"Italia, Paese che cambia: e la DC?"

Vediamo solo ovvero
Sono
Possiamo dargli va bene amici
Se vi mettete seduti comodi tranquilli
Posto cioè se i fotografi e gli operatori hanno esaurito il loro lavoro iniziare
Io direi che possiamo dare caloroso benvenuto al presidente Andreotti che in mezzo a noi
Alla festa dell'amicizia
Un altro caloroso benvenuto va agli amici presenti a questa questo convegno tavola rotonda incontro all'amico Lillo Mannino
All'amico Pier Ferdinando Casini
All'amico Franco Marini
Nessuno ha bisogno di presentazioni e quindi non li presentiamo sta per arrivare Vincenzo Scotti che ha sempre qualche minuto ritardo rispetto al fuso orario
Nostro ma comunque arriva sicuramente
Ed è un dibattito con diciamo molto intenso efficace
Con non poche persone ma di qualità e di spessore io cedo immediatamente la parola al presidente Andrea voti che ringrazio ancora per essere presenti in mezzo a noi che introduce e presiede questo incontro che l'incontro diciamo quasi alla conclusione della festa dell'amicizia la parola presidente Andreotti
Cari amici anche se c'è qualche
Dichiarazione di forze non siamo tutti quelli in cartellone però siamo abbastanza e quindi credo che sia bene
Che ognuno di noi sia piuttosto concentrato nel esposizione del proprio punto di vista su questo tema che un tema di e grande attualità ma che poi non è nemmeno un tema completamente nuovo cioè la democrazia che fa nel paese nell'Italia che cambia
Vorrei rifarmi per un momento a d'una fase che noi abbiamo vissuto e ad uno spartiacque che c'è stato per lunghi anni dei quali la Democrazia Cristiana avendo una forza molto rilevante nella prima legislatura ma comunque sempre la forza di maggioranza relativa
Guidava la ricostruzione e lo sviluppo avevamo una specie di slogan dell'opposizione dicendo vi è immobilismo
Da un giorno all'altro l'opposizione cambio registro e disse l'Italia è talmente cambiata che voi democristiani non siete più adatti a guidarla politica meno
Perché dico questo non perché oggi non ci sia una profonda novità nelle concetto di cambiamento ma perché ed è la prima considerazione che vorrei fare
Dobbiamo stare molto attenti a non dimenticare il punto di partenza
Che cos'è che ha provocato nel mondo e di conseguenza anche in Italia
Questo profondo cambiamento e la sconfitta del comunismo sul piano internazionale e sul piano nazionale ora le forze democratiche e quindi la forza democratica più rappresentativo e più consistente per quel che riguarda l'Italia
Che nei momenti di crisi è come
Ha sempre avuto come il suo obiettivo
Da un lato la difesa
Dalla sopraffazione comunista e dall'altro il tentativo lento e graduale di convincere il popolo che quelle erano strade sbagliate
Noi dobbiamo non dimenticare che se c'è questo cambiamento lo si vede
Notevolmente nel mondo a tutti i democratici in Italia tutti i democratici ma quantitativamente parlando almeno ai democratici cristiani insomma crede del tutto differente
Se
Se questo non lo dimentichiamo noi possiamo essere virtuosi individualmente ma badate che l'eccesso di virtù in questo caso porta ad essere un vizio noi dobbiamo essere molto umili individualmente ma dobbiamo essere orgogliosi e a testa alta come forza politica specie in un momento spesso in un momento è nel quale troppi dimenticano il passato ora siamo tutti convinti che non si vive di passato passato
Legittima ad avere le strade intitolate i monumenti giardini tutte cose bellissime ma
Quello che conta il presente quello che conta è la potenzialità nei confronti del punture noi ci consideriamo assolutamente proprio una porzione politica
Non da Parco delle Rimembranze una forza politica in servizio permanente effettivo e con una forte prospettiva
Con una prospettiva che altro errore che va cancellato
Con grande passività quello di dire ma la Democrazia Cristiana aveva un valore in quanto era
L'antitesi del comunismo non essendoci più il comunismo non serve più l'antitesi manco per idea se in un Paese dove il comunismo non è esistito perché legalmente
Non è esistito e della Germania la Democrazia cristiana c'era la Democrazia cristiana c'è
E io credo che non sia poi un Paese che va tanto male se non siamo disattenti leggere quelle che sono le cronache e ad ascoltare quelle che sono le trasmissioni quotidiane di certi pericoli e di certi i crucci perché allora
Come noi ci poniamo il mio parete di cordialmente poi sentiamo che dei colleghi poi cercherò di fare una sintesi come ci poniamo come democrazia cristiana nei confronti di questo cambiamento mi pare che ci dobbiamo porre
In due campi paralleli uno è quello del dibattito sulle riforme costituzionali e sui cambiamenti di struttura che la nostra nazione decadere ora a me pare che in questo
Noi dobbiamo rifarci esattamente alle nostre origini
Cioè rifarci a quella ispirazione alla sociologia cristiana
Che fece sì che noi democratici cristiani
Nell'Assemblea costituente del mille novecentoquarantasei quarantasette
Potemmo esercitare un influsso che nel testo della Costituzione superiore a quella che era la percentuale della presenza dello scudo crociato in quell'Assemblea
Quando c'è la forza dei principi
E avevamo forse tutti un certo vigore maggiore imbevuti come eravamo dal Codice di Malina e dal Codice di Camaldoli da tutto l'insieme dello studio delle encicliche sociali raccolta
Di Igino Giordani le idee ricostruttive della Democrazia cristiana erano nate su questa matrice e fu questa matrice fu questo apporto alle radici comuni di una società che certamente non doveva essere monocolore
Ma nella quale ognuno doveva dare il meglio del propria ispirazione noi riuscimmo a darle ed è questo io credo il compito che noi abbiamo oggi di dare cioè da un lato all'Italia un ordinamento più agile più decentrato
Vissuto e compreso dal popolo all'altezza delle esigenze di una comunità europea che comunque camminerà tutto tutto questo
E la struttura ma il quadro generale specialmente la ispirazione noi dobbiamo averla come caratterizzante proprio in questo ritorno all'approfondimento
Delle radici che fecero sì che noi avessimo la nostra forza
Sentito poco fa leggere una pagina di Vangelo stessi
A dice bene a questo la parte di Vangelo dove si dice
Della Casa costruita su facendo grandi lavori di fondazione della casa costruita invece senza per questo apparentemente sono eguale anzi
Risparmiando sulle fondazioni cibo anche spendere di più sul resto c'era però alla prima bufera
La seconda crolla e l'altra invece resiste noi dobbiamo direi lavorare di nuovo sulle fondazioni di questa società che mi pare
Non e affatto in contrasto né con il pluralismo
Né con il senso laico del nostro impegno che non deve chiamare in causa altri ma deve Assur farsi assumere tutte le responsabilità quindi questo è a mio avviso
Il cui il campo l'altro e sarò brevissimo riguarda allora come la Democrazia cristiana nel suo interno deve adeguare la realtà a questa società che è cambiata mi pare sia stato giustamente detto che non basta e dire in negativo non basta dire azzeriamo le tesi dell'oppure fare una estetica superficiale così
Ci sono delle signore che l'affanno e per qualche tempo sembra veramente ringiovanito e però poi sono costrette sempre a farsi altri pirati e a un certo momento non ha più pelle
Da tirare insomma e quindi l'età finissima col dimostrarla regolarmente non è questa estetica chirurgico Chirurgia estetica che noi dobbiamo utilizzare in questo momento io credo che occorre almeno io ho cercato di riflettere in questo periodo e penso che dobbiamo dare al nostro lavoro
Un profonda modificazione
Da un lato facendone una grande organizzazione di volontaria
Come il volontariato in tanti campi ed è una ricchezza forse nascosta perché non palchi arso ma c'è fa tanto del bene alla nostra società così il volontariato al servizio del popolo dovrebbe essere un po'il segreto di questo cambiamento di questo rinnovamento radicale della democrazia cristiana un servizio del popolo duplice servizio sociale
Noi non dovremmo essere la mediazione perché il cittadino che ha bisogno ottenga qualche cosa dallo Stato
Noi dovremo essere rinnovi al servizio sociale del cittadino in tutte le sue esigenze proprio creare un partito di volontariato oltreché apportando questo spirito che mi sembra
Possa rappresentare veramente il senso della novità servizio sociale da un lato e servizio culturale dall'alto
è necessario che la politica abbia sempre un forte supporto culturale
E allora possiamo qui veramente vedere la possibilità di creare quelle fondazioni qualcuna esistono ma tipo nuovo di fondazione culturale
Nella quale ci si ritrovi per elaborare programmi
Per confrontare le esperienze degli altri per avere una serie di rapporti internazionali sia con coloro che condividono con noi
Le ispirazioni sia con gli altri e questo sia centrale sia anche periferico e qui io credo che il CIPE può essere una delle strade
Dovendosi cambiare il finanziamento dei partiti una delle strade che invece possono essere queste fondazioni culturali come in Germania ogni partito
A una sua fondazione e queste fondazioni sono pubblicamente finanziare con bilanci pubblici sono finanziate
Dallo Stato che il cittadino lo sa e il cittadino non trova niente ad eccepire allora
Questa grande trasformazione interna direi questo enorme bagno di volontariato e questa continua elaborazione di carattere culturale e io credo che
Possano rappresentare almeno a me pare
I le strade in cui noi lavoriamo è vero poi si sono forse fasi transitorie
Ci sono possibilità di dare a coloro che sono eletti forse poteri maggiori non riuscì sulla questione del bilancino il cinquanta il cinquantuno precari poi fa un po'ridere
Certe idee che ho visto e quando si se per esempio beh Assago ne abbiamo letto le tessere devono contano meno perché c'è una apertura piuttosto dare poi però adesso che si fa tutta questa demonizzazione delle tesi e anche da persone poi io vedete quando Sturzo che veniva dall'esilio faceva delle critiche e va be aveva ragione ma qui molti non vengano dall'esilio insomma ed è quindi cioè sette
Quindi se veramente si dovesse considerare valido che le tessere sono come adesso ad alcuni
Autorevolissimi nel nostro partito si dice sono una mistificazione allora anche utilizzarle per la metà e non mi pare che sia giusto sarà un peccato mortale Minoru porti un peccato è il limite tra il veniva e il mortale ma non è che abbiamo cerca di rinnovarsi peccando intromettere dobbiamo cercare di far veramente delle cose nuove
Io vorrei concludere in questo modo
Questo mio
Un piccolissimo qualitativamente intervento è capire è un momento in un certo senso paradossale chiudo come ho appena detto
Cioè un momento nel quale la DC ha bisogno da un lato di tanta umiltà di tanta apertura anche Rita anta comprensione in Terna
Prima di demonizzare delle persone stiamoci molto attento insomma io credo che la ricerca del consenso sia una strada dura una strada difficile ma è sempre la strada che paga
E nello stesso tempo ne abbiamo bisogno ripeto di una grande fierezza per quello che in quasi mezzo secolo
La Democrazia Cristiana è riuscita a fare al servizio della nostra nazione e certamente con risultati che nessuna propaganda ostile può dimenticare o può cancellare
Allora adesso io faccio il coordinatore così come sia non dico il presidente mi sono ex soluzione da sono prego Mannino di prendere la parola
Brevissima premessa io credo
Che sia
Indispensabile parlare di noi parlare del partito
Ma in un'ottica più vasta e cioè parlare di noi del partito in prospettiva al Paese all'interno del quale ci troviamo dei cambiamenti che questo Paese ha conosciute sta conoscendo
Perché una discussione a ripiegata su noi stessi
Indipendentemente dai problemi ai quali ci riferiamo dall'orizzonte dei problemi del Paese
Rischia discale rotti zar ci e quindi rischia di aggravare la incomunicabilità che c'è in molte volte anzi il più delle volte tra nuovi e l'opinione pubblica tra noi e la società italiana
Con molta sintesi cerchiamo di capire cosa sta avvenendo in questo Paese
Doveva innanzitutto l'economia
è una domanda che ci dobbiamo fare in questi giorni non soltanto perché c'è una gravissima crisi finanziaria dello Stato
Con una difficoltà della nostra moneta ma perché siamo in presenza di segni forti
Di un nuovo processo dell'economia italiana che può andare rovesciando le tendenze degli ultimi decenni in direzione della deindustrializzazione
L'Italia che negli anni Ottanta è cresciuta ad un saggio anche del quattro per cento potrebbe chiudere questo decennio al questo secolo con un indice di crescita zero quando non negativo
Andiamo incontro ammesso che tutto vada bene
Con Maastricht con la casa rendono francese ad un'integrazione europea che è una scelta giusta necessaria ed irreversibile ed in questo senso deve esprimersi il nostro auspicio anche rispetto al referendum francese
Dobbiamo sapere però che questi rischi
Di crisi dell'economia industriale italiana terranno aggravati
Da Maastricht se soprattutto non interverrà una politica non soltanto nazionale ma una politica comunitaria che quindi lo sviluppo industriale e l'equilibrato sviluppo industriale dei dodici o dei più dodici che potrà essere potranno comporre comporre la comunità
L'integrazione comunitaria l'integrazione internazionale rappresentano una grande spinta
Che senso ha dire questo
Lo ha perché l'ICI la Democrazia Cristiana è stata per quarant'anni il partito di maggioranza relativa nel Paese
In rapporto al fatto che la democrazia cristiana che è riuscita a guidare attraverso fari fasi diverse l'evoluzione dell'economia italiana
Da economia rurale a economia industriale da economia della distruzione bellica l'economia della ricostruzione al grande boom degli anni Cinquanta alla tenuta degli anni Settanta s'allo sviluppo degli anni ottanta
Seconda domanda quale società abbiamo davanti a noi
