Incontro con la stampa del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al termine del vertice United for Europe

Anch'io ringrazio molto il Presidente la Bulgaria per aver organizzato in maniera così eccellente questo nostro incontro
E per le parole che ha pronunziato all'inizio di questa conferenza stampa chiunque mi riconosco pienamente
Come noto in delle nostre riunioni non si assumono decisioni e queste sono rimesse i nostri rispettivi Governi
Che si uniscono
A partita partì slava
E quindi abbiamo fatto come sempre in questi incontri una riflessione d'ampio respiro su due temi all'ordine del giorno
L'Unione europea è in questo momento
Impegnata necessariamente in una riflessione su se stessa
Sono ritardi sugli errori
Senza dimenticare i risultati acquisiti i grandi vantaggi arrecati dall'esistenza dell'Unione a ciascuno dei nostri Paesi
Naturalmente risultati conquistati e conseguiti in quanto tali vengono considerati abitualmente scontati
E alle volte si non si
Rifletto adeguatamente su qua sarebbe ciascuno dei Paesi dell'Unione senza l'appartenenza all'Unione
Quindi
Si deve riflettere sugli errori e sulle correzioni necessarie
Ma anche considerando quanto in questi anni si è arrecato di vantaggio di benefici di benessere di progresso di pace di stabilità di sicurezza i Paesi dell'Unione
Occorre riflettere sul modo di essere dell'Unione
Su come deve
Svolge il proprio compito in che modo organizzare modulare le trovo Governo
E a nostro avviso
A mio avviso
I fronti che lungo europea di fronte
Richiedono una più intensificata politica comune
Una maggiore politica comune per affrontare questi fronti che sono essenzialmente tre
Governare l'economia fronteggiando crisi finanziarie difficoltà economiche
Per assicurare
Soprattutto i nostri giovani
Occupazione e sicurezza per il loro futuro
Un secondo fronte è quello delle migrazioni
C'è un molo epocale
Che va governato in tutti i suoi aspetti
Dal quella vigilanza sulle frontiere esterne e criteri di asilo alla ricollocazioni
Hai rimpatri per chi non ha diritto all'asilo
Con accordi per i Paesi di provenienza
Nel suo complesso va gestito dall'Unione
Soltanto l'Unione non i singoli Paesi sono in condizione di affrontare governare seriamente questo fenomeno
Il terzo fronte è quello delle minacce del terrorismo
Che richiede anche esso una maggiore integrazione
Una politica comune per la sicurezza all'interno e nel complesso dell'Unione europea
Si tratta di
Fronti
Tutti i presenti
Tutti al momento fortemente presente all'attenzione dello se pubblica opinione e tutti governabili con efficacia con una maggiore politica comune
Il secondo argomento sui Balcani occidentali ha visto un ampio consenso del nostro come sta emergendo anche in queste questa conferenza stampa
In realtà
Il progressivo allargamento dello europea in questi decenni è stato sempre Modica mondo immotivato dal desiderio di pace di stabilità di sicurezza di benessere
Questo ha motivato nel corso del tempo il progressivo felice allargamento del non europea
Nei Balcani fanno già parte dall'Unione la Bulgaria la Romania e sul versante occidentale la Slovenia la Croazia sono presenze di cui nell'Unione non potremmo fare a meno
Presenze autorevoli felici
E non è è questo per il percorso di Hamdi ampiamente dei Balcani occidentali da proseguito verso tutti i paesi di quella regione
E non soltanto coerente con la storia dell'unione di questi decenni ma necessario per completarla
Ed è necessario per garantire così a tutta l'Europa non soltanto quella regione una
Pace e stabilità che passa soltanto attraverso la prospettiva reale di adesso nelle europea
Le dobbiamo
Di conseguenza dell'Unione in questi mesi lancia segnali di conferma dell'intendimento di far aderire questi Paesi all'Unione nei tempi necessari ma in maniera riconfermata è sicura grazie