"Ungheria: la Sinistra 30 anni dopo"

Per iniziativa della Fondazione Pietro Nenni e dell'Istituto Palmiro Togliatti si è svolto un convegno dibattito sul tema Ungheria la sinistra trent'anni dopo
L'anniversario dei fatti d'Ungheria ha riacceso il confronto fra il Partito comunista il partito socialista dopo le polemiche giornalistiche quelle politiche la sinistra ora discute sulla rottura provocata da quegli avvenimenti storici
E sull'evoluzione successiva dei due partiti della sinistra in questi trent'anni il dibattito partito dalle vicende dell'ottobre ungherese e ben presto arrivato alle prospettive della sinistra delle diverse sinistre europee di fronte alle sfide epocali dei tempi odierni queste sfide è stato detto potrebbero mettere in discussione o forse hanno già messo in discussione la stessa democrazia rappresentativa le stesse regole fondamentali del gioco politico democratiche costituzionale le forze progressiste e riformiste dovrebbero essere quelle più interessate alla difesa e alla rifondazione della democrazia e delle procedure di garanzia del diritto
Ascoltiamo ora dopo un breve stralcio dell'intervento iniziale di Giuliano Vassalli
I contributi di Giuseppe Tamburrano storico socialista e Giuseppe Vacca storico comunista che trattano ed interpretano le vicende ungheresi e poi le parti più importanti dei due interventi di Gianni De Michelis e di Luciano lama
Interventi rivolti molto più al presente e al futuro che al passato
C'è infatti un secondo motivo di disagio oltre quello che ho accennato formale delle ore dei tempi questa mattina per me
Che ne avrebbe dovuto in un certo senso quasi indurre a non accettare date
Le posizioni che ho assunto riguardo cioè io non credo molto lo dico agli amici della Fondazione Nenni
Dell'istituto Togliatti io non credo molto all'impostazione di questo convegno con questa sua intitolazione Ungheria la sinistra trent'anni
E perché non vi credo molto nelle credo molto per tre ragioni la prima e perché mi sembra che la valutazione dei fatti d'Ungheria dell'ottobre e novembre mille novecentocinquantasei riguardi esclusivamente i commi
Si trattò certamente di una rivoluzione popolare all'interno del mondo sovietico quali che ne possono essere le valutazioni la più vasta conosciuta certamente in quel contesto ma nata veramente all'interno del mondo sovietico già originata da una serie di incomprensioni dei comunisti ungheresi circa le reali intenzioni e possibilità dell'Unione Sovietica e in Polonia poco prima non era intervenuta per fatti che avevano una certa analogia con quelli che si determinarono in Ungheria
Della scelta fra differenti dirigenti comunisti
No oggi in un primo tempo era addirittura appoggiato da Marenco
è l'uomo che aveva cominciato nell'interno del mondo comunista fino dal mille novecentocinquantatré e dopo la morte di Stalin una politica molto più liberale aveva liberato centoventi mila persone dai campi di concentramento
C'era la speranza suscitata dal rapporto lo sciopero
Dopo aver sentito un significativo stralcio del contributo iniziale del professor Giuliano Vassalli ora sentiremo come appunto già preannunciato gli interventi dei due storici uno di parte socialista Giovanni Giuseppe Tamburrano e uno di parte comunista Giuseppe Vacca
Compagno Vassalli ha ragione
Di chiamarsi fuori
Da questa
A questa impostazione
Del problema
Però del Partito socialista
Non può chiamarsi fuori
All'appuntamento con
Quel dramma
Un grezze andarono sia al pc che il PSI
Questo non possiamo dimenticarlo ed è per questo che la riflessione
Su quegli avvenimenti
E su trent'anni dopo quegli avvenimenti
Può essere una riflessione comune
Socialisti e comunisti arrivano a quel drammatico appuntamento sostanzialmente uniti
Il ventesimo congresso
Ha creato scompiglio
I socialisti fanno su quegli avvenimenti su quelle rivelazioni di Krusciov fu una riflessione diversa
Da quella del Partito comunista
Però rimangono sostanzialmente UNI
Abbiamo trovato nell'archivio Nenni documento inedito una lettera assumo slogan dopo la lettera con cui nel rimandare
Assumo slogan
Suoi saggi di luci ed ombre
E in questa lettera
Insieme alle critiche
C'è anche l'affermazione che L'Unità seppure in forme nuove e diverse tra i due partiti deve sopravvivere
La rottura viene
Nell'ottobre novembre
La rottura si consuma sotto i cingoli dei carri armati sovietici
Il Partito socialista condanna senza riserve l'invasione sovietica dell'Ungheria il Partito comunista la prova se pur con molte riserve
E
In questa diversità di giudizio
La ragione della rottura la rottura si consuma in modo indiretto è una conseguenza
Dei diversi giudizi
E dei diversi atteggiamenti perché il partito socialista rompe col campo sovietico nel quale in una certa misura si era riconosciuto
Ecco perché la riflessione comune
Il Partito Comunista fa una scelta di campo
Quell'intervento fu necessario per evitare la disgregazione dell'impero sovietico
Può darsi è un ragionamento di Realpolitik
Lo spirito di al
Può darsi
Ma se questo fosse vero e discutibile questo fatto rivelerebbe ancora più fortemente
La natura oppressiva del regime interno
E dell'Unione Sovietica
Ecco il punto da cui la sinistra parte
E questo e il punto da cui possiamo partire noi non per fermarci
Ai fatti ungheresi
Per vedere in questi trent'anni qual è stata l'evoluzione parallela della sinistra qual è il bilancio storico nel possiamo trarre
Ovviamente sarò breve
Dunque il primo punto è che i due partiti
Rompono L'Unità che era sopravvissuta addirittura al ventesimo congresso
Sul piano delle scelte di campo
Oggi Ingrao dice onestamente che Nenni è basso allora
Ebbero ragione
Non è il caso di recriminare
Su questi trent'anni che cosa sarebbero stati
Se i due partiti arrivato sono arrivate a quell'appuntamento uniti
Fossero rimasti uniti
Non è il caso di recriminare
Anche perché le cose son cambiate son cambiate nel partito comunista
Sono cambiate anche nel partito socialista che non è più quello di Nenni
Ecco
Noi dobbiamo partire da questo
Quali furono i problemi che erano al centro che erano il cuore
Della rottura
I fatti ungheresi per i socialisti
Dimostrano che non c'è socialismo senza democrazia
Che l'Unione Sovietica una potenza imperiale
I cui metodi interni e i cui fini internazionale nulla hanno a che fare con il socialismo
E con la lotta per il socialismo
Che la lotta per il socialismo si fa secondo i valori
Del movimento operai occidentale
Qui sorge il problema dei rapporti con la NATO con
Gli strumenti militari
Che l'Occidente si è data
Dunque il Partito comunista accetta il punto di vista della Realpolitik per la salvaguardia del campo in cui resta in cui si riconosce seppure con una posizione autonoma e critica che cresce durante questi anni
Il Partito Socialista dal canto suo si integra sempre di più
Non sono i valori dell'Occidente ma anche negli istituti della diplomazia nelle alleanze nei patti militare
Purtroppo sono due scelte di campo diversa
Il Partito comunista va avanti con cautela sulla strada dell'autonomia senza mai giungere alla rottura esplicita
Con il campo sovietico
I due partiti sono divisi e lo sono sempre più nel corso degli anni e non soltanto per la scelta ideologica dei campi ma anche per ragioni politiche più corpose
Dal Vietnam al centro sinistra
Qual è il giudizio che noi diamo dell'evoluzione che io do dell'evoluzione del partito comunista
A me pare che il Partito comunista prenda con cautela le distanze dall'Unione Sovietica bisogna chiedersi se questi mutamenti quantitativi sono mai diventato il salto qualitativo secondo una celebre immagine di Engels
Però una cosa possiamo dire
E la speranza che l'Unione Sovietica apprendesse la lezione
Di quei drammatici avvenimenti
Questa speranza è andata delusa perché il mille novecentosessantotto l'Unione Sovietica invade un altro Paese fratello alla Cecoslovacchia lì non c'è nessuna ragione di Realpolitik