Anche qui con estrema Saint sintesi una società che marcia crescita demografica zero con una crescita demografica qualche volta di segno positivo in alcune regioni del Sud non anche nelle regioni
Del nord
Una società che conosce una intensificazione della secolarizzazione che è già partita negli anni Sessanta e per essere semplici
Che vede il cattolicesimo
Il cattolicesimo sempre più ridotto al livello di minoranza l'Italia è un paese di cattolici in quanto battezzati no non è di cattolici che professano
L'Italia è un Paese fortemente omologato
Nella cultura anzi nello schema antropologico dell'Occidente ma vediamo sotto quale aspetto
Sotto l'aspetto della dominanza di tratti di carattere che sono anche diversi dalla nostra storia popolare dalla nostra storia nazionale
Si intensificano le voci
Si accentuano le inclinazioni all'edonismo e all'individualismo
Di un individualismo però che non battezzato da Calvino
Non porta all'interno dalla società elementi fecondi di dialettica e quindi elementi feconde di creatività ma porta elementi di disgregazione sociale
Ancora una domanda siamo una nazione siamo riusciti a diventarlo o ci stiamo allontanando da una identità nazionale e questa domanda oggi a tutte risposte estremamente preoccupanti non soltanto in ragione del fatto che si sono affermati e dominano localismi e leghismi
Quanto che ragione del fatto che oggi l'insieme dalla Società italiana non si riconosce in una medesima sensibilità e in un uno uno e sentire in un medesimo Progetto in una medesima avventura
Non sente oggi l'Italia quello che ha sentito negli anni quarta negli anni Cinquanta negli anni Sessanta e cioè il dovere di ricostruire se stessa di dovere costruire un sistema democratico di doversi legare all'Occidente di dovere difendere i valori di libertà e di democrazia
I tratti di un'identità nazionale vengono smarriti
Cosa estremamente grave vuoi che si faccia l'Europa vuoi che non si faccia l'Europa
Perché se si fa l'Europa assenso a starci dentro se ci andiamo come nazione non sa chi ci andiamo come siciliani o come i veneti o come Lombardi
Se non si fa l'Europa il rischio di una debolezza della nostra identità nazionale può portare a immaginare per l'Italia non una balcanizzazione del tipo Jugoslavia ma ad una balcanizzazione politica c'è certamente
Ultima domanda quale Stato
Abbiamo costruito sin qui con la Costituzione del quarantasei uno Stato pluralista
Uno Stato democratico una stato che aveva come suo criterio fondamentale devo necessariamente semplificare il linguaggio il criterio della garanzia al cittadino
Sulla base di questo principio abbiamo costruito uno Stato di diritto è uno stato sociale anzi Stato di diritto è stato sociale hanno delle aree di forte compenetrazione al punto tale che oggi l'interruzione della crescita economica e soprattutto alla crisi finanziaria dello Stato ci obbliga a mettere in discussione lo stato sociale
Ci obbliga a rivedere la portata l'ampiezza dello stato sociale e questa messa in discussione dello stato sociale inevitabilmente mette in crisi lo Stato di diritto quale abbiamo costruito sin qui
Vi do solo una prova non si ha avuto il tempo di introdurre un nuovo codice di procedura penale
Che più volte Governo e Parlamento e il governo addirittura attraverso lo strumento del decreto legge improprio in una materia così delicata è dovuto intervenire per modificare le norme originarie del Codice
Del codice di procedura penale se volete un altro esempio uno dei versanti più delicati dei quali oggi si deve riconoscere
Si deve riconoscere la crisi delle istituzioni rimane quello del potere giudiziario della magistratura della messa in discussione certamente non fatta da noi dei principi di indipendenza e di autonomia della magistratura ecco se lo scenario è questo dopo avere ricordato hanno voi stessi
Che la Democrazia Cristiana in questi quarant'anni è stato un Partito Popolare Democratico nazionale e cioè in forza di queste sue aggettivazioni
Un partito che è stato capace di trovare le soluzioni giuste ai problemi dell'economia i problemi della società i problemi dello Stato e delle istituzioni
La domanda che ci dobbiamo fare oggi è
No sette
Dobbiamo essere un partito di tesserati o no ma cosa vogliamo fare in questo Paese
Cosa vogliamo essere in questo Paese cosa vogliamo fare di questo Paese
Questa è la domanda fondamentale se prima non avremmo detto come sempre abbiamo saputo fare in questi quarant'anni come seppe fare Sturzo
Costruendo il partito popolare costruendolo non sulle regole del partito costruendo sulla proposta politica nessuna proposta programmatica del Partito popolare
Se non sapremo fare questo qualunque discussione sulle nostre regole interno qualunque discussione anche sulle importanti scelte di Assago
Rischia di essere esperire rischia di non portarci di non portarci da nessuna da nessuno
E questo rischio elevatissimo in ragione di scelte che noi dobbiamo fare subito non abbiamo tempi lunghi
La nostra posizione rispetto all'annuncio referendario sulla legge elettorale finalmente incomincia a conoscere punti di chiarezza
Devo dire
Senza con molta umiltà per essere uno di quelli che poco ascoltato perché tra l'altro è giusto che sia anche così che vado ripetendo da due anni che la nostra posizione
Sul terreno dei principi dovrebbe essere inequivocabile in ordine alla legge elettorale
Nella difesa intransigente del principio proporzionale
Ma per quali ragioni per due ragioni strettamente collegate
Perché è soltanto attraverso la grande vittoria di Sturzo del mille novecentodiciannove
Che certamente utilizza Nitti
Attraverso la vittoria che introduce la legge elettorale proporzionale che in Parlamento arrivano i partiti popolari arrivano i cattolici e arrivano arrivano i socialisti
C'è oggi qualcuno che sostiene che proprio l'arrivo dei cattolici dei socialisti provocò il fascismo mi permetto di osservare che il fascismo fu provocato dalla difficoltà dei cattolici e dei socialisti di mettersi d'accordo allora
Perché d'intere elezioni del diciannove del ventuno se cattolici e socialisti se soprattutto i cattolici non intercettati
Dalle autorità ecclesiali adesso l'ho potuto fare un accordo col Partito socialista l'Italia si sarebbe liberata Italia finita libera sarebbe liberata dal rischio del fascismo ma non apro per l storiche
Noi dobbiamo difendere il principio della proporzionale per due ragioni molto semplici la prima perché è un Paese come il nostro deve avere la garanzia di una rappresentanza ampia differenziata ed articolata
Oggi Marco Pannella sostiene il collegio uninominale ma se non vi fosse stata la proporzionale Marco Pannella non sarebbe entrato in Parlamento
Ore io che pur non ho condiviso il novantanove per cento delle battaglie di Marco Pannella dico che in taluni passaggi della nostra storia della nostra vita politica
Dell'ultimo quindicennio la presenza dei radicali la presenza di Pannella in Parlamento è stata utile e necessaria
Secondo lo strumento della proporzionale proprio perché consente alla rappresentanza più ampia più diffusa più articolata permette poi l'aggregazione del consenso politico
Sully politiche e non l'aggregazione del consenso politico come avverrebbe con un sistema elettorale uninominale attorno agli interessi locali
Collegati semmai da tranne lobbistiche o di altro genere come ci insegna non soltanto la nostra esperienza storica quella che giunge sino alla conclusione del Jolly del Giolitti elmo ma come quello come ciò che ci viene indicato suggerito insegnato anche da altre esperienze sia quelle francesi quelle inglesi che quelle americane
Noi dovremmo difendere la proporzionale allora come uno strumento che permette la espressione la esaltazione della vita democratica la sua differenziazione
Anche se oggi e bisogna porre il problema in epoca dell'ente la rappresentanza deve essere conciliata con criterio della Baviera della governabilità
E qui io credo cari amici che sia venuto un momento in cui noi dobbiamo uscire dall'equivoco
Non possiamo assicurare la governabilità con una legge elettorale che riduce e semplifica tra l'altro voglio farvi soltanto un esempio se oggi vi fosse una legge elettorale uninominale specie se è secca come la vuole Martelli
Ma anche a doppio turno certe regioni del nord esprimerebbe ero soltanto una rappresentanza leghisti la proporzionale quell'allora che permette una rappresentanza che si collega nazionalmente
Che si collega nazionalmente una rappresentanza secondo un coefficiente di rappresentanza di rappresentanza popolare
Secondo punto strettamente collegato noi dobbiamo avere il coraggio di mettere in discussione la forma del governo e se necessario la forma della Repubblica
Io non sono stato d'accordo lo ripeto ancora una volta con l'introduzione surrettizia del principio della incompatibilità tra incarico di governo e incarico parlamentare Milito subito perché perché non si può introdurre questa innovazione senza avere il coraggio di dire allora che o il Presidente del Consiglio il Presidente della Repubblica lo devono lo deve leggere il popolo
Se noi vogliamo con l'amico Segni che non dobbiamo cacciare dalla Democrazia cristiana ma col quale dobbiamo dialogare nella diversità sapendo che la proposta di segni non è quella della Democrazia Cristiana
Se noi con l'amico Segni
A partire dal referendum avessimo impostato un confronto fatto di chiarezza
E non fatto di finzioni e non fatto di ambiguità per cui ci andava bene che segna promuovesse il referendum salvo a trovarci poi con un referendum che c'ha introdotto la preferenza unica se no i consegna oggi non ci chiariamo le idee
E dico segni per dire a quella proposta politica sul sistema elettorale noi corriamo il rischio di ammiccare di atteggiarci in un modo equivoco e dal vivo conclusione
Abbiamo bisogno allora di un partito che nel rapporto che i problemi del Paese e ho cercato di revocarli in estrema sintesi tutti abbia il coraggio di fare delle scelte precise
Vengo al problema di oggi
Forlani rimane segretario
è una decisione che prenderà il via è una decisione che prenderà il rapporto agli umori e alle opinioni del partito bene ma Forlani non può allora non convocare il congresso
Perché abbiamo bisogno di andare ad un congresso in cui discutere non possiamo andare solo ad un Consiglio nazionale in cui non sappiamo se si discute delle sue dimissioni o non si discute del suo di missione
Se si deve eleggere un nuovo segretario non si deve leggere nuovo segretario andiamo un congresso in cui discutiamo di queste cose perché da qualche parte si dovrà discutere delle cose serie delle cose e delle cose importanti
I problemi della riforma della legge elettorale hanno tempi stretti i problemi del governo dell'economia hanno tempi strettissimi siamo costretti anzi ad improvvisare decisioni non si elegge un segretario del partito subito facciamo almeno un congresso
Ma per fare un congresso si dice sì azzeriamo il tesseramento
Io che ho fatto per tanti anni il deputato dalla DC senza la tessera perché il segretario dalla sezione del mio Paese non mi dava la tessera sono senza dubbio favorevole all'azzeramento del tesseramento
Tu ricordi chi era il segretario
Sono d'accordo per l'azzeramento del tesseramento ma comincio a farmi due domande
Se vogliamo ottenere ferma alla regola che qualifica il partito la democrazia cristiana come Partito popolare noi dobbiamo essere conseguenti un partito popolare se è un partito non di quadri e qui il richiamo a Sturzo dovrebbe esserci di forte indicazione no non partito di quadri parlamentari o di quadri amministrativi
Sarebbe paradossale
Scusarsi ha avuto legittimerebbe avrebbero così
Per un autore sì sì la porterebbero l'uno all'altro l'autoreferenza l'uno rispetto all'altro noi dobbiamo andare ad un partito
Di militanza di militanza volontaristica ad un partito ridotto schematico nelle sue strutture organizzative dei suoi costi
Ma anche qui avendo il coraggio sul costo della politica
Di dire le cose agli italiani per quelle che sono per evitare che non dicendo le cose per quelle che sono poi si faccia il Nicodemi andando non da Cristo di notte andando a fare di notte o di nascosto cose che non devono essere fatte agli italiani dobbiamo dire che la politica costa perché riunirci raccontarci qui implica una organizzazione quindi dei costi
La politica a questi costi mettiamoli alla luce del sole non solo col finanziamento pubblico rendiamo possibile alla luce del sole in modo trasparente il finanziamento delle attività politiche di partito
Di fondazione di club di centro studio se volete anche di campagna elettronica in paglia elettorale
Ad iniziativa dei privati però in modo trasparente in modo solare in modo che sia che sia visibile
Ecco
Se vogliamo mantenere questa qualifica di partito popolare che noi non possiamo prescindere dalla militanza
Dobbiamo trovare un criterio e comunque dobbiamo trovare un criterio che ci permetta di andare ad un congresso molto presto
Io
Non sono per nulla convinto che nella DC ci siano buoni e cattivi e quelli da cacciare via e se ci fossero persone da cacciare via io metterei tra quelli che devono andare andare via non tra quelli che devono
Che devono essere promossi lo dico con molta lo dico con molta umiltà però se non diamo un forte segno non attraverso soltanto cambiamenti di persone ma cambiamenti
Complessivi di assetto politico al Paese noi diamo la sensazione di essere imbambolata i dentro una crisi che a noi appare la crisi del sistema dei partiti e lo è
La crisi anche del nostro partito e lo è ma state attenti imbambolata e dentro una crisi del sistema politico
In una fase delicatissima della vita politica nazionale mentre si fa l'Europa mentre l'economia recede mentre la lira instabile mentre il mondo cambia noi abbiamo bisogno invece di un sistema politico che sappia indirizzare italiani verso un nuovo cammino
