Conversazione con Umberto Gentiloni Silveri, autore del libro: "Il giorno più lungo della Repubblica. Un paese ferito nelle lettere a casa Moro durante il sequestro" (Mondadori)

Radio radicale siamo in studio per questo spazio di approfondimento culturale con Umberto Gentiloni ben trovato buongiorno buongiorno a tutti
Allora andato Gentiloni da poco uscito prova anche in occasione del centesimo anniversario della nascita di Aldo Moro questo libro edito da Mondadori dal titolo il giorno più lungo della Repubblica un Paese ferito nelle lettere a casa Moro durante il sequestro
Che ha in qualche modo una visione una finestra inedita su quello
Che più significato il sequestro Moro per la politica ma quello che significa del sequestro Moro per
Il Paese perché il popolo per
Le famiglie per i bambini per gli insegnanti perché è composto dal un archivio
Diciamo smisurato sono per non so neanche quante siano tutte queste
Lettere disegni cartoline che nei giorni del sequestro quindi a partire dal mille novecentosettantotto fino al due mila otto sono arrivate
Diciamo sia Casalmoro ma comunque perché poi anche le versioni che scrivevano non sapevano bene a chi scrivere quindi insomma sono tutte testimonianze dirette
Su cui il sentire popolare che ha attraversato il nostro Paese durante quei cinquantacinque giorni del sequestro e durante l'uccisione e negli anni avvenire
Queste lettere sono consultabili nel fondo Aldo Moro presso l'archivio Flamigni la domanda proprio più elementare più basica che mi viene in mente che come è nata questa idea di
Farne soprattutto libero perché riordinare un archivio per uno storico una passione ma in qualche modo forse anche un dovere però
Renderle accessibili e crearne come dire una sorta di
Di direttrice mandare time inedita per ricordare il Moro come è nata questa idea
Ma l'idea nata come succede spesso
Quando ci si immerge nelle carte
E nelle memorie del passato nata leggendo queste lettere io sono un po'
Avevo ascoltato un archivista in un convegno all'Archivio centrale dello Stato che aveva parlato di questo fondo carteggio di solidarietà si chiama così che era sono oltre dieci mila lettere
Che era stato era in via di riordino non appena l'inventario era stato completato parliamo di un poco più di un anno fa direi e a quel punto ho cominciato
A leggere queste lettere a guardarle con una certa regolarità e poi io
Ora mi son detto che in fondo poteva essere utile
Provare a capire se queste vo materiale straordinario di allora oltre oltre a riavvolgere il nastro del tempo riportarci alla primavera del mille novecentosettantotto potesse anche
Aggiungere qualcosa sui grandi interrogativi che riguardano appunto la società italiana la partecipazione diffusa
A quella tragedia e anche il coinvolgimento di tante e tanti che poi sono rimaste un po'fuori dalle ricostruzioni sulla vicenda Moro ecco questo forse
Il motivo umbre assumendolo potrei dire che ci sono due due passate due spinte diverse la prima quella delle carte
E quindi di un archivio che
Di lettere con una corrispondenza spontanea abbozzata arrivata per caso con indirizzi
Incompleti spesso solo con il nome qui mi incuriosiva molto questa trama di lettere che poi alla fine prendendo le vie più strane
Arrivava comunque a destinazione e poi gli interrogativi di alcuni siti grandi storici che su questo avevano
Cominciato
Da tempo a sollevare alcuni problemi cioè apporre la questione di dire benissimo tutto quello che cerchiamo di capire
Sulle trame i condizionamenti le ricerche e i problemi legati a
Gli atteggiamenti dello stato di apparati dello Stato in cui cinquantacinque giorni ma ma poiché il Paese che cosa pensava ecco cosa
Che cosa attraversava la società italiane cos'è rimasto poi negli anni nei decenni successivi di quei sentimenti di partecipazione
Ecco ho trovato particolarmente interessante trainante riflessioni riportate all'interno del libro nel primo capitolo che si intitola scrivere per partecipare alcuni stralci
Diciamo dell'analisi delle lettere fatte da Pietro Scoppola che dice non si è fatto praticamente nulla per sapere e capire che cosa gli italiani hanno sentito il sofferto in quei giorni
