Incontro con Arnaldo Forlani, Ciriaco De Mita, Vittorio Sbardella e Roberto Formigoni

Gli ospiti che sono come al tavolo mi chiedono se ho autorità sufficiente a far spegnere almeno metà delle luci io credo di no perché altrimenti l'incontro che ha avuto l'altra sera era una vera e propria tortura penso che non si possano spendere però
Ciò ha provato la stessa parte
Credo che
Sia inutile presentargli gli ospiti a questo tavolo c'è stata grande attenzione c'è stata attenzione da parte dei giornali e da parte vostra
E però io inizierei perché altrimenti noi qui sfogliamo anche se vedo che molti si stanno ancora sedendo
Al tavolo comunque c'è il segretario della Democrazia Cristiana
Ecco è giusto questo
Dovreste sedervi per non impedire per non impedire di seguire l'incontro
E quindi anche i il servizio d'ordine dovrebbe fare la stessa cosa stando seduti tutti ci si controlla
Dal basso
Vi presento comunque lo stesso gli ospiti di questa mattina il segretario della democrazia che stiamo onorevole Forlani il presidente
Il presidente della democrazia che stiamo onorevole De Mita
L'onorevole Vittorio Sbardella
E l'onorevole Roberto Formigoni
Che si capisce
Allora a me hanno chiesto
A me hanno chiesto di
Moderare ma più che altro di stimolare e condurre questo dibattito e lo faccio volentieri perché credo che possano uscire dalla discussione di questa mattina alcune delle ragioni centrali che sono state presente nella discussione di questi giorni al Meeting ma anche soprattutto nella situazione italiana di questi mezzi delle questioni importanti
Su cui vale la pena di fermarsi e che io vorrei affidare in qualche modo appunto anche al commento dei nostri ospiti comincerei però dando la parola per le in qualche modo per riassumere anche le ragioni di questo incontro all'onorevole Vittorio Sbardella
Un giornale questa mattina sì è puntigliosamente
Soffermato
Su gli scambi
Battutacce
Che ci sono stati
Fra noi e l'amico De Mita
In un certo periodo
Di questa nostra
Vicenda politica
Io voglio ricordare qui che tre anni fa
Alla presentazione di
Di un libro bianco
Io arrivai
Sul palco
Dissi forse siamo andati un po'troppo sopra
Le righe
Chiediamo scusa
Di alcune cose dette di alcune interpretazioni date
Noi uscivamo
Soprattutto
Noi di Roma da una vicenda molto particolare la ricorderanno tutti
Le lezioni di Roma
Un vicenda
In qualche modo scura
E quindi eravamo un pochino frastornati
E forse non avevamo individuato bene
Chi in quel momento aveva voluto colpirci
Ma sono vicende che riguardano il passato
Noi lo abbiamo detto lo ripetiamo vogliamo seguitare a insistere con petulanza su questo su questo punto
Le ragioni che ci muovono sono le ragioni della politica
Le ragioni che ci muovono quindi sono le ragioni che debbono portarci a considerare il disinteresse della gente l'interesse della società
E in questa fase della nostra vicenda politica in questo momento abbiamo individuato
All'interno della DC alcuni personaggi che per le cose fatte per le cose dette
Hanno in qualche modo rappresentato una speranza
Per il futuro non soltanto della democrazia cristiana perché quando parliamo di futuro della politica
Dobbiamo sempre tenere al centro la democrazia cristiana ma proprio per il futuro di questo sistema politico per il futuro di questa democrazie
Li abbiamo individuati abbiamo voluto invitarli insieme questa mattina questo può può aver dato l'impressione che in qualche modo sminuire Simo
La al la presenza di entrambi beh noi invece noi volevamo e saltarla perché volevamo dare questo è un sentimento questo nostro volevamo comunicare
Questo sentimento che ci porta a considerare oggi la DC
Unità la necessità di una DC unità in assenza di motivi di divisione i motivi che hanno tenuto in piedi gli hanno fatto nascere che hanno tenuto in piedi le correnti sono finiti
Quindi sono finite le correnti noi vogliamo vogliamo cominciare a confrontarci sulle cose vogliamo discutere vogliamo discutere come amici perché siamo amici perché condividiamo una speranza comune condividiamo le speranze insieme insieme al popolo italiano ecco e quindi il segnale che volevamo dare questo è un segnale di grande amicizia
Ci domandano o ci hanno domandato ma chi ha cambiato idea
Vedete in alcuni momenti si può disquisire anche sulle nostre idee ma poi ci sono i momenti della difficoltà di fronte di fronte ai quali dobbiamo considerare la necessità di vivere insieme di stare insieme di discutere insieme e di andare avanti insieme questo è uno di quei momenti
E
Vorrei aggiungere una cosa perché voi magari potrebbe potreste pensare che domani noi veniamo qui
A scusarci per altre cose
Con altre persone
Beh noi
Non abbiamo fatto rotture personali questa volta settimo vuole le rotture quando sono avvenute sono avvenute a livello politico
Non c'è niente di personale
Ecco lo ripeto le battutacce si pronunciano quando si vive la politica con passione noi la viviamo compassione qualche volta esageriamo
Ma ecco non c'è nessuna intenzione di rottura vogliamo stare tutti insieme vogliamo lavorare insieme abbiamo questa aspirazione e vogliamo abbiamo voluto comunicarla ai nostri ospiti
Grazie
Allora le ragioni della politica al centro onorevole De Mita
Questo meeting ha come tema l'America ma al di là delle delle discussioni che ci sono state
Questo tema
è stato scelto come tema un po'simbolico di un momento nel momento che sta vivendo il mondo che sta vivendo il nostro Paese è un momento di passaggio un momento di grande redistribuzione di potere cioè i grandi poteri del mondo i grandi poteri del nostro paese del nostro continente stanno scegliendo un nuovo assetto
Dopo le vicende che hanno cambiato molto la storia
La storia
Recente e le prospettive del futuro allora molti si chiedono io per esempio ma lo chiedo
E possibile
Un'ipotesi di redistribuzione del potere
Che
Non metta nella giusta luce le ragioni della politica è possibile una redistribuzione del potere che sacrifichi che umili le ragioni della politica
Così come sembra stia avvenendo da molti segnali e se possibile dove porta questa
Di Claudio
Molto
Sinteticamente le ragioni
Della mia presenza
Sono stati invitati e sono venuto
Anche se avevo qualche perplessità legato più ad alcune circostanze personali particolari di questo Prairie Doria la pigrizia e che non ad altre ragioni
Ma sono venuto
Così rispondo alla domanda
Perché credo che facciamo fatica
A renderci conto di quello che è intervenuto nel mondo e quindi anche nel nostro
Anche noi siamo in una condizione di difficoltà
Il nostro paese in una condizione di difficoltà
Solo che le ragioni della difficoltà nostra coincidono con uno le ragioni della difficoltà in generale non potrebbe essere diversamente
Ma poi sono tutte dentro la vicenda nostra all'esperienza nostre con me per la storia delle persone
La storia personale non è tutta particolarità mai anche particolarità
Il contesto
Ci condizionerà ma fino ad un certo diversamente
Non sarebbe salva l'autonomia la responsabilità
