Puntata di "Notiziario del mattino" di venerdì 30 settembre 2016 , condotta da Ada Pagliarulo .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 41 minuti.
Rubrica
18:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
Sono le nove sei minuti a Radio Radicale questo il nostro notiziario intanto ringraziando sarà Martina che ha curato questa edizione di stampa e regime apriremo questo notiziario parlando
Del tredicesimo Congresso dell'Associazione Luca Coscioni che si apre oggi a Napoli ascolteremo la voce della segretaria l'Associazione Filomena Gallo ci occuperemo poiché la quarta marcia per l'amnistia la giustizia la libertà
Intitolata a Marco Pannella il Papa Francesco organizzata per il sei novembre a Roma
Dal Partito radicale transnazionale non violento e tra spartito in occasione del Giubileo dei carcerati
Marcia per la messa che vede salire in questi giorni le adesioni sentiremo le voci del giurista Guido Calvi
Dell'avvocato Maria brucare del professore Nicola Canestrini in vista della giornata sulla giustizia organizzata da la Marianna sentiremo poi le voci di Giovanni Negri animatore
Della Marianna e del generale Mario Mori che ieri sono stati ospiti nei nostri studi infine la rubrica con il professor
Enrico Giovannini portavoce dell'ASI visse la rubrica l'impresentabile con il disegnatore Vincino allora come dicevamo si apre oggi a Napoli il tredicesimo Congresso dell'Associazione
Luca Coscioni nel pomeriggio è previsto l'intervento del ministro
Della salute Lorenzin gravidanza per altri geni editing eutanasia disabilità questi sono alcuni dei temi al centro dei lavori di questo tredicesimo Congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica dal titolo in difesa dello Stato di diritto democratico libertà e scienza
Si svolgerà da oggi a domenica ad ottobre a Napoli presso lo Stato hotel Terminox che si trova in piazza Garibaldi novantuno e tante saranno le storie le testimonianze dirette gli interventi di personalità della scienza e della politica tra queste
Il Ministro da salute Beatrice Lorenzin che interverrà in collegamento oggi alle diciassette e trenta alla sessione pre congressuale che si svolgerà presso il CNR di Napoli che si trova in via Pietro Castellino centoundici in adesione alla notte dei ricercatori il tema è in difesa della libertà
Di ricerca in campo biomedico alla sessione parteciperanno Danielle accorda Presidente Dario di ricerca del CNR e direttrice dell'Istituto di Biochimica delle proteine
Michele De Luca direttore del Centro di medicina rigenerativa Stefano Ferrari all'Università di Modena e Reggio Emilia e copresidente dell'Associazione Luca Coscioni Cesare Galli fondatore e direttore generale di Amantea S.r.l.
Professore associato di università di Bologna Antonio Simeone direttore dell'Istituto di genetica e biofisica Adriano Buzzati
Traverso i lavori saranno preceduti da una conferenza stampa che si terrà alle quindici e trenta lo stare hotel Terminox sulla campagna
Legali diamo la legge di iniziativa popolare per la cannabis legale promossa dall'associazione Coscioni e radicali italiani in collaborazione con le più importanti realtà antiproibizioniste
Saranno presenti tra gli altri anche Emma Bonino il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris Benedetto Della Vedova sottosegretario agli esteri Gennaro Migliore sottosegretario alla giustizia Luigi Manconi Presidente della Commissione diritti umani al Senato
Roberto Defense ricercatore presso l'Istituto di bioscienze e di odio risorse
Giuliano Grigna maschi e segretario generale di research for life il congresso di Napoli sarà l'occasione per decidere gli obiettivi per il due mila diciassette dalle nuove frontiere della ricerca genetica all'esito del dibattito parlamentare
Sull'eutanasia passando per la difesa delle conquiste ottenute dall'Associazione Luca Coscioni ad esempio sulla fecondazione assistita il metodo è sempre quello di portare ogni singola storia nel cuore della politica
Una dichiarazione di Filomena Gallo e Marco Cappato segretario e tesoriere dell'associazione Luca Coscioni dicono la crisi delle democrazie sulla quale Marco Pannella sono l'allarme è oggi un fatto evidente
Per arginarla dobbiamo rafforzare la scienza la libertà di ricerca e di accesso i suoi benefici superando il proibizionismo mi e investendo risorse se non lo faremo la ricerca si sposterà nei Paesi autoritari
Privi di controllo democratico e legalità questa dichiarazione di Filomena Gallo e Marco Cappato PAI
Particolare attenzione sarà dedicata al fine di vita