Perché Dubcek a differenza di noi oggi che probabilmente fu travolto non poté non arrivare a quella conclusione nordici arrivo alla proposta di uscire dal patto di Varsavia
Dubcek a differenza di un oggi
Dichiara con sincerità di studi precedenti bisogna crederlo che lunghe che la Cecoslovacchia vuole restare nel Patto di Varsavia
Fa una scelta di campo nel momento in cui reclama il diritto ad avanzare autonomamente nella costruzione del socialismo del comunismo in Cecoslovacchia
Secondo un modello nazionale il Partito comunista
Che ha approvato l'intervento sovietico in Ungheria riprova l'intervento sovietico in Cecoslovacchia la via di Dubcek somiglia molto a quella comunista la scelta di Dubcek somiglia molto a quella comunista
La via Nazionale la via democratica nell'ambito del campo
Comunisti
Poi c'è la Polonia poi c'è l'Afghanistan
Le critiche del partito comunista sono sempre più marcata
Sono sempre più nette ma non c'è mai neanche
Come salto qualitativo
La rottura con quel mondo
Che si è voluto bene anche questo un
Un aspetto di cui dobbiamo tenere conto che si evolve fino al riformismo di curdi Gorbaciov ma che si evolve sui problemi della vita quotidiana dalla gestione del sistema non si evolve sui problemi di fondo sulla sostanza su cui è avvenuta la rottura tra socialisti e comunisti e cioè i valori della libertà
E il rispetto della sovranità nazionale la sovranità di quei Paesi resta con me la definì Breznev fra sovranità limitata
Il punto più alto della revisione del Partito comunista a noi sembra che sia stato nel quella raggiunto da Berlinguer in particolare in una intervista al Corriere della Sera prima dell'elezione del settantasei che Luís con
La la la tenacia che metteva nelle sue cose
Ha ripetuto nel settantanove alla vigilia dell'elezione del settantanove
Quando Berlinguer ha detto che si sentiva più Franco più sicuro al di qua dietro lo scudo della NATO
Ha detto che dietro lo scudo dalla NATO poteva essere costruito il socialismo nella libertà a me non interessa tanto il giudizio della NATO che potrebbe anche essere accusato
Tessere infatti a me interessa
Quello che e la conclusione
Di questa affermazione di Berlinguer
Cioè l'implicazione mi sembra che vada direttamente alla natura aggressiva del comunismo sovietico
Se è un comunista come Berlinguer si sente più sicura dietro uno scudo che è lo scudo dell'imperialismo americano che l'America continua ad essere definita imperialista che cosa ne viene come giudizio
Sull'altro grande l'Unione Sovietica e cioè di essere un una potenza che minaccia aggressiva soprattutto nei confronti dei paesi degli Stati
Fratelli
L'altra
Affermazione di Berlinguer e che a noi è sembrato estremamente significativa è quella che riguarda all'esaurimento della spinta propulsiva dalla Rivoluzione d'ottobre che cosa voleva dire Berlinguer
Che si era esaurita la spinta propulsiva dalla Rivoluzione d'ottobre in quanto spinta verso la liberazione dei lavoratori e dei popoli
Non già in quanto modello di gestione dell'economia sovietica ecco perché mi sembra che il riformismo di Gorbaciov nulla abbia a che vedere
Con questa spinta propulsiva come da parte di alcuni comunisti
Al molto autorevole è stato detto
Ecco io credo voglio andare rapidamente alla conclusione perché il compito mio e di vacche quello di stimolare la discussione c'ha pensato anche taglio Vassalli
Non forse queste sono prove cassiere superflue
Trent'anni dopo io credo che quello rimanga il terreno della verifica tra socialisti e comunisti
La rottura è superata
Il fatto che oggi i comunisti
Come Ingrao riconoscono che allora ebbe ragione Nenni
Il fatto che oggi i comunisti
Giudichino se sono valide le affermazioni di Berlinguer perché io ho citato prima ma qualche dubbio c'è
Esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre
L'unità
E vicina e raggiunta è ancora lontana l'evoluzione dei due partiti in questi trent'anni
Li ha riavvicinati sì o no
Ma questa è solo una faccia anche se molto importante dei problemi che sono in discussione tra i due partiti
Ed è un'altra riguarda la politica
Non non le Hitler l'ideologia
Riguarda i problemi della sinistra europea di cui il Partito Comunista dice di sentirsi parte integrante
Di questa sinistra europea che è un punto su cui io vorrei richiamare l'attenzione dei compagni comunisti
E tutta o quasi tutta socialista o socialdemocratica
Socialista e socialdemocratica
E sulla quale non pensa minimamente l'ombra
Di legami con Unione Sovietica passati è presente un punto di cui bisogna tenere conto qual è l'altra faccia la faccia quella che riguarda i problemi dell'Europa problemi concreti problemi della pace della distensione
L'ultimo documento del Partito comunista sulla sicurezza europea può essere discusso per tanti aspetti però a me sembra
Che è un documento che si colloca in un ottica occidentale
Si colloca
Nel quadro dell'evoluzione
Di partiti socialisti e socialdemocratici dell'Europa occidentale
E in particolare della socialdemocrazia tedesca e dell'aborrito
Si colloca in un momento difficile dei rapporti nell'ambito della NATO tra Europa
E Stati Uniti
In questi giorni sono problemi difficilissimi vorrei dire di Andreotti la frase che Reagan ha fatto autogol
Investì problemi dell'armamento missilistico dello scudo spaziale dei rapporti
Tra i Paesi della NATO per quanto riguarda i problemi del Medioriente
Il momento in cui l'Unione Sovietica avanza delle proposte su questa materia che materia scottante
Che sono degne di attenzione detto con molta franchezza
Ecco
Queste sono le due facce io credo
Del problema della rapporto dell'unità possibile tra socialisti e comunisti OSCE ed è per questo che io credo che la chiarezza sia essenziale e oggi suppongo che in questo che più un seminario che un dibattito pubblico noi saremo chiari
Fino in fondo
Io sono consapevole che i temi del dibattito Trust socialisti e comunisti tutta la sinistra compresi i socialdemocratici quella che tradizionalmente si definisce la sinistra non si esauriscono in questi
Problemi
Che ho evocato quelli di carattere generale quelli di politica estera concreti
Il confronto deve investire altri problemi i problemi della società industriale avanzata è larga misura già postindustriale
In Italia deve investire un problema che in questi giorni è emerso in tutta la sua gravità probabilmente messo indirettamente anche questa mattina con lo scarso interesse dei militanti della sinistra per questo nostro dibattito cioè la risposta alla crisi di rappresentanza delle istituzioni rappresentative
Dei partiti dei sindacati e del Parlamento
Io credo che il programma che le nostre istituzioni culturale svolgono questo servizio
Tu servizio culturale sia molto denso avremo ancora altri incontri da fare grazie
Ma io vorrei osservare che finora la discussione
Che ha preso spunto dal trentesimo dell'ottobre ungherese
A rivelato un'ottica prevalentemente retrospettiva non parlo della iniziativa nostra di oggi che invece vorrebbe cercare di andare oltre quest'ottica
Per quanto mi riguarda io voglio cogliere questa occasione come già hanno fatto ciascuno a modo suo Vassalle Tamburrano
Per cercare di forzare questo limite
E che si badi bene non vuol dire eludere nessuno dei problemi che nascono
Dalla necessità di ripensare il cinquantasei
E in particolare l'ottobre e il novembre ungherese ma e il se si vuole un tentativo di guardare anche in modo diverso per trovare una trama di fili di rapporti fra ieri e oggi che consentano forse disperare in maggiori convergenze guardando al futuro
E allora la prima osservazione che mi viene di fare e riguarda la necessità di collocare per così dire gli eventi del cinquantasei in un quadro d'epoca
Uso questo espressa prima espressione questa prima approssimazione
Da quale punto di vista dal punto di vista del modo in cui si ponevano i problemi del riformismo del socialismo in Europa occidentale
In ciascun Paese
E alle diverse forze che componevano la sinistra in che Periodo
E come definire un periodo