Tutto il dibattito si è concentrato su quella falsa alternativa fra la trattativa e l'intransigenza e sull'atteggiamento che i politici hanno assunto di fronte ad essa
La ricerca storica successive rimasta in larga parte prigioniera di questa impostazione
Ancora lei poi dice l'impostazione che si impone senza che possono crescere possa crescere affermarsi lo spazio il tema di una visione innerva adesso retta da domande fonti di altro genere
Sembra continua a scopo di poter dire che quei cinquantacinque giorni hanno accumulato nel Paese una riserva di valori di solidarietà di sentimenti di condivisione di responsabilità comune
Hanno svolto quel ruolo misteriosamente fecondo che nella vita collettiva come in quella individuale è riservato al dolore momenti più duri di prova quella riserva di valori etici morali viene velocemente dissipata e calpestata
Beh significati simbolici che prende la vicenda dalle dietrologie dilaganti dalla spregiudicata logica del calcolo politico ragioni di parte spesso strumentali che piega nominano gli elogi e le possibilità che prevalga l'orizzonte dell'interesse generale
Siamo Scoppola in questi righe di
Di analisi di questo carteggio
In qualche modo individua
Un problema storico di cronaca del caso Moro che poi però è diventato un problema
Di
Proprio endemico nel nostro Paese cioè diciamo dal
Forse il il caso Moro è stato il caso di un dolore sotterraneo generalizzato collettivo
Al tempo stesso delle dinamiche mai chiarite al tempo stesso degli interlocutori
Mai chiari mai in qualche modo netti e precisi in i giudizi
Però tutto questo ha offuscato quello che la gente i sentimenti che sappiamo che quando si ignorano i sentimenti che siano essi di amore di dolore e di apprensione
Sì che ha lo scollamento si crea il disincanto tra il ventre istituzionale del Paese quello reale e questo forse
E è quello che forse nel corpo civile del Paese il rapimento Moro e questa narrazione come ci racconta scopo l'hanno lasciato anche oggi
Sì io penso che questo tipo di analisi abbia colto davvero nel segno ora vediamo
Anche qui di collocarla con ordine Scoppola scrive queste sue riflessioni in un'introduzione nel suo ultimo libro poco prima di morire la coscienza il potere che raccoglie articoli che aveva pubblicato su Repubblica
E nell'introduzione ragione dell'Italia di quegli anni due mila sette due mila sei due mila cinque insomma degli anni
Già dentro
La turbolenta è difficile transizione cercando di capire se effettivamente questo
Crescente distacco
Sì semplificando tra Paese reale e Paese legale tra la politica le istituzioni decliniamo poi come più Chico ambiente
Forse
In un'intervista che gli viene fatta
A commento del libro e in particolare di questi passaggi nell'introduzione viene anche adombrato l'espressione dell'antipolitica no alle origini dell'antipolitica in fondo ma adesso al di là della
Significato che possiamo dare alle parole il tema di fondo chi anche un altro grande storico George Mosse utilizza ragionando del caso Moro proprio diciamo questa
Partecipazione collettiva
Straordinaria perché senza confini
Giovanni senza convitto senza confini generazionali senza confini di classe senza confini di educazione di cultura di collocazione all'interno della società
è una specie di grande movimento diffuso e trasversale che si mette in una condizione di appesa vediamo come va a finire la vicenda Moro seguiamo la partecipiamo e che che al tempo stesso è un Energia straordinaria positiva possiamo dire perché no
Positiva nella misura in cui si fa carico di un problema che riguarda tutti si domanda delle questioni che riguardano la vita
Con la morte si interroga sulla
I comportamenti individuali i confini tra diciamo i diritti di ognuno e invece ciò che lo Stato può o non può fare insomma tutto questo poi piano piano piano piano questa è la tesi di fondo
Piano piano
Si affievolisce scompare ecco quell'Italia li rispetto quello che dopo abbiamo visto e conosciuto appare una distanza sicuramente considerevole ecco il punto diciamo della
