Presentazione della rivista Psiche (n.1 - Gennaio/Giugno) con Maurizio Balsamo e Marco Pacioni

Radicale siamo qui in studio per questo approfondimento culturale con
Maurizio Balsamo e Marco Pacioni sono il primo direttore di sicché questa
Rivista di cultura psicoanalitica edita dal Mulino che presentiamo qui oggi
Per la prima volta e che poi
Terra anche compagnia come appuntamento semestrale poi se loro ovviamente lo vorranno i nostri ascoltatori e e Marco Passoni che docente del programma USA che ne diversità della Tuscia allora Maurizio psiche
Che cos'è come la raccontiamo i nostri ascoltatori
è innanzitutto un laboratorio un laboratorio io lo chiamo aree così un laboratorio del presente
Procuratore di indagine sulla struttura la qualità io direi la complessità del del presente
è un progetto ambizioso e complesso lo stesso tempo perché attenta definire competenze psico analitiche vorrei ricordare che sì che la seconda rivista della Società psicoanalitica italiana
La prima la rivista di psicoanalisi si occupa di teorie clinica psicanaliticamente sì che la rivista interdisciplinare la rivista come dire
Nel costruita sul Progetto di dialogare con gli altri saperi con le altre discipline con le altre forme di conoscenza
è un progetto ambizioso perché intanto per la prima volta
A differenza diciamo delle vecchie edizioni tenta di inserire gli altri saperi già nella costruzione e la progettazione dei singoli numeri
Infatti di volta in volta abbiamo inserito degli architetti dei filosofi letterati degli antropologi e mano mano stiamo cercando di allargare questa rete di collaborazioni multipli variegata
Ma è ambizioso anche perché tenta ogni volta di interrogare una questione urgente
Per esempio abbiamo iniziato nel due mila quattordici con un numero che si chiamava che cos'è il presente prego
Abbiamo poi esplorato altri temi come le traduzioni le differenze dire di no per esempio
E quest'ultimo numero che uscito a giugno si chiama distruggere
Direi che
La la tematica abbastanza educativa
Per molte molte questioni che stiamo preparando un numero che uscirà per la fine dell'anno che si chiama il pensiero in tempo di guerra
Anche quello un numero molto
Ambizioso da un certo punto di vista
Per ovviamente noi abbiamo un problema che quello di ogni rivista che è quello come dire di potere inserire un numero limitato di di pagine una quantità di questioni devo dire che il Mulino
E in questo momento ci sta dando un ampio credito tanto è vero che i numeri sono il doppio di quello che abbiamo stabilito per contratto ma finora non ci hanno cacciato a calci quindi
Va bene così
Ci tengo anche segnalare che è un progetto ambizioso perché è un progetto in divenire è un progetto che come dire tenta di non soltanto come dicevo prima dialogare
Con altri saperi ma dialogare anche con eventi istituzioni forme organizzative nuove per cui
Sì che per esempio è stata non soltanto
Una rivista che si è presentata qui la varie città d'Italia mai promotrice di di eventi in particolare per esempio chimiche
è stata la promotrice della prima aggiornata delle riviste di psicoanalisi italiana cioè abbiamo riunito in un intera giornata quasi tutte le riviste di psicoanalisi italiana
Abbiamo costruito come dire una prima forma di dialogo fra di noi per ragionare sugli ultimi quale la scrittura psicoanalitica come si costruisce la riviste perché si costruisce una dei selezionati
Un altro grosso evento che stiamo costruendo è quello del
Di un convegno che si svolgerà
A febbraio qui a Roma
In collaborazione con l'Università di Parigi sette di cui faccio parte che si chiamerà il convegno la psicoanalisi interprete del tempo presente
Quindi noi continuiamo in varie forme mari modalità questa esplorazione questa volta però come dire tentando di fare entrare in gioco i dipartimenti universitari gruppi di ricerca e così via
E sarà anche questo un progetto portato avanti da psiche cioè il tentativo di costruire una rete
Non sono degli psicoanalisti più o meno isolati nelle università ma anche di tutti coloro che non essendo psicoanalisti sono interessati alla psicoanalisi che sono interessate delle opere connesse
Questo è un po'questo numero che punto vada a gennaio al giugno non lo presentiamo con qualche con qualche mese di ritardo ma
Sfortunatamente o fortunatamente non scade
Ha come come fil rouge come tema conduttore distruggere