Con una sessione che si terrà domani sabato primo ottobre sul testamento biologico tutta nel sia che vedrà la partecipazione tra gli altri di io annessa h perbene della World Federation of Rights dai society is
Emilio Coveri Presidente di exit e Sandra Martino dell'associazione dignità asse che dignità sa che assiste coloro che fanno richiesta di suicidio assistito in Svizzera
Prosegue infatti e sarà rilanciata al congresso l'azione di disobbedienza civile di Marco Cappato di Mina Welby e degli altri dirigenti dell'associazione Coscioni che in questi mesi
Stanno aiutando i malati che chiedono di morire saranno inoltre presenti notai che autentiche Ranno gratuitamente i testamenti biologici
I medici presenti a Napoli invece rilascerà hanno prescrizioni per la cannabis terapeutica sentiamo proprio la segretaria del associazione Coscioni Filomena Gallo al microfono di Massimiliano Coccia ma comunque
So che conferma un lavoro che fatto pratica costante dal due mila due
Ad oggi e quattordici anni
In cui caro pochi centri impiegando linea nella promozione della libertà di ricerca
Damiani embrionale notifica del genio
Animale e vegetale libertaria il concepimento nuova linfa e nel curare fine immotivata
Negli occhi delle persone
Abbondanti eliminando le barriere rinnovando gli Orsini rimborsabili trasparente merito né finanziare la scienza
E azioni alienazioni dice che il Parlamento nelle aule dei tribunali che ogni ordine e grado
Per dare forza ad una Puglia che canta
Che
Purtroppo diamo con ristaccare troppo spesso sembra voler Quarta e Nona capacità
Bisogna affermare i diritti di libertà
Perché c'è un dato evidente tetti usciamo a modificare le leggi sul patto di diritto
Affermando di libertà costituzionalmente garantiti tutte
Dall'altro Amato però vediamo che poi la politica nuovi ostacoli allora
Noi proponiamo allora dettami comunitari
Anche sui temi che riguardano quelle libertà che sono assunte più relegate ad a gente che poi
Devono rallentare tutto cessi che invece dovrebbero fare di un Paese democratico l'affermazione in libertà
Il fiore all'occhiello dell'Italia purtroppo non è così è per questo motivo abbiamo voluto richiamare al piano il titolo congresso
Tredicesimo Congresso dell'Associazione Luca Coscioni abbia quella nave che Marco Pannella non c'ho sulla crisi delle convocazioni che anch'io frutto evidente
Difendere la nostra democrazia
Infernale in libertà una democrazia liberale non può vivere senza fascinazione tutto conoscere la
Pacchia discutere le diverse proposte poi di tutelare valutare i risultati delle scelte e quindi riteniamo metodo scientifico diritto alla scienza
Diritto ad avere che affermano che liberista non conosciute
Ma in realtà come c'è toccanti
Inizieremo i lavori tra poche ore
Facendo il conto con Marco Perduca coordinatore della campagna legali chiamo campagna di raccolta firme promossa dall'Associazione Luca Coscioni e radicali italiani ed altre organizzazioni
Per poi continuare con una finzione e congressuale
In adesione alla notte dei ricercatori chi si terrà appresso CNR di Napoli India Castelli non centoundici
Dal titolo in difesa della libertà di ricerca in campo ovviamente il comunque camicia interverrà anche il ministro Beatrice Lorenzin odierna
Ci saranno interventi presidente dati e di ricerca che scendevano Elena dottoressa Bonavina corretta il nostro copresidente Michele De Luca cerca regalini
E Antonio Simeone direttore dell'Istituto di piani ticket fino a circa Adriano Buzzati Traverso e pochini contiene mettemmo seguire con il Consiglio che neurale come ad ogni congresso
Per rivederci poiché Sabato collimano alla parte iniziale che il congresso ENI le relazioni di apertura interventi programmati naturalmente la relazione in segreteria incluso definiamo
E che a cento il programma che il dibattito
In generale EN questa prima tornata vedremo poi anche le conoscendo il tema
Questa la voce della segretaria dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo dunque il tredicesimo Congresso dell'Associazione Luca Coscioni si apre oggi a Napoli
Ci occupiamo adesso della marcia per l'amnistia del prossimo sei novembre salgono queste adesioni dunque alla quarta marcia per l'amnistia la giustizia la libertà
Intitolata a Marco Pannella e papà Francesco organizzata dicevamo per il sei novembre a Roma dal Partito radicale transnazionale non violento trasporti ITO
In occasione del Giubileo dei carcerati a pochi giorni dal lancio della iniziativa approvata dei congressisti
Del quarantesimo congresso del Partito radicale parlamentari di ogni schieramento giornalisti cappellani degli istituti penitenziari associazioni avvocati scrittori hanno deciso
