Celebrazione della "Giornata europea contro la tratta degli esseri umani"

Ci siamo tutti
Ci siamo tutti e possiamo cominciare io a me tocca soltanto ringraziare tutte le persone presenti naturalmente le autorità
Ma sia civili che militari che sono qui con noi dico subito come è nato questo evento anche perché così si capisce una parte delle delle presenze dei degli interventi io sono stato invitato il sette giugno due mila sedici
A Genova ad una festa un festival di un'associazione Music for Peace
E in quella sede abbiamo fatto un dibattito sulla tratta sulla lotta al fenomeno della tratta
Le persone che erano presenti alcune sono qui
Avevano in testa l'esigenza la necessità di dare un voto con nome alle tante vittime della tratta
E come si fa spesso quando si incontra un parlamentare avevano in mente di chiedere che io istituirsi che il Parlamento istituisse una giornata contro la tratta
Poi abbiamo fatto una discussione alla fine di questa discussione ci siamo messi d'accordo su questo punto siccome esisteva già
Una giornata ed è la giornata europea contro la tratta che esattamente oggi il diciotto
Di ottobre ci siamo accordati che io avrei tentato
Di mettere insieme i protagonisti istituzionali e nonna delle associazioni e del territorio a livello nazionale e locale per fare qui una celebrazione della giornata della decima in questo caso giornata
Contro la tratta degli esseri umani quindi il merito diciamo di questo evento ma in parte a Genova motivo per il quale tra i primi interventi sentirete quello della di un'ampia rappresentanza del Comune di Genova
Poi tutti hanno avuto
Voglia di venire perché come sapete questo è anche l'anno in cui il nostro Governo ha realizzato attuato per la prima volta un Piano nazionale antitratta e quindi la ragione diciamo il tempismo
C'è stato anche per queste ragioni sapete che il fenomeno della tratta un fenomeno di dimensioni
Europee e mondiali enorme e io
Proprio per questo sono contenta che tutti abbiano potuto accettare questo invito e io per prima do la parola alla Presidente della Camera Laura Boldrini che ringrazio
Particolarmente per essere stata con noi e per aver può voluto portare il saluto prego Presidente grazie
Marina
Allora ringrazio e saluto tutti voi che siete qui presenti
Vedo amministra Boschetti davanti a me che ringrazio e saluto
Il prefetto Morcone non lo vedo c'è una ma ma anche il Ministero degli Interni allora saluto Lorenzo riunione al Ministero degli Interni dal Presidente
Lodi tutti i relatori e le relatrici input
Ecco allora io ritengo che questo evento l'evento di oggi sia importante
No perché noi oggi siamo qui come media
Come dire per un dovere noi siamo qui perché le istituzioni
Devono riuscire a mettere questo tema al centro dell'agenda politica
Quindi l'evento di oggi in qualche modo rappresenta il segnale di un impegno che nasce nelle istituzioni
Ecco un impegno verso un fenomeno che se possibile tra i più drammatici del nostro tempo adesso mi è stato dato questo libro in questo momento mentre
Arrivavo
E qui c'è scritto la prima volta che verso la strada per lavorare se nel panico
Io ricordo la strada
Ricordo il marciapiede ricordo la mia vergogna di starle lì con dei vestiti assurdi ed attese ricordo l'attesa
Ricordo all'attesa che qualcuno arrivasse mi facesse un segno dal finestrino abbassato che dicesse viene italiani che dicesse quanto
Ricordo ancora la voce dei primi che mi hanno chiamato e la mia voce che rispondeva no no no
Ecco questo libro mi è stato dato adesso
Allora noi siamo di fronte a un fenomeno che riduce
Gli esseri umani in particolare le donne le ragazze merci merci oggetti niente
Oggetti che devono essere venduti su cui fare un commercio e questo a ogni costo con la violenza fisica con la violenza psicologica con qualsiasi mezzo
E questo fenomeno veramente abietto proprio perché
Trae origine il bisogno no nella vulnerabilità nella povertà nella disuguaglianza trova affonda proprio le radici in tutto questo
Ambito di di bisogno
L'accesso negato all'istruzione lo sfruttamento minorile la mancanza di lavoro e dunque per questo il fenomeno è assolutamente ripugnante perché sfrutta il bisogno delle donne
E allora siamo veramente di fronte a una nuova forma di schiavitù e così via
Così è è una nuova forma di schiavitù che a livello globale ci dicono le statistiche il global si va bene Index ci parla di trentacinque virgola otto milioni di persone
Potete immaginare questa cifra ridotte in schiavitù e oltre il settanta per cento di queste persone sono donne bambine
Ecco che vengono vendute a loro insaputa
E vengono sottoposte a un trattamento assolutamente devastante dal punto di vista anche dell'autostima
Queste persone pensano di meritare la condizione che si trovano a vivere per il processo di umiliazione a cui sono state sottoposte
Ecco e allora
E allora Parlamento europeo ha dato una buona definizione di questo fenomeno ha detto nel luglio scorso che la tratta di esseri umani è un crimine basato sul genere
Ed è favorito dalla tolleranza già dalla tolleranza sociale nei confronti delle disuguaglianze di genere e della violenza contro le donne le ragazze perché è vero che noi siamo tolleranti verso la violenza sulle donne
Siamo tolleranti la consideriamo quasi come un fattore endogeno c'è c'è sempre stata che ci vogliamo fare non
E io ritengo che questo sia risultato appunto di un
Di un atteggiamento culturale assolutamente retrogrado sessista per cui
Per cui non ci si scandalizza più di tanto se alle donne viene fatto anche questo
E che facciamo noi per queste donne che facciamo noi per queste bambine che facciamo quando le vediamo lungo la strada seminude noi spesso si giriamo dall'altra parte e pensiamo che ci sia qualcun altro occuparsene
Non vogliamo vederlo ma questo scandalo non lo vogliamo vedere perché perché pensano sempre che
Appunto ci saranno altri preposti
Alla soluzione e allora vedete io in questi anni ho sentito dire tolleranza zero
Parchi mollare tolleranza zero tante volte ma non l'ho mai sentita questa espressione non l'ho mai sentito a contro chi sfrutta chi riduce in schiavitù queste ragazze queste donne non ho mai sentita
Mentre l'ho sentita per tanti altri
Ma mai per chi abuso di queste donne perché veneti su un abuso che che conviene che rende
Perché Lillo che l'Agenzia internazionale del lavoro ci parla di un profitto di centocinquanta miliardi di dollari e
Quindi rende
Rendere e le vittime della tratta non è che sono solo vittime della tratta poi vengono sfruttate non solo nel sesso dove principalmente vengono sfruttate ma poi anche per fare altro
Le stesse vittime vengono sfruttate nel lavoro domestico in agricoltura verso inaugurano c'abbiamo il provvedimento sul caporalato io mi scuso fin d'ora perché voglio riscendere voglio essere in Aula quando approviamo quel provvedimento
E molte donne molte donne migranti vittime di tratta e molte donne italiane oggi sono costrette condizioni disumane lavorare nei campi a morire di fatica
E comunque dicevo che appunto molte donne poi fanno anche altro ore oltre essere sfruttate
Per scopo sessuale e l'Italia l'Italia può e deve giocare un ruolo centrale perché
Deve fare questo perché sono in aumento in Italia le donne vittime di tratta sono in aumento
Questo non amento le troviamo tra le migliaia e migliaia di migranti salvate dalla guardia costiera dalla Marina militare che non non smetterò mai di ringraziare per quello che fanno
Dovete
Sono lì tra loro tra quei migranti e sono diverso e quelle ragazze sono diverse perché quando toccano terra non sono felice come gli altri immigranti baciano terra quando arrivano a Lampedusa in Sicilia perché ce l'hanno fatta loro no
Quelle donne lì
Non c'hanno più la luce negli occhi e viaggiano sempre con degli uomini sedicenti mariti sedicenti fratelli manchi sono quegli uomini che viaggiano con loro e perché è sempre quella mestizia nel molte di quelle ragazze
Concerto motivi ce ne sono sono quasi tutte passate attraverso la Libia passare attraverso la Libia vuol dire già aver subito il peggio e molte di loro sono già vittime di tratta
Ma non lo sperano che una volta messo piede in Europa nella civile Europa tutto questo finirà e invece non finisce
Prende un altro volto ma non è meno drammatico il volto che gli riserviamo nuovi
E ve lo dico perché io come sapete quanti anni ho lavorato alle Nazioni Unite più di venticinque anni ho lavorato in Africa e Medio Oriente e ho lavorato a Lampedusa
E dunque se parlo di questo tema con un certo coinvolgimento permettetemelo perché purtroppo ho avuto molte occasioni di incontrare vittime di tratta molte occasioni
Ecco e allora che facciamo noi non abbiamo una buona legislazione questo va detto in Italia noi abbiamo lavorato da questo punto di vista quelli che c'erano prima di noi evidentemente perché
Abbiamo
Una buona legge abbiamo anche ottime capacità investigative quindi abbiamo messo insieme un assetto
Che a tutte le carte in regola nel novantanove c'è la legge sulla protezione fisica e giuridica
Delle delle vittime di tratta e anche l'assistenza tenete non ci si vuole la denuncia per ottenere questi talk e ancora oggi c'è questo grande equivoco
Guardo l'OIM la rappresentante dell'ONU che qui davanti a me che lo sa bene non ci vuole la denuncia basta il rischio per ottenere la protezione ma questo a volte non si sa che non si dice la vittima
Ecco poi
Noi abbiamo fatto un
Anche abbiamo rafforzato il cui il quote penale diciamo nel due mila
E anche questo è stato importante farlo quindi nostro impianto normativo è una buona pratica a livello europeo a livello internazionale ma c'è un ma
C'è un purtroppo c'è un marcia un purtroppo e perché perché se
Se noi riuscissimo ad applicare tutto quello che siamo riusciti a mettere in campo noi saremmo veramente una Paese leader in questo ambito del contrasto alla tratta ma noi purtroppo tutto questo
Non sempre lo applichiamo o non lo applichiamo con sistematicità
E dunque e dunque vediamo che ci sono grossi problemi
E certo non solo a livello italiano ma anche a livello europeo in tutta Europa immaginato di anche il problema dei numeri in tutta Europa
L'ultimo dato che di cui siamo in possesso dice che nel biennio due mila tredici due mila quattordici le vittime registrate le vittime di tratta in tutta Europa sono meno di sedici mila
Ma voi vi rendete conto quanto me irrealistico questo dato
Assolutamente irrealistico quindi è evidente che
Questo non restituisce la fotografia reale e allora nove dobbiamo puntare interni intanto sulla riconoscimento della vittima di tratta
Perché se non la riconosciamo la vittima è chiaro che i dati che poi forniremo non saranno mai dei dati
è come dire dei dati comprensivi di tutte le figure vittime del fenomeno
E quindi bisogna fare molta formazione formazione degli attori coinvolti dagli operatori umanitari I medici al personale di polizia presterà investigativo la formazione riconoscere la vittima di tratta fondamentale
Ed è fondamentale perché se si riconosce si salva la vita della persona e la vita di molte altre persone oltre al fatto che
Si intercettano i flussi di denaro che sopra
Impediremo anche ai trafficanti di arricchirsi cosa che invece fanno egregiamente ecco allora
Un punto che
Prima di concludere a livello europeo che cosa stiamo facendo io penso che
A livello europeo ci sia bisogno di maggiore armonizzazione perché
In mancanza di questo chi ci guadagna sono i trafficanti è vero l'Unione europea si è dotata di una direttiva
Che riguarda la prevenzione la repressione della tratta e anche di una strategia per a sradicare la tratta ma
Ma ma
Anche in questo caso le differenze ci sono tra Stato e Stato e il fatto che ci siano le differenze e questo va a vantaggio
