Direttivo della CGIL

Il
Richiamo anche i compagni contenuti nel tempo consiglio in modo tale da dare anche possibilità molto intervenire
Erano
Non
Ma se
Ma
All'inizio di una cubatura ventoso su tutti non non ci disturbiamo reciprocamente nella lettura
Dei giornali
Io credo che a distanza di un mese
Dall'accordo del trentuno luglio con il Governo è la Confindustria ci sia un'esigenza fondamentale per tutti per il sindacato in modo particolare per la CGIL
Di recuperare il rapporto con la gente
Non siamo in presenza di una situazione Kyoto chiedessero di disorientamento politico
Anche una situazione nella quale cominciano a arrivare alcune piste
Esistono alcune realtà nella quale nelle quali il congelamento delle tessere subordinato ad un rapporto che i lavoratori chiedono al sindacato
Con il sindacato ma soprattutto il pericolo più grande un lento ma inesorabile e progressivo abbandoni dei lavoratori
Del sindacato
Io dico che occorre
Un rapporto con i lavoratori
Perché dopo la firma dell'accordo
Non c'è stata una sufficiente informazione
è vero che le fabbriche erano chiuse
è vero che era difficile poter convocare gli organismi dirigenti
Ma è altrettanto vero che la gente i lavoratori iscritti al sindacato i dirigenti del sindacato hanno letto dai giornali quali erano le motivazioni le interpretazioni le ragioni di questo accordo
Ed è appunto
Questo il problema credo
Io ritengo che sia fondamentale andare a parlare con la gente con i lavoratori e spiegare guardate non tanto se l'accordo è un buon accordo o è un pessimo accordo
Ma è importante andare a parlare con la gente che spiegare le motivazioni per le quali si è firmato questo tipo di accordo poi potremmo trovare a della gente che è d'accordo può trovare dei lavoratori che sono in dissenso ma l'importante
Che noi parliamo alla gente e che noi motiviamo le ragioni che hanno indotto a portare questo accordo assieme ovviamente alle motivazioni parlare e dare l'interpretazione che il sindacato dati questa bordata da proposito io credo che
Non non ci sia da perdere molto tempo a dire che noi dobbiamo inesorabilmente dare dell'interpretazione più vicina ai nostri bisogni più vicina alle nostre cioè io credo che se noi andassimo dei lavoratori
E richiesti ma che queste una certa è una spia queste scelte una sconfitta che vengono inibite interdette al sindacato dei lavoratori dei diritti fondamentali CUP conquistate in passato io credo che noi faremo un'operazione di disinformazione e di ulteriore allontanamento
Dei lavoratori
Io credo che sia un errore è stato compiuto in questo in questa vicenda
Richiede in questa mancanza
Io ho apprezzato molto
La lettera con la quale compagno trentini
Si rinvia si dimetteva
Credo che atti come quello in questo periodo non siano molto frequenti io credo che il Papa Trentino insieme a quella lettera avrebbe dovuto scriverne un'altra nella quale motivava le ragioni dell'accordo
Ho motivava quelle che erano le ragioni che lui ha ritenuto fossero quelle che l'hanno indotto
All'accordo guardate bene ragioni e motivazioni che poi ho ritrovato e li condividono tutte nella relazione che ha fatto il comitato direttivo molto probabilmente un pezzo del disorientamento che il gruppo dirigente ha avuto
Sarebbe stato recuperato per la verità io non ho mai creduto né ai ricatti nei complotti penso che ognuno di noi che fa politica da un po'di tempo
Avesse abbia capito quali sono le condizioni ma una lettera che motivava
Una lettera che motivava le ragioni di quell'accordo molto probabilmente avrebbe avrebbe aiutato
Io credo
In ciò e con questo facendo una cosa che hanno fatto tutti i compagni ma
In modo convinto io credo che il compagno trentina debba ritirato le dimissioni e guardate la mia per le dichiarazioni che io porto per il ritiro delle dimissioni molto probabilmente sono diverso per quelle che vengono portate da altri compagni che riguardano essenzialmente la fiducia che noi dobbiamo riconfermare accompagna Trentin rispetto all'accordo che ha firmato e che comunque da parte mia c'è perché condivido in pieno la relazione che accompagna trentini affatto al comitato direttivo ma io ho un altro tipo di preoccupazione e una riflessione credo che noi tutti dobbiamo compiere in questo comitato direttivo io credo che copra trepida per restare alla guida della CGIL perché deve essere apportato a Terni e deve subire un'accelerazione il processo
Scaturito a Rimini io voglio qui vedere se è possibile fare assieme un ragionamento
Ieri pensavo che noi
Stessimo facendo un altro pezzo di congresso
Nei fatti pezzi di discussione
Fatti a Rimini si sono riproposti qui
E credo anche che il pezzo di prototipi congresso che noi stiamo facendo oggi Nordisk non riguarda tanto il merito e i contenuti
Ma riguarda le scelte di fondo che la CGIL deve compiere guardate io ho creduto molto alla scelta di Rimini e soprattutto prodotto molto al petto delle scelte di Rimini nella quale si tentava di costruire una CGIL non più non più prigioniera non più stretta
Dai vincoli di componente a una CGIL molto più autonoma molto più libera
Se questo processo non va avanti se questo comitato direttivo si concludesse con una uno scenario di questo genere una un pezzo della CGIL riconoscibile in in essere sindacato che va all'opposizione sinistra per capirci se poi fossero costretti un pezzo di compagnia dover uscire dalla maggioranza e andare all'opposizione a destra guardate è saltato il processo di Rimini ognuno ritorna Schiavo
Oggi torna dice non è sono un buon usare il termine schiavo ritorna dentro alle certezze che gli davano le vecchie appartenenze e tutto processo salterebbe e se salta questo processo salta anche la possibilità della CGIL di essere quella che noi a Rimini volevamo volevamo costruire quindi io credo che alla fine di questo comitato direttivo debba arrivi saldarsi la maggioranza debba riscaldarsi la maggioranza che è scaturita da Rimini accelerando il processo di sganciamento dalle vecchie logiche e dalle vecchie parte
Io ho detto all'inizio che condivido la reazione dei trentini e credo che la proposta che alla fine il compagno trentini avanzava quelle atti dare in una lettera alla nostra interpretazione dell'accordo e comunque di inserire in quella lettera quelle che saranno per noi futuri livelli nella nel confronto di trattativa nel confronto con il Governo e con il sindacato io la condivido tutta credo che su questi interpretazione con questa lettera sia agibile la consultazione dei lavoratori
Quindi io non ho problemi io sono anche disposto a dire andiamo consultare i lavoratori se il gruppo dirigente della CGIL si presenta ai lavoratori su una proposta che complessivamente condivide
Evidentemente senso una proposta
Un pezzo che non si riconosce per la proposta andrà a sostenere che non va approvata un altro posto dirà un altro pezzo di Rama questa proposta vale però vanno modificate braccia diventa una storia infinita che anziché recuperare il consenso dei lavoratori rischia di disorientato di disorientato più
Ulteriori
Credo però che esistano in se assumiamo
La proposta di andare alla consultazione dei lavoratori su una proposta e questa proposta contiene le le indicazioni che dovranno essere contenute nella lettera che noi inviamo ci sono alcune altre due considerazioni e poi finisco
Io credo che sia fondamentale
E vitale per il sindacato
Proseguire nella trattativa e concludere la trattativa il più presto possibile trattativa intendo il secondo pezzo
Della la seconda tranche prevista dall'accordo perché io credo che sia vitale per noi chiudere questa trattativa
Io provo se riesco a spiega a a te a delineare quello che potrebbe essere uno scenario
Avviene in Lombardia
Noi avremmo
Una consultazione un rapporto con i lavoratori su un accordo complessivo che non è che ci fa guadagnare o che ci manda all'attacco
In una situazione delicata come quella nella quale siamo io son convinto anche anche l'accordo più bello
Dovrà spiegare ai lavoratori che noi un pezzo dobbiamo dare
Avremo una finanziaria
Rischi che chiederà scusa
Che chiederà cento mila miliardi ora io vorrei a che assieme riflettessimo su questo termine noi negli ultimi cinque anni lascio a occhio e croce ha ricordo abbiamo respinto cinque finanziarie
Che avevano il valore di un quinto di quella che ci verrà chiesta questo anno
Io non so come riusciremo a governare il rapporto stavolta con la gente
E quindi se noi dovessimo avere aperto il fronte dell'accordo col governo Confindustria sulla sulla politica dei redditi avessimo aperto confronto del Confort fronte del confronto con il governo
Sulla Finanziaria
Se noi apre ad essi no ed avremo senz'altro in Lombardia aperto il fronte della rivolta fiscale della rivolta fiscale
Il rischio micidiale che questi due terzi il rifiuto da parte dei lavoratori di accettare questo questa sparata e dall'altra parte al rifiuto dei lavoratori autonomi ad accettare René sacrifici anche per loro
Credo che sarebbe una miscela che mette fortemente in discussione
L'agibilità politica per il sindacato e per i partiti democratici e della sinistra io parlo per la Lombardia non so cosa potrebbe avvenire
Nelle altre regioni ma il rischio di una saldatura fra a interessi corporativi e magari anche giuste legittima rabbia da parte dei lavoratori è un rischio che noi corriamo tutti noi possiamo a superare questa questione in un modo solo ed unico con un rapporto leale e corretto chiaro e sincero con i lavoratori
Dove però chiediamo al Governo una cosa fondamentale che nei prossimi mesi sia visibile che i sacrifici li debbano compiere tutti e deve essere visibile
Allora solo in questo modo la parte che noi rappresentiamo e gli interessi che noi rappresentiamo riusciamo governarli nella direzione di una svolta democratica nelle difficoltà di questo Paese
Diversamente noi verremmo travolti da questa questione ognuno si arrangerà per proprio conto
E penso che poi quando dovremo rifare i conti saremo meno forti e meno e meno importanti di quanto non lo siamo
Mauro Beschi sempre committenti mi raccomando
Per fare il Martini Franco Mario
Ma io appartengo alla schiera di coloro che ritengono richiederà trentini di rimanere alla guida della CGIL
Copre infatti in ogni caso poiché ritengo che nell'attuale crisi della nostra confederazione autorevolezza dei trentini potrebbe evitare l'aggravarsi di una deriva e di una frantumazione già pericolosamente in atto
Dopo la sua relazione o motivi ancor più forti e per me convincenti per sostenere questa richiesta
Non ho compreso al contrario
La posizione di quei compagni che nel nostro dibattito
Hanno puntualmente riconfermato
La loro contrarietà alla firma dell'intesa di luglio
Anzi per certi versi hanno affermato che essa appare oggi ancor più inaccettabile famiglia e nello stesso tempo attribuiscono le cose dette da Trentin il quale invece ha firmato
Una sorta di legittimazione per le loro analisi e per uno sviluppo del loro opzioni politiche
In parità a me pare che la relazione abbia con chiarezza esplicitato
La riconferma delle ragioni politiche sindacali che hanno motivato la firma dell'accordo del trentuno luglio
Comportamento che deve essere ratificato da questo comitato direttivo
La piena consapevolezza della responsabilità che deve orientare il gruppo dirigente di una grande forza sociale
Soprattutto di fronte all'esplodere all'aggravarsi delle difficoltà
Una forza sociale che deve sentire il dovere di guardare con lungimiranza e al di là di ogni demagogia
Alle conseguenze per i lavoratori derivanti dalla crisi politica ed all'approfondirsi de la già drammatica situazione economico-finanziaria
La puntigliosa riproposizione di una CGIL che assume pur con una necessaria e trasparente battaglia politica per l'affermazione delle proprie idee
L'unità sindacale come Pynchon ineludibile dell'azione contrattuale
Certo io ritengo del tutto normale comprensibile che vengano manifestate sensibilità diverse nel giudizio di merito dell'accordo
Io stesso ritengo che accanto al riconoscimento di limiti anche se ieri e di contraddizioni
Sarebbe utile per la nostra azione valorizzare di più le potenzialità e le opportunità che sono state tra l'altro il frutto di una nostra faticosa battaglia
In ogni caso la relazione si sforza di produrre partendo dall'accordo
Uno sviluppo della nostra iniziativa tendente a portare alla seconda fase del negoziato una CGIL affrettata politicamente e in grado di rispondere alla sfida che latente
è un passaggio impegnativo quello che avremo di fronte nei prossimi giorni
Sia sul versante della legge finanziaria che su quello della riforma della struttura contrattuale
Qui dobbiamo giungere riconfermando la piattaforma unitaria i cui punti prioritari in tema di politiche del lavoro stato sociale fisco devono essere con precisione delineati e diventare al tempo stesso grande occasione di orientamento depressione unitaria
E in condotta di nostri comportamenti negoziali
Un accento particolare va posto per la natura decisiva che riveste della nostra esperienza
Il conseguimento di un nuovo assetto della contrattazione all'interno del quale per la CGIL
E le categorie questo lo voglio riaffermare deve essere irrinunciabile la definizione di due livelli contrattuali e l'estensione Gargano onde dei contratti
Questi appuntamenti saranno quanto mai complessa per la debolezza le contraddizioni della maggioranza governativa per le reazioni furibonde che verranno dagli interessi colpiti per una posizione della Confindustria chi tenacemente perseguito il suo disegno di ammodernamento centrali datore delle relazioni sindacali
Proprio per questo dobbiamo riconoscere superare impietosamente gli errori che abbiamo commesso degli ultimi mesi
In modo particolare le incertezze i ritardi le contraddizioni che abbiamo avuto nel prendere coscienza che il vecchio assetto contrattuale durerà più adeguato ad interpretarle trasformazioni economiche sindacali
E perciò spesso impediva il pieno dispiegamento di un nuovo e più efficace potere contrattuale
La incomprensibile dannosa sequela di rinvii nella ricerca di una pur necessaria soluzione unitaria
Io penso che questi errori
Non si abbiano consentito di avere tempi meno affannosi nel negoziato
E si abbiano indebolito nel confronto di merito ma ancor di più e si sono stati fonte di un disorientamento di gran parte del corpo della CGIL chiamato al confronto su una linea oggettivamente staccata ai rapporti economici e sindacali dell'attuale fase
Io penso che se lo sconto delle prossime settimane avrà natura descritta dalla relazione
Diviene indispensabile produrre messaggi chiari ragionati delineare con precisione la posizione della CGIL di fronte al Paese alle controparti dai lavoratori
Ritengo indispensabile far valere la credibilità e senso di responsabilità di Mortati a luglio così come penso che gli impegni del protocollo padano onorata dobbiamo far pesare le intese acquisite chiarire gli affidamenti generici rapportare pur senza stravolgere le parti più deboli e meno accettabili
Trovo che sia indispensabile evitare ambiguità e furbizie
Le quali tra l'altro creerebbero problemi nel rapporto con CISL e UIL e indebolire per una pratica contatto uguale già oggi per molti versi complicata sul problema della Lettera al governo proposto renting
Trovo molto convincente condivisibile il ragionamento di Sergio Cofferati poiché offre una prospettiva concreta la nostra iniziativa collegandola con il recupero di un protagonismo unitario
Un ulteriore elemento presente nell'orto dibattito concerne il rapporto coi lavoratori
Premesso che tale rapporto non può prescindere da problemi di linea e di affidabilità dei gruppi dirigenti oggi ritiene necessario ed essenziale recuperare un circuito di discussione
Questa fase di consultazione non deve essere staccata da due esigenze
L'una di efficacia e di praticabilità
L'altra come sosteneva Giuliano Cazzola di consentire alla CGIL di arrivare in tempi utili alle urgenti decisioni sindacati
La soluzione più convincente a me pare essere quella sostenuta l'altro ieri da Aldo Amoretti che consiste in una rapida ed estesa consultazione dei nostri quadri e delegato
Essa consentirebbe una prima verifica delle decisioni di questo comitato direttivo avrebbe la possibilità di produrre un effetto di propagazione verso le aziende
Lascerebbe intatta la opportunità laddove ve ne posso le condizioni di coinvolgere il maggior numero possibile di iscritti
Tre minuti per
Questa sarebbe sufficientemente rapida per consentire un'interferenza positiva sulla trattativa la quale deve partire dalla prossima settimana
Il rapporto del rapper all'aorta decisione mi chiederà a CISL e UIL una consultazione vincolante sull'intero negoziato
In ultimo pezzi desidero affrontare il problema del governo della CGIL
Dobbiamo riconoscere che non è decollata la scelta che da Chianciano a Rimini vendeva identificare la CGIL su basi progettualità autonome
Probabilmente si può pensare che fosse uno sforzo titanico in una fase di crisi profonda della sinistra e delle sue ideologiche
Infatti non è azzardato affermare che la nostra confederazione
Nonostante gli sforzi dei trentini spesso ha rappresentato la ribalta non solo per gli spogliatoi per le frustrazioni ma anche per dare segnali fornire modelli per futuri quanto improbabili disegni politici
Questo ha rafforzato le spinte verso le forme più diverse di caratterizzazione
A accentuato l'indennità per le identità
Queste spinte erano peraltro già presenti e legittimamente in ragione di sensibilità è pura ritmi conseguenza della ricerca faticosa di un progetto nuovo dal sindacato
Tutto ciò però ha comportato che gli stessi contenuti del congresso di Rimini benissimo interpretati ed anche portati a secondo delle conveniente con il risultato di rendere la CGIL è sempre più divisa e rissosa
E proprio da qui che deriva l'incapacità di costruire decisioni partendo come affermava la relazione dagli stessi presupposti
Da qui si è avvitato una situazione di scontri incomprensioni e perfino rancori che non hanno permesso di realizzare quella che venti ha chiamato una solidarietà operante nei gruppi dirigenti
Io penso che l'esperienza di questi mesi sia sufficiente per farsi comprendere quanto sia necessario cambiare registro
Occorrono decisioni comportamenti a partire da una corretta dialettica maggioranza opposizione
Che vincolino e responsabilizzino il gruppo dirigente al rispetto dell'unicità di direzione dopo che un libero dibattito si è svolto e una decisione è stata prima
In CGIL dobbiamo recuperare atteggiamenti solidali e leali
In un recente direttivo è stata citata in un intervento alla richiesta di valori una frase di don Milani
L'obbedienza non è più una virtù
Io non so se l'obbediente non sia più una virtù
Io penso però che la la trasparenza e la lealtà la solidarietà e la fraternità continuò ad esserlo ed è a queste risorse che dobbiamo attingere per consentire a nostra confederazione di superare il grave momento che sta attraversando
Franco Franco Martini
Poi in questo punto della discussione
Credo opportuno limitare questo mio intervento da alcune considerazioni
Sul modo attraverso il quale stiamo tentando di uscire da questa discussi
Non so se la commissione accoglierà il suggerimento di Del Turco per la stesura del documento conclusivo per quanto mi riguarda condividendo integralmente la relazione di Trentin non avrei nessuna difficoltà approvare un dispositivo finale come qui
Tuttavia se qualche difficoltà questo cedimento può incontrare
Esso deriva dal fatto che in tutta onestà condividere la relazione di Trentin
Non è come bere un bicchiere d'acqua
Bisogna sapere bisogna essere certi di che cosa approviamo quali impegni correnti ne derivano per la nostra organizzazioni sarebbe singolare cioè uscire da questo Direttivo avendo tutti quanti approvato quella relazione e le indicazioni in essa contenute per poi scoprire tornate a casa che abbiamo provato tante relazioni l'una diversa dall'altra
E io proverò a dire in estrema sintesi quale relazione credo di dover approvare
Per prima cosa Trentin dopo avere spiegato le ragioni che hanno portato la firma del protocollo
Ne propone un giudizio che mette in evidenza i limiti e le contraddizioni in esso contenuti
Io condivido quel giudizio
Che corrisponde al giudizio che la Toscana dato sul protocollo ben sapendo che esso in relazione al riconoscimento di un atto compiuto che non può essere azzerato
So anche che rispetto a questo giudizio sono presenti fra noi legittimamente opinioni diverse
Tuttavia così come non è in discussione il ritiro della firma altrettanto fa riconosciuto che esiste nella articolazione che nostri giudizi
Una soglia oltre la quale non si può più essere compatibilità con la relazione poiché verrebbe a cambiare la natura dell'analisi critica che Trentin compie sulla vicenda del proprio corpo
Il problema non è di mettere in discussione lei vocazioni personali a considerare ogni accordo sindacale buono
La questione capire se c'è consenso attorno al fatto che pur in presenza di un giudizio articolato
Il protocollo consegna al sindacato e alla CGIL problemi di grande rilevanza che vanno oltre gli effetti del protocollo stesso
Condividere la relazione termini significa convenire su cui sto poiché tutto quel ragionamento delle indicazioni finali nono dal fatto che il protocollo qualche problema al sindacato della CGIL lo ha creato
E allora quali problemi
La relazione propone alla nostra riflessione un grande tema per un sindacato soggetto politico come vuole essere la CGIL
Il rapporto tra responsabilità e democrazia
Io non credo che il vero dilemma che sto oggi di fronte alla CGIL sia quello di scegliere tra responsabilità e democrazia
Credo anzi che tanto più alto si presenti il peso delle responsabilità alle quali un'organizzazione come la CGIL non può sottrarsi
Quanto maggiore tempesta deleteri esercizio della democrazia poiché solo dai essa può dipendere quel livello di consenso tra i lavoratori indispensabile per governare le implicazioni propri di una scelta di responsabilità
Credo quindi che il vero problema sia quello di rendere compatibili queste due categorie soprattutto in una fase come quella nella quale si colloca questa lunga e complessa vicenda relativa al negoziato e al confronto sulla manovra
Di cui Trentin ha illustrato un capitolo quello del protocollo
Per renderle compatibili occorre in primo luogo che il sindacato la CGIL assumano il dato della crisi drammatica del Paese
Non come approdo subalterno ma come scelta autonoma sul cui terreno ridefinire le politiche di tutela degli interessi rappresentati
Il dato dell'emergenza economica e finanziaria quello dell'emergenza politica sociale ed istituzionale rappresenta dunque il terreno nuovo complicato sul quale il sindacato deve ridefinire l'iniziativa di questo autunno
Non ho difficoltà a riconoscere che uno dei problemi che il protocollo ci consegna è una diffusa difficoltà nella nostra organizzazione
Ad acquisire consapevolmente questo dato che quello nel quale è maturata la decisione di firmare il protocollo
In questo caso approvare la relazione per me significa condividere la necessità che l'iniziativa del sindacato e della CGIL nelle prossime settimane e nei prossimi mesi non possa che partire da qui
Che dal misurarsi con queste grandi sfide
Ma per fare questo come abbiamo detto occorre rispondere ad una domanda di maggiore democrazia e partecipazione
E questo senza dubbio uno dei problemi maggiori che il protocollo ci consegna
Basta guardare al dato che più efficacemente rappresenta la crisi della CGIL esplosa dopo il trentuno luglio
Anche in Toscana la crisi di sfiducia di militanza è un dato che ci fa venire delineando con grande preoccupazione
Di fronte a questo dato e alla pericolosa deriva che potrebbe innescare
Occorre intervenire subito per ricostruire un nuovo rapporto di fiducia tra i lavoratori e con i nostri iscritti che è condizione indispensabile per proseguire questo complesso negoziato
La relazione propone di affrontare questo problema andando subito fin dai prossimi giorni ad una campagna di consultazione fra gli iscritti e di lavoratori
Che abbia come oggetto i contenuti della piattaforma e la gestione del negoziato io sono d'accordo con questa proposta
Che mi pare ben altra cosa da un referendum sul protocollo e la ritengo indispensabile soprattutto in rapporto ad una verifica finale sui risultati del negoziato che tutti diciamo di voler fare attraverso una consultazione unitaria vincolante di tutti i lavoratori
Affrontare questo nodo non significa non fare o rinviare il negoziato con la Confindustria
Significa produrre uno sforzo straordinario di tutto il gruppo dirigente giustificato dalla straordinarietà del momento per realizzare in breve tempo il confronto più largo possibile tra i nostri iscritti
Trentin propone l'invio di una lettera al presidente Amato nella quale tra l'altro si capisce l'interpretazione che dalla CGIL sul delicato punto del blocco della contrattazione non credo che Trentini che ha così a cuore l'unità sindacale
Ad pensato di stabilire una rotta di collisione con CISL e UIL
Mi pare che l'iniziativa deciso Devil dovrebbe riflettere su questa sostanza
Punti ad affermare un problema che tutti qui abbiamo ribadito e sul quale almeno resta poco da aggiungere Finessi se non per sottolineare che nei sistemi di piccola impresa nei distretti industriali così tipici in Toscana
La contrattazione integrativa aziendale in un quadro di riferimento territoriale
Ha rappresentato e rappresenta ancora un tentativo di governare i processi di cambiamento e le loro inevitabili contraddizioni
Sono anni che la contrattazione aziendale non rappresenta più una mera rincorsa salariale
Allora la questione non è solo quella di affermare strutturalmente i due livelli di contrattazione salariale ma anche di sapere che esiste un problema immediato per le prossime settimane dei prossimi Nisi
Che è quello di evitare le conseguenze di un blocco della contrattazione decentrata interpretato da parte dell'impresa i come blocco dei sistemi locali di relazioni industriali e questo rischio è già presente
Poiché è impossibile spesso scindere il salario dei contenuti dei processi di riorganizzazione delle imprese
è del tutto evidente che per evitare esperienze già vissute col protocollo del dieci di dicembre occorrerà su questo punto andare rapidamente a confrontare la nostra posizione concise le e umile
Perché garantire piena agibilità contrappone del sindacato in questa fase è una esigenza del tutto coerente premiano i sessanta di rendere evidente che il nostro tentativo di collegare la politica dei redditi della riforma contrattuale agli obiettivi del risanamento economico e finanziato il Paese
Può avere successo solo se al tavolo del negoziato siano rese esplicite e prioritarie
Le misure urgenti in materia di occupazione e di politica industriale
Il rischio che abbiamo di fronte non è solo l'attacco al potere reale d'acquisto non vorrei che qualcuno si fosse dimenticato che sino a qualche giorno prima del protocollo eravamo impegnati in un problema di non poco conto
Che aveva la forza non solo di dividere il vertice dalla base ma anche la base dalla base
E mi riferisco al rapporto nord-sud in relazione al rifinanziamento della sessantaquattro
Ebbene prendere prioritarie oggi le misure urgenti in materia di occupazione
Significa affermare che l'occupazione e la politica industriale
Devono oggi essere con moderate le compatibilità finanziarie nell'ambito della manovra questo è un punto decisivo e qualifica
Per concludere sulle dimissioni di Trentin credo anch'io che la destabilizzazione che fredda provoca arsi con l'eventuale conferma delle dimissioni sarebbero in aperta contraddizione con l'ipotesi politica sulla quale stiamo discutendo
Altri compagni prima di me hanno detto che questo nuovo processo politico che deve avviarsi da Ariccia non può che avere trentina da sei mesi a un altro
Ho finito trenta secondi ma non basta alimentare un coro unanime soprattutto se l'unanimismo nascondi il pericolo delle profonde lacerazioni
Ricostruire le ragioni di un nuovo patto di solidarietà dentro il gruppo dirigente
Non è cosa che possa essere caricata solo sulle spalle imprinting e del gesto che vi chiediamo di fare io e qui e concludo una quota di responsabilità che tocca ad ognuno di noi e che da lì a manifestarsi nella piena e leale attenzione alla proposta politica contenuta nella relazione e per quanto mi riguarda e per quanto riguarda la struttura che rappresento è una decisione che non verrà a mancare
In
A proposito di democrazia e responsabilità
Non credo che in questa fase delicata del paese si possono mettere in antitesi in alternativa questi due grandi valori che sono alla base delle sedi una comunità e dell'individuo lo afferma bene Vittorio Foa stamane anche la sua intervista sull'Unità
Vi era una reale rischio per la tenuta democratica del Paese
In particolare la preoccupante crisi per la politica fa venir meno l'elemento regolatore dei poteri in una democrazia pluralista
Si avrebbe uno sbilanciamento verso i poteri forti che altererebbero gli stessi contenuti della democrazia
Un suo snaturamento è un suo annullamenti
Soprattutto grave sarebbe un affermarsi ineluttabile e pervasivo dei poteri illegali e mafiosi così come avviene in certi territori la cultura della responsabilità specie dei grandi soggetti collettive decisiva in questo momento così difficile particolare per evitare che si vada a una crisi irreversibile
Certamente si pone il problema del consenso interno ai vari soggetti per avere un'adeguata rappresentatività della propria base sociale
Ma a questo punto si pone la questione del ruolo dei gruppi dirigenti
Della loro capacità di cogliere affrontano i processi in corso e della loro capacità di non trovare di volta in volta gli obiettivi prioritari con uno sforzo adeguato e difficile della selezione
Ciò richiede come afferma e trentine una grande prova di autonomia e soprattutto la voglia di battersi per un problema di orientamento e di confronto aperto ai vari livelli ponendosi con franchezza il rapporto con gli scritti con i lavoratori
E una crisi grave dovrebbe
Si vanno a collegare
Parecchie vertenze ma soprattutto si è ad una svolta del modo di governare che nel passato in un sistema consociativo poggiava su due leve decisive che adesso vengono a mancare
Da un lato la possibilità della svalutazione della moneta che certamente dare una risposta alle esigenze delle aziende
è dell'altro la questione del deficit cioè che permetteva di quelle quelle logiche consociative assistenziale che hanno portato a quel fallo che sappiamo nelle politiche di bilancio ai vari livelli le scelte strategiche ci riportano al congresso di elimini
