Capire per conoscere

Siamo adesso al momento del collegamento come ogni lunedì della rubrica capire per conosce con il professor Mario Baldassarri che abbiamo al telefono buongiorno professore quando voi appreso Mario Baldassarri lo ritroviamo economista Gian esso è l'economia già parlamentare e il Presidente del Centro Studi Economia Reale allora professore io direi di partire proprio
Dall'Europa per poi arrivare a noi perché oggi c'è questo vertice trilaterale a Ventotene Scelta significativa insomma anche della di questo luogo uno dei temi ci dicono che lager sì sì dico le anticipazioni di cui si discuterà e anche quello della crescita una crescita però senza senza austerity senza austerità
Ma francamente ha detto giustamente lei si parlerà nella crescita ma in Europa si parla già da troppo tempo
E troppo spesso di crescita ma non c'è nessuna responsabilità politica cioè decisioni di politica economica che sul serio sostengano la crescita dell'Europa
è in fondo questo vertice ventottenne
Il per qualche aspetto è un po'sacrilego perché da Ventotene partite all'idea degli Stati Uniti d'Europa dell'Europa federale
E chi fa questo vertice a Ventotene da parte di tre leader soltanto proprio per seppure importanti
Ma che tutto sommato stanno lì a cincischiare dal da parte nostra italiana chiedere la flessibilità
Da parte tedesca a mantenere la linea del rigore e e la Francia che è inesistente perché non
La leadership di Orlando fortemente offuscata sia in Francia che
Nel resto d'Europa tra l'altro tra i Paesi che
Nell'arco dei prossimi dodici mesi troveranno anche con scadenze elettorali importanti perché in Italia si sarà referendum costituzionale ora Renzi ha detto che si andrà a votare comunque nel due mila diciotto l'ha detto ieri a alla Versiliana e lo ascolteremo dopo il collegamento con la e dopo
In Francia ci saranno elezioni politiche e presidenziali il cancelliera Merkel avrà le elezioni politiche dunque tra l'altro tre leader come si direbbe all'anglosassone tre aree tra NATO e zoppo e perché si sono ANDI fronte a dodici mesi piuttosto in cui loro
Potere potrebbe essere vinco anzi sarà sicuramente anche vincolato a queste scadenze
Ma questo tra l'altro è uno degli argomenti poco discussi in Europa ma è uno dei grandi freni dell'integrazione europea se allarghiamo l'analisi all'Europa ventotto ventisette adesso sempre la Gran Bretagna
Che è stata un bel lavoro fatto due anni fa da un collega economista Giorgio balzelli
Che fa vedere che in Europa ogni tre mesi ogni sei mesi c'è qualche lezione in qualche parte dell'Europa e poiché il meccanismo è lo stesso cioè l'attesa elettorale blocca le decisioni
In quello specifico Paese a sua volta pur nell'Unione europea è valutata sulle decisioni largamente all'unanimità sostanzialmente la non decisione di un Paese che significa la non decisione dell'intera Unione europea
è chiaro che nel caso di scadenze elettorali dei Paesi più grandi questo caso Francia e Germania poi l'Italia formalmente dovrebbe rivotare nel due mila diciotto come ha detto il Presidente del Consiglio ma poi staremo a vedere
Che succede al referendum e dopo il referendum
Ma questo è uno dei nodi
Per cui la scadenza elettorale che blocca la politica in qualunque Paese europeo
In realtà poi si susseguono di tre metri tre medici ed infermieri e crea quello stagno quella Spagna azioni di decisioni
Forti serie strutturali di politiche economiche in Europa il fondo sono anni anni e anni che siamo sempre in attesa della scadenza elettorale
Dicendo beh dopo le elezioni si deciderà ma dopo le elezioni subito si profila all'orizzonte di un'altra elezione magari da qualche altra parte d'Europa ecco questo provato poi veniamo veniamo all'Italia perché cioè di chi è insomma anche perché siamo ormai
Tra poco vi riparte in pieno l'attività politica ovviamente come ogni autunno si presenta la discussione della legge di stabilità ma prima di questo volevo fare una piccola digressione ma collegato a quello che stava dicendo perché c'è stato un altra scadenza elettorale ha pesato il referendum ma britannico sulla sulla Brecht ora le ultime ragionamenti ci dicono che insomma la nuova premier britannica Theresa May va coi piedi di piombo dice non se ne parlerà dell'uscita prima del due mila diciotto e prende anche come