Esclusivamente dei trafficanti quindi dobbiamo armonizzare dobbiamo lavorare il più a livello europeo per avere una legislazione organica
E dobbiamo capire che questa legislazione va inserita in una politica realistica sull'immigrazione
Cioè l'Unione europea deve riuscire ad avere un'unica politica migratoria all'interno della quale
La lotta alla tratta diventa un
Passaggio fondamentale e dove sì
Mettano in evidenza si rafforzino i canali illegali di accesso all'Europa oggi non ci sono canali legali oggi bisogna solo fare la domanda d'asilo per arrivare in Europa
Dopo aver rischiato la vita legalmente non si entra allora bisogna avere una politica realistica dell'immigrazione dove c'è un'attenzione particolare alla presenza femminile più noi integriamo le donne
E gli diamo gli strumenti di integrazione più le sottraiamo anche a questa terrificante realtà
Quindi maggiore cooperazione con i loro polli più Iura Just con tutti gli organismi preposti al contrasto e alle notificazione anche delle vittime
Per chiudere interne guardate non è una mia fissazione oggi sì
Cercano queste giovani donne sulla rete si promette loro qualcosa che non sarà
E quindi noi dobbiamo capire che e la Rete è diventato uno strumento essenziale anche
Per
Riuscirà a reclutare giovani donne
E buttarle sui nostri marciapiedi ecco così come racconta questa ragazze in questo libro quindi il nostro impegno va non solo a liberare le donne
Dalla tratta che è la vergogna del nostro tempo ma anche a riscattare le nostre società perché per noi una grande macchia convivere con questa onta
E io devo dire che per noi donne in particolare questo deve essere un impegno imprescindibile quindi grazie alla
Alla Presidente sereni per aver voluto organizzare questo incontro grazie a tutti voi e mi auguro che poi
Si riesca a dare un seguito concreto conseguito legislativo
Per riuscire veramente a cancellare questa bruttissima macchia che ci portiamo dietro grazie
Grazie Presidente
Grazie davvero ora prima di dare la parola amministravo ska abbiamo concordato che vediamo un filmato
Che è stato preparato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri proprio credo in occasione di questo anniversario e quindi diciamo di questi negli ultimi quindici anni in Italia sono state liberate ventiquattro mila vittime di tratta persone sfruttate per sesso per lavoro ma tantissimi dicono ancora iscritto
Un'attività di in Italia c'è un piano nazionale con diciotto progetti
I fondi per quindici milioni indubbio del due mila quindici
Ma il numero più importante dell'ottocento duecentonovanta duecentonove
Tuttavia
Bene mi pare il modo migliore diciamo errata per farla iniziare l'intervento della amministra Marianella boschi che come sapete oltre al lavoro sulle riforme adesso ha un incarico in più una delega sulle pari opportunità a te la parola Mariella prego
Buonasera
E saluto ovviamente la Presidente della Camera la vicepresidente Sereni che anch'io ringrazio per essersi fatta promotrice di questo incontro
E tutte le autorità i rappresentanti delle associazioni tutti i presenti proprio in occasione di questa giornata europea contro la tratta di esseri umani
La tratta degli esseri umani sappiamo tutti che ha un delitto contro l'umanità ma soprattutto come ci ha ricordato anche di recente Papa Francesco è proprio un'attività ignobile che dovrebbe essere considerata una vergogna per tutte quelle società
Che si vogliono considerare civili
Allora noi sappiamo la Presidente ci ricordava i dati impressionanti sul fenomeno a livello globale
Sappiamo quante donne ma non soltanto donne quanti esseri umani
Di tutte le età
Adulti e i bambini sono vittime di sfruttamento
E sono vittime di sfruttamento se pensiamo alle donne del popolo e le attività che sono costrette spesso a subire violenza dopo essere state rapite dal cosiddetto Stato islamico pensiamo alle ragazze di Bo quaranta
Pensiamo alle donne birmane che vengono vendute come sposi in Cina
Purtroppo sappiamo che
Vittime della tratta vittime dello sfruttamento di una vera e propria schiavitù moderna
Schiavi perché dobbiamo essere anche
Crudi forse nel utilizzare questo termine che può far male
Ma che purtroppo è la verità racconta quello che succede davvero camminano accanto a noi nelle strade delle nostre città in Italia in Europa
E purtroppo sappiamo che io ogni anno
Circa due milioni e mezzo in più di persone nel mondo sono vittime di sfruttamento sappiamo quindi che a un fenomeno che
è in crescita nonostante tutti gli sforzi di impegno di tanti
Che nel corso degli anni si sono dedicati quotidianamente sia a livello di istituzioni sia a livello di di Stato ma anche di
Associazionismo
E di centri una privato accreditato un terzo settore particolarmente attivo che o a livello di volontariato o in modo molto professionale ma sempre appassionato e spesso anche in silenzio giorno per giorno è stato accanto a queste persone
Ma sappiamo che la sfida è enorme
La sfida enorme perché è una schiavitù che purtroppo
Non ha solo una geografia del dolore
Anche
Tante facce diverse di queste forme di sfruttamento di schiavitù e di orrore perché è vero che c'è la piaga terribile della prostituzione
Ma non è meno schiavitù lo sfruttamento sul lavoro non è meno schiavitù l'accattonaggio non è meno schiavitù l'abuso sui minori purtroppo l'attratte la schiavitù assume
Tutte queste forme e riguarda uomini e donne quale sappiamo che il Parlamento europeo ha individuato delle strategie basate sul genere non sappiamo qual è l'attenzione sulle donne sulle ragazze sulle bambine
Ma sappiamo che purtroppo riguarda tutti gli esseri umani
E li priva della loro libertà ed i privati la loro dignità del considerarsi persone uomini e donne
Allora è vero che il nostro lavoro è sicuramente quello di
Prevenire questi fenomeni e di reprimere lì quando accade ed è giusto che le forze dell'ordine del giusto che che lo Stato
Le istituzioni servano a vigilare a controllare a pulire chi si macchia di questi reati e lo fa perché ha un commercio purtroppo nel Bilancio così squallido delle attività criminali che rende
Poco meno del traffico di armi di droga ma che rende tanto come abbiamo sentito purtroppo
Ma non basta quello
è la la parte fondamentale è il presupposto ma non è sufficiente dare delle risposte a livello
Criminale a livello penale
Perché queste persone
Si chiedono cosa faccio tutto una volta che ho denunciato
E quando non riescono a denunciare la colpa non è il loro che non hanno abbastanza coraggio abbastanza forza per denunciare la colpa è nostra perché evidentemente non siamo stati in grado di
Dare al loro la sicurezza che poi non sono soli che poi c'è un'alternativa che poi possono provare ricominciare
E lui
Che si gioca la nostra partita la nostra responsabilità io assunto la delega alle pari opportunità da poco da fine giugno è stato affidato questo incarico
E ovviamente ho cercato di portare avanti lavoro anche di chi mi ha preceduto di chi c'è stato prima di me
Cercando però di dare subito anche dei segnali
Non soltanto mettendo a disposizione con credo anche delle procedure molto rapide che hanno consentito di
Fare arrivare a diciotto progetti importanti sul territorio italiano quindici milioni di euro
Ma anche attraverso l'istituzione della cabina di regia che si riunirà la prossima settimana e che spero possa essere davvero il luogo di incontro per dare Chiana porzione al piano nazionale tra i diversi livelli istituzionali e tra mondo privato mondo pubblico associazionismo
Per individuare insieme delle strategie che possano funzionare meglio
Io lo dico con grande sincerità
Non ho la bacchetta magica quindi non penso che un problema che purtroppo nonostante donne e uomini tenaci capaci competenti per anni abbiamo cercato di sconfiggere improvvisamente viene meno
Perché istituiamo la cabina di regia o mettiamo quindici milioni di euro in più a disposizione
Però
è un primo inizio importante e soprattutto c'è la volontà di lavorare insieme
Pubblico privato tutti i rappresentanti delle istituzioni gli enti locali come le Regioni perché dobbiamo anche far tesoro di tante esperienze che magari a livello locale ci sono state particolarmente efficaci
Nel contrastare questo fenomeno e quindi anche fare tesoro delle esperienze che ci sono state sul territorio che possono diventare un buon esempio una buona pratica a livello nazionale per la strategia nazionale
Ma cercare di
Unire le forze
Per dire che una volta che hai fatto il passo di denunciare
Dopo non sai lasciato solo dopo e la possibilità di avere un'assistenza medica un'assistenza psicologica ha possibilità di avere una casa un alloggio
La possibilità di avere una formazione per cercare dire inserite dire inserirsi nel mondo del lavoro di avere gradualmente no tua autonomia la possibilità di provare ad avere una vita normale questo credo sia il nostro compito
E credo che sia nostro compito anche perché
La prima cosa e questo è merito soprattutto di chi molti di voi qui presenti oggi ogni giorno
Affrontano
Questo impegno
Ecco parlare con queste persone a guardare negli occhi perché molte di queste persone non sono state considerate a lungo persone nessuno le ha guardato negli occhi si è fermata guardare negli occhi ci ha parlato
Ed è fondamentale
è il primo muro per abbattere la solitudine di queste persone che qualcuno gli chiede a tutti come stai tu cosa vuoi
Tu sei una persona scade desideri
Che ha delle aspettative
Che non è un numero in più
Questo credo sia il compito nostro di tutti noi con la consapevolezza
Che non è
Una battaglia semplice
Che non c'è probabilmente una soluzione immediata non c'è da fare sensazionalismo probabilmente ma c'è un lavoro costante e quotidiano tenace determinato che non si arrende
E che sacche ogni giorno anche una sola vita
Che ha recuperato è una vita in più ha quindi dato una possibilità
E credo che questa campagna di comunicazione nella sua semplicità
Cerchi di dire
Sappi che c'è la possibilità
Di ricominciare
E sappiamo anche attento che magari in piedi la sera rientrando a casa che c'è una ragazza che a casa non ci torno perché resta sotto la pioggia per strada costretta a prostituirsi che c'è un numero a cui poi denunciare
Se vedi che ci sono dei crimini perché sono dei crimini sono dei reati che vengono commessi se vedi che c'è qualcuno che viene sfruttato abusato I numero Acqui rivolgerti Lupoi rinunciare e anche persone dall'altra parte che magari parlano anche lingue diverse
Perché ovviamente pochette l'hanno anche spesso della comunicazione della lingua con tante persone che non sono italiane
Ma che sono altrettanto vittime non meno vittime ecco perché questa campagna di comunicazione abbiamo deciso di
Diffondere ma non soltanto attraverso la RAI che sta già mandando in onda questo spot ma attraverso la collaborazione di Trenitalia e di Poste anche attraverso cui circuito perché molto spesso può e nelle stazioni nei treni negli uffici postali
Sono frequentati da queste persone può essere uno strumento di maggiore diffusione di conoscenza di questa
Possibilità quindi ringrazio anche per la disponibilità che c'è stata offerta
è una piccola cosa
Ma io credo che si riuscirà
A dare una mano anche soltanto ad una persona avrà già raggiunto un piccolo risultato
Io credo che i grandi risultati le grandi meccanica i grandi traguardi si raggiungono con piccoli passi e per fortuna però facciamo tutti i giorni e ci portano ogni giorno ad andare un po'più avanti a fare un pezzetto di strada in più
E io mi auguro che questo pezzetto di strada in più riusciremo a farlo insieme unendo le forze
Perché non abbassiamo lo sguardo vergognandosi ma possiamo guardare negli occhi quelle persone e dire che una possibilità ce l'hanno grazie
Grazie molte
Quando abbiamo pensato questa iniziativa avevamo in testa di dare continuità anche a questo genere di incontri perché quello che chiedono le persone che ci lavorano sul territorio siano essi enti locali o associazioni e di avere la certezza
Che non c'è
Un intervento ogni tanto ma ci sia una continuità mi pare che le parole della ministra vadano esattamente in questa direzione ora la parola alla Cristina Lodi che è Presidente della Commissione UE il fare
Del Comune di Genova e che è un po'la persona che c'era
Diciamo portato a promuovere questo evento oggi prego Cristina
Cara comando italiano tempi i tempi sono cronometrata chiarito dagli Stati Uniti
Intanto
Veramente caro Presidente Polverini ministro boschi vicepresidente sereni autorità e associazioni presenti tutti precedenti perché tale
è per me oggi davvero l'onore intervenire a questo evento e sono grata al Sindaco Marco teoria di avermi delegata per rappresentare la città di Genova
E soprattutto ringrazio la vicepresidente Marina Sereni belle Marina Sereni perché davvero in quel sette giugno accolto un'istanza di Genova che
Un po'sofferente e si è sentita ascoltata come spesso in molte occasioni questo Governo ha saputo dimostrare i comuni ai Comuni italiani e alle tutte le città agli amministratori
Oggi giornata europea contro la tratta di esseri umani
Siamo qui non solo in qualità di amministratori ma di donne e uomini siamo chiamati come dagli interventi precedenti a dire basta alla schiavitù e la morte di chi oggi nel due mila sedici è schiavo
Fermo ora ragazza divenire siti scomparsa da Palermo e ritrovato uccisa e carbonizzata i nella campagna di un piccolo comune nel dicembre due mila undici
Franca la giovane donna Narni è stata uccisa come base che è stato ucciso a Palermo da un cliente
E centinaia di altre donne chiedono giustizia e memoria
Palermo Narni Genova tanti Comuni in cui hanno trovato la morte donne schiave dei nostri tempi
Io rappresento uno dei tanti Comuni dei tanti Comuni che al prima linea contro la tratta oggi onorate anche però un po'preoccupata come hanno anche accennato appunto
La ministra e la Presidente partendo dalla nostre spetti Rienza proverò a sintetizzare un po'all'esperienza che accomuna
I Comuni italiani Genova con cinquecentottantasei mila abitanti al Comune sensibile per gli altri perché perché la città di mare dal mare arrivano e vanno via persone a volte arrivano persone nessuno sa dove andranno dove spariranno e dove dovete tremo ritrovarle e quindi come terra e città di mare sente forse più con forza a questo problema lo vide lo vive nei suoi vicoli nelle sue città nelle sue nelle sue periferie il Comune di Genova dal novanta no reato interventi nel settore della lotta in maniera continuativa e dal due mila ad oggi grazie al finanziamento del dipartimento Pari opportunità grazie a fondi di bilancio comunale e grazie anche a fondi regionali
Ha strutturato e ha tentato di mantenere una strategia
Con un modalità di intervento che ha provato a consolidarsi grazie soprattutto al mettere insieme al farete
Questo progetto attivo da sedici anni è inoltre da dieci anni il Comune ha realizzato impartire reato con la Provincia di Genova altri progetti però il pregiato vice centrale del Comune di Genova il progetto che era lei già attraverso quello che noi veramente ricordiamo con grande onore Progetto Sarra ISEE di cui alcuni rappresentanti sono qui rappresentanti brivido Valentino porcile la presenta molte associazioni ha retto un progetto che ha approvato
A mettere rette e a dare speranza ad essere un progetto che è partito dalle strade di Genova
A Genova come esperienza di molti Comuni una rete quella rete non ha mollato degli anni attenuta tenuto anche quando i finanziamenti magari non c'erano erano inferiori
Ha tenuto credendo che esserci come è stato detto negli interventi precedenti è l'unico modo per provare a trovare una soluzione e a combattere la schiavitù
Che oggi davvero porta ancora purtroppo la morte
Insieme al Progetto sarai dell'Associazione vittime della tratta ed ex vittime della tratta di cui presenta inteso che che oggi non è qui con noi per motivi di salute
E all'Associazione Music for Peace insieme a molti altri enti associazioni tutti insieme hanno provato non solo a ridurre il danno mano provata sensibilizzare l'ho trovata far cultura
Perché è vero noi camminando per le strade guardiamo come diceva la Presidente Polverini spesso ci giriamo dall'altra parte un po'anche consapevoli che tutti noi forse siamo anche un poco responsabili
Il Governo Renzi approvato il primo Piano nazionale d'azione come è stato ricordato che è stato un importante passo avanti
Sicuramente ci sono stati dei problemi rispetto a questo bando all'ultimo per esempio
Non tanto legato al bando ma alle modalità con cui alcune regioni si sono avvicinate Regioni come per esempio la Liguria e quindi il Comune di Genova in questo momento che sia come dire
Attardata presentare la domanda e quindi non arrivate nei tempi della presentazione della domanda
Ha fatto in modo che il Comune di Genova da oggi come dire non può usufruire di questi finanziamenti
Ma ne siamo sicuri che il Governo e chiediamo alla Presidente la vicepresidente amministra
Di continuare a starci accanto
Perché ci auspichiamo che possa come ha dimostrato di saper fare molte altre situazioni sviluppare ulteriori processi di collaborazione
Che consentano di evitare anche ai Comuni di come dire non
Subire o non ne ha colpe essere colpiti alle ricadute che magari appunto azioni regionali posso in qualche modo determinare perché questo Governo più di molti altri ma soprattutto questo Governo
Ha fatto sentire i Comuni e soprattutto i Comuni di prima linea la sua vicinanza
Pensiamo anche che il prossimo passo affrontato da questo Governo ne siamo certi potrà essere quello di mettere a sistema il proprio e e far sì che questo sia diciamo l'obiettivo prossimo il sistema nazionale antitratta in maniera che questo consolidi alcune azioni alcuni processi e questa consolidamento permetta che a nuove azioni e a nuovi processi di prendere atto perché come si diceva il fenomeno dell'immigrazione molto connesso e purtroppo rinforza Genova ne sa qualcosa perché
Con il flusso di emigranti porta ancor più alla ribalta il problema della tratta spesso
Molte volte ci troviamo ad affrontare in alcuni comuni il tema
Delle donne perché spesso le donne non riescono nemmeno ad arrivare alla sede a cui loro sono destinate perché prima vengono intercettate e spariscono nel nulla e di quelle donne spesso non si sa il nome la provenienza
E non si sa davvero quale sarà la loro fine
Sappiamo che il nostro grido d'aiuto non verrà inascoltato e oggi porto nel cuore visto che so che non è qui
Un po'la testimonianza l'angoscia la preoccupazione che queste donne hanno e continuano a cadere
E se ne siamo certi e speriamo davvero grazie all'impegno appunto anche la vice Presidente Marina Sereni che tutti gli atti diciotto ottobre siano un momento per dirci e darci degli obiettivi e consolidare i passi che si faranno
La sensazione anche per un amministratore speso quella di sentirsi impotente molte volte da una parte ci si sente responsabilmente coinvolti ma del vero dall'altra non siano le risposte giuste
Molte miti me forse non avranno un nome e questo ci dicono
Chi si occupa gradata ma soprattutto le vittime della tratta che Anna ce l'hanno fatta che però sono vive noi a volte non sappiamo risalire al vero nome di chi è morto questa è un'operazione che loro stanno tentando di fare quindi ci permettiamo visto che
Sentiamo anche l'affetto in questa situazione di accogliere l'istanza dell'Associazione vittime della tratta ed ex vittime della tratta che ogni anno
Si possa costruire grazie anche alla collaborazione con le forze dell'ordine quell'elenco di nomi per dare dignità e per dire non solo da domani basta
Ma dire che quelle persone che sono morte e morendo non sono morte per nulla ma a noi piccoli amministratori ma soprattutto alle associazioni volontari
Ma in primis al Governo hanno dato la linea hanno ribadito che così non può andare avanti
Quindi uomini e donne insieme perché l'importanza della coinvolgimento degli uomini perché sono loro e purtroppo i primi attori anche ed esecutori di quello che è anche la schiavitù di queste donne
Per non dimenticare per la libertà est davvero perché non succeda più però da domani
Grazie
Grazie Cristina
Grazie molte
Ora come avete capito noi abbiamo fatto un cambio in corsa diciamo di una delle relatrici noi avevamo cercato
Esattamente di portare qui una di queste ragazze che la coautrice di questo libro insieme all'aura Maragna Anis so che
Che era con me noi a Genova quando appunto ne abbiamo discusso più volte al sette di giugno ma l'influenza colpito diciamo non ha guardato in faccia nessuno e oggi lei non può essere corno del Cala febbre quindi ha chiesto
All'aura ma Regnani di portare diciamo la sua testimonianza ancorché
Un po'mediata diciamo così prego Laura
So che fate fate finta io sia molto alta molto bella molto nera e molto emozionata non lo so non lo sono lo stesso perché
Avere lavorato con lui so che con le ragazze per un anno e mezzo raccogliere loro storie per poi farla diventare
Quello che è stato il primo raccolto dall'interno dalla tratta
Sabina sapere nei dettagli quello che la vita di queste ragazze ritmi da
Da fabbrica dieci dodici ore al giorno sette giorni su sette per cento se Santa cinque giorni l'anno anche quando le mestruazione che quando si è malata che quando sa incinta anche quando è appena abortito clandestinamente anche per quando chiama appena violentata anche quando ci hanno appena massacrata
Una cosa che soltanto ad ascoltare
Fa stare male
Io so che questa vita fatta per tre anni
Il primo primo giorno era il ventisei dicembre del due mila è stata revocata in Italia promesso un lavoro manomessa sulle strade a Torino ne ricava le rimaste mutande lì a guardare che cosa succedeva non capiva che cosa sto queste macchine queste cose
Peraltro la macchina la polizia ragazza sono scappate tutte nei campi lembo non le hanno detto da scappare perché è rimasta lì vicino al forno
Esonerati poliziotti pomeriggio il ventisei dicembre quindi capirete anche che
Situazione ho voglia di lavorare con vecchi con testo c'era
Non non non non c'era la comunità non c'è un posto per portarla
Per cui va a noi cosa fai qua eredità Marco spari italiano dice ma mi hanno portato non può stare qui vai via dice ma io non so dove andare ma cosa fai qua io non lo so sono qua in mutande
Il poliziotto a fine si sono stancati l'hanno lasciata a se ne sono atti via ed è rimasta lì per tre anni ha fatto questa vita
Quindi sicuramente so che sarebbe contenta delle parole che ha sentito oggi
Sarebbe contenta di sentire di questo
Questo impegno la ministra boschi
Le la e vi direbbe che le ragazze lo sanno perfettamente che esistono dell'associazione che si sta un piano che tratta che esiste la possibilità di denunciare che esista la possibilità di vedere le accoglienze ma che molto spesso è difficilissimo riuscire ad accedere
Perché o la burocrazia disinteresse la mancanza di soldi per cui
Loro sono una parte sanno che c'è Pucci dovrebbe essere un possibilità
Non riesco ad accedere io so che dopo tre anni di strada è riuscita a scappare momenti l'hanno ammazzata di botte è riuscita insieme ad altre ragazze a mette in piedi una specie di associazioni di auto aiuto
Ed è la prima associazione italiane credo anche europea di vittime ed ex vittime della tratta son tutte in contatto si parla un sì si Tassone formazione sua ragazza che spariscono che vengono violentate perché vengono uccise
Si supportano anche economicamente in tutti i modi possibili c'è una rete che dove non
Che sotterranea che funziona di solidarietà e di aiuto
E mi spiace appunto che lei non non si è potuta venire qua spiace prontissimo anche a lei perché le ragazze
Da Palermo io so che è stata nominata cittadina connotati di Palermo Cutro cittadinanza onoraria e a Palermo c'è un gruppo molto forte di di ragazza ditemi siti e non solo degli siti trafficate che aspettano una risposta dalle istituzioni e per loro era molto importante al punto di vista simbolico che lei entrasse oggi in questo palazzo e potesse parlare
Con voi compiere mi ha mandato messaggio che il potere Lecce
Allora
Si chiamava favour aveva ventitré anni ed è stato ucciso a Palermo era nigeriana
Si chiamava l'offerta vera venticinque anni è stato ucciso a Palermo della nigeriana
Si chiamava Bose aveva ventotto anni ed è stato ucciso a Palermo da nigeriana anche lei si chiamava Tania vera diciotto anni è stata uccisa a Perugia della Moldava
Si chiamava Cristina da ventisei anni è stata crocefissa Firenze ed era rumena
Gianni cenere ventisei anni ed è stata uccisa Milano dirà cinese
Leonardo a ventiquattro anni era transitata brasiliana e semplificata all'uscita dal alla vigilia di uscita dal CIE perché era terrorizzata perché sapeva che aspettavano per ucciderla dopo che ha denunciato e sono scrutatori
Potrei andare avanti a lungo dice Soc
Con la mia amica Osas nigeriana e con le donne nigeriane che vivono a Palermo stiamo cercando nomi e volti di tutte le vittime della tratta ucciso in Italia perché anche dare i nomi
è un
Anche ricordare queste esistenze che
Spariscono ma sono tante sono troppe
Questo lavoro ha bisogno di sostegno e vi ringrazio perché me lo fritte
Un'altra ragazza potrebbe essere qui al posto mio adesso a mio nome fra quelle uccise perché quando mi sono ribellata i trafficanti nessuno mi ha aiutata io sono stata quasi ammazzata
Ecco perché avrei voluto essere qui oggi perché oggi almeno oggi nessuno avrebbe appare parlare al posto nostro il posto alle vittime
Marittima e la tratta abbiamo creato un'unica associazione di vittime esistente in Italia in Europa per non essere più oggetto di interventi ma soggetto attivo del nostro ibernazione voglia massa ascoltate l'Emas coinvolte
Siamo vittime di un principio di strada di cui non parla nessuno sono vittime di mafia internazionali smarriti nella povertà in Paesi come la mia Nigeria nel quale i ricchi sono sempre più ricchi e poveri sono sempre più poveri e soprattutto le ragazze
Siamo a vittima della Costituzione che ha più antica forma sfruttamento il corpo delle donne e siamo spesso minorenni poco più che bambina
Siamo schiave e ci rivediamo
Credo che in Italia ci sia bisogno di un grande rinnovamento delle dinamiche delle politiche antitratta
Nove protagoniste si affacciano per dire magari dopo sedici anni di lavoro volontaristico completamente autofinanziato
Che la logica dei bandi e delle associazioni accreditate vecchia
I bandi sono troppo burocratici l'associazione su incapace di rinnovarsi sono chiuse la collaborazione con i nuovi soggetti rimangono spesso troppo spesso firma celebrare loro vecchi successi e miracoli
Mi era parso che notiamo che tratta rendesse possibile un cambiamento poi assiste impotente balletti alle proteste sui finanziamenti che non arrivano o non bastano
Oggi no lasciate dire alle vittime della tratta che senza un cambiamento sistema antitratta esploderà
Ne pagheremo le conseguenze non è vittima trattano e per prima per questo non posso non oggi che siamo qui a ricordare la sofferenza il dolore la morte di tante donne tante ragazze non posso e non voglio stare zitta
Insomma
Grazie a Laura grazie ringraziamo i so che io ho scritto io so che una mail ma prima di sentire il suo messaggio le scriverò di nuovo e la invitiamo visto che la Presidente d'accordo a venire alla Camera e un altro momento adesso
Do la parola Giulia Fal so è che col dire coordinatrice del migration servisse dell'OIM prego delle organizzazione internazionale l'emigrazione
Censiti spiegateci accendono fanno tutto da soli quindi
Grazie mille ringrazio la presenza e la Camera la ministra boschi e la vicepresidente sereni per l'invito sicuramente m'puntualissimo non solo perché oggi la giornata
Però per contro la tratta di esseri umani ma perché come sappiamo questo fenomeno purtroppo si sta non fa altro che aumentare invece nonostante lo sforzo di tutti noi
L'OIM come forse sapete dal cinquantuno è un'agenzia ente internazionale con mandato specifico in campo migratorio dal mille centocinquantuno
E al ha cominciato a lavorare sulla tratta moltissimi anni fa già dagli anni Novanta erano l'ora pochi gli interlocutori i dati sul fenomeno hanno molto scarsi iniziative molto modesto in questo campo
Che invece come sappiamo richiede una costanza di azioni molteplice sinergici come l'informazione la di la sensibilizzazione pubblica la protezione delle vittime perseguimento dei criminali la formazione specifica motive livello e la ricerca
Nel corso di questi ultimi trent'anni lo è ma ha cercato di contribuire alla causa realizzando molti progetti offrendo formazione sul fenomeno a centinaia di migliaia di funzionari pubblici e privati
è protetto soprattutto facendo assistenza diretta circa ottanta mila litri ottanta mila vittime nel mondo
Infatti tramite la sua rete globale di uffici in quattrocentocinquanta Paesi del mondo coi quanto centocinquanta uffici in tutto il mondo
Ovvero quindi in Paesi di destinazione origine e transito dei flussi migratori lo Emma a un osservatorio privilegiato dei movimenti di persone
E le attività dell'organizzazione sono state volte fino adesso rischi specificatamente alla me sempre in protezione attraversa alloggi e case di fuga
All'offerta di orientamento legale e supporto psicologico mirato all'assistenza medica delle vittime e la possibilità di assistere le al ritorno volontario
Nel Paese di origine all'Aler integrazione socio-lavorativa faccio un breve excursus sulla situazione europea perché forse potrebbe essere interessante sapere che nell'assistenza in tutti gli Stati membri del dell'Unione europea
L'attività dell'OIM mai interessato quattrocentodiciassette vittime inoltre sedici Stati membri in nel due mila
Quindici il che costituisce un netto aumento rispetto alle duecentocinquantadue vittime identificate assistite nel due mila quattordici
Per quanto riguarda la composizione di già nelle donne rappresentano nettamente la maggior parte settantacinque per cento anche se la percentuale di uomini comunque rimane consistente per un venticinque per cento i minori sono un'altra categoria molto in aumento
Tra il gruppo dei migranti assistiti come vittime di tratte quest'anno sono due il doppio di quelli dell'anno scorso
Come tipologia di sfruttamento parliamo sempre degli Stati membri sessantacinque per cento delle vittime trafficata scopo di sfruttamento sessuale il quattordici per sfruttamento lavorativo in campo agricolo principalmente edilizio nel lavoro domestico
Per quanto riguarda il genere
E la tipologia di sfruttamento sessuale naturalmente quella che si descrissi sconto di più nelle donne con un notaio e né i minori con un ottantadue una tanto cinque per cento rispettivamente dei casi e lavorativo tra gli uomini con un quarantasette per cento dei casi
Tre principali Paesi di origine delle vittime di tratta pieno possesso la Nigeria sappiamo che la principale anche nazionalità in ingresso via mare ma è seguita da nazionalità come la Romania la Bulgaria l'Ungheria il Brasile la Thailandia
Tra i cittadini dei Paesi comunitari si nota un'alta percentuale di uomini e ottantuno per cento sono trafficati per assolutamente lo scopo lavorativo
Mentre per quanto riguarda la Nigeria questa è la la maggior parte che naturalmente rilevate in Italia la maggior parte trafficata per quanto riguarda la allo sfruttamento sessuale
Come vengono reclutati le modalità di reclutamento sono varia
Molti sono ricotta trattamento attraverso contatti personali conoscenze normalmente o addirittura parenti
Soprattutto le donne e minori purtroppo mentre per gli uomini e più diffuso il contatto individuale o di dati da parti sconosciuti oppure da intermediari
La strategia europea verso lo sradicamento della tratta di esseri umani che è stata ricordata prima così come il Piano nazionale antitratta adottato la ditta Alitalia nel febbraio di quest'anno sono senz'altro passi importanti verso la condivisione la collaborazione tra stakeholders e la razionalizzazione degli interventi
Per garantire maggiore uniformità efficacia né risposte
Ma purtroppo ciò nonostante la situazione sul terreno rimane molto critica in molte situazioni in Italia ma anche lungo le principali rotte migratorie numero delle vittime della tratta intercettate messa in sicurezza rimane ancora troppo basso
Un punto critico come è stato ricordato precedentemente la presente la Camera in molti Paesi rimane ancora la fase di identificazione laddove la tratta il traffico di esseri umani si sovrappongono per confondersi né i flussi di persone che sbarcano sulle nostre coste
Dopo aver attraversato molti Paesi molti Paesi attraverso la rete degli smacco lì
Il confine fra tratte smacchia emigranti ancora molto poco chiaro ciò appare ancora più evidente
Ed è stato punto ancora più evidente durante
La crisi migratoria che ha colpito l'Europa da anni dal due mila e quindi cerca portata a fare ingresso come sappiamo proprio ad opera di trafficanti oltre un milione di persone
E e qui mi preme ricordare che in Italia abbiamo cercato di fare molto su questa parte l'identificazione grazie ai finanziamenti messi all'interno l'OIM
Poi ne parleremo più avanti auditing specializzati proprio sul territorio agli sbarchi proprio perché che si occupò di coltivare le autorità italiane le mitiche quindi mistificazione precoce delle persone più vulnerabili
Ma questa ve ne parlo poco più avanti mi preme parlarvi ora di
Della situazione INDA regionalmente quindi lo m da circa un anno presta assistenza emigranti in transito inizia
Sappiamo che l'ICE è il paese ci centrale lungo la rotta del Mediterraneo centrale da dove passano sostanzialmente tutti i migranti provenienti dall'Africa subsahariana e dall'Africa occidentale
E che sono diretti verso la Libia e quindi poi per altre sale attraversando il mare verso l'Europa
Attraverso il monitoraggio dei flussi e rilevamento dei dati lo hanno potuto osservare i tre anni migratori dal febbraio due mila e sedici tracciando i profili dei migranti e identificando rotte temi migratori su trecentocinquantotto mila persone osservate
Da questo febbraio scorso in transito Ada che adesso dove c'è un centro di transigo che gestito dall'OIM le prime quattro nazionalità sono Niger Nigeria Gambia e Senegal
Che prendono la rotta verso la Libia o verso l'Algeria queste sono le lotte in trafficati il dieci per cento di loro sono donne quello che emerge sempre più incalzante che la tratta è un fenomeno che si estende su due assi principali
L'uno entra africano e l'altro internazionale come sappiamo la rotta ente africana sfrutta giovani donne e bambini da un lato a scopo sessuale per accattonaggio ma anche giovani ragazzi
Le rotte originano prevalentemente dall'inizio spesso la zona di sender nel sud est dalla Nigeria dalla Costa d'Avorio dal Ghana anche se sono naturalmente come sappiamo in continua evoluzione
I punti di transito non Niamey anche Adeste poi dirà Marzi verso l'Algeria e la Libia si perché la giuria sta diventando un secondo Paese di destinazione così come nella Libia poco poco pochi anni fa
E ormai molto battuta la rotta che coinvolge giovani donne nigeriane inizi Rina
A cui vengono dati i bambini in prestito dai villaggi africani e portati in Algeria per mendicare le donne vengono fatte sposare da un solo uomo che è naturalmente trafficante
