Presentazione del libro "Il taglio: due femministe raccontano la fine del PCI" di Letizia Paolozzi e Franca Chiaromonte

Che un libro direi testimonianza di ricostruzione del gli avvenimenti del della svolta del PC
Realizzato da due protagoniste due militanti del PC due militanti femministe il libro è percorso da una forte tensione
Anche
Intenzione io definirei passionale rispetto a questa vicenda
è un libro che si legge molto piacevolmente anche perché
Al di là della soggettività appunto espressa con passione dalle due autrici è corredato da una fittissima a bibliografia relativa documenti prese di posizione discorsi riunioni che ci sono stati in quella fase in cui succede insomma che ciascuno di noi ha la possibilità un po'di riconoscersi cioè di dire io c'ero in quel momento sostenevo questo
Quest'altro abbiamo con noi discutere questo libero le due autrici e Paolo Liguori direttore del giorno Liliana Rampello università di Bologna
Forse possiamo cominciare in una maniera diciamo così immediata diretta
Dando la parola subito a Paolo Liguori al quale affidiamo il compito di mettere subito in pista delle domande diciamo così rispetto a questa ricostruzione che Luís potrà fare con tutta libertà sia come giornalista sia come Esterno
Alla alla alla al piccino il PDS successivamente
Comunque giornalista molto attento a tutte le vicende politiche del nostro Paese
Allora più che attento alle vicende politiche del nostro Paese a me mi piace starci mezzo insomma queste vicende voi cioè mi piace proprio maneggiarli a starci dentro ed è una cosa che ho in comune
Credo anzi ne sono sicuro ma spero che poi voi stasera lo capite un po'meglio dal dibattito che ho in comune con le autrici di questo libro perché in realtà è molto strano che è anzi ha la particolarità diciamo della serata è molto strano che la presentazione di un libro del genere che racconta il percorso non solo dentro
Le vicende degli ultimi anni del Partito comunista ex partito comunista oggi PDS ma delle donne specificamente delle donne e che hanno compiuto questo percorso
E quindi è una lettura molto di parte è una lettura dal punto di vista di due militanti donne che raccontano la loro storia
All'interno di questa storia più grande è la storia di tante altre donne come loro all'interno del partito
è anche una storia politica che è che parallela e Interna questa è molto strano che ha diciamo a presentare un libro del genere un'esperienza Agenzia chiamato un uomo insomma
Di fatti io che non me ne intendo tanto di questioni femminili non voglio parlare di questo aspetto
Ma chiaramente ente mi ha colpito di più di questo libro l'aspetto politico di tutta questa vicenda non perché l'una cosa serva ad annullare l'altra ma proprio per un rapporto molto per un rapporto molto chiaro molto
E molto spontaneo insomma che io ho con le autrici di questo libro non è in realtà siamo amici
Abbastanza ci divertiamo a chiacchierare quasi esclusivamente di politica ce ne parliamo di politica e in realtà ci divertiamo molto a farlo ed è un terreno di confronto che abbiamo scoperto magari con con loro ci conoscevamo anche in altre occasioni negli anni passati ma che abbiamo scoperto in questo periodo non a caso venendo da Desio delle esperienze diverse ma che hanno un punto in comune
Abbiamo scoperto questa passione questa grande passione di stare in mezzo alle cose politiche di parlarci
Sopra di ragionarci ancora e di vedere e di vedere come le cose possono andare a finire questa è una parte delle questioni che in questo libro ci sono e sono ben illustrate
Perché perché in fondo questo libro non è una storia di secondo me non è assolutamente una storia obiettiva di una vicenda politica ma è una storia di parte
Della delusione della grande delusione dei due femministe comuniste
Io perché dico la grande delusione ora non credo che sia una delusione senza speranza
Appunto perché ci divertiamo tanto a parlarne ancora perché la vogliamo fare perché ci stiamo in mezzo a queste vicende politico ognuno con la sua col suo punto di vista però io parlo di delusione perché è chiaramente si legge si legge con estrema chiarezza la delusione di due militanti femministe che hanno a un certo punto scelto
Di partecipare in prima persona di una vicenda politica alla storia alle vicende di un partito
E di parteciparci insomma
Alla pari alla pari con gli uomini in questo senso non facendo della differenza un alibi per in qualche modo trincerarsi ma facendo della differenza
Una spinta in più per partecipare alla pari e avere il loro ruolo e si sono accorti all'improvviso nel rileggere questi anni
O in qualche modo anche se non lo dicono esplicitamente io credo che lo tema no che questo partito ha deciso di non fare politica più né per le donne né per gli uomini insomma quindi detto questo
Che è un'affermazione abbastanza pesante come la sto facendo io ma sulla quale ragioniamo spesso la delusione doppia è duplice perché c'è una lettura di questi passaggi attraverso il grande sforzo che è stato fatto tra le donne del PC in trasformazione per avere una forza una presenza organizzare un loro punto di vista e la scoperta che tutta questa fatica in fondo è stata inutile perché non si sa più quale deve essere il punto di vista del partito che ne viene fuori di tutti del tu collettivamente delle donne e degli uomini e quindi in questo in questo in fondo si rende un pessimo servizio anche alle donne che cercano di organizzare un loro punto di vista perché tutto piene di nuovo disciolto al fatto di non averne nessuno di non averne nessuno da rivendicare o forse tutti
L'altra cosa che trovo importante come riflessione perlomeno per me è stata importante
E che in fondo si può si può rileggere la storia di questo di questi anni di questi tre anni poi sono tre anni
Di di passaggio dal punto di vista delle donne che che prima nell'esperienza femminista avevano in qualche modo rivendicato rivendicato una riscoperte una rilettura di una loro storia di una loro storia di sesso di una loro storia nella grande storia del mondo di una loro storia particolare
E qui la delusione aumentar secondo me cioè voglio dire la testimonianza di questa grande delusione aumentar perché in fondo la caratteristica fondamentale
La caratteristica fondamentale della trasformazione di questo partito
è stata quella di giocare assai una nuova identità
Sulla ridefinizione di un aspetto culturale e quasi per nulla sulla conservazione e la ridefinizione di un aspetto storico questo è ben indicato in questo libro dal punto di vista dal punto di vista di chi ha partecipato ai congressi
Alle varie fasi che hanno portato ai congressi che hanno portato al cambiamento del nome pure ad un certo punto spiegano bene
Una cosa che è semplicissima che però né ne contiene tante altre
