"Un'idea, un concetto, una riforma: il percorso della DC"

Poi si sente parco
Così allora se gli amici fotografi operatori
Si mettono un secondo per concludere ora fotografie
Un secondo già passata
Le possiamo dare vita ai nostri lavori perché gli interlocutori sono già arrivati
Salutiamo Ciriaco dedito a cui io guardavo come presidente
Nella Commissione bicamerale
Salutiamo Mario Segni
Senatore Granelli vicepresidente del Senato
Senatori leopoldo Elia
Do la parola Simone Guerrini che introduce il preside questo nostro incontro che organizzato lo ripeto dal movimento giovanile la parola a Guarini
Grazie
è grazie Lusetti
Io vorrei entrare subito
Dentro i temi di questo dibattito lasciando perdere tutta una serie di considerazioni introduttive che avo prepara a me pare che vi sia subito una prima questione
Che è al centro dell'attenzione del dibattito politico
E noi abbiamo ritenuto come democratici cristiani anche come giovani democratici cristiani ma in fondo anche il partito
Al sempre ritenuto almeno negli ultimi anni che le questioni istituzionali fossero una soltanto una sorta di chiave di una sorta di chiave di lettura della crisi della politica e cioè che attraverso la soluzione delle questioni istituzionali
Noi potessimo superare la difficoltà dello stato della politica e avviare anche partiti verso una prospettiva di riforma
Beh molti di noi hanno sempre sostenuto che le cose il rinnovamento del partito del rinnovamento istituzione dovessero camminare di pari passo eppure credo che oggi dopo le vicende di Milano dopo la la nascita di questo quindi quella di la rinascita della questione morale
Dopo che si è frantumato il quadro di riferimento i partiti siano costretti a cambiare a modificarsi forse ancora prima che avvengano le riforme istituzionali
Ecco io vorrei subito chiedere
A prima leopoldo Elia e poi a Mario Segni se questo cambiamento lo condividono questo cambiamento di prospettiva lo condividono oppure no e vorrei subito dare la parola le polveri
Ma cari amici bisogna a questa domanda
Essenziale direi bisogna dare una risposta a mio avviso equilibrata cioè noi non dobbiamo cadere
Ne nel vizio nell'errore di sottovalutare l'effetto delle riforme istituzionali sulla vita dei partiti
Ma non dobbiamo nemmeno diciamo crede che adottando un sistema elettorale o o riformando modificando la forma di governo
In un senso
Lino favorevole al potere dei partiti in Parlamento al potere del Parlamento è in gran parte del potere dei gruppi e dei partiti in Parlamento che noi possiamo diciamo attraverso questa via risolvere
Tutti i problemi sarebbe sbagliata la prima prospettiva perché non si può negare che la riforma ha come condizione la riforma della della politica in Italia
A come condizione necessaria che siano modificati alcuni congegni
Istituzionali ma sarebbe anche sbagliato
Affidare esclusivamente su queste riforme istituzionali per cambiare i soggetti della politica rinnovarli e nuove cosa ci vuole allora ci vuole appunto di considerare questa riforma specialmente quella elettorale come una priorità necessaria e su questo sono stati fatti dei passi avanti
Molto forti voi ricorderete quando
Si volevano tenere in ostaggio le riforme
Elettorali dicendo o si fa la repubblica presidenziale
O alla francese oppure non si discute nemmeno di riforme elettorali ogni ricorderete che fino a poco tempo fa anche nell'interno della Democrazia Cristiana
Io penso al convegno di villa Miani organizzato dal gruppo parlamentare DC parlare di riforma elettorale
Era ancora
Qualcosa di quasi eretica Ale malgrado la segreteria che la segreteria De Mita avesse insistito molto su questo tema
Ecco oggi c'è il riconoscimento che e quali che siano le riforme le modifiche della forma di governo parlamentare etc ecco la riforma elettorale è un'assoluta necessità
Non si può non si può rimanere in questo proporzionalismo che favorisce la frammentazione che hanno finora
Oramai solo Paesi che hanno minori responsabilità dell'Italia come l'Olanda il Belgio Israele est che pure a una situazione simile come regime rettorale alla nostra
Pensa di modificare il proprio assetto ordinamentale in modo sostanzioso in modo serio
Ecco noi
Riteniamo che la priorità assoluta oramai riconosciuta da tutti
E guardate che nemmeno la Commissione dei settantacinque aveva nelle gambe dell'Assemblea costituente aveva tra le proprie competenze la riforma del sistema elettorale mentre invece la commissione presieduta da De Mita CEA
Questa competenza proprio a riformare la legge elettorale del Senato e della Camera e e che è una innovazione molto significativa perché sapete meglio di me che per le riforme istituzionali si intendono soprattutto quelle che comportano modifica della Costituzione mentre invece le leggi elettorali vengono disciplinate con legge ordinarie quindi priorità assoluta di questa riforma però condizione necessaria ma non sufficiente
Bisogna che in contemporanea i partiti si riformismo
Non devono essere due processi paralleli non ci si può affidare esclusivamente ai congegni istituzionali per modificare la politica
Ci vogliono tutte e due le cose ci vuole
La modifica dei congegni istituzionali costa condizionanti
Costringe enti in taluni casi a modificare l'atteggiamento dei partiti e nello stesso tempo però ci vuole che i partiti
Abbiano conoscenza se non altro per istinto di sopravvivenza ebbe a abbiano coscienza che se non cambiano profondamente
Possono essere totalmente sorpassati e accantonati
Come sorgenti di vita politica con gravi pericoli per la democrazia perché ancora non c'è una democrazia al mondo che non abbia partiti li avrà di forma diversa li avrà partiti a minore intensità come quelli americani però i partiti ci sono
Ecco non si vede in una democrazia che comprenda milioni e milioni di abitanti che cosa possa sostituire i partiti i partiti che però non devono essere diaframma
Secondo la formula di Bobbio non devono essere diaframma tra la società e le istituzioni ma devono essere tramite oggi i partiti
In molti casi non sono tramite tra la società e le istituzioni ma sono diaframma
Questo è il punto che deve essere superato quindi rispondo salvo poi a entrare in alcuni dettagli su che tipo di sistema elettorale rispondo che ci vogliono entrambe le cose la con l'avvertenza
Che la l'affrontare i problemi del sistema elettorale comporta una collegamento con le forme di governo più le forme di governo sono in qualche modo personalizzate come in Francia più esigono riforme elettorali
Drastiche ed in questo senso in senso maggioritario e in questo senso è importante l'atteggiamento dei socialisti francesi Rocca armi Fabius bere Gondwana che hanno superato le oscillazioni filo proporzionalisti che dimetterà per conservare il potere o una quota di potere per difendere invece l'essenza di queste istituzioni che presuppongono
Un sistema elettorale forte la cosa più assurda sarebbe aderire a un sistema presidenziale come quello che auspicavano Amato
E Craxi e nello stesso tempo invece voler mantenere una proporzionale che del tutto diciamo contraddittoria con le esigenze di modifica del sistema ma questo è un chiarimento il punto essenziale
Modifica del sistema elettorale e delle istituzioni modificati in parallelo e in contemporanea riforma della vita dei partiti questo è il nostro impegno se faremo questo il nuovo ingloberà il vecchio la parte di vecchio che c'è in tutti i passaggi della vita sociale non c'è mai un nuovo assoluto nemmeno con la Rivoluzione francese abbiamo avuto il nuovo assoluto c'è sempre il vecchio il problema è di vedere se il nuovo
Prevale sul vecchio
Noi chiediamo agli osservatori imparziali
Di non fare processi alle intenzioni oggi ma di aspettare il lavoro dalla commissione bicamerale e il lavoro del Parlamento e della revisione istituzionale per dirci se abbiamo mantenuto la promessa di far prevalere il nuovo sul vecchio grazie
Bene
Sempre su questo tema allora darei subito la parola Mario Segni per vedere se questa prima ruota del nostro Caroppo
Essere condivisa anche da Mario Segni
Sì condivido condivido in pieno non solo condivido ma vado più in là
Le due cose sono legate ai processi istituzionali processi politici
Procedo hanno sono due fatti strettamente collegati sono due aspetti della stessa medaglia e danze
Tutta una serie di fattori oggi ci dicono
Le cose marciano molto più veloce di quello che che noi stessi pensassimo
Io la crisi più grave che l'accelerazione e forte
E che anzi non basta aspettare la fine del processo riformatore per iniziare a cambiare la politica bisogna fare tutte e due le cose contemporaneamente
E intanto dico una cosa
L'esplodere del problema della crisi dei partiti
Manifestato in maniera drammatica dalle inchieste giudiziarie
Ma già esistente nel Paese diciamo le inchieste giudiziarie hanno sposò levato un bello
Non hanno creato una realtà realtà esisteva già
La delegittimazione del sistema degli attuali partiti non dei partiti in genere badate degli attuali partiti dei quando si dice che bisogna difendere i partiti il sistema di Dio son d'accordo ma questo tante volte lo si usa per cercare di difendere gli attuali partiti così come sono e su questo io non sono affatto d'accordo la delegittimazione era già avanzata era già forte da lei che era nata prima nell'inchiesta di Di Pietro aveva già preso i voti
La spinta referendaria aveva già travolto molte resistenze molto prima che iniziassero queste cose qui quindi i prezzi sono state solo dei moltiplicatori dei forti acceleratori da crisi partiti è già forte che richiede rimedi istituzionali
Questo cosa significa Ski oggi una riforma delle istituzioni in particolare una riforma elettorale
Che il cuore del problema non ha solo con me
Obiettivo la stabilità che è fondamentale cioè cioè con la stabilità in per correggere la drammatica debolezza delle istituzioni del nostro Paese la stabilità tutti i livelli
Ma ci vuole anche un sistema che rompa l'attuale meccanismo di funzionamento di vita dei partiti
Che rompa l'attuale se non meno di partitocrazia
Perché le
Riforme interne ai partiti sono state storicamente battute
De Mita è stato il principale protagonista
In questa vicenda non c'è riuscito
Così come c'è riuscito Fanfani vent'anni fa ritorno quindici anni fa verso destra
Perché la la il modo oggi diritta degli attuali partiti che sostanzialmente superato
Dei tempi questi partiti sono nati in una condizione storica completamente diversa quando dice no a fronteggiare l'offensiva comunista che creava un apparato fortissimo che tendeva a conquistare la società italiana
Contrapponendo ricordi cosa simile per questo nacque si sviluppo come fatta era fatale il la democrazia che sta agli altri partiti di oggi rotto in maniera speculare
Per contrastare questo pericolo e vincendo che la battaglia non dobbiamo dimenticarlo oggi tutto questo è finito e rimasto di quello un apparato che giustifica il suo potere come fine a se stesso
Senza più la ragione storica ma con tutte le incrostazioni con l'occupazione dello Stato della società che porta effetti drammatici
Sulla vita del Paese sull'economia non dimentichiamo
Quindi la riforma oggi deve fare questo se non fa questo è una riforma monca
O addirittura una riforma che può non sono legittimare ma rafforzare l'attuale sistema dei partiti
Ecco perché io sono contrario alla riforma che sostenere
Perché ritengo che questa sarebbe uno strumento che potrebbe forse facilitare la stabilità ma che non solo non cambierebbe ma rafforzerebbe questo sistema i partiti se nutriamo un semplice premio di maggioranza le coalizioni o liste di partito
Noi diamo forse lo strumento forse io non credo che ci riuscirebbe comunque
Per cui un una maggioranza che uscita sconfitta dalle ultime lezione che si sta risolvendo il governo Amato esistevano sentimenti regge la sua maggioranza
Può forse sperare di prendere magari quaranta per cento dei voti ma pure avere il cinquantaquattro cinquantacinque per cento dei seggi in Parlamento per continuare a
Non è un caso che Craxi oggi che è stato il principale avversario di questa riforma ci si stia convertendo
Perché avverte che tutto sommato può essere per l'ultima ciambella di salvataggio io non credo che priverebbe manco il quaranta per cento per essere sincero quindi che sia un disegno politico perdente comunque
Che la crisi sia troppo profonda alla verità diciamolo pure che questo è un disegno
Che sotto un profilo risolve alcuni problemi sotto altri consolida l'attuale sistema dei di potere di questo tipo di partite
Naturalmente questo pone un problema politico
Contemporaneamente però quindi ha ragione
E lei ha ragione quando dice no
Non possiamo non far procedere la riforma Poli del della politica
Contemporaneamente io addirittura prima quella dell'istituzione noi stessi referendari e dobbiamo prendere atto di questa realtà
Le stessi abbiamo una richiesta oggi che cambia
Che cosa è stato il referendum
Nel suo messaggio può contenuto Poletti