Io credo che sulla crisi che attraversiamo dovremmo sinteticamente evidentemente farle c'è il riferimento la prima la crisi nostrano nella crisi di oggi una crisi che ci portiamo avanti dalla fine degli anni sessanta
E e la crisi è una crisi di crescita da questo punto di vista Moro in uno dei suoi discorsi
Più significativi in Parlamento
Credo presentando l'ultimo suo governo disse che di crescita si può anche morire
Nel senso che se non è capitata la crescita disordinata crea difficoltà
E su quella crescita
Io lo voglio dire a voi ma lo dico anche a me stesso
C'è una responsabilità preminente della democrazia e Cristina
Perché su quella crescita e andata in crisi la capacità di rappresentanza politica della democrazia cristiana la Democrazia cristiana si è illusa
Probabilmente in un certo senso io ancora illusa che la politica sia solo la gestione dello potrà e gestione del potere ma in un contesto di ordine
Chi amministra i problemi di una comune
Noi ci trasciniamo ancora quella crisi
C'è un un secondo elemento
Che sopravvenuto anche se
La crisi del comunismo nel nostro Paese a una data più antica
La crisi del comunismo nel mondo
E la crisi del comunismo nel mondo io lo sto ripetendo
Da un po'di tempo e quindi lo ripeto pure qua
Dovrebbe portarci a questa considerazione a parte tutte le valutazioni che si danno
Credo che la crisi del comunismo coincide con la fine della presunzione degli uomini
Di anticipare il corso della storia prevedendo il futuro ed imponendo loco non la violenza lumbard
Oggi gli uomini noi voi tutti insieme
Dobbiamo renderci conto che la crescita è possibile solo aiutandoci
La verità in politica non si impone
La verità in politiche l'arricchimento dello spirito della coscienza umana delle ragioni della libertà
E la creazione da parte degli uomini che conservano questa condizione e conserve insieme la possibilità della ulteriore Cresci
Probabilmente questo insegnamento non ancora fa parte dei nostri giudizi politici e continuiamo presumere di imporre una verità che fra l'altro non abbiamo più
Del resto questa crisi del comunismo nel mondo si è consumata
Questo voglio dirlo i giovani si è consumata nel nostro Paese all'inizio degli anni settanta il comunismo non è finito prima nel mondo e dopo
La suggestione del comunismo di guidare le trasformazioni di realizzare un nuovo ordine finite all'inizio degli anni settanta
Quanto sulla suggestione
Della posizione di rinnovamento della marxismo
Immersi Steen comuniste nel nostro Paese immaginare uno di realizzare un modello nuovo non dando per le cose che affermava ma non ma per le cose che esclude far fuori la DC coincideva con la Palin cioè e questo lo dico anche ad alcuni democratici cristiani
Che adesso nel nostro partito riproducono questo modello far fuori qualcuno
Significa creare le condizioni per l'uscita dalla difficoltà non è così
Il che non significa che nella DC debba rimanere tutto come anzi nella DC del DC deve cambiare moltissima battuto però che chi voglia cambiare
Aiuti gli altri accapigliare prima spiegando e poi testimoniando con la propria esperienza la indicazione che si vuol dare recuperiamo insieme più umiltà e più capacità di
Insieme a questo quadro generale le quote rosa
Un pezzo di un'intervista che un re San Luigi
Io sono convinto che nel nostro paese la crisi e legata anche ad una crescita del potere diffuso che è avvenuto
Quando io ho detto prima che la crisi è una crisi
Dei processi di crescita dico questo
Negli anni passati il potere si è notevolmente distribuito all'interno della società italiana da un certo punto di vista siamo diventati una società democraticamente potenzialmente più solo che la cornice del potere dentro la quale il potere era cresciuto è saltato
E ognuno ha un pezzo di potere in più che salvaguarda collegandolo al proprio egoismo direi che la ragione dell'impazzimento e del disordine sta in queste oggi noi siamo in presenza di V da lotta durissima per la ristrutturazione del potere
Non sono le congiure non sono i disegni
Sono gli interessi
Organizzati che Cisco
E la partita che siamo chiamati a giocare la partita che stiamo giocando
Del resto non è una novità nell'esperienza della rivoluzione dei popoli questo si è già verificato
Si tratta di decidere se vogliamo uscire dalla crisi come si sta discutendo
Privilegiando le condizioni di amministrazione del potere l'elezione diretta del sindaco soltanto l'efficienza di chi governa
Il potere di chi dirige un'attività economica sganciato il tutto dando potere di controllo che caratterizza il processo democratico la democrazia e decidere in favore dei più noi una volta Osio a monte armi né che non usiamo più garantire il bene comune gli interessi generali ed una comunità e ordinata non quando ci sono i carabinieri che impongono qualcuno ma una comunità e ordinata quanto c'è un valore che la comunità vive come proprio in maniera che se qualcuno rompe questo valore attenta a questo valore poi la forza dell'ordine lo ricco noi siamo di fronte alla necessità di ricomporre questo e quindi che non è solo equilibrio economico non è solo l'equilibrio finanziario e anche una ragione di ordine civile diversa credo che sia questo l'argomento intorno al quale voi discutete sia pure
Come si discute quando si discute
E ci si interroga se l'ordine civile nuovo che noi ricerchiamo
Possa essere sganciato da alcuni valori che nei secoli passati e nei decenni passati noi abbiamo considerato irrilevante
E noi siamo in presenza di una società che si era illusa
Si fa riferimento ad una specie di provvidenza temporale lo Stato sostitutivo della responsabilità della persona
Fallimento del marxismo
Pone l'uomo di fronte alla necessità vuoi negli anni passati avete molto puntato sulla riscoperta dell'uomo probabilmente più attraverso gli slogan nonché l'analisi o almeno è apparso così
La crisi pone l'uomo di fronte alla necessità di recuperare la propria responsabilità
L'uomo ridiventa il centro responsabile del suo destino del suo futuro della possibilità di concorrere a creare le condizioni per la propria liberazione
Solo che questo non gli ha dato per una promessa e non gli ha garantito maglietta lattosio l'uomo assume la responsabilità di realizzare questa
E allora vado alla conclusione perché mi rendo conto che
Dato purtroppo verruche
La discussione che abbiamo di fronte
Legge elettorale gli ordini istituzionali
Non possono essere presi come problemi limitata agli uffici il problema del riordine un riordino prima politiche può istituti le istituzioni sono prima la politica e poi la norma che garantisce il fatto che la politica crea non a caso i romeni che sono stati i maestri del diritto e quindi dall'ordinamento istituzionale dicevano che la legge nasce dai TAR
Cioè e il fatto che va garantito dalla legge non il fatto comunque
Ma il fatto che coincide con un valore intorno al quale la comunità si ricompone hip hop la ragione dopo
è una partita difficile
Io vi dico con molta franchezza che non so chi la vincerà