Un nuovo cammino per il quale la Democrazia Cristiana come ha detto bene Andreotti alcuni titoli noi li dobbiamo tirare fuori da noi stessi non si vive del passato ma le scelte che abbiamo fatto nel passato sono state quelle di ingenti
La sconfitta dalla storia non è per noi la sconfitta dalla storia e per altri noi non abbiamo neppure ad affondare il coltello nelle carni degli altri abbiamo da augurarsi che gli altri sappiano superare la propria difficoltà il salto che il fallimento delle loro ideologie ha provocato ma noi dobbiamo essere anche capaci di rielaborare di aggiornare di rendere attuale valori come quelli del popolarismo dell'autonomia della solidarietà
Che sono stati i propri della intuizione di Sturzo del pensiero democratico cristiano e quello che è molto importante della vita politica della Democrazia Cristiana
Ringraziamo Mannino prego Casini di prender la parola
Ma io credo che ci rendiamo conto tutti del fatto che
C'è uno stacco
C'è un distacco forte
Tra quelle che sono
Le nostre risposte alla crisi dei partiti
E quello che la gente il paese in questo momento sta vivendo
Voglio fare una battuta è solo tale sabato scorso ho potuto leggere i giornali con un po'più di distacco visto che ero con le mie figlie fuori dal isolato dalla politica
E aprendo i giornali mi sono trovato in prima pagina la notizia del tasso di sconto al quindici per cento con tutto quello che ne consegue per l'economia del nostro Paese
Nelle seconde pagine la notizia dell'aereo italiano battutine Jugoslavia con quello che ne consegue
Come riflessione che potremo fare sulla nuova politica internazionale sul nuovo momento che oggi viviamo
Nelle terze pagine mi sono trovato le novità su Tangentopoli e nelle quarte pagine
Tutto era incentrato sulla festa di Ceppaloni e su quello che casualmente in quel giorno aveva detto gamma poteva essere qualsiasi altro vino
C'è uno stacco
E io credo che se la democrazia cristiana vuole dare un contributo all'Italia che cambia
Deve soprattutto capire che uno i dualismi un modo interno di porsi nel nostro dibattito politico deve assolutamente essere superato
Io credo a questo proposito che forse il discorso valga anche per questa falsa domanda che tutti ci poniamo non so ancora perché perché il problema non esiste
In ordine all'aggiornamento se Forlani rimanevano rimane
Sgomberiamo il campo da questo ragionamento è un falso problema evitiamo da adesso al prossimo congresso in ogni occasione di interrogarci su quesiti inesistenti
Così come incominciamo a chiederci seriamente tra di noi
Quello che dal cinque o sei aprile non ci siamo ancora chiesta noi ci siamo interrogati tanto delle ragioni che hanno portato all'abbandono del voto alla Democrazia cristiana da parte di cospicue parti dei cittadini
Forse oggi è il momento di chiederci che cosa quelli che ci hanno votato che sono il trenta per cento
Che è una percentuale di assoluta rilevanza se noi vogliamo da oggi in poi costruire delle domande ai problemi ci hanno chiesto di far
Ma io dico francamente che se dovessi fare un'analisi molto superficiale su quello che dal cinque o sei aprile in poi abbiamo fatto non mi sentirei
Di dire che tutto è da buttare
Abbiamo avuto l'elezione di un presidente della Repubblica che a posteriori io credo si sia rivelata provvidenziale
Abbiamo dato una risposta una governabilità possibile
Che era stata fortemente messi in discussione dal risultato del cinque o sei aprile
Abbiamo dato un segnale con il ragionamento sull'incompatibilità io so che anche in questa tavola rotonda evidentemente questo segnale ha delle visioni diverso
Però io credo sia stato il segnale primo di una seria tentativo di autoriforma di un partito politico
Certe una risposta incompleta certe una risposta che rischia di essere superficiale se non viene collegato a un disegno più generale ma è una risposta
è una risposta che solo alcuni mesi fa ciascuno di noi avrebbe ritenuto impossibile da essere data
Da un partito come la Democrazia Cristiana io credo che quando ne abbiamo discusso in direzione nessuno dei membri della direzione era convinto in quel momento che questo sarebbe stato un principio applicato da un partito tradizionalmente ritenuto assai conservatore
Come la Democrazia Cristiana in ordine anche alla capacità poi di mantenimento di scelte così delicato si è insediata la commissione per le riforme presieduta dall'amico De Mita
Si discute sull'elezione diretta del sindaco e giustamente se ne deve discutere molto rapidamente ce lo ha ricordato Mannino perché il referendum è una
Spada di Damocle che è su tutti noi
Ma io credo che il problema vero invece sia quello non tanto di ritenere che dal cinque o sei aprile siano sorti problemi della democrazia cristiana io condivido molto quello che Andreotti ha detto in termini soprattutto metodologici
Evitiamo di far sì che dei nostri dibattiti
Arrivi Alice reduce dal paese delle meraviglie perché tutti noi siamo classe dirigente di questo partito io credo in termini generazionali forse potrei essere il più ma sono classe dirigente come gli altri perché in questo partito
In questi anni ho avuto nella modestia del ruolo però una presenza negli organi collegiali e una corresponsabilità nelle decisioni
Allora capiamo che cosa è capito e che cosa è cambiato nella politica internazionale che cosa è cambiato di conseguenza nel nostro Paese
I localismi le tensioni monetarie sono due facce di una medaglia che è cambiata per quanto riguarda gli assetti internazionali
Chi fino a ieri poteva essere interessato a stabilizzare l'Europa e ha stabilizzare a maggior ragione l'anello debole della costruzione europea che era l'Italia oggi può avere paradossalmente l'interesse opposto che è quello
Di indebolire un'Europa unita e una costruzione che può essere riferimento sullo scenario mondiale in termini diversi
Da quella che poteva essere l'Europa Baluardo rispetto al comunismo egemonizzato dall'Unione Sovietica
Io credo che tutte queste riflessioni
Siano
Il segno di un'Italia che cambia macché cambia perché cambia il mondo
E non credo che il leghismo di Bossi sia in fondo qualcosa che nasce casualmente in Europa
Vi sono in altri sistemi politici in altri stati risposte forse apparentemente motivati in termini diversi marche hanno lo stesso potenziale di insidiare la stessa ragione
E in cui Istica e anti solidaristica che è la ragione di fondo del prolificare delle lì
Allora amici io
Sono convinto
Che qui ci si debba fare soprattutto in un dibattito come questo una domanda di fondo perché questa è la domanda
Che sta echeggiando basta aprire i giornali in questi ultimi due o tre mesi che in questi ultimi giorni sta assumendo un'insidia ma anche una chiarezza
Ineludibile per la Democrazia Cristiana c'è un divisione di fondo
Tra coloro che magari teorizzano
Le ragioni di un complotto e una visione complottistica di quello che sta capitando che si ergono difensori di un sistema che tutto sommato ha bisogno di qualche correzione ma può andare avanti bene così
E coloro che invece ritengano che questo sistema vada seppellito e con essi la e con esso la democrazia dei partiti
Io credo che ci debba essere una terza risposta che noi non possiamo essere intrappolati in questo falso dualismo che noi dobbiamo essere i protagonisti di una Rinascita e ridiscussione profonda di questo sistema ma nello stesso tempo
Proprio perché siamo orgogliosi di una storia lo ha detto Andreotti questa mattina che non accettiamo venga semplificata e buttata dalla finestra come qualche democristiano vorrebbe fare pure in queste ore
Proprio per questo
Noi dobbiamo noi dobbiamo a mio parere
Questo quesito a questo quesito dare una risposta molto chiare
Vedete i partiti sono finiti
Ma i partiti certamente così come non possono andare avanti
Perché si mette in discussione il ragionamento gli iscritti la militanza ma perché iscritti non solo i militanti
Io non so se De Mita a ragione o a torto
Quest'estate proprio qui a Pesaro parlando con Forlani sostenevo le idee di De Mita e lui mi spiegava che su una parte era d'accordo e che su un'altra parte non era d'accordo io credo che abbia delle ragioni quando dice che non si può ad esempio superficialmente
Scaricare sugli iscritti i problemi che sono più ampi
Però è anche vero che è un atto forte di rigenerazione corrisponda una domanda forte che dal paese viene e corrisponde a un sentire comune
Cari amici noi non abbiamo iscritti che sono militanti
Anche dove il tesseramento si fa e le tessere non si pagano io credo che nella mia regione l'Emilia-Romagna sia così per tutti e per tutte le componenti interne del partito però i nostri iscritti non corrispondono alla figura di militanti della Democrazia Cristiana avessimo a Bologna dieci mila militanti del partito
Ci siamo interrogati sul fatto che nessuno prima delle elezioni in cui sono uscite quasi come da un cilindro le leghe nessun dirigente periferico non dico centrale del partito
Era riuscito a prevedere quello che sarebbe successo ma questo è il segno di una struttura che non comunica più e se è vero che il vertice Sclero Pizzato è anche vero che i dirigenti periferici sono altrettanto vittime di una sclerosi
Sono altrettanto incapaci di comunicare noi queste cose
Possiamo in qualche modo metterle
O metterle anche per un quieto vivere che ci può essere tra di noi ma questa è la realtà e allora amici io credo che dobbiamo dare questa risposta
E dobbiamo darle soprattutto noi
Che contrapponiamo la nostra proposta politica a un disegno di semplificazione che assai pericoloso io sono d'accordo con Mannino quando pochi minuti fa ha detto
è inutile fare i processi a Segni
Della stampa
Ma se posso esprimere un parere sono rimasto sorpreso per una ragione
Perché forse oggi più che ieri si chiamò nelle condizioni per i meccanismi di riforme istituzionali che si sono messi in moto
Deve dimostrare che il disegno di segni seppure e certamente la buona fede io la riconosco interamente mai disegno di Segni
è oggettivamente la consegna della politica alle grandi lobby economiche e finanziarie di questo Paese lui
Si dice si dice che in Italia si dice che in Italia c'è un eccesso di politica
Io mi permetto di correggere
In Italia c'è un eccesso di politicizzazione c'è un eccesso di partitici dazione dalle unità sanitarie locali alle municipalizzate ma in Italia la politica è debole in Italia la politica è debole
In Italia la polarizzazione dei nostri sforzi nella contrapposizione ideologica coi comunisti ha distratto i partiti rispetto al problema delle regole che devono esserci in una democrazia matura ed è talmente vero che la politica è debole che in alcuni passaggi significativi di riforme importanti che in Parlamento sono state discusse noi siamo stati a rimorchio del potere di condizionamento delle grandi lobby
Amici parliamoci chiaro è inutile dare la croce addosso al ministro Pagani
In qualche modo per il problema dell'emittenza radiotelevisiva e forse era inutile anzi per quanto mi riguarda era senz'altro inutile darlo anche al governo che ha fatto la legge Mammì
Non lo dico per un fatto di piaggeria nei confronti del presidente Andreotti ho sostenuto quella scelta e non ne sono pentito ma quando un Parlamento si trova a dover imporre delle regole al sistema dopo che nella realtà
L'economia il mercato ha già consolidato una realtà forte becco il sistema politico qualsiasi regola metterà saranno regole incapaci di dare le risposte che una democrazia matura vuole a vere e allora il problema nel nostro Paese
Lo abbiamo visto ieri per il decreto legge Mammì lo vediamo oggi per i rischi di consegnare l'economia delle partecipazioni statali a un falso Progetto di privatizzazione che in qualche modo può consegnarlo alle grandi lobby economiche finanziarie del nostro Paese oggi il rischio il rischio che forse non tutti vedono senz'altro non lo vedono quei nostri iscritti che in assoluta buona fede dicono ma voi dovete dare spazio a Segni certo in termini personali
Qualunque spazio ma in termini politici bisogna che noi facciamo una vera e propria
Diciamo così educazione anche e sensibilizzazione dei nostri militanti su questo in termini politici questo disegno
Porta alla morte dei partiti il tempo per alcuni forse potrebbe essere ancora poco ma porta alla consegna della politica a questi grandi poteri non sempre di visibile derivazione e allora amici questo io lo penso con grande franchezza e non può essere messo in contrasto con la difesa di un sistema dei partiti così come nessuno vuole difendere i sistemi dei partiti così come debbo dire anche su questo tema e Mannino ha toccato un problema di fondo che è quella della struttura del partito e anche dei costi della politica
Una Chiara Presa di posizione in ordine ai temi della moralizzazione della vita pubblica
Non può partire nascondendoci la testa e gli occhi e coprendosi il volto in ordine ai temi dei costi di una democrazia in ogni democrazia la politica costa è inutile chiedere come qualche dell'anti ogni tanto fa di tornare a una povertà della politica ma scusate non possiamo prendere in giro la gente si va verso l'elezione diretta del sindaco qualcuno addirittura vorrebbe l'uninominale e si dice torniamo alla povertà della politica ma questo significa ancora una volta accettare un moralismo degli ipocriti che non va alla radice del problema
La democrazia costa la democrazia costa le campagne elettorali sono sempre costate costeranno sempre il problema è nostro
Se noi non abbiamo degli interessi occulti da difendere se non abbiamo qualcosa da nascondere sotto il tavolo bisogna avere la capacità senza ipocrisia di denunciare con trasparenza i costi della politica francamente io
Penso di poter parlare perché sono sempre stato e anche stavolta forse sarò così il deputato che ha a
