Rassegna stampa estera

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale sabato tre settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi
Ma in gran parte legati alla crisi o alle politiche ISI che sta attraversando l'unione europea uno dei temi
Tra l'altro di cui si sta discutendo al congresso Partito Radicale a Rebibbia faremo il punto
Con un'analisi dell'Economist uscito ieri nelle edicole europee il futuro dell'Unione europea la domanda è ora cosa si fa
L'Europa promette progressi dopo la Breguet Risi primo voto dei britannici per uscire dall'Unione europea ma non è certa su quale strada prendere e l'Economist
Parla
Di altre due questioni di cui parleremo la crisi dei rifugiati di migranti che
Secondo Tony Barber del Financial Times è di ritorno il Mediterraneo non corre il rischio di perdere il titolo di area
Marittima più mortale al mondo per
I rifugiati e poi il TTP accordi di libero scambio con
Gli Stati Uniti su questo leggeremo editoriale di oggi di le mondo da le sfortune del libero scambio del libero
Commercio
Titolano il quotidiano francese un altro tema di cui accenneremo in chiusura invece Hong Kong perché nella città cinese domenica si va lezioni un'istituzione che ha
Pochi poteri quello che è il Consiglio legislativo in teoria il Parlamento ma
Sulle elezioni importante perché le prime che si tengono dopo le manifestazioni pro democrazia del due mila e quattordici
E per il Wall Street Journal questa è un'occasione però un conto è di scegliere di lottare contro Pechino e la volontà
Della Cina di assimilare in tutto e per tutto
La la on con grande e i suoi cittadini
Ma cominciamo dall'unione
Europea facendo un bilancio di quanto sta accadendo in questi giorni con l'Economist è uscito ieri nell'edicola europee un'analisi del titolo il futuro tra Unione europea e ora cosa si fa
L'Europa promette progressi dopo la Brecht ma non è certa su quale
Strada prendere scrive l'Economist in agosto generalmente i politici europei
Stanno sulle spiagge ad abbronzarsi oppure indossano scarponi da montagna per camminare ma le ultime settimane gran parte di loro si è riunito ed ha dibattuto su come dare all'Unione europea in Casey quasi moribonda una nuova
Vitalità i cittadini accetteranno l'Unione europea solo se
Permetterà loro di prosperare ha detto la caccia tedesca Angela Merkel durante una veste la visita a Varsavia la scorsa settimana
La ragione di questa nuova urgenza di introspezione avrei SIT ricorda l'Economist il voto del Regno Unito per uscire dal club è stato un duro colpo
Per l'Unione europea che finora si era sempre espansa non ristretta in un summit sei giorni dopo
Il voto britannico del ventitré giugno i leader dei ventisette Paesi che rimarranno nell'Unione avevano promesso di riformare il club è di ritrovarsi di nuovo in un altro summit il sedici settembre a Bratislava
Gran parte della diplomazia delle ultime settimane aveva come obiettivo di trovare un terreno comune per questo incontro e come sempre Merkel
Assunto la leadership il ventidue agosto la cancelliera insieme alle sue controparti francese italiana Consolo onde Matteo Renzi ha scelto il sito di x il simbolismo
Tenendo un mini Sannita Ventotene l'isola italiana dove Altiero Spinelli uno dei primi federalisti europei era stato imprigionato durante la guerra
Non che manchino le idee riconosce l'economista questa settimana cinque importanti analisti responsabili europei hanno pubblicato un Peter un documento
Che chiede una partnership continentale tra cui nuove strutture decisionali per il mercato unico che potrebbero includere il Regno Unito e da altri Paesi alla periferia dell'Europa come turchi e Ucraina
Gli irriducibili stanno rispolverando grandi piani come un esercito dell'Unione europea un'agenzia di Intelligence paneuropea
Ma come il Governo britannico che fatica ad andare avanti
A portare avanti l'avrei Resit anche i leader europei non hanno fatto grandi progressi al di là degli slogan gli attacchi terroristici di questa estate hanno portato nuovi appelli affinché le agenzie di Intelligence condivida non più informazioni
Ho affinché vengano rafforzati i poteri di Europol ma niente di tutto questo nuovo a Ventotene leader di Germania Francia Italia hanno chiesto più cooperazione ed è la difesa ma non c'è niente che possa competere