Aiutateci a cambiare le regole le leggi elettorali perché una volta cambiate le leggi elettorali Noè di cambieremo i partiti e gli uomini dei partiti
Questo è stato il messaggio nove giugno italiani sono andati a votare per questo concerto per la preferenza unica e firme sono state raccolte su questo la speranza che il referendum hanno acceso testate
Ci siamo quindi concentrati
Sulle sui cambi sulle sulla battaglia sulle norme elettorali
Ed era giusto fare così ma oggi questo non basta non basta perché la crisi accelera i tempi velocissimamente
E quando alla gente che ci chiede come pensate di cambiare le cose noi rispondiamo tutti aspettiamo il referendum che ci saranno venturo aspettiamo che il Parlamento decida facciano legge comunale e poi inizieremo la la battaglia per cambiare i partiti e gli uomini non ci sentiamo rispondere già da un pezzo non c'è più tempo di fare questo non possiamo aspettare gli anni che questo disegno fatalmente porta siamo travolti ci può non essere più lo stato ci può essere la crisi economica valutare la tesi che ci porta
E questo porta a quello che è oggi il
Il problema fondamentale dobbiamo accelera
E accelerare velocemente
Il cambiamento della classe dirigente politica e di questo tipo di partiti se non vogliamo che l'Italia sia travolta non so se dalla lega non lo so se altre forme di protesta
O da qualche cosa che fatalmente
Nasce quando c'è una richiesta forte che non viene in qualche modo esotico
Perché oggi il nodo politico Italia
E qui vengo a un punto politico che tanto mi sarà mi sarebbe chiesto pure
è stato chiesto ieri da tanti giovani tutti cosa deve fare la DC e che cosa vuoi fare tu con la DC guardiamoci in faccia come tutti avete una gran voglia di chiedermi queste lo so benissimo
Il problema politico che c'è stata io ne son convinto e un e e sono tanti ma è uno che l'Italia non accetta di affrontare una terribile stagione di sacrifici di difficoltà
Se continua ad essere guidata dagli uomini che l'hanno portata in questa situazione
Questo è il problema
Adesso
Beh riguardante le bisogna pensare ragionare non abbandoniamo c'è l'emozione però contro
Il problema c'è
Il problema è reale
Riguarda l'Italia
Riguarda la democrazia cristiana
Riguarda i nostri dirigenti perché noi dobbiamo dirci
Meglio dei ce ne faccia ce li ha Records
Quando voi fate un'analisi del partito che forse più drammatica di quella che faccio io rarefatta sabato letta sui giornali addirittura detto temo che non ce la faccio anche se poi e tutti mi è utile va bene insomma timore c'è oggetti
Io credo che
Da milioni di persone venga spontanea la domanda ma voi dove eravate
Mentre capitavano queste o non eravate segretari della democrazia cristiana
Presidenti del Consiglio ministri presidenti dei partiti mentre la situazione
Io ero deputato verissimo e mio poco credo averlo fatto nonché se non volete ne prendete in un altro dico solo che lì che non la possono fare
Mentre le cose arrivavano a questo punto tram
Allora il problema della del del problema non è cosa farà Mario Segni il problema è se ce la farà la Democrazia Cristiana e questo sistema dei partiti
Se ce la farà riacquistare la fiducia della gente
Se riuscirà prima di tutto risolvere questo problema
Di dare all'Italia una classe dirigente nuova che è sgradevole dire questo è duro e difficile ma necessario di milioni momenti in cui il Paese ha bisogno di essere guidato da persone diverse questa è la realtà brutale di fronte alla quale ci sta oggi non possiamo sperare che italiane Citti né pagare venticinque milioni a testa a ridurre il loro tenore di vita
Andare incontro a una fase di ridimensionamento dei rinunziare alla settimana bianca rinunziare a a una delle due macchine perché non già rinunziare al pane ma nessuno chiede rinunziare al pane ma rinunziare a un livello di vita conquistato fare dei passi indietro andare avanti e sacrifici terribile
Se non riacquistano fiducia nei loro dirigenti politici non si può fare nessun convinto di questo problema e ce la farà la Democrazia Cristiana non problema è cosa farò piglio cosa faranno filiale problema ecco
Cosa faranno i partiti
Cosa farà la Democrazia cristiana di fronte queste
Porterà avanti la strada delle riforme con coraggio e assieme a questo e prima ancora di questo visto che i tempi lunghi ce la farà rinnovare una volta diligenza quindi la domanda non l'ha fatta a me non va sopravvalutata la mia
Quello che posso fare io va rivolta a Chioggia le principali responsabili
Ecco io farei camminare nel dibattito proprio su queste due ruote no di fare il collegamento tra le questioni di partito e le questioni istituzionali abbiamo detto assieme che debbono camminare assieme però
Forse è opportuno un chiarimento a questo punto perché non è vero che le questioni istituzionali risolte in un modo o in un altro non abbiano un'influenza talvolta anche decisiva sui modelli di partito
E allora io proverei a svolgere a far svolgere a leopoldo Elia a lega e poi ancora segni e ai granelli il tema della proposta di modifica istituzionale presentata dalla Democrazia cristiana
E per vedere poi da Mario Segni cos'è che non va bene secondo lui di questa proposta della democrazia cristiana
E come eventualmente se è possibile trovare una eventuale punto di convergenza perché credo che il popolo democristiano vorrebbe che Segni restasse nella democrazia cristiana che le riforme istituzionali si facessero che questo partito andasse fino in fondo anche rispetto alle cose di Assago questa del partito la seconda ruota su cui vorrei camminare
Più tardi nascere la parola allora Elia
La riforma proposta dalla DC ha origini illustri diciamo perché e proprio molto stile Twente
Più anche professore diciamo
Della nostra storia istituzionale cioè Mortati che era stato un proporzionalista convinto prima delle quarantasei e anche alla costituente poi ammise non sono i suoi libri
Ma anche nel suo insegnamento universitario ammise che questo proporzionalismo esasperato del sistema italiano
Che era stato introdotto come garanzia di tutte le forze politiche nel quarantasei e confermato nel quarantotto doveva essere superato quindi
C'è questa coscienza che poi viene ripresa da De Mita e da Ruffilli nella Commissione Bozzi che bisogna allontanarsi da questo da questo sistema elettorale che e non aveva riscontri nei maggiori Paesi d'Europa e quindi una volta che la diffidenza tra i partiti
Cominciava a schierarsi perché la contrapposizione tra comunismo anticomunismo
Cedeva il passo ha una visione anche prima del mille novecentottantanove ha una visione più realistica e più concreta della vita
Politica bisognasse mutare questa situazione come montarla perché la preferenza data alla diciamo a una partenza dalla proporzionale
E poi a una correzione della proporzionale per assicurare
Le condizioni di governabilità per fare in modo che ci fosse stabilità del governo non frammentazione eccessiva delle forze politiche
E possibilità di avere un governo di legislatura diciamo che potesse svolgere un suo programma coerente un suo programma concreto
Ecco perché questo partire per la Camera dei deputati perché per il Senato poi la questione presenta aspetti particolari perché partire dalla proporzionale
Partire dalla proporzionale perché
In Italia tra l'altro ecco come in altri paesi il
Diciamo non è che si possa arbitrare vivamente scegliere allora adesso arriviamo a una di polarizzazione occupa bipartitica Zazie ore di tipo inglese perché in Inghilterra
Non deriva soltanto dalla dal sistema uninominale questa semplificazione dello schieramento politico ma deriva da vicende storiche che hanno permesso al sistema uninominale di dare quei risultati in Italia la situazione
Di partenza con tanti partiti
è notevolmente riversa
E d'altra parte se il premio come ha detto Segni crea
Una differenza perché dal quaranta per cento si passa al cinquanta cinquantuno ma col sistema uninominale con altri sistemi maggioritari di questo tipo
Egualmente abbiamo un divario forte tra i voti conseguiti tra i voti validi conseguiti da un partito e il numero dei seggi che poi vengono assegnati al partito che
Riesce ad avere la maggioranza normalmente normalmente non sempre nichel terra chi anche
Chi ha la maggioranza dei voti validi ma questo avviene anche in Spagna avviene anche in Francia ha un forte vantaggio per avere poi la maggioranza dei seggi
Allora ecco tenendo conto delle particolarità della situazione italiana tenendo conto dei pericoli che
L'uninominale può contenere che ci hanno insegnato non i detentori del potere attuare ma degli osservatori disinteressati come e il maggior politologo italiano Giovanni Sartori e come tanti altri osservatori politici hanno constatato che il sistema uninominale invece di portare a questa contrapposizione netta di posizioni
Può portare e a un a a una sorta di ingessatura
Delle posizioni politiche che nelle varie zone del Paese si afferma no per cui invece di a vere il bipartitismo inglese noi rischiamo di avere una zona dominata dalle leghe un'altra Dong in cui prevale le zone le regioni rosse in cui prevale la sinistra altre in cui prevale la Democrazia Cristiana centro sud
Altre in cui il peso della mafia potrebbe farsi valere ancora più fortemente in taluni collegi uninominale
Ora e per questi motivi intrinseci non per una questione di Partito popolare
Asserita diciamo in modo generico ma per delle considerazioni di merito che hanno il loro rilievo ecco noi abbiamo ritenuto che fosse più adatta alla situazione italiana
E fosse diciamo tale da consentire se c'è una risposta dei partiti che si autoriforma
Ecco ma si autoriforma non per necessità non per una questione così di Scelta allora non ci vogliamo autoriforma allora rischiamo di perire
Allora abbiamo ritenuto che questo sistema
Avesse dei vantaggi per la Camera dei deputati partire
Dalla proporzionale e a vere e io pensavo addirittura un secondo voto a una seconda Scheda assegnare a fini di rafforzamento del governo di stabilità del governo una quota di seggi distribuita col sistema proporzionale un'altra quota di seggi assegnata per
Dare forza al governo semplificando lo schieramento politici
A tutto questo si stanno avvicinando anche e gli altri partiti maggiori
Ma è una manovra gattopardesca queste appatta solo per conservare il potere o è una manovra diciamo legittima che e e qui il che può portare l'Italia con meno traumi
Al livello dei Paesi europei che salvò la Francia
Che al sistema del doppio turno uninominale
E tutti gli altri Paesi sia la Spagna che la Germania non hanno un sistema uninominale maggioritario hanno un sistema proporzionale corretto e allora perché l'Italia non dovrebbe poter sperimentare
Quello che in Spagna in Germania sia pure con diverse modalità
Che possono essere discusse che saranno discusse nella Commissione bicamerale hanno dato luogo a situazioni di stabilità hanno consentito al popolo di scegliere tra uno schieramento e l'altro
Hanno consiste hanno consentito di investire
Un cancelliere
Del potere di direzione del Governo senza peraltro irrigidire il sistema come in altri Paesi ma avete visto che in Germania un certo momento si è potuto licenziare Erhard
Indi Inghilterra si è potuta licenziare la Thatcher
Senza diciamo irrigidire in modo tale la situazione da rendere necessario ogni volta che si voglia cambiare un primo ministro di tornare di fronte al corpo elettorale
Ecco allora che questo nostro questa proposta maturata da molti anni
Che si è venuta però qualificando e rafforzando perché questo periodo non è passato invano il premio
Che chiedeva Ruffilli nel mille novecentottantaquattro era molto inferiore al premio che in realtà viene proposto ora per reggere
L'urto la sfida della governabilità in senso forte non nel senso mediocre di interessi che si difende
E allora ecco che è stata scelta questa via a a a ragion veduta questo non significa che non ci siano possibilità di integrazioni di tipo anche
Diciamo uninominale come in Germania con la proporzionale personalizzata o anche
Altre altre soluzioni di carattere misto come quelle che vengono proposte per l'Inghilterra una certa quota di eletti con l'uninominale e una certa quota invece di eletti con la proporzionale
Il bicameralismo italiano attraverso la possibilità di affrontare
Anche il sistema anzi con priorità perché è richiesto il referendum in questo senso abrogativo ecco noi dovremmo
Affrontare il tema della legge elettorale del Senato ora non è detto che in quella sede non si possa anche e venire incontro acquista
Spinta alla personalizzazione che c'è anche all'interno di un ordinamento basato sulla pluralità delle forze politiche non su una bipartitico azione per stretta
Noi potremmo in sede di riforma della legge elettorale del Senato ottenere quello scopo che Einaudi sciogliendo il Senato nel mille novecentocinquantatré
Insieme alla Camera in fondo si era proposto sperimentiamo alla Camera quella legge col premio che aveva proposto De Gasperi e al Senato rimane il vecchio sistema invece la situazione dovrebbe essere molto cambiata ma all'interno di uno schema sperimentale e su due piani cioè al Senato sperimentiamo una legge più maggioritaria