Di mettere la vicenda Moro nel contesto dell'Italia dall'ora io credo che il la tragica fine
La tragica fine di Aldo Moro abbia
Lo abbia in qualche modo consegnato
Diciamo così a un'attenzione che ha privilegiato quei giorni
A discapito dei sessantadue anni precedenti mi di tante altre cose che avevano caratterizzato la sua vita politica in quei giorni
Questo sguardo segnato appunto dalla dialettica tra fermezza e trattativa ed agli interrogativi in parte ancora davanti a noi sulle condizioni in cui il sequestro e poi l'omicidio si realizzano abbiano
Diciamo messo in secondo piano
Un elemento che poi nelle analisi storica è tornata con più forza vale a dire appunto quella partecipazione diffusa fino alle espressioni che appunto retro data non la crisi della Repubblica a quella fine degli anni Settanta
Il il caso Moro avviene pronto alla fine degli anni settanta e l'Italia ha già da diversi anni combatte con il terrorismo combattevano Stato d'emergenza continuo
Tuttavia il Paese che emerge da queste lettere è un Paese gentile non incattivito un Paese in qualche modo solidale c'è una lettera un capitolo hanno rapito Moro che mi ha colpito per la sua semplicità lei
La la trascrive diesel cara signora Moro mi deve scusare se mi permetto di chiamarla cara
Ma in questi momenti lo considero da più di una mica l'abbiamo tutti nel cuore sono una madre di sei figli di nome Nicolina ho ascoltato fin dal primo momento le notizie riguardanti il suo caro marito e purtroppo è sempre
Con un pizzico di angoscia che io vado a letto non faccio altro che sperare sperare che suo marito ritorni al più presto dall'esame salvo con questa mia piccola di treni incoraggiamento io vi dico solo questo
Oggi forse
Io riflettendo leggendo questo libro
Immerge dopo in un attimo né i social nelle discussioni anche nelle lettere che raramente ormai i giornali pubblicano
Però questo ventre del paese che che che pur essendo stato flagellato dal terrorismo non lo stato di emergenza dal malgoverno da dagli scandali dalla corruzione che in quegli anni chiaramente era
Come dire inserite non mi in ogni pezzo della società però era un Paese che in qualche modo
A un oltre l'onda emotiva e la retorica come abbiamo visto era un paese che accoglieva in qualche modo accoglieva anche chi poteva essere considerato in qualche modo il vertice apicale di
Di un partito una democrazia cristiana piuttosto che
Di un Governo
E forse l'ultimo strato di questa solidarietà popolare se se si va poi a ricercare nei grandi eventi di massa che hanno caratterizzato quegli anni si ritrova
Forse mi funerali di Berlinguer la partecipazione l'attaccamento però già diciamo avviene tutto in modo differente con qualche decennio e anzi neanche un decennio dopo
Però ecco il la
Come mai a suo avviso siamo diventa di un paese così diverso nell'arco di di pochi decenni poi alla fine cioè oggi questo senso di solidarietà in realtà avviene solo delle grandi tragedie magari mandiamo
Chili di sms solidali ci disse fai inc in casa ACC togliamo tutte le cose che non viviamo per darlo ai terremotati fa facciamo un po'di di Stato su Facebook però poi generalmente
La nostra attenzione ritorna basse forse lettere come quella della signora Nicolina oggi
Per un per un premier in
In sofferenza fisica un rapido forse non non esisterebbero
Ma questo ma è un tema impegnativo io credo che ci sia
Una distanza
Ho provato a sostenerlo tra il Paese di allora e l'Italia successiva che ovviamente non è solo riconducibile alla vicenda Moro né tanto meno
Hai cinquantacinque giorni però c'è una trasformazione di fondo ecco che riguarda
Proviamo a ragionare di alcuni elementi su cui la storia il metodo storico può aiutarci che riguarda intanto l'idea della politica e dei politici in fondo Moro è un politico
Tout court cioè certa è stato un professore ha avuto una sua
Storia precedente ma insomma alla nella seconda metà degli anni Settanta viene rappresentato come un politico diciamo così al quale si guarda
Per immedesima
Il percorso della repubblicano dall'Assemblea costituente in poi
Quindi non a caso viene scelto con me bersaglio per colpire il cuore dello Stato dai brigatisti no e sull'altro versante invece