Io nel sindacato generale che si pone alcuni vini quelli da pensione quale la dimensione europea la codeterminazione la politica dei redditi ruolo riformatore l'unità sindacale
Queste direttrice non posso non pagare il conto o la situazione data e con la sua evoluzione o involuzione in questo senso non si può non tenere presente il deteriorarsi l'aggravarsi del quadro di riferimento internazionale all'interno
La questione sociale diventa più acuta in Europa ove si hanno non solo i dodici milioni di disoccupati ma anche le forte pressioni migratorie
Signor dai paesi dell'Est con me le decine di milioni di disoccupati signore Paesi della riva sud del Mediterraneo
Ove anche per la forte crescita demografica che ogni anno porta ad una domanda di lavoro i due o due virgola due milioni di giovani a fronte di un'occupazione sostitutiva
Annua di trecento mila unità il continuo sbarco degli extracomunitari in Sicilia dalla dimensione del problema con il carico dell'Odissea di questi lavoratori
Anche per l'operare spregiudicato e vessatori l'organizzazione clandestina e sulle condizioni esistenziali
Poi però diventare preminente le politiche di sviluppo rispetto alle politiche monetarista
E alla finanziarizzazione dell'economia che hanno portato alla distanza alla recessione e alla sottovalutazione delle politiche industriali
In Europa e in Italia io credo che giusto sollecitare un'iniziativa della cioè se la Comunità economica europea e credo anche dei vari sindacati europei
Per avere
Appunto una iniziativa specifica per la politica degli alti tassi e per l'occupazione credo che dovremmo discutere anche di questo
Per quanto riguarda l'assenza di una politica industriale ormai da sei sette cinque credo da quindici anni appunto che non si è opposto
Seguito a una definizione durezze diva di sostegno innovativa procedendo soltanto con interventi di pronto soccorso degli ammortizzatori sociali
Anche all'interno del sindacato di è stato una sottovalutazione della tematica dello sviluppo fermandosi spesso all'enunciazione che si è rotto il nesso tra sviluppo e occupazione
Occorre riproporre una grande attenzione ed iniziativa rispetto alla questione dello sviluppo tenendo conto delle tematiche la salvaguardia ambientale
Combattere la recessione economica e l'obiettivo fondamentale per entrare basi solide allo sviluppo ed occupazione produttiva in Sicilia sino al ventitré per cento disoccupati superando di ben quattro punti persino il corrispettivo dato medio dell'intero Mezzogiorno
Le prospettive sono grandi
Se si tiene conto dei riflessi negativi immediati e la revisione della politica agricola comunitaria che porta una caduta dei prezzi con le conseguenze sul reticolo idrico e sull'occupazione
Il terziario non riesce a dare più sporche di crescita sia per l'alta incidenza occupazionale della pubblica amministrazione e sia per il problema di ristrutturazione del comparto distributivo e commerciale
Drammatica la situazione è secondario vuole dire si è in presenza di uno smantellamento del già debole apparato industriale
Nel periodo ottantuno novantuno vi è stata una perdita di cinquantadue mila posti di lavoro cioè di un quinto del totale della Force verso lavoro del settore
In Italia abbiamo avuto il meno quindici enim mezzogiorno il meno sedici la crisi oggi analizza dalle varie aziende comparti come il Paese maggiormente la componente inflazionistica anche rispetto ai dati analoghi
Nazionale per la particolare tipologia dei prodotti industriali dell'isola non può reggere una struttura produttiva della regione con occupazione industriale che attorno al tre per cento su cento abitanti
Aumentano così paurosamente i dati dipendenza ove si accendono le domande di tipo assistenziale
Nel Mezzogiorno siamo impegnati
Ad affrontare una situazione delicata sul sul fronte sociale per i preoccupanti contraccolpi che si accentueranno sempre più sul terreno della pressione trasferimenti della spesa pubblica
Ed è la contrazione degli investimenti specie in alcune regioni Ottaviano e le dava alcuni dati appunto che oggi sono confermate sul giornale la manovra duecento mila miliardi
Alle operazione alla premiazione o eliminazione di tale erogazione assistenziale per muoversi contestualmente rilancio della politica di sviluppo e produttivo e di ripresa dell'industrializzazione
Questa scelta richiede di apportare profondi cambiamenti alla politica meridionalistica
Orientando o nella duplice direzione di favorire nuovi insediamenti industriali erigere esterna e di stimolare e di stimolare l'imprenditorialità al cuoca
In questo senso liberasse la piena consapevolezza soprattutto al nostro interno evitando che si ripetano certe critiche incomprensione e anche mai proclami minacciosi come seguito anche non recede nostro direttivo per la concretizzazione di contratti
Boh nel Meridione ore piuttosto singolari
Dove c'è un definanziamento si tratta di definire programmi infrastrutturali e produttivi mirati nelle specifiche realtà ove si trovano finalizzare gli interventi ordinari straordinarie comunitarie la scelta dell'intellettualità nazionale
Debitorie nazionale e locale l'accordo del trentuno luglio in alcuni partecipanti
Viene ad essere un utile punto di riferimento su questa scelta
Che si tenne a precisare definire nel corso del negoziato con il Governo e con l organizzazioni imprenditoriali
L'ipotesi di accordo da confermare con il mantenimento dalla firma del nostro segretario generale
Non può essere distratti vissuto come una sconfitta altra cosa e coglierne i limiti alla contraddizione soprattutto con la per la contrattazione a diventare per la vacanza di certi interventi e per omissioni taluni contenuti
La partita è tutta aperta specie per definire il nuovo assetto contrattuale tre mine per la strumentazione della difesa del salario reale e in particolare per i lavoratori non coperti dalla contrattazione
Qui lo scontro è molto duro con le posizione intransigente delle controparti attestante nel prevedere un solo livello di contrattazione anche se n'era accorto si fa riferimento all'iniezione livelli contrattuali non sovrapposte distinte
Quest'approccio articolato nella valutazione della corte soprattutto con le motivazione del grave quadro di riferimento economico e finanziario e politico consente anche di avere un informazione e discussione intermedi etnici con le nostre strutture
E con i nostri quadri
Ma si deve prendere soprattutto andare un rapporto unitario per un impegno di mobilitazione di lotta perché si vada alla seconda fase la trattativa Attisani contenute le scelte prioritarie discriminanti poste a base la piattaforma del sindaca
La definizione di un percorso unitario con CISL e UIL dispensa
Perché certe su quel persa adesso il giudizio più giovane degli allevatori questa parte di epigenetica detrazioni richiede una completa di direzione durevole sancita dal pene detentive siderale
L'elezione del segretario generale Bruno Trentin del segretario generale aggiunto e proprio per tutti
Credo che proprio di quei tempi era detenuta assicura trentine
Concretizzate Supercongresso richiesta e ritiro delle dimissioni come ineducato dove conta ma doping della maggioranza imminente
Sono andato dal Pepe perché le prospettive d'impegno della gru che pretende correttezza inquietante sul versante di una redazione riformatrice della sinistra con quel derby innovatori su cui per essere date contributo determinante datato e la CGIL
Che a differenza di recente realizzazione del pessimistiche catastrofiche hai mai tanto era presente il problema prestigio autorevolezza unitamente a Gibellina tre lavoratori ed è palese come avviene ad esempio riscontrare nella grande manifestazione nazionale di Palermo contro Obama però un patrimonio che dobbiamo saper guardare titoli ridere
Quella legge strade determinazione pubblicò evitando il ripetersi del Pibe e di agitazione per prendere mettendo in campo l'apertura il peso della compensazione del sindacato unitario quell'abitazione di avere poteri appetibile per temi decisivi
E impegnativi appuntamenti della finanziaria ed è l'appiglio delle vecchiette sulle piattaforme alla cultura dell'etica
La prima Buffon articoli Gasperini
Compagni e compagne una relazione verità
Quella di Bruno Trentin adeguata alla situazione eccezionale che viviamo in questo comitato direttivo oppure nella CGIL determinata dalla perdere Vulpio e dai suoi affetti a cominciare dalla divisione del segretario generale e dall'esplodere dall'emergere di una crisi verticale olimpiche con i lavoratori
Ed era eccezionalità della situazione
Che impone a tutti e tutti misurarci col percorso contraddittorio che ha portato alla firma e alle dimissioni con le cause di questa impasse strategica e politica con ipotesi unitaria
Di uscita contenute nell'atto di Previti misurarci dicono con altrettanta chiarezza
Perdono invece spero di sbagliarmi il riproporsi compagni e compagne
Le ambiguità e furbizie nel nostro dibattito il riproporsi cioè di atteggiamenti che hanno permesso comportamenti gruppo dirigente bardati sul divario grande tra il dire e il fare su una rimessa in discussione continua delle sofferte conclusioni cui di volta in volta arrivavamo nei nostri organismi sulla prevalenza delle proprie certezze posizioni individuali rispetta al complicato formarsi
Delle decisioni ripeto spero di sbagliarmi e auspico che nella conclusioni di questo nostro dibattito pur così sofferto impegnato di questi giorni si arrivi a una conclusione finale nella chiarezza e soprattutto un impegno chiaro i corner assumiamo e lo portiamo avanti io ripeto come altri compagni non mi pento e il mio voto in direzione est uno alla firma in relazione al merito dell'accordo e contenuti dell'accordo considerati negativi nella stessa introduzione venti per la metodologia del percorso per l'ambiguità di un'apertura di credito al governo e nella incapacità di affrontare i nodi strutturali della crisi doveva cogliere un successo di immagine
Vorrei però aggiungere compagne e compagni
Che nella mia valutazione negativa hanno pensato anche considerazioni specifiche
Rispetta le lavoratrici alle priorità come donne quando è attivamente della CGIL abbiamo elaborato all'assemblea di Palermo e al congresso della confederazione
Dalla tenuta del meccanismo di indicizzazione dei salari
Per Talarico fondamentali per le fasce deboli in cui sono ambientate le lavoratrici alla decisività del livello contrattuale aziendale per fare i conti con l'esigenza delle donne al rispetto delle regole formali democratiche il Renault individuato certamente non esaustivo ma indispensabile per permettere nell'organizzazione d'espressione di soggetti diverso tre le menti violati nell'accordo di luglio per non parlare del contesto in cui si collocava dalle proposte del Governo all'isola appena accennate
Ma in questi giorni riconfermate
Penalizzante per le donne su sanità pensioni e anche il fisco alla situazione drammatica
Dell'occupazione certo di fronte al documento all'attacco della Confindustria a giugno l'assemblea delle delegate a Venezia invece di rispondere con la propria elaborazione in vigna di tenuta aveva un tenuto un dibattito ed era l'osservazione che ci ha fatto il compagno trentini largamente detto testualità
Ma queste estraneità parente dell'economia e della CGIL alle scelte concrete dell'organizzazione non sono da attribuirsi a un altro tenta a una risulta cultura della tappa d'altezza ma proprio a un deficit ha una difficoltà di Autovie ecco compagne e compagni l'autonomia dei soggetti e dei loro percorsi quell'autonomia IAF timorato e sostenuto il processo di rinnovamento della CGIL oggi è in crisi
Ed è un aspetto decisivo di quel male oscuro di cui parlava trentine
Nel ripercorrere ne dà conto in modo trasparente del percorso contraddittorio che ci ha portato al trentuno luglio e nel tentare di individuare le cause di fondo percorso tra contraddizioni perché si nutrono scegliere tra priorità ugualmente fondanti la strategia del sindacato riprogramma di Rimini
Unità della CGIL è stato detto unità sindacale ma anche questione della rappresentanza del mandato anche rapporto tra solidarietà diritti e poteri
Mi sembra devo dire è preoccupante che nel dibattito in interventi a difesa del sostegno dell'accordo presunto figlio del congresso di Rimini
Gli appaia la clinica un sindacato generale come sindacato che si fa carico delle compatibilità generali
Mai perpetrando in modo autoritario la solidarietà e reprimendo di richiesto oggetti
Ma per ritornare all'analisi di trentine io sono molto d'accordo sulla centralità dall'India assegnata alla questione dell'autonomia autonomia dai partiti
Dal governo dai padroni a Rimini a Chianciano abbiamo tentato di rivisitare la vecchia formula di trasformarla da difensiva in propositiva da negativa impositiva
Autonomia di Progetto di cultura di elaborazioni di proposta da qui la centralità dei contenuti ma anche dei soggetti e qui credo il nostro limite maggiore il radicamento sociale e democratico cioè la prima garanzia per la nostra autonomia
Evitare anche la CGIL come dice Trentin diventi terreno di sperimentazioni da parte di una sinistra divisa e possibile credo ristabilendo un rapporto di fiducia con i lavoratori e le lavoratrici
Ridando loro voce e potere
E la crisi di rapporto con i lavoratori e le lavoratrici che Carletto a letto insieme dello spostarsi delle decisioni fuori dagli organismi ed è nel recupero concreto dei nostri referenti sociali che noi possiamo superare condizionamenti
Politici la minorità culturale e anche lasciatemelo dire quella dicotomia apparentemente paradossale
Ma che contiene mediamente si ripropone tralasci di scelta tra un rapporto con i lavoratori e la L'Unità di organizzazione e l'unità sindacale
Anche da questo punto di vista dell'immediato recupero di fiducia e credibilità tra chi vogliamo e intendiamo rappresentare in risposta a esigenze di merito e di fissazione di regole democratiche
Io condivido la proposta il percorso che ci propone i trentini
Ma in tutti i suoi passaggi alle commissioni e chiaro che quella proposta complessiva nel passaggio nelle Commissioni costringe a ciascuno di noi a una rinuncia a una parte delle proprie posizioni
Ma questo è il senso della proposta dalla lettera del comitato direttivo al governo che è altra cosa
Dalla un'intesa unitaria sulla contrattazione articolata alla consultazione che consideri l'accordo già sottoscritto parte di un'intesa più generale
Abbiamo consultazione e il suo opzioni chiare di politica economica e sociale
All'assunzione vincolante della piattaforma unitaria
E questa proposta di Trentin dopo l'intesa per così dire track-list apre alla Confindustria diventa più pregnante per questo Direttivo perché in quell'Inter un'Italia ci sono due viverli contrattuale veri non c'è l'unico livello salariale che già nella proposta nell'impresa
Christopher in Confindustria come dicono oggi i giornali e in finale regole vera consultazione all'assemblea dei delegati della CGIL
Dentro questo avrà accesso a me sembra decisivo il segnale che diamo di apertura della consultazione da subito stabilendo regole certe obiettivi definiti la consultazione son d'accordo con le cose che hanno detto cada io
Campagnoli altri compagni non può essere un fai da te non può essere un optional su questo credo
Sì anche il modo migliore per interrogarsi come altri compagni altre compagne hanno fatto sul disagio e mi sento forte esploso dando a queste richieste e le esigenze di partecipazioni canali formali delle organizzazioni
E un contributo credo che diamo come CGIL
Controcorrente ha una concezione della democrazia come potere diffuso come controllo da basso
è una risposta dovuta come CGIL
Che valorizzi così queste richieste che sono richieste di partecipazione collettiva alle decisioni di un'organizzazione contro il diffondersi nel nostro Paese di una cultura e di una pratica dell'indifferenza
Di un consenso come ed è larga oppure l'esplodere della protesta individuale ed ai pericoli gruppi e anche da questo punto di vista da debba riformare la politica della crisi della democrazia io credo che il Governo amarcord si è dimostrato il mio Paese
Sottolineando il valore democratico generale prendiamo per esempio la contrattazione articolata
Io sono convinta che non possiamo appunto chiudere
Questo comitato direttivo sulla proposta contenuta nella relazione tre credo che sia una proposta però molto difficile da tenere compagnia non vale che narra assumessimo come uscita formale dalle secche di questo comitato direttivo e una provata difficile che dovrà fare i conti con le scelte drammatiche Bel Paese nei prossimi giorni nei prossimi mesi ma anche con l'uso strumentale che di questa crisi si apprestano a fare governo e Confindustria
Proposta difficile anche nel rapporto di fiducia nel recupero di un rapporto di fiducia con iscritti e con i lavoratori rapporto che tra l'altro è indispensabile per la tenuta stessa di quella proposta
Mi sembra perciò importante la richiesta di Trentin di unità del gruppo dirigente un
Unità ma un formale una novità sostanziale e se è certamente legittima l'ha proposto la controproposta di essere sindacato di una contrattazione vincolante non capisco la logica politica in questo momento
E in questo contesto di un passaggio di questi compagni
All'opposizione alla negazione di responsabilità politiche
In questo sindacato così come credo che il rilancio di un'iniziativa della CGIL che recuperi fiducia e credibilità legittimità spessa democratica all'organizzazione
Non possa che avere Bruno Trentin come segretario generale altrimenti questa proposta partirebbe già incrinata partirebbe già delegittimata
E d'altra parte è a lui che spetta l'onere principale di portare avanti e di essere garante di quel progetta di autoriforma della CGIL voluto a Chianciano e Rimini oggi certamente in difficoltà oggi certamente il rischio di stravolgimento ma la cui riconferma la riconferma di quel processo
Gli autoriforma o un primo passaggio obbligato per essere credibile nella CGIL fuori dalla CGIL e questo passaggio obbligato solo il ritiro delle dimissioni di Bruno Trentin
Cerca Speroni fuori
Ecco il contagio Conte anche l'undici l'intervento di Porto Cervo lo giuro
Qualcuno il
Nelle Marche non abbiamo ancora tenuto la riunione del nostro comitato direttivo
Lo faremo martedì abbiamo ritenuto opportuno che fosse questo comitato direttivo a valutare la situazione
E a trarne tutte le necessarie conseguenze
Intravedo avevamo in una diversa pratica democratica io rischio di una sovrapposizione di decisioni o comunque di orientamenti
Che avrebbero potuto fortemente condizionare la ricerca della sintesi necessaria che sono da una discussione aperta e libera può essere conseguito
Ci siamo rivolti limitati a riunire gli organismi esecutivi
Per impegnare intanto l'intero gruppo dirigente
In un lavoro di rapporto con i lavoratori e i nostri delegati per governare al meglio una situazione che è apparsa difficilissima con tanta parte della nostra gente fin dalle primissime ore che seguirono l'accordo
E devo dire che tutto il gruppo dirigente lo ha fatto unitariamente e con grande senso di responsabilità e si è speso fino in fondo
Al di là anche delle opinioni diverse che pure vi erano tra i compagni e le compagne
Per fornire elementi di valutazione
Di cui si disponeva
Nella maniera per quanto possibile più oggettiva
Abbiamo così potuto godere a nostra volta
Riteniamo di una straordinaria opportunità politica quale è stata quella di vivere in prima persona il travaglio
Le illusioni e la rabbia presente in tanta parte della nostra gente
Tutto questo nostro lavoro per quanto per chili
Io relativa episodicità e parzialità
Ci consente di esprimere oggi
Una comune forte preoccupazione
Sulla situazione che stiamo attraversando e di evidenziare con convinzione
L'assoluta necessità che questo comitato direttivo sappia responsabilmente indicare alla strada con cui poterne credibilmente uscire in primo luogo me pare stia di fronte a noi
La necessità di assumere
Con un atto politico netto
La responsabilità collettiva
E la firma apposta sul protocollo del trentuno di luglio so bene e tra noi si sono manifestate si manifestano opinioni e valutazioni di segno diverso
Anch'io ho avuto dei dubbi sulla scelta e prima ancora che per una valutazione di merito o per il modo in cui si è arrivati
è stato dovuto al fatto
Che ho avvertito una forte preoccupazione soprattutto sul limite suo limite fondamentale
Quello relativo al fatto che l'intesa andava a frazionare l'unitarietà della nostra proposta politica
Che in altre passate circostante avevamo rifiutato ma ovviamente la realtà è un conto e le aspirazioni per quanto giuste sono altro e rischiano di essere un sogno
Quando non sono un vero e proprio incubo se si prescinde dalle condizioni generali
Dal contesto entro cui si sviluppa la nostra iniziativa
Le ragioni che hanno indotto trentina sottoscrivere quel brutto accordo
Vanno attentamente e valutate io credo in tutta la loro portata politica
Consapevoli che in alternativa a quella scelta
Oggi sicuramente
Il luogo di questa pur difficile discussione
Avremmo dovuto fare i conti con un'altra discussione probabilmente
Ben più drammatica
E non penso tanto alla gravità della situazione economica o al possibile peggioramento della situazione finanziaria del Paese
Scossa dalle continue turbolenze del sistema monetario
E come si va evidenziando ogni giorno continuano e si aggravano nonostante l'accordo
Ma penso a quelle ragioni sottolineate con forza da Trentin
La Tona indica i pericoli di divisione e di lacerazione che ne sarebbero derivati per il movimento sindacale
Appesantiti ed aggravati dall'acuirsi della crisi politica ed economica e dalla campagna di strumentalizzazione che ne sarebbe derivata per individuare nella CGIL la fonte di ogni responsabilità
In queste o allora io colgo tutto il senso di responsabilità della scelta e ritengo quindi che questo Direttivo debba far proprio dello stato di necessità esposto nella relazione
Evitando ogni possibile forma di stira chiarimento interpretativo che ne ridurrebbe l'efficacia
E complicherebbe ulteriormente il rapporto con la nostra gente
Voglio aggiungere molto francamente
Che chi pensa di risolvere
I gravi problemi del Paese
E gli effetti che si abbatte abbatterebbero sui lavoratori
O di risolvere
La drammaticità delle ragioni poste alla base di quella firma
Oppure di risolvere il problema di un nostro recupero di credibilità tra i lavoratori portando indietro
E lancette dell'orologio ad un mese fa
Io credo compie l'errore imperdonabile di fuggire dalla realtà
I nomi cogliere e misurarsi sul necessario per Reno il sorvolo entro cui può avvenire la ricco al mio Castiglione
Delle diverse esigenze poste in campo e che vanno dalla necessità i fronteggiare
Questa gravissima situazione economica del Paese contrastando i tentativi presenti nel governo e la Confindustria di realizzare politiche
Inique e tanti riformatrici e per realizzare invece gli obiettivi posti al centro delle nostre rivendicazioni
Sapendo che tutto ciò ha bisogno di un presupposto fondamentale ed indispensabile
La riconquista di un consenso forte e di una credibilità dei lavoratori e dei nostri militanti che in questo periodo è letteralmente franata
Un logoramento di rapporto che è ampio e profondo compagni e che solo l'adozione di una linea chiara
Senza ambiguità di sorta sul da farsi fin da domani può consentirci di lavorare per un suo possibile e necessario recupero
Trentin lei indicata nella sua relazione io la condivido
Io non sono mai stato convinto compagni che le nostre scelte debbano essere valutate unicamente in rapporto allo stato d'animo dei lavoratori che rappresentiamo
Ad un gruppo dirigente compete sempre la responsabilità di valutare gli scenari complessivi entro i quali si collocano le scelte per evitare quei rischi di parzialità che possono provocare pesanti sconfitte o indesiderate subalternità
Tuttavia ciò non significa che non può significare rimuovere fino ad ignorare
Il grado di consenso che le nostre scelte uscimmo citano tra la gente che rappresentiamo
Pena la non agibilità dei nostri per quanto ottimi obiettivi più più i problemi sono grandi e le difficoltà sono gli alto spessore tanto è più forte
Deve essere questa nostra preoccupazione
Stando compete a questo Comitato direttivo trovare la giusta sintesi tracciò è ok noi consideriamo necessario fare
E come si diceva una volta lo stato del movimento
Il modo in cui cioè i lavoratori e i nostri militanti vivono il problema e ciò che gli proponiamo di fare
Noi non viviamo care compagne e cari compagni solo di buone strategie
Io e sicuramente non vinceremo nessuna battaglia se queste non camminano con la testa e le gambe dei lavoratori e dei nostri militanti
E in questo momento
Anche nella mia regione scusate se ci insisto il senso di frustrazione ampio così come è profondo il mare essere verso il sindacato la CGIL in particolare
C'è in tanta parte della nostra gente una vera e propria crisi di fiducia e in molti casi rende difficile persino lo stesso confronto di merito
Una sfiducia che è tanto più forte quanto più marcato è il convincimento e in queste a crisi generale della politica delle istituzioni del sindacato restasse l'ultima ancora ancora capace di dare certezze di tenuta e di prospettiva chi lavora
Un rapporto che non sarà semplice da recuperare ma che tuttavia per poterci riuscire ha bisogno di alcune condizioni che ricostruiscono un ponte è solido tra il nostro operare e il loro modo di vivere le scelte del sindacato e nella fattispecie quelle
Per la CGIL
E mi consentono quei compagni che rimproveravano alla relazione di non aver tenuto conto di questo elemento di vedetta di valutazione di dir loro
Che io invece al contrario ho colto con molta chiarezza in tutto il corpo dalla relazione nelle sue indicazioni quanto di più efficace potesse essere fatto in proposito
Nella relazione di trentine nelle sue indicazioni finali io Vittorio Bo
Piena questa esigenza e quindi la condivido ed aggiungo
Che dovrà essere no lui a guidare questo processo di recupero restando alla guida dalla CGIL
Io non voglio neppure considerare l'idea
Che Bruno Trentin non resti il segretario generale
Dalla nostra CGIL perché davvero si vanificherebbe anche tutto ciò che in questi anni sia costruito con il suo fondamentale apporto in direzione per il sindacato generale dei diritti e della solidarietà
Da questo Direttivo dobbiamo uscire quindi con occhioni chiare da sottoporre la discussione dalla consultazione
Dei nostri iscritti l'informazione necessaria fino al punto di essere ovvia
Ma non è però sufficiente abbiamo bisogno di andare ad illustrare l'accordo del trentuno luglio e a prospettare contestualmente le nostre proposte e le condizioni che ritorniamo rendano componibile l'intera vertenza con il governo e la Confindustria includendo tra queste una per la consultazione finale di tutti i lavoratori
Così come proponeva ieri sera il compagno Cofferati
E senza assillare ac sul carattere della consultazione dei nostri iscritti
Io vorrei dire che Cuesta va soprattutto fatta
Sapendo che asseconda il grado di consenso che le nostre proposte risponde risponderanno il gruppo dirigente non potrà che sentirle come impegnative di conseguenza
Ciò che però dobbiamo fare
Che spendono infinito ho finito ciò che però dobbiamo fare non lasciare nessun margine di ambiguità la nostra posizione
Sia nel merito a partire dai due livelli di contrattazione effettivi è praticabile perché nel padre la nostra credibilità strategica
E io sono gli strumenti di che rendono effettiva la difesa del salario reale affermata anche nel protocollo del trentuno che sulle modalità con cui realizziamo il percorso
Che renda esplicite le nostre posizioni sia CISL e UIL che al Governo
E io penso che possa avvenire nelle forme che anche qui ieri sera proponeva utilmente Cofferati una sola battuta finale
Sul male oscuro della nostra confederazione
Io non so compagni e compagne se si oscuro ma il mare c'è e mi pare anche molto evidente evidente profondo
Ritengo che il modo più efficace per stabilire la sua vera natura
Spia nell'andare rapidamente ad un appuntamento in cui definire le nostre regole davvero questa volta
Evita democratica
Che coniughino soprattutto alla responsabilità dei gruppi dirigenti
Nella costruzione del sindacato generale di programma e del suo essere soggetto politico autonomo di trasformazione precipizi poi Raffaele Minelli
Compagni e compagne
Poche cose sul giudizio di luglio a questo punto del dibattito
Perché condivido
Giudizio dato a Trentino alla relazione
è una serie di contributi che vi sono stati circa il non aver affrontato assolutamente le questioni di crisi industriali finanziari di questo Paese non aver accettato da parte del governo una sfida vera sulla politica dei redditi
Ed avere segnato nelle vicende travagliate del trentuno un arretramento da parte vostra su terreni che incisivi della nostra iniziativa in particolare su come è stata definita la tematica della contrattazione
Noi indubbiamente chiudiamo il primo tempo dalla partiti svantaggio
Ma siamo tragico Cetica la partita non è finita e che è possibile Bruno in modo puntuale propone un percorso la suite produzione e possibile rimontare la china correggere i limiti più gravi dell'accordo
Definendo la nostra adesione al protocollo con una lettera motivata al governo che contenga giudizi posizioni puntualizzazioni e proposte
E che affronti il prosieguo della trattativa
E la fase che vedo vediamo tutto il peso ancora estremamente complessa e complicata
Perché odierno definire quale nuova struttura del salario e della contrattazione Venezia e da definire da concordare sui temi delicatissimi dello stato sociale fisco pensioni sanità
Politica economica del governo il come la finanziaria si pone della finanziaria novantatré
Il rientro dalle difficoltà economiche questo Paese gli abbiamo interesse su questo fronte in tempi rapidi
Di fare il
Di chiedere al governo di calare le carte
Supporti che sulle quali in particolare
La difesa delle condizioni di vita dei lavoratori e i pensionati rischia di essere pesantemente messo in discussione
E qui partirà misurarci dalla piattaforma sindacale unitaria che è stata definita puntualizzando e completando aspetti che non lo sono ancora
Questo percorso può essere realistico e credibile ma occorrono dunque condizioni
La prima condizione è un rapporto forte con la gente
Permettere di spendere qualche momento
Per sottolineare almeno dal mio punto di osservazione lo Stato per la nostra organizzazione e del rapporto con la gente