Perché non è una partita sei
Credo però che noi se vogliamo fare una scelta di conservazione democratica di arricchimento democratico dobbiamo misurarci su questo
E allora il ruolo dei partiti i partiti popolari lo dico ai giornalisti che tanta inno hanno ironizzato sul popolarissimo in questi giorni
Beh è il problema che nella democrazia moderna si apposta
La democrazia moderna si è posto il problema della partecipazione
Lei istituzioni liberaldemocratiche il Parlamento il Governo il sindaco
Sei eletti e stabili non risolvono i problemi è stato così prima del fascismo
Le istituzioni liberaldemocratiche il collegio uninominale la non proporzionale le nonno preferenze io non partiti era una condizione che esisteva prima della crisi del sistema democratiche l'avvento dei regimi autoritari in Europa il fascismo nasce da questa crisi il nazismo nasce da questa crisi
In essa Lazzari ISMU il fango il franchismo sono tutte risposte a queste
La società europea si è trovata già di fronte a questo problema all'inizio del di questo secolo nei primi vent'anni di questo secolo
Eh sì russe di risolvere questo problema o con la risposta socialista della società senza classi
Del superamento dello Stato perché ci sarebbe stata la società di eguale
Ma rispetta questo rischio che la società capì come a rischio rispose indù rendo le ragioni del ponte abbiamo visto qual è stata la consegna
A questa crisi nel dopoguerra c'è stata la risposta Sturzo Diana del Partito popolare che non è la risposta della tutela soltanto dei poveri contro ieri
Il Partito Popolare è lo strumento che nelle democrazie moderne
Consente che la gestione del potere sia legata non soltanto agli interessi forti ma anche alle speranze agli interessi dei non contrapponendo utilizzando le ragioni della violenza il bisogno a chi ha
Ma utilizzando le ragioni di chi ha per rispondere a le ragioni di chi non ha il partito popolare è una istituzione moderna della democrazia direi la istituzione più moderna della democrazia di una società ricca
Dobbiamo ricostruire nel nostro Paese questa condizione
E non militari sia giusto una cosa che leggo su tutti i giornali che per risanare l'economia del nostro Paese c'è bisogno dell'uninominale e dell'elezione diretta di chi governa
De Gasperi
Rissa hanno questo Paese che avevo una crisi economico finanziaria un po'più grave dell'anno
Condizioni di Renzi ma dal punto di vista Obiettivo un po'più grave con la proporzione solo che utilizzò la coalizione dei partiti di governo come condizione per l'operabilità politica questa è la questione centrale sulla quale dobbiamo e credo che noi
No cattolici
Noi cattolici impegnati in poi
Perché il passaggio non è diretto non tutti i cattolici
Hanno la stessa opzione sul piano politico
L'esperienza civile dei cartoni
Norme introduco un tema che ci ha visto discutere parecchio perché questo non è il momento ma l'impegno civile dei cattolici cristianamente ispirato mai come in questo momento questo riferimento
Ripete la suggestione della propria forza e della propria spiegazione è una cultura civile non religiosa è una cultura civile per guidare i processi di trasformazione di una con le democrazie moderne oggi
Hanno il dovere di creare una condizione dove le trasformazioni non facciano rovinare l'ordine democratico ma arricchiscono la condizione di libertà dell'ordine
Questa esperienza è stata vinta dai cattolici democratici nel nostro paese nel dopoguerra
Io credo che se i cattolici democratici ritrova hanno queste forti motivazioni
E recuperano una unità non in termini di disciplina
Ma in termini di capacità di riproporre questo messaggio ne possiamo guardare all'avvenire con una qualche film
Anche se la situazione difficile io credo che una qualche speranza c'è sia
Onorevole Forlani voi siete accomunati qua tutti da una forte senso della centralità della politica delle ragioni della politica ma anche ovviamente da un forte senso della centralità della democrazia cristiana all'interno della politica italiana
Allora io le chiedo un po'anche rifacendomi a alcune cose che ha detto adesso l'onorevole De Mita ma anche guardando a quello che sta succedendo nel Paese
Anche guardando a quello che sta succedendo a Milano io dirigo un giornale di Milano e guardo a quello che viene da lì io le chiedo
Di rispondere a quello che da molti bar da molte parti dentro la DC viene anche cioè molti dicono è necessario un rinnovamento
Per non subire la crisi della politica ma questo rinnovamento e impossibile farlo dal basso posto per posto allora lei che certamente non è in basso ma è al vertice della DC
Pensa che questo rinnovamento è possibile è indispensabile e pensa che possa dal centro la democrazia cristiana
In qualche modo reagire alla crisi della politica mantenendo la sua centralità in che modo
Intanto penso che i
A questa esigenza che continua compagna la vicenda degli individui che la storia del mondo a questa esigenza continua di rinnovamento di rigenerazione
Di cose nuove
Si debba corrispondere
Da parte di tutti quindi non ci può essere una
Una iniziativa centrale un sommovimento dalla base bisogna che gli uomini di buona volontà tutte le energie migliori le intelligenze che si vogliono cimentare in questa impresa
Concorrano insieme
A questo obiettivo
Tornerò momento su questo prima voglio dire una cosa gli amici di di Comunione e liberazione di movimento popolare
Rifacendomi alle cose dette prima da sbarre del poi da De Mita
Io non debbo spiegarle il perché sono qui
Oggi a questo meeting
Perché in un modo o nell'altro ci son sempre venuto
E ci son sempre tenuta Beringheli al di là delle
Delle opinioni anche delle sensibilizzati
Talvolta differenziale Anteo
O degli orientamenti prevalenti in questo in quella stagione
Mi è sembrato sempre
Più decisivo
Più importante
Un impegno di di amicizia e di solidarietà che fra noi non può venir meno sarebbe innaturale venisse meno
E io ho sempre sentito Candy qui c'era un rapporto di amicizia
Un rapporto di amicizia
Che
E vale
Nei confronti di tutti corretti dire
La straordinaria giovane ebrea cristiana Simon's Bay
Scrive che
Il tanto
Più sicuramente distintivo
Dell'amore per il prossimo è la capacità di ascolto
E qui io ho trovato sempre
Questa
Capacità di ascolto questa straordinaria disponibilità
Ad ascoltare il prossimo
E a rilevare quindi
Tutti i possibili concorsi e dati positivi che possono intervenire attraverso
Le umane esperienze anche le più diverse
Cioè quello che talvolta da alcuni giornali è stato rilevato in termini critici
Te al Meeting di Rimini poi
In realtà
Tutti vengono ascoltati cordialmente tutti vengono applauditi quello che per gli altri o per alcuni era un rilievo critico per me era il dato positivo
Caratterizzante del vostro movimento la capacità di ascolto e la cordialità ed amicizia nei confronti di tutti
Allora ho io di politica non aggiungo niente perché son d'accordo con De Mita
Voi qui
Fra l'altro siamo
Siamo a a pochi chilometri da San Ginesio quindi la nostra è una storia lunga noi i