Come in fondo nulla teneva assieme uomini e donne nel partito e nemmeno le varie anime le varie componenti politiche se non alla fine nella stragrande maggioranza la voglia di disfarsi di questo nome
Che rappresentava in maniera abbastanza simbolica ma molto concreta se
La necessità di chiudere chiudere sbaraccare con una storia
E di affrontare una battaglia sulla propria identità e sulla propria diversità su un altro terreno e queste per l'appunto la politica con la quale ci troviamo a fare i conti adesso
Allora
Io credo che non ci sia la sintesi di tutto questo e non ci possa essere nel libro ma ci sono già abbastanza elementi per arrivare alle cose che noi vediamo in questi giorni il questa scelta di
Questa scelta di
Cancellare di vivere la storia soltanto come un un punto negativo vivere la storia quasi esclusivamente o in maniera preponderante come una vergogna
E quindi una cosa da rimuovere e passare sul terreno su un terreno diverso a confrontarsi con gli altri
è una scelta che probabilmente apre grandi prospettive probabilmente apre grandi orizzonti ma certamente porta in questa situazione a un annullamento all'annullamento dell'iniziativa politica
Questo vale per le donne che hanno partecipato a questa iniziativa e le due autrici
Non sono nel libro ma spesso parlandone battono molto su questo tasto in fondo
In fondo è un è un po'una truffa è un po'una sottrazione è un po'una sottrazione che che il partito nel suo complesso fa alle donne che ci ci sono impegnate dentro perché i sottrae il terreno generale della storia quando invece loro cercano di riscoprire il loro e di giocarlo
E di giocarlo per l'iniziativa di tutti
Ma porta soprattutto a quello che noi vediamo oggi come pericolo grande e qui di nuovo ricompongono tutto il discorso non faccio più
Un discorso sul libro e non faccio più un discorso sulle due autrici né sul loro sulla nostra differenza sessuale insomma
Ma facciamo un discorso sulla politica
E cioè questa da questa questa annullamento del terreno politico
Questo rischio che sia di non fare più politica che hanno e dispiace che a me dispiace che a loro so che dispiace vogliamo contrastare combattere
In qualche modo con le forze che abbiamo scrivendo ragionando provocando facendo altre cose di questo genere
è un rischio grande che sta davanti a tutti quanti che sta davanti al PDS credo nella sua totalità alcuni effetti negativi
Già vengono vissuti da tutta la sinistra insomma dal PDS in particolare ma che sta davanti soprattutto a quelli che a quei soggetti a cui gli uomini a cui le donne a questi oggetti sociali a quei soggetti la società che più di altro hanno attraversato il Partito comunista prima il PDS dopo per trovarne un punto di forza per trovarne un punto una leva un punto su cui far sentire le proprie voci le proprie esigenze una una sponda su cui appoggiare i propri bisogni e le proprie e le proprie idee bene
Oggi questa sponda viene totalmente a mancare c'è il rischio che non solo si paghi un prezzo generale questo alla dialettica la democrazia al Paese
E qui a Milano credo che questo rischio sia sotto gli occhi di tutti però non è una questione milanese è una questione nazionale è una questione di grande portata sulla quale ci troviamo a fare i conti
Ma c'è un rischio particolare che i soggetti che dentro questa esperienza hanno vissuto a e volevano usarla per continuare a giocare con questa sponda ad andare avanti con i propri bisogni si trovino completamente disarmati e competente privi di qualsiasi elemento di riscontro allora nascono degli altri ambiti nei quali si può discutere certamente certamente in questo momento per esempio i l'informazione il mondo della comunicazione sostituisce
Sostituisce molto il mondo dei partiti ma c'è un grande rischio
Che il mondo della comunicazione e dell'informazione
Rivendichi
Rivendica il diritto di far circolare le idee escludendo da da questi tutte da questa circolazione la politica e e non è la stessa cosa del mondo dei partiti non è la stessa cosa
Di questa esperienza che viene descritta nel libro si capisce bene che tante passioni e si capisce bene che tante articolazioni e tanti elementi che poi diventano anche personali nel mondo dell'informazione rischierebbero di essere rischierebbero di S. frantumati completamente soggiogati a questa è l'aspetto che può in qualche modo secondo me schiacciare la vita delle persone
Poi c'è l'aspetto più grande
Che è la logica conseguenza insomma di questo processo è che quello che sta sotto i nostri occhi
Che la fine della politica e che il superamento della politica come metodo
La scelta rivendicata del confronto sul terreno culturale
La scelta rivendicata del confronto su un terreno su cui apparentemente si è più liberi e si è anche più corretti perché è un terreno su cui ci sono meno conflitti
Sì e diventi realtà una scelta profondamente antidemocratica diventi realtà una scelta che non consenta più a tutti di esprimersi secondo un giusto rapporto di delega ma consenta soltanto ai più forti di esprimersi per la forza che hanno per la forza che annacqui e questo naturalmente non voglio entrarci io e non voglio entrare in questa discussione comporta una secondo me è una riflessione ulteriore per le donne naturalmente perché è il processo opposto è il processo opposto a quello che viene descritto come come come capacità di stare nelle cose dentro questo libro ma comporta un problema che invece a me interessa e del quale mi occupo di più
Per tutti quelli che sono i settori deboli
Di questa società è per questo che io penso che in fondo la discussione che andrebbe fatta oggi anche con testimonianze di questo tipo anche partendo da testimonianze che riguardano spezzoni della propria vita brani della propria vita e dello stare assieme della vita collettiva con altre persone con le quali si vuole si vogliono fare delle cose assieme credo che debba sfociare in questo grande confronto che tutte queste cose debbano sfociare in questo grande confronto sulla necessità della politica oggi come metodo da non poter abbandonare in nessun caso e questo è anche quello che noi ci diverte discutere quando parliamo perché poi alla fine diventa questo e c'è un elemento in più che vi voglio segnalare diciamo come provocazione
In realtà l'altra caratteristica e mi ha colpito di questo libro all'interno di questo processo
E la sua a assoluta ma è il suo assoluto essere controcorrente
Cioè in questo momento oltre ad un discorso di rifiuto della politica sta andando molto forte ma molto e molto in auge un discorso di condanne rifiuto dei partiti