Più che via Inga incontro più a esigenze di personalizzazione con i collegi un po'come la Costituente già si era incamminata con l'ordine del giorno amici alla Camera
Invece sperimentiamo e vediamo di realizzare quest'altro sistema io credo che il bicameralismo italiano ci offre questa chance di integrazione e di possibilità di mettere a fonte sistemi parzialmente diversi anche se sappiamo che per far passare le leggi c'è bisogno poi della convergenza delle due Camere quindi la divaricazione non può essere portata agli estremi
Insieme a questo c'è la riforma della Costituzione per dare forza al governo
La nostra diciamo caratteristica della della riforma che è stata chiamata di cancellierato Marchetti mutamento della forma di governo a favore dei poteri del Presidente del Consiglio
Al vantaggio di consumarsi tutta
Sul piano giuridico nella fase elettorale e di non irrigidire troppo troppo come vorrebbero coloro che venisse formalmente investito in sede elettorale un primo ministro o con la sua elezione
O con
Diciamo una investitura
Formale tra il primo e il secondo turno di una elezione secondo certe impostazioni socialiste e invece vorrebbe che questa investitura fosse sostanzialmente di fatto non giuridica per consentire per gli eventuali mutamenti quegli eventuali aggiornamenti che la situazione politica potesse eccezionalmente rendere necessaria
Parliamo di cancelliere tedesco perché in Germania salvo quelle eccezioni di colpe che sostituisce Schmitt di era perché viene licenziato generalmente si è ottenuta via di fatto senza una
Regola formale si è ottenuta questa durata dei governi e questa superiorità del cancelliere rispetto alla diciamo rispetto alla l'abilità e alla molteplicità delle crisi nella quarta Repubblica francese e nella Repubblica italiana
Quindi viene il punto diciamo del partito della Democrazia Cristiana
Qual è la critica che si fa la nostra tesi del Presidente del Consiglio forte
Ma la Democrazia Cristiana ci darà sempre un cancelliere all'acqua di rose perché divise e divisa in correnti perché non è in grado di concentrarsi in una proposta
Di vera leadership
Dopo De Gasperi praticamente le cariche sono state divise non c'è stata più la possibilità di concentrarsi in una posizione che favorisse questo rafforzamento del
Del Kant del Presidente del Consiglio se la democrazia greca nel partito di maggioranza relativa al dovere all'obbligo di fare in modo che la leadership del partito coincida il più possibile
Con la Presidenza del Consiglio e con diciamo anche nei rapporti con gli altri partiti mai in Germania il partito liberale si sognerebbe di chiedere il cancelliere
Purtroppo voi avete visto le vicende del doppio incarico di in Italia non hanno non hanno dato luogo a un approfondimento serio di questo tema ci si è resi soldi in una battaglia interna
Dispersiva che ha dato risultati negativi e che non c'ha portato ai risultati che dovevamo conseguire allora la la riforma della forma di governo come la proponiamo noi presuppone che
La democrazia cristiana in particolare e i partiti
Abbiano una cultura della coalizione per cui il più piccolo il medio non ricatta il grande non è vero che sia legittima questa rendita di posizione quando contrasta coi consensi elettorali
Contrasta anche con i principi democratica ecco e bisogna allora che i partiti con la cultura della coalizione ma la democrazia cristiana in particolare dando sì
Democraticamente un leader riescano a superare queste questi processi alle intenzioni che vengono fatte alla nostra proposta quando Sartori ci dice
Volete un cancelliere falso volete una pseudo cancelliere non ha tutti i torti sulla base dei risultati finora conseguiti ma questi risultati e su questo punto vorrei dire a a a Mario Segni
Che c'è una una vicenda storica che si riflette anche sul problema della classe dirigente della DC
Finora io riconosco che negli ultimi dieci anni è mancata in molti momenti una consapevolezza forte ecco bisognava che noi dopo aver ottenuto
Col sacrificio anche della vita di Moro un livello di moralità pubblica elevatissima in quel momento sacrificando affetti sacrificando legami di amicizia che erano profondi
Ecco non dovevamo dopo cadere in una routine sta purtroppo abbassarci moralmente acquisto decennio di arricchimento individuale di divisione delle spoglie del potere non siamo riusciti a mantenere il livello che dovevamo mantenere
Su questo purtroppo noi dobbiamo fare
Non voglio usare la parola autocritica che è fuori moda ma un processo di autocorrezione profondo il livello non è stato mantenuto non siamo stati a quell'altezza che avevamo in qualche modo anche
Fatto
Realizzare col con sacrifici che sono apparsi dopo sacrifici e di altri e non nostri questo il punto e allora indubbiamente l'autocorrezione deve essere fatta però c'è anche una diciamo una spiegazione storica di come questo questa vicenda si sia prolungata di come i partiti Diversi dal partito comunista abbiano in qualche modo abbiano in qualche modo diciamo
Fischi osa mente prolungato questo processo finché c'era
La diciamo la minaccia
Di una contrapposizione il sistema da parte del partito comunista e il vero chiarimento è venuto nel mille novecentottantanove novanta quando il Partito Comunista abbandonato la difesa della proporzionale estrema
E a
Dovuto perfino cambiare nome di fronte ai mutamenti epocali alla sconfitta strategica ideologica del comunismo
Ebbene fino all'ora c'è stato questa spiegazione che bisognava impedire a tutti i costi con senza guardare troppo per il sottile ai mezzi di conquista del consenso
Ecco bisognava impedire il sorpasso del Partito comunista qual è il nostro torto che mentre le spese dei partiti le spese elettorali dovevano diminuire mano a mano che diminuiva il pericolo comunista
E si è verificato esattamente contrario si è verificato esattamente un aumento delle spese elettorali un aumento del spesi gli apparato dei partiti è apparso come incertae concorrenze commerciali che mano a mano che i prodotti Siria assomigliavano bisognava spendere sempre di più per la pubblicità per il marketing
E allora è venuta fuori una situazione di squilibrio di forbice totalmente ma di cui non abbiamo preso coscienza subito
Fino al pensate che nell'ottantaquattro il Partito comunista ha avuto la maggioranza nelle elezioni europea ha fatto il sorpasso questo processo che vede consociativismo
Fin dalla morte di De Gasperi è un falso storico è un processo molto più complicato quello che sia venuto sviluppando io non voglio giustificare
Anzi condanno le mancanze di lucidità di questo ultimo decennio però ecco io dico lasciateci provare
Quello che in altri Paesi d'Europa ha dato buoni risultati quando mi si dice vogliamo il sistema prese neo presidenziale alla francese vogliamo eleggere il Presidente della Repubblica direttamente io dico ma se se noi riusciamo a ottenere i risultati di stabilità di efficacia
Che in altri Paesi si sono ottenuti senza ricorrere a questa forma di governo dico io perché non dobbiamo fare l'economia di questa personalizzazione estrema del potere e allora ecco lasciateci provare
Questa dopo la fine
Dell'epoca del grande periodo transitorio per lungo periodo transitorio quarantennale che ha visto la contrapposizione comunismo anticomunismo lasciateci entrare in Europa con
Tutte le chance che gli altri Paesi non avendo avuto questo questa contrapposizione comunismo anticomunismo hanno potuto prima di noi sfruttare
Certo ci vuole una grande presa di coscienza per fare questo ma non bisogna nemmeno
Ecco
Falsa alterare quelli che sono stati tratti della nostra storia costituzionale oggi non abbiamo più alibi oggi non abbiamo più pretesti oggi si che o si cambia o veramente
Sistema democratico in Italia viene messo Arici
Avendo acquisito questa coscienza affrontiamo con coraggio e con lucidità
E partendo dalla proposta democratico cristiana di riforma istituzionale affrontiamo questo nuovo ciclo
Di storia istituzionale della Repubblica che speriamo sia contrassegnato
Dalla stabilità mentre il precedente è stato contrassegnato per la presenza del Partito comunista da una intrinseca provvisorietà ora dobbiamo metterci a regime
E dobbiamo farlo senza
Diciamo
Assolutizzare le nostre soluzioni avendo una disponibilità ad ascoltare
Le proposte degli altri ma avendo anche la convinzione ferma che le scelte che noi abbiamo fatto finora sono state scelte non casuali non di capriccio
Non di cedimento all'opinione pubblica ma scelte motivate da ragioni serie che aspettano semmai altre ragioni serie per essere messi in discussione grazie
Mi pare che il professore Elia con consueta maestria ha detto in pochi minuti tutto quello che c'è da dire in modo molto chiari vorrei a questo punto chiedere a Silvio lega al vicesegretario nazionale della Democrazia Cristiana
Temperatura valutazione diceva lì al Senato potremo venire incontro a questa spinta la personalizzazione non è questa la proposta della DC ma potrebbe essere un punto utile di convergenza in ogni caso registriamo in questo periodo posizioni nuove del Partito socialista una volta arroccato nel presidenzialismo e anche in fondo una disponibilità del PDS ecco come giudica Silvio lega e anche un altro politico di razza come Luigi Granelli questa convergenza un po'nuova aggredendo in particolare se questo può prefigurare anche un allargamento della maggioranza politica magari a partire proprio dalle questioni istituzionale
Ma io prima di rispondere positivamente alla domanda che mi ha fatto Lusetti vorrei fare un'osservazione non starò a ripetere i contenuti della riforma istituzionale che tutti voi conoscete la proposta la Democrazia Cristiana
Approfondirò solo un argomento perché mi pare che il dibattito debba svolgersi anche su questo piano e cioè il rapporto tra questa riforma istituzionale e la selezione il cambiamento di partiti cambiamento in modo di selezione della classe dirigente all'interno del partito
Facendo però dicevo una premessa prima che questa noi ragioniamo di riforma istituzionale questo tema non è nuovo perché la ricordate Ria dal momento dalla data dopo la Costituente in avanti si è cominciato a ragionare su quali potevano essere i correttivi
Ad un sistema costituzionale previsto dalla dalla nostra Carta fondamentale che ha costituito l'organizzazione della della nostra Repubblica però ne abbiamo sempre discusso se ne è sempre discusso in un clima profondamente diverso da quello che noi viviamo oggi
Cioè noi discutevamo di migliorare un sistema le cui caratteristiche di fondo erano contrassegnate da una battaglia ideologica molto forte che comunque rimasta fino a pochi anni fa
Dentro a questa logica i correttivi anche istituzionali proporzionale non proporzionali correttivi al proporzionale i correttivi al rapporto tra Governo e Parlamento avvenivano dentro a questo quadro che era dato per scontato
Oggi questo padre caduto
Quindi noi ci muoviamo in una o in un clima politico sostanzialmente diverso che caratteristiche a questo clima politico sta ovviamente diverso intanto quello che ricordo chiamava Elia io voglio sottolineare anch'io la caduta abbastanza forte di identità delle forze politiche
Forse meno la identità della democrazia cristiana meno di quanto non ce ne rendiamo conto qualche volta
Ma sicuramente più delle altre forze politiche basta guardare i contenuti del dibattito a sinistra e le continue evoluzioni di questo dibattito per capire la frammentazione anche all'interno delle forze politiche di sinistra per capire quanto
La caduta
Del cemento ideologico abbia messo in discussione la identità di queste forze
Allora è chiaro che alcuni fenomeni degenerativi del sistema politico vengono con maggiore evidenza alla luce quello che ha ricordate via prima in una concorre in un mercato di concorrenza se tutti i prodotti sono simili ma è chiaro che bisogna dare dei margini di profitto più addetti rivende per riuscire a lei da lì e quindi la ricerca fatico USA di esprimere più le ragioni della clientela le ragioni qualche volta della corruzione le ragioni di altre cose sono una tentazione molto forte all'interno di un sistema che non ha caratteristiche di marcata identità tra le forze politiche
Allora e qui che nasce e poi rispondo subito la tua domanda è qui che nasce il il confronto sulla riflessione che fa segni
Cioè sei mi pare dice ma è qui bisogna mettere insieme la costruzione la selezione di una nuova classe dirigente all'interno delle forze politiche
E io ci aggiungo e anche la identificazione del pensiero dei motivi aggreganti delle forze politiche con un nuovo assetto istituzionale che ci aiuti a questa selezione
E allora il ragionamento insegna di dire beh qual è questo è il fatto di dire che ognuno si scelga il candidato che vuole
Al di fuori di una sistema di partiti che indica con forza un un insieme di valori perché queste insieme di valori non c'è più e mi par di capire secondo lui non è ricostruibile
