Voci dal Sinodo valdese 2016. I 500 anni della Riforma e i rapporti ecumenici

Il sinodo delle chiese metto disse e i valdesi riunito a Torre pendice dal ventuno al ventisei di Agos sto ha trattato nella giornata di oggi il ventidue del cinquecentenario della riforma
Un ospite
Qui al Sinodo Manfrè le caschi della Chiesa evangelica in Renania ha parlato di questo come questo che in Germania si apre il trentuno ottobre di quest'anno come del
Anno del Giubileo
Qui come lo chiamate e quando comincia
Allora se riportiamo la parlo la parola Giubileo al suo significato di giubilo quindi Gioia ringraziamento si può parlare di un Giubileo ma il Giubileo biblico è un'altra cosa io personalmente
Preferisco parlare del anniversario cinquecento anni sono in effetti in mezzo millennio quindi abbiamo tanti motivi per ringraziare il Signore
Abbiamo
Tante cose da fare e cosa che però a mio avviso riguardano non tanto le celebrazioni del passato ma uno sguardo rinnovato sull'oggi è una prospettiva per il domani
Paveluc agli esiti eh eh pastore della Chiesa valdese e metodista in Umbria ed è anche membro della Commissione mista della Tavola Valdese per
Il due mila diciassette
Quindi un anno di ricorrenze un anno di occasione di incontro un anno di celebrazioni di questo cinquecentenario
Quel fare un calendario di questi di questi appuntamenti va molto volentieri ma vorrei prima di tutto sottolineare che questo calendario sarà sicuramente molto più ricco delle cose degli appuntamenti che sto per elencare
Perché il nostro principio è che la Chiesa significa prima di tutto Chiesa locale quindi io so anche in Umbria dove sono Pastore ci stiamo preparando ci stiamo organizzando
E quindi il calendario sarà sicuramente molto ricco ma sarà costruito dal basso in maniera assolutamente autonoma
Io invece vorrei elencare i principali appuntamenti ufficiali chiamiamoli ufficiali nel senso che hanno una rilevanza nazionale notevole
è il primo di questi appuntamenti a metà novembre a trenta un appuntamento ecumenico un convegno teologico
Cattolici e protestanti a cinquecento anni dalla riforma protestante tra oggi domani Trento il simbolo della Riforma cattolica o della controriforma che dir si voglia
Ma proprio
A Trento con i cattolici voliamo
Iniziare una riflessione sull'oggi eh sul domani sul futuro delle nostre chiese in ogni caso si tratterà di un evento senza precedenti data anche la sua portata simbolica
Incluso il luogo stesso
Pochi giorni dopo il tre dicembre a Roma
Proprio nella centralissima chiesa valdese di piazza Cavour
Sarà presentata una dichiarazione teologica che in effetti il nostro documento programmatico ma non si tratta di un documento programmatico a breve scadenza dal tre dicembre
Due mila sedici fino al
Trentuno ottobre due mila diciassette al contrario si tratta di un documento che nelle intenzioni dei suoi estensori
Dovrebbe essere un documento di indirizzo per tutte le nostre chiese senza scadenza probabilmente scopriremo cose nuove
Probabilmente rifletteremo sulle cose già fatte ma ripeto
Lo sguardo non è uno sguardo puramente celebrativo del passato ma uno sguardo rivolto verso il futuro
E poi un evento di notevoli dimensioni di notte vuole rilevanza previsto a Mila no proprio all'inizio di giugno
Prima della domenica di Pentecoste si tratterà di un grande meeting dei protestanti italiani con i fari iniziative culturali ma anche teologiche di dibattito di presenza molto visibile
Nella città di Milano
Fino al culto che sarà tra spesso in euro fissione
E con quell'evento di Pentecoste due mila diciassette in qualche modo termineranno le celebrazioni di carattere nazionale ma il calendario è già abbastanza ricco di
Consegni vorrei menzionare ad esempio il convegno che sarà organizzato a maggio due mila diciassette dalla Facoltà Valdese di teologia