Di appoggiare questa nuova straordinaria mobilitazione per ribadire la necessità di un'amnistia perché le nostre istituzioni
Fuori escano dalla condizione criminale in cui si trovano rispetto alla nostra Costituzione alla giurisdizione europea ai diritti umani universalmente riconosciuti e alla coscienza civile del Paese
Come si legge nell'appello promosso dal partito di Marco Pannella
Proprio ieri è arrivata l'adesione ufficiale della Regione Basilicata che invierà il gonfalone dopo che il Consiglio regionale
Approvato con quattordici voti a favore e uno contrario di un consigliere Pentassuglia lato la mozione a sostegno alla marcia
Sostengono ad oggi l'iniziativa l'associazione Antigone l'associazione a buon diritto l'associazione a Roma insieme l'Associazione fuori dall'ombra
Il detenuto ignoto l'associazione medicina solidale l'associazione migrare l'associazione Nessuno tocchi Caino
L'associazione pronto intervento disagi l'Associazione semi di libertà l'associazione di volontariato culturale non mollare il Comitato per la giustizia Piero Calamandrei la Consulta penitenziaria di Roma
La funzione pubblica CGIL nazionale l'Unione delle Camere penali italiani l'ufficio esecuzione penale esterna del Veneto ristretti orizzonti
Voce libera cooperativa sociale di Varese il direttivo della Camera Penale di Roma il Consiglio Direttivo dalla Camera Penale di Reggio Calabria sono inoltre giunte le adesioni
D le hanno Argentina deputata del Partito Democratico Di Stefano Anastasia garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio di Enrico Buemi senatore socialista
Annalisa Chirico giornalista il Presidente dell'Associazione fino a prova contraria
Giammarco chioccia il giornalista direttore del tempo Luigi Compagna sega attore del gruppo grande autonomia e libertà Francesco D'Anselmo direttore del carcere di Porto Azzurro e di Pianosa
Peppe De Cristofaro deputato diesel lo scrittore erri De Luca Marco Di Lello deputato socialista Eleonora forense ha deputata europea della lista Azzi prassi
Luigi Manconi
Senatore presidente della Commissione diritti umani del Senato Gianni Melilla deputato di Cell Oreste Pastorelli deputato
E tesoriere del PSI Mario sberla deputato di centro democratico
Arturo scotto Capogruppo alla Camera di Sinistra ecologia e Libertà don Sandro Spriano cappellano del carcere di Rebibbia di Roma
Francesco Tagliaferri Presidente della Camera Penale di Roma Walter Verini deputato il capogruppo del PD in Commissione giustizia ieri ha dato la propria adesione don Luigi Ciotti presidente del gruppo Abele
Sarà presente alla marcia anche il giurista Guido Calvi lo ascoltiamo con Valter Vecellio
Quando fu fatto l'indulto Lulli quando fu l'ultimo indulto sempre me
Ci fu un solo disegno di legge che prevedeva indulti e amnistie quello doveva essere il mio
Detto e lo dico doveva essere come noi è stato fatto solo una cosa che non essendo il luogo e le ragioni erano esattamente quello che diceva lei cioè a questo punto l'amnistia serviva decongestionare all'inverso
Però
Mentalmente per farli guadagnare tempo politici per mettere in campo quelle riforme allora ed io so essere esattamente sostenevo che la crisi avrebbe dato lo l'opportunità il look sarebbe stato utile
Però per evitare il ciclo di amnistie per fare le riforme ma ti penalizzando e infatti io prevedevo a mesi e poi depenalizzazione
Con cambio di sanzione c'è invece il carcere a questo punto c'era
Il energia la sanzione in intervengo premesse propongo adesso ancorché sempre quelle cambia perché non è quindi certo capiterà che possiamo vederla solo i biglietti ma figuriamoci no però reso in prima fila è venuto
Questa è la voce dunque del giurista Guido caldi intervistato da da Valter Vecellio e alla marcia ci sarà anche l'avvocato Maria Bruca alle l'ascoltiamo intervistata da Lorena D'Urso
Chi la Camera Penale di Roma aderito immediatamente con grandissimo entusiasmo ci saremmo tutti ci sarà e direttiva completo il Presidente Francesco Tagliaferri
è stato molto contento di promuovere l'iniziativa e ha chiesto proprio a tutti noi oggi di aderire ma sta ammanta avente importante perché è un evento che ha ricordato
Annualità analisti annuali della della Camera Penale appunto delle Camere penali ricorda i cento non è la direzione del nostro del nostro mandato difensivo battaglie Fano interpretate e condivisione
Quelle di Marco Pannella con con quelle dei penalistica puntano mirano aspirano a una frazione dello stato di diritto
E ancora con Lorena Durso ancora sul tema della marcia del sei novembre ascoltiamo adesso il professor Nicola Canestrini esperto di diritto internazionale
Ma assolutamente spiega penso che ovviamente per fortuna anche qui c'è qualcuno che continua a pensare
