XV Congresso di Radicali Italiani: intervista con il sottosegreteraio Sandro Gozi

La radio radicale siamo a latere del congresso di radicali italiani con Sandro Gozi che
A breve parteciperà al panel sull'integrazione europea sono giorni particolarmente complessi sullo scenario internazionale anche il presidente Renzi intervenendo nostri microfoni
A ribadito insomma le priorità del nostro Paese quali sono i prossimi passi dell'Esecutivo il merito di integrazione in merito a quello che sarà un po'il disegno dell'Europa futura
A noi vogliamo utilizzare i sessanta e al Trattato di Roma per per rilanciare il processo politico l'Unione Europea sapendo che è molto difficile sapendo casa risalita sapendo che se posso poco coraggio politico in giro per l'Europa ma sapendo anche che è una battaglia da cui dipende
Il nostro presente il nostro futuro è una battaglia da fare con chi ci sta io non credo ai formati pastorizia informativa sul
Di altro tipo i formati cioè i cui i Governi che posso andare avanti sono quelli che vogliono andare avanti che hanno ne hanno la volontà politica e noi dobbiamo continuare a lavorare
Per fare uscire l'Europa dagli sbagli dagli errori gravi imprigionato in questi dieci anni
L'austerità in economia l'egoismo in materia di immigrazione l'indifferenza in materia di Stato di diritto i diritti fondamentali dobbiamo fare un'altra poi economica dobbiamo costruire una politica dell'in grazie nuovamente dobbiamo finalmente prendere sul serio il tema dello stato di diritto i diritti fondamentali interno degli europei attorno a questo noi crediamo di potere proporre un nuovo progetto per l'Europa
Sapendo che c'è poco coraggio e c'è anche
Poca lungimiranza tra gli altri Governi
Ma voi sono progetto per l'Europa
Diciamo sembra avere in Italia come attore principale per a fasi alterne insomma soprattutto rispetto alle esigenze elettorali che si registrano
Negli altri Paesi gli altri partner europei una rinnovato slancio abbiamo visto in Germania la Merkel che sia rifugiata in qualche modo sotto l'ombrello anche dell'azione politica italiana dopo le elezioni regionali e poi
Nuovamente a smesso di intraprendere quella strada contestualmente in Francia i sondaggi danno un Orlando addirittura quarto negli indici di gradimento pre-elettorali e quindi assistiamo una Francia che nuovamente si risposta su un asse
Più di accordo e più di diciamo di strutturare una politica comune ecco ma come convincere anche i partner europei che fondamentalmente non è solo
Come dire un'idonea
Esigenza elettorale avere un'Europa più forte
Lo vorremmo più continuità dai nostri partner vorremmo più coerenza ed è vero però che questa continuità questa coerenza non sempre si sono noi continuiamo a insistere vogliamo insistere perché riteniamo che ci siano delle questioni
Deliberatamente transnazionale che possa essere governata solo attraverso l'azione dell'Unione europea e riteniamo anche che se l'Unione europea continua a essere così assente così debole sarà il trionfo dei gli estremismi
E dei populismi di vario tipo di estrema destra estrema sinistra quindi è evidente che noi dobbiamo costruire un'Europa diversa
Per evitare di dovere perdere anche le democrazie che abbiamo oggi a livello nazionale però è molto difficile molto difficile perché nell'agenda elettorali né di nata viene sempre prima delle grandi questioni politiche europee anche con la Francia la Germania se e si è andato avanti a correnti alternate
La Francia ormai rinchiusa in una elezione che potrebbe essere
Molto difficile
Per e le forze democratiche in cui sembra che maniglia pensa sicuramente al secondo turno vediamo spero di no ma questo sembra dicono tutti i sondaggi la Germania continua a non riuscire a uscire dalla logica dei piccoli passi alla logica di il rimandare fino a quando è inevitabile affrontarlo e non certamente siamo interessati a a a costruire e mantenere un rapporto forte con Francia Germania certamente la spinta politica di François Holon degli anche la Merkel non era spinta politique grazie che Matteo Renzi vorrebbe imprimere al rilancio dell'Unione europea questo dato di fatto e per questo dobbiamo costruire nuove alleanze non stiamo lavorando con altri Paesi anche piccoli che però dimostrano la volontà di cambiare
Al di là anche della del tema sinistra non si sa certamente non riteniamo che una nuova sinistra transnazionale europea sia fondamentale perché è fondamentale una politica europea perché non poi così una democrazia europea senza politica europea
Guardiamo ai governi come quello di Antonio Costa in Portogallo come quello di a rischio Alexia le ceffi palazzine Grecia abbiamo stabilito sbattuto sull'Europa sociale e i lo stato di diritto un rapporto molto forte con la Svezia
Riteniamo che oggi c'è siamo in una fase nuova che dobbiamo costruire anche nuova alleanze con gruppi di Paesi che sento non la stessa necessità di cambiare l'Europa da salvare
Un'ultima domanda assistiamo appunto alla creazione di un nuovo asse come vediamo come
Ci ha spiegato anche lei adesso
Quello che sembrava che vada un po'più riformato proprio della grande famiglia dei progressisti europei il Partito socialista europeo che sembra diciamo essere ormai solamente la dizione numerica di tanti gruppi
Parlamentari nazionali che poi si riuniscono a Bruxelles e sotto un unico ombrello in questo anche come Partito Democratico a
Avete i diciamo una bussola periziare incidente che su quello anche perché poi
Su questo aspetto regna una confusione molto forti anche cioè l'Europa
Rischiamo di arrivare anche al prossimo appuntamento elettorale europeo indebolita sui fronti nazionali ma anche indebolita da un punto di vista diciamo proprio strutturale delle famiglie d'appartenenza
Tutti i partiti politici europei non solo per i partiti fanno poca politica e spesso non sono europei però questo un problema particolare per il per i Socialisti democratici che dovrebbero vedere nella dimensione europea e transnazionale la loro azione di essere a livello europeo e quindi ancora più grave per la sinistra l'inesistenza politica del Partito del socialismo europeo rispetto ad altri partiti e credo che questo sia fondamentale questo è quello che noi stiamo facendo noi siamo entrati abbiamo aderito al partito che si sarebbero però
Perché riteniamo che senza politiche senza spartiti e io sia impossibile costruire quello spazio politico europeo di cui abbiamo bisogno però è chiaro che ho oggi e poco più di una confederazione e bisogna spingere bisogna costruire non rimanendo solo a livello di ridere ma cerca di fare imparando a lavorare sempre più insieme tra partiti
Tra partiti tra iscritti tra dirigenti coste facendo delle analisi comuni Fazio per proposte comune e noi abbiamo proposto ad esempio di scegliere il prossimo candidato la prossima candidata alla presidenza della Commissione europea
Attraverso delle primarie transnazionali dei Socialisti Democratici d'Europa questo è uno delle proposi abbiamo fatto per cominciare a vivere insieme come partito neanche mobilitare i nostri i nostri iscritti è solo una delle proposte per dire guardate che riusciamo a rilanciare l'Europa solo se passiamo attraverso la politica negazione Sandro Gavazzi date voi