne ospita oggi complessivamente centoquarantatré mila settecentosessantuno dei quali centonove mila duecentoventotto hanno trovato posto in strutture temporanee reperite dalle prefetture
Tredici mila trecentocinquantasette nei centri di prima accoglienza ottocentocinque degli hot spot e tredici mila trecentocinquantasette si trovano invece
Nel circuito SPRAR il sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati
Il Dipartimento per l'immigrazione che per il Viminale gestisce l'intero sistema di accoglienza
Punta ad aumentare il più possibile il numero dei comuni che aderiscono al sistema SPRAR
Nel due mila e quindi ci sono stati ottocento in crescita rispetto al passato ma ancora troppo pochi incentivando l'adesione volontaria con la possibilità di andare in deroga al divieto di assunzioni
Ma anche con un decreto che presto verrà presentato alla Conferenza Unificata che semplificherà l'avvio dei progetti SPRAR
Dei quasi duecentosessanta mila servizi offerti nel due mila e quindici dai quattrocentotrenta progetti censiti nell'ultimo rapporto elaborato dall'Associazione nazionale dei comuni italiani
Con il Ministero dell'interno il ventisette venti virgola sette per cento ha riguardato l'assistenza sanitaria
Il sedici virgola sei la formazione il quindici per cento attività multiculturali il quattordici virgola nove l'alloggio il dieci virgola nove istruzione la formazione
E il nove virgola cinque per cento l'inserimento scolastico di minori
Ma il problema più grande rimane la concentrazione di migranti in alcuni territori con i denti squilibri e diseguaglianze tra le varie aree del Paese
E qui torniamo all'origine del problema non ci muoviamo secondo una linea pratica che quella di non caricare nessun Comune nessuna Regione
Di un peso insostenibile ha ribadito qualche giorno fa i Ministri dell'interno Angelino Alfano
Per fare questo abbiamo bisogno della collaborazione dei Comuni che stanno lavorando all'elaborazione di un piano per un'equa distribuzione di migranti sul territorio e io spero che in tempi rapidi si possa dare il via tutto questo
Qualche risultato in più lo si è ottenuto intanto con le regioni il rifiuto categorico di Lombardia avvento di accettare i migranti alla alla fine è stato superato appunto che oggi la Regione guidata da Roberto Maroni
E quella con il maggior numero di stranieri ospitati diciannove mila trecentosessantatré pari al tredici per cento del totale
Seguono la Sicilia
Con tredici mila settecentottanta il dieci per cento la campagna
Con dieci mila seicentosessantasei il sette
Il Veneto con undici mila trecentocinque l'otto per cento il Lazio con undici mila quattrocentonovanta sempre otto per cento il Piemonte con dieci mila settecento quarantasette per cento
Chiudono la classifica la Provincia di Bolzano con mille trecentosettantanove stranieri l'un per cento quella di Trento con mille duecentosessantadue un per cento e la Valle d'Aosta con trecento quattro zero virgola due
Per cento
E per particolare cioè la situazione dei minori e veniamo l'articolo apparso sul
La Repubblica del dieci agosto di Alessandra
Simitis dal titolo si alla ridistribuzione qui trentasei nuovi centri per i baby profughi
Duecentocinquanta andranno in Campania centocinquanta in Puglia altrettanti in Basilicata cento in Piemonte cento in Emilia Romagna
Duecento verranno equamente ripartiti tra Liguria Toscana Marche Sardegna
Altri duecento in Calabria seicentocinquanta rimarranno in Sicilia
La troveranno ospitalità in tredici dei trentasei nuovi centri previsti dal piano di qualificazione del Sistema nazionale di prima accoglienza con il quale il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno
Diretto dal prefetto Mario Morcone prova a dare una prima risposta all'emergenza dei minori migranti non accompagnati che ha toccato numeri da record
Undici mila settecentonovantasette quelli arrivati ripremi sette mesi dell'anno a fronte dei dodici mila seicentotrenta del due mila e quindici quando gli arrivi dei piccoli migranti erano già triplicati rispetto a cinque anni fa
Negli ultimi mesi gli appelli lanciati dai Sindaci dei Comuni siciliani che chiedevano alle altre Regioni d'Italia
La disponibilità a ospitare quote di queste migliaia di piccoli migranti arrivati da soli nei porti dell'isola sono rimasti inascoltati
Posti esauriti così come i fondi a disposizione delle amministrazioni locali
A cui compete la prima accoglienza centinaia di ragazzini e ragazzine costretti a rimanere in situazioni di inammissibile promiscuità igieniche sociale e senza il necessario supporto psicologico reclusi