Dichiarato la maggior spesa elettorale debbo dire lo dichiarata sempre con nomi e cognomi di chi mi ha dato i soldi non ho niente da nascondere perché non ho fatto favori in cambio di questi di questi aiuti credo che se noi non affrontiamo con chiarezza questo tema noi rischiamo un'altra volta di fare una grande fuga dalla realtà
E questo vale anche per gli altri temi e termino del partito
Ho detto della veramente ho chiaro che ha una motivazione forte chi dice non si può solo azzerare
I la base ma si deve anche azzerare il vertice la direzione centrale del partito ad esempio non dico di più perché credo che poi ci sia una esigenza di responsabilità forte
La regionalizzazione ma amici la regionalizzazione del partito io propongo che si faccia senza incompatibilità
Noi abbiamo un meccanismo di incompatibilità di partito
Che relegano molte volte le segreterie regionali e provinciali a tutti i livelli
A soluzioni di compromesso
Io non mi scandalizzerei se il resto i parlamentari più in vista più espressivi della realtà regionale propria fossero segretari regionali e portassero in una direzione centrale composta come organo di vertice proprio dai rappresentanti delle Regioni
Il contributo forte di un partito che in questo modo regionalizzato anche dei poteri avrebbe senz'altro una capacità di aggregazione che oggi i nostri comitati regionali non hanno l'adesione delle associazioni anche questo è un tema ineludibile ed è un tema su cui chiamare anche il mondo cattolico a una verifica molto forte
Aggiungo
Il finanziamento pubblico dei partiti è ormai ampiamente superato bisogna trovare delle formule diverse qualcuno
Anche ad Assago io fui tra questi parla parlare parlò di un di di otto per mille una formula antipatica anche perché suscitano allo GE
Abbastanza ingombranti però
Forse una formulazione di questo tipo e invita i fenomeni di doppi tesserati rende trasparente e impegnativa l'adesione ai partiti
Certamente i finanziamenti devono essere fa dati in modo trasparente probabilmente lo Stato più che dare finanziamenti pubblici oltre che alle associazioni alle fondazioni perché credo che questo sì una forma moderna
Dovrebbe dare i partiti servizi gratuiti
Io credo che su questi temi
Noi abbiamo la necessità nel prossimo Consiglio nazionale di applicare rigorosamente assai voglio fare gli ultimi due considerazioni
La prima è sull'identità del partito
Mannino
A mio parere e anche il presidente Andreotti hanno fatto considerazioni a cui è inutile aggiungere molto
A nulla servirebbe il cambiamento della struttura di partito se non ci fosse una presa d'atto di una nostra identità forti
Su questo cari amici non è più possibile la politica del rinvio
Fino a ieri forse una certa ragione di Stato ci imponeva alcune equidistanza ci imponeva anche
Di valorizzare quel momento media POR io della politica che pure non può essere demonizzato oggi io credo su alcuni temi noi dobbiamo farci carico
Che solo su questo terreno costruiremo il rapporto con l'opinione pubblica
Si discute spesso nei nostri convegni ad esempio su questo nostro rapporto così difficile
Così importante così impegnativo col cosiddetto mondo cattolico parte che questa rischia di essere un'astrazione perché se è vero che ci sono correnti nella DC
è vero che nel mondo cattolico distinzioni sono quasi ormai Dian in ambito teologico più che solo tra il movimento
Per dire che anche questa è una corre alta complessa e variegata però il rapporto con questa realtà è inutile
Sostenerlo retoricamente nei convegni o noi riusciremo a dare delle risposte in termini di garanzia di valori sul terreno legislativo e amministrativo
Oppure noi finiremo per disperdere una capacità attenta di dialogo su quel
Versanti
Abbiamo fatto nella scorsa legislatura una cosa molto importante la legge sul volontariato è stata una delle poche leggi sto che ci ha consentito in campagna elettorale
Di andare a portare a una realtà molto sensibile
Il frutto di un nostro lavoro oggi sui temi delle scuole libere
Sui temi della famiglia che abbiamo in campagna elettorale fortemente affermato o siamo in grado di dare dei segnali percepibili in termini legislativi oppure credo
Evitiamo di fare questa festival della retorica perché finiremo per essere sempre più non ascoltati in questi anni l'ultimo ragionamento ritorno e termino davvero sul partito beh io credo
Che ci sia un'altra considerazione da fare
Tutti noi siamo uomini di corrente abbiamo avuto la nostra militanza dei gruppi nei sottogruppi all'interno della Democrazia cristiana e io credo nessuno cui è un pentito delle scelte del passato
Le scelte del passato erano giuste nessuno ce le ha imposte ciascuno di noi diamo fatte perché riteneva
Di essere coerente rispetto a una sua impostazione sviluppando internamente al partito una sua militanza anche di gruppo di corrente oggi le differenze all'interno del partito non passano più Attraverso le correnti tradizionali o noi abbiamo il coraggio di dire
Che se andiamo a un congresso in qualsiasi forma esso venga fatta
In cui le attuali correnti si ripresentano con la stessa divaricazione tradizionale beh amici se andassimo a un congresso di questo tipo noi potremmo fare qualsiasi riforma di struttura del partito qualsiasi
Potremo affidare ai mass media qualsiasi comunicazione anche la più sofisticata ma la gente capirebbe in termini chiari
Che all'interno della Democrazia cristiana e non s'è mosso niente io credo che le correnti tradizionali debbano essere smantellate si debba creare una aggregazione o delle aggregazioni diversi in base alle sensibilità in base alle opinioni in base all'esperienza che ciascuno di noi dalla periferia al centro sviluppa e in questo contesto e questa è proprio una provocazione credo che forse varrebbe la pena anche riflettere su quanto Forlani ci disse qualche festa dell'amicizia
Fa quando disse
In fondo che sarebbe stato corretto
Come percezione dei tempi nuovi e come nuova sensibilità rispetto al mondo cattolico di porci il problema anche di un cambio di nome della Democrazia Cristiana
Io credo che questo tema non deve essere demonizzato deve essere affrontato seriamente
Perché anche su questi segnali si costruiranno i prossimi tempi la capacità di dare le risposte che il Paese ci chiede
Graziano Casini prego Marini
Per la
Ma che hai fatto una cosa molto strana sino a me racconta dagli avvocati Lauri riversi va bene il presidente Antonio
Diranno sicuri può
Ma cari amici ed amiche io debbo dire che dopo
Il quadro tracciato dal presidente Andreotti e gli interventi che ci sono stati io
Voglio proprio concentrarmi sulla domanda di questo nostro dibattito sul tema Chilla ha preparato Lusetti
Secondo me anche un po'malizioso Italia Paese che cambia e la DC con un punto interrogativo io ci vedo già quasi una risposta dentro questa l'interrogativo e la DC segna il passo e la DC è in ritardo
Io sono a chi sono d'accordo con Andreotti parliamone con umiltà parliamone con spirito di unità
Ma debbo dire che sono più preoccupato di Casini così del quadro tracciato di casi da Casini e vi voglio dire perché
Mettiamo da parte le potenzialità ancora vive dell'azione dalla DC
Stava nelle nell'apertura da Andreotti un cenno noi siamo condannati all'emarginazione dalla nuova realtà noi siamo fuori dalla possibilità di guidare una fase nuova di sviluppo del Paese
Credo di no
Sono cadute molte ideologie ma un pensiero ancorato
Sia pure da lontano non direttamente non in senso operativa la dottrina sociale della Chiesa alla necessità di tenere assieme vendere queste nostre democrazie legato con un filo
Un'esigenza di sviluppo un'esigenza di libertà anche dell'economia ma anche un'esigenza di giustizia
Noi abbiamo le carte in regola per pensare al futuro mi è capitato di Rispoli chiare il Codice di Camaldoli citato
In questi giorni probabilmente bisognerebbe fare un omaggio a tutti coloro che si sbraccia non oggi attorno ad una privatizzazione spinta alla necessità di scardinare ogni capacità dello Stato anche di influire un po'sugli sviluppi dell'economia con loggia quel principio di giustizia
Sono più deboli gli altri non emerge una risposta di sinistra il marxismo e come sapete
Mi pare a Montecchio in una festa de L'Unità sia assistito anche ad una sfilata di biancheria intima cosa
Cosa non non non non s'confessabile non rifiutarvi Puglia abile in sé ma insomma sono in difficoltà ne emerge con forza una proposta laico privatistica liberista neo o vetero liberista
I Paesi occidentali che si sono messi su questa strada gli Stati Uniti e la Gran Bretagna e stanno tornando in parte indietro per conciliare assieme libertà economica ma anche esigenze di giustizia
La preoccupazione più grande che ho sentito esprimere al ministro del lavoro americano pochi mesi fa
Quando avevo io quella responsabilità fu alla fine di repubblicana che ha lavorato con regale Polaris abbiamo creato cinquanta milioni di poveri dobbiamo cambiare molte cose della nostra impostazione quindi la prospettiva possiamo averla
Ma io sottolineo possiamo averla
Quale cambiamento abbiamo di fronte
Io credo qui
Io sono estremamente preoccupato politicamente preoccupato è la prima volta che nel nostro Paese rischiamo di avere assieme per tante cause che non tocco perché voglio parlare di noi
Una crisi economica drammatica che incide in tutte le direzioni e incide in particolare sulle possibilità di lavoro
Assieme et una credibilità della politica di tutta la politica anche nostra anche della Democrazia Cristiana che in tutti gli anni della nostra democrazia questa credibilità non è stata mai così in basso
Questa è una riflessione amara è un dato di fatto che a me preoccupa
E che noi dobbiamo avere presente perché
Il miscuglio Lalla e Lele l'emergere assieme della non credibilità della politica in una fase in cui la crisi economica è tale che richiede un governo credibile ed una crisi economica che può aggravarsi e precipitare pone grandi problemi per la nostra democrazia
Dinanzi a questo rischio che fare
Certo
Qui siamo tutti dentro il partito io su questo non lo dico per un inchino formale è vero io sono infastidito quando sento parlare amici di partito e dare indicazioni trancianti come se fossero stati fuori tutti
Anche chi è giovane come Casini io ho occhi direttamente centrato come me da poco ma io faccio parte della classe dirigente di questo Paese da sempre e sono democristiano da sempre qui tutti
è sbagliato puntare il dito accusatorio su questo o quell'uomo no abbiamo una responsabilità comune
Ma
Non mi parlate di Assago come risposta esaustiva
Amici da Assago quant'è stato Lusetti Assago un anno fa un anno fa ad oggi sono passati politicamente cento anni
Non dimentichiamo questo altrimenti sbagliamo tutto ad Assago avevamo un clima diverso tra di noi eravamo insomma
Più ottimisti non sia per l'economia sia per il governo del Paese sia per la credibilità nella politica Assago e di un secolo fa
La mia preoccupazione è che bisogna agire oggi
Troviamo il modo di agire oggi perché noi non abbiamo come dici come Paese
Come problemi che riguardano le famiglie i cittadini di questo Paese non abbiamo tanti mesi per restare fermi
Prudentemente chiusi dietro un angolo attenti a non fare poi andata a a non indicare posizioni forti che possono suscitare contraddizioni
Questo è il dato di analisi sul quale io voglio io non lo faccio ma gli ho sfogliati voi che state in direzione del partito io ho visto gli ordini del giorno delle ultime dieci direzioni di partito
L'ho spogliata ma guardate che nelle ultime dieci direzioni di partito non si è mai parlato seriamente di economia
Di finanziamento dei partiti e di questione morale di grandi questioni che trovate sui giornali tutti i giorni e che riguarda il cittadino italiano mai ma il partito faticano non può non intervenire sulle privatizzazioni sul rapporto tra economia pubblica privata certo gli uomini che ci sono a lavorare io li rispetto si trovano in difficoltà cosa vuol dire voglio criticare questo o quel dirigente no
Prendo atto di una incapacità ad affrontare il precipitare di una crisi gravissima
E il problema politico è questo come il partito riprende subito l'iniziativa e io credo che su un punto bisogna fermarsi mi ci voglio fermarmi
Metto da parte anche questo discorso che prima la linea poi ragioniamo sulla struttura di partito sugli uomini non credo che Mannino l'abbia fatto pure lui l'ha detto però prima cosa vogliamo ma questo non è un prius assoluto
Come si può dire rafforziamo cambiamo la struttura del partito e non ci occupiamo dei contenuti è ridicolo
Ma le tue cose nella crisi di credibilità che la politica in Italia camminano assieme
E la linea politica e quella i problemi sono l'economia come si può cercare di governare questo ciclone che abbiamo addosso io ho delle idee cioè no non è questo il caso il momento di dirlo l'economia la riforma della politica in Italia
Cos'è il popolarismo oggi per noi che vogliamo restare Partito popolare
La chiusura netta verso ogni forma di populismo
Noi abbiamo peccato di Poe noi Partito popolare abbiamo peccato di populismo ho peccato pure io da un versante di responsabilità riversa anche in certi momenti di populismo
La condizione del Paese oggi e l'avvenire dei nostri figli e dei giovani per i quali c'è il grande rischio di non avere lavoro oggi impongono di rivedere anche è ragionevolmente razionalmente l'osso lo stato sociale
E oggi popolarismo rispetto dell'interesse popolare dell'interesse dei deboli noi che ci speriamo anche alla dottrina sociale della Chiesa e cercare di rivedere anche questo stato sociale
Per ridurre l'indebitamento perché l'indebitamento rischia di scaricarsi sui lavoratori espulsi sui giovani sui nove milioni di meno abbienti del nostro Paese
La ricostruiamo una linea in questa direzione queste la politica questi sono i contenuti assieme ad altre grandi questioni che dobbiamo riprendere ma un problema di credibilità del nostro partito c'è
Io non lo so può darsi perché poi ognuno di noi deve porselo in quello spirito di umiltà a quale ci richiamava Andreotti su affollarsi che io pure sbagli
Io quand'ero più giovane una volta dissi a Donat Cattin così preso da un raptus su queste questioni non sbaglio mai
Adesso che ho qualche anno più lui mi disse guarda per favore non lo direi mai questo
Perché in nessun campo non lo può dire nessuno sono commenta aveva ragione lui io mi chiedo pure ma
Ma oggi il partito accanto alla ricostruzione di una linea più incisiva di risposte che fa fatica a dare perché lì sconcertato un po'indebolito ha bisogno di porsi anche il problema di un rinnovamento dei gruppi dirigenti
Ma cos'è una bestemmia questa il rinnovamento dei gruppi dirigenti ci sono fasi diverse
Io vi prego di scusarmi però ognuno di noi ha le sue esperienze per io nella veste di segretario generale dalla Cisal
Ringraziando Iddio non me lo chiedevano in molti in quel momento vedendo la fase che cambiava drammaticamente per il sindacato
Tassonomia sono posto ma non è il momento questo di favorire un cambiamento forte anche nelle responsabilità con uomini diversi forse ho indovinato anzi io sono convinto di aver indovinato
E allora questo è un problema che c'è
Perché vedete io so bene che fin quando la politica non era in grande difficoltà
La politica era accettata è più credibile di ora per tutto quello che è successo e i dirigenti della DC dovevano dimostrare una grande capacità di raccordo con le altre forze politiche
La forza dalla DC non era in discussione la sua rappresentatività nemmeno i dirigenti della DC dovevano governare i grandi rapporti oggi io vedo una priorità
Una dirigenza della DC tentando sappia ristabilire ancora di più più fortuna apporto che la grande opinione pubblica del Paese un rapporto con la gente e questo è un problema io non lo so mica di ci può riuscire tende a Lucibello replica fa girare ma questo è un problema
E la mia preoccupazione che si va dal prossimo Consiglio nazionale dice be aspettiamo il congresso finisco ragionando su questo punto
Io prendo atto
Casini non è uno qualsiasi Ferdinando Casini terminata la sedici il problema di Forlan al consiglio faccia non ce bene prendiamo atto non c'è
Ma pensante
E Mannino dice fissiamo la data del congresso bene
Ma no voi questo congresso lo possiamo fare senza dare anche un segno alla gente di straordinarietà di gestione del nostro partito non lo so
Non è possibile perché continuerà questa diatriba tra di noi quindi io dal prossimo Consiglio nazionale
Mi aspetto quantomeno un segno di cambiamento forte su come lavorerà in partito
Questi venti trenta quanti sono dipartimenti che avete
Voi che state negli organi della direzione eccetera no non dicono niente ragioniamo su come si può riorganizzare il partito che affronti i problemi da oggi e prepari unitariamente le regole per il nuovo congresso
Io non penso che possiamo dire facciamo il congresso e andiamo avanti così ci vuole un segno di rottura di straordinarietà
La gente sa che viviamo un periodo di straordinario anche i nostri militanti anche i nostri amici sanno che questo periodo è straordinario la DC ha il dovere di dare una risposta a questo dato di straordinarietà
Perché questo ci consentirà pure di preparare meglio il congresso e recuperare uno sforzo unitario che ci porti ad un congresso dove le correnti le le divisioni le piccole cose
E una una cosa le cariche e il potere del partito che chattando diviso riacquisti in una dimensione che meritano e non diventino più il centro di tutti i nostri rapporti
Che io non è che sia un grande ho studiato tanti anni fa mi pare Luigi sedicesimo prima di partire per la ghigliottina
Nominava Baroni e Conti prima di arrivare lì e c'erano molti che ci teneva a dirigere volevano volevano la la la l'investitura stiamo attenti
Perché siamo in una fase totalmente diversa e allora un segno di gestione straordinaria anche del nostro partito che va verso il congresso abbiamo trovarlo
Se non lo facciamo facciamo un errore terribile perché continueremo a navigare sotto il pelo dell'acqua bloccati rispetto ai grandi problemi del Paese io lo vedo come condizione per rilanciare riappropriarci
Della grande politica
Non si può più essere stare fermi così e dire aspettiamo i tempi oggi delle crisi i tempi della cultura della società dell'economia moderna sono tali che non aspettano nessuno
E la caduta del comunismo e tutto quello che è la crisi anche dell'economie occidentali
Per lo scontro di interessi che non si riesce più a mediare perché prima la paura del comunismo costringeva i paesi a trovare punti di mediazione oggi c'è uno scontro forte a livello economico dentro l'Occidente
E che non si riesce a metà questo accelera tutti i dati di crisi e tutte le difficoltà io vorrei
Lo dico oppure io per quello che dipende da un partito che
Fosse capace da subito di darsi uno scossone di rivedere la sua struttura di ritrovare un punto di efficienza di efficacia di credibilità e si prepari così al congresso altrimenti non riesco a capire quale congresso faccia
Io finisco veramente non non non raccolgo pre avremo tempo di parlarne e quindi di di di raccolto questo segno di emergenza di tante cose poi sul congresso certo
E anche sul tesseramento anche per esperienza io sono affezionato all'idea di gente che si scrive che contribuisce anche economicamente e quindi un partito popolare in prospettiva leader riavere cercare questi suoi militanti se non dieci mila Bologna mille di quei dieci ministri che milita nel potrebbero essere però nella situazione in cui siamo e questo tesseramento che è ingiusto definirlo in maniera univoca in tutta Italia perché ci sono situazioni anche diverse lo sappiamo chi dice noi tutto fatto male no non è vero
Però tutti noi sappiamo che in molte situazioni non le ho contate nove so contare in moltissime situazioni qua e là ce ne sono
Il tesseramento la necessità la pratica di questo tesseramento che non è altro più coinvolto il contributo personale anche economico
Di quelli che dovrebbero essere iscritti
è stata uno dei veicoli e delle ragioni per cui abbiamo degenerato il Purple piano degenerato per cercare soldi e in tutte le direzioni lo vogliamo dare un segno se sappiamo questo che magari per una volta se ci mettiamo d'accordo
Per un congresso noi blocchiamo questo meccanismo e Lori lanciamo in maniera da perdo
Parliamo di questo perché non è detto che Paul tesseramento e cancellato per sempre e ed è naturale poiché l'enfatizzazione su questo sono sbagliate
Io proprio quindi finisco chiaramente lasciando la parola
Se Andreotti non lo salta l'amico Scotti picchia
Che alla alla mia destra sottolineando questa cosa
Facciamo le cose con umiltà con spirito unitario
Ma il trantran quotidiano l'anormalità e la morte la fine anche delle è una grande pericolo per il partito prendiamo atto di questa grande difficoltà e troviamo anche modalità di una gestione
Diversa più incisiva che sia più capace di rispondere ai grandi problemi del Paese
Ringrazio maligni o tranquillizzo non mi sogno nemmeno di cancellare il menisco ottimi alcuna altra lettera S dall'insieme del nostro partito
Se
Dovessi
Fare una premessa
Dirò subito
Che sono più preoccupato di Marino
E non è poco
Noi siamo un partito con un grande passato
Ma con un
Debole
Presente
E io mi rifiuto
L'idea
All'idea che poiché tutti siamo classe dirigente
Allora dobbiamo acquietare lacci
Alla valutazione delle assiste
Guardati amici i cambiamenti
Che sono avvenuti nel mondo e in Italia
Negli ultimi anni
Sono così profonde e così sconvolgenti
Che le culture tradizionali
Le politiche tradizionali non sono in grado di fronteggiare minimamente
Le sfide che abbiamo davanti
O ci rendiamo conto di questo punto di partenza
Che la divaricazione
Tra il cambiamento
E
La risposta
Concreta quotidiana della politica ecco talmente Grand
Da richiedere un impegno eccezionale e straordinario
Del nostro partito
Oppure noi siamo rassegnati al declino perché tutto quello di grande che alle nostre spalle non ci aiuta
Nel fronteggiare le sfide che sono davanti hanno giorno per giorni
Detto questo
Come premessa io mi soffermerò su tre punti
Primo
Che cosa è cambiato
Secondo
Quali sono le ragioni della nostra debolezza culturale e politica
A fronteggiare il cambiamento
E perché tante volte noi siamo chiusi
Un po'domati Cannes ente
Di fronte a proposte nuove
Che vanno emergendo
Richiudendo ci tutti dentro noi stessi nelle siccome le cose sicure e tranquille del passato
Terzo che cosa fare concretamente oggi
Che cosa è cambiato
Negli ultimi anni in modo così radicale e forte
Io mi soffermerò su tre punti
Che non sono certamente esaustivi ma sono importanti dal punto di vista della valutazione politica
Prima
Nessun Paese al mondo
E più solo a dei forti e profondi limiti alla sua sovranità nazionale
E deve quotidianamente fare i conti
Con qualcosa
Che viene deciso fuori
Dalle sue possibilità e capacità di controllo democratico
Secondo
Ex
è stato messo in crisi
Insieme alla condotta del comunismo
Ed è profondamente in ginocchio
Quel sistema
Di mettere insieme
Giustizia
E sviluppo
Che ha caratterizzato la storia delle grandi democrazie moderno
Questo perché il sistema e profondamente degenera
L'interesse pubblico è diventato lo statalismo
Con tutte le conseguenze che questo a comporta
Cioè oggi nessun Paese del mondo è in grado più una in termini economici né in termini finanziari né in termini di efficienza digestive
Quel Morocco che si era creato
Nel
Allargare ed estendere l'intervento dello Stato nella vita economica nella vita sociale
Questa è la degenerazione più grande che sia avvenuta perché vengo alla terzo cambiamento che il cambiamento a mio avviso più importante che dobbiamo tener conto
Ed è stato la degenerazione del sistema politico
Connesso alla degenerazione della interventismo dello Stato nella vita economica e sociale che cosa è avvenuto anche nel nostro Paese e in particolare del nostro Paese
Il contesto la lotta politica tra i partiti
Si è giocata prima di tutto sul controllo degli apparati pubblici statali
Di intervento nell'economia e nella società partiti son preoccupanti di controllare la sanità
Di controllare il sistema delle partecipazioni statali è il problema della lottizzazione
E nata da questa degenerazione del sistema che la lotta tra i partiti si è giocata tutta se non prevalentemente se non in modo esclusivo ma prevalentemente nel controllo di questi apparati è la vita interna dei partiti si è giocata
Anche tutta in questa direzione
Cioè nel chi era più forte nell'interno dei partiti
Chi aveva più capacità di avere i suoi uomini dislocati nelle Ozil negli enti pubblici nelle aziende negli apparati dello sta questo gli consentiva di avere più mezzi per controllare il tesseramento e quindi controllare la vita interna dei partiti quando lei discutiamo oggi della questione morale noi discutiamo di questa degenerazione del sistema
In cui e nel sistema la lotta politica tra i partiti e nei partiti si è giocato su questo io non mi appassiono al problema dell'azzeramento non azzeramento è un problema strumentali ma il problema vero e quello di uscire
Da un sistema che ha condizionato pesantemente la vita nostra Interna e di partito e degli altri partiti è stato questo intreccio perverso
Per cui coloro che erano nell'interno a presiedere questi apparati pubblici sono preoccupati
Di avere la loro corrente
Di avere il loro potere dei partiti in modo tale da poter essere riconfermati e ristabilì e è stabilizzata e a loro volta coloro che erano nei partiti
Hanno avuto questa capacità di controllo dei partiti e della vita politica attraverso questi apparati
Essendo entrato in crisi
Il sistema economico sociale che non regge più quel tipo di soluzione di stato sociale
E di Stato economiche di economia mista è entrato in crisi anche il sistema dei partiti e noi siamo di fronte anche ad una grande questione morale ma tutta nata e giocata su questo intreccio perverso
Se queste cose sono cambiate
Quali sono le ragioni
Del ritardo culturale politico
Che noi abbiamo nel fronteggiare queste grandi sfide che sono davanti a noi
Io voglio
Non so fermarmi per per spiegarmi su due questioni particolari
La prima questione particolare
Quella che in queste ore sta appassionando il dibattito politico del nostro Paese cioè il problema con cui il governo democratico del nostro Paese può fronteggiare le crisi economiche che nascono fuori dalla possibilità di controllo democratico delle stesse cioè noi abbiamo un problema
Amici
Non è che
Questo avverrà questo è già esistenti oggi
Nessuno tutti i governi democratici e in particolare i tre governi democratici del mondo sono costretti a fronteggiare
Gli effetti perversi
Di manovre di decisioni che sono fuori dai controlli
Politici democratici e che condizionano quotidianamente la vita economica sociale dei paesi cambiare dello zero per cento il tasso di interesse da parte della Bundesbank significa nel mondo milioni di disoccupati
Significa deflazione e questo senza possibilità che nessun governo abbia la forza di controllato noi siamo di fronte a questo problema
Come
Gli stati democratici riescono a recuperare
La possibilità di portare dentro una procedura democratica il controllo di questi processi
Io credo che sia
Possa essere sbagliata l'indicazione di a me
Ma il problema vero di non lasciare
Che la risposta
Alle turbolenze del mercato sia affidata soltanto alla manovra della Banca d'Italia di comprare o non comprare alla manovra della Banca d'Italia di alzare o non alzare il tasso disco
Essendo poi il governo posto di fronte al problema di subire
Le conseguenze e di risponderne democraticamente nei confronti dei cittadini perché se c'è poi una tensione sociale
Che nasce perché i disoccupati crescono e perché le condizioni di vita della gente non funzionano questo diventa un problema generale ora