Perché perché si ritiene che il sistema dei partiti come tale e in quanto tale sia un sistema che oggi mostra la corda un sistema che non può più che non può più reggere che non può più rappresentare perché era un po'più rappresentare le aspirazioni della gente io ve lo dico così proprio la gente perché così poi viene detto in realtà come se la gente fosse un soggetto da contrapporre ai partiti così sempre più spesso leggiamo sui giornali vediamo in televisione
Allora io sono fermamente contrario naturalmente a questo punto di vista credo che qualsiasi iniziativa oggi
Indebolisca
I partiti non per come sono
Ma Comes unico possibile sistema per assicurare la selezione delle persone dei gruppi dirigenti di questa società e per assicurare una selezione equilibrata che tenga conto delle ragioni di tutto
Io vi dico che ogni cosa che turba queste la visione sistematica a prescindere dalla qualità odierna dei partiti e dando per scontata la necessità dei cambiamenti sono convinto che sia totalitario
Non buono o cattivo non passi plausibile o non plausibile non è simpatico o antipatico ma totalitario cioè quello che più di vicino io immagino oggi che son passati tanti anni al fascismo
Ad un sistema totalitario cioè ogni voce che sento levarsi contro i partiti in quanto tali io la sento vicina ad una voce totalitari la sento vicina ad una voce che leva la libertà allora questo in parte mi accomuna questa riflessione qua e con tante sfumature oggi si tende a criminalizzare chi dice queste cose diciannove ma tu sei un difensore del vecchio sistema dei partiti non è così non credo che sia così credo che si debba dare per scontata la necessità di un cambiamento ma credo che oggi ci voglia molto coraggio per affrontare la questione dei partiti io credo che debbano continuare ad esistere
E lo credo e credo che lo pensino anche le autrici di questo libro perché in fondo la cosa appunto che mi ha poi colpito e qui finisco e che ha a guardare bene
Il gran divertimento insomma la grande passione che c'è in questo libro
è nell'aver seguito dall'interno la vita di un partito
E credo che questo la vita di un partito quotidiana la vita di un partito che sta cambiando anche il diritto di criticare il modo come sta cambiando ed il diritto e la rivendicazione
Di poterci continuare a stare in opposizione o con una funzione o con una funzione critica ha come le cose vanno o vengono condotte adesso allora questa è per l'appunto secondo me
Quello che scritto in questo libro è uno spaccato se vogliamo una piccola sezione
Di quello che è per l'appunto a passione anche a me ed è come si dice la partecipazione alla vita alla vita di questo Paese non ne vedo altra se non attraverso i partiti non riesco ad immaginare chi altro ci potrebbe governare dare indicazioni dirigere chi altro potrebbe prendere su di sé la responsabilità di cose comuni di cose comuni a uomini e donne comuni a ceti forti e ceti deboli se non attraverso la selezione che avviene i partiti
Non riesco ad immaginare altra selezione se nonché televisiva o per concorsi
Eh ma credo che in questa maniera difficilmente si sceglierebbero le persone giuste
E credo che in fondo questa piccola questione ci accomuna anche se poi con molte con molte con molti risvolti diversi e di questo mi piacerebbe discutere
Passiamo la parola Liliana Rampello
Senta va Bazo
Io ho pensato molte cose leggendo questo libro
Alcune di queste cercherò adesso di coro parla anche in ragione del riflessione che ha proposto Liguori
La prima cosa però che voglio dire
Riguarda il gesto che è stato compiuto da queste due compagna nella scrittura di questo libro
Cioè ci hanno restituito un pezzo della storia
Di un evento politico molto grande la fine del Partito comunista un evento politico secondo me enorme
E in questa restituzione non hanno
Come dire lavorato oggetti bando fuori dissente questo evento
Ma ce lo ripropongono lo propongono come un pezzo della loro ditta
In questo credo che moltissime compagnie indipendentemente dalla collocazione che hanno avuto durante questa battaglia
Possano vedere
Che cosa è successo possono ritrovare pezzi della loro storia
Io chiamo questa un'interpretazione storica di un evento politico e dà un senso molto forte al termine interpretazione e anche molto diverso da quello che diceva Liguori prima
Diverso in questo senso mi ha parlato di una lettura di parte
Io dico che questa è una lettura di un evento politico a partire dalla parzialità femminile che è cosa diversa dal parlare di lettura di parte
Dico a partire dalla parzialità femminile perché significa
Che nel loro lavoro di costruzione e non di ricostruzione di ciò che è avvenuto ma di costruzione nei sensi significazione del dare senso del portare assenso ciò che è avvenuto
Hanno tenuto presente
La loro soggettività
E che questa soggettività sia parziale il movimento delle donne lo ha insegnato con grande chiarezza a donne e uomini anche se molti uomini non se ne accorgono
Fanno finta di non accorgersene eccetera
Quindi questa è la prima grande questione che secondo me li propone e questa è una questione che attiene a molti ordinati e nell'ordine politico attiene all'ordine dell'interpretazione tiene all'ordine storico da questo punto di vista il libro si confronta implicitamente con il modo di fare politica con il modo di fare storia
Questo riguarda la storia scritta dagli o una storia scritta da tante altre donne ci sono tantissime donne che oggettivizza no le donne stesse parlano delle donne come se loro non fossero donne
E questo è un elemento che secondo me taglia la scrittura stessa del testo questa scrittura che è in parte storia raccontata in parte documentazione non è semplicemente la ripresa come dire puntuale oggettiva di quanto veniva si veniva dicendo sì veniva scrivendo ma è appunto la costruzione di senso di quanto veniva allora si veniva allora facendo
La seconda questione
Che mi può trovare solo in parte d'accordo con quello che dite diceva Liguori è la questione della delusione
Cioè c'è molta fatica c'è una passione nel senso anche proprio attivo e passivo del termine c'è stata anche molta sofferenza in donne e uomini del PC in questo trapasso diciamo tra pascoli termine affetti mortifero sta anche bene
Ma non è solo la storia di una delusione la storia anche di una scommessa cioè alcune donne dentro al partito hanno scommesso di portare la pratica che facevano fuori dal partito
E questa è una scommessa che che anche qui agito con momenti diciamo felici momenti di scacco nell'arco di questi tre anni
E vengono nominati si momenti in cui in qualche modo ce l'abbiamo fatta sei momenti in cui invece non ce l'abbiamo fatta
Anche da questo punto di vista allora Siri si costruisce un senso per un tentativo molto alto
E per un tentativo che non si chiude con la fine del libero ma che resta tutto aperto davanti a noi