Negli hot spot per settimane e settimane come hanno recentemente denunciato i componenti della Commissione parlamentare che hanno compiuto una sorta di viaggio nell'inferno dei centri di accoglienza in Sicilia
Con questo Piano già dal ventitré agosto spiega al Prefetto contiamo di riuscire ad alleggerire l'intollerabile situazione dei centri siciliani ma anche di Reggio Calabria
Trasferendo d'intesa con le prefetture circa mille ottocento minori ridistribuendo lì così come previsto dalle nuove norme contenute nella legge sugli enti locali
Nei nuovi centri che hanno risposto al nostro bando con progetti già ammessi ai finanziamenti del Fondo asilo migrazione integrazione intuì mila quattordici due mila venti
Ventuno sono già finanziati con fondi europei gli altri quindici come previsto dalla graduatoria
Pubblicata saranno finanziati con nostri fondi
La spesa complessiva cinquantatré milioni di fondi dell'Unione Europea e cinquantuno italiani ammonta dunque a centoquattro milioni di euro con i quali il Governo attiverà mille ottocento nuovi posti per la prima accoglienza cinquanta a struttura
Per i prossimi due anni e mezzo sino a marzo
Due mila diciannove il piano prevede che nelle strutture già passata al vaglio dichiarati doni i minori non accompagnati restino perfetto e non più di due mesi per poi essere avviati
Verso soluzioni più definitive nel sistema SPRAR di seconda accoglienza che
E nel due mila quindici ha accolto più di mille seicento minori non accompagnati
Cinquantacinque euro al giorno a persona la cifra prevista dal progetto che obbliga le strutture accreditate a dotarsi di educatori psicologi assistenti sociali pediatra mediatori linguistico
Due milioni e mezzo di euro il finanziamento destinato ad ognuna delle trentasei strutture un terzo delle quali previste comunque in Sicilia dove sono stati in tanti ormai ad avere fiutato il business dell'accoglienza trasformando bed and breakfast
Piccoli alberghi con poco mercato e case di riposo in comunità per i piccoli migranti
Il nuovo piano si propone di andare in qualche modo a intercettare anche le fughe dei piccoli migranti che in attesa di una collocazione spariscono in numero sempre crescente prelevati dagli emissari delle organizzazioni
Di trafficanti chiede destinano al racket della prostituzione soprattutto e sempre più
Giovani nigeriane vittime della tratta o di rapiscono per poi chiedere le famiglie ulteriori soldi per il riscatto stando alle ultime cifre fornite dal ministro di Grazia e Giustizia Orlando al trentuno dicembre scorso
Erano più di sei mila i minori migranti arrivati in Italia e irreperibili
Qui ci torniamo con l'attualità sull'immigrazione perché adesso ci spostiamo alla storia che sempre importante per capire anche l'attualità e quindi ascoltiamo ora questa intervista
Radio radicale ci occupiamo di rom e ce ne occupiamo uscendo un po'fuori dalla dibattito
Sull'attualità che molto spesso è dichiarato dalle lenti dei formanti del pregiudizio perché vogliamo occuparci
Della storia dei Rom e in particolare di quella pagina
Tragica pecche vide lo sterminio dei rom da parte
Dei nazisti che tra l'altro
A anche un nome come per gli ebrei Shoah così
I i rom hanno definito quell'evento adesso chiederemo al professore che abbiamo in linea
Come si pronuncia porrà in mosso porrà rimosse infatti di questo vogliamo parlare con il
Professor Luca bravi che docente presso il Dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Firenze che salutiamo larve
Salve allora si innanzitutto la curiosità si dice porrà rimosso porrà in non s'porrà il MOSE porrà in ossa ecco benissimo e quindi abbiamo
O risotto questa definizione ma parliamo allora di perché
Il nella notte tra il primo e il due agosto mille novecento
Quarantaquattro ci fu
Da parte dei nazisti a Birkenau la strage dei rom e e io vorrei che lei ce ne parlasse e inquadra sa insomma
Questo evento in nella storia insomma della persecuzione nazista di di altri popoli anche quelle d'mai come di altri di altri entità come omosessuali gli oppositori politici malati mentali eccetera
Certo quando si parla di porrà rimosso in particolare
Parliamo di quella parola che per ai Rom i Sinti in lingua romani quindi nella loro lingua significa grande divo rammento ed il corrispettivo della Shoah ebraica
Non è solo questo un elemento di continuità tra tra le due storie perché
Anche per la storia dei Rom e dei Sinti e per I gli eventi legati al porrà e molto Auschwitz altri Birkenau in particolare
Diventa un luogo non soltanto simbolo ma un uomo concreto dell'annientamento perché
In quel campo in quella che era in quella che il
Nato proprio per l'anno per lo sterminio di massa
Una zona di quel campo labili due era riservata all'internamento di Romiti finti quindi
Quando vi richiamo quel campo ora un campo che parla anche della storia dei Rom e dei Sinti
In quella notte tra il primo e il due agosto del mille novecentoquarantaquattro in una sola notte vengono prima passati per per la Camera gaffe e poi per i forni crematori tre mila persone
Sono tre mila persone che erano rimaste in quella zona del campo ma erano passate da quel campo almeno ventuno mila tra le ventuno mila le ventitré mila persone in appena un anno di ieri tenta di quel settore
Lo sappiamo e questo credo sia una parte interessante lo sappiamo perché
La storia di quella notte evidentemente è tanta possibile raccontarla soltanto grazie a delle testimonianze non degli stessi finti o rom
Alcuni dei quali si salvarono ma perché spostati dal campo di via che non è in precedenza
Ma perché la testimonianza in questo caso alla voce ordini testimoni ebree i in questo caso dobbiamo ricordare necessariamente da importantissima la testimonianza di ferro Terracina
In quella notte Piero Terracina
Ebreo italiano che droga Bava nel campo di dire che era un nella sua baracca e non può vedere fisicamente cosa succede ma
Ascolta tutto e ascoltare il suo e il rumore dei cani
E delle guardie che prelevano le persone vede nella notte questo questa i grandi fiamme altissime nel crematorio
Alle sue spalle alle spalle della zona dove era era internato Piero Terracina c'era il campo degli zingari
La mattina dopo quel campo è totalmente deserto quindi una parte di chi è più neanche di quella storia e la dobbiamo a una testimonianza ebraica
L'altra parte fondamentale la dobbiamo ad un'azione concreta quella compiuta da un prigioniero polacco un politico che poco prima di quella notte capisce che
Le FS hanno intenzione di dei fan di togliere di mezzo gli zingari Rom i Sinti di quel campo allora sottrai libro mastro del campo l'osso terra
E tornerà prelevarlo quando ospiti Birkenau comincerà ad essere un luogo di memoria quindi dopo la guerra
è una cosa importantissima perché altrimenti di quei ventitré quindi quelle ventitré mila persone avremmo completamente persa ogni traccia invece in questo caso
Grazie a quei due volumi del libro mastro o divisi per Marche per femmine oggi è possibile e il volumetto alle due volumi tra l'altro sono state anche di pubblica che
Dare un nome un cognome una storia alle persone che vi erano interna
Ecco tra l'altro appunto abbiamo detto di questa
Note tragica ma come dire la persecuzione dei rom da parte la presunzione lo sterminio dei non da parte dei nazisti ed è in quella notte un momento culminante però
Duro durante tutto il conflitto e anche prima acché cifre si può
E pensare di per quanto riguarda
Los minima dei rom ben si parla di solito di mezzo milione di vittime di solito sono cifre al ribasso
Di solito mi piace anche sottolineare il resto allora intanto l'imprecisione la non precisione nelle cifre dovuta anche al fatto che queste persone spesso si spostavano e non erano censiti in dell'anagrafe
Qual è però la cosa fondamentale i motivi per cui vennero rinchiusi prima in campi di concentramento e con i campi di sterminio i motivi erano legati alla ricerca razziale
Il lette dei connotati come categoria degli incarichi unificava vere addosso una tare ereditarie questo dicevano coi i nazisti ma pare che ereditaria che era quella della socialità e del nomadismo
E non era un appare ereditaria cioè parlando ridare ereditaria dobbiamo essere coscienti di quello che significa significa che
Sono destinati alla al alla decurtazione all'internamento e può allo sterminio persone che vanno dagli zero anni di età
Agli anziani senza che questi abbiano compiuto magari nessun'azione al di fuori della legge ma semplicemente perché
Inserite in una categoria definita pericolosa per rate trattamenti a non avvenne per la comunità ebraica in Europa
Ecco e questo è appunto il punto di unione tra i due
Stermini sterminio però quell'ora ombre che insomma nella storia anche che viene dopo insomma
Del dopoguerra in realtà viene Enzo la messa in secondo piano
Si viene messo in secondo piano allora innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che abbiamo fatto quando usciamo dalla guerra
Restano attivi tutti gli stereotipi che riguardano i Rom i Sinti cioè il fatto che allora prima durante la guerra e all'interno dei campi più considerassero sociali e un istinto al nomadismo in senso ereditario bere
Sono due caratteristiche che restano tali e quali quando si continua a parlare di Rio di rame di finti cioè di zingari come si continuavano a chiamare anche nel dopoguerra
C'è qualcosa di più e qualcosa di più grave
Le persone e come lo psichiatra infantile Roder Ritter che definì le care ereditarie che può esportare ONU i Rom i Sinti ad Auschwitz se negli altri campi
Continuano a svolgere il proprio lavoro nessuno fu mai condannato anzi
E i diciamo i discepoli di questa o di questo personaggio continuare ad essere considerati Ripamonti indicano noi in tutta Europa e quindi continuarono in un certo senso
A predisporre la legislazione che riguardava Rom e Sinti anche successivamente rispetto alla guerra quindi
Figurarsi se in una situazione tale c'era la la voglia la capacità di
Porre la dovuta attenzione documento invece già testimoniavano di quanto era successo non soltanto ad altri ma tutto quel mezzo milione di persone che avevano attraversato la decurtazione poi lo sterminio
Perché è così importante perché la Germania soltanto negli anni Ottanta comincia a riconoscere l'aspetto razziale dello sterminio al nazista rispetterò mi finti oggi c'è anche un memoriale a Berlino
Significativamente affianco di quello ebraico
Ma in Italia su questo stiamo correntemente indietro cioè
Tutto ciò che a livello europeo oggi conosciuto è riconosciuto attraverso una legislazione che parla di necessaria memoria anche per quanto avvenne rom e sinti è in parte disconosciuto in Italia
Eppure l'italiano sono occupate di Mario ingranaggio riporto a queste persone verso i campi di concentramento e di sterminio naturisti ma ebbe anche tra i quaranta e quarantatré
Dei propri campi di concentramento legati proprio il regime fascista e voluti dal regime fascista
Dove vennero internati in maniera specifica rom e sinti
è tutto un attore rimossa ed è una storia rimossa che ha bisogno primo di essere ancorata alla conoscenza storica
Secondo alla necessità di trovare riconoscimento in una memoria nazionale ed anche internazionale che però
Vada di pari passo non delle politiche di inclusione per la popolazione che oggi richiede sui nostri territori
Ed è qui viene anche ho dato un suo articolo la proposta la sua proposta di dedicare proprio al due agosto un Giorno della memoria no di del porrà in moto porrà in mosso
Quindi io dico qualcosa in più in realtà voglio specificarlo perché ci tengo particolarmente a questo allora
Penso che ci siano tappe della storia escano importantissime per la conoscenza anche dei ragazzi che
Svolgono oggi i propri corsi universitari o la proprio percorso scolastico una di queste tappe fondamentali per capire ciò che successe anche rappresentata dal due agosto
Però
Sottolinea fortemente la necessità anche di non farsi rinchiudere in tilt riconoscimenti etnici cioè
Il Parlamento europeo oggi ha già riconosciuto proprio l'anno scorso la necessità di dedicare il genocidio dirò ma la data del due agosto è giustissimo
Però secondo me in Italia come a livello internazionale quella pagina di storia ha bisogno di entrare anche all'interno di raccolta e della memoria e della storia recente a cui non ci dedichiamo quando arriviamo al ventisette gennaio cioè al Giorno della memoria
Perché credo che
Relegare ogni minoranza ogni categoria a una singola ma in cui ognuno ricorda i propri morti in realtà
In un certo senso non permetta poi di quel passaggio formativo e pedagogico di cui c'è bisogno se vogliamo poi
Trovare qualcosa che lega quel passato a dei progetti per il futuro e parlano di pace di cittadinanza e di inclusione
Molto bene allora io ringrazio molto il professor Luca bravi docente presso il Dipartimento di scienze dell'educazione dell'università di Firenze con cui abbiamo parlato abbiamo ricordato
Lo Selmin io ho dei rom da parte dei nazisti grazie molto per la sua disponibilità una buona giornata gallerie
Con questa intervista chiediamo la puntata odierna di fortezza Europa vi ricordiamo che potrete in contentare in contatto con noi attraverso la mente generale
Di Radio Radicale io ascolto chiocciola Radio Radicale punto ETI potete andare sul sito di Radio Radicale punto it
E trovare nella sezione rubriche fortezza Europa dove trovate anche i debiti precedenti noi andiamo in onda ogni sabato alle tredici e trenta in replica il mercoledì alle sei di mattina