Nella logica delle forze politiche allora andiamo alla personalizzazione della lotta politica andiamo a scegliere ognuno i propri candidati delle varie circoscrizioni elettorali e questo è il modo per selezionare una classe politica
Beh io qualche perplessità su questo punto io l'ho detto e quindi lo ripeto con molta forza faccio degli esempi in cui questo discorso esiste
Cioè quale può essere l'elemento che per esempio indica una caduta della tensione politica se voi assistette ad alcuni dibattiti tra i congressi tra il se ne versa al Senato americano per esempio tra il presidente eletto direttamente dal popolo e senato su temi di politica estera
Voi guardate con grande attenzione al fatto che io dico va be'tu vuoi fare un intervento in qualche parte del mondo dice però sai nel mio collegio io ho dei problemi perché nel mio collegio c'è una strada da fare c'è un ponte da costruire ed è se tu lo vuoi fare
E io ti devo fare questo altrimenti gli elettori la prossima volta non mi votano più
Mi pare che questo deterioramento che si evince dagli atti
Dei dibattiti del congresso dove queste sistemi uninominali ci sono indichi che non è oggettivamente il sistema per uscire da quella che noi chiamiamo una caduta della politica
Certo se ci sono dei momenti di grande tensione allora anche le forze si aggregano anche i personalismi cadono ma quando questi mancano la personalizzazione della lotta politica rischia di inciderà ancora di più su un decadimento del dibattito interno di quanto oggi faccia il sistema dei partiti
Ecco allora che la riflessione avviene su questo punto su due fronti
Scusatemi se ho fatto questa lunga dichiarazione Morphy dito e poi risponda alle domande di Lusetti avviene su due punti il primo è questo noi dobbiamo rispondere ad una necessità di governabilità e di semplificazione del nostro sistema
E dobbiamo contemporaneamente però rispondere ad una maggiore specificazione delle tematiche della battaglia politica cercando di ridare grande forza alla identità delle forze politiche in campo e quindi la possibilità agli elettori di scegliere su un pacchetto di valori e non solo su una condizione momentanea del del confronto politico
Questo a mio modo di vedere non è fattibile solo con la riforma istituzionale occorre un grande progetto di riforma del sistema politico e di riforma dei partiti
Ma non arrivando ad una personalizzazione della vita politica
Arrivando ad una aggregazione forte su delle tematiche forfait non è casuale che noi per esempio la unità della Democrazia Cristiana l'abbiamo cercata di ricostruire sul tema della riforma istituzionale e io dico dobbiamo andare avanti e ricostruirla con contenuti precisi sui problemi economici
Ricostruirla con contenuti pro e poi politici precisi sul problema dell'ordine pubblico della moralità nella vita pubblica nel nostro Paese cioè a vere delle identità forti con cui presentarsi alla gente
E che non siano soltanto adombrate sotto dei problemi personali ma che siano adombrate sotto problemi politici vivibili e identificabili nella realtà
Io penso che questa considerazione che io ho rapidamente fatto sia uno dei motivi non secondari che spinge oggi le altre forze politiche a guardare con attenzione al discorso della Democrazia Cristiana
Perché la cultura dell'aggregazione dell'alleanza lo diceva Elia prima lo riprenda anch'io perché la cultura dell'alleanza la cultura dell'aggregazione è stata la cultura delle grandi tematiche politiche anche nei momenti di contrapposizione ideologica
Cioè noi abbiamo rispettato quei partiti minori che avevano una loro specificità da portare nel programma economico nel programma sociale
Abbiamo segnato momenti in cui attraverso la cultura di queste aggregazioni abbiamo cambiato anche le logiche con cui la Democrazia Cristiana ha governato questo Paese non è mica vero che passare dal momento di aggregazione iniziale in cui abbiamo fatto la Costituzione anche con l'accordo del Partito comunista alla scelta atlantica in cui si è fatto una maggioranza di un certo tipo non sia stato un fatto di passaggio politico di segno di identità
Passare al centrosinistra le a stagione all'epoca delle grandi riforme non sia stato un altro segnale identità politica
Passare la stagione della solidarietà nazionale non sia stato un altro grande segnale identità politica
I segnali d'entità politica in un momento di contrapposizione ideologica noi l'abbiamo dati con la logica delle aggregazioni e delle maggioranze
Cercando su questo di ristabilire un'identità delle forze politiche ed un innalzamento del livello del dibatto politico nel nostro Paese
è chiaro che secondo me è lungo questo percorso lo stesso PDS ex partito comunista e lo stesso partito usa lista si sono resi conto della necessità di ripristinare questa dialettica più alta tra le forze politiche segnata anche da una riforma istituzionale capace di dare questa indicazione non solo in capo ai singoli partiti ma le varie forze dire perché governiamo insieme in questo momento non è ininfluente
Dire su quali obiettivi si ricostruisce si ricostruiscono delle maggioranze politiche non è ininfluente la gente ha bisogno di capire questo
Perché se non capisce questo si ritroverà immischiata in una serie di polemiche alla fine delle quali non ci sarà la soluzione dei propri problemi economici la soluzione di una situazione difficile in cui si trova a vivere la propria esistenza di tutti i giorni allora
A me pare che questo passo avanti per risponde alla domanda di Lusetti sia un ragionamento di Guerrini scusa aveva querele quello che siamo trentenni
Questo questo si vede che è un privato e me ne so io son proprio invecchiato confondono al trentacinque per convoglio riesco usato ad avere qualche effetto
Momento di De Waal vendetta regolatore Guerrini mi pare che su questa strada noi abbiamo tenuto fermo abbiamo tenute ferme le nostre ragioni
Le abbiamo cercate di spiegare abbiamo cercato e questo è un merito che ha avuto tutta la Democrazia cristiana da farle di farle uscire dalla strumentalità della battaglia politica
Quando qualcuno ci chiedeva di confondere la formazione di una maggioranza come il dibattito sulle riforme istituzionali noi non ci siamo stati a questo abbiamo aperto il dialogo con tutti segnando che la Democrazia Cristiana sulle regole
Era disponibile ad un discorso quindi non siamo caduti neanche né la strumentalità di un disegno politico
E penso che la nomina di De Mita a presidente uguale all'unanimità presidente la commissione
Istituzionale si se i proprio questo significato che la Democrazia Cristiana ha voluto dare al suo percorso di dialogo anche con le altre forze politiche quindi mi pare che segnali di movimento in questo senso ce ne possono essere
Certo rimane in piedi il discorso al nostro interno di cambiare pelle come partito per riuscire a rispondere anche a una logica di selezione nuova della classe dirigente
Se questo può voler dire che al Senato poi entrato al Senato la nostra proposta c'è già questo discorso quindi non è che noi riprendiamo come si può portare più avanti si può abbassare ancora il livello di soglia minima per l'assegnazione del seggio si possono fare diversi correttivi che sono secondo me estremamente utili e significativi
Ma dobbiamo aver tutti presente che la selezione della classe dirigente non avviene solo con un sistema istituzionale diverso ma viene anche sulla base di alcuni valori di alcuni elementi aggregativi di fondo che i partiti devono ripristinare io concludo dicendo che tutti diciamo sempre che i partiti si devono ritirare è vero i partiti si devono ritirare dalla gestione del potere i partiti si devono ritirare dalla clientela e tutti insieme continua ma continuiamo a dire a gran voce questo discorso
Ma io dico che i partiti non solo devono ritirarsi da queste cose
Ma devono anche con maggiore forza inserirsi nei dibattiti di fondo del nostro Paese perché spesso sono assenti sulle tematiche più importanti quindi noi dobbiamo fare una duplice operazione
Dare la sensazione che anche al nostro interno il dibattito non è soltanto sulla divisione degli incarichi ma qualche volta né
I nostri comitati provinciali delle nostre sezioni si discute anche di politica e qualche volta anche nel nostro Consiglio nazionale si discute anche di politica e non solo di contenzioso interno a me pare che se noi diamo questo segnale e ripristiniamo una logica di credibilità dei partiti proprio incidendo sulle scelte politiche facendo capire alla gente come vogliamo uscire da questo momento e con Amico difficile non solo dando delle deleghe giuste al governo delle deleghe in bianco ma dicendo anche come la Democrazia Cristiana
Intende individuare i percorsi credibili per uscire
La gente tornerà a capirsi con quella forza con cui ci ha capiti per tanti anni nel nostro passato
C'è già molta carne al fuoco
Questo è l'inizio di Diva
E soprattutto agli interventi di di Elia è quello di Segni
Sono entrati nel merito
Anche tecnico delle proposte di riforma istituzionale
Quindi c'è forse
Poco da aggiungere
Per
L'intervento che noi tutti attendiamo dall'autorevole moderatore di questa discussione anche per i suoi
Nuovi incarichi a livello istituzionale
Io però vorrei aggiungere solo per contribuire a chiarirci meglio tra di noi
Quale che riflessi di repressione più immediatamente politica
Perché rimane valida la domanda di come e con chi possiamo fare cose così impegnative nel partito e nelle istituzioni
E su questo punto
Si deve assolutamente convenirne
Sul fatto che riforme istituzionali e autore di forma dei partiti non possono che procedere insieme
Rischia di non essere credibile né l'una né l'altra cosa se noi introduciamo delle differenze artificiose
Su quello che viene prima su quello che viene dopo
Non solo ma possiamo anche essere d'accordo sul fatto che nella Democrazia cristiana si sono fatti passi in avanti è anche nel istituzioni dal Parlamento su questi problemi
E lo ricordiamo tutti
Non molto tempo fa nel partito eravamo profondamente divisi su qualsiasi ipotesi di proposta di riforma istituzionale
Dopo un dibattito che è costato qualche fatica qualche incomprensione non c'è dubbio
Che in questo momento c'è sul tappeto una proposta organica della democrazia cristiana relativa alla modifica alla correzione del proporzionalismo attuale alla creazione di meccanismi che incentivano e non è un fatto solo tecnico
Lo spirito delle coalizioni che è molto importante da De Gasperi in poi nella vita del Paese
Ci sono indicate forme di governo parlamentare che rafforzano i poteri del Presidente del Consiglio si è suggerito di rivedere l'ordinamento stesso
Dei poteri delle autonomie regionali e locali insomma c'è una proposta che non deve essere accettata a scatola chiusa che può essere modificata ma con la quale ci si può misurare in Parlamento e qui si son fatti dei passi avanti
Così come è che non c'è dubbio che nel nostro interno anche se stenta a decollare un dibattito politico reale perché finalmente le persone si rapportino ha le idee non viceversa
Il discorso che si fa sulla d'rammenta il tesseramento sulla creazione meccanismi duole per adesioni reale al partito
La necessità di preparare un congresso di svolta di cambiare classe dirigente son tutte cose che hanno la loro importanza quindi perlomeno c'è una tematica aperta sui due fronti
Però non sarei coerente con me stesso
Se non ricordassi
Che non mi sembra che sia sul fronte delle istituzioni che sul fronte del rinnovamento del partito noi abbiamo la coscienza all'altezza dei grandi problemi che dobbiamo affrontare
Questi passi avanti sono innegabili ma ci vuole molto e molto di più
E comincio subito a dire da questo punto di vista che non ci saranno revisioni credibili dalla forma partito
Innovazioni reali nella nostra vita innesto nostro costume interno
Cambiamenti solidi del gruppo dirigente
Se noi non affronteremo da subito e con grande determinazione le conseguenze dell'esplodere dalla questione morale sui partiti e sulla stessa democrazia greca
Sarebbe un errore cari amici e non lo dico per suscitare consensi
Sarebbe un errore storico sei partiti dovessero attendere le sentenze del magistrato per prendere provvedimenti radicale e di netta inversione di tendenza nella vita del partito
Intanto perché non tocca l'ordine giudiziario muoversi sul terreno dal rinnovamento dei Parti
E per il rinnovamento dei partiti dal punto di vista del costume ci sono cose che non possiamo rinviare
Io so bene che nella Costituzione dalla Repubblica c'è il diritto di tutti alla difesa della presunzione di innocenza non mi piacciono i processi sommari non mi piacciono le
Quest'forzature a fini di regolamenti di conti politici di vicende che sono drammatiche
Però guardo con preoccupazione a una distinzione che si cerca di fare oggi io so bene che soprattutto per noi che abbiamo l'ispirazione cristiana la corruzione la concussione all'arricchimento personale e gli affari propri sono gravissimi