Della prima parte il mese d'agosto a Milano abbiamo fatto alcune assemblee
Erano aperti giornali supermercati gli ospedali le banche
Ed abbiamo avuto un primo confronto ovviamente non avevamo Rep spalle un organismo dirigente una proposta ma chi ci ha chiamati per dire che succede siamo andati a discutere
E lo stato del rapporto con la gente è uno Stato estremamente pesante
E abbiamo toccato con mano
Che non viene nella discussione dei lavoratori dei nostri militanti solo ed esclusivamente la vicenda drammatica complicato del trentuno di luglio
Permetta di sottolinearlo
Questo si intreccia con uno stato di disagio generale
Con Tangentopoli con una crisi pesante il sistema dei partiti con L'Unità è il paese ha messo in discussione con la questione di possieda la riforma fiscale
Con gli attentati di Palermo con quattro Regioni a passi in mano alla criminalità
E tutto questo peso sulla nostra gente
E l'immagine di un sindacato che il ventisette di giugno era andato a Palermo
Come pubblica forza in grado di rispondere a quel livello comunque la capacità di risposta alla testa degli interessi generali tal paese la sua democrazia
Che si ritrova dilaniata sulla curva il trentuno di luglio questo appesa in moto rilevantissimo l'orientamento dei lavoratori dei nostri attivisti
E porta un'ampia rispetto a questa situazione alla quale non segue l'abbiamo ci appartiamo di altri moventi Mara quale segue scoramento e ipotesi di abbandono
Noi non possiamo che rapidamente a partire da lunedì andare in tutti i luoghi di lavoro a discutere
E qui a mio giudizio avvierà altra condizione
Questa linea che Trentin proponeva è una linea difficile e stretta ma sufficientemente chiara
Bisogna passare tra Scilla e Cariddi ma dissi passi in mezzo se la CGIL se questo comitato direttivo se questo gruppo dirigente e solidale e compatto
Penso che la sciagura peggiore che possa capitare a qualche organizzazione
E andare a discutere con la gente su questa proposta
Don empirici Maniero al diavolo saranno tutte in tanti
Chi sarà scorato saranno in tanti
E preda con la CGIL Cadice quarta la mia proposta sulla quale vi solo venticinque letture
Trentotto sotto interpretazioni e alla prima curva alla prima difficoltà della dilazione alla CGIL il confronto con il Governo e con il patronato siamo nuovamente al trentuno di luglio
Compagni la CGIL non regge un altro trentuno luglio
Non regge nessuna maggioranza diventiamo la Jugoslavia ma non solo per voi per quadrata il sindacalismo confederale vuol dire fermai Faenza
E queste due condizioni la consultazione che sia Pera alziamo nelle fabbriche discutiamo a partita la nostra proposta tale quattro cinque cartelle chiare sintetiche eleggibili che riassuma la proposta di Bruno Trentin
Verbalizziamo in tutte le assemblee così lavoratori ci dicono
Prego in quindici giorni quanto lavoro si può fare l'abbia Carmela o che la più grande d'Italia ha fatto congresso alla fine di giugno l'anno scorso non ha aspettato andar dopo l'estate vuoti che si può dappertutto a tappeto
Chiudiamo dopo quindici giorni degli organismi territoriali
Nei giornali facciamo una sintesi di queste opinioni che i lavoratori fino in fondo legittimamente da un potere esprimere in modo propositivo in modo forte e consegna Mona sembrerà fino ai delegati che si può fare nei tempi che sopra opponeva Bruno Trentini
Il risultato di questa discussione l'iniziativa che deve accompagnare sostenere quanto noi andiamo proporre in questo modo io penso la CGIL
Mossa portare avanti con coerenza la propria iniziativa
Chi ha questo è un atto di coerenza all'organizzazione che è strettamente legato con la credibilità chiediamo io mi son fatto dall'assemblea del patto con le alla sera
Due Gaudino coloro che la definizione di male oscuro verrà fatto un operaio al Corriere a dire
è inutile che ce la vediamo abbiamo un male oscuro addosso che si chiama problema di autonomia che nelle rettilinei la macchina CGIL Reggi programmi splendidi che fa quando scende in curva la mattina CGIL Spangaro
Per questo male oscuro Ottaviano non lo si può sopportare
Proprio perché tutti abbiamo toccato con mano il tu hai ragione quanto la cristalleria e delicata e quant'è facile rompere i vetri
Proprio per questo noi non possiamo pensarti continuerei di sopportare il male oscuro che abbiamo dorso
E questo vale per tutti per vecchie e nuove logiche
Vale per tutti per vecchie e nuove soluzioni organizzative
Beh o le questioni e trentine è stato molto dettagliato nella sua introduzione
Per la democrazia del mandato dagli autonomi via della CGIL che fa la sua parte fino in fondo e risponde innanzitutto a se stessa e i propri iscritti
è un punto su quale noi dobbiamo venire a capo
Non so se ce la facciamo in questa prima quindicina invece settembre
Ma questo problema non può essere né archiviato ne è accantonato questo male oscuro abbiamo Dosso sul serio ma non possiamo andare avanti così
Allora io penso che Bruno Trentin debba essere richiamato deve tornare alla testa di questa organizzazione non solo per condurre fino in fondo la fase difficile che ci sta davanti è il peggio forse qualche aspetto del coro deve dire
Ma perché il percorso coraggiose che abbiamo cominciato a Chianciano e che abbiamo cominciato a congresso che non è finito deve essere completato in termini di regole di proposte
Siccome la nostra abiti interna viene regolata
E io penso che aprono dobbiamo chiedere questo di tornare non solo per condurre questa fase difficile ma per condurre a completamento un pezzo di percorso che abbiamo già fatto
Ma che bisogna avere il coraggio tutti insieme di fare fino in fondo se vogliamo che qualche organizzazione continua a giocare in questo Paese
Il ruolo del quale è stato nei decenni che ci hanno preceduto
Allora Raffaele Minelli Paul Gianni Rinaldini
Ma dice Ghezzi chiaro Ottaviano parlando di autonomia stamattina leggevo su Repubblica
Che il lupo uno dei pochissimi sono due i compagni che non riescono a incasellare bene con le sotto componenti Rastrelli che sono contento che sia già offre corazze poi tutti incasellare Didier che è una bellezza
Dice Brocca rotta via
Perché perciò prego pagherebbero
Ma tra i tanti malesseri esaminati in questi regioni compagni ce n'è uno che appare in uno stato poco indagato
Ed è quello dell'insieme del gruppo dirigente del sindacato pensionati può essere un malessere crescente diffuso fortemente unitario
E non è tanto verso il protocollo firmato il trentuno luglio ma nei confronti e la CGIL a tutti i livelli e verso tutte le direzioni per Picardi e orizzontali
Tale malessere nasce dalla consapevolezza del ruolo marginale chi a livello di scelte politiche si assegna ai problemi dello stato sociale
E alla scarsa attenzione prestata a questo nuovo soggetto sociale
Gli altri stanno indagando che all'interno del sindacato viene poco notato
Ovviamente tale giudizio di sottovalutazione vale dell'insieme del movimento esistono tante eccezioni tante realtà che indicato un'attenzione nuova a questa situazione
Però le eccezioni non ci fanno mutare questo giudizio di fondo
è un sintomo
Che abbiamo vissuto anche in queste giornate
Possiamo dire indiretta
Infatti abbiamo dato particolarmente una scarsa attenzione quando il compagno Rastrelli aperto da questi lavori
Portando compagne e compagni una valutazione ti unitariamente in piena autonomia ha fatto una segreteria con la quale intendeva andare al comitato direttivo già convocato
E che aveva all'interno anche come dire le lo sviluppo delle iniziative che unitariamente stiamo predisponendo e che adesso vi dirò successivamente come Quetta situazione della CGIL rischia di compromettere in modo molto delicato per gli interessi di chi rappresentiamo
Mai stare una disattenzione compagne e compagni che si accompagna invece viene sì va in parallelo o di compiere il suo ad una preoccupanti pressione sul versante organizzativo finanziario che in varie realtà attivando una incredibile
Spostamento di risorse dalle categorie forti Rapid alle categorie deboli a quelle porti mette in atto un blocco
Cioè la capacità di maestoso oggetto di rispondere agli interessi che rappresenta si dragaggio risorse da una categoria rappresentante di interessi Piepoli
Verso interessi di categoria sport soprattutto perché in molte strutture orizzontali
Non si sono ancora resi ai quarantuno della necessità di rivedere gli organici atteggiamenti
Livelli di funzionariato che risponda alle nuove situazioni alle nuove realtà
Che in molte situazioni come sapete indicano non soltanto una prevalenza di pensionati ma la maggioranza assoluta di pensionati iscritti alla CGIL
Non per altro
Non peraltro compagni va allargandosi del nostro sindacato del sindacato dei pensionati l'area dei compagni che premono per un'accelerazione di quel nuovo rapporto organizzativo
Tracciato dall'ultimo congresso e depositato nell'articolo tredici noi pensiamo che sia indispensabile nell'interesse della CGIL e nell'interesse di ai pensionati andare avanti idee la definizione di nuove regole
Noi immaginiamo che in questa situazione USA facciamo gli interessi di chi rappresentiamo d'altra parte compagne e compagni di una situazione come questa che mette al centro
E non poteva essere altrimenti visto che il problema fondamentale quello del disavanzo pubblico e ne disavanzo pubblico come sappiamo la spesa sociale
è uno degli elementi degli eletti fondamentali in un momento come questo compagni l'articolo tredici non è stato mai beh adesso in attuazione non c'è stata nessuna riunione
Tra la segreteria confederale alla quale abbiamo partecipato i rappresentanti così come previsto da quest'articolo dello Statuto per esaminare queste questioni
Quindi compagni c'è un malessere verso il laburismo intera anche nella CGIL un laburismo che manca situazioni abbiamo visto concretamente operare addirittura come dire con atteggiamenti che andavano a sottolineare con erano state eccessive le conquiste che è per i pensionati arabo conquistato in questi anni
Un atteggiamento di insofferenza verso quanti erano riusciti ad ottenere sul versante della differenza del potere d'acquisto delle pensioni perché compagne e compagni di questo si tratta
Quante volte abbiamo degli organismi che c'era disattenzione che lo diamo insofferenze e quando si parla delle piattaforme unitarie pensionato
Cercherò nuovamente a questo punto di dire al direttivo qual è l'analisi con la quale la segreteria nazionale ha valutato la situazione e con la quale noi andremo al dibattito del nostro direttivo convocato per i prossimi giorni
Noi pensiamo che sia indispensabile un aggiornamento programmatico unitario un rapido e immediato per poter rappresentare una situazione che va a velocemente deteriorandosi a livello economico
In tale aggiornamento la priorità va data ai temi della riforma dello stato sociale
Con tale impostazione intendiamo legge il protocollo siglato il modo come dire vogliamo leggerlo in modo progressivo così come ha fatto lo stesso compagno Trentin
Nella sua relazione introduttiva e metterlo immediatamente il rapporto con atti e intenzioni che circolano in questi giorni che abbiamo potuto valutare già aggrazia reso conto che a patto di un incontro con la Presidenza del Consiglio compaiono
D'altra parte compagni per noi lo stesso strumento al protocollo può essere un'arma offensiva se ha alle spalle un sindacato unitariamente in grado di lei c'erano e di utilizzarlo
Perché accompagni la difesa del potere d'acquisto reale delle pensioni secondo noi vogliamo alle spalle già un elemento di debolezza degli atti che il Governo ha già fatto
Vale a dire la manovra economica
Prevede in pratica l'abbassamento del potere reale delle pensioni perché attacca il nostro meccanismo di difesa dall'inflazione negando per di fatto il conguaglio che è indispensabile
Perché appunto l'inflazione il reale allorché si discosta da quella programmata una difetti sulle pensioni e sui trattamenti pensionistici in genere
Compagni già in questo aspetto il malessere che abbiamo se dovessi devo dire che abbiamo dato tutta tutto lo sforzo delle confederazioni permettere questo elemento che contraddice compagni di una delle indicazioni al centro l'attenzione non l'abbiamo notato
Siamo rimasti soli lui quel giorno appare in picchiata ha già a luglio eravamo soltanto ai compagni a dire che si toccava uno degli elementi indispensabili per mantenere fede allo stesso protocollo ribattuta del voluto Coppa
E sono veramente lieto che tra i punti fondamentali con cui andare di più sulla nuova piattaforma programmatica Copagri Pilar destro questo elemento perché questo compagni ci può essere come dire tra l'altro almeno non un al di sotto di quanto ci promette Cristofori oggi che sto coniugare intervista che fa su Repubblica dice come minimo deve valere per le pensioni la difesa
Dalla dall'inflazione quindi ci deve essere un meccanismo in grado di tutelare integralmente accompagni è su questo versante noi abbiamo sentito una certa solitudine ma non è la solitudine la segreteria nazionale
è la solitudine dalla CGIL
è la solitudine dall'universo dei rappresentate qui categoria azioni
Ma i compagni
Questi problemi abbiamo messa al centro
E in di una piattaforma unitaria
Nata nel momento in cui si cominciava a prefigurare qual era il centro dell'attacco dette devono fare
Forze conservatrici per forza di cose presenti all'interno di questo governo debole e forte perché nessuno può pensare che siano improvvisamente spariti i conservatori e nessuno può immaginare che quel suo sguardo senza contraddizioni ne verifica Dante le dimostra Dante ebbene compagne e compagni lo abbiamo predisposto una piattaforma chiare Falcone caposaldo con la politica dei redditi che definivano unitariamente le confederazioni la difesa
E il potere d'acquisto delle pensioni l'aumento della capacità contrattuale del sindacalismo confederale dei pensionati la tutela delle fasce deboli che va aumentando
La vera poeta e questo Paese balbettante e per questo senza sentirci contraddizioni vedeva del grave problema del reddito minimo vitale per gli ultrasessantacinquenni come uno degli elementi costitutivi fondamentali da piattaforma unitaria
Banca compagne e compagni quel stamattina in queste ore la CISL e pensionati sta dicendo c'è un attimo
Un momento dobbiamo verificare visto che è questo il quadro che sta emergendo a livello confederale qual è la nuova situazione
Quindi verificheremo nelle prossime ore se è possibile mantenere i direttivi unitari e se è possibile fare la mobilitazione Italia già programmata
Per il ventinove di settembre
C'è una situazione nuova la cifra dei pensionati vuole verificare ai compagni non vogliamo fare a pagare agli interessi dei pensionati problemi di divisione che a questo sindacato che secondo me sono incredibili credibili quando abbiamo alle spalle un anno fa
Un congresso un programma fondamentali abbiamo votato il sia perché si maggioranza abbiamo fatto mille arti che non ci consentono compagni leggere in modo diverso
In modo diverso quanto sta avvenendo in modo diverso da come fanno i giornali già con un problema di cui l'autonomia battuta riconquistata perché accompagni interessi
E però le selezioni ad aggirare il ma gli interessi li sento valere poco in questo dibattito non sento mai contrapporsi al proprio quadro perché interessa degli insegnanti dei pubblici dipendenti ben tessili non viene corrisposto non Isidori sento gli interessi valere e non a caso sono contento che sia soltanto Rastrelli organica stellato compagni noi abbiamo cercato di fare un'analisi del terreno questo dibattito gamba cioè gli interessi che rappresentiamo
Gli interessi che rappresentiamo compagne e compagni hanno bisogno e le proposte che ha fatto trentine siano il punto di visita sei dell'altro passa a maggioranza
E al Congresso si è manifestata e che secondo noi è l'unica in grado di doparsi perdere importanti posizioni che sarebbero debitorie per gli interessi dei pensionati
Gianni Rinaldini poi Mario Sai
Compagni e compagne
Ho l'impressione
E spero
E spero di sbagliarmi in questo giudizio
Che non ci sia in questo Direttivo
Nella discussione che stiamo svolgendo
La percezione reale di quello che lo stato della nostra organizzazione
Rapporto con la nostra gente
Con l'insieme dei lavoratori
Io trovo la strana sensazione
Che questo aspetto venga in qualche modo quasi sottaciuto
Oppure fatto risalire disinvoltamente
Da parte di qualche dirigente
Semplicemente alle polemiche all'interno del gruppo dirigente
Ora le iniziative che so di essere sindacato
Ora questo è totalmente falso
Ed è se volete un ulteriore sintomo su cui dobbiamo tutti stare attenti
Per le difficoltà del rapporto tra la nostra discussione e quello che avviene in questa fase tra la gente tra i nostri iscritti
E lo dico per essere chiaro e per intenderci a partire da una realtà territoriale
Come quello in cui opero
Dove la CGIL esprime tuttora una grande forza con oltre cento mila iscritti
E con un congresso che si è concluso con una maggioranza del novantaquattro novantacinque per cento
Ma quello che ho potuto verificare in queste settimane
Non soltanto delle riunioni
Con i delegati
Ma nelle assemblee che abbiamo cominciato a svolgere e che stiamo svolgendo
E che noi siamo di fronte ad una crisi gravissima
Del rapporto con i nostri iscritti al Coni signore lavoratori una crisi per intenderci
Che va oltre ed è bene che lo sappiano sappiamo cogliere il dato che abbiamo di fronte che va oltre
Il giudizio del brutto accordo
Quello che si è incrinato profondamente che si sta incrinando
è il rapporto di credibilità e di fiducia
Però i lavoratori dei nostri iscritti dei delegati nei confronti della nostra organizzazione
Quello che si sta incrinando il senso stesso di appartenente all'organizzazione
Con fenomeni di abbandono
Con delegati storici per la CGIL che ci mandano emettere con le dimissioni dai comitati direttivi territoriali di categoria e dal comitato direttivo della CGIL
Ed è su questo che dobbiamo
Dalla risposta rapidamente
Tanto più perché queste assemblee come ricorda la casa di Dio
Nel suo intervento per lo più si concludono contraddice
Dopo i lavoratori votano che le assemblee sono riconvocati automaticamente la prossima settimana
Dopo il direttivo nazionale della CGIL perché in base alle decisioni che qui abbia andiamo ad assumere decideranno le iniziative più opportune
Ho richiamato questi aspetti perché questo disagio
Trova la sua ragione d'essere così diffuso trova la sua ragione d'essere
Io credo nella divaricazione sempre più profonde e oramai insopportabile nella nostra iniziativa tra ciò che dicemmo e ciò che concretamente facciamo
Del resto se non sbaglio la scelta che avevo fattorini del sindacato di programma aveva tra le altre cose
La definizione di una nuova corrente ha proprio per questo sindacato di programma tra ciò che si dice e ciò che si fa
E questa divaricazione per assurdo
Porta proprio le strutture della nostra organizzazione
Quelle più solide e quello più radicale
Che anche in questa fase si sono spesi Fini fondo sulle scelte che abbiamo compiuto ad essere più esposte nel rapporto con i lavoratori se faccio un esempio
Nel nostro territorio abbiamo aperto centocinquanta vertenze aziendali
Con venti venticinque mila lavoratori coinvolti
Corretta dove siamo a cinquanta sessanta ore di sciopero
Subito dopo l'accordo
Siamo stati chiamati in tutte le assemblee a rendere conto
Tra le cose che abbiamo detto nei mesi scorsi con l'apertura della nuova stagione di contrattazione aziendale e ciò che veniva definito all'interno all'impero del protocollo
E allora
Il problema che abbiamo di fronte i termini impellenti urgente
E come recuperiamo questo rapporto
Quali vincoli e quale patto ricostruiamo con i nostri iscritti
E chiedo cosa significa dopo le vicende del trentuno luglio continuare a ragionare sul fatto che dobbiamo convivere
Con il male oscuro all'interno della dell'organizzazione e chiedo se esistono vincoli e regole che sono eguali per tutti
E che costruiranno con i nostri iscritti oppure se questi vincoli e regole uguali per tutti non ci sono
Con il rischio che si ripete da qui a dieci quindici giorni lo stesso scenario del trentuno luglio ma ancora veramente pensiamo di essere in grado di affrontare le prove terribili che avremo di fronte
Dalla questione dalla finanziaria la questione delle pensioni
Alle trattative sul sistema contrattuale nei prossimi mesi sei oggi non ricostruiamo con la nostra gente un rapporto di credibilità e di fiducia di vincoli reciproci
Badate che in assenza di quelli tutto quello che noi diciamo in questa fase l'ho verificato nelle assemblee
Corre il rischio da parte dei lavoratori di essere percepite come cose non credibili le stesse cose che gli abbiamo detto a luglio e dopo c'è stato quel tipo di accordo
Come uscirne allora allora io su questo così come non ho condiviso la firma del trentuno luglio
Dico altrettanto chiaramente che condivido le proposte che sono state formulate nella relazione
Da parte da parte dei trentini le condivido
Con la massima chiarezza però al nostro interno pagherà questo Direttivo viene uscire con posizioni chiare
Non ci era permesso dopo questo Direttivo di riprendere il gioco delle diverse interpretazioni
E allora su questo io richiamo due elementi
Primo
La lettera che qui veniva proposta
Ecco al
Ad Amato
Come scelte della CGIL tanto più con le risposte che già oggi ci sono state date e che si leggono sui giornali da parte del delle altre organizzazioni sindacali e un atto che noi dobbiamo assolutamente conto
A partire dalla necessità di recuperare il dato della contrattazione della contrattazione aziendale
Io sono d'accordo quindi su quella proposta ma sono d'accordo proprio nei termini
Che sono stati usati presentando quella lei
Altre soluzioni che avessero caratteristiche diverso o pasticciate sarebbero altra cosa quindi io condivido quella cosa lì ma in quella formulazione così come è stata presentata la seconda questione relativa alla consultazione
La consultazione non può essere una cosa che il giorno dopo le diverse strutture la interpretò chi come consultazione chi come informazione pare il fatto che voglio vedere un occhio a farla sembra informativi in questo periodo
Informazioni che pesa alle diverse versioni che anche qui ci sono sentite arriviamo fino al comitato degli iscritti oppure fino ai delegati bisogna fare una una decisione chiare mette precisa su una consultazione degli iscritti
Che abbia regole precise
E abbia regole precise
Nel rapporto con la trattativa
Con le scelte decisionali che non sia una consultazione che in qualche modo e parallela rispetto a quello che avviene per quanto riguarda la conduzione
La conduzione delle trattative
E su questo bisogna essere chiari
Su una proposta che è quella che è stata formulata perché è questo perché questo comitato direttivo il gruppo dirigente della CGIL ha il diritto-dovere a questo punto a dire alla gente a dire agli sprechi assumendosi la responsabilità che proposte facciamo per uscire da questa situazione
In un rapporto democratico dove sapendo che democrazia vuole anche dire rischiare
Può anche essere che andiamo sotto
Può anche essere che l'Assemblea votino delle altre cose ma la situazione è giunto a un punto tale che queste responsabilità e questa scommessa la dobbiamo fare fino in fondo in un rapporto democratico con la nostra gente
E in questo io colloco
Il rapporto con le trattative
Nella trattativa con il governo ci sono dei vincoli
Di tempo e sono i vincoli della predisposizione alla finanziaria
Credo che invece per quanto riguarda la trattativa con la Confindustria noi dobbiamo trovare un meccanismo che ci permetta di svolgere la consultazione doni in una situazione dove nel frattempo procede la trattativa con la Confindustria sulla definizione del sistema contrattuale
Perché se la consultazione
Vuole avere un rapporto rispetto alle scelte decisionali pian piano e i piccoli tendiamo ad assumere deve essere in grado di avere un rapporto con la trattativa
Più si svolge sul tavolo della Confindustria che ci permetta di mantenere queste caratteristiche
Badate che non è tollerabile che nel mentre facciamo la consultazione casomai il quindici settembre salta fuori un accordo sul sistema contrattuale
La gente ci sei sarebbe semplicemente preso in giro
E dobbiamo dentro questo definire quelli che sono i nostri vincoli rinunciabile stamattina Cristofoli dice che d'accordo con la proposta Confindustria sole dichiarazioni che sono sui giornali e che si può fare rapidamente
L'équipe dei massimi dirigenti della CIA dell'Assemblea dei delegati vanno già delineando la conclusione sul sistema contrattuale che non è quella che è prevista dalla piattaforma unitaria
Noi dobbiamo essere in grado dei rapporti con la nostra gente anche ridefinire quelle che sono i vincoli irrinunciabile oltre i quali anche da soli noi non firmiamo
Va ricostruito questo rapporto e questo e questo patto in ordine
Concludo con una considerazione rapidissima
Sullo stato dell'organizzazione sulle dimissioni di trentini
Allora badate che qui io voglio essere chiaro esplicito
Perché se c'era c'era racconta Simo tra di noi che la situazione
Tra la nostra gente
Che a furor di popolo
C'è un'invocazione
Per il rilettura del compaia tre teen credo che questo è vero vennero parzialmente
Oggi non c'è nessun dirigente sindacale che viene acclamato dai lavoratori ed ai nostri iscritti la situazione è una situazione drammatica per tutti
Io da qui ne ricavo una ragione in più non una ragione in me
Una ragione in più
Per il fatto che Trentin riassuma la guida della nostra organizzazione
In una fase così difficile così complicata per portare avanti le scelte congressuali che abbiamo definito a Rimini e perché condivido pienamente il tipo di proposte che sono state formulate nella relazione per con uscire da questa situazione
Mario Sai
O i vari emissari
Saggia
Ma io penso che questo direttiva sia onde elettivo
Di straordinaria importanza per la storia della nostra organizzazione
E quindi anche se
Fare la discussione questa mattina in un momento in cui siamo fondamentalmente aspettando i documenti finali
Forse non è la cosa più utili da fare penso
Che sia importante continuare a ragionare anche noi perché è una mia impressione
Che domani non sarà uguale ad oggi nella CGIL
Nel rapporto fra di noi nel rapporto che i lavoratori
Mi pare che le questioni che sono sul campo lo voglio dire molto schematicamente
E se la CGIL appanna donando di fatto i contenuti su cui ci siamo misurati al congresso di Rimini
Apra una nuova fase in cui
Decide di diventare il sindacato del possibile e se diventa sempre di meno il sindacato del cambiamento
Io ho apprezzato molto il tono dell'intervento del compagno Cofferati
Ieri pomeriggio
E prendo sul serio il suo manifesto del sindacato del possibile
Non mi convince
Voglio anche dire il perché
Intanto con i rapporti nel rapporto con il Governo che mi pare questione decisiva rispetto a qualsiasi discorso vero sull'autonomia
Bruno Trentin pone sempre una giusta enfasi
Per quanto riguarda la questione della dell'autonomia della nostra capacità di essere culturalmente politicamente e personalmente indipendenti dalle beghe dei partiti
Questo mi convince sempre Bruno Trentin lo sa
Però voglio partire dalla questione il governo
Alfiero Grandi ha detto una cosa a mio parere di solare evidenza
E cioè
Che dopo l'accordo del trentuno luglio di fatto ci troviamo di fronte alla continuazione di una manovra del governo
Che premendo sul reddito da lavoro dipendente sulle pensioni tende a privilegiare la rendita
Alfiero Grandi ci ha detto insomma cosa che non ci diciamo più ma facciamo male a farlo
Che c'è un segno sociale nelle politiche economiche
E bisogna esprimere un giudizio su questo segno sociale
Ecco io penso che il sindacato è possibile questo giudizio ma lo posso esprimere
In qualche modo si obbligato a stare fuori dall'analisi dal giudizio sostegno sociale
Sì obbligato a immaginarsi nemici sempre più lontani io non voglio fare la caricatura dell'amico D'Antoni ma mi pare che in qualche modo abbia una logica
La dichiarazione che ha fatto recentemente D'Antoni che in definitiva il nemico
è la Bundesbank e io dico non tanto ironicamente che forse sarebbe il caso di prepararsi a uno sciopero generale contro la Germania
Questa è una è la e la logica insomma
E la responsabilità per salvare la patria
E l'obbligo per cui siamo in qualche modo tutti sulla stessa barca
E la logica appunto che comunque si sta con il proprio governo a prescindere dal segno sociale della politica che si fa e i nemici sono sempre più lontani
Faccio una caricatura
No Sergio Cofferati infatti nel suo intervento così interessante
Improvvisamente ci propone che sul terreno della politica industriale noi definitiva
Ci ragioni a partire dai nuovi sussidi e dalla nuova assistenza dai disoccupati che inevitabilmente ci saranno perché questa politica recessiva del governo lì ci porterà
C'è stato chiesto a noi che abbiamo detto su questo terreno scegliamo la strada dell'opposizione
Apprezzo molto gli appelli il Rispetto la preoccupazione di molti compagni e la maggioranza che ci hanno detto state attenti compagni della minoranza quello che fate ma io mi chiedo su questo terreno è possibile ricomporre rapporti di maggioranza
Oppure ingiusto dire che occorre capovolgere le priorità
E per esempio opporre a questo governo come questione pregiudiziale due questioni uno che politica industriale che difesa dell'occupazione due che risorse per fare questa politica industriale e quindi Bach quale battaglia fiscale non ce la caviamo sapete
Dicendo che lo sciopero fiscale del senatore Bossi o le proposte di lotta di Rifondazione Comunista sono sbagliate e non ce la caviamo unica sapete
Il problema è c'è qualcosa di alternativo in campo
Abbiamo la consapevolezza che tono la questione fiscale qui si gioca non solo gli equilibri sociali del Paese ma l'unità politica di questo Paese
Io che mi occupo di mezzogiorno che il primo documento che ho scritto del sul Mezzogiorno lo scritto dicendo forse la nuova questione meridionale si può capire partendo dal pericolo del leghismo ma io vi chiedo compagni discutiamo di questo
Noi sappiamo e poi diamo andare targa Averno a dire che noi siamo noi sindacato impossibili ma il sindacato e cambiamento e che sul tema del decentramento Stella raccolta delle risorse per ravvicinare
Responsabilità dispensa irresponsabilità di raccolta è solidarietà per venire incontro alle situazioni difficili paesino indichiamo una radicale politica di riforma fiscale
Sapendo che come minimo la prima cosa dovremo fare chiedere dimissioni del ministro Goria o no
Seconda questione il male oscuro della CGIL
Il rapporto unitario con CISL e UIL
Bruno Trentin qui ha fatto un'operazione
Che dal suo punto di vista è un'operazione
Io responsabile di tanti
Perché ha detto questo Direttivo guardate
C'è un rapporto difficile con CISL UIL individuiamo un terreno modesto
Anche se molto impegnativo
Che non sia direttamente in rotta di collisione con CISL UIL la questione della lettera
Su cui in qualche modo tentare di tenere quello che era sempre stato il grande punto di forza
Una capacità di tenere forte la mediazione nei gruppi dirigenti del sindacato ma in un rapporto positivo con le esigenze il confronto e le necessità di mediazione fra gli interessi dei lavoratori
La risposta è molto netta no
Ieri ce l'ha detto Larizza oggi ce lo dice D'Antoni e noi ci troviamo quindi lo diceva anche Rinaldini intorno a una questione io considero molto responsabili non mi convince mis mi sembra
Troppo e troppo poco per un verso la questione della lettera con il problema che ci hanno detto no e che se andremo avanti su questa strada e comunque sarà un elemento di rottura e se non vorremmo l'elemento di rottura comunque non potremo andare avanti e perché
Perché D'Antoni ha costruito una cisti avete letto i suoi documenti avete partecipato come me alle riunioni d'organizzazione della città come macchina di guerra
L'unità sindacale non è una priorità per la CISL l'unità sindacale un terreno di lotta politica per affermare un'identità culturale sindacale di strategia D'Antoni ha detto più di una volta ho sentito gli applausi dei suoi attivisti dei suoi dirigenti su questa linea o è così o è così e così è stato la Zanussi e costi sarà dopo il trentun luglio anche nella nuova fase confronto col governo in ogni
E non
Guardate noi abbiamo messo nello Statuto e io
Prima o poi Min pagherò essendo stato eletto nella presidenza anche a fare il custode lo statuto anche se con questi tempi tempi fare la vestale delle regole forse posso citare la il sorriso ironico di qualcuno e non lo Statuto abbiamo messo qual è la strada per risolvere questo tipo di contraddizione quando si configura il ritorno ai lavoratori dello Statuto c'è scritto in un articolo quando non c'è una rapporto unitario nonché consegniamo le nostre contraddizioni ha il laboratorio
Ecco perché ho considerato così pregiudiziale la richiesta avanzata da Fausto Bertinotti sulla questione della consultazione di tutti gli iscritti a CGIL da lavoratori come fatto pregiudiziale e per questo ritenuto per dispetto di tutti i compagni
Che stanno lavorando in una commissione di non entrare in quella Commissione
E il rapporto unitario all'interno della CGIL
Mi ha molto convinto il mio amico Angelo Airoldi è vero
Se in questo quadro il sindacato sto parlando del sindacato quindi sindacato del possibile non può fare una politica diversa da quella che il impone il Governo del sindacato è possibile non può difendere una posizione autonoma della CGIL
E sindacato è possibile anche un problema io lo dico cari compagni
A tenere insieme l'unità della CGIL
Il sindaco nonno non non coloro che stanno l'opposizione Bruno non mi interrompere su questo punto è il sindacato del possibile e bada bene non la scissione perché questo è un discorso che come dire ormai ci portiamo dietro dall'inizio del Congresso no
Questo continuo rischio di lacerazione all'interno TAR ricucire sempre in una situazione più difficile
Non è forse vero che oggi ricucire la lacerazione che sia aperta grazie anche l'atto di responsabilità al segretario generale della CGIL forse un pochino più complicato io penso così mi sbaglierò
Mi sbaglierò è un pochino più complicato
Io ho l'impressione che il segretario generale
Corre
Vincerà su uno dei terreni che lui ha posto qui
E questo Direttivo riconosca fondato pur complica etiche che qualcuno fa in questo Direttivo all'accordo non tutti riconosca valido l'atto della firma io ho l'impressione è questo in qualche modo mi dispiace ma non mi stupisce Vistola collocazione che ho scelto di battaglia politica all'interno della CGIL non porterà a casa il secondo obiettivo di un chiarimento sulle motivazioni di fondo della sua relazione introduttiva
Su questo terreno qui non è stata fatta una battaglia sufficiente
Forse non l'abbiamo fatta noi di essere sindacato e fateci tutte le critiche avete fatto un passo indietro doveva scattare più dentro
Ma forse non è stata fatta sufficientemente all'interno anche della maggioranza da parte di quei compagni che con grande lealtà fino in fondo le motivazioni critica di Bruno Trentin all'accordo che sostengono io dico che però non mi perdo di danni ma ho sentito tanti compagni
A prescindere dalla tessera di partito che hanno in tasca e questo è importante
Venire qui a dire comunque siccome io ho costruito un rapporto è un legame di fiducia
Con quelli che rappresento siccome nel mese di agosto non solo parco letterari ma anche ho parlato con i dei gruppi dirigenti e magari con quei nuclei di lavoratori che erano anche presente io comunque è un problema di rendere conto a loro
E io ho l'impressione che dopo questo direttivo anche se non voteremo la scelta della consultazione vincolante dell'interruzione della trattativa ci sarà e ce lo faremo insieme a questo punto comunque in molti punti di questa organizzazione
Il ritorno ai lavoratori cerco con grande difficoltà non sarà quel ritorno forte che riconquista fiducia perché esso anch'io che sostengo che comunque i lavoratori iscritti del della CGIL a norma di statuto hanno diritto di dire la loro
Per me non è a norma di statuto avevano diritto di dire la loro sulla piattaforma sta scritto lo Statuto i gruppi dirigenti hanno il diritto e il dovere della proposta
La parità azione delle piattaforme spetta al voto degli iscritti è scritto nell'articolo dello Statuto so bene
Io che rivendico che se tornerò in una situazione di non chiarezza
Con rischio dell'uniti si finge di cui ci parlava Angelo Airoldi sarà molto difficile riconquistare la fiducia perché so che i nostri iscritti lavoratori sono persone serie
E se tutta la CGIL non ha scelto la consultazione di volante si chiederanno maschi pallore assenso
Quello che noi facciamo
Io penso a però lo bisogna fare il più possibile
è tenere acceso un diritto il diritto di contare di essere protagonisti
Di tenere insieme
Le scelte di responsabilità che devono fare i gruppi dirigenti con il consenso alla va allora detto qui qualche compagno l'ha detto anche qualche compagnia la maggioranza perché se poi ci dovessimo trovare a delle strette ha delle difficoltà
Non si possono schioccare le dita e chiamare i lavoratori alla lotta
Gliel'abbiamo già promesso sulla passa della passata alla grande assemblea dei quadri degli attivisti convocata alle Terme di Caracalla che comunque ci sarebbe stato un appuntamento di lotta
E sarà molto complicato semmai il sindacato del possibile deciderà che ti mettere all'ordine del giorno appuntamenti pilota ecco perché considero questo direttiva importante
Ecco perché poi con considero importante dire coi compagni e compagne che mi ascoltate che penso che la scelta del sindacato il possibile sia sbagliata
Penso che vorrà continuare a militare
In minoranza o con tutti i compagni che lo vorranno fare della maggioranza per il sindacato del cambiamento e perché penso cerca di Motta motivarlo maldestramente che però il sindacato il cambiamento esce da questo Direttivo più debole e non più forte
E penso che ci sia un travaglio nel compagno Bruno Trentin
E penso io che ritengo che le sue dimissioni tutto sommato
Non erano dovute non c'era come dire
Un atto personale età
Sanare con il gesto delle dimissioni
Sono state date per una motivazione politica
La motivazione politica non mi ha convinto penso che Bruno Trentin debba fare il segretario generale della CGIL
E penso che a lui faccia bene
A bere tanti compagni che stanno all'opposizione che fanno la lotta leale per dire che le sue scelte sono sbagliate
Piuttosto che avere compagni che dicono sposo fino in fondo la tua linea e poi però ne propongono una diversa
E penso quindi che sia comunque un segno di speranza che fra di noi rimanga una separazione
Farà una maggioranza e un'opposizione senza opposizione non c'è democrazia e penso che comunque un po'di democrazia dall'opposizione contribuiranno a mantenere all'interno dell'organizzazione
Dario Missaglia poi Liliana Frascà
La compagnia siamo arrivati a questo comitato direttivo ciascuno di noi con un carico di disagi e di sofferenze
Prevedibilmente non determinate da una improvvisa sfortunata
Stagione estiva per ciascuno di noi
Il fatto è che ci portiamo dietro
E dentro una situazione di grave allarme sociale
C'è qualcosa di più credo meriti più grave dell'insopportabilità pure estesa che la gente avverte per un ceto politico qui non riconosce la legittimità morale
Di chiedere sacrifici pesanti per oggi è ancora a senso unico e spesso arricchiti dalla beffa di un'amministrazione capace fatto è che non solo a sinistra ma nel Paese
Avvertiamo tutti e credo che questo sia il senso del profondo disagio interno noi segnali inquietanti proprio di imbarbarimento
Di compromissione delle gamme sociale tra le persone
Su questo terreno la crisi economica lo spettro della disoccupazione la criminalità organizzata una frattura sempre più violenta tra nord e sud la crisi delle istituzioni partiti determinano scenario di gravità
In auto iter
Senza un gruppo dirigente
Che non si misuri oggi con la gente in questa condizione il rischio che anche il legame con il sindacato venga compromesso è alto
La storia insegna che in queste circostanze i rischi di involuzione democratica non sono impossibili e lacerazioni ritenute impensabili possono diventare veloce e inarrestabile la realtà la rottura della solidarietà il richiamo alla tribù alla propria appartenenza alla propria carta al proprio censo costituiscono il dramma per milioni di persone in Europa vicino a noi
Questo Paese non è immune da questo rischio
Ed è grave e vedere l'offuscamento della tensione solidaristica del nostro sindacato i ritardi gravissimi che pesano su di noi sulle nostre scelte
Rispetto al massacro che si consuma vicino di noi
Il silenzio l'irresponsabilità vanno scesa in campo
Quando avvertiamo che in un Paese in cui il governo italiano ha avuto grandissimi responsabilità
C'è un apparato di trecentocinquanta mila bambini
Compagni io credo che questa questa situazione
Sia la primavera emergenza che non possiamo mancare rappresentare sconfiggendo in questo modo passività e demoralizzazione
Pronti a pagare il prezzo di una dura responsabilità che non significa nel resa incondizionata nel realismo ma significa porre in campo il massimo dell'unità sindacale di unità della CGIL
Non è facile certo probabilmente non è neppure gratificante
Fare il sindacato e pare il sindacalista nelle fasi in cui è possibile battersi
Per ridistribuire un po'di ricchezza può anche risultare più gratificante di oggi oggi non è così quando da redistribuire ci sono sacrifici e rinunce non è facile per nessuno e non ci sono orizzonti di popolarità per nessuno
è un banco di prova ma o si sta dentro questa scommessa
Ho collochiamo fuori dalla storia dei prossimi mesi e dei prossimi anni il mondo del lavoro la sinistra e la CGIL
Quando a Rimini è nata la CGIL dei diritti della solidarietà ho creduto che si compisse una svolta non reversibile
Alla prima dura prova dei fatti o a quella che prevedibilmente sarà ancora più dura
Tra poco con la legge finanziaria
Se in questo momento così drammatico la sinistra carezza se gli umori produrrebbe forse un po'di sottocultura populista
Rumorosa quanto inefficace
Consolatoria quanto cortigiana
E il tempo invece di compiere un atto difficile di responsabilità
Senza il quale non ha futuro in questo Paese la rivendicazione di una politica unitaria nazionale reti di responsabilità pubblica di questo Paese
Io non vedo questi in questo un atto di realismo
Vedo il tentativo coraggioso necessario di riempire quel vuoto anche storico
è una borghesia debole Greta ma anche un movimento sindacale italiano non ha saputo storicamente darsi in termini di rappresentanza di un ruolo di unificazione nazionale ho letto così
La scelta etica politica e drammatica del segretario generale della nostra organizzazione siccome è un'atto drammatico di responsabilità
Reclama anch'esso un atto di responsabilità da parte nostra senza nascondersi dietro l'anonimato ma persino in termini personali individuali
Ed è in termini anche personali individuali e mi sento di condividere le ragioni che hanno portato la firma di quell'accordo le proposte che il Trentino ha illustrato per tentare di superare i limiti di quell'accordo le nuove regole di funzionamento democratico che bisognerà individuare
In tutto il gruppo della CGIL nel gruppo dirigente insieme con questo non elimina o compagni ne metto da parte del problema della democrazia e da ultimo sei tornava a riproporre
Però vorrei che i compagni davvero riflettessero
Sul fatto che se periodicamente tra di noi la questione democratica esplode rinnovando lacerazioni che non ci giovano qualche riflessione in più bisognerebbe farla
Io non ho mai accolto con fastidio chi più di altri ha proposto il tema della democrazia
E anch'io ho sempre respinto le reazioni fastidiose
Però forse davvero qui
Una qualche traccia di male oscuro della cultura della sinistra ci rende prigionieri di schemi risolvibili magari nella perfezione linguistica dei deliberati congressuali che poi non reggono alla prova dei fatti
Sarebbe bene che su questo terreno assumessimo davvero tutti i lavori la cultura e l'auto nella ricerca culturale come fatto di grande autonomia
Senza sentirci nessuno depositario di qualche verità non mi partano i richiami dallo Statuto e agli articoli
Peraltro non riuscire neppure a capire a quale al Codice di comportamento articolo potrebbero essersi appellati quei membri autorevoli questo Direttivo che prima dei lavori di questo Direttivo delle sue conclusioni
Hanno ritenuto giorni fa di invitare i lavoratori e gli iscritti della CGIL a partecipare a manifestazioni di partito
Nei confronti di un accordo sindacale
C'è un ragionamento serio da fare
Se il modello convincente di democrazia comporta una storia al servizio dell'organizzazione per cui dovrebbe essere possibile fermare le bocce prima di un accordo
E poi nuovamente dopo c'è qualcosa che non quadra
E non credo ad una volontà antidemocratica di qualcuno di noi ostinata ogni volta all'etere ciò che insieme definiamo
Io non riesco a capire se è così difficile comprendere
Che una consultazione che fosse fatta da una sola parte
Nei confronti di un accordo unitario e peraltro da parte dell'organizzazione che più esprime un giudizio critico diventerebbe inevitabilmente la raccolta di tutti coloro che vogliono esprimere un no
Non credo sia difficile comprenderlo e non mi riesce neppure di capire quale potrebbe esserne l'utilità politica per noi di un atto di questo genere e comunque posso dire che la scuola anche sperimentato questa
Questa formula lo ha fatto in occasione del suo ultimo contratto proponendo un referendum da sola nei confronti di un accordo unitario
Compagnia bensì ai curiosi può offrire dei particolari molto precisi
Ma posso dire che a quel referendum rispose il quindici per cento degli aventi diritti al voto una percentuale assai inferiore dell'organizzazione e con un sindacato con un esito negativo di quel referendum
E con un sindacato che fatto il referendum a luglio si trovò ad agosto ha firmato
Allora compagni
In attesa di una ricerca che il far sviluppare tra senza remore
E senza furbizie
Non per questo non c'è nulla da fare
Io non so come la definirà il documento finale di questo diretti
Ne è come si chiamerà
Il fatto è che io avverto un dovere deontologico anche personale in quanto dirigente dalla CGIL di tornare da domani tra i lavoratori rendendo il loro conto delle scelte che abbiamo fatto in questo comitato direttivo della CGIL
Perché non riesco a scindere l'atto di responsabilità che prima non c'è avo anche come atto personale
Da un'azione di corresponsabilità nei confronti dei lavoratori rispetto ai quali se non c'è anche questo la democrazia è una parola vuota così come credo sia nostro dovere
Chiedere a CISL e UIL che a conclusione della vertenza sia garantita la parola finale all'universo dei lavoratori
Ho seguito con molta attenzione e compagni fatelo dire da chi ha un'esperienza anche recente in questo comitato direttivo interventi spietati io mi auguro salutare di molti dirigenti di rilievo
Sui mesi che hanno preceduto le vicende del trentuno luglio al dibattito spietata sui fatti interni alla CGIL
Ed è vero io condivido quelle considerazioni
Ancora oggi non riesco a superare lo sconcerto veri dibattito sulla scala mobile che ha attraversato questo gruppo dirigente
Chiunque fosse all'e sterno coglieva visibilmente
E c'era una CGIL che discuteva per tempo indefinito da una parte guardando al passato
Dall'altra rilasciando opinioni in libertà
Ma dove è stato l'impegno sulla proposta
Mi chiedo perché soltanto la scuola ha lavorato perché con CISL e UIL in termini di rivendicazione contrattuale ci mettesse in campo una proposta in cui la protezione dei salari era affidato a un meccanismo che è risultato analogo a quello che la CGIL ha assunto come decisione della propria organizzazione
Perché prevale ancora questa cultura dell'mandare avanti qualcuno per vedere che cosa succede ma riteniamo che ogni ambizione di questo darsi non abbia alcun effetto
Non abbia alcun effetto poi sui risultati
Di una trattativa così complessa come quella che abbiamo vissuto e che dire del fatto che mentre si era in pieno questa crisi economica e si avviava persino la vertenza confederale abbiamo trovato il tempo per discutere per due giorni
Di un'intervista grave
Ma per me soprattutto triste del compagno Bertinotti sui distacchi sindacali
Guardate compagni fate relative proprio come impressione così mi veniva in mente ricordando quegli interventi una nota che Bruno Manghi va più di dieci anni fa faceva sui sindacalisti peraltro scrivendo riportando una ricerca che era molto più interessante il dibattito attuale
Diceva sta accadendo una mutazione
Invece di sviluppare e potenziare le capacità contrattuali negoziali nei confronti della controparte i sindacalisti stanno riconvertendo le loro capacità di contrattazioni mediazione al proprio interno tra le correnti
Tra i gruppi di potere diventeranno diceva mediocri uomini politici
Questo è accaduto durante questi mesi è entrata in crisi una maggioranza voi entrata in crisi una maggioranza che ha dimenticato la scelta di programma
E concludo ricompaiono il perché Presidente americano premio
Proprio perché il programma deve tornare al centro di questa CGIL è importante sono importanti gli obiettivi che trentini indicato nella sua relazione badate io voglio esprimere questa considerazione
Non solo essa è un limite di quell'accordo anche il Governo ha mancato di coraggio e ha giocato di astuzia sbagliando perse spesso le scelte politiche del trentuno
Non gliela farà questo governo forte soltanto della sua debolezza superare la vuole la crisi a richiedere con autorevolezza sacrificio non gliela farà da solo a spiegare un amministrazione inerte incapace rispetto agli obiettivi di risanamento
è amaro constatare che chi aveva prestato al congresso di Rimini salto della CGIL abbia rinunciato a mettere alla prova la CGIL proprio sul terreno dei diritti e dei poteri che la CGIL a Rimini aveva individua credo che quella questo valga anche per le questioni relative al pubblico impiego che questo comitato direttivo troppo spesso sottovaluta compagni
è urgente nei prossimi giorni una ripresa iniziativa della Confederazione
Sui problemi attinenti le leggi delega in particolare la riforma il rapporto di lavoro poi ci è stato presentato un testo gravemente insufficiente e limitativo sia nel suo impianto generale sullo nella sua parte specifico
Così come pure sarà necessario scontando tutte le ristrettezze che la manovra economica finanziaria insulti arrivo riprendere le trattative contrattuali perché badate bene compagni
Bisogna stare attenti non bisogna sottovalutare e fidarsi
Dell'apparente calma del pubblico impiego quando si muovono i ceti medi in una condizione in cui il ribellismo il Pulci alpinismo possono estendersi pericolosamente dobbiamo essere molto attenti e molto vicino
E perciò imporre la contrattazione proprio per porre all'ordine del giorno del Governo quei processi di risanamento e di innovazione di cui la pubblica amministrazione ha bisogno i sani ho detto queste cose e concludo
Proprio perché i compagni
Intendete mi non volevo fare un ragionamento in filigrana che potesse dare adito a interpretazioni politiche che sono lontane dalla mia cultura
Noi non possiamo concederci astuzie e furbizie un sindacato di programma e persino una verità semplice esiste se tra fini e mezzi non c'è incoerenza in quella in coerenza c'è il male oscuro e antico della CGIL della sinistra gli uomini e le donne di questa organizzazione lo possono sconfiggere la CGIL la CGIL di Trentin deve essere una la CGIL con una parola sola
Nel suo gruppo dirigente nei confronti del governo con i lavoratori
Liliana Frascà troppo Gianni Topolino
Ma
Una crisi industriale che ha fatto già diminuire l'occupazione del quattro sei per cento nel settore
Crescere la cassa integrazione tra nel novantuno del ventidue e passa per cento
E che vanno avanti continuano ad andare avanti processi video industrializzazione
C'è una tempesta monetaria un livello intollerabile un livello intollerabile del debito pubblico
Una crescita della rendita finanziaria che ormai appare tre volte l'inflazione
Non credo che queste situazione ci possa far cadere prospettive di rapido miglioramento della situazione anzi tutt'altro
Se a questo poi si aggiunge la carissima Chris politica con i processi generalizzati di corruzione con l'emergere della questione morale come grande ineludibile questione politica
I processi di frantumazione dello Stato nazionale con le leghe le spinte alla rivolta fiscale da una parte e tra l'altro il consolidarsi del predominio della mafia i su intere regioni del Paese
Beh insomma in questa situazione non possiamo perire nella casa che brucia per cercare l'ombrello mentre fuori diluvia
Come il protagonista di una poesia di Brecht
è giusto dire che la corte quello che
Sottolinea nei punti negativi il blocco salariale della contrattazione integrativa prima di aver discusso delle tele di contrattazione l'impegno generico
Sulla tutela del salario reale senza strumenti operativi e senza specificare di quale salario si tratta come generici sono gli impegni pure su politiche industriali e dei servizi com'è giusto sottolineare concorse alla miopia politica del governo
Di questo governo peppole furbo come dice Trentin che non è il coraggio di cancellare l'anonimato sugli investimenti finanziarie in un Paese governato dal malaffare
E colpire le rendite finanziarie sei invece diventare il braccio della Confindustria per una miope vendetta nel tentativo ulteriore della Confindustria di scaricare sul sindacato i propri errori di strategia e le proprie incapacità ma detto questo il problema quale tornare indietro
E meno pericoloso aggiungere crisi a crisi
E al rispetto a una nuova fase più porto più peppole un atteggiamento che torni indietro il sindacato è più stretto alle corde di quanto non lo fosse prima
Io non la penso proprio così comprando io credo che invece è necessario e possibile nella fase che si apre costruire una piattaforma che ci consenta di andare avanti
Ispirare gli altri e noi stessi su un concetto su obiettivi sia sulla salvaguardia di diritti e interessi immediati tutela del potere d'acquisto dei salari ribelle ricontrattazione eccetera sia su obiettivi più generali politica industriale
Finanziaria politica attiva del lavoro
Riforma fiscale riforma sanitaria i tempi sono strettissimi compagni e il confronto per con il governo non sarà un confronto è un confronto già in atto un confronto che deve continuare
Perché noi compagni dobbiamo tale risposta dei nostri comportamenti a milioni di persone a milioni di lavoratori
Dobbiamo lavorare per discutere con i lavoratori per costruire nel mondo del lavoro una maggioranza attiva in grado di sostenere una piattaforma con Progetto con l'iniziativa la lotta non credo che ci sia un altro modo per una grande forza quale noi siamo per affrontare questa fase
Che si apre se si vuole rimanere tale come non credo bisogna dare il senso ai lavoratori che non c'è via d'uscita se non la paralisi litigiose il marasma per un verso o per l'altro che non c'è alternativa alla ribellione sterile
Certi
Si agisce in una situazione drammatica e sarebbe mi significante non tenerne conto ma se questa situazione portasse ad un processo auto liquidatorio alla frantumazione della CGIL alle liquidazione dei gruppi dirigenti si apre una iattura
Senza ipotesi semplificatorio che scambiano la realtà e i rapporti di forza con i desideri oggi dirige
Chi guarda e vuole difendere tutti i livelli di democrazia sindacale ma al contempo se individuare obiettivi sui quali si possono ottenere risultati
Ed è un percorso difficile e di lunga lena e non ci sono pretorio
Tattiche semplificatorio
Il punto non è il solo quanto si scambia nel gioco ma Sergio che esiste se non è scassato petrolio
Noi viviamo in un Paese dove centoventi mila centotrenta mila miliardi sono prodotti da un'economia dall'economia legale e nonostante tutto si mantiene la nomini Mato come dicevo prima sugli investimenti
Viviamo in un Paese dove la rendita finanziaria
Incentiva la speculazione
Dove si prepara una finanziaria che colpirà duramente le condizioni di vita e di civiltà di milioni di uomini e di donne
Dove non esiste una politica attiva del lavoro compagni
E questo
Sì è drammatico per il nord del Paese ed è drammatico lo è ancora di più per il sud del Paese dove le poche fabbriche esistenti hanno chiuso o stanno chiudendo e livelli di inoccupazione sono quelli che tutti voi conoscete
In queste single condizione un sindacato generale è un punto di forza
Il programma è se non riesce ad essere un soggetto attivo su una linea di innovazione e di efficienza di modernizzazione di salvaguardia degli interessi dei lavoratori e oggi anche della democrazia in questo Paese
Certi gravissime sono le le responsabilità di chi degli altri soggetti del Governo per la Confindustria
Ma questo di per sé non assolve i nostri ritardi i nostri limiti nostri militante militanti culturali le ambiguità
E le resistenze anche a una pratica rigorosa di una cultura di programma come diceva prima Perin
E questo lascia spazi compagna quel male oscuro di cui parlava pronti che è indebolisce noi e ci indebolisce anche nel confronto con il Governo e nel confronto con CISL e UIL
Questa sarà perché io vivo in una realtà pesanti dove la situazione è pesante
Queste non mi pare una battaglia importante sono le armi si sta ottenendo a me sembra una specie di guerra nella quale mente rimarrà come prima ma funzioni quale prestigio della CGIL si definiranno questo vale per tutti
Calcoli miopia furbeschi sia calcoli miopi e pur paese sia lignee sono difensive
Finiscono per essere controproducenti
Bene
In una battuta e compagni il muro del governo alla Confindustria
Ma il sindacato anche se loro
Ma il sindacato anche lo può diventare siccità nelle aziende e non è il caso
Io credo che non dobbiamo mai dimenticare che esiste un'aria ricercati venti milioni di persone in questo Paese
Con livelli di inoccupazione che vanno dal venti al trenta per cento
Che ai vero lo diciamo sempre nemici interni corrotti e mafiosi ma dire questo non basta la chiacchiera la cassoeula denunce la sola morale sono espressione di una falsa coscienza
E per l'assenza di forze che hanno una funzione nazionale
Oggi è qua
Si porrà il problema del cabaret P come le risorse limitate e si ripartiscono in una situazione difficile in cui niente afferma ed acquisito una volta per tutte per nessuno compagni e io credo da nessuna parte
E quindi
La proposta da costruire non è come punto di mediazione interna
Ma pone l'esigenza di aggregare forze rinchiudersi per un risultato qualitativo più ampio
Riusciremo noi a farlo
Ah non per dire nella casa che brucia ad essere utile ai lavoratori e al Paese
Potremmo farlo potremmo riuscirci
Io credo che l'impostazione data dal compagno trentine nella sua relazione
Ci consentono di continuare questo sforzo di continuare questa battaglia
Io sono d'accordo con le cose che diceva il compagno trentini e con il percorso per il compagno trentini indicava nella sua relazione
Senza distinzioni sono d'accordo e sono d'accordo PD impongo
Credo che compagno trentina
Pepe rimanere a dirigere questa organizzazione non solo per la convinzione che io sulla linea che Luthor saranno ma anche perché è in una fase così difficile così drammatica per il Paese
Io credo che noi non possiamo assolutamente rinunciare
Al contributo prezioso che il compagno trentine ci tiene e ci quota
Detto poi Claudio Minelli alle dodici e trenta nella saletta della televisione convocato la Commissione
Ma io compagne e compagni è partito da dal fatto di spiegarvi cosa ha significato l'accordo per me per gli iscritti controlla firme
Io considero questo corto che mi pare che in questi giorni sia scomparso uno corto negativo non andava firmato
Per quanto mi riguarda e di rottura nei miei confronti sito ha firmato rotto con me a diversità dall'ottantaquattro chi ha firmato ha rotto con il corpo dalla CGIL non ha scelto gli scritti ho preferito scegliere le controparti
Come è stato firmato questo accordo
Questo accordo è stato firmato senza mandato
Nessuna forma di democrazia è un accordo che trovo più lentamente autoritario su di me
Prima delle ferie il senza un minuto di sciopero
Secondo
Questo è un accordo a senso unico
Paga solo il lavoro dipendente in particolare gli operai non hanno più la scala mobile la contrattazione bloccata non dimentichiamoci i provvedimenti del governo fino all'epoca non abbiamo fatto neanche qui
Né proteste né altro fino alle leggi delega gravissime su pensioni e sanità
Siamo di fronte perciò a Parigi nessuno misure di riforma pompata giustizia
Misure che vengono pagate dagli operai ed ai pensionati
Perché ciò è potuto accadere
Trentin sia chiesto sul male oscuro io preferisco dire perché ciò è potuto accadere
Chiedo però trentini se farà la replica di non semplificare io credo che le cose non siano così semplici e simbolico
Due civile è una ragione soltanto io provo individuarle di fretta abbiamo fatto un congresso non devo ovviamente a tornare su molti temi primo
Nessuna forma di democrazia con i lavoratori e con gli iscritti
C'è fra di noi chi teorizza e pratica il mandato ricevuto una volta per tutte
Una maggioranza blindata e invidia addirittura la CISL
Secondo
Nessuna forma di democrazia degli eletti
Le camere del lavoro non esistono più io ho partecipato voglio che si sappia bene il direttivo del tredici e quattordici è stato votato un documento con un mandato preciso comprese la riforma della scala mobile
Ho partecipato a Roma al direttivo del ventisette e ventotto in cui Ottaviano Del Turco mi ha spiegato insieme agli altri
Che c'era un confronto di metodo sul governo tre giorni dopo senza più neanche essere convocato mi trovo sui giornali l'accordo fatto
A questo punto siamo arrivati dentro la CGIL terzo
Il conformismo l'ipocrisia del nostro dibattito una maggioranza dell'ottantacinque per cento sempre d'accordo il vizio devastante rivotare posizioni su cui non sia d'accordo dopo il cambio di posizione l'intervista di rivelatrice gli ammiccamenti con la CISL quarto
Un'organizzazione senza autonomia di proposte giudizio ma su questo Trentino è stato molto più efficace di medici in cuore
Un'organizzazione che da sola unilateralmente assunto il vincolo unitario anche questo punto già accettato che porta di fatto lo dico così D'Antoni essere il segretario generale della CGIL CISL e UIL sesto
Un'organizzazione sempre in bilico
Tra unanimismo e rottura L'Unità è affidata alla segreteria generale che decide per tutti una dialettica in verità vicino allo zero e una corrente quella socialista oggi minacciosamente carsica
Settimo il tatticismo eletto a sistema
Nella mediazione finale ci si ritrova sempre assolutamente d'accordo come vedi trentina io lo dico così un male oscuro operazioni che neanche il Congresso lo sento su di me la sconfitta è riuscito purtroppo modificare banco calcio tradizionale il Congresso innovativo allora chiedo
Cosa fare oggi
Come per i partiti storici c'è stato un momento della decadenza e la mia profonda convinzione la potrei dire per il PC
Ma sono sicura che prevede sei non a caso si vuol cambiare Craxi oggi
C'è stato un punto di svolta così sento che ha per la CGIL e il sindacalismo italiano
Se con questo Direttivo
C'è la pura continuità non ci sono fatti concreti sul terreno delle regole per la democrazia io
Lo voglio dire con tranquillità io sento che la crisi a partire dalla CGIL sarà irreversibile non la fermerà più nessuno e io al momento dalle coltellate non corro più esserci primo
Ogni proposta
è credibile
Meno quella dalla consultazione finale che trovo ridicola perché la poche cifre solo contorni
Credo a tutte le proposte
Dalla lettera ad altre ad una sola condizione
Se si sospende la trattativa perché immaginati posso solo d'interrogare un momentino per la rientra lunedì papale Assemblea la trattativa continua ma riteniamo che gli operai e gli impiegati siano stupidi
Non sappiano cosa voglia dire una cosa di questa natura insisto ogni proposta
è legittima e anche credibile più o meno condivisibile meno quella della consultazione finale perché non è assolutamente tanta si si sospende la trattativa anzi non pagassero influenza per giornali questa mattina
Comandato l'accordo del trentuno e la Confindustria già pronto l'accordo
Resta solo il quanto per la parziale copertura salariale in caso di prolungata assenza contrattuale
La Confindustria non dimentichiamoci al coltello per il manico
Secondo consultazione anche da soli attivando la legge trecento io non dico o un aggettivo dietro consultazione
Dico però che toccherà i lavoratori e al sottoscritto insieme a tanti altri dare giudizio modifica firma mandato
Liberale una consultazione libera è questo di cui c'è bisogno con confronto sospeso terzo Assemblea dei delegati provinciali e quella nazionale sappiamo compagni consente ciò con la ripresa della trattativa
è in gioco un punto solo è in gioco la contrattazione articolata non il blocco
La sulla definitiva liquidazione
Neanche fare ci stanno le divisioni dei trentini
Mi ricordo ovviamente ci stanno dimissioni Trentin io la diversità di Cazzola
Non ha considerato tattiche ho trovato irriverente quell'articolo dico sul serio poco serio
Ciccio negoziare con il significato delle dimissioni fino definirle tattica io non le ha considerate tattiche mi permetterà Trentin parla e lui lo sa per la correttezza dei nostri rapporti che ci sono sempre stati di di di mantenermi corretto anche stavolta
Che ricoprono non tifare lusingare
Non c'è nessun indispensabile e si prepara un altro accordo aperte terribile
E mi rivolgo di nuovo The invece valutando le tue dimissioni
Io non sono le rispetto matildico Bruno
Siccome ho creduto molto letti alle gli elementi gestire tui sollevato non applicati da nessuno quando si danno si mantengono
Un uomo il tuo livello non può ritirarlo ci deve pensare prima secondo le ragioni che le hanno motivate non sono rimovibili Bruno
Terzo
Tu sei Bruno che le parole sono pietre e i fatti macigni
Quarto
è stato fatto un errore gravissimo separando in due momenti
E tu che ho sempre considerato io il migliore contrattuali vista e non è un complimento
è vero che c'è stato da trent'anni a questa parte tu sai che la Confindustria può fare e non fare fare e non fare io non sapori livelli di lotta si metteranno in campo
Sono ancora un tradizionalista è l'unica condizione che vedo Democrazia lotta per tentare un accordo decente se non ci sarà quello noi firmeremo un accordo terribile perché è lì da Confindustria può farlo e non farlo e dico di più
A certe condizioni preferiscono farlo almeno ci sono i contratti nazionali lavoro c'è ancora la contrattazione articolata così come preferisco davvero non fare nessun passo in avanti che ci porterebbe alla liquidazione la contrattazione articolata ed infine vedi Bruno
è assurdo e l'ho trovato piante per mente che questo accordo sia stato spacciato
Positivo perché adesso incita il credito morale per conquistare siamo al credito morale ma che giudizio sia dei padroni
Quali che dicono che siamo al crollo ai padroni che mangiano tutto poi dicono che abbiamo un credito morale pensate i padroni che cattura Cipolletta ha detto che vuol cambiare i connotati di un tutta l'organizzazione sindacale italiano Cipolletta vedi Bruno
Sei finito in un imbuto anche per troppa sicurezza di te stesso permette io ho considerato sbagliato sentito offensivo verso di me certi giudizi a partire dai trentanove
Avevamo sollevato un problema vero e per tempo non siamo stati ascoltati e parlo a titolo personale io sentivo che la questione alla Corte una democrazia saremmo arrivati una crisi terribile di questa organizzazione e se mi è consentito anche la tua certezza
Per il crollo del mondo
Del Paese a cui si è associato anche Lettieri più volte per cui ritorna la vecchia cultura non della trasformazione no dal crollo etiope Harari poveri disgraziati si devono far carico di tutto fa non importa se tirata via la scala mobile questa va implicazioni che aumento
Di tante cose non nobili questo non importa l'importante dire che il Paese fa male importante che pagano operai infine io ho davvero concluso
A quel punto del Turco deciderà per coerenza se dare le dimissioni o meno
Deciderà percorrenza
Lui ha detto che non vuol fare il segretario generale aggiunto
Dopo Trentin perché sarebbe il termine ultimo atto non so cui fa il segretario generale aggiunto ma anche per un'altra ragione
Accompagno Del Turco in quel caso come io auspico e perché il Trentino mantenga le dimissioni per le ragioni dette qui e lo dico con tutta tranquillità
Del Turco davanti a sé un'altra strada
Che è quella che siccome io noto che da lungo tempo e queste liti diventare una finzione in primo luogo per Bruno Trentin e per l'insieme dell'organizzazione
In realtà lei le proposte le posizioni Del Turco sono egemoni sono di maggioranza ebbene Del Turco si candidi si candidi a segretario generale di questo organizzazione cioè io ritengo che chi ha la maggioranza in questo Direttivo
Anche quando si fanno corti che sconvolgono socialmente
Che rompono con i nostri iscritti in questo caso per metterlo completo in primo luogo non ho la pretesa vedremo lunedì cosa diranno i nostri iscritti
Ed in più lo si fa senza mandato e si definisce quell'accordo positivo se questa posizione in maggioranza come io sento che in maggioranza ebbene segretario generale secondo me come candidatura
Del Turco ha tutte le carte per poterla avanzare
Comunque sono sicuro e ho finito che senza novità si preparano altri accordi dello stesso segno del trentuno e nella stessa forma chiedo per essere esemplificativo compaio Cazzola
Ma Keith ha dato il mandato addirittura in questa situazione sì è vero ho visto una un documento
Che al documento della legge delega del governo non c'è emendamento laddove si disincentiva attiva prima i sessantacinque anni Cazzola ti chiedo è vero che hai fatto l'accordo con CISL e UIL
Cercando di togliermi se resta così il dieci per cento della mia pensione ai trentacinque anni
Ho letto bene è così
Io ho letto un documento in cui salvo gli emendamenti quindici vent'anni e poco altro noi non abbiamo inventato questo passaggio ve la dico in questo modo compagne e compagni se viene fuori che la posizione della CGIL CISL UIL è quella della diminuzione della rendita pensionistica e trentacinque quelli che non hanno dato indietro la tessera adesso la danno indietro domani
è una delle forme guardate ci stiamo incamminando una cosa terribile per concludo davvero e sapete cosa scatta verso gli operai gli impiegati i nostri iscritti
Io l'ho capito eh credo d'averlo capito
Credo d'aver capito il perché c'è una rottura nel profondo con gli operai domani con i pensionati rischiamo cambiando la vita senza neanche preavvisato
Claudio Minelli
Poi ci prepari Pasquale
Molti di noi partecipano a questa riunione ponendo sì un obiettivo fondamentale
L'unità dell'organizzazione che è uno mi sembra che qualcuno lo dimentica dei vincoli del nostro congresso
Siamo tra coloro che sono convinti della giustezza della firma del protocollo che è solo un primo pezzo di un'intesa più ampia che consideriamo Udine necessaria e soprattutto inevitabile in una situazione che ha bisogno di tutto vero che di irresponsabilità
Cerchiamo però con convinzione un punto di equilibrio che conservi quella maggioranza che nei fatti fino ad oggi ha governato la confederazione
Siamo convinti anche che il buon esito di questo sforzo coincide con la permanenza di Trentin ma anche di Ottaviano alla guida della confederazione ma sarebbe più giusto dire e coincide con la vita pensa di questa CGIL autonoma e sulla rivista a meno che per qualcuno la scoperta delle correnti nome il superamento delle correnti non coincida con un nuovo sentimento di autosufficienza rappresentativa
Non sembra però che tutti abbiano questa consapevolezza
Così come c'è da domandarsi se abbiamo tutti la stessa consapevolezza della crisi economica nazionale ed internazionale morbidi accennano ma poi lasciamo in sospeso il problema
E che dire della crisi politica e morale e si coniuga con lo sfascio della finito avere compagni io molti sostengono che dei posti di lavoro c'è una grande senso di malessere
è vero dei posti di lavoro c'è un grande senso di Varese ma il malessere è veramente ed esclusivamente legato al Rocco temporaneo della contrattazione articolata ma nessuno di noi si chiede se il malessere legato a quello che sta accadendo intorno alla gente ai cittadini ai lavoratori
Compagni qua ci sono le grandi città senza più giunte
Cosa intende citare in cui tra interventi della magistratura abbiamo in carcere agli amministratori abbiamo la fine delle grandi speranze di cambiamento una crisi della sinistra
I nostri lavoratori sopravvissuti
Avendo in mente grandi speranze di cambiamento pensate allo stato della sinistra nel nostro Paese ma pensate realmente che il malessere che avvertiamo non ha niente a che fare con la dato generale del nostro Paese
A me sembra veramente riduttiva la separazione da un problema squisitamente sindacale ai gravissimi problemi che in questo momento vivono le famiglie non solo per l'incertezza dei testi o dei pensionati ma per l'incertezza e per i propri figli per il proprio lavoro per il proprio futuro
Io veramente rileggendo gli atti di qualche congresso arretra detti di qualche anno fa legge con la CGIL che faceva approfondimenti ben più meditati delle condizioni del movimento sindacale dei lavoratori
Domande che mi sento di rivolgere anche a qualche partito della sinistra a cui qualcuno
Ha chiesto in altri tempi non molto seguito di partecipare a qualche governissimo che forse era utile in questo momento mi pare che Ottaviano ragione avevi ragione Ottaviano e forze avevi ragione anche per qualche altro problema di cui ci accorgeremo tra qualche tempo
Forse
Bisognerebbe anche chiedersi
Ne approfittò Ottaviano
Per dire ha molti sostenitori della necessità dell'autonomia dell'organizzazione se tutti hanno dato analoga prova di autonomia come tu hai data in questi tempi nei riguardi dei partiti di appartenenza
Dobbiamo domandarci non apprezza e tutti noi abbiamo commesso qualche errore non è il trentuno luglio mi sembra non tenere pelle addormentata nel bosco
Prima quando l'abbiamo voluto porci con più forza il problema degli sciocchi andava accadendo nel Paese quando abbiamo seguito coloro che ritenevano gravi cedimenti intese ed accordi
Su contenuti ben diversi da quelli d'oggi parliamo di contingenza di previdenza
Le colpe sono dei governi solo di un mondo imprenditoriale e finanziario rapace arretrato ma lo Stato del Paese non ci fa riflettere sul ruolo che abbiamo scelto di svolgere i quando ancora c'erano le condizioni per fare i qualcuno rimpiange il no a un governo di Andreotti
Pensiamo davvero che le intese che stiamo perseguendo in questa situazione qualunque esse saranno avranno consensi entusiasti nella nostra base
Io personalmente ricordo e c'era molti generoso molti di voi per la verità in quel periodo un'altra stagione i sacrifici necessari ed utili e anche delle reazioni di vicino i posti di lavoro mi riferisco all'Eur
Ma anche al morali lavoratori capirono trentina fatto uno dei suoi discorsi più intensi lì ci può dare chiede ai problemi aggiuntivi
Alcune delle ragioni della sua e della sua firma che oggi ha confermato che fine fanno domani
L'unità della CGIL con la CISL e la UIL che penso continuerà ad aprire sulle nostre scelte
La consapevolezza che la rottura e la premessa di una tragica sconfitta come lui stesso dice nella sua relazione non continuerà a pesare sulle nostre decisioni alle presunte contraddizioni che riscontra Cremaschi
Sì risponde facendogli semplicemente osservare la differenza che passa tra una modifica strutturale e permanente degli strumenti di governo del salario ed un intervento temporaneo d'emergenza e limita solo parzialmente la contrattazione articolata ma invece Luini smentisce assolutamente nulla sullo scenario jugoslava
Che si determinerebbe nel panorama sindacale italiana se seguissimo i suoi suggerimenti cari compagni
Molti di voi hanno sostenuto tranquillamente una linea dura e non rigida della CGIL ma nessuno di voi affatto un semplice sforzo per fornire a tutti noi lumi sullo scenario politico quale dovremmo avere a che fare di fronte a una rottura
Forte delle relazioni con la CISL e la UIL e una analoga rottura è un problema riportare bisogna Dari lo si può semplicemente a girare e non farci i conti
E ancora la crisi abbiamo il dovere di affrontarla prescindere delle certezze sull'altrui responsabilità o non ci riguarda più molti su questi punti tacciono avvertiamo tutti che ogni giorno che passa mentre noi oscilliamo su cosa fare io su cosa abbiamo fatto le cose che aggravano
E indeboliscono la nostra azione per perdere su ciò che è davvero irrinunciabile
Certo non è pensabile non consultare i lavoratori sul complesso di una trattativa così importante
Ma come non porsi l'obiettivo pregiudiziali che una consultazione vincolante avvenga unitariamente veramente siamo
Indifferenti all'apertura di un conflitto che arriverebbe a far volare gli stracci in ogni luogo di lavoro
è pensabile puoi andare dai lavoratori a parlare di accordi sempre difficili di crisi con un sindacato i cui dirigenti in molti o pochi che siano spuntano sulle intese raggiunte forse perché comunque come dice Trentin qualcuno pensa che una buona dose di bastonate economiche politiche e morali faccia bene alla classe lavoratrice
Qualcuno ha fatto riferimento alla CISL
Ma delle volte non c'è da essere invidiosi
Dell'orgoglio di organizzazione ed è la chiarezza che esprime rispetto al più raccolti pessimisti
Che popolano la nostra organizzazione e alla continua ridiscussione della linea politica che ormai ci caratterizza da qualche anno
Ed infine c'è da domandarsi
Su quale esperienza sindacali abbiano coloro che parlano di sindacalisti e qui stiamo parlando dei trentina di Ottaviano che dovrebbero condurre in porto trattative poi mandati rigidissimi ed immodificabili che non hanno nemmeno il più piccolo delegato della più piccola azienda che noi organizziamo
Qualche compagno ci ha veramente sorpreso e non solo su questo punto non solo perché come ha spiegato fatte dovrebbe in presenza di una rottura unitaria ma molto di più perché dà l'idea di aver già fatto la scelta sperimentare in CGIL una grande avventura Collor senza Trentin senza comunque i socialisti della CGIL
Trentina propone di guardare avanti onorando la firma data e qui sta la forza della sua proposta completando la trattativa
A partire dall'accordo fatto
Pare un ritardo dei contenuti positivi per chiudere con forza i problemi aperti
Tenendo su questioni fondamentali la difesa del salario reale degli strumenti certi per conseguirlo la difesa dello Stato sociale la difesa del reddito dei pensionati e i livelli contrattuali il consolidamento degli ammortizzatori sociali in un'epoca di un periodo di crisi lenta hommes eccetera ci propone una linea di consultazione gestibile nella e praticabile
Ci propone poi di consolidare l'intesa unitaria anche sulla contrattazione aziendale
E poi se è possibile sì ci muoviamo coerenti con l'importanza che abbiamo dato nel vostro congresso al valore dell'unità
Infine diciamolo francamente trentine Del Turco sono sempre più l'accordo va di un passo di cui una buona parte sia rotta in tanti pezzi anche la sinistra è a pezzi e mai come ora della prova e di una colla di questa qualità non si può e non si deve fare andino forse di qualche solvente Lezzi sarebbe più vantaggioso per gli interessi del mondo del lavoro farne a meno
Graziano Pasquali ettari
Franca Donaggio
A questo punto del dibattito
Spero mi auguro con il documento per la gran parte scritto
Sì interessava fare qualche sottolineatura rispetto ad alcuni punti
Il primo di la prima sottolineatura che voglio fare è questa
Mi pare che la firma dell'accordo nella televisione i trentini
Così come è stato detto in tutti gli interventi
Abbia un valore di crisi profonda della CGIL
La crisi di questo tipo io non lo ricordo
Ma è mia convinzione avendo assistito a questo diritti direttive partecipato
Questo livello di crisi
Probabilmente non è il livello di crisi che ci ha fatto toccare il fondo
Ho in testa il fatto che se lunedì rientrando in periferia
Non riuscissimo a portare una conclusione
Dei problemi che abbiamo aperti
E una conclusione che ci permetta di ripristinare l'autorevolezza della CGIL
E la possibilità di un rapporto positivo e in avanti con i nostri iscritti con il mondo del lavoro
Beh ho l'impressione che se questo Direttivo non riuscisse a partorire questo atto concreto
La crisi che si è aperta con le dimissioni dei trentini
Diventerebbe una crisi inarrestabile
è una crisi che a questo punto non coinvolgerebbe più ed esclusivamente rapporto interno ai gruppi dirigenti e la loro dialettica il loro modo di porsi in questa dialettica
è una crisi che non toccherebbe più ed esclusivamente
Problemi legati a disorientamento della nostra gente
Ma è una crisi che andrebbe in profondità
Che toccherebbe anche l'assetto organizzativo di adesione più di quanto in realtà oggi succeda alla CGIL
Al disorientamento alla confusione
Ad una CGIL perennemente in discussione su tutto ho l'impressione che molti lavoratori siano tentati di dare una risposta
Che è la risposta di uscire dalla CGIL
Io penso che noi riusciremo sono ottimista alla fine di questo Direttivo
Quanto meno a porre le premesse perché ciò non succeda come una soluzione di questo Direttivo
E con la capacità del gruppo dirigente di far valere su questa soluzione
Il ruolo della CGIL e di costruire su questa soluzione un rapporto attivo con il mondo del lavoro
La seconda sottolineatura che volevo fare
Trentin con la sua relazione ci ha chiamato a un atto di verità
Io credo che il comitato direttivo in maniera spietata
Non passa bypassare questa esigenza
E se no la colpa è passare noi dobbiamo tentare di rendere il nostro linguaggio le nostre scelte decifrabili
Leggibili
Allora c'è un primo pro al primo punto a me pare uno snodo fondamentale
Se vogliamo rendere trasparenza e chiarezza
Che il direttivo ha davanti
Ed è questo
Esso è collegato alla firma e alla dimissione i trentini
E alla richiesta che tutto il comitato direttivo affatto trentini
Di rimanere o quasi tutto
A me pare che lo snodo sia questo
Quando l'accordo
Dello scenario che ci ha dipinto qui trentine la sua relazione
è un accordo che il comitato direttivo firma o no
Questo è un punto fondamentale
Uno snodo che noi non possiamo bypassare
Per una ragione evidente l'accordo è stato sottoscritto
E se c'è un rapporto tra l'accordo le motivazioni che ha date qui trentini
è la richiesta ah trentini di rimanere il comitato direttivo non può
Li Kolar da questo punta questo problema
E ce n'è una più profonda come motivazione rispetto a questo accordo
Quella legata al fatto che se effettivamente ne vogliamo essere sindacato generale che lega sempre
La sua azione rivendicativa con quella che è la capacità di leggere il quadro più generale della situazione
Beh non mi pare possibile andare dei lavoratori
Senza un giudizio su quell'accordo
E soprattutto non mi pare praticabile
Senza un giudizio su quell'accordo la possibilità di realizzare una prospettiva cioè di guardare in avanti come si dice e di prospettare ai lavoratori l'esigenza di guardare avanti e quindi alla seconda fase della trattativa
Io credo che questo debba essere fatto io per parte mia sono convinto che il comitato direttivo nei termini in cui qui è stato esposto debba assumere la firma di quell'accordo
Terza sottolineatura
Riguarda relativa ai limiti di quell'accordo
E in particolar modo i limiti riferiti alta congelamento della contrattazione sul salario fino a tutto il novantatré
è evidente che ciò che questo congelamento peserà già pesa negativamente nella fase di contrattazione aperta e in quella che stiamo per aprire
Infatti devo dire che ci sono già posizioni della controparte che sul tavolo i confronti aperti a livello di aziendali
Hanno riproposto l'accordo come uno strumento che motiva l'esigenza di congelare la contrattazione tout-court
Magari
Condi degli una tantum
Perché il risarcimento per i lavoratori
Quindi è indubbio che c'è una difficoltà reale
Ed è indubbio che serve un'azione di chiarimento far eh
Perché questo tipo di interpretazione
Non passi
Non venga utilizzata e soprattutto non sia presente relazione
Di contrattazione che stiamo facendo e quella che dobbiamo fare
Quindi a me pare opportuna la lettera proposta da Tarantini in questo senso e rispetto a questo tipo di problema
Ma opportuna ma insufficiente
Quello che io credo
Che deve essere fatto di più è che noi comunque nella nostra azione quotidiana non troviamo rinunciare alla contrattazione noi per quanto ci riguarda
Nella nostra regione abbiamo deciso di andare avanti nella che ha preso costruzione delle piattaforme stesse
E di andare avanti tenendo conto di quei vincoli che qui Cofferati e altri ci hanno proposto per una coerenza che dobbiamo alle scelte strategiche della CGIL ma soprattutto per rendere evidente un rapporto tra contenuti esigibilità dei contenuti e praticabilità degli stessi
Io credo che si può andare avanti
E mi stupisco che da parte di qualche intervento su questa esigenza di andare avanti
Si richiami in termini negativi la sottolineatura che D'Antoni ha fatto a proposito degli accordi anzi dell'accordo che è stato fatto alla Zanussi
Io non so
La FIOM ha firmato quell'accordo
Mi pare tutto sommato quella la realtà nella quale giochiamo su un terreno che in assoluto è il più avanzato esiste in Italia dal punto di vista resiste della sperimentazione delle relazioni industriali
E della contrattazione io credo che
Sia lunare
Che la CGIL su quali contenuti non solo si vergogni di preannunciare seri pronunciarsi positivamente mal riassumo ma come un limite allo sviluppo della contrattazione anzi come un affossamento in alcuni casi della contrattazione
Quindi io credo che contrattazione si possa fare
Il secondo punto per superare nei fatti questo limite presente nell'accordo
è indicare come è stato fatto qui i punti fermi della riforma della struttura contrattuale
Io non ho niente da dire rispetto alla piattaforma unitaria
Ho solo la preoccupazione
Quella e quella piattaforma unitaria implicherà un grande sforzo della CGIL non solo la CGIL ma dell'intero movimento per conquistare quegli obiettivi
Ecco in questo ambito
E la pena quarta sottolineatura che voglio fare
Si pone il problema
Se quello è il contenuto della seconda fase se i contenuti cioè che ci sono stati indicati dentro un quadro in peggioramento della situazione finanziaria economica del paese anche della crisi politica che sta vivendo il Paese
Si pone il problema di come quelli contenuti noi li sosteniamo
Come quei contenuti noi ci predisponiamo a sostenere
E qui c'è la questione del rapporto con i lavoratori e quindi della consultazione
Io sono d'accordo
Mi pare poco praticabile una soluzione della quale noi
Sospendiamo la nostra presenza al tavolo del confronto
Discutiamo con la nostra gente e poi rientriamo al tavolo del confronto
Mi pare poco praticabile per due ordini di motivi il primo
Perché c'è un problema la contrazione la trattativa su quel tavolo è una trattativa su contenuti unitari
Non credo che la CGIL possa avere prego cattive su tale contenuti così grandi dare acquisirlo l'impatto ed a farli giudicare esclusivamente dei suoi iscritti
Ho finito
Secondo
Perché credo che noi doppie consegneremo in questo modo il tavolo del confronto agli altri
Ecco perché mi pare convincente
Una consultazione dei nostri iscritti che parta da un giudizio sull'accordo e delle motivazioni che ci hanno indotti hanno indotto trentini e il direttivo ad assumere per dare una prospettiva sulle cose da fare nella seconda fase alla nostra gente
E quindi una consultazione io aggiungo un aggettivo propositiva
Nell'ambito della quale il vincolo che dobbiamo assumere è un vincolo relativo acque M e a quando torniamo dentro a questa trattativa ai lavoratori e comunque li ha scritti
Da ultimo compagni voglio chiudere su un problema che mi pare venga invece sottovalutata o comunque in parte sottovalutato nel nostro discute del nostro discussione
L'atto di Trentin si mette tutti davanti a gravi problemi
IRAP
Violento brevissimamente perché non c'è tempo
Intanto c'è i rilevo intanto c'è un primo problema
La CGIL da un po'di anni a questa parte
Arriva agli appuntamenti tirata per i capelli
è il nostro rapporto sulle cose che facciamo sulle cose che firme che sottoscriviamo
è un rapporto difensiva
Molte volte giustificativo
Io non so quanta strada posso fare un'organizzazione
Se ogni volta che fa qualche cosa deve giustificarsi nei confronti dei lavoratori
Non credo possa funzionare questo tipo di situazione
Secondo
è vero c'è una crisi di rapporto con la gente rispetto a quanto la CGIL decide ma anche qui
Noi siamo di fronte al fatto che moltissime volte i contenuti della discussione della CGIL delle decisioni
Non arrivano alla nostra gente
Io toccò con mano una crisi dei gruppi dirigenti intermedi
E in gran parte non si rendono protagonisti
E un rapporto in primis con la nostra gente sui contenuti e sugli elaborati della CGIL e sugli elaborati unitari
Ed è chiaro che il sequestro non si realizza è questo rapporto viene lasciato ai mass media ottiene lasciato agli altri noi approfondiamo una crisi gravissima di fiducia e di credibilità
Ma questa crisi va rimossa laddove essa a vincitore
E cioè nel ripristinare un circuito di discussione e di responsabilità
Nell'ambito delle regole democratiche previste da CGIL nella quale la CGIL nel suo insieme e protagonista del rapporto con la gente per affermare una i contenuti per conquistarne con la gente su questi contenuti
Ed infine
In giro si nota con grande chiarezza
E il fatto che la CGIL in una perenne discussione
E non ne vien fuori
Si nota con grande chiarezza che esiste un punto di crisi formidabile
Tra
La dialettica presente nei gruppi dirigenti
E la possibilità di coniugare a questa dialettica questa dialettica con un ruolo di direzione che spetta ai gruppi dirigenti e di sintesi che spetta ai gruppi dirigenti
Io ho finito io credo che questo sia un punto it un punto fermo fondamentale
Se viene meno la nostra capacità
Di una dialettica anche forte ma nello stesso tempo di garantire anche concretamente un punto di sintesi di governo unitario della CGIL ho l'impressione che la crisi non si arresterà
E se è vero che Trentin ha sottolineato un male oscuro presente in CGIL io penso che questo male oscuro
Difficilmente sarà eliminabile
Ma possiamo combatterlo se si ripristina questa intreccio tra democrazia e responsabilità
E se se se i compagni la CGIL il gruppo dirigente
Parte al rapporto con la gente sui contenuti lo strumento attraverso il quale si garantisse l'autonomia e soprattutto si garantisce l'autonomia dei contenuti la CGIL e della unità che la CGIL ARIES appare insieme a CISL Éowyn
A questo punto del dibattito sarebbe sicuramente possibile fare propri alcuni pronunciamenti
Dichiararsi d'accordo non d'accordo con le valutazioni e le indicazioni di merito e di metodo che sono state rivolte da questa tribuna
Ho sentito però mio dovere esplicitare i dubbi gli interrogativi
Alcune incongruenze che hanno pesato
E che ancora rimangono per quanto mi riguarda e la nostra discussione
E che lasciano inalterate alcune preoccupazioni di fondo
Per quello che mi riguarda dico subito che oltre a riconoscermi nella relazione che Bruno Trentini ho proposto al direttivo
Sento l'esigenza di sottoporre alle compagnie e ai compagni alcune osservazioni
Alcuni interrogativi ed alcuni dubbi