Con la NATO sui rifugiati l'unico consenso che sembra esserci e di rafforzare
Una forza di guardia frontiere dell'Unione europea che potrebbe entrare in funzione la fine dell'anno i Governi dell'Europa dell'est rimangono implacabilmente contrarie i piani dell'Unione europea di redistribuire centinaia di migliaia di richiedenti asilo in tutta Europa
Viktor Orban in combattivo Primo Ministro ungherese terrà un referendum contro questo Piano di
Ridistribuzione no ri location il due ottobre
I Paesi dell'Est temono anche una nuova ondata di iniziative sociali da parte della Commissione che avrebbero effetti negativi sui posti di lavoro
Le idee per approfondire l'integrazione della zona euro da una garanzia comune sui depositi al dalla creazione di un Ministero delle Finanze unico
Non sembrano trovare slancio in libera hanno parlato di un schema per combattere la
Lalla un piano per combattere la disoccupazione giovanile
Ma gran parte degli strumenti nelle mani dei Governi nazionali a cui manca la volontà di agire le elezioni in arrivo in Olanda Francia e Germania poi
Limitano il l'argine di compromesso dei leader nel frattempo prosegue l'Economist le crisi che hanno colpito l'Europa negli ultimi anni continuano
Ah ribollire i negoziati con la Grecia sul suo terzo salvataggio non stanno andando bene il processo di pace di Minsk sull'Ucraina bloccato
Il TTP cioè l'accordo di libero scambio dell'Unione europea con l'America è diventato un bersaglio elettorale di politici europei
In campagna per esempio i ministri alcuni ministri di Germania Francia questa settimana lo hanno dichiarato morto
E mentre un accordo con la Turchia ha permesso di ridurre i flussi di rifugiati trafficanti continuano a far passare gente attraverso il mediterranee dalla Libia dalla Libia mentre le isole greche sono pericolosamente sovraffollate
Come se non bastasse la Turchia ha minacciato di far saltare l'accordo
Sui migranti se l'Unione europea non concederà la liberalizzazione dei visti entro ottobre
La baby-sitter non aiuta a risolvere questi problemi anzi
Su questioni come il TTP pur avendo una soluzione più difficile e gestire la partenza di un Paese importanti come Regno Unito costituisce per l'Unione Europea una sfida inedita di nuovo tipo
La volontà di tenere il club punito e forte
Ma secondo l'economista il vecchio adagio secondo cui l'Europa si è costruita insieme rafforzata solo in tempi di crisi
Sta iniziando ad apparire logoro così
Il settimanale britannico a proposito della situazione europee non voleva approfondire con altri articoli due dei temi toccati dall'Economist il primo la crisi
Dei migranti e dei rifugiati che è di ritorno questo il titolo di un commento di Tony Barber uno dei columnist del Financial Times
Il Mediterraneo non corre il rischio di perdere il titolo di area marittima più mortale al mondo
Scrive Barber su gommoni gonfiabili o vecchi imbarcazioni di legno rifugiati e migranti stanno rischiando la loro vita nel Mediterraneo il giorno dopo giorno viaggio disperato dopo viaggio disperato
Queste traversate dimostrano che l'Unione europea non ha ripreso il controllo delle emergenze che in Bolzano la sua frontiera meridionale sabato scorso la Guardia costiera italiana e da altre altre navi hanno salvato circa tredici mila persone che cercavano di arrivare in Italia dal nord Africa secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni più di centosei mila rifugiati e migranti sono arrivati in Italia dal primo gennaio al ventotto agosto
Più di duemila e settecento persone sono morte in questi mesi cercando di attraversare il Mediterraneo centrale
Il mare che è conosciuto come luogo di nascita della civilizzazione europea non corre il rischio di perdere il disonorevole titolo viaria marittima più mortale al mondo per rifugiati emigranti
Con l'eccezione dell'Italia questa spiacevole verità sfugge all'attenzione di molti europei e ci sono diverse spiegazioni la prima è legata all'enorme flusso di migranti irregolari dello scorso anno dalla Turchia la Grecia dalla Grecia attraverso i Balcani fino al cuore dell'Europa
Che si è interrotto quasi dopo l'accordo di marzo tra Unione europea e Turchia
La calma tuttavia secondo Barber è un'illusione l'accordo dell'Unione europea con la Turchia
E fragile potrebbe saltare in qualsiasi momento in particolare si governi europei faranno marcia indietro sulla loro