Come come dicevi anche tu prima ecco la distruzione era vediamo sotto molteplici aspetti riaffrontata sotto molteplici aspetti
Ecco Marco qual è il invece il il senso che ha unito tutti quanti questi lavori tu sei un po'diciamo
Hai fatto un
è scritto un contributo per per questo numero
Era contagio un po'la rivista che cosa troviamo all'interno
Beh di contributi come diceva Maurizio Balsamo sono diversi perché ci sono diverse come dire
Competenze che entrano in gioco e però tutte si confrontano con
Un punto di vista psicanalitico
Questo per quello che attiene alla al tema della distruzione permette di
Rilevare come poiché il tema del distruggere
Abbia sempre una ambivalenza abbia sempre una
Ambiguità
Spesso anzi forse più che un che un'ambivalenza purtroppo
Quindi diciamo un po'tutti questi interventi proprio perché si devono confrontare anche
Appunto come dicevo
Con con un punto di vista psicanalitico fanno emergere a vari livelli tutte quelle che sono
Tutti quelli che sono spesso aspetti collaterali che riguardano la la distruzione e che invece
E illuminano
Diciamo così riguardo poi quello che
Che il e che la distruzione provoca sia in senso diciamo così
Distruttivo vere e proprie ma si è anche
Addirittura all'opposto uno come come come presupposto per costruire
Qualcosa che che che invece immediatamente non si vede dico questo perché mi viene in mente adesso al di là anche degli interventi che
Che che che questo numero di Psiche a ha ospitato a compiti purtroppo in questi giorni in Italia circa
Continuiamo a
A confrontarci con con con il terremoto
Ovviamente il terremoto è diverse un un evento distruttivo e però
Il modo in cui poi viene tematizzato a contestualizzata utilizzata
La distruzione articola tutta una serie di significati che spesso non rimandano semplicemente soltanto al al fatto che
Che le casse sono crollate che che le persone sono morte ma a tutta un'altra serie di di questioni che che appunto che che è interessante indagare ora questi questi interventi
Diciamo così dal punto di vista filosofico dal punto di vista archeologico dal punto di vista letterario qui penso per esempio a all'intervento di G. Lodi su
Grande scrittore che ha riflettuto molto sulla sulla sulla distruzione cioè
Serba Aldo
Ed altri ecco contribuiscono a capire come cioè ci aiutano a capire come l'appunto la distruzione apparentemente tema scontato o che di facile comprensione invece articoli tutta una serie di
Di questioni che e che appunto non non emergono soltanto se se ci si ferma alla superficie per quanto riguarda il mio il mio intervento io come dire mi sono soffermato sulla sulla
Sulla storia antichissima e anch'essa molto recente delle distruzioni
Di rovine di siti archeologici quindi una sorta di distruzione alla seconda no distruggere ciò che
Un certo senso è già stato distrutto dalla natura o dalla storia ecco
E da lì partire considerare tutta tutta una serie di di aspetti che così che non sono scontati che spesso raggiungono anche
Delle frizioni di tipo contraddittorio faccio un altro esempio contemporaneo è di questi giorni il primo processo
Perciò che successe al alcuni anni fa atti in bocca tu
Se il crimine contro l'umanità per aver
Distrutto un sito tra virgolette considerato patrimonio
Dell'UNESCO
Cosa che probabilmente si si ripeterà anche appunto per per la distruzione di altri siti archeologici ecco in questo caso la questione della distruzione diventa
Un modo anche per costruire un altro tipo di di processo addirittura pene per per formare o per estendere l'idea che il crimine contro l'umanità non riguardi soltanto le persone fisiche ma anche
I manufatti quello che possiamo chiamare arte quello che possiamo chiamare
Archeologia o province ecco questo era un po'
Ma io diciamo su
Leggendo sfogliando la rivista e la cosa che che informale
Le grandi domande anche che hanno attraversato un po'questa estate è stato arrestato edilizi di di stragi di terrorismo
Un tempo c'era tanta riflessione per esempio intorno al ruolo del kamikaze no di quest'uomo ricordiamo derivi anche fuori dall'Amma lettera un kamikaze insomma in cui si parlava proprio
Della distruzione della sua vita ma anche della distruzione di altri di altre vite
E e spesso diciamo forse l'irrazionalità del terrorismo sta proprio nella distruzione in maniera indiscriminata di qualcosa che
A volte un simulacro a volte un
è una persona volte un monumento insomma
Un atto simbolico
In questo vogliamo condividere un po'una riflessione che c'è anche all'interno della rivista insomma sul terrorismo su