Io credo grosso modo che il punto di riferimento più sostanziale
E il tipo di sviluppo
Che dalla fine della seconda guerra mondiale e nel sistema di relazioni economiche internazionali definito a Bretton Woods e di relazioni politiche internazionali definito a Yalta
Poneva i problemi in un certo modo mi scuso per l'estrema schematicità ma in un quarto d'ora non si potrebbe fare altrimenti e cioè come
I cinquantasei sebbene capiti
A ridosso un crinale che dal punto di vista geo politico e l'inizio del passaggio dalla guerra fredda al disgelo da un altro punto di vista che è quello di una periodizzazione per così dire più strutturale
Si colloca dentro un'intera fase un'intera epoca che verrà fine soltanto all'inizio degli anni settanta in cui diciamo il terreno il quadro nel quale per forze
Di tradizione socialista ma anche comunista dell'Europa occidentale le possibilità del riformismo si pongono dentro un quadro un contesto di condizioni di possibilità e di vincoli dato quale
Quello che con un'espressione molto sintetica ma ormai molto accreditata negli studi economici chiamiamo il lungo ciclo fordista del secondo dopoguerra cioè la lunga espansione dell'economia occidentale sulla base di un determinato sistema di relazioni politiche ed economiche internazionali che ho ricordato
E sulla base di un determinato tipo di sviluppo modello di sviluppo cioè
Il punto d'arrivo dell'industria lirismo
E in un contesto di relazioni appunto politiche ed economiche nel quale il terreno sul quale e possibile raggruppare le forze per diciamo portare avanti un progetto riformista è un terreno nazionale
Questo il quadro nel quale si colloca il cinquantasei perché perché in realtà e la storia lo dimostra e lo ricordava Tamburrano
Anche quando ci fu l'inizio di una divaricazione che non si è più sanata fra socialisti e comunisti
Solo apparentemente e soprattutto se si guarda cinquantasei il terreno della divaricazione fu quello diciamo classico Cauzzi Chillemi e
Per intenderci democrazia contro totalitarismo non è vero a rileggere i documenti della ricerca socialista fu una ricerca unitaria
Che non può se nemmeno la questione della scelta di campo almeno fino a sessantaquattro
Grosso modo cioè fino a che non si pose in certi termini proprio nel rapporto con Internazionale socialista quando poi già il problema che la scelta di campo era già diverso perché gli anni sessanta erano avevano segnato passaggi significative perché pongo così le cose
Perché credo che il terreno vero sul quale si è giocata la partita di lungo periodo fra
Le diverse tradizioni del movimento operaio socialista europeo nel secondo dopoguerra nell'Europa occidentale è fondamentalmente determinato sorretto
Da questi riferimenti
E che cosa voglio enfatizzare scegliendo questo taglio che le ragioni del riformismo socialista e socialdemocratico rispetto a noi sono negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta
Diciamo la più dirette ai precisa determinazione del terreno nazionale su cui è possibile definire un progetto riformista
Perché di qui che nasce la impossibilità di accettare
Diciamo
Altri rapporti con il movimento comunista
E questo è il terreno sul quale Prato è così vero che il riferimento fondamentale di carattere strutturale che le maggiori sollecitazioni in questo senso vengono via via
Che si concluse si compie l'estensione dello sviluppo fordista del processo industrializzato il compimento di indusse il del processo industrializzazione
In Europa occidentale cioè la socialdemocrazia tedesca e altre socialdemocrazie del Nord fanno questa scelta e dalla fine degli anni Cinquanta ai primi anni Sessanta fanno una scelta che però individua correttamente l'unico terreno sul quale possibile un compromesso
Socialdemocratico compromesso
Riformista
E che quindi consenta alle forse il movimento operaio divenire forze di governo
Qual è il prezzo che pagano
E questo è importante perché non ero fuori di di giudizio del diciamo di un di un pezzo di cultura comunista sul sulla cultura socialista e socialdemocratica di quell'epoca e il
Renault sul quale si sta sviluppando da oltre dieci anni una ricerca nuova e comune dentro le sinistre europee è una ricerca che rivede il passato
E che dice però con chiarezza che il prezzo che fu pagato fu quello uso termini molto abbreviati della nazionalizzazione cioè della impossibilità di qualunque internazionalismo
Da parte del campo socialista e socialdemocratico
E quindi poi via via di un'accettazione di una logica di gamma il che tra l'altro falsifica se così si può dire i termini in cui è stato riproposto di recente il dibattito come se la questione fosse diciamo democrazia e totalitarismo quando non era più così dagli anni negli anni Trenta quando e superata nelle cose
Una cattiva impostazione reciprocamente cattiva per quanto ci riguarda sia fra parte dilemmi perché dalla parte di casa
Come come si colloca il PC in questo scenario e come si colloca il problema dell'Ungheria il problema del cinquantasei per il PC secondo me e evidente una contraddizione
Per quanto riguarda le posizioni che prende il Partito comunista allora
Alla base della quale ci sono anche degli errori di giudizio
Però è una contraddizione
Diciamo iscritta in un processo estremamente compresso e liberatorio la schematizzato molto sommariamente
E cinquanta sei è l'anno dell'Ungheria ma anche del ventesimo Congresso dell'ottavo congresso del Partito Comunista Italiano per abbreviato
E dell'anno nel quale con l'ottavo congresso del PCC fa a modo suo la scelta di un riformismo nazionale a modo suo
E non c'è dubbio che si tratti di questo perché e l'anno in cui si sceglie la Costituzione come modello della trasformazione democratica e socialista e in Italia
Imperniata però su una strategia più radicale di quella delle socialdemocrazie europea e cioè la strategia delle riforme di struttura in una sua particolare versione in un dialogo Complesso che data dagli anni trenta e che imita
Alia è so fondamentalmente un dialogo confronto che si svolge fra diciamo contro il pool toglie attivismo e lombardi basso per quanto riguarda la cultura socialista prevalentemente
E poi la scelta di una via nazionale
Quindi è la scelta forte di un riformismo nazionale la cui radicalità e fortemente motivata sulla base di una determinata mali si delle particolarità della storia italiana che riassumono i giudizi classici di Togliatti
L'impossibilità di un riformismo della borghesia o se si vuole la peculiarità per cui l'Italia rimane l'ultimo grande Paese europeo nel quale non si è e non si è non solo allora non se ad oggi trovato il terreno di un reciproco riconoscimento di una reciproca legittimazione ad essere forza di governo fra diciamo
Il il blocco sociale e le rappresentanze politiche delle classi dominanti e le tutte le rappresentanze politiche delle classi lavoratrici e tuttavia questa scelta
Avviene in modo contraddittorio su un punto che è un punto decisivo
Che in qualche modo sta prima e dopo gli errori di valutazione sui fatti d'Ungheria
E la il giudizio sicuramente inaccettabile di giustificazione dell'intervento sovietico quale l'idea che proprio perché la via Nazionale al riformismo tracciata dall'ottavo prese da Togliatti ha una sua peculiarità e radicalità non si può seguire la via che seguono le altre socialdemocrazie e si deve mantenere un rapporto forte cioè non si può accettare
La divisione in due del del dell'Europa e del mondo anche per ragioni che attengono alla alle difficoltà e particolarità di una prospettiva riformisti che attività
Una contraddizione che da un lato crea problemi dall'altro però voglio dire non regge nel suo fondamentale litigo molto prima di quando cominciano ulteriori
Diciamo episodi di revisione Piqué lo stesso Togliatti che mette sotto giudizio critico la scelta di campo del cinquantasei
Mettendo in discussione la sostenibilità non solo di una scelta di campo ma il fatto che possa reggere quel campo e possa essere quello che Luigi in quanto sei pensava