Le donne della riforma poi andando più avanti proprio a ottobre due mila diciassette a Firenze un grande convegno che sarà un tentativo di rileggere in qualche modo questi cinquecento anni di storia
Alla luce di tutto ciò che in questi cinquecento anni è successo in Italia perché non si tratta solo di
Ripetere ancora una volta la teoria della mancata riforma in Italia ma si tratta di
Aprire una prospettiva diversa una prospettiva appunto sull'Italia non solo sull'evento storico della riforma protestante
Grazie grazie a parvenu dagli ex che Pastore delle chiese valdese e metodista in Umbria e membro della Commissione mista della Tavola Valdese per il due mila diciassette grazie
Sinodo delle chiese metodi steward esita presente anche il decano della Chiesa evangelica luterana in Italia fa è nero gridavo
A noi chiediamo
Un commento sulla decisione di Papa Francesco di partecipare a Lund Svezia
Alla giubileo della riforma che comincia il trentuno di ottobre
Quando ho sentito questo notizie gennaio sono è stato molto
Gioioso e mi è piaciuto molto le questo rimane anche
Perché il cinque e trenta centenario della riforma diventerà sempre più una cosa
Tutti i cristiani e non solo ti festeggiare abbiamo cominciato dieci anni fa come lo tramiti come morale e questo a tutti che l'utero fissare novantacinque tesi all'apporto di vitto in questo era all'inizio in ITEA dette dello tramiti festeggiare questa cosa in nel corso dell'anni è diventata sempre più una cosa anche delle altre chiese premete leccese prestante
Ma anche adesso della Chiesa cattolica che che non solo un evento tutti un altre tre il cristianesimo e che il Papa
All'unto indiscrezione piaci molto antiche che non in Germania perché
Forse non è bello cassa centrali traditi Twitter Germania il pressante Simone più ampio e Channel tutto il mondo
L'Assemblea del della Federazione mondiale lo terrà Anna
Nel prossimo anno sarà la Namibia in Africa vecchi sia apre
Questi celebrazione allo intenzioni e cioè hanno non posso consegno
Come vede lei il futuro
Del comunismo della al rapporto tra
I cattolici e i protestanti tenendo presente che poi protestante non sono solo il serali
Ma c'è una pluralità di modi di intendere la Chiesa ad essere Chiesa nel mondo Tangeri col mondo protestante
Quali prospettive vede c'è anche qualche possibilità di
Avvicinamento sul piano dottrinale sul piano antropologico della visione dell'essere umano
Spero di sì tutti prendeva un
Po'allora ci sono tante
Spenti nuovi da da Papa Francesco che davvero e molto aperto
L'UE
Essendo papà
Ci sono dei delle novità e delle nove si Luppi all'impronta nuova diciamo così
Sì
Sì colma azionisti ma non dipende non tutto dipende solo da noi è un un processo mi pare
Nella Chiesa cattolica che che è importante anche il cancro
Tutti i vescovi tutti tutti persone anche
I fedeli nelle comunità
Sostengono e questo nuovo processo ma ci sono anche altri dipende comporre il tal sviluppo
Che tosto che tutto questo faccenda dentro la Chiesa cattolica
E ma io spero che
I problemi del termometro
Il mondo richiedete l'unità dei cristiani editti di parlare con una voce e che riusciamo sempre di più arrivare a questo punto insieme con i cattolici
Ci sono anche documenti per esempio tra la Chiesa cattolica la
Chiesa luterana tale concetto alla comunione per esempio e dire che è un documento
Che descrive
Come negli ultimi anni siamo andato avanti insieme il
Questo processo
Proseguire Ciatto ecco quindi mi par di capire
Non solo una spinta che viene dalla gerarchia diciamo così ma la necessità e quella che
I cristiani hanno cominciato di nuovo parlarsi e dal basso deve nascere un qualcosa di nuovo si è importante anche per legge c'era chi ATP capire se il popolo vuole
