Speciale Giustizia

Buonasera ebbene ritrovati all'ascolto dello speciale giustizia un cordiale saluto da Sergio Scandurra la nostra rubrica di cronaca giudiziaria anche questa sera smaltisce
Una serie di interventi e documenti che sono stati registrati dei nostri microfoni in Sicilia soprattutto a Palermo
Che riguardano le commemorazioni organizzate dalla sezione distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati di Palermo che riguardano gli uomini di Stato uccisi per mano mafiosa soprattutto magistrati
E ultimamente nella
Delle puntate precedenti o scuse giustizia abbiamo ascoltato diverse commemorazioni Cesare Terranova Rocco Chinnici ieri il ricordo di Gaetano Costa
E questa sera invece ascolteremo integralmente peraltro
La giornata e che la NN palermitana ha dedicato il diciotto scorso per le commemorazioni della strage di via D'Amelio che il diciannove luglio del novantadue ha eliminato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta
Sentiremo oltre agli interventi di Vito dei dirigenti della Sezione distrettuale dell'Anm palermitana Matteo Frasca e Francesco nemici rispettivamente il Primo Presidente il secondo segretario della Sezione distrettuale NN del capoluogo siciliano
Anche per Giorgio Morosini onnipresente in questo tipo di eventi dunque anche stasera lo riascolteremo per la terza volta consigliere del CSM
Subito dopo un dibattito moderato da Maurizio Mannoni giornalista del TG tre
Roberto Scarpinato Procuratore generale a Palermo Peruzzi risparmierà nei suoi cliché di marzo mafie mafie mercati Eastern il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti la Presidente della Commissione bicamerale antimafia Rosi Bindi al Presidente della Corte d'Appello Gioacchino Natoli questi documenti
Hanno alla fine della fiera molte cose in comune anzi hanno una sola cosa in comune
Tra i vari interventi c'è sempre un passaggio sulle farlo che dire dell'antimafia
Ci sono ragionamenti sull'ortodossia dell'antimafia ci sono anche ragionamenti analisi sicuramente molto puntuali interessanti sul da farsi
Ciò che è mancato e forse diciamo sommessamente è stata anche un'occasione sprecata
Cosa non è andato dell'antimafia sulle gestioni dei beni sequestrati e confiscati alla mafia stiamo parlando dunque nel caso saputo la parentopoli dei magistrati
I conflitti di interesse che hanno attraversate attraversano bidirezionale mente non solo i nuovi giustizia palermitani ma quelli anche
Degli altri distretti di Corte d'Appello di tutta Italia una questione molto delicata che va oltre
L'inchiesta che abita per competenza
Dentro le stanze della procura di Caltanissetta
Perché vedete sembrava esser dato fornito come dato acquisito il fatto che il nuovo Codice antimafia
Fosse stato già approvato in realtà non è così stato approvato in prima lettura tanti tanti mesi fa
Alla Camera dei deputati ed è ancora fermo nell'altro ramo del Parlamento al Senato
Dentro il Codice antimafia si ritrova il famoso emendamento anti parentopoli
Ma aldilà diciamo lo stato delle cose dal punto di vista legislativo sembra che nessuno stia lamentarsi di questa cosa almeno
Notiamo che sicuramente queste commemorazioni che abbiamo proposto alle orecchie degli ascoltatori di Radio Radicale hanno
Significativamente rimosso evaso forse il problema dei problemi
Che non altri aspetti forse un po'più ma che tutti sti cd certa antimafia tuttavia gli interventi sono sempre ricchi di spunti e di riflessioni interessanti ritorna
Ancora
Anche in questo dibattito il tema della configurazione
Del reato di associazione mafiosa per le cosiddette nuove mafie i rapporti tra mafia e corruzione e via andare dunque
Non resta che cedere la parola per l'introduzione di questa giornata commemorativa che ha avuto un luogo come da tradizione
Dentro l'Aula Magna della corte d'appello di Palermo al presidente della giunta esecutiva dell'Anm palermitana Matteo Frasca buon ascolto
E allora
Benvenuti
Saluto tutti i ringrazio tutte le autorità civili e militari sono
Qui presenti
Un ringraziamento particolare rivolgo alla Commissione parlamentare antimafia per avere
Condiviso e sostenuto l'iniziativa di oggi
Innanzitutto alla sua Presidente onorevole Rosi Bindi che cui do il benvenuto a tutti i deputati e senatori dalla Commissione che è in numero così significativo sono intervenuti oggi
Loro presenza è un
Modo per onorare la memoria dei caduti dello stralcio di via D'Amelio
E al tempo stesso della sicura testimonianza dell'attenzione che rivolgono alla dibattiti a un tema di cui discutiamo
Ringrazio anche la Giunta esecutiva Centrale dell'Associazione nazionale magistrati che
Anche quest'anno ha voluto partecipare al ricordo di Paolo Borsellino di Agostino Catalano dico altare di cosina Di Vincenzo Di Muri di Claudio trainati emana i lavori
Per notizia le iniziative con proseguiranno nel pomeriggio
Ah Segesta dove nel teatro antico di Segesta in quello splendido scenario si terrà la rappresentazione al di là di Falcone e Borsellino
Realizzata dalla collega Alessandra Camassa che saluto che vedo qui con noi
Per problemi organizzativi vi dico che comunque l'accessorio al teatro
Consentito fino alle diciannove perché per problemi di accesso per le proprie di inizio della manifestazione poiché si sale solo non è formale che fanno la spola dalla base alla prima dovere proprio l'ultimo gol manda partirà la diciotto e quaranta
Io mi limiterò soltanto a spiegare a introdurre il tema e a rappresentare le ragioni della iniziativa odierna
A quasi venticinque anni dalla strage di via D'Amelio abbiamo pensato che al momento importante della commemorazione
Che conserva sempre la sua importanza del suo significato
Perché non è mai stato e non lo sarà mai uno stanco rituale ma è sempre un doveroso atto di testimonianza per onorare le vittime
Si debba affiancare il momento della riflessione e dell'approfondimento che oggi intendiamo rivolgere al valore all'attualità e al contenuto dell'antimafia
Ci chiediamo innanzitutto vogliamo provare a capire al di là della momento emozionale che si rinnova ogni anno in queste occasioni
Sei fino a che punto soprattutto in un contesto in un momento in cui assistiamo a un'eccezionale e allarmante recrudescenza del terrorismo internazionale
Che inevitabilmente catalizza l'interesse all'Inter l'attenzione di tutti
Se sia maturata e sia si mantenga alta e vigile la consapevolezza che
Come diceva Paolo nella frase che abbiamo riportato nella locandina
La lotta alla mafia non debba essere soltanto un'opera di distaccata repressione ma un vero e proprio movimento culturale e morale
Capace di generare lo scuotimento delle coscienze
Fare nascere
Crescere e consolidare una coscienza collettiva
Capace di marcare senza se e senza ma il confine tra Stato e antistato tra legalità illegalità rifiutando la zona grigia della contiguità e quella nera della complicità
Vogliamo anche interrogarci e confrontarci sugli attuali scenari in cui opera Cosa nostra
Sempre attenta a cogliere i mutamenti politici sociali ed economici del Paese
E ad adattare le proprie strategie criminali
Per vedere se continua ad operare nelle medesime direttrici di venticinque anni fa
O se pur mantenendo quella unicità e unitarietà che per primo aveva colto Giovanni Falcone
Abbia in tutto o in parte mutato il proprio
Oggetto sociale
In particolare se accanto ad una mafia che coltiva i propri interessi per così dire tradizionali
Cresciuta all'insegna del sistema politico ed economico della Prima Repubblica e delle sue regole
Siano emergendo nuovi interessi alimentati anche dalle nuove leggi del mercato per continuare a lucrare nel rinnovato contesto dell'economia globale
Ma vogliamo anche interrogarci sulla capacità dell'istituzione di setacciare l'antimafia
Distinguendo il vero dal falso il genuino dal tarocco
In un contesto storico nel quale
Alla rincorsa per l'attribuzione di improbabili patenti di anti mafiosità
Si affiancano sempre meno in frequenti episodi di uso strumentale se non quando illecito dell'antimafia
Utilizzata per costruire carriere e patrimoni per assumere immunità sociali per rivendicare impunità
Un fenomeno di falsi Paladini
Che non ha risparmiato nessuna categoria che rilancia in modo prepotente l'attualità della questione morale e che può avere ricadute di estrema gravità sull'efficacia dell'azione di contrasto a Cosa nostra
In quanto alimenta il diffuso incontrollato sospetto di una generalizzata strumentalizzazione dell'antimafia
Come il ragionevole rischio di coinvolgere e travolgere quell'autentica e determinare un arretramento improvviso nel laborioso processo di riscatto civile del Paese
La lotta contro Cosa nostra non è affatto finita non consente battute di arresto né ancor peggio passi indietro ma deve essere incessante ed incisiva
Ecco perché riteniamo attuale il tema della capacità di risposta dello Stato ad ogni livello
Ad iniziare dal versante politico
Proseguendo su quello dell'organizzazione giudiziaria per verificare strutture mezzi nonché i modelli organizzativi e poi su quello più strettamente giudiziario
Nella consapevolezza della necessità di quella sinergia tra le diverse articolazioni dello Stato che era stata una delle felice intuizione di Giovanni Falcone
Come diceva Giovanni Falcone la lotta alla mafia deve coinvolgere l'intero palazzo e per questo abbiamo voluto realizzare un dibattito tra diversi protagonisti
Coinvolgendo la Commissione parlamentare antimafia il Capo del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia che sta per arrivare
Il procuratore nazionale antimafia che ringrazio per essere qui e il Procuratore generale di Palermo
Per la sua competenza distrettuale pensiamo che sia anche questo un modo per fare memoria e non soltanto commemorazione e per provare a fare tesoro dal testamento morale di Paolo Borsellino
Grazie a lei Presidente prima di iniziare proprio il vero dibattito cioè il collega mi dici che in rappresentanza della Giunta esecutiva Centrale dell'Associazione nazionale magistrati vuole rivolgere un saluto non ricordo
Autorità colleghi partecipanti a questa giornata di commemorazione in onore di Paolo Borsellino dalla sua scorta Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo di mutui Walter e di cosine Claudio Traina
Porgo a tutti il saluto dell'Associazione nazionale magistrati che oggi ho l'onore di rappresentare
Ed è con orgoglio e soddisfazione che rappresento una NM che da pochi mesi ha rinnovato le sue cariche di vertice attuando una svolta rispetto alla recente passato realizzando la formazione di una Giunta unitaria
è questa l'occasione per ricordare chi ha pagato con la vita l'impegno contro la mafia ma anche per alcune riflessioni su quello che Borsellino rappresentato e continuerà a rappresentare per il nostro Paese
Uomini e magistrati come Paolo Borsellino e come Giovanni Falcone
Possono essere definiti eroi della storia giudiziaria italiana e non solo di quella giudiziaria
Possiamo certamente dire
Giganti nella in terra storia d'Italia
L'azione l'esempio di Paolo Borsellino hanno dato una significativa impronta alla formazione di generazioni di magistrati
A giovani studenti universitari di quegli anni tra i quali chi vi parla che hanno scelto di fare il concorso in magistratura
Perché spinti dal desiderio di continuare la sua opera e quella di Falcone
Perché determinati a voler rappresentare lo Stato nella lotta alle organizzazioni mafiose
Posso affermare e sono sicuro in questo di interpretare il sentimento di tutti i miei colleghi
Di essere onorato di indossare la stessa toga di Paolo Borsellino sono orgoglioso di poter dire
Sono un collega di Paolo Borsellino
Magistrati di questa assoluta levatura hanno segnato l'inizio della fine delle organizzazioni mafiose
Ci hanno permesso di conoscerle per combatterle con maggiore efficacia
Hanno elaborato tecniche investigative nuove e rivoluzionarie
Adottato soluzioni processuali
Tali da portare al vaglio dei giudici prove forti e inconfutabili ma soprattutto
Avevo avuto una intuizione che ritengo strategica è imprescindibile per l'attività del pubblico ministero
Il lavoro in pool che deve essere sempre più favorito e rafforzato perché fa sentire meno soldi evitare sovraesposizioni e aumenta l'efficacia dell'azione giudiziaria
