"Una nuova idea di partito. Società civile e sistema dei partiti"

Rispondiamo
Mi vergogno a farlo vedere
Buona sera e benvenuti a questo dibattito
Una nuova idea di partito Società Civile sì il sistema dei partiti
Credi crediamo che questo dibattito abbia ancorché abbiamo magari un titolo che non è particolarmente affascinante
Avevano interesse molto vivo e molto attuale
Perché
Che qualcosa si sia rotto nel rapporto tra società civile e il sistema dei partiti e sotto gli occhi di tutti
La critica aspra riaperta ma anche di rancore la rabbia verso il sistema dei partiti sono oggi senso comune
Io credo che sarebbe tuttavia sbagliato ritenere che questa distanza
Questa rottura si siano consumate solo con l'esplodere degli scandali delle tangenti
La non comunicazione il silenzio tra società civile sistema dei partiti anche essere per certi versi improprio parlare di sistema dei partiti
Crescono vi sono cresciute da lungo tempo
Veniamo a mio giudizio da lunghi anni nei quali in molti partiti
C'è stato un vero e proprio oscuramento dei valori dell'etica dei principi un fastidio per i programmi per i progetti e in qualche caso si è affermata in qualche altro caso sì subito il fascino
Di un'idea di partito come macchina di potere e di controllo qua sicuramente funzionale al Governo
Sappiamo invece non solo perché ce lo dice la Costituzione perché lo scrive
Che il fine dei partiti e di produrre delle idee dei programmi di organizzare la città civile per concorrere al governo della cosa pubblica
Ecco dunque che le tristi vicende di Milano sono giunte nel pieno di una crisi che appunto risale a molti anni nei quali abbiamo visto e constatato che la gente ha perso sempre di più il gusto e la voglia di impegnarsi nei partiti nel fare politica
E a me sembra fosse non è un giudizio esatto ma è una mia opinione
Che una delle spie della crisi dei partiti sia proprio a un certo punto di vista l'esplosione il crescere nella società civile del volontariato del cosiddetto partito degli altruisti
Si parla che in Italia ci sia più di un milione di volontari
Nei campi della sanità dell'assistenza della tutela dell'ambiente dei beni culturali
Io credo che questa sia una spia oltreché di autentiche intenzioni etiche morali o religiose
Di una critica della politica tradizionale che spesso parla senza fare
O se fa fa troppo spesso per se stessa
E possibile per ristabilire dei canali di comunicazione tra società civile e partiti che di ogni loro nuova vitalità
Personalmente credo pur ritenendo che questo sia giusto sì
Non a caso ho lavorato in questa direzione negli anni scorsi
Che si ecceda nel credere che la riforma elettorale o l'elezione diretta del sindaco siano risolutive di tanti problemi che abbiamo
Credo che ci sia bisogno guardando alla società civile ripensando a dei partiti diverso in organizzati in modo diverso che hanno con la gente
Un mo'un rapporto diverso che operano e funzionano in un altro modo tesi selezionano i loro organi dirigenti in un altro modo
Di pensare a delle innovazioni radicali nei quali nelle quali la società civile in un certo senso con le sue organizzazioni con il loro modo di vivere di funzionare sia capace di contaminare il partito
E questa una modesta introduzione a questo dibattito e io confido che
Chi è comunista sera le persone che sono comuni stasera
Per la loro esperienza e per le loro
Qualità personali saranno in grado di darci una mano nello scavare in questi in tanti altri problemi che io non ho toccato appunto per vedere se è possibile che si avvia un processo nel quale lassista civile con la sua vitalità
Dia un contributo vero una riforma dei partiti
Partecipano al nostro dibattito nell'ordine in cui prenderanno la parola
Giovanni Lolli responsabile dell'Ufficio Volontariato del PDS
Luciano Tavazzano direttore della Fondazione italiana per il volontariato
Patrizio Petrucci presidente nazionale delle pubbliche assistenze
Franco Passuello vice presidente nazionale delle ACLI
Giuseppe cottura lì docente universitario e direttore del Centro di riforma dello Stato e Giampiero Casinelli presidente nazionale delle dell'Arci
Il compito di avviare il nostro intenda il dibattito e di fornirci diciamo così le prime indicazioni le prime coordinate e affidato a Giovanni Lolli
Che alla mia sinistra responsabile dell'Ufficio Volontariato del PDS
Ma il tema che ci è stato proposto
Ovviamente un tema assai vasto e perfino forse un po'dispersivo
Io ritengo che possa essere utile è anche giusto visto le presenze intorno a questo tavolo provare a circoscriverlo
Si parla di un rapporto di una crisi del rapporto la società civile e sistema dei partiti io direi che noi che siamo in grado militanti che nella possibilità di parlare di questo problema dal punto di vista non di tutta la società civile
Ma di quella parte di Società Civile organizzata organizzata non attorno interessi materiali o specifici come qualcheduno ha detto e scritto negli anni passati magari organizzato intorno a disinteressi editto intorno a valori un pezzo di società civile nel quale operano sul versante cattolico e sul versante laico centinaia e centinaia di gruppi di associazioni sul volontariato ma non solo specificatamente sul volontariato ma anche se prendessimo solo quei volontariato non sono un milione di persone sono molto di più almeno quattro milioni di persone secondo stime assai assai prudenti che sono state formulate recentemente ora d'altra parte intorno a questo tavolo voi vedete
Alcuni e dirigenti delle più grandi e più importanti tra queste associazioni nazionali sia quelle laiche sia quelle cattoliche vorrei aggiungere anche che
C'è una certa inflazione anche per questo io sarei vi proporrei di circoscrivere la a quel punto di vista la nostra discussione perché c'è una certa inflazione nell'uso del termine società civile che personalmente ritengo a questo punto fastidiosa e ambigua per esempio continuare a dire che la la politica i partiti sono il regno del male lì c'è il posto dove si accumula ogni sorta di inefficienza e di ladrocinio e invece la società civile e il regno del bene piena di virtù salvifiche l'unica leva sulla base della quale si può ricostruire moralmente questo Paese mi sembrerebbe una cosa un po'azzardata della società civile c'è tutto dalla Cogefar come abbiamo detto altre volte in giù
Il problema della corruzione il problema della della crisi è un problema che riguarda tanto il mondo politico quanto una parte considerevole della società civile
Noi invece qui credo possiamo parlare di quel pezzo di Società Civile che sicuramente è rimasta largamente al di fuori dei meccanismi degenerativi
Ed è un pezzo di società civile del quale i partiti compreso il PDS diciamolo subito negli anni passati si accordò assai poco anche perché e gente che ha lavorato ha lavorato
Intorno a temi essenziali gli importantissimi e soprattutto al torno al grande valore modernissimo della solidarietà
E ha lavorato a intorno a questo tema in un periodo storico in cui le culture dominanti quelle che la televisione i giornali i mass media ci hanno propinato e hanno divulgato giorno dopo giorno intossicato ci tutti
Erano culture diverse erano quelle culture che ci facevo rappresentare la società come avviata inesorabilmente ad abbracciare semplicemente valori dell'individualismo della lotta del più forte sul più debole una società è uno sviluppo destinati a eliminare problemi come quelli della solidarietà della lotta per il bisogno perché erano problemi come dire pre moderni lo sviluppo moderno spesso sarebbe incaricato di cancellarle naturalmente voi abbiamo visto che invece
Le cose sono andate in maniera assai diversa
Questo pezzo di mondo guarda e guarda con grande preoccupazione con grande attenzione alla crisi della politica d'altra parte voglio dire ormai credo non ci sia più nessuno forse è rimasto solo Bettino Craxi in Italia a cercare di edulcorare e di circoscrivere i terremoti attraverso i quali questa crisi e la politica sì e dei partiti
Si presentano sotto i nostri occhi giorno dopo giorno sono di una tale evidenza che nessuno osa più legarli
E sono sempre più evidenti anche i pericoli di questo terremoto ecceda la crisi dei partiti dalla crisi della politica può venire e in qualche modo io dico sta già avvenendo una crisi della democrazia
Fa un po'sorridere e fa anche un po'rabbia però scoprire che alcuni personaggi in questi giorni ho letto per esempio Sbardella il meeting di come la liberazione o lo stesso Craxi oggi freschi freschi
Ci dicono ci annunciano che vengono nella crisi del della politica la possibilità che ci sia un attacco obiettivo un complotto contro i grandi partiti popolari e di massa e che questo sarebbe continuando ad andare avanti potrebbe lasciare spazio ad altri poteri presenti i poteri lobbistici fa un po'ridere
Tutto questo ragionamento perché questi signori forse non si sono accorti
Che la trasformazione dei potere in Italia già è avvenuta largamente sotto i nostri occhi una gran partita decisioni non si prendono più lei all'interno dei partiti che si o di massa o meno di massa ma si vendono altrove
Settori essenziali della nostra vita pubblica sociale e perfino economica prendiamo per esempio il mondo dell'informazione anche le scelte più recenti dove si prenda nelle lobbisti ora i partiti
E non si può venire oggi all'arte dopo aver per anni favorito ed appoggiato questa trasformazione oggi venire a gridare Al lupo al lupo o cercare di chiudere la stalla diciamo quando quando tutti gli animali sono stati lasciati
Fuggì sono da almeno due anni
Modestamente con tutti gli errori che il PDS che Achille Occhetto denunciano che in Italia c'è un attacco è un pericolo gravissimo per la democrazia e questo pericolo passa anche scelto
Attraverso la crisi dei partiti però la trasformazione della politica è un fatto ed è un fatto talmente profondo che non è assolutamente è persino ridicolo pensare di contrastarlo conservando le cose così come sono
Il problema è vedere quale segno deve prendere questa trasformazione
Se il segno che sta già prendendo e c'è un segno involutivo che porta una riduzione della democrazia che porta una crescita dei poteri lobbistici oppure può prendere un altro segno
Quello della nascita di una nuova Democrazia quello meglio ancora come dicono le associazioni i volontari
Di una riforma
Della politica
Guardate che questo credo sia forse almeno la mia opinione è la seguente il tema centrale per la sinistra in Italia e comunque è il tema centrale per il nostro partito per il PDS noi dobbiamo finalmente e coraggiosamente prendere atto che c'è
Non solo in Italia
Ma nel mondo una crisi dei sistemi di rappresentanza tradizionali che riguarda tutti i partiti in tutti i Paesi democratici ma riguarda anche altri sistemi di rappresentanza tradizionali per esempio riguarda largamente anche gli stessi sindacati come d'altra parte leggiamo ogni giorno sul giornale e che si manifesta attraverso una serie di segnali che possono essere ad nei diversi paesi più diversi ma che sono comuni a tutti i paesi occidentali
Il pericolo è che questa crisi del sistema di rappresentanza che d'altra parte nasce da un fatto guardate oggettivo perché i partiti hanno svolto una grande funzione nel far crescere nel guidare la crescita della società
Ma questa funzione diciamo l'hanno svolta quando la Società doveva crescere oggi si presentano come strumenti che tendono a unificare una società sempre più complessa sempre più frammentata Sempre più spezzettata che sempre meno è disposta a lasciarsi organizzare tutta all'interno di un sistema rigido
Questo contraddizione che ripeto presente in tutti i Paesi trova una soluzione purtroppo in una cultura di destra che già avanza e avanza anche in Italia guardate è la cultura che pensa che si possa risolvere questo problema con un uovo e diciamo così tra virgolette moderno autoritarismo
Cioè affidandosi al grande personaggio che illumini
