Fonti, decisioni politiche e populismo. Come si maneggiano i numeri nell'epoca dei big data

Radio radicale siamo in uno spazio di approfondimento intervistati mi parla Valeria Manieri abbiamo i nel collegamento Donato Speroni giornalista curatore del blog numerosa su Corriere
Della se era responsabile del sito di ASM chissà alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ben trovato
Ora proprio la priorità potremmo riassumere il tema che andremo a trattare con un'affermazione molti fatti molti dati proprio poche certezze su questo tema
è tornato appunto Donato Speroni in uno dei
Degli articoli del suo blog sul Corriere della Sera c'era tornato da un altro punto di vista anche professore Enrico Giovannini che
Ascoltate su Radio radicale settimanalmente nella sua rubrica scegliere il futuro così come c'erano tornati alcuni
Giornalisti su un anno io al Times negli scorsi
Giorni e parliamo a ovviamente dei dati che sono spesso a disposizione dei decisori politici e non solo per prendere decisioni importanti che riguardano all'economia problemi sociali e ambientali entriamo un po'più nel merito Donato speronare
Ma dunque io ho preso spunto da un articolo come dicevi tu dell'importante William dei rifiuti che sostanza si chiedeva come mai Donal Trump ha così tanto successo pur dicendo così tante Bucci
In pratica c'è un sito di fatto c'è King molto noto negli Stati Uniti che si chiama pubblica che ha verificato che delle sue affermazioni basate su dati
Solo un terzo è vera un altro terzo corrisponde a mezze verità
E un terzo è totalmente falso che di questi che sono falsi c'è un venti per cento che è talmente falso l'hanno definito Anson può non fare cioè tale da bruciati i pantaloni
Ecco come mai un personaggio così riesce ugualmente ad avere un seguito
La risposta di deve essere perché tutto sommato la la gente oggi è talmente somme fra dai numeri puntava Piquet Losappio cosa credere che i decreti a tutto
Cioè in passato avevamo
Diciamo dei numeri avallati autorevolmente quelli degli istituti di statistica
Che va adesso abbiamo intanto una sovrabbondanza di dati e di istituti anche sentire anche gli istituti di di di di società di ricerca di interpretazioni dei tutti i dati che girano sui social sulle sementi insomma abbiamo qualche quante difficoltà per cui ciascuno poli quei siti crede a quello che vuole sostanzialmente e questo mette in crisi
Naturalmente l'ha la possibilità di conoscere i fatti e mette anche in crisi poi la leadership perché diventa anche difficile convincere la gente della realtà
Certo
Volevo chiederti quanto anche su questo i social network e le moderne tecnologie hanno influenzato non solo i decisori politici e ma anche la capacità di maneggiare prendere confidenza con dei dati che prima erano diciamo a uso
Quasi esclusivo dei
Dei decisori dei degli appassionati e degli esperti
E naturalmente c'è un lato positivo dato negativo da una parte l'alfabetizzazione disegnino appartiene significa appunto il fatto che oggi
è molto più facile accedere a dei dati statistici
Abbiamo una possibilità di informarci molto maggiore che che non in passato non so io sono stato responsabile
Delle del comunicazione lista per gli anni Novanta e all'epoca noi parlavamo soprattutto agli accademici e giornalisti oggi non è così perché è avvenuta la cosiddetta di di intermediazione cioè si parla direttamente l'opinione pubblica attraverso il sito
Al tempo stesso però c'è il fatto che anche non so il le ricerche attraverso Google e così via non ti danno la la gerarchia della della veridicità delle notizie
Per cui circola tante cose che che non sono tutte non sono tutte tratte serie
Ecco possiamo dare le bufale e nel peggiore dei CARA deve manipolazione delle manipolazioni l'altro aspetto significativo che tocca anche diverso articolo e e oggi l'opinione pubblica la gente
A un accesso a informazioni che in passato erano prerogative soltanto dei Governi cioè la gente crede di sapere
E non sempre può interpretare le norme nel modo corretto ma questo comunque rende molto più difficile convincere l'opinione pubblica di persone che che si credono già informate
E questo rende le leggi della leadership anche anche più difficile che è quello che veniva rispecchiato anche
Da quel documento painting affinché voluta pensare l'impensabile di cui ha parlato agricoli dove si nello scoprire ecco diciamo che non è un'epoca facile sia per gli istituti di
Statistica e di ricerca perché appunto sono molteplici insomma l'abbiamo visto in tanti campi questo anche questa un po'questa sfiducia verso chi autorevolmente dov'ebbe decodificare leggere certificare i dati e dall'altro nel tempo facile per i politici o per i cosiddetti statisticamente ammesso che ci ci siano ancora
Che mai perché interessante che in questo documento citato dall'addio Pennini
Che è costruito su una serie di interviste riservate fatte a leader pubblici e privati quindi
Di organizzazioni statali ed in presi a livello internazionale e c'è una generale ammissione
In via riservata
Dell'incapacità ridi ridi guidare l'incapacità di leadership cioè e ci sono dei leader che dicono noi non siamo affatto sicuri
Di essere in grado di prendere le decisioni giuste perché non sappiamo dobbiamo più gli strumenti per leggere il futuro i futuri le possibili alternative
Comunque sia solo per una sovrabbondanza di dati io però diciamo gli indicatori e anche le variabili sono diventate troppo
Prendere quell'
è successo nelle negli ultimi anni nel senso che quanti eventi abbiamo avuto totalmente imprevedibile la gravità della crisi
Dalla chiusura della colmata in poi
L'esplodere del del