Nel caso che il revisionismo sovietico avesse avviato una effettivo processo di riforme in Unione Sovietica certe si sarebbero determinate altre condizioni per i rapporti fra Oriente e Occidente in Europa e quindi per i rapporti tra i diversi tronconi del movimento operaio
Ma è lo stesso Togliatti che non solo cinquantasei gioca questa carta insieme a tanti ad altre penso al policentrismo giocato e poi rientrato
Ma che mette in discussione questo su questa scelta o comunque entra indubbi che diventano sempre più cupi e acuti
Quando con il sessantadue rifiuta
Lo scisma e la scomunica dei cinesi quando nel sessantatré sessantaquattro scrive due articoli fondamentali uno ritorno da un viaggio in Jugoslavia e l'altro sulla Cina in cui ridiscute la vicenda Tito Unione Sovietica
Avviando un paradigma d'analisi delle contraddizioni antagonistiche ed oggettive dei sistemi di socialismo reale ebbe il sistema dell'insieme dei paesi di socialismo reale e quando con riflettendo sulla Cina
Trova nella diciamo nella crisi come ormai sempre più di lacerante dei rapporti tra Unione Sovietica e Cina
La riprova del fatto che diciamo la scelta di campo un regia perché il campo non reggeva e non reggerà innanzitutto per per ragioni sostanziali il che non non non io lo dico non per sminuire le questioni di valori e di principi ma per diciamo richiamare anche i i fatti sodi e duri con cui ci si misuravano le gelate che sostanzialmente l'idea di campo che era ancora un'idea staliniana era fallita di fronte alla possibilità di governare al suo interno e regolare al suo in
Erano in maniera più rapida più diciamo più più efficace e più soddisfacente le diseguaglianze di sviluppo i diversi tempi diversi problemi di sviluppo per quello che era
L'insieme dei paesi raggruppati dopo la vittoria due deve usare comunisti in Cina dal quarantanove in poi
Su questa strada i cinquantasei però getta le basi di un revisionismo molto più ricco se mi consenti Peppino cito soltanto con pochi punti perché e ve il Sessantotto
Per quanto riguarda la storia il PC e la condanna dell'intervento in Cecoslovacchia e anche diciamo la la la elaborazione di alcuni principi guida fondamentali le motivazioni per cui noi condanniamo l'intervento sono fondamentalmente tre
Diciamo la impossibilità di violare la sovranità nazionale autodeterminazione dei popoli e poi altri due in in sintesi le frontiere socialismo non cui in ridono con le frontiere dei paesi del Patto di Varsavia e soprattutto non si può accettare l'intervento che in realtà è un cedimento alla logica dei blocchi
Questo perché misere richiamarlo per richiamare poi come diciamo subito dopo negli anni settanta il problema del dello stare nella NATO è in caratterizzato in un certo modo che già la trama di una ricerca europei spiega che in settantaquattro si caratterizza per la parola d'ordine noi siamo per un'Europa né antisovietica mi antiamericana e dal punto di vista diciamo della politica militare siamo per una linea di disarmo bilanciato e controllato
Quindi per nessun unilateralismo all'interno delle rispettivi alleanze e poi via via l'euro comunismo del settantasei con il riconoscimento della democrazia politica come valore in sé lo strappo che è molto denso d'analisi
E dove il problema dei soli nella spinta propulsiva non è riferito all'ottobre messa Ciampi esattamente al modello dei socialismo i reali per il semplice fatto che dal punto di vista sto dico se vogliamo parlare di esaurimento dell'effetto propulsivo dell'ottobre neuro proposto devo risalire Gianni novecentoventi mila trecentoventidue quando c'è fallisce l'ipotesi l'emiliana
In Occidente ma richiamate queste cose con l'ottica con che ho detto all'inizio concludo me rapidamente
Quale può essere il modo per collegare il giudizio di ieri a una possibilità di guardare avanti se e il diciamo
I tratti d'epoca in cui io ho cercato di collocare questa vicenda sono quelli che ho sintetizzato nel fatto che la differenza le differenze vere che passavano fra socialdemocratici e comunisti ce ne son socialisti sociale vocazione a parte comunista l'altra erano nel modo di individuare o meno il terreno nazionale come terreno di dell'unico riformismo possibile
E quindi qui ho detto dove era diciamo il punto debole invece di un'ipotesi di riformismo più radicale dettata però dai caratteri della storia italiana problemi che abbiamo ancora oggi davanti a noi
Che spingeva Togliatti a quella posizione del cinquantasei e poi il PC ad un ciclo di revisioni come quello che ho ricordato il punto vero dal quale partire
Per guardare avanti esattamente il mutamento dell'epoca rispetto a quel quadro dello sviluppo e a quel quadro uno storico internazionale
Mutamento d'epoca che comincia a realizzarsi negli ultimi dieci quindici anni perché d'Europa per guardare solo a questa parte del mondo e non guardare battuto perché il tempo nemmeno lo consente e quindi alla nascita di un caso Europa al problema del declino dell'Europa
In questo grande assaggio che per l'Europa occidentale voi anche un passaggio di grande stagnazione e di perdita diciamo così di di diciamo di dello di velocità e di Conf tardività con gli Stati Uniti d'America l'elemento nuovo è e nei caratteri dell'internazionalizzazione per cui non è più possibile riformismo a livello nazionale
E questo non solo negli anni ottanta
Quando voglio dire fino a ieri la caratterizzi cara caratterizzazione di fondo del vincolo e derivata da un politiche di apprezzamento del dollaro
Ma anche nel decennio precedente o meglio tra i settantacinque e l'ottanta quando invece la politica americana è stata una politica di deprezzamento del dollaro per riguadagnare con compiti competitività le economie europea ma in un contesto nel quale i processi di internazionalizzazione fanno pesare in maniera diversa il vincolo su economie nazionali e Sukhoi stati di relativa autonomia sempre più povere sempre più vuota quali sono quelli dell'Europa occidentale io credo che di qui dobbiamo partire
Se vogliamo diciamo
Sia definire meglio il quadro di riferimento fra oggi e ieri fra passato e presente in cui pigliano tutti loro spessore senza perdere nulla della loro virulenza e drammaticità le divisioni e i problemi dello Yeti ma nello stesso tempo guardare a oggi in maniera
Più ricca di potenzialità direi di potenzialità di cui e l'Europa e la sinistra europea nel suo insieme hanno bisogno
Perché facile dire sa lo sappiamo non solo tutti i problemi relativi alla nuova qualità dello sviluppo
Per non dire della Fram della problematica della pace che diventata altra cosa tra la tra il passato e alla fine degli anni settanta e gli anni ottanta con la nascita di nuove tecnologie nucleari
E l'installazione dei missili di teatro da una parte e dall'altra per non dire degli appuntamenti che abbiamo con lo sviluppo del progetto SDA ma
La pace
L'ambiente
Le possibilità di reggere nel confronto internazionale dal punto di vista dell'innovazione della ricerca applicata allo sviluppo le politiche di occupazione sono tutte cose che stanno oltre i limiti di possibilità
Degli Stati nazione europea dei nelle loro dimensioni tradizionali stanno dentro processi che rimescolano le carte
Del siamo dei dei delle dei rapporti fra dimensione nazionale dimensione internazionale e montano il carattere del vincolo e quindi sta davanti a noi il problema e questo sì su questo forse possiamo considerare anche le drammatiche rotture del passato
Nella misura di un secolo la conseguenza forse inevitabile della dimensione ancora nazionale statale del terreno sul quale si poneva la raggruppa abilità il raggruppamento delle forze per le diverse ipotesi e culture del riformismo del socialismo e del comunismo qui forse possiamo vedere anche un enorme potenziale liberatorio se guardiamo in avanti e qui sicuramente troviamo un terreno molto più comune partendo come ci ricorda ricordava Vassalli dalla dalla concretezza delle cose senza con questo rischiare di essere eccessivamente