Sorvolando e diciamo bypassando i partiti rappresenti in qualche modo e raccolga le aspirazioni della società in Italia cari compagni cari amici abbiamo avuto degli epigoni che in tutti questi anni pensate solo a possibile
Ci hanno cercato di guidare esattamente lungo questo modello questo è un modello vivamente che ci porterebbe fatalmente una riduzione la democrazia io credo che la sinistra debba contrapporre a questo modello un altro modello quello della costruzione di nuovi strumenti democratici di una riforma del sistema di rappresentanza in cui ci siano certamente i partiti che hanno anche grande ruolo
Partiti ovviamente rigenerati riformati
Ma anche altre strutture altri soggetti politici pienamente abilitati e riconosciuti con pari dignità
E piena autonomia rispetto al sistema dei partiti queste la riforma della politica esistono questi soggetti sono disponibili io dico di sì
Se noi guardiamo un attimino al di fuori degli schemi tradizionali e guardiamo per l'appunto alla realtà rappresentata dal grande importante significativo mondo delle associazioni e dei movimenti
Questo mondo rappresenterà accumulato in questi anni un grande patrimonio che è un patrimonio di esperienze concrete fatte sul campo ed è anche un patrimonio di competenze e di idee ed è un patrimonio che per anni ha pensato di utilizzare semplicemente al servizio del bisogno o al servizio del valore ma che adesso si rende conto questo mondo che deve mettere a disposizione anche della politica
Non per formare un nuovo partito cosa che credo non interessi e non sia nella mente di nessuno ma per contribuire a riformare il sistema politico italiano perché capisce vende che c'è un grande pericolo per tutti guardate
Se voi chi di voi ha seguito quello che è successo in questo ultimo anno in questi ultimi due anni si accorge ad esempio che sono caduti definitivamente vecchi steccati del mondo del volontariato nel mondo delle associazioni non c'è più distinzione c'è una grande unità
Tra componenti cattoliche e componenti laiche questa unità si manifesta su atti concreti non su chiacchiere guarda che sono l'ultimo anno
Chi è stato in campo pendente prende tutta una grande battaglia sulla pace e non solo contro la guerra sul Golfo come qualcheduno dice disattento ma anche chi ha fatto le iniziative chi è stato sul campo per quanto riguarda la la tragedia jugoslava in questo anno sul campo e nelle piazze Italia oppure pensate la battaglia contro la mafia che ha organizzato le ma le grandi marce che siano state Reggio Calabria
E anche adesso a Palermo o venderli il caso la battaglia contro il razzismo chi l'ha fatta in Italia che ha fatto una grande manifestazione tutti gli altri episodi che ci sono stati ma vi potrei dire
Chi c'era lo scorso anno sulle banchieri Brindisi per l'appunto a fronteggiare e a cercare di dare una soluzione al dramma dei profughi albanesi ma ancora pensate che la chiusura diciamo a luglio c'è stato un incontro promosso dall'insieme del coordinamento dei presidenti la sezione il volontariato con tutti i parlamentari italiani nel quale unitariamente il presidente del settore volontariato hanno posto a tutti i partiti a tutti i parlamentari una serie di quesiti di richieste precise quindi c'è un mondo che sta crescendo è un mondo a cui bisogna guardare
Ed è un mondo che non vuole risposte strumentali
Sarebbero ridicole sarebbe ridicolo pensare un nuovo collateralismo io voglio dire sono molto tranquillo per esempio quando vedo i tentativi maldestri che la democrazia cristiana sta facendo anche recentemente cioè pensare di inglobare questo mondo e di farne la base d'una propria rigenerazione
Questo non lo può fare nella Democrazia cristiana nello potremmo fare noi state attenti
La cosa che noi dobbiamo fare la prima cosa è rispettare e anzi batterci noi per la piena autonomia di questo mondo
Autonomia significa autonomia finanziaria cioè accesso alle risorse pubbliche da sudando non da sudditi ma da cittadini liberi e quindi leggi che consentano alle associazioni
Di poter accedere all'impatto al rapporto con le istituzioni qualcosa è stata già ottenuta debbo dire da cittadini liberi e non passando sotto il giogo dei partiti secondo vuol dire che le riforme istituzionali questo sarebbe una cosa molto importante questo grande processo che sia Britannia non è appannaggio solo dei partiti non è una cosa che si discute della commissione bilaterale del nella Commissione bicamerale e basta ma anche le associazioni anche questo pezzo di società venga associata e venga voglio dire messa in condizione di poter dire la propria opinione terzo
Rispettare e risponderà con i grandi contenuti che questo mondo ha sollevato prendete la vicenda
Per esempio dell'obiezione di coscienza o prendete la grande vicenda della formazione in Italia di una legge quadro sulla sull'assistenza tre dei una una trasformazione diciamo del sistema dei servizi pubblici di questo nostro paese questo è quello che un partito o che i partiti dovrebbero fare per riuscire a utilizzare il grande patrimonio che le associazioni vogliono mettere a disposizione la democrazia questo deve fare il PDS per fare questo però ho finito la mia parte
Io credo che il PDS debba davvero mettere mano a una propria costruzione e ricostruzione
Partendo da un dato di cultura politica che è un dato cari compagni mi rivolgo soprattutto ai compagni ma mi posso rivolgere a capire che non è un mistero è un dato che noi ancora non riusciamo a conquistare
Noi siamo figli di una grande tradizione perché non è vero che il Partito comunista io
Mi sento sempre un po'offeso quando lo sento accomunato a la storia di altri partiti che hanno invaso il permeato più oppresso la società italiani il partito comunista sempre avuto una grande tradizione di rapporti con la società
Anche con la solita organizzata proprie Stern quello che però dobbiamo cambiare il maturare rispetto a quella tradizione pure gloriosa eh
Uscire dallo schema secondo il quale c'è il partito che sta al centro e la società magari anche organizzata che gli ruota attorno è il partito che guida e magari movimenti alle associazioni dietro che spingono no
Per transitare a una riforma della politica noi dobbiamo finalmente accettare il concetto la cultura politica del limite del partito che ha una grandissima funzione ma che deve finalmente accettare
Il rapporto con le associazioni sulla base di una pari dignità e di un pieno rispetto della autonomia e quindi assieme sedersi attorno ai tavolini discutere e insieme
Fondare le idee le strategie gli obiettivi per le quali poi lottando e battendo sì ognuno possa far la sua parte
The ringraziamo
Giovanni Lolli allora la parola Luciano Tavassi direttore della Fondazione Italiana per il Volontariato vorrei pregare Luciano di magari premettere
Due parole su questa fondazione italiana per il volontariato che magari tutti conoscono
Io credo che la caratteristica particolare dell'incontro di stasera credo veramente innovativa rispetto ad altre manifestazioni e che queste sei persone che voi incontrate stasera non sono sei persone
Che provengono da punti diversi
E che quindi cercano di dire qualcosa sui problemi
Che questo incontro si propone di affrontare ma sono invece sei persone che durante tutto l'anno si incontrano in un quadro di pluralismo e cercano durante l'anno di far maturare problemi nuovi e strategie nuove per la difesa di quel mondo che in Italia comprende diciotto milioni di persone che noi dichiariamo insieme non tutelate
Cosa vuol dire non tutelate vuol dire che rispetto ad altri quaranta milioni di italiani che oggi si possono concedere una vita diciamo mediamente dignitosa
Sono invece diciotto milioni di esclusi ecco voi ci ritroviamo qui stasera non a parlare con voi e con voi come dei pezzi distinti
Ma come delle persone che pur mantenendo la loro originalità e differenza però hanno da tempo insieme affrontato i problemi che in questo momento
Sono i più drammatici del nostro Paese
E allora qual è il contributo che noi possiamo oggi offrire a questo dibattito
Imposizioni talvolta diverse The sfumature o nella sostanza ecco quello che noi possiamo offrire non tanto al PDS
Ma a qualsiasi partito che voglia rinnovarsi e il problema dei da che parte stare
Cosa vuol dire da che parte stare vuol dire che dinanzi a una nuova legislatura che si è aperta
Si tratta di decidere se interamente il centro
Delle preoccupazioni di tutti i partiti che si pensi che si vogliono rinnovare siano le persone che in Italia oggi soffrono le maggiori difficoltà
E cioè se i partiti vorranno nella prossima legislatura occuparsi difendere
Gli spazi di quaranta milioni di italiani che comunque vivono una vita dignitosa o se le loro preoccupazioni sia c'entreranno attorno ai diciotto milioni che sono in difficoltà
Cioè insomma
Se si vorrà dimostrare attraverso partiti rinnovati
Che il problema centrale delle nostre preoccupazioni e che non può esistere in Italia una democrazia che trascuri diciotto milioni di cittadini in difficoltà
E siccome questi cittadini non sono cittadini di un partito
Ma sono la preoccupazione dovrebbero essere di tutti i partiti
Il primo problema che si presenza dinanzi a noi movimenti o centri di studio e quello di chiedere ai partiti una revisione delle loro strategie ponendo mano no a problemi che riguardino i poveri ma problemi centrali che permettono di venire incontro alle persone in difficoltà e tanto per cominciare
Non ci interessa tanto la legge sul volontariato
Ma come
Soggetti impegnati nel sociale chiediamo che il primo alla prima vera battaglia fra pochi giorni sia quella sulla Finanziaria
Che la vera battaglia sia sulla riforma fiscale e cioè sugli autentici problemi sociali e politici da cui dipende il benessere di tutti gli italiani ma in particolare degli italiani difficoltà
Se oggi non si costruiscono case in Italia e perché ci sono invasioni per duecento mila miliardi
Sì oggi i servizi sociali non funzionano in Italia
Non funzionano perché le riserve dello Stato sono sgominate da un sistema fiscale indegno
Che punta sui lavoratori dipendenti e lascia fuori da ogni sforzo di moralizzazione coloro che sono non dipendenti
Allora in questo momento per essere estremamente concreti rimanendoci attorno a questo tavolo noi non vogliamo insegnare ai partiti quello che debbono fare
Ma ne vogliamo porre ai partiti un problema centrale da che parte stare
E se vogliono stare ancora dalla parte del passato che una stato una parte di compressione del volontariato dell'associazionismo una parte di compressione delle libertà e degli spazi dei movimenti oppure se vogliono veramente ascoltare
Queste organizzazioni liberi di cittadini che sono in grado oggi di trasmettere ai partiti che cosa i messaggi e le attese della gente il problema centrale qui partiti che vogliono continuare in una loro direi graduale continua occupazione di spazi che non sono loro perché la Costituzione non affidato al loro questi spazi
O se invece credono di iniziare un dialogo profondamente rinnovato con le associazioni con il volontariato con la cooperazione con tutte quelle forme di autorganizzazione dei cittadini che fanno per esempio
Da coloro che si riuniscono per avere la verità su Ustica
Che fanno per esempio dalle madri coraggio di Napoli che vanno per esempio dai gruppi di Capo d'Orlando che tentano di avere una difesa nella loro attività industriale oppure se i partiti preferiscono continuare
Una politica che in questi anni ci ammise rito io sono d'accordo con Lolli e vorrei chiarirlo immediatamente
Che il partiti solo uno strumento indispensabili di democrazia ed ha critiche da parte dell'associazionismo del volontariato della cooperazione non c'è nessun desiderio di occupare spazi che la Costituzione assegnato giustamente i partiti