Agli ultimi e cioè persone che sono condannate che l'opinione pubblica vorrebbe esporre dimenticare l'atteggiamento maggioritario mi sembra dall'opinione pubblica quella che dice che ci importa nove dei condannati e non capendo
Che nostro obbligo giuridico quello di fornire loro una rieducazione articoletti satrapo istituzione mai abbastanza disatteso dalla politica italiana
Che ad esempio ostacola l'istruzione rende difficilissimo il lavoro leggevo delle statistiche ufficiali
Che su cinquanta mila condonati circa solo mille trecento non certo il collego articolo ventuno c'è un lavoro mossa di cui la metà si tratta per cento all'interno dello stesso istituzione campionario ma procura e promuovere i ne comprende di meno parlavamo di soldi
Costerebbe di meno rieducare qualcuno perché in quel caso la recidiva cioè il fatto che commettono reato è molto più basso di chi viene parcheggiato operando in una cella esce con il suo sacco nero e secondo lei che cosa farà
Andrà grosso appare niente di più
Da un punto legali di quello che già sapeva fare e quindi è facile si avrà un'altra spinta criminogena e che quindi costerà di nuova collettività i centocinquanta centosessanta euro al giorno toni più molto ci costa quindi anche per chi ne fa una questione economica
La rieducazione avrebbe senso
Sulla marcia ne sono redigerne amnistia deve essere un punto di partenza con il quale più forte sistema può essere
Un così una pensata alle una tantum per tentare di risolvere con un colpo di spugna spero che invece possa essere l'inizio di un ragionamento in cui si dice ma come facciamo per dare
Contenuto al precetto costituzionale dell'educazione se così fosse ben venga la mistica temo che però che la nostra politica non abbia il coraggio come lo faccia dire di affrontare questo nodo perché ci piace di più seguire
Le orde giustizialiste che invocano sangue e più sangue hanno che ne avranno finger tocca a loro però
Perché voi quando sono seduti nello studio l'avvocato e di come avvocato non c'è qualche inghippo qualche norma che possano invocare con se stessi tutti sono molto garantiti con gli altri siamo tutti molto giustizialista
Vi ricordiamo che sono aperte le iscrizioni al partito radicale per l'anno due mila diciassette per iscriversi sufficiente andare sul sito Partito Radicale punto orga
Ieri sono stati ospiti NAS nei nostri studi Giovanni Negri animatore della Marianna il Generale Mario Mori che interverrà la giornata sulla giustizia organizzata proprio da la Marianna il prossimo ventisei ottobre a Roma presso l'hotel nazionale
Gli ascoltiamo entrambi al microfono del direttore di Radio Radicale Alessio Falconio iniziamo con Giovanni Negri solo felice però
Per una ragione ovvia evidente il il Generale Mario Mori non è che rappresenta il Generale Mario Mori e
Questa battaglia è una battaglia per la la giustizia per una radicale riforma la giustizia torna liberale a riformare la giustizia
Credo che molte delle nostre battaglie
Del partito che fu
Sono state spesso legate a a dei nomi che sono stati i simboli le bandiere di quelle battaglie io ero troppo piccolo però certamente fu la legge fortuna
Più da grande era segretario del partito fu il caso Tortora
Poi fu il primo a fare Emma for Presidente diciamo che abbiamo dei nomi che sono spesso simbolo che diventano vita politica vissuti impegno civile Obiettivo
Bene la prima ragione è la mia felicità e che io spero si riesca a mettere a punto una proposta che si è riproposta che
Fin d'ora battezzerà il legge Mori per fare in modo che ogni cittadino italiano ca abbia diritto alla celebrazione Tintar cesso alla alla alla giustizia in tempi tassativi
Certi e inderogabili
Una conquista di civiltà
E su questo e questo sarà il il nostro il nostro grande obiettivo
Però
A dirla a dirla tutta l'altra riflessione subentrato in questa settimana
E quella la Regione la felicità è doppia perché
Io che non ho mai detestato la parola stato l'ho sempre pensato che per questo Paese un po'di buono stato fosse una cosa utile e necessario tese non so se per piemontesi tale azione si spetta ecco ma c'è spazio statuti degli anni in cui per forza ci dovrà essere meno meno meno meno Stato ed era lo Stato siano se opprimente può essere davvero negativo però un po'di Stato può essere un po'di regole oppure
E così io credo che in questi in questo mondo politico di partito di plastica in questa
Classe politico un po'raffazzonata fra salvatori della Patria improbabili ieri e partiti nuovi che sembrano semplicemente invecchiati fin da bambini