Tanto è stato fatto negli anni nella lotta alla mafia grazie agli interventi investigativi e giudiziari delle forze dell'ordine cui va la nostra più sentita gratitudine e dei magistrati a partire dall'azione di Paolo Borsellino
Ma tanto c'è ancora da fare
Come abbiamo più volte ribadito anche negli ultimi mesi il sistema giudiziario italiano in difficoltà beh una serie di motivi
Primo fra tutti la carenza di personale amministrativo di magistrati ma tutti insieme
A partire dalla magistratura alla classe politica che ci deve fornire
Tutti gli strumenti per la nostra azione alla società civile non possiamo
E non dobbiamo abbassare la guardia
La mafia negli anni ha cambiato veste e meno violenta ma più subdola insidiose per questo non meno pericolosa invasiva
Continua a seminare morte in maniera silente si pensi I fiumi di droga e alle tali conseguenze che provoca la sua distribuzione soprattutto fra i più giovani ma non solo ad alterare il sistema economico
Attraverso l'introduzione del mercato di ingenti capitali provento del numerose e variegate attività illecite
Ad inquinare alcuni settori della pubblica amministrazione attraverso la connivenza e talora la corretta di rappresentanti infedeli dello Stato
Espandendo i propri interessi fuori dalle Regioni di origine come hanno dimostrato le indagini degli ultimi anni fino a quelle degli ultimi giorni si pensi oltre che a Cosa nostra anche alla 'ndrangheta
Come segretario generale dell'ANM ma anche come pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Roma come magistrato dunque che vive sul campo l'impegno contro le mafie
Mi sento di affermare che la compattezza e la nostra forza
E tutti insieme dobbiamo lavorare per isolare i mafiosi marginalizzare lì assicurati alla giustizia
E per fare questo abbiamo necessariamente bisogno di tutti i cittadini onesti che hanno deciso di vivere tra mille difficoltà nella loro terra come la Sicilia
L'Associazione nazionale magistrati sarà sempre al fianco dei colleghi impegnati quotidianamente nella lotta alle organizzazioni criminali e ribadisce che l'esercizio della giurisdizione per la tutela della legalità
Non sarà condizionato dati criminali a scopo intimidatorio
Ai mafiosi diciamo non vi daremo tregua vi staremo sempre con il fiato sul collo noi siamo lo Stato italiano e lo Stato italiano e più forte di voi
L'inestimabile patrimonio che ci ha lasciato parlo Borsellino non sarà disperso e noi ce la metteremo tutta grazie
Allora
Prima proprio l'ultimo intervento prima di iniziare il consigliere Morosini in rappresentanza del Consiglio Superiore della Magistratura
Ricorressimo
Sì desidero porgere a nome del Consiglio Superiore della Magistratura un caloroso saluto a tutti i componenti delle famiglie di Paolo Borsellino Agostino Catalano Emanuela Loi Vincenzo Di Muri Walter e di cosina Claudio traina vittime
Della strage di via D'Amelio
In tanti qui dentro hanno ancora negli occhi le immagini di quel tardo pomeriggio di tanti anni fa sono momenti che non si possono dimenticare immagini impressi nella nostra coscienza sensazioni su cui si può costruire anche l'impegno di una vita
Tanti uomini dello Stato nella magistratura nelle forze dell'ordine nel mondo istituzionale in generale subito dopo le stragi del novantadue dalle raggi dalle regioni più lontane dal Piemonte la Lombardia dall'Emilia Romagna dalla Liguria dal Veneto
Decisero di venire in Sicilia per dare una mano a quella causa di giustizia per cui Paolo ha impegnato tutta la sua esistenza
Il contributo che in tanti erano disposti ad offrire ad un'Italia che stava vivendo un momento di complicata transizione con grandi spinte di visite
Geografiche e politiche sociali ma anche con una gran voglia di voltare pagina di rinnovarsi di cambiare
Ventiquattro anni ci dividono da quel maledetto diciannove giù luglio viviamo in un'Italia diversa economia istituzioni ruolo internazionale la stessa società civile hanno un altro volto
Eppure i segni della vita di Paolo Borsellino non possono cristallizzarsi in un lontano passato la sua storia e primi esprime un messaggio educativo per gli uomini delle istituzioni di oggi
E d'altro canto l'epilogo del percorso umano
Propone questioni attuali
Dalle ragioni della violenza mafiosa alle sue alleanze inconfessabili dal suo peso nella società alla credibilità della risposta giudiziaria sono tutti aspetti che chiamano in causa la qualità della nostra democrazia
Le tracce che ha lasciato Paolo Borsellino sono i racconti di chi lo ha frequentato o ha lavorato al suo fianco
La sua biografia professionale andrebbe conosciuta fondo da tutti
Soprattutto dai giovani magistrati di oggi
Quelli che muovono i primi passi nei tribunali nelle procure a cui si chiede non solo di saper fare di conoscere i codici di condurre l'interrogatorio di disporre un'intercettazione un arresto di scrivere una sentenza ma anche di sapere essere di capire dentro e fuori dalle aule
Di giustizia come porsi con deboli e potenti colti e sprovveduti vittime e carnefici di avere insomma quel senso di responsabilità
Quando da un quarto dipendono la vita di un'impresa il destino di centinaia di lavoratori le speranze di una famiglia la credibilità dell'istituzione
Del saper essere magistrato di Paolo Borsellino colpiscono tante cose
La sua lunga esperienza nell'area della giurisdizione civile orgogliosamente rivendicata
La sua passione per la ricerca giuridica il suo impegno associativo ci sono qui gli amici dell'Associazione nazionale magistrati Paolo persino fu un grande esponente
Della vita associativa il suo passaggio alla giurisdizione penale in momenti tragici nei quali non si poteva tirare indietro
E per lui sarebbe stato comunque inaccettabile farlo
Colpisce l'esordio di Paolo Borsellino nella
Nella trincea dei processi penali Lugli appassionato il processo civile
E l'istruttoria per l'omicidio del capitano Basile uccisori Volver atte a Monreale con la figlia tra le braccia siamo nella Palermo dei primi anni Ottanta con i corleonesi che colpiscono chi fa il suo dovere delle istituzioni
Nella dinamica di quel processo c'è il clima del Palazzo di Giustizia di allora con i capi cosca che usano ogni mezzo per cancellare la verità
La tesi di Borsellino che porta rinvio a giudizio tra i noti boss non verrà accolta dalla Corte d'Assise sorprende un passaggio della motivazione di quella soluzione leggo testualmente
Meno problematico se non addirittura accerto sarebbe stato il convincimento di colpevolezza di questa Corte in presenza di un più ristretto numero di indizi
Come dire troppe prove in questo caso il seguito del processo avrà uno sviluppo travagliato con continui colpi di scena ironia della sorte la bontà della tesi di Borsellino sarà definitivamente approvata solo dopo l'attentato di via D'Amelio
In quella pagina giudiziaria stanno le difficoltà di contesto con cui si misurava il giudice
Ciononostante Borsellino non ha mai perso la dedizione per il suo lavoro il senso della misura basta leggere un verbale da lui redatto brani dell'ordinanza sentenza il primo maxiprocesso scritti con Falcone o alcuni interventi pubblici sui temi della giustizia
Si coglie lo scrupolo il rigore anche per questioni in apparenza di dettaglio ma che nascondono il destino di imputati vittime
La capacità di collegare fatti in apparenza slegati tra loro la conoscenza del diritto l'equilibrio e soprattutto la passione per il suo lavoro
Sono queste le doti che davvero contano che indicano una via a ciascuno di noi e in particolare lo ripeto ai giovani magistrati di oggi
Cioè quelli immersi in un mondo dove spesso troppo spesso la professionalità si confonde con la notorietà dove l'ottenimento del piccolo privilegio sembra più gratificante dell'importanza del ruolo che svolgiamo
E può indurre a forme in sale anche di competizione con chi lavora al nostro fianco e dove il desiderio di bruciare le tappe della carriera produce con furbi conformismi o prudenza eccessive
Verso chi dirige i nostri uffici e dovrà valutati
Paolo Borsellino è stato un uomo squadra nelle istituzioni aveva compreso con Falcone altri l'importanza del lavoro di équipe nel contrasto alla mafia ma essere davvero pool non è facile
E anche una grande prova di generosità umana richiede disponibilità a confrontarsi con gli altri e se del caso anche dividersi su questioni reali
Nel rispetto dell'opinione dissenziente quando queste genuina e disinteressata perché ciò che conta è la risposta dell'istituzione
è una lezione di grande attualità rivolta ai tanti personalismi che oggi avvelena non la vita delle nostre istituzioni
Infine
Gli ultimi giorni dell'impegno professionale di Paolo Borsellino tante ombre ancora porgono quella stagione della sua vita su via D'Amelio troppi pezzi mancanti le verità parziali i depistaggi
Restano tanti gli interrogativi resta enorme l'impegno della magistratura per capire per offrire al nostro Paese ai familiari delle vittime una seria risposta di giustizia
Un impegno che porta la nostra professionalità a misurarsi sistematicamente con la menzogna l'astuzia e talvolta la ferocia non solo dei capi di Cosa nostra
E che allo stesso tempo ci impone di conservare equilibrio serenità personale capacità di ascoltare tutti e poi di procedere verso quelli che sulla base di elementi concreti appaiono responsabili di reati perché la legge uguale per tutti
L'impresa non è agevole
Forse occorrono
La stessa forza la stessa dignità e lo stesso coraggio di quell'uomo Paolo Borsellino pronto a coltivare il suo desiderio di verità a qualunque costo
Anche in quei drammatici ultimi cinquantasette giorni della sua esistenza grazie
Bene allora possiamo iniziare direttamente al dibattito chiamo il
Dottor Maurizio Mannoni giornalista noto della RAI al coordinatore di passo la parola
Volevo dare il benvenuto saluto Rita Borsellino fin qui con noi e ci ha onorato aggiudica la sua presenza grazie veramente nel cuore grazie proprio di cuore
Bene buongiorno a tutti B lasciatemi dire che vorrei usare questo termine permette
Davvero un molto più che un piacere un onore essere qui questo depurare in quest'Aula con
Le persone che siedono al mio fianco e quelle che sono che sono qui davanti
Penso anche ci sono anche tanti ricordi naturalmente che che emergono con nella
Anche nella mia vita professionale e parlare di Borsellino a parlare di
Diritti di tanti anni fa seri incontrano presente vecchi operatori televisivi con i quali
No
Riemergono episodi di stagioni televisive che sembra lontanissimo
No ai primi tempi addirittura qui quando le prime volte che venivamo qui perversa marcando al turnazione
Diciamo il
Della mafia in televisione non si parlava mai
Se non se ne parlava se ne parlava con toni e totalmente
Soft come posso dire no si negava addirittura presenza della mafia collegamenti con con le istituzioni con me con le forze politiche sembra passato molto più che un quarto del secco
Eppure pure era così
Ricordo che io se posso dire una cosa resta vivissimo quello di
Di Paolo Borsellino alla
Biblioteca comunale non l'avevo tre comunale
Un mese dopo l'uccisione di Falcone incontro con i ragazzi insomma uno dei momenti certamente più toccanti di tutta la mia esperienza professionale
Ma detto questo insomma i cigni insomma ci sono tanti argomenti evidentemente con personalità dei di di di questa esperienza quindi sarebbe del tutto anche inutile la via presenza insomma però insomma cerchiamo di anche di dare un taglio un po'più giornalistico a io vorrei iniziare prima di affrontare termini
Di grande importanza su cos'è la mafia oggi il ruolo dell'antimafia insomma come è stato come è stato accennato questioni de certamente di di enorme interesse
Siccome parliamo di Borsellino a me piacerebbe sapere da voi
Se oggi fosse cui Paolo Borsellino non se
Se potesse no parlare con noi di che cos'è oggi un alla sua Palermo la sua Sicilia di cosa sono di che cosa insomma l'Italia
Che cosa è diventata l'Italia l'antimafia la coscienza civile no
Parlando con con alcuni di voi in questi giorni è una cosa che emerge chiaramente
è che Borsellino così come Falcone l'arresto non viene non viene ricordato soltanto nelle nel giorno del anniversario della morte ma è ecco è una figura presente tutti i giorni