Promessa fatta a mal volentieri di concedere
La liberalizzazione dei visti ai cittadini turchi già ora il numero di migranti irregolari che arrivano in Grecia è tornato a salire nel momento in cui cinquantasette mila persone sono rinchiuse in campi miserevoli in Grecia
Il Nordafrica prosegue il Financial Times sia rafforzata la pressione di rifugiati e migranti a causa del collasso della Libia del rifiuto di altri Paesi del litorale di muoversi per gestire a nome dell'Unione europea la frontiera marittima la velocità con cui l'emergenza si è spostata dall'Egeo al Mediterraneo centrale è stata molto più rapida delle lente decisioni dell'Unione europea per agire serve il consenso dei ventotto Governi ma ciascuno spiega
Barbra vede la crisi dei rifugiati con lenti nazionali paralizzando l'approccio collettivo
E alla fine l'unico metodo che ha la possibilità di produrre risultati durevoli
Un secondo fattore che inibisce la presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica di questa crisi e la serie di attacchi terroristici che hanno colpito l'Europa negli ultimi dieci mesi
Molti oggi associano la minaccia terroristica i problemi politici religiosi umanitari economici demografici del Nordafrica dell'Africa subsahariana del Medioriente dell'Asia del Sud
Secondo sondaggio del più serio Center condotto
In in dieci Paesi dieci Stati membri il cinquantotto per cento
Degli europei o di chi ha risposto dice che i rifugiati o menta non rischio di terrorismo nel loro Paese una terza spiegazione
è l'atmosfera politica velenosa che prevale in Europa negli ultimi diciotto mesi la maggioranza dei rifugiati di migranti arrivati nell'Unione Europea provenivano da Paesi musulmani in particolare Afghanistan Iraq Siria nel clima preelettorale
Di Paesi come Austria Francia Olanda alcuni politici descrivono l'Islam come una minaccia l'identità nazionale e non tutti sono di estrema destra icona se è così l'ex Presidente francese sta facendo campagna su
Territori che vengono frequentati normalmente dall'estrema destra di Marine le Pen il controverso premier ungherese nazionalista Viktor Orban
Si aspetta di ottenere una grande vittoria il prossimo mese in un referendum per rigettare la ridistribuzione di richiedenti asilo in Europa sulla base di un sistema di quote
Altrove in Europa centrale i leader dei partiti tradizionali di Repubblica Ceca Polonia Slovacchia guardano i tentativi dell'Europa occidentale di integrare i mussulmani nella vita nazionale come un attacco allacci Panizza azione cristiana
La Germania sembrava immune a questo tipo di veleno perfino quando Angela Merkel decise di aprire le porte del Paese un milione di rifugiati ma da allora
Il partito di estrema destra populista e antislamico di alternativa per la Germania guardi ha guadagnato terreno nei sondaggi e ora ci si attende un ottimo risultato
Di ai residenti alle elezioni regionali
In un Länder il quattro settembre conclude Barbaro non c'è risposta semplice all'emergenza dei rifugiati dei migranti
Ma se gli europei vogliono rigettare la paura e l'intolleranza devono capire che
Proprio la loro incapacità di sviluppare un approccio condiviso
A rendere l'emergenza così difficile da controllare così il Financial Times invece su un altro del delle questioni in qualche modo mettono
L'Europa nelle politiche Lisi cioè il TTP l'accordo di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti vale la pena prendere
Le monde l'editoriale di oggi negoziati sul TTP le sfortune del libero scambio il titolo l'occasione qual è una settimana in cui diversi politici europei hanno sparato contro
Il TT poi i socialisti francesi socialdemocratici tedeschi il cancelliere
Austriaco un altro socialdemocratico
E scrive le Monde il dolce commercio caro Montesquieu non va più di moda
Montesquieu vi vedeva un mezzo intelligente per addolcire le relazioni tra i popoli oggi su entrambe le sponde dell'Atlantico il commercio spesso visto come una bestia nera
E l'aria dei tempi in Europa come negli Stati Uniti non si è spontaneamente libero scambisti si può criticare Uggio dire la cosa ma occorre prima di tutto
Comprendere cavalcando l'onda dell'opinione pubblica il Governo francese annunciato questa settimana che chiederà di fermare
I negoziati in corso sul nuovo trattato di libero scambio tra Stati Uniti Unione europea l'iniziativa di questo Trattato il TTP era stata assunta da Barack Obama