Una racconto e qui secondo me Ethiel il discorso
Comincia a diventare interessante e al tempo stesso complesso no è un racconto nel quale Moro
E in una qualche misura anche che uno specchio per guardare la propria storia
Quindi c'è una identificazione di una comunità le piace
Usare questa espressione con termini che lo stesso morosa ma volentieri una comunità che nella diversità dei tanti però si riconosce in un percorso comune che poi è la storia del Paese dalla fine della seconda guerra mondiale
Quindi
Verso un politico non solo non ci sono ancora l'idea gli atteggiamenti cui lei faceva riferimento del dopo un anno ma denigrazione insulto
L'orizzontalità dei social all'immediatezza della Rete tutte le cose che abbiamo
Conosciuto che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi tempi ma c'è direi anche veramente il tentativo di raccontare la propria storia dentro una vicenda comune anche nelle cose che non sono piacevoli accetti chiedere appunto raccomandazioni aiuti sostegni fino all'ultimo momento quindi non è che c'è su usando la Quarta e Sesta da sé voglio dire non non c'è soltanto questo questa spinta solidale però c'è il ecco il sentirsi parte di una storia comune quindi
Riconoscere la figura di Moro
E giustamente lei richiamava Berlinguer che muore sei anni dopo
Certo quei funerali sono anche da questo punto di vista non vi è il segno di un popolo
Principalmente il popolo comunista la sinistra ma non solo non sono figure che
Perché vanno ben al di là dei confini dei propri partiti e delle proprie culture politiche di riferimento no quindi questo è un primo grande tema poi
Le forme con cui questa politica si esprime
Perché certamente oggi la partecipazione ad un evento avrebbe prenderebbe la via appunto del degli strumenti nuovi
Che internet i suoi sviluppi degli ultimi anni hanno poi perfezionato no
Dei tanti modi che che conosciamo allora questo non c'è quindi c'è un foglio bianco una pena una macchina da scrivere cioè scrivere per partecipare per essere presente a questa cosa
Dal mio punto di vista certamente è importante sottolineare
Il gesto individuale l'idea che appunto
Un insegnante un bambino maestro un un professionista un intellettuale un regista un attore un uomo di Stato decide di scrivere alla famiglia Moro
Però c'è anche l'idea che poi diciamo questa scrittura in fondo è anche un modo per essere dentro un
Un universo più grande che possa raccogliere tutti ecco da questo punto di vista credo che appunto le riflessioni sulle tre la trasformazione e la distanza da quel tipo di impatto che la politica e la costruzione della politica aveva sia molto forte rispetto all'Italia di oggi
L'altro capitolo si intitola cinquantacinque giorni e una lunga notte viene riportata una lettera a del sette aprile del mille novecentosettantotto
Di Eleonora Moro che risponde appunto a una lettera sorta di di Aldo Moro del marito dalle colonne del giorno anche qui la leggiamo perché
è interessante anche proprio da un punto di vista
Di narrativa e di grammatica proprio per come costruire Gentile direttore in questa situazione che non ci consente alcun contatto mi avvalgo della Corte sia del suo giornale sul quale a mio marito ha tante volte scritto per rivolgermi all'Hui se mai sarà possibile
Che gli ne sia informato rassicurarlo che tutti i componenti della famiglia sono uniti in salute
Noi purtroppo non abbiamo alcun segno che con forti la nostra speranza nel suo ritorno
Vorremmo tuttavia sapesse che gli siamo vicini che viviamo con lui gli attimo per attimo le ore di questi lunghissimi giorni che preghiamo colui che avendo nonostante tutto fiducia negli uomini crediamo sia ancora possibile gli abbracciarlo conviva gratitudine Eleonora Moro
E poi lei dice e di taglio basso sopra sesta prima pagina la l'accordo tra le forze politiche Itri i leader dei due maggiori partiti era diffuso Moro Zaccagnini la decisione sofferta non cancella il dramma umano
Mi ha colpito questa estate tra per vari motivi sia per la
Diciamo
Per l'affetto che esprime in righe che potevano essere anche di circostanza beh