Per questo ha dato poi di amicizia e di reciproca capacità di ascolto
Abbiamo finito per andare d'accordo anche quando non eravamo d'accordo
E questo è molto importante
Al CDA che aveva qualche perplessità c'andiamo al meeting e anch'io stavolta avevo qualche perplessità ma è intervenuta nelle ultime ore perché alle cose riportate sempre in modo non esatto può infatti issato colorito dai giornali
C'è stata questa tendenza dall'esterno a caratterizzare il Meeting di quest'anno
Come i in termini di di nascita di una nuova corrente della Democrazia Cristiana
Invece adesso ho sentito bene da Sbardella che non si tratta di queste
Perché se andate a fare un'altra corrente della democrazia cristiana
Vedete poco fa qui nell'atrio vi è venuta a salutare un nostro amico polacco che il vice presidente del Forum democratico
In Polonia
E mi ha detto noi cerchiamo adesso vogliamo mettere insieme tutti i raggruppamenti di politici
Di ispirazione
Democratico cristiana in Polonia
E io ho detto che questa era una cosa importante
E che noi avremmo
Favorito ed incoraggiato in ogni modo
Ma poi ma detto dice
Vorremmo fare come la Democrazia Cristiana italiana e io credevo che facesse riferimento a qualche cosa di di valido di positivo
Ed è anche nella Democrazia Cristiana italiana ci sono tante correnti ma poi confluiscono in un fatto unitario la democrazia cristiana un partito unico
è dentro di me ho detto è un bel lavoro
Per
Ho detto cercate di prendere la Democrazia cristiana italiana la parte più valida della sua esperienza non che non siano state valide ricorrente perché le correnti nella storia del nostro partito
Hanno rappresentato all'Espresso linee tendenziali in corrispondenza anche a valori a principi a propositi programmatici
Ha sensibilità anche diverse che era giusto potessero confrontarsi
E a ricercare anche dialetticamente poi i motivi della convergenza ed è la sintesi rispetto alle spinte divari canti
Ma siccome oggi anch'io ho questa opinione sulle corrente perché sono un fatto cristallizzato che
Se rimangono così e contribuiscono
Esse stesse a incoraggiare ad alimentare infatti degenerativi dalla politica allora mi sono preoccupato ha detto non
Dovete perseguire corrispondere alle esigenze di sintesi e di unità ma non dando per scontato che debbano rimanere questi compartimenti stagni queste correnti organizzate
Perché
Poi alla distanza alle correnti organizzate
Per i condizionamenti che intervengono per le necessità anche pratiche divinità e di articolazione finiscono esse stesse per contribuire agli aspetti degenerativi del sistema è così accenno a queste cose anche per non lasciar cadere completamente il riferimento di Liguori alla vicenda del Milan
No mi Cinieri voi
Voi siete stati una grande forza siete una grande forza
E potete continuare ad essere una grande forza propulsiva non tanto nei confronti della democrazia cristiana anche nei confronti della democrazia cristiana
Ma all'interno del vasto mondo cattolico soltanto se saprete rimanere in qualche modo liberi da questi condizionamenti di carattere partitico
Non corre
Voi dovete essere una grande forza propulsiva per la intera Democrazia Cristiana vorrei dire di più per l'impegno che deve continuare da parte dei cattolici nella vita sociale nella vita politica del nostro Paese
E Dio credo credo fermamente proprio ve lo dico con franchezza in termini proprio di amicizia e di solidarietà dimenticando completamente il ruolo che occasionalmente o nella Democrazia cristiana anche rispetto
Ha qualche incomprensione o a qualche elemento esasperato di di dialettica o a qualche divergenza che possano essere intervenuto a voi dovete continuare a far prevalere
Gli elementi della sintesi della unità della coesione rispetto ai tentativi o alle tentazioni di divisione e di frammentazione questa è la mia opinione
Con la crisi Sonata al di là del tempio vero
La forse facciamo un altro giro se una allora dopo interverrò ho studiato
Sì onorevole De Mita aveva diritto a un recupero di qualche anno ha avuto più tempo nella crisi istituzionale o politica Marco
Roberto Formigoni in verità Forlani mi ha bruciato una parte della domanda che m'ero preparato perché la domanda è ovvia dai giornali di oggi si legge della nascita di una nuova corrente nella DC allora quando uno forma una corrente la prima cosa che fa e invita tutti i suoi amici di corrente e consolida e trincera una corrente invece mi pare che voi avete parlato ieri ma oggi qui non ci sono gli amici di una corrente ma cioè tutta la decenza o in qualche modo rappresentata comunque gran parte di quella che è la DC allora vorrei su questo una domanda quali sono le ragioni di questa unità e quali sono le ragioni delle differenze
Sì appunto mi sembra che su questa vicenda dall'accorrente o dalla componente siano state sprecate stamattina su tanti giornali delle colonne di inchiostro che potevano forse essere
Meglio utilizzati in un'altra direzione noi abbiamo cercato di spiegarlo ieri in tutti i modi
E comunque questa è l'occasione per parlarne non soltanto in conferenza stampa ma di fronte ai nostri amici di sempre
A vecchi e nuovi amici
No la nostra la nostra ambizione è la nostra speranza
La volontà del nostro lavoro è un'altra non è quella di costituire una corrente in più all'interno dalla Democrazia cristiana
Ma è quella di
Attrezzare due l'abbiamo chiamato un punto di riferimento
Fra l'altro dentro e fuori il partito un punto di riferimento e di lavoro
Per tutta quella gente che liberamente
Concorda sulla visione che è stata anche detta stamattina mi sembra con accenti molto chiari da Ciriaco De Mita ad Arnaldo Forlani
Quelli che concordano sulla drammaticità
Della situazione attuale e quindi foglio non liberamente spendere poche energie il proprio tempo
La propria genialità politica se ne hanno la poca passione politica per cercare di portare di elaborare idee i contributi proposte perché il nostro Paese
Riesca a superare
La difficoltà drammatica nella quale si trova ad essere immerso
Ecco quello che ci muove questo quello che CNN poco la percezione della difficoltà della crisi fra l'altro non soltanto a livello italiano
Ma in ambito internazionale anche questo io cercavo di dirlo ieri in conferenza stampa
è il mondo il mondo intero
Ironia della storia proprio nel momento in cui sembrava chi avesse superato l'ultimo ostacolo c'è chi ha scritto con la fine del comunismo finisce la storia
Finiscono i problemi dell'uomo tutto si risolve tutto diventa più chiaro e invece proprio a partire dalla fine del comunismo il mondo si trova immerso in una serie drammatica di problemi di problemi nuovi perché questa è la condizione dell'uomo trovarsi ad affrontare ogni volta una lotta una battaglia perché per affermare le vie del diritto dell'uomo della giustizia della solidarietà autentica ci vuole un lavoro ci vuole una battaglia e questo è il modo con cui noi concepiamo la politica e queste sono le vie sulle quali vogliamo incontrare incontrarci tra di noi e incontrare altri