Nel vostro nel vostro lavoro non solo con il suo insegnamento insomma
è una presenza costante allora mi piacerebbe che voi raccontate così in poche battute a chi ci ascolta
Che cosa chiederei stesso ma che cosa secondo voi che cosa Borsellino potrebbe pensare di quello che a sta accadendo adesso in questa Italia completamente mutata dovessimo
I i problemi sono tanti e diversi magari rispetto a un quarto di secolo fa
Da chi vogliamo cominciare
Dal Procuratore Scarpinato
Sì
Sempre difficile mettersi nei panni di chi non c'è più
Cerca di immaginare cosa penserebbe Borsellino dell'oggi
Credo che rimarrebbe molto perplesso molto perplesso perché Paolo
Era pienamente consapevole che il problema del risposta alla mafia non era riducibile l'apprestamento di nuovi strumenti repressivi
Ma c'era un problema preliminare e pregiudiziale che lui non si stancava di ripetere in tutti i suoi interventi pubblici occorreva ricostruire la credibilità dello Stato
Perché Bruxelles in Rue era pienamente consapevole che la credibilità dello Stato nella Prima Repubblica
Era stata a lungo compromessa non soltanto dall'assenza dello Stato ma perché agli occhi della pubblica opinione
Lo Stato veniva incarnato molto spesso da personaggi che in sede locale e nazionale erano non credibili non presentabili
Perché avevano costruito carriere politiche fortune economiche Tracchegiani ben vario modo con la mafia o procedimento di convivere con la mafia ecco dopo le stragi
Nel novantadue novantatré noi abbiamo pensato che quella stagione fosse finalmente è finita
E l'antimafia ha fatto una grande promessa una promessa scommessa che fosse possibile finalmente coniugare legalità e di sviluppo
Ed è stata una promessa che ha avuto per tanti anni largo credito nella popolazione che ci ha creduto
E deve io penso che oggi purtroppo quella promessa scommessa
Quella promessa è stata tradite e quella scommessa
è stata perduta perché cito i dati Istat ci dicono che oggi la Sicilia e la regione più povera d'Italia
E ci dice anche che la Regione dove esiste il più alto tasso di Desy eguaglianza sociale in tutta Europa
Quindi una polveriera sociale e le intercettazioni delle indagini ci
Consegnate quadri sconsolati
Ci sono masse di questuanti che non avendo risposte ai loro bisogni essenziale di lavoro di assistenza economica da parte dello Stato
Fanno la fila dietro di anzi ai capimafia locale chiedendo raccomandazione per assumere un figlio in un supermercato o quattro cugino da qualche altra
A da qualche altra parte
Ma c'è
Un problema ancora più grande secondo me non soltanto
L'antimafia ha tradito la sua promessa di coniugare legalità e sviluppo
Ma c'è un fenomeno sotto traccia
Secondo me che attacca Pinto che potremmo dire
Potremmo definire così la legalità VAC cambiando lentamente modo molecolare il suo DNA interno
Sam dei tempi di Paolo
La legge la legalità e quella che ti attribuiva diritti e te li garantiva oggi avanzava legalità costretta legalità sostenibile
Che condizionerà in diritti etichette Atti del mercato e che diritti Telit e potenzia o territoriale
Io sono rimasto molto colpito da un intervento di un giovane a uno di questi dibattiti uno suo cultura legalità a un certo punto questo ragazzo di ventisei anni chiedo la parola e cioè posso parlare dei Co prego
Ci guarda io ho ventisei anni vengo da una famiglia molto povera
La mia famiglia si è sacrificata per consentirmi di laurearmi in economia e commercio dopo tanti anni mi sono rassegnato non trovato un'occupazione
E ora con un lavoro
Quaranta ore alla settimana seicento euro al mese lavoro tre sabati e tre domeniche con quello che guadagna non mi posso fare la famiglia
Devo a carico dei miei genitori non mi posso sposare se vado in banca non mi danno mutuo perché sono un precario so che giacché non la trovo una pensione
Non posso protestare prime diritti perché con la nuova legge sulla tutele crescenti so che mi posso licenziare in due minuti
Dunque sono uno schiavo senza futuro
E tutto ciò è perfettamente legale secco questa e la vostra cultura delle calze della legalità signor giudice
Mi vuole spiegare perché per me questa cultura dovrebbe averlo appunto valore ecco io credo
Che al di là non è una provocazione questa e un
Buttarlo
Che da allora non ha smesso di interrogarmi e credo che Paolo con la sua sensibilità e con
Il progetto è in mente di restituire credibilità allo Stato
Dinanzi a una realtà come questa di una promessa tradita e di una legalità che invece di attribuire diritti ride potenzia io credo che poco grosso problema la cultura dell'antimafia oggi
Dinanzi masse giovanili condannata alla precarietà esistenziale senza futuro en masse popolari
Che devo non la povertà sempre più l'insegnante è un ceto medio che si impoverisce
Parlare della cultura alla legalità come si parla da vent'anni fa e veramente perdente io credo che questo chiama in causa le responsabilità della politica e anche il fatto che la questione meridionale è stata cancellata sostanzialmente dall'agenda politica
E c'è un sud restituito a se stesso un ritiro progressivo dallo Stato delle sue postazioni
Con la soppressione di uffici pubblici ospedali tribunale eccetera laddove lo Stato si ritira i territori vengono restituiti alla dinamica delle forze locali e le forze locali solo dei padrini di un tempo che sono ancora i padri di oggi
Poi poi naturalmente torneremo sulle questioni che scrutinato così grande
Ha appena accennato nella risposta alla
Mia prima domanda riposi un po'emozionale ben proseguiamo in quest'ordine
Procuratore
Risponde tento di rispondere alla stessa domanda va innanzitutto non posso
Che associarmi alle considerazioni del collega scardinato non esiste e questo fosse non si è ancora capito che non può esistere sviluppo
Senza legalità no
Adesso la vicinanza non può esistere sviluppo vero duraturo
Uguale per tutti per tutti a livello di pari opportunità senza legalità
Se non assicuriamo una giustizia efficiente una sicurezza che funzioni non ci sarà mai questo sviluppo perché non ci saranno mai Investimenti io credo che
Su questo possiamo concordare tutti investimento sviluppo presuppone investimenti ma chi volete che venga investire
In territori che si stanno
Come si è sempre più
Depauperando in cui la popolazione sempre più povera in cui non c'è c'è sempre meno lavoro chi volete che venga investire senza condizioni di tutela dei diritti e di tutela vive condizioni di sicurezza in quel territorio
Non ci sarà mai ecco perché
Da tempo diciamo che la
Lotta alla criminalità l'affermazione di una legalità vera non della legalità sostenibile di cui parlava Scarpinato e la precondizione per un vero sviluppo economico duraturo democratico in questo Paese il problema è tutto qui
Che cosa direbbe oggi Paolo Borsellino io credo che
Manifesterebbe una grande delusione di fronte al fallimento di quel pensiero che gli condivideva con Giovanni Falcone secondo cui le madri sono un po'con una un fenomeno male come tutti i fenomeni umani hanno avuto un inizio ne avranno una fine
Di questa fine non solo non si vede l'inizio
Ma vediamo assistiamo abbiamo assistito nonostante
La
Attività investigativa nonostante i processi a stati i risultati giudiziario ottenuti sia sul piano personale che sul piano patrimoniale contro Cosa rossa e contro tutte le organizzazioni mafiose assistiamo a una propagazione
Delle organizzazioni mafiose al di fuori dei territori di origine addirittura all'estero
Certo si diceva anche prima la 'ndrangheta è molto forte Cosa Nostra e molto meno forte per fortuna è molto meno forte grazie al sacrificio e alle attese e l'azione investigativa dispiegata negli ultimi venti anni dei colleghi siciliani
Dando anche se ancora molto forte l'Aula che è ancora molto radicata e radicata nel centro nord e radicata all'estero in Paesi dell'Unione europea addirittura al di fuori dell'Unione europea e questa propagazione purtroppo ne vedo nei denota diciamo il
Il carattere e la forza
Di fronte a questo fenomeno facilitato certamente dalla globalizzazione dal fenomeno della globalizzazione dalla vulnerabilità delle istituzioni locali dalla caduta delle barriere
Caratterizzato da da settantotto a tutto dal fenomeno della corruzione che sempre più spesso associata all'opera l'attività mafiosa
Oggi la corruzione ma questo non lo scopro io oggi è
Un metodo mafioso al tali della intimidazione e forse anche più spesso utilizzata rispetto all'intimidazione
Le organizzazioni mafiose spesso non hanno bisogno di
Intimidire basta la forza dei soldi basta la corruzione
Tant'è che
Quest'anno nella relazione della Direzione nazionale antimafia abbiamo proposto
Al legislatore di inserire
Una speciale aggravante nell'articolo quattrocentosedici bis quella del ricorso al metodo corruttivo
Che non è previsto né il quattrocentosedici bis come
Metodologia mafiosa il corso ammettono corruttivo per ottenere appalti servizi pubblici concessioni pubbliche
Non so si arriveremo arriverà mai questa nostra proposta all'esame del legislatore abbiamo voluto cominciare a parlarne proprio per dimostrare che la corruzione oggi e lo strumento privilegiato delle organizzazioni mafiose e allora
Di fronte a questo scenario
Certamente ripeto molti risultati sono stati conseguiti
Apprezzo di grandi sacrifici e di grande aggregazione delle forze dell'ordine prima ancora che dei magistrati
Ma molto moltissimo deve essere ancora fatto ci sono riforme in cantiere c'è una riforma del Codice antimafia molto importante alla quale abbia lavorato molto bene anche la la soprattutto la Commissione antimafia
E speriamo ci auguriamo che venga approvato al più presto poi c'è il problema il grande tema della cooperazione internazionale
Anche su questo versante è bello
è stato recentemente approvato il la modifica di Nardiello libro undicesimo del Codice di procedura penale in materia di assistenza giudiziaria finalmente abbiamo la possibilità di costituire squadre investigative comuni per le indagini transnazionali però la cooperazione internazionale deve ancora essere fatta funzionare molto meglio
Penso a quello che io considero il tradimento dalla convenzione da
Di Palermo delle Nazioni Unite del quindici dicembre due mila voi ricorderete tutti che la Convenzione di Palermo prevedeva tutta una serie di strumenti che tutti i Paesi che ha sottoscrivevano
Sicurissimo degli strumenti particolari della lotta alla mafia la corruzione già a sedici anni fa a Palermo si parlava di mafia e associato alla corruzione
Questi principi principi la condizione della Convenzione di Palermo sono stati poco tradotti negli ordinamenti interni anche laddove sono stati tradotti non vengono se non rarissimamente applicati
Quindi sarebbe necessario un rilancio della convenzioni Palermo un'adozione diciamo e i principi della Convenzione di Palermo intanto però purtroppo registriamo
Che anche a livello di Unione europea
Prima ancora del break che si tre paesi come Lai Regno Unito si sono sfilati all'applicazione dei principi della Convenzione di Palermo hanno fatto bene
Che non li introdurranno negli ordinamenti quindi abbiamo ancora grosse
Disparità
Di previsioni normative anche conseguentemente organizzative tra paese paese anche all'interno dell'Unione Europea tutto questo fa il gioco della criminalità organizzata perché non ci consente attraverso la mancata armonizzazione
Degli ordinamenti non ci consente di
A
Apprendere di aggredire i patrimoni anche quando si trovano in territorio estero e infine il funzionamento della giustizia o diceva credo Morosini e il suo intervento è un capitolo fondamentale
La giustizia anche la giustizia ordinaria a dire essere fatta funzionare deve essere risse efficiente per il mancato funzionamento della giustizia e il più grande regalo che abbiamo potuto mai fare alle organizzazioni mafiose anche della giustizia ordinaria
Quindi un grande impegno per far funzionare la giustizia aggiungerei anche
Per far come dire per consentire di misurare l'impegno giudiziale
Qui abbiamo
Grossi problemi nel
Verificare il prodotto dell'attività giudiziaria
Non abbiamo la possibilità di arrivare a conoscere attraverso dati statistici attendibili quanto si produce
Annualmente di attività giudiziaria da parte di ciascun tribunale può sembrare incredibile così il sistema informativo cognizione penale così detto sì CP non funziona ancora bene