Che mi sono posta e che per alcuni versi mantengo ancora e che questa discussione non mi ancora chiarito
In primo luogo
Mi ha fatto pensare mi preoccupa l'enfasi e l'accanimento con i quali si è insistito soprattutto su uno degli aspetti dell'accordo e cioè quello relativo alla moratoria della contrattazione salariale aziendale
Non perché ciò non sia un elemento importante
Ma perché ho visto con preoccupazione
Riaffacciarsi l'idea di una CGIL identificata come il sindacato delle grandi fabbriche del Nord
Che fa del salario la sua arma strategica per conto delle compatibilità del sistema sociale ed economico
Una visione che mi ha riportato indietro nel tempo
A prima della svolta di Chianciano e del congresso di Rimini
Non è un infortunio del Presidente
Se il primo intervento di un segretario generale di una regione del Mezzogiorno è avvenuto solo giovedì sera dopo due giorni di dibattito egemonizzato dal problema della contrattazione integrativa salariale
Il secondo aspetto che mi ha fatto riflettere è stato quello di vedere ignorato
Tranne poche eccezioni
Nel dibattito il problema drammatico della crisi occupazionale del progressivo allargamento dell'aria delle lavoratrici e dei lavoratori
Che sono all'interno delle aree di lavoro sottopagato
Sottoposti all'arbitrio del ricatto della discrezionalità padronale
Quasi come questo non fosse un aspetto prioritario sul quale vogliamo impegnarci nell'attuazione degli impegni e delle prospettive che il protocollo contiene e che devono essere perseguiti da una grande ed incalzante azione sindacale unitaria
Un terzo aspetto che mi ha creato una grande difficoltà di comprensione
è stato quello relativo all'insistenza sul fatto di continuare a proporre e ritenendo che su questo accordo
Sia sufficiente e legittimo il pronunciamento dei soli iscritti al sindacato
Ignorando che il protocollo spesso non si rivolge solo a loro
Ma investe e tocca anche coloro i quali o non possono avere una tessera sindacale perché privi della condizione minima in quanto non hanno un lavoro o non hanno la possibilità di iscriversi al sindacato
Se non a prezzo di pesanti ritorsioni da parte dei datori di lavoro eppure l'intesa riguarda anche loro e tocca in modo rilevante anche le loro condizioni
è stata cioè a mio avviso ha riproposto un sindacato dei soli occupati stabiliti e garantiti come unico giudice
Vanificando così nei fatti l'idea di un nuovo sindacato generale della solidarietà e dei diritti
Mi lascia disorientata la pienezza con la quale si vuole mantenere questo modello di contrattazione
E non prevalgono invece con forza gli orientamenti di partire dalla situazione pretesa e imposta da Confindustria
Per attivare da subito un negoziato stringente per cambiare un modello di contrattazione che non è più rispondente alle mutate realtà del mondo del lavoro
E non contiene rappresenta le differenze e le diversità che ormai chiedono di essere rappresentate
Da un sindacato che sa riconoscerle interpretarle e valorizzarle
In sostanza ho sentito crescere
L'inutilità di tutta la discussione che nella CGIL nelle sue articolazioni tra i vari soggetti
Si è sviluppata sul bisogno crescente di cambiare il modello esistente per dare risposte più adeguate
Al bisogno di giustizia chi eguaglianza dei iniquità che esiste anche nel mondo del lavoro e tra i diversi lavori
Ecco io non credo utile
Né tantomeno pensare possa aiutarci ad affrontare il momento difficile che abbiamo di fronte cercando di individuare il nemico tra di noi
Ho semplificando i soggetti interessati a livello dello scontro
Ho vissuto e sentito insistente
La marginalizzazione del lavoro dell'impegno e della battaglia politica che ad esempio le donne hanno cercato di proporre anche con grandi momenti di discontinuità e di rottura sul versante della riforma dello stato sociale delle politiche del lavoro della riforma della contrattazione per dare risposte concrete ad una strategia di pari opportunità che facesse giustizia delle tante discriminazioni
Frutto anche di una impostazione tradizionale dello prioritari vendicative sociali e contrattuali
Eppure
Sembrava proprio che al congresso di Rimini queste nostre idee quello tenacemente e costantemente avanzate dalle donne
Possiedo divenuta l'asse portante di una politica sindacale
Basata sulla scelta del riconoscimento e la valorizzazione delle diversità come ragione fondante di un nuovo sindacato generale
Bruno Trentin mi ha fatto rilevare criticamente alle donne l'assemblea di Venezia le nostre difficoltà
Ed i limiti che abbiamo dimostrato nell'entrare con forza nel dibattito sulla trattativa del costo del lavoro e la politica dei redditi in parte ciò è vero
Ma io mi chiedo si poteva
Ah il clima di pesante divisione di diffidenza che attraversa l'intero gruppo dirigente della CGIL io non credo ci si possa imputare un insufficiente livello di proposta
A mio avviso il limite che invece lo scontro aperto
E le logiche che lo sorreggono vanificano una strategia proposta dalle donne e sottolineo da tutte indistintamente che non ha come centralità strategica il salario in quanto tale bensì l'intreccio tra il valore del lavoro e il valore del tempo la valorizzazione delle professionalità e di riconoscimento dei lavori l'abbandono della linea di monetizzazione della salute un nuovo e riconfermato livello di solidarietà tra i sessi nella riforma della previdenza e del fisco
Prova ne sia che tutti conoscono gli emendamenti unitari alla riforma previdenziale
Mentre le compagnie vengono lasciate sole quasi fosse un loro problema a sostenere gli emendamenti unitari presentati anche con i coordinamenti delle donne di CISL e umile
Certo di faremo valere e speriamo che a nessuno a quel punto salti in mente di accusarci di creare difficoltà al negoziante o di rifugiarsi nella separatezza senza riflettere che tutto ciò sarà tenuto per quel poco di omissione di sintesi generale
In sostanza
Io credo possibile è necessario affrontare la trattativa con Governo e Confindustria utilizzando i concetti di democrazia rapporto con i lavoratori livello delle mediazioni per far vivere una nuova strategia rivendicativa
Dove le ragioni di ognuno solidarizza no con gli interessi di tutti
Per fare Peccioli ha bisogno di questa CGIL del suo segretario generale che ne ha proposto e guidato la nuova proposta strategica
Sapendo che non ci sono scorciatoie ma solo una grande consapevole scommessa nella quale sono presenti i rischi
Ma anche grandi potenzialità e possibilità di essere il sindacato del presente ma soprattutto del futuro
Santoro e poi Caterina nell'ultimo intervento va bene
Io care compagne e cari compagni
Con errori
Sono inattesa e la conclusione
Dei lavori della commissione
Cui annettiamo grande importanza
E quindi non vi nascondo non vi nascondo che avevo anche qualche dubbio
Se intervenire
Ho però ho ritenuto doveroso in una fase come questa
Che ogni compagnia ogni dirigente debba dire con chiarezza come la pensa
Devo anche dire che alcune delle questioni contenute nell'intervento del compagno credo
Mi hanno sollecitato a capovolgere come dire l'ordine dell'intervento che mi ero costruita nella testa
Del Di Pietro io sono d'accordo con te
Le dimissioni del compagno Trentin non sono un elemento tattico
Davvero non capisco come
Data anche la difficoltà la complessità anche la drammaticità della situazione con cui dobbiamo misurarci è pensabile
Proporre queste dimissioni come dato tattico
Ma proprio perché di dimissioni tattiche non si tratta
Ma anche il sì i
Dimissioni fortemente legate motivate
Dal compagno Trentin io credo che il Comitato direttivo in particolare il documento su cui la Commissione sta lavorando perché mi pare di poter dire che larga misura
Il dibattito del comitato direttivo lo hanno già fatto
Debba creare senza equivoci ed è la massima chiarezza
Le condizioni perché le dimissioni del corpo del compagno trentina vengano respinte e perché il compagno Trentin Possa ritirare le proprie dimissioni
Proprio perché non si tratta di dimettiti missioni di tipo tattico
Sulla motivazioni
Io credo che la relazione del compagno Trentin sia stata estremamente puntuale
Rispetto al merito dell'accordo
Il rispetto alle motivazioni politiche che hanno sotteso alla scelta della firma dell'acconto non ci sono dieci dita compagni non siamo
Leggendo una commedia di Pirandello guardando quello splendido firma Rashomon
Trentina tratteggiato una verità
Un rapporto con le cose con la situazione è un giudizio sull'accordo
Io credo che quella debba essere la verità che questo comitato direttivo deve assumere
Nel merito delle motivazioni e dell'accordo io
Non voglio aggiungere niente a quanto è già stato detto faccio parte
Lo dico perché
Ogni compagno ha ritenuto di dirlo
Di qui compagni della minoranza della direzione
Che hanno ritenuto di condividere la scelta del compagno Trentin nella firma dell'acconto
D'altra parte nel giudizio sull'accordo su cui come ho detto non intendo soffermarmi
Credo per pirla con Foa
Che ho apprezzato molto in tutti i suoi interventi
è difficile francamente dipinge come un accordo esaltante per i lavoratori e per un gruppo dirigente
Un accordo che nei fatti in si impegna ad una tregua se ad una tregua salariale
Così come non si può non dire che rispetto ad alcune certezze
Neppure importanti dichiarazioni politiche che io non sottovaluto
Che ci sono in quell'accordo sono sì impegni politici dichiarazioni politiche
Ma non certezze ma non certezze e questo non può non essere colto dal gruppo dirigente dell'organizzazione
Detto questo io mi voglio soffermare voglio sottolineare soltanto alcune questioni
In primo luogo
Penso sia legittimo sostenere anche se non lo condivido anche se non lo condivido
Che è stato dato troppo risalto alle motivazioni politiche
Che hanno sotteso presieduto alla firma dell'accordo
Io vedete compagne e compagni sono nata e cresciuta
Come sindacalista
Questa è la mia esperienza
Ovviamente come sindacalista che viene dal posto di lavoro
La mia naturale propensione
E quella Sempre di far prevalere il merito il merito sindacale delle questioni
Eppure come pensabile
Per dei sindacalisti
Una scissione
Del merito dal contesto politico
è anche quello merito sindacale e quanto è merito sindacale
Troppo poco a mio parere hanno vissuto nel nostro dibattito lo diceva prima di me qualche compagno e qualche compagna
Troppo poco hanno vissuto nel dibattito
Come dire le situazioni la situazione della quale ci saremmo trovati senza quella firma
è questione politica partitica
Una questione tutta di merito sindacale io credo sia questione tutta di merito sindacale
Io non ho la palla di vetro
E vorrei che tutti come dire nel prevedere il futuro non avessimo certezze che non possiamo aprire ma sicuramente
Una delle situazioni con le quali ci saremmo potuti misurare e ad esempio quella delle elezioni politiche anticipate
E quella di una rottura verticale
Tra le organizzazioni sindacali
Questo era nell'interesse dei lavoratori
Si può pensare che la contrattazione articolata cui pure noi annettiamo centralità e grande rilevanza si sarebbe potuta sviluppare chissà come per grazia ricevuta in un contesto di questo tipo
Ecco io credo che su queste questioni che sono ripeto non questione politica astratta o partitica ma tutta di merito sindacale
Troppo poco noi ci siamo ristretti ci siamo misurati e troppo poco su questa questione
Abbiamo riflettuto e valutato
Altra questione altra questione lo hanno già detto l'intervenire a questo punto mi consente di parlare un po'per titoli
Il problema più vero
è quanto ha vissuto
Non tanto nel nostro dibattito guardate compagni non è vero
Che nei comitati direttivi nelle conferenze stampa nelle posizioni la CGIL non si sia misurata con il contesto economico con la situazione finanziaria e con la crisi industriale non è vero
Anzi ricordo che rivendico che quando la CGIL
Denunciano preoccupata
Il rischio dei duecento mila disoccupati la CGIL come dire fu indicata come il sindacato del catastrofismo
Il sindacato che nei fatti per qualche verso voleva strumentalizzare
Una situazione certamente di crisi
Con cui dobbiamo misurarci ma che l'accentuava strumentalmente
Quindi non è questo che è mancato il problema è che è rimasto in un ristretto per lo meno certo non voglio essere ingenerosa con quelle realtà
Che non possono essere
Rimproverate di carenze in questa direzione il problema è che nel dibatto del rapporto forte con i lavoratori questa questione non è vissuta è vissuta laddove certo c'erano le situazioni di crisi più acute
Ma no nel dibattito complessivo con i lavoratori
E d'altra parte l'altra questione con cui fare i conti fino in fondo
Ripeto è stato già detto a questo punto
Eri la profonda spazzatura questo è il problema più vero
Con cui fare i conti la profonda sfasatura che c'è
Tra il dibattito nostro
Non sono della nostra direzione dell'ultima direzione ma anche di alcuni precedenti Comitati direttivi
Con la situazione con cui improvvisamente ci siamo dovuti misurare
E compagni questo è un dato serio di riflessione
Io non voglio fare processi soprattutto in una fase di ricomposizione forte nei confronti della quale mi spendo fino in fondo
Quindi non è a procedere non sono interessata a processi
Perché credo che la questione riguardi tutto il gruppo dirigente cento a partire dalla segreteria certa a partire dalla segreteria ma sicuramente non soltanto la segreteria
E questo aspetto deve essere presente
Perché vedete ci si ripresenterà l'occasione così come ci si ripresenteranno occasione di una coniugazione forte del merito con il contesto politico che è con testo sindacale
Ci si ripropone l'occasione del rapporto
Tra questioni di cui stiamo discutendo e il rapporto con l'esterno della della CGIL questo questa è una delle componenti più serie per il male oscuro
Per la nostra organizzazione Mario scura pure al quale Ottaviano io non intendo rassegnarmi
Al quale questa organizzazione non può rassegnarsi
Per venire al merito del percorso delle questioni proposti
Sono
Ravone
Io credo
Per non farla più lunga compagni
Che i contenuti e percorso
Che c'è stato proposto dal compagno trentina che pure è stato ripreso da molti interventi
Siano i contenuti dei percorso che questo comitato direttivo deve scegliere
Per quanto riguarda la questione delicata molto delicata
E l'acqua però
In particolare del punto relativo alla contrattazione integrativa
Io credo che nessuno possano gettare al comitato direttivo della CGIL
Di esprimere la propria posizione in una lettera così come è stato
Proposto da Bruno al Governo
Certo qui c'è da corretto
Contrazione fondo
Gli spazi unitari
Che ancora possiamo dire non ho letto tutti i giornali
Ho letto però la risposta di D'Antoni alla proposta dalla lettera al governo ma non posso dimenticare che c'è anche una posizione espressa dalla CISL e nel proprio organismo dirigente rispetto alla questione di una lettura del protocollo con il Governo per quanto riguarda la contrattazione integrative la contrattazione aziendale
Ebbene quello spazio va tutto percorso sapendo che è uno spazio che deve essere mantenuto aperto
E che nulla va fatto
Sul terreno delle interpretazioni o delle forzature che uno spazio che oggi esce
Possa diventare domani più ristretto
E su questo fatto misurate fino in fondo le coerenze della CISL e della UIL
Per quanto riguarda i paletti
Italia
Per quanto riguarda i paletti
Condivide paletti che sono stati individuati
E anche qui voglio solo fare una sottolineatura
Non c'è un paletto
Come dire una questione di fondo
Premesso che non sono per le sommatorie ma non mi pare che i contenuti che abbiamo individuato siano sommatoria non c'è un contenuto e gli altri sono sussidiari
Sarei molto preoccupata se questo fosse il punto
E non voglio esprimere questa preoccupazione
Perché noi come
Ho potuto rilevare anche in altre circostanze andiamo spesso per campagne prendendo sussidiario sciocche sussidiario non è e allora le questioni fiscali economiche previdenziali non sono sussidiarie sono uno dei cardini principali della nostra iniziativa politica
Così come le rappresentanze sindacali unitarie così come per quanto riguarda la riforma della contrattazione certamente al secondo livello è fondamentale
è un nodo strategico e dovrebbe esserlo anche di un padronato intelligente e illuminato che si vuole muovere in direzione di una qualificazione nella traduzione del prodotto
Ma lei Algarotti Nesta non è un dato secondario sussidiario
Così come quando parliamo di politiche sociali
Forse sono condizionata dal settore che dirigo che è quello della piccola impresa e dell'artigianato guardate non ci sono ammortizzatori
Le questioni legate agli ammortizzatori armi l'occupazione di questi settori non possono essere secondarie per un sindacato generale
Quindi io credo con un Complesso di questioni noi abbiamo non come dire notazione di rapportarci con gli scritti con i lavoratori noi abbiamo l'obbligo con questa complessità di questioni di rapportarci con i nostri iscritti di consultarsi con i nostri iscritti Fermo restando una consultazione che non possiamo non fare unitariamente
Che è unitariamente con l'insieme dei lavoratori a termine del negoziato
Certamente questa consultazione degli iscritti non può essere alternativa alla trattativa
Non possiamo chiedere a tutti ma soprattutto è nostro interesse partecipare al confronto sulla Finanziaria a rapporto col Governo
Finché non abbiamo concluso anch'io auspico sono d'accordo con le cose che diceva Paolo Lucchesi anch'io auspico una consultazione che il rapporto con gli scritti che vada tempi rapidi
Però è indubbio che il messaggio e noi dobbiamo dare non può essere quello di un fermiamo tutto finché la CGIL non ha portato avanti la propria consultazione concludo davvero
Ci sono ben note io credo per essere forti
Ragionevoli e coerenti
Con le proprie con quelli che abbiamo definito gli obiettivi della nostra organizzazione da un lato sapendo e i nostri paletti devono confrontarsi
Con i paletti degli altri
Che hanno la stessa legittimità dei nostri paletti anche quando non ci convincono
E dall'altra parte però serie individuiamo tutti insieme come paletti irrealistici
Sostenerli fino in fondo lealmente tutti insieme finché tutti insieme non decidiamo di modificare qualcosa vi ringrazio
Fatevi all'ultimo intervento della mattinata e poi riprendiamo alle tre
Alcune compagnie
Partono nei loro ragionamenti dalla crisi
Anzi
Dalle tante crisi Dondero repentino intreccio e aggravamento per sostenere che c'è stata sottovalutazione
E che ogni disegno strategico rischia di divenire velleitario
Se non viene riformulato e piegato all'emergenza
Io credo che effettivamente ci sia stata sottovalutazione anche in CGIL accetto di partire dalla crisi e dall'analisi della crisi ma il Conti alla fine non mi tornano lo stesso
Pongo a me per primo una domanda parti silenzi almeno l'ultimo intervento pongo a me per primo una domanda
Non la banale domanda di cosa c'entri l'accordo di luglio con l'emergenza
Perché so che a questa domanda è difficile rispondere se non in negativo se non ci fosse quell'accordo forse oggi la situazione sarebbe peggiore io penso che effettivamente sia così
No la domanda è un'altra molto più impegnativa io vorrei sapere da quei compagni la gravità della crisi è tale ora da chiederci di cambiare rotta rispetto al modello di sindacato che abbiamo definito insieme
Rispetto a un sindacato che per rispondere alle diversità dei soggetti ed interessi decentra le risposte e le politiche
E aumenta il grado di partecipazione diretta dei lavoratori e dei soggetti rappresentati così come al congresso abbiamo voluto costruire
Guardate la mia opinione è che cambiare rotta sia sempre legittimo in una organizzazione di persone responsabili e che in qualche caso in qualche fase quando il vento si fa troppo forte
Cambiare rotta può anche essere indispensabile e urgente non pongo problemi di forma io credo semplicemente che oggi cambiare rotta sarebbe sbagliato
Consolidare le scelte congressuali metterle in mora sarebbe un grave errore perché in quelle scelte
C'erano già tutte le risposte alle tendenze di lungo periodo della società
Dell'economia telelavoro per la democrazia e del sindacato quelle scelte andranno approfondite ma quelle scelte c'erano già nel congresso e c'erano per merito principale di Bruno Trentin
Io credo addirittura lo voglio dire in esplicito
Che chi imbocca semplicemente spesso il cambiamento la modernità non abbia forse colto bene che cosa è davvero successo in questi anni
Che dietro l'ipotesi di un sindacato fatto solo di confronti con il governo a livello centrale ci sia anche un limite culturale di un certo peso anche un limite nostro
Una lettura distratta di cosa è venuto meno in questi anni nei Paesi europei dell'Est e dell'Ovest
Dove si è rotto il patto sociale tra cittadini e Stato non solo un regime totalitario una maggioranza di governo
Quando leggo compagne e compagni
Che la CISL ha pensato un sindacato forte
Perché in grado di dialogare alla pari con il Governo a Roma sulla politica economica e industriale
Non penso ad un tradimento
Penso molto più semplicemente che la CISL oggi sogna inesistenti governi forti
Basati su consensi forti che non ci sono
Sonia politiche nazionali centrali in un periodo di integrazione sovranazionale e di articolazione regionale dell'economia e della società e della democrazia
Sogna relazioni sindacali consociative mentre il cadavere del consociativismo e ancora caldo sul terreno e anche la Confindustria che vuole più qualità nella produzione teme le leghe locali e persegue a parole il rafforzamento delle relazioni sindacali accentrate nazionali
Anche la Confindustria io penso che sia vittima di un'illusione non di un lucido disegno
Dell'illusione cioè che sovrappone alla realtà di oggi semplicemente i suoi desideri di ieri
Noi siamo arrivati tardi a parlare di nuove relazioni industriali ma compagne e compagni noi ci abbiamo provato quattro anni fa a contrattare con la Confindustria un nuovo modello di relazioni su industriali e permettetemi un attimo di orgoglio di organizzazione la CGIL è stata la prima definirlo quel nuovo modello di relazioni sindacali non è passato perché non c'è stata io credo la cultura all'altezza nei nostri interlocutori
Di queste opzioni al decentramento che non ho tempo di argomentare di più
Io faccio l'asse portante dei miei giudizi dei giudizi sindacali o dei giudizi politici cercando che i secondi non prevalgano costantemente sui primi altrimenti compagni cambierei mestiere non continuerei a fare questo
Di questa sfida a gestire la crisi con più democrazia anziché con meno democrazia faccio una falsa riga per misurare l'avanzamento delle scelte congressuali già fatte e allora per tornare all'accordo
Io penso che quell'accordo sia negativo non perché il bicchiere mezzo vuoto
Ma perché si profila lì un modello di relazioni sindacali più accentrato e non più decentrato più consociativo e non più nuovo guardate dico si profila nonché già passato
C'è poi anche in quell'accordo un errore di scuola mi sia consentito dirlo imposto a Giuliano Amato forse dalla Confindustria
Nessun keynesiano direbbe mai che seriamente alla base produttiva una crescita dei salari crea inflazione
Certo se c'è legame con la produttività
Se non c'è
A Giorgio Cremaschi io risponderei no Giorgio le cento mila lire a prescindere questa CGIL non le coppole più ma non le copre a partire dal Congresso non a partire dall'accordo di luglio
Ed è per questo che la FIOM intende proporre a FIM e UILM la continuazione della campagna di contrattazione decentrata
Qualificandomi attentamente i contenuti ma senza bloccare le vertenze come unica risposta sindacale possibile oggi alle riorganizzazioni in atto prima e dopo l'accordo di luglio
Seguendo questa falsariga del decentramento organico strutturale delle politiche delle politiche rivendicativa e sindacali come risposta progressiva di sinistra alla frammentazione localistica e corporativa
Come nuovo pericolo di solidarietà fra diversi noi confermiamo che il sistema di contrattazione deve avere due livelli di contrattazione del salario
Due livelli di salario e poi compagni tutta la partecipazione di cui saremo capaci nella pulizia e nella trasparenza di soggetti e disse di e di responsabilità
Ancora questa falsariga mi fa dire che la consultazione
Io dico il coinvolgimento unitario dei lavoratori a partire dalla consultazione o dei nostri iscritti se non c'è consenso unitario
Debba essere costruito da subito perché liberato di questo comitato direttivo coinvolgimento e consultazione su quello che è accaduto
E sugli obiettivi che ci diamo per la prossima fase perché non capiamo sono sentire che cosa pensa la base ma fare delle strutture di fabbrica il soggetto ovvero più una parte centrale della nostra politica
I lavoratori debbono dire la loro perché sono chiamati subito a fare la loro non come massa di pressione per il vertice o contro il vertice ma fare la loro improprio
Al mio amico Fausto Bertinotti io vorrei chiedere ma possibile Fausto che non riusciamo a superare una fase così primordiale di polemiche
Oggi siamo più soli di qualche tempo fa
Ma tutti i soggetti si sono indeboliti dico più soldi non circondati
Anche di fronte al Paese soldi come sollievo erano e non assediati quelli che stavano nella fortezza del Deserto dei Tartari
Se fossimo assediati forse il rapporto più stretto con i partiti di appartenenza potrebbe anche servire a rompere in qualche modo l'accerchiamento forse il richiamo della foresta potrebbe anche essere utile
Ma noi non siamo assediati e in questo deserto in cui siamo forse l'unica organizzazione che ancora rappresenta per intero questo Paese
In questa situazione da davvero il richiamo della foresta
Sembra solo un grande un po'senile senso di orfani tutine ammesso che si possa dire
Credo che di fronte a questa situazione
Abbiamo il diritto e il dovere di dire con chiarezza prima di tutto a CISL e UIL che cosa la CGIL disposta a fare
E su che cosa invece è indisponibile per scelta esplicita sofferta magari ma convinta e unitaria
Se facciamo così facciamo il pene dell'unità nulla intacchiamo
La chiarezza che io invoco sta nella relazione nella lettera che trentina proposto è un passo importante il difficile può portarci a qualche lacerazione oggi ma credo che sia indispensabile un passo che dobbiamo compiere unitariamente se ci riusciamo con CISL e UIL altrimenti da soli
Infine il problema delle dimissioni di trentini
Io penso compagne e compagni con tutta sincerità
Di aver capito le ragioni della firma del giudizio che lui ha dato dell'accordo e te le dimissioni come atto di responsabilità personale e di correttezza deontologica oltre che di coraggio politico
Credo che si debba e si possa oggi costruire un accordo solito nella maggioranza
Partendo dai capitoli della sua relazione
Che ci consenta di di affidargli in pienezza di titolarità l'incarico di segretario generale della CGIL
Di un sindacato che sta cercando di cambiare che vuole portare a compimento le analisi e le scelte congressuali di cui Bruno è stato principale interprete
Prendiamo
Allora compagni
Abbiamo ancora
Ci sono ancora ventotto iscritti a parlare
Va proposto scusate come
Va detto che noi faremo gli atti di questo Direttivo naturalmente come facciamo ormai normalmente e speriamo di fare con più puntualità e tempestività anche il ieri in modo continuativo
Per tutti quanti direttivi questo in modo particolare in ogni modo per la sua importanza e quindi compagni e così via sì credo che per i problemi che abbiamo nel senso che ruotano già una lunga discussione proposta è interrompere qui la discussione e di invitare il ventisette compagni a presentare invece per il iscritto il loro il loro intervento
Lo lo chiedo perché adesso abbiamo i documenti documenti devono essere naturalmente
Valutati e discussi Como e votati con molta
Serietà e qui ci vuole quindi il tempo e paga un secondo punto all'ordine del giorno pacato importante quindi avere il tempo necessario per farlo
Se siamo d'accordo procediamo così non ci sono osservazioni
Allora
Abbiamo tre documenti
Presentare precede noi ieri abbiamo
Noi abbiamo ieri eletto
La commissione del direttivo totalmente che per una proposta di documento e poi diamo altri due documenti presentati da alcuni compagni delle direttivo
Naturalmente i documenti il primo leggere tra i presentatori dal punto di vista la per il documento e nel elaborato dalla Commissione eletta dal direttivo la parola frittura compagno Ranieri
Dei giorni due tre quattro settembre il comitato direttivo della CGIL
Ha svolto una discussione
Di straordinario impegno e consapevolezza
Sulle considerazioni politiche in merito e di percorso avanzate nella relazione di Bruno Trentin
Il comitato direttivo le condivide profondamente e le fa propria
Questo momento
Decisiva per la CGIL per il suo futuro
Può risolversi positivamente con la scelta netta e senza le serve
Di fare scendere in campo nel rapporto con i nostri iscritti ai lavoratori nei negoziati sulla nuova finanziaria e sulla riforma della contrattazione l'insieme della CGIL
Ribadendo con forza le decisioni congressuali sulla natura programmatica ed autonoma della sua identità politico-culturale
Il nostro Paese vive una crisi dei partiti e delle istituzioni tram Marti
Amplificata dal costante deterioramento delle condizioni economiche e finanziarie sociali e occupazionale
L'esito positivo in senso democratico ed equità
Di questo sommovimento profondissimo
E legato anche alla capacità del movimento sindacale unitario e della CGIL
Di scegliere una Dini
Anzi caratteristiche di profondo rinnovamento ed equità
Il comitato direttivo condivide quindi le considerazioni di Bruno Trentin
Sulle condizioni e le ragioni che hanno portato il trentuno luglio alla segreteria generale all'assunzione della responsabilità di aderire al protocollo presentato turco dal Governo
E insieme i giudizi espressi nella relazione sui contenuti dell'accordo
E le considerazioni per le quali per ragioni formali e di merito l'accordo evidentemente è da considerarsi ancora aperto
In quanto parte di un negoziato più generale che riguarderà la nuova legge finanziaria del mille novecentonovantatré la riforma della contrattazione le forme di salvaguardia del salario reale delle pensioni a partire dalla salvaguardia della scala mobile perché per per le pensioni e gli interventi sanzionatori di comportamento inflazionistici
E questo protocollo Cadeo Filipe assecondate gli esiti complessivi della trattativa
Il comitato direttivo decide sulla base di queste ragioni di formalizzare il riconoscimento della firma del protocollo del trentuno luglio
Tramite l'invio di una lettera al Presidente del Consiglio ribadendo i seguenti punti