Una una nove ERS nuova stagione degli uteri comunismo e di reagire solo su questo valore molto importante e creazione di un nelle comunità
Ringraziamo il decano della Chiesa evangelica luterana in Italia e nella bruta uno
Qui siamo al microfono con cristiano Bezze gara dell'ufficio ecumenismo e il dialogo interreligioso cioè dialogo fra le Regioni e della Conferenza episcopale italiana è la sua terza presenza qui oggi
Ha visto cambiare un po'i rapporti tra la Chiesa cattolica e la chiesa valdese e in generale
I rapporti con il protestantesimo
Solo pochi anni fa si parlava di glaciazione di rapporti freddi oggi c'è stata la vista del due mila quindici Giulio di Prato a Francesco al Tempio avvisatori non c'è stato l'invito
Protestanti in Vaticano le cose vanno cambiando la su un punto di vista
Sì ma anche a me pare appunto che stiano cambiando lo ha sottolineato anche il moderatore nella tavola già ne Bernardini nel suo intervento questa mattina
O nella ripresa insomma ecco delle durante il dialogo sul tema sull'ordine del giorno relativo all'ecumenismo
Credo che stiano cambiando va beh forse un po'per le persone perché evidentemente insomma quando si dialoga bisognasse sempre per forza di cose almeno in due ma credo anche per una questione storica cenere se le cose vanno avanti
è quasi logico è quasi una logica conseguenza insomma che
Che un dialogo possa essere approfondito possa essere più costruttivo possa essere più fraterno quindi in una parola possa essere più vero
A me pare molto bello sottolineare questo cioè il fatto che
Si diceva punto è la mia è la terza volta che vengo qua non voglio esagerare ma mi sembra veramente di sentirmi un po'anche a casa cioè ci tengo molto volentieri perché so di trovare
Al di là di temi all'ordine del giorno di questioni diciamo così istituzionali o formali che pur ci devono essere però trovo persone trovo
Amici trovo se signore e signori con i quali so che c'è un percorso c'è qualcosa dietro le spalle che permette reciprocamente il fatto di sentirsi di di di accoglierci volentieri non so se riesco a spiegarmi no
Ne venga a dire Cristo c'è alle spalle evidentemente sì bravo questo evidentemente sì
E credo che appunto su questo alla fine i bisogni puntare c'è ogni forma adesso di soprattutto di dialogo ecumenico che quindi ha in qualche modo Cristo al centro diventa volenti o nolenti una
Una delle possibili piste e concrete di testimonianza del Vangelo oggi credo che sarebbe veramente
Un voler andare contro la storia in un certo modo se se io pur cristiana indipendentemente cattolico valdese abc se io come cristiano volessi
Ignorare un aspetto ecumenico sarebbero andare contro la storia ma sarebbe ancor peggio andar contro il Vangelo
Là c'è io organizza a Trento a novembre un convegno che coinvolgerà i protestanti un convegno cattolici e protestanti a cinquecento anni
Dalla riforma si può dire o è troppo
Organizzare la cosa
Dal Cristo come elemento di divisione a Cristo come elemento di unità
Però non è un po'legalizzare proprio concentrare il punto l'obiettivo
è quello che ci siamo che ci siamo messi in testa quando abbiamo cominciato a pensare a questo convegno a cercando di capire che temi si potevano mettere sul tavolo chi poteva aiutarci a riflettere su questi temi
Sto parlando al plurale perché una cosa che secondo me va sottolineata e che per me è un punto anche un punto di non ritorno chiamiamolo così il fatto che questo convegno già nella sua ideazione gestazione organizzazione
Alle spalle un cammino ecumenico c'è
A livello ufficiale un come nell'acciaio ok l'accetta l'organizzativo propone che gestisce l'iscrizione tutte queste cose
Ma
Le tematiche del convegno sono state pensate veramente attorno a un tavolo ecumenico con rappresentanti di Cassa cattolica e i rappresentanti della Federazione delle Chiese evangeliche quindi non soltanto i valdesi per esempio Marco