Dentro il nostro lavoro politico è dentro il nostro lavoro sociale
E voglio aggiungere anche che stamattina qualcuno ha purtroppo scritto anche di più
Addirittura detto nasce la corrente del Movimento Popolare o addirittura la corrente di Comunione e Liberazione dentro la Democrazia Cristiana
Cosa
Assolutamente inconcepibile
Come ben sa come ben dovrebbero sapere tutti diciamolo con chiarezza perché di fronte a certi titoli sui giornali no non è questione di esserci spiegati male ieri ci siamo spiegati benissimo è questione che c'è qualcuno che ha interesse a presentare le cose in maniera deformata
Ma stamattina sono state dette
Sono stati ripresi dei termini sui quali molto brevemente io ai quali molto brevemente vorrei richiamarmi la questione del popolarismo
Lo ricordava l'onorevole De Mita
Beh è la questione che a noi pare ancora la questione centrale
Della politica
E del nostro fare politica in democrazia cristiana
Io ritengo che i nomi siamo in una fase storica nella quale è la questione sociale
La questione fondamentale della politica
Ed è attorno alla questione sociale e alla questione al popolarismo che si possono creare le alleanze all'interno del mondo dalla politica e si scelgono le linee politiche e le linee di governo del paese
Anche il mitico ragiona su questo altroché americani di ragiona sul giallo sul nero sull'invio sulla Pino
In qualche modo sugli esclusi sui grandi popoli esclusi dal mondo sugli ultimi e non soltanto sugli ultimi noi parlare della questione delle povertà non significa soltanto parlare nella miseria anche di questo
Ma parlare di tutti coloro che a livelli internazionali a livello italiano
Sono costretti a guadagnarsi da vivere col sudore dalla loro fronte
Non vivono di rendita
Non sono espressione di poteri forti di gruppi dominanti
Noi facciamo politica a partire dalla vita di questa gente perché la nostra gente perché la mia gente quale ragione potrei averi in più per impegnarmi in politica se non per cercare con altri senza alcuna pretesa di esclusività
Di costruire per questa gente per questi popoli una situazione di di vita e di giustizia vive
E allora ecco che la prospettiva le parole discriminanti diventano con la prospettiva di solidarietà
Di cui parlava l'onorevole Forlani
E diventa quindi una concezione della politica non come nera gestione del potere
De Mita diceva questa è una tentazione ricorrente anche nella storia della democrazia cristiana anche me la sto per i cattolici ma appunto a una tentazione dalla quale emendarsi
Non per una visione Angelica della politica o non per una demonizzazione del potere esseri in politica significa volere gestire il potere ma per certi scopi collegati al bene comune altrimenti è un corto circuito e questo impazzisce e quindi la questioni partiti popolari chiudo
Perché voglio sceglie il più breve possibile ma la questione dei partiti popolari certo quando nella nostra tradizione diciamo partiti popolari parliamo di un modo d'essere dei partiti
Che per molti aspetti sia perso nel corso della storia ma hanno a mio modesto avviso continua a costituire l'anima vera
Dei partiti che oggi e quindi è anche a partire da questo che è possibile un rinnovamento un cambiamento una trasformazione dei partiti
Il rinnovamento vero al cambiamento vero nonostante l'inseguire nuovi miti
E poi risultano soltanto essere un ritorno all'indietro il collegio uninominale la riforma istituzionale giocata tutta
Sul diventare poco più Livia gli interessi forti della società
Ma il rinnovamento il cambiamento vero Osten nelle recuperare quell'anima di popolarismo pentito di ispirazione cristiana autentica che ancora oggi la ragion d'essere della democrazia cristiana e che almeno io sono convinto
è la ragion d'essere anche di un di un di una è l'unico motivo per cui falle la pena continuare
A battersi a combattere all'interno della Democrazia Cristiana un partito che si giochi su sulla questione sociale sulla questione del popolarismo portando il contributo dei cattolici delle diverse anime dei cattolici
Nessuna pretesa di esclusivi smog e anche il contributo di altri pensieri
Questo è il motivo per cui val la pena credo continuare a battersi continuare a battersi chi di noi fa politica ha scelto di fare politica
A tempo pieno ecco perché abbiamo deciso di darci un nome come punto di riferimento Alleanza popolare per il cambiamento questo punto di riferimento e di lavoro comune
Ma per questo punto di riferimento di lavoro comune per chi fa politica in continuo e costante il nesso il collegamento con quanti ed è la maggioranza tra di noi non fa politica in senso stretto
Ma una visione tesa al bene comune alla valorizzazione a società e allora qui si recupera realmente la politica come servizio e si conserva il collegamento con il popolo con la gente che la diritto più alta della politica stessa
Ecco al naturalmente vorrei dare ancora brevemente una replica ai nostre due ospiti una replica a quello che è stato detto ma anche un'ultimissima argomenti un'ultimissima domanda dalla quale tenere conto che anche questa riguarda questioni affrontate qui
I partiti popolari sono i partiti che fanno gli interessi popolari al di là di barriere e steccati schermi che reggevano fino a pochi anni fa e che oggi sono molto in discussione
E e può esistere tra questi partiti popolari un'intesa nuova per il rinnovamento del Paese ho sentito dire qui al Meeting ieri ho sentito ripetere una tesi
Classica ma abbastanza logora in questo momento se i partiti popolari non fossero portatori di interessi contrapposti pesi rischierebbe l'eliminazione del conflitto come modo per arrivare ad una sintesi che come modo per arrivare agli interessi
A tutelare gli interessi di tutti
Se voi avete detto il vostro intervento che oggi la situazione molto grave e che c'è conflitto e c'è conflitto aperto e c'è conflitto drammatico tra interessi forti e interessi deboli
Trovate che questo modo classico antico della politica che si è sempre usato per intenderci gli steccati delle maggioranze e delle opposizioni così come si sono consolidate fino fino ad oggi possa essere superato debba essere superato uno se volete tenetene conto alla vostra replica onorevole De Mita
Ma questa
Domando introduce
Probabilmente
Una questione molto importante io tenterò di rispondere sinteticamente
Io ho letto
Le cose dette qua e le cosiddette dei rappresentanti degli altri partiti
E voglio dire subito con molta
Chiarezza
Che commetteremmo un errore
Se immaginassimo che gli equilibri politici
A cui far riferimento siano tutti giocabili all'interno della storia passata
Ipotizzare un equilibrio politico tra le forze politiche come sono in difficoltà
E come erano nei momenti della loro forza significa immaginare una cosa che
Ogni forza politica cominciare dalla Democrazia cristiana ma un po'più gli altri partiti
Debbono compiere un processo di ristrutturazione
Cioè di adeguamento
