Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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Rubrica
18:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Occorre Riolo prete per questa edizione di ristampe regime la rassegna stampa di Radio Radicale i giornali sono quelli di oggi lunedì ventidue agosto
I temi sicuramente il referendum costituzionale di novembre torna sulle prime pagine dei giornali dopo le dichiarazioni di ieri del Presidente del Consiglio poi il vertice di Ventotene che si tiene oggi
Sempre tra Matteo Renzi con gli omologhi di Francia e Germania Olanda e Merkel
L'attentato in Turchia di ieri e poi da vicende attorno alla giustizia al referendum dedica la prima pagina il Corriere della Sera o meglio alle dichiarazioni di Renzi sul referendum
Renzi referendum comunque vada si voterà nel due mila diciotto a Ventotene per il rilancio dal basso dell'Unione europea il premier sicuro della maggioranza in Parlamento così il quotidiano
In via Solferino il Messaggero apre con un virgolettato sempre lo stesso di Renzi comunque vada voto nel due mila diciotto
Renzi dopo il referendum la legislatura andrà avanti la democrazia non è sotto assedio oggi vertice a Ventotene con Merkel Orlando e anche qui le stesse parole chiave il premier rilanceremo dal basso l'Europa
Il fatto Quotidiano dedica la prima pagina la stessa dichiarazione del Presidente del Consiglio Renzi non si dimette più quindi il titolo non è un virgolettato ma la considerazione del quotidiano
Diretto da Marco Travaglio la ritirata fino a ieri diceva se vince il no lascio non ci saranno altri Governi e invece adesso si vota nel due mila diciotto comunque vada il referendum
E anche Hilla foglio nella sua edizione del lunedì dedica un editoriale al tema
Firmato con l'elefantino Giuliano Ferrara il Toro scalpita ma il momento della verità non è ancora arrivato e poi leggeremo
Alcuni stralci da vicende vicenda la vicenda referendum si lega anche a quella della politica economica
Del Governo
Cui dedicano l'apertura la stampa con un editoriale di Stefano lepri la flessibilità si conquista con le riforme questo il titolo dell'editoriale del quotidiano di Torino e poi l'apertura del Sole ventiquattro Ore del lunedì
Che sia in giornate freddo ma comunque legato anche in questo caso il tema referendum lo speciale sui bilanci delle regioni con un rosso da trentatré miliardi
Le verifiche dalla Corte dei Conti fanno emergere i disavanzi da ripianare i prossimi trent'anni dal Piemonte alla Sicilia la mappa dei super deficit così il quotidiano della Confindustria ma l'editoriale di Guido Gentili
Tasse speso a settanta anni di autonomia senza rete anche quindi eleggeremo stralci perché si collega
Alcuni alla
Alla consultazione popolare sul referendum sulla costituzione di novembre
Il vertice di Ventotene lo abbiamo visto e nei sottotitoli di tutte le aperture scelgono invece di Riccardi il titolo principale Repubblica
Quotidiano diretto da Mario Calabresi
Un vertice a tre l'Europa post breaks e da rifondare Merkel Hollande e il premier italiano sull'isola simbolo quattro dossier e una certezza andiamo avanti
E poi ti poiché editoriale dell'ex direttore Ezio Mauro le crisi riunite a Ventotene
Anche il libero
Giornale di Vittorio Feltri
L'apertura sul tema ovviamente in maniera molto più critica il titolo e Renzi avvelenato dall'euro la flessibilità sui conti non basta oggi il premier incontra Merkel Olanda Ventotene perché avere altri soldi e tirare avanti
In quattordici anni però le abbiamo provate tutte invano l'unica richiesta da fare abbandonare la moneta unica come sostengono i Nobel dall'articolati Franco Bechis e continua la campagna di Libero
Contro la moneta unica sull'attentato in Turchia
Di ieri in tutti i giornali hanno una riferimento in prima il Messaggero kamikaze bambino
Fa strage in Turchia una festa di nozze la Stampa di Torino alla foto notizia l'attentato alla festa di nozze in Turchia cinquantuno morti dogana accusa è stato Lisi se il bimbo kamikaze fa strage di ragazzi è così
Un po'
Tutti i giornali anche Repubblica da molti pubblica il Corriere della Sera danno visibilità al tema infine due prime pagine sulla questione giustizia una è quella
Del giornale
Che titola su un editoriale di Sallustri sulla vicenda di cronaca che però ha avuto un'ampia ecco una volta è umano due diabolico fermate quel pm Orlando chiede un'ispezione a Ragusa
Di nuovo fuori rapitore di un bambino e il tempo in maniera invece diversa
Parla della carica dei magistrati fuori ruolo una nostra inchiesta altri incarichi doppi stipendi indennità dir poco stellari in più di ottocento
I magistrati che hanno lasciato almeno una volta molti sono sceso in politica e poi l'editoriale in prima pagina firmato da Francesco Petrelli che il segretario dell'Unione delle Camere
Penali
Queste dunque le prime pagine dei quotidiani di oggi iniziamo con
Ventotene anche perché qui c'è forse l'unica segnalazione
Riguardo i radicali il
Qua e nel giorno Resto del Carlino quindi segnala pagina nove in un piccolo
Trafiletto una manifestazione dei radicali una delegazione andrà sull'isola radicali non rinunciano
A farsi sentire e quindi per il vertice di oggi tre tre capi di governo Renzi Merkel Olanda si segnala una delegazione tra cui Maurizio Turco Sergio D'Elia e Rita Bernardini che manifesteranno a Ventotene durante il summit europeo a tre
E per vedere un po'i contenuti ma anche
La
Diciamo il simbolismo collegato a questo vertice possiamo iniziare con l'editoriale di Ezio Mauro su Repubblica
Le crisi riunite a Ventotene come una tumulti di divinità ostili le tre crisi che tormentano l'Europa accolgono oggi leader di Francia Germania Italia e nel vertice di Ventotene
La crescita che arranca senza lavoro vicina divismo criminale che hai detto proprio l'Europa platea di omicidi rituali propagandistici l'ondata migratoria dei Paesi da disperazione
Ebbene il nostro continente come la terra delle libertà mentre genera insicurezza all'interno
Per il crisi concentriche che hanno un denominatore comune nessuna delle tre emergenze scrivere Mauro
Può infatti essere affrontata e risolta con gli strumenti politici culturali istituzionali dei vecchi Stati nazione perché nascono tutte dalla mondializzazione che impone risposte globali a problemi universale
Per questo c'è un sentimento di oggettiva impotenza nella riunione di tre Paesi fondatori dell'Unione così come
La portaerei Garibaldi dove si svolgerà il vertice sembra un arsenale bellico disarmato di fronte alle nuove sfide che l'Occidente deve fronteggiare proprio
In Europa e poi l'editoriale continua a pagina venticinque da questa coscienza probabilmente nasce il pellegrinaggio europeo la tomba di Altiero Spinelli che oggi riceverà l'omaggio di mercato Länder Renzi al cimitero di Ventotene
Settantacinque anni dopo il manifesto per un'Europa libera e unita
L'impotenza della pratica politica quotidiana ed è forse di un'idea
è stupefacente dunque colpevole ritardo con cui le cancellerie dei nostri paesi una Commissione di Bruxelles hanno capito che lettere crisi sono una sfida continentale un problema comune anzi addirittura una questione di civiltà europea da difendere
Senza lavoro in un'Unione che conta oggi venti milioni di disoccupati serotonina principi stessi della democrazia materiale della cittadinanza mentre le diseguaglianze il Progetto democratico del dopoguerra ammortizzato con la crescita prendono il volto intollerabile dell'esclusione sociale
Senza una difesa forte anche armata della nostra democrazia quotidiana noi continueremo a contare i morti del terrorismo islamista come vittime indi duale di fenomeni locali senza vedere che sotto attacco la nostra libertà di ogni giorno il sistema di diritti obbligazione garanzie reciproche
Che formano il patto della moderna civiltà occidentale
Infine senza una coraggiosa politica comune nei confronti dell'immigrazione nel perderemo la fascia più fragile delle nostra popolazione