Ma non vorrei che nella distinzione dalla fattispecie dei reati possibili si cominciasse a stendere un velo assolutorio sulle forme illegali di finanziamento dei partiti
Come spesso dicono i socialisti più autorevoli
E proprio qui io richiamo l'importanza politica di questa riflessione
Perché non possiamo dimenticare che attraverso mista vocazione degli mezzi illegali del finanziamento dei partiti ci sono sovvertirebbe anche alle regole interne
Quando uomini dei partiti diversi
Concordo ma fra loro come raccogliere finanziamenti c'è il rischio che a quel tavolo si decida anche che formula di governo che maggioranza degli uomini decidono dall'amministrazione dalla cosa pubblica
E si svuotano gli organi di partito le sedi statutari delle decisioni legali
Non solo
Ma non bisogna dimenticare gli attraverso questo pericolo
I comitati di affari hanno spesso esercitato un potere trasversale interno per mettere fuori gioco le battaglie di minoranza per cambiare la vita dei partiti e per ripristinare le regole della democrazia quindi bisogna
Che in sede politica senza clamori con misure uguali per tutti si affronti la questione morale e si nomi il costume interno per essere credibile anche su tutte le altre riforme
Non vado più la ci saranno altre sedi su nelle quali intervenire ma aggiungo per non temere una lunga una osservazione politica anche sul fronte delle riforme istituzionali
Abbiamo un cammino importante davanti a noi
E bisogna che ci chiariamo
Io credo che bisogna essere netti nei distingue
Il fatto che mentre siamo tutti contro la polverizzazione della proporzionale attuale
C'è una diversità fra noi tra chi vuol correggere la proporzionale salvando lo spirito la pratica delle coalizioni e chi vuole scendere a uno nominale che io per esempio non condivido
Non condivido perché
Sarebbe una forzatura storico politica in un Paese come questo far dimenticare che le coalizioni non sono un'opzionale le coalizioni sono il portato di una tolleranza di una intesa tra le forze politiche
Quando dico coalizione non dico un meccanismo deteriore
Di continuismo nella pratica di governo
Dico coalizione nel senso grande
E sarebbe ora che nel nostro Paese si distinguesse tra le ipotesi di governissimo che sembrano espedienti trasformisti per contare le opposizioni è in questo quadro anche l'allargamento la maggioranza va visto concrete
E ipotesi di grandi coalizioni che sono pur possibili per determinati periodi nella vita di un Paese in cui sono caduti gli steccati e non ci sono contrapposizione di principio già la coalizione
è una cosa più seria come ci ha indicato De Gasperi si era portata i Programme di un modesto cabotaggio delle alleanze parlamentare per governare in qualsiasi modo
Nel dire questo perché il presidente De Mita sa che fin dagli anni cinquanta anti all'inizio degli anni Cinquanta
Noi abbiamo rivalutato anche criticamente il grande contributo di De Gasperi alla lezione sull'importanza delle coalizioni nella democrazia italiana
Però non vorrei attraverso l'enfasi delle coalizioni
Dimenticare un punto inesplorato ancora
Del contrasto tra De Gasperi Dossetti
Che non si riferiva a questo specifico punto male necessità di fare la riforma dello Stato secondo le linee fondamentali della nostra Costituzione repubblicana
Elia ricorderà meglio di tutti il monito che Dossetti quando lasciò la vita politica lancio ai cattolici nel suo discorso ai giuristi cattolici
Un monito molto serio
Perché diceva state attenti che se no modificate le strutture dello Stato l'ordinamento dello Stato la pubblica amministrazione
I poteri locali e quelli del centralismo se non farete una repubblica nuova di fronte alla crisi emergerà la tentazione autoritaria e la scorta Toia presidenzialista c'era già questa previsione
è il fatto che noi per tanto tempo abbiamo accantonato le riforme istituzionali ha proprio creato spazio all'illusione che una scorciatoia autoritaria del potere di governo possa farti uscire dalle difficoltà in una repubblica dove il consenso deve averla perlomeno pari dignità dell'efficienza dei poteri di governo
Voglio dire una cosa molto precisa e allarmata su questo punto
è vero che in questo momento le tesi non presidenzialiste sembrano prevalere
Perché i protagonisti principali del prezzo del presidenzialismo si trovano in una situazione un po'difficile
Ma non illudiamoci da questo punto di vista perché io dico personalmente ma con tutta la libertà che si di avere in un partito democratico
Che io sono allarmato per gli annunci che sono stati fatti di un trasferimento di potere alla presidenza del Consiglio rispetto alla da un male dialettica Governo Parlamento
Stiamo attenti cari amici perché non c'è solo il presidenzialismo dei toni solenni c'è anche un presidenzialismo strisciante di pratica concreta verso la quale noi dobbiamo essere vigilanti
Tra l'altro sarebbe ora di ricordare a tutti
Che la Democrazia Cristiana quando ha introdotto l'innovazione
Molto significativa della distinzione tra mandato parlamentare ai compiti di governo ha voluto intendere della nostra concezione dello Stato aumento dei poteri del governo ma aumentano anche i poteri del Parlamento che non può essere messo fuori gioco soltanto perché c'è un'emergenza economica o c'è una difficoltà da affrontare
Secondo me bisogna guardare molto bene le cose sentiremo cosa dirà il Presidente del Consiglio nel suo discorso di oggi al Senato
Ma secondo me bisogna essere prudenti
Anche nel trasferire pieni poteri a un Presidente del Consiglio che ha fama di Dottor Sottile soprattutto si annuncia con Pergola né a mente che questi poteri saranno anche trasferiti al governatore della Banca d'Italia solo solo nella pratica dell'umore delle politica monetaria e che sono una concausa non trascurabile dell'indebitamento del nostro sistema economico e produttivo prudenza e molto attenti il parlamento non è nemico del risanamento
Molte volte la spesa pubblica è stata sfondata per le iniziative anche dal governo targhe per l'appesantimento parlamentare noi dobbiamo tornare ha un rapporto molto preciso di dialettica tra governo e parlamento se vogliamo essere credibile in una riforma che non sia sovvertimento dei valori costituzionali
Ed è proprio su questo punto allora e concludo che io ritengo che sul problema delle riforme istituzionali
Lo dico a De Mita che ha un compito molto grande davanti a sé non bastano le proposte che abbiamo fatto
Bisogna che il partito torni a quella stagione culturale e politica di grande partito dallo stato del senso dello Stato bisogna tornare prima dall'Assemblea costituente
Ma il clima dell'Assemblea costituente non era solo un confronto di soluzioni di ingegneria costituzionale
Prima dell'Assemblea Costituente c'è stato il Codice di Camaldoli
Ci sono stati i libri di la Pira sull'architettura dello Stato
Ci sono stati gli apporti di Dossetti con Cronache sociali gli apporti di Lazzati di nuovo di Ruini su temi importanti che volevano rifondare lo Stato anche come valore culturale non solo introdurre dei meccanismi a questo deve tornare alla democrazia che stava già deve ritornare alimentare un dibattito di grande prestigio di grande importanza come partito garante dalle istituzioni e non solo dell'efficienza dell'elemento governa bisogna allora
Che anche sul terreno delle riforme istituzionali noi appaiamo credibile
E soprattutto vigiliamo su un punto
Io non sono d'accordo Guerini sul fatto che anche attraverso o le riforme istituzionali bisogna allargare la maggioranza di governo né penso che la maggioranza di governo si possa allargare su questo su quel problema
Esiste la possibilità di sostituire un equilibrio di governo precario con un altro equilibrio e con altre coalizioni
Ma non confondiamo però lo spazio istituzionale che deve essere riservato alla commissione bicamerale e al Parlamento della Repubblica
Non devono più tornare i tempi nei quali la maggioranza parlamentare o il governo pongono dei veneti a un confronto amplissimo nella maggioranza del Parlamento per fare le riforme che riguardano tutti non solo il governo e non solo l'opposizione
E bisogna stare attenti lo dico a Segni per concluderlo
Sulla ipotesi che si debba trascurare la componente parlamentare bene i segni io mi sono schierato anche apertamente nella battaglia per il referendum non sono stato considerato a Milano c'erano altre referendari più degno di potevano essere sostenuti ma non non mi interessa questo
Eravamo tutti d'accordo che il referendum è anche uno su uno strumento per svegliare il Parlamento ma non è possibile immaginare che le riforme non si facciano in Parlamento e che in Parlamento non serbare cercare un consenso politico e che non si possa preferire l'isolamento trasversale alla convergenza politica tra le forze che han fatto la Costituzione e possono modificare file da un dato importante è un atto importante e allora ecco perché allora ecco perché cari amici Vienna un momento di prove concrete
Sul rinnovamento del partito sulle riforme istituzionali sull'allargamento del respiro del confronto parlamentare
Tutto questo non sarà possibile se noi continuiamo a rinviare alle calende greche quello vivono frammento complessivo della democrazia cristiana che al di là delle nostre persone impegno di credibilità per il cammino che dobbiamo comprare
Beh a questo punto mi pare che carne al fuoco per per Mario Segni ce ne sia abbastanza vorrei però chiederà segni oltre che di spiegare perché la sua una proposta oggettivamente diversa da quella che hanno spiegato prima lega che leopoldo Elia
Di di farci capire anche che modello di partito prefigura l'eventuale affermazione del sistema uninominale ieri nel botta e risposta lo Spazio Giovani questo tema è venuto fuori con grande attenzione vorrei che se è possibile tu nel corso del tuo intervento potessi fare un accenno anche a questo tema il modello di partito e anche i correttivi da apportare alla vita del partito
Anche prima del della del consiglio nazionale che su questi temi dovrà fare
Così le sue contro considerazioni credo ultimative poi lasciamo la parola per la conclusione del mite
I veleni ho sentito con grande attenzione osservazioni e rilievi intelligenti fondati acuti
Alcuni li condivido molti altri no
In questo campo c'è anche ci sono anche cose opinabili
Io però complessivamente un'impressione
Che il tutto questo arrivi in grande ritardo
Come è stata purtroppo la storia
In questi anni de delle proposte democristiana
Diciamocelo
Se tre anni fa pratici si fosse accorta che ve ne formeranno urgente
Se non avesse sbarrato la strada
Alle
Alla nostra richiesta
Di fare l'elezione del sindaco in Parlamento
Ce ne siamo dimenticati di questa
Oggi tutti ci danno ragione allora fummo considerati dei sovvertito ori dei guastatori
Bisogna toccare gli equilibri quella gente degli equilibri se ne infischia la gente vuole garantire il paese sia governato la guardia gente vuole che gente governanti un certo tipo non si riusciva a dire no non si può fare la riforma perché amici a toccare gli equilibri la gente
Ci manda al diavolo come avvenuto può in tante
Da parte di tanti elettori
E se non fosse stato questo probabilmente non ci sarebbe stato bisogno del referendum probabilmente la sede sarebbe stata giusta quella al Parlamento son d'accordo con grande però di fatto il Parlamento era sbarrato son dei fanti adesso io sto la nostra azione dopo l'elezione è quella di cercare la soluzione parlamentare alla legge elettorale comunale che credo che in qualche modo arriverà che si oggi è un po'in difficoltà
Allora 'ste cose andavano bene probabilmente qualche anno fa
Oggi appaiono tardive
Siccome in anni la situazione ha camminato di anni luce
Possono forse essere capite da altri partiti con gli altri partiti hanno preoccupazioni simili perché la crisi dei partiti non è che riguardi solo la DC in riguarda tutti probabilmente non sono più capite dalla gente
Perché la gente oggi chiede di più una maggiore scelta delle persone proprio perché non ha più fiducia nella capacità di selezione dei partiti e quindi chiede di poter giudicare io so bene poi che si introducono dosi di personalismo che in certi casi possono essere anche eccessive questo nessun sistema è perfetto
Ma credo che oggi questo sia inevitabile proprio per costringere i partiti al cambiamento perché su quei cerchiamo di semplificare le cose
Perché noi vogliamo il collegio uninominale e cioè che il la gente giudichi direttamente la persona quando la legge oltre che il partito
Così come lo stesso discorso vogliamo sul sindaco e evidentemente anche nel presente la Provincia Giosa affrontasse un problema
Perché quel giorno impartiti volenti o nolenti sono costretti a operare una selezione sulla base di quelle che sono le richieste della società perché se sbagliano candidatura aperto vengono sconfitti vengono travolti
Quindi a questo punto chi si preoccupa tanto e giustamente della difesa difesa di un sistema dei partiti dovrebbe riflettere che probabilmente questa è l'unica vera medicina per imporre una autoriforma perché poi