Per quel in poche righe per quella componente valoriale che accompagna
Sia la storia di Aldo Moro ma anche della sua famiglia quindi questi valori di cui comunque non cessano mai di essere assenti
Ovvero la fiducia nell'uomo alla la fiducia in nella fede quindi in Dio la fiducia nel fatto che comunque
Appunto la speranza di li abbracciarlo cose che comunque magari oggi
Oggi non sono così scontate e non traspare mai in questi in queste righe in tante righe che si leggono all'interno delibere delle lettere la rabbia per quello che è successo
Cessi vive questo come un una prova come il fatto che molto abilmente diciamo chi ricopre ruoli Presidente del Consiglio in quel momento storico possa cadere in mano dei terroristi
Ecco cosa cosa ci racconta la narrazione poi pubblica perché questa è la lettera che va assunta un giornale sulle colonne del giorno
Il ruolo dei mass media in quella in quella vicenda il ruolo appunto di trasmissioni perché poi i giornali a un certo punto erano diventa delle caselle
De disposta DD diciamo diremmo oggi
Del sequestro cioè diventa in qualche modo gli intermediari la lettera prima al Corriere della Sera voi al giorno poi successivamente diciamo i giornali in qualche modo così come le radio avevano un ruolo preminente in questo
Se questo è stato
Analizzato e studiato da varie ASP punti di vista e come risultati credo ormai consolidati no alla a vicenda
Interessante che lei notizie il modo con cui le notizie vengono trasmesse comunicate diventano parte dell'evento
Sia perché
Moro
Sceglievo viene spinto a farlo di appunto recapitare lettere dare messaggi
Cercare appunto l'interlocuzione con il mondo esterno passando principalmente non solo anche per il mondo di Emiliano ma poi anche perché questo popolo attende tutto
Insomma
Gli indici di ascolto dei telegiornali io riporto un po'le giornate ad inizio della fine ma insomma questo popolo attento con in dimensioni che sono paragonabili che so io a una partita di calcio della nazionale
In un Mondiale quindi stiamo parlando veramente di un italiano su due di un italiano su tre in certe occasioni che segue quindi che segue in quel momento perché significa che nel corso della giornata ne parlerà
Nel posto di lavoro con i propri figli accenna colazione in un bar no quindi certi questo popolo attento cerca dai media anche di essere informato e le lettere
E quella la cosa che poi
Mi aveva più
Colpito le lettere in questa loro spontaneità caotica in realtà sono lettere che seguono le cose sanno o do la prima foto di Moro compare seguono il messaggio del Papa intervengono perché hanno ascoltato un politico che ha detto una cosa che gli piace o che non gli piace quindi c'è
In qualche modo una partecipazione ed è
Importante io credo lo diceva
Pocanzi lei la questione del della gentilezza cioè di entrare talvolta in punta di piedi con rispetto con educazione c'è un modo anche di esprimere di argomentare le questioni
Di utilizzare le forme che la nostra lingua mette a disposizione per comunicare le proprie che particolarmente io credo interessante e non è soltanto legato alla tragicità del momento no è un modo
Ecco di comunicare di cercare una vicinanza con qualcuno che non si conosce
Tra le lettere sempre in questo sempre lo stesso capitolo conto ne faceva riferimento al Santo Padre
Diciamo
Ancora oggi rileggere la lettera di Paolo sesto le Brigate Rosse in qualche modo e
è un colpo al cuore un tuffo al cuore perché diciamo
Anche lei lo nota all'interno del libero
Si segna una nuova dialettica tra le parti e ve ne leggiamo alcuni stralci
All'inizio dice io scrivo vuoi a voi uomini delle Brigate Rosse restituite la libertà la sua famiglia alla vita civile l'onorevole Aldo Moro
Io non vi conosco non ho modo davvero alcun contatto con voi per questo vi scrivo pubblicamente profittando del margine di tempo che rimane alla scadenza della minaccia di morte che voi
Avete annunciata contro di lui
Uomo buono e onesto che nessuno può incolpare di qualsiasi reato o accusare di scarso senso sociale di mancato servizio la giustizia la pacifica convivenza civile
Io non ho alcun mandato nei suoi confronti né sono legato da alcun timore alcun interesse privato verso di lui
Ma lo hanno come membro della grande famiglia umana come amico di studi e a titolo del tutto particolare come fratello di fede e come figlio della Chiesa di Cristo
Ed in nome di questo supremo Cristo i che io mi rivolgo a voi che certamente non lo ignorate voi ignoti implacabili avversari di questo modello innocente
Vi prego in ginocchio libera dell'onorevole Aldo Moro semplicemente senza condizioni non tanto per motivo della mia umile ed affettuosa intercessione ma in virtù della sua dignità di comune fratello in umanità
E per causa che io voglio sperare avere forse nella vostra coscienza ad un vero e proprio progresso sociale
Che non deve essere macchiato di sangue innocente le tormentato da superfluo dolore queste insomma sono delle
Delle parole in qualche modo carne a leggere ancora oggi da
E diciamo emozionano e danno l'idea della drammatica situazione in cui tutto un Paese versava però
Diciamo il Papa nel mille novecentosettantotto noi oggi siamo abituati a registro prima di Karol Wojtyla e poi di Papa Francesco che
Chiaramente ci hanno regalato attimi di informalità timidi empatia pubblica però il papà del mille novecentosettantotto particolare Paolo sesto certamente non era
Alcun uomo di parole tenere e di Consigli spesso diciamo
Affettuosi era un papà che governava la Chiesa in un momento di grande cambiamento della Società italiana del referendum sul divorzio l'aborto
E quindi era anche un'istituzione
Eticamente ancora più pesante di quanto lo sia oggi un'Italia che non era secolarizzata era pienamente cattolica le chiese erano viene quindi era una guida politica anche molto molto importante però qui in qualche modo
Lascia il suo ruolo di Pastore
E diventa ciascun insomma il suo ruolo di guida temporale diventa Pastore nuovamente
E queste righe forse danno proprio l'idea di quello che era il sequestro Moro
Anche per quel pezzo di società italiana certo non c'è dubbio il mio direi l'Italia già aveva registrato una secolarizzazione insomma referendum nel settantaquattro tenacia
è stato il segno no più evidente ma non l'unico di questa trasformazione e Paolo sesto
Ha un ruolo importante ha un ruolo importante nella nel tentativo diciamo di rimettere la persona al centro della vicenda
Quindi di uscire dalla morsa rigida tra chi voleva trattare chi non voleva trattare ha un ruolo importante la Chiesa nell'ultimo saluto a Moro in quel funerale
Così senza coppe senza fare retro nella basilica di San Giovanni la tirano in un territorio
A metà no in cui la voce del Pontefice alla fine di suona anche come elemento di ricostruzione di ciò che era avvenuto i in questo discorso
Il Papa
Apparentemente scontenta tutti cioè utilizza l'espressione uomini delle Brigate Rosse e quindi c'è chi si scaglia dicendo che ha esagerato nel dare un riconoscimento elimina al tempo stesso c'è chi dice forse poteva fare qualcosa in più
Poteva andare più avanti quindi
Entra a far parte diciamo così dei protagonisti di questa storia e lo fa soprattutto diciamo ricostruendo a quella comune era dice cristiana
Che in anni appunto anche di formazione accomunava quegli ambienti di legata all'idea appunto che la la con le ti vita lo Stato diciamo sono il contesto nel quale la persona l'individuo si possano esprimere vede
Curioso paradossale che proprio Moro che su questi temi
Caratterizza il suo contributo all'Assemblea Costituente non solo voi si ritrovi in questa condizione no di essere una persona
All'interno di un ingranaggio più grande di trovarsi in una qualche misura in difficoltà proprio per questo
Bene il tempo a nostra disposizione purtroppo
Terminato sta terminando io rido un attimo di coordinate spazio temporali il giorno più lungo della Repubblica un Paese ferito nelle lettere a casa Moro durante il sequestro edito da Mondadori di
Umberto Gentiloni che
Ringraziamo per la sua presenza terrà questa conversazione grazie a voi è buono proseguimento di giornata
E vi ringraziamo per essere stati nostra compagnia vi auguriamo un buon proseguimento di trasmissioni con Radio Radicale