Io vedo amici che noi siamo tutti chiusi dentro una cultura vecchia incapace di capire la sfida che sta avvenendo per cui ho Parlamento e Governo
Saranno in grado di introdurre capacità di decisioni e tempestività di decisioni per manovrare tasse e spesa pubblica e quindi determinare loro democraticamente le possibilità di reazione
Ad una manovra invisibile del mercato internazionale e delle decisioni che vengono prese
Da
Organismi cosiddetti indipendenti oppure noi saremo travolti e noi saremmo di fronte ad una condizione
In cui la gente odia sempre più la politica è giudicata sempre più la politica debole e fragile incapace di dare risposte e soluzioni
Alla disoccupazione ai problemi con cui la gente i cittadini si confrontano ogni giorno
Io vorrei dire attenzione
Dentro il dibattito che si sta svolgendo in Europa su Maastricht e che purtroppo nel nostro Paese e così superficiale e vuoto o un problema reale che anche europeisti convinti si pongono quale ma noi affidiamo i poteri di governare la vita economica sociale politica di milioni di europei nelle mani di un potere non eletti
è incontrollabile quale potrà essere la banca centrale il potere della Bundesbank reali dentro la banca centrale europea o c'è un problema invece di costruire un potere democratico di avere un potere democratico un Parlamento un governo in grado di fare queste cose cioè queste sono interrogativi veri che toccano la vita perché la gente oggi su questo terreno chiudo su questo primo punto
C'è ha la tentazione vera di direbbe la politica che cosa sei
Affidiamoci ad organismi indipendenti che hanno una visione oggettive neutrale delle cose che decidano paterno qui c'è veramente la messa in crisi nostra politica ed emarginazione nostra come partito come dei partiti storici nel nostro Paese se non ci rendiamo conto di questo noi siamo morti
è la reazione che c'è stata
Alla necessità di trovare dei meccanismi costituzionali e dei meccanismi istituzionali di decisioni del parlamento e del governo con la tempestività e la rapidità che il mercato richiede perché di fronte ad una sfida speculativa del mercato che si sviluppa nel giro di poche ore
Ho una risposta di governo che si affida a meccanismi lenti lunghi non viene neppure scontata sapete cosa avviene oggi
Che il nostro Paese prende una decisione di tagliare di trenta mila miliardi
Tra spesa e aumento di tasse questo non ha nessun effetto
Sul mercato come impulso perché il mercato non ci crede
Sa che quella è una decisione presa dal governo ma poi deve passare al Parlamento ha dei tempi lunghi a dei cambiamenti e delle possibilità a quel punto sconta cancella quella decisione noi paghiamo il prezzo negativo
Di quella decisione e paghiamo il prezzo negativo del fatto che il mercato non non recepisce quello stimolo e quindi non cambia
Le aspettative rispetto alla condizione della lite e quindi la nostra disoccupazione la nostra crisi interna cresce o questo lo capiamo oppure noi rischiamo di essere tagliati fuori
Eh io vedo che le risposte che vediamo fondute risposte vecchi come quando noi eravamo uno stato
Pienamente sovrano in una certa misura in certe cose perché chiuso dentro noi stessi
E non siamo invece un Paese integrato internazionalmente in cui dobbiamo riflettere
Che i cambiamenti istituzionali nel nostro Paese costituzionale nostro Paese come prima cosa non richiedono quello di aggiustare in un certo modo i rapporti tra camere a tante questioni discorso e con la la commissione Bozzi ma quella o discorsi nei dibattiti che stiamo facendo
Ma nel discutere come come affrontiamo questo tema cruciale
Della vita democratica dei nostri paesi perché mi sembra tutte stupidaggini quello di accusare che ci sia un attentato non c'è nessun attentato c'è una incapacità nostra a fronteggiare questa situazione e a poter rispondere a questa realtà
Non non trasformiamo tante volte le nostre incapacità in una cattiveria e perversione quasi che ci sia un'organizzazione che tende a emarginare a tagliar fuori i partiti storici quando
In politica
I partiti le forze politiche non sanno cosa rispondere lasciano un vuoto questo viene occupato e non si può accusare chi l'occupa di farlo perché dovrebbero farlo chi democraticamente è stato eletto e alla responsabilità di rispondere alla gente
La seconda cosa e vado alla conclusioni
Questa che lega insieme a mio avviso questa perversa struttura della interventismo pubblico dello Stato dello statalismo creato che non ha niente a che vedere
Lo devi lo dico subito con la cultura vera profonda dei cattolici democratici Marini ha ricordato il Codice di Camaldoli
è un'altra cosa con questa realtà e l'intreccio perverso tra sistema politico partitico e questa realtà tutto questo è stato messo in crisi è saltato e sta emergendo di fronte alla coscienza
Della gente l'inaccettabilità di questa situazione
Allora
Che cosa fare
Io credo
Come vogliamo costruire il nostro rapporto con la gente come vogliamo costruito il consenso della gente nei confronti del nostro partito
Diciamo chiaramente in un'analisi sincera
Quanto chiedo a chiunque state letto a qualsiasi livello
Ha fondato il proprio consenso in qualsiasi parte dita
Cercando di utilizzare
Le strutture
Del potere pubblici
E non il rapporto diretto immediato personale
Con la gente
I grandi collegi elettorali facilitavano anche queste
E allora la preoccupazione era quella
Di avere gli strumenti di potere
Per controllare categorie Group
Persone è riuscire a raccogliere il consenso
Noi ci siamo progressivamente avvitati dentro questa situazione dobbiamo avere il coraggio di un'analisi sincera con gli stessi tutti
Ci siamo avvitati dentro questo sistema
Che era tranquillo
Forte
Più difficile prendere e andare a parlare casa per casa incontrare piccoli gruppi creare un consenso è un discorso nel rapporto diretto immediato
Con la gente
Più difficile
Più facile quello di avere la possibilità di utilizzare un insieme di uomini negli apparati capaci di produrre consensi e voti e questo ha portato ad un nostro distacco rispetto alla gente
Ad una nostra non comunicabilità con la gente
Ad un nostro allontanamento anche dalla comprensione e dalla sensibilità della gente
Perché tutto questo normalmente mediato dal nostro amico nel lavoro dal nostro amico non l'ospedale nostro amico nell'ente dal nostro amico nell'altro ente del nostro amico nell'altra gente
E la nostra preoccupazione era riuscito ad avere questa presenza articolata per costruire il consenso
La scelta dell'era della democrazia cristiana non sta nell'azzerare non altera ma nel fare una scelta radicale quella di dire torniamo a costruire in senso popolare il consenso su di noi sulla nostra politica nel rapporto immediato diretto tre eletto e la gente nel dialogo e nella capacità di far questo pagate nel mondo in fondo
Questi sono due articolazioni dei sistemi democratici son sistemi democrazia in cui c'è la prevalenza del rapporto diretto e personale di conoscenza
Di continuo e costante avvicinamento tra gente c'è questo rapporto di distacco nel nostro Paese noi questo ballo si è andato crescendo questa divaricazione sia è andata crescendo
E oggi noi siamo in questa condizione in una condizione in cui il nostro potere traballa nel momento in cui viene messa in discussione
Tutto il sistema è l'organizzazione di potere di statalismo tradizionale e in cui entra in crisi tutto queste noi sembriamo quelli che vogliono resistere a tutto questo
Noi dobbiamo scegliere su questo terreno quale scelte quale partito cogliamo in questa direzione e anche il sistema elettorale io vorrei qui avanzare una riflessione dico a nostri amici io
Ho paura delle demonizzazione
Io sto rileggendo in questi mesi Sturzo del mille novecentocinquanta perché qui c'è questa maniglia adesso di rileggere Sturzo del diciannove si arriva sempre con ritardo oggi la mania da diversi anni eleggere Sturzo del diciannove ancora a Sturzo del cinquanta non ci si arriva
Ma la riflessione che tutto fa nel cinquanta intorno al doppio problema
Al problema dello statalismo e la sua polemica con Mattei con tutte le degenerazioni perché lui ne vedeva tutte le degenerazioni del sistema politico e non solo economico e sociale e il sistema elettorale
Io non demonizza rei così facilmente tutto qui
Io non demonizzare AN immaginerei
Che tutto questo è antidemocratico e la fine Dei partiti la combinazione di un rapporto personale
E di un sistema proporzionale quindi di una condizione di una soluzione mista
Non è per niente da scartare da considerare demoni
Un sistema in cui ripristiniamo un rapporto diretto
Ristretto del candidato con la gente
E lo costringiamo e ti costringiamo tutti a ricostruire questo rapporto di dialogo e di continua convergenza
La possibilità di mantenere alcune voci in Parlamento così come vanno esplicandoci queste un esercizio difficile ma anche qui io ho paura vedete e chiudo che la nostra sia una tendenza più a chiuderci nel passato
Più a guardare le cose che stavano dietro le nostre spalle che non le sfide contemporanee e costante
Ecco io ho questa è la mia preoccupazioni di un partito che si stacca chiudendo dentro se stesso
Che non riesce a cogliere le grandi sfide di cambiamento e non ha voglia di arrivare in profondità
Dei cambiamenti da fare e si ferma in superficie immaginando con alcune operazioni plastica di risolvere il problema
E pensando che ora questa decisione plastica va bene qui non si tratta
E amici usciamo da questo luogo comune di fare un processo al passato pensato risponde a condizioni e a realtà che erano ieri e che sono state delle risposte a livello altissimo nella vita politica democratica del nostro Paese quelli che vanno immediatamente dopo la ricostruzione
Negli anni e nel risultato De Gasperi
Nessuno pone e discussione su cui ma oggi poniamo in discussione una cosa
Che il cambiamento così forte così travolgente che sta mettendo in ginocchio ma non solo nel nostro Paese anche e in tanti altri Paesi la vita democratica
Richiede un profondo cambiamento che non può essere quello superficiale o quello di trovare degli aggiustamenti e qui si pone il problema contestuale di cambiare e di innovare nelle responsabilità una classe dirigente non si innova
Ma il cambiare nella classe dirigente significa il porre delle responsabilità diverse a tutti è un'articolazione delle responsabilità questo è il problema non si tratta che esiste nel cilindro una classe dirigente nuova
Ma un'articolazione di responsabilità può aprire la strada ad una capacità di riflettere in modo diverso sui problemi e sulle realtà nuove chi è stato e chi ha guidato una parte quindi ha avuto una cultura relativa a quel momento e quella fase deve avere la onestà intellettuale di dire signori miei io
Portato avanti ho avuto delle grandissime responsabilità ora ci vuole un po'chi tenti non so se riesca di avere una capacità di comprensione e quindi di invenzione concreta della risposta politica a questa novità questo cambiamento perché se no
Avremmo quello che noi stiamo avendo io qui così mi sembra molto strano che si sia aperto questo dibattito nell'interno del partito tra chi è più gentile consegni chi è più ruvido con sei ma non è questo problema mio avviso c'è una c'è un dato con cui dobbiamo misurarci che è posto che è posto concretamente da anche dalle posizioni della Micossi quello di come un partito popolare affronta una riforma elettorale
Che garantendo un minimo di proporzionale consenta invece la stabilità è soprattutto il recupero di un rapporto diretto tra politica e gente questo è il problema e questo non lo si fa demone Zhang demonizzando le soluzioni ma avendo il coraggio di misurarsi con queste ora o noi faremo questo
E allora credo che potremo avere uno spazio di andare avanti o se immagine REM che i cambiamenti che sono intervenuti o servono un po'di estetica facciamo qualche incompatibilità
Facciamo un po'di tesserati meno un po'diretti in più un po'di questi un po'di quello scusatemi non voglio dirlo con malignità
Ma nel mille novecentoquarantadue
Nelle riviste e nei giornali del tempo c'era un grande dibattito sul partito sui suoi rapporti con la gente sul modo con cui questo dovesse recuperata andate alle leggi ci sono tanti dei discorsi che noi andiamo facendo oggi eppure il mondo stava crollando e il cambiamento era talmente forte che avrebbe travolto tutto
Che avevano avuto due possibilità io ringrazio Scotti per il suo intervento ma ci siamo consultati avevamo avuto una possibilità di fare un secondo giro sia pure limitato nel tempo ma
I partecipanti al Giro pensano che sia più economico nel senso migliore della parola invece arrivare ad una conclusione e conclusione che naturalmente problematica
Perché in verità noi
Siamo spesso dei medici che sanno fare delle ottime diagnosi
Ma poi la difficoltà e di avrei avrei
Una cura
è vero che ci sono malattie che da volte diagnosticate la cura non c'è bisogna aspettare le scoperte scientifiche pregando il Signore che non siano postume rispetto all'ammalato insomma eccetera
Detto questo però a me pare che su alcuni punti noi possiamo e fu uscire da qui con qualche idea più chiara
Primo noi riteniamo che difendere
L'avvenire e quindi l'attualità
Della Democrazia Cristiana
Non sia un fatto sentimentale
è un fatto
Che deriva dalla valutazione
Di problemi
Come sono
E di risposte che noi siamo in grado di potere formulare e mettere in atto
Due punti su questo mi sembra che possano e debbano essere sottolineati
Questo rapporto con il mondo cattolico diciamo pure con l'idea cattolica che forse è meglio dire così
Noi riteniamo che ove mancasse
Un partito come il nostro
I valori di fondo
Per cui la Chiesa è preoccupata del Civile avrebbero una minore tutela
Lo abbiamo visto in due occasioni tristi diciamo per noi cattolici italiani
I due referendum sull'aborto e sul divorzio
Il risultato è stato che nel parlamento noi abbiamo avuto una percentuale di composizione a queste due leggi che riteniamo sbagliate