Un mondo mondo protestante molto più ampio italiano nazionale d'accordo
Ma proprio dire per dire questo c'è l'evento chiamiamolo no del quinto centenario della riforma è vero che
Principalmente interessa chi a quella riforma guarda
Come a un elemento imprescindibile della propria fede della propria testimonianza cristiana quindi al mondo protestante
Ma io continuo a sottolineare che io cattolico non posso non guardare all'utero non posso non confrontarmi con una figura con la testimonianza con la teologia il pensiero di Lutero
Dicendo è semplicemente una cosa che riguarda altri altre famiglie cristiane non membri non è vero sarebbe disonesto sarebbe veramente disonesto questo
Allora l'intenzione è stata proprio questa cerchiamo di accoglierci attorno a un tavolo insieme cattolici e protestanti per cercare di capire sì vogliamo darci un appuntamento di questo genere come può essere un convegno
Come lo vogliamo
Pensare proporre chi vogliamo chiamare perché ci aiuti appunto di fare e soprattutto poi anche con la chiarissima intenzione spero che che che poi si realizzi
Di non dire semplicemente ok alla fine del convegno abbia fatto una bella tre giorni insomma ci siamo trovati insieme abbiamo discusso di un privato del cantato abbia mangiato insieme arrivederci e grazie ci vediamo al sesto centenario no deve essere
è un punto di arrivo ma allo stesso tempo un punto di partenza
Un punto di partenza per un dialogo sempre più approfondito si arriverà a discutere della rapporto dei cristiani con la modernità mi par di capire che per i protestanti sia un'opportunità per i cattolici un pericolo
Sì io credo di sì allora in in sede di convegno probabilmente no un po'perché il convegno ha un suo programma a dei
Dei temi delle relazioni che son tutte a due voci cioè ogni tema viene affrontato da una voce protestante
Protestante nel senso più ampio ecco e da una voce cattolica ci sono degli spazi di intervento di dibattito da parte del pubblico però sappiamo è inutile che ci che ci nascondiamo dietro un dito sappiano che poi un convegno
Non è uno spazio assembleare come può essere per esempio un Sinodo così via
Ma
Come c'è stato c'è stata una fase di preparazione che secondo me è veramente anche se poi concretamente abbiamo cominciato trovarci nel dicembre dello scorso anno per cui meno di un anno fa no sette otto nove mesi fa
A pensare a questo convegno però le sue radici sono
Sono indietro sono sono precedenti le radici di di un incontro appunto tra il mondo protestante il mondo cattolico a livello di tavolo di dialogo permanente chiamiamolo così
è proprio su questo secondo me che dobbiamo puntare c'è
Temi come questo un confronto tra crede la cristianità con la modernità soprattutto in Italia oggi e altri temi simili o comunque
E di di di grande attualità e se vogliamo anche di grande drammaticità ok
Questi indubbiamente non possono essere affrontati da un convegno vanno affrontati probabilmente da da tavoli molto più ristretti ma io penso che le premesse ci siano
Un lavoro già è stato fatto o è stato iniziato negli anni in questo senso e proprio per questo che dico lui
La volontà comune tanto da parte cattolica quanto da parte protestante è che questo convegno ripeto non segni semplicemente un bell'evento perché in vista del quinto centenario qualcosa bisogna pur fare ma piuttosto
L'idea di dire prendiamo spunto dal quinto centenario prendiamo spunto dal contesto sociale e culturale anche Cristiano ecumenico nel quale viviamo oggi okay
Per cercare di DB mettere le basi per un cammino che vada realmente ancora avanti e che quindi diventi più profondo ancora più costruttivo più concreto ancora