Come motivazione il fatto che appunto ci sono paesi che importanti come
Germania Francia che andranno alle elezioni le ha bisogno di concordare di trattare queste cose collidere nel pieno dei loro dell'eroe dei loro poteri i i leader i IP gli esponenti politici britannici che avevano sostenuto la Brezzi si sono defilati insomma l'impressione che
Ed al di là della Manica facciano un po'i furbetti Jalla mediterranea possiamo buttarla così imponga una battuta
Beh è probabile che al di là della Manica si sono resi conto dopo il risultato del referendum
Che la pena il cliente era
è una sciocchezza ma anche dal loro punto di vista io ho sempre sostenuto che la precarietà è un gioco a somma negativa in Europa che vuol dire che peraltro tutti e due perché poi le polemiche sul piano economico la breakthrough colpisce di più la Gran Bretagna nel senso che
Toglie alimentazione alla crescita inglese
Perché la
Banca centrale l'Inghilterra ha immediatamente
E ha provveduto abbandonando i tagli cercando di far valutare la propria linea e quant'altro però crea effetti negativi anche sul resto d'Europa
E quindi è chiaro che a questo punto però anche vince l'attenzione su quando cominceranno le trattative
Devo capire nuovi trattati tra una Gran Bretagna fuori dall'Unione europea e l'Unione europea keniota e non fa che aumentare lo stallo dell'economia perché
è un enorme incertezza perché noi insomma alle altre grandi centri di potere incertezze dovute al terrorismo dovuta al flusso dei mira tanti dovuto al fatto che palesemente l'Europa è ferma in un mondo che lei mi ha norme rapido cambiamento e
Mutamento e questo non fa altro che frenare quella Kimi tutti i mali prima che era in atto e che praticamente adesso una ripresa entra è una prospettiva i consolidamenti Sasso
All'Italia come come ricordava poco fa tra poco insomma finiscono le vacanze finisce mese d'agosto la la politica riprenderà a pieno ritmo ritorna riprenderanno i lavori delle Camere e ovviamente come no a ogni autunno a Rivara dice la sessione di Bilancio insomma la discussione della legge di stabilità la finanziaria insomma come si sarebbe detto una volta tra l'altro a proposito di flessibilità il prossimo ho settembre poi ci sarà il Consiglio europeo di metà semestre e che e la questione la flessibilità sarà una sempre delle questione al al centro al centro della dell'attenzione si è parlato in questi giorni si sono fatte delle cifre di una manovra da da trenta miliardi per la prossima legge di stabilità
Lei appunto che peraltro altro dirige il Centro studi vista me cono mia reale qual è lo stato reale dei dei fatti che cosa ci dobbiamo attendere
Ma guardi mi faccia chiarire due punti il primo punto riguarda l'Europa
L'Europa in questo momento è palesemente in quella che noi economisti chiamiamo la trappola della liquidità e cioè la sacrosanta politica monetaria di Draghi che ha invitato liquidità ha fatto il quantitativi sia abbassato i Craxi
E e in qualche modo ha portato ad euro ad una quotazione più ragionevole attorno a uno e dieci uno e dodici
Quindi sacrosanta politica monetaria però è capo equità perché la crisi europea
Deriva da carenza di domanda e quindi se non si affianca alla politica monetaria di Draghi una politica
Di bilancio pubblico fiscale di rilancio sostegno agli investimenti pubblici di tutta Europa
Evidentemente il cavallo non beve come si usava dire una volta quindi Europa in trappola della liquidità ora noi rischiamo di aggiungere come Italia la trappola per la flessibilità
Perché il problema non è Piediluco Volare
I DAR c'è ancora qualche flessibilità flessibilità al di là di tanti offrirgli significa poter fare più deficit pubblico e l'Italia questo è è la sostanza e purtroppo ci è stata già anche concessa negli ultimi due anni
Solo che quel di tipo diverso in pubblico che abbiamo chiamato flessibilità età del fondo sperperato un po'a pioggia con sussidi da una parte e dall'altra a partire dai famosi ottanta euro abbiano avuto flessibilità per circa quindici miliardi all'anno negli ultimi due anni polacche questi quindici miliardi