Ma noi abbiamo bisogno di riequilibrare dei rapporti abbiamo bisogno che i partiti si rivolgono verso le forme di autorganizzazione dei cittadini con un profondo rispetto e contare i dignità di dialogo se questo a nostro avviso si realizzasse in questa sarebbe la prima politica nuova che si instauri avrebbe in questo Paese dove la politica dei numeri non la politica dei tesseramenti
Non la politica dei partiti prendi tutto ma di Paul di partiti capaci tutti insieme
Di darne spazi ad un'etica che non può riguardare il PDS
Che non può riguardare la DC da che deve riguardare all'interno di tutti i partiti coloro che sono capaci di ragionare nella dimensione dei poveri e non della divisione degli interessi dei singoli partiti
Questo è il nostro spazio è lo spazio che rivendichiamo e lo spazio che riteniamo possa come diceva Nolli difendere un'autentica democrazia perché in questo momento sta succedendo in questo Paese un problema di cui forse non tutti si rendono conto ed è questo
Che stiamo rischiando attraverso le leggi della democrazia di emarginare i diciotto milioni di italiani e come si fa ad emarginare questi diciotto milioni di italiani
Seguendo la vigna Locrati che facilissimo basta pensare che ci sono altri quaranta che stanno bene
E che siccome stando bene rischiano se non educati
Dal mondo della società civile dai partiti rischiano di fare il proprio interesse di maggioranza allargando sempre più la forbice fra coloro che sono tutelati e coloro che sono non sono tutelati
Ecco la scelta dinanzi a cui noi come associazionismo come volontaria tu come cooperazione come movimenti di qualunque tipo di qualunque genere che sono espressione libera dei singoli cittadini italiani e dinanzi a questo problema che noi poniamo i partiti
Non crediamo i loro programmi non crediamo alle loro insegne crediamo soltanto alle risposte che saranno capaci di generare dinanzi ai prossimi cinque difficili anni della società italiana
Come saranno impiegati i fondi di cui lo Stato possiede chi si sceglieva
Di aiutare e di intervenire cosa faremo dinanzi ai problemi della disoccupazione
E dinanzi a delle domande così concrete così imprecisa e che il mondo del volontariato e dell'associazionismo il terzo sistema pone delle domande ai partiti e dalle loro risposte attende di giudicare la loro autenticità
Ricordando a questi partiti che noi crediamo nel loro ruolo anzi più e meglio funzioneranno più e meglio ci troveremo a noi del nostro lavoro
Ma non siamo disposti in nessun modo a tacere se per caso si rinnovasse ero delle formule di conduzione del Paese che ci hanno condotti per responsabilità di tutti i partiti insieme chi più e chi meno alla condizione attuale
Dinanzi al a agli avvenimenti che si succederanno da settembre in avanti
E voi mi
Con gli avete tutta la gravità pensate alla situazione
Degli operai della FIAT che ritornano al lavoro pensate alla situazione di altre persone che sanno già che il loro posto di lavoro sono in discussione noi giudicheremo i partiti dalla loro capacità di schierarsi
Dalla parte dei più deboli
E di dimostrarci che ciò che noi cerchiamo di comunicare i loro cioè l'autenticità delle attese degli italiani se le risposte saranno quelle tradizionali o saranno delle risposte innovative
Ecco noi sei siamo qui stasera per dire la parte che ciascuno o nello studio o nell'attività o della politica
Farà
Perché non sia consentito in Italia la perdita della democrazia perché non si sa guardare con attenzione autenticità alle attese dei cittadini grazie
Il terzo dei sei
Patrizio Petrucci presidente nazionale delle pubbliche assistenze
Bene io chiaramente mi inserisco
Seguito faccio seguito alla discorso di Luciano Cavazza
Cercando di prendere la discussione dall'operazione un attimo un po'differente per completare il quadro pre ampliare il quadro
Io ho come punto di riferimento in un dialogo tra movimenti volontariato e partiti
Due anni fa a un convegno di Amalfi in cui presentammo un documento in cui si diceva cose volontariato chiare partiti le cose che diceva ora Luciano e che sono ancora estremamente valide
Ricordo che convegno oltre a risultati importanti concreti si chiuse con una richiesta quasi di riconoscimento da parte dei partiti
Prima Lolli nella sua produzione diceva ma forse giunto il momento che ebbe anche un contributo dalla diciamo della cosiddetta società civile vorrebbe sono come veniva definita per la rigenerazione dei partiti
Ecco queste in un periodo di tempo così breve questo dal sen dal senso di come le cose siano cambiate io dico anche peggiorate in qualche maniera non non certamente non certamente migliorate
E come la situazione sia oggi drammatica e vada affrontata in maniera complessiva quindi io qui porto non certo verità ma porto una visione rispetto ad un lavoro che abbiamo fatto uno studio volontariato
Praticando e non teorizzando solidarietà e ci siamo fatti alcuni temi che credo se si opportuno gettare nel dibattito per dare un contributo a migliorare la situazione in cui tutti noi in cui tutti noi viviamo
Veniva già detto da Lolli il volontariato il parroco che vanno dal volontariato quindi non parlo associazionismo ci sono altri autorevoli esponenti incontrato in qualche maniera è riuscito
A passare da una fase di solidarietà attiva ad una fase siamo una piccola festa ad una fase più politica
In cui chiede richiede coerenza decisioni che tuteli nei soggetti deboli ma che vadano verso un progetto preciso che si basa sullo sviluppo della società e della giustizia sociale
Già Lolli così
Le salto evidenziava alcune risultati azioni che il volontariato ha fatto quindi rispetto a chi auspicava che l'Italia si veri sì creasse un fenomeni volontariato rinchiuso su se stesso
Così come avviene negli altri Paesi europei un movimento che fa solamente servizio si è creato un vecio un tessuto
Vasto laico e cattolico di società attiva e di pressione politica tanto che oggi viene richiesto che questa pressione politica si eserciti anche nella fase del rinnovamento e partiti
C'è stato però una caratteristica differente rispetto ai partiti che sia sviluppata
La trasversalità
C'è stata un'azione di comunione su obiettivi concreti sono stati detti la lotta alla criminalità i referendum le riforme la finanziaria l'obiezione di coscienza l'equità fiscale
Ecco rispetto io che sono stato un suo suo uomo di partito in qualche maniera rispetto al militante di un partito che ha il senso il valore della lotta e quindi qualche maniera tra virgolette da avversario nel mondo le volontariato ognuno di noi
Ha rappresentato una diversità ed un valore che ha permesso di effettuare concretizzare quella famosa svestita di cui tanto di cui tanto si parla e far avanzare in qualche maniera il mondo del volontariato in questi due anni invece il sistema dei partiti si è ancor più chiuso a difesa di fronte ad un ai sommovimenti che hanno sconvolto il mondo ma di fronte alla complessità credo anche delle cose forse anche la così da di gestire alcuni processi è stato questa chiusura che ha riaffermato secondo me la incapacità ancora di intaccare il sistema il sistema dei poteri de partite del mercato economico ancora regola
Ancora lei con la nostra vita
E dobbiamo per avere le idee chiare credo affermare che la crisi del sistema politico non è solamente italiano e non è collegata anche nel fatto gravissimo delle tangenti ecco le e per la crisi da pure dalla politica che passa che completamente tutti tutti i Paesi i Paesi l'UPEA i Paesi europei è una crisi politica drammatica che rischia di come diceva Klotz in un recente intervista alla all'unità di fronte a riduzione del peso i maggiori partiti agevolare l'ascesa della destra forse non la destra
Così come l'abbiamo concepito ma certamente una società una Società di destra
E in questo in questa crescita destra potrebbero giocare un ruolo indifferente la Società degli emarginati la Società degli esclusi il famoso terzo che rimuove che rimane alle soglie
E alle sponde dei processi produttivi senza mai entrarci
A questo punto si sono creati due cammini quello dei partiti e quello del volontariato o dell'associazionismo che devono entrare in sinergia perché oggi nessuno può pensare di risolvere la crisi drammatica da solo
Io leggevo tempo fa
Uno la rivista Freund alcuna richiesta di studi francesi del mondo associativo che si interrogava come mai era giunte impreparata all'affermazione di le Pen in Francia e diceva che ruolo abbiamo noi dobbiamo professato solidarietà
Socialità ci troviamo di fronte a lasciar tutta spostata sulla destra
Ma perché dove abbiamo sbagliato io credo che noi dobbiamo avere tutti la consapevolezza che le cose dopo si risolvono tutti insieme non solo movimenti e partiti che hanno ancora un ruolo un ruolo fondamentale chiaramente nella nostra struttura democratica ma credo su una forte mobilitazione della società
Ma perché lo avete le partite avvenga lo dobbiamo puntare chiedono dobbiamo chiedere almeno come movimenti uno sviluppo della democrazia da trasparenza demolita e una definizione delle logiche del potere
Per questo sia uno dei fatti uno dei fatti
Fondamentali e credo che non basti più di fronte ad una ad un contesto di sordità sociale
Pensare che basti emarginare i corrotti
Io credo che bisogna dare per recuperare quinta nel Paese come partiti un grosso segno di cambiamento anche delle classi dirigenti
Perché con testo su cui non lavoriamo su che tutti noi vediamo che basta vivere tra la gente per capire è quello appunto di un'assurdità sociale dicevo
Di una richiesta di espressione di ogni azione nostra in termini utilitaristici e un disimpegno crescente verso le regole e la culla della responsabilità collettiva ognuno tende a stare per conto suo
Per cui di fatto siamo nell'assurdo che potrebbe essere una fase costituente di un nuovo Società e c'è un'assenza di iniziativa capace di avviare il processo politico di una nuova fase costituente
Allora io credo che dobbiamo affermare
Che siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo affermare innanzitutto che la politica si decide Stra diversi soggetti
Io credo che questo sia un fatto importante che finora regolato in maniera diversa la nostra società basato tutto sull'articolo pronto all'esecuzione della Costituzione che dice che la vita politica politica passa esclusivamente attraverso i partiti politici
Io credo che al di là della realtà bisogna anche affermare dei principi che la vita politica viene fatta da più componenti con la loro diversità con la loro storia con Cornello però il loro specifico con il loro specifico contributo ma credo che la la discussione credo deve valere il sedici minuti penso di chiudere rapidamente debba definire in quale contesto democratico noi affrontiamo questo cambiamento e ci impegniamo tutti perché pensare di rimanere entro confini democrazia liberale sarebbe perdente
Noi
Bisogna avere la consapevolezza dice a prima Lolli che una serie di decisioni passano al di sopra dei governi nazionali al di sopra dei partiti penso soprattutto le stelle sovranazionali le multinazionali le banche mondiali i fondi di Intel di dei primi fondi li valuta internazionale
Occorre quindi non solo ridimensionare di aggiustare le forme nostra democrazia ma pensare nuova cultura politica che abbia al centro l'individuo e valori di giustizia e solidarietà
Superando una logica legislative di governa
Che si fonda sulla citazione convinto fatta di Istica della conflittualità la conflittualità basata dalle regole Lucrezia perché lì i soggetti deboli quei diciotto milioni che dice a Luciano poi sono perdenti
Allora bisogna pensare ad una Lucrezia in cui tutti devono avere delle possibilità e dell'opportunità di esercitare un ruolo c'è una posta in gioco dove le politiche sociali non scaturiscono
Da momenti di vertice ma dalla contributo diretto delle comunità locali in tutte le loro componenti anche delle loro componenti emarginati in questo ruolo io credo in questo contesto in questo scenario io vedo un ruolo
Del
Debbo vide movimenti associativi del volontariato
Bisogna aver consapevolezza però che abbiamo una classe maggioritaria che tende a mantenere a mantenere i propri privilegi difficilmente mi abbandona soprattutto quando l'economia tende a ancor di più a selezionare tra chi ha dentro un sistema produttivo chi ne è escluso
E allora occorre sviluppare questo un grande ruolo di movimenti di volontariato di associazionismo una politica di cittadinanza comune contro i privilegi e super potere
E aprire spazi e luoghi sociali la formazione attività fondate sulla reciprocità e riconoscimento dei valori degli individui ecco perché credo che sia importante il volontariato l'autonomia delle strutture volontariato
Non perché fanno servizi ma che possono perché possono creare e aprire rendere vitali questi luoghi sociali di controllo
Di controllo di anche di stimolo e di formazione
Di attività basate sulla sulla sul sulla solidarietà
Io credo che questo sia un fatto su cui bisogna far riflettere i partiti perché se non capiranno questo consiglieranno potranno continuare a considerare a considerare ancora una volta le forme di volontariato come una parte marginale e residuale dello sviluppo però che non incide che non incide sul potere io credo
Che invece ci sia oggi
Il bisogno tutti insieme di dare un senso di marcia questa città io vivo molto a contatto con i giovani con il loro disagio con un senso di smarrimento io credo che bisogna e creare un polo ideale
Una etica che sia
Che è caduta che non è più non sia più quelli che la base sulla quale va amo cresciuti in questa Repubblica ormai sta svanendo io credo che bisogna ricreare uno popolo che penso possa vederlo punti forti appunto nella giustizia e nella società c'è bisogno la gente avverte
Di
Respirare un punto di riferimento forte
C'è bisogno credo di trovare dei punti ferimento in cui tutti ci si riconosce in cui tutti abbiamo un senso di marcia in cui tutti abbiamo un senso di dite abitati lo posso dire di quel quell'utopia che in qualche maniera ha sorretto intere generazioni ha fatto credere non cita fatto costruire anche un modello un modello di società
Ecco io credo che bisogna capire che forse anche provate a sinistra si risolve ripartendo
Da questa esigenza comune e non da accordi di vertice da sommatoria dei partiti se un'idea resiste ci deve essere devi partire dalla gente e dei grandi valori che posso essere guida di questa società
Se penseremo del giusto alle cose falliremo anche questo obiettivo
La parola a Franco Passuello vice presidente nazionale delle ACLI
Allora
Il Paese conosce una crisi politica che tra le più gravi
Che abbia mai conosciuto la Repubblica italiana ormai questo lo leggete sui giornali tutti i giorni
I partiti non riescono più a tenere insieme la gente su grandi progetti ideali
Nello stesso tempo l'avete sentito non ho bisogno di ripeterlo in questo Paese sono cresciuti sono cresciute esperienze che hanno impegnato milioni di persone attorno a un lavoro di solidarietà perché cresce un popolo della solidarietà e non cresce una politica della solidarietà questa la prima domanda che ci dobbiamo
Secondo problema è il tempo di dirci anche in un'assemblea come questa
Che una delle ragioni
Della crisi attuale che aggrava la crisi è l'incapacità dei partiti politici di cambiare in modo da cogliere i cambiamenti della società
L'incapacità dei capisci dei dei partiti a trasformarsi è uno dei fattori che sta aggravando la crisi
Dobbiamo dircelo
Perché faccio solo due esempi
Poco più di un anno fa ventisette milioni di italiani la maggioranza assoluta dell'elettorato italiano
In un referendum democratico si è espressa per cambiare la legge elettorale
A un anno di distanza nulla è stato fatto
Ventisette milioni cioè se si fosse votato alle politiche sarebbe stata la maggioranza assoluta del Parlamento
Più volontà popolare di questa non so dove si poteva esprimere
Ma su che cosa gli dicono i tra i partiti sul tipo di legge che può convenire all'uno o all'altro partito
Secondo problema cinque sei aprile i segnali anche in questa regione
Che sulla cui democraticità credo nessuno possa dubitare
Che sono venuti dall'elettorato sono molto chiari sulla sfiducia la voglia di cambiare
Ad oggi cosa abbiamo abbiamo un governo che non trova niente di meglio che continuare a moltiplicare il prelievo fiscale sempre lo diceva molto bene Luciano prima a a carico di dei lavoratori dipendenti del ed era persone perbene che le tasse le paga
Cioè quindi si fa si pretende di risanare i problemi del debito pubblico con lui a
Patto
Discorso che veniamo a fare qui è questo perché questa risorsa strategica pulita
Che lavora tutti i giorni
Fianco a fianco con milioni di persone al servizio della gente perché queste spinte questo tipo di realtà non è rappresentata seriamente nei quarti
Perché dobbiamo assistere al all'incanalare la messa sotto in più sotto accusa di sessanta parlamentari di vari partiti certo non di tutti i partiti allo stesso modo sono d'accordo
Perché il problema delle tangenti dobbiamo scoprire oggi che l'Italia il le le l'intreccio affari politica diventato sistema in gran parte di questo Paese
Allora questi partiti democratici attivi hanno dato retta
Su quali interessi si sono conformati in questo Paese
E purtroppo va detto anche alcuni partiti della sinistra parliamo del PDS il PDS sembra toccato meno di altri ma purtroppo non possiamo dire che non è toccato da questo
Quando quindi parliamo del oggi di un problema del rapporto tra partiti esibire questo pezzo di società civile parliamo di alcuni milioni di persone non di piccoli gruppi che noi qui rappresentiamo non parliamo di un problema così
Qualunque parliamo siamo qui a porre una questione
O noi in fretta tempo di mesi siamo in grado di cambiare questo modo di fare politica
O la deriva a autoritaria in questo Paese rischia di essere l'unica praticabile
Quando l'uomo intimi ha proceduto dice siamo nell'esigenza di aprire una fase costituente
Siamo al crollo al collasso di un intero sistema politico ma nessuna forse oggi in grado di cogliere questa opportunità per spingere la società italiana e i suoi le sue istituzioni democratiche verso uno sviluppo giusto dalla democrazia questo non ci interroga tutti
Perché questo non è possibile perché siamo ancora ancora qui a bassa ad assistere al forze democratiche non parla neanche di sinistra perché penso che di democratici sono sotto tutte le bandiere
Perché oggi gli liberi gli onesti non sono in grado di mettersi insieme di affrontare la situazione come va affrontata con lo stesso spirito con il quale dopo la la guerra e la resistenza si è affrontata la costruzione della Repubblica
Cosa lo impedisce quali interessi lo impedisca
Le diatribe tra oppure Craxi Occhetto è De Mita piuttosto che Gava ma noi non ci interessa nulla di questo non può essere questo il metro con il quale si misura la politica oggi
Fase costituente o di veramente ripartire su basi nuove
Allora voi siamo qui a dire è possibile insieme creare un luogo un processo un movimento
Nel quale tutte le persone che stanno seriamente per la parte di un nuovo incontro tra giustizia e democrazia
E per i quali l'onestà sia diciamo la base minima
Perché poi ci vuole la capacità perché poi ci vuole l'aveva
Il gusto della partecipazione della gente il rapporto reale con la gente ma possibile che non riusciamo a creare un movimento reale in questo Paese
Che supera i vecchi schemi
Perché non riusciamo a lavorare insieme pure essendo forse che appartengono a diverse tradizioni spesso all'interno delle stesse organizzazioni ci sono militanti di diversi partiti e lavoriamo giorno dopo giorno fianco a fianco e i partiti non riescono a farlo quest'perché
Non pensiamo di esservi supreme siamo gente normalissima siamo come tutti voi anzi molti di voi probabilmente avranno una loro esperienza in qualcuna di queste associazioni
Ecco il problema che dobbiamo affrontare oggi piuttosto non è un problema di ingegneria istituzionale non è un problema di ingegneria organizzativa
Noi abbiamo sentito come ACLI l'esigenza di lanciare un'iniziativa proprio in queste settimane
Di lanciarla anzitutto insieme a tutti
I nostri amici con i quali lavoriamo del del volontariato e dell'associazionismo ma anche al sindacato e anche a tutte le attutisce le i rappresentanti politici che sono d'accordo su questo punto e questa iniziativa è l'iniziativa che l'abbiamo chiamato la giustizia interroga la democrazia è un'iniziativa per un nuovo patto sociale per una nuova alleanza democratica per aprire realmente una fase costituente nuova in questo Paese
Per fare questo però i partiti devono cambiare
So bene di dire questo alle in una sede di un partito che in questi anni ha pagato lacrime e sangue per aver voluto cambiare veramente
E che probabilmente pensa di avere anche già pagato troppo ed è duro per per me venir qui a dire non avete ancora cambiato abbastanza
è duro da dire perché sto bene cosa ha pagato questo partito in questi in questi due tre anni dall'ottantanove in qua dentro il suo processo però questo devo dirvi perché questo chiede il Paese oggi
Perché la gravità e l'emergenza della crisi questo chiedono lo dico a voi come lo dico a tutti i partiti dell'opera
E in che senso deve andare in che direzione deve andare questo cambiamento
La cosa che diceva prima locali prendere atto
Che oggi un partito da solo non può pensare di dare forma alla società di organizzare la società dall'ultimo punto di un quartiere fino a livello internazionale
E che il problema che oggi se non vuole come dire
Entrare in una situazione di grave difficoltà
E di riconoscere che oggi ci sono esperienze che organizzano la gente
Attorno a valori attorno a capacità di servizio attorno a movimenti che che lavorano sui terreni della pace nell'ambiente della solidarietà sociale della sanità e chi più ne ha più ne metta
E che questi movimenti sono già in grado come dire sono questi movimenti che hanno il compito di partire dagli interessi frammentati dell'agenti e di elaborare non sono domande politiche ma progettualità politica di portarla ha un rapporto con le foto con i partiti
E che compito dei partiti oggi è soprattutto quello di saper dare a queste domande progettuali e programmatiche capacità di risposta di governo di trasformazione delle istituzioni di riforma reale della società e della politica
Il problema quindi anche un problema che riguarda il ruolo e le forme stesse di un partito anche del nuovo partito democratico dell'asse della sinistra
Ci stiamo lavorando insieme perché non ci sentiamo di grilli parlanti non vogliamo appunto insegnare ai partiti quello che devono fare però Signorini ai partiti sono anche nostri sono anche della gente sono anche di chi li vota
I partiti intanto hanno un valore in quanto esprimono
Le domande reali della gente e non in quanto esauriscono la la la loro funzione in una diatriba tra gruppi dirigenti chiusi dentro un palazzo che diventa sempre un palato sempre più come dire opaco agli occhi della gente
Ecco questo è un po'il senso di un incontro come questo che non può finire qui qui deve cominciare semmai
è possibile che mentre noi dal nostro versante mettiamo insieme le nostre forze
Per cercare di partire dall'esperienza concreta che facciamo per elaborare proposte reali che riguardino la riforma fiscale la riforma delle istituzioni noi per esempio stiamo raccogliendo delle firme su due proposte di legge che riguardano delle le riforme istituzionali
Non toccherebbe a noi Massi vediamo che i partiti da soli non sono riusciti a farcene
Così come abbiamo fatto con referendum vogliamo continuare a fare a spingere i partiti non trasformarci non il partito ma spingere i partiti a cambiare e ascoltare la parte più sana della società civile
E non soltanto i potenti piduisti camorristi come purtroppo si è rischiato di far
Ho semplicemente quelli che hanno i quattrini hanno il potere ma la gente comune