Su quello che comunque accade in
Diciamo sia in questo momento in questo momento storico Colli SISS ricordiamo coi
Che per esempio le grandi cose che più hanno sconvolto la società occidentale il livello di opinione pubblica oltre gli attentati a casa nostra è stata la distruzione del sito di Palmira per esempio indiciamo il minuto di silenzio per Palmieri all'ENEL
L'archeologo che salvò Palmira che fu ucciso dall'insiste insomma
Quindi ecco sembra quasi che che il il costrutto materico dell'architettura che le cose
Alle volte ci ricordino la nostra fragilità umana forse quindi non so se ho detto un'eresia da andar giornalista perché ha spogliato la rivista o questa mia considerazione è una qualche
Attinenza logica lo chiedo a voi che sicuramente un'azione
Non non solo logica anche
Affettiva no
Evidente come dire che le le tematiche relative alla distruzione sono sono immensa quindi per esempio questa questione che tu evocato
Della problematica del terrorismo della distruzione particolare che questo
Questo se le cose serie di fenomeni
Mille comincia sempre di più a svolgere le nostre società non è stato preso in considerazione specificamente al numero
Ma sarà oggetto per esempio di
Una
Una una tavolo forse due tavole rotonde del del convegno che stiamo preparando sull'azione argento interprete del tempo presente
Lì per esempio il problema si pone nel tentativo di individuare degli strumenti di lettura
E anche degli strumenti diciamo di prevenzione in qualche modo di questa realtà assolutamente
Sempre più stringente
è chiaro che lì per esempio abbiamo come al solito una serie di questioni infinite
Come in ogni elemento
Relativo alla violenza o relativo la distruzione questo era una una una cosa già splendidamente espressa da da un filosofo che Amba liberare
Che che in un seminario sulla violenza dice una cosa molto molto precisa noi possiamo trovare le ragioni politiche le ragioni economiche ragioni storiche singolo evento crudele no
Ma nella ragione politica nella ragione economica nella regione storica rende conto fino in fondo
Della violenza della crudeltà che spesso questi atti distruttivi contengono e mi si dice chiedeva in una forma interrogativa
Se forse non non spettasse alla psicoanalisi tentare di trovare degli strumenti di lettura di questo un residuo non spiegabile niente dalla teoria classica economicamente l'autorità politica
Relativo a come dire alle forme di violenza le forme di protesta ecco io penso che questo resto sia la questione la su questioni importanti
Ed è forse questo resto che che rende conto del tentativo per esempio che io avvocato nell'editoriale di questo numero
Che quello di trovare di volta in volta fare qualcosa dei singoli risibile singoli frammenti
Deve multiple esperienze nelle quali siamo coinvolti sia a livello costruttivo capitolo distruttivo in fondo questo editoriale proponevo tutto sommato una soluzione
Che sia psichica individuale che forse però è anche psichiche collettiva che è un tentativo di mettere insieme questi frammenti no fattoria direi una teoria politica dal montaggio acqua se vogliamo usare un se vogliamo usare questo termine
Una delle politiche del montaggio che presuppone che cosa presuppone intanto riconoscimento di una eterogeneità
No che questa eterogeneità ci costituisce cigni rituale e che possiamo e dobbiamo fare qualcosa di queste eterogeneità
Non disconoscendo la ma tentando di inserirla in una Commissione di stratificazioni multiple storiche politiche e culturali economiche che però
Renda conto della possibilità dei singoli frammenti legarsi fra loro
Questo
è un tentativo come dire per ridare vita ciò che è morto
Per ridare come diceva Benjamin il diritto evinti di continuare
A proiettare in una tradizione futura i sogni che non sono
Stati possibile
Tra fare sognare in quel momento ma che comunque sono raccolti
In questo senso il montaggio è uno strumento anacronistico è uno strumento come dire che lega il presente al passato
Prima stavate evocando il il problema della del dichiarazione dei crimini contro l'umanità a proposito la dissoluzione però francamente basta andare
A riguardare le discussioni per esempio che agendo tra Francia e Germania
Nella prima guerra mondiale a proposito della distruzione di momenti storici una cattedrale direi in salute del degli arazzi eccetera