Così da poter essere abusate solo dalla stessa persona lungo la rotta mentre per i bambini altissima la probabilità di essere venduti successivamente all'arrivo
E oggetto di prelievo di organi in assenza di un vero e proprio servizio di anagrafe registrazione delle nascite in Africa è possibile che i bambini siano oggetto
I rapimenti a scopo di prelievo di organi e successivamente fatti sparire alle famiglie che non hanno più notizie stesso arrivassero la notizia che sono morte senza altre spiegazioni
Dal primo gennaio al quattro ottobre due mila sedici l'OIM inizio
Attraverso il suo proprio centro di
Anche adesso ha potuto identificare assistere trentotto vittime di tratta poche mi direte ma molte se sentite pensiamo che ogni vita conta
E naturalmente vittime di tratta per sfruttamento sessuale è anche lavorativo le nazionalità abbiamo detto nigeriane Niger quindi Nigeria Costa d'Avorio Ghana e anche benino ultimamente con un range che vieta che vada ventott'anni a otto anni
Inoltre attraverso la cooperazione con le autorità di ingerire
Circa un centinaio di migranti è stato da poco riferito all'OIM proprio perché possibili vittime di tratta e assistite secondo i loro bisogni nonostante queste attività chiaramente c'è ancora moltissimo da fare
Altamente l'OIM ha fatto una serie di raccomandazioni
Che ha portato anche in sede internazionale per cercare di rafforzare sicuramente in questo momento sulle rotte africani un coordinamento fra i paesi interessati dal fenomeno della tratta quindi sull'asse Niger Nigeria Algeria e Libia
E agire con un approccio molto più regionale non quindi solo da parte di un singolo Paese o interessato rafforzare ovviamente
La cooperazione bilaterale con i Ministeri della giustizia per una revisione puntuale le normative nazionali mirate
La sottoscrizione di protocolli internazionali sulla tratta di persone sui diritti ma in generale promuovere campagne di informazione non ci stancheremo mai di
Di diffondere i rischi soprattutto
La l'informazione sulla tratta e intensificare l'assistenza da ultimo
Di ricordo forse alcuni
Di questi presidi dei primi dei presenti già lo sanno lo m e attivo da molti anni agli sbarchi in Sicilia in Calabria in Puglia
Rafforza costantemente il proprio personale proprio per intercettare le vittime di tratta allo sbarco quindi in una fase molto delicata perché è una fase critica nella quale se le vittime vengono identificate come tale messa in sicurezza e mezzo in protezione naturalmente non fanno con la trafila che purtroppo abbiamo visto
Nel libro che è stato citato poc'anzi e su questo mi preme anche segnalare che molte delle vittime che abbiamo identificato sono sempre più in aumento
Purtroppo non trovano poi una collocazione mi rivolgo anche la ministra boschi in questo nel senso che non ci sono poi abbastanza posti per poterle una volta intricate
Mettere era naturalmente in protezione con il rischio che poi scatta vino perché molto spesso hanno le loro
Trafficanti nella stesso gruppo e quindi una operazione difficilissima difficilissimo conquista la loro fiducia una volta che si fa e si fa capire alle alle ragazze che c'è una legislazione che c'è la possibilità di essere protette devono essere subito messe
In protezioni luoghi sicuri e separate dal Gruppo quindi e quei su questo continuiamo ad avere al
Difficoltà ovviamente perché le vittime sono molto lamento quindi i numeri stanno crescendo in maniera esponenziale quasi fuori controllo
E esperti e concludo nel dire che il Ministro dell'interno nel ventotto luglio del di quest'anno ha lanciato la campagna informativa ugual mai che anziché gestito dall'omonima
Italia in collaborazione con l'OIM in Niger in Egitto in Tunisia una campagna informativa che circola su web che usa Facebook che usa moltissimi canali usati dai giovani
Si doterà anche di una canzone che sarà lanciata da una cantante Magliana perché la musica è un mezzo attraverso il quale poter mandare un messaggio a ai ai giovani che stanno per intraprendere un viaggio o che pensano di intraprendere un viaggio
è una campagna che con la Protocol protagonismo dei migranti sono testimonianze del migrante stesse
Mira mandare un messaggio via web mai prato e via web Sister cioè la consapevolezza nel corso del sui rischi
Sugli abusi su quello che passeranno in Libia e su quello che li attende come abbiamo visto anche purtroppo in Italia in Europa è questo devo dire che speriamo che abbia un una un esperto su chi dici dei di partire grazie grazie
Calzolai molto
Importante della
Quattro contributo il punto di vista la Presidente Boldrini ci deve lasciare perché scende di nuovo inaugura
Ultimo intervento di questo Pannella Andrea morirò lì della cooperativa sociale del da Luz nonché della piattaforma nazionale antitratta che è un
Cartello di molte associazioni prego buongiorno
Sì buona sera a tutte a tutti grazie davvero vice Presidente sereni serene grazie alla ministra poste alla Presidente
Utili per questa per questa occasione e lo dico soprattutto perché spero che questa occasione non
Non sia un momento asse
Ma diventi di nuovo come dire l'avvio di un percorso a cui eravamo abituati molti anni fa a me stesso che credo che in questi anni chi come me
Da sedici anni dal due mila come i colleghi e dopo di me parleranno lavoro nel contrasto del fronte la tratta negli ultimi anni ha avuto come dire una ha sentito il peso della mancanza di una relazione costante con la politica col Governo centrale
Io credo che oggi con l'approvazione del Piano con la ministra boschi con la cabina di regia col bando che c'è stato cara terminato la fase delle proroghe il segnale di un'attenzione di nuovo politica cioè
E quindi questo è per i progetti diciamo così una cosa importante
Perché credo che sia fondamentale che chi sul territorio
Lavora nella pancia dei fenomeni abbia degli spazi per interloquire con la politica a partire dal dato di realtà perché troppo spesso me lo insegnate quando si discute di questi temi
Spesso si sta sulla rappresentazione poco Suta diverta soprattutto sulla complessità di questi di questi fenomeni che peraltro
Già veniva fuori bene allora siccome il tempo è poco io prova andare proprio per piccole suggestioni perché può lasciare spazio anche i miei colleghi
Che dopo di me verranno allora se è vero che oggi è arrivato questo segnale forte alla politica loro corretto in questi quindici mesi
Derogando ci sia una relazione stretta tra cabina di regia e territori
Che sicuramente verrà mediata e articolata come integrazione col col Dipartimento per le pari opportunità
Ma che ci auguriamo trovi anche dei luoghi formalizzati di interlocuzione rispetto a questo l'altra volta dottoressa vota un incontro con i progetti diceva che si vuole occupare della realtà difficilmente può tener fuori la realtà cito più o meno a memoria
Dai tavoli di concertazione credo che questo sia un elemento su un elemento importante
Seconda questione lo diceva adesso la rappresentante dell'OIM
Noi oggi viviamo il fenomeno della giovane giovanissimo a volte minori ragazze nigeriane che stanno Vivante arrivando mascherate confuse con i flussi rifugiati richiedenti asilo
Sono tantissime stanno chiedendo aiuto non posto non possiamo pensare che l'accoglienza di queste migliaia di persone venga caricata esclusivamente soldi Pio altrimenti nel giro di un mese abbiamo cupa tutti i posti
E lasciamo fuori anche fenomeni come lo sfruttamento lavorativo l'accattonaggio matrimoni portato qui bisogna che la cabina di regia
E la ministra trovino col Ministero degli Interni soprattutto una modalità di collaborazione in cui in qualche modo l'accoglienza venga venga apportata venti sistemi casta e SPRAR
Con delle strutture intermedie e in qualche modo sistema valica fare l'identificazione l'emersione dei fenomeni perché altrimenti rischiamo di implodere
Su questo piano e di non riuscire più a lavorare soltanto stamattina alla cooperativa io
Appunto lavoro con la dell'aldilà poi
Risaliva che solo questa mattina quindici richiesti presa in carico da ragazze nigeriane dalla strada e dieci richiesta le commissioni territoriali per istruire le pratiche per le domande richiedenti asilo solo stamattina quindi questi sono gli impatti i numeri che stanno che stanno arrivando
Terza questione
Lo dicevamo prima la stabilizzazione del sistema io visto che nell'ultima registrabilità se la proposta di Los importanti sul Dipartimento per le pari opportunità io credo che questo sistema la fase di Rizzato dal punto di vista delle risorse
Perché qui ci sono mi dispiace io spesso e volentieri discuto di questo con la mia mi che so che
Rispetto a questo io penso che ci sia un importantissimo lavoro dell'autorganizzazione del volontariato
Ma in questi sedici anni si sono formati sul campo competente professionalità mediatrici culturali nella mia cooperative sono meriti culturali come in tante altre che arrivano dalla strada che sono uscite da quel percorsi oggi sono operatrici proprie sai che aiutano le altre ragazze
Ad uscire quindi sono importanti le risorse dei servizi rispetto a questo e in qualche modo va pensato anche una cosa che ci porti fuori dalla logica come dire
Del bando annuale perché sono sedici anni che lavoriamo sul territorio e siamo ancora progetti
Io credo che noi dobbiamo diventare servizi
Rispetto a questo perché altrimenti questa professionalità viene persa in una precarietà continuate depotenziare il sistema rispetto a questo discorso
Ultima questione io anzi due velocissimamente sono rapido uno io credo che vada ne parlavamo ancor di più e l'altro giorno attivato un sistema di valutazione in
Importante costante
Fatto di visite sui territori ma che non sia soltanto sistema di valutazione quantitativo ma anche qualitativo noi dobbiamo poter raccontare questo lavoro anche dal punto di vista non soltanto della tutela dei diritti delle persone che rimane fondamentale
Ma voi avete fatto un caso di cosa significano ventiquattro mila donne sottratti trafficanti quando la Direzione nazionale antimafia dice che ogni donna son cinquanta mila euro sottratte l'economia criminale
Se lo moltiplicate per cui l'investimento che economiche Milani Fanin droga i venti milioni su questo sistema sono pochissimi
Noi dobbiamo avere il coraggio di raccontare a chi dice che lavora sul web fare uno spreco anche dire che non sia un buon investimento di spesa pubblica oltre che una cosa importante per i diritti delle persone e questo avviene anche sul territorio
Perché quando la mia cooperativa come tutte le altre riceve più o meno
Cento mila euro di intervento di riduzione del danno e di educazione alla salute per le vittime di tratta e che diventa quella gancio con cui loro si fidano e si grandi noi e poi denunciano
Beh quel lavoro lì se seulement fatto questo numero scusate vado un po'in fretta nei ogni anno contiamo circa mille persone in strada
Se soltanto il cinque per cento cinquanta di queste persone
Prima che trovi una forte scappare non vanno in HIV Nagni ai DS il sistema sanitario campano risparmio milioni duecento mila euro quindi anche da questo punto di vista volte quando si dice l'investimento di investimento scusate sono un po'cinico
I diritti do per scontati il ritiro per scontati ma penso che noi in questi anni ci siamo raccontati male
E dobbiamo incominciare a contarsi così anche che dice che la nostra investimenti sono investimenti a perdere rispetto a questo discorso ultima questione
E importantissimi in questi anni una cosa fondamentale delle nostre reti è stata la capacità
Degli operatori sociali ed è l'operatrice sociale di fare una di fare un lavoro di stretta collaborazione per esempio con gli operatori di pubblica sicurezza
E in questo lavoro è stato fondamentale la formazione congiunta