Grazie grazie cristiano Bessegato sacerdote che si occupa dell'ufficio ecumenismo rapidamente religioso della Conferenza episcopale italiana
Il sul lato delle chiese metodista ed adesso in questo lunedì ventidue agosto si è occupato di ecumenismo e dialogo interreligioso e delle commemorazioni per i cinquecento anni della riforma
Ne parliamo con Fulvio Ferrario decano della Facoltà Valdese di teologica di Roma
Questo è il primo centenario della riforma che si celebra in un clima pacifico il primo centenario nel quale si vede nel mondo protestante che ci sono donne Pastore
Quali opportunità e quali pericoli per esempio quello di una celebrazione acritica del protestantesimo della riforma
Ma intanto appunto di un clima pacifico direi almeno su due fronti
Il precedente centinaio era nel mille novecentodiciassette della prima guerra mondiale e anche Lutero il messaggio di Lutero allora e non ha questione quasi esclusivamente luterana
Era stato inquadrato insomma nell'ideologia di guerra in particolare dell'impero germanico
Oggi diverso noi celebriamo questo centenario almeno in Europa in un continente che dopo la Seconda guerra mondiale ha conosciuto ampi spazi di pace conosciuto anche delle tragedie
Come per esempio quella balcanica o alle tragedie in alcuni luoghi dell'ex impero sovietico ma
Nell'Area diciamo dove si è svolta la riforma
Effettivamente è stato costruito uno spazio di pace questo non c'entra niente di per sé con il protestantesimo ma una cosa di cui la lega se poi appunto c'è anche un contesto ecumenico cioè di pace
Tra le chiese in particolare tra la Chiesa cattoliche le Chiese evangeliche è in corso
Un periodo di di di di dialogo molto più disteso di quello che era anche solo cinque anni fa prima dell'avvento di Francesco al pontificato
Celebrazione critica alla riforma ma direi proprio di no cioè
è un po'di patriottismo protestante potrebbe anche esserci sicuramente in Italia e non necessariamente una cosa malvagia insomma
E anche questo aspetto diciamo così nazional popolare fa parte secondo me del centenario io voglio fare festa cantando forte Rocca il nostro di riordino
Di Lutero però io credo che per l'essenziale invece sarà un'occasione di riflessione su che cosa la riforma è stata
E su che cosa le chiese che sono nate dalla riforma hanno da dire oggi nel ventunesimo secolo
Si parlava dei rapporti con alla Chiesa cattolica anche quest'anno Papa Francesco a inviato
Un il messaggio con un cordiale e beneaugurante saluto per i lavori di questo sinodo ricordiamo nel due mila quindici la visita dello stesso Francesco
Al Tempio valdesi di Torino l'invito ha ammesso di Steve valdesi in Vaticano
C'è un clima di affastellamento appunto ci sono però delle differenze ancora tra
Cattolici e protestanti voi avete inteso in questo periodo vivere Cristo come momento di unità invece come un momento di divisione ma rimangono
Ancora
Differenze per esempio la questione relativa alla modernità che per i protestanti un'opportunità per i cattolici invece
è un pericolo una cosa per cui guarda
Ma sì io fosse fosse non deve nemmeno che rimangono differenze ci sono cioè le differenze io non le vedo è come
Un residuo
E il clima che lei ha definito di affratella Mendo secondo me non va contro le differenze cioè non è che più si affratellati meno ci sono differenze piuttosto direi più si affratellati meno le differenze sono vissuto in modo polemico bellicoso
Non costruttivo io chiedo che differenza ci sia non lo ha detto del resto il Papa ma anche a Torino prendiamo quelle che ha menzionato lui lui ha parlato io Francesco nella visita a Torino nel due mila cinque
Di differenze sul piano antropologico addirittura cioè di visione dell'essere umano ed etico c'ha ragione
C'ha ragione nel senso che non è a volte discutiamo