In cui i francesi denunciavano le atrocità e la barbarie del popolo tedesco nella distruzione delle opere d'arte
Lì si scatenò movimento interessante perché a quel punto fu istituito un meccanismo di salvaguardia delle opere d'arte quindi ci troviamo in una situazione molto diversa
Che però insomma è stata già abbondantemente
Denunciata come la situazione paradossale cioè una dimensione dicono plastica che però vive ti immagini produce continuamente immagine quindi una distruzione che crea continuamente
Un linguaggio unificato dalla della distruzione questo e abbastanza
Diciamo singolare abbastanza nuovo noi siamo passati per altre situazioni storiche in cui la distruzione veniva al contrario rigorosamente cancellata rigorosamente occultato
Qui invece siamo in una sorta di
Dichiarazione della distruzione come linguaggio unico dell'umanità questo il vero Corini
Per finire a proposito di questo un'altra in un'altra considerazione appunto che
Che magari
Nata appunto sfogliando e leggendo i vari interventi anche il fatto che
Oltre questa dichiarazione questa volontà
Dire guardate stiamo distruggendo qualcosa
E non è una cosa che attraversa solamente a mio avviso un movimento terroristico piuttosto che
Secondo me è una condizione incline dell'umanità in questo in questo periodo storico cioè
L'annotazione che vediamo ravvedo almeno io da questo osservatorio radiofonico ma che vedo anche vivendo un po'
La vita di tutti i giorni sempre con somma fatica
Però vedo che c'è sempre questa tendenza sui social network ovunque a distruggere a dichiarare che si è distrutto qualcosa dichiarare neanche di di costruire ma di distruggere pienamente invece di costruire forse
L'elemento forse non c'è un elemento di pigrizia anche interno al nostro animo perché distruggere forse
è più facile che costruire cioè immagino che chi ha costruito Palmira abbia messo il quinto polo del tempo pieno c'hanno messo le truppe degli esista distruggerla o orchi comunque alla fine
Deve coltivare un rapporto interpersonale metterà il triplo del tempo rispetto a chiudere o a distruggere insomma quindi
Ecco quanto anche in questo forse la distruzione fa anche il paio con una società in qualche modo sti dica di di di di volontà di di voglia di costruire oggi in qualche modo anche una polemica di oggi c'è questa
C'è questa campagna per esempio sulla fertilità che ha lanciato il Ministero della Salute erano
Allora l'idea di volere costruire a tutti costi qualche cosa lo devi fare per forza alla fine i commenti sui social o in giro sulla stampa sono ma
Ma noi non si è cioè noi non è detto che abbiamo voglia di costruire non
è legittimo o meno che tu mie di vostri ma non abbiamo voglia di costruire quindi
Quanto nel dualismo tra costruire distruggere stiamo stiamo in qualche modo andando verso la distruzione invece credo che vi invece che le costruzioni
Ecco questo diciamo forse difficile o difficile deciderlo una volta sempre però ecco interessante
Come dicevi anche tu come parte pigliava implicano anche le parole di Maurizio
Capire che c'è questa ambivalenza cioè distruggere una soltanto distruggere costruire non è soltanto costruisce sì distrugge paradossalmente per costruire
Alcune cose
Revocare i veleni le immagini ecco spesso si ha la sensazione che che per esempio non so facciamo il caso delle delle rovine a cui facevo riferimento anche nel mio intervento
A me sembra chiaro che spesso non vengono distrutte soltanto perché sono come dire oggetti che appartengono a un'altra civiltà un'altra religione e che in un certo senso infestano
Riterrei che che o ci sono occupate il caso De Lisi se appunto
Dallo Stato islamico ma per darne notizia
Tant'è vero che spesso queste distruzioni non sono neanche così distruttive come come invece
Molto spesso abbiamo pensato cioè spesso si distrugge per citare soltanto che sia distrutto tutto in realtà poi spesso
Non è neanche vero che si è distrutto tutto ma anche se fosse vero
è importante capire che che appunto si distrugge per darne notizia per farmi immagini ecco e questo è un aspetto costruttivo della della della distruzione
Nel mio intervento mi premeva però sottolineare anche che che questo si fa parte dell'oggi non è necessariamente espressione di un'unica cultura religione e tradizione
Di civilizzazione nel mio articolo mi prema sottolineare che questo è un meccanismo
Di lunga durata di cui
Tra virgolette la la cultura occidentale certamente a ha molto da insegnare più che da imparare da altri io facevo riferimento per esempio al