E lei ha ragione quando dice questa cosa potrebbe essere accetterei la nostra riforma potere potrà essere accettabile solo se
Il il i partiti a cominciare da noi procederanno a un cambiamento interno a criteri di selezione DiVersi
A scelta delle persone diverse ma questo non non ci crede più la gente ma non ci crede neanche io perché guardiamoci in faccia diciamo ancora una volta brutalmente alla realtà
Nei le scelte che avvengono sotto la illuminazione e riflettori del Paese nell'ultima formazione al governo alcune scelte non state fatte perché la la forzare la richiesta l'opinione pubblica era tale che giustamente bisognava affatto insomma
Ma chi conoscevo e guarda un po'come
Continua a venire la vita politica e del Paese in tutte le realtà meno notte meno meno conosciute più oscure dove non c'è l'impatto dei giornali della stampa delle pressione delle categorie eccetera cioè guarda con la viene poi citate recitano lo vedo
In quelle realtà che ho ma credo che sia un discorso generale Venetico la la nomina dei presidenti delle Camere di commercio delle consorzi delle zone industriali delle municipalizzate che avviene con gli stessi identici criteri
Cioè la scelta dei rapporti delle correnti del
Delle scelte partitocratiche più sfacciate testo
Che ci sia un minimo di inversione di tendenza su questo io non ho letto
Ma proprio neanche una virgola
Vedo un tipo di apparato che continua in
Inguaribile sugli stessi comportamenti e come potete pensare che la gente Creta
A questo punto alle promesse agli impegni ma son decenni che si promette l'autoriforma dei partiti che si promette il cambiamento che si promettono regole diverse e tutto continua come prima perché dovrebbe cambiare
Quando sono gli stessi uomini le stesse logiche gli stessi a farà gli stessi interessi che stanno alla base
Allora con me
Siamo come partiti arrivati drammaticamente in ritardo sulle riforme elettorali sui referendum
Come il sistema partiti è stato stanato dalla spinta popolare sulle riforme così questa riforma rischia essere in ritardo
Rischiare segretato rispetto una spinta che sta aumentando che forte che vuole guardare dentro i partiti scendere ma non vuole entrare andare alle sezioni perché ormai la spinta è diversa la gente vuole avere meccanismi di intervento diretti
Cioè questo è suo il RIS nessun sistema è perfetto so quello che capita che dice lega il localismo la stessa Francia un dibattito lungo sull'eccesso di localismo di certi i pericoli della personalizzazione tutto vero nessun sistema è perfetto se non cercare correttivi però di fatto oggi in una situazione
In cui esiste ancora un sistema di partitocrazia diffusa che se non viene rotto nei suoi meccanismi istituzionali che lo sorreggono non accenna affatto a cambiare i comportamenti non accenna affatto a cambiare in regola io credo che questa in questa fase storica italiana sia oggi una delle poche medicine tossico non dico che sia il il bene in assoluto non esistono sistemi perfetti
Esistono regole e sistemi che vanno bene per un Paese in una certa stagione storica in altri Paesi in altre stagioni le cose cambiano qui tutto cambia tutto
Niente
Che tipo di partito
Naturalmente giusto che me lo chieda per richiederebbe molte tavole rotonde apposite su questo naturalmente
Certamente
Il un sistema istituzionale quale quello che noi proponiamo
Implica partiti che hanno una minore centro legislazione
Una maggiore autonomia di base che raccolgono tutta una serie di fenomeni di movimenti spontanei che nascono dal primo quindi partiti
Che hanno rischi di frazionamenti maggiori meno centralizzati meno rigidi molto più mobili molto più flessibili
Partiti che non pretendono più ma questo secondo me corrisponde a una a una mutazione della società europea probabilmente in questa fase non corre non pretendono più di avere le ricette totalizzanti per tutto
Che ammettono anche differenze interne più ampie ma che hanno alcuni punti alcuni grandi punti fondamentali sui quali si riconoscono e su quali fanno pure le le battaglie politiche
Che trovano quindi in alcuni momenti io penso soprattutto i momenti elettorali a tutti i livelli dal sindaco della città più piccola al sindaco di Roma o di Milano alle elezioni politiche obiezioni
Il momento determinante in in cui raccolgono tutto questo
Credo che sia tra l'altro modello di partito più moderno imposto e ho detto però alcuni caratteri generale molto generici discorso va molto profondi
Molto moderno però e credo molto in armonia con una nostro retroterra culturale e sociale che è poi quello Tel
Del popolarismo cattolico dal volontariato di tutta una realtà che
Che oggi tra l'altro anche nel mondo cattolico vede una differenziazione organizzativa culturale diversissima
Ma il solo fatto che riguarda la politica passa a pensare a alla differenza che c'è sotto questo aspetto fra l'associazionismo cattolico rigidamente organizzato in modelli nazionali tipico degli anni quaranta e cinquanta e invece la enorme varietà delle organizzazioni del volontariato cattolico di oggi era meglio o peggio probabilmente non è né meglio né peggio quell'modello andava bene per la
Gli anni quaranta e cinquanta oggi invece si adatta una cosa diversa in cui la società è completamente diversa molto più articolato molto più molto diverso
Un partito che quindi Sparta più dal basso secondo modelli meno rigidi abbia alcuni grandi temi sui quali si riconosce nei momenti ma naturalmente
Ho detto solo alcune considerazioni generali poi non basta enunciare questi principi concreti ci vuole una costruzione di questo è un compito lungo ad Alfano
Io concludo qui mi scuso con De Mita e quella di amici perché ho un deve essere a Roma le quattro e non potrò ascoltare quello che si c'è un leggero sul giornale
Prima andare via però De Mita faccio gli auguri sinceramente con tutte le come presidente della commissione con tutte
Intimoriti e Ovidio
Sulla vicenda in genere sulla capacità che abbia che avrà il palazzo di riformare se stesso con tutto questo però invece tutti ci auguriamo che la riforma si faccia seriamente e si faccia rapidamente
Sì sì
Io vorrei svolgere solo due considerazioni mi spiace che Mario si si è allontanato
Una di costume
è un'altra nel merito politico
Io mi trovo nella condizione umana molto singolare
Perché
Siccome ritengo indovina Ando sbagliando questo poi lo accerterà qualche altro
Ma di essere stato uno dei pochi
Che in quest'ultimo periodo rispetto agli eventi che potevano verificarsi
Si è adoperato di suggerire qualcosa perché quegli eventi non si verificassero
Ci son riuscito non ci sono riuscito ho sbagliato
Questo conta meno
Adesso mi trovo
Ripiegati in uno schema dove gran parte di quelli che si sono posti alle cose che io dicevo impedendomi di farle
Scoprono che siccome sono sta non si sono fatte la Cortemilia
Io dico subito a tutti gli amici dentro e fuori la democrazia cristiana che se il problema fosse la mia persona e il problema è risolto
Però scopro che la difficoltà non sta tanto nella mia personalmente le mie opinioni
E e di questo mi dispiace nessuno potrà mai priva fermi io le mie opinioni e continuerò a d'esprimere le dovunque mi trovi in dibattiti a casa in Parlamento scrivendo urlando
E vorrei che tutti facessero così
Anzi aggiungo che credo di essere tra le persone generose
Perché in questo momento anziché ricordati alle persone le cose fatte
Mi sforzo di sollecitare le persone ad analizzare le cose da fare
Mario Segni è andato via Luigi Granelli ha ricordato già qualcosa che non so se tutti hanno capito ma gli ha ricordato una cosa molto seria che i movimenti per le riforme non detto che abbiano un tasso di moralità altissima
Quando le riforme sono la spinta più sull'esigenza che sulla risposta i referendari
Io ero tra quelli Mario Segni e lo sa che gli hanno consentito di fare il referendum
Però dicendo dall'inizio
Che io ero per il referendum come forma di sollecitazione e non era una mia interpretazione perché la legge istitutiva del referendum mo'condendo la anche questa funzione del referendum non a caso la legge prevede che celebrato il referendum il Parlamento possa provvedere
E l'abbiamo fatto per la legge sulla responsabilità dei magistrati il parlamento sospese l'entrata in in vigore della decisione referendarie provvide con legge sulla responsabilità dei magistrati
Ed allora io non firmare negli la richiesta di referendum sulla preferenza unica ritenendo che quella non era la soluzione
In realtà la spinta doveva essere a cambiare la legge elettorale
E pur avendo io no una opinione precisa sulla legge elettorale da introdurre sono molto attenta alla opinione degli altri
Quello che a volte mi sconcerta non è la opinione degli altri e la opinione non spiegata degli altri
La incoscienza degli altri di mettere in atto meccanismi senza rendersi conto delle conseguenze che i meccanismi
Differenze queste
Che queste e lo dico dentro e fuori la democrazia cristiana quelli che inventano i giudizi
Rispetto al ritardo del sistema politico
Ho letto stamattina su un giornale su Repubblica
Che in uno de il primo fu il solo discorso Miglio da deputato in Parlamento poi gli altri li ho fatti o da segretario del partito o da membro del governo ma negli anni Sessanta io sollecitavo il parlamento a farsi carico della questione costituzionale nel paese Luigi io ho sentito qualcosa e che non condivido
Che la Democrazia Cristiana in dispiace per Segni
Si sia organizzata solo per fronteggiare il Partito comunista quasi che la forma di partito della Democrazia cristiana sia il fronte conservatore contro il rischio che il Partito Comunista ha rappresentato è una storia molto diverso da c'entra gli ascoltatori una persona che io stimo moltissimo non ne faccio il nome
E ossicini
Che ha avuto un percorso diverso dal nostro
Ma che mi pare ha avuto un percorso diverso dal nostro con riferimento alla stessa preoccupazione probabilmente alla stessa intuizione culturali e che oggi con grande onestà
Riflette su questa esperienza nonno per redimersi dall'errore
Ma riflette su questa esperienza per vedere come questo valore che ha alimentato il processo democratico del Paese possa essere ancora conservato
Io non dirò
Assegni perché si contrapponeva alla dirigenza democristiana lui che vuole processare la dirigenza democristiana quando su
Tutti uguali nella Democrazia cristiana perché non siamo stati tutti uguali nell'esperienza della democrazia cristiana se qualcuno ha commesso l'errore di vedere in anticipo beh adesso non può aver commesso anche l'errore è di di aver
Ha indicato una soluzione che non si è realizzato
Io credo sbagliata la divisione oggi all'interno della Democrazia cristiana non perché siamo stati tutti uguali
Amici dell'ultimo congresso ci siamo divisi
Nel congresso precedendo avevamo detto cose diverse
Si è teorizzato il cambiamento della linea politica della DC sulla quale gran parte dei democristiani anche autorevoli rappresentanti della sinistra avevano approvato ragioni di comprensione e di giustificazione
Qualche anno fa chi abbia visto il rischio della permanenza di un governo che non governava si è trovato in solitudine bello e fuori la democrazia
Coprire la crisi
Via aprile al governo stando al governo
Io ritengo che sia una posizione di comodo che non denuncio perché inutile
Distinguerci tra di noi tra chi ha sbagliato e chi non non serve perché il problema è più grave il problema è vedere come tra di noi si possa uscire da questa difficoltà e c'è un solo modo
Contrapporre proposta proposta
Io credo di essere tra quelli insieme a granelli
Noi ci lega non solo l'amicizia ma questo costume che sulle questioni abbiamo detto sembra e come si doveva fare non abbiamo mai immaginato che chi faceva una cosa diversa se ne doveva andare
Pensavamo di convincerlo a cambiare e e e di fare le cose che avevamo pensato e io credo che dovremmo far questo
Dovremmo far questo recuperare tutti l'umiltà ma anche la serietà dell'analisi politica e della indicazione
Perché questo lo dica segni ma lo dica tanti democratici cristiani che sono su una posizione in prossimità di queste
A noi non è dato e la classe politica non è solo il segretario del partito adesso c'è anche il ruolo del presidente del Consiglio nazionale ma
Io lo lo lo tolgo vi è un solo potere quello di parlare insomma
Poi la classe politica
Tutta la classe politica e è un compito difficile io non lo so se ce la farà
Alla capacità di riaggiustare il sistema e rimetterli in funzione e poi e la logica del sistema che funzione anche seleziona anche la classe dirigente in maniera diversa
Diversamente in alternativa non c'è uno della classe dirigente che si salda
Perché noi non siamo in presenza di proposte politiche che confliggono come era negli anni passati
Tra l'idea di democrazia della Democrazia cristiana e l'idea che si fronteggiava della sinistra due sistemi che si contrapponevano per cui rispetto all'uno poteva prevalere l'altro
Rispetto alla corruzione e alla corro movimento del sistema democratico c'è la protesta