Ma avviati nel due mila e i tredici Pilo pilotati per gli Europei dalla Commissione i negoziati sono fermi da una parte e dall'altra Parigi vuole una pausa il tempo di superare le scadenze elettorali
In principio la Francia non può decidere da sola devono farli ventotto governi forse in una riunione dei ministri del commercio a fine settembre a Bratislava ci sono difficoltà tecniche inerenti a questo genere di negoziati come sull'accesso
Ai mercati pubblici americani agli appalti pubblici ma soprattutto attorno al tavolo c'è un clima segnato dalla sfiducia delle opinioni pubbliche nei confronti di una nuova fase di libero scambio Istat domanda il perché
Chiederemo onde numerosi americani numerosi europei considerano la globalizzazione degli scambi responsabile delle patologie economiche sociali di questa epoca
Stagnazione o regressione dei salari sviluppo straordinario delle disuguaglianze precarizzazione dei posti di lavoro deindustrializzazione di massa eccetera insieme all'immigrazione questo volto della globalizzazione quello
Che denunciano piacere partiti e candidati populisti ultranazionalisti sulle due sponde dell'Atlantico
C'è una parte di verità nel processo fatto a questa globalizzazione che da lui lascia troppa gente sui bordi delle strade
Ma il quadro è senza dubbio più complicato ricorda le monde il TTP non propone nuove riduzione delle tariffe doganali tra l'America l'Europa sono già ai livelli più bassi
In negoziato riguarda innanzitutto l'armonizzazione delle norme negli scambi sanità sicurezza ambiente ambiente
Questioni sociali il ragionamento di Obama e non solo anche di molti europei è che se io ci dentali non costituiscono un blocco che utilizza norme elevate Standard elevati
E l'immensa potenza commerciale che oggi la Cina che imporrà i suoi di Standard cioè al ribasso
Ed è qui che risiede il vero rischio di regressione su questo Obama e gli altri non hanno torto scrive le monde anche perché l'ASP la globalizzazione non scomparirà
Le catene di produzione dei grandi prodotti industriali più correnti sono transnazionali negli Stati Uniti come un'Europa una buona parte della deindustrializzazione
E dovuta all'automazione alla robotizzato Simone non al libero scambio nel paesaggio economico del futuro il vecchio rimedio protezionista non servirà al nulla e allora
E allora la globalizzazione sarà meglio tollerata dalle opinioni pubbliche solo se lo Stato provvidenza si abbatterà per soccorrere chi è più malmenato
è illusorio vuole proteggere dei settori dietro a barriere tariffarie e imperativo invece proteggere le donne e gli uomini
Che la globalizzazione marginalizzati Montesquieu sarebbe d'accordo così le Monde nel suo editoriale di oggi
Questo però ha un costo va ricordato e quindi alla fine sui governi che devono fare le scelte di politica pubblica se privilegiare magari continuare a privilegiare
Insider oppure anche gli outsider della
Della
Della globalizzazione e a proposito di globalizzazione va segnalata la copertina dell'economista di questa settimana
Sul hub ruolo già il il mondo di Hubner il tema e complicato l'editoriale
Incentrato soprattutto sulla
Sul al mondo dei trasporti con la Lalla start-up più ricca che sta guidando la corsa per trasformare
Il futuro ed è passata da zero a settanta miliardi di euro in in pochissimo tempo per chiudere invece una segnalazione Hong Kong che va al voto domenica Wall Street Journal Europe ieri dedicava il suo editoriale un Cong
Può scegliere di lottare lottare per la democrazia
Elezioni per il Consiglio legislativo le prime dopo i settantacinque giorni di manifestazioni pro democrazia nel due mila quattordici
Se questa istituzione relativamente potente il risultato di questo voto darà i toni del dibattito dei prossimi anni
E la campagna suggerisce che lo scontro con Pechino si intensificherà perché alcuni leader della protesta del due mila quattordici hanno scelto di candidarsi alcuni comparti tradizionali altri con
Nuovi partiti ma con diverse gradazioni indiano lo stesso metro saggio per Hong Kong preferiscono la democrazia al sistema Cina così tra l'altro il Wall Street Journal con cui
Però oggi per questa settimana ci fermiamo ricordandovi però la Caselli meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale