Rassegna stampa estera

Ho già capisco dottori di Radio Radicale venerdì ventitré settembre questo l'appuntamento con la rassegnata stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui
Ci occuperemo quest'oggi innanzitutto le presidenziali americane stiamo entrando in una fase decisiva in vista del voto d'inizio novembre la prossima settimana ci sarà il primo
Dibattito televisivo tra Hillary Clinton e Donald Trump mentre
I sondaggi danno i due candidati testa a testa
Io vi proporremo un editoriale dall'Economist che esce oggi nelle edicole europee il momento dell'indecisione
Il settimanale britannico sottolinea che
C'è un numero inusualmente altro di
Elettori indecisi e saranno proprio loro a scegliere
A determinare
Il prossimo Presidente leggiamo anche un commento da fare la scelta INPS
La Column del venerdì di Philippe Stephens sulla minaccia tram piana all'ordine globale questo il titolo il sistema fondato sulle regole liberali
Istituito dopo il mille novecentoquarantacinque il sotto attacco come mai prima d'ora sottolinea
Defence l'altro tema di cui parleremo riguarda l'Italia Roma Vigini Alagi il Movimento cinque Stelle
Oggi le montagne implica un'approfondita analisi di o un vuote nel nuovo corrispondente dalla capitale italiana
Il debutto sbagliato del Movimento cinque Stelle a Roma il Sindaco Virginia raggi rinuncia alle Olimpiadi sotto la pressione di Beppe Grillo
La conclusione di del mondo e che Roma che doveva rappresentare la vetrina del movimento
Che pretende rifondare la democrazia italiana rappresenta per lui una minaccia esistenziale oggi mette in luce l'impreparazione flagrante ma anche le numerose ambiguità del movimento
Cinque stelle ma cominciamo dagli Stati Uniti d'Aula campagna alle presidenziali del nove
Novembre che a leggere l'Economist alla fine saranno decise dagli indecisi il momento dell'indecisione il titolo
Di uno degli editoriali di questa settimana un numero inusualmente alto di elettori indecisi sceglierà il prossimo Presidente scrive
Il settimanale il ventisei settembre due candidati di batteranno tra loro per la prima volta faccia a faccia durante
Quello che probabilmente sarà il programma politico più visto della storia americana uno di loro è un ex first lady ex Segretario di Stato l'altro non ha mai stato eletto nessun incarico
E fino allo scorso anno era l'ospite di reality show eppure questa non è la cosa più rimarchevole delle
Elezioni presidenziali americane
Ciò che davvero straordinario secondo l'Economist è che attualmente i sondaggi suggeriscano che questi due candidati sono se non alla pari molto più vicino di quanto ci si aspettasse
Fossero a questo punto della corsa dopo la Convention democratica di fine luglio i bookmakers ricorda l'economista davano Donal Trump appena al venti per cento di chance diventare quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti
I suoi attacchi contro i genitori di un soldato ucciso in Iraq sembravano aver cambiato definitivamente le cose
Ma nelle settimane successive il tono di Trump è diventato non più moderato ma più familiare alle orecchie degli americani
Quando Trump Londra Vladimir Putin risulta Hillary Clinton gli elettori ormai si limitano ad alzare le spalle
Nel frattempo Clinton è stata costretta ad assentarsi dalla campagna elettorale anche se brevemente per una polmonite
Le bombe New Yorker immergersi probabilmente hanno favorito il candidato che promette frontiere fortificate l'espulsione dei musulmani
I sondaggi nazionali indicano che i due sulla testa a testa ormai da qualche tempo ma la cosa più importante sono i sondaggi nei singoli Stati dove il vantaggio di Clinton si è ridotto spingendo gli analisti a ricalibrare le loro previsioni
Clinton è ancora la favorita Trump non ha ancora superato a livello nazionale la soglia del quaranta per cento
Ma questo non è dovuto all'entusiasmo per la candidata democratica una parte consistente dell'elettorato
Rifiuta entrambi i due candidati dei due principali partiti e si tratta della quota più alta mai registrata perfino più alta del
Elezioni del mille novecentonovantadue quando il candidato di un terzo partito prospero ottenne il diciannove per cento dei voti questa volta spiega l'economista non è un terzo partito populista minacciare