Il maggior deficit fossero stati
Indirizzati verso maggiori investimenti politiche strutturali è probabilmente avremmo ottenuto qualche risultato essendo stati sperperati dall'ATO si tentando di sostenere i consumi
Faccio ancora del riferimento agli ottanta euro ottanta euro significa grosso modo etichette
Meno di tre euro al giorno sostanzialmente ed è pensare che con tre euro al giorno non dati a tutti si potesse fare rilancio dei consumi
Quantitativamente mi pare evidente che
Non è possibile
E adesso ci risiamo cioè ricominciamo con
Diciamola i piagnistei della flessibilità quando in realtà le risorse in Italia ci sono
è che non vogliono nessuno vuole aggredire quelle risorse
Perché noi possiamo dobbiamo rilanciare gli investimenti pubblici abbassare le tasse come si dice
Ogni volta ma attraverso non l'aumento del deficit pubblico che peraltro ci viene consentito in quantità estremamente limitata ma attraverso i tagli selettivi mirati agli sprechi di spesa pubblica corrente
E al recupero della lotta all'evasione questo è il nodo politico quindi la trappola per la flessibilità rischia di diventare tale cioè una trappola perché
Può può diventare un pochino la foglia di fico per coprire una non volontà di aggredire quelle sacche di sperperi di ruberie malversazione nella spesa e quelle norme
Platea lui ed evasione fiscale tarata c'è questo dato che
Gli ho sentito oggi sui giornali del disavanzo delle regioni insomma parliamo di trentatré miliardi
Che più o meno poi tra l'altro qualcuno fatto notare l'equivalente della dentisti si dice dovrebbe essere la appunto la la manovra di dare la la legge di stabilità
C'entra per vagliare son tanti firmare voglio dire sono cifre note già cominciare perché di fatto della contabilità quindi
Li si mette in evidenza ma c'è un problema però dico di governo delle Regioni Enzo merita da me perché ma il loro dovere
E qual è il compito delle regioni e qual è la responsabilità delle Regioni non solo nello sperperare spesa pubblica ma soprattutto nel provvedere attaché propria finché avremo una finanza derivata e cioè
Le regioni spendono e lo Stato trasferisce i soldi per consentire l'ex post quella spesa e francamente non non Mercalli ad un ragno dal buco però mi lasci dire una cosa che ritengo importantissimo di cui sono anni e anni
Tutti i Governi
Se prendiamo gli ultimi cinque Governi voglio dire da Berlusconi ammonti alletta Renzi e quant'altro
Che
Tutti annunciano tagli di tasse e tagli di spesa va fatta anche Presidente Renzi credo un paio di giorni fa
E tutti discutono su come tagliare le tasse o come tagliare la spesa beh queste tutta una
Ma
Sia in entrata area napoletana fantomatica perché poi ribalta andare a vedere i dati ufficiali che tutti i Governi mettono e hanno messo
Sono a tutt'oggi disponibili nell'ambito del Ministero dell'economia
Si vede che le tasse aumentano della spesa aumenta in particolare la spesa corrente l'unica voce di spesa che diminuisce
Sono gli investimenti pubblici va esattamente il contrario degli annunci che vengono fatti
E allora questo sembra un appello come mai che annunciano dall'Italia le tasse aumentano preannunciano tali liste
La spesa aumenta preannunciano aumento degli investimenti investimenti diminuisca e perché tutto questo ragionamento e ne ho riferito ai valori previsti futuri futuribili dall'anno prossimo cioè io taglio alle tasse rispetto a quello
Che gli italiani
Dovrebbero pagare in più l'anno prossimo ma tutti possono capire che
Io quest'anno come italiano pagato cento euro di tasse
E lo Stato mi dice che l'anno prossimo dovrà pagarle centoventi nelle previsioni qual è l'unico in Italia dieci dico le parrocchie non è che mi ha tagliato dieci TAR
Sul
Sulla su sulla dato futuro previsto ma mi ha fatto pagare dieci euro in più ritardo rispetto a quest'anno questo erede dei vecchi ma che andrebbe
Sgombrato di ogni dubbio e cioè i riferimenti
Quando si parla di tasse di spesa pubblica però vorrei sapere i dati di quest'anno o tutt'al più quell'incerti dell'anno scorso per poter dire che aumentano o diminuiscono tant'è che questo criterio come si risolve anche