C'è un grande silenzio delle donne del PDS in questo momento in qualsiasi come dire collocazione siano sicuramente oggi non hanno la forza che hanno avuto in quel momento no sta hanno stanno pagando in perdita di senso
E l'altra cosa ancora
Quella che diceva Liguori quando ha detto nulla teneva insieme donne e uomini se non la voglio di disfarsi di questo nome
Beh io credo che anche qui la domanda che si apre nell'ultimo capitolo di questo libro libertà femminile comunismo è una rom con domanda ben squadernato davanti a noi perché ancora
Nel loro meglio in prima persona
Non solo non dimentico ma continua a rivendicare il nome comunismo quindi si apre una questione in quell'ultimo capitolo
Che attiene a una pratica politica
Nostra
La libertà femminile ha o non ha a che fare con le condizioni materiali delle donne
La libertà femminile dipendono dipende dall'emancipazione per dirla in termini più banali che è una questione su cui le donne si sono divise in passato su cui tantissimo hanno insegnato donne non iscritte al nostro partito
E che continuamente bar rimessa in gioco
E ancora una riflessione sull'ultima cosa che dicevi tu torna cosa anche qui molto importante
Tu dicevi
Fuori dai partiti in fondo il rischio
Che si apre enorme
C'è dentro una verità e centro qualcosa che non è vero cioè io faccio fatica a a vedere chiaramente
Sesta una logica ancora una volta quasi emergenziali distante dall'usare un termine molto molto attuale sì certo di tua senza i partiti Paffetti non c'è più neanche la democrazia
Se lo stop a quello che insegna
Il movimento delle donne da un lato e questo libro anche per il percorso che costruisce non è detto che fuori dai partiti non ci sia nulla
E allora riprendo rapidamente perché poi dopo parleranno fra anche letizia riprendono rapidamente
Alcune delle questioni centrali del testo questo testo si occupa direttamente perché è stata materia del contendere ad esempio del tema della rappresentanza
Sicuramente le donne non hanno alcune donne non hanno posto il tema della rappresentanza interni tradizionali e classici quelli della politologi a corrente
Hanno posto un problema su sulla possibilità o meno di di rappresentare le donne nel momento in cui hanno detto che le donne non sono un ceto con un pezzo di società le donne sono diverse sono tante non sono come dire rappresentabili in quanto donne
E la queste nella rappresentanza tocca direttamente il tema della democrazia
Allora da un lato c'è come il fare politica tradizionale che continuamente a rimette in gioco concetti che non vengono messi in discussione non vengono messi in discussione per molti motivi anche per una sorta di in capacità di invenzione io dico
Se guarda invece a quello che è successo nel movimento delle donne le forme politiche delle donne sono forme politiche inventate dalle donne e che non hanno direttamente immediatamente a che fare con la questione della rappresentanza dei partiti e faccio degli esempi concreti la questione del potere la questione della gerarchia
In questo libro si dice a un certo punto che in qualche modo la generazione
Più vecchia della dei dirigenti del partito è stata incapace di fare genealogia
Vale a dire di avere qualcuno che
A cui loro affidavano un mandato di trasformazione
E il libro dice testualmente più o meno perché ciascuno di questi vecchi compagni riteneva che il mettere o non mettere al posto loro uno dei loro significasse in qualche modo di nuovo darla vinta uno piuttosto che all'altro nel movimento delle donne questa cosa non esiste
Cioè non esiste la come dire l'idea che qualcuno posso qualcuna possa prendere il posto di qualcun'altra se la genealogia femminile si muove
Secondo una pratica di riconoscimento di disparità e di autorità femminile che non ha niente a che vedere con queste tematiche
Allora dico
Il libro apre dei problemi nessuna di noi pretende di avere come del momento in cui lo si è posto di averlo risolto ma sicuramente dice qualcosa di diverso da quello che la politica tradizionale può indurre a credere sia l'unica strada possibile
E allora quello che mi viene in mente
L'affermazione qui citata nel testo di Lia Cigarini per quanto riguarda
La la grande difficoltà delle donne comuniste
Cigarini dice
Le donne comuniste hanno sempre conosciuto molto bene e hanno saputo lavorare molto facilmente tra virgolette sulla condizione materiale non hanno saputo
Lavorare sul simbolico vale a dire non hanno saputo significare quella condizione non hanno saputo saputo portare a parola nome a al al lavoro della mente i rapporti stessi che correvano tra di loro
Ecco che cosa significa questo significa che nel momento in cui si modifica il modo in cui si usano le parole siamo già all'interno di un'invenzione propositiva
E io credo che allora il testo ci come dire a restituisca l'insieme di questa invenzione con anche i suoi come dire i suoi i suoi limiti suoi momenti appunto prima nominavo come momenti di difficoltà o di scacco
E ancora
Da questo punto di vista si può dire anche rispetto a quello che tu dicevi in chiusura ad esempio la questione dei dei mass media il libro si apre molto chiaramente
Con un attacco direttissimo su questa questione no direttissima sul fatto che come dire l'espropriazione della politica avveniva attraverso il telegiornale delle ore venti e però anche qui in filigrana anche cosa si legge si legge una storia delle donne che non ha avuto bisogno dei mass media non ha avuto bisogno del TG delle venti non ha avuto bisogno dei grandi giornali
E non per questo non ha significato non ha tagliato nella società non ha prodotto non ha elaborato non ha contato allora anche qui non è solo una questione di mass media è una questione di produzione di politica e io credo che il richiamo di fondo del testo di stare nei luoghi dove la politica nasce sia l'elemento con cui noi oggi possiamo guardare al nostro stare nel PDS anche probabilmente modificando radicalmente quello che oggi noi sappiamo non sappiamo fare dentro questo nuovo partito
Bene ringraziamo Liguori e Rampello abbiamo già un'abbondantissima materiale per una prima interlocuzione comincia a prima letizia
è stata trattata
Vedendo intorno a non credo va be'io anche penso che
Paolo ha un'idea un po'come dire feticisti che ha dei partiti insomma io li prenderei un po'più sotto gamba
Perché finisce che e diventa di nuovo un cappio al collo anche perché vero quello che tu descrivi evitavano come e il ruolo dei mass media una politica espropriata eccetera il guaio è che poi sono i partiti che possiedono questi i mass media per cui insomma io a questa come dire a quest'uso è
Va bene va bene ma insomma c'è come dire c'è un intreccio io darei un po'più di potere di quello che tu sembri attribuire anche ai partiti perché insomma non sa se non si muove foglia ma quasi
Vede
No no fasce facilita anche te nella discussione volevo dire una cosa