Superiore a quello che è stato il responso dell'elettorato e lì non c'erano allora
Alibi di dire ma non ci piaceva questo non ci piaceva quell'altro quell'antipatico si dicano tra di loro non signore era una espressione su un problema
E oggi che noi abbiamo alcuni problemi meno clamorosi nell'apparenza
Ma più insinuanti
Per distruggere la persona umana questo è oggi il disegno io non ho mosso
Dirlo diabolico siano entriamo nella teologia se il diavolo poi come esiste lasciamo in altre sedi
Ma certamente un disegno discreti stia Rizzati ore nel senso naturale di questa espressione della società
C'è e tutto quello che riguarda i problemi della bioetica della fecondazione artificiale
Di fare i figli chimici
Di fare l'eutanasia tutte cose che stanno muovendosi non è una preoccupazione che agitiamo per dire
Noi serviamo ma certamente noi dobbiamo fare in modo di acquisire consensi Comedia acquisirli e su alcuni temi in cui penso che
Il confronto con gli altri Paesi della Comunità e con altri Paesi ancora ci aiuterà a al potere avere dei successi tipo parità effettiva della scuola che è stata ricordata e così via l'altro aspetto per cui a me pare che sia indispensabile
La nostra permanenza come forza politica centrale nella nazione è questa constatazione
Perché l'Italia
Non è stata considerata nel mondo instabile pur avendo una durata dei governi che non ha raggiunto nemmeno i dodici mesi pur avendo tutto una serie di trasformazioni
Perché si è guardata all'esistenza dal mille novecentoquarantacinque io un partito che rappresentava la garanzia concettuale e internazionale certamente non da solo ma per dare tempo agli altri di ravvedersi certo oggi le cose stanno cambiando in alcune noi siamo soddisfatti di vedere che
L'Internazionale socialista accoglie il PDS
Certamente siamo soddisfatti questo si fa piacere non mi fanno piacere né personalmente né credo come Partito
Tutto una serie di polemiche interne del partito socialista
Che rischiano di farlo ritornare a momenti dei quali poi la instabilità globale veniva ad essere maggiore proprio per questo non ci congratuliamo per queste donne
Ma allora
Il secondo punto che vorrei dire questo noi naturalmente difendiamo anche storicamente la proporzionale
Però occorre
Conciliare
Questa difesa
Con il funzionamento dello Stato perché dove è caduta secondo me la proporzionale
E adesso siamo in una fase in cui tutto si trasforma in società per azioni ma molti hanno l'idea dei partiti come società per azioni per cui se tu hai il due per cento
E gli altri anni il quarantanove tu conti quanto gli altri perché altrimenti non c'è maggioranza
E siccome siamo in una fase chiamiamo pure evolutiva
Allora ci può essere il rischio che volendo fare qualche cosa di più stabile
Sì sì archi di arrivare poi si rischi di arrivare a qualche cosa di meno stabile certo non esiste qui una ricetta l'esempio tipiche la Francia
La Francia che ha demonizzato la Quarta Repubblica ha voluto dare una forza notevole all'esecutivo avuto la scelta diretta del e capo dello Stato
Però
I risultati
L'altra sera c'è stato un dibattito di tre ore e mezzo alla televisione son sentito tutto in cui metterà
Prima di entrare a parte un'operazione facciamo i nostri auguri
Ha risposto prima moderatore poi ai giornalisti poi al pubblico che era molto differenziate poi ad e alcuni politici ancora infine al suo antagonista un ex ministro del governo Chirac procede
E una delle domande è stata questa con una certa malizia
Che però lascito qui
Perché
Fa vedere che non è che basta avere buttata all'aria la Quarta Repubblica per avere risolto i problemi un giornalista ha detto amica era ricordandosi una cosa che io mi ricordavo
Nel dibattito televisivo che ebbe con Chirac con Giscard esterne al momento delle elezioni fu bravissimo per la verità perché Liscate stecche è una meravigliosa tutte le cifre sono
Più informato di Andreatta il suo in materia di economia insomma cioè tra vede aiutarlo per cinque minuti e piste delle cose straordinariamente puntuali sul tasso di crescita
Mitterrand nella risposta
Disse ma lei avrà ragione ma
Quando lei ha cominciato il suo settennato c'era un po'mezzo milione di disoccupati
Adesso se ne un milione e mezzo leghe disse emigra a Giscard lei è il presidente dei disoccupati allora questo interlocutore gli ha detto scusi signor Presidente adesso che ce ne sono tre milioni vedi che cos'è presidente insomma
Questo lo dico perché non per impicciarmi delle cose altrui
Ma per dire che non è che basta con un colpo di spugna probabilmente dovremmo cercare e qualche idea la possiamo trovare anche
Per lui meditando un po'meglio la nostra storia delle leggi elettorali possiamo trovare delle forme che
Diano una risposta soddisfacente senza mettere in discussione però quello che conta è il terzo punto correre una regola delle coalizioni
Parliamo chiaro noi
Nelle coalizioni e abbiamo anche per la mania qualche volta qualcuno
Polemizza perché non si arrivi sempre allo scioglimento anticipato delle canne dentro
Parlare sempre di elezioni anticipate è un enorme errore
E tra l'altro induce i partiti della coalizione a pensare più alle elezioni che non all'impegno attuali della coalizione allora noi dobbiamo avere delle regole
Queste regole certamente adesso io non discuto giocando una cosa poi si è inutile stanno a discutere ma e qui mi pare che anche Casini che ha fatto la difesa della incompatibilità
Sancita così motu proprio per un anticipo di riforma però ha detto questo deve essere l'inizio di un una modifica più generale e anche perché se no noi prendiamo dei pezzetti di un sistema
Signori dove qui il rischio e di cui ne siamo già forse sentendo qualche cosa dove il rischio che si possa creare intanto nella mentalità del cittadino e poi di fatto una divaricazione tra chi governa
E chi invece risponde al popolo deve fare i conti con l'elettorato e si crei quindi una specie di ceto di tecnocrati promettente ora la Francia è vero che all'incompatibilità tra deputato
Ministro
Anche se il sistema è diverso perché poi essendoci il collegio uninominale uno a un supplente subentri supplente poi se il supplente non è una carogna sia il ministro a smettere i fari mi sosteneva essi riparando le elezioni
Suppletive come di fatto avviene quasi sempre nel piccolo collegio quindi a dio ma la diversità non è questa
La diversità che in Francia
I membri del governo
Salvo pochissime eccezioni sono tutti i sindaci
Sono tutti i presidenti dei consigli provinciali quindi non sono staccati dalla matrice popolare il rispondono hanno nove Bice Poplar esempio più tipico fu uscirà che che rimase sindaco di Parigi quando fu primo ministro
Allora
Se dobbiamo prendere un sistema dobbiamo cercare di vedere sarà buono non sarà buono ma quello che dobbiamo certamente evitare che il nome adesso di una moda
Che anche del fondamento per carità
Di dire attenzione non occupare lo Stato distinguere bene lo stato dei partiti e si crei un qualche cosa per cui però chi ha poi una responsabilità politica addirittura di maggioranza
E deve risponderne al Paese e possa trovarsi a conoscere dei problemi se i ministri gentilmente vogliono informale cosa che non so se sempre fra l'altro aviere ma
Conoscere certe decisioni anche estremamente importanti e dalla Gazzetta Ufficiale o da indiscrezioni di stampa allora qui
Se voi mi dite come devono esser fatte queste regole dobbiamo discuterne ma certamente per la stabilità del Governo non basta dire che ci vuole poi la sfiducia costruttiva
Occorre anche sapere chi è in una coalizione per in questo senso allora io stesso dipendo la proporzionale
Ma se no no invece queste garanzie ma allora è meglio trovare delle forme differenti Asio qua non lo so se Pannella anzi secondo me i tipi come Pannella dall'uninominale avrebbero forse una spinta essere letti perché sono
Consideri sollecita tori di una emozione anche forse più facile di chi invece deve stare attento perché se dici una cosa
Che riguarda un po'tutto il partito bisogna stare attenti a Misilmeri fino alla vetta d'Italia ad avere delle posizione un poco
Equilibrate
Comunque allora è questo legge elettorale ci dobbiamo arrivare abbastanza rapidamente perché altrimenti se no ci si trova dinanzi al referendum
Io ne prendono è che mi preoccupa come tale mi preoccupa perché e sganciato da un disegno
Lo stesso patto della preferenza unica poteva essere opinabile
Ma andava modificata però la dimensione dei collegi contemporaneamente perché la preferenza unica con con leggi che riguardano cinquanta cinquantadue candidati non assenso entro il PD allora il rischio
Del di risolvere i problemi così affidandoli al popolo sovrano e può essere una mistificazione
Io non entro qui nel problema segni non segni che però è diventato anche un problema importante non soltanto per le persone ognuno di noi se non fosse nato se ne accorgerebbe nessuno sul quindi
Non non sono questi problemi sede ma il problema e di un certo significato che si dà ad un movimento persi il quale diciamo pure il nostro partito è stato piuttosto equivoco
Il presidente preside dettava verrebbe per piacere non applaudite perché insomma son cose che le dedicò un preoccupazione e quando abbiamo avuto firma autorevolissima referendum
Bartolo Siccardi che non è certamente un nemico della segreteria che era uno dei probabili han visti del referendum
E a un certo punto e non nell'anno mille ma nell'anno mille novecentonovantadue si invita segna andare a fare il capolista Milan no
Allora mi rimane un po'difficile capire che tipo di eresia ariana
Si può sia queste insomma allora io credo che certo però sono a mia volta profondamente avvilito come democratico cristiano dal tono con cui segni pone i problemi
Perché questo certamente un tono che divarica dobbiamo però cercare al massimo possibile
Io credo nella ricerca
Del consenso
Anche ritenendo che
Discorso anche recente alla Camera si è talmente distorto inaccettabile disegni da un punto di vista democristiano
Però anche chi lo considera peccatore bisogna cercare non la morte del peccatore ma che si converta evviva evviva nella democrazia cristiana questa è la mia opinione perché
E
D'altra parte nessuno direi giustamente poteva criticare
La
Democrazia Cristiana se nella formula con cui sono state scelte le persone che compongono la commissione bicamerale che si dice su designazione dei gruppi allora è chiaro che a mio avviso sì sia un certo senso di gioco di squadra in ognuno dei gruppi io so permesso di suggerire speriamo che si possa fare
Se per esempio si potesse tanto beh non è una legge una mozione si potrebbe fare anche in mezza giornata che i presidenti delle Camere fossero autorizzati indipendentemente dalle designazione dei gruppi al potere scegliere loro tre quattro parlamentari che possano andare lì ad esporre in una sede propria qual è la sede del confronto delle idee per costruire una modifica alla nostra carta costituzionale questa potrebbe essere una strada io non non nascondo perché mi preoccupa se no mi preoccupa ma non per un fatto di bottega democristiana ma perché essi lassa
Nella opinione spesi in alcune zone
Del nord dove sei una situazione che mi piace poco dal punto di vista psicologico nei nostri confronti insomma il sette sì d'Asia l'idea che forse se queste avesse potuto esprimere lì
Delle proprie idee chissà allora la situazione si sarebbe
Molto modificata io non nascondo insomma se fosse più facile
Di dare volentieri anche il posto mio nella Commissione trova per perché beh mi pare che la preoccupazione che ho è quella che in un momento difficile per il partito si apra delle tale ecco questo
Mi preoccupa molto e credo preoccupi tutti non è che mi che un fatto mio personale ma credo che dobbiamo cercare proprio di usare in queste settimane
Tutto il possibile per evitare qualche cosa che poi
Sì porta
Conseguenze che abbiamo già visto mutatis mutandis
In una formazione
Che è venuta fuori a Palermo e che originariamente in fondo in casa nostra non era
Formazione esterna tra non vorrei che noi avessimo un bis di quel movimento mi dispiacerebbe moltissimo insomma il progetto
Ancora una
Parola
Qui si è parlato di Maastricht
è un momento importante questo per l'Europa che poi è uno dei punti fermi della nostra costruzione ed è uno di quei punti su cui noi abbiamo avuto la soddisfazione
In un giorno direi storico per la nostra nazione novembre delle mille novecentosettantasette di avere alle Camere un documento sottoscritto e firmato anche dai comunisti
Nel quale si dice che i punti di riferimento essenziali della politica estera italiana sono la comunità europea e il Patto Atlantico
E noi abbiamo firmato a Maastricht avendo alle spalle il consenso quasi generale del nostro Parlamento questa è una forza dell'Italia badate se adesso per ragioni diverse
La Francia non aveva bisogno del referendum in Italia per fortuna fumo capaci al momento di scrivere la Costituzione di escludere
Delle materia dalla possibilità di referendum
Le leggi elettorali anche erano escluse poi ci fu una specie di truffe ditta
Nella stesura finale e scomparve questa dizione di leggi elettorali che era stata votata e che da i resoconti stampati della Camera figura ma questo comunque
Ormai stile prescritto anche il reato per il passato del tempo ma le leggi
Di bilancio e le leggi tributarie e e evidente chi è che voterebbe sì a votare tasse o di uno potrebbe sia avatar per per altri e le amnistie i condoni e i trattati internazionali da noi questo è escluso anche in plancia non avevano bisogno ha dovuto fare
Non non discutiamo qual è il rischio il rischio è che molti europeisti
Votino contro
Per dare addosso al Governo un po'come
è accaduto anche un po'per noi nel referendum non tutti volevano veramente questa preferenza unica non avevano dormito la notte per sapere come andava a finire manco per idea