Spaventato dagli arrivi e dalla loro proiezione fantasma ATICARTA oppure perderemo l'anima di un'Europa nata come terra della democrazia e dei diritti che al centro del manifesto di Ventotene non per caso ammesso il principio di libertà
C'è un chiaro punto di congiunzione per queste tre insidie una deriva comune della rendita di posizione che le emergenze congiunte creano per i diversi populismi alimentati ingigantiti dal sentimento occidentale di perdita di controllo sui fenomeni globali
Chiaro che i leader
Chiaro che i leader abbiano una forte preoccupazione elettorale a questo proposito come c'era l'America davanti a Tramper come un problema drammatico il Governo del consenso la Gran Bretagna del dopo
Rexhep ma se i leader permettono la preoccupazione dei cittadini e più profonda qui infatti entra in crisi addirittura il sistema di governance della modernità occidentale
E così continua Mauro se siamo a questo punto si capisce perché si torna da Spinelli finalmente se non si rilancia con un investimento ideale di Progetto si alza bandiera burocratica cioè bianca
E poi scali Mauro appunto si riferisce anche i temi
Che il Presidente del Consiglio proverà a portare a questa o incontro trilaterale sulla creazione di un Ministro delle finanze dell'euro zona questo riferimento a un colloquio avuto ieri da Scalfari currency sempre pure pubblica ma ciclo soprattutto
L'Italia rilancerà l'idea di una Schengen della difesa creando veri e propri battaglioni con le insegne dell'Unione e la Guardia di costerà europea con la guardia di frontiera comune il nucleo di una nuova politica di sicurezza condivise che deve portare a un'unica politica degli interni
Indispensabile per governare il fenomeno morire migratorio
Vede ci sono le emergenze si possono trasformare in opportunità il tempo è finalmente quel sito
A un passo dal disastro la politica dovrebbe saperlo sarà allora di opere nuove diceva sicuro Spinelli ma aggiungeva qualcosa in più sarà anche l'opera di uomini nuovi
Così quindi Ezio Mauro Corona invito sicuramente ha riscoprire le radici non solo utopistiche del del del
Manifesto di Ventotene sulla linea simile ma più critico e Davide Giacalone sul giornale
Che pagina uno inizia un editoriale
Intitolato un incontro ristretto alla faccia dell'Europa quel che va in scena Ventotene scrive Giacalone sul giornale è l'opposto di Ventotene un vertice a tre non è il superamento dei nazionalismi
Ma il loro trionfo nel governo dell'Europa
E l'editoriale continua a pagina sei e
Perché
Se l'Unione Europea Rancan priva di spinta morale
E visione politica lo si deve alla scelta di usare lo strumento degli incontri governativi usurpazione delle istituzioni europee
L'Unione è composta da ventisette o ventotto paesi le sue istituzioni sono complicate ma fare vertici ristretti come quello di oggi sottinteso non è una scorciatoia semmai taglia la strada al cammino dell'IMI dell'integrazione
Quando si annuncia un vertice tra Francia e Germania per decidere questo quello sui giornali italiani leggiamo siamo stati esclusi
Non cambia nulla se i vertici si fanno a tre siamo stati inclusi perché abbiamo invitato gli altri due a casa nostra ma ne restano ventiquattro a casa loro non funzione non funzionerà mai
E quindi dice l'opposto noto cellule di quel che si voleva con il manifesto di Ventotene cioè il fatto che solo i grandi tra virgolette decidano
Non solo si potrebbe fare diversamente ma quando lo si fa funziona anche bene
L'esempio la Banca centrale europea è regolata dei Trattati a un sistema di funzionamento chiaro le decisioni vengono prese a maggioranza se due o tre governatori centrali si incontrassero per i fatti loro proponendosi di occuparsi delle decisioni di tutti sarebbe uno scandalo
Giustamente avendo regole rispettando la BCE funziona bene faccio marginalmente osservare scrive Giacalone
Che anche il solo posto in cui i tedeschi sono finiti in minoranza non ho nulla contro i tedeschi anzi ma ciò dimostra quanto l'Europa che funziona non va a rimorchio di nessuno
Da europeista sono allergico alla retorica euro insipiente il contesto storico inquina quel manifesto andrebbe meglio conosciuto per rendersi conto che non furono applausi ma attacchi non solo al confino fascista anche dopo
E quindi così continua poi editoriale
Di Giacalone di tutt'altro tutt'altro avviso Marco Gervasoni editorialista del Messaggero che invece critica non solo il modo in cui è
Rievocato nei fatti il manifesto di Ventotene perché dice Giacalone non ci si può riunire in tre e poi appellarsi all'Europa federalista è unita
Ma Gervasoni sul Messaggero critica il manifesto di Ventotene in sé es il titolo dell'editoriale all'Unione Europea serve concretezza più che utopie
I simboli non si discutono tanto più che l'Europa di miti contemporanei Nappo chi
E quindi come non ammirare anche per il loro contributo dopo la guerra Altero Spinelli Ernesto Rossi gli autori del manifesto di Ventotene di cui il genio Colorni scrisse la prefazione
E così poi continua con una serie di domande retoriche ma chiarito tutto questo cioè che il manifesto è una sorta di monumento
Ebbene scrive Gervasoni essere altrettanto schietti nel raccomandare di lasciarlo riposare in pace e di non nutrire nostalgie ad è un programma quello steso da Spinelli e Rossi la cui mancata applicazione sarebbe secondo alcuni è all'origine di tutti i mali dell'Europa
Quel testo lo fu seguito semplicemente perché era impossibile mettere in pratica era un'utopia ma il ventisei contentissimo secolo
Ci ha insegnato a diffidare dei progetti utopici era imbevuto da un forte volontarismo politico onnipresente nell'ex comunista
Spinelli e poi continua Gervasoni quindi sull'aria totalmente diversa da quella che abbiamo visto di Giacalone ed Ezio Mauro ma poi siamo sicuri che lo spero di Ventotene non sia stato ereditato dei costruttori dell'Unione europea
Quindi la sua architettura dirigistica affidata nelle mani della tecnocrazia soprattutto a partire dal mille novecentonovantadue non è forse il frutto della convinzione ben presente nel manifesto che i popoli non sappiano bene dove andare che debbano essere le dita guidarli
Il fondo la tecnocrazia non è che il volto di una politica che ha perso legittimità e rappresentanze insomma la conclusione se proprio dobbiamo tornare a figure storiche a cui ispirarsi
Allora meglio Alcide De Gasperi Corrado Adenauer e soprattutto il francese Robert Schuman
Rispetto all'approccio giacobino e volontaristico destinato a sfociare nella tecnocrazia non potendo farsi dittatura
Sommando i padri degli anni Cinquanta ci offrono un altro modello la gradualità una visione immersa in una storia lunga necessariamente giudaico-cristiana la consapevolezza che la nazione non si può cancellare con un tratto di penna
E soprattutto la continua ricerca della legittimità dell'agire politico
Così Marco Gervasoni abbiamo visto dunque tre punti di vista diversi Rino complementari sul vertice di oggi e abbiamo accennato anche un po'alla
Agenda
Del vertice che si può fare provare a vedere più nello specifico
Andando a pagina nove del Corriere della Sera con un articolo di Davide Casati intitolato I leader a Ventotene prova di nuovo Unione europea oggi il trilaterale dalla sicurezza rilancio dell'Erasmus i temi sul tavolo
E anche qui si torna sulle crisi che non europea deve affrontare che sono chiare dalla montante ondata di euroscetticismo di quel referendum britannico espressione più eclatante alla dissonante risposta al fenomeno migratorio la crescita economica che
Dove c'è resta fragile il pericolo del terrorismo
Attenzione perché a ridire le scelte concrete che l'Unione vuole seguire per superare queste crisi è in programma per il sedici settembre Bratislava un vertice informale dei Capi di Stato e di governo e quindi già qui si capisce
Il carattere interlocutorio della summit di oggi visto che
Si rimanda al vertice del sedici settembre tra tutti i capi di governo e per preparare al meglio quell'incontro mostrando l'unità dei tre grandi Paesi
Dell'Unione europea senza voler creare club come ha sintetizzato un divo diplomatico francese che Merkel e Olanda hanno accettato l'invito di Renzi