Di aspirare nel senso di aspirapolvere decine di milioni di voti dei candidati dei repubblicani e dei Democratici è la risultanze della repulsione nei confronti
Di Clinton e Trump molti americani
Vorrebbero oggi ricominciare tutto daccapo con due candidati nuovi ma non è un'opzione
Dopo il peggior campagna elettorale da mezzo secolo questa parte circa il venti per cento degli americani dicono di essere o ancora indecisi o di non voler andare a votare per Clinton Otranto
Ciò che faranno questi elettori nelle prossime settimane determinerà l'esito delle
Elezioni per quelli che sono allarmati dalla recente avanzata di Trump i sondaggi
Inclusi molti repubblicani storici primo dibattito televisivo appare come una buona opportunità per Clinton di conquistare gli indecisi
Ma potrebbe essere una pia illusione durante tutta la campagna elettorale i due candidati sono stati giudicati sulla
Base di Standard
Molto diversi come politica di esperienza ci si attende che Clinton rimanga equilibrate beneducata durante il dibattito Trump invece
Si comporta come un pesce in un fiume in piena che insulta e perde il suo temperamento dibattere con lui insomma non sarà cosa semplice ma al di là di questo
Nel momento in cui gli americani sono stanchi dei loro politici Clinton rappresenta il perfetto avatar di tutto ciò che non piace agli americani
Trump pur avendo condotto una campagna elettorale da oltre un anno pur avendo incassato centosessantasei milioni di dollari in donazione
Qui esce ancora ad evitare di essere visto come un politico l'unica possibilità e che
Il dibattito della prossima settimana e i due che seguiranno spostino l'attenzione
Su qualcosa che finora è stato ampiamente ignorato e cioè i programmi dei due candidati
Forse gli indecisi guarderanno attraente Clinton è trarranno la conclusione che tra i due
Non c'è nulla da scegliere ma per l'Economist sarebbe un errore
In realtà è difficile immaginare due candidati dei principali partiti americani più distanti tra loro in termini di ciò che dicono voler fare quando arriveranno la Casa Bianca
Per una volta secondo l'economista non è un'esagerazione dire che questa audizione non è tanto su chi debba essere presidente ma su che tipo di paese l'America dovrebbe essere
E con tutto il rispetto dovuto all'affabile libertario Grigion sonno e all'ambientalista Gil Stain ci sono solo due candidati che possono vincere Clinton entrante
Gli americani che potranno per un terzo partito o che decideranno di astenerci perché pensano che la politica
Non li riguardi da vicino beh potrebbero ritrovarsi di fronte a una brutta sorpresa così
L'economista
In uno degli editoriali di questa settimana a lanciare l'allarme Trump non solo per l'America ma anche per il resto del mondo
E in particolare per chi sostiene la democrazia liberale è finito Stephens columnist del venerdì nella
Financial Times la minaccia tram piana all'ordine globale sistema liberale è fondato sulle regole istituito dopo il mille novecentoquarantacinque sotto attacco come mai prima d'ora
Scrive Philip Stephens
Non c'è niente
Mi sorprendente nell'ammirazione di Donal Trump per Vladimir Putin il candidato alla presidenza americana leader russo condividono una inclinazione autoritaria entrambi disdegna non dialogo multilaterale a favore
Nella politica dei rapporti di forza
Gli accordi devono essere fatti sulla base di una definizione ristretta di interesse nazionale senza le costrizioni
Di regole internazionali o valori condivisi
Putin vuole cancellare l'umiliazione del collasso dell'Unione Sovietica Trump promette di rendere l'America nuovamente grande
Ragione per la quale il leader russo una pessima relazione personale con Barack Obama e il rifiuto del Presidente americano di indulgere sulle fantasie di Putin di una parità tra superpotenze
Forse Trump una migliore comprensione della psicologia russa non ha mai smesso di lodare Putin come leader forte e deve deciso
Il contendente repubblicano per la Casa Bianca non è il solo a fare comunella con il Cremlino ricorda Philips nel senso
I populisti in Europa o nazional di Marine le Pen in Francia l'Ukip di Nigel fare argine al Regno Unito i fascisti del job ricche di Alba dorato in Ungheria e Grecia
Sono andati a togliersi il cappello con il cappello in mano a Mosca Putin anche simpatizzanti a sinistra basti pensare al leader del labour britannico germi Corbin
Che denuncia con più facilità l'imperialismo americano del Riva Cismon Russo
Fino a tempo col tempo fa però l'establishment di politica estera
Si stava tranquillamente preparando ad avere Hillary Clinton come Presidente
La candidatura di Trump ai loro occhi era un incubo da cui si sarebbero risvegliati il nove novembre l'atmosfera però oggi è cambiata i sondaggi mostrano un testa a testa repubblicani democratici hanno iniziato immaginare Trump come
Comandante in capo e quella che era una muro una una una una barzelletta una battuta che circolava tra i generali americani
E cioè che avrebbero riposti circuito di prima di consegnare la valigetta nucleare a Trump non sembra essere più così divertente
Il timore è che i sostenitori timidi di Trump vadano alle urne che l'antipatia nei confronti di Clinton convinti ca i centristi a restare a casa
E che la determinazione degli elettori bianche delle classi più basse di punire le élites possa
Superare in termini numerici la coalizione composta da Bianchi istruiti ispanici afro americani che aveva permesso Obama di vincere
Quando si chiede nella misoginia del razzismo delle falsità di Trump troppa gente ormai reagisce dicendo
Alla fine Trump non vuole dire tutte quelle cose il fatto determinante per il resto del mondo e che gli Stati Uniti sono il solo Paese che conta ovunque
Non è più non sono più la superpotenza degli anni Novanta ma le capacità di un Presidente entrante di creare causa fanno venire i brividi
Molta gente a Washington si sta cercando di convincere che i check and balance contropoteri previsti dal sistema americano legherà hanno le mani a Trump
Ma
In realtà a guardare da vicino a leggere alcune dichiarazioni
Alla fine non è così
La paura più ovvie che un Presidente instabile dal punto di vista del temperamento possa provocare un enorme crisi
Ciò perché il sull'ex segretario alla Difesa americano dice che Tramper semplicemente inadatto ad essere comandante in capo
La reazione di Trump all'ultima bomba a New York lo dimostra gli Stati Uniti ha detto devono liberarsi di loro e fare qualcosa di serio lì
Loro non si sa chi sia chi siano se non mussulmani Illy dovrebbe essere il Medioriente
Il più grande pericolo sta però né la promessa di Trump di ritirarsi da tutto
Far saltare gli accordi commerciali alzare barriere contro la Cina ripudiare gli impegni climatici di Parigi l'accordo non creare con l'Iran e anzi abdicare
Rispetto alle Regioni responsabilità di sicurezza che l'America si è assunta in Asia in Europa
Le politiche di Trump sono piene di contraddizioni ma c'è una costante ed è il suo isolazionismo belligerante l'America farà tutto da sola un mondo pericoloso alla fine un mondo migliore
L'attuale ordine globale cioè il sistema liberale è fondato sulle regole istituito nel mille novecentoquarantacinque
E rafforzato sia allargato sì dopo la fine della guerra fredda e sotto attacco come non mai la globalizzazione è ritirata
A una recente conferenza un vecchio statista americano molto conosciuto ha spiegato che lui non ha mai visto un periodo in cui il mondo veniva colpito da così tante crisi simultaneamente
La lista è conosciuta Putin sta cercando di ridisegnare le frontiere in Europa con la forza del Medioriente in fiamme
L'unità europea va in frantumi il terrorismo jihadista si sta diffondendo
Il pluralismo è attaccato da leader autocratici la Cina sta contestando lo status quo nel Mar Cinese me cinese Mary meridionale e i suoi vicini si stanno
In risposta e Armando mentre i populisti conquistano diverse cittadelle delle democrazie avanzate
Pertanto è la risposta a tutto questo e la ritirata dell'America mi vuole costruire muri mette in discussione l'ombrello di sicurezza nel Pacifico spingendo così Giappone Corea del Sud a fabbricare le loro di armi nucleari
Mina la credibilità della difesa nato
In Europa lasciando intendere che gli Stati Uniti dovrebbero starsene in disparte sulle truppe russe dovessero marciare
Sugli Stati baltici in Trump non esiste il concetto che la sicurezza nazionale d'America possa essere salvaguardata dalle alleanze dall'ordine internazionale
Conclusione di si lì Stephens a guardare i sondaggi