Dello statuto dell'embrione effettivamente questa è la differenza antropologica l'embrione detentore degli stessi diritti di una persona annate adulta
O anche di un bambino non lo so è oggetto di discussione per il Papa no però nel senso che non è convinto che effettivamente si così sia
Oppure a tutte le questioni sulla fase iniziale la fase terminale della vita no
Lì ci sono veramente dibattiti importanti che
Sono apertissimi e che vedono alla Chiesa cattolica le Chiese evangeliche spesso su fronti opposti
Opposte
Io credo che la sfida sia vivere queste
Per questo scopo questi scontri anche possono essere scontata perché non possono esserci scontri anche tra fratelli e sorelle no vive lì in questa prospettiva non si tratta di una battaglia per esempio tra chi è per la ditta come si dice chi è per la morte
Qui non c'è il dottor Mengele in ballo ma si tratta di due modi diversi
Di voler aiutare le persone cioè chi si colloca ad esempio sul fronte che è stato quello della Chiesa cattolica finora dice di voler rendere un servizio appunto alle persone alla loro dignità
Chi lotta per quello che è stato chiamato anche il diritto di morire con dignità ad esempio
E lotta anche per la stessa cosa però c'è il dissenso
Ma altro è dire io sono per la vita e tu sei per la morte altro che dire accidenti non riusciamo a intenderci su che cosa sia la dignità della persona c'è una differenza
Nella radicalità del dissenso
Quindi diciamo dal punto di vista protestante la questione si risolve con le senza in qualche modo se la riforma cioè il fatto che si può essere vivere
L'essere chiesa in modo diverso plurale
Si è parlato dello specifico delle chiese dalla riforma come pluralità autentica nel vivere la sera in chiesa
è però a questo cosa vuol dire che
Se la Chiesa cattolica accetta questo punto di vista snatura se stessa come funziona
Questo non lo so naturalmente adesso parliamo di qualcosa di diverso finora abbiamo parlato del problema etico per esempio adesso invece parliamo di come si intende la Chiesa
Io credo che effettivamente la riforma abbia testimoniato il fatto che si può essere chiese perché si riconoscono pienamente come tali
Ed essere anche significativamente diverse facciamo un esempio
Esistono delle Chiese protestanti
Che sono governante da una figura individuale un vescovo
Che per certi aspetti non per tutti ma per certi aspetti assomiglia abbastanza dal vescovo cattolico
Esistono invece chiese protestanti che sono governate ad esempio non da una persona ma da un collegio cioè dove l'autorità
è esercitata da un collegio
Ecco secondo noi questi due modelli di Chiesa sono diversi ma non sono incompatibili meglio ognuno sceglie il suo
Ma è possibile vivere in comunione questa diversità questo finora la Chiesa cattolica non l'ho accettato cioè dati Chiesa cattolica ritiene che il proprio modo di essere Chiesa sia l'unico
E questo effettivamente è un problema
Per cui ad esempio la Chiesa cattolica dice io riconosco che tu sei una bella cosa tu chiesa valdese
Che voi fare tante belle cose che crede in Gesù Cristo ma non sei Chiesa in senso proprio o che la dottrina cattolica fino un po'di tempo fa diceva questo Francesco l'ha mai detto il contrario però ad esempio quando è venuto da noi
Ha usato il termine Chiesa per parlare dei valdesi e non comunità ecclesiale che era quello che veniva però io che avrebbe la dottrina niente cambiato questo effettivamente costituisce un problema
Io credo che uno dei contributi del protestantesimo Astore cristiana sia stato questo cioè la diversità non è un peccato il peccato della divisione cioè la scomunica reciproca
Ma la diversità di per sé una
Buona cosa può anche essere una ricchezza
Grazie grazie a Fulvio Ferrario decano della Facoltà Valdese di teologia dirò