Dell'Ifi sudditi dico alla rinfusa non so vigile il crollo del prezzo del petrolio i il boom del delle migrazioni verso l'Europa tutte cose che credo che su uno scenario dove erano erano previste invece termini così così forti e così a breve termine
Quindi c'è una grossa incertezza
Che spinge tutto sommato i leader a assecondare l'opinione corrente anziché guidarla
Questo è il grosso rischio cioè di non saper più
Indurre le persone e l'opinione pubblica a fare scelte magari difficili ma che sono quelli corretti nel nel nel medio e lungo termine
E invece rimanere sempre fissati
Sui risultati più a breve del resto la tutta la logica della politica costruita sui sondaggi esattamente quella classe cioè cercare sempre
Di capire gli umori della gente assecondare gli umori della gente
Quindi in questo senso diciamo questa sovrabbondanza di dati realtà ci ha portato a una grande confusione generale sia per chi deve maneggiare Rudinì sia per chi deve interpretarli
Chiedere la sovrabbondanza dei dati e la confusione degli scenari
E cioè in alla fine
E proprio in questo documento e che mi affinché vuol
L'appello è un appello ma guardare
Più al medio termine e non più soltanto il breve termine Brender bisogna cercare di usare gli elementi a disposizione perché quegli elementi ce ne sono due cioè che c'è una differenza ancora fra quello che vi era quello che è falso da solo avere la capacità di ad di andare a distinguerlo
Di vederlo usare questa capacità per ricominciare a costruire delle analisi sul medio termine
E questo vuol dire anche cambiare il modo di far politica oggi faccio una domanda perché noi siamo veniamo da un'esperienza in particolare quella italiana dei cosiddetti governi tecnici no
Che non hanno avuto grande fortuna banche di fosse stato assegnato il compito di diciamo
Di affrontare spesso temi spinosi affidati altrettanto spesso a esperti comunque persone che avevano diciamo una loro Sapienza non loro scienza e conoscenza da del di materie complesse licenze complesse l'esperienza è andata benissimo sia perché poi spesso ci siamo ritrovate con riforma metà o non troppo coraggioso anche a volte sbagliate dall'altra invece perché non hanno avuto alto grado di
Pensiamo di di sostegno o Alto gradimento da parte del
Dei cittadini e delle cittadine ancora oggi che come come è possibile fare scelte giuste e impopolari
Io non credo che i governi tecnici possono essere una soluzione perché oggi governare vuol dire realizzare il massimo del consenso che non è chiaramente il tecnico che è in grado di farlo
Quindi il problema e come riuscire a convincere la gente delle delle scelte necessarie
Affidarsi anche del delle scienza in qualche modo
Sì ma non so per esempio PIF facciamo un numero un esempio che che purtroppo è molto di attualità check tutto un problema di consolidamento del nostro territorio consolidamento antisismico o i dirigenti TG protezione
Dagli eventi meteorologici estremi che purtroppo stanno aumentando e tutto questo è sicuramente molto più complicato da fare
Che non fare delle nuove autostrade
Però ha dato i risultati più nel nel lungo termine e quindi tutto sommato bisogna vedere se effettivamente un Governo in grado di farlo ci vuole coraggio per fare queste cose
E in qualche modo si deve anche passatemi il termine approfittare di
Di eventi anche catastrofici come questo per riformare più profondamente dare magari una sterzata Borgo
Professor allo giusta rielezione questo poco questo può essere lo uno spunto purtroppo dico ma insomma effettivamente il Governo
Attuerà quello che dice potrebbe essere uno spunto diciamo il sentimento e non è sempre diciamo solo populismo ma può essere
Però io però devo dire
Pochi giorni prima del terremoto il Ministro del rio come una persona molto seria abbia fatto un elenco di di investimenti urgenti che mi sembrava che fosse fondamentalmente giocato su su grandi opere sottostare eccetera ora io non sono sicuro che queste sono le cose
La tesi che a medio termine che effettivamente ci servano
Però è chiaro che è molto più difficile fare
Fare un lavoro che dire rottamazione edilizia però fare oppure OSP mamme a Parigi neanche l'ombra tecnicamente
è diciamo che il tema andrebbe svolto approfondito ancora ancora perché tocca molto
Molti temi big data ai manager comico prendo in braccio ancora un esempio
Noi abbiamo sicuramente bisogno di crescere semmai ci stracciamo le vesti anche giustamente perché nel secondo trimestre il PIL si è fermato eccetera eccetera
Però dobbiamo anche sapere che comunque non possiamo andare avanti col col tradizionale concetto di crescita
Dobbiamo avere una visione a medio termine in cui guardiamo altre cose anche che determinano la qualità della vita perché tanto più di quanto non vi è un potremo crescere
è scontro ci sono utopia una serie di di barriere allo sviluppo dalla disponibilità di materiali al fattori climatici che conosciamo e così via per cui sicuramente non è nella crescita come intendiamo adesso la soluzione dei nostri problemi però chi ha il coraggio di affrontarlo questo
Ti ringraziamo davvero Grazia Donato Speroni giornalista punto autore anche dei blog numeroso su Corriere della Sera che si è occupato di questo tema di come maneggiare i dati enorme
Mole di dati che oggi abbiamo a disposizione come vengono letti dalla politica usati dalla politica e come invece vengono interpretati dai cittadini anche come orientare quindi le scelte dei decisori possa potremmo riassumere che abbiamo parlato di scienza politica però
In qualche in qualche ombra erogare il blocco liberale che in qualche misura però insomma è è quella e quella è la la base del
Il ragionamento come mai maneggiare le scienze per poi decidere in in politica davvero grazie per oggi è tutto con questo approfondimento di Radio Radicale alla Ragioneria grazie all'oscuro