Il Referendum costituzionale del 4 dicembre: intervista ad Alfonso Celotto

Quattro dicembre giorno dell'al voto sul referendum costituzionale torniamo
A tra virgolette servirci del professor Celotto docente ordinario di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre perché perché il caso più che mai dispiegare quella riforma che tante volte abbiamo raccontato in iter parlamentare illustrata parzialmente rispetto a quella che poi è stata la
Diciamogli work in progress del dell'esame del del testo da parte delle Camere presso Celotto verso abbiamo il testo definitivo su una Scheda con un titolo che ha fatto anche abbastanza
Polemica per la scelta del del Governo
Lei non ama questa riforma però ovviamente si fa anzi non si fa ravvedo del suo pregiudizio ma e ci spiegherà tecnicamente di che cosa si tratta a partire dai principi generali professor Celotto
Sì allora io credo che la cosa fondamentale che il quattro dicembre debba essere un voto consapevole
Cioè non bisogna andare a votare come se fossimo tifosi di calcio o per un'appartenenza una squadra una simpatia noi dobbiamo andare a votare su una cosa seria che la Costituzione dobbiamo conoscere quello che c'è scritto dentro
E quindi credo che sia molto utile che desse qualche né di puntate
Cioè che ho per la raccontare le varie modifiche il che è nato il procedimento legislativo l'elezione del Presidente Repubblica il CNEL le Province
Le competenze regionali la formazione della Corte costituzionale in maniera che ciascuno possa con la ma con la massima trenta la massima obiettività
Capire quello che c'è dentro la riforma e quindi fare un voto consapevole partiamo ai principi generali perché innanzitutto come va fatta anche una parte di di premesse in queste è una riforma che in qualche modo secondo più di un osservatore andando forse oltre il mandato dell'articolo centotrentotto opera quasi da Assemblea costituente avvisto guardare il Parlamento
Quasi da Senderos niente perché sono decine di articoli toccare cinquantaquattro cinquantaquattro in cinquantaquattro su centotrentanove praticante oltre un terzo della Corte
Sì o no ecco c'è tutta questa questione chiamiamo noi professori ma che ha poco impatto pratico cioè l'articolo centotrentotto a cosa serve l'articolo centotrentotto era stato scritto per
La revisione costituzionale non una riforma ecco una parola un senso revisione significa piccoli ritocchi i singoli articoli modificati quando si deve andare a modificare una parte ampiamente i trenta quaranta persone articoli che renderebbe una proposta
Do cioè una nuova Assemblea costituente
Ripartire dalle fondamenta non è accaduto in questo caso non è accaduto neanche nel due mila cinque due mila sei a dire il vero quando fu il centrodestra approvare una riforma altrettanto ampia
Però
Resta che l'articolo centotrentotto c'è questo modello due delibere parlamentari l'eventuale referendum popolare non dovrebbero servire a riforme così ampie
Peraltro ancora va ricordato che il referendum su cui voteremo referendum eventuale perché perché se il Parlamento si raggiunge la maggioranza molto ampia due terzi degli aventi diritto quei due terzi dei componenti praticamente
Gran parte dell'arco costituzionale a quel punto la riforma bandi la revisione va direttamente in vigore va direttamente in vigore senza referendum
Se invece siete due maggioranze più basse c'è il referendum
Perché questo ricostituente
Volle che quando si parla revisione costituzionale si son d'accordo quasi tutti i partiti e allora significa che
è una Costituzione di tutti i no già approvata se invece non c'è questa ampia convergenza allora ferme
L'interpello il puntello la possibilità di far parlare il popolo in democrazia diretta
Il popolo che tipo di di forbice ma faccio un po'più è una è un quesito che una riforma ascrivibili ad un modello particolare oppure no non è presidenzialista evidentemente no non è una riforma previdenziale in risalto che esaspera riformare
è una riforma che lascio diceva parlamentare lasciava un bicameralismo attenuatori inteso le cave non sono più quali
Diminuisce le competenze delle autonomie né liscia e le autonomia e questo è il disegno generale
Non si toccano potevi Presidente Repubblica poteri del Presidente del Consiglio su cui tanto si è discusso negli ultimi anni e certo c'è un altro punto ancora generalissimo sul referendum cioè
In genere il popolo viene chiamata a votare su scelte sì
Che i limiti del no monarchia o Repubblica divorzio sì divorzio no
In questo caso invece si tratta di un voto molto complicata dal confronto diciamo su cinquantaquattro articoli e almeno venti passa i venti pezzi di costituzione cambiati quindi diventa ancora più difficoltoso dire un sì o uno
Capendo CIA ecco che allora era a favore dello spacchettamento pur proposto dai radicali italiani perché pura non è giuridicamente possibile cioè non è giuridicamente possibile perché
Questo referendum è un referendum che va a integrare la volontà parlamentare il Parlamento ha fatto una legge deve essere un referendum
Sarebbe stato molto opportuno invece rapidamente i referendum proprio per andare a capire io voglio il Senato e invece non voglio che nel ok
Non è così il voto è unico il voto è difficile proprio per questa ragione dobbiamo andare a spiegare le singole parti e mi fa piacere però leggerci insieme dei pezzi di articoli
Per andare a far capire come cambia il Senato chi c'è in Senato quale sarà il bicameralismo imperfetto il procedimento legislativo il quorum di elezione del Presidente Repubblica l'abolizione del CNEL le Province le nuove competenze regionali
I nuovi il referendum abrogativo come cambia
L'elezione alla Corte costituzionale qui tutte queste cose per andare consapevolmente a capire che il modello c'è
Certo giustamente la sua domanda e ma nel complesso possiamo dire che modello avremo
Recavo modello sicuramente parlamentare è un modello
Che può diventare più presidenziale sia abbinato alla legge elettorale che attualmente avremmo l'Italie confermato il convitato di pietra di questo appuntamento non devo convitato di pietra è combinato disposto così
Sì e però non non è da sola la riforma costituzionale che darebbe più poteri all'eventuale Presidente del Consiglio che vince le elezioni
Professor Celotto abbiamo concluso questa prima intervista con lei di di quadro generale di principi generali che ispirano questa riforma la settimana prossima entreremo nel merito da dove cominciamo
Cominciamo si procede con bicameralismo esternato però sulle generale va ancora giunto una cosa concreta alla Costituzione questo parleremo di volta in volta
Cioè la costruzione del quarantotto fu scritta con un linguaggio molto semplice rivolte cittadini ci fu un'attenzione particolare usare Frassica non avessero mai più di venti parole e in genere parole di uso comune
Proprio perché era un popolo diciamo diverso con il piano ancora fedina passa l'alfabeto usciva dalla guerra sul titolo capire la Costituzione oggi invece questo testo che alcune parti
è scritto in burocratese quindi in quel linguaggio un po'involuto chiamiamolo i giuristi
E questo forse non è comunque un pregio perché rende più difficile meno accessibile la Costituzione siamo un Paese con tanti avvocati ma non abbastanza diciamo mai abbastanza gli avvocati grazie davvero al professor avvocato Alfonso Celotto è alla settimana prossima
Grazie a voi