No facilitare nel nello smentire bidella contestarmi però per essere chiari non vorrei che sui partiti si dicessero delle banalità
Una banalità che si dice sui partiti spesso e che in parte in parte c'è anche nel vostro libro e che una delle colpe dei partiti e di avere assicurato uno scarso ricambio una scarsa selezione uno scarso ricambio dei gruppi dirigenti
No
Allora voi avete idea di che cosa sarebbe come produzione dei gruppi dirigenti questo Paese senza i partiti
I modelli di questo Paese dove i partiti hanno una gerontocrazia e hanno creato pochi dirigenti per sostituirli i modelli dell'Italia civile di questo Paese
Sono Pietro Barilla Enzo Ferrari c'è Pietro Barilla un figlio che a quarant'anni non firma nemmeno le ordinazioni della carta igienica perché fino all'ultimo giorno che non morirà
Questi la sua sarà una fabbrica una famiglia patriarcale Enzo Ferrari che è un mito di questo Paese non ha mollato fino a Montanelli che dirige questo giornale non mollerà ebbe nulla di quello che in realtà rispetto a queste sto
Patriarcato
Che è la media normale i partiti sono stati una grande produzione di quadri
L'hanno fatto fin troppo credo che sia un merito non un demerito perché altrimenti se diciamo che i partiti hanno resistito al cambiamento hanno resistito meno di quello che avrebbe resistito il Paese senza di loro
I grandi gruppi imprenditoriali di questo Paese che sono l'unica alternativa ai partiti l'unica e che possiedono i media perché non sono dei partiti presso di questi grandi gruppi sono ma molto ma molto più gerontocratica
Io credo che insomma come dire c'è più c'è più una mano
Di una vecchia politica dentro a quello che avviene alla crisi della politica di oggi di quello che tu mi racconti e su questa naturalmente continueremo a discutere e a dividerci
Penso che quando tu parli di questa democrazia in pericolo
Io sono anche più pessimista di tè nel senso che per ritengo che è una democrazia ormai quasi tutta di rumori di rumori della televisione di tutto quello che ci circonda eccetera e tuttavia come dire c'è un contesta o che per stare al alloggi forse insomma nel libro con
Abbiamo un attimo messo da parte e cioè il contesto è crisi dell'Est e con spirito del capitalismo trionfante Guerra del Golfo
Questi due elementi secondo me hanno fatto sì che oggi noi ci troviamo che in una catena che aveva dai due pali da una parte la destra e dall'altra parte la sinistra
Secondo me non ha più la sinistra
Allora dire poi i partiti partitini eh queste o che io considero feticisti col diciamo anche nell'arco della sinistra perché io devo di riprendere in mano i i due i due punti della catena allora il libro per me non è un libro di una delusa ma sicuramente il libro di una che hanno strategia fortissima
Di un partito che mi permetteva di essere Inc
In continuo forse conflitto cioè rompendo le palle etc discutendo così e oggi io non mi trova niente in mano allora uno dei primi momenti in cui le donne credo io ho preso coscienza è stato naturalmente dicendo io non sono come te Paolo Liguori ecco e quindi litigando Conte se io non mi trovo più l'antagonista davanti
Come oggi è io posso dire qualsiasi cosa e no no risposta nel sette all'identità non c'è il nuovo partito non è nato oh Dio mio cosa abbiamo fatto ma come ci chiamiamo insomma è una roba proprio di terreno viscido
Allora io penso che i libri si scrivano un po'per sfogarsi
E questo sicuramente a me e devo dire non so se anche a Franca molto servito anch'
Poi si mettano da parte si legga una si mettano da parte si dice va bene ricominciamo
A a vedere che cosa può essere la politica per noi perché su questo invece sono d'accordo io sono un'appassionata della politica
Non so quella che ho fatto e che ho conosciuto dentro al partito comunista era una politica che mi permetteva di dire io
A grazie alle relazioni che o fuori dal partito comunista posso abbattere
Questo fatto partito partito e poi fuori cioè c'era un fuori e dentro che sembrava potessero andare insieme
Oggi i va be'provo un fuori affettuoso e politicamente
Come dire ricca
Che è quello delle donne
E però il dentro non c'è niente quindi insomma quel tentativo di tenere il rapporto il fuori e il dentro
Oggi mi sembra molto bloccato allora su questa naturalmente io inviterei a partire dal Maria Chiara Bisogni di cui non ha sentito se libera le è piaciuto ai bordi attese vice garanti è piaciuto il giorno anche la discussione poi si facesse un po'più circolare
Ma
Voglio dire insomma quando uno poi scrive una cosa
Poi lì altri nel Parlamento e comunque
Nel merito della discussione proprio due cose precedute da un
Anche il suo mandato
Da una dichiarazione in quanto all'intento del dice che cosa mi ha mi ha portato a
A ce la vuole raccontare questa storia
Naturalmente stimolata da livelli da letizia
Perché io ho bisogno che visi stimoli molto prima
Cioè se non proprio grazie e tre ne insomma la cosa di cui io sono soddisfatta
E che
Diciamo sì si sia verificata una relazione politica tra due donne su un oggetto che coinvolge donne e uomini
Un oggetto che ha a che fare con la storia diceva Lilli e questo per me è è comunque già come dire un mettere in ordine la storia
Nel senso che
Voi sapete che insomma come dire questa storia della mediazione femminile per stare al mondo c'è insomma questa cosa di dire tra meno immondo una donna
Ha fatto crescere libertà be'poi da da un certo punto in poi abbiamo cominciato a dire anche tra me e una donna metto il mondo
Cioè verifico il mondo attraverso la mia relazione ecco questo per me era erede il taglio poi nel merito delle cose che sono state dette e io
Io sì anch'io penso che questa sia una cosa diciamo se stiamo alla
Tutto a quello che si vede in televisione a quello che c'è su Repubblica quello che c'era su la gran parte dei giornali
Insomma dire la politica al primo posto dire una cosa contro corrente oggi quasi Milano non ne parliamo nemmeno c'è immagino che se uno passa per strada dice faccio politica sia come dire rubò cioè suppongo più o meno
E quindi insomma questa cosa qua naturalmente fomentata Chamot visto che il Venerdì di Repubblica c'è addirittura il Di Pietro di Italia cioè che uno deve segnalare chi è insomma onesto visto che insomma politica e qualche è una parola da una parola sporca al durante il fascismo si scriveva qui non si parla di politica si lavora
Ecco se se la guardiamo da questo punto di vista sicuramente una cosa contro corrente e tuttavia io scommetto ancora cioè io penso che
C'è molta più voglia di politica di quanto la sinistra sabbia sappia guardare insomma nel nella società italiana cioè nel senso che io non credo nonostante tutti i colpi
E tutti i Traini Moshe euro