Trump sembra aver preso il sopravvento su Clinton nella corsa presidenziale questo non significa che vincerà l'otto novembre il sistema elettorale fa sì che abbia una strada molto stretta da percorrere per arrivare alla Casa Bianca e ci sono tre dibattiti in vista
Tra i due ma l'impensabile è diventato plausibile e dovremmo esserne più che preoccupati nell'America nel mondo possono permettersi una sbandata verso l'isolazionismo Trump piano così
Philip Stephens sul fanno affronta INPS di oggi per chiudere la vogliamo prendere le mondo per parlare
D'Italia politica italiana di Roma
Del Movimento cinque Stelle dunque di Virginia raggi
Con un articolo molto lungo di Jerome Gotto che il nuovo corrispondente dalla capitale italiana
Per il quotidiano francese il debutto sbagliato del Movimento cinque Stelle a Roma dimenticate gli errori gli scontri di apparato le accuse di
Abusi i piccoli scandali
Il mandato di Virginia raggiera testo del Comune di Roma finalmente iniziato anche se con tre mesi di ritardo mercoledì pomeriggio in una Sala surriscaldato del Campidoglio
Durante la conferenza stampa che ha ufficializzato la rinuncia di Roma concorrere per
L'organizzazione delle Olimpiadi del due mila ventiquattro
Questo almeno ciò che vorrebbero credere ITO partigiani del Sindaco del Movimento cinque Stelle
Scossi dall'inverosimile serie di gas errori tergiversa azioni delle state che hanno
Ridotto in polvere il capitale politico nato da un'elezione compiuto il sessanta per cento dei voti
Il in giugno l'annuncio in realtà tra tutto salvo una sorpresa spiega le monde rinuncia alle Olimpiadi era uno dei punti chiave del programma del momento Movimento cinque Stelle
E il progetto
Alla fine la candidatura olimpica non era mai decollata tra la popolazione romana che pensa ad altro allo Stato calamitoso delle strade
E dei trasporti pubblici locali davanti al suo pubblico raggio denunciato ancora una volta un progetto a cui sarebbe stato il responsabile dire di sì assicurando che i romani non hanno ancora finito di pagare il conto delle Olimpiadi del mille novecentosessanta
Raggi non ha nemmeno mancato di ricordare che i suoi occhi soli veri sostenitori del Progetto erano gli imprenditori dei lavori pubblici avidi nel voler lanciarsi nelle Olimpiadi della costruzione
Poi dopo qualche domanda e altrettante risposte sibillina raggio tagliato corto ha posto fine alla conferenza stampa lasciando gli osservatori perplessi
Se la decisione di raggi era scontata perché aver tardato tanto a renderla pubblica
Perché il capo del Movimento cinque Stelle Beppe Grillo aveva annunciato la rinuncia di Roma sul suo blog una settimana prima di raggi dando così l'impressione di forzare la mano al Sindaco a un sindaco esitando
Esitante minacciandola perfino di cacciarla del movimento se non avesse ottemperato rapidamente
In questi giorni il Sindaco di Roma soprattutto dato l'impressione di non essere padrona delle sue decisioni e ancora una volta al Movimento cinque Stelle portato al potere dal suo impegno di onestà e trasparenza senza falle
Dimostra la sua opacità scrivere le mondo
L'annuncio del Sindaco di Roma mercoledì realtà dato soprattutto l'impressione che era di cercasse di respirare un po'visto che dalla sua trionfale elezione ha moltiplicato errori piccoli scandali
Le mondo ricorda il caso di Raffaele Marra uomo vicino all'ex Sindaco di estrema destra Gianni Alemanno
Considerato oggi il consigliere ombra di raggi poi la nomina di un capo gabinetto duecento mila euro all'anno quella di Paola Muraro al posto di assessore all'ambiente che ha provocato
Una tempesta la questione dell'assessore
Dell'assessore al Bilancio che ancora non si è trovato il fatto che tutto questo a scorso
Le fondamenta del Movimento cinque Stelle perfino i vertici del partito con Luigi de Maio sconfessato in qualche modo da Beppe Grillo che ha
Che ha ora annunciato una futura riorganizzazione del partito qual è il punto però lo si lo si trova nelle conclusioni
Roma che doveva rappresentare la vetrina del movimento che pretende rifondare la democrazia italiana
Rappresenta
Per lui e il Movimento cinque Stelle una minaccia esistenziale visto che mette in luce la sua impreparazione flagrante ma anche le sue numerose ambiguità questo giudizio del modo con cui ci fermiamo però oggi ricordando che la casa e le meglio ascolto chiocciola Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale