"Legalizzare la droga: una ragionevole proposta di sperimentazione"

Iniziò nell'armadio di stasera
Che è uno dei deciso
Programma nostro fresca
Prima di iniziare
Preferì fare comiche non assorta giuridica perché questo dibattito non l'avevamo pensato
Circa quattro mesi fa come occasione di confronto tra diverse tesi una sorta di laboratorio di idee
Intorno alle politiche per la troverei avevamo voluto dare questa forma di rappresentazione
Del libro di cui sono motori Marco Taradash Giancarlo Arnao e altri curato da Luigi Manconi che ha come titolo legalizzazione della droga non riceve ragionevole proposta di sperimentazione boy i fatti degli ultimi mesi delle ultime settimane diciamo hanno come dire sopravanza sopravanzato anche un po'le nostre capacità di intuizione oggi in oggi il merito delle questioni che noi volevamo che fossero come dire neanche
L'intenzione d'avanguardia al centro del nostro dibattito sono invece al centro
Dell'opinione pubblica per una serie di motivi su cui poi per non avevamo pensato con l'organizzazione della festa a questo dibattito prima ancora che gli attentati mafiosi di Palermo la strage di Capaci e di via D'Amelio
Segnalassero un salto di qualità nell'attacco mafioso allo Stato democratico e in qualche modo nel venissero in tutta evidenza quello che io definirei un nesso di casualità
Tra l'efficacia i pezzi dello Stato democratico nella lotta contro la mafia e la reattività dall'altra parte della strategia militare mafiose
Dico questo perché ogni qualvolta una singola inchiesta dei singoli magistrati e di parte della magistratura oppure singole scelte politiche qualche anno fa il pool antimafia
Più recentemente
L'idea della Superprocura ogni qual volta un fattore minaccia gli interessi costitutivi delle della criminalità organizzata ivi compresi i grandi santuari mafiosi legati al narcotraffico la mafia decide di eliminare gli avversari più temibili
E avevamo deciso di fare questo dibattito
E di avviare un nostro ragionamento partendo sostanzialmente da due presupposti politici fondamentali
Il primo
E quello che a noi sembrava sembra il manifestarsi sempre più visibile
Dei limiti delle strategie proibizionista che in diversa misura hanno prevalso in questi anni in gran parte dei Paesi occidentali lotta contro la diffusione delle droghe
E l'altro motivo
Era il fallimento qui in Italia non
Dei contenuti come li definisce il ministro Bompiani dissuasive o meglio per meglio dire punitivi
Della legge centosessantadue meglio nota come legge re Russo Jervolino passa questa legge io credo i cui risultati sono sotto gli occhi dell'opinione pubblica che possono essere valutate sono valutati io ritengo che questa legge senza risolvere alla radice nessuno
Dei problemi che voleva aggredire e anzi molto lontana dal contenere o invertire la tendenza della diffusione delle sostanze stupefacenti ha finito anche per instaurare una sorta di iter burocratico repressivo che ha avuto effetti negativi sugli stessi fenomeni che intendeva risolvere la terza ragione perché il richieste toscana le nostre organizzazioni toscana
Hanno animato
Fatto proseguire
Approfondito in alcuni casi un dibattito sugli aspetti generali e specifici
Legate ai problemi della produzione del traffico del commercio e dell'uso degli stupefacenti
Questo il Libardo come dire una sorta di fase iniziale e promette secondo me molto bene ha già consentito di definire
Posizioni di lavorare contributi che noi mettiamo ovviamente a disposizione
Un movimento più ampio
Il comitato regionale del PDS ha maturato alcuni orientamenti nei mesi passati che io ritengo politicamente molto innovativi e significativi
E un nostro obiettivo è quello di suscitare a partire dai primi mesi del prossimo autunno una campagna di massa informazioni di discussione sia all'interno che all'esterno delle nostre organizzazioni
E di intraprendere ci auspichiamo insieme alle organizzazioni
Toscani ancora per movimento antiproibizionista una serie di iniziative politiche
Sulla legge sul disagio sociale eccetera
La tossicodipendenza sull'intero ciclo della dipendenza e discuterà anche sulle proposte di depenalizzazione di legalizzazione
Come partito democratico della sinistra Saranda nostra cura molto l'attenzione particolare quella
Di coinvolgere gli operatori
Il mondo del volontariato
In ordine sostanzialmente all'efficienza dei servizi alle politiche di informazione di sostegno verso le tossicomani che non arrivano al servizio
Oggi comunque la novità che a me sembra più palese che il dibattito nazionale su questi temi sembra
Dico sembra Ray portarsi su coordinate meno ideologiche più realistiche
Sembra avanzare una valutazione di bilancio più aperta rispetto anche alla normativa vigente si dibatte
Molto speriamo ancora in maniera più approfondita sull'efficacia reale delle strategie proibizionista nei confronti del narcotraffico
E soprattutto si torna a discutere sulle possibili alternative
Che non appaiono più opinioni di minoranze come Taradash definito in un suo scritto permissivi
Lo stesso ministro Martelli mese di agosto
In una serie di dichiarazioni
Ha aderito alla richiesta di un congruo numero di parlamentari di tutti i partiti che hanno dato luogo ad un intergruppo parlamentare e che congiuntamente stanno cercando di dare
E tradurre idee diverso è il concrete orientamenti operativi i politici anche in presenza di novità che si stanno muovendo in campo europeo in seno organizzazione della comunità europea
Io ritengo che almeno un ostacolo oggi sembra essere superato
Cioè quello dell'irrigidimento ideologico sulle opposte fazioni
Della guerra calda tra proibizionista di antiproibizionismo
Io ritengo che i limiti delle politiche proibizionista i sono proibizionista e sono note noti sono noti britanniche queste politiche hanno prodotto in questi anni
Credo che alcuni limiti delle politiche antiproibizioniste io ne vedo uno può sarà oggetto di dibattito cioè il fatto che non tutte le sostanze possono essere legalizzati allo stesso tempo e con le stesse morbide modalità sono oggetto di una legittima discussione
Discutere confrontare le varie ipotesi io questo decreto debba essere il nostro obiettivo immediati
Non tanto con lo spirito di fare prevalere di affermare il privato dell'una tesi sull'altra perché questo successo fino ad oggi
Con molte sordità tutta l'altra parte che non da quella del movimento antiproibizionista ma discutere dicevo per individuare la migliore strategia cioè la strategia più efficace per contrastare i danni della droga
Vi è una spinta forte in questi mesi verso la depenalizzazione dei consumatori e io ritengo questa scelta quest'opzione molto a trovare più consensi nel passato nell'iter che a intrapreso il nuovo decreto al Senato altre norme importanti potranno trovare apposto in quel decreto a cominciare dalla famigerata questione della dose media giornaliera e dall'abolizione della norma
Che autorizza a procedere penalmente contro il consumatore recidivo nel possesso Chitose ad uso personale
Credo che su questo fronte sarà determinante la capacità dei parlamentari che aderiscono all'intergruppo antiproibizionista di cui Minotti due ospiti sono membri e la loro capacità di porre scelte lite opzioni sul terreno concreto delle della modifica della legge vicente
Mi sembra più difficile invece la battaglia politica per la modifica dell'intero apparato repressivo continuo della legge Russo Jervolino
Infine c'è la partita della legalizzazione delle droghe leggere che io personalmente credo sia ormai matura che trova oggi
Crescenti consensi e sempre meno numerose poveri argomenti a sfavore
Concludo dicendo che io ritengo che dobbiamo evitare alcuni rischi questa discussione
Innanzitutto quella della confusione del termine delle posizioni e soprattutto diffidare
Delle vie frettolose della semplificazione e anche delle tentazioni a soluzioni come dire miracolistiche
è possibile contribuire alla definizione di una strategia alternativa contro gli stupefacenti si tratta però di affrontare insieme sia l'aspetto del mercato del traffico sia quello che io ritengo altrettanto importante del disagio sociale
Che c'era a torso di tossicodipendenza prima di essa solitudine e infine pur rimanendo strategicamente essenziale aliene un allineamento delle politiche in un quadro internazionale per ottimizzarne
Le possibilità di successo io credo anche che tutto questo non debba e non possa significare che qui da noi nel nostro Paese
Non sia possibile necessario avviare da subito
Un piano serio ampio di sperimentazione
Capace di incidere sugli snodi del mercato sui profitti illeciti capace di individuare anche innovazioni ad esempio nella somministrazione terapeutica
E le politiche di sostegno di informazione e di prevenzione
Di tutto questo questa sera vorremmo discutere insieme a interlocutori qualificati purtroppo
Dobbiamo registrare la defezione
Del compagno Violante trattenuto da impegno all'estro del professor Barnabò
Che abbiamo qui con noi stasera per discutere per
Approfondire questi temi Maria Grazia zuffa senatrice del PDS membro dell'intergruppo antiproibizionista e Marco Taradash giornalista segretario del Cora
E membro della commissione giustizia della Camera io passo immediatamente la parola
Marco Taradash
Marco Bruzzichelli inquadratura molto bene
Tutta una serie di fenomeni i problemi che ne abbiamo davanti a me pare che abbia detto una cosa molto giusta quando ha segnalato diversità nel modo in cui oggi parliamo noi di anti proibizionismo Rispetto a quando questo questa discussione era stata ipotizzata secondo me oggi dal voto
Sto diciotto agosto in una discussione che ha preso fuoco in queste ultime settimane non ci troviamo di fronte all'ennesimo caso della discussione ferragostana sulla legalizzazione perché i giornali non hanno niente di cui parlare
Ma siamo invece di fronte a un fatto assolutamente nuovo
Questo è un dibattito che soltanto casualmente avviene d'agosto e che continuerà a settembre ottobre novembre per la prima volta io sono convinto di questo nostro Paese
Si comincia davvero a discutere seriamente sull'ipotesi alternativa al prevenzione Isma'e quindi su come avvicinarsi alla possibilità della legalizzazione
Perché per la prima volta si parla si discute di antiproibizionismo a partire non dalla droga e dal tossicodipendente ma a partire dalla illegalità
E questo e ciò per cui
Alcuni antiproibizionisti gli antiproibizionisti radicali Cora ha lottato nel corso degli anni che si parlasse di antiproibizionismo
Non a partire dalle sostanze dalla leggerezza insostenibile o dalla pesantezza delle sostanze
Ma si parlasse a partire dalla comunque insostenibile pesantezza della illegalità
E degli Effetti della politica proibizionista che può riguardare il prosciutto come può riguardare la droga come può riguardare le libertà civile ma è la politica proibizionista
Non la politica
Non la la questione delle sostanze che crea il flagello droga che crea il flagello
Di cui tutto il mondo sembra da qualche anno a questa parte essere inevitabilmente sommerso
E questa è la novità di fondo finalmente sono gli economisti oggi Antonio Martino sul giornale sono i magistrati impegnati direttamente
Nella sì come si dice lotta contro la mafia sono i poliziotti col sindacato di polizia principale il SIULP incontro segretario Giovanni Nicotera che prende posizione
E per la legalizzazione delle sostanze stupefacente è il mondo che ha a che fare appunto con gli effetti della politica non con gli effetti delle droghe non sono i consumatori di marijuana o di eroina né gli assistenti sociali o voi sacerdoti che si occupano delle sostanze di Chicchi né farne uso che entra come protagonista
Nella discussione finalmente si parla non delle iniziative umanitarie a favore delle vittime della guerra ma si parla delle ragioni politiche della guerra
E si comprende finalmente lo scriveva Grazia sul manifesto ieri l'altro come Luigi Manconi sull'Unità
Si comprende finalmente con maggiore chiarezza che non c'è nessuna contrapposizione o contrasto
Nessun gene fra all'iniziativa un anno umanitaria
E don Ciotti o dei Muccioli io vedo un picchio de Gelmini che riguarda le vittime della tossicodipendenza e soprattutto le vittime la tossicodipendenza nell'illegalità da una parte e invece che si preoccupa di porre fine
Alle ragioni alle conseguenze della guerra del conflitto che c'è nel mondo tra il narcotraffico da una parte e listati apparentemente dall'altra con in mezzo però la popolazione civile rappresentata al due tre per cento dal consumatore di droghe e al novantasette novantotto per cento da consumatori di violenza
Portata dalla dalle droghe nella illegalità quindi io credo che la discussione oggi sia destinata accresce naturalmente potrà avvenire il contrario potrà esserci il blocco assoluto il governo che si accorge dell'errore di aver accettato alla Camera il quattro agosto un impegno ad aprire la discussione
In sede internazionale sulle alternative a al proibizionismo ed è un impegno grave perché nessun governo occidentale o di qualsiasi altro Paese fino ad oggi aveva a a accettato di inserire in un'agenda possibile la la legalizzazione che ad oggi legalizzazione significava la barbarie significava la resa
A priori nei confronti della criminalità organizzata significava il dilagare di di di eroi Ina e crack a tutti i livelli di età e di popolazione e così via no il governo italiano col ministro Martelli di fronte a un ordine del giorno presentato
Dalla dagli antiproibizionisti dell'intergruppo e anche da altri che si sono aggiunti ha ha consentito a questo primo passo di ragionevolezza
Che va proprio nella direzione del del libro che stava alla base del primo del dell'origine di questo dibattito una ragionevole proposta di sperimentazione
Oggi
Dal nostro Paese perché nel nostro Paese ci sono gli antiproibizionisti e perché nel nostro Paese ci sono le organizzazioni criminali radicate sul territorio che trafficano
A livello nazionale interventi e internazionale può partire questo questo segnale io sono stato due giorni fa a Praga otto per tre o quattro giorni fa a Praga ho parlato con il portavoce del ministero degli Interni
Che
Sulla prima in una prima fase la discussione era rigidamente su statuaria mente proibizionista poi via via che la discussione si approfondiva cominciano a dire ma sì queste cose le ho sempre pensate anch'io e alla fine diceva
è vero la soluzione ragionevole però quello che mi fa paura e per cui io non potrei mai
Proporla è l'aumento dei consumatori che non sono in grado di prevenire
Obiezione che poi è l'ultima obiezione a cui arriva ogni predizioni sta che accetti il il dialogo perché via via che il dialogo cresce che ci si rende conto che le nostre tesi non sono quelle che l'immaginario
Proibizionista rappresentava sorpresi che vanno dentro i problemi che cercano di risolvere punto per punto
Ogni questione e hanno non la bacchetta magica ma hanno la capacità di incorniciare nella loro sua vera dimensione il problema il tossicodipendente una parte il problema alla criminalità organizzata dall'altra il problema
Dei rischi legati all'uso delle droghe in determinate condizioni e così via si può si potrebbe continuare l'Elenco perché la droga nel sistema predizioni sta ha mille facce ci son mille facce del proibizionismo nonno una soltanto però alla fine
L'argomento ultima spiaggia e quello però quanto aumenterà il consumo non abbiamo visto nel mondo occidentale quanto drammaticamente è aumentato abbiamo visto via via le grandi città diventare fortezze
Dentro le quali si svolgeva il mercato fortezze dentro i quali si tentava di difendere quello che restava di convivenza civile dalla espansione del mercato i grandi ghetti delle città nordamericane i centri storici ad esempio di dirigendo guai gli Zen di Palermo e se ne posso in centro recita delle Japigia di Bari se le vie bianche di Milano se posso cioè citare a centinaia
Di zone di questo tipo ridotte a fortilizio della criminalità organizzata che poi dilaga attraverso il denaro in ogni parte della vita civile
E dall'altra accerto paesi come la Cecoslovacchia che non conosce che non conosco ancora il fenomeno eroina che si domandò ma se li galiziano che cosa succederà da noi
Ma il problema è che se non legalizzate
Quindi dicevamo succeda quello che è successo in Spagna ad esempio degli ultimi quindici anni passaggio dalla dittatura franchista di povertà
Di non comunicazione di chiusura di non droga di conseguenza al mondo occidentale alla libertà e alla democrazia alla ricchezza
Al alla al flagello appunto della droga del narcotraffico i i colombiani i di gli Ziliani che distribuiscono capillarmente nelle città
E e e così via l'uso della droga Fini politici e così via succederà lo stesso è successo ovunque le dinamiche del proibizionismo sono le stesse si crea il mercato
Il mercato ha una forza di espansione gigantesca perché si radica sul territorio aggrega Co conservi il consenso della del denaro col consenso del denaro aggrega anche l'eventuale dissenso sulle rovine e così via e alla fine i meccanismi sono quelli che hanno prodotto ma grande indusse internazionale della droga seconda industria mondiale secondo l'ONU dopo quella del traffico de de di anni prima
Del commercio del petrolio queste sono le dinamiche questa è la realtà in Italia noi
Con ci confrontiamo con un potere criminali che hanno nel traffico di droga la ragione vera dell'arresto loro espansione
Perché è ben vero che in Sicilia uno alcune zone del Meridione sono gli appalti ormai la principale fonte
Di ricchezza della mafia ma in quelle zone
Così come a Milano l'interlocutore della partitocrazia che ha bisogno del corrotto dall'altra parte è la FIAT a Palermo l'interlocutore saranno i capitalisti mafiosi i capitalisti mafiosi sono quelli cresciuti grazie
Ai traffici di droga che a Palermo hanno questa altra fonte di reddito che scomparirà
Se scomparirà la partitocrazia dal nostro Paese
Ma che in tutte le regioni d'Italia in in arrivano col traffico di droga con l'insediamento sociale che questo permette col controllo quartiere per quartiere portone per portone che diventa poi sportello finanziario per sportello finanziarie si arriva a Milano si arriva alla Borsa si entra nella gioco degli Investimenti incontrollabili nei paesi dell'est europeo il rapporto ai servizi segreti tedeschi che dice un terzo degli Investimenti a Berlino la zona orientale di Berlino sono investimenti mafiosi e così via
Questa è la dinamica delle cose
In questo libro
Michiko visto che si parlava dell'IVA all'inizio introducevo il rinvio capitolo con questa frase
è possibile una politica liberale volta alla riduzione del numero dei consumatori di droghe legali e no o per usare un linguaggio più drammatico non ma non più lontano dal dal dalla realtà è possibile avere una politica sulla droga efficace
Senza mettere in pericolo la democrazia e senza aprire la strada in aree sempre più vaste sempre più vicina del mondo a un regime di narco Grazia
Ecco quando questo libro uscito un anno fa
Meno di un anno fa queste parole probabilmente non potevano essere comprese oggi anche in Italia invece son convinto che queste parole sono facilissima mente comprese il giudice Ayala
Repubblicano arriva a comprenderle perfettamente e a diventare ultimo ma credo ormai penultimo terzultimo non so quanti altri si sono aggregati a diventare sostenitore della legalizzazione perché si rende conto che l'alternativa alla legalizzata alla non legalizzazione è la crescita del potere del narcotraffico in termini appunto di sfida alla democrazia quella che definivo la narco Grazia
Ecco questo è un po'
Il il fatto nuovo e credo che intorno a questo fatto nuovo sia possibile aggregare volontà politiche più generali oggi Giuliano Amato propone in un intervento sull'Avanti non intervista a repubblicani PDS un'alleanza liberal socialista democratica eventuali ingressi nel governo
Cosa significa ma che parole sono liberalsocialismo
Quando all'orizzonte di culturale di Amato e anche del PDS oggi c'è soltanto un'alleanza all'interno dell'Internazionale socialista per fare non si sa che cosa quando l'Internazionale socialista appunto nulla
Fanno diventa strumentale diventa opportunismo diventa l'ennesima versione del trasformismo possibile
E invece no ci sono del le strade che sono state dirette che vanno sugli obiettivi che cerca di rovesciare i sentimenti le emozioni
E andare al fondo degli orrori né quali sono immersi e di trovare la strada per uscire da una stalla pratica una strada di ragionevolezza
Una strada di cose concrete una strada che passa attraverso anche serpe anche il metadone anche le siringhe esteri una strada fatta di cose ma di cose che producono cultura che produco possibilità di rinnovamento
Ecco io credo che
Con l'intergruppo antiproibizionista che con grazie con altri abbiamo contribuito a mettere in piedi questi saranno i temi nostri all'ordine del giorno della politica in Parlamento e credo proprio che poi sia l'intergruppo quello che segna la continuità reale con il luglio in cui l'abbiamo presentato è venuto questo agosto tragico ma ci sarà un settembre ottobre una vicenda di grande lavoro
E per questo sono convinto e non siano pochini pagliette di discussione di oggi
Grazie a Marco Taradash la parola grazie al suo
Ma
Anch'io sono d'accordo che
Il dibattito che si è aperto questa estate consiglia dibattiti
Non solo perché intanto tutto lo ricordava Marco c'è da parte nostra
Un impegno di continuità di azione parlamentare
Con l'intergruppo Marco si riferiva
Soprattutto all'ordine del giorno che è stato approvato dalla Camera nove al Senato più o meno diciamo ponendo in campo gli stessi contenuti abbiamo presentato una mozione che quindi penso riusciremo a discutere a settembre quindi sarà un modo in qualche modo di verificare questi impegni
L'impegno è importante ma alla diciamo a monte di qui sto io credo che sia straordinario che si riesca oggi a parlare di legalizzazione
Come di una possibile alternativa come di un'alternativa concreta e quindi significa che è stato fatto un grande salto perché mentre prima al massimo si parlava dell'antiproibizionismo
Come di diciamo un'ipotesi ma su un piano molto astratto molto rari fatto sul piano culturale
Adesso se ne parla come di un'ipotesi politica cioè quindi concreta su cui appunto costruire da una parte delle strategie concrete per avvicinarsi a questo obiettivo dall'altro appunto come un obiettivo politico da porsi anche nelle sedi internazionali quindi come un momento di politiche concertate a livello interno
Io voglio sottolineare questo perché anche per quanto riguarda
Il PDS
Un passaggio importante significativo io voglio ricordare che non più tardi del lo scorso anno nell'ultimo convegno più vi ricordo che il governo ombra organizzò sui risultati
Fallimentare
Naturalmente alla tutti d'accordo e per la fallimentare della legge Jervolino Vassalli quindi con un atteggiamento fortemente critico nei confronti della legge dei risultati di questa legge
Però mi ricordo anche nella discussione che facemmo per mettere in piedi questo convegno
Non tutti fummo d'accordo anche una maggioranza non fu d'accordo perché in questo convegno ci fosse un momento di riflessione giustappunto sulle strategie antiproibizioniste perché
Si ritenne opportuno demandare qui Stone successivo dibattito culturale Pippo non mi ricordo più se ci sta attorno sì ci fu esatto
Fare giorno c'era San Ponzo proiettile ora mi viene in mente Sissi con
Un convegno molto interessante devo dire per la verità frutto anche se non molto partecipato dove si discusse di alcune esperienze dell'esperienza olandese dell'esperienza inglese c'entra ma appunto come dire
Come separato come momento però di riflessione separato da la battaglia politica che intanto si svolgeva sulla legge su un altro terreno
Mentre oggi anche appunto con le discorso che tu facevi nell'introduzione quindi con l'impegno preso dal PDS toscano su questo evidentemente c'è un spostamento di accento politico molto importante
Quindi sottolinea ancora che vi è un vero e proprio rovesciamento di posizioni perché in qualche modo seppure implicitamente ancora ma a me sembra che nel dibattito messo in piedi venga fuori qual è poi il punto più debole della strategia giudizio mista e cioè di essere una strategia che ha il suo fondamento in una ideologia nell'ideologia frutto del proibizionismo la quarta
Ovvero sia la proibizione ha un valore diversi e in qualche modo si potrebbe dire ha sostanzialmente un valore morale che poi valore morale che lo Stato assume quindi come un principio e di conseguenza
Come dire questo principio non ha mai una verifica pratiche concrete dei suoi risultati perché viene difeso in quanto principio
E quindi come dire se poi i risultati non ci sono per coerenza interno a questo principio vuol dire che non c'è sufficiente sufficiente proibizioni e quindi si va in un'escalation senti all'interno dello stesso principio che non ha mai una verifica per