Era un modo per andare un po'contro contro la nomenclatura Contri partiti contro il sistema contro il Governo ha già quindi questo è un rischio speriamo
Che lo superino sia pure credo che risultato comunque sarà un risultato minore di quello che poi il consenso per l'Europa noi siamo legatissimi all'Europa
La De siamo legatissimi per tanti fattori basta uno
Se l'Europa
Viene meno non in via definitiva l'avvenire ci sarebbe comunque quando cadde la Comunità europea di difesa nel cinquantatré quattro anni dopo nasceva la Comunità economica europea quindi questa è una strada però
Non è tempo di rinvii
Noi potremmo rischiare di vedere che allora ogni Stato
Valorizza la propria forza
E e e ogni Stato
Senza la solidarietà globale
Può essere
Tentato di andare verso strade che non sono strade di democrazia vittoriana insomma
Questo del resto è la preoccupazione di tutti i democratici tedeschi
Che sono fortemente collegati all'idea di Europa all'idea di alleanza atlantica all'idea di comunità della sicurezza della cooperazione continentale proprio perché sono convinti che questo rappresenta una garanzia globale e per tutte le democrazie compresa la democrazia tedesca giovedì e quindi dobbiamo
Noi
Su questa avere delle idee molto chiare perché certamente la Comunità chiede anche dei sacrifici
Ma senza la comunità i paesi più fragili sarebbero destinati veramente o a doversi rincarato citare in un'autarchica
è stato in questo la risposta molto bella che ha dato Mitterrand agli agricoltori
C'erano i tre rappresentanti dell'agricoltura che hanno detto ma noi stiamo andando a male e mitraglia detto signori miei se non ci fosse di sussidi della comunità all'agricoltura e voi avreste chiuso le vostre aziende già da molto tempo e per questo dobbiamo
Considerare che così questo fatto allora
Noi dobbiamo sentirci e sentirsi proprio direi con una certa fierezza
Perché è stato uno dei punti fermi della nostra
Dottrina della nostra programmazione quella è un'altra cosa e mezza
Noi dobbiamo certo rivedere molte cose
Qualche cosa abbiamo sbagliato anche noi certamente
Ieri mi sono indottrinato nel libretto di Mao perché mi aveva invitato a partecipare alla festa dell'Unità a Ferrara parlando sulla Cina allora dovevo aggiornare le mie conoscenze devo dire si sono una serie di cose tra quattro a cui questa cosa che mi sarebbe molto
Considerarla quando dice dobbiamo combattere tutto ciò che il nemico sostiene
E sostenere tutto ciò che il nemico combatte per lui insomma era un punto di riferimento estremamente semplice però poi capita che come capita da adesso quando uno dei nemico scompare allora non si sa più
Che cos'è e che dobbiamo attivamente proporre l'intervento dove Giorgio
Probabilmente una delle crisi del comunismo è derivata anche da questo ci sono state alcune cose però che noi abbiamo fatto
In virtù delle idee in una coalizione è chiaro che bisogna anche accettare le proposte degli altri alcune di queste quasi noi dobbiamo rivederle
Noi dobbiamo essere rigorosi sull'articolo ottantuno
Che stabilisce che non si possono fare spesse se non si aumenta un entrato se non si cancella una spesa dello stesso valore
Per queste una regola
Badate che negli ultimi anni
Non solo del governo e gli ho preceduto ma anche da prima per qualche tempo
E si è cercato di non fare dell'indebitamento nuovo però il vecchio indebitamento pesa in modo enorme per le ragioni che tutti sappiamo che quando cresce il tasso di interesse noi dobbiamo pagare di più
Chi ci dà il danaro
Il risparmiatore che cita il danaro per il CCT io per i Bot è chiaro che allora c'è una levitazione molto forte in questa spesa pubblica ci sono alcune cose che noi dobbiamo credo riconsiderare
Perché penso che il compito della commissione che presiede De Mita non sia solo quello delle grandi strutture istituzionali ma anche l'occasione per rivedere alcune regole di comportamento ne cito
Soltanto i titoli di tre
E una prima noi per esempio e abbiamo accettato una modifica e su cui non pioveva come enunciazione bellissima quando si dice a parità di reddito deve esserci parità di aliquota
E questo è giusto però alcuni redditi è facilissimo sapere lì altri redditi si fa una fatica enorme a conoscerli e la vecchia Italia
Sarà stata forse nemmeno in dottrina tale linea politica economico finanziaria male ha creato la ricchezza mobile con le super aliquote lo statale
Pagava il quattro per cento
Il dipendente pagava l'otto per cento tutto il resto l'autonomo di vari tipi professionali e artigianali e pagavano il trenta trentuno Copai con le addizionali a scuola ci dicevano tutto una serie di spiegazioni tutte balle
La verità era che di ori si conosce bene il risultava dopo i guardate quanta fatica si fa a portare avanti Amato dobbiamo dire con chiarezza che alcune modifiche che si sono fatte adesso che siamo in parte tornando indietro restituendo anche ai poteri locali
Una possibilità di non essere estranei alle imposizioni
E e noi abbiamo abolito la l'imposta di famiglia passa i famiglia che si basava anche sul tenore di vita
Ci sarà stato sia anche qualcuno che opacità qualche piacere o faccia qualche dispetto ma pazienza la verità però che c'era tutto una parte di imposizioni che non sfuggiva il tre maggio allora noi dobbiamo io credo alcune di queste cose rivederlo arriviamo veramente ad avere una collaborazione anche delle categorie
Molto attiva
Per potere
In questo settore del recupero che poi la gente si scandalizza perché addirittura ogni tanto vediamo cifrato quante l'evasione
Che e un modo cuori curioso molto accademico di Parker ma l'uomo che legge il giornale e qui dire apro una parentesi
La necessità di trovare un metodo di lavoro diverso del contatto con gli elettori sta proprio in questo
Trenta italiani su cento abbiano votato ancora per noi però da Mattia come si se insieme all'arte prendono il giornale e vengono orientati
Normalmente non proprio con obiettività perché quello che noi vorremmo
Che fosse bene diviso
Quello che informazione da quello che è convinto
Invece questo di fatto non è mai chiudo questa parenti si quindi noi dobbiamo ha se non abbiamo questa collaborazione forse dobbiamo anche rivedere qualcuno di questi principi e adeguarci così
In un altro campo se volete piccolo a un certo momento ci fu la grande ondata che uno dei partiti della coalizione contro gli Enti superflui
Tra gli enti superflui si mise l'incise cioè le case per gli impiegati dello Stato quale è stato il risultato
Che non è stato più possibile o quasi trasferire un impiegato da una città all'altra perché il problema del caro affitti rendeva e rende questo impossibile perché cito queste cose perché naturalmente
E poi ci sono le cose ancora più importanti c'è stato chi ha detto ma appena è uscito il Codice di procedura penale sono subito cominciate a fare delle modifiche ed essere un codice poi curioso perché tutti lo criticano adesso
E sembra che l'abbiano fatto le ostetriche non aveva fatto i giudici dei giuristi che toccherà nel condizioni entro maggio del e però noi sappiamo che certamente anche qui dobbiamo fare dei passi avanti
Ne cito uno arresto poi finendo a ho detto una cosa e mezza forse non avrà anche volti ne cito uno noi abbiamo avuto un'interpretazione sbagliata
Di un articolo della costituente della Costituzione che disse che il cittadino
Fino a una sentenza definitiva non può ritenersi colpevole
Cosa voleva dire questo sì è andata a prendere gli atti della Costituente c'era una disputa tra chi era rigoroso
E diceva basta un rinvio a giudizio una sentenza di rinvio a giudizio per avere una presunzione che uno è colpevole
Gli altri no me compresa dicemmo no
Si vuole una sentenza cioè un dibattimento alla fine del quale uno abbia una sentenza quindi
L'espressione è definitiva nella costituzione aveva presi l'andare a guardare gli atti preparatori aveva questo significato
E sì e poi man mano si è allargato si diceva bisogna aspettare l'appello poi bisogna aspettare la Cassazione
Basta un piccolo vizio perché ricomincia la navette allora che succede noi oggi abbiamo questo paradosso
Che abbiamo una carcerazione cosiddetta preventiva la più lunga del mondo per cui prendiamo le botte da Hermès International dal Corte dei diritti dell'uomo
Perché considerata preventiva ma se un uomo reo confesso di pluriomicida
Reo confesso e quindi non può essere nemmeno l'errore giudiziario condannati in ergastolo in primo grado
Confermato l'ergastolo in appello ma ricorre in Cassazione intanto a base dagli otto anni dell'aucupio di questa enorme cartiera gioisce pose veramente preventiva sarebbe veramente un qualche cosa di mostruose questo esce
Se è ritornato io non sa dove andare perché non credo che se no
Così volontariamente ritornerebbe anzi dirò di più che Roma autorizzata a compiere qualunque reato gratis
Perché più dell'ergastolo nessuno gli può dare tre e io lo dico in qualche in modo a questo ora che vivano essere pesanti ma quando abbiamo cercato di fare però è bella cure volti seduta pare dei decreti legge ma tutti i professionisti dell'antimafia
Quando abbiamo fatto il decreto legge per evitare che questo scandalo ha cadenze cioè che delle persone reo confesso e di molti omicidi se ne uscissero liberamente facemmo un decreto legge
E tutti i professionisti dell'antimafia sarà attaccato dicendo a come allora la garanzia ad Ovest altre tre qui il discorso sarebbe molto lungo perché noi siamo un paese di santi di eroi ma specialmente di navigatori intronizzazione geometra invece mi pare che sotto questo aspetto
Allora la mia abbia conclusione è questa mi pare giusto che tutti lo riconosciamo che il congresso debba essere località e cosa di straordinario non può essere un congresso ordinario come e dobbiamo tutti cercare di dare un contributo
Facendo
Quindi credo un qualche cosa che qua alcuni di noi lo possono fare con grande facilità anche in materia per poter dare un contributo direttivo proprio a fare i voti di castità dalle cariche insomma
Altri sono abbastanza passione certe età insorta ma slancio anche un'altra situazione Serse
Ma lo dedica sfida dalle cariche per il resto si può consentire ad qualcuno di noi di mettersi attorno a un tavolo e per non lasciare il sospetto dire tu vai così perché poi voi pare una strada una specie di slalom che io credo che
Dovremo trovarlo
E dovremo trovarlo e qui ecco la mia conclusione c'era una cosa Degasperi diceva spesso che a me sembra molto giusta
Verso tutti coloro che
Avevano il pungolo diceva bisogna essere più decisionista di bisogna fare di più bisogna fare come la Germania che ha messo fuori legge i comunisti abbia avuto momenti difficili insomma anche in ambienti a noi vicini per far capire che la strada non era questa Pera si sia speso la data e l'Italia ha bisogno di cure cliniche
E non di cure chirurgiche
Ora io so benissimo che c'è chi critica questo metodo e pensa che questo voglia dire ma ha
Voi volete nascondere le cose come sono niente affatto però io credo che tutti noi tutti coloro che hanno la testa sulle spalle hanno il dovere di non fare del gratuito terrorismo
Di dire le cose come stanno ad indicare delle strade di essere spietati nell'analisi reale ma di non dare ad una popolazione che già è preoccupata
Addirittura motivi di disperazione che non sono giusti noi qualche mese fa noi qualche mese fa in fondo
Ci sottoponemmo al momento in cui dovevamo subire l'esame per entrare nella comunità e per firmare Maastricht noci sottoponemmo volontariamente
A quello che poi diventerà la regola cioè la comunità attraverso i suoi esperti deve pagare il check-up deve dire se c'è una situazione risanabili le e come deve essere risanata
Bene noi abbiamo avuto queste Esame
E questo esame non lo abbiamo
Passato positivamente quindi la situazione italiana Henry sanabile
So benissimo che qualcuno troverà che ridire ma io non credo che facendo soltanto questo modo di porre i problemi
Quasi di ineluttabile
Situazione che tutto quello che si fa non è sufficiente che bisogna sempre fare qualche cosa di più salvo poi appare ipocritamente
Tutto una serie perché noi pretendiamo adesso
Che chi critica il passato
Faccia l'elenco delle cose che si sarebbero loro dovuto e non pare dica quali specie si sarebbero dovute non pare o che si sarebbero dovute cancellare quali imposte si sarebbero dovute mettere perché tutte le volte che ci proviamo
E
L'altro giorno
Uno degli ultimi giorni che stavo al Governo se poteva trovare dei medici
Che si lamentavano perché era in corso quella modifica che a me sembra giusta se si riesce a fare di dividere bene il medico pubblico dal medico privato perché le due cose sia ben bene che siano separate bene
Allora quelli che fanno adesso invece il tempo non pieno abbiano detto però se noi andiamo al tempo pieno e guadagniamo molto di meno allora io ho detto loro va bene io farò questa proposta
Che personalmente a ciascuno di voi sia conservato il reddito che figura dalla vostra ultima dichiarazione alle imposte
Da democristiani lo dimostriamo adesso si vuole una totale
Adesione questo è un indice di serietà vorrei dire anche moralmente questo dovuto però dobbiamo tutti insieme cercare di costruire i modi per uscire
Gli americani hanno qualche volta delle difficoltà
Per gli uragani che ogni anno gli hanno qualche volta addirittura più duri però sono organizzati lo sanno prima li seguono con un orario ferroviario prendono le loro pareti e le loro difese e quindi dobbiamo tutti insieme cercare di affrontare l'uragano che sulla nostra testa ma in modo costruttivo
E noi credo che come democratici cristiani dobbiamo attrezzarci anche all'interno del partito per essere all'altezza della situazione non possiamo da soli pretendere di risolvere questi problemi
Ma siamo sicuri che senza di noi nessuno sarà capace di risolvere
Ecco adesso c'è la conferenza dobbiamo fare estivo sì
Orgogliosi di riposo
Noi abbiamo lavorato
No
Piazza