Per la cancelliera quello di oggi è l'avvio di una serie di incontri che la porteranno entro la settimana vedere i Capi di Stato i dodici Paesi dell'Unione
E il Presidente del Consiglio europeo Tuscania
L'agenda del vertice nella direzione più volte sottolineata dalla Germania di avere un'Europa migliore e non più Europa
Eviterà riferimenti alla richiesta italiana di una maggiore flessibilità di bilancio e si concentrerà sulla messa a fuoco di progetti delineati in passato ma ancora bisognosi di concretizzazione
Al primo punto del capitolo la sicurezza c'è la creazione di una Schengen della difesa con una cooperazione rafforzata tra alcuni Paesi per formare battaglie europee condivisi
Per rispondere al fenomeno migratorio poi verranno rilanciate gli sforzi sui compact con i Paesi africani cui si troverà a lavorare con un meccanismo di fondi simile al piano Juncker
E proprio a quel piano per accedere agli investimenti
Che secondo fonti diplomatiche francesi Orlando vorrebbe raddoppiare si cercherà di facilitare al massimo l'accesso
E quindi abbiamo visto scene andrà difesa immigrazione e Investimenti questi sono i temi e poi c'è un accenno
Alla garanzie giovani all'Erasmus per gli apprendisti che vorrebbero
Il
A Governo italiano sono dossier di cui si parla da tempo tanto che
Con
Quotidiano come
Il mattino piuttosto che
Aprire sulla menù
Del vertice di oggi già si porta avanti con il lavoro e titola su profughi l'Unione europea beffa Alitalia gli accordi finora disattese oggi il vertice di Ventotene per il rilancio
Sono migliaia di collocamenti su ventiquattro mila i nodi Germania Spagna e pesi della destra
Così l'articolo rubricato come inchiesta di Francesco pacifico a pagina quattro del quotidiano di Napoli ne leggiamo alcuni passaggi
Quella del ricollocamento degli immigrati è una delle pagine più imbarazzanti delle politiche europee sull'immigrazione
Alla fine del terzo semestre del due mila sedici spiegano fonti del ministero degli interni sono stati appena un migliaio profughi trasferiti alle altre nazioni dei ventotto
Alla fine del maggio scorso erano poco meno di seicento ma lo sprint degli ultimi mesi
Non basterà per raggiungere quell'obiettivo minimo che il capo
Del dipartimento immigrazione il dicastero guidato Angelino Alfano Mario Morcone aveva annunciato mille seicento entro ottobre un numero ancora più misero se si pensa che nei giorni dell'emergenza siriana il Presidente della Commissione Jucker
Presa strappato
A tutti i partner la promessa di ospitare quaranta mila disperati sbarcati in Italia in Grecia ventiquattro mila la vita alle sedici mila verrà Grecia
Fino all'anno prossimo un numero destinato di fatto a raddoppiare se nel due mila diciotto nel che nel due mila diciannove nel maggio di due anni fa al Consiglio dei Ministri dell'interno si firma un accordo per un'equa spartizione tre migranti in fuga dalle grandi guerre verso l'Europa
E il tutto mentre l'Italia Graci si trovavano da sole con le loro marine limitare a salvare in mare i profughi
Per la cronaca ed ero parte non si sono mostrati dei generosi verso la Grecia questo l'abbiamo visto e vediamo cosa racconta un alto funzionario del Ministero degli interni che chiede l'anonimato una volta che ne segnaliamo le persone che hanno diritto a ottenere ospitalità dovremmo avere la disponibilità dei nostri partner a riceverli
Peccato che non ci risponda quasi nessuno
Del migliaia di profughi ricollocati la maggior parte si sono accollati Francia Finlandia Portogallo la Germania visto il forte impegno sul versante siriano a una scusante per derogare i suoi impegni
E ancora più sorde nostre appelli si mostrano la Spagna paese che negli anni presente la crisi ha costruito migliaia di case per gli immigrati che adesso sono vuote o il blocco delle azioni
Ex comuniste dell'est Europa con l'Ungheria in testa a ben guardare l'operazione ricollocamento è una goccia può nel mare della gestione dei profughi dall'inizio dell'anno sono sbarcate sulle nostre coste le entrate dei nostri confini circa centocinque mila persone
L'agenda Juncker tutela solo tre nazionalità delle quali soltanto una cioè gli eritrei è presente in Italia quando firmammo gli accordi aggiungo del Ministero dell'interno c'era la fobie archi siriani avrebbero ha saltato i nostri porti
Invece i profughi di quel Paese preferiscono avventurarsi per mare gli iracheni sono pochissimi ci sono invece cinque mila eritrei che potrebbero essere aiutati e che per questo sono a dir poco disperati perché non capiscono perché non posso andare dove li avevamo promesso
Al netto delle leggi in soldoni sono poco più di cinque mila dunque i migranti trasferibili ma neppure questo sblocca la situazione perché il problema è politico a ogni vertice dei ministri degli interni racconta il funzionario quando Alfano chiede perché non applica negli accordi
I suoi colleghi neppure gli rispondono e le cose sono destinate a peggiorare viste le prossime scadenze elettorali del vecchio continente
E quindi questo per quanto riguarda il dossier immigrazione
E l'Italia c'è stato un accenno alla flessibilità ma lo vedremo più ampiamente dopo
Cosa vogliono gli altri Capi di Governo cioè Merkel Orlando per quanto riguarda la Merkel consigliamo la
Do lettura di un articolo è un breve articolo a pagina quattro della stampa firmato D'Alessandro Alviani rinviato a Berlino
Che titolo alla prima tappa per riconquistare la guida dell'Unione Europea Ventotene segna la prima visita all'estero di Angela Merkel e dopo una turbolenta pause estive inaugura una maratona nazionale che la porterà questa settimana
A incontrare i Capi di Stato e di Governo di Estonia Repubblica Ceca Polonia Ungheria Slovacchia Olanda Svezia Finlandia Danimarca Slovenia Bulgaria Croazia e Austria per parlare di migranti e del futuro dell'Unione dopo la breaks
L'obiettivo e preparare il vertice del sedici settembre Bratislava non solo ma la riunione occorrenze Olanda Riva la vigilia di un autunno decisivo per il futuro politico della cancelliera
In Italia Merkel porta con sé temi come sicurezza interna ed esterna occupazione mobilità giovanile
Economia digitale rifugiati e contrasto le cause del fenomeno migratorio
Berlino chiude invece sulla flessibilità discutere ora di un allentamento dei vincoli di bilancio europei significherebbe aprire in patria un nuovo fronte di scontro in un momento dir poco inopportuno
La cancelliera scrive Alviani sulla stampa è sotto pressione su sicurezza e migranti e si appresta delicato testa delle regionali di settembre il Maigret Amburgo come rane occidentale
E a Berlino
E neanche i prossimi mesi si annunciano semplici a dicembre la CDU partito della Merkel si riunisce a congresso per rileggere i propri vertici al più tardi in quella sede Merkel dovrà chiarire se si ricandiderà cancelliera nel due mila diciassette
Parallelamente i cristiano democratici dovranno trovare un candidato a Presidente federale perché l'elezione a febbraio
Se espediente vien Linke dovessero accordarsi sul loro doveri partirebbe dibattito su una possibile alleanza rosso rosso verde alle politiche dell'autunno due mila diciassette
Sullo sfondo restano altri grandi nodi internazionali dall'Ucraina e rapporti con Ankara l'incerto futuro dell'accordo Unione Europea Turchia sui rifugiati
E questa dunque la situazione della Merkel forse più difficile ancora quella di Orlando
Come scrive come si evince dall'articolo di Andrea Bonanni a pagina tre di Repubblica l'articolo e sul cantiere Europa crescite sicurezza per ritrovare l'unità e parlo della posizione appunto
Dei tre leader Renzi vediamo che c'è il regista dell'operazione Ventotene
Può confermare l'inserimento dell'Italia nella triade della leadership europea inserimento che però non è tanto il frutto di una crescita del nostro Paese quanto della volontari uscita di scena della Gran Bretagna che della triade era parte integrante
Il premier italiano scrive Repubblica è l'unico che si presenta l'incontro con una visione politica nettamente orientata al futuro l'unico che ha capito con chiarezza
