Conferenza stampa "Se il servizio pubblico non vuole ascoltare il Partito Radicale, il Partito Radicale va a parlare al servizio pubblico"

Bene siamo qui in conferenza stampa davanti alla RAI davanti al servizio pubblico visto che
Il servizio pubblico si è ben guardato di informare i cittadini perché sapessero e poi scegliessero loro anziché imporgli una non scelta cioè quella di non sapere
Che il sei novembre dopodomani domenica
A partire dalle nove e trenta dava a partire dal
Dal carcere di Regina Coeli diverso Sampietro nel giorno del Giubileo
Dei carcerati ci sarà una marcia la marcia per la mi sia la quarta marcia per l'amnistia
Qui ci sono Irene teste Rita Bernardini che dal
Nove ottobre sono in sciopero della fame insieme a Maurizio Bolognetti con degli obiettivi specifici
Sicuramente a questi obiettivi specifici va aggiunto ormai d'ufficio
L'obiettivo della informazione dei cittadini del diritto del rispetto del diritto dei cittadini a conoscere perché siano loro
A decidere
Registriamo anche che l'Agcom diciamo il soggetto indipendente
Che dovrebbe
Garantire
Le pari condizioni non tanto
Ai soggetti politici e sociali quanto i cittadini ormai anche cancellato
La dizione Partito Radicale dalle sue rilevazioni
Neanche lo zero più si registra bene ne prendiamo atto riteniamo che sia un fatto molto grave un fatto che va avanti da molto tempo adesso la parola Rita Bernardini
Grazie Maurizio
Ma io intanto volevo dare alcune informazioni che non sono conosciute sulle nostre carceri
Anzi che ieri sono passate sulle agenzie di stampa in modo distorto diciamo e riguardano la questione del sovraffollamento
Si dice l'Italia praticamente quasi risolto il sovraffollamento penitenziario
Perché su cento posti disponibili ci sono centonove detenuti
Il Ministero qualche giorno fa aveva detto addirittura centocinque
Ebbene quello che non si dice
A parte il fatto che anche i nove
In più solo sovraffollamento ma quello che non si dice che i dati che sono forniti dal Ministero della giustizia
Come dire sono taroccati nel senso che non si informare i cittadini
Che dei cinquanta mila posti regolamentari almeno cinque mila sono inagibili quindi non ci può entrare nessuno là dentro
Ed ecco che dalla centonove già la percentuale
Si alza
Invece se anche solo analizzando i dati del Ministero della giustizia scopriamo che a fronte di istituti che sono quasi vuoti diciamo che ci sono meno detenuti
Della capienza regolamentare UVAR dirittura dove non c'è nessuno perché inagibile
B abbiamo almeno settantotto istituti che hanno su centonovanta
Che hanno un sovraffollamento fra il centoventi e il cento ottanta per cento
Per capirci centottanta vuol dire che in cento posti ci hanno messo centottanta detenuti
E qui c'è una un'elaborazione dei dati che abbiamo fatto questi gli istituti sono individuati uno per uno
E e questo lo renderemo pubblico appena arrivati in sede ma c'è di più che il problema per cui noi siamo stati condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo non è solamente il sovraffollamento
è
La
Carcerazione per come viene vissuta in Italia
Perché
Ci sono su strutture assolutamente inadeguate l'ultimo caso che ho riscontrato i denunciato
Alla Procura della Repubblica e il carceri di Pisa dove i detenuti sono costretti a fare i loro bisogni davanti agli altri
Perché ci sono il wc a vista
Ma le condizioni igienico-sanitarie Urali sono gravemente compromesse tant'è vero che non vengono tenute in considerazione
Le relazioni che segnalano criticità da parte delle altre si tratta di relazioni semestrali
Ma volendo ancora approfondire nelle carceri ci sono e ce lo ha denunciato la Società italiana di medicina penitenziaria ma basta visitare un carcere
E ciascuno se ne può rendere conto ci sono malati psichiatrici in numero esorbitante malati di malattie infettive
Con una percentuale dieci volte superiore a quella esterna
Ci sono tossicodipendenti quindi persone malate
Che dovrebbero essere curate e non sono curate
Le attività cosiddette trattamentali quelle che in base alla nostra Costituzione dovrebbero puntare
Alla rieducazione al reinserimento sociale del condannato sono ridotte all'osso sono al minimo
Per cui lavorano il venti per cento dei detenuti ma per fare cosa
Non per fare lavori che poi possono essere spesi una volta usciti dal carcere ma per fare gli scopi di dentro il carcere
Cioè praticamente anziché assumere giustamente una ditta esterna
Il questo lavoro lo fanno i detenuti che viene sottopagato