Non fornisce ancora dati attendibili non riusciamo ancora a misurare bene l'azione giudiziaria
A volte siamo anche in difficoltà sul piano internazionale quando ci chiedono ma quante condanne per associazione mafiosa vengono irrogate ogni anno nel vostro Paese non siamo in grado di dire quante condanne possiamo dire quante iscrizioni
Vengono fatte per questo reato e per altri reati mafiosi ma non siamo in grado di dire
Paradossalmente ma richiede vi prego di credermi non siamo in grado di dire quante condanne vengono irrogate annualmente nel nostro Paese
è una grave limitazione che dovrebbe essere quanto bianche perché misurarla giustizia in termini statistici attendibili significa potersi organizzare meglio dislocare di le risorse dove serve valutare
La azione dei singoli uffici giudiziari per quello che il prodotto che essi stessi
Annualmente o quotidianamente forniscono quindi avere anche questo riferimento statistico sarebbe molto importante ma sarebbe definitive importante
Scegliere una volta per tutte l'azione contro la criminalità organizzata come una vera priorità dell'azione di questo Paese azione di governo innanzitutto
E anche una priorità diciamo a livello di società civile si diceva prima isolare i mafiosi non è facile ma isolarmi sarebbe la carta vincente sarebbe veramente la
La svolta isolabili dal contesto della società civile direi recidere i legami i legami politici ieri legami con l'economia
I legami con le professioni ecco prendere coscienza di questo grave fenomeno e deciderlo volte per tutti di farla finita grazie
Naturalmente come vedete sto male alla l'esigenza di dire cose tante cose importanti però vi ha portato andare anche un po'oltre la domanda che ho fatto mi par di capire da questi primi due interventi che
Se posso sintetizzare era un po'banalizzare insomma Borsellino sarebbe
Più deluso dalla situazione
Oggi esistente che soddisfatto delle cose fatte nella lotta alla mafia in questi anni una poi poi magari
Poi magari ci torniamo
Intanto saluto anche del sindaco Leoluca Orlando insomma
Ci sentiamo più giovani sin da allora avendo lei perché le stagioni e poi fa poi ritornano che in tema anche quelle
Siamo giovani rispedito avanzo
Rosa intende Presidente della Commissione azione antimafia e
Diciamo rispetto a altre altre persone che sono a questo tavolo
La sua
Le sue esperienze i suoi ricordi rispetto a Paolo Borsellino sono sono un po'differente quindi
Da questo punto di vista è interessante ma uno la sua risposta alla domanda così un pochino provocatoria che facevo io basta Borsellino oggi fosse qui
Magari che cosa richiederebbe relega in questi giorni a
Assentito molte persone audizione della Commissione no se fatta un'idea di
Di come stiano funzionando le cose avere la possibilità
Aver davanti una figura come quella di Borsellino sarebbe straordinaria
Al contrario appunto di
Di qui è con me
A questo tavolo ma di molti che sono presenti in questa sala io non non ho conosciuto Paolo Borsellino
Il mio rapporto con quest'uomo straordinario inizia come per la stragrande maggioranza degli italiani
In quel caldo pomeriggio del diciannove di luglio di ventiquattro anni fa quando
Davanti alla televisione
Apprendiamo
Questa
Terribile notizia
Che provoca insieme al dolore anche un'indignazione talmente forte da
Da fare almeno ammesse esce prevederei che questa
Sarebbe stata all'inizio della fine di quella mafia che aveva
Ci aveva privato di
Di tante persone che c'aveva privato
I falconi solo qualche
Decina di giorni prima anche che ci stava
Privando di di un altro giudice
Che si caratterizzava per fare il suo dovere
E quindi
Per me è ancora più difficile rispondere a questa domanda ma
Quello che io ho potuto capire
In questi anni
Di una figura così importante unificante nella vita del Paese perché
Io penso che noi
Oggi dobbiamo
Dobbiamo
Dire hanno gli stessi che
Questo nostro Paese non non è capace di riconoscersi
Tutto insieme come nazione in persone in valori
Persino alla Costituzione rischia di dividerci qualche volta
Tra le voglio giocare nazionale di calcio sì sentiamo tutti leone
Insomma se stesso magari serve anche a far dimenticare la divisione su altri aspetti sui quali forse sarebbe bene impegnarsi a ritrovare l'unità anche se io sono un'appassionata di nazionali tutte quando
Ma
Sicuramente tra questi valori unificanti c'è la c'era resistenza ma ci sono le vittime del terrorismo e ci sono le vittime della mafia
è stato sottolineato prima degli interventi introduttivi io credo che
Borsellino Falcone e altri Mattarella la Torre siano
Siano persone le quali l'Italia si riconosce sono in grande
Il grande dono della Sicilia del sud del meridione di questo nostro Paese all'intera nazione intere generazioni sono cresciute
Avendo questi punti di riferimento hanno maturato la propria coscienza civile nazionale
Cercando di capire chi erano che cosa dicevano che cosa facevano ora tra questi Borsellino è forse una delle figure più limpide ecco e io
Quello che ho capito ho capito anche che era un uomo di speranza non solo perché era credente
E incerto sarebbe preoccupato di quello dell'Italia che maturata in questi venticinque anni
Da tutti i punti di vista
Però forse saprebbe anche cogliere i semi di speranza che anche dalla sua morte sono ed al sacrificio di molti sono nati in questo Paese
Io penso che
Sarebbe contento di non di non essere solo ad andare a parlare nelle scuole agli studenti della lotta alla mafia perché c'è un intero esercito di persone che oggi lo fa
Credo che non potrebbe non registrare la sconfitta di quella mafia
Non abbiamo sconfitto la mafia ma quella massa delle stragi l'abbiamo sconfitta
E l'abbiamo sconfitta anche grazie prevalentemente all'eredità che ci ha lasciato Borsellino che ci ha lasciato Falcone
Al
Al agli strumenti che ci siamo dati sia sul piano legislativo che organizzativo
Alla consapevolezza che questo è il Paese della mafia ma che può andare come dice il Procuratore nazionale in giro per il mondo a insegnare come si combattono le mafie che sono ovunque non solo le nostre
Ecco io credo che questi aspetti le registrerebbe
E credo che sarebbero un motivo
Non è io penso che Borsellino e tutti gli altri non sono morti invano nonostante i tanti problemi di questo Paese
Lo
Lo vedrà impegnato a
A formare a formare la magistratura di oggi soprattutto i giovani magistrati
Nove training lo utilizzerei così Borsellino io oggi perché sicuramente non sarebbe più o a a scrivere ordinanze o Acazi emettere sentenze o a fare indagini
Ma sarebbe un un punto potrebbe essere un punto di riferimento della formazione della magistratura in questo nostro Paese
Che insieme a tutte le altre istituzioni io credo che abbia bisogno di ritrovare il senso della della propria funzione del proprio ruolo
Esproprio posto in questo nostro Paese perché
C'è una crisi della politica e indubbiamente ma c'è una crisi complessiva della classe dirigente e la capacità di di riconoscimento del Paese nella sua classe dirigente a tutti i livelli
E un magistrato che ha fatto il magistrato
Io credo che sia stata ammazzato perché faceva il magistrato non perché era un magistrato eccezionale
Perché faceva bene il suo dovere ecco io penso che potrebbe dare un grande contributo in questo senso certo soffrirebbe molto del della situazione
Di disuguaglianza di questo nostro Paese e forse ci aiuterebbe a scoprire che il principio il contenuto vero della legalità e la giustizia
Perché nella Costituzione nostra accanto al principio di legalità formale
Che peraltro è attribuito prevalentemente all'esercizio del potere
Perché queste sono le democrazie del potere che che si esercita secondo la legge ma il principio di legalità della nostra Costituzione coincide con il principio di giustizia
Non c'è legalità sì non si può son si esercitano i doveri e i diritti delle persone non sono rispettate
E che e credo che x questa è la la vera lezione che tutti noi dovrà dovremmo imparare soffrirebbe anche
Della
Delle distorsioni dell'antimafia
Non ci faceva riferimento il presidente dell'Anm introducendo il convegno sì questo grande movimento che è nato
Sul sangue di quegli anni
è anche un movimento nel quale il secondo fine è diventato il primo se non è diventato l'unico
Sì perché non spesso lo spesso in alcuni casi primo fine non è più la lotta alla mafia ma il denaro il prestigio e la carriera
Che facendo la lotta alla mafia qualcuno si è conquistato ha cercato di conquistarsi
Ecco di questo credo che soffrirebbe ma credo anche che ci aiuterebbe a capire come restituire al movimento antimafia istituzionale civile quella limpidezza e quella forza della quale il nostro Paese non può fare a meno
Perché se non c'è una coscienza di tutti i cittadini italiani contro le mafie
Non dico che vanno ma certamente non è
Altrettanto produttivo il lavoro che fanno le istituzioni che fanno i magistrati che fanno le forze dell'ordine la mafia di oggi si combatte ciascuno
Esercitando fino in fondo la propria cittadinanza perché la mafia di oggi spara meno ma corrompe
Ma si inizino a ma capisce i varchi sa dove andare e li deve trovare un presidio un presidio era nostra coscienza
Ecco anche in questo sarebbe sarebbe un grande maestro
Inutile poi dire che
Avendo ascoltato per la prima volta dopo ventiquattr'hanno come Commissione antimafia a un familiare
La Lucia Borsellino
Che ci ha lasciato un'accorata richiesta che
Con con parole splendide ci ha ripetuto ieri sera Rita
Il bisogno di verità resta
Il punto fondamentale
E noi non possiamo che ringraziare il lavoro che ha fatto in questi anni e continua a fare la magistratura nelle varie sedi
Mai noi sta maturando come Commissione parlamentare la consapevolezza che ci sono delle verità che forse in questo momento possono essere anche affermate
In una sede istituzionale in una sede politica in una sede parlamentare oltre che in una sede giudiziaria perché sono passati tanti anni
E forse è arrivato il momento di emettere un giudizio che non è soltanto quello delle sedici dice
Bene allora concludiamo questo girone tornando a chi Borsellino ha conosciuto bene per tanti anni tanti anni ha lavorato in questo palazzo di giustizia
Nella lotta alla mafia adesso è in un ruolo importante al ministero giustezza precettore ci torneremo nel dipartimento
Dell'organizzazione della giustizia perché è fondamentale capire come da da Roma da quel Ministero possa venire Punzo ancora alla
Al lavoro di Palermo in generale alla lotta alla criminalità
Però insomma io
Anche con con lei vorrei chiudere questo giro di
Mettendoli di fronte a questa a questa situazione
Di poter capire che cosa oggi Paolo Borsellino un pensiero per dire per fare
Non lo ha già detto
Roberto Scarpinato e mi riconosco perfettamente in questa affermazione
Fare parlare i morti
Impossibile e comunque un
Una simulazione un
Un tipo di risposta che non non mi appassiona come non appassiono nessuno credo
Dei presenti
I morti hanno parlato con il loro vissuto
A mano a mano che il tempo oggi sono ventiquattro anni ci allontana dalla loro scomparsa sempre più alta si staglia la figura di taluni a differenza della a
Piccolezza degli altri
Ma se vogliamo
Dire
Che cosa Paolo Borsellino affatto leggevo stamattina che c'è un uno speciale ora non ricordo su quale dei giornali che ho consultato che richiamava le audizioni di
Paolo Borsellino di Giovanni Falcone al CSM il trentuno luglio del mille novecentottantotto
Ricorderete è stato
Poco dopo che Paolo Borsellino aveva rilasciato un'intervista a a
Lodato Eva Buzzoni sullo scioglimento
Del pubblico antimafia a Palermo dopo che lui andato via
Perché era divenuto Procuratore della Repubblica a Marsala
Appunto consapevole del fatto
Che chi era rimasto in questo Palazzo
Con tutti i suoi veleni e con tutti i suoi
Intrighi soprattutto sotterranei aveva minore possibilità di denunciare determinate cose di quanta non avesse Rui sia pure a cento chilometri di distanza da qui
E disse una verità che era sotto gli occhi di tutti ma anche gran parte
Dei magistrati del dei rappresentanti delle istituzioni del tempo fingevano di non vedere e cioè che
La scelta che il CSM aveva fatto o votando buono
Il Consigliere Meli aveva di fatto
Sciolto Rillo pull antimafia di Falcone dei Borsellino e di altri colleghi
Leonardo Guarnotta Peppino vitello primi fra tutti
Che aveva dato origine al primo maxiprocesso
E
Come tutti sappiamo o
Il potere reagì
Mettendo sotto accusa
Colui che denunciava una verità
E chiamo Paolo Borsellino a
Per rendere conto del perché avesse fatto quelle affermazioni inutile ritornarci ormai saranno gli storici a dire
Che cosa è accaduto e che cosa
Non è
Non è accaduto ma siccome Paolo Borsellino tra i tanti suoi tredici
Amava le risposte semplici e nette
Fatta questa premessa non mi voglio sottrarre in questo primo giro di risposte a quelli che sono stati i punti
Da lei sottolineati
E cioè
Paolo Borsellino cosa direbbe se mi permettete la sintesi di fronte al problema che è già stato ho sottolineato di restituire credibilità allo Stato
A mio avviso direbbe che sarebbe contento
Perché lo Stato di oggi e non solo quello di oggi ma quello degli ultimi vent'anni probabilmente degli ultimi
Quindici anni certamente
è di gran lunga più credibile
Dello Stato che egli aveva davanti nel mille novecentottantotto e comunque fino al mille novecento novantadue
La dimostrazione lo è l'azione generalizzata ormai
Strutturata ormai efficace di tutte le DDA del paese cominciare dall'archetipo che non può che essere la DDA di Palermo come lo è sempre stata
Tanto è
Che Cosa nostra
E
Costretta e non da ora nuovamente a giocare sulla difensiva ma parliamo della Cosa nostra visibile della Cosa nostra che
Sì definisce comunemente la Cosa nostra
Militare viceversa
Cosa è che
Direbbe Paolo Borsellino nei confronti invece dell'Italia in generale
Che l'Italia quell'Italia sulla quale egli voleva portare il fresco profumo
Della
Libertà del della
Della legalità
è non è cambiata affatto
Non è cambiata affatto perché
Condivido BO assolutamente quindi non ripeto quello che è stato detto da
Scarpinato e da Franco Roberti
Sul la sconfitta
Perché abbiamo subito tutti quanti nel tentativo di coniugare legalità e sviluppo e addirittura di declinare un nuovo concetto quello della legalità sostenibile
Come se la legalità potesse avere questo potere di espandersi ODIHR restringersi e questo e certamente un momento
Di
Legalità che viene che viene ristretta
E dico questo anche se l'Italia di Borsellino di Falcone un'Italia quella attuale o quella di questi ultimi anni è completamente diversa
Perché l'economia ha preso ufficialmente il sopravvento l'economia è sempre stata
Un motore forte
Di tutti i sistemi
Che conosciamo ma
Oggi ufficialmente l'economia è il fattore determinante
Di rapporti non solo in termini
Ma soprattutto sovranazionali considerato che ormai i confini sono scomparsi
E l'Italia si è trasformata rispetto a quella dalla quale siamo partiti quella di Borsellino
Di Falcone perché i muri sono crollati
Stanno sorgendo altri grossi problemi
Immensi quello del terrorismo o lo è certamente
Ma il pericolo dell'esistenza dei muri quali abbiamo conosciuti per tutti i primi settant'anni almeno del secolo passato non esistono più
Mi stanno nascendo delle il nove il vero purtroppo
Di
Di muri di muri incerto ne stanno nascendo di nuovi dividersi ma certamente rispetto al problema
Della esistenza della persistenza del potere di Cosa nostra
Il problema è sempre lì e
Rispetto appunto alla
Alla Cosa Nostra non militare ma alla Cosa nostra che ha la sua cifra nel rapporto con i poteri forti
Con il potere da chiunque esercitato purtroppo Borsellino direbbe che questa è ancora una guerra tutta da combattere
Si sono vinte in alcune occasioni alcune battaglie
Ma il problema è assolutamente lì e tutte le indagini anche le più recenti a mio avviso rafforzano assolutamente questa
Questa idea
Una cosa però sulla quale permettetemi di
Sottolineare la mio dissenso è il rapporto tra mafia e corruzione
Personalmente per quel poco
O per quel tanto che ho potuto conoscere della vita di Cosa nostra a mio avviso a mio avviso
Una mafia che come dice Franco Roberti ha bisogno di corrompere
E una mafia meno forte
Perché perlomeno con riferimento a Cosa nostra e chi mi conosce sa che non condivido per non usare verbi più
Forti l'assimilazione di Cosa nostra alle altre associazioni mafiose forse l'unica
Che equiparabile a Cosa nostra e la 'ndrangheta sia pure con matrici assolutamente diverse
Ma le altre forme di criminalità organizzata o le cosiddette mafie io le differenze io totalmente totalmente
Da Cosa nostra e spiego perché le differenzio totalmente da Cosa Nostra perché già gli stessi
Omicidi di Falcone dei Borsellino lo ricordava la Presidente
Bindi hanno ancora bisogno di De Rita
E sappiano quanto sia vera questa affermazione e questa richiesta
Se è vero come è vero che sono stati certamente
Condannati secondo le regole del giusto processo alcuni dei responsabili ma resta sullo sfondo probabilmente il
Nodo
Che sempre più si affaccia
Di altri responsabili e se ci riflettiamo questi altri responsabili sono gli stessi responsabili dell'omicidio di Piersanti Mattarella
Anche esso un omicidio ho fatto il giudice istruttore di quel processo altri tre presenti sono stati i giudici che hanno giudicato nelle Corti di Assise
Quella gli imputati di quel processo ma certamente ciascuno di noi è ben consapevole che
C'è dell'altro
è di questi giorni la ripresa addirittura sulla stampa della cosiddetta pista nera attenzione
Io ho ereditato quel processo da Giovanni Falcone quando Giovanni passo alla Procura Vella Repubblica
La pista nera
Peraltro
Messa a fuoco da un altro illustre collega purtroppo prematuramente scomparso cioè da Loris D'Ambrosio
Non era una invenzione dell'ultimo momento
Non era qualcosa che era uscita dalla cilindro fantasioso di Giovanni Falcone poi portato avanti da chi a di fatto concluso quel processo ma che certamente non era stato
Il costruttore ideale perché il costruttore ideale di quel processo di quell'istruttoria è stato certamente
Giovanni Giovanni Falcone ma abbiamo un altro
Omicidio cosiddetto politico assolutamente irrisolto quello di
Michele Reina
Nove marzo del mille novecentosettantotto poco prima di
Di
Piersanti Mattarella c'è un altro omicidio sul quale
Nessuno delle decine e decine di
Collaboratori di giustizia di livelli
Da quelli elevatissimi a quelli meno elevati e riuscito a dire per quello perlomeno anche a mia conoscenza e mi auguro di essere ecco poco aggiornato sulle indagini qualcosa di significativo e sono passati
Quasi quasi quarant'anni quindi continuiamo ad a vere sullo sfondo ancora dei nodi irrisolti che sono iniziati alla fine degli anni
Degli anni Settanta se ci mettiamo il sequestro Moro che era di poco precedente del marzo del mille novecentosettantotto abbiamo ancora più
Chiaro purtroppo questo quadro assolutamente preoccupante che
Si conclude nel mille novecentonovantadue eh sappiamo tutti
Le perplessità che da subito sono sorte sulla matrice o sulle componenti che hanno vo potuto determinare
La deliberazione prima l'esecuzione poi del di questi due
Tragici omicidi quindi le risposte di Paolo Borsellino o a mio avviso sarebbero diversificate e comunque
Paolo concluderebbe dicendo ancora una volta che Cosa Nostra
Amato e continua ad amare i rapporti con il potere
Bene insomma penso che
Comunque siamo riusciti a riportare gli il pensiero di Paolo Borsellino la sua
E norme spinta
Civile e morale anche hai ai tempi nostri io credo che a mezzogiorno dobbiamo chiudere quindi insomma anzi ecco
Qui io però un altro giro sono vorrei fare anche interno proprio nello specifico peso ma vi vi prego di
A tenervi a un massimo una decina di minuti ciascuno nelle nell'intervenire ricominceremo Scarpinato chiedendogli di Communara
Breve però secondo me molto interessante
Rapporto tra la maschera cosiddetta Prima Repubblica che la mafia adesso me Scarpinato in una recente intervista ho letto ho detto che la cosa più sbagliata da fare è quella di leggere la mafia guardare la mafia attuale con gli occhi del passato che magari qualcuno no con gli stessi occhi con la quale abbiamo guardato per
Per per decenni è un errore che magari si continua a fare da più parti Scarpinato
Sì oggi
Si tratta è scontato
Sì trasportato un'affermazione che sia qualche tempo fa poteva sembrare eretica e cioè che la fa che la mafia le merci fanno parte della costituzione materiale del Paese
E come tale cavalcano le trasformazioni della costituzione materiale Paese sia economico che politica
E io non credo che nel
Transizione dalla Prima Repubblica ad oggi sia in corso un processo di
Differenziazione all'interno dell'universo mafioso che ci consente di individuare tre are
La mafia tradizionale quella che definisco all'ammasso mafia sulla quale tornerò che la mafia mercati sta
E nella transizione alla Prima Seconda Repubblica quella che si trova maggiore difficoltà qualcosetta mafia tradizionale che non descrivo perché la conosciamo tutti nella Prima Repubblica
L'economia meridionale come sappiamo era un'economia assistita
Forgiata da una spesa pubblica che è uno strumento di governo del consenso
E che alimentava enorme sacche di voto clientelari di scambio che davano un potere di contrattazione in sede nazionale eliderne dei partiti di governo
Il ciclo economico si interrogava sul ciclo dell'edilizia pubblica e privata
Che era monopolizzata da cartelli oligopoli stessi fatti da grandi imprenditori politici élite mafioso ebbene questo
Panorama della Prima Repubblica in via di progressiva estinzione in una fase terminale
Perché c'è una riduzione strutturale dei fondi pubblici per gli appalti che sono diminuiti di circa il quaranta per cento
Il ciclo edilizio si è esaurito basti pensare che dal due mila sei ad oggi c'è stata una diminuzione del trentanove virgola otto per cento degli occupati nel settore dell'edilizia
E il settore maggiore occupazione oggetti il call center quindi dall'edilizia e consente al CIPE
Giovani precarizzato il comporti is compro con scarsissima capacità di spesa di consumo questa trasformazione
Dell'economia approfondamenti ha destabilizzato
La mafia tradizionale perché ha determinato il progressivo essiccamento delle sue fonti di rendita parassitaria cioè appunto la partecipazione spartitoria degli appalti pubblici
E anche le estorsioni
Perché la platea numerica dei soggetti di estorcere Sierra drasticamente ridotta tantissime imprese hanno chiuso i battenti
Altre sono in gravissima situazione molto spesso denunciato non perché sia cresciuto la cultura legalità ma perché sono disperati perché altrimenti se pagano le tangenti non sanno
Come andare avanti e io credo che in questo la mafia siciliana sconto un grave errore storico
E cioè quello di avere abbandonato il mercato
La mafia siciliana e negli anni Ottanta di bontà vera Napoli dovevano posizione leader di mercato e stupefacenti a un certo punto abbandonato questo settore alle 'ndrangheta
Perché era un settore ad altissimo rischio penale si è concentrata invece nel settore degli appalti pubblici che è un settore a basso rischio penale
Ora che è crollato il SISTRI quindi ha condiviso una lunga stagione di privilegi
Perché appunto partecipare insieme al ceto politico della Prima Repubblica acquista facile fonte di arricchimento e subisce l'eclisse e dalla e la debacle di questo ceto politico che oggi in campo nazionale conta sempre meno
E la riduzione della spesa pubblica sta cercando ora di ritornare al mercato degli stupefacenti More ma è una posizione subordinata rispetto
Alle altre mafie
E qui emerge
Invece un altro fenomeno che è quello che ha definito dall'ammasso mafia
Perché e vedo che la spesa pubblica e di unità in modo strutturale
Però e questo deve Mucci pone dinanzi a una riflessione
Che sta comportando un mutamento anche all'interno del mondo criminale nella Prima Repubblica la spesa pubblica era un'altra risorsa sostanzialmente limitata
Che veniva distribuita verticalmente orizzontalmente su tutto il circuito istituzionale però se si Sindaco possa e si presenta di
Di provincia aveva capacità di spesa
E quindi il rapporto tra il mondo popolare mafioso è il mondo politico e amministrativo ma un rapporto diciamo democratico qualsiasi mafioso il metro livello contattava il Sindaco con nota al Presidente di Provincia che poteva fare appalti eccetera oggi
Con la riduzione strutturale della spesa pubblica i centri di spesa si sono sempre più verticalizzare atti