Annunciano tagli Tartaglia spenta la verità contabile nei dati ufficiali del Ministero dell'economia è che le tasse aumentano la spesa aumenta
E e tutto è risolto con il fatto che infatti ci troviamo sempre in deficit pubblico e soprattutto il debito pubblico continua ad aumentare
E l'anno prossimo quest'anno in anno prossimo c'è un punto molto delicato perché il Governo si era impegnato ad aggravare il deficit pubblico entro il due mila diciotto
Ma soprattutto a far diminuire il rapporto debito PIL già da questo due mila tredici ora il rallentamento della crescita e l'inflazione che non riparo pensiamo ancora interrogazione
Rende quasi cento che quest'anno e anche l'anno prossimo il rapporto debito PIL l'Italia aumenterà invece che ridursi
E questo è un segnale estremamente pericoloso sia nei confronti dell'Unione europea ci chiederà conto di questo ma soprattutto nei confronti dei mercati finanziari
Tra tra i vari come deve essere ultima domanda che le volevo fare tra i tra i vari aumenti si torna a parlare di un aumento delle pensioni sono anche questo un tema che torna periodicamente insomma è tornato anche in questo in questo agosto
Prima era agosto come sappiamo è parte dei polveroni mediatici
Per cui tutti sono in vacanza e non si discute di polveroni mediatici
Dopodiché quando andrà a vedere
La legge di contabilità cioè la legge finanziaria dovranno fare i conti con le
Pochi numeri che abbiamo già citato è probabilmente
Io parlo per quelle operazioni non ci sono ma non ci sono non perché non ci siano le risorse ma perché non si tagliano le risorse dove vengono rubate la precarietà e non si recupera l'evasione fiscale le risorse non ci saranno mai
Cioè un paradosso non in Italia ogni anno nel bilancio pubblico
Però abbiamo
Quaranta cinquanta miliardi rispecchia sprecate rubate ma addestrate mancano cento miliardi di evasione fiscale
Quindi sono centocinquanta miliardi potenziali di risorse è certo che non è che li recupera in tre mesi in sei mesi eccetera ma dentro quel calderone di risorse italiane che ci sono e vengono attuate da qualcuno
Quel qualcuno le varie consorterie
Che è molto più potente di tutti gli altri italiani perché evidentemente ormai sono vent'anni
Che e la situazione è questa ma nessuno ha mai provveduto ad aggredire
Questi Moloch del bilancio pubblico italiano benevole noi continuiamo a scrivere anche come è scritto nel tempo dello scorso mese di aprile da qui
Fino al due mila diciannove
Che che i quaranta miliardi cinquanta miliardi di spesa sprecata sono ancora a bilancio a disposizione di lor signori da qui al due mila diciannove
Che il recupero dell'evasione da qui al due mila diciannove sono briciole e non intacca quel macigno dei cento miliardi di evasione è chiaro che le risorse
Per le pensioni per gli investimenti per ridurre le parti alle famiglie alle imprese per non ci saranno mai
è noi spieghiamo in queste condizioni la flessibilità in Europa che se tutto va bene ci potrà dare quest'anno al primo
Otto nove miliardi o come impegno del Governo italiano invece di fare un deficit e PIL uno virgola otto per cento come dagli impegni già presi
Chi chiede di poter fare un del ticket di due virgola cinque per cento bene a casa mia questa differenza ebbero sette per cento di il prodotto interno lordo in valore assoluto eh circa dieci miliardi bene con quei dieci miliardi
Neanche ci copriamo
La la giusta il giusto obiettivo di non far scattare le aliquote dell'IVA perché non dimentichiamoci che prima di tutto bisogna evitare l'aumento dell'IVA
Cioè la clausola di salvaguardia che già incorporata nella legge perché non si fa niente l'anno prossimo deve scattare l'aumento dell'IVA quindi servono quindici miliardi solo per evitare che aumenti l'IVA l'anno prossimo
Certo
Certo professore grazie di essere stato cono e anche questo lunedì il professor Mario Baldassarri presidente del Centro Studi Economia Reale ci risentiamo di prossimo
Ok arriveremo grazie a presto arrivederci grazie punta professor Mario Baldassarri quindi torneremo lunedì prossimo con la sua rubrica capire per conoscere