E per primo che l'Europa può salvarsi solo con un colpo di reni con l'individuazione di un nuovo messaggio di speranza da inviare sui cittadini delusi dalle difficoltà della fase economica
E spaventati dalle solite minacce abbiamo visto terrorismo su una mi migratorio come lo chiama Repubblica purtroppo però ancora una volta i suoi argomenti sono minati dalla fragilità del sistema Italia un Paese che da anni non riesce ad agganciare il treno della ripresa dell'inefficienza delle proprie strutture di governance
E che è costretto a negoziare con Bruxelles eccezioni a raffica alle regole di bilancio
Orlando dicevamo il povero Orlando scrive Bonanni e si presenta Ventotene la posizione peggiore la sua sconfitta alle presidenziali della primavera prossima è una delle poche certezze del panorama politico europeo
L'unica incognita e si lasciano all'Eliseo rappresentante della destra costituzionale o se affonderà la Quinta Repubblica
Consegnandola nelle mani della le Pen può anche condividere la visione di Renzi ma non può dimenticare che tutti i possibili terreni su cui si dovrà edificare l'Europa del futuro
Dall'immigrazione alla difesa la creazione di una polizia federale europea mettono in crisi la visione sovrani vista che è scritta nel DNA di politica e opinione pubblica francesi che qui abbiamo visto la situazione di Merkel quella di Olanda
Quella di Renzi chiudiamo con una segnalazione del Corriere della Sera
Più di taglio culturale ma sempre sul tema Ventotene è un colloquio
Di Alessandra Muglia con il premio Nobel per l'economia Amartya Sen
In quei giorni con Spinelli sul lago a parlare di Europa quanta passione avevano in quegli anni al confino e così parlo del Premio Nobel per all'economia che ebbe come premio Nobel per l'economia al mille novecentonovantotto indiano naturalizzato americano oggi insegna ad Harvard
Che come seconda moglie sposo nel settantatré Eva Colorni
La figlia di Ursula io ci mandano accompagna appunto prima di Colorni e poi anche
Di Spinelli
Ecco cito un attimo un passaggio di questo colloquio dal mio qua parla Marte assente dal dire novecentosettantatré alla sua morte sono stato in stretto contatto con la Piero dice il professore di Harvard
Economista e filosofo aveva sposato la figliastra di Spinelli Eva Colorni rimasta orfana di padre a soli tre anni suo papà Eugenio è stato ucciso dei fascisti a tre giorni della liberazione di Roma da parte degli americani ricorda con Eva i nostri due figli
Passavamo un mese o due testate a Sabaudia da mia suocera Ursula quel periodo di vacanza era molto atteso da tutti noi una tradizione che si è rinnovata fino al mille novecentottantaquattro quando era si è ammalato di cancro e Mori
E poi ancora la dei priorità la priorità di Ventotene era costruito un'unione politica e promuovere coesione sociale questi obiettivi avrebbero dovuto precedere sia all'Euro
Che una condivisa politica di austerità né l'una nell'altra sono stati di aiuto per l'Europa necessità di riforme economiche dice no perché sono importanti viene spesso confusa con il bisogno di osterie di che invece porta penalizzare soprattutto
I poveri e così via e poi si chiude comunque con una nota lieve ottimismo
Questo colloquio con
Amartya Sen ma dicevamo che fuori
La discenda europea si collega abbiamo visto emergere in tutti gli articoli le possibili richieste
Di flessibilità sui conti pubblici da parte dell'Italia richieste di cui deve dire in questa fase preferirebbe non discutere o comunque sicuramente non discutere pubblicamente e poi dietro le quinte probabilmente necessita Stella davvero il terreno
Il tema è dedicato ma è presente abbiamo visto sulle prime pagine della stampa e de il Sole ventiquattro Ore ovviamente il quotidiano finanziario italiano sulla stampa
Leggiamo ve
Editoriale di Stefano lepri la flessibilità si conquista con le riforme
Matteo Renzi non ha ancora scelto fino in fondo di fronte alla doppia difficoltà di questa estate nella politica tenta di correggere alla scelta
Tenta di correggere scusate la scelta proprio di aver voluto combattere il referendum solo contro tutti nell'economia per molte cause anche Stern e trova assai più difficile di quanto prevedesse il compito di far tornare l'Italia alla crescita
La scelta per lui sentiva sarebbe di usare la politica economica come strumento di consenso a breve termine in vista del referendum ma mandare molti anziani in pensione prima e aprire la borsa per i contratti del pubblico impiego
Potrebbe aiutare ad ottenere la neutralità dei sindacati
I costi scaricati sul futuro sarebbero ingenti a danno della promessa di ridurre ancora la pressione fiscale
E poi qua ci sono
Riferimenti ecco per l'appuntamento di questa estate si è visto
Come tutti i problemi dell'Italia sono intrecciati tra loro lo scarso valore attribuito i prestiti per cui sono ripagati rispetto ad altri Paesi discendere inefficienze del sistema giudiziario tenacemente difese dalle corporazioni che vi sono insediate
Per sottrarre l'Italia il declino occorre sapeva ristrutturare affondo scrive lepri e rilancio degli investimenti dato l'alto debito italiano è meglio se collettivo in Europa come della proposta speriamo non solo di facciata che il Presidente francese porterà oggi a Ventotene
Il primo luogo per dare alloggio i profughi favorirne l'integrazione mettersi a lavorare prima che la xenofobia di laghi
Ai Governi nazionali invece spetta il compito di ridare fiducia ai loro cittadini
Devono presentare un'idea di bene comune che vada al di là dei gruppi di interesse e clientele insomma a referendum sarà più facile votare sia una maggiore rapidità legislativa se si saprà per quale Progetto il Governo da valutare
E gli spazi di manovra nelle regole europee di bilancio che Renzi chiede per il due mila diciassette
Sarà più facile ottenerli mettendo in cantiere nuove grandi riforme questo l'invito del quotidiano
Di Molinari con questo editoriale della Di Stefano lepri che parte dall'economia abbiamo visto ma insomma si collega strettamente al referendum che il secondo tema sulle prime pagine
Lei
Giornali di oggi con quella che viene definita una svolta una svolta di Renzi
Perché vediamo cosa ha detto ieri Renzi
Scrive pagina otto il correre la sera in un articolo dell'inviato Dino Martirano rinviato
A Marina di Pietrasanta in Provincia di Lucca perché ieri Renzi ha parlato al Caffé della Versiliana intervistato quindi una manifestazione pubblica intervistato dal conduttore Mediaset Paolo Del Debbio
Che fa subito una domanda per ottenere una risposta che offre una lettura in controluce
Comunque vada al referendum si vota nel due mila diciotto
Si vota nel due mila diciotto ribadisce il premier che poi scivola via quando gli viene domandato cosa farà Renzi se vince il no così il premier mostra tutto il suo ottimismo sull'esito della consultazione del prossimo novembre
E visto che ha davanti un pubblico anziano potenzialmente orientato sul centrodestra non esita a calcare la mano sul referendum anche nel mio partito dicono che questo è un teste sulla democrazia ma io vi dico che sulla scheda troverete un quesito semplice
Votando farete diminuire il numero delle poltrone dei parlamentari più pagati dell'Occidente e semplificherei della politica
Ecco io dico che tanti che votano lega che il Forza Italia potranno pure dire non mi sta simpatico questo Renzi
Ma poi voteranno sì scommettere che andrà a finire così
E così quindi dunque
Il Presidente intese Consiglio queste sono le parole quindi più commentate di oggi quelle sulla fatto che alle urne comunque vada sembra nel due mila diciotto anche in caso
Di sconfitta referendum ed analisi sono
Di diverso tipo c'è un retroscena proprio su cosa la sera e sempre a pagina otto firmato da Marco Galluzzo intitolato il premier sicuro della sua maggioranza da Palazzo Chigi messaggio rivolto anche a D'Alema non sarà rivincita del Congresso quindi
Vediamo la strategia interna connessa