Il generale morite rappresenti un senso dello Stato e sia l'immagine di un senso dello Stato di un rispetto dello Stato
E questo altro senso e questo altro Stato credo rappresentino bene ciò in cui speriamo per cui lo voglio dire con questo
Concludo il mio è un appello ai radicali tutti e a chi radicale non è mai stato ai tanti che sono senza casa politica
Perché
Alla fine io credo che dentro la coscienza del Paese questa consapevolezza ci sia
Se non ci fossero stati cinquecento ma atti che facevano la legge fortuna quella legge non sarebbe stata
Se non ci fossero stati cinquecento malati che faccio nel caso Tortora
Non ci sarebbe stata la soluzione denso Tortora se non ci saranno cinquecento
Ma ti che fanno la legge moniti io credo non lo sarà Berlusconi non sarà Renzi non sarà Grillo non sarà nulla di tutto questo a fare ciò che i cittadini italiani aspettano e quindi l'appello è a
A iscriversi a prendere il biglietto per partecipare alla Convenzione la Marianna
A gennaio a vedere dare uno sguardo al nostro sito cercando in internet e e a unirsi a noi per fare questo pezzo di strada insieme
Questa dunque la voce di Giovanni Negri ascoltiamo ora la voce del Generale Mario Mori ancore anche lui ieri negli studi di radio radicale con Giovanni Negri intervistato da Alessio Falconio
Io sono sono stato e sarò sempre un uomo delle istituzioni perché ci credo profondamente arricchimenti essere però molto prima
E non c'ero certamente contro la magistratura come commenta questo come la struttura come potere
Non ce l'ho nemmeno quei magistrati il cielo con alcuni che a mio avviso non
Rispetto impieghi in pieno la gloria ontologica
Perché ho accettato questa l'opposto
Perché e ho fatto una premessa parlando
Giovanni Negri la prima volta che l'ho visto
Io sono stato e sono tuttora un imputato parliamo del processo trattativa sì
Sono urtato l'imputato ma
Sono imputato se mi consente sui generis perché
Con l'imputato se chiedessi perché rispetto alla media degli imputati la stragrande maggioranza dei contratti io sono uno che preparato sulla materia
Su cui
Deve confrontarsi con i giudici
O delle cognizioni tecniche giuridiche che mi consentono di
Avere anche un dialogo con i miei avvocati da pari a pari
Ho scelto i miei avvocati
E quindi so cosa mi possono dare e che tipo di prestazione possono avere
Ho i soldi per sempre per scegliere quindi avvocati
Ho i soldi e non è poco per seguire il processo perché io ogni volta che devo andare a Palermo non ci vado ovviamente uno tre volte
Ma devo prendere l'aereo di valutare la devo parlare come avvocato quindi devo passa la notte l'indomani c'è l'udienza per il ritorno sono sempre soldi
Che io ciò e quindi non mi pesa
Ciò poi l'appoggio di tanti colleghi che sono stati con me nella vita professionale che mi danno un consiglio una consulenza una documentazione nette io mi sopportava dietro tutta la mia documentazione quindi nono non su questo non ho problemi
Però qualche volta qualche la cura c'ero e sono i miei colleghi che sopperiscono a queste mie lacune quindi io non sono qui imputato normale una dettato normale in questo tipo di processo che io ho dovuto affrontare sarebbe stato stritolato
E allora ingiustamente parentesi nella parentesi si faccia ricordare con piacere davvero con l'affetto il suo avvocato primo Piero Milio il compianto nostro compagno Piero Milio adesso difeso dal figlio del Basiglio ma davvero ci fa piacere poter ricordare ricordiamo anche la passione con cui Piero
Combatteva la la fase di avvio della battaglia giudicano meglio nella
Nella difesa
Mina
Non ha fatto l'avvocato ha fatto l'amico davvero a volte è andato oltre le righe proprio per questo
Commovente ve li mando
Sono uno che si conforma Piero miglior riesce a Como
E quindi dicevamo lei dice in sostanza io ho la fortuna di essere Mario Mori
Nella veste di imputato e quindi so che cosa sarebbe successo ad una ad un signor x un signor nessuno Mario Rossi tra virgolette un cittadino comune ne venirne nemmeno i panni sarebbe rimasto stritolato sostanzialmente ed è per questo
Sento il dovere di
Di dare qualcosa esattamente così non è che se a buttare a mare come si dice il bambino concorda con l'acqua sporca c'è qualche cosa però da cambiare
E tutti dovremmo fare un passo indietro sia l'organismo dalla magistratura il potere politico la la la pubblica opinione dovrebbe trovare una linea comune ed effetti
A me sembra ecco questo che in questa fase
Il potere giudiziario prevalga sugli altri poteri istituzionali
Sono le nove trentadue minuti a Radio Radicale la voce del Generale Mario Mori che come dicevamo interverrà aggiornata sulla giustizia organizzata dalla Marianna il prossimo ventisei ottobre a Roma ci occupiamo adesso che la vicenda della candidatura di Rita Bernardini