Noi siamo partiti distanti perché noi pensavamo che loro non quelli che le prime vano le persone a cui noi ci sentivamo vicine
E lo certe volte di fidavano di noi perché eravamo quelli troppo vicini alle persone che magari loro dovevano le prime in questi anni ci siamo conosciuti e questo lavoro ha portato a uscire quelle ventiquattro mila persone io credo che anche da questo punto di vista la cabina di regia
Deve riuscire a spingere affinché ci sia un'omogeneizzazione dei linguaggi delle procedure guardate specialmente su un settore delicatissimo come grave sfruttamento lavorative su questo chiudo anzi voglio dire opera così clienti da maschio
Rispetto a questo allora noi abbiamo lavorato anni con
Le forze dell'ordine derivare gli indicatori che possono in qualche maniera segnalare situazioni di grave sfruttamento lavorativo e quindi di situazioni di tratta ed abbiamo individuati quattro cinque
La parte anteriore alla soglia di povertà il monte ore di lavoro superiore alle dieci ore scarsa di scarsa accessibilità al sistema dei servizi sanitari condizioni di vita insalubre in abbiamo ci siamo detti quando ci sono almeno tre di questi elementi a situazioni di tratta ahimè
Questi indicatori riguarda l'ottanta per cento dei lavoratori delle lavoratrici in alcuni settori del mercato del lavoro soprattutto nel Mezzogiorno presenti edilizi agricoltura
Allora qui è fondamentale che si parliamo per capire cose tratta così grave sfruttamento cose caporalato sotto approvate questa legge in ultimo c'è un grande intervento culturale da fare che riguardano i maschi che non possiamo continuare a dire quando non siamo clienti che la Costituzione non ci riguarda
Non è vero che se non ci riguarda in quanto maschi e allora su questo io credo che
Affianchi progetti ci sia bisogno non tanto di interventi anche qui repressivi molto quant'altro
Ma di un grandissimo intervento culturale a partire dalle scuole sui temi dell'educazione sessualità e sentimenti agli affetti grazie grazie
Grazie molte
Per
La sintesi e anche per il contenuto adesso mi dispiace di cacciarmi perché siete fatti tutti bravissimi però mi devo cacciare perché chiamiamo al tavolo invece Fabio sor buoni dell'associazione on the road Onlus Mirta da parà
L'associazione gruppo Abele Elena Centemero gran collega deputata Presidente della Commissione quality al non discrimina esce la dell'Assemblea parlamentare il Consiglio d'Europa e Maria vittoria pontieri del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione della direzione
Centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo del Ministero dell'interno un nome lunghissimo
Dove volete poi dopo i cavalieri mille appoggiano a seconda di come vi siete
Messi perfetto allora senza soluzione di continuità andiamo direttamente a Fabio Sorgo ogni
Che ho già detto e dell'associazione on the road
Altra associazione impegnata ovviamente nella
Nota la tratta
Buona sera innanzitutto vorrei ringraziare la vicepresidente della Camera un errore onorevole Marina Sereni per aver organizzato questo importante momento di rilancio dalla questione tratta e grave sfruttamento dei migranti
Cioè vorrei ringraziare tutti i partecipanti che con il loro interesse che la loro presenza l'hanno rilevanza all'evento e al tema quindi anche la Presidente della Camera onorevole la roba Oldrini che se n'è andato male abbiamo prestato veramente
La sua presenza e la sua forza espressiva e anche la ministra che finalmente abbiamo preparo portualità che sappiamo ci aiuterà a fare quello che Andrea detto precedentemente cioè riportare al centro d'attenzione politica questo tema
Io sono Fabio sorgono i rappresenta l'osservazione numero Dolls
Che ha sede a Martinsicuro Teramo anche se lavora sulle Regioni Marche Abruzzo e Molise né dagli anni Novanta lavoriamo in strada con le vittime di tratta e collaboriamo compro pure Forze dell'ordine nel contrasto delle reti criminali
On the road è anche membro di un coordinamento nazionale comitati accoglienza CNCA
E insieme ad altri enti abbiamo formato sin dal novantanove un gruppo ad hoc che è sempre stato tra gli interlocutori privilegiati del Dipartimento per le pari opportunità anche nel lavoro di definizione del primo Piano nazionale antitratta
Gli enti le realtà che qui rappresentiamo sono come diceva Andrea Morri Roli un patrimonio di persone professionalità reti pratiche di intervento esperienze maturate in almeno due decenni di attività che oggi è ora di mettere a sistema
Le dobbiamo promuovere sicuramente lo sviluppo dei sistemi locali che noi chiamiamo multi agenzia
Sarà importante perché a livello locale che poi avviene l'emersione e si soprusi supporta la singola la singola persona che ha bisogno di aiuto e bisogna far lavorare insieme i diversi sistemi sistemi tratte sistemi asilo i servizi sociali dei Comuni
Però dobbiamo mantenere e rafforzare un sistema nazionale centralizzato
Che oggi gestito dal Dipartimento per le pari opportunità ed è la cabina di regia che insieme agli enti che lavorano sul campo devono lavorare per creare quella che sarà poi l'ossatura e gli strumenti per attuare il piano nazionale il piano è molto ampio
Son centinaia di pagine il bando la interpretato ma dobbiamo ancora lavorare molto per arrivare ottenere il sistema di referral nazionale il monitoraggio di cui parlavo prima oli e ne siamo qui appunto per lavorare insieme
A voi per farlo
Oggi on the road ente titolare di un progetto multiregionale Marche Abruzzo e Molise finanziato al di piano che si chiama simmetria e offre servizi di contatto e offerte di aiuto e strada e nei luoghi di sfruttamento facciamo la presa in carico facciamo
La protezione reinserimento socio lavorativo per le persone sfruttate nella prostituzione nell'accattonaggio
Neanche il lavoro in particolare nell'agricoltura dove stiamo partendo con le nuove attività offriamo anche assistenza legale alle vittime e ci siamo costituiti come parte civile in diversi processi contro i sfruttatori come quello che abbiamo vinto a L'Aquila
Contro un gruppo di sfruttatrice Oriani e quello in corso a Bari
Contro l'organizzazione bulgara italiana che sfruttava le persone
Anziane e con disabilità nell'accattonaggio forzato
Il fenomeno tratta grave sfruttamento è un fenomeno molto mutevole sempre in cambiamento e negli anni abbiamo sviluppato anche nuovi servizi noi come tutti gli altri enti per aggiungere e aiutare le vittime ad esempio noi come tutti gli altri enti collaboriamo molto con le Commissioni delibere all'asilo
Per identificare e paritarie le vittime che come sappiamo sono prevalentemente giovani nigeriane ma non solo bisogna anche stare attenti come alcuni hanno ricordato
E questa emergenza relativa alle ragazze nigeriane che sicuramente centrale rischia di farci dimenticare persone che non sono gli enti asilo perché fanno Mario rumeni comunitarie o tutte le persone sfruttate anche in altri contesti come quello lavorativo
Come situazione gestiamo due strade scusate scusate
Però bisogna che parliate piano o cruciale
Ok se si
Come altra situazione stava imparando a lavorare insieme al sistema di protezione internazionale per fare l'intero dei casse degli SPRAR il lavoro di identificazione e di protezione è difficile articolazione di questo
Di questa collaborazione ma importante trovarla perché come sistema antitratta non saremo mai in grado da soli di ospitare aiutare tutte le persone che hanno bisogno
Altre sperimentazioni che abbiamo fatto noi a Pescara gestiamo un centro per senza dimora la stazione di Pescara
E in questo centro incontriamo migranti Stato di estrema povertà e abbandono e molti sono minori
E queste persone diventano vittime di sfruttamento sessuale lavorativa accattonaggio molte vittime di sfruttamento non vengono Italia come vittime di tratta lo diventano dopo lo diventano a causa dei debiti che contraggono diventano a causa delle loro vulnerabilità
Quindi la identificazione importanti ma stiamo attenti anche al fatto che se non si cura la fase del reinserimento dell'aiuto alle persone vengono rivisti Mezzato e perché senza supporto senza aiuto non hanno altra strada che tornare a fare questa attività anche perché rientra nelle comunità l'appartenenza a volte
Abbiamo anche collaborato con i servizi tossicodipendenza per aiutare le donne sfruttate nella prostituzione e tenute legate ai loro sfruttatori anche attraverso l'abuso di sostanze stupefacenti anche questo è un fenomeno che esiste quindi la commistione tra questi due temi
Ora il nuovo Progetto questo asimmetria di cui stava parlando il nostro progetto partito il primo settembre e si inserisce in continuità con quello che facciamo da vent'anni ma vogliamo anche raggiungere persone sfruttate nel lavoro in particolare nell'area del Fucino
In Abruzzo nel sud del Molise dove molti lavoratori stranieri sono costretti a subire delle condizioni lavorative veramente difficili dove e labile la linea tra sfruttamento e riduzione in schiavitù
Il nostro progetto si chiama simmetrie perché è un acronimo di un titolo più lungo ma anche perché crediamo che alla radice del problema tratta ci siano le asimmetrie nella distribuzione della ricchezza e delle possibilità nel mondo e in Italia
E anche perché crediamo che l'humus sul quale lo sfruttamento della schiavitù crescono e diventano parte fondante del sistema economico produttivo e anche della costruzione sociale del migrante siano le asimmetrie ovvero li ha discriminazioni di cui sono vittime
I migranti le asimmetrie nella fruizione di diritti fondamentali delle donne dei minori e dei lavoratori
Perché vedete la tratta è solo la punta dell'iceberg la parte sommersa è il normale sfruttamento dei migranti nel nostro sistema produttivo che spesso accetta e promuove asimmetrie anche retributive come diceva prima Andrea
Indicatori per determinare dove comincia il grave sfruttamento
Sì le applichiamo alla lettera ci accorgiamo che la maggior parte dei lavoratori migranti stanno all'interno del grave sfruttamento ora c'è una cinghia di trasmissione tra l'appuntato dell'ASL rete dove si arriva la schiavitù alle persone in catene alle persone picchiate e le persone che non sanno in questa condizione non possa andarci a finire domani
Quindi se non ci preoccupiamo della base delle persone normalmente sfruttate abbastanza inutile occuparsi solo di chi sta messo peggio
Comunque il nostro auspicio è che questo incontro sia un segnale di interesse duraturo del Governo del Parlamento rispetto alla questione tratta grave sfruttamento
Fenomeni che producono sofferenze inaudite per le vittime che vanno contrastate trasformando questo sistema reso precario da progettazione annuali
In un sistema di servizi permanenti evitando anche la parcellizzazione territoriale regionale che rischierebbe di cancellare il patrimonio di collaborazioni e sinergie attivato in tutti questi anni a livello nazionale
Per ottenere questo risultato è anche necessario che il tema dei diritti dei migranti in generale della lotta alle discriminazioni sia posto in mantenuto tra le priorità dell'azione politica in un solo la tratta come puntava tutto il tema
Delle discriminazioni verso i migranti soprattutto nel lavoro
E quindi con la piena volontà di continuare questa collaborazione con Governo e Parlamento in tutte le sedi che saranno predisposte chiudo il mio intervento ringraziandovi di nuovo per l'invito grazie
Ho sbagliato l'accento adesso mi son confusa sorgono incursori ma grazie adesso la parola Mirta da Praga invece rappresenta qui l'associazione gruppo bene prego
Grazie sono sono molto onorato Alpini di parlare in questa sala in questo posto
Come è stato già detto prima rispetto a una politica che in questi anni abbiamo sentito