Quella per la quale soltanto un partito può è veramente partito di popolo Partito popolare
è possibile quindi
Andare ad una fase di confronto dove i partiti qui su questo Giovanni Lolli ha detto parole molto chiare non solo non hanno paura della nostra autonomia ma la considero un valore da promuovere
Perché la l'autonomia della società civile è la garanzia della democrazia
è possibile che coro in un rapporto paritario queste forze possono andare hanno un rapporto con i partiti e qui stiamo parlando in casa del partito democratico dalla sinistra per elaborare insieme programmi di risanamento di riforma
Ci siamo resi conto che non è più possibile su una politica dei due tempi prima le riforme istituzionali e poi le riforme economiche e sociali di fronte all'emergenza della criminalità organizzata all'attacco di fronte all'attacco l'occupazione di fronte a una politica che ancora crea ingiustizia a danno dei soliti di quelli che stanno peggio
è possibile oggi pensare che si abbiamo non so da prendere un anno per fare le riforme istituzionali e poi discutere di come si fa la riforma fiscale la riforma la politica dell'occupazione la riforma sanità no non c'è tempo per dividere le due cose
Allora siamo in una situazione nella quale bisogna insieme aprire un processo politico costruire un programma anche sociale ed economico e riformare le istituzioni è problema che un partito da solo non potrà mai risolto
è un problema che il ceto politico chiuso nel Palazzo non riuscirà mai a risolvere
è problema che soltanto unendo tutte le forze sane della di questo nazione si potrà affrontare
Sì abbiamo perso la conclusione del nostro giro il
Penultimo d'intervento e di Giuseppe cottura di docente universitario e direttore del Centro di riforma dello Stato
Io vorrei aggiungere dure considerazione
Sulle ragioni della crisi gravissima di cui tutti hanno parlato
Questa crisi dei partiti non è solo italiana mai in Italia delle caratteristiche particolari
E faccio queste due considerazioni sulla natura della crisi e in particolare sul caso italiano
Per venire al tema e per spiegare ancora un momento di più perché lo impostiamo
Con un grande accordo tra noi a questo tavolo
Nel modo in cui lo avete sentito cioè con una particolare attenzione ai soggetti nuovi dell'associazionismo del volontariato e soprattutto alle tematiche di riforma istituzionale riforma del partito
Schematicamente naturalmente la prima considerazione il la ragione della crisi dei partiti tradizionali in tutto l'Occidente
E che a partire dagli anni Settanta la economia mondiale a avvicinato realtà molto distante si è parlato di mondializzazione di integrazione si è capito che nessun Paese e una realtà isolata da un altro c'è una interdipendenza fortissimo
E le condizioni di mercato internazionale e questa realtà che ho chiamato di economia mondiale aperti sono
Stati così forti
Da mettere in discussione anche gli assetti politici istituzionale che dividevano il mondo il sistema bipolare i blocchi contrapposti è saltato tutto tanto forte era questo processo di integrazione così che nei paesi soprattutto i Paesi che ne conosciamo più avanzati
Le forze politiche che hanno governato il Cile e che ci sono occupato e del modello di sviluppo più industriale trasformazione dell'agricoltura servizi terziaria avanzati e che avevano diciamo questi problemi alla misura nazionale e avevano anche un alibi
Nella miglioramento delle condizioni di vita delle loro popolazione potevano sempre portare l'esempio di Paesi che erano più avanti la gara tra Paesi l'Italia al settimo posto per passa al sesto poi al quinto
Nel momento in cui questo
Questa misura i governanti si occupavano ciascuno del suo caso nazionale
E avevano il compito di promuovere il benessere delle loro popolazioni nel momento in cui l'economia mondiale integra tutti in un meccanismo unico
Le responsabilità politiche si intrecciano nel momento in cui ci rendiamo conto che la questione della fame nel Terzo Mondo o dell'inquinamento
In un Paese arretrato o del seppellimento delle scorie nucleari che produciamo noi o della centrale nucleare che scoppi in Unione Sovietica ma ci investe rende evidente che
Tutti i problemi sono di tutti e ci vuole una maggiore cooperazione politica una maggiore cooperazione economica sociale e culturale gli alibi dei governanti tradizionali sono saltati
Problemi che la politica tradizionale credeva di non dover affrontare sono oggi oggetto diretto della politica
Un tempo era un problema o dei poeti e degli artisti l'aria l'acqua il cielo il mare ora sono problemi di sopravvivenza del pianeta sono problemi economici politico strategici
Non se ne occupano i governanti tradizionali qualcuno se ne deve occupare da qualche anno si fanno conferenze mondiali su queste e ancora quest'anno pochi mesi fa Bush è andato lì a dire non se ne fa niente perché gli interessi dei contribuenti americani non sono questi
Ma a Rio de Janeiro si faceva in parallelo un'altra conferenza mondiale quelle delle organizzazioni non governative che discutevano questi problemi e ponevano ai governi nel Paesi cosiddetti avanzati il problema di
Rispettare le specie viventi limitare l'inquinamento
Ancora nel novantadue i governanti dei Paesi più potente del mondo hanno detto no a questi problemi a ma per quanto ancora
Se accetterà questa schizofrenia nella politica cioè la politica che decide la morte l'inquinamento con la mancanza di responsabilità verso il genere umano la convivenza
E toccherà o soggetti non governativi frantumati dispersi esseri nuovi portatori di queste stanze i soli portatori la sola cosa che si può riconoscere a Bush di aver parlato in questo caso ora dico
Dei una sua responsabilità verso i contribuenti americani ecco un governante italiane avrebbe parlato al massimo degli interessi degli evasori
Del suo Paese ma salvo questa distinzione del caso italiano e l'altra riflessione che voleva introdurre il caso italiano accanto a questa trasformazione della politica al fatto che i problemi della politica sono diventati questi e non si può più ignorare pre senta per una storia lunghissima
Uno dei casi peggiori di intreccio
Tra interessi di classi dominanti un ceto politico che ha mantenuto il monopolio del potere
Allargandosi in definitivamente ma per cooptazione dal partito che nel quarantotto aveva vinto la maggioranza assoluta a tutti i suoi satelliti via via che si restringeva il consenso al partito di maggioranza relativa
L'intreccio tra ceto politico interessi di classi dominanti e ma la vita malaffare deviazioni di apparati e i servizi segreti e questioni oscure tutto perché in questo Paese l'Italia è stato al centro dell'Occidente il paese in cui c'era il più forte movimento comunista dell'Occidente
C'è una forza di opposizione legata al movimento operaio
Contro cui oggi la Gladio lo ha detto anche esplicitamente perfino se ci fosse stato un successo nelle libere elezioni si sarebbero mosse serbe forse macchine segrete
E deviante dunque il caso italiano e di un intreccio in cui le classi dominanti è un partito che si è richiamata valori cristiani
E tanta gente perbene che ha votato per quel partito coi suoi partiti alleati hanno però accettato un compromesso immorale
Quello di venire incontro anche alle leggi della democrazia e perfino a tollerare o non saper combattere
Il ricatto
Le infiltrazioni d'interessi criminali
Le compromissione le collusioni fino al grado di degenerazione in cui oggi vediamo che quelli che prima erano dieci anni fa ho venti anni fa interessi che si nascondevano e chiedevano la protezione del politico
L'interesse criminale l'interesse mafioso l'interesse ora si erano AGEA diretto a voce della vita nazionale intimi Demidov minacciando ammazzando il politico che prima lo proteggeva
Siamo a un punto
Di rottura della convivenza civile delle garanzie e dei diritti della possibilità di vivere civilmente che è responsabilità politico morale delle classi che hanno governato e hanno accettato il compromesso col diavolo allora non escono più da questo in nome di uno scontro con una forza
Che si richiamava alle classi operaia alle forse lavoratrice che aveva nell'Occidente una storia assai diversa da quei partiti comunisti la cui storia e i cui sistemi sono crollati come sappiamo dunque qui c'è un caso particolare diverso dagli altri in altri Paesi le questioni delle degenerazioni delle corruzione o delle deviazione alla fine hanno avuto esiti diversi in Grecia il regime dei colonnelli sui vestiti è stato liquidato
L'operazione montone rosso in Grecia che era la Gladio direi fu liquidato Ada Papandreou
In Giappone in questi giorni se si scopre che c'è una corruzione che tocca ai più alti vertici del Governo e del partito di governo a leader cane Mauro
L'ammette si dimette apre un processo di rinnovamento nel nostro Paese gli intrecci ricatti arrivano al punto di una vediamo che il segretario
Nel partito che è al governo anzi alla presidenza del Consiglio messo alle strette minaccia il giù dice chi per lui eccetera siamo in una situazione
Di crisi veramente unica nel mondo da questo punto di vista crisi di valori ma anche crisi di poteri democratici istituzionali conflitto ecco perché allora
In queste condizioni diventa centrale da un lato la ricognizione
Ma questa società è tutta così
Lo diceva Lolli aprendo non è che esiste una politica temi generate una società civile e se ci sono i corrotti ci sono i corruttori
E il caso di Milano mostra che gli imprenditori e politici stanno insieme vengono chiamati insieme sono oggetti insieme di un l'operazione Mani pulite
Ma ci sono in questa società italiana forse che sta si sono distinte e che hanno affiancato questi processi e che hanno rappresentato la speranza del rinnovamento
E anche lo sforzo di confrontarsi con con i nuovi problemi o con quella misura nuova della politica che gli ho detto che guardava alle questione della protezione dell'ambiente alla difesa della pace
Alla difesa dei più deboli ai valori della dignità della persona umana
Da difendere innanzitutto
E io credo che la testimonianza portata qui ma che tutti conosciamo di espellere di associazioni esperienze movimenti forze del volontariato
Una forte speranza ma è qualcosa di più una presenza reale non solo italiana ma di tutti i Paesi occidentali
Nella crisi degli stati sociali queste forze si sono sviluppate hanno costituito un affiancamento positivo dei poteri istituzionali nella loro fragilità ecco allora che si pongono il le due questione che ne stiamo cercando di porre primo come si può concepire il rapporto tra queste realtà sociali che assumono un ruolo politico nel senso positivo e largo non destinate a sostituire i partiti
Ma affiancarli integrarle come si può concepire questo rapporto tra queste realtà associative
E di movimento e di volontariato e le forze politiche rinnovato secondo in che modo le istituzioni debbono essere riformati ai partiti innanzitutto per recepire positivamente queste spinte e valorizzata
è stato detto in apertura io sono molto d'accordo la prima cosa da evitare è una idea i tu Colomba ante esclusiva pervasiva della forma partito
Olivieri collateralismo l'idea che un partito possa raccogliere dentro di sé non è questo
Un partito va grandi responsabilità nel far programmi nell'indagare indicazione indirizzo nel tematizzare i problemi del momento e se raccoglie il volto di tutti i cittadini delle varie associazione da ben fa benissimo
Ma può trovarsi alle anche all'opposizione quando gestisce male il potere che ha ricevuto
Non dobbiamo immaginare un rapporto di appartenenza di inglobamento di
Contenimento entro una struttura unica sarebbe una riduzione della democrazia questo conquistato dobbiamo sapere che l'articolazione tra forme alcune destinate a
Amministrare e gestire altre a sospingere tematizzare programmare ma poi controllare e una ricchezza della democrazia noi veniamo da un eh esperienza in cui proprio voi emiliane l'avete fatta questa discussione