Empi rischio può veramente pragmatici ridisegnando forse possibilità inedite di diciamo di socialismo come in Europa di riformismo in Europa inedite proprio perché il passaggio dalla dimensione statale e nazionale ad una dimensione sovranazionale europea ancorché diciamo faccia tremare le venne ai polsi e qualcosa che individua già le condizioni Porcu per cui non solo il nostro statalismo ma che lo statista dell'ASP della della tradizione socialdemocratica e povera cosa
Non solo il nostro tentativo di riformismo più radicale ma anche il il il riformismo troverò diciamo della manovra dei tassi di sconto per compromessi keynesiani in funzione puramente quantitativa e statale nazionale e qualcosa che forse potremmo dire a questo punto per fortuna
Sta tutta alle nostre spalle ovviamente a condizione che poi guardando avanti comincino a funzionare gli occhi gli occhi nettamente e poi via via gli strumenti
Se lo storico Giuseppe Vacca ha cercato di mettere un ponte fra l'ottobre un sì e l'oggi e il domani ora il ministro De Michelis poni in modo molto prepotente i problemi epocali dei nostri tempi problema è
Semmai di chiederci perché riapriamo anche questo tipo di discussione oggi nel trentennale non nel venticinquennale perché non nel ventennale settantasei non ci fu una discussione ragione molto sì ma non emerse tanto diciamo non non ci furono i segni all'esterno di questa discussione così vivace diciamo è così com'è questo e mi pare mille perché oggi perché nel trentennale ma ha ragione secondo me c'è e la ragione punto emerge in parte da quello che diceva qualche vacca prima
E c'è perché oggi nel mille novecento da sei alla metà degli anni ottanta verso perché di questo secolo i problemi dei rapporti tra le forze della sinistra e all'interno di vari filoni di cui si compone la sinistra tradizionale o meno
Messi propongono in termini completamente nuovi e allora anche il modo di riferirsi alle vicende del passato può servire in positivo e negativo in costruttivo in distruttivo per rimette in discussione questi rapporti che all'ora di a cosa può essere interessante anche ripeto uno spunto lontana e per certi versi ormai sistemato nel giudizio storico può essere può servire
Io sono in tre io sono tra quelli interessati voglio fare un lungo discorso ma sono tra quelli che da tempo dice perché si è riaperta in questi anni e come conseguenza di questo grande cambiamento epocale una grande chance per la sinistra nel mondo e in Europa
E quindi evidentemente sono tra quelli interessati a un confronto perché si riproponga in termini propositivi offensivi e non meramente difensivi non è vero che come qualcuno pensa alla fine degli anni settanta che la sinistra in Italia in Europa nel mondo sia con le spalle al muro costretta per sempre sulla difensiva e non era fatta e il grande cambiamento se accompagnato da un grande evento che spira sulla destra in senso conservatore è premiante per l'opposto andando a leggere bene dentro e premente vero l'opposto natura ed è vero l'opposto in termini potenziali cioè le le le chance le possibilità i temi che vengono proposti il modo in cui la gente di percepisce riapre la possibilità Lassini però poi se la sinistra con le sinistro le varie forze che in qualche modo si collocano su quel versante che rimane pur sempre un versante ben identificato non sanno cogliere queste potenzialità la sconfitta continuerà ma non per colpa del vento di destra colpa nostra semplicemente allora il problema del dell'Ungheria si può riproporre oggi perché il punto di partenza è questa la questione più grosso io credo non morì ma voi dovete porvi
Comunisti Italiani e che il punto il primo punto di partenza
è quello di capire
Che la il grande cambiamento che stiamo vivendo a completamente tolto di mezzo ciò che caratterizzava la fase presidente io uso spesso una battuta fa molta il comunismo è morto non c'è più allora se non si parte da questo con tu di partenza molto drastico e naturalmente questo riguarda anche il modo di come si può dire di riconsiderare il passato ma riguarda soprattutto il futuro ad una duro
E difficilmente se ne viene fondato l'ente per vostra consolazione possiamo dire anche che è morto il riformismo socialista socialdemocratico ancora specie in periodo nessuna paura mettere questo non è un morte degli uni e una vita da questo punto di vista degli altri non c'è il minimo anche in un qualche volta mi Morisco quando voi comunisti nel tentare di re di Fini deve definire la vostra realtà che voi siete vivi comunismo è morto voi siete divisi da una grande forza con radici con cose che gli estimi dissidio palo tentati di ridefinire le nostre vostra ragione di vita andate a guardare nel campo socialista ciò che è morto io sono autorizzato non mi piacciono le parti peggiori per spedire le parti peggiori delle pur partire parti peggiori di tutto quello che morto nel nostro caso perché questo è un segno pericolo uso di di di di di come si elide capisco la ragione per cui fate così perché queste per rendere come si può dire meno traumatico meno doloroso la presa d'atto del altana non aiuta rispetto al processo che abbiamo di fronte al Tronchetto devo dire che in questo voi io che non sono mai stato mai amato politicamente molto Berlinguer per per il ruolo che ha avuto nella vicenda concreta della etica italiana però o molto apprezzato invece alcune analisi alcune per quando voi lui voi diceste esaurita la spinta propulsiva detenuto in ottobre se vogliamo essere di avete detto esattamente questa cosa
Sì perché non avete letto il comunismo è morto perché era difficile scrive nel documento ufficiale ma vuol se se ha senso se non è una frase come si può dire di pura ipocrisia verbale è vuol dire esattamente questo vuol dire prendere atto ed è stato fatto nel momento giusto per questo è avvenuto in volgere di tempo che che è grosso modo nella seconda metà degli anni settanta se vogliamo i primi anni ottanta ma se è vero questo cioè se è vero che il grande cambiamento storico che ha praticamente consumi investito tutto il mondo perché non ha investito solo le società industriale vantate come le nostre ma investita anche i paesi in via di sviluppo la cui realtà politica alla fine degli anni Ottanta molto diversa da quella che conoscemmo negli anni cinquanta e sessanta ma io credo che bisogna avere il coraggio di partire fino in fondo da lì
Ecco io dicevo spesso dico spesso che in questo grande cambiamento i socialisti filone storico di di partite di quindi sono chiamati solisti rispetto ai al filone storico di partiti che si chiamano comunisti hanno avuto un grande vantaggio che è stata quella delle loro debolezze del loro contraddizioni
Cioè è stato più facile per noi prendere atto della morte della scomparsa di quello che era la nostra tradizione rispetto a Prato comunista col movimento comunista che fortemente strutturato fortemente identifica atto con un rapporto con i suoi aderenti cioè militanti molto caratterizzato fa più fatica lo fa tuttora più fatica nel riconoscendo questo ma questo essere fatto d'altronde guardiamo bene
Sono come si può dire riescono anche ad avere un ruolo per quelle realtà politiche che sono in qualche modo figlio di questa cosa che non c'è più che è morto e che siccome con con sforzi per sembra ch'va be'ci sembrano addirittura incredibili stanno facendo questa revisione nati in Cina a vedere il gruppo dirigente per le unità cinesi si ritiene ancora comunista nel senso che non facendo non non è che ha cambiato campo così però la revisione con se stesso col suo passato avviata la siccità totale in andasti citato tale il giudizio sulla negatività dei decenni precedenti ma in testa di una violenza assoluta
Il
Come si può dire la la il coraggio della sperimentazione nuova in un Paese di un miliardo e cinquanta mila abitanti di dimensioni