Spesso lontana allora io sono contenta che qui ci sia una ministra una ministra importante con una delega sulle pari opportunità e la prima cosa che mi viene da dire
E che o noi allarghiamo
Sia i parlamentari ma anche i Ministeri che si occupano di questo e lo si fa a tutto campo oppure non potremmo andare lontano all'inizio forte quello che è stato richiamato con le buone leggi che è verissimo che non abbiamo delle ottime leggi
Che è stato l'articolo diciotto
Nel novantotto è stato fatto con tre ministre donne e credo che anche questo le biografie le persone hanno un'importanza decisiva e una era agli interni una gli affari sociali una le pari opportunità ecco io credo che oggi
Noi dobbiamo darci veramente è una richiesta di avere dei fatti alcuni ci sono stati però a partire anche da
Una serie di problematiche di limiti che in questi anni abbiamo accumulato
Faccio proposte e anche analisi critiche perché penso che da queste sia importante partire in questa sede beh io credo che mai come oggi come in questi anni le organizzazioni criminali hanno avuto vita facile nel nostro Paese
Perché giorno detto gli esperti di Greta del Consiglio d'Europa
La il traffico in aumento e il contrasto in diminuzione
Il vero il importanza Lella la cosa più importante del dispositivo l'articolo diciotto era avere queste due cose nella stessa medaglia da una parte aiuto alle vittime e dall'altra consta sto
E questo naturalmente con tutte le modifiche di questi anni con i flussi migratori con l'arrivo delle persone all'interno dei richiedenti protezione non poteva che investire
Però investendo anche risorse nelle forze di polizia perché comunque ci sono
Ci sono state delle squadre smembrata e che erano gli si erano messe in piedi
E quando le forze di polizia la magistratura lavorano B i ritorni ci sono non gli anni fa dicevamo a Torino non potete chiamare chiese certe chiese perché secondo noi sono delle sette hanno avuto lavorare due anni e mezzo
Di intercettazioni per poter poi arrivare approvare queste cose per cui l'investimento ecco quello che io chiedo qui è che sia a tutto campo
Con alcune attenzioni particolari una è stata detta dalla
Presidente Boldrini quella di genere che non è mai da dimenticare un'altra e sulle giovani sulle sui giovani che le giovani ci sono troppi minori in strada che non vengono visti non vengono prese in carico non vengono
Segnalati aver a Torino con la Procura per i minorenni è stato fatto
Una specie di protocollo con le forze dell'ordine con nel sistema antitratta che oggi
Diciamo dal punto di vista dei finanziamenti a una strada sua parte però che continua a operare questo potrebbe essere un discorso da far girare da far diventare il patrimonio patrimonio di tutti
L'altro ambito è quello delle delle persone che sono sempre più vulnerabili
Le oggi le vittime di tratta sono uscendo vengono scelte nei Paesi di provenienza tra quelle persone più fragili maschi o femmine che siano
Per cui più soggiogata vini ecco queste persone sono le persone a cui trafficanti dicono fai la richiesta di asilo
Che raccontano storie che sono in parte vere in parte no però le racconta no perché sono le uniche impostori e possibili previste dalle categorie delle nostre leggi quelle che abbiamo oggi
Per contenere rientrare nel sistema allora il discorso della rivedere le leggi sull'immigrazione per rendere la possibilità e rendere possibile
Le ingresso legale questa è la grande scommessa che parte partita dal mondo della tratta ma che naturalmente fa capire che se racconti certe storie perché te lo dicono innanzitutto non è strumentale ma è coercitivo
E poi lo fanno perché altro non possono fare secondo secondo le nostre leggi l'altro aspetto che da una ricerca fatta con Caritas e non tanto tempo fa è emerso e che la violenza
Fisica psicologica ma anche istituzionale è in aumento cosa penso quando parlo di istinti valenza istituzionale
Che le persone diventano al certo punto dei fascicoli allora li abbiamo delle grandi possibilità di intervenire e di migliorare queste situazioni perché questo nelle nostre mani
E e anche nelle mani tutti i giorni
L'altro un altro aspetto è il Piano nazionale antitratta è stato approvato si con qualche anno di ritardo
Così come dobbiamo recuperare alcune recepimenti delle direttive UE
A l'ASGI affatto due i documenti molto puntuali che vanno ripresi quello che non è stato recepito da recepito magari in ritardo però dobbiamo farlo così come è stato detto ovviamente questo discorso
Del del passare da progetti a servizi questo non solo per una sicurezza economica anche ma anche perché tutte le energie che vengono messi in progettazione di rendicontazione e via dicendo possono essere sospese
Per le persone per cambiare i progetti per
Per renderli più innovativi in tutto questo non vorrei che si dimentichi una parte che anni fa di citavamo ma non è stata risolta che riguarda le persone comunitaria
Le persone comunitarie hanno nell'articolo diciotto l'articolo diciotto meno appetibile una volta che sono entrate nell'Europa per cui bisogna inventarsi qualcosa di nuovo perché comunque strada ci sono tantissime persone
Che che hanno questo perché incontriamo comma e che si prostituiscono o anche in altri in altre forme di di tratta
Un altro aspetto importantissimo da rimuovere il fatto e anche su questo non ci sono state risposte abbiamo bisogno di risposte
Con l'aiuto del Parlamento le vittime di tratta oggi sono persone di Serie B rispetto ai richiedenti protezione internazionale nell'ambito sanitario
Nel nell'ambito dei diritti bisognerebbe portare il permesso di soggiorno a cinque anni per renderlo appetibile come gli altri e poi anche per quanto riguarda
è stato detto da più di un intervento l'accesso ai servizi non si trovano posti nonostante chi sia stato detto che ci sono cinquecento posti
Continuamente sentiamo e anche noi chiediamo posti ricollocazione sul territorio e non c'è
Non dimentichiamo che abbiamo tre regioni che oggi non rispondono al numero verde il Piemonte la Liguria la Valle d'Aosta
E questo è anche una conseguenza di un bando che comunque non ha previsto i motivi di base sono degli errori come è stato detto più volte giustamente
Fatti dagli enti che hanno presentato però il bando non prevedeva una copertura a livello nazionale per cui tutte queste cose dobbiamo cercare di sanarle perché rendano più ecco da altri aspetti importanti rendere conveniente
L'emersione dello sfruttamento lavorare sulla corruzione è una parte fondamentale del debito e noi sappiamo che in questa corruzione ci sono
Spesso anche le ambasciate anni fa ci sono stati anche degli scandali su questo
Rispetto al
Ecco un altro aspetto fondamentale il riconoscimento qualcuno ha accennato al passaggio delle vittime di tratta in Libia
Oggi è quasi nessuno riconosce questo perché dicono non è probabile noi dobbiamo attivarci in modi serio ovviamente per provare e per documentare in qualche modo questo perché molte donne arrivano molto molto provate a tutto questo
Chiudo
Con
Dicendo che solo se noi attiviamo
Tutte queste azioni insieme
Associazioni che sono entrati dei bandi e le altre magari
Con le altre queste tre Regioni del Nord Ovest che sono escluse
Che stanno sperimentando percorsi
E e sarebbe interessante lavorare tutti assieme raccogliere i dati assieme ecco
Io credo che un'altra sfida importante che abbiamo è quella che è stata detta finché quella di formarsi assieme ma anche di lavorare sui dati noi andiamo armati di dati fondamentali per le forze di polizia per l'ambito sanitario
Per per tutte le associazioni per ripensare assi
E poi io credo ecco che la grande sfida sia quella di avere una strategia a quella che hanno le organizzazioni criminali che oggi noi non abbiamo cioè noi dobbiamo avere una strategia che metta insieme le vittime di tratta
Richiedenti protezione internazionale i minori stranieri non accompagnati poi ci saranno degli interventi specifici però noi dobbiamo ragionare insieme sulle politiche sulla gestione dei flussi migratori
Io chiudo con una frase che abbiamo scritto su un libretto che raccoglie un po'i risultati di un progetto che abbiamo fatto e questa è una dimostrazione che è possibile chiudo in positivo
Con un progetto promosso da Cittalia dall'ANCI con lo SPRAR Ministero degli Interni pari opportunità per cui insomma due associazioni
Ecco non c'è il barcone o il pullman dei rifugiati quello delle vittime è quello dei cosiddetti migranti economici ma ci sono interi gruppi di persone che si spostano con mezzi di trasferimento comuni e spesso dietro ingenti somme di denaro
Fatte di debiti ricatti corruzione
Non si può tenere strettamente separati lo sui maggiori ed transiti in
In questo modo noi credo potremo togliere tante risorse anche alle organizzazioni e che si occupano di terrorismo grazie
Grazie
Grazie anche ambientata fra
Ora diamo la parola all'onorevole Centemero Giacomo e ho detto dal Presidente della Commissione e politica non discrimine Jean dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa prego l
Grazie innanzitutto ringrazio moltissimo la Presidente Marina Sereni per aver organizzato questo momento di
Confronto di idee e di strategie di proposta soprattutto
Il Consiglio d'Europa l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sono una realtà poco conosciuta comprende quarantasette Paesi quindi non comprende solo i Paesi deriva dell'Unione europea ma comprende anche i paesi
Che appartengono all'ex aree sovietica e a una serie di partenariati molto forti Paesi chiedono quindi che si stanno affacciando al Consiglio d'Europa
Soprattutto nell'area della Mediterraneo quindi penso al Marocco penso alla Giordania penso a questi Paesi sostanzialmente
Che cosa fa il Consiglio d'Europa il Consiglio d'Europa dà vita ad un'azione politica nei confronti dei quarantasette Stati e degli Stati in parte
In partenariato che chiedono comunque
Di aderire al Consiglio d'Europa di entrare nel Consiglio d'Europa
Su alcuni Kimi in modo particolare il Consiglio d'Europa al centro la convenzione europea degli Ricciu mani e l'articolo quattro della Convenzione europea dei diritti umani e proprio il divieto ad ogni forma di schiavitù
Collegato al Consiglio d'Europa c'è la Corte la Corte europea dei diritti umani che nostro organo diciamo esecutivo come giudiziarie ma anche esecutiva o come dico io tante volte
Che cosa ha fatto il Consiglio d'Europa il Consiglio d'Europa forse più conosciuto per la convenzione di Istanbul che noi abbiamo ratificato tra i primi
Paesi all'interno della appunto il Consiglio d'Europa ma nel due mila otto il primo di febbraio del due mila otto ha dato vita ad una convenzione che era convenzioni appunto nel Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani
Le convenzioni vengono ratificate dai diversi Stati e quindi
Sono quelle qualche danno delle indicazioni su una serie di
Politiche e di misure concrete che gli Stati devono mettere in atto
Ovviamente collegandoli a alla quella che era propria
Legislazione quello che era propria struttura istituzionale
Mi fa molto piacere oggi essere qui perché abbiamo avuto la ministra boschi quindi rappresentante
Del governo alla quale
Posso rivolgere
Ci posti come il Consiglio d'Europa ovviamente ma abbiamo avuto anche la Presidente Boldrini e soprattutto dente Sereni che rappresentano anche il Parlamento italiano che appunto il luogo deputato a
Di sicuro a scrivere le leggi sostanzialmente
Che cosa dice propri esser cui essere il più breve possibile interrompermi si sfori che cosa dice questa convenzione dice alcuni aspetti fondamentali dici quali sono i tre fattori che sono alla base appunto della tratta
Dice quali sono i mezzi cioè la minaccia l'uso della forza e altre forme di coercizione come il rapimento e la frode l'inganno l'abuso