Che sono stati dati a una storia nazionale io non credo che sia facilmente estirpato bile il desiderio politico diciamo italiano non so come dire non cioè mio mi viene un altro termine nel senso che credo che ci sia una grande massa di donne e di uomini che ha molto da per
Dal dal rispetto al prevalere di una concezione
Che chiede alla politica di farsi da parte per far spazio ad Agnelli
Ecco tutte come dire saper la vedere saperci di erogare da questo punto di vista io sono una donna chairman ecco io sono o le nostre serate diciamo quando ci vediamo con Paolo si svolgono come avete visto cioè quella interviene aveva paura si interrompe eccetera però sicuramente stiamo uniti
Cioè io mi sento vicina a questa come dire rivolta contro la rivolta contro la politica
Io sono una donna e penso di avere più scusa
Cioè di avere una carta in più
Da giocare ed è e detto ma la dico in due parole io tranne per me
Per la mia storia politica e per la mia differenza sessuale l'alternativa non è seccamente tra partiti e
Industria
Perché io ho conosciuto una politica ed è quella ed è Luigi io sarei probabilmente è stramazzato a con la morte del PC per come sono io cioè nel senso che per me proprio ordine simbolico ce l'abbiamo scritto ma ripeto c'è per me il PC non era solo un partito era un ordine per l'appunto e la parola il nome era la cosa cioè comunista allude al fatto che non sei dentro il sistema gerarchico capitalistico per cui sei o una giornalista o un'operaia on
Perciò
E c'è media in genere c'è pace sei la funzione che svolge nel mercato ecco
Questa cosa qui per me era fondamentale per ecco io ho una carta in più io credo che questa cosa qui c'è questa sicuramente questa rivolta anti partiti questa cosa che che poi coinvolge la politica
Ed è insomma
Anch'io Paolo tendo a contrastarla dicendo comunque dal punto di vista della ed è uno degli oggetti disaccordo per esempio con letizia
Io tendo a dire che comunque è meglio anche la Democrazia cristiana della FIAT esce in ogni caso perlomeno quelli sono eletti e per lo meno come dire c'è un un riscontro
Insomma c'è una partecipazione popolare per cui come dire adesso più buoni c'è preferisco Vittorio Sbardella a Maurizio Magnabosco insomma cioè come dire per dire ecco detto questo però ecco questo è una risposta minimale che non mi serve a nemmeno a salvare se vogliamo
Usare questo termine a salvare quello che per me è la politica c'è la possibilità per donne per uomini di decidere quanto alla propria vita
Io ho una carta in più le non ripeto le cose che diceva Lilli
è e ho l'impressione che invece da parte maschile ci sia un pochino di insomma come di arrancare di è insomma ecco allora rispetto a questo
Insomma come pensate Coccia come pensa un uomo
Interessato a che la politica abbia un primato diceva un'ombra che assassino come Palmiro Togliatti
Un primato della politica
Come pensa di contrastare
Questa cosa che invece insomma noi andremo all'uninominale noi andremo a o la siamo già andati all'elezione diretta del sindaco c'era un sistema per cui poi il Presidente della Repubblica o il capo del governo o insomma il leader perfino di un partito lo decide in un dibattito televisivo di sei minuti ecco questa cosa qua che a me fa orrore
Ecco io
La contrasto attraverso una pratica di che mette al primo posto l'autorità non è il potere che mette al primo posto la relazione e non la gerarchia appunto determinata dal sistema cioè con una pratica politica che io oggi
Definisco radicalmente anticapitalistica
E e insomma da parte invece
Maschile dov'è il cioè a che cosa ti appigli cioè che cosa cioè c'è stata una grandissima tradizione sono medesimi rispondere magari che era un'altra volta ma insomma per dire il problema
CESC c'è stato una grandissima tradizione maschile che quella dell'organizzazione enorme ha prodotto
Presa di coscienza di grande masse
E e si democrazia anche c'è una parola che su cui ho qualche problema ma insomma si democrazia
Al PM ecco e ammessa orrore questo fa veramente orrore
E però in qualche modo come dire io posso rivendicare al mio sesso una compromissione minore
Che non è un'innocenza però in questo momento sento come di avere una carta in più in un anno dopodiché anch'io come letizia o grandissima Nostalgia di un contesto in cui questa cosa acquisti un senso
Come dire
Non per forza antagonista nel senso che io ho un problema che la politica diventi valore come senso comune non insomma come quale una stravaganza
Però so che appunto io oggi devo partire da da quello che avevano e quello che ho una un'attenzione per esempio alla modificazione profonda nelle teste nelle anime che mi viene dal movimento le donne ma viene anche dalla storia del Partito Comunista Italiano
Più che all'Ostra pare questa o quest'altra fetta di potere
E di spostamento all'interno del sistema dato insomma anche un lavoro di lunga lena un lavoro teorico insomma ecco tutte questi elementi cui io non so dove riportava però quello che sono
E che mi portano adesso ti dà una cosa ben lontana dall'idea che la politica debba avere un limite ecco questo se noi abbiamo voluto dire una cosa e che per noi la politica e la vita
Sì ma non vedo
Non vedo altra definizione di politica che non sia una politica di ceto politico e di élite dominanti se la politica non cambia la vita
Non cambia nemmeno la realtà e dunque funzionale al al sistema dato
Ce l'avevo sembra una tautologia ecco quindi ecco per me
La politica continua a essere la vita
Nonostante che il PC
Ma a me io li però ripeto l'ho letto con molto piacere quindi neanche piaciuto non e lo dico perché sono le edizioni superpotenza
Perché mi è molto piaciuto mi è molto piaciuto avranno nel questa forte tensione che si respira dentro dall'inizio alla fine lecco questa passione è stata una passione collettiva non è stata soltanto la passione del di letizia e di Franca e quindi la lettura come dire
Permette di misurare la propria passione con quella di altre io in questo caso l'ho il essendo appunto una donna impegnata nella vicenda del partito lo ha vissuto in questi termini
Ecco
Però c'è dentro un forte appunto respiro soggettivo è un libro di parte non è soltanto un un libro
In cui c'è la parzialità delle donne anche un libro di parte rispetto alla battaglia politica
Che si è fatta intorno alla svolta
E diparte anche per quanto rende riguarda la vicenda delle donne dentro la svolta
Io non non condivido questa cosa qui che hanno a un certo momento eravamo uniti soltanto dal desiderio di di starci dal del nome
Questo sicuramente è un punto molto soggettivo delle delle due autrici c'era uno c'era e c'è tuttora nella in questa vicenda una passione
Come dire che da ben oltre la la faccenda del nome
La la passione e anche relativa
Alla al alla salvaguardia di un patrimonio storico che è quello del del PC