L'idea che è poi il partito che unifica la società devi avere anche sui solidarietà interne arresto o meno
Vere alla democrazia meno vivace la critica dell'operato dell'istituzione
L'assessore che era un partito difficilmente accetta una critica dal suo stesso compagno di partito in sezione vi sembra una diminuzione e invece no questa distinzione va mantenuta con forza dobbiamo sapere che le responsabilità istituzionali devono essere sottoposte a larghissima critica senza fedeltà di appartenenza perché quando si riceve un mandato si risponde a tutti e non si è più espressione di quella forza
Che avevamo raccolto nella società
Se qualcosa di più e di diverso ma proprio per questo in che modo si può concepire questo punto una riforma dei partiti e il rapporto sul piano dell'istituzione con queste realtà è stato già richiamato l'articolo quarantanove
Oggi appare restrittivo nella Costituzione si dice che la politica i cittadini hanno diritto di concorrere alla direzione politica nazionale tramite i partiti
E vero oggi questo basta solo i partiti sono la forma con cui concordiamo
Io vedo che già si concorre in quelle forme di politica diffusa che abbiamo già richiamato associazioni movimenti volontariato e così concorre attraverso iniziative popolari dirette petizioni iniziative referendum
Riconoscere che la politica altre forme altri strumenti fa bene ai partiti non è una diminuzione li aiuta sarebbe un passo avanti se si potesse
Già in via interpretativa ma io dico anche con una scrittura esplicita di questo principio dire che il cittadino in Italia ha diritto alla politica tramite i partiti
Le associazioni i referendum perché pone un principio generale
Se diritto la partecipazione alla politica anche tramite le associazioni del volontariato
Allora la risorsa pubblica deve riguardare anche queste forme deve finire
Il bisogno di questa associazione di avere dei governi gradi mentre le risorse di sostegno deve finire l'infeudamento deve finire il collateralismo peloso
Il diritto alla politica il diritto alla risorsa pubblica assedi
A giornali a spazia Poteri a vita democratiche riguarda nella stessa misura i partiti e queste associazioni affermare quel principio significa mettere partiti associazioni fianco a fianco a trovare una nuova modalità di convivenza non da colonizzatori
Verso colonizzati mantra parte emerge una vita democratica che ha forme differenziate
E la riforma dell'istituzione le riforma delle istituzioni non è la soluzione di ogni problema mai la ricerca concreta da anni se ne discute di quelle forme attraverso le quali si possono promuovere potere dei cittadini più diretti succhi governo
Scegliere i governanti attraverso la selezione di coalizioni di programmi e di uomini e altre cose di cui avete sentito discutere
Non è un caso che le associazioni e movimenti di cui stiamo parlando in questi anni hanno fatto loro queste tematiche hanno partecipato alle campagne per il referendum e hanno posto queste questioni e non è un caso lo diceva lo volete sarebbe un punto di grande
Avanza mento se nel momento in cui in Parlamento inizia completamente una discussione di riforma delle istituzioni partiti sapessero di non poterla concludere in Parlamento non poterla decidere da soli
Ma di dover passare per una grande consultazione innanzitutto con questi soggetti
Io mi fermo qui
Siamo arrivati all'ultimo contributo
Che è quello di Gianpiero Casinelli presidente nazionale dell'ARCI
Alla fine di questa lunga galoppata io vorrei
Cercare
Non di dire qualcosa in più
Ma di mettere in guardia da alcuni possibili a Bari che possiamo avere in questa discussione
Mi fermerò su tre questioni la prima domani due settembre
Si riunisce il direttivo della CGIL per una discussione molto difficile
Però la discussione che risulterà decisiva per la vicenda del sindacato dei prossimi mesi e tra i molti importanti
Temi in discussione ve n'è uno
Che la riflessione attorno ad una proposta che è cresciuto nella CGIL
Che è quella di andare in merito
Alla vicenda dell'accordo di luglio alla seconda fase della contrattazione ad una consultazione di massa dei lavoratori
Per come dire conoscere il parere dei lavoratori per
Rinnovare il mandato del sindacato nella trattativa
Ecco io cito soltanto queste Sempio
E lo utilizzo per dire
Che il problema della crisi della rappresentanza è un problema che va oltre la dimensione dei partiti che coglie tutta quanta la dimensione dei partiti ma oggi noi abbiamo un problema generale di crisi della rappresentanza
Che tanto per non fare sconti a nessuno tocca anche noi che siamo qui che tra questo tale
Nelle nostre associazioni
Che pure
Svolgono il ruolo che è stato qui descritto e che coprono una delle parti più attive più vive della partecipazione della vita dalla società che oggi ci troviamo nella quale oggi ci troviamo
Come si è
Formata sviluppata questa crisi della rappresentanza attraverso due processi convergenti
Che sono stati in parte citati nella discussione da una parte
La politica è diventata sempre più interprete degli interessi forti della società
E per interessi forti appunto è stato specificato non si intendono semplicemente gli interessi ristretti
Ma della parte maggiormente tutelata
E certamente della maggioranza del della società
Dall'altra parte invece
Sotto l'impulso delle conquiste
Della crescita
In tutti gli aspetti della vita sociale in questo dopoguerra
Sì avvenuta costruendo una cittadinanza molto più complessa
Che in precedenza
Nella quale le esigenze di vita i bisogni di retti le aspettative di realizzazione della vita dell'individuo dell'individuo cittadino
Sono molto più articolate e molto più articolate sono anche le realtà di emarginazione
Di
Non corrispondenza di diritti reclamati
Variegata è diventata anche la la forma delle componenti deboli della società che però come dire segnalano una propria presenza
Voglio dire noi oggi abbiamo un problema di presenza di cittadini immigrati nel nostro Paese che non c'era
In passato
Abbiamo un problema di attenzione ai diritti dell'infanzia per esempio su un terreno completamente diverso che si pone oggi in modo diverso dal passato
Abbiamo un problema che riguarda il rapporto tra cittadini informazione che è un problema completamente nuovo e pervasivo della realtà sociale che viviamo che viviamo ci quindi ci sono stati questi due fenomeni convergenti
E allora il rinnovamento della rappresentanza
Non può che passare per due strade la prima è quella indicata dal Palazzo
Il riproporsi della domanda alla politica del da che parte stare
Sapendo che se oggi non affronteremo
Il problema della povertà dell'emarginazione dei diritti negati
Non riusciremo ad affrontare i problemi strutturali che riguardano la maggioranza anche della nostra società
Non riusciremo a ricostruire a classificare gli interessi forti della società in ragione di una reale governabilità della nostra società
E invece rischieremmo di avere un processo di progressiva destabilizzazione
Della Società della convivenza ci finì fino diceva Cottone della convivenza civile nella nostra nella nostra società
E dall'altro avremo un problema di innovazione
Della struttura dei soggetti attraverso i quali possono essere catalizzata la nuova domanda di rappresentanza
La nuova struttura se mi si consente della rappresentanza nella nella democrazia che dobbiamo rinnovare ricostruire per adeguarla alle sfide del nostro tempo
E per adeguarla alla visibilità la credibilità di un futuro
Per la nostra società
Questo è il primo punto abbiamo un problema generale della rappresentanza che investe direttamente la politica e la riforma della politica e la riforma dei partiti ma la riforma di tutta la struttura della rappresentanza nella nostra società
La seconda questione
Diceva Cavazza affrontando il problema del da che parte stare
Nelle prossime settimane mesi noi ci troveremo di fronte a un nodo ineludibile in questo nostro Paese la finanziaria
Il carattere che questo provvedimento generale di governo del nostro Paese avrà rispetto ai problemi della nostra società rispetto alla drammatica innegabile
Irrevocabile
Crisi finanziaria economica produttiva
Del nostro del nostro Stato
Ora badate
Nessuno qui può giocare
A nascondere le carte
Sappiamo che noi dovremmo passare per un periodo durissimo
E di scelte durissimo
Lo dico nella sede di un partito
Che già nell'approccio al dibattito parlamentare
Ha presentato una controproposta di finanziaria
Che se possibile era per certi versi come dire ancora più radicale di quella di quella del governo alla manovra se non erro la manovra presentato dal PDS
Dichiarava la necessità di rastrellare quaranta mila miliardi la
Quella del governo parlava di trenta mila miliardi quindi
Come dire dobbiamo capire fino in fondo il senso di questa di questa situazione il dato della realtà nella quale ci troviamo ma nello stesso tempo il segno di solidarietà
Che sarà possibile dare a questi provvedimenti
E all'osso sorso dico lesto Parise per affrontare la crisi di fronte alla quale ci troviamo sarà qualcosa che segnerà
Lo sviluppo democratico dell'Italia
Nel prossimo periodo sarà qualcosa che segnerà la discussione sulla qualità
Della democrazia nel nostro paese e allora qui qual è il ruolo di questo mondo di questa realtà nella quale stiamo discutendo e il valore oltre che il ruolo di questa realtà
Vedete
Il PDS ed è riconosciuto da tutte le forze
Di questa realtà così variegata
E forse soggetto politico che dipinse interrogato sulle caratteristiche di questo mondo e si è cimentato nel rapporto con questo mondo
Ma la critica che io faccio è che ancora oggi noi siamo all'evocazione di un possibile alleato
Ho letto
Per esempio su l'Unità
A articoli ed appelli molto utili molto importanti che io ritengo decisivi per le scelte del partito nei nei prossimi mesi
Firmati da Walter Veltroni
Che richiama appunto alla necessità di costruire un'alleanza democratica di progresso nel nostro Paese
Che abbia al suo interno non soltanto i partiti ma anche queste realtà dive della società
Questi soggetti della rappresentanza viva di una realtà sociale che e già schierata sul terreno del cambiamento allargare i confini della sinistra e quant'altro
Ho letto addirittura con grande vivo piacere
Che nel documento firmato insieme da esponenti socialisti dell'area riformista migliorista che si voglia dire del PDS
Questo concetto ripetuto ed è la prima volta
Ed è la prima volta perito il tutto con forza
Ripetuto molte volte
Ma il problema e che dà i nomi bisogna passare alle cose
Alla realtà
Dei fatti dei programmi delle iniziative concrete della credibilità dell'iniziativa politica
E allora vedete
Ma il prodiano problemi molto semplici
Sì quali per esempio il complesso della sinistra
A accumulato ritardi
Gravi in questi anni
Se noi vogliamo affrontare il problema
Appunto di quel segno di solidarietà da dare
Allo sportello per affrontare la crisi nella quale sia ma dobbiamo affrontare concretamente per esempio
Il modo con cui lo Stato può far fronte alle esigenze
Di diritti di cittadinanza che ha posto dalle componenti più deboli della società italiana
E sappiamo che questo problema per
L'enorme deficit pubblico
Che abbiamo accumulato
E anche come dire per i ritardi l'arretratezza di tanta parte della pubblica amministrazione
Non potrà essere affrontato se non con un di dispendio talora inutile di risorse ed energie da parte della pubblica amministrazione
Non potrà essere affrontato nei col tradizionale criterio redistributivo e non potrà essere affrontato con il non come dire
La tradizionalista la tradizionale attività dirette per esempio dei Comuni delle Province dei re delle regioni di gestione di tanti servizi anzi stiamo tagliando questi servizi fino agli assilli
Dall'altra parte non possiamo pensare nemmeno una ma privatizzazione brutale integrale di interi comparti dello Stato sociale
Perché se pensassimo a questo dovremmo immediatamente comprendere
