14 SET 2016
intervista

Il terremoto e l'allarme "sciacalli": il caso di due rom arrestati. Intervista all'avvocato Cristian Todini

INTERVISTA | di Roberta Jannuzzi - RADIO - 17:19 Durata: 6 min 2 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Ricorderete nei giorni successivi al terremoto del 24 agosto scorso i diversi «allarmi sciacalli» diffusi dalla stampa e via internet, spesso rivelatisi falsi.

Un articolo di Paolo Persichetti, sul blog del quotidiano «Il Dubbio», racconta le «vittime collaterali» della paura dello sciacallo in un evento terribile come quello del terremoto.

C'è il caso di due volontari di Platì, arrivati ad Amatrice con mezzi propri e subito allontanati, sospettati perché sconosciuti.

C'è l'inseguimento di un furgone da parte dei Carabinieri, che invece trasportava una salma.

Non vengono allontanati ma
fermati due cittadini rumeni, un uomo e una donna di etnia rom, che si trovavano da quelle parti lo scorso 29 agosto.

I due, che non parlano l'italiano, vengono processati per direttissima e scarcerati, ma intanto il bambino che è con loro, il nipotino di 7 anni, nel giro di poche ore viene affidato ai servizi sociali.

Di questa vicenda abbiamo parlato con l'avvocato Cristian Todini, che assiste i genitori del bambino, che nel frattempo sono arrivati dalla Romania, ma non sono ancora riusciti a rivedere il proprio figlio.

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