Il superamento definitivo dell'attuale sistema di scala mobile per i lavoratori dipendenti richiede con la massima urgenza la definizione di un nuovo sistema di tutela del salario reale
Così come viene previsto dall'accordo del dieci dicembre novantuno e riaffermato dallo stesso protocollo del trentuno luglio
Tale sistema deve soddisfare i criteri indicati dall'intesa tra le confederazioni del ventinove luglio novantadue
Il ribadimento Deva impossibilità politica e giuridica per una confederazione sindacale di bloccare la contrattazione aziendale e territoriale in qualsiasi forma
La CGIL le sue organizzazioni ribadiscono il proprio impegno alla moderazione nelle rivendicazioni salariali
Nel rispetto del sistema di contrattazione in atto
E nella convinzione che la contrattazione articolata con esiti anche salariali dei processi di ristrutturazione e riorganizzazione del lavoro
Tesa a far recuperare produttività efficienza e qualità l'impresa ai servizi e delle pubbliche amministrazioni
è parte decisiva della stessa possibilità di riuscita della manovra per il rientro dall'inflazione e risanamento economico coerentemente con ciò la conferma piena della contrattazione articolata per la CGIL
E la questione prioritaria cardine da risolvere positivamente nel negoziato futuro
La CGIL con la firma del protocollo ha indicato anche con grande travaglio ma con nettezza il proprio senso di responsabilità nella fase di crisi
In ragione di questo comportamento ritiene non altrettanto corretto quello del governo
Nel non aver manifestato sensibilità alcuna a fronte dell'esigenza manifestata con grande forza dalla CGIL di poter consultare iscritti ai lavoratori
E di non poter continuare la trattativa nei giorni precedenti la chiusura delle fabbriche questa condizione fondamentale di garanzia democratica per la CGIL è essenziale nel negoziato futuro
Penna la indisponibilità a proseguire la trattativa che del resto nella sua complessità non si può svolgere in tempi obbligato
La necessità di trasparenza del negoziato futuro richiede l'esigenza della verbalizzazione scritta chi ogni sua frase
In modo da poter coinvolgere gli scritti e i lavoratori in ogni momento con la precisa e documentata evoluzione del confronto e delle posizioni
La CGIL farà vivere questi punti nel corso del negoziato ricercando su di essi l'intesa Concilio sul è unica
Il comitato direttivo della CGIL valuta positivamente il documento unitario delle tre confederazioni del ventinove luglio scorso ed assume come piattaforma impegnativa dell'intero movimento sindacale
Ipotesi di modifiche sostanziali potranno essere decise dall'assemblea dei delegati della CGIL convocata per l'inizio di ottobre
Queste rilevanti decisioni richiedono di verificare tempestivamente con CISL e UIL la linea negoziale da mettere in campo a partire dai contratti del pubblico impiego
E dalla esigenza nei settori industriali e nei servizi
Di confronti e decisioni unitarie in grado di dare alla politica contrattuale articolata un impulso verso la sua qualificazione anche sul piano delle politiche salariali
Il comitato direttivo della CGIL ritiene indispensabile un aggiornamento e una selezione degli obiettivi del movimento sindacale in campo sociale
Delle politiche fiscali delle politiche del lavoro industriali tali da costruire con le altre confederazioni una intesa impegnativa nel ribadire la validità di sostegno dei documenti già definiti in materia di modifica delle leggi termica per previdenza e sanità
In materia di politica industriale del lavoro e l'esigenza di una rapida definizione unitaria in tema di finanza locale di pubblico impiego
Tale approfondimento si può realizzare concretamente assumendo fin da ora le indicazioni contenute nella relazione sviluppando le in una ravvicinata direzione della CGIL
Il comitato direttivo decide di convocare una campagna straordinaria informazione e discussione
Con la realizzazione di una consultazione dei propri iscritti
L'attrice la consultazione discuterà le ragioni e le valutazioni che hanno portato con le modalità già indicate all'adesione della CGIL al protocollo le posizioni dei giudizi della CGIL rispetto al protocollo spesso la piattaforma unitaria del ventinove luglio i punti essenziali dell'orientamento e della CGIL per il prosieguo del confronto con il governo
E per la riforma del sistema di contrattazione contenuti nella relazione di Bruno Trentin a questo Comitato direttivo e per acquisire su tali orientamenti un mandato politicamente impegnati
La consultazione si realizzerà con la convocazione delle assemblee delle iscritte temi di iscritti tra i lavoratori attivi e pensionati
Riaperto la lavoratrici e lavoratori interessati
La registrazione del dibattito ed acquisito l'acquisizione di orientamenti in rapporto ai quali i comitati direttivi territoriali regionali e quelli di categoria nazionale
Dovranno esprimere la sintesi della discussione svolto all'assemblea nazionale dei delegati spetterà il compito di trarre indicazioni conclusi
Il comitato direttivo della CGIL considera di straordinaria importanza per il successo dell'azione difficilissima del movimento sindacale unitario confederale
Arrivare con CISL e UIL all'attivazione di una consultazione conclusiva di mandato prima della firma dell'intesa complessiva dell'insieme delle lavoratrici e dei lavoratori secondo le norme stabilite dall'accordo sulle rappresentanze sindacali aziendali
Solo la verificata impossibilità di una tale scelta unitaria riconsegnerà la CGIL al comitato direttivo l'esigenza di indicare altre modalità di organizzazione di organizzazione per assolvere tale impegno il direttivo alla CGIL sottolinea la necessità giù impegno straordinario dell'intero gruppo dirigente
Per rafforzare il proprio i vincoli di realtà e di solidarietà
Per il recupero e il rafforzamento del rapporto con gli iscritti e l'insieme delle lavoratrici e dei lavoratori
Condizioni decisive per la tenuta dall'organizzazione in questa fase difficile
E per il pieno rilancio dalla sua autonomia in un momento in cui la gravità della crisi impone a tutti la priorità dei contenuti programmatici su ogni logica di schieramento
Il primo documento del secondo documento Cremaschi
Mio documento brevissimo
Come come piace a comparire Del Turco il comitato direttivo della CGIL decide di promuovere dalla prossima settimana
Una consultazione vincolante delle scritte degli iscritti alla CGIL delle lavoratrici e dei lavoratori sull'accordo del trentuno luglio scorso e sul mandato da definire per la piazza
Sul mandato a definire la piattaforma con cui realizzare i prossimi negoziati e a sviluppare le iniziative di lotta per sostenerli
Questa consultazione deve essere realizzate conclusa entro due settimane
Durante questo periodo verrà sospeso il negoziato con il governo la contro i curdo la Confindustria e le altre controparti nazionali
Mi sembra credo il testo sia abbastanza chiaro la differenza di fondo rispetto alle anche alle cose che qui abbiamo sentito
E sulla questione della sospensione della trattativa grazie
Per il terzo documento compagno parte
No do lettura
Del documento che il compagno assai
Ha annunciato ieri che volevano realizzato in maniera alternativa a quello della maggioranza
Il comitato direttivo della CGIL riunito ad Ariccia nei giorni due tre quattro settembre
Valuta negativamente l'accordo del trentuno luglio
La stessa decisione di questa mattina
Di aumentare ulteriormente il tasso di sconto
Rende esplicita anche la non utilità del protocollo di accordo ai fini dichiarati
è stata cancellata la scala mobile
Dando così un duro colpo
Alla difesa dei salari e delle pensioni brutali
E al potere contro abituale dei lavoratori
Si passa nei fatti
Da un sistema di adeguamento automatico dei salari e delle pensioni che ha garantito l'unità dei lavoratori la difesa delle categorie più deboli e la stessa articolazione del sistema contrattuale
A una gestione il regista dei redditi da lavoro dipendente
Da parte della Banca d'Italia e del Governo
Due
Si congela la contrattazione articolata no durando fortemente ruolo contrattuale del sindacato
Ed esautorare andò nei fatti le strutture sindacali di azienda e dei luoghi di lavoro
Restituendo così al patronato pieno controllo
Del governo del salario e dell'organizzazione del lavoro
Dandogli un potere assoluto è unilaterale sui processi di ristrutturazione in corso
Confinando così il sindacato a una gestione subalterna
Dei soli processi di riduzione dell'occupazione
Tre si permette
Una politica dei soli redditi da lavoro dipendente
Rafforzando una manovra complessiva del governo contraria ad una reale ad un reale risanamento economico che perpetua una situazione di privilegio della vendita ed è una speculazione finanziaria
Stop scusami basti soprattutto per favore compare
Stiamo stando
A scapito degli investimenti produttivi e contro le sicurezze sociali conquistate dai lavoratori e dai pensionati in questi decenni
Viene così declassata la qualità dell'economia italiana accentuando contrariamente alla retorica dominante i caratteri di classe negativi dell'integrazione europea
Questo accordo
Ed il metodo con il quale si è giunti alla firma dell'accordo violazione di mandato mancanza di consultazione vincolante con i lavoratori non difende non definizione di una precisa piattaforma realizzazione dell'accordo a fabbriche chiuse
Violazione di diritti indisponibili quali l'esercizio della contrattazione nei luoghi di lavoro
Ha approfondito la crisi fra l'organizzazione i suoi iscritti ed i lavoratori
Ha ulteriormente minato la capacità di rappresentanza di credibilità e di autonomia della CGIL
Con gravi rischi di rottura con la propria base sociale accelerando così il processo di istituzionalizzazione del sindacato
E da qui bisogna ripartire riaffermando in primo luogo che gli unici e legittima gli accordi sindacali sono quelli approvati informalmente dalle lavoratrici ed ai lavoratori interessati
Il comitato direttivo ritiene pertanto che vada ritirata la firma dal protocollo del trentuno luglio
Per rinegoziare l'accordo sui seguenti punti facendoli oggetto di una vasta estesa mobilitazione e consultazione vincolante
Va ripristinato un meccanismo automatico at universale indicizzazioni delle retribuzioni e delle pensioni
Riaffermando una struttura della contrattazione fondata sull'articolazione dei poteri di contrattazione a partire dai luoghi di lavoro
Va riconfermata è praticata da subito l'asceta del diritto alla contrattazione articolata dei posti di lavoro e nei territori
E vanno organizzate e rilanciate le lotte per il rinnovo dei contratti nei settori pubblici scaduti ormai da tempo
Di fronte
Alla già annunciata manovra del governo e alle preoccupanti e pesantissime scelte della prossima Finanziaria
E alle connesse legge di delega
E necessario ricostruire la mobilitazione
Fino alla organizzazione dello sciopero generale
Sui seguenti punti
Una politica di difesa e sviluppo dell'occupazione
A troppe attraverso una diffusa vertenze alita territoriale
Che impedisca ai devastanti effettui dei processi di ristrutturazione in corso riformando le attuali normative di leggere che regolano la mobilità puntando a una legislazione di sostegno per la riduzione degli orari di lavoro
Una reale politica per l'occupazione va comunque sostanziata da scelte di politica economica e industriale
Che puntino dentro un diverso meccanismo di sviluppo
Ad un allargamento qualificato e innovativo della parte produttiva del Paese
Rivedendo le scelte di privatizzazione importanti settori pubblici che riducono gli ultimi residui strumenti di governo dell'economia
L'obiettivo prioritario e fondamentale di tale politica deve essere lo sviluppo del Mezzogiorno superando gli interventi straordinari
Una politica fiscale fondata sull'equità
Che partendo dalla conferma della restituzione del fiscal drag sia in grado di intaccare le aree di evasione disinteressi finora mai toccate
A partire da un sistema impositivo che renda impossibile che il datore di lavoro paghi meno tasse di un lavoratore dipendente racconta
In questo quadro vanno ritirati gli aumenti contributivi a carico dei lavoratori dipendenti e va radicalmente rivisto
Il recente sistema imposizione sulla casa prima abitazione tassazione a carico degli inquilini d'autonomia impositiva non aggiuntiva limiti reddituali ben poca
Una politica di difesa e di sviluppo dello stato sociale prioritari in tal senso sono i fronti rappresentati dalla salita e dalla previdenza
Pare confermata la natura pubblica del sistema sanitario nazionale
Agendo sul versante della lotta agli sprechi e alle inefficienze
Invece della privatizzazione dello svilimento le postazioni pubbliche dell'aumento del costo e l'assistenza attraverso etichette l'assistenza indiretta
Va mantenuto un sistema di indicizzazione delle pensioni che eviti un impoverimento delle stesse rispetto al valore iniziale
Vanno respinti i contenuti delle leggi per lega che mentre non realizzano l'armonizzazione dei vari sistemi previdenziali e avevano l'età pensionabile
Il numero degli anni minimi di contribuzione colpendo particolarmente le donne ai lavoratori precari
Riducendo il valore reale delle pensioni attraverso il calcolo sull'intera vita lavorativa e attraverso un meccanismo di disinvoltura copilota serietà silenzio in sala
Va bene forza evidentemente sono ancora i commenti sul primo documento e quindi
Altre essi no al lungo e come per favore pacta sunt
E altre sia accettabile che l'integrazione al minimo sia condizionata dal reddito del coniuge
E a partire da questi punti prioritari
Che è in un confronto vero e approfondito con le lavoratrici e i lavoratori i pensionati che non supera le difficoltà oggettive della situazione economica in atto
E diamo confluirà un confronto unitario con CISL e UIL a CGIL porre costruire una propria autonomia su cui rifondare il voto democratico un rapporto con la propria base sociale ridando fiducia ai propri militanti
Alla compagnia per quelle chiedono del modifiche emendamenti ai documenti presentati possono chiederlo una volta con molta Carla Cantone
Brevemente non sono interventi quindi modifiche al chiarificazioni
Il documento dicendo quello cui si riferisce maggiori negli organi a far sembrare a i affermativo in Carla è catenaria degne di pace anche nei prezzi anche sicuramente importanti e determinanti aragonese italiani questa fase ma dall'acqua impari innanzi non
Evocata da Ranieri e festosa e e dove si parla Cana possibilità in questa fase di attivare la contrattazione decentrata Babbo Natale ma Terenziano eccetera eccetera
Se pure nella prima fase dove si parla della possibilità in questa fase di attivare la contrattazioni
Dice intraprese pur con Materazzi Vanni da decentrata aprire una parentesi specificare aziendale territoriale ritenta può sembrare italiana Carli Dini abbiano assolutamente
Agostinelli
Secondo commento di Ranieri
Chiedo un chiarimento anche a nome di Gianni Rinaldini su una parte sicuramente rilevante
Sulla base della risposta decideremo se presentare un nuovo emendamento
Dalla letteraria che Silvio dove mojito alle procedure di consultazione
Si capisce che per dare efficacia e titolo agli iscritti il direttivo impegna o così credo la delegazione della CGIL
A non giungere a una fase conclusiva del negoziato dal con la Confindustria prima che sia conclusa la consultazione
Può dare una risposta su questo se la risposta fosse negativa presenterà un emendamento
Amore
Parlo del primo documento quello presentato da Ranieri dove si parla di rinnovare i contratti del pubblico impiego chiedo che si parli di rinnovare tutti i contratti scaduti
Altre richieste anche sugli altri documenti
Cioè non ci sono altre richieste Ranieri predisposti
Ma
Le risposte sono brevissime a nome la Commissione fare assolutamente accoglibile l'emendamento di Carla Cantone cioè
Contrattazione articolata ingaggi rendono il territorio
Così come mi pare accoglibile la l'emendamento di a Moretti
Una puntualizzazione che sta dentro la logica complessiva del documento
Per quel che riguarda la richiesta di chiarimento di Agostinelli
Mi pare indubbio che che dalla lettura del documento fosse che la risposta è positiva cioè che tutta la logica del documento è orientata a costruire una consultazione pezzi scritti da CGIL da subito e comunque ritiene decisivo che la consultazione Unitalia vincolante avvenga prima dalla fase conclusiva quindi c'è un impegno se volete dalla CGIL della CGIL esplicito avviare subito la consultazione
E addirittura di dire di porre prima della dell'avvio dalla trattativa col Governo come una delle condizioni che la CGIL ponte radio la trattativa che l'alternativa sia tale da permettere la consultazione
Di tutti comunque degli iscritti alla CGIL e c'è una proposta CISL e UIL di un impegno preciso che la consultazione sia di mandato a chiudere
Sono sei compagnie si ritengono soddisfatti da queste precisazioni mi pare
Sono soddisfatto Edoardo Spinelli Moretti sì fra compagni possiamo facciamo i voti poi con articoli dichiarazioni di voto ma voglio ricordare che quando si vota compagni sono pregati di tirar fuori ruolo cartellino quando si voterà perché Salt contiamo soltanto i capelli provi modificazioni
Allora mettiamo i voti prima e per dichiarazione di documenti che sono più lontani da quello presentato dalla Commissione il primo il documento qui letto fa Cremaschi il primo documento che mettiamo ai voti
Per dichiarazione di voto sol documento di Cremaschi chi vuole intervenire un minuto
Se non ci sono dichiarazioni di voto mettiamo subito ai voti il documento di Cremaschi
Che a favore nel documento presentato da Cremaschi alza il cartellino
Sì sette sì
Chi vota contro il documento Cremaschi
Allora esito della votazione del documento letto da Cremaschi ma allora ventisette essi cento sta il treno due astenuti
Passiamo la votazione secondo documento letto da fatta ma naturalmente firmato da dal
Dagli stessi compagni del primo documento non sono venti trenta compagni trovarono firmato naturalmente allora
Documento presentato da parte chi è a favore anzi il cartellino
Viene
Anche il secondo documento
è stato respinto naturalmente poco avuto ventisette voti centosessantatré anche prima era per la verità no e due astenuti
Poi giusto in più
Terzo documento presentato da Ranieri chi è a favore
Ah scusa dichiarazione
Io intendo
Dichiarare il mio voto a favore di questo documento
Convinto fermamente convinto
Di rintraccia in maniera nitida
Non mi è sembrato scontato l'inizio di questo comitato direttivo i segni per me necessari
Di una svolta seria
Sui due punti che io credo decisivi
La contrattazione articolata sia sul versante della nettezza dell'affermazione di questo Direttivo sia sul versante del efficacia potenziale almeno della proposta che avanziamo ciclopica in questa direzione
Sull'altro punto di svolta per me fondamentale
Una effettiva efficace concreta capace di incidere sul pronunciamenti politici chiamata in causa dei nostri iscritti sulle cose da fare il percorso mi pare compiuto anche dopo il chiarimento dato da Ranieri
Auspico credo sia utile per la coerenza di tutti noi due cose
Che mentre sono in corso le assemblee dei lavoratori gli organismi dirigenti di qualunque livello
Territoriale categoriale nazionale che sono in larga parte mi risulta pre convocati per i prossimi giorni non intenderanno produrre nelle proprie riunioni che possono legittimamente fare naturalmente mediazioni di merito sui contenuti in discussione intanto che si pronunciano i lavoratori le strutture aspetto
Future fino
La seconda questione credo che vada chiarito visto di tipo diamo su documenti contrapposti in che modo questi documenti guardie senesi presentano lo consultazioni io credo debba essere uno solo in ogni caso pongo il problema credo che questa cosa vada chiarito
Altre dichiarazioni di voto intimo volevo altre si passa quindi al voti
Faccia ritrattino chi è d'accordo chi vota a favore della documento letto da Ranieri dalla commissione anticiclica
RAI documento
Della commissione letto da Ranieri è stato approvato con centosessantanove sì
Venticinque contro
Insomma nessun astenuto quindi il documento è stato approvato
Passiamo al secondo punto all'ordine del giorno che abbiamo detto di votare separatamente anche se la discussione l'abbiamo fatta insieme in questi due giorni
E riguardano le dimissioni di cui ho letto la lettera all'apertura dei nostri lavori del compagno trentino
Io come presidente della questo Direttivo
Chiedo ancora compagno trentina
Anche alla luce
Per la discussione
E egli anche delle quotazioni che abbiamo fatto
Chiedo che intervenga e perciò anche personalmente manco il presidente del direttivo chiedo che ritiri le dimissioni da segretario generale della CGIL
La parola al compagno trentenne
Contrarietà
Fare compagni
Considero anch'io
Il voto del comitato direttivo
Documento che ha ricevuto il suffragio della maggioranza di questo Comitato come
I documenti presentati dalla minoranza
Come una soluzione positiva di questa fase dei nostri lavori
Una soluzione trasparente
Che premia
Un dibattito di altissimo livello
In cui incerto alcuni hanno fatto come capita soprattutto ai più vecchi fra di noi gli fa il verso a se stessi ma in cui moltissimi la stragrande maggioranza
Tutti gli schieramenti
Ha notato certamente nella diversità il meglio di sé
è un dibattito che almeno a me
Arrecato
Idee nuove
Ha suscitato interrogativi nuovi
Che ha prodotto analisi che vanno arricchite
Così come è stata arricchita io credo in questa occasione come raramente nel
Nei mesi negli anni passati nella nostra cultura la nostra capacità di decisi
Inchiostro d'accordo con Ottaviano del tour che sottolineava come questo Direttivo rappresenta un momento prezioso una data da non cancellare
Nella storia della CGIL
Si tratta ora se ne siamo capaci di trasmettere questo patrimonio
Che fatto anche di opinioni diverso
Che è fatto anche di conflitti nella consultazione
Degli iscritti e dei lavoratori
E questa deve essere davvero prima di tutto
Uno sforzo di verità
Non chiudendo fra pochi iniziati una discussione del livello che ha avuto luogo qui
Coinvolgendo i lavoratori sulle difficoltà che abbiamo incontrato nel decidere
Coinvolgendoli quindi sulle proposte che ci sentiamo di fare
Rifiutandosi di riservare questa parte della democrazia
Alle decisioni di pochi iniziati
O alle consorterie di gruppo o di fazione solo così noi riusciremo
Comincia considerare iscritti alla CGIL i lavoratori come partecipino e attivi della vita di questa organizzazione
E non come l'oggetto passivo di un censimento
Si tratta quindi su questo non ho alcun dubbio di un passo avanti nella nostra democrazia e di organizzazione
E non deve fermarsi qui
Ma sarei altrettanto
Sincero
Se nascondessi a me stesso e a voi il problema in molti problemi irrisolti rima
Né potevano evidentemente cancellarsi due giorni lui partì
Sono problemi e riflettono infatti
La coesistenza volte esasperati di diversi culture
Quando non
Nei momenti di confusione fra queste
Risolti a volte anche con molta improvvisazione da parte di ognuno di noi
Uno di questi il problema
Malgrado i tanti richiami che sono stati fatti
Dal congresso ad oggi
E certamente quello della democrazia questo sì
Da un atto a mio parere
Si confrontano ancora nella nostra organizzazione
Due figli due figli illegittimi dell'autunno caldo
Ma che non possono più convivere così
Come ci sono stati trasmessi
Ieri i giocatori se ne siamo capaci
Delle sintesi davvero nuove
Io ho offerto posso sbagliare
E sopravvive
E si arrocca molto spesso
Una concezione che io ritengo forse sbagliando
Populistica e strumentale la democrazia
Che consigliere in definitiva il problema della democrazia e del Governo
Come un problema che si risolve attraverso il ricorso al plebiscito
Una cultura del plebiscito che quando è stata istituzionalizzata nei paesi in cui è Static-X realizzata sempre con un con insistito con cultura della conservazione
E conforme di autoritarismo illuminato
Si tratti
Dell'autorità di un nuovo di un governo o delle cosiddette avanguardie che scelgono di volta in volta l'agorà l'elettorato al quale si sentono vincola
Si tratta in questo caso almeno è questo che gli ottengo
Di una vera e propria dunque o pericolo di sottrarre potere
Alla democrazia rappresentativa
E alla democrazia in forma
E presuppone sempre un confronto fra opposte
E la conoscenza
Delle loro implicazione
Sempre inseparabile alle decisioni e si assume su una proposta o sull'altro
Dall'altro lato mi pare e stenta
A consolidarsi nella nostra organizzazione una democrazia sindacale e il mandato
Nelle quali le regole
E dobbiamo precisare
A volte riformulare debbono essere in misura di garantire assoluta certezza
Sulla rappresentatività effettiva dei centri di decisioni si collochino nell'organizzazione fuorché l'organizzazione
Sulle responsabilità che incombono ai mandatari
Sul modo cui per regolare il conflitto
Che parte di tutte le democrazie moderne fra mandati e decisioni effettive
Senza confondere mai
Regole procedure e contenuti
In questo senso credo che dobbiamo fino in fondo in un'associazione volontaria
Come la CGIL
Combattere la pratica e la filosofia del voto di fiducia
E schiaccia il merito
Che impedisce a ognuno di noi di ricredersi di mutare opinione
Il decidere di volta in volta secondo coscienza
Il voto di fiducia di qualsiasi tipo di organizzazione quando si tratta di votare con una decisione di merito anche la fiducia al dirigente o al gruppo dirigente
Di gruppo ricorrente di fazione
E sempre un'altra faccia in un'associazione volontari che a noi in un parlamento dell'autoritarismo illumina
Da questo punto di vista
Gli ho creduto
Con le mie dimissioni
Anche di dare un contributo all'affermazione di questo tipo di cultura della democrazia
Ho inteso cioè non vorrei che questo fosse dimenticato da nessuno
Restituire l'organismo dirigente della CGIL una potestà appieno
Di decidere il contrario di quello che io ho ritenuto
Di decidere
Con la firma dell'accordo senza delegittimare nessuno
Chi decide in secondo luogo in pieno conoscenza dei fatti delle ragioni che mi hanno indotto ad un comportamento determina
E aspetto ancora di comprendere se fra tutti i nomi
Al di là delle questioni assillanti sulla modalità della consultazione questo un metodo di direzione
Evidentemente dovrebbe valere se ha un minimo di validità per tutti i nostri organismi dirigenti
Si muove sulla strada una democrazia responsabile oppure no
è una grossa e dolorosa discussione
E dobbiamo ancora io credo
Condurre fino in fondo e con grande lealtà
Dolorosa perché si confrontano concezioni
In cui uguale la preoccupazione
Anche si è opposto e l'imputato
Ma anche questo deve essere ben chiaro in ognuno di noi
La preoccupazione che abbiamo in quella di non ingannare i lavoratori
è quello di non espropriare di un reale potere di decisione
Sarebbe quindi utili
Per tutti noi avvicinarsi con modesti alle posizioni degli altri
Partendo prima di tutto dal Rispetto
E nella non criminalizzazione delle loro convinzioni
Muovendo alla una con grande attenzione alle osservazioni e alle motivazioni che spingono gli altri
Andando se è possibile una verifica davvero spregiudicati dei limiti che possono essere nelle nostre proprie idee consolidate
Alla luce del solo
Parametro possibile cioè degli affetti
Che queste nostre concezioni hanno sulla realtà concreta dell'organizzazione e della loro praticabilità c'è
E fa parte della questione democrazia e delle sue regole
Il problema delle regole di rappresentanza della CGIL di tutta la CGIL
Parlo dei vincoli che discendono dal mandato
Degli organismi dirigenti agli organismi dirigenti e che gli organismi dirigenti con quali sia essi tipo in maggioranza
Parlo della responsabilità che incombe sui gruppi dirigenti e in chiunque per tende di rappresentare questa organizzazione nella gestione del mandato
E parlo soprattutto
Del prima otto a garantire non è una questione oziose
Nelle scelte che esportano in tutti i dirigenti
A gestire in modo coerente un manda non ci possono essere due lettere o quattro prima
Nella gestione di un mandato ricevuto da un organismo sovrano della CGIL
Ci pensasse di conciliare un'avventura personale come dirigente
Con la conferma comunque delle proprie opinioni anche se magari momentaneamente sconfitte
Con il successo politico della parte partito correnti partitiche Ersilia che sentiamo più vicina o alla quale dobbiamo rendere conto
Con una credibilità del mandato ricevuto
Come mandato impegnativo senza attrezzi possibili per tutti gli aderenti all'organizzazione
Tenteremo di una fatica assolutamente profana questo è del tutto Imp Sibilia
Tentare di conciliare questi od altri primati equivale questa è l'esperienza di quarant'anni di vita in questo sindacato ad essi pile di fronte ai nostri interlocutori alle nostre controparti
Di fronte ai padroni ai offre
Agli alleati del fronte sindacale almeno quattro confederazione
E forse cinque perché c'è sempre quella parte della CGIL
Certamente maggioritaria che non ha capito nulla
Degli orientamenti che hanno in realtà privilegia
Il comportamento dei singoli gruppi
Io so bene esistono problemi e problemi rilevanti lo dico in tutta modestia anche in altre organizzazioni sindacali
Problemi rilevanti che riguardano proprio l'autonomia dell'organizzazione
E lo dico qui come elemento di riflessione con molta prudenza
Solo per marcare una consapevolezza di credo non ci mai sfuggire non siamo una
La pecora malata del movimento sindacale
Probabilmente
In altre organizzazioni sindacali fenomeni antichi
Quelli del collateralismo lo dico come suggerimento di ricerca si manifesta assai di più
Anche per la storia nella politica italiana
Come tendenze al collateralismo nei confronti di governi istituzione gruppi di un singolo partito
E si manifesta quel limite sempre possibili di autonomia in una logica
Che per fare il resto molti associazione molti partiti e quella di ricercare la propria legittimazione
Sono problemi quindi rilevanti
Ma che io credo dirigersi
Da quelli incombono sul sindacato che la nostra storia è la nostra origine la nostra tradizione
Certamente
Con tutti i loro difetti loro pericoli
E si danno una risposta che noi non siamo ancora riusciti ad andare
Almeno in quest'ultima frase
Che concilia una qualche forma di democrazia con una capacità di decisione
La morte della democrazia operante nella sua incapacità di portare a dei processi decisionali traspare
E non c'è dubbio che in altre organizzazioni
In modo che noi possiamo discute
Si garantisce per quell'arpia una rappresentatività effettiva dei gruppi dirigenti rispetto all'obbligazione tutte un mandato che può essere anche rapidamente muta