Questo viene fuori molto bene ma vogliono noto far notare che fino a poco tempo fa io naturalmente come riferimento i i momento di dibattito più grosso che ci fu che fu quello sulla legge Volina Vassalli era l'antiproibizionismo Piera tacciato di ideologismo che mi ricordo molto bene lo scontro che allora ci fu il Parlamento
Cioè si diceva che era l'idea antiproibizionismo che nasceva da una pregiudiziale di Bertagna cioè che si partiva da un principio
Che peraltro è anche vero che un principio cioè di non ingerenza dello Stato nella sfera dei comportamenti individuali nelle libertà personale e che
La coerenza con questo principio faceva sì che non si vedessero i danni sociali delle droghe quanto appunto la droga si diffondeva
Che c'è una diffusione di massa che quindi in qualche modo andava arginata e controllata
Da qui ancora ecco se ricordo bene di ricordo bene appunto avendovi partecipato molto i termini del dibattito nel momento di discussione della legge ne nasceva che chi aderiva all'ipotesi antiproibizionista
Era in qualche modo tacciato di insensibilità rispetta questi danni sociali e di mancanza di solidarietà e questo può e lo riprenderò perché è un punto che ancora secondo me è di incomprensione nei confronti di chi più opera sul piano sociale
E appunto mi pare invece che oggi questo
Discorso in qualche modo si sia rovesciato cioè che ci sia la consapevolezza che
Il sistema proibizionista o al di là degli effetti delle droghe son d'accordo a quello che diceva Taradash l'inizio non perché poi non vadano valutati io credo molto concretamente anche il i difetti delle da varie proroghe ma non è questo
Il problema è che comincia a essere valutato quanto il fatto di metterle fuori della legalità costituisca danno sociale e quindi quanto per il diciamo del del disastro sociale
Che abbiamo di fronte procedendo a proprio da quella proibizione che vorrebbe mettere un argine
Ecco quindi tardi mi sembra il il fatto che il proibizionismo sia l'unico scenario possibile ed entra in campo la possibilità di altri scenari
Cosa ancora mi sembra che venga bene in evidenza
Mi sembra che finalmente si incomincia a vedere che esiste all'interno del sistema proibizionista uno punto straordinaria squilibrio fra quella che sono la proclamazione di certi principi
Che poi voglio dire una proclamazione molto in fatica si parla di guerra alla droga quindi di mobilitazione che da una da una parte mobilitazione di principi dall'altra punte mobilitazione di apparati repressivi
E dall'altra ancora vorrebbe essere mobilitazione sociale per il recupero eccetera ecco quindi una grande mobilitazione dietro la bandiera ideologica del fatto che è vietato l'uso
E questo mentre non solo esiste una liberalizzazione di fatto perché la droga circola fiumi ma addirittura
Non si riesce a impedire la diffusione della droga neppure per esempio nelle carceri da io sono colpita dal fatto che ormai non fa più scandalo il fatto che ci siano dei morti per droga in carcere
Io recentemente o fatto presa proprio da sincero sdegno
Un muffin bravo e ultima diciamo interrogazione su con l'ultimo morto di droga Sollicciano e ed è straordinario come non ci sta Cieszyn Bindi proprio per questo che un vero e proprio omicidio di Stato in qualche modo perché da una parte si obbligano i tossicodipendenti ad entrare un circuito di microcriminalità addirittura vengono penalizzati
E quindi messi entrano proprio nel circuito penale per il consumo vengono rinchiusi nel carcere neppure in un luogo chiuso controllato presidiato ventiquattro ore su ventiquattro si riesce a impedire tientela droga
Allora
Quale credibilità seriamente può avere una strategia di proibizione di guerra alla droga di di di proclamata volontà di controllare la diffusione se neppure in un luogo presidiato ventiquattro ore su ventiquattro dal dal
Dalle guardie carcerarie si riesce a impedire che questo avvenga e si riesce a poi appunto a impedire che queste addirittura poi muoiono per per l'uso della droga
Ancora c'è evidentemente uno squilibrio fortissimo da proclamazione della lotta alla grande criminalità la mafia le cose che tu accennavi all'inizio e dall'altro il fatto che nel concreto il controllo sociale del territorio è affidato alla mafia
Di fatto da una parte si ha una grande proclamazioni d'intenti
Può anche darsi forse che qualche grande mafiose qualche grande criminale si riesca anche a colpirlo si mette in isolamento si ricorre al decreto
Antimafia per ribadire ancora questo tipo di sanzioni ma il controllo diffuso del territorio l'esercito diciamo di microcriminalità che poi il il circuito della droga provoca
Fa sì che il la grande criminalità detti le sue regole di comportamento sociale badate che voglio dire qui davvero può in qualche modo prende forma l'antistato a sta astratti estremamente vasti di popolazione a castrati molto ampi di territorio che vengono appunto controllate dalla mafia che detta le sue regole di comportamento sociale
Ammette mi ricordo per esempio che mi ha molto colpito nel alcune inchieste
Alcuni audizioni anche che la Commissione antimafia aveva fatto nella scorsa legislatura riguardo al problema dei minori
E mi veniva fuori molto chiaramente rispetto al
Fenomeno anche molto diffuso in alcune zone dei bambini che spacciano droga
Che non era tanto che questi bambini venivano mandati a spacciare droga perché non sono punibili anche lì poi naturalmente c'era stata
La solide idea repressiva di innalzare poi la soglia della punibilità per cui potessero anche loro rientrare questo circuito repressivo ma non era tanto quello
Il bambino entriamo comunque minore entra in quel circuito perché è a contatto con le famiglie le quali sono organicamente inseriti nell'economia della droga e quindi è abbastanza ovvio che spacci droga il bambino che perché appunto gli altri membri della famiglia vario titolo sono inseriti in questo circuito economico allora io credo che comincia a venire chiaro come questo scarto fra la proclamazione di buoni principi e l'abbandono sociale che appunto da una parte l'abbandono sociale tossicodipendente dall'altra
L'abbandono appunto anche di di parti di territorio al controllo della grande criminalità non sia casuale cioè che la proibizione non serva tanto a sconfiggere il fenomeno
Ma serve solo a proclamare il buono ed espungere male qualche modo e quindi espungerlo e quindi come dire da questo punto di vista l'abbandono sociale l'emarginazione sociale sono perfettamente congeniali alla non sono assolutamente in contraddizione con la proclamazione del principio il più rigido possibile come il più rigido possibile
è il principio della proibizioni
Quindi del tutto naturale poiché in questa ottica i tossicodipendenti siano destinate alla clandestinità all'emarginazione sociale addirittura entrare in carcere
Io qui vorrei aggiungere alcune due cose una vorrei cercare di rispondere a quelle voci che ancora in questo dibattito si sono levati critiche nei confronti della prospettiva
Della legalizzazione o comunque diciamo dell'abbandono del sistema proibizionista
Una per esempio sembra fossero ricordava anche Taradash l'introduzione è quella di don Picchi se non mi sbaglio sulle pagine dell'unità
Mi sembra che da parte di queste voci ci sia ancora l'idea che abbandonare questo sistema o comunque passare un'ipotesi di legalizzazione
Significhi una resa da parte dello Stato nei confronti della diffusione della droga o peggio ancora significhi da parte della società una sorta di indifferenza nei confronti della sorte dei tossicodipendenti
Ancora nei dibattiti numerosissimi che ho fatto anche con alcuni
Che lavorano nelle comunità o che comunque organizzano il lavoro delle comunità
Eccome se molte volte sì facesse appello a al fatto che lo Stato proibisca proibisca in qualche modo la produzione proibisca che il consumo
Perché questa scelta da parte dello Stato costituirebbe come dire un modo per sorreggere la scelta di astinenza che viene fatta all'interno della
Tante volte mi è stato detto ma come potremmo poi noi in qualche modo convince i nostri ragazzi a rimanere aderente a questa scelta dell'astinenza quando lo lo Stato per primo come dire non proclama questo principio
Io credo che
Mi mi mi sono sempre chiesta devo dire anche durante la discussione che SISM svolse sul sulla legge
Che può anche darsi
E difficile controllarlo tutti giustappunto il fenomeno abbandonato alla clandestinità che la proibizione del consumo abbia un qualche valore deterrente rispetto alla diffusione della trota
Non è verificabile di conseguenza può anche darsi che questo in qualche modo sia possibile non sembrerebbe per la verità dei primi dati di applicazione della legge comunque io mi ricordo allora eccetera discusse non si poteva sapere di conseguenza
Sì poi doveva in qualche modo dare a chi la proponeva anche
Come dire la possibilità che questo fosse in parte dei
Il problema è che uno stato in qualche modo consapevole bene valutare nel suo insieme il costo sociale per scelta lui a cui Bati fronti per cui anche ammesso che Troy la proibizione abbia un qualche valore di contenimento del fenomeno ammesso e non concesso io credo che vada seriamente valutato anche proprio dal punto di vista della solidarietà
Che è appunto un valore così forte per alcune comunità cattoliche molto forte io credo anche nella tradizione del nostro partito
Credo che vada valutato il costo individuale anche del singolo ragazzo e più in generale poi il costo sociale perché non riesce a stare a questa regola
Perché io credo che sei appunto è possibile valutare anche il il possibile effetto di contenimento della proibizione vada valutato seriamente quanto puoi costa il fatto che chi non riesce a stare a questa regola
Sia indirizzato poi in un circuito di marginalità sociale di ulteriori emarginazioni di vera e propria deriva sociale di criminalizzazione carcere eccetera tutte le cose come sappiamo
Credo che questo sia molto importante da valutare e da discutere proprio competenti a a cuore questo
Valore della salita Rita ancora io su questo vorrei ragionare perché anche perché molto lavorato quanti operano i servizi e molto discusso anche con più opere nelle comunità
è verissimo che le forme terapeutiche che come per esempio quelle di cui delle comunità che hanno un setting ben definito che in qualche modo si fondano sull'astinenza che hanno come diciamo presupposto e obiettivo finale quello dell'astinenza sono sicuramente delle forme terapeutiche molto qualificate
Ma appunto sono forme terapeutico molto qualificate che non possono valere per tutti
Insomma in altri termini sarebbe come se rispetto al disagio mentale che è appunto un fatto molto diffuso
Tutti i Paesi quindi anche nel nostro noi proponessimo come unica forma di terapia e su questa come dire apprestassimo tutti gli apparati sociali la psicanalisi la psicanalisi
Come voi sapete è una terapia estremamente utile alcuni pensano di Stettino altri pensano di sì
Ma certamente la psicanalisi è fatta per chi sa stare alle regole della psicanalisi perché alcune regole in qualche modo vanno seguite bisogna
Per chi si sottopone a questa psicoterapia che sappia tollerare la presenza assenza nella lista bisogna che sappia tollerare la dipendenza dell'analista cioè voglio dire
è stata perché in qualche modo in grado di tollerare quelle che sono le regole del setting
Io penso che in qualche modo la stesse naturalmente con tutte i dovuti cambiamenti la stessa cosa e un po'per le regole a cui vengono sottoposti in alcuni comunità io credo che questi tutti il fatto che esista e che abbia la sua efficacia questo tipo di terapia non può significare che non si fa niente per gli altri al contrario credo che sia importante se si riescono a mettere in piedi delle poi contenimento
Sociale dei danni della droga
Che può farsi che si riesca appunto a toccare i Soggetti proprio che non si sentono in grado o non sono capaci di entrare in comunità che non si sentono in grado o non sono capaci di
Avvicinarsi ai servizi quindi io credo che il punto ancora di fraintendimento sia proprio il modello di convivenza conflittuale in qualche modo che noi vogliamo proporre con la droga
Dove si parte da un obiettivo minimo io credo cioè farsi quindi che anche il consumatore che non voglia smettere non vada alla deriva sociale e quindi da questo punto di vista rivendico che è un principio altamente solidaristico farsi di non abbandonare alla deriva sociale anche chi non si sente di sottostare alla regola dell'astinenza e questo è l'obiettivo minimo
Avendo di fronte tutto una gradazione di obiettivi in cui certamente quello massimo è quello di giungere a
Giustamente anche dell'introduzione si è fatto riferimento a una battaglia molto concreta anche su alcuni provvedimenti legislativi che attualmente sono in discussione al Senato alla Camera
L'ha fatto riferimento al decreto attualmente al Senato e non è specificato i termini ma credo che tutti riferisca al decreto
Che dispone alcune norme per la scarcerazione dei malati di AIDS e alcune norme per diciamo pene alternative per chi si trova in custodia cautelare
Qui io voglio dire rapidamente una cosa
Non
Non c'è dubbio che sia positivo il fatto che finalmente venga in questo decreto sancito un principio cioè chi chi si trova in un determinato stadio della malattia è incompatibile col carcere
E questo ormai voglio dire frutto anche di una battaglia che hanno fatto o le associazioni che si occupano di AIDS ormai da molto tempo
Dobbiamo però essere molto vigili per far sì che alcuni principi vengano poi tradotti coerentemente in Prati
E cioè che siano principi che effettivamente vogliano dire una inversione di tendenza rispetto come dire a regime di forte penalizzazione che attualmente esiste per quanto riguarda la droga
Allora io dico semplicemente che così com'è congegnato il decreto che ci viene presentato non è coerente con questi obiettivi
Perché i decreti per quanto riguarda la scarcerazione dei malati di AIDS per ora è un foglio bianco perché non si dice in quale stadio della malattia verranno scarcerati quindi è un principio che non ha una consistenza pratica
E se appunto a questo principio può e non si dà una consistenza pratica reale irrealistica anche che in qualche modo corrisponde effettivamente alle esigenze di salute dei detenuti
Può essere semplicemente un modo che ci viene presentato
Per gestire un po'meglio una situazione carceraria che ormai insopportabile esplosiva proprio in virtù dell'applicazione della legge voglio assalto cioè siccome appunto ormai piena di tossicodipendenti e di piena quindi conseguentemente anche dei malati di AIDS che non si sa più come gestire in carcere quando proprio non se ne può più se ne prende alcuni e si rinchiudono in ospedali magari appunto i reparti in isolati costruiti alla bell'e meglio per
Ti senti cani
Lo stesso per quanto riguarda la norma che prevede per chi è in custodia cautelare la possibilità di andare in comunità
Anche qui
Io non nego che sia utile
Diciamo per chi lo sceglie a ante rare in una comunità
Credo che sia poco utile che si entri in comunità terapeutica semplicemente per scampare il carcere
Perché si crea appunto un circolo vizioso da una parte il tossicodipendente viene criminalizzato in quanto consumatore e poi diciamo per la battuta Labico criminalità che circola intorno
Quindi viene sbattuto in carcere dopo di che in carcere la situazione ingestibile per virtù appunto di questo circuito e allora si sposta in un altro
Luogo sempre un luogo chiuso l'ho controllato che formalmente si dice terapeutico ma che in realtà serve solamente per custodire in maniera meno esplosive costituito ostico dipendente ma sono semplicemente forme di diciamo
Di custodia diversi diversificati attenuate ma che non modificano il circuito perverso della penalizzazione io credo che invece nessun essere molto vigile attenti perché le anche diciamo le norme concrete di attuazione della legge anche di modifica devono tendere proprio a spezzare questo circuito della penalizzazione altrimenti sono solo una razionalizzazione
Rispetto che re non reparto che danno ai singoli individui per diciamo meglio barcamenarsi con la legge esattamente appunto come dice il nuovo ministro Momo Bompiani che tu hai citato arbitro
Dopo questa prima tornata inviterei presenti anche per venire a fare domande
Magari interventi domande brevi in modo tale tutti possono
Approfitto di questa circostanza per fare un colloquio con Marco Taradash che conosco molto bene perché attraverso le
è un profondo conoscitore del giornalismo internazionale allora questa premessa voglio dire questa Marco Taradash qui adesso non si tratta tanto di di vedere particolarità della legge più serietà antiproibizionista
Si tratta come ha detto all'ultima parte Marco Taradash
Di vedere la situazione politica attuale e quindi inquadrare il settore della della lotta alle pro esibizionismo in questo agone politico che sia modificato molto
Allora quello che voglio dire amichevolmente a Marco Taradash queste io parlo
Il rapporto con la mia coscienza sindacale
Alla mia coscienza politica e alla mia esperienza nel popolo italiano in cinquant'anni divinità con profonda affezione
Per quella che oggi è chiamata Società Civile
Ma è chiamata così impropriamente perché ci vuole dire masse popolari del popolo italiano questa è la terza edizione masse popolari del popolo italiano cioè i milioni di abitanti delle periferie di Roma di Napoli di Milano eccetera
Che alle ore ventuno case Procopio fuoco la malavita prende possesso di questi trenta quaranta milioni di abitanti
Allora voglio dire a questo e concludo a Marco Taradash è opportuno secondo me
Inserire la lotta a al proibizionismo
Nell'area complessiva della lotta alla malavita allora in questo e per non essere malinteso oggi abbiamo sentito che ci sono degli schieramenti politici è stato detto
Governo liberale nazionale sostava vacui eccetera allora invece lo schieramento e questo governo a favore delle masse popolari o governo contro le masse popolari non ci sono altre scherzi allora e concludo
E nelle
Il frastagliato mento
Delle correnti politiche in ogni settore allora c'è questa voglia questa voglia questa bolgia questo ma poi tutto questo decidono i vertici di Roma e non c'è più il dibattito non c'è più discussione
Allora e concludo caro Marco Taradash
Quando i parlamentari italiani lottavano nel quarantasei per l'Assemblea costituente
La fondazione della Repubblica tutti gli ho io vivevo a Roma tutti gli operai di Roma del Quarticciolo di Primavalle dire devi dire Amagliani eccetera
I letterati conoscevano la Carta costituzionale gli articoli uno per uno venivano approvati attraverso la partecipazione di questi lavoratori
E provare allora concludono sarebbe credo che Marco ha capito benissimo quello che voglio hai capito benissimo dammi l'assenso hai capito benissimo allora hai davvero o allora quei non è questione di fare dibattiti sulla droga che io non conosco la droga non me ne importa niente
Ma io voglio lottare per la libertà e io voglio nonché io ma tutti i miei connazionali quaranta situato cinquanta Santa milioni che siamo dobbiamo prendere possesso della notte
Noi dobbiamo vivere di notte
Allora non c'era nessuno allora questi dibattiti incontri con la grande Maria Teresa Di lascia di Rocchetta Disantantonio devo andare nei quartieri da duecento mila abitanti con la sua carica di umanità a dire quello che pensa e tu lo sai quello che pensa
E e e sviluppare questo discorso ha concluso lo schieramento è uno è uno soltanto
Tu partito diligente senatore senatrice da quale parte stai contro la mafia
E valore a favore delle masse popolari perché io questo devo sapere non voglia vede degli degni dei concittadini Marco inviato perché il rinvio del discorso non voglia veri dei combattenti contro la mafia
Che non siano a favore delle masse popolari auguri
Costa tortura
Io mi chiamo Mimì arterie sono di Rifondazione comunista e ringrazio ancora Bolsena avevamo invitato
Io ho letto il libro doveva fare da spunto al al primo dibattito
E vi ho trovato molte indicazioni
Molte suggerimenti molte proposte operative
Che invece non ho sentito nell'intervento di
Boots che le di Maria Grazia zuffa
Cioè nel libro di a cui ha con lavorato per parte del quale ha scritto Taradash
Si parla di un Progetto minimo
Cioè il problema dell'antiproibizionismo visitò in due momenti
Un momento di il primo intervento al breve termine che chiamato riduzione del danno
E secondo me questa sera bisognerebbe parlarne perché molti di noi che non sanno di che cosa si tratti
E forse Tucci saresti tornato dopo su queste cose operative concrete
Per esempio il i compagni che sono nelle amministrazioni locali e alla regione ecco già a questo livello si potrebbe incominciare ad avviare una politica di riduzione del danno in che termini
In termini di pronto intervento in termini di supporto ai tossicodipendenti nel territorio con unità mobili con distribuzione gratuita di siringhe
Di preservativi
Quindi con una indirizzo che vada verso la salvaguardia della salute da una parte e dall'altra parte verso l'allontanamento di questi tossicodipendenti dal mondo della criminalità
Quindi distribuzione di sostanze stupefacenti
Distribuzione anche di sostanze stupefacenti
Non solamente tramite buco che ha anche questo
Sarebbe un momento di allontanamento da una dipendenza psicologica proprio dal buco
Ma
Per via orale o anche attraverso fummo in fase sperimentale
Ecco questo è la parte di operativa che tutti tutti quanto te le ministre azioni potrebbero già iniziare a fare
Tenendo fermo il Progetto alto il Progetto antiproibizionista che certamente è un discorso a più lungo termine
Ma che è appunto un concetto molto alto che è un concetto legato all'autodeterminazione alla libertà dell'individuo
E legato anche alla laicità dello Stato e dei partiti
Legato diceva giustamente Maria Grazia zuffa
Lo Stato fino ad ora è stato concepito non forse non siamo più disposti a concepire uno Stato etico uno stato che controlli quanto noi dobbiamo bere cosa che non fa peraltro quanto noi dobbiamo fumare cosa che peraltro non fa controlla invece quanto noi dobbiamo o possiamo giocarci
Ecco lo stato
E lì in Ling l'etica è una cosa che
Deve essere lasciata all'individuo non deve lo Stato il partito farsi carico
Di questo concetto
E un'altra cosa sulla quale sono perfettamente d'accordo con Maria Grazia zuffa è che il discorso dell'anti Bill proibizionismo Chetta Acciai stato tacciato di ideologismo
E proprio cioè esattamente il contrario è proprio il proibizionismo che ideologicamente andava contro la cultura libertaria la corte la cultura nato nel sessantotto quando si voleva non a caso proprio un articolo del novembre mi pare del novanta o dell'ottantanove
Un articolo sul Mondo operaio che la rivista teorica del Partito socialista si faceva cenno a come bisognasse smetterla di rinvangare miti
Del del sessantotto ecco miti libertari
Quindi questa sterzata di
Repressiva a delle origini precise biologica appunto
Ecco quindi io quello che il chiedo una una proposta operativa concreta che cosa oggi si può fare
Un'altra una domanda invece che vorrei fare a Taradash
E come vede la proposta del PDS
Di
E legalizzare solo le cosiddette droghe leggere io sono molto perplessa nei confronti di questa proposta
Perché
Mi pare che affrontare il problema
Così in maniera così parziale se
Possa portare a penalizzare ancora di più se possibile chi invece fa uso di droghe pesanti e a spostare nel tempo
Il problema della legalizzazione delle droghe appunto pesanti che sono le droghe le uniche deroghe sono quelle che fanno morire sono quelle che fanno stare male sono quelli che distruggono la vita quindi la legalizzazione della dell'hashish la marijuana separate da un discorso più globale mi sembra anche pericoloso devo dire vorrei sentire
Però ho letto il libro mi dispiace penso di leggerlo molto presto e volevo farti due domande
Ecco prima di tutto questa incongruenza
Fra parlare di liberalizzazione e la proposta del PDS di liberalizzare sulle droghe leggere
Giustamente diceva la signora che mi ha preceduto le droghe non sono lasci la marijuana
Sono le rovine alla Reina
Ecco allora
Che cosa significa questo in questo contesto Distaso che non non assistenziale e che non assiste assolutamente nessuno
Ecco come si inserisce un discorso di liberalizzazione un ragazzo tossico
Dove deve andare secondo voi chi lo deve Skillet la deve dare queste rovina chi gliela deve dare la cocaina chi è chi stabilisce qual è la dose
Che è giusto Dadini
Chi chi sono gli operatori che devono gestire questa
Cioè secondo me è un discorso molto grande
Io sono molto d'accordo sulla liberalizzazione lo sono sempre stata sono convinta che le cose che dice di prima sono il frutto della destabilizzazione di tutto cioè finché noi non metteremo un freno alla mafia e al denaro che il narcotraffico diviene chiaramente è inutile fare
Tutte le volte che io accendo la televisione vedo hanno ucciso Borsellino hanno ucciso i vari giudici no e si fanno Leon comitatenses e con le grosse battaglie che lo Stato ha fatto con le stragi fatte da dei terroristi no mi viene da ridere perché io per pensavo penso sempre ma il terrorismo viene da un'ideologia questi fanno le stragi perché c'erano i miliardi da spendere perché hanno paura di perdere un potere che è poi un potere fatta dal denaro quindi io chiedo
Liberalizzazione si ma perché facciamo ecco capiamoci un pochino Taradash che cosa significa liberalizzazione
O è populismo e le tonalismo che cos'è
Cosa fare oggi credo che questo se appunto un rischio della discussione a livello alto che finalmente siamo riusciti a mettere insieme per anni e anni disperatamente ci siamo battuti perché si riconoscesse la necessità di discutere al suo livello che è quello dei rapporti internazionali delle politiche militari delle di diplomazie
Delle delle questioni cruciali delle libertà del di dello stato di diritto e poi però adesso il rischio è che questa discussione finisca per diventare un alibi rispetto alla necessità di operare nel quotidiano
Allora il Corea che l'organizzazione politica degli antiproibizionisti in Italia l'associazione di cittadini che operano nei più diversi settori dalla dalle casalinghe ai agli operatori dessert alla gente che sento un impegno civile ai parlamentari e così via di tutte le aree politiche perché il kora così è nato ci sono gli iscritti al partito radicale ci sono
Coloro che invece al partito radicale non vogliono iscriversi ma che nel kora trovano il luogo dell'azione politica
Il kora
A affatto un comunicato subito dopo che era stato approvato quel documento in Parlamento per dire ai ministri che si erano pronunciati Martelli una parte post Bompiani dall'altra
Per dire cari signori benissimo aprire la discussione a livello internazionale però sappiate che già oggi si può lavorare in Italia si può lavorare nel quadro delle convinzioni predizioni sta internazionale nel quadro persino entro certi limiti della legge Jervolino Vassalli perché esso possibile fare cose concrete subito diciamo che è necessario farle e c'è un referendum
Sul quale sono state raccolte settecentoventicinque mila firme che già indica le cose da fare e che speriamo si celebrerà a a primavera prima cosa sperimentazione della distribuzione controllata dell'eroina significa eroina legale al posto del Rina illegale la diciamo che questo risolverà grandissimi problemi per chi accetterà di partecipare
A questi programmi di toglierà dalla strada i toglierà dal rischio di over dose e di ai DS né farà delle persone che usano una sostanza molto rischiosa ma che lo usano in modo controllato e che possono quindi condurre una vita tranquilla non dico normale
Ma tranquillanti accompagnandosi con l'eroina per alcuni anni e la loro esistenza come capita in Inghilterra dove queste cose vengono sperimentate fatte il novanta per cento dei rischi dell'eroina sono i rischi legati alla illegalità
Esiste un dieci per cento i rischi altissimi ma è una proporzione che può essere accettata da chi ha scelto l'eroina per ragioni che sono imperscrutabili molto spesso costante gli psicologi terapeuti e così via
Quindi una cosa che si può fare subito decidere in grandi città o in città pilota Siena potrebbe essere una delle città che propongo questo io spero che Siena vorrà partecipare alla conferenza di Bologna che sarà la terza conferenza delle città firmatari della risoluzione di Francoforte dove queste cose saranno all'ordine del giorno alla conferenza organizzata dal Comune di Bologna con le città di Zurigo
Francoforte Amburgo Amsterdam né altre e con il coro al Coordinamento radicale antiproibizionista a novembre chissà se ci si era potrà essere città firmatario in quella risoluzione prima cosa lo detta seconda cosa il metadone
Qui i gli operatori devono anche chiarire hanno lo stesso quello che vogliono o vogliono esercitare un monopolio sul metadone che significa oggi in virtù del decreto De Lorenzo in realtà non dare il metadone
Se non con la finalità dell'astinenza che l'unico risultato che il metallo e non può ottenere quelle l'astinenza può tenere
Moltissimi altri ma non quello e la nostra legge invece impone di usare il metadone per l'astinenza la follia e il paradosso
Oppure posso un comincerà a discutere appunto i programmi terapeutici che sia un'Offerta un servizio per dei cittadini i cittadini che hanno dei problemi e non che siano una proiezione della propria cultura delle proprie concetti o preconcetti
Tre discutere le forme della legalizzazione possibile o della depenalizzazione delle droghe leggere
Non perché sia così importante legalizzare le droghe leggere dal punto di vista del mercato e delle conseguenze sociali ma perché si toglie sì una ingiustizia un alibi
E perché una quota di mercato discorso ma ci torno dopo si può sottrarre anche in questo modo al mercato criminale
Quattro le siringhe le siringhe sono uno strumento per evitare che l'ottanta per cento che il sito che il settanta per cento oggi dei malati di aizza siano tossicodipendenti mentre invece ad Amsterdam sono il nove per cento le siringhe distribuite le macchinette nelle città
Distribuite razionalmente non una così per salvarsi l'anima ma dieci o nelle grandi città accento per dire esiste una società che offre degli strumenti per ridurre il rischio riduzione del danno appunto
E poi Heinze carcere ha parlato Grazia sono le cose che già abbiamo proposto la distribuzione c'è l'eroina nelle carceri ci devono essere siringhe se c'è l'eroina e Chen non può essere diversamente
E allora le siringhe e preservativi e la scarcerazione dei malati di ai DS ecco queste sono delle cose concrete che si possono fare subito le unità mobili di strada sono cose che posso sottrarre al mercato criminale già adesso una quota importante del traffico che possono far vedere che lo Stato esiste nelle forme dei servizi sociali non nelle forme la repressione che poi è illusoria ma che fa delle cose concrete pratiche noi come Cora questa proposta abbiamo lanciato immediatamente do il quattro di agosto evidentemente quando riprenderà l'attività dell'intergruppo
Che è nata su iniziativa dei parlamentari aderenti al kora sanno cose di cui discuteremo e nella nostra attività l'altro punto può interverrà credo su questa anche Grazia la questione della legalizzazione droga eccetera
Io di Violante ho accettato il criterio che per me nuovo non è il PDS Violante c'è da parte del PDS importante che per la legalizzazione il capogruppo al Senato Chiarante membro l'intergruppo antiproibizionista
Grazie qua e così via Violante però certamente rappresenta per l'opinione pubblica il PDS perché arriva più facilmente di altri su Repubblica sui giornali e così via
E io accetto il criterio nuovo suo di dire
Legalizzazione di hashish e marijuana perché è un colpo al mondo criminale poi dice
Io propongo questo perché sono cose che non fanno male io non accetto queste evidentemente perché la differenza non può essere intorno a ciò che fa male e non fa male
Perché anzi dal mio punto di vista che dicevo prima di chi guarda al problema delle illegalità di come l'illegalità offende le libertà di tutti le libertà personali lo Stato di diritto
La possibilità di riprenderci la Corte deve a dare adattare a non lo slogan femminista e e così via allora il discorso è che quanto più una droga pesante tanto più deve essere legale perché una droga leggera e illegale non fa più danno di una droga leggera e legale perché appunto in realtà sono quasi non droghe sono non droghe sono cose che si usano senza grande rischioso hashish e marijuana
Mentre invece una droga pesante a cui aggiunge l'illegalità diventa come un salto dal quinto piano invece che avesse un salto dal primo piano tu usi l'eroina nella legalità è un salto al primo piano ti può anche rosso rompere l'osso del collo
Ma se tu la usi nella legalità e la più grande probabilità di restarci secco
Allora su quello se vogliamo guardare al punto di vista del consumatore della droga tu devi legalizza
Se tu guardi dal punto di vista del consumatore delle illegalità è al cento per cento la popolazione sono le droghe pesanti che tu devi legalizzare perché attraverso quelle passa passano i grandi profitti della mafia nazionale e internazionale passano la violenza nelle città eccetera eccetera qui da ogni punto di vista non può essere accettabile il discorso di Violante
Le droghe leggere perché non fanno male no le droghe leggere
Ne abbiamo sempre detto vanno legalizzate subito perché è un'assurdità scientifica averle proibito
E perché è un'iniquità spaventosa colpire le persone che non fanno danno agli altri e non fanno neppure danno a se stessi
Perché gli eroinomani evidentemente a se stessi fanno danno
I fumatori dello spinello
La sera in discoteca a casa propria non fanno danno neppure al loro stessi quindi è profondamente ingiusto però non possiamo guardare soltanto al discorso del consumatore dobbiamo guardare agli effetti sociali complessivi
E allora se legalizzare le droghe leggere perché non fanno male significa significasse come politicamente significa allora proviamo quelle altre perché fanno male è chiaro che siamo su una dimensione completamente diversa non è questo il nostro discorso non è questo il nostro interesse di cittadini in grandissima parte non consumatori di droga non è il discorso dei consumatori di droghe che con l'illegalità consumano su se stessi e sugli altri ogni forma di violenza e di aberrazione ecco questo e come noi ci siamo posti
Di fronte alla proposta di Violante però appunto anche cogliendo il dato improvviso che fino a ieri non c'era in Violante però in questo modo diamo un colpo al mercato quindi si può cominciare ecco se si può cominciare va bene
Se invece è il massimo dei di quello che si può ottenere perché le altre cose fanno male evidente siamo non è anti proibizionismo è soltanto un tecnicismo della repressione non ci interessa
Dunque io penso che si terrà infatti corregionale su queste proposte di legalizzazione delle droghe leggere
Devo dire che inesistenti
Discutendo un poco gli olandesi che non ha per la verità forme di legalizzazione delle droghe leggere però perché hanno una forma di circa subito ampiamente tollerato di consumo delle droghe leggere se si può chiamare così qualche modo quasi legalizzato di consumo delle droghe leggere
A me sembra che interessa lotta come
Interrogarsi sulle motivazioni per cui c'è questa differenza di rigidità però celebre pesanti
Assolutamente questa differenza non venga addebitata al maggiore o minore ridicolo che la sostanza
Cosa punto sulla quale siti credo che si potrebbe anche venti scoop quanto la irritano a maggiore un minore il rischio sociale della sostanza e questo credo che già a seconda ovvero dentro pesanti per le modalità di uso per il circuito sociale consumo pongo maggiormente a rischio di deriva sociale il tossico dipende o personaggi non è neanche detto tutti quelli che consumano troppo pesante siano tossicodipendente questo nell'odiato troppe sconta sappiamo invece il avanti proprio nella diffusione che c'è stata negli ultimi tempi di sostanza troppo pesanti non tutti sono tossicodipendenti c'è anche chi riesce a fare chiuso in qualche modo farla però diciamo è un circuito loro curdo in maniera forte di rimane anche troppo conoscono le ragioni fino in fondo del perché che mente a maggior rischio sociale deriva sociale oggi nel famoso e quindi è in modo molto empirismo
Per vedere mentre tempo di ridurre i danni sociali dell'uso delle droghe
Allora in questo senso secondo me può essere positivo nel senso che diventa una forma di sperimentazione di riduzione del danno modo Spotify così molto empirica Wpp libretti giustappunto non è agganciata al fatto che queste fanno bene e le altre Roma si basano semplicemente sulla busta intenzionalmente un ieri venti sociali deluso che sono altra cosa diciamo dal danno della sostanza anzi dell'esempio riportato appunto criteri danno sociale che comprende molti più banali
In questo senso io credo si può trovare appunto assenso se diventa un anello di sperimentazione scusi si può dire
Di forme di legalizzazione in qualche modo di avanzamento presto la prospettiva di legalizzazione c'è se invece che invece come un punto di partenza viene preso come punto di arrivo lo avrei dubbi mi sembra tutto privilegia intervenuti agenti
Tua qualche modo aggravare la situazione invece ricchi famoso di meno Pisa perché allora come dire come se sin alzasse in qualche modo un'altra barriera insomma un altro
Ecco in queste cose di sperimentazione corporativa domanda credo che il libro ma l'ha già detto Tarquinio ripeto è estremamente utile proprio perché propone programma minimo e quindi molte sono le cose ripeto ripeto alcune va sottolineato che alcune si potrebbero fare Gian all'interno della legge non vengono fatte per esempio anche la sperimentazione
Della somministrazione controllata di eroina spesso presente in questa si potrebbe cominciare dalle carceri giustappunto sotto chiuso controllato per eccellenza quindi se lo si fa lei vuole sapere da dove si comincia ma insomma può essere un'idea come un'altra
Credo che sia anche importante sottolineare come il programma immobile viene proposto di Libero diciamo a una sua autonomia se così si può dire idea somma all'interno anche del dibattito tranne prospettiva proibizionista antiproibizionista cioè appunto partendo dal fatto che alcuni queste Formenti effettivi riduzione socialità si possono fare anche all'interno della legge io credo che potrebbe essere se appunto giustamente speso salma sei giustamente ci si lavora anche un modo poi per far cadere a quelle famose pregiudiziali ideologiche prima accennato troppo su programma operativo sul qualche modo ci si può
Trovare
Un punto tese che abbiamo già ripreso come gruppo invernali aumentare proibizionista ma forse vale la pena di prendere ancora di più potrebbe essere quello appunto di chiedere la la modifica dei libri applicativi della legge la legge passa quello che riguarda l'organizzazione dei servizi che è nato il ticket già citato delle norme somministrazione del metadone che essendo decreti applicativi non comporterà neanche
Il regista di dunque nessuna vettura impegno deve prendersi il governo Carlo e anche questo potrebbe essere punto su cui trovare anche spero parte Alleanza il Parlamento depurazione punto immediata
Fatto cenno
Boh cena io ho delle perplessità
E sono sì se cento punti aperti ventiquattro ore dispaccio in rovina a Napoli su ventiquattro
La droga nelle galere
Bene o male anche nei piccoli centri si sa dove si spaccia chi consuma smercio ce lo sanno tutti
L'arco ottici carabinieri tutti lo sanno
Questo quadro qua mi fa pensare non allo stato proibizionista
Allo stato repressivo
Fa pensare allo Stato connivente
Conniventi
Con lo Stato né vede nel fatturato legato alle sostanze stupefacenti
Fatturato il più grosso di litografia
Per cui insomma questa è la prima di Mascetti cita che ce l'ho io
Che è quella di fare leggi con qualcuno
Che in fondo in fondo è sta storia della droga ci mangia del cappuccino e anche la brioche
Questa primo aspetto viene è un aspetto politico
Che mi lascia un attimino perplesso poi c'è un aspetto tecnico e io no non avendo letto il libro probabilmente non posso approfondire
Fatto legato al fenomeno della tolleranza con le droghe
Nell'urina non è droga sempre e a tutti i livelli
Una busta oggi è droga domani non basta più ce ne vuole due ce ne vuole tredici ne vuole dieci e fenomeno da tolleranza per l'eroina è un fenomeno pazzesco
Taradash conoscerà meglio di me quello che procura nell'organismo questa sostanza e poi le rovina non S la sola dopo l'eroina nostro mercato arriva dalla cocaina dopo la cocaina liberale d'ironia con base sintetici sinteticamente con solventi si amano crack i bambini in Brasile si fanno di Colle
In
In in altri Paesi legati al nostro stesso sistema Collina con gli stessi Stati conniventi guarda caso si fanno tutti o peggio sì
La paura migliaia e che in uno stato in cui la Mundi Venza molti non esserci
In cui io e le figure politiche sostanzialmente non cambia
Si apre questa finestra in tutto sommato nel breve periodo darebbe un discreto colpo la mafia
Si avrebbe una base produttiva che essi continua Como comunque a drogare distacco e oltre perché naturalmente lo stavano procurerebbe tutto
Arriverebbe fino a un certo punto e spazi non coperti ramo apre costantemente la mafia con sostanze nove con sostanze chimiche di cui non abbiamo nemmeno l'idea che domani avremo l'idea l'avranno sente avanti loro
Per cui io mi chiedo insomma e meno io da parte da un presupposto di antiproibizionista perché credo che tutto ciò che in una società proibisce
Qualche cosa che ci porta indietro
Ma parte anche da un presupposto di solidarietà
Se noi viviamo in uno stato che opprime i deboli a tal punto che di far pendere l'eroina sulle piazze a tutte l'ore
E lo stesso sta giorno ci fornirà gli strumenti per mettere un tapino e continuerà a opprimere deboli
Perché questo mi mi fa l'idea si vada a finire e non vorrei una volta che i deboli
Si danno un attimino una mossa non si rafforza non Polignino
Troppo troveranno in uno stato parte meno accondiscendente
Qualche cosa e gli dà una mano a rimanere
Di solito
Questo qui è un aspetto qua c'è un altro aspetto sempre polizia
Per esempio perché non si parla mai
Di lavorare su questo fenomeno che la dipendenza in termini di aggressione politica
Perché non si parla mai di pentitismo
Perché voglio dire estremamente semplice sapere chi spaccia droga grossi livelli con questo mercato parallelo che c'è oggi non mi si venga a dire che se si volesse arrivare quantomeno AMD livelli dello spaccio dell'eroina non saremo in grado di fare attualmente non siamo andati non non lo si fa perché ci sono degli interessi ben precisi che è dentro al mondo di minimo tossicodipendenza questo nervosa che conosce benissimo i tossicodipendenti vivono una sindrome per quanto riconosca io vi lavorano in sette
Una sindrome
Di
Tipo paranoide che dice
Che tutto sommato
La droga no all'allegra mai nessuno perché la droga è congenita a questo tipo di Stato
E se questo fosse vero allora bisognerebbe pensare prima cambiare lo Stato in maniera seria e dentro questo contesto parlare seriamente di droga
Ma io credo che il dibattito in forma nuova non di cui si parlava anche nell'introduzione che sta partendo in Italia non avrà un percorso facile io penso che sarà un dibattito durissimo
Anche se probabilmente per la prima volta viene si guarda all'idea della liberalizzazione delle droghe con con occhi nuovi della legalizzazione giustamente delle tre o che non ha occhi nuovi
Penso anche che
Le teorie antiproibizionista abbiano sofferto di un grosso equivoco per lo meno di uno dei tanti i cui hanno sofferto e l'equivoco è consistita essenzialmente nell'identificare le in qualche modo nell'alternativa a tutto quello che c'è adesso accompagnata al proibizionismo per esempio alla rieducazione
Aldo comparsi in qualche modo di tossicodipendenza cioè come se
Legalizzare l'uso di sostanze stupefacenti e viva avesse Annoni investire più in comunità non investire più in servizi pubblici
Per i tossicodipendenti in qualche modo diventa legale vedetevela voi
E quindi negare che il tossicodipendente io parlo del Consiglio di vent'cioè quando penso al tossicodipendente pensa tossicodipendente vero cioè normalmente penso a l'eroinomane dinasti stadio avanzato cioè a chi comunque ha in virtù dell'assunzione di droghe modificato la propria personalità e completamente la propria vita quindi parlo essenzialmente di questa figura così
Allora la domanda che mi sorge a un po'è quella che poi Dio affronto spesso anche quotidianamente perché mi capita di parlare spesso con genitori di tossicodipendenti
Edito serie non parlo con genitori tossicodipendenti aggiunse dipendenti veri quindi e intravedo in loro un tutta una sorta vedi caratteristica di tutti però più o meno conosciamo bene prima fra tutte una gran una profonda disperazione
E senz'altro voglio dire il clima abbastanza inserire nomi io sentivo nel dibattito di stasera probabilmente anche giusto per affrontare questo tema
Io non sono mai riuscito a riproporlo in una discussione vis-à-vis con il genitore disperato di un ragazzo tossicodipendente
E allora pur sapendo io che
Legalizzare l'uso delle droghe non significa abbandonare il tossicodipendente
Una parte
Della strategia che non significa negare il problema però la domanda in soldoni cosa si risponde il genitore di un tossicodipendente che chiede insistentemente di metterlo in galera perché non ce la fa più a gestirlo perché non sa più come andare avanti
Io due cose
Parte dal presupposto che droghe pesanti perché io vorrei qualcuno mi spiegasse ancora
Per quale motivo questa essendo per legge strade
Non si sa che danno faccia concatenati queste cose abbastanza secondarie esiste attualmente un sistema economico che si basa in prevalenza sul sui proventi delle
Ti dal commercio della droga
E io vorrei dire quello che mi è venuto in mente ultimamente che probabilmente quello che si sta facendo strada
E un'idea di panacea cioè lei aizziamo le droghe combattere questo sistema
Che secondo me è un rischio un pericolo perché
Quello che questo sistema prevede cioè una serie di persone che vivono direttamente o indirettamente
Su questi introiti chiaramente non è che da un giorno all'altro spariranno
Ma ci in una situazione in cui abbiamo uno stato che funziona in questa maniera e che potrebbe essere tentato praticamente di imboccare questa via facile
Lo cito vedemmo che questi introiti mancanti
Beh non possono essere ricercati attraverso quello che è il controllo del territorio e un controllo ancora più stretto
Se non ci potremmo trovare di fronte a un rischio che è quello dalla microcriminalità di tossicodipendenti a una criminalità ancora più accesa nei confronti di quelli che sono i territori dominio di caccia della mafia la camorra 'ndrangheta
Tagli ed usare tutta una serie di soggetti che per poter reintegrare quelli che erano le entrate precedentemente
Ottenute attraverso la droga
Faccio un po'il difensore del diavolo
Comunque sono convinto della legalizzazione
Per comunque io ritengo che la possibilità di uscire dalla droga sia fattibile anche attraverso il importante uso dei servizi non è possibile che i servizi vengono essere utilizzati come se situazione obbligatoria
Ma solo come scelta allora sì che realmente può essere utile
Perché quante persone ci sono e quant'è e probabilmente ne conosceranno i casi di persone che hanno fatto il Tour delle comunità terapeutiche entrano escono e stanno sempre lì a bucarsi
Però perché sono di infilati riusciti infilate riusciti ma convinti mai
E quindi secondo me esiste proprio come affrontare il problema
Questa scelta della legalizzazione
Poi si può avere un effetto sulle questioni su questo sistema economico però se continuiamo a operare con questo tipo di Stato che amento sarà minimo ghisa semplicemente uno spostamento di attività perché io non posso credere che le migliaia e migliaia di persone
Che vivono e dominano in alcune zone improvvisamente vengano prese impazzito smettono di esistere
E quindi attenzione anche a far montare questo tipo di idea perché poi da dalle speranze infondate nasce la delusione
Io sono la il dibattito sono era un tossicodipendente di ordinanza fatta tutte la fertilità chiesta spietata verità lustri sono venuto qui perché questo stato chiamato a intervenire a degli amici di controvento per un dibattito simile e siccome su proprio sul problema della legalità o meno
E nato mesi minute comprende per esempio il giorno che andrò a parlare quindi volevo sapere come decidere se antiproibizionista uno Huntingdon proibizionista
E il dubbio mi era sempre rimasto uno perché naturalmente o passa tutti i tragitti inatteso passava anche attraverso la comunità comunità terapeutica che m'ha dato novità cioè suo qui sto parlando su un figlio mi sembra che di altro anche apprezzamenti o un lavoro che e mi sono integrato nella società
E ma emotivamente sono propenso aprire questa quella sostanze stupefacenti anche perché è nato e vive anche un certo oggi contro delle sostanze
Dall'altra parte la nazionalità dove compiuto con le è stato detto con la mafia tutte queste storie così lì c'è un intervento sempre maggiore de de de introito sul controllo su questo venti
Mi mette nel dubbio gli inizi sono e sono tra i miei però mi vengono tante domande tecnico prende a farsi delle domande esempio di anche di determinate risposte
Uno vero localizzando effettivamente la droga cioè fruttava naturalmente sappiamo benissimo che che non hanno fatto sottolinea deve dire il tabacco fa male ora si vede cito qui libanese dolce perché perché naturalmente i tumori costa molto di più la sanità che che le entrate del tabacco naturalmente insieme base allora rispose diceva
E così come per l'altro sul fatto del del patto del della mafia come dice anche il ragazzo prima che naturalmente non non morirà lo Stato fino a ironizza o vent'anni fa circa
Allora quando ancora droga non sapevo assolutamente che era che non era se già preso non diciamo poca sprovvista ma era una ricerca di un benessere perché diciamo le cose come stanno protrarsi sa mai sarà mai sarà Mario sì sì morirà ma è bella e non c'è niente di più bello questi del
Divisione esistenti
Gli appunto dicendo
Perito una qualche rispose con pollo sale che perché sempre no no da quando suscitò votavo tralasciato necessità di parlare di persone divorziato trovo un po'invasivo quando dice gira il sul fatto di ieri
Degli no sei parlavo l'altro giorno fu un ragazzo di Roma
è stata resta dice lui include anche questa un'comunità otto anni fa circa dice che tu sei non son più come noi una volta cioè non significa invia alle rovinarci veniva siccome l'hashish e la marijuana
Non ci faceva l'uso di sostanze differenti adesso dice questi ragazzi fanno uso di plagi che è che lo dà il medico
Di noi non che che nutre di altri sostanze che che che vengo dati costantemente nelle cose dice esso assume non noi era incomprensibile
Dare una definizione ideato se dipendenza originali cioè è uno tosto dipendenza richiede dovuta delle oasi pendolare Dada
E da da da da dai dai farmaci motiva il problema nasce sempre dal dal palco multiculturali cioè non tanto la sostanza questa ricerca spasmodica di di estraniarsi dalla realtà
De di Didi sballata perché si balla se a soli Charlie dando veramente l'eroina ricordava aveva della galera il fior di un tema lei sa benissimo che mi dà serie che sta sì bene avido non c'è devo assolutamente la voglia di di di circa opporsi nuovo in quei momenti austerità usi poi darsi no non ho provato ritorno nuovo assolutamente avuto la voglia di di dismettere Di Giovanni anzi anche insistito Disetti me la davano
E e con questo non significa che dicendo lasciandosi con con queste condizioni visto e considerato che lo Stato assolutamente non le fa niente perché più maligni c'è stata abbastanza conniventi mi diceva lui vicende gli stavo interessa la pista sottogamba non è non è niente il nuovo non palle parlavano come come se niente Anfuso direbbero a Napoli
Ora al momento che la rete la se trova indifeso nei confronti dei mafiosi perché lo strapotere del denaro ha fatto di sì che chi decidono di ripiego alcuni pur gli dici che che so con identico con con con loro hanno potuto esistono le strette perché è una realtà di di di massa rese risaputo debiti del problema allora devi per forza cambiare io oppio diviene qui preparando sempre del cosa ho domandato alla gente comune alla massa a Massa a mi madre ad esempio che ne detenesse questo fatto ho domandato all'operaio che lavora con me c so di terze di posizioni sul fatto di di Riese antiproibizionisti uno perché dice per lo meno evitavano Avati ci sbatte amata mitico gli uni scusate il termine ma e Cile e queste l'altra dei mi pare di sì secco in quella casa nido se si arriverà a un attimo la droga cioè per l'allora nessun neo riuscirà ancora altre sta di fatto che io non vedo ancora in questo momento si non si abbia sostanzialmente sostanzialmente la cultura e si e si di Mura Lizza le le persone creando degli ideali
Non non si risolverà assolutamente niente o Sydney faranno dei paesi artificiali fedeli delle oasi artificiali mi sembra abbia usato anche i mantelli a radio radicale è stata resa questa delle idee e oltre e si tolgono esigendo che la nostra di ventuno C responsabilizzerà mai nostri giovani che che in un giorno saranno anche politici chiusi lo porto le riunioni di partito perché tutti dopo allora gioca a pallone perché la politica non è una cosa brutta e schifosa voi parti dire le tangenti quando prima la polizia è l'essenza di deve
Di del vivere in Comune di la solidarietà di tutto questo qui
E questi insinuazione al sostentamento investo mi sfugge un organo c'è un rito prossimo anno ha riparlato ancora su come mettere in atto un una legge un cavillo votino aprissi fino a qui no
Sta di fatto che che bene o male il problema rimane e la madre naturalmente rimane cioè rimane finché ci saranno questi personaggi al potere che ormai cinquant'anni ancora si sono resi notarile tipo c'era continueranno a esercitare il loro potere anche aiutati da da da il denaro della mafia
Ecco io questo cioè divago ora per concludere rimango sempre il dubbio fa notare assimilati riguardante la Samarcanda vicenda Vito e a certe volte Aidid delle cose che mi attirano internazionale miti però di fatto io tossicodipendenti che sostato
Mi son fatto l'ascesi mi son fatto l'eroina e tutto ciò che ha trovato il suo stato in galera e in galera ha ragione passa all'eroina perché la fanno passare cioè è lo Stato proprio che che che che che che che gli permetti perché non è che ci fa lì tanto per caso perché c'è qualcuno ce la porta e qualcuno che e lascia che la portino
è evidente e si va be'sono cose che che che chiesi Blasi sano e
E poi io ho fatto anche la comunità e so benissimo nella comunità cioè non è la cosa che che che tipo risolvete Tardini amici ora sono morti e pur essendo stati in comunità uno ce l'hanno fatta
Cioè una cosa è giusto che ci siano che ci sia anche delle persone che il sulle verità deve sussurra alla formano anche per farli sentire vivi e e a essere persone ecco io metto a prima di tutto la persona al di là del problema scientifico con razionale di quanto esposto non si volta perché meno maledetto di sigarette ora ho l'alcol costa molto di più alla sanità sintesi Silvano venisse usato anche se legalizzato
Cioè questo di dubbio che va be
Una
Mandiamo
Francesco
Ma la prima una prima serie di domande stato proibizionista o connivente io modificherei
Per usare le aste stato collezionista e connivente perché qualsiasi Stato Provins lista è per forza di cose connivente perché il proibizionismo qualsiasi sistema di laici Tzara e perché poi si usa troppo spesso però è stato come se lo Stato fosse qualcosa lo Stato nel nulla se non si va a individuare gli organi di persone responsabilità al direttore del carcere
E il governo e così via allora il sistema proibizionista della droga è un sistema che produce un mercato gigantesco
E dai redditi incalcolabili questo produce corruzione ovviamente un poliziotto in Perù guadagna trenta dollari almeno se il narcotrafficante è in grado di darglieli tutti i giorni o volte al giorno
In Italia un agente di polizia guadagnerà due milioni la mafia siciliana se decide di corrompere agenti di polizia è in grado di pagare evidentemente due milioni al giorno e anche di più a queste genti quindi e e via dicendo
Il denaro che deve essere riciclate nell'ordine delle centinaia di miliardi per famiglia o per
Sotto proprio Gruppo di famiglia è evidente che questo denaro produce e connivenze a livello di avvocati a livello di
Società finanziarie di agenti di commercio di direttori di carcere e così via lo Stato proiezionista è connivente quindi non è l'alternativa decennale esca che ci dice ma non è vero che esiste il protezionismo c'è la legalizzazione perché nessuno riesce a prevenire non è che questo avviene sempre dire e quindi c'è la legalizzazione è il fallimento del proibizionismo evidentemente
Comporta tutto quello che noi vediamo legalizzazione un sistema di leggi e di regole non è la liberalizzazione selvaggia che c'è oggi e che nasce appunto il fallimento
Del proibizionismo
Poi quando si sposta il discorso invece sulle solidarietà l'atto e la tolleranza tolleranza in senso delle droghe solidarietà in senso invece delle dei costumi
Io rovescerei semmai ma
E la solidarietà è qualche cosa che funziona soltanto quando i proiettori dell'opinione pubblica sono puntati su chi è solidale funziona sempre perché oggi c'è troppa solidarietà pelosa
Cioè col sistema prevenzioni SMA c'è proiezionista c'è tutta la società che guarda al tossicodipendente figura sociale verso la quale io non ho lo ripeto ogni volta nessuna simpatia
Per me la persona disagiata socialmente che non si fa di droga è a me più simpatica della stessa persona disagiata che si fa di droga
E io sento verso quella persona che diventa magari pasoliniana mente poliziotto o diventa magari barbone perché non ce la fa entrare in nella competizione ho molta più solidarietà che versa il tossicodipendente per me il tossicodipendente non è l'ultimo gradino la società ce ne sono più bassi
C'è lo spacciatore che per me è spesso quando non si fa di droga merita più solidarietà del tossicodipendente a cui dalla droga
Perché lo spacciatore alle volte a quattordici anni o a dodici anni è il ragazzino che è vissuto nell'unica cultura nell'unica scuola che conosce
Che quella è la sua famiglia non quella mafiosa ma padre madre che vivono nel disordine reale costruito dal sistema economico dello spaccio della droga dentro il quartiere e così via e quello nuovo ma adesso l'alternativa se non lo sperare di diventare assassino sulla Suzuki e di andare per strada e io provo da politico e non perché i politici hanno bis ogni o di offrire delle alternative atti entra nel mondo della criminalità certa qual magistrato al suo compito ma io da politico proprio una solidarietà enorme verso questi ragazzini
Che vanno sparando e vanno spacciando nelle città molto più che verso il tossicodipendente che a un certo punto per disgusto della vita o perché la droga è bella decide di fare il percorso
Della tossicodipendenza e dell'eroina allora
La solidarietà può essere molto pelosa c'è la fruizione sul tossicodipendente allora alle comunità per i tossicodipendenti mai vista per gli alcoldipendenti
Mai vista per i dipendenti di altre da altre sostanze o da altre
Magari si crea una dipendenza ideologica al Posta dipendenza della sostanza no nella solidarietà è un valore vero della ditta socio tale ma allora non deve essere la solidarietà di moda solidarietà che redditizia solidarietà con le decine di miliardi dello Stato e così via io non ci credo
E non credo appunto che si possano definire poi la vita della società intorno alla tolleranza rispetto all'eroina che richiede due tre quattro volte più figlio mio
Se tu nella legalizzazione decidi di passare attraverso quelli che saranno i percorsi il medico non il medico comunque entrare in un negozio che sia la farmacia non la farmacia sei maggio venne decide di farlo e decidi di sperimentare l'eroina sei maggiorenne e vaccinato io ho fiducia nella libertà so che la libertà è il rimedio spetta disastri
Sociali più gravi e quanto più non sono gravi le minacce sociali tanto più bisogna aver fiducia nella libertà nel senso di responsabilità nel fa sapendo che ci sarà chi perderemo per strada come oggi contro edizioni Isma'sappiamo che c'è perché non è vero che se la droga fosse nelle farmacie io non sa non saremmo uscito però io sono uscito mai molti nemici sono morti quindici e che ci rimane e noi non possiamo e ci sono e c'è chi ci rimane di AIDS
E c'è dopo essa avesse smesso di eroina e c'è chi ci rimane perché una pallottola per la strada lo colpisce mentre ci sono i gruppi sta gli spacciatori che essi e spartiscono il mercato a colpi di pistola e Tati e ci sono i giudice c'è tutta la società che ci rimane sotto il peso delle leggi poche R. primo ciò che non può essere represso e che quindi si in ben fare il pentito come figura cardine del sistema penale italiano per cui c'è chi ci rimane nelle carceri italiane perché un pentito dichiarato se colpevole e non uscirà dalla Rete
Del che si che è stata così costruita no non non noi dobbiamo guardare al fenomeno nella sua complessità e anche far delle scelte di principio perché poi lo so che alla fine si arriva anche a a a scelte di fondo
Che grazie al cielo il sistema Previti vista non ti impone di fare perché è fallito ma sono scelte di fondo che ha la fiducia nella libertà che alla fiducia nella capacità dell'intervento sociale che ha la fiducia nella possibilità appunto di trasformare il
Zero situazioni di disastro invece in situazione di consapevolezza e chi invece questa fiducia non c'era ma che per questo
Noi
Diciamo che è la panacea la legalizzazione diciamo che una cultura diversa ed alla cultura pratica no cultura dell'intervento sociale la cultura della sensibilità rispetto ai fenomeni che il proibizionismo invece non ha e quindi ti consente intanto intervenire
E in modo più va è vero ci son tanti antiproibizionisti diciamo all'antiproibizionismo diciamo di destra se vogliamo usare questa terminologia quello spicci
Uno quello del non ci rompono il coniglio c'è l'antiproibizionismo che il mio che è di sinistra ma che non passa attraverso il tossicodipendente ma passa attraverso il disastro
Del mercato e della situazione
Complessiva che ti impedisce qualsiasi intervento sociale il Meridione oggi non è il Meridione tossicodipendente il meridione del traffico di droga il Meridione e del mette i mercati delle grandi città distrutte dalla partitocrazia cento c'è anche il lato politico e dalla
E dalla mafia
Il discorso
Se la mafia non avesse questo farebbe altro anche se il discorso delle forze della fanteria cioè io mando la fanteria dei tossicodipendenti avanti
D'ammazzarsi davanti al mondo criminale perché almeno non avrò più estorsioni non avrò operò meno estorsioni in meno rapine e così via
Ma io so che è una società ricca deve fare i conti con la criminalità e io so che esistono le forze dell'ordine che esiste la polizia che il compito e la polizia delle forze dell'ordine di combattere la criminalità perché c'è la criminalità
Ma sono anche che questa criminalità non può essere sconfitta perché una criminalità che grazie al traffico di droga e solo a questo
Riesce continuamente ad espandersi riesce continuamente ad arrivare ai livelli più alti della vita pubblica della vita civile e quindi entra talmente nel tessuto sociale che non è più su possibile combatterà perché tu non è il nemico quelli che riesce ad arrestare colpire sono le punte ma tu sai benissimo la punta l'Aster ma tu sai benissimo che sotto c'è l'aspetto
E questo è il denaro è l'industria è il mercato il capitalismo più selvaggio che si possa immaginata in meno controllabile che si possa che si possa immaginare io devo fare i conti con queste perché devo vedere come scegliendo di asse cittadino responsabile Pino anche facendo politica devo forme di fronte a quello che sta
Succedendo e non essere distratto neppure dalle lacrime giuste ma so che in qualsiasi società in qualsiasi sistema politico si voglia immaginare le lacrime ci saranno
Perché il dolore ci sarà perché i conflitti ci saranno perché chi perde ci sarà il problema nostro è quello di capire se vogliamo costruire la società in cui sia possibile l'intervento oppure restare indifesi di fronte a quello
A quello che succede e chiudo dicendo appunto atti dice
Forse bisogna prima cambiare lo Stato lo Stato non esiste bisogna cambiare i governi bisogna cambiare le persone bisogna cambiare partiti bisogna cambiare e gli atti gli apparati pubblici di
Diciamo forse a cambiare prima lo Stato e poi si può legalizza no io dico se vogliamo cominciare a cambiare qualche cosa e quindi a influire pesantemente sulla vita dei partiti dei governi delle forze di polizia de di chi dovrebbe fare intervento di giustizia sociale ma ormai di questo neppure più si riesce a parlare non c'è più l'app o la giustizia sociale nella nostra cultura politica oggi e non soltanto l'Italia se vogliamo fare questo dobbiamo passare anche attraverso questi perché è questo che ci concede che ci consente di cambiare la cultura i modi di intervenire e quindi anche quello che per comodità finiamo perché per chiamare Stato passa attraverso l'antiproibizionismo io ne sono convinto non è che dedica cioè da quattro anni a questa parte credo quasi tutte le ore in cui sono sveglio a quest'argomento se non fossi convinto che queste cruciale per la sua sopra va be densa delle forme della democrazia per la sopravvivenza delle forme dell'intervento politico interni di libertà personale di giustizia sociale
Io sono convinto che passa attraverso questo perché passa la crescita dei poteri che abbiamo descritto e passa la crescita di questi altri poteri di cui parliamo meno perché sono i nostri poteri dello Stato con le sue armate con le sue leggi con i suoi codici di procedura penale con i suoi denari per la comunità ma tutto questo è negativo tutto questo toglie la possibilità alla Società di essere viva di riuscire a ricostruire le sue possibilità di cambiamento io sono gomito che passa attraverso queste per questo chiudo e non posso accettare certo da Fabrizio sì che l'UE abbia ancora i dubbi e che non decida
Ma non posso accettare dal PDS che abbia ancora i dubbi e che non decida quando ormai a tutto
Davanti assi tutto ciò che si poteva pensare tutto quello che si poteva lavorare tutto quello che si può individuare come pratica eppure la decisione non arriva e non si sceglie appunto un impegno civile e sociale sulla legalizzazione come
Questione cruciale intorno al alla quale costruire il partito democratico della sinistra del centro dice eccetera eccetera e costruire le possibilità di di alleanze se no intorno a che cosa qui ci sono tantissimi i compagni in tutta Italia ma di questo son convinti che si son costruiti un modo nuovo anche di fare intervento sociale intorno a questo credo che sia loro anche che queste cose poi vengano a galla servire al momento delle decisioni perché
è vero sarà durissima lotta forse la discussione si aprirà forse si è aperta la lotta sarà comunque durissima ma Tilla conduce questa lotta e con quali prospettive pensione pubblica
Mario risponderò dico subito solamente a una domanda o meglio forse non risponderò
A quella di Sandra mi sembra di ricordare quando si chiedeva
Ci chiedeva
Che cosa possiamo rispondere a quei genitori che dicono
Per favore rinchiude Tim in carcere il figlio
Dico con grande onestà che io non saprei che cosa rispondere anche perché questa ognuno di noi si rende conto è una domanda che non aspetta una risposta politica ma aspetto una risposta su un altro piano
Così come io donna presta appunto che cosa rispondere a quella madre amica di una mia carissima amica
Che continuava ad interloquire col figlio tossicodipendente una situazione di grande disperazione dicendogli io ti ho fatto e io ti dissi boh io ti ho fatto e io ti disco voi vi rendete conto che questa come dire una dinamica di rapporto a cui è difficile dare una risposta politica
E credo che qui non ci misuriamo anche con credo come dire con molta onestà che con quelli che sono i doveri della risposta politica anche i limiti di una risposta politica
Certe naturalmente si può obiettare che alla d'invocazione rinchiude il figlio in carcere
Diciamo di quest'invocazione Donati nettamente un rapporto con la discussione su proibizionismo e antiproibizionismo come dire è una domanda che nell'attuale sistema a una conclusione
Se si vuole abbastanza scontata nel senso che si sa che è molto probabile che il Libardo a finire quindi diciamo che il senso in qualche modo è chiuso in se stesse
Io credo che si debba con molta onestà
Come dire rispondere a due tipi di di così di obiezioni che vengono fatti all'antiproibizionismo una delle quali può essere anche una falsa illusione
Non è vero che legalizzare vuol dire abbandonare a se stessi di individui con i loro problemi uno dei quali può essere quello della tossicodipendenza
O per lo meno giustamente lo diceva prima Taradash possono essere anche ispirazioni di questo tipo ma hanno detto che in quella ipotesi escluda
Anzi per certi versi rende come dire più agibile politiche sociali di intervento sociale a favore di questo problema
Ma io credo che con grande onestà si debba anche rifuggire dall'idea che siccome il sistema proibizioni stiamo spacciatori esce a risolvere il problema della droga la legalizzazione risolte il problema della droga perché questo non è assolutamente vero
Si può qualche modo
Si può vedere questo dal punto di vista del traffico per cui probabilmente si va certamente una limitazione del traffico clandestino ma non è detto che si vada eliminarlo completamente
Ma non è vero anche proprio dal punto di vista del fenomeno della tossicodipendenza io credo che accedere ad una
Scenario diciamo antiproibizionista vuol dire semplicemente eliminare dal problema Trotta che rimane un problema provoca il danno superfluo degli effetti della proibizione questo
Voglio dire atti in qualche modo continua a portare avanti il dramma sociale della droga io per esempio mi sono occupata di alcoldipendenti faccio notare quante grave il tram sociale dell'alcoldipendenza
Faccio notare è vero che non esistono comunità di alcol dipendenza semplicemente perché non sono così di moda non prendono i soldi che a fiumi prendono le comunità di tossicodipendenti quella è una piaga sociale molto grave in cui si può venire in diversi modi semplicemente come dire su questa nonché rata in più gli F
Di criminalizzazione che per vittimismo comporta e con ciò rimane un problema grave che siamo estremamente al di sotto da affrontare
Allora accedere a questa prospettiva vuol dire semplicemente eliminare questo come dire eccesso di di di di criminalizzazione medi di di proibizione insomma con tutti i difetti degli Terim che produce e quindi mettersi in grado di affrontare il problema per quello che è che certamente è un problema diverso immagino mi bacia naturalmente posso in qualche modo ricondursi a quello che prova dell'alcol dipendenza
Grave gravissimo ma gli altri dipendenti che pure hanno un
Parti sociali abbastanza preciso ma non hanno in più questo effetto criminogeno
Portato dal regime predizioni liste
Anch'io sono del parere che proprio allora in quella situazione che si può sperimentare meglio
Quello che è l'Effetto anche della solidarietà sociale e proprio perché in qualche modo me ne sono occupata vorrei sapere come mai c'è tanta indifferenza nei problemi nei confronti dei problemi dell'alcol dipendente come mai ce sta appunto nessuno si preoccupa di servizi per gli alcoldipendenti come mai così poco sostegno si hanno per le comunità di alcol dipendente come maggio sta appunto non c'è c'è la massima indifferenza e sociale nei confronti di questo fenomeno
E qui naturalmente si potrebbe andare oltre perché è evidente che che si crea qualche
Nodo un sistema quando lo Stato assume un una determinata posizione assume appunto la posizione di proibizione
Per cui crea al insieme in tutto intorno un
Sistema diciamo di allarme sociale che è altra cosa dalla solida assente solidarietà sociale questo in qualche modo vorrei sottolineare
Che giustappunto quell'accusa che normalmente viene rivolta all'antiproibizionismo cioè veri di lasciare tutti quindi Q diciamo di poter abbandonare diciamo
A se stessi i problemi della droga in realtà è oggi la situazione dello ci troviamo a fronteggiare perché appunto essere preoccupati per questo problema mantenere un livello di allarme sociale non significa assolutamente avere effettivamente solidarietà nei confronti di questo problema
Credo quindi che come dire a vedere bene quali sono i risultati e i fallimenti del protezionismo ponga come dire pompa semplicemente al punto di partenza per risolvere il problema insieme con le dinamiche sociali che diversi crea uno crea con il problema sociale che di per sé crea un nucleo senta appunto questo
Sopra più e interferenza interferenza di Effetti del proibizionismo che sono dentro il vizio Nismo e non dell'uso delle sostanze che ha sempre ci ha letto una separazione dei problemi e quindi mette in condizione può opporre iter in condizioni per un intervento sociale che abbia le caratteristiche dell'intervento sociale
Io voglio solamente concludere facendo notare questo noi non ci rendiamo conto sufficientemente secondo me come avendo messo impieghi e avendo impostato soprattutto con l'ultima legge il problema della droga dal punto di vista giudiziario penale
Questo significhi porre in grande difficoltà l'intervento sociale questo significa porre in grande difficoltà e servizi
Non solamente perché è più difficile che i ragazzi e le ragazze si avvicina nei servizi ma perché il funzionamento dei servizi è un funzionamento che non ha più niente diciamo di intervento socio sanitario ma è guidato dall'ottica giudiziaria dall'ottica penale presente appunto più classico è quello contenuto appunto nell'ultimo decreto delle norme che mandano in comunità in qualche modo con una specie di di di scelte acquattati tossicodipendente che ha attraverso il Guido penale va a finire nella comunità terapeutica questo non ha più niente di intervento sociale non ha più nella grandissima parte dei casi nessuna efficacia
Anche quello che potrebbe essere un intervento sociale intervento di recupero dev'essere semplicemente un intervento di contenimento sociale cioè un un un nuovo chiuso dove si rinchiudono si parcheggia non si va lasciano lì un uovo di custodia un po'diverso dal carcere perché appunto nominalmente lo è ma poi la funzione a qualche mostra a cui viene ad Assago è semplicemente questo di custodia e non di recupero
Quindi anche da questo punto di vista l'ottica penale come dire la lente penale la lente giudiziale impedisce un intervento sociale che per essere efficace deve avere la sua autonomia di strumenti di operatività di cultura anche degli operatori che ci fa paura
Grazie grazie a tutti voi ricordo solamente romani adesso Casale