E terre pochissime ore al giorno tipo due ore al giorno
E i detenuti lavorano su dodici mesi per due mesi quindi tutto il resto lo passano nell'ozio
Perché anche le attività scolastiche sono notevolmente ridotte
Allora di cosa parliamo parliamo di trattamenti umani i persone che non vengono curate pur avendo gravissime patologie
Di persone che non hanno diritto come quelli dell'alta sicurezza alla rieducazione e cioè sono sospesi dall'ordinamento penitenziario
Queste sono le cose che noi denunciamo da tempo ma purtroppo ogni tanto
Fanno vedere anzi spesso fanno vedere le immagini belle del carcere di quelle eccezioni come Bollate ma allo stesso carcere di Padova sovraffollato dove è andato il Presidente del Consiglio
E e hanno e ci ha fatto piacere che abbia voluto dedicare
Questa sua prima visita in carcere da Presidente del Consiglio a Marco Pannella ci ha pensato eh però
Là dentro c'è sovraffollamento ed è vero che c'è una parte di detenuti che fanno un lavoro
Qualificante nei call center oppure nella Pasticceria che ormai è rinomata ma stiamo parlando di una quantità di detenuti di una percentuale
Bassissima in tutti Italia di questi lavori possono usufruire solamente il due virgola nove per cento dei detenuti
Tutti gli altri fondamentalmente stanno nella disperazione
Voglio infine ricordare che la marcia per la mischia la riforma della giustizia
E la libertà intitolata a Marco Pannella e a Papa Francesco non riguarda solo le carceri riguarda la nostra giustizia
Bisognerebbe fare visite ispettive
Non solo nelle carceri ma anche nei tribunali
Che sono altro che sovraffollati di procedimenti penali pendenti oltre che civili amministrativi
E tributari
Li significa
Che il mal funzionamento della giustizia sta mettendo in mette i danni in ginocchio il nostro paese
Che non può riprendersi
Dalla una situazione economica disagiata e significa anche
E che non sia giustizia perché quando la giustizia arrivato tanti anni per esempio nel penale
Dal fatto reato non è più giustizia
E questo lo dicono coloro
Non lo dice Rita Bernardini o un lo ha detto Marco Pannella lo dice la civiltà giuridica e per questo
Noi da trent'anni cioè dalla metà degli anni ottanta siamo sistematicamente condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Una cosa volevo dire è invitare tutti i cittadini tutti coloro
Che si occupano di carcere i familiari dei detenuti ad essere presenti domenica prossima quindi ormai manca poco
Per questa marcia dedicata a Papa Francesco a Marco Pannella alle ore nove e trenta
Davanti al carcere di regia Celli per stare insieme invito i familiari ringrazio gli oltre quattordici mila detenuti
Che con due giorni di digiuno stanno sostenendo la marcia e la nostra iniziativa non violenta di sciopero della fame che va avanti da ventisei giorni
Per la radio
Ma non consentire era di cali di far conoscere l'iniziativa di domenica sei novembre la marcia per la mia sia la giustizia e via Libertà dedicata a Marco Pannella e papà Francesco significa fondamentalmente non far conoscere
Anche tutte le altre centinaia di sigle
Di associazioni personalità che hanno aderito a questa iniziativa e che compartecipano e hanno copro mosso in qualche modo questa marcia
Significa in qualche modo non far sapere non far conoscere ai cittadini che ci sono alcuni dirigenti del partito radicale che da ventisei giorni fanno uno sciopero della fame
E si tratta di un digiuno di dialogo rivolto al Ministro della Giustizia per far sì che quanto fatto sugli scogli Stati generali delle carceri si si venga dato quanto meno attuazione
Sappiamo che anche nel nella riforma del processo penale dell'ordinamento penitenziario
Che si trova al momento in Commissione al Senato
Sono state prese alcune parti che riguardavano diciamo gli stati generali ecco pare che tutto si stia fermando diciamo in in Commissione al Senato
E noi chiediamo che in qualche modo il Governo prenda delle misure a scegliere invece
Questo percorso ormai essenziale urgente
Come diceva prima Rita Bernardini
Abbiamo tra di noi diciamo alle associazioni di tutto il mondo carcerario che hanno aderito dall'Associazione Antigone alla a Sant'Egidio alla Comunità di Sant'Egidio
L'Associazione Libera con don Luigi Ciotti ma sono anche
Decine e decine i cappellani che da tutta Italia parteciperanno domenica
Alla marcia per l'amnistia quindi credo che è un buon servizio pubblico debba quantomeno informare
Su queste straordinarie partecipazioni
Grazie anche a Radio Radicale appresso
A marzo