Che la necessità di remunerazione dell'attività privata di profitto tanto per intendersi dell'attività privata
Escluderebbe in partenza
La possibilità che per questa via si attivino servizi nei confronti delle componenti più deboli più marginale della società che chiaramente non fanno profitti
E allora il problema che abbiamo di fronte è che quando invochiamo
L'incontro tra questo mondo che noi siamo qui a rappresentare stasera è la politica e l'iniziativa politica
Di un campo di forze che voglia rinnovare questo Paese rinnovare la nostra democrazia riformare lo Stato sociale affrontare i problemi del deficit pubblico
Ricostruire un circuito della partecipazione democratica nel nostro Paese
Allora dobbiamo pensare ad una nuova forma di pubblico e ad una nuova fase della partecipazione nel nostro Paese a quello che in una prima fase abbiamo chiamato con qualche ambiguità privato sociale che oggi è meglio chiamare il pubblico sociale
E cioè a riconoscere come aveva detto in questa discussione il ruolo il valore dell'iniziativa volontaria dei cittadini organizzati
E fare di questo una risorsa per cambiare concretamente la struttura dei servizi del nostro Paese
è un capitolo importante essenziali
Se non discutiamo di questi ti fermi di queste ci fermiamo all'evocazione non scendiamo nei programmi e nessuna forza riuscirà ad avere la credibilità nei confronti dei cittadini la capacità di rispondere concretamente ai bisogni dei cittadini e lo voglio dire qui stasera
In una regione la cui tradizione
Come dire
Di amministrazione
Di efficienza nell'organizzazione della pubblica amministrazione senz'aria senz'altro superiore tante altre che noi abbiamo nel nostro Paese ma c'è uno sforzo di innovazione ebbene su questo non ci sono stati passi consistenti in avanti
C'è ancora una logica della difesa di ciò che abbiamo conquistato
Della difesa di ciò di cui disponiamo
Ma non c'è una capacità concreta di cimentarsi con la necessità del cambiamento
E l'ultima questione che riguarda più direttamente la sinistra
Badate
C'è un problema di rinnovamento
Dei canali di rappresentanza
Ma c'è un problema di colloquio diretto con la società
Che guarda alle cose concrete di cui ho parlato sinora ma che guarda anche ai grandi valori
Come è stato detto
Ai grandi valori
Che debbono sostituire valori schemi di vita aspettative di vita che hanno caratterizzato il periodo dal quale veniamo
Bene
Su questo terreno è necessario
Che riprenda
Un confronto e una ricerca nella cultura laiche e di sinistra che si confronti concretamente col tema delle nuove culture di solidarietà e di come da nuove culture di solidarietà posso a venire
Una cultura di responsabilità tra i cittadini che posso rompere la frantumazione sociale che possano ricacciare indietro la ricerca di identità in negativo fondata sulla paura del futuro sulla paura dell'altro
Che posso rompere il corporativismo
Che possa cancellare dalle opzioni possibili
Il ritorno verso qualsiasi tentazione autoritaria come qui è stato detto ecco perché è necessario
Che si lavori
Nel nostro Paese a costruire un campo di forze che siano capaci di allearsi attorno a queste grandi sfide
Ed è importante e decisivo che il progetto del PDS
Che il progetto della sinistra si muova dalle secche dalle ritrosie dalle ottusità
Nelle quali si è dibattuto in questi anni e salti verso questa nuova esperienze perché se non ci sarà questo
Se a questo compito non si riuscirà a corrispondere
Be'allora ne verrà un danno serio la democrazia italiana ma soprattutto ne verrà un danno serio
Alla costruzione della coscienza storica
Di quelle decine centinaia di migliaia di giovani che oggi formano la propria coscienza politica
E allora sarà inutile discutere se la società civile e corrotta quanto la politica o il supporto di corruzione della politica
Perché ciò che conta è se la politica che vuole rinnovarsi saprà confrontarsi saprà interloquire saprà organizzare le forze che già oggi sono schierate sul terreno del cambiamento
E due mila e le forze non può essere semplicemente il frutto dell'evocazione ma di un lavoro duro concreto quotidiano
Fatto di laicità fatto di capacità di comprensione
Fatto dello sforzo determinato di aggregazione di aggregazione delle forze di generatrici di questa nostra democrazia
Questo è il compito col quale ci confrontiamo tutti i giorni e col quale nei prossimi mesi sicuramente si aprirà una fase di interlocuzione serrata tra queste nostre organizzazioni tra quello che rappresentiamo
E la politica in carne ed ossa fatta partito fatta istituzione fatta sindacato fatta dei soggetti che oggi costituiscono
La trama istituzionale della nostra democrazia che devono muoversi per costruire una nuova istituzionalità politica e una nuova istituzionalità sociale a tutti e due i versanti che dobbiamo guardare
Con l'intervento di nasi Meli si conclude la tornata del delle proposte dei contributi che stasera abbiamo molti sono stati dei contributi che non si sono ripetuti ma ci sono intrecciati il copione prevede o prevederebbe che adesso magari ci siano delle domande se ci sono specifiche
A qualcuno
Dei partecipanti a questo dibattito non ci siamo lieti di ospitarle
Grazie io farò una domanda telegrafiche
Intanto ringrazio futuri che ma esonerato di porre il problema dell'articolo quarantanove
In cui la sua proposta io già puntata credo volevo fare come domanda
Cioè quella che la vostra associazione siano giuridicamente inserite dentro al futuro articolo della d'uovo costituzione
E l'altra la domande secche che voglio fare è quella Sky queste vuole vostra associazione hanno un rappresentante in questo numero di componenti
L'avete siete riusciti inserirlo dentro alla commissione che è stata formata no perché no lesive mente nominati riconosciute
Tanto questo è già un cercare uno analizzare ancora in creare come diceva l'ultimo rotto in cui come di quella per il problema della sentenza non è un anno no non è solo di altri e anche delle vostre sua coesione cioè voi secondo me li dovete far carico di inserirli dentro a tutti gli organismi di legislatura italiana non rimanere sempre solo così forme associative
Noi abbiamo non solo voi dico non solo voi non abbiamo dentro settore italiana ma prenditi culturali sindacati cinque o sei sette milioni quelli che ci sono no credo per quanto ne so io non s'non hanno neanche loro un rappresentante dentro a questa nuova Commissione che andrà a riformare la nostra costituzione repubblicana e penso che questo sia un problema
L'altro l'altra domanda dico che mi mi ha sorpreso me l'aspettavo
Che mi sembra dire trovati in tutti quanti e sei ostetrica parlato una reticenze ad esprimere un concetto culturale sul i partiti cento ancora parlare di partiti
Ma dove sono stipati Forlani veramente può parlare di un partito
Questi sono in genere cinque dei partiti una prova marrone uno a Rimini uno là vicino Roma un altro che è andato in ferie ma come si fa a Kemal partiti questi io dico che c'è culturalmente per quanto il posto e che Pirelli sarebbe bene dire che in campo in Italia oggi cioè i resti delle dei partiti
I testi di partiti che secondo me non hanno nessuna funzione che così come sono
So che non sono più
Città sano robusto ora è ancora un ragazzino portava sarà critico insomma adesso quando per quanto io ne faccia parte anche comunemente comunque a queste a mio giudizio io dico che è ora di dire ai cittadini è la verità culturalmente qui in Italia non abbiamo nessun partito voi l'avete l'avete spiegato Limp la mente che questi partiti non hanno più la funzione di partiti allora che continuata chiamarli partiti mi chiedo grazie
E come dice
Qualcuno vuole dire qualcosa domande no voglio solo voglio solo chiarire che essendo noi tutti quanti fondamentalmente d'accordo con alcune considerazioni che si facevano chiarire due aspetti primo che la alla Commissione una commissione quella che si dovrà insediare che ancora non si per il momento si si conosceva qualche aspirante presidente ma altro non non si sa è una commissione di parlamentari quindi esibirci sarà formata da deputati e senatori il problema che che noi poniamo che le associazioni con grande forza pongono è una consultazione non è avere un loro uomo lì quindi incaricare un qualche deputato di qualsiasi partito no eh in quanto associazioni essere consultati ed ascoltati in una sede che ovviamente non potrà essere quella normale del della commissione che una commissione bicamerale così come ce ne sono altre ma che dovrà essere una serie straordinaria formale e ufficiale con tutto il valore politico e questo atto dovrebbe tener presente per quanto riguarda il PDS io poi insieme a tutti voi voglio battermi e verificare se ciò accadrà che gli incontri che ci sono stati anche ufficiali formali importanti con membri autorevoli del nostro partito per esempio con il gruppo parlamentare questi impegno cioè l'impegno che il PDS si batterà perché una sedi questo genere ci sia è un impegno che è stato preso adesso siamo tutti quanti qua a batterci perché l'impegno venga ovviamente rispettato e vedremo vedremo e ci regoleremo per quanto riguarda il resto della della questione abbiamo detto prima cioè noi siamo qui tutti quanti a batterci perché i partiti esistano siano perché mantengono e abbiano una funzione essenziale irrinunciabile ma che siano ovviamente strutture ben diverse da quelle che abbiamo oggi a partire dal PDS nel quale tutti quanti siamo però impegnati positivamente perché una trasformazione avviata venga portato avanti
Ecco io direi di aggiungere per completare la sua domani da due notizie anzitutto che il data nove giugno i rappresentanti dell'associazionismo della cooperazione del volontariato
Hanno convocato a Roma tutti i nuovi eletti vecchi e nuovi eletti agli in Parlamento per porre al loro una serie di domani del di cui in questi mesi in questi giorni attendiamo risposta circa l'atteggiamento dei partiti di fronte ai problemi sociali imminenti che tutti qui abbiamo ricordato quindi esiste già
Una struttura collegiale
Formata appunto dalle forze che vedete riuniti questa sera in questo tavolo che tratta ufficialmente coi partiti con ciascuno dei partiti con ciascuno di di
Lei direbbe di ciò che esiste ancora dei partiti e che insopprimibile perché la storia dice che per quanto la democrazia sia fragile la democrazia dei partiti non è superabile
E che si ci sono dei momenti di crisi storica di questi partiti il problema non è dispendio all'Inter che dopo sarebbe la dittatura ma di rinnovarli
Allora noi pensiamo di poter dare un contributo attraverso questo dialogo come dici noi non abbiamo la pretesa di rifondare ritiene come sì da parte nostra un contributo a suggerire formule di rinnovamento ma noi non abbiamo assolutamente la pretesa della soap
Per via di insegnare ad altri a vivere vogliamo solo che questi altri ascoltino le esigenze popolari che noi cerchiamo di esprimere
C'è un'altra
A voi questa sera avete fatto un discorso sufficientemente unitario
Eccessivamente nazionale mai tutto perché siamo in un festival nazionale
Io sono cittadino di Reggio Emilia
E come cittadino di Reggio Emilia vedo tutti i difetti
Sia nell'azione politica
I partiti si stringono attorno come Ricci
Malgrado tutto malgrado i discorsi malgrado la volontà di voler riformare qualche cosa ma si chiudono a Ricci nel potere
Sia piccoli sia grosso
Quando si pensa che la nostra Cassa di Risparmio amministrata solo dai rappresentanti dei partiti politici e non è possibile altrimenti
Ed è un organo economico e finanziario
Quando pensiamo che è stata costituita la Fondazione della Cassa dei Risparmi amministrata dai partiti politici
Quando noi arriviamo a non avere nessun spazi io possibile per la società civile e io faccia di penalizzazione
A questo punto io condanno i partiti politici nella situazione attuale malgrado tutto
Dico allora il diritto della società civile di assumere tutte le responsabilità che a loro compete
E queste il più il primo punto
E bisogna essere molto rigide dolori su questo piano
Non dare spazio a nessuno che non siano i rappresentanti dai partiti
A questo punto la società si ribella
Il gigante forma
Io mi auguro che non avvenga il ribellismo
Non si ribella nelle forme proprie tentando di a vere di creare essa stessa spazi nuovi
è in qualche forma a ritornare il sessantotto in altro modo
Un Sessantotto che i palpiti e non abbiamo mai compreso neppure la sinistra boicottate
E fu un gran male
L'immaginazione al potere sarebbe una cosa molto importante che oggi ci fosse qualche d'uno capace di portare l'immaginazione no in avanti
Abbiamo allora che questa società civile tenta di trovare e creare essa stessa degli spazi
Il volontariato
L'associazionismo più libero e più aperti e più sciolto
Meno vincolato ai partiti l'intero più possibile libero
Crea primo più grande possibile anche negativo dando così maggiore forza al senso democratico ad aggiungere
Questo è un primo punto ma ce n'è ancora un altro
Ripeto debolezza anche nel volontariato negano la verità pur partecipando CIA finì in fondo anch'io
E i pericoli
Vedo per esempio il volontariato nella nel nostro Arcispedale
Bravissime persone degnissime persone Santissima e persone
Ma non capaci ancora di arrivare a rendere concreta una cittadinanza nuova
Sono vicino ai ragazzi che vanno molti di questi sono universitari che vanno pongo domande infinita pazienza e con grande senso di solidarietà accanto ai malati di AIDS i terminali gravissimi
Ecco cosa mi trovo di fronte a questo mondo
Che sui quali Quintino debbo dire perché euro e una sacrifici infinito
Ebbene attorno a questi ancora non c'è qualcosa che riesca a portarli sul piano avanti ancora di nuova cittadinanza
E mi ha fatto i conti all'estero prima di tutto evidentemente ma capisco che c'è bisogno qualcosa in più e quindi ci sono nel mondo del volontariato e dell'associazionismo ci sono ancora di ponti
Vedete dei ponti datata buttare avanti da tracciare da appartare da da da fare da creare perché si renda di nuovo alla forma di questo tipo è che il volontariato associazionismo diventi veramente
Fulcro di una società diversa da quella che abbiamo oggi queste queste il punto
Allora e chiudo di go
Voi avete bisogno fare in parecchie cose ancora molte cose
Non è sufficiente la legge sul volontariato e neppure quella che è stata stava che uscirà sull'associazionismo
Non è sufficiente neanche era solo cooperazioni di solidarietà solidarietà sociale quando si pensa che nella nostra città via Reggio Emilia non riusciamo neppure a guardarci in faccia
Allora dico io cooperative
Il movimento combinati
A Reggio uno dei più grandi d'Europa
Il movimento cooperativo che deve trovare nei punti vitali certa o nei conti delle cooperative di solidarietà sociale ma sulle quali si intersecano si intende a tutto il movimento cooperativo
E che ha quindi un punto vitale essenziale di movimento di stimolo di portare avanti e su questo piano allora abbiamo anche il problema degli ultimi di quelli che non hanno voce allora diamo il senso di solidarietà concreta precisa
A Madrid dico mi auguro
Che voi dei centri su quel tavolo egli ha rappresentato sul piano nazionale determinate organizzazioni be aiutati a fare in modo io non dico per Reggio Emilia nei riguardi
Maio tate a fare in modo che in una città nasca un laboratorio di quello che avete detto questa storia
Un laboratorio che vuol dire vuol dire che si possa arrivare anche a parlare apertamente
Sui bilanci comunali
Prima ancora del bilancio nazionale
Che si possa vedere cosa significa dal punto di vista della società del volontariato dell'associazionismo delle cooperazioni Nizzoli età sociale cosa significa un bilancio comunale pur modesto finché si vuole ma come diviso come suddiviso come fatto come costruito che si possa in qualche modo intervenire per esempio sul problema nelle aree fabbricabili per gli esami dalle aree fabbricabili che è giusto che vengano dati a determinati i cittadini perché sono di serie A ai cittadini che sono di serie Vejle ci
Hanno delle ali peggiori
Allora bisogna che tutte queste cose non passo e non solo da un organo costituzionale che è giusto che il Consiglio comunale la Giunta comunale
Ma che poi siano anche diventino parte fondamentale di un discorso più ampio di questo mondo che qualche in qualche modo tende a dare forma nuova alla vita da sotto il banco d'altro lato
La legge nuova di riforma dell'ente locale permette anche questo si tratta di attuarlo di Pablo portare avanti mi permetterete ecco questo piano partiamo
Mi chiamo i partiti politici quello rappresentanti nei consigli comunali provinciali e regionali per fare in modo che queste cose possono diventare parte viva
Di un modo nuovo
Di vivere concretamente la solidarietà nella vita sociale
Ma vede io ho premesso all'inizio che non è spingevo dall'analisi della crisi generale della rappresentanza ciò che noi siamo e le difficoltà che noi abbiamo su questa strada noi abbiamo cominciato una strada e in molti casi abbiamo aperto una strada
Ma nessuno di noi si illude che la nostra forza posso sostituire la domanda
Reale e Possa soddisfare la domanda la domanda reale
Noi abbiamo necessità forse di aprire con più convinzione il nostro agire associativo
Ad una sfida aperta sulle questioni che noi abbiamo ricordato stasera che lei adesso riproposto
Abbiamo la necessità un
Bisogno fortissimo
Di affrontare apertamente la sfida della qualificazione del nostro lavoro
Che intendiamoci per definizione il lavoro volontario dei cittadini non può essere
Considerato nell'aspettativa di un lavoro altamente professionalizzati
Ma deve essere considerato nell'aspettativa della sua efficacia della capacità di risposta che effettivamente può dare e su questo si può organizzare una trama di servizi che può svilupparsi a fianco e dentro il progetto di attività di un'amministrazione comunale di un comparto pubblico
Ma c'è però una questione fondamentale che non possiamo nascondere
Se non vi sarà riconoscimento di valore e di ruolo di questa nostra esperienza e di altre che si muovono al di fuori di noi
Se non vi sarà decentramento reale di Poteri distribuzione reale di potere nei confronti di queste realtà organizzata dalla società civile
E dentro quel progetto di cui abbiamo parlato questa sera
E allora sarà difficile che questa nostra sfida possa essere vinta con le sole nostre forze per questo Tavazzano e tutti abbiamo insistito
Noi non vogliamo cancellare i partiti e la democrazia dei partiti perché non gli abbiamo bisogno
Se possibile più di altri ma sarebbe difficile in questa fase di avere un riferimento politico
Di poter leggere lo sbocco di questa crisi politica del nostro Paese come in tanta parte dell'Europa dell'Occidente che cosa si sta discutendo se non di questo per esempio nella rovente campagna elettorale americana
Quindi parlo di cose lontane anche dal nostro schema
Ma se non vi sarà acquisto se la riforma istituzionale non sarà
Anche questo
E difficile che noi possiamo caricare sulle nostre spalle l'esito di questa sfida anche perché
Compasso e l'abbiamo già risposto ad una questione di questo genere ieri sera il sovraccarico della domanda può finire per spezzare le nostre spalle
E lei ha ragione vogliono è necessario che tra di noi
E questo è un problema che forse affronteremo nei prossimi mesi si stabilisca non soltanto un'unità culturale di linguaggi
Una capacità di scambio delle informazioni delle esperienze dei moduli di iniziativa di pratica concreta
Ma che ci sia anche un'unità come dire più forte dal punto di vista della capacità di espressione del nostro potere contrattuale dispensa del nostro potere contrattuale nei confronti delle istituzioni
Ma anche che ci sia una sinergia più vasta con forze fondamentali della società civile con il sindacato
Con la cooperazione come giustamente è stato detto qui si deve riscoprire lo ritiene
Di questa trama di solidarietà che già c'è nella storia della nostra democrazia
Che non può perdersi nella crisi del sistema politico e della rappresentanza ma che deve ritrovare in se stessa la capacità di progetto e di iniziativa concreta
E allora certamente noi stiamo ponendo questo problema dovremmo porlo tutti insieme con maggior forza unitaria contrattuali
Nei prossimi mesi le prossime settimane anche a questa realtà
Costruendo L'Unità della società civile da questo punto di vista della società civile organizzata
In senso democratico diciamo della democrazia che oggi siamo in grado di esprimere ecco però bisogna avere chiaro
Per questo io ho detto non basta all'evocazione di questi soggetti
Non basta dire giornalisticamente con la superficialità che è tipica della cronaca
Che c'è bisogno dell'apporto di questi soggetti che hanno avuto il merito in questi anni di dire cose che altri non vedevano c'è bisogno di passare da i nomi alle cose
Dalla chiacchiera i fatti di confrontarsi e mutare
Mutare le scelte programmatiche mutare i comportamenti politici mutare comportamenti amministrativi mutare il linguaggio ma io vado al comportamento che è figlio del linguaggio
Ma che è quello col quale dobbiamo misurarci concretamente concretamente oggi ecco questo è lo sforzo che dobbiamo fare e che e do che sia significativo che noi facciamo questa discussione questa sera accerto di valore nazionale ripeto ma in un territorio che può essere realmente un grande laboratorio un grande laboratorio Reggio Emilia qualche mese fa è andata
Sulle pagine di tutti i giornali perché aveva l'assillo più bello del mondo la scuola materna più bella del mondo credo ecco forse oltre la scuola materna più bella del mondo
Ebbene che questa grande inerzia che c'è in questa città che c'è in questa realtà posso muovere pezzi per ricostruire un'esperienza pilota di una nuova fase partecipativa di partecipazione attiva dei cittadini che possano essere il carattere sul quale costruire una riorganizzazione della pubblica amministrazione della vita della vita democratica ecco questa è una sfida che il PDS in questa realtà e generalmente nel Paese deve poter raccogliere rilanciare se farà questo il contributo al rinnovamento dalla politica e della democrazia sarà realmente importante e certamente avrà la capacità di costruire l'aggregazione di forze che oggi sono schierate sul terreno del cambio lento e che possono vincere la lotta per il cambiamento se diventano credibili di fronte agli occhi della gente
Insomma vorrei trenta secondi c'era una proposta che affatto intervenendo al professore colti che c'è poi utilizzando quei poteri che il centoquarantadue da
Fallita anche perché non è stata sentita come propria e gli statuti sono lì scritti approvati ma non sono agiti dalle forze verso le quali si dirige né perché l'Arci le ACLI immobili non dichiarano a partire da questa festa in quali città italiano una due tre
Intendono fare un esperimento pilota esercitare quei poteri diretti di intervento mozione interpellanza senza passare per i consiglieri dei rispettivi partiti chiedendo ai consiglieri comunali e di discutere di rispondere su questioni significa relative ai piani coi bilanci comunali cioè far vedere che poi questo soggetto al di là dell'articolazione esistessi nuove e dar vita a esperimenti pilota che posso a trascinare il per forma imitativa in altre città italiane questo tipo di presenza credo che la provocazione vuoi proprio che siete i leader di questi movimenti dovreste non solo raccoglierla ma servirvi della festa nazionale per lanciare con un manifesto
Si farà a Reggio Emilia Catanzaro e a Verona a un esperimento mozione su presentata da questi soggetti che chiedono i consigli Nana comunale di rispondere
Oltre la cosa che già diceva Tavazzano cioè con l'iniziativa nazionale con cui si pensa di raccordarsi alle politiche nazionali
Penso che possiamo chiudere ringraziare chi ha ci ha seguito fino ad ora e Burago