Le procedure di spesa sono sempre più complesse
L'accesso alle cabine di regia
Che governi nel flusso della spesa pubblica e grandi affari che non sono soltanto i grandi a fasi della spesa pubblica il nostro dal le linee di alta velocità ma consiste anche nella privatizzazione dei servizi pubblici e riservato soltanto a ristrette eletto
Eletto del ceto politico élite del ceto professionale ed è lì nel mondo mafioso
Ed ecco che quindi abbiamo un popolo di Cosa nostra che subisce l'impoverimento progressivo allo stesso modo in cui lo subisce la società civile perché la spesa pubblica che foraggiano all'economia meridionale non c'è più e alcune letto
Mafiosa
Che sono entrati nei grandi comitati di affari quelle che la stampa che ama P tre P quattro e compagnia bella che solo protagonisti delle vicende giudiziarie di questi anni e che sono al centro dei grandi affari
Ed è interessantissimo come questo abbia determinato un'evoluzione proprio organizzativa all'interno delle mafie
E io vorrei leggervi un dato su un dato processuale che proprio se
Ci consente attraverso la voce diretta di un mafioso un protagonista di questa vicenda cosa sta accadendo
è interessante per esempio quello che succede all'interno delle branche dove a seguito di questo fenomeno di ristrutturazione del potere è stato creato un nuovo organismo
Che va al di sopra dell'organo collegiale dei capi delle 'ndrine
E che è una specie di super cupola
Composto soltanto da una ristretta di eletto Di Campli delle entrate anche tre che sono contemporaneamente Massone è un'esistenza che è stata certificata recentemente da ordinanze questo canale del maggio del luglio
Una nuova super struttura che ha sue regole proprie e che così viene descritta da uno dei suoi componenti
Vi leggo il testo di una intercettazione dice questo esponente alle 'ndrangheta le 'ndrangheta non esiste più
Una volta l'impari a Nicotera Rosarno c'erano entra anche il tema lenta anche da fa parte della massoneria
Diciamo e sotto della massoneria però hanno la stessa regola le stesse cose ora cosa c'è più ora è rimasta la massoneria e quel quattro Storti che ancora credono alla 'ndrangheta e poi dice è finita
Bisogna fare come dire prima c'era la democrazia ora la democrazia è caduta
Bisogna modernizzarsi non stare Collevecchio stregone il mondo cambia e bisogna cambiare tutto le cose oggi la chiamo massoneria domani la chiamo P quattro P sei prima ora
Questo processo di ristrutturazione in Terna Keefe immerge all'interno dell'universo mafioso l'eletto che si separò dal popolo
Popolo condannato alla povertà Elite che entrò nel centro decisionale
E visibile nella entra anche però si scrive in un trend nazionale per esempio in Sicilia e visibile nella Provincia di Trapani dove c'è la più alta concentrazione di logge massoniche in Sicilia e dove c'è un ammasso mafia
Che ed entro il grande affare che si pente in meno impermeabile più difficilmente permeabile rispetto alla mafia tradizionale
Per quanto riguarda l'indagine vedo qui c'è il Procuratore pubblica di Trapani e che assolutamente a conoscenza dell'evoluzione
Di questo fenomeno e questo fa saltare anche le categoria concettuale categorie giuridiche che aveva
Perché dinanzi all'emersione di queste nuove soggettività criminale complesse comitati di affari di cui fanno parte esponenti delle élite politiche amministrative aristocrazie mafiose
Molto spesso la magistratura non sa bene che reati contestare
Quattrocentosedici bis e quattrocentosedici associazione segreta della legge Anselmi
Lei contesta un po'tutte perché siccome si tratta di un'ibridazione nuova che nasce dalla fusione della vecchia corruzione politica con l'Alta Mafia e una nuova soggettività criminale
Che sfugge
Diciamo
Alle categorie e che si muove soprattutto sul terreno della corruzione
Perché lì ogni giorno che si celebrano mille segreti matrimoni di interessi tra Alta Mafia
élite politiche abbiamo un fenomeno l'incontro a mezza strada c'è una deriva criminale verso il basso delle ditte politica è una scienza delle ditte mafiose e si incontrano nei comitati di affari
Sul terreno della corruzione sulla quale siamo completamente disarmati io ripeto sempre che se avessimo dovuto
Combattere la mafia con gli stessi strumenti che abbiamo con la corruzione la mafia questo l'avrebbe vinto in tutto il Paese questo non è accaduto perché abbiamo degli strumenti giuridici e che ci hanno consentito di fare quello che con la corruzione non possiamo fare
Reati come quelli che emergono dalla cronaca recente il traffico di influenza foto nelle pubbliche forniture eccetera
Sono reati di carta destinata prescriversi prima ancora che le indagini si posso concludere non abbiamo gli infiltrati che abbiamo nell'età geni di mafia
Quindi sostanzialmente ormai questo mondo che si muove nei piani alti della piramide sociale è un mondo che sfugge alla visibilità
Riusciamo qualche volta a intercettarlo che vedi caso ci troviamo sempre il colletto bianco delle mafie dentro queste strutture di potere e insieme all'ammasso mafia poi Laterza
Pulcella ma anche quello che io chiamo banche e mercati sta
Cioè la mafia che ha capito che finita l'economia assistita
E che quindi si è riconvertita come agenzia
Che offre sul libero mercato beni e servizi legali per cui è esplosa una domanda mondiale a livello di massima
C'è un mondo non solo in Italia che vuole stupefacenti più con le prostitute vuole prodotti contraffatti che vuole smaltimento di rifiuti a basso costo e
Questa mafia sì propone come una mafia che cavalca il mercato e ha cambiato il proprio rapporto col territorio che non è aggressivo come quello dell'estorsione il punto sto la testa e mi da una parte del guadagna
Io ti offro un servizio ti offro un bene tu sei libero di accertarlo oppure no e questo spiega
Come emerge dalle indagini per esempio l'Emilia Romagna ordinanza in India oppure in Lombardia perché ci sia non ci sia una forte attività del territorio ma non è tanto
Perché c'è la paura dell'intimidazione quando quanto perché il territorio
è un territorio che entro una logica di domanda ed offerta nell'ordinanza Emilia l'imprenditoria locale
Risparmiava i costi di produzione grazie alla infrastruttura mafiosa e quindi cavalcava una logica di mercato e la cosa più grave
E che questa mafia mercati sta
Ha avuto una grandissima legittimazione culturale da parte dell'Unione europea
Che ha stabilito che dal due mila e quattordici nel calcolare del prodotto interno lordo del Paese la Comunità europea bisogna calcolare anche il traffico di stupefacenti e la prostituzione non le estorsioni perché lo spiegano gli economisti
Per le che l'estorsione sottraggono risorse al ciclo produttivo mentre invece più stupefacente al prosecuzione so la prestazione di un semplice
A fronte di una contro prostrazione monetaria che entra nel circuito economico quindi siamo nel patto di stabilità anche grazie
Al contributo e la mafia abbiamo quindi una schizofrenia perché da una parte
Facciamo lezione sulla cultura legalità che dobbiamo contrastare il tema più o sull'altra parte stiamo legittimando culturalmente l'economia mafiosa
E questo comporta anche dei problemi a livello giuridico
Perché
La mafia mercati sta non avendo Dapporto aggressivo col territorio e una mafia che non esteriorizzazione tutto mafioso e la Cassazione si è trovata più volte
Dinanzi a un problema la mafia Lombardia e mafia in Piemonte
Che non è sterilizzata
Il metodo mafioso non hanno un rapporto aggressivo col territorio ha coniato la Cassazione il concetto di mafia silente che facciamo con un quattrocentosedici bis e che richiede invece strutturalmente l'uso alla violenza
Per superare questo problema la Cassazione si è inventata
Che va bene la macchina sul territorio del morto in un solo violenza però la capacità di intimidazione deriva dal fatto che essendo una cellula dalle 'ndrangheta allora deriva da lì è chiaramente una soluzione temporanea però la realtà è
Che come vanno assommati alla mafia mercati sta e una nuova creatura dall'evoluzione del tempo e quindi io credo
Che se i giuristi non cominciamo a capire
Che
Il panorama
Economico e sociale è completamente cambiato e che le categorie giuridiche culturale con cui prima ci muovevamo stanno diventando dei tecnici dei ferri vecchi sono prospettati
Probabilmente non è un giorno all'altro ci convinceremo che la NATO e non c'è più perché vedremo soltanto come fa ad un'estorsione e non riusciamo più a vedere là ma sono ampia oppure dovremmo dire che la mafia fa parte del mercato e la cosa più grave e qui concludo
Che la mafia mercati vista
è una mafia finanziaria e che la mafia finanziere e divenuta una componente strutturale del capitalismo finanziario che oggi governa l'economia
Energia abbattimento di Foggi Balti manto di forze prima la politica dove per l'economia ora all'economia che governa la politica se la mafia o la componente strutturale del capitalismo che governano l'economia la mafia sta diventando
Uno dei poteri reale
E a questo proposito segnalo alla presente alla Commissione parlamentare antimafia che c'è per esempio una proposta di legge che riguarda le farmacia
Che prevede
Che mentre oggi le farmacie posso essere gestito soltanto da persone che sono ferme Cisterna ottica personale invece il capitale
Può comprare le farmacie
E quindi arrivo la grande società finanziaria compra il quarantuno per cento cinquanta per cento del PIL duecento farmacie a Palermo e abbiamo a questo punto una mafia che conquista attraverso la forza del capitale anonimo fette di mercato ed è estremamente interessante
Come da molte intercettazioni dall'osservazione sul territorio l'interesse per le farmacie che diventano un luogo ideale poi
Per fare girare vetusto per centri per controllare il territorio sia diventato uno dei momenti di maggiore interesse della cosiddetta mafia mercati sta
Dunque anche la farmaco mafie a Roma funziona come possiamo definirle
Va beh evidente insomma che le cose molto interessante Scarpinato
Necessitano anche
Così qualche precisazione giunta da parte degli atti partecipate questi dibattiti ricordo insomma i tempi nostri che ormai scade e vorrei che introducesse anche una riflessione perlomeno sulla
Così mutando il al la realtà mafiosa anche la percezione che sia
Nel nell'opinione pubblica nell'istituzione della mafia insomma come si trasforma se si trasforma in ruolo dell'antimafia che doveva esserlo ed è comunque un tema di riflessione di di questi di questi giorni Roberto
L'antimafia parliamo dell'antimafia giudiziaria poi diciamocela antimafia sociale celati mafia politica rappresentata dalla Commissione parlamentare antimafia antimafia giudiziaria
A
Attuato cercato di attuare l'intuizione a grandi intuizioni di Giovanni Falcone
Che
Di fronte alla fenomeno mafioso alla suo diffusione alla sua operatività
Disse che e penso
Che
Per
Così come la criminalità organizzata si era organizzata anche la antimafia giudiziaria doveva organizzare
La nascita
Delle direzioni distrettuali antimafia della Direzione nazionale antimafia come centrale del coordinamento giudiziario è dovuta a Giovanni Falcone a questa sua idea
Che bisognava rispondere con l'organizzazione giudiziaria e investigativa all'organizzazione delle di gruppi mafiosi da lì è nato
Io credo anche che forse il caso di ricordare oggi oggi che
Facciamo memoria per onorare Paolo Borsellino
Del caso anche di ricordare quella vicenda è stato detto è stato ricordato prima da Gioacchino Natoli
L'audizione del trentuno luglio mille novecentottantotto a cui furono sottoposti Kern lunghe ore priva Borsellino e poi Falcone davanti al CSM
Si accorse che i due colleghi di essere salti come dire chiamati per discolparsi di certe affermazioni che erano state fatte in particolare da Paolo Borsellino in un'intervista alla stampa
E
Quel trentuno agosto quel trentuno luglio ottantotto segnò una data storica che viene ricordata anche nell'occupi ce l'hanno chiesta mandato in onda stasera Paolo Borsellino essendo stato sarà ricordata come un momento di svolta
Così come
Quattro anni dopo quando si trattò di nominare il procuratore nazionale antimafia dopo che erano stati tradotte le intuizioni di Falcone in decreti legge poi convertito in legge
Dal
Parlamento quando si trattò di nominare il nuovo Procuratore antimafia nell'aprile del novantadue
Il CSM preferite a Giovanni Falcone un altro magistrato
Se non che
Il Ministro della giustizia dell'epoca Claudio Martelli non concesse diciamo il proprio benestare non dette il proprio concerto si dice tecnicamente alla nomina di quest'altro magistrato
Per cui si di proposte il problema di nominare o non nominare Falcone
Era lattine dell'aprile
Del novantadue intervenne Cosa Nostra a togliere come dico sempre di imbarazzo il CSM dalla difficoltà di non nominare Falcone con la strage di Capaci
E quando dopo la strage di Capaci improvvidamente il Ministro dell'interno dell'epoca
Indicò in Paolo Borsellino il successore i giovani di saturare il successore di Giovanni Falcone al Capo della Direzione nazionale antimafia io che assistetti a quella trasmissione mi i Sinti correre un brivido alla schiena perché
Mi sembrò che venissi additato in quel momento Paolo Borsellino come da soli la prossima vittima di Cosa nostra cosa che avvenne puntualmente
Io sono personalmente convinto non ho alcuna prova ad offrire ma sono personalmente convinto che nella determinazione di Cosa nostra di uccidere prima Falcone poi Borsellino sia stata sia entrata anche
La determinazione di impedire
Che i due colleghi diventassero procuratore nazionale antimafia
Non non ho prove ma non ho neanche non ci sono anche elementi che possono smentire questa mia profonda convinzione
Dopodiché credo che se
Falcone o Paolo Borsellino fossero diventati procuratore nazionale antimafia forse
Il rapporto tra lo Stato e la mafia sarebbe stato diverso perché loro noi diciamo loro
Epigoni
Diciamo io personalmente inadeguato epigono abbiamo fatto e facciamo del nostro meglio ma certamente
Ben altra cosa sarebbe stata la Procura nazionale antimafia diretta da Giovanni Falcone
O da Paolo Borsellino
E forse diciamo sarebbe stato colto molto prima quella rapporto tra mafia economia così bene e lucidamente
Riferito raccontato narrato e documentato da Roberto Scarpinato oggi e non da oggi
Dunque
L'antimafia si è
Certamente negli in Sezione secondo l'insegnamento di Giovanni Falcone sia organizzata
Cerchiamo di fare del nostro meglio almeno parlo naturalmente per quanto mi riguarda
Cerchiamo soprattutto di dare impulso alle indagini attraverso il coordinamento come vuole la legge sottane soprattutto cerchiamo di
Promuovere il coordinamento e la cooperazione internazionale
Perché siamo convinti l'ho detto prima che la carta vincente contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso come contro quelle di tipo terroristico eversivo sia la cooperazione internazionale
La tempestiva e completa circolazione delle informazioni l'assistenza giudiziaria la condivisione delle prassi investigative l'armonizzazione degli ordinamenti prego allora stiamo tranquilli dico
No bisogna lavorarci anche con la moglie la droga ancora faceva una strada amaramente dissero no va bene adesso quello che emerge esso mi risulta una circola parecchio collaborazione inesistente tra varie Intelligence ma non è per quanto riguarda la Regione Molise non è così non è non è così ma è così
Non è così anzi dai Consorzi non è così non è così per quanto riguarda che mi ha dato che in serata anche se il limite e la non armonizzazione degli ordinamenti e la normalizzazione le prassi investigativa
Per quanto riguarda il terrorismo non è
Più in parte almeno così
Dopo la strage di Parigi del gennaio del due mila e quindici registro una miglioramento
Della circolazione delle informazioni c'è maggiore condivisione e perfino certi agenzie investigative tradizionalmente gelose delle proprie conoscenze delle proprie prerogative
Si sono messi a disposizione per condividere questi dati
Noi stiamo noi italiani italiani dati o che abbiamo Grazia Falcone e Borsellino la cultura del coordinamento come dico sempre siamo un passo avanti anche nel contrasto al terrorismo grazie a questa cultura del coordinamento
E siamo diciamo anche
Come dire sostenendo la diffusione
Di prassi operative comuni adesso è importante lo dicevo prima la bolla possibilità di fruire
Di squadre investigative comuni perché attraverso i quali si e comuni potremo fare indagini anche all'estero sui patrimoni mafiosi e anche condividere informazioni in materia di terrorismo Cetto
è un percorso faticoso percorso ancora lungo ma credo che sia un percorso ineludibile e lo dico con un pizzico di orgoglio la Direzione nazionale antimafia e dall'anno scorso anche antiterrorismo sta facendo la propria parte insieme e procuratori distrettuali e insieme anche
Anche al Ministero dico perché ora Gioacchino Natoli un autorevole appese il Ministero anche con il Ministero condividiamo diciamo un certo percorso di modifiche anche normative che
Soprattutto dovrebbe puntare a dare gli strumenti contro la corruzione che ricordava la cui mancanza ricordava la naturalmente
Molto stigmatizzando la Roberto Scarpinato quindi un lavoro sul piano anche della interlocuzione con il ministero sta avvenendo contiamo che possa dare ma non lunga distanza i propri frutti grazie
Allora facciamo una cosa lasciamo poi a l'ultimo allora si buon Dio vorrei andare a Gioacchino Natoli per capire appunto se del Ministero della giustizia se sommando sostanzialmente c'è secondo lei una un indebolimento un affievolirsi della
Della cultura dell'antimafia nel nel nel nostro Paese tutto qui con gli scenari
Perché Scarpinato Roberti c'erano ci hanno descritto di una mafia che appare a così a occhio nudo superficialmente meno pericolosa diciamo no meno platealmente sul campo
Però nella realtà poi abbiamo visto se solo trasformata non è così anzi per molti versi ancor più
Ancor più
Forte e pericolosa c'è però il rischio di una affievolirsi della della cultura a del pratica antimafia
No non non ritengo affatto che ci sia
A pericolo di affievolimento della della cultura e soprattutto Bella azione di contrasto no alle nuove forme di manifestazione
Della della mafia
Perché
Proprio quello che Scarpinato a
Lucidamente descritto e non è la prima volta e la dimostrazione che
Ci si sta con
Sufficiente sufficiente tempismo attrezzando a contrastare le forme di manifestazione di Cosa nostra in
Terreni che non sono più quelli che tradizionalmente eravamo abituati a percorrere problema completamente diverso
E qua però ecco la cultura del coordinamento
Alla quale faceva riferimento Franco Roberti soci dà una mano è quello di rendere assolutamente omogenee le azioni di contrasto a livello di DDA perché
Dando per assolutamente scontato che vi sono delle DDA storiche lo dicevo pocanzi quella di Palermo in testa
Ma quella di di di quelle siciliane in in genere quella di Reggio Calabria di Napoli
Di di Bari e di Catanzaro per quanto riguarda l'azione che non foss'altro che per i numeri sono o destinati a
A combattere quotidianamente si tratta di
Elevare
A di omogeneizzare queste nuove sensibilità perché indubitabilmente la lettura delle nuove manifestazioni che fa Scarpinato
è una lettura assolutamente assolutamente nuova
Ne parla da
Alcuni mesi
Ma tra il parlarne e poi il praticarla nel nell'azione quotidiana evidentemente
C'è una grande differenza e comunque mentre
Sono sicuro che a livello
Locale a livello palermitano forse non soltanto palermitano già questi queste nuove sensibilità stanno trovando forme di manifestazione operativa
Una cosa diversa e pensare invece
Alla DDA di Trieste
Ho fatto recentemente una
Terre per altri fini una ricognizione delle
Iscrizioni del
Notizia di reato presso le DDA scoprendo quello che
Così a naso era facile
Cogliere
E cioè che
Le DDA delle quali vi ho parlato hanno numeri
Di iscrizioni nell'ultimo quinquennio almeno assolutamente omogenei sono circa
Duecento duecentocinquanta trecento
Iscrizioni che arrivano appunto di quattrocento
Per ogni ufficio ad esempio c'è stato Napoli che ha avuto un incremento del trenta per cento tra il due mila undici del due mila e quindici
E fa mille trecento iscrizioni all'anno e queste mille trecento iscrizioni sono
Più
Dei numeri espressi dalle cinque DDA del dei territori storici Palermo Catania Caltanissetta Reggio Calabria
Bari
Il che
Ci lascia pensare che probabilmente bisognerà ragionare un in termini diversi
Milano si colloca quasi fosse una DDA di queste nostre regioni ma detto questo e siamo già a sette Po otto le altre
Diciotto sono delle DDA che certamente
Fanno una azione quantomeno quantitativa di livello inferiore
E allora omogeneizzare come dicevi tu attraverso e questa è un'opera che
Sicuramente se l'ha fatta a al meglio come e tuo costume dalla DNA la cultura del coordinamento per portare
I nuovi approdi
Anche i nuovi scenari
Perché per a costruire un'ipotesi investigativa come tutti sappiamo bisogna avere uno scenario all'interno del quale collocare ipotesi
Dal sud verso il nord è una cosa di non di non facile di non facile attuazione quindi pervenire alla alla sua domanda un
Un affievolimento io nonno lo vedo
Vedo invece sempre di più dalla dimensione anche se si tratta soltanto di due settimane quindi
Veramente
Più che epidermica la dimensione che posso avere colto
Nella nuova veste di Capo dipartimento del dal Ministero della giustizia che l'Italia l'Italia e
Assolutamente
Multilivello noi continuiamo a commettere un errore e questo è un invito che rivolgo
Con
Molta modestia ma con molta forza anche al potere legislativo continuiamo a pensare
Di potere risolvere con modelli unici dei problemi che invece sono assolutamente diversificati
è
Passando al modello organizzativo che è uno di quelli che pure era stato ricordato nel precedente passaggio
Da Franco Roberti misurare l'azione giudiziaria ad esempio dice non abbiamo un
Un un archivio attraverso il quale sapere quante condanne ci sono mi sta dando una ottima idea perché
Ritornando oggi pomeriggio chiederò perché
Non riusciamo ad esempio a censire lei sentenza di condanna
Passate in giudicato certamente non a livello centrale ma partendo dagli uffici è chiaro e quindi caso l'assenza di calcio
A
Ci
Riusciremo ci riusciremo perché
A mio avviso individuati gli obiettivi poi si tratta di impiegarci più o meno tempo ma probabilmente il risultato verrà fuori e passando appunto al modello organizzativo
Il modello organizzativo unico sul quale ci siamo mossi fino a qualche anno addietro è un modello assolutamente sbagliato perché noi abbiamo delle tipologie di uffici
Diversificate ne abbiamo almeno cinque c'è un'opera molto importante fatta dalla settima Commissione del Consiglio Superiore
Che negli ultimi anni si sta muovendo molto bene eh con la quale
Io personalmente
Ho intrapreso è sempre di più intensificano dei rapporti di collaborazione per individuare le tipologie di uffici che sono
Uffici metropolitani e ne abbiamo soltanto tre Milano Roma e Napoli tre grandi uffici che sono quelli con più di cento giudici
Poi abbiamo un
Il
L'ossatura del nostro
Paese che è costituita da cento sedici uffici grossomodo che hanno una struttura che non supera le trenta unità di magistrati quando i magistrati sono tutti presenti
Cosa accade invece questa è la mia
Opinione
Soprattutto dalle sterno ora la verificherò anche dall'interno che nel dare questa conclude anche nel dare le risposte
Noi abbiamo presenti i problemi di Roma e di Napoli
Oppure a seconda dei casi i problemi di Milano o i problemi di Palermo che un modo assolutamente errato di affrontare
Il problema dell'organizzazione giudiziaria del Paese che è una organizzazione tendenzialmente medio piccola
Medio-piccola
Con queste punte di eccezionalità che sono costituite evidentemente dagli uffici delle quattro regioni intestate purtroppo da fenomeni mafiosi e più
Dalle due specificità costituite dagli uffici di Roma e dagli uffici di Napoli inutile ripeterlo ma improbo potrebbe essere
Utile per qualcuno Roma che è il più grande tribunale del mondo e Napoli che è un tribunale altrettanto grande
Inserito in una realtà Geo criminale che Franco Roberti conosce evidentemente dal di dentro con la specificità della camorra e della
Tipologia organizzativa
Di delle associazioni camorristiche che non sono neppure tra loro omologabili come accade per le famiglie ed in andamenti di
Cosa nostra quindi se riusciamo a dare delle risposte diversificate
A questi problemi probabilmente avremo qualcosa di più
è inoltre eh concludo certamente continuare ad investire sulla informatizzazione
è una scommessa che è già stata intrapresa da almeno dieci anni che oggi da soltanto rafforzata e resa sicura a tutti i livelli
Il livello di securizzata sezione dei sistemi informatici è evidentemente all'attenzione di tutti e ovviamente non può non essere all'attenzione del Ministero della giustizia
Grazie
Allora concludiamo con Rosi Bindi e concludiamo non so se desse se vuole fare qualche considerazione sulle cose dette in quest'ultimo passaggio ma insomma
Tornando anche Presidente a quella frase di Paolo Borsellino non che nella nella locandina del nostro incontro c'è qui l'esigenza di
Che la l'antimafia non sia soltanto un momento di di di di repressione no
Giudiziarie ma sia anche una una questione culturale insomma un coinvolgimento
Della società del Paese
Compito credo non so se istituzionale ma certamente politico Commissione
Parlamentare anche anche queste uso ma ricordare a tutti soprattutto alle alle nuove generazioni no l'importanza di di questa di questo fatto
Da questo punto di vista c'è secondo lei un affievolimento
Di questa di questa tensione oppure non la sensazione che purtroppo sì insomma
Ma ovviamente
Se l'analisi del Procuratore Scarpinato
è una
Non solo suggestiva ma anche corrispondente alla verità e io credo che
Per molti aspetti lo sia
La frase che ci ha letto il Presidente Frascà all'inizio che appunto nella locandina la frase di Borsellino estremamente attuali
Io non parlerei di un affievolimento della coscienza nella lotta alle mafie
Parlerei di non adeguata formazione della coscienza dei cittadini nella lotta a questa mafia
Perché non bisogna mai dimenticare che la grande reazione di di venticinque anni fa che ha dato vita ad un movimento sicuramente molto più consapevole non solo delle istituzioni dello Stato ma anche della società civile di tutte le sue organizzazioni
è la reazione alle strade sia la relazione alla mafia che uccide
E
Bisogna riconoscerlo è una mafia più visibile dell'invisibile mafia che fa gli accordi con la massoneria no che vince gli appalti o che corrompe meglio che trova la compiacenza degli imprenditori
Combattere la mafia delle intercetta il nord e nelle intercettazioni così come emerge è forse più complicato spiegare e far far capire che quella e mafia e che va combattuta
Con non minore determinazione rigore di quella che abbiamo voluto combattere e che in parte io ritengo abbiamo sconfitto
Quindi io credo che la coscienza di un Paese vada perché si
Vada tenuta viva anche con con la consapevolezza e con la conoscenza perché
Negare è il primo passo dal che bisogna superare no la per primo stato d'animo che va superato
E tuttora è molto fu diffuso questo aspetto è ma cioè noi lo vediamo che insomma veniamo accusati di essere noi che portiamo la mafia quando andiamo nei territori non lo dice ma mica c'è la mafia che viene a fare la Commissione antimafia pigiama fece
O ancora ci sono sentenze in sede giudicante dove secondo me esce una anche una magistratura meno attrezzata di quella delle Procure di di di atti Chechi ricchi che nega la la il metodo mafioso ecco
Per non parlare del del del delle giuste dei rapporti tra le prefetture la giustizia amministrativa né le interdittive nello scioglimento dei comuni quindi è un
è un mondo ancora da da Dame da riconoscere e per riconoscerlo appunto bisogna vere elementi di analisi sempre aggiornati
Quindi io credo che questo sia un lavoro molto importante ecco perché per esempio noi come Commissione abbiamo sollecitato l'università questo senso
Solleciteremo o il Ministro della dell'istruzione anche per per le scuole stesse
Se è un dato costitutivo della storia italiana la mafia
Va insegnata nei corsi di storia
Sì è un dato costitutivo della storia italiana non può
Uscire la potenziale classe dirigente del futuro dalle università senza sapere di che cosa si parla senza conoscere il fenomeno no
Noi chiediamo l'istituzione almeno di un master per le università italiane abbiamo fatto un incontro con tutti i rettori prima con i rettori del Mezzogiorno e pago Rettori tutta Italia perché riteniamo che questo sia un capitolo importante
Non è stata una polemica diciamo mirata nei confronti del conduttore
La nostra audizione al Presidente al direttore generale della RAI dopo l'intervista salvo Rina
è siamo contenti che questa sera ci siano
Due spazi dedicati a Borsellino
RAI Storia alle nel canale ammiraglia ma vorremmo che questa fosse la normalità
E non solo le fiction sono strumenti di conoscenza cioè il popolo italiano ci deve fare i conti
Perché le mafie ci sono sono sempre quelle ma sono anche capaci di mutare e va conosciuto il metodo mafioso tradizionale che ancora esiste e va conosciuto il mutamento
E va combattuto il mutamento non meno della del dell'impostazione tradizionale
Allora qui si aprono capitoli immensi secondo me anche anche per il legislatore e anche per il lavoro della politica perché per esempio non c'è dubbio che tutto questo è potuto avvenire
Perché noi abbiamo organizzato la lotta alla mafia con un settore specializzato della vita italiana
Quasi se fosse in qualche modo isolabili e le masse ci hanno
Dimostrato che loro non sono isolabili stanno tra di noi
A
Con la come
Criminalità capaci come potere che h che è capace di creare relazioni con gli altri poteri che sia la politica che sia la pubblica amministrazione che essi all'economia che si alla finanza
Questa le la la la Massoneria che diventa massoneria del funzionario dell'avvocato del magistrato del carabiniere dell'imprenditore del politico del piccolo politico del grande politico
E che fa una cosa sola con la mafia è la dimostrazione che
Il loro potere di relazione
è fortissimo tuttora ex hanno capito capire con chi stabilire rapporti una volta interessava di più il deputato oggi interessa di cui il Sindaco e se il deputato interessai perché il capo corrente né il Sindaco
E si chiude il cerchio no questo è
Quando ci si chiare ma perché hanno ammazzato Borsellino e Falcone
Forse perché avevano proprio capito questa cosa qua cioè che combattere le Marche significa combattere rompere le relazioni
E quindi che secondo me bisogna indagare
Ma si apre l'altro capitolo sul quale ancora siamo in ritardo perché sono arrivate così negli appalti nel gioco legale e non il gioco illegale
Perché così bene nell'economia privata perché così bene nella sanità
Perché la nostra legislazione è una
Di carattere generale quella che riguarda tutti dalle farmacie all'accreditamento delle cliniche
A al fatto che il gestore del gioco nella filiera legale piuttosto che la vittoria dell'appalto piuttosto che il la capacità di finanziare l'impresa privata
Perché noi abbiamo una legislazione dei sistemi
Sanitario appalti economico-finanziario nel quale non abbiamo abbastanza alzato la sentinella e la guardia rispetto al fatto che questo paese c'è un potere fortissimo che il potere delle mafie
Perché quando si dice adesso facciamo una legge contro le mafie tutti d'accordo adesso facciamo una legge che rende più difficile corrompere
Vincerà appalti illegalmente prendere i giochi legali accreditare cliniche tutti tutti alzano perché si dice blocchiamo l'economia
Perché noi siamo sani mica siamo mafiosi
Voi vorreste vorresti circondare il mondo economico di tutte queste regole per cui non possiamo far niente solo perché c'è la mafia peccato che la mafia approfittato proprio del fatto che non c'erano queste regole
E se asserviti di quelli col volto buono che vincevano grazie al fatto che le regole non c'erano
A noi bisogna metter ma la sanità sta succedendo quello un procuratore non ci siamo anche scambiati noi abbiamo fatto un lavoro sulla sanità abbiamo anche sentito riuscì a Borsellino proprio per questo
Perché sono Facchin ormai quelli che sono rimasti aperti
è una roba da mafia quella lì quella è roba anche da imprenditori privati che si avvantaggiano del fatto che in fondo un po'di concorrenza anche in sanità non guasta
Se fosse concorrenza vera fungo asterrebbe ma siccome non è concorrenza vera perché comunque si è si usa quel denaro lì
Si usa quel denaro lei non è che aumenta il denaro del finanziamento aumenta aumenta il contributo dei dei privati di quelli che non lo possono fare più ma il contributo sanitario pubblico quello è
E il fatto che si introducano dentro regole drogate di mercato significa
Vicepresidente Galetti medico
Conoscitore delle cose sa sì significa che si aprono dei varchi certo sia per le macchine anche al
Imprenditori i sanitari apposto ma si sono aperti anche i varchi tanti imprenditori
Mafiosi che hanno saputo approfittare di questo mondo che guarda caso dalla Sicilia la Calabria la Lombardia è diventato un mondo di grande interesse così vale per tutti i settori economici di questo Paese
Mentre noi veniamo da anni nei quali magari siamo stati visibili nel combattere la mafia però intanto il falso in bilancio il riciclaggio
La corruzione la prescrizione come dire l'ordinamento generale un ordinamento fatto che cittadini perbene che peraltro non anche santa tanto lo siamo e
E in questo
Si sono aperti varchi le Marche sono entrati che cui noi come Commissione
Vorremmo chiedere una sorta di valutazione su tutta la legislazione che esce dal Parlamento sull'impatto che può avvenire
Per la mafia
Perché che siano un modo la legge sugli appalti ossia in un altro non è indifferente lo abbiamo visto
Perché le regole sul mercato finanziario siano alcune non siano altre non è indifferente per la capacità della mafia di confronto
Ecco però questo richiede quella coscienza del cittadino
Che dice che veramente di tutti perché perché basta un imprenditore perché basta una un
Un un
Un cittadino qualunque che Camp che non capisca l'importanza di questo e si senta tenta un Paese di polizia semplicemente perché si chiede rispetta la legalità per rompere
Per la questo quel terreno mucche che invece dobbiamo rompere che la zona grigia come la definiva Borsellino della della compiacenza e e miniera della
Della complicità della continuità e della complicità ecco l'antimafia di oggi è questo combattere la contiguità e la compiacenza e il legislatore deve chiudere i varchi che invece in questi anni abbiamo aperto
Matteo conclude tour naturalmente
Nessuna nessuna conclusione ringrazio soltanto tutti coloro che sono intervenuti che ci hanno dato questo contributo alla questo dibattito interessantissimo
Che si è mosso su una lunghezza particolarmente importante che è quella della
Reazione ed soprattutto della sinergia tra le diverse voci che hanno concorso a questo dibattito
Prego i colleghi che sono qui presenti se si vorranno trattenere pensano i colleghi della Giunta esecutiva centrale dell'Anm che dopo resteranno qui
Ma prego soprattutto tutti coloro che sono qui se all'uscita un attimo qui vorranno sostare un attimo qui davanti lavagna che scopriremo una targa in memoria dei
Caduti del per mano del terrorismo della mafia e nell'adempimento del dovere di tutti i magistrati che
Purtroppo non sono pochi che sono caduti per queste ragioni grazie ringrazio tutti ringrazio Maurizio Mannoni per averci dato questo contributo
Termina qui io se c'è giustizia di questa sera era la commemorazione della strage di via D'Amelio che ha avuto luogo giorno prima del altri quale data di ricordo il diciotto luglio scorso diciannove luglio Paolo Borsellino soggetti scorta sono stati eliminati della strage
Che è stato organizzato come ogni anno dalla sezione distrettuale della Associazione nazionale magistrati di Palermo cui hanno preso parte oltre di vertici della sezione del capoluogo siciliano
Anche Piergiorgio Morosini consigliere CSM Maurizio Mannoni giornalista del TG tre che ha coordinato un dibattito che abbiamo sentito fino adesso
Con l'ordine al Procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato il Procuratore Nazionale Franco Roberti da Presidente della Commissione bicamerale antimafia Rosi Bindi al Presidente della Corte d'appello
Gioacchino nato
Per quanto riguarda la specialistici e tutto grazie per l'attenzione ma come sempre bon proseguimento di serata con i programmi di Radio Radicale