Non so alle reliquie
No nella nella nella tradizione cristiana per molti secoli si facevano a pezzi corpi dei santi e per per moltiplicarsi mia presenza allora anche lì qual è
L'aspetto distruttivo e qual è l'aspetto costruttivo ecco lì diventano inscindibili
Però fanno parte della nostra mentalità fanno parte della mostra
Cultura e così dopo ma non tanto tempo dopo citavo appunto Petrarca sin dall'inizio quattordicesimo secolo l'umanesimo è tutta la tradizione delle rovine in fondo
Come dire una sorta di chiamiamola così anche se in proprio definirla tale una sorta di secolarizzazione di quello che un tempo erano le venti delle appunto nelle le reliquie dei corpi sa
Un pezzo di colonna un pezzo
Cardiaco
Un pezzo di Stato ha un busto
La costruzione stessa degli spazi isterici che devono che devono far affluire queste opere diga del museo stesso che cos'è un museo se non come dire
Uno spazio in cui vengono organizzati dei pezzi che vengono considerati oggetti perché sono all'interno di quel contenitore quindi la questione della della distruzione sia
Tra distruzione in generale degli oggetti e delle persone ma poiché della distruzione anche in ambito estetico
Di cui poi la la la cultura occidentale dalla fine del Seicento fino a oggi diciamo così
Porta avanti il il discorso forse Bracco più questa tradizione viene come dire ulteriormente sviluppata imitata per esempio da chi
Tra virgolette appartenendo anche altre culture e tradizioni che poi sarebbero in teoria anche iconoclasta e
Invece utilizza per
Per riprodurre in opere
Le lettere
Per riprodurre appunto delle distruzioni di cui però bisogna fare immagini di di cui però bisogna diffondere il più possibile
La notizia quindi anche lì qual è l'aspetto distruttivo qual è l'aspetto costruttivo siamo sicuri che la distruzione vuole voglia soltanto distruggere che invece non sia soltanto un mezzo per arrivare ad un fine che invece costruttivo
Ma in
Ma in altro senso
Insomma
E questo
Questi poi sono meccanismi che adesso non vorrei mettere troppe cose insieme ma
Che purtroppo quasi ritualmente si vedono per esempio anche nelle reazioni diciamo così di
Persone che che ricoprono anche incarichi istituzionali cui istituzionalmente deputati a verificare e che per esempio le case che sono cadute giù dopo il terremoto
Prima
Che fossero costruite avessero tutti tutti i requisiti per farlo
Spesso mi sembra che anche in quel caso si voglia mettere a punto letteralmente una pietra sopra ma
Quasi nel senso letterale del termine a a ciò che invece è avvenuto e che invece
Necessariamente poteva
Poteva essere fatto diversamente
Tu Marco inizi il il il tu articolo con il restare quindi perpetra che viene sconsigliato di andare a Roma rimarrà e dell'uso gli viene detto deluso perché da della grandezza passa dagli Roma vedrà soltanto un presente di rovine
Io a Maurizio invece domando partendo da questo diciamo da questo assunto
Quando poi le rovine quindi ciò che rimane della distruzione che viene elevato in qualche modo monumento a simbolo di una civiltà passata o anche semplicemente in una civiltà
Sentimentalmente a noi vicina come possono essere
I ricordi le rovine di storie personali che vengono da prima eccetera eccetera in realtà diventano un freno per lo sviluppo forse il caso anche di Roma forse ben consigliavano Petrarca già
Parecchi millenni fa di
Non di non avvicinarsi
A Roma ecco diciamo quando voi alla fine le rovine diventano come dire anche alibi per la mancanza di futuro ovvero la mancanza di sviluppo
Ma io credo che sarebbe interessante guardare
A questa questione da un punto in questo caso date da un punto di vista neolitico
Credo che sia stato bionda l'autore che meglio diciamo da questo punto di vista ha illustrato la doppia qualità degli suine
Mentre confronti per esempio forse vi ricordate un po'tutti la celebre immagini di Roma no la celebre immagini di Roma ma soprattutto
La celebre immagine di Roma come rappresentazione dell'apparato psichico di un soggetto apparentemente normale o
Sufficientemente nevrotico
C'è un soggetto dotato di storia no dotato di una storia passata ad una storia che ha lasciato dei residui di residui che permangono nel nostro presente
Vi è una segnalava invece un altro tipo di rovina violenta una lista inglese che ha lavorato grande parte con paziente molto gravi pazienti psicotici
E segnalava un altro tipo di rovina cioè le rovine non come resto della civiltà