Ma la logica della protesta non nella logica dalla ricomposizione politica
La logica della protesta e la logica della ricomposizione dal potere sulle posizioni più forte l'autoritarismo gioca dentro questa contraddizione
Quando abbiamo parlate parliamo di rischio autoritario non immaginiamo che ci sia una organizzazione un partito un insieme di persone che minacciano gli italiani di ridurre la democrazia
è la regola della forza che si sostituisce all'intelligenza umana di impiegare gli eventi della storia
Non a caso Morucci ammoniva che la democrazia e guidare con intelligenza gli avvenimenti accorsi noi siamo in presenza di questa situazione
E oggi ce la facciamo a riaggiustare la o certo che si via giusta
Ma sì via giusta su una logica diverso
Dove a fronte del processo democratico dove l'intelligenza guida in ragione di tutela degli spazi di libertà della persona si ricompone intorno alla logica brutta del rapporto di forza e io non vorrei
Descrivere fa riferimento agli interessi e all'ARRA accordo tra interessi e proposte politiche che oggi ci sono nel nostro Paese come alcune categorie
Seconda lo spingono in alcune direzioni non a caso che il mondo imprenditoriale aveva scelto la lega come strumento di lotta politica
Non solo per un'esigenza di riforma ma per nulla illusione di riordino sui meccanismi del potere nel nostro Paese
Ma su questo dobbiamo riflettere senza demonizzare perché la lotta politica non ci dà la vittoria demonizzando l'avversario del resto la sconfitta del Partito comunista
Dovrebbe darci anche questa lezione il grande demonizzato ore degli avversari è stato il Partito comunista non solo quello leninista ma anche quello berlingueriana e posto berlingueriano però non mi pare
Che abbia portato lontano la denuncia dell'errore senza la soluzione all'errore non cambia la politica e la lezione estorsione è stata questa
Non è stata solo la raccolta degli artigiani dei contadini dei sacerdoti
Degli interessi diffusi queste corporei POR corporativismo neppure intelligente
Era la raccolta degli interessi per Daria il interessi Lara sposta risposta di nuove equilibrio in termini di avanzamento della libertà quando parliamo di popolarismo
Non facciamo riferimento accuse arcaiche quando parliamo di popolarismo facciamo riferimento ad una concezione stiamo Terna della democrazia
E veniamo alla questione intorno alla quale si è discusso di più sistema elettorale
Io non lo so
Quale sistema prevarrà
L'importante però è discutere
L'importante e analizzare le proposte tecniche Liala spiegato molto bene le istituzioni non sono
Estranea ai processi sociali e i processi sociali non vanno avanti senza soggetti politici che li guidano
Allora la condannato già quest'episodio quando ammazzarono Moro
E a o quattro figli solo che allora erano piccolissimi rispetto ad esso e la prima aveva sei o sette anni
Evidentemente aveva un'idea felice della vita come hanno un'idea felice della vita tutti i bambini
E un credo che ricorderete la vicenda di Moro coinvolse in maniera generalizzata i ragazzi fu una partecipazione vera capirono
Che qualcosa di drammatico era cadute una mattina prima di uscire mi disse
Tata se non ci fosse la politica la vita sarebbe felice perché lei ha identificato nella politica la ragione della uccisione di Moro
E io mi feci il carico di dare una risposta eppure ormai gli
Poi non è vero che io non riesco a spiegarmi qua che a volte la gente che non vuole capire trovai
A spiegare a mia figlia che gli eventi umani sono sembra in regola atti da qualcuno
Gli uomini dovrebbero impegnarsi a capire chi è in regola e perché
Perché non c'è
Una regolamentazione della vita umana legata ai disegni della Provvidenza soltanto anche alla Provvidenza ha bisogno degli uomini per poter agire e fu persuasa da allora non m'ha chiesto più
Deliberare la vita della politica ma si preoccupa molto di più di capire quale politica e molto più attenta a capire quale politica la questione italiana
Io probabilmente sbaglio
Perciò spiego
Io non mi sono innamorato della proposta di modifica del sistema elettorale perché come qualcuno ritiene mi sono affidato alla conoscenza di sistemi istituzionali
Io ho riflettuto sulla storia politica del nostro Paese
Io voglio ringraziare ossicini per aver ripetuto
L'ho letto su un'intervista perciò posso dirlo la mia provocazione quando abbiamo presentato l'ultimo libro sulla storia della democrazia cristiana con riferimento a De Gasperi di voltato ossicini che aveva fatto una scelta diversa da De Gasperi
Ivi si avvia riconosci che aveva indovinato Degasperi il Mutuel mi disse sì
E su questo non sono d'accordo neppure non sono d'accordo di ergo un po'da l'analisi che ha fatto Granelli su De Gasperi
La questione elettorale non sorge adesso
La questione elettorale e coeva alla soluzione istituzionale su questo il professore via qualche giorno ci farà una lezione come sa fare luglio
Quando si impegna a spiegarci i meccanismi istituzionali corno grande rigore scientifico nonno
Alla Costituente si raggiunse un compromesso
Che si chiuse su un'illusione
L'ordine del giorno operarsi votato che immaginata che la proporzionale no non li creava i problemi del lavoro proporzionalismo alla vigilia del fascismo
Fu risolto con un ordine del giorno che immaginava che io il Governo per dimettersi aveva bisogno della mozione di sfiducia c'è
Affidando alla giudizio sulla fiducia al governo senza rendersi conto della legittimazione del governo in un sistema parlamentare la risoluzione delle difficoltà ma perché non abbiamo avuto difficoltà dopo
Il quarantotto cioè da quando la Costituzione entrati in vigore
Perché la carenza del sistema elettorale è stata supplita perché le vere istituzioni sono la politica non volle norme giuridiche fosse completa da una straordinaria intuizione politica di Vegas
E io vorrei ricordare a noi
Che la coalizione degasperiana fu una grande battaglia dentro e fuori la Democrazia Cristiana non solo operazione maggioritaria non fu la somma di partiti quando lasciarti alle caste Rihanna
Ci furono due grossi movimenti all'interno della Democrazia Cristiana
Uno quello cosiddetto denominato della Vespa
Di quelli che ipotizzano hanno di dar vita ad un blocco conservatore nel Paese
E mi dispiace per Mario Segni l'idea che il collegio uninominale
Semplifichi la lotta politica ipotizzando due schieramenti contrapposti significa reintrodurre nella lotta politica le rigidità che impediscono la crescita del processo democratico De Gasperi non divise
Già blocco conservatore blocco progressista anzi quando per la sola volta nello schieramento politico italiano ci fu una contrapposizione tra blocchi elezione del quarantotto furono schieramenti contrapposti nettissime Degas speriamo Nini democratici cristiana non dividersi in blocchi che non era
Una Fantasia perché il blocco Degasperi hanno che temeva non era lo schieramento politico era la saldatura soltanto intorno ad un interesse forte o debole che fosse ma ugualmente forte contrapposto
Era una concezione della democrazia che oggi si impone la democrazia non come modello di verità da raggiungere ma come processo di crescita continua
Di trasformazione economica di arricchimento della libertà dove l'intreccio
Libertà della cultura soggetti politici processi sociali istituzioni che garantiscano questi processi interagiscono come direbbero i sociologi
E De Gasperi si scontrò con la destra ma se scontro anche con i dossettiani
E io Luigi credo che avesse ragione De Gasperi
Perché noi non dobbiamo calare
In una realtà storica diversa l'equilibrio possibile
A Scalfari che vuole che non aveva capito De Gasperi io da segretario della DC ho fatto due cose quasi in maniera religiosa il ricordo di De Gasperi e la rilettura di Sturzo che non sono la stessa cosa
Però sono cose che confluiscono Sturzo
Ha pensato di più
Ma De Gasperi è stato un grande operatore politico
De Gasperi non chiese le cose da fare le fece le spiego Degasperi diede vita ad un grande movimento politico ancoraggio della libertà e della tolleranza nel Paese
E anche la lettura di quel periodo va fatta fuori della strumentalizzazione in quel contesto la direzione del governo in Italia forza le direzioni più tolleranti
Perché si collocò sull'equilibrio possibile della difesa della libertà d'allora con i condizionamenti che c'erano allora la guerra fredda
Che non era un'invenzione o una preoccupazione
Di qualche fantasioso era una condizione reale di rischio
Che ci teneva sull'orlo del precipizio in continuazione i disegni di conflitto non erano ipotesi sulle quali si discuteva in astratto come adesso le ipotesi di conflitto erano reali
Ma io tra i condizionamenti vorrei ricordare questo lo dica Dossi cinema per confermare ormai il giudizio
Il condizionamento più forte per De Gasperi fu la presenza del mondo cattoliche della chiesa
Rischio non voi il comunismo condizionamento non furono gli altri
Ma fu la presenza di un mondo cattolico che rispetta ad una pratica della tolleranza e della costruzione di una dimensione di libertà diversa non aveva fatto questa scelta
De Castro Rimbaud non vuol ricevuto dal Papa
De Gasperi difese la laicità della politica non in termini di contrapposizione valori credo che pochi democristiano abbiano avuto la fede di De Gasperi
Ma nel senso che la distinzione delle funzioni e la laicità della politica servivano ad arricchire anche la dimensione spirituale delle persone
Perché io non sono d'accordo sulla concezione Dossetti Anna del diritto è stato ricordato il discorso di uno sette da Oria ti cattolici ma io ricordo con più piacere
Ed è una cosa che mi colpì non adesso leopoldo ma colpito quand'ero studente alla Cattolica quindi in condizione la riflessione giuridica di Moro rispetto alla teorizzazione giuridica di Dossetti in Dossetti c'era
La tentazione di recuperare un modello oggi di giuridicità oggettivo quasi modificabile mentre i Moro c'era molto più viva la consapevolezza che le istituzioni sono funzionali a alla crescita dei processi che mi pare la concezione che tu hai espresso adesso parlando d'altro ma la concezione giuridica che Leopoldo Elia ci ha spiegato
E le trasformazioni in Italia tra il sessantotto tra il quarantotto e il sessantotto sono avvenute dentro questo contesto politico istituzionale
I partiti si metteva insieme per raggiungere risultati politici
E quando oggi sento dire che c'è bisogno di personalizzare il potere perché il potere mediato controllato sarebbe un potere debole loro ricordato all'inizio di questa festa dell'amicizia ma voglio ricordare qualche altra cosa adesso
Beh e noi con la proporzionale abbiamo fatto il risanamento finanziario De Gasperi non chiesi pieni poteri scelse una politica di risanamento
D'accordo con una maggioranza che la sostenne la realizzò Degasperi ha fatto la riforma agraria
Con la proporzionale e con una Democrazia cristiana di rissa sulla riforma agraria ciò che le divisioni di oggi erano divisioni reali perché erano con riferimento ad interessi corposi esistenti nel Paese
Ed è un paragone che faccio sempre lo dico per i giovani non per quelli che ricordano i grandi scontri sulle questione agraria e non a caso i governi fino a alla fine degli anni sessanta nasceva né cadevano sui patti agrari non è che nascevano e cadevano su altre questioni fare la riforma agraria allora significava toccare il principio di proprietà
Che era una convinzione di valore profondo nella coscienza delle persone
Semmai Jinja mo'che nel sessantatré quando sullo non la Democrazia cristiana perché poi la democrazia cristiana lo sconfessò ma sull'avanzo una proposta
Di riordino della disciplina dei suoli distinguendo diritto di proprietà e diritto di uso quindi non toccando il diritto di proprietà la DC ebbe quella batosta perdemmo due milioni di voti per quell'accenno di proposta immaginarsi che scontri
Poteva provocare che lacerazione poteva provocare e De Gasperi ordinò la riforma agraria la riforma agraria fu un fatto una scelta politica poi chiese i tecnici di farla e di farlo in due mesi
Ricorda il progetto di riforma agraria fu elaborato portato e credo anche approvare nello spazio di due mesi ma perché la scelta fu politiche
Cioè fu la politica che anticipo gli eventi
E fino al sessantotto la politica sembra anticipato gli eventi io lo stolto adesso a dire se tutte le cose fatte siano state cose giuste o no
Ma certo rispetto alla domanda di istruzione e di assistenza di tutela di arricchimento di minore povertà la politica sembra anticipato gli eventi
Lo sviluppo del paese è stato anticipato dalle decisioni di politica economica del governo che non arrivavano mai dopo
A ad essere momento di ER di di di arbitro tra gli interessi che si scontravano ma di regola entro la quale poi gli interessi economici del Paese si dovevano scontare queste è stata la grande forza della Democrazia Cristiana
Nell'ultimo periodo non è stato più così
Nell'ultimo periodo ha preso corpo la convinzione che la lotta politica fossile desiderio su una difficoltà e la denuncia dello scommettitore come i limiti al superamento della difficoltà dico questo in termini di teoria generale senza nessun riferimento ai comportamenti della dirigenza democratica cristiani in questo periodo