Dice qual è lo scopo allo sfruttamento che riguarda sia la prostituzione si era spostamento sessuali sia il lavoro forzato una prestazione di altri servizi sia la l'assoggettamento in schiavitù
O pratiche assimilabili come da servitù o il prelievo di organi
Cosa indica per questa convenzione su cosa in che modo si contrasta vuole contrastare la tratta degli esseri umani attraverso la prevenzione quattro pilastri esattamente come la Convenzione di stampo
Prevenire la tratta proteggere le vittime della tratta perseguire i trafficanti promuovere il coordinamento delle iniziative nazionali e la cooperazione internazionale
Queste sono delle
Diciamo dei pilastri che poi ivi i Parlamenti e Governi sono chiamati a mettere in atto con la legge con una legislazione
E anche qui il punto fondamentale della convenzione è che il la tratta degli esseri umani viene percepita viene presentata come una gravissima forma di violazione dei diritti umani
Questo è il punto centrale
Ed è un fronte fenomeno di carattere mondiale che riguarda
Donne uomini bambini persone di ogni età e condizione sociale le vittime di tratta sono obbligate a fornire come abbiamo detto prima una serie di
Disservizi
Quali sono questo Sasco Mark la parte più interessante
Cosa ci indica qual è la linea che ci indica il Consiglio d'Europa uno l'abbiamo detto prima tante volte l'identificazione è il punto fondamentale le vittime di tratta devono essere fondamentalmente riconosciute come tali
Per prevenire il rischio che siano trattate come appunto immigrati irregolare quindi non si possa
Coi dar vita a quegli interventi di cui abbiamo poi tante volte sentito parlare prima
E
Ovviamente identificazione deve essere fatta avrebbe usato per il candidato il prima da figure professionali
Adeguate formate quindi il tema della formazione è molto importante
C'è poi un secondo punto è il periodo di recupero o di riflessione cioè le vittime hanno diritto a un periodo minimo di trenta giorni perché possano ristabilirsi
Il tema dell'assistenza al terzo punto cosa hanno diritto di ottenere l'assistenza e non voglio adeguato l'assistenza psicologica l'assistente materiale l'accesso all'assistenza miti medica di urgenza servizi di traduzione interpretariato Consiglio informazione
Assistenza e questo altro punto molto importante su cui veramente lavorare tantissimo durante appunto il procedimento giudiziario l'accesso al mercato del lavoro e la formazione professionale
Assistenza giuridica vi dicevo prima l'altro punto il permesso di soggiorno cioè concentrata dice che può essere concerne core concesso alle vittime un permesso di soggiorno
Rinnovabile la protezione della vita privata e dell'identità cioè i dati personali delle vittime non possono essere pubblicati
La protezione durante le indagini le fasi di procedimento
Un indennizzo e
Per quanto riguarda il rimpatrio del rientro il rientro delle vittime nel loro Paese di origine deve avvenire tenendo debitamente conto dei diritti della sicurezza e la dignità
E prendendo in considerazione lo stato di avanzamento della procedura giudiziaria quindi di fatto viene bloccato
Da ultimo
Il la accennato prima la
La signore e signori da Prada il Consiglio d'Europa monitorate
Esistenti retta che un gruppo di esperti sulla lotta contro la tratta degli esseri umani che monitora il modo in cui gli Stati che hanno firmato la convenzione mettono in pratica questi
Questi e il modo le modalità con cui mettere in pratica queste indicazioni che il Consiglio d'Europa
Attua quello che voglio ribadire dire è che molti dei Paesi di cui abbiamo sentito parlare prima Ungheria
Abbiamo sentito Bulgaria Romania sono Paesi dell'Unione europea alte di questi Paesi che non fanno parte del mio europea
Sono stati con cui il Consiglio d'Europa d'Europa a dei partenariati e quindi nella sua azione politica va a controllare e a monitorare
Il tema della tratta degli il cosa cosa fanno cosa non fanno sul per quanto riguarda la lotta alla tratta degli
Appunto al degli esseri umani grazie
Elena
Ora siamo arrivati all'ultimo intervento ringrazio particolarmente la dottoressa pontieri ieri del ministero
Dell'interno che ha ascoltato tutta questa discussione non le chiedo di fare le conclusioni il suo intervento non ci saranno conclusioni ma soltanto dei saluti poi da parte abbia finalità prego dottoressa Conti
Grazie e buonasera io la ringrazio Presidente
Voglio Dini che andate via il ministro boschi la Presidente sereni per avere organizzato questo incontro che pone l'attenzione sul sul fenomeno della tratta
Porto i saluti del prefetto Morcone che Capo dipartimento delle libertà civili del Ministero dell'interno che purtroppo non non ha potuto essere presente
Io vorrei dire soltanto brevemente è quello ok il Ministero da parte del Dipartimento libertà civili sta facendo e affatto in questa delicata materia
Evitare il fenomeno migratorio è sempre più complesse sono ed è difficile distinguere all'interno di flussi migratori che arrivano ogni giorno
Le varie categorie di persone è vero che ci sono interconnessioni tra richiedenti asilo tra migranti economici tre vittime di tratta e tre
Ed è importante quindi considerare il fenomeno nel nel suo complesso
La normativa italiana richiede espressamente delle misure di coordinamento e tra idee attività istituzionali che sono proprie delle amministrazioni che si occupano di tratta
E che si occupano della tutela dell'assistenza alle vittime di tratta e l'attività delle amministrazioni delle autorità competenti in materia di al figlio
E a questo proposito io vorrei ricordare alcune attività che sono state intraprese
E e sono appunto funzionali all'attivazione di questo disposto normativo
E in particolare vorrei ricordare in le attività nella Commissione nazionale per il diritto di asilo sta portando avanti un Progetto con l'UNHCR
Per redigere delle linee guida sulla sulle sul tema delle vittime di tratta richiedenti protezione internazionale
E queste linee guida saranno destinate Baia anche a tutte le commissioni territoriali sul sul territorio italiano
Per per favorire appunto una un non soltanto una immediata non immediato ma una precoce identificazione
Della vittima ma anche una tutela per quanto possibile veloce ed adeguata nell'ambito della procedura di richiesta di protezione internazionale
E di a questo proposito ricordo anche che alcune Commissioni territoriali hanno già stipulato dei protocolli di intesa
Con dei prezzi volti proprio a tutte le aree i richiedenti asilo che siano legittime di tratta in particolare ricordo il lavoro fatto dalla Commissione di Torino
è stato pastiglia
La la prima ad approfondire questi aspetti è sempre stata molto molto attiva
Cui hanno fatto seguito però anche Gorizia Milano e Salerno
E appunto in particolari questi protocolli preveda nonché prevedono che nel caso in cui nel corso dell'audizione
Istituire emergano degli degli elementi che possano fare presumere che ci siano perché la persona si richiami tratta
Si segue una procedura particolare nel corso dell'audizione essi prevede a quanto prima a a garantire
La protezione adeguata e quindi come dicevo sono attivi a Torino a Salerno Milano e Gorizia
Ancora vorrei dire qualche parola su uno o negatività che le articolazioni territoriali del Ministero dell'interno ha quindi le prefetture
Stanno facendo in questa materia attraverso interventi con il coordinati e protocolli di intesa ed in particolare questi protocolli sono stati stipulati a Campobasso a Bari a Parma
Che con tra prefettura o anche a Bari prefettura e questura e il coinvolgimento di di varie associazioni
Proprio e hanno la la finalità di promuove le attività formative per arrivare all'identificati per gli operatori esperti per l'identificazione
Attivare delle collaborazioni e anche a Roma è in corso di predisposizione un un protocollo di questo tipo
Il Dipartimento inoltre sempre il Dipartimento e libertà civili da sempre ha dato importanza ha finanziato vari progetti in materia di tratta
Ora se a partire dal due mila uno si c'erano stati dei progetti per ricordare più importanti qui si occupavano di rimpatrio delle vittime di tratta
Progetti internazionali volti anche a favorire era a conoscenza del fenomeno
Più di recente e ricordo dal Progetto che è stato già citato dalla dottoressa Pezzoli Keller progetto Praesidium che partito nel due mila sei con la funzione di fornire assistenza a tutti i in generale i flussi migratori che arrivano sulle coste italiane
E questo progetto che è terminato ma di questi vita stanno proseguendo tuttora sotto un altro nome
Ad ha coinvolto vari organismi tra cui appunto non soltanto l'AIMA ma anche l'UNHCR la Croce Rossa Save the children
E noi ma che all'interno di questo progetto ha sempre dedicato una particolare tutela alle vittime di tratta è un progetto che era stato finanziato dal Ministero e dalla Commissione europea
E e attraverso il quale è stata fornita un'attività informativa sui sui rischi legati alla tratta si è svolta
Proprio nei luoghi di sbarco come diceva la dottoressa Fazio ai esistono sono stati creati due team antitratta
Che forniscono appunto un'assistenza anche di una mediatrice culturale
E di di un legale e all'interno di questo Progetto appunto sono stati anche costruiti degli degli indicatori di di sfruttamento
Questo progetto come ha detto si è concluso nel nel giugno del due mila quindici ma successivamente
Le stesse attività sono state svolte da un altro Progetto che è stato finanziato con noi i fondi del fammi del fondo esilio migrazione e integrazione
E sta ancora andando avanti
E infine lungo un'ultima un ultimo ma in più un po'un punto su cui vorrei Porto di attività sono i progetti di rimpatrio volontario assistito che sono tot adesso attivi e e a cui le vittime di tratta possono accedere in quanto soggetti vulnerabili
Grazie dottoressa mantiene indiscusso perché
Abbiamo soprattutto con gli ultimi intervenuti siamo stati costretti Castri invierà un po'
Le mie appunto non possono essere conclusioni perché anche se avrei molte cose da dire ma ho ascoltato con grande attenzione e credo che ci possiamo impegnare in due direzioni ovviamente il Governo ha preso impegni
La materia molto complessa abbiamo tutti capito quanti sono i soggetti che entrano in gioco in questa in questa materia questo il Parlamento noi avremo delle leggi a partire dalla legge di bilancio che arriva alla Camera e sulla quale come ci è stato ricordato
Avremmo diciamo nuove risorse anche per
Per occuparci dei temi che sono stati al centro della nostra iniziativa questa sera
Per ricordarlo gli stessi che c'è una legge in discussione sui minori non accompagnati in prima Commissione
Quindi ci sono delle leggi che riguardano questo complesso di questioni di cui si sta occupando il Parlamento e contemporaneamente il Parlamento come è giusto fa anche un monitoraggio dell'attività di governo e quindi
Amo saremo protagonisti per la parte che ci compete diciamo anche della verifica sulla andamento dell'attuazione delle politiche perché sono importantissime le leggi ma sono altrettanto importanti come abbiamo capito questa sera
Le politiche che ci consentano di esercitare un'azione concreta
Di contrasto al fenomeno della tratta in tutti i suoi aspetti quindi sia quelli che riguardano la repressione sia quelli che riguarda la prevenzione sia quelli che riguardano l'assistenza
Delle vittime il tentativo diciamo di dare di offrire una prospettiva
Io ringrazio davvero tutti per essere Sadik qui e penso che ci possiamo realisticamente erano concordato con la Presidente Boldrini ma realisticamente dire che questo diciotto di ottobre non è il primo cioè il primo ma non sarà l'ultimo che celebriamo qui alla Camera dei deputati grazie a tutti buonasera