Che in fondo diciamo la grande tematica freudiana
Grande tematica Frediana e articolate intorno all'idea di un passato che persiste nel nostro presente
Quindi di rovine che segnarono un passato che che è stato soltanto ma di un passato che giace al nostro Presidente che continua a interrogarci e contro la svolge un ruolo d'accordo
Le nomine a qui di cui parla Bione invece sono le rovine di un apparato psichico che non ha mai avuto una storia come dire sono una arresti di apparato psichico non si sono mai costruito ecco io vivere ed è vedere il grande discrimine in fondo
Un discrimine che potrebbe essere utile anche per leggere fenomeni attuali no non tanto come dire fenomeni di distruzione che contengono ancora forme di ambiguità
Semantica culturale psichica cioè di una distruzione fatta per
Creare uno spazio vuoto germi nativo di nuove forme di costruttività o di creatività
Ma forme di distruzione che invece tendono come dire a slegare completamente qualunque rapporto con la storia qualunque rapporto con l'oggetto qualunque rapporto
Col vivente e quindi forme di distrutti vita che assomigliano sempre più a forme psicotiche di esistenza
Dove è difficile ritrovare un pregresso di memoria di storie di tradizione di tramandato eccetera
Quello che accennava Marco per esempio del distruggere del creare
Che
Come dire un processo inerente a ogni forma di di creatività ogni forma artistica ogni forma culturale no
Se non distrugge una parte della tradizione non può inverare nulla e io direi che la tradizione presuppone anzi obbliga no il soggetto che riceve la tradizione
A ricevere la trasmissione nella sua forma di traditi tradizione ma anche di tradimento no che una tradizione e necessariamente tradimento la stessa
Qui assistiamo invece rispetto a questo tipo di e di esperienza qui tu accennavi
è a forme di distrutti vita completamente diverse ed è anche una clinica una clinica soltanto individuale ma anche una clinica dei fenomeni di massa molto molto diverso
Ovviamente
Noi ci troviamo sempre dinanzi a un paradosso il paradosso è il seguente ci troviamo dinanzi a un evento nuovo e per noi un evento nuove in assoluto e quindi ogni volta dichiariamo che nulla
Di ciò che accade e mai accaduto prima che è una forma
Anche questa di cecità e un'altra forma di cecità che dice tutto è già accaduto prima ecco io penso che essa è sempre difficile trovare uno spazio o no tra l'irruzione del nuovo che
La sensazione invece che l'umanità resti eternamente stessa
è probabile che ci sia un po'di verità in entrambe le posizioni che qualche cosa di nuovo sia assolutamente sul terreno
Un un esempio per tutti potrebbe essere
Come dire una rappresentazione del sociale come sociale in cui ingranditi garanti netta
Psichici societari collettivi sono venuti meno e questo presuppone ovviamente uno slittamento massiccio per la
Distrutti vita
Allo stesso tempo però
Io trovo che ogni qual volta ci troviamo dinanzi a un evento distruttivo fosse pure il terremoto a cui abbiamo assistito emergono immediatamente le strutture antichissime dello psichismo mano se voi guardate diciamo la lettura globale degli eventi del terremoto ritrovate la figura del Santo la figura del mistico ritrovata la figura del miracolo ritrovate le figure della colpa e così via tra le strutture mitiche
Come dire nel momento stesso della crisi comunitaria riappaiono immediatamente questo tutto sommato interessante no perché al di là di ciò che occorre fare nel nel presente nel nel nell'urgenza eccetera eccetera
Ci dà un'idea di una straordinaria continuità dall'apparato psichico
Bene allora io vi ringrazio il tempo amministra disposizione purtroppo terminato ma insomma
Tra tra qualche settimana sci rincontra rimuovere Sensi se questa conversazione è stata di vostro gradimento per approfondire il nuovo numero di psichiche io ringrazio Maurizio balzo direttore di Silvia docente
Di psicopatologia psicoanalitica l'università di Parigi sette psicoanalista della società psicanalitica italiana questa detto tante volte
Più volte oggi psicanalista dentro tutta la mia storia e poi a Marco Pacioni docenti nel programma usa alcuni verserà della Tuscia e dell'Università di Alberta dove insegna Storia del
Rinascimento ed è anche un collaboratore del manifesto e ringrazio anche voi che ci vede ascoltato fino ad adesso e vi auguro un buon proseguimento con le trasmissioni di Radio Radicale