E questo mi mi spaventa
Mi spaventa non uno per la lotta che apre la notte sembra e condizione di ricchezza la lotta politica vera
Ma per l'impoverimento che la politica perché ognuno si inventa la sua posizione di novità e e ogni altro e nella condizione di non potersi difendere ma quand'è così
I processi non vanno avanti non a caso siamo in un momento in cui lo scontro sembra coltissimo e mai la situazione così immobile come nel momento in cui lo scontro acutissimo viene proclamato
Io ho solo per recuperare la politica delle coalizioni ha detto anche Diopoldo
Non per lo il ricordo del passato non per la celebrazione degasperiana
Ma perché è una istituzione moderna che ci ha spiegato come i Paesi che si voglia North trasformare debbano far riferimento a coalizioni di governo che emarginano le estreme le estreme nel senso di chi vuole conservare tutto come e le estreme di chi immagina che si debba cambiare tutto senza legare il cambiamento a processo
Noi abbiamo invocato adesso nessuno lo invoca lo invoca più di introdurre in Italia o un modello che si è verificato in Francia perché 'ndrangheta
Qui modello noi poi avevamo importato controlla repubbliche il governo di governo parlamentare era quello della Quarta Repubblica francese
Conto il sistema elettorale uninominale a doppio turno e con l'elezione diretta del capo dello Stato sembrava avessero risolto il problema
E noi riteniamo come tutti i provinciali che la cosa migliore sia sempre quella che all'estero
Alcuni anni fa io andai a Londra una delle poche volte che sono stata all'ombra siccome sapevo che all'ombra c'erano degli indumenti i buoni sono andati in un negozio alla ricerca di un cappotto buoni
E devo dirvi che quando ho visto le prime cose non non erano di mia soddisfazione perché un commesso a un certo punto mi disse ma se lei vuole roba veramente fine manda all'ultimo piano Cerro Vitaliani
è un po'così è un poco si bisogna vedere le cose come sono nonno per le etichette che hanno
Io ho seguito le vicende politiche francesi per una circostanza molto Fortuyn tra
Un rapporto di simpatia che si è instaurato tranne due anzi è tre personaggi politici francesi non di secondo piano presidente Mitterrand
E i due prodotti singolari del socialismo francese che sono dei loro erano share
Da denaro mi son sentito descrivere la situazione politica francese come condizione di appiattimento e di decadenza insopportabile perché il meccanismo purtroppo blocca
Spinge la contrapposizione politica sugli estremi
Al momento elettorale certo che consente la conoscenza del risultato perché con il sistema uninominale c'è chi vince e c'è chi perde
Però per il governo la situazione diventa difficile non a caso Mitterrand dell'ultimo periodo sia adoperato per introdurre la proporzionale
Introdurre la proporzionale per credere una coalizione tra forze centrali cioè il Partito federalista e i centristi francesi non c'è riuscito ma l'obiettivo era questo
E allora perché noi dovremmo importare un un meccanismo che all'apparenza risolve ma in realtà nonno risolve il problema prima questione la seconda
Ma il meccanismo è che si propongono sono analoghi a quelli che proponiamo nuovi non è che diciamo non Emilia la proposte della Democrazia Cristiana abbiamo concorso tutte
Ma lo dico al nonno per cortesia abbiamo concorso tutti davvero perché se è vero che sono stato io a indicarlo per prima io convesso che nella prima formula della proposta
C'era qualche cosa che poi abbiamo cambiato non il doppio turno il premio la funzionalità del premio il raccordo la stabilità del governo
è stato un processo che ha coinvolto tutta la democrazia cristiano un processo che ha approvato l'unità del e quando parlo di unità non parlo di unanimità parlo della unità sostanziale di fondo
Il meccanismo è che si propongono hanno una loro analogia
Adesso esistono i soggetti politici partiti
La Democrazia cristiana dice
Ai partiti che ritengono di poter stare insieme di potersi impegnare in un'esperienza di governo insieme
Che dicano agli elettori che vogliono fare un governo insieme per realizzare un determinato programma programma non è il programma verità risoluzione di alcuni problemi il centrismo garanti il risanamento lo sviluppo del Paese il centrosinistra garanti l'allargamento delle libertà del Paese oggi ci sarebbe il problema del riordino della democrazia nello paese
Quali partiti si mettono insieme quelli che per le scelte politiche per la tradizione per la conoscenza dei programmi ipotizzano distare dopo insieme
Questo è un sistema debole secondo me questo è un sistema forte
Perché introduce una sollecitazioni di aggregazione morbida sui processi politici non irrigidendo le solidarietà in gruppi definitivi
Il sistema maggioritario a doppio turno alla stessa logica solo chi ha a a partiti che possono stare insieme li obbliga a stare insieme
Mentre Segni parlava mi è venuto in mente questa considerazione
Nella tradizione del costume italiano
Parlo dell'epoca di mia nonna evidentemente non di adesso Imaging ogni erano fatti dai genitori e dalle convenienze perché la tesi era che poi dopo che si erano sposati nasceva pure l'amore
Mia nonna diceva così
Credo che nessuno di noi oggi pensa più queste non è che siamo contro l'Unione
Familiare ma riteniamo che l'unione familiare più forte se l'ingombro
Dei due volontà di due consapevolezze di due responsabilità
Mi parrebbe investiranno che sul piano dei processi politici tornassimo all'epoca dell'anno obbligare le forze politiche a stare insieme perché poi stando insieme risolvono
Allora una delle due Oro stare insieme al nulla uno dei contraenti perché normalmente così
Insomma la ribellione femminile è stata contro questa concezione del rapporto perché uno scompare
E ma la semplificazione della lotta politica intorno ad un solo riferimento impoverisce la ricchezza democratica
I partiti sono i soggetti unificanti degli interessi ma non i soggetti omologanti intorno ad un interesse prevalente il popolarismo è stato questo
Il popolarismo e questo la capacità di raccordarsi alla diversità degli interessi
Per farli crescere non in contrapposizione ma consentendo la evoluzione della condizione che mortifica una persona o un pezzo della società
Discutere su questo così io credo che sia una discussione utile poi si sceglie a patto che ognuno di noi spiega perché scende e perché propone dire che il sistema uninominale salva il sistema proporzionale corrode mi sembra una barzelletta da non ricordare perché nella mia memoria
Siccome io mi sono occupato di politica da quando sono nato il ricordo dalle vicende politiche parlo dei racconti che si faceva notte dalla fine del fascismo e l'inizio dell'esperienza democratica
Dal sistema uninominale certo non configura
Questa sorta di meccanismo limpido dove lo schieramento progressista e lo schieramento conservatore si fronteggiano io l'ho detto inducendo i lavori di questa festa dell'amicizia
Ma vogliamo davvero dividere il nostro Paese tra conservatori e progressisti
Io non mi rifiuto chiedo però chi sono i progressisti e chi dovrebbero essere i conservatori
Perché fino a qualche giorno fa i progressisti erano abbastanza all'interno della cultura marxista quindi di una spiegazione che con riferimento al processo produttivo beh indicava in alternativa alle soluzione dati chi le voleva e chi non le voleva
Beh oggi questi sarebbe di progressisti ma i progressisti di un errore che si vuol correggere Cetto che ci sono interessi diversi
Certo che c'è chi si muove nella direzione della crescita e chi viceversa si muove o meglio non si muove ipotizzando che la soluzione ma questo va fatto con riferimento a cose definite e abbiamo dalla esperienza dalla storia l'indicazione che le semplificazioni nonno conducendolo processi rapidi
C'è piuttosto un processo ricco dei soggetti politici che si aggrega messi disgregano per gli obiettivi politici da raggiungere
C'è una considerazione più che mi interessa
Che io non rifiuto non nuovo ritengo irrilevante
Avanzata da Scoppola ma per la verità anche questa debole sul piano culturale sul piano storico probabilmente con una qualche suggestione con riferimento al dato che esiste oggi nella nostra
Comunità
Che le culture unificanti dei partiti anche quelle non ideologiche come quella del popolarismo Sturzio e hanno per l'inaridimento che hanno avuto più che per la mancanza di rigore hanno lasciato crescere nella comunità un complesso di egoismi non unificabili più in Dorna disegni di riordino
E che probabilmente oggi la lotta politiche più possibile realizzarla gridando
L'interesse della gente intorno ad obiettivi immediati da raggiungere anziché a grandi disegni di guida di Indirizzo e di trasformazione della realtà
Posta così la questione a un qualche interesse
Ha un qualche interesse con riferimento al dato oggettivo
Più che alla individuazione della elaborazione culturale
Ma anche se fosse così amici della Democrazia Cristiana
Anche se fossimo costretti a muoverci così dovremmo farlo avendo la consapevolezza che c'è un limite oggi
Nella società italiana rispetto ai processi di democrazia forte che hanno caratterizzato la vicenda politica del nostro Paese nel dopoguerra quindi altro che modernità e avanzamento ma una condizione di arretramento
Detto tutto questo
E ossicini e la mia speranza e non è che una persona
Il riscontro positivo madre alcuni riscontri ci indicano la soluzione possibile io so che il rapporto tra pubblico opinione politica si è interrotto
Ma Mario Segni vorrei ricordare che questa interruzione sorta con l'inizio del doroteismo all'interno della Democrazia Cristiana
Da quando cioè i democratici cristiani anni immaginato che la lotta politica fosse solo conquiste gestione del potere
Non raccordo tra le ragioni dell'indicazione politica e la legittimazione queste dove il turismo collega hanno quello che attribuisce a me
Avendo letto sui giornali non solo per via del gol perché in teoria
Rosso no non è un complimento così non è un comune perché il doroteismo non è un complimento
Sarà un difetto generale quali ragione perché il sistema politico si ed organizzato non la democrazia Cristina
Ma io ho anche la convinzione perché così che se noi gli alla pubblica opinione non offriamo una risposta alta della richiesta e minimale
E a suffragare questa mia convinzione io faccio riferimento ad un'esperienza a Napoli napoletani
Nel dopoguerra napoletani sono stati sempre anomali rispetto ai processi politici del nostro Paese votavano partito Monari
Quando tutto il Paese votati in maniera diversa a Napoli una persona
L'emblema
La persona conoscibile riusciva a raccogliere la maggioranza
Dei voti nella cittadina queste nel mille novecentosettanta settantuno a Napoli la maggioranza votava ha detto
Con quel giudizio si sarebbe dovuto dire beh a Napoli bisogna praticare politiche moderate diversamente non si pigliano voti
Nel settantacinque il Partito Comunista fu il primo partito a Napoli prendendo trecento mila voti in più di quando non li avesse preso nelle elezioni precedenti
Prima lettore napoletano pigliava la scarpa destra prima del voto e la scarpa sinistra dopo il voto se questo fosse stato l'interesse dell'elettore avrebbe votato sempre così
Quando una forza politica perché questo non dobbiamo dimenticarlo
Nel settantaquattro settantacinque il Partito Comunista riuscì a creare la suggestione nella pubblica opinione e di una risposta di svolta io definito sembra
Degli slogan o quando non sono accompagnata da analisi ma incerto la risposta del Partito comunista si saldava ad un bisogno di cambiamento della pubblica opinione la pubblica opinione voto Partito Comunista
Questo che significa che la pubblica opinione si raccorda a livello della propria apposta utile della proposta conveniente tra l'astrazione inconcludente e la convenienza particolare l'elettore sceglie la convenienza particolare tra la risposta alte la convenienza alta la la l'elettore sceglie la risposta
C'è politica quanto c'è identità traspirazione della gente e capacità di risposta allora il problema non è lo dica segna tutti quelli come Segni non è il citare la difficoltà delle persone
Non è aiutare il paziente a lamentarsi
Di avere il coraggio di un'analisi fredda Serena spietata non di bon non demonizzando e e di una risposta o
De Gasperi fece le lezioni partendo battuto le risposte degasperiana non erano le risposte facili mare De Gasperi riuscirà ad accordare la pubblica opinione
Sulla risposta che appariva modesta ma che ha la coscienza popolare capi essere una risposta della libertà nel Paese
Proprio con l'esperienza in data odierna mi sembra
Vedi
Lo via per uno che è stato
Per vari ricalca quella
Portate Massimo Massimo Gallione
Tra le parole Yasser interverranno promozioni quali potrebbe continuiamo
La e poi aspro
Quindi elettronica della ma
Ma
Di
O meglio
Piazza
A pagare ricorda