Tra le ragioni per le quali sono comparse nella storia civile prima che politica del nostro Paese e il loro concreto impegno politico
E su questo piano
Io lo voglio dire i giovani del movimento popolati di Comunione e Liberazione
La Democrazia Cristiana lo dico senza iattanza ma lo dico con grande convinzione
E il partito che ha il riferimento culturale oggi più vari direi che è un po'più valido oggi di quando lo fosse negli anni passati
Perché tutte le cose che sentiamo dire la democrazia come processo l'ordinamento come garanzia la democrazia come ragione di giustizia l'impegno responsabile degli uomini
Beh sono concetti che i cattolici democratici hanno introdotto non solo sul piano culturale marmellata concretezza della esperienza politica dello stock io vorrei che non dimenticassimo
Che nonostante tutto rappresentiamo nella storia dell'umanità
Una esperienza di popolo che è riuscita a trasformare la propria realtà conservando le condizioni della democrazia che la grande questione culturale politica di fronte alla quale si è trovata spesso l'umanità
Poi ci sono gli altri partiti popolari di ispirazione marxista
Di ispirazione socialista tutti la crisi non è solo del comunismo la crisi anche socialisti certo con un nuovo ponte di minore gravità ma l'idea che è propria del socialismo
Che è la libertà degli uomini sia giocabile tutta all'interno dei processi di produzione e un'idea che si è dimostrata non va la libertà non ha solo questa motivazione
L'ispirazione cristiana della libertà e una motivazione civile molto più forte
Molto più suggestiva molto più valida per credenti e non credenti non è solo un fatto di difesa della libertà religiosa
è un fatto di ispirazione che garantisce e una ispirazione che garantisce nel concreto meglio la difesa della libertà civile e quindi anche della libertà appunto
Commessi esce dalla crisi
Come si esce dalla crisi
Secondo me l'idea che i partiti giocavano la competizione con riferimento ad un modello verità il film paradossalmente anche noi di un può abbiamo assimilato questa non verità contrapponendo sci alla non verità ma nostra volta ci siamo identificati Cornu questa non verità
L'avvenire ci impegnerà tutti a competere nonno per le verità di cui siamo portatori ma per la capacità di governo dei processi che le società e le congruenza delle divergenze nasceranno da queste quindi quando leggo che i comunisti ma non solo i comunisti tutti
Ritengono che dalla crisi si esce mandando all'opposizione la Democrazia cristiana mi preoccupo no perché la DC va dall'opposizione
Se ancora avete memoria delle cose che ho detto io sono stato tra quelli che negli anni passati ho ipotizzato che il passaggio all'opposizione della democrazia cristiana era un un momento di vittoria per la democrazia cristiana no nel senso che vince chi va all'opposizione ma nel senso che se in un paese l'alternativa nella gestione del potere a conserva le radici forti della democrazia è una vittoria per i partiti che hanno concorso a realizzare questo obiettivo
Ma mi pare molto debole oggi l'idea che si esce dalla crisi solo con uno mettendo tutti insieme gli altri poi non si sa intorno acché io non credo
Sbardella a e i disegni delle logge massoniche vecchie e nuove anche se una riflessione su questo fenomeno andrebbe fatta
Con non minore pregiudizio con un maggiore serietà però quando leggo che possono stare insieme persone disperate
Senza cultura comune senza aspirazioni comuni senza capacità di rappresentanza comune penso più ad un club
A ad un insieme di élite anziché ad una capacità di rispondere alla crisi di rappresentanza che la politica per ciò può sembrare paradossale ne abbiamo bisogno di un momento di grande unità governissimo non è la grande unità e l'unità intorno al processo di revisione delle istituzioni L'Unità la fatti intorno a queste dobbiamo cambiare in meccanismi istituzionali mentre poi la gestione è dentro i meccanismi rinnovati
Sarà la sede dove le convergenze le divergenze si misureranno
Certo che s'apre un grande interrogativo e voglio dirlo a Veltroni non so se i giornali hanno ordini ferito bene la sua opinione
Le prossimità cioè le alleanze politiche in un sistema riformato non possono essere fatti più con ricordo del passato
La sinistra che cos'è oggi nel nostro Paese la sinistra se non il richiamo alla cultura marxista in crisi è superata
Si farà una raccolta di reduci
Ma non le ha raccolte intorno ad un disegno politico tutte le forze politiche
Scomponendo sia ricomponendo così
Debbono candidarsi
A guidare i processi di trasformazione della nostra comunità e su questo piano niente dato per certo e niente è precluso
Credo che commetteremmo un errore se immaginassimo che le istituzioni sono in funzione in funzione di chi vince e di chi perde il grande rischio che noi corriamo alla vigilia del lavoro dello processo di riordino
Delle istituzioni sarà questo
Se vogliamo promuovere l'adeguamento delle regole non in funzione
Della cioè non in ordine al funzionamento delle istituzioni ma la possibilità di chi vincere di che perdere se dovessimo muoverci così andremmo incontro alla paralisi
è un gamba Pertol Liguori
Non lo so in astratto lo dico molto in astratto e siccome la storia de dei popoli e la storia delle comunità non è una storia che si inventa e la proiezione della storia passata
La storia nostre sembra è la continuazione del passato
Beh se dovessi immaginare ma queste fantasia lo dico a livello dell'immaginazione un rapporto tra forze politiche omogenee per la guida dei processi di trasformazione io vedo che nel tempo medio sarà molto più probabile un'alleanza tra partiti popolari che non una contrapposizione tra partiti popolari
Onorevole Forlani
No fino ad arrivare alla ragazza che ama la stessa domanda che avevo fatto prima De Mita insomma se questi ricordo più ma
A solo attraverso quello che ha detto De Mita allora bella domanda era se
Gli steccati e le barriere della politica insomma oggi non possono cadere alla luce di una contrapposizione che non è più soltanto tra maggioranza e minoranze ma anche tra interessi forti e deboli la società che vede i partiti popolari un po'tutti dalla stessa parte qui possiamo esprimere delle
Degli auspici
Delle speranze che cioè i partiti che sono stati di prigionieri di una mitologia
E di donne che sono
Sto rincara mente
Caduti crollati
Partiti che hanno avviato quindi
Un processo
Di rinnovamento
In radice cioè rinnegando
Aspetti importanti
Della loro ideologia e della loro esperienza storica
Possano muoversi
Sul terreno
Costruttivo di un confronto con le altre forze politiche con la Democrazia Cristiana verificando
I motivi di di convergenza sul piano programmatico e ragioni eventualmente che permangono di dissenso
è in sostanza la speranza che anche il nostro Paese che ha conosciuto la presenza condizionante del Partito comunista più forte
Dell'Occidente
Anche in Italia si realizzino condizioni di normale vita democratica di normale dialettica politica
Perché dico possiamo esprimere soltanto degli ospizi perché per parte nostra