Tra queste parole è una cosa su su cui non ha mai cambiato idea e la data del voto due mila diciotto fine legislatura a un Parlamento che finora gli ha garantito numeri fiducia ed è possibile che il sostegno non venga meno anche se il referendum dovesse andare male
Ipotesi che ieri ha preso corpo per un attimo la risposta alla domanda la Versiliana la risposta che apre uno scenario finora inedito
In caso di no Renzi potrebbe salire al Quirinale Mattarella rinviarlo alle Camere visto che non c'è stata fiducia parlamentare e lui provare a proseguire il cammino del Governo all'ipotesi che lui stesso prende in considerazione con distacco vista
Visto una sorta di ottimismo della ragione che lo pervade quando si fanno i calcoli sugli italiani che andranno a votare a novembre e visto che dice io ci sto mettendo l'anima del risollevare questo Paese
Visto soprattutto che ha smesso di personalizzare la riforma della Costituzione
Gli hanno detto che aveva sbagliato ammesso più volte l'errore la conseguenza sono anche le parole di ieri nessun legame fra le sorti dell'Esecutivo e la riforma più importante della sua agenda
Ovviamente sono parole gli scenari valgono nel momento in cui si fanno valgono meno nel momento in cui alcune condizioni politiche considerate dal protagonista peraltro secondarie dovessero verificarsi può davvero Matteo Renzi andrà avanti anche in caso di vittoria del no
Nessuna risposta in tasca ma quello di ieri e certamente anche un messaggio
A Massimo D'Alema quella fetta del suo partito la minoranza interna che ha puntato più di qualche finisce sul naufragio della riforma targata maniera boschi non si utilizzi il referendum per avere una rivincita sul congresso ha ripetuto la Versiliana il capo
Di governo
Sbaglierebbe invece chi lo leggesse con un segnale di sfiducia o Comune la sorta di Piano B Renzi resta convinto di vincere
A novembre ma poi c'è anche una
Lettura
Più europea sempre dello stesso articolo dica Luzzo anche se non valorizzato nella titolazione
Il messaggio di ieri fa piazza pulita anche di questi rumor conferma che Renzi continua a lavorare in un'ottica di lungo periodo del resto l'agenda di oggi gli incontri che avrà con Angela Merkel François Hollande
Dimostra che il premier ragiona su più legislature una delle proposte che avanzerà la cancelliera riguarda il rinnovo del piano degli investimenti elaborato dagli un cap che scade l'anno prossimo Roma vuole che venga rinnovato per altri due anni fino al due mila diciannove
E quindi insomma questo insistenza sull'esecutivo anche
Per
Le questioni anche per avere più credibilità in Europa come spiega a pagina tre la stampa in una retroscena questa volta di Ugo Magri
Confermare che la legislatura taglierà il traguardo del due mila diciotto scrive tra l'altro ma anche sulla stampa significa riconoscere la presenza di altri due autorevoli attori con i quali confrontarsi e magari venire a patti se si renderà necessario
Uno staff Francoforte si chiama Mario Draghi
Qualunque decisione dovesse prendere il Presidente del Consiglio italiano persino nel caso di sconfitta referendaria dovrebbe valutare i contraccolpi finanziari per evitare l'Europa intera
L'ultima cosa che possono curarsi nel grattacielo della Banca centrale europea e che la terza economia dell'euro per i CPT disordinatamente nel caos senza un percorso ragionevole verso le urne
Tra l'altro non è nemmeno chiaro con quale legge elettorale andremo a votare visto che il quattro ottobre prossimo la Consulta inizierà l'esame dei ricorsi contro l'Italie comma e in camera di consiglio tutto potrà accadere
Il secondo attore cui Renzi rende implicitamente omaggio con la sua svolta agostana abita sul Colle le mistero che il Presidente
La Repubblica consideri la stabilità politica alla stregua di un bene prezioso una dimostrazione di serietà e affidabilità da dare i nostri partner non solo europei
Sergio Mattarella spetta il verdetto del popolo italiano senza interferire in un senso o nell'altro comportandosi davvero arbitro ma da giorni chiede a tutti anche con una certa insistenza di tenere comportamenti irresponsabili
Sollecita prudenza sobrietà pure nel linguaggio sarebbe singolare se il primo a contravvenire fosse proprio Renzi che del Quirinale in futuro
Potrebbe avere bisogno e quindi abbiamo
Con questi articoli del Corriere della Sera e della stampa
Passato in rassegna tutte le possibili motivazioni che ci sarebbero dietro queste parole di Renzi sul voto che si terrà tra due anni anche se vince il no al referendum
Motivazioni di politica interna rispetto
Al agli avversari del Partito Democratico motivazione di politica interna rispetto alla stabilità e alla sobrietà da garantire nei confronti del Presidente da Repubblica Mattarella di cui
A novembre si potrebbe avere bisogno e poi
Il significato anche europeo di queste parole
E
Sulla
Resta ovviamente il fatto quotidiano
Sottolinea una visione diversa
Renzi non si dimette più abbiamo visto il titolo
L'articolo di Feltri dice si vota nel due mila diciotto comunque va del referendum questo il virgolettato di Renzi il premier risponde all'appello di Eugenio Scalfari che gli chiedeva di rivedere l'impegno a dimettersi se perde il voto di novembre sulle riforme
Visto che il suo ruolo sta crescendo e per dimostrare che in Europa conta qualcosa
Il Presidente del Consiglio ha organizzato un grande sporta Ventotene con Merkel e Hollande
In barca
E quindi il premier non vuole più di mettersi se perde il referendum inversione di rotta ovviamente la chiama il fatto Quotidiano l'editoriale a proposito del fatto sempre quello classico dell'UE di di Marco Travaglio
Con i commenti e le chiosa margine degli altri giornali me ma sul referendum
Volevo leggere uno stralcio dell'editoriale del foglio di lunedì di Giuliano Ferrara il titolo è il Toro scalpita ma il momento della verità non è ancora arrivato
Non sarà un Tory dolore quando ha visto fanno affatto le liste di considerarsi tale ha sbagliato ma Renzi può ancora farcela a non finire incoronato dice Ferrara
Non essendo gli schieramenti politicamente orientati sono in genere su composti dai quesiti continua più giù l'articolo scompone si dà i quesiti dall'oggetto del contendere Pannella fece votare due terzi e più degli italiani contro il finanziamento pubblico dei partiti
Quando i partiti dominavano la situazione
E controllavano il foto politico senza rivali con i radicali al tre quattro per cento
Chi punta sul partito di Pulcinella ovvero Travaglio più Berlusconi più Salvini più D'Alema non fa i conti con il taglio simbolico della testa duecento senatori su trecento
E con l'evidente progresso di efficienza e serietà del sistema basato su una sola Camera parlamentare che vota la fiducia
Siamo sicuri che una maggioranza di italiani
Passi sopra questo specifico e decide di abrogare per uno o più generazioni ogni serio discorso riformatore sulla Costituzione del mille novecentoquarantotto
La ripresa è fragile marce i recenti dati sull'impresa e vedi dimezzamento quasi delle richieste di cassa integrazione e lo dimostrano
Siamo sicuri che ci sia una maggioranza di italiani disponibile allora avventure a un cambiamento dell'ordine del discorso sull'economia e politica nel senso di un tuffo dell'ignoto nell'ignoto
Ma io non ne sarei tanto sicuro così Ferrara
E a proposito di economia abbiamo visto come Stefano lepri sulla stampa collegasse direttamente la richiesta di flessibilità e
La credibilità interna la richiesta di flessibilità e l'Europa con la credibilità interna sulle riforme
A questo proposito può essere utile citare anche la prima pagina de il Sole ventiquattro Ore che abbiamo detto a uno speciale
Sui deficit sui conti pubblici delle Regioni su cui pesa euro scopre la Corte dei conti trentatré miliardi di deficit disavanzo
E vediamo perché Guido Gentili poi lo collega in qualche modo al referendum da che nel mille novecentosettanta il precetto costituzionale è stato attuato la finanza delle Regioni è stata Sterpa sempre fertile di sorprese
Ma il più delle volte
Si pensi a quelle fiscali si è trattato di pacchi dono che semplici cittadini impresa avessero potuto avrebbero volentieri rimandato al mittente
Continua Gentili nell'estate del quarantasette il vecchio inascoltato liberale Francesco
Saverio Nitti aveva tuonato alla Costituente contro il disastro prossimo venturo domandandosi perché i colleghi parlamentari non si preoccupa solo del Progetto di finanza regionale
Quasi settanta anni dopo
Mentre in pista il referendum sul riassetto costituzionale che opportunamente riaccentrare le mani dello Stato questioni fondamentali come le politiche le energie delle infrastrutture
La riforma della contabilità degli enti locali del due mila undici sta gradatamente alzando il velo su una nuova sorpresa regionale
Il disavanzo reale che c'era e di cui un po'tutti sapevano ma che non si vedeva stampato nei bilanci e della cui esistenza si poteva così comodamente sull'almanaccare
Anche grazie al nuovo riaccertamento imposto per legge di tutti i residui attivi e passivi ora la verità sta venendo a galla per tutti gli enti locali
Il conto delle regioni e salato trentatré miliardi di disavanzo cifra che implica equivale all'ipotizzata manovra della legge di bilancio
Tutta l'Italsider sedici Regioni
E due virgola cinque miliardi di avanzo quotati del Friuli-Venezia Giulia Marche Valle d'Aosta e Trentino
Lazio e Piemonte rispettivamente con nove virgola due miliardi di deficit sette virgola due miliardi per il Piemonte stanno invece
La circa la metà del deficit imprevisto complessivo e però appunto
In quel sito reale Guido Gentili del Sole ventiquattro Ore trova il modo di
Anche elogiare la l'opera di riaccentramento nelle mani dello Stato di alcune competenze da che erano le Regioni e che verrebbe in caso di
Vittoria del sì al referendum
A proposito della abbiamo citato il Sole ventiquattro Ore quotidiano della Confindustria passando la pagina
Più economica di questa rassegna
Possiamo ripartire dal dalle dichiarazioni più importanti di ieri che sono quelle proprie del Presidente della Confindustria Vincenzo Boccia
Ne dà conto tra gli altri
Repubblica a pagina dodici
Boccia appunto in intervenuto al meeting di Rimini quello di Comunione e Liberazione e il titolo dell'articolo di Repubblica né un suo virgolettato il Governo faccia delle scelte rafforzi le imprese gli industriali con Calenda Ministro dello sviluppo intervistato ieri
Proprio da Repubblica giusto partire dall'offerta
Scelte selettive che puntino sulla produttività e sugli investimenti privati e attenzione tentativi di assalto alla diligenza
Le priorità della legge di bilancio per Vincenzo Boccia sono molto chiare in un intervento al Meeting di Rimini presidente di Confindustria
Chiede al Governo di dare una linea di politica economica che determini anche quale industria del futuro vogliamo definire e questo sarà un pochino più difficile diciamo non per il governo Renzi ma per ogni Governo determinare quale industria del futuro
Vogliamo definire comunque citando il Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda boccia ribadisce che al primo posto dell'agenda del Governo deve esserci la crescita perché con la crescita non con la osterie di si risolvono i problemi di deficit e debito
Per Confindustria al momento non può esserci spazio per interventi redistributivi a cominciare da quelli sulle pensioni perché dobbiamo pensare prima di allargare la torta insieme poi di dividerla
E quindi bisogna partire dalla politica dell'offerta che rende competitive le nostre imprese per incrociare le rotte di sviluppo nel mondo mentre la domanda va incrementata con una defiscalizzazione rilevante dei premi di produzione
E quindi questo è il punto di vista
Della Confindustria ed effettivamente come notava qualche giornale la scorsa settimana il dibattito nel Governo e nell'establishment che preme sul Governo in vista della legge di stabilità del prossimo autunno e un po'
Su questo meno tasse facilitazioni per i pensionati dipendenti pubblici oppure meno tasse per alla categoria diciamo dei produttori dove però anche tre produttori ci sono divisioni ci sono i fautori
Dell'abbassamento anticipato dell'IRPEF quindi la tassazione sui redditi delle persone e invece la Confindustria che preme per
Abbassamento dell'IRES ed altri sgravi sulla produttività altro ancora e infatti anche Repubblica
Restituisce al lettore plasticamente questa divisione con due interviste a pagina dodici
Una è Annamaria Furlan Segretario generale della CISL e quindi il sindacato le misure sociali aiutano l'economia un errore rinunciarci
E poi accanto invece l'intervista liscia Mattioli vicepresidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione che dice incentivi alle aziende stimoli alla produttività soltanto così ripartiremo
La divisione però anche nella
Interna al Governo infatti a pagina dodici del Corriere
Della sera c'è un articolo di Enrico Marro
Aiutare le aziende retroscena rubricato come retroscena aiutare le aziende o i pensionati il dilemma divide l'Esecutivo e qua c'è una
Sorta tentativo di mappare questa divisione delusi cui Clivo partendo da
Calenda Ministro dello sviluppo che ha detto esplicitamente basta con la distribuzione indifferenziata di soldi per sostenere la domanda
Cui sarebbe allineato Padoan che ha fatto chiaramente capire che risorse dovrà essere concentrati su investimenti e taglio delle tasse cominciando dall'IRES e poi sull'altro fronte dice CGIL CISL e UIL ma anche
Che si confrontano con il Ministro del lavoro ormai da mesi Giuliano Poletti e con il Segretario alla Presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini lo stesso Renzi infatti ha detto due settimane fa bisogna dare un po'più di soldi e pensionati
E poi ancora nel Governo appunto le varie anime con in Parlamento in particolare si segnala il lavoro di Cesare Damiano che insiste su pensioni e contratti pubblici Cesare Damiano e il Presidente per il Partito Democratico della Commissione lavoro
Sulla
Sulla Camera
Quanto
C'è un'intervista oggi di un esponente del Governo in materia che
Morando l'intervista Enrico Morando intitolata a pagina sei del Messaggero firmata da Andrea Bassi intitolata subito nella manovra la riduzione delle tasse
Il viceministro dell'economia definire già oggi le misure che partiranno
Dal due mila diciotto la strada migliore il taglio del cuneo fiscale per lavoratori e imprese però questo taglio del cuneo fiscale per lavoratori e imprese secondo Morando e per la prossima legge di stabilità quindi quella vera
Quella di qualche discuteremo e che sarà approvata in Parlamento nel due mila diciassette ma sarà utile
Già segnalarla ora dice per decidere adesso anche in chiave pluriennale una misura di tipo strutturale dice Morando che riduca la pressione fiscale sul lavoro e sull'impresa in modo permanente per dare certezza
Dovremo fare come con l'IRES inserite subito che la manovra di misure anche se poi intere bere in vigore nel due mila diciotto perché oggi tutto ci parla
Compreso l'andamento del prodotto interno lordo del problema creato dall'aumento delle incertezze che il nemico fondamentale della crescita e quindi Morando
Butta nella mischia anche questo elemento di dibattito il taglio del cuneo fiscale ma da programmare per
Il prossimo anno dopodiché
Se nel momento in cui si decide la soluzione a regime per il due mila diciotto ci fossero le condizioni per anticipare al due mila diciassette almeno parte dell'intervento sarebbe un fatto positivo perché darebbe forza all'intervento
E quindi non chiude a un anticipo
Dopodiché affascina sette il Messaggero
Parla di due strade per questo piano o giù di nettamente l'IRPEF
Oppure i contributi questo il bivio del Governo a Palazzo Chigi e tesoro lavorano due soluzioni per la riduzione del prelievo però parliamo sempre
Del prossimo anno e invece
Sul Corriere della sera
Pagina undici c'è una pagina di Federico Fubini un'intera pagina con
L'età
Pagine occupata da grafici che riguardano gli ultimi vent'anni che tutta sul
Passato più che sulla futuro
E intitolato il paradosso del deficit il perché la disciplina di finanza pubblica di Roma è da vent'anni più rigorosa di quella di Berlino
E essenzialmente essi prende come riferimento il valore del saldo primario che è il valore indicativo dalla capacità di un Governo di gestire le proprie finanze
Il saldo primario è quello fra le entrate le uscite prima che il Tesoro paghi gli interessi sul debito
Quest'ultimo fattore infatti non è nel controllo di un Governo a meno che
Questo non cambi termini titoli di Stato a proprio favore o rifiuti onorare gli impegni sul debito il saldo primario dunque il solo elemento che un Governo gestisce in questo l'Italia ha fatto tre volte meglio della Germania
Nel confronto negli ultimi vent'anni
Come la Germania sugli ultimi dieci anni di nuovo meglio della Germania dal due mila dieci a oggi se Berlino il paragone è se le sue prescrizioni di rigore sono corrette l'indisciplina sul bilancio pubblico non è stato il problema che ha portato l'Italia a questo punto
Come mostra il grafico in pagina i valori della banca dati del Fondo monetario internazionale non lasciano dubbi in proposito
Dal novantasei a oggi l'Italia ha accumulato nel complesso un surplus primario che ne ripetiamo la differenza tra entrate e uscite dello Stato
Al netto degli interessi sul debito del due per cento l'anno nel complesso pari al quarantadue per cento del PIL nello stesso periodo la Germania ha accumulato un surplus dello zero virgola sette per cento l'anno in media prima di pagare gli interessi
E quindi l'Italia è stata
Più virtuosa diciamo
In termini di far quadrare sospese ed entrate negli ultimi tentando in ma ovviamente è cresciuta molto meno
Della Germania e questo è parte del problema che si collega anche
Alla
Alla tassazione di cui si discute
Infine sulla
Politiche italiana segnalo due interviste da Rimini
Riguardano il Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione
Non parlo solo di politica ma l'intervistatore in questo caso Dario Di vico sul Corriere della Sera pagina tredici parlando con
Don Julian Carron sessantasei anni che era guida spirituale di Comunione e Liberazione prova ovviamente inserire anche elementi di politica delle interviste Carron
Non è l'utile tutte le domande il titolo e CL non ha bisogno di un nemico ne vive per le briciole del potere il successore di don Giussani non c'è una centralità della questione islamica
E poi un'altra intervista sempre dal Meeting di Rimini sul libero affascina undici
La firma
Pietro Senaldi l'intervista e al leader come viene qua viene definito leader di Comunione e Liberazione più propriamente è il fondatore
Della fondazione meeting per la solidarietà Giorgio Vittadini colpa nostra se le Chiese sono sempre più vuote e poi ancora Formigoni meglio di Berlusconi e Renzi
è stato il maggior fattore di sviluppo politico degli ultimi anni gli errori sono alle spalle e ci hanno mortificato
Così intervista a tutta pagina sul libero dell'altro esponente di CL
Il Presidente Vittadini
Ma ultima ma numero importante pagina di questa rassegna
Da dedicare ovviamente alla Turchia e all'attentato all'ennesimo attentato che ha colpito ieri il Paese
E la cronaca la possiamo prendere
Da la stampa
Di Torino vediamo la stampa che alla foto notizia in prima pagina sul bimbo
Kamikaze Turchia strage alle nozze curde il kamikaze un bambino cinquantuno morti alla festa e che anzi è un tetto ventinove sono minorenni Erdogan accuse lo Stato islamico attenzione I funerali
Delle vittime ed è
Diciamo che poi
Un po'a tutti i giornali anche se la stampa in maniera più diffusa con l'inviato a Beirut Giordano stabile dedicano
Spazio
A i cosiddetti leoncini del Califfo visto che l'attentatore appunto sarebbe stato poco più che un bambino e Giordano stabile scriveva un
Pongo articolo Corano pistole cintura esplosiva i leoncini del Califfo vanno al martirio
Inizia in Iraq migliaia di bambini frequentano i corsi imposti dallo Stato islamico i pilastri dell'educazione sono l'Islam sarà finita e l'addestramento militare
E addirittura sarebbero ottantanove gli attacchi conteggiati compiuti da bambini kamikaze in Iraq e in Siria dalla metà del due mila quattordici il sessanta per cento aveva tra i dodici
I sedici anni ma questo attentato prende un connotato ulteriore interesse per le ricadute sulla questione turca Repubblica per esempio intervistato pagina sette
Intervista a pagina sette
Multa antichi sana la prima sindacati Diana Bakir la principale citate l'etnia curda in Turchia così viviamo tra bombe intenzioni la repressione di anche negli attacchi dello Stato islamico il dramma di due cure diedi noi curdi
Due volte prigionieri intervistati Marco Ansaldo su Repubblica
Chi e lo chiede tra l'altro punto a questa prima sindacale di Diyarbakir
La principale città curda in Turchia quanto sta influendo Stato islamico in Turchia si sa che tutti i sostegni gruppi terroristici vengono fatte attraverso la Turchia
Noi curdi stiamo lottando a favore dell'identità curda e non siamo per nulla sulla linea espresse dal partito giustizia sviluppo al potere
Ci battiamo per il dialogo per un'identità laica e liberale ma tutto questo viene contrastato dalla formazione politica fondata dal Presidente Air dominante quindi Air dove
Che come dimostrano le parole di queste esponente politica curda è stato accusato in passato di aver sostenuto lasciato fare quanto meno
I ribelli islamisti terroristi islamici che operano in Siria e in Iraq e che adesso però si vedrebbe anche nella ovviamente nella veste di vittime in quanto presidente della Turchia di questi attentati
Perché sempre più città curde sono coinvolte risponde chi sarà
Perché il Governo turco ha dato fino alle trattative di pace con i curdi chiudendo la ricerca di una soluzione ricominciando la guerra prendendo le nostre città bersaglio
Come accade debba killer dove ci sono decine di migliaia di sfollati dalla Siria che cerchiamo di proteggere però non vogliamo parlare solo della mia città non voglio parlare solo della mia città
Perché ci sono altre realtà colpite dal terrorismo sono tutte città amiche fra loro oltre che per di profughi
Tra cui anche grazie al tetto appunto la città in cui si è verificato l'attentato di ieri ma il Kurdistan turco in questo modo non rischia di fermarsi quello che sta accadendo dimostra quanto recita siano diventate bersaglio della guerra sono centri che hanno più anime
Quella turca curda dove vivono musulmani e cristiani sono città che hanno una vita lo cultura dei valori ma tutti coloro che non accettano il pluralismo prendono di mira proprio del realtà virtuale abitate da più anime
E poi in questi sensi centri non ci sono purtroppo i corpi dello Stato islamico ignora che insieme agli attacchi terroristici si sono moltiplicati
Poi dal due mila quindici anche noi in Turchia abbiamo cominciato a soffrire le stesse cose la medesima tragedia
E vediamo perché cerchiamo di capire perché la Turchia si trovi in questa situazione ibrida reggendo per esempio l'analisi
A pagina due del Corriere della Sera firmata da Antonio Ferrari lasse anca Ramos ca e la vendetta del Califfo un Paese in preda al caos
Scrive Ferrari sul
Corriere della Sera quanto sta accadendo in Turchia e davvero molto grave e preoccupante forse più di quanto possiamo immaginare
Il terribile attentato suicida di chiazze al tetto durante la festa di matrimonio con un numero impressionante di vittime soprattutto curde e l'ultimo sanguinose tributo che il Paese paga propria scriteriata condotta governativa
Non si può con un battito d'ali e rinnegare le scelte tattiche di anni o sporchi affari petroliferi tessuti con i tagliagole dello Stato islamico e schierarsi dall'altra parte
Putin che da nemico giurato diventa un partner indispensabile e questo riferimento
Tra la visita appunto di Erdogan da Putin avvenuta
Qualche settimana fa Assad avversario danni entrare trasformata in Nuova amico da sostenere quanto meno per adesso è qui si riferisce Ferrari e dichiarazioni del premier turco che invece avrebbe detto
Che per un
Qualche tempo il dittatore siriano Polito potrà restare al suo posto
Poi Israele da comprendere rispettare gli Stati Uniti da diffidare la NATO da irridere lui europea da ricattare