E vedo che ne vedremo delle belle da questo punto di vista anche dell'Unione Sovietica un gol viene credo che ne vedremo delle belle ma credo che mentre invece ai comunisti italiani che sono fuori del campo comunista in senso di identità di Potenza la forza più viva nel senso che esiste che è fatta di milioni di persone vive ancora presente in questa società beh e voglio dire c'è meno coraggio diciamocelo francamente c'è meno coraggio in questo e e c'è e ci sono invece gli spettri di altre cose che che che che nessuno gli augura che certo non vi auguriamo che socialisti in
Italia che sono il disastro dell'euro comunismo in pochi anni il fallimento di portoghese degli spagnoli francesi
Tra l'altro non è un caso che i più solidi partiti socialisti socialdemocratici europei sono quelli che in crisi qui in difficoltà fanno più fatica a riemergere
Siccome non
Per esempio a me non stupisce affatto che in Europa la forza comunque di sinistra con tutti i giudizi che si possono dare e che si è dimostrata più capace di vedere questa sezione del partito socialista bene lo spagnolo
Che ha avuto l'enorme vantaggio come sicuri di nascere a vita esattamente quando la trasformazione era cominciata non è sono semplicemente più bravi quello che sia quello ecco ma io problema di nelle forme dovute di comprendere che il fatto che il comunismo è morto anche come conseguenza il fatto che vengono meno totalmente i rapporti
Tra una forza come quel e dei Comunisti Italiani e tutto il campo soviet totalmente concepì un po'totalmente no non c'è più nessuna ragion d'essere non avete messo una ragione di porvi in maniera diversa rispetto non sovietico di quello di cui ci poniamo noi o altre forze ora non può
E non più cioè questo giudizio la continuità non viene rotta da un atto soggettivo vostro
è rotta non c'è più questo è il punto d'e di questo bisogna prendere atto in tutti i comportamenti conseguenti ecco io
Ora nel merito discorso ripeto è
Apertissimo io coglierlo al volo alcune valigie Lavacca che sento molto io questo discorso che io chiamo della carta a sinistra lo ritengo il grande tema posto di queste generazioni dunque in questi anni ma ricostruito tutto sono sensibilissimo
All'aspetto del fatto che il riformismo del ventunesimo secolo UE sovranazionale o non è sono sensibilissimo trovato questa opera importantissima per ragioni che dirò non dipendono da noi non per ideologia
Per oggettiva configurazione del mondo in cui viviamo che è diverso da quello potente Visco
Che ha continuato fino al mille novecentosettanta quindi e questo pure tu se sono sicuri e sono preoccupatissimo dal fatto che questa sinistra che deve vivere in questo mondo diverso e molto carente su questo terreno cioè io ogni volta amico diceva Giorgio Ruffolo e depressione
Come l'abbiamo molto da dire se vogliono molto sui temi ma quando arriviamo ai temi dell'economia internazionale lariana Sinistra europea veramente disarmata e veramente con le spalle al muro veramente non osa più come si può dire reagire con sé Logan di tipo propagandistico dà prova di realismo e conoscenza delle regole del mondo anche gestiva però non sa proporre nulla diverso da quello che propongono degli
Interessi politici economici finanziari che ha ora detengono il potere insomma è questo questore c'è un dibattito e norme da fare su questo terreno però come farlo compagni del tutto comuni sia italiano in un paese tra l'altro come l'Italia dove tra virgolette più facili
In altre parti di Europa del mondo è se poi ancora diciamo ciascuno ha le sue insomma ci sono troppe cose nuove in voi che legandoci al passato rendono impossibile un confronto rivolto al futuro nel merito di questioni insomma
Poi ripeto vuole fare piano ione ovunque elenco però respinto credo che stia ni di questioni su cui una forma di eccesso di continuismo compassato rende impossibile sommare le forze del venticinque
Ripeto questo è un è un problema grosso perché l'Italia in questo contesto può avere un grande ruolo Italia Spagna posso anti prende dovranno avere nel corso dei prossimi anni un grande ruolo vedete condizioni che rischiamo di non giocare
Nelle nelle condizioni date poi avremo la la soddisfazione magra
Dire noi che colpa vostra per i vostri ritardi di dire voi per colpa nostra per le nostre debolezze le nostre contraddizioni nostrano si può dire nostri opportunismi di piccolo potere di arroganza uno potrebbe dire voi di noi
Tante polemiche corrispondente al vero ma è una magra soddisfazione questo come si può dire scambiarci questo tipo di critica
Ed ora ai ragionamenti dell'onorevole Gianni De Michelis e risponde Luciano lama
Che utilità può vedere partire da trent'anni fa l'utilità che può esserci è questa
Qui si tratta di verificare quanto siamo cambiati queste siamo cambiati molto poco è evidente che siamo cambiati tutti con ritmi e in modi diversi ma io ritengo che i comunisti possano dire ha ragione
Che i loro cambiamenti sono stati estremamente rilevanti cioè a me pare che
Il processo evolutivo
Per stare a una frase di verrà modo di vedere le cose sul piano storico di
Tenga anzi
Noi il processo evolutivo che abbiamo svolto nel corso di questi trent'anni e tale davvero d'aver determinato una vera e propria metamorfosi
Nella
Nella
Nel per quello che siamo oggi rispetto a quello che eravamo
Una metamorfosi che è avvenuta senza drammatiche rotture questa è la verità questa cosa può piacere o non piacere ma le cose
Sono andate così senza drammatiche rotture ci sono stati dei punti che hanno sottolineato i cambiamenti
Ma ripeto senza
Traumi che avrebbero potuto questa è una preoccupazione che che evidentemente abbiamo avuto fin dal da trent'anni fa
Preoccupazione legittima uno anche si può considerare
Giustificata o meno la preoccupazione di non determinare traumi in una forza che complessivamente poteva essere portata a cambiare e cambiando a dar
E contributi assai rilevanti alla realizzazioni in Italia di determinati valori di certe politiche di certe strategie indeterminato cambiamento questo è quello che è avvenuto nel partito comunista
E questa la questione più importante De Michelis diceva il comunismo è mo'
Cosa vuol questa
Che cosa col ora e io qui non può non faccio diciamo così il geloso custode di un nume voglio andare alla sosta
Quelli che voi stessi che la socialdemocrazia i socialdemocratici europei chiamano i valori cioè le ragioni per le quali è nata e si organizza nata una una una un movimento di di di lavoratori di operai per mutare la società che è stata costruita partendo da dall'ottantanove
Questi valori sono morti
Noi siamo ancora portatori di quei valori oppure noi qui io credo che il non sia non sia un un plurale maiestatis debba valere davvero per non che siamo qui
Beh se se quei valori non sono morti
Allora si può anche dire che il comunismo è morto
Comunismo del del diciassette
Era già morto nel ventidue non lo so ed Europa occidentale come come gli diceva Vacca
Va be'son passati un po'di anni da quel tempo la dobbiamo dire che sì abbiamo vissuto per tanti anni
Beh insomma qualcosa qualcosa ci ha pure animato
Perché feci stupidi non eravamo e neanche traditore Caravà
E allora qualche cosa sia sia animato una un grande sogno se vogliamo chiamarlo così io c'ho c'ho creduto io sono uno di quelli che ci hanno creduto
Quindi i cambiamenti ci sono stati ci sono questo di un assunto
E però quei valori resta no e io spegnerlo e credo anzi che questi valori restino anche in voi su questo punto c'è una discussione dentro il mio partito che omologa con quella che c'è dentro il vostro
Io considererei un momento drammi antico il momento in cui nel Partito comunista c'è affermarsi la convinzione che la sinistra in Italia è fatta dei comunisti punto e basta ma guardate che ce ne sono dei comunisti che pensano questo
De Michelis Tecce c'è un punto sul quale voi avete ancora un cordone ombelicale questo ce l'unico e alla fine i soldoni dopo avere riconosciuto anche i cambiamenti che il problema è comune
Il punto è