Qualche volta con disinvoltura
Ma che sempre stare da impegnare l'organizzazione sull'insieme
Si fanno come si dice i conti dopo
Ma nel momento del conflitto dell'accordo eccetera l'organizzazione è in grado di spendere tutte le sue risorse
Per il successo
Della posizione espressi tratta di un'intesa o del ricorso al conflitto
E badate bene
Non possiamo alzare le spalle di fronte a questo problema perché questo conta alla fine proprio nella testa di quei lavoratori e invochiamo molto spesso di cui io parlo poco
Perché molti io sento possono ritenere a un certo punto che è meglio un'organizzazione alla quale disse
Ma che mi garantisce alla fine un minimo di risulta
Che un'organizzazione dalle mille anime le quali ognuno dei quali non rinuncia mai a mettere se stessa al sopra del sindacato
E dell'organizzazione e che non mi garantisce a quel punto più nulla
E non è in grado almeno rispetto ai propri obiettivi
Di assicurare
Un minimo di corrispondenza un minimo di rapporto
Fra la promessa di impegno e i risultati
E gli esempi tragici
Di questa nostra recente ma
Non per questo meno insopportabile diversità
Con tutte le associazioni degna di questo nome
Davvero torna a sorridere quando sento parlare di autoritarismo di involuzione totalitari che nella CGIL
Di questa insopportabile crisi democrazia indiana
Questi esempi non manca
Proprio perché a mio avviso qui il discorso sarebbe lungo
La democrazia e la responsabilità sono due entità assolutamente in separati non esiste una democrazia
Senza regole della responsabilità
Oppure la democrazia si confonde il Coni una renna
Nella quale generalmente del resto si mandano villaggi a Torino capri espiatori
E sui quali il popolo che decide su richiesta sempre di un imperatore e non rischia nulla
E io voglio parlare di alcuni di questi esempi
Che hanno toccato nel profondo
Di fronte ai lavoratori
L'autorevolezza di questa organizzazione la sua unità
E persino la sua tradizione
Esempi che hanno recato un insopportabile menomazione ad accreditare la CGIL
E hanno determinato un affresco una frustrazione continua di molti gruppi di lavoratori
Quelli che ci conferiscono sfiducia
Una fiducia troppe volte smentì
E non occorre per questo citare il trentuno
Per esempio ero colpito dalle osservazioni giuste che faceva Sergio Cofferati
E gli altri compagni a proposito degli errori
Certamente presenti che hanno segnato
La condotta della CGIL nella fase precedente
Uno di questi è certamente il ritardo col quale siamo giunti a trovare
Due giorni prima
Una soluzione unitaria e con le altre due confederazioni
è vero che era tardiva la
Ma è anche vero
Per questo Sergio
Lo sa perché ne è uno degli artefici
Che probabilmente abbiamo ottenuto in quell'intesa risultati migliori se così si può dire
Di quelli che si potevano acquisire un mese o due mesi prima
E questo è merito anche per l'ostinata difesa non del possibile Mario sarà
Ma di alcuni ispirazione fondamentale della CDL
Proprio Cofferati fra gli altri
Ha garantito in modo assolutamente trasparente
Ma è solo questa la ragione del ritardo
O non ha concorso anche il fatto parlo molto brutalmente che c'era anche dei nostri interlocutori non sono né controparte latti
I nostri ulteriori cedimenti
Alimentati dalla babele che si sprigionano dalla CGIL da tutte le pare
Non a caso proprio Sergio Cofferati diceva sconsolato ancora una settimana prima di raggiungere questi intesa
Sembrano degli altri
Enrico Sergio non sono interessati oggi come oggi ad una soluzione lettera
Un altro errore
è stato certamente
La gestione dell'accordo del dieci dicembre e a questo punto a mio parere l'accordo del dieci dicembre
Noi siamo arrivati a quell'accordo
Senza una proposta unitaria della CGIL
Così come si è arrivati siamo arrivati al trentun luglio senza nostra proposta unitaria bella cigiellini tutta la CGIL
Una parte si è sempre chiamato fuori da qualsiasi ipotesi di riforma della scala mobile
Secondo me per la paura di scomparire
Anche se è stata portata ricorrentemente a sposare le tesi precedentemente respinte nel momento in cui risultavano superato nel confronto con le altre organizzazioni
Un'altra parte si è messa
Sotto l'albero per annunciare da circa trenta anni o quattro anni la catastrofe
Pare che Agostini la riproclamarla qui per la sesta volta orsetti ma a volte da quando interviene in questi organismi dirigenti
La catastrofe cominciata con l'accordo dei chimici è continuata nel luglio novantuno
Nel luglio novantuno abbiamo venduto la pensione la scala mobile nel dicembre novantuno abbiamo rivenduto la stessa scala mobile finalmente nel luglio novantadue
Si può dire che è stata cancellata per la terza volta la scala mobile senza questo è una cosa sulla quale vorrei richiamasse la vostra attenzione
Senza neanche l'aggressività
Di un sindacalista e dice va bene però
Al posto di quello io voglio questa
Non ho trovato neanche una traccia di questo ci neanche nelle ultime dichiarazioni di oggi
E infine
C'era chi sosteneva che l'ipotesi sia di volta in volta adottata
Era stata accettata sì ma e poteva essere sempre
Mutata
Si trattava di una proposta di transizione quando non era sbagliata
Ecco io non sto parlando del dibattito nella CGIL che cosa legittima sacrosanta che potrebbe essere anche più alti
Sto parlando dei messaggi urlati
E dal gruppo dirigente della CGIL non da un lavoratore di fabbrica
Sono stati lanciati alle controparti
Ai lavoratori alle forze politiche
Agli altri sindacati a tutti i giornali che si degnasse l'ordine ospitare una tesi contraria a quella di volta in volta adottato da questa organizzazione
Sommate questo ha una divisione certamente presente nel autunno inverno nel novantuno
Con le altre organizzazioni l'ho già detto in altre circostanze il nonno ragioni smentirmi uno divisione che ha portato via via la Confindustria ad un arroccamento
E arriviamo alla collettività
E ha preceduto l'accordo del riferisce
La delegazione che rappresenterà tratti io voglio darne atto ancora una volta una negazione molto unitaria molto convinta mi ripresenti poi c'erano gli assegni
Non li ha esclusi
Con delegazione molto unitaria molto solidale
Questa delegazione ha respinto
Il giorno no
Una proposta del ministro del lavoro
E garantiva permanente mentre
Una copertura
Salari
Contrattuale dei lavoratori
Pari al trenta per cento della retribuzione media
Con cadenza semestrale o annuale
Con un al recupero otto ma
L'abbiamo respinta io il primo
Nell'assoluta convinzione che era possibile
Con questa CGIL
Ottenere di più
Nel negoziato che doveva riaprirsi su questa questione
Alla fine in maggio
E abbiamo quindi firmato un protocollo in cui si dice che il
Disteso e la Confindustria era consumata che nostri proponeva una nuova legge che il negoziato
Sul
La questione per la tutela del ponte del potere d'acquisto delle retribuzioni
Sarebbe riprese senza pregiudizio delle posizioni delle parti almeno
Devo dire anche per onestà
E la Confindustria ha espresso un rammarico
Per il mancato accordo sull'ipotesi del rappresentata dal ministro dello
Questo anche a
Riprova ulteriore
Della buona fede di certi interlocutori nei comportamenti successivi
All'indomani di questo accordo abbiamo avuto a disposizione una Confindustria che voi conoscete che dichiaravano e la scala mobile effettivamente era sepolta queste ed altre
E che quindi il punto di vista la nuovi scatti Maggio non andavano pagato abbiamo avuto le dichiarazioni successive di due ministeri e i comportamenti due ministri
E hanno dichiarato il falso l'ho detto allora e lo ripeto con assoluta serenità oggi
è venuta
Nella CGIL di cose venuto prima ancora che la Confindustria concessi
Prima ancora che questi ministri mandassero le circolare per non pagare riscatti Scaramuzza
Una parte della CGIL che ha trovato un ecco
Molto ansioso nella stampa di destra di sinistra di estrema sinistra
Ha detto è vero
è vero non c'è più la scala
La stessa parte che ci ha detto di direttivo giustamente non potete accettare una soluzione al trentatré
Un'altra parte della CGIL ha detto basse non è vero la questione non è molto importante
Parliamoci francamente queste
E ci siamo fatti LaGuerta no noi padroni nove nove Pomicino ricavi fra nove
Io sono stato accusato
Da un giornale di aver insultato la Banca d'Italia perché avevo dichiarato che un
Uno studio dell'ufficio studi della Banca d'Italia non diceva il vero
E tutti con dovizia di argomenti hanno intimato la CGIL di riconoscere che aveva accettato
La rinuncia Scarano
Qualcuno ha sostenuto che la CGIL che l'unica soluzione appunto perché non c'era più niente da sperare una legge come ultima spiaggia
Non so che fine ha fatto
Malgrado tutto ciò
Anche in quel caso
Il direttivo della CGIL non è riuscita a trovare una posizione unitaria
Da gennaio a maggio
Su una formula
Di un nuovo sistema di tutela indicizzata del salario reale
Io ogni volta che stavamo arrivando anche a tentare un'intesa abbiamo sentito io ho sentito ma in assoluta responsabilità
E nasceva un problema di perdita di identità di questo o di quel gruppo un poema drammatico che però con la scala mobile non aveva più niente a che vedere
E allora io mi pongo delle domande davvero che mi mi tormento non
Come mi angoscia invece la sera incita distanti i miei amici qui questo comitato diretti
Qual era la posta in gioco di questa battaglia il dieci dicembre dopo
La vera posta in gioco
Gli interessi dei lavoratori
La tutela piccola grande
Del loro potere d'acquisto
Sacrificando a questo obiettivo qual sia si altra cosa
O l'assillo di aver ragione ad ogni costo
Anche contro la propria organizzazione
O la sopravvivenza dei gruppi dirigenti loro diverse epifisi articolazione
Io mi sono convinto che per molti rapporti in gioco era quello
Ma quale potere contrattuale poteva mai esprimere questa CGIL quale credibilità poteva avere questo gruppo dirigente tutti noi compresi
Noi siamo diventati noi diventiamo apposite intenditori di cava
E il secondo tormento primo Bortolami autocritica
Non era meglio accetta la proposta marine a questo punto io meglio chiedo
è meno appieno coperto
Penso di aver commesso un errore
Perché era meglio avere adesso trenta per cento i tuttora del salario reale
E mandare una reazione allo sbando che in questo momento non ha letto quando manca
Allora io non sono per il sindacato del possibile caro sai ma io penso che e mail sindacato del possibile il sindacato degli imbroglioni
Io sono personalmente convinto e la cosa mi turba
Di aver imbrogliato i lavoratori
E non mi importa che l'hanno fatto anche altri
Quando io ho parlato i lavoratori dell'Alfa e gli ho detto l'accordo colpisce queste cose lascia aperto queste possibilità
Nell'accordo abbiamo rifiutato questa soluzione perché era possibile ottenerne una migliore io ero certo in buona fede
Ma gli otto ordina
Perché oggi non sono in condizione di garantire verso se
E neanche quella che io ho rifiutato
Assieme ai compagni era scegliere nel dicembre mille novecentonovantanove
Allora è queste vedete che non è filosofia il male oscuro di cui ho parlato nella mia relazione
E qui ho cercato mi pare diagnosticare rendendo molto palese
Va all'oscuro
E quello coinvolge questa organizzazione paradossalmente come non mai nel suo passato
Di questo di aver cosce
Perché ci troviamo ad attraversare nello stesso tempo una crisi epocale delle economie occidentali
Una crisi economica e sociale e civile sconvolgente in tutti i Paesi riescono al totalitarismo
Nell'Europa dell'Est nel mondo
Una fase in cui ha aperto una lotta senza quartiere per una nuova riallocazione delle risorse
Pensare separare questo problema dalla crisi delle istituzioni e l'assoluzione Hill un problema l'assoluzione dell'altro mi sembra ancora uno dei grandi limiti che sta vivendo la sinistra in Italia in Europa e nel mondo
Questa crisi epocale coincide con una crisi storica della sinistra
Abbiamo resistito molti di noi a riconoscerlo crisi dell'altro non mia
C'è voluta la lungimiranza
Non casuale
Per la vicinanza con la Germania dell'Est
I socialdemocratici tedeschi di sindacalisti del Quebec
Per avvertirci qui tutta la sinistra è coinvolto
Anche dalla crisi dell'idea di socialismo
è venuta meno un'idea di Progetto di prospettiva
Che ha finito per travolgere tutte le forze militanti nell'Europa occidentale
E che ha avuto
Quasi per
Punizioni sui momenti e a tutto il suo momenti più convulsi e tutti i vari canti proprio dalla sinistra italiana
Dove in tutte le sue varie articolazioni mi pare che dobbiamo dire che la rissa rischia di dominare sulla ricerca sull'attenzione all'alt la riflessione
La preoccupazione di ognuno è quello di salvaguardare quello che Gramsci chiamava la logica di scissione
Come garanzie intanto dalla propria identità e della propria sopravvivenza
Contatto con l'altro e l'amiamo
Ed è in questa situazione
Che abbiamo assistito ad una caduta
Culturale politico
In alcuni momenti orale
Di autonomia in questa organizzazione
E rispetta queste prove a questi problemi
Il sindacato dei diritti e la solidarietà e il sindacato generale del programma
Rischia di diventare un belletto sfatto
Che copre a stento una lotta di fazioni partitiche
Che hanno il loro punto di nascita d'origine e i suoi destinatari fuori Danzica
Abbiamo bisogno di trovare un momento di sincerità con noi stessi
Per riconoscere questo male le sue origini
Facciamo i conti con delle discipline che confliggono con la disciplina nostra organizzazione
Perché sono ispirate da quell'ideologia assolutorie
Di qualsiasi politico
Di cui parlavo la relazione ma assoluta logiche di autonomia
Da un lato CGIL
Non nel
Ci spiegate cioè alla salvaguardia di uno spazio garantito
Di una differenza intoccabile
La salvaguardia di un vaccini
Che tra i medici assunti tutto
Questo è un problema dei collettivi i gruppi dirigenti ma francamente anche di singole persone
E credo che dobbiamo per aggiornare sulle persone in carne ed ossa un organismo dirigente
Non vuole essere solo fatto di burocrazia degli apparati
Credo che esiste un problema francamente di ognuno di noi
Se siamo capaci io non credo di sognare almeno posso permettere alla mia età
Interrogarci in questa direzione di fare i conti con voi stessi laicamente a questo punto della nostra storia individui i militanti di sindacalisti Ippoliti
E non sto chiedendo né autocritiche le confessioni
Ne analisi che secondo me sono sempre pericolose a una certa età
Sto dicendo laicamente facciamo i conti con gli stessi
Del metodo qual è il nostro destino limitati
A chi lo affidiamo
Con il nostro perché ogni persona non c'è niente Marmo
Che parlo per me io pensi domani
Se non c'è dimmi che evita di fare il ministro
Di fare il dirigente di un partito grande piccolo più piccolo
Oppure di un'impresa
Pur di avere se questa è la mia
Angoscia qualcosa da comandare
Se non oggi domani non c'è niente prima
Il problema è che queste scelte individuali che sono in ogni organizzazione militare
Devono essere presi traspare
Per non confonderle
Non sono cose ignobile
Non vanno confuse
Con le scelte che mi toccano fino a quando sono in questo sindacato per il bene questa organizzazione
E in secondo luogo
Per usare il linguaggio militare
Di Agostini e qual è il fronte principale
Nella nostra battaglia
Politica e personale
Guardando al quindici diciotto ecco
Qual è il fronte principale qual è il fronte secondario qual è la Marna
Qual è la Bessarabia
Per molti
Per moltissimi lavoratori questo problema non si pone
Di fronte a uno
è il posto di lavoro in una condizione di lavoro e di vita non si tratta solo di soldi
Ma si tratta di un vissuto quotidiano
Rispetto al quale non si può cavarsela con il sogno con la forma
Nel quale si deve poter ritrovare la misura anche solo morale
Del valore del proprio impegno sociale otterrà di a un certo punto ne valeva la pena
E per noi
Per noi ingenti puro sindacale
Ce n'è uno solo di fronte
O c'è un fronte principale addirittura che non è la CGIL
E la CGIL magari il uno dei tanti fronti secondarie delle tante Bessarabia un Medio Oriente della guerra in ufficio
Dove possibile allora sappiamo bene fare manovre diversive vero costi e sacrificare battaglioni perché non è che si gioca la partita dei
Le nostre azioni il nostro comportamento futuro
Hanno quindi in base a questi interrogativi alloro causa i loro effetti sperati qui
In questo sindacato nascono e approdano qui
E quando io parlo di o meglio mi si ricorda
Che io pretendevo essere un segretario generale della CGIL
Francamente parlavo di questo
E questo lo chiedo ancora
Ad una segreteria dell'Asia e lo chiedo con iscritto alla CGIL
Io sto parlando una segreteria e un comitato direttivo e posto a parlare a nome di tutti gli aderenti del sindacato
E in cui ognuno dei suoi membri parla della segreteria o del direttivo possa parlare a nome di tutti i membri gli aderenti alle
E che risponde a tutti
Non ognuno la propria fazione
O quello che è lo stesso alla frazione dell'altro
O è questa la CGIL
Oppure la CGIL è solo un luogo uno dei tanti luoghi in cui fare politica
Passando da l'esercizio militare il biliardo questo vuol dire assumere la CGIL una trattativa a nome della CGIL una vertenza un conflitto sociale
Con una sponda
Per mettere la palla in buca da un'altra banca
E in questo caso badate bene compagni non solo il sindacato la CGIL ma anche i lavoratori
Di cui si parla tanto di cui io parlo così poco diventano Arturo mezzo
Davvero o rude razza pagana che può solo rivoltarsi ma mai decidere disse
Davvero rude razza pagana al servizio di una battaglia che si Gigli altrove poiché
I temi e i luoghi cambiano lo Stato il partito posto pochi
Ecco io non posso accettare di convivere passivamente subendo lo con male oscuro questo
Ma io non sono una persona diversa
E se permettete alla mia età o altri attitudine e altre ambizione
M'interessa molto di più cercare di convincere un mio amico mio compagno di lavoro ed essere convinto da Luis de
Riesce ancora io lo spero illuminarmi qualche novità
Ho fatto per molti anni non ricordo questo periodo come uno dei più oscuri della mia vita Negro
Come si dice Alida bus senza riferimenti al al
Al modo in cui vedi la situazione del sindacato in Italia cioè lo scrittore possa fare
Fa parte del mestiere
Per gli uffici studi
E francamente non mi sentivo mai diminuito anzi mi sentivo particolarmente emozionato quando uno straccio di idee
Passava anche attraverso la voce di una avevo la sensazione di contribuire un po'
Alla vita di questo
E questo rimane ancora francamente la mia ambizione
Non di dirigere o far finta di dirigere un'organica azione divisi
Soprattutto quando è divisa sui mezzi non sui mezzi ma spesso sui figli
Anche perché voglio troppo bene alla CGIL per fare da paravento da medico anestesista
Rispetto
Ma ad una lotta che troppo spesso penalizzerà la storia la grande tradizione
Di questa organizzazione
Ecco io sono convinto forse su questo c'è stato un equivoco Ottaviano il male oscuro sicura
E se non si riesce a curarlo se ne va in crisi
Ma non avanza il suo male oscuro nella vita
Sicura non solo con i psicofarmaci ma scoprendo l'origine domani
Molte volte e molti di noi
Hanno attraversato queste prove si scopre che la paura dell'infarto è un riflesso psicosomatico di un conflitto che sta altrove
E allora due cose l'uno faccia i conti con quel conflitto dove si trova a casa niente nel mio partito nella mia corrente
E tolgono solo a me ma anche ad altri ieri la paura dell'infarto
Oppure decidono e questo è un altra scelta possibile
Ogni dire Antonio se sbaglio troppo
Decido scopro mi convinco che quel conflitto alla fine non è per me più importanti
E proietto nelle scelte in un'altra direzione scegliendo la CGIL
Un altro partner o un altro indirizzo col culturale e anche così
Io libero la CGIL in me stesso da questi contraccolpi Joux
Che essa riceve da una crisi che attraversa tutta la sinistra
Abbiamo compagne e compagni credo almeno il dovere di tentare perché la CGIL non Mary
Starei per dire provocatoriamente che
Come psicoterapia Antonio proviamo almeno una volta
Sia pure senza crederci
E molti compagni in questo Direttivo lo hanno fatto credendo
Ad articolare le nostre posizioni
Gli aderenti al PDS alle sue correnti di aderenti al Psi alle sue corre gli aderenti essere sindacato da Rifondazione alle loro componenti
Su uscente sindacali differenziate
E tutti a
Siamo ancora in grado di una diversa cultura del progetto dell'identità cominciamo
E la nostra identità non ha bisogno non dipende l'ombrello di una solidarietà di gruppo di potere
Ma delle idee e sosteniamo è che possiamo cambiare
Dal nostro rapporto con gli altri
Da tutti quelli che con noi convivono in un'associazione che ha abbiamo scelto insieme
Io vorrei potere
Dire che ognuno di noi non rende conto a nessuno
Delle pelli che sostiene quando entra in una sala come
E non concerta con nessuno le proprie idee le proprie convinzioni
Che non verifica con nessuno il giorno dopo io appoggio in ordine
Vi assicuro che hanno il livello culturale
Di questo sono pronto a dare le garanzie
La nostra organizzazione farebbe un balzo il tecnico
Io sono stato molto colpito anche dalla dal rispetto delle ed alle costellazioni che faceva già intendo
Dissento da molte sue osservazioni in merito
Ma a proposito delle ragioni e mi hanno indotto alle dimissioni ho sentito nelle sue parole
Un rispetto
E anche una preoccupazione che io faccia assolutamente mi
Ma vedi anni io mi sentirei ancora e qui parlo veramente come militante della CGIL
Di scommettere che Cristofori Gobetti non me ne abbiano a male
Potrebbero ingoiare tutte le loro bravate
Se ci fosse una CGIL che avesse almeno il senso della propria dignità ed era proprio niente
Una CDL che avesse la capacità nomi proclamare commenta
è scritto nel documento che la maggioranza di questo comitato direttivo approva
E senza contrattazione articolata
Una contrazione distinte non confusa con la partecipazione non c'è accordo possibile
Io aggiungo come dici tu meglio nessuno accordo
Ma che riesca
A interpretare questa scelta che non siamo neanche riusciti a fare insieme questi
Come la scelta di tutta l'organizzazione
Se avessi una CGIL che non cominci a darla
Da questo Direttivo ai nostri interlocutori ai nostri avversa
Per un'insanabile sfiducia nella coerenza e la lealtà nel disinteresse persino
Del gruppo dirigente qualche impietosi
E come sappiamo per l'istitutrice alimentano reciprocamente questo diventa il dramma
Tu dici io non ci sarò più parlare alternate dramma le coltellate sono cominciate dal tempo
Perché sei mesi
Continuiamo su questa strada sono anch'io capace di fare il profeta alla fine secondo me hanno ragione gli anni
Basta aspettare
Io mi ricordo
Le discussioni del PC molti molti anni fa sulla fine del centrosinistra ho annunciato fallimento della fine del centrosinistra circa dieci anni prima dell'avvenimento
Alla fine c'è stato la confermo
E non c'è dubbio che alla fine si avrà ragione basta aspettare anni e bruciare nel frattempo le tante infinite per fortuna soluzioni diverse sarebbe dovuto praticare
Fini peggio dell'assente
Come sai può chiedere le dimissioni di Goria io non lo seguo è una cultura che mi rivolta
Io ho chiesto una volta il ministro in un governo come sindacalista e quella volta rinvio mi onoro contanti gli altri di aver ottenuto alcun governo Tambroni
Ingresso entropia ma piatte che si rivolgono anche contro chi sostiene
Perché non è seria una reazione sindacale ieri oggi dall'inizio ministro il giorno dopo va a discutere con lui come se niente fosse
Ecco poteva possiamo aspettare e alla fine era un governo in cui Goriano sarà
Come si è chiesto estradizione dedicava pertanto tener conto punto non l'ho visto la notizia esultante che finalmente
Ma questo non è un modo questo è veramente mi scusi non una ginnastica dequalificante questo è quello che chiamavo i nostri vecchi cretinismo parlamentare
Noi abbiamo il dovere cioè di scommettere su uno gli stessi
Di non affidare i nostri destini gruppo politico di gruppo sindacali
Allora al comportamento altrui addirittura dei nostri avversari
Nel dandoci la possibilità di cambiare di recuperare riprende è questa la malattia da cui dobbiamo liberarci
E qui sta davvero
Non voglio usare delle grosse parole raccolgo subito
Il mio dubbio del quale voglio togliere subito in coma questo comitato direttivo
Rispetto anche alla scelta delle mie dimissioni
Francamente e non certo per dispetto perché apprezzo moltissimo la discussione che ha avuto o su
La mia propensione non istintiva sarebbe quella di chiede Righini
Vidi rispettare
Anche perché non posso credere non credo
Gli esseri indispensabile
Con quell'incarico
Non è vero
Non è vero che
Non vi siano le forze in questo che ogni azione capace dirigerà
E soprattutto perché non credo che dopo di me indica questo diventa persino un po'umiliante per me
E non mi sentirei davvero di fare
La soluzione è l'ultima spiaggia
Ma in secondo luogo ma questo lutto francamente in ogni caso non intendo
E non voglio fare il mediatore il pranoterapeuta
Sacrificando le mie convinzioni personali
Nello stesso tempo certo non voglio dare io senza volerlo un segnale di sfiducia sul destino e la CGIL proprio in questo momento
Allora per queste ragioni io mi rimetterò alle decisioni del Comitato direttivo
Sì costituito
Anche oltretutto pronto
Che in altre circostanze probabilmente avremmo fatto meglio quanto meno a procrastinare questa questa decisione inattesa di un chiarimento ulteriore
In ogni caso mi auguro che la decisione che assumerete quasi essere sia
Avvenga in un clima di massima trasparenza sulle responsabilità personale che ne derivano non per me soltanto ma per ognuno di noi
Voglio essere molto sincero io non riesco a cogliere
Le differenze fra una maggioranza è una minoranza che si trasforma in maggioranza di governo in minoranza di opposizione
Se si parla gran maggioranza organizzata e di una minoranza organizzata
Né l'uno né l'altro caso
Qualsiasi sia la forma istituzionale
Subentrano solidarietà di gruppo che si sostituiscono alla solidarietà di organizzazione
Io dico
Decidete quello che volete decidiamo quello che vogliamo importante di non ingannare Ricci
In terzo luogo ribadisco qui come mia scelta
Profondamente convinto io non farò mai parte di una Mario Lanza organizza
E non mi piegai ormai ad una solidarietà di gruppo che faccia violenza alle mie convinzioni
Questa violenza io l'accetto soltanto dal direttivo del
Io mi ha organizzato questo Direttivo fronti rapidamente il cuore della questione
La crisi luglio care compagne e compagni non si può ripetere
Certamente se dovesse accadere non si ripeterà in questa forma
Io sono una persona molto modesta ma non non ne il carattere di Forlani né quello ditemi cosa che da una dimensione all'inizio
E la storia di questa Repubblica
Che malgrado un importante dibattito che abbiamo avuto non abbiamo ancora conquistato fra di noi nel regole veramente condiviso né i parafulmini che ci salvaguardi quindi questo per
Da questo per il nel momento in cui c'è bisogno e quindi non è retorica ci bisogna per i lavoratori per il Paese per la classe operaia nella CGIL che sia all'altezza del compito
E si è in grado di rispondere alla gente non quelli che sono le colpe di Tizio e Caio della CGIL ma di quelli che sono le azioni insieme abbiamo intrapreso abbiamo sostenuto per ottenere dei risultati comunemente giudicato
Per questo facciamo presto ad andare avanti in questo sforzo della CGIL di guardare a se stesse
Fidarsi delle regole certe
Indiscutibile domani sul modo in cui vuole rappresentare la parte di lavoratori il
Consapevole c'è un atto formale la compiere
L'atto formale compagni che io propongo come presidente
Quello cioè di esprimere con la volontà che anche il compagno tentenna giustamente penso anche chiedeva
Io propongo
Che il comitato direttivo nazionale della CGIL confermi
La piena fiducia a Bruno Trentin quale membro dalla segreteria il segretario generale della CGIL
Chi e a favore ma scusa picchiato dico
Sono
Userò del pervenuto che le regole che
Presiede ai nostri lavori mi danno per
Non rendere formale
Per non rendere formale l'atto così impegnativo che questo direttivo intende fare
Io sono stato tra i quei compagni che hanno ritenuto da subito
Le dimissioni di Bruno Trentin né dovute né richieste
E voglio dire anche
Lo dico proprio perché lo penso io
Che per storia personale per prestigio vi è difficile immaginare un altro segretario generale della CGIL
E dico questo con grande sentimento di amicizia
Anche se
Lo devo dire a Bruno Trentin
Il modo come Luís anche adesso
Ha ricostruito il senso di una battaglia politica
In modo che io considero eccessivamente polemico fortemente caricaturale
Mi porta a dire che
Probabilmente io sono cresciuto bene in questo realizzazione Bruno Trentin è un uomo fortunato e Sud America
Se io continuo
A provare per lui questi forti sentimenti di amicizia anche se la preoccupazione
Che certi giudizi certe analisi insisto che io considero eccessivamente polemiche per certi versi fortemente Gareth corali tetti Daloui sono comunque un modo su per misurarsi
E invece insisto sono preoccupato che poi discusse fra di noi in altra sede corrono il rischio di non eccitare i nostri migliori istinti
E però
Bruno Trentin con grande nettezza il punto gli ho già in mente
Anche qui la riproposto
Sicuramente si è creato in questo Direttivo un fatto nuovo
E cioè un rapporto diverso
Fra noi compagni e compagne
C'è una maggioranza che fa le sue scelte
C'è una minoranza che decide di opporsi a queste scene
Di fare qualcosa di diverso di quello che amo deciso al congresso la battaglia di opposizione
Io vorrei fare una battaglia di opposizione con voi compagne e compagni anche perché vorrei arrivare al punto in cui in questo nostro organizzazioni si votano i documenti e non c'è bisogno di interpretarli subito
E in questo nostro organizzazione si parla di democrazia dei lavoratori di tutti i lavoratori e non c'è bisogno di definirne le gli aspetti migliori e peggiori e magari fare una verifica che di un fatto finalmente realmente non cessa
Ecco perché io penso e lo dico anche a nome di quei compagni che hanno deciso di scegliere
Il fronte difficile dell'opposizione sarà difficile penso il modo con cui Bruno Trentin
Mantenuto aperto un punto di polemica di non partecipare al voto per il segretario generale
Non ci sono altre dichiarazioni di voto si vota chi è a favore
Facciamo sulla controprova chi è contro
Uno due intanto numero due
Chi si astiene
Con due voti contro senza nessun aste un astenuto Bruno Trentin e il segretario generale della CGIL
Compagni
Si conclude così il nostro primo obiettivo importante ma il nostro lavoro comincia oggi ora
La consultazione e col nostro proseguendo il nostro impegno grazie