Abbiamo fatto tutto quello che era
Umanamente possibile per a trovare le ragioni di incontro e di collaborazione
è una linea costante della democrazia cristiana e la linea degasperiana
Non presumere di potere corrispondere
Da soli alle esigenze ai problemi complessi di una società postindustriale
E abbiamo ricercato
Anche in questa fase è molto complessa e difficile del dopo elezioni le possibilità di incontro le condizioni di corresponsabilità rispetto agli impegni di governo
E rispetto agli obiettivi di riforma elettorale di istituzionale che ci siamo proposta
Non è colpa nostra se questo incontro non c'è stato
Non è che adesso si può pretendere dalla politica e dai la democrazia cristiana la risposta a
Ha problemi che non possiamo risolvere noi
Noi possiamo concorrere a realizzare le condizioni di un confronto diverso da quello del passato
Un confronto che Possa svolgersi risolversi anche in termini di corresponsabilità parlamentare e di governo
Che la politica deve rispondere certo non deve dimenticare
Le prospettive
Non deve interrompere il collegamento con le grandi idealità ma la politica si trova anche
E soprattutto a dover rispondere in termini attuali concreti e quotidiani ai problemi del Paese
Con l'elezione del cinque sei aprile si è presente
Configurata una situazione politico parlamentare
Che induceva i più
A considerare
Ingovernabile il nostro Paese
Questo è stato dimenticato viene dimenticato
Non tanto per il risultato della Democrazia Cristiana democrazia cristiana in qualche modo
Ha resistito e comunque
In termini sportivi ha doppiato
Quelli che erano e sono i più diretti concorrenti ma la frammentazione intervenuta
I le spinte dissociativi le e centrifughe che si sono manifestate
E i numeri anche in sede parlamentare
Portavano gli osservatori politici più a considerare ingovernabile la situazione del nostro Paese
E noi abbiamo lavorato
In questi mesi abbiamo lavorato perché
Potessero realizzare assi condizioni di governabilità
Siamo passati attraverso alcune fasi anche
Scabrose difficili
Sul piano istituzionale
Le dimissioni del Presidente da Repubblica e quindi la necessità di eleggere un altro presidente da Repubblica abbiam dovuto eleggere i presidenti delle Camere abbiam dovuto formare un governo e la democrazia cristiana si è mossa nel modo più costruttivo
Cercando di
Di realizzare i collegamenti necessari
A rendere sicura la governabilità del Paese
E non è stata colpa nostra
Se questo non si è realizzato compiutamente
Naturalmente sarebbe stato un disegno sbagliato quello di inseguire
La possibilità di una collaborazione con chi voleva porsi in termini di opposizione e avessimo abbandonato lungo la strada i partiti con i quali erano rimaste delle ragioni
E si erano confermate le ragioni di un'alleanza e di un collegamento
Ma pensiamo cari amici che cosa sarebbe oggi nella situazione difficile che stiamo vivendo
Dal punto di vista finanziario economico
Della lotta alla criminalità
Che cosa sarebbe stata la situazione del nostro Paese e se noi non avessimo agito costruttivamente in modo tale
Da superare positivamente i passaggi istituzionali difficili che avevamo davanti a noi
E se non avessimo costituito un governo
Sulla base di una alleanza che malgrado le difficoltà in qualche modo ha retto
Quindi noi abbiamo agito responsabilmente
E non è che possiamo continuare in eterno a farci carico delle incertezze e delle contraddizioni ho delle responsabilità altrui
Se si vuole un incontro e bisogna che si cammini tutti in una certa direzione
La verità è che mentre la democrazia cristiana
è un partito aperto che che pur avendo dovuto sopportare le maggiori responsabilità nel corso di questi decenni di rinascita democratica del nostro Paese
è un partito però giovane che guarda al futuro che guarda all'avvenire
Noi abbiamo di fronte a noi i partiti di opposizione che presumono di andare avanti ma in realtà ha guarda no ancora indietro complessati da un'esperienza che è stata terribile e dalla quale e che fanno molta fatica a liberarsi tant'è vero che la ragione oggi
Comunemente considerata dai più
Della
Del fatto che questo Partito democratico della sinistra non riesce a venir fuori dal guado
Viene motivata dalla presenza di un partito di Rifondazione Comunista che si ricollega alle esperienze
Del veterano comunismo
Che ha ancora radici non dico profonde ma certamente diffuse anche nel nostro Paese che anche nella realtà di questa regione emiliana e quindi sì pieni Partito Democratico la sinistra parla di cose nuove e cammina in avanti ma con la testa rivolta all'indietro
Mentre altri partiti sono chiusi arroccati i per fatti umorali Perry istinti reattivi per propositi di rivincita
E in realtà sono incapaci di cogliere le occasioni di confronto costruttivo che la Democrazia Cristiana ripetutamente ha offerto ne abbiamo fatto tutto quello che era possibile
Siamo stati il primo partito che ha avvertito con serietà le esigenze di revisione di rinnovamento abbiamo celebrato una nostra Conferenza nazionale
Nella quale abbiamo indicato
Le linee di rinnovamento per il nostro partito e di rigenerazione per la politica italiani
Le indicazioni e le proposte emerse ad Assago sono state approvate dal nostro Consiglio nazionale e ora le tradurremo in regole vincolanti ed impegnative
Per preparare il nostro congresso nazionale
Abbiamo lavorato con ostinazione con pazienza per arrivare alla elezione dei presidenti delle due Camere
In modo tale da non chiudere queste vicende all'interno di uno steccato o di una formula prestabiliti
Abbiamo vissuto la vicenda della Presidenza della Repubblica che è sempre difficile in Italia e scabrosa con grande apertura
Io personalmente ho corso qualche rischio
Ma e e lo corso essendo stato costretto ma non c'era nessuna intenzione di chiudersi nello steccato quadri parti
Mancanti dato perché a un certo punto i gruppi parlamentari e non solo quelli della Democrazia Cristiana
Hanno preteso ha voluto che ci fosse la candidatura democratico cristiana
Ed è sembrato ai più per non dire alla generalità che il massimo di convergenza potesse realizzarsi sul nome del segretario della Democrazia Cristiana
E ho corso un bel rischio perché per poco venga eletto sarebbe stata per me la sciagura più grossa perché ho sempre considerato questa come
Come la carica più triste desolata che possegga abitare a a un uomo politico che volta arte ci pare attivamente alla battaglia e al confronto politico ma ho corso questo rischio
Ho ritirato la candidatura nel momento in cui
Poteva riuscire ma sarebbe stata la sua un'affermazione ormai oggettivamente quadri partita
E in tutti questi casi e in modo particolare per la presidenza della Repubblica abbiamo indicato l'assoluzione
Che realizzava il massimo di convergenza delle forze politiche attraverso un accertamento scrupoloso obiettivo
Che abbiamo condotto come delegazione De Mita e Dio con grande scrupolo e con grande rigore
Che abbiamo trovato alla fine