Voi nei confronti dell'Unione Sovietica ed i Paesi del socialismo reale potete ragionare oggettivamente siete nella condizione di ragionare come ragiona mono io eserciti averi e la stessa autonomia l'indipendenza di giudizio che abbiamo noi e non lo fate questo il giudice
A me pare francamente che questo discorso non abbia fondamenti
E non solo per per le dichiarazioni le affermazioni fatte nel nel Dubai terrebbe prendere quelle degli utili dieci anni va bene
E non solo
Ma perché
I comportamenti che abbia ivi compreso l'ultimo documento citato
A proposito della politica internazionale di difesa e di sicurezza per la pace eccetera a me pare che sia che sia un documento che dà testimonianza in modo molto aperto dell'autonomia del del del mio partito rispetto all'Unione Sovietica insomma
La politica sovietica anche quella di Gorbaciov non è mica quella che sta scritto in quel documento che abbiamo approvato noi assolutamente non lo è
Perché alla radice di quel documento già in sostanza un rifiuto sia pure graduale di una cosa di una concezione diciamo così di campi
Ora abbondiamo ed ora ascoltiamo le repliche finali del ministro Gianni De Michelis e e di Luciano lama
Due brevissime considerazioni
Questioni sono uscito dall'intervento di Luciano cioè io sono d'accordo con lui quando io disco il comunismo è morto dico anche la socialdemocrazia figlio della Seconda Internazionale degli anni trenta cinquanta è morta non intendo affatto dire che sono morti i valori su cui la sinistra si può anzi è una cosa che ho discusso spesso assieme io sono convinto che l'esperienza di questi quindici anni di cambiamento hanno dimostrato il cambiamento si è profondo sia travolto molte cose che ha dato molto e coso affatto cambiato
Alcuni elementi di fondo dell'atteggiamento con cui uomini affrontano le questioni dell'economia e la società valori rimangono abbiamo trovato spesso soprattutto nelle nuove generazioni anzi un un rinasce molto vivo di questi valori che fondo sono quelli che ho chiuso quella rivoluzione francese di Bertelli ha reiteratamente sono ancora se vogliamo aggiungerci pace che è un tema che allora era meno sentita e questi quattro valore sono ancora i valori di fondo costitutivi che distinguono all'interno delle società umane
Come si può dire un fonte da un altro che ci sono gente ci sono altre persone che hanno più forti valori di egoismo di di di di di di individualismo ci sono così processo di questo
Ecco naturalmente mentre questi valori sono io dico più che mai vivi più che mai importante che tra l'altro che la società in un mondo interconnesso con un rischio gravissimo di crisi traumatica cioè
Mondo che rischia di non reggere a queste trasformazioni e quindi di precipitare
Esprime grande crisi economico sociale o addirittura di una guerra di distruttiva
Questi valori sono più importanti che mai mi sono un po'in qualche modo il gli elementi costitutivi di una speranza razionale di riuscire a superare il cambiamento senza il trauma
E qui quello quello che quello che conta è sapere che a questi valori che rimangono ancora avanti che rimane che sono più validi in prima noi dobbiamo dar risposte in termini diversi diamo trovare nuove strade perché questi possono servire queste
Perché altrimenti rischiamo
Non portarci dietro ampie fasce di persone soprattutto di giovani che credono in questi valori ma poi non credono in pochi
E non basta che diciamo noi siamo quelli gratuita questi valori perché poi automaticamente conquistiamo il consenso di coloro che in questi valori credo tra l'altro la ragione per cui
Come si può dire abbiamo visto in certe situazioni una sorta di confusione di di notte grigia in cui tutte le vacche sono uguali perché
Appunto il
Las la sinistra
Punte nominando sì tale non è riuscita a dare
Espressione concreta credibile praticabile viabile a diciamo così questi valori questo mi pare un un punto un punto molto importante è una distinzione molto importante molto importante da tenere presente ecco
In realtà Covolo dire che rimane effettivamente un punto di senso io non voglio fare una discussione circa
L'insufficiente coraggio con cui i Comuni non è questo il punto però ma otto mi pare di constatare che al di là di in un dibattito importante che era davanti al di là di un'analisi che è cambiata di fondo al di là di quello voglio assolutamente che è assolutamente vero e non voglio neanche mettere i temi di discussione cioè
E il fatto che il la discussione interna di questi anni di questi decenni
A senz'altro fatto approdare il Partito comunista una chiarissima prescelta nei confronti dei valori della democrazia
Politica sociale e così via non è questo in discussione oggi per quello che riguarda il partito comunista italiano
Sta di fatto che io molti di voi constatano ancora nei comportamenti concreti come come si può dire
Eredità inerziale del passato venne impiegato credermi un atteggiamento perché voi pensate che nonostante tutto ancora il
Vostro rapporto nei confronti del socialismo reale viene vissuto letti in modo diverso da quello che vorrebbe fare
Socialista un socialdemocratici tale è che questo invece non è più necessario secondo me c'è una non ha più veramente ragion d'essere che non vuol dire essere filo sovietici e non vuol dire non riconoscere l'importanza per esempio del documento
Di politica internazionale in materia di sicurezza avete approvato molto importante che e mi pare rappresenti un terreno di di di confronto può essere affrontato con molta costruttività non è questo è che c'è nonostante tutto
Ripeto intanto se ne hanno di Segni è simile una sorta di di di di inerzia in questa farà che la quale importante politicamente per questo lo sottolineiamo perché poi rischia di tradursi in in una parte della realtà che pure rappresenta come qualcosa di diverso rischia di consentire che in una parte della realtà sociale che voi rappresentate si perpetui Lidia invito è sbagliata in effettiva come si può dire differenza qualitativa del rapporto
Io voglio dire sono abituato a dire quello che penso molti di voi che pure sono qui vogliono discutere queste cose credo che concludo Brembio quando hanno visto una certa recente manifestazione sulla pace che a Roma sono rimasti preoccupa
Da slogan cartelli atteggiamenti che in una parte minoritaria ma non per questo meno importante
Per le nostre giovani generazioni continua a esserci rispetto a queste questioni di collocazione in campo internazionale con questo è un punto
Molto molto delicato su cui non sono ammesse non possono essere ammessi
Equivocità incertezze ambiguità è quella che proprio perché la lotta per la pace
Taglierà la pace è una parte fondamentale di un possibile disegno vincente di una sinistra del futuro dell'oggi e del futuro secondo il passato su questo ci vuole una così la chiarezza cristallina proprio sei il messaggio deve essere uniti l'a costo di perdere qualcuno per strada costanti avendo chiaro che si deve perdere qualcuno per strada
è un punto può presenziare a questo dette un giudizio che rende soggettivo capisco benissimo
Su questo sono opinioni diverse non Facca fatto scandalo nomi non lo ritengo un elemento per cui non per bloccare il processo di confronto che invece a mio parere deve andare avanti con maggior forza però questa
è bene che voi teniate conto di questa come si può dire
Chiamiamo la sensazione giudizio soggettivo percezione che abbiamo perché poi pesa può proprio pesa può pesare anche anche nel futuro pertinenza dell'azione io sono d'accordo ancora con Luciana ma anche sul fatto lo troviamo dobbiamo trovare il giusto punto di come si di equilibrio tra la necessità di un con
Toccherà davanti costruttivamente comunque con molta concretezza sul terreno nazionale diciamo così e su quello internazionale ecco
Giusto stare attenti a non non commettere l'errore della fuga in avanti o della
Questo vale per tutti e due vale un po'per voi che qualche
Riesce facile si può dire essere fino in fondo coerenti col possesso di adeguamento al mondo che cambia a Strasburgo Bruxelles e poi