A garante dei detenuti dell'Abruzzo ieri la stessa Rita Bernardini ha diffuso una dichiarazione
Del Nardini dice un voto ad oltranza se vedrete dunque se ci sarà il voto ad oltranza il Garante ci sarà cosa scrive Rita Bernardini il Consiglio regionale d'Abruzzo ha il dovere istituzionale urgentissimo di eleggere il garante dei detenuti
Da mesi ripeto che al di là della mia candidatura che può essere bocciata se questa è la volontà del Consiglio si deve procedere a dare alla Regione una figura di garanzia indispensabile per la tutela dei diritti delle persone private della libertà
Essendo passato più di un anno di sedute andate a vuoto
Non ci sono leggi croata che tengano legge croata così ha definito la legge istitutiva del Garante il coordinatore della maggioranza Camillo D'Alessandro forse dimenticando che la legge
è in vigore da cinque anni che l'Abruzzo non ha mai avuto un garante e che nessuno ha mai trovato a cambiarla
Io scrive ancora Rita Bernardini sono convinta
Che basterebbe convocare il Consiglio ad oltranza fino al voto utile il garante salterà fuori ponendo fine a quella che Marco Pannella definito una solfa indecente
E adesso è il momento della rubrica scegliere il futuro del professore indico Giovannini ordinario di Statistica economica all'Università di Roma Tor Vergata e portavoce dell'ASI bis l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
Nei giorni scorsi il Governo ha pubblicato la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza che contiene il
Quadro programmatico
Non solo in termini di finanza pubblica ma soprattutto di crescita del sistema economico di occupazione ebbene con le politiche Maggi nate dal Governo l'anno prossimo la crescita del PIL dovrebbe essere di circa l'un per cento e negli anni successivi
Una crescita di poco superiore a questo valore non sarebbe sufficiente a ridurre la disoccupazione la quale infatti resterebbe sopra il dieci per cento per diversi anni
In questo quadro e al di là delle difficoltà di finanza pubblica che questo scenario può determinare è evidente che direbbero gli economisti siamo in uno scenario di stagnazione secolare cioè di una crescita contenute di poco superiore appunto all'un per cento del tutto incapace di risolvere i gravi problemi che la crisi di questi otto anni e la piccola ripresa degli ultimi due ancora a determinato per il nostro Paese e che non sembrano come dicevo
In procinto di essere risolti
La domanda quindi che ci dobbiamo porre e se al di là delle politiche
Economiche standard non dobbiamo immaginare un vero e proprio cambiamento di paradigma capace cioè di portare l'Italia al di fuori di questa crisi pensando in grande
E quello di cui si parla nel rapporto sullo sviluppo sostenibile pubblicato mercoledì e presentato alla Camera dei deputati dall'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ASI bis di cui sono il portavoce
Chi è interessato può vedere il rapporto è la sintesi sul sito www punto ASI bis punto ittica
Abbiamo in questo rapporto non solo fatto un'analisi di come il nostro Paese sia lontano da requisito di sostenibilità economica sociale e ambientale
E da un certo punto di vista anche istituzionale così come definito dall'agenda venti trenta cioè impegni che ogni Paese tra cui l'Italia si è preso l'anno scorso in sede delle Nazioni Unite
E il
Quadro di riferimento è quello dei sostegni Boldi permangono socio e diciassette obiettivi e dei centosessanta né ove sotto obiettivi che il nostro Paese si è impegnato raggiungere in alcuni casi entro il due mila venti in altri entro il due mila trenta
Il rapporto non è soltanto un'analisi del presente mai soprattutto un insieme di raccomandazioni per il futuro per a vere una politica che segua secondo sette Azzi uno
Un percorso radicalmente diverso mettendo in primo luogo
Il tema
Della lotta al cambiamento climatico la strategia
Energetica del Paese coerente con l'Accordo di Parigi che tra l'altro l'Italia non ancora ratifichi Cato così come gli altri Paesi dell'Unione europea e a causa
Di questa mancanza l'accordo non è ancora operativo
In secondo luogo una lotta alle disuguaglianze non solo tra ricchi e poveri il rapporto tra
Reddito del dieci per cento più ricco e quello di sì per cento più povero e pari a undici in Italia superiore anche a quella molto elevata nove negli altri Paesi OCSE ma anche una disuguaglianza di genere
Con una situazione dell'occupazione femminile del tutto insufficiente soprattutto ancora discriminazione violenze contro le donne inaccettabili il terzo asse di questo
Nuovo percorso di questo che è stato definito in qualche modo un programma
Di il Governo per il futuro con quell'mio e quello dell'economia circolare del passaggio cioè a un'economia che non solo evita di scaricare nell'ambiente rifiuti come oggi stiamo facendo ma che in qualche modo allarga questo concetto come Papa Francesco suggerisce anche alla ricco
Coinvolgimento delle persone espulsi dal mercato del lavoro i poveri i
Disoccupati
I gli emarginati e poi ancora
Il l'attuazione delle strategie che l'Italia si è già dato sull'ambiente sulla difesa del capitale naturale le i piani la strategia per la conservazione della biodiversità o per la tutela del mare
E poi lecita lecita le infrastrutture il capitale sociale così importante
Per non solo lo sviluppo economico ma anche per la qualità dei vita dei cittadini ancora la cooperazione internazionale e non da ultimo metterei le nostre raccomandazioni sulle riforme istituzionali
In primo luogo l'inserimento in Costituzione la parte prima del concetto di sviluppo sostenibile a difesa delle ragioni delle generazioni future così come hanno fatto in Francia e in Svizzera e altri Paesi si stanno prezzo attrezzando per fare altrettanto ecco il rapporto Dellas viste le alleanze italiana per lo sviluppo sostenibile è stato considerato da qualcuno una piattaforma politica esattamente che noi offriamo a tutte le parti in causa oggi domani per far sì che la prossima legislatura sia veramente una legislatura nella quale con un nuovo concetto di sviluppo con un nuovo piano onnicomprensivi Go di sviluppo per il nostro Paese l'Italia riesca veramente a raggiungere quegli obiettivi di sviluppo sostenibile senza i quali la le problematiche sociali economiche ambientali rischiano di esplodere
Grazie e a presto
E questa era la voce di indico Giovannini portavoce dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e la sua rubrica scegliere il futuro
Ancora una rubrica per il venerdì l'appuntamento con Vincino l'impresentabile che oggi parla della festa e cinque stelle di Palermo di alcuni giorni fa
Ove naturalmente sono stato l'Adamo io dall'inizio alla fine non sempre la in giro travestito ne parliamo del mare volta
Il fallimento totale il ritorno di Grillo è la proprio la presa d'atto ufficiale del fallimento totale del progetto cinque stelle
In merito quattro anni non è riuscita a costruire uno stralcio un minimo di classe dirigente decente che sappia l'italiano che sappia leggere le mai
Che sappia la differenza tra il Cile il Venezuela tutte le sedi
Assolutamente no e perché tant'è che una classe dirigente con il terrore che se tu dici una parola sbagliata sei messo fuori si levano il francobollo il bollino e quindi non è più il bollino dei Cinque Stelle no
Che nello stare nel modo con cui si sono fatti fuori decine di senatori de alcuni dei quali degnissime che non ho mai pensato nulla ha fatto nulla solo
Mi tanto qualcuno ha avuto delle perplessità
Decine e decine di di deputati ad alcuni di quelli tra i più bravi bisogna dire non è che che poi quelli che hanno dubbi a volte sono quelli bravi perché non avere dubbi e mettersi là dietro uno dietro l'altro un CIE
E se tu non puoi non può rischiare in politica se tu non puoi chiederei
Di in una discussione rispetto al capo di no io la penso così anzi lotterò per questa cosa che sia così e non lo puoi fare perché
Anch'io paura perché se sei fuori non si nulla come tutti quelli che sono nati fuori sia sa di messi fuori sia al Senato che alla Camera sia in Emilia Romagna come come non sarà nulla pizza Rolfi messo fuori dai cinque stelle con
è
E così non poi come in realtà in questo modo con poi costruire classe dirigente e non l'hai costruito
E Grillo che dice sia ebbene sia allora ritorno no
Vuol dire questo abbiamo fallito quindi dodici indennizzatorio direttorio ma non dico arrivate il DNA nemmeno al direttorio perché se il direttore non ha l'autonomia il direttore era una cosa era così era un cerchietto
Ma il problema è questo come un grillo garante che al francobollo che dice che il ventre che fuori
Non ci può stare niente Grillo dal
Sina dal due mila e il dodici va subito fare un'Assemblea costituente non so qual sia qualche cosa
Di democratico realmente nella quale i giovani che ho le idee di rilievo
Si cimentavano
Poi facevo la loro normale lotta politica perché come dire
Con la politica cioè la lotta politica perché non è che cioè
Poi la politica non può esistere senza l'agone politico senza l'otto aprile senza e giudica le tue idee sono sbagliate
E turni che mi può espellere perché o di quelle tue idee sono sbagliate
Ci confrontiamo discutiamo poi quando diventa dirimente la cosa nuova