Su questo punto ci siamo molto divisi nella svolta perché ci sono state delle valutazioni nettamente diverse su come si faceva a salvare il patrimonio del PC
La passione che ci ha unito in questa grande scenda è stata poi anche la passione rispetto alla presente al futuro
Perché c'è una voglia forte diciamo così di ride ridefinire un una identità della sinistra una riaggregazione della sinistra rispetto a quello che si gioca oggi nel mondo e questa è una partita apertissima io devo dire che ho trovato poi un'attività particolare insomma tutta mia nella ricostruzione che le due compagnie fanno
Del rapporto femminismo Picci
C'è stato un momento prima della svolta quello che poi è culminato con il diciottesimo congresso che è stato un momento di incontro come dire felice fra femminismo e
E cinque non solo femminismo le donne del PC
Il femminismo in quel momento come dire nelle sue diverse articolazioni
Ha un po'ha deciso che il Pci poteva essere un luogo della politica anche per loro
Anche per per
Un laboratorio politico che come dire permettesse di
Portare a sintesi una vicenda molto alterna di doppia militanza
Poi tutto questo sia sciolto servo otto anzi si è rotto drammaticamente durante durante la svolta
Letizia e Franca addebitano tutto questo non soltanto non soltanto la cattiva volontà degli uomini insomma questo scrittore molto
Addebitano molto addebitano alle donne questo risultato ad una non chiarezza diciamo così che c'è stata nella discussione fra Dinoi rispetto a quel momento quello dell'incontro forte con una con il femminismo
E in contano alle donne del del PC poi PDS diciamo così un un difetto una debolezza che tra l'altro fa parte della loro tradizione di militanti all'interno del partito che come dire un'adesione ad una visione femminista che loro definiscono femminismo dell'oppressione
Ecco questo devo dire mi ha dato molto da riflettere nel hanno trovato uno dei punti su cui noi compagni e possiamo ricominciare a tessere una discussione in vista di un necessario rapporto secondo me con il femminismo
In queste serate qui alla festa io ho avuto la ventura di partecipare ad una discussione sul progresso e sviluppo e né a un certo momento è venuta fuori una visione deterministica un po'assurda che dice grosso modo oggi c'è una separazione fra progresso e sviluppo perché lo sviluppo delle forze produttive induce ad una ad un ridimensionamento numerico della della classe operaia che era la base sociale che dava identità
A alla al pc
Ecco ora francamente a me pare che il problema della della sinistra oggi è quello della ricostruzione di una forte identità sul piano del pensiero no
Sul piano del pensiero non tanto in termini culturali come diceva Liguori ma in intermedi capaci di forte capacità progettuale per affrontare le grandi contraddizioni di questo mondo
Ora si dà il caso che il il femminismo ha sicuramente un pensiero forte della nostra della nostra epoca
E la tentazione che in questo momento c'è all'interno del femminismo di ritirarsi da parte di come dire bollare la politica come
La politica e la sinistra e il PDS dentro la sinistra e gli altri partiti della sinistra con me
Punti Sydney quali in questo momento non c'è molto da fare
Una tentazione che io vedo con con grande con grande preoccupazione
E su cui sento fortemente l'esigenza individuale insomma di ricominciare a tessere a ricostruire una una canna
Ma io penso che
Abbiamo data l'uditorio molti spunti di di quanto meno di curiosità per legge di Cillo però
Anche di discussione questa sera se volete
Ci può essere poi anche qualcuno e qualcuna che ha già letto il libro per cui se
C'è questo desiderio noi possiamo prolungare la discussione partendo da alcune volte da alcuni vostri interventi ed alcune vostre domande
Quaranta
No deve deve venire qua per
Dopo
Grazie
Sì volevo fare un paio di considerazioni
Su alcuni spunti dell'intervento di Franca Chiaromonte innanzitutto
è un pulpito confermazione alcunché
Nella sul circa oggi c'è domanda di politica
Ecco questo è un altro ritorno delle poche volte che sento nominare un'affermazione di questo tipo che mise un mugugno affermazione di grosso calibro nel senso che gli interventi che l'hanno preceduta
L'hanno mostrato invece una realtà politica piuttosto disarmante non per quello dei partiti cui sintetizza un po'il concerto
De il
Il secondo aspetto invece il centrale
Vi era l'affermazione della carta in più che il movimento delle donne oggi si sente sta giocando in questo momento no
Io voglio raccogliere un po'questa provocazione si studi accusa fanno poi
Quella con la società quello sono più in particolare gli uomini in questo momento nella politica di Cusumano da mettere in campo
Innanzitutto abbiamo da mettere in campo la ricerca di una credibilità e certamente questa credibilità non passa attraverso la forma partito il partito un una questa siccome nella struttura non ha più questo Poussin militano proprio per cui per come il fatto per cui da Attilio rappresentato
E per il fatto che abbastanza lontano dalla società secondo il mio punto di vista
E quindi si trovò in una grande difficoltà di recupero di recuperare questa credibilità
Ciò che noi possiamo fare per recuperare questo credibilità e una ricerca di un nuovo simbolico nel mondo della nella politica
Che però per noi uomini purtroppo un simbolico più al pre in un primo aspetto pare perdente squalificante a differenza invece del del movimento delle donne dopo il simbolo il pool più forte il più forte
Perché
Ha un passato storico
Diciamo
Mi non dico meno importanti ma comunque avuto meno peso rispetto alla alla alla politica la società dove l'uomo Leffe è la parte dominante quindi in questo momento il momento delle donne si trova ad avere una carta in più da giocare nel senso che ha sicuramente la possibilità di identificare questo simbolico più potente noi uomini invece non ma abbiamo questa alternativa proprio perché cosa mai offrire oggi a qualcuno vale a dire che devi essere più debole che dei essere meno importante cioè oggi la società fatta di uomini che sono succubi di un simbolico potenti che la pubblicità ma sono i mass media quindi
Un primo cordone ombelicale da spezzare dal mio punto di vista è proprio questo asse di collegamento
Tra
I mass media
E la società stessa quindi bisogna che riuscire a me al ad innestare un cuneo tra questi due Grosso Dacourt grosse questioni cosa che facile a dirsi che sono i partiti
Che purtroppo certo tu pensi che siano i partiti io però che fa sentire io politica nel mio piccolo come probabilmente molti che sono qui
Si trovano poi nell'impossibilità di fare questa affermazione perché poi questa affermazione in un ambito magari qualificato può avere una sicuramente ascolto ma in un ambito più nel più vasto più di massa che può essere il mondo del lavoro Società così si riposto non ha sufficiente prese ecco quindi questa è la grande difficoltà della politica dal mio punto di vista spezzare questo pur cordone ombelicale
Per riuscire poi ad introdurre un elemento di simbolico alternativo possibile praticabile e visibile
Altre altri
Del genere
Scuole
No
Ma a parte diciamo alla
Io condivida un'altra cosa con Paola che è il gusto per la provocazione è quindi dunque no va be'intanto però volevo dire al compagno che ha parlato che io quando siccome appunto io sono una donna
Io quando o faccio riferimento a una società che fa politica e c'è bisogno ha bisogno di politica mi riferisco essenzialmente innanzitutto alla società femminile cioè nel senso che io sono inserite in un sistema di relazioni che sono relazioni politiche cioè io faccio politica con le donne e a partire da questo c'è questo Mida la possibilità poi sbaglio cioè prendo delle batoste delle sconfitte che vengono anche
Come dire alcune descritte e in questo libro
Da qui guardo al al mondo e quindi da cui leggo i segnali che vanno appunto in controcorrente rispetto a quello che è un chiasso
Dei media ora e il chiasso dei mica naturalmente io poi faccio questo mestiere e naturalmente non è mai distante davvero dati
I sogni che poi ci sono nella società c'è altrimenti poi giornali non venderebbero eccetera eccetera quindi insomma non non sto dicendo che come dire
Insomma come
Ascoli Francoforte ce lo sto dicendo che tutto è determinato da tre o quattro giornali che rispetto al quale e rispetto ai quali di un popolo bue viene incognito per carità sto dicendo che sicuramente si amplifica
Una cosa che se non è riletta per la cosa che dice
Finisce appunto per portare a anch'io penso a una società totalitaria
Io alla questioni Magnabosco Sbardella naturalmente era una provocazione e tuttavia io credo che un deputato della Repubblica
Un dirigente di partito risponde
A più
Deve avere nel bene e nel male a più riferimento col controllo popolare
Che non ci per definizione risponde esclusivamente alla logica di mercato questo mi sa dire che io come dire in qualche modo con il sistema di potere democristiano parte che come dire alla alla scuola del sistema di potere democristiano sono visto senza siamo vissuti un po'tutti ma insomma questo aprirebbe un altro discorso ma comunque in qualche modo c'è come dire combatto mentre
Mentre quando Paolo ha detto all'inizio facendoci evidentemente dal suo punto di vista un complimento dicendo alla pari con gli uomini io
Su questo definizione di alla pari diffido sente perché io non sono mai alla pari magari sono o un di più o un di meno ma il parità è difficile che si dia tra uomo e donna
Ammesso che si dia tra donna e donna e tra uomo e uomo ammesso e non concesso e questo come dire una delle domande inevase della democrazia e per usare uno un politologo che va di moda definizione di un politologo che va di moda
Quanto appunto però ecco in qualche modo paga il resto non sto dicendo non sto esprimendo una teoria rivoluzionaria comunista so esprimendo come dire facendo riferimento alla pura teoria liberale insomma la politica in qualche modo fa parte di un compromesso con il mercato stipula un compromesso con il mercato e con il capitalismo nelle società moderna ecco
Mi pare che da come se ne stanno andando le cose il compromesso che si sta ridisegnando accordo del trentuno luglio
Diciamo proposte vincenti perché vinceranno di riforma elettorale sia in qualche modo a favore è più di quanto non sia stata la scrittura della nostra carta fondamentale a favore della grande industria e questo a me non piace
Perché non mi piace Santoro perché io non considero
Considerò funzionale a un progetto di espropriazione
Del destino individuale e collettivo delle persone singolo ceti medi un'altra persona
Considero funzionale a questo Progetto a questo disegno la definizione della piazza c'è l'idea che esista una piazza rumoreggia ante
Contro i politici
Ecco questa cosa anni fa paura mi fa proprio paura mi fa paura tutte le volte che la protesta
Diventa protesta rimane protesta non a mediazione politica Manzi individua nella politica la sua controparte
La storia insegna che quando questa cosa succede ebbe insomma non si va avanti ma si va indietro
Se questi termini erano faccio difficoltà in questo momento a usare il termine sinistra perché per me il termine sinistra ha avuto a che fare Sciri penserò naturalmente ma ha avuto molto a che fare
Con la con una alterità rispetto alle gerarchie del mercato altrimenti non so che cosa vuol dire sinistra quindi faccio difficoltà a usare questo termine e tuttavia penso che
Appunto chiamiamolo Giuseppe ma insomma o in qualsiasi altro modo si voglia chiamare
Quale un disegno una prospettiva politica che vada nella direzione
Di dire che chi fa politica politica un mestiere al pari di altri e quindi in quei che per esempio l'economia un terreno neutro e cioè che ci sono i mestieri rispetto ai quali ci
Non ha nulla in mano chi non ha potere chi è fuori dalla scena illuminata dei mass media non non a me per ciò stesso mediazione politica ecco io lo considero funzionale a un disegno reazionario per usare come dire un termine leggero
Allora io voglio chiedere affrancherà letizia di cui ho apprezzato molto libero perché mi ha dato una lettura che non conoscevo ecco dei loro rapporti interni al PC PDS si hanno creduto nella transizione tra vicino al PDS e nei rapporti che avevo avuto con la seconda mozione
Di potere giocare alla lotta tra i sessi e che esperienze hanno ricavato da queste che
E che risultati hanno ricavato da queste
Allora noi pensavamo che l'aria dei comunisti democratici si dovesse chiamare aree comunista
Su quello ci siamo battuti simbolicamente per alcuni mesi correggendo ora in grado ore Tortorella dice no sì chiamare a comunista impedendo agli sbiancare sempre di più
Abbiamo provato
A
A proporre come dire una Fo delle forme per cui si producesse politica in quell'area
Senza che quella significasse immediatamente che cosa andremo a fare domani che cosa debba dire quando c'è la prossima direzione che si riunisce che cosa facciamo rispetto a Cossiga che cosa facciamo
Rispetta Ò via via insomma alle scadenze come dire politico istituzionali che ci si presentavano non ci siamo riuscite
Resta un delle fortissime relazioni con alcune di di quegli uomini di quel le donne di quell'area
Che
Io penso sono la cosa che conta ma che non è riuscita a produrre invenzione nuova non so se ha risposto
No
E a non voler parlare
Avevamo attaccato
Sì sì Ponziana bene allora forse possiamo chiudere qui
Darci appuntamento ad un'altra discussione su tutti questi nostri
Travagli e nostre passioni perché la storia non è certamente finita e
No non è certamente finita di ringraziamo tutti e tutte