La soluzione che ha trovato non soltanto il largo consenso parlamentare ma dobbiamo dirlo qui a sottolinearlo ha trovato anche il consenso convinto e diffuso della opinione pubblica nel nostro Paese
E mi fa piacere che abbiate anche dal Meeting qui di Rimini rivolto al presidente Scalfaro il vostro saluto cordiale confermando un antico rapporto di amicizia e di solidarietà
Che è destinato naturalmente a permanere
Ecco ci siamo mossi quindi con grande senso di responsabilità
E che questo atteggiamento costruttivo e serio della Democrazia Cristiana
Non ha trovato né i partiti di opposizione eguale sensibilità eguale disponibilità
Noi abbiamo cercato di operare non tanto nell'interesse del nostro partito ma nell'interesse del nostro paese e abbiamo avviato una legislatura
Che sembrava destinata a naufragare prima ancora di partire
E se oggi è giusto rilevare i dati di difficoltà anticrisi che esistono nel nostro Paese
Bene dobbiamo sempre considerare con serietà con attenzione
Come sarebbe stata più grave la crisi la situazione di sbando di sconcerto di incertezza
Se non avessimo attraversato questi passaggi in modo costruttivo e responsabile
Alla crisi certo si fa fronte con gli obiettivi propositi le indicazioni che poco fa sono state qui ricordate da De Mita dobbiamo ora avviare il lavoro della commissione bicamerale
Realizzare una riforma elettorale che consenta ai cittadini italiani un collegamento diretto fra il voto e la formula di governo salvaguardando i criteri della rappresentanza proporzionale ma con un incentivo di tipo maggioritario per la coalizione che raggiunge il maggior numero rivolti
Questa è una legislatura che può avere ora uno svolgimento costruttivo oppure delle difficoltà ma proprio perché noi abbiamo agito in modo responsabile
Per ragioni di crisi sono certamente forte
Tutti conosciamo
I dati
Del debito pubblico
E le linee tendenziali ancora molto preoccupanti su questo versante su questo fronte
Il divario che minaccia di staccarci dal contesto europeo
Gli aspetti anche terribili di una criminalità diffusa sul territorio e particolarmente atroce in alcune aree in alcune zone del nostro Paese
Bene a questi dati di crisi
Non si fa fronte se non si salvaguardare non si difendono le condizioni di governabilità nel nostro Paese
Ecco perché amici anche quando prefiguriamo
Possibili sviluppi possibili evoluzioni non dobbiamo dimenticare mai che esistono delle alleanze dei collegamenti che debbono essere salvaguardati
E la crisi faremo fronte certo non è soltanto la politica che può risolvere la crisi del nostro Paese bisogna che ci sia un concorso generale forte di tutte le energie sociali culturali produttive del nostro Paese
L'Italia a dei dati peculiare di crisi
Ma oggi la nostra crisi vive all'interno di un quadro che ha ragioni e di sommovimento e spinte al cambiamento
Rispetto alle quali bisogna saper cogliere in termini razionali ciò che è valido e ciò che è valido non è
Ecco
E allora stare attenti anche la ricerca del nuovo a non cadere da una parte del trasformismo e dall'altra in una adesione acritica a spinte che vengono sì dalla società
Ma che sono spesso espressive distinti non razionali e talvolta perversi che debbono essere invece controllati i contenuti
E confrontati
Perché vedete in Italia abbiamo i nostri problemi ma li hanno anche in Germania questa nazione
Forte sul piano economico robusta anche ormai nelle sue istituzioni che ha realizzato la propria unità e che vede in questi giorni tornare sulle piazze
Gli istinti perversi mostruosi del nazismo Luna contestazione che non ha niente a che vedere con le esigenze di rinnovamento e di rigenerazione dalla politica così come noi la concepiamo
La Francia
Che non ha certamente motivi di disagio sul piano economico che ha realizzato io l'equilibrio della propria finanza pubblica che al tasso di inflazione molto basso che ha un sistema burocratico di straordinaria efficienza un sistema di servizi sociali che si pongono come modello rispetto al resto dell'Europa e poi vedete che in questi abbiamo avuto le elezioni recentemente che hanno segnato un tracollo
Del partito di governo è un'affermazione diffusa sul territorio di un movimento reazionario di tipo fascista
Vedete che cosa sta accadendo al di là del nostro mare nella vicina Jugoslavia ogni giorno la televisione vi porta le immagini terrificanti
Di una guerra civile mostruosa di sopraffazioni barbariche che vengono tentate ai danni dell'una o dell'altra etnia
Con una comunità internazionale che purtroppo non riesce a dare segni convincenti ed incisivi di presenza di mediazione e di risoluzione di queste crisi
Siamo cioè all'interno di una di avvenimenti che avvolgono in termini di crisi del mondo intero
E allora per l'Italia per l'Italia se vogliamo affrontare la nostra crisi peculiare certamente dobbiamo di individuare le linee giuste
Le soluzioni appropriati in termini di istituzioni di riforma elettorale di maggioranza parlamentare ma dobbiamo anche rafforzare la nostra convinzione
Che a questa crisi non si fa fronte se non mantenendo forte
Unitaria decisa la solidarietà e la coesione all'interno del nostro mondo di un mondo che vuole continuare ad ispirarsi a principi permanentemente tali
Ringrazio cari amici
Ricambio a tutti voi anche a nome di Ciriaco De Mita il saluto più cordiale e l'augurio che possiate continuare nel vostro impegno in modo franco aperto
Come ho detto all'inizio come forza che si pone in termini propulsivi non solo verso la democrazia cristiana ma nei confronti del generale impegno del mondo cattolico italiano
Sfidando l'impopolarità vorrei concederà un'ultima battuta l'onorevole Sbardella allora visto che in questi giorni si è molto parlato la corrente si è un po'ridimensionata da ieri a oggi io direi
Io direi che intanto non bisognerebbe leggere intanto i titoli dei giornali
Perché danno sempre la versione opposta a quello che poi ha scritto all'interno degli articoli noi abbiamo chiarito molto bene ieri
La nostra iniziativa
Ecco noi non vogliamo fare una corrente ma un punto di riferimento un punto di riferimento che esprime e che accoglie delle idee
E che le confronta con gli altri dentro il partito molto liberamente senza blindarsi senza chiedere niente come non abbiamo mai chiesto nulla
Ma io direi che questo è doveroso non non è utile è doveroso perché se non c'è un rischio
Che alla fine si rischia di non capire più bene perché si sta insieme
Ecco noi i vogliamo vogliamo svolgere un ruolo di promozione
Vogliamo proporre questo modello di partito
E il nostro impegno è rivolto in questa direzione quindi nessuna preoccupazione di blindature ma certamente ecco non siamo indifferenti alle idee proponiamo delle idee vogliamo confrontarci sulle idee e magari poi scegliere di stare di stare con gli uni o con gli altri in base proprio alle idee che anche gli altri professano
Grazie per la ringrazio ringrazia gli ospiti e anche il pubblico che ha spiegato ancora una volta la Saona grazie a tutti