Uno potrebbe votare sì o no al referendum senza essere sbattuto fuori da nessuna parte perché no non c'è non c'è problema che non può avere visto in un modo o in un altro progetto senza
Però se questo non per fare non costruisce classe dirigente quindi il progetto fallisce ogni Roma è un po'figlio di questa norma assolutamente figlio di questo qua assolutamente con la legge che non sa
Sapeva che pesci prendere non sarà scelto un suo mi impicco lo staff di di gente anche indecente diciamo a Roma
Un sindaco eletto deve avere pure il diritto di mettersi persone indecenti impresentabili come me accanto io sarei perfetto come
Assessore all'economia capisco un caso di economia obiettivamente
Questa era la rubrica l'impresentabile con Vincino ancora sono le nove e quarantatré minuti a Radio Radicale vi ricordiamo che radicali italiani con la società libera e le comunità delle minoranze dei popoli oppressi in esilio
Organizzano la nona marcia internazionale per una società aperta e lo Stato di diritto
La marcia si svolgerà sabato otto ottobre a Roma da Piazza Mazzini a Castel Sant'Angelo
La partenza sarà alle sedici tra i partecipanti Emma Bonino ed i rappresentanti dei popoli oppressi per denunciare il pericoloso ritorno dei nazionalismi
Il fallimento degli Stati nazionali nel governare i grandi fenomeni sovranazionali quali il terrorismo le grandi migrazioni le crisi economico-finanziarie e i cambiamenti climatici
I partecipanti alla Marcia ricorderanno la costante pratica dell'annullamento o della limitazione delle libertà politiche economiche religiose
Che colpisce numerosi popoli
E chiederanno l'affermazione dello stato di diritto e di una società aperta e democratica e tutte le informazioni sulla marcia
Sono disponibili sul sito radicali punto it ora parliamo di la proposta di legge sulla cannabis che resta all'esame della Commissione di a Montecitorio e non approda in Aula questo ha deciso la Conferenza dei capigruppo
Considerando che come riferito ieri al termine della riunione da Arturo scotto che il Capogruppo di SEL c'è stato un ostruzionismo della destra e di parte della maggioranza a partire Daria popolari
Sudario popolare su questo vi leggiamo una dichiarazione del segretario dei Radicali Italiani Riccardo Maggi
Che scrive i paladini del proibizionismo non cantino vittoria la partita della legalizzazione tutt'altro che chiusa
Proprio per far pressione sul Parlamento come Radicali Italiani insieme l'Associazione Luca Coscioni stiamo continuando a raccogliere ogni giorno
Le firme sulla legge popolare legalizza diamo punto it per la regolamentazione legale della cannabis e la dei criminali d'azione dell'uso personale di tutte le sostanze
Il Paese pronto lo dimostra il fatto che a firmare siano anche e soprattutto i padri le madri e perfino i nonni
La legalizzazione della cannabis solo una questione di tempo molto poco si affermerà in Italia come sta accadendo nel resto del mondo il partito della droga non siamo certo noi con le centinaia di parlamentari che propongono questa riforma
Di buonsenso nelle migliaia di cittadini che firmano la nostra legge popolare
Il partito della droga è piuttosto quello di chi continuando a difendere fallimentari politiche proibizionista
Fare il gioco di narco mafie e organizzazioni criminali che si finanziano con il mercato delle droghe e dalla cannabis in particolare vi ricordiamo che questa mattina
Dopo la replica di stampa
E regime trasmetteremo indiretta la settimanale intervista con il Segretario di radicali italiani Riccardo Maggi
Intanto chiudiamo ricordandovi che inizia oggi afferrare il festival di internazionale il giornalismo il festival del giornalismo
Promosso dal settimanale in internazionale
è media partner Radio Radicale è media partner di questa manifestazione di questo festival Radio Radicale sarà presente con un proprio spazio dibattiti che poi
Vi proporremo nella programmazione seriale sia nella serata di oggi
Che domani e poi domenica oggi inizia dicevamo afferrare al cinema Apollo alle diciotto alle dieci e trenta scusate inizia
Questo festival di giornalismo al settimanale internazionale con la consegna del premio Anna Politkovskaya
All'attivista egiziano Ossama Bagatta con i genitori del ricercatore
Friulano ucciso al Cairo Giulio Regene ovvero Paola Defendi e Claudio Regene a seguire questo Festival internazionale
A Ferrara ci saranno per noi Francesco De Leo e Valeria Manieri è arrivato il momento di stampa e regime accurata oggi da Sonia Martina intanto grazie a Piero Scaldaferri
Che ci ha assistito in regia
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