Appena ripassato il confine tornate di cui vi dimenticate le cose che avete detto lì serio
Lo dico che per i sindacati visto comuni
Vedo con piacere dei nostri compagna sindacati italiano combattere a Bruxelles accessi delle battaglie punto avanzate
All'interno dello stesso mondo sindacale in cui vedo con piacere Bruno Trentin litigare con ebraico della sindacato tedesco supposizioni ed io condivido pienamente poi però così che la spinge l'inversione dei ruoli appena Bruno ritrasse il confine ritorno in Italia poi fa la parte di per ah ecco me ecco questo cioè un punto è un punto su cui ed avere male anche per noi naturalmente vale anche per noi perché anche nel nostro punto di vista poi c'è una come si può dire è una tentazione di utilizzare la la la scena internazionale iconografia internazionali per tornare Trenitalia che non vantaggio come si può dire qualche timbro in più qualche qualche qualche come si può dire so qualche argomento in più da spendere come se noi fossimo più veri di no non ecco nessuno dei due linee
Accedere a questa con comprensibile tentazione noi dobbiamo riuscire a trovare il giusto punto di equilibrio è giusto punto di equilibrio nato poche in concreto nel fatto che non riusciamo a creare sia pure con tutte le gradualità necessari ma in tempi politici e non storici
Le condizioni perché l'Italia sulla scena europea e internazionale svolga la parte che le spetta e che
Non so come dire ci tocca perché siamo in condizione tra virgolette più avvantaggiate di altri paesi cioè nei prossimi anni l'Italia può come la Spagna cito non accade può possono e devono avere un ruolo che se non venisse assolto da noi
Non sarebbe assolto da altri e farebbe venire meno un un pezzo importante diciamo così del preposti su questo è
Elemento contenuto ecco non so voglio dirvi precluso un esempio per farmi capire specifica caso dell'energia nucleare e
Senza entrare nel merito per esser pro o contro Golia io poi cerco di avere nella mia testa molto chiaro il fatto che la posizione che noi possiamo assumere in Italia deve correre vivere certo le cose in cui crediamo alle del nostro riflessioni Goria ma deve anche servire a a rendere possibile un processo a livello europeo in questa materia
E doveva averlo molto presente questo perché noto ogni tanto nelle posizioni anche nostre vostre su questo tema una sorta di massimizzare il come si può dire l'aspetto nazionale delle risposte da dare a questo problema senza renderci costo che questo potrebbe tagliarci fuori dal confronto a livello europeo
E ridurre il ruolo che lo possiamo svolgevo in questo mi su questo terreno questo è un compito del tipico delle
Delle forze di forze politiche di forze politiche o meno ultimissima considerazione finisco
Noi il la sinistra poi a soprattutto in Europa
Un ulteriore fronte molto urgente molto importante
Su cui deve battersi e lo anche in Italia questo è e cioè quello di
Difendere in questo cambiamento così profondo così violento i connotati costitutivi della democrazia rappresentativa anche per quello che riguarda gli strumenti con cui la democrazia la vedevo queste alimentare
Notiamo in Italia ma si nota in Europa
Una forte tendenza in nome del cambiamento dell'incidente questo comporta di travolgere
Quindi con uguali travolte da questo tipo di
Di connotazione del sistema democratico
Ecco
Il processo alla politica i partiti ai sindacati
è molto molto forte ci sono delle ragioni anche legittime lo dobbiamo venisse ma ecco noi abbiamo non solo in Italia ma in Europa una specie di responsabilità maggiore su questo terreno terreno diamo le marce di Torino
Il tentativo di le delegittimare totalmente al sindacato come
Soggetto importante del del processo democratico
La polemica che rasenta il qualunquismo contro i partiti in quella forma che ripeto non è un fenomeno solo italiano chi
Segue regole è un fenomeno che che si sta sviluppando in tutte questo tipo di di di società ecco su questo noi abbiamo una responsabilità grossa qui non voglio aggiungere altro non voglio riferirmi a fatti recenti stiamo attenti
Stiamo attenti ciascuno per la propria parte
E a non portare acqua a questo movimento stiamoci molto molto molto attenti perché
Volendo stare alle ultime affermazioni
Io credo che
Se vogliamo
Guardare al futuro per costruire qualche cosa di nuovo
Dobbiamo aprire il discorso su che cosa vogliamo fare
Va beh tu qualcuno mi potrà dire dove tutti del Pd tirare l'acqua al suo mulino il discorso del programma beh sito un po'così è però per tutti se si parte dal presupposto che effettivamente i tempi sono maturi per un impegno una prova una sfida della sinistra
Che cerchi di affermare per fare delle cose una sua egemonia politica nel nel Paese
Quindi discutere sulle cose da fare come faccia
Quando si comincia chi lo fa
Questo questa valutazione questo dibattito
Per stabilire cosa
Si vuole e anche
Con chi si vuole nel momento in cui si stabiliscono le cose da fare ovviamente ma io dico anche razionalmente
Anche soggettivamente si deve pure puntare alla ricerca di coloro che possono essere i più interessati e quindi più coinvolti
In questo processo di di cambiamento
E qui bisogna fare il discorso appunto sulla concretezza delle cose da fare
Ivi compresa l'ultima cosa che diceva De Michelis alla quale io anche sono sensibile come Luís cioè il problema
Della
Difesa della democrazia e delle sue regole
Oggi è
Meno solitamente per e meno meno presente ampi a molti tangente e
Una parte della popolazione può essere più facilmente con volta su dei terreni che a un certo punto mettono davvero in difficoltà questi valori
Questi valori questo però che cosa vuol dire vuol dire che sono i partiti che devono essere stessi portatori di queste cose
E quindi si ritorna anche per questa via al che cosa facciamo alle cose da fare al programma
Con una ricerca che naturalmente non deve essere settari
Lui deve essere classista in senso antico però non può dimenticarsi di quei tali valori di cui si parlava prima insomma io devo cercare di collegarmi con quelle che si chiamava lui si chiamano ancora tutto sommato nel linguaggio comune classi medie ceti intermedi e così via ma ma non posso dimenticare che c'è quella povera gente la il terzo che di cui parla Lozzo di vini forse un po'di meno del terzo sì è un po'di meno ma c'è e quelli là hanno da essere difesi non possiamo prescindere da quelli perché se non difendiamo più quelli allora sì che saltano coi valori
Che per noi sono la RAI la ragione morale etica di un impegno politico senza di che
Io vado a fare un altro mestiere
Perché questo non è più il mio
Può non avere grande importanza a questo almeno ottanta per quello che più per come io mi sono schierato nel nel nel nella società
Quindi si tratta di di di valutare quali sono le cose da fare e quelle cercare di farle e sapendo che per poterle fare bisogna in ogni caso sparisce essere insieme polpo non basta
In ogni caso bisogna essere insieme per fare
Demichelis insiste ancora sulla questione del coraggio della critica all'URSS io non voglio
Non voglio insistere non voglio dire che va be'insomma qui probabilmente anche qui ci sono travi e pagliuzze
Negli occhi
Rispettivi se guardiamo da un'altra parte non lo so
Può darsi che questa impressione alcuni alcuni di voi ce l'abbiano ma anche qui a loro se vogliamo superare le impressioni
E vedere i fatti bisognerebbe discutere questioni per questioni e bisogna cominciare a constatare se le posizioni concrete in termini di politica internazionale di rapporti col cosiddetto campo socialista di
Problemi che riguardano la la la strategia anche in termini di di di politica di pace
Le posizioni nostre rispetto agli Altar rispetto ai mutamenti da realizzare rispetto ai campi e così via sono posizioni che
Hanno davvero una che rispondono a una un atteggiamento subordinato rispetto all'Unione Sovietica
Perché questo diventa poi la questione allora andiamo a vedere questo