Dogane i suoi stanno sbagliando tutto forse abbiamo sbagliato prima e ora ne pagano le concrete Santi conseguenze le prime reazioni era stragi di calzante sono state confuse come se Ankara almeno all'inizio volesse lasciare aperta la porta tante possibilità
Nell'ordine un attentato del PKK cioè i guerriglieri turco curdi un nuovo affronto sanguinoso ordito dal povero se tu la culla nella cui violenta strategie non crede più nessuno e infine una sfida mafiosa dello Stato islamico che si sente tradito
Ed è un sultano optato per quest'ultima ipotesi la più credibile
Turchia ci piaccia o meno è un nostro partner insostituibile per la sua posizione geografica per la sua stabilità che ha sempre garantito la nostra Europa dal tentando la solita frontiere i nostri confini prima con l'Unione Sovietica oggi con la Russia e gli altri Stati nati e cresciuti dopo la disgregazione dell'impero comunista
Con la garanzia fondamentale di essere un punto di riferimento democratico e musulmano del Medioriente e poi perché potrebbe in valerci di migranti bisogna attentamente riflettere quanto siamo disposti da accettare
E quanto siamo disposti a pagare
L'attentato di Gaza in tre per l'ultima prova della sfida mortale dello Stato islamico ed è una vendetta l'altro ieri Primo Ministro turco fedelissimo del Presidente ha annunciato che anche era comprende la necessità di accettare per adesso il regime di Assad in Siria
Come chiedeva Putin è evidente che il Presidente russo non è a livello paritario con il sultano
è in grado di sostenere una strategia rude cinica mestamente efficace Erdogan dopo aver favorito il suo gol per farlo col sembra adesso che invece sembra davvero smarrito
Ah resta ferma intimidisce punisce tortura decine di migliaia di oppositori svuota le carceri delinquenti comuni per riempire di colpi visti che sono golpisti soltanto nella sua mente
è arrivata la notizia che trecento diplomatici appartenenti alla nobile casta di funzionari statali sono stati convocati ad Ankara sospettati di essere complici di chissà quale complotto quindi Ferrari sul Corriere della Sera insiste sulla tesi del referendum con della scusate del complotto dello scorso quindici luglio come complotto far loco ma al di là di questo punto di vista sottolinea le difficoltà in cui si muove la leadership turca in
Politica estera e
Non è però sono la questione ovviamente a dei riverberi tutt'altro che locali si prenda l'intervista
A pagina cinque dello stesso con gli amici a Solferino Corriere della Sera a Paul Berman sessantasette anni scrittore saggista statunitense laureato in storia la Colombia University
E e che ha scritto tra gli altri e tradotto anche in italiano famoso libro intitolato terrore il liberalismo
Il titolo dell'intervista e Obama creato grandi aspettative sul Medio Oriente ma poi ha fallito
La presenza di Obama sta per finire è tempo di fare un bilancio chiedevi Caramazza Paul Berman nella risposta negli Stati Uniti resta popolare Obama non c'è più una fiducia soprannaturale lui ma il suo indice di approvazione vuole ed è una delle ragioni per cui da rivincere a chi del resto del mondo è diverso i suoi più grandi successi sono in patria non internazionali del due mila dodici vinse con lo slogan Pilla delle morto General Motors viva
Se poi dire una cosa del genere hai vinto ha guidato l'America fuori dalla recessione con risultati migliori che l'Europa
Ma io affari internazionali sono un'altra storia all'inizio c'era una speranza sovrannaturale nei confronti appena eletto ha vinto il Nobel per la pace
Ha creato grandi aspettative Medioriente senza aver modo di realizzarle aveva una visione sciocca dei problemi dice Berman
Credeva che il conflitto israelo-palestinese fosse la questione centrale ma abbiamo visto che il Medioriente abbiamo visto il Medioriente dissolversi in guerre civili che non hanno niente a che fare con quel conflitto
Ha fallito nel giudicare i movimenti islamisti l'importanza della presenza americana ritirando le truppe dall'Iraq non intervenendo in Siria e intervenendo in Libia senza un piano insomma INCE spiccato molte volte
Come verrà ricordato che per Caramazza Paul Berman della ricordato come un buon Presidente per la politica economica e sanitarie
I suoi errori fallimenti in politica estera non vengono percepiti negli Stati Uniti se Putin ha conquistato la Crimea invaso l'Ucraina sì da guerra dilaga nel mondo arabo se la Siria è crollata tutte queste cose non vengono sentite qui
Sentiamo il terrorismo islamista quello sì Obama ha fatto il suo meglio per cercare di minimizzare
E così la natura della minaccia non viene capita
Dopo ogni evento terroristico Obama dice che non ne conosciamo la causa fa impazzire i repubblicani così vince di nuovo proprio perché impazziti dicono cosa senza senso per molti versi è stato un presidente insuccesso ma presumo e spero che i veri farà meglio
Credo che abbia una comprensione più sofisticata della politica estera
Così Berman
Su le conseguenze di Obama
Sulla Medioriente in generale sull'interventismo segnalo anche
Due ultimi articoli uno e
L'editoriale del direttore del Foglio Claudio Cerasa intitolato cosa ci dice lo sguardo insanguinato di ombra bambino siriano di cui si è parlato la scorsa settimana sulle coscienze immobilizzate dell'Occidente e l'editoriale appunto
E sulla in particolare sulla
Sull'interventismo quel mancato interventismo dell'occidente il concetto stesso di Europa la consapevolezza di una
Specificità proprie di questa parte del mondo comincia a prendere forma con le guerre contro i barbari intorno al quinto secolo avanti Cristo scrive Cerasa
Nei conflitti che videro porsi venti che è una delle armate per sarà di Serse Dario oggi invece il concetto stesso di Europa la consapevolezza di una sua specificità intrappolate ideologia sterile immobile
Che quella del pacifismo militante neanche per questo che ormai fra la politica e la guerra si frappone sempre più con facilità la bandiera del crimine di legalità internazionale esempio più recente rapporto sci il cotto
Che ovviamente gli ascoltatori di Radio Radicale conoscono un tempo la centralità della dimensione militare era cruciale per la definizione della cittadinanza e al tempo stesso della relazione
Oggi invece del contrario l'Europa esiste in quanto Paese imbelle pacifico letteralmente disarmato la guerra è così passata da un'opzione possibile per portare la pace è un crimine contro la pace
E tutto quello che è diverso per la pace diventa automaticamente inaccettabili inutile
Sullo stesso argomento direi editoriale di apertura del Corriere della Sera che firma il giurista Sabino Cassese le minacce degli Stati falliti l'occhiello è il Medioriente e anche qua a pagina trentuno
C'è un
Passaggio interessante sulle posizioni neutraliste che sono sbagliate
Sia storicamente sia dal punto di vista politico sia da quello etico ignorano che gli Stati moderni non si sono formati in virtù di una volontà costituente del Popolo ma grazie a un processo lento nel quale il centro motore è stato un esecutivo spesso con l'aiuto di forze esterne
Come l'Italia di Cavour grazie alla Francia di Napoleone terzo
Dimenticano che la condizione di un Governo pacifico nel mondo e che gli Stati possano cooperare che per cooperare debole innanzitutto esiste l'avere un potere pubblico centrale non consiste soltanto di territori non governati
Tralasciando l'obbligo morale di tutti gli stati di considerare le condizioni nelle quali vivono i propri vicini e Cassese applica anche ieri questo
Questo discorso alla all'Europa alla
Si all'Unione all'Unione europea
E infine
Prima
Di salutarvi ieri ovviamente si sono terminate né con in piedi arrivò questa notte sono terminate d'Italia a
Vinto nel complesso ventotto medaglie ce le stesse che aveva vinto a Londra identico anche il numero degli orari otto e
Informazioni ovviamente le trovate su tutti quotidiani a partire dalle prime pagine grazie per l'ascolto da Marco averlo prete tra pochi minuti tra pochi istanti anzi i programmi di Radio Radicale riprendono
Il
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