Intervista ad Andrea Matteo De Bellis sul rapporto di Amnesty International riguardante i maltrattamenti negli Hotspot italiani

è scontro tra Amnesty International Ministero dell'Interno italiani la polizia e l'Unione europea
Riguardo al rapporto dell'associazione dei diritti umani sul trattamento dei migranti nei centri di accoglienza o meglio negli hot spot il titolo del rapporto hot spot Italia come le politiche dell'Unione europea portano a violazioni di diritti di rifugiati e migranti abbiamo in collegamento telefonico Matteo De Bellis Andrea Matteo De Bellis ricercatore
Di ammessi International buonasera
Ora allora De Bellis la situazione è questa voi avete diffuso questo vostro rapporto che insomma
In cui vengono come dire evidenziati
Varie
Situazioni come espulsioni illegali maltrattamenti che poi se vuoi Ricci
In breve magari racconterà ai piani come in soprattutto è stata fatta questa ricerca ma soprattutto dopo la diffusione di questo rapporto ci sono state le reazioni
Del capo della polizia Gabrielli il prefetto Franco Gabrielli che appunto affermare sulla violenza contro i migranti rinvio spot cessi dato il capo dipartimento di mediazione Viminale ma il prefetto Mark per Mario Morcone che addirittura
Ha avanzato l'ipotesi
Che dicendo che negli Oxford ricordando che negli hot spot sono presenti i rappresentanti dell'Alto Commissariato per i rifugiati ha detto di annessi o si sono distratti o ammessi sta facendo un'operazione a Londra per che lì e non in Italia che a me si costruisce i suoi rapporti e poi c'è il anche la portavoce per l'immigrazione della Commissione europea Natasha
Berto che
Pure lei ha detto che non ci sono non c'è sulla violazione negli hot spot italiani allora voi come rispondete che cosa in realtà
Rimproverato in particolare il Governo italiano e all'Europa perché il titolo esplicito l'Europa richiede appunto la mano dura
Allora innanzitutto il nostro nuovo rapporto descrive come l'Italia sta implementando questo nuovo sistema che chiamiamo approccio hot spot che è stato voluto dall'Europa per ricevere trattare i rifugiati e migranti in arrivo sulle coste italiane
E descriviamo come quello dell'implementazione di questo approccio stia dando luogo a violazioni dei diritti umani contro persone che sono scappate dalla guerra da persecuzioni dalla povertà
E che arrivano in Italia dopo aver fatto lunghi spesso drammatici viaggi nel deserto e quel mare
Le violazioni che abbiamo riscontrato includono in particolare la detenzione arbitraria l'uso eccessivo della forza delle espulsioni illegali
E abbiamo anche ricevuto ed incluso nel rapporto un numero significativo di testimonianze di maltrattamenti che sarebbero stati inflitti da parte della polizia nei confronti di persone che si rifiutavano di dare
Le loro impronte
Bisogna precisare così come abbiamo fatto nello stesso rapporto che si tratta di una parte a minima di persone che
Che rifiutano di dare le impronte digitali quindi non stiamo cercando di dare
Gli imponibili impressione che tutte le persone che stanno arrivando si trovino in pericolo
I violenti a stiamo però rappresentando che quelle persone che
Non intendono dare le impronte digitali perché vogliono spostarsi e chiedere a dire in un altro Paese europeo
A magari perché hanno un cugino un oggettivo in un altro Paese europeo a non l'euro loro siete sono esposti al rischio che la polizia utile a forza per costringerle
A dare le impronte che non la forza la detenzione arbitraria
Ecco quindi diciamo che in qualche modo voi confermate anche di fronte a queste dure critiche di istituzioni italiane europee
Che appunto le vostre il vostro rapporto un rapporto insomma serio basato su testimonianza attendibili
Assolutamente quindi
Devo dire ovvie con alcune delle delle riporta riportate dalla stampa la risposta della Commissione europea e realtà mi pare
Essere in qualche modo positiva perché implica che comunque faranno delle indagini per verificare
Lo stato delle cose siamo dispiaciuti invece per i toni di alcune reazioni di autorità italiane che ci dicono sconcertato e da queste informazioni che loro considerano falsità
Di fronte a questo dobbiamo far presente che noi da diversi mesi stiamo cercando un dialogo con il Ministero degli Interni
Chieda divertimenti abbiamo scritto lunghe e corpose lettere al Ministro Alfano gli ad alti funzionari del Ministero dell'interno
Per
Riportare loro le testimonianze che abbiamo raccolto e le nostre preoccupazioni
Ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta nessun riscontro alla nostra richiesta di un incontro con il Ministro Alfano e vediamo invece queste dichiarazioni pubbliche
Che in realtà sono abbastanza formali perché
Ci accusano per esempio che noi che abbiamo la nostra sede centrale a Londra dopo aver militato durante quest'anno dieci città italiane in quattro diverse diritti e di ricerca aver parlato con centosettantaquattro rifugiati e migranti
Per centinaia di ore
Dopo aver parlato con esponenti della società civile di tantissime associazioni dopo aver parlato con avvocati
Dopo aver parlato con poliziotti e con
Rappresentanti delle prefetture ecco diciamo che
A non non si può certo rappresentare il fatto che noi non siamo in Italia
Ecco l'ultima cosa quando voi dite che l'Unione europea ha chiesto all'Italia di usare la mano dura ecco Josè a significa e poi se ci fa qualche esempio perché appunto abbiamo letto di pestaggi ed espulsioni illegali
Sì alla la creazione del l'approccio hot spot è un'idea europea è un approccio che è stato deciso da Commissione-Consiglio europei
Con la partecipazione italiana doveva andare di pari passo con un altro sistema che è quello della Renault che Schumacher si doveva consentire la redistribuzione di un significativo numero di richiedenti e dire in altri Paesi europei
Allora chi è però il fatto di tutto fallimentare e quindi rispetto alla
Componente diciamo di solidarietà tra Paesi europei gli ha prevalso invece quella
Di mettere tutta la responsabilità sulle spalle dei Paesi di confine come l'Italia sì
Che gli altri Paesi europei che la Commissione europea chiede l'Alitalia lì garantire
Che l'Italia prende le impronte al cento per cento delle persone che arrivano anche mediante l'uso della forza e questo c'è scritto nero su bianco in documenti della Commissione europea
Ed è poi stupisce fino a un certo punto che nel momento in cui andiamo a raccogliere testimonianze
Tra le persone che sono arrivate quest'anno reclutiamo racconti di uso della forza che poi arriva anche all'abuso ecco quale sono sanitario alcuni casi di abuso perché pestaggi anche addirittura
Con Manganelli elettrici voi la polizia italiana alcuni sindacati a polizia degna dicono che non ci gli anni Manganelli elettrici ci spiega un momento
Allora le violazioni che abbiamo riscontrato in base a un'analisi di diverse informazioni del provenienti da diverse fonti
Includono la detenzione arbitraria e l'uso eccessivo della forza ed espulsioni illegali sì inoltre abbiamo anche ricevuto un certo numero di testimonianze di maltrattamenti veri e propri da parte della polizia
Verso chi si rifiutava di dare le impronte digitali alla questi maltrattamenti si sarebbero sostanziati fondamentalmente in numero prima maggiore in pestaggi quindi
Gli atti calci pugni e manganellate in alcuni a caldi ci sono stati anche offerti testimonianze di persone che dicono di essere state colpite da scariche elettriche con manganelli elettrici
Altre persone ci hanno parlato di una sì
Altre persone ci hanno parlato di essere state trattenute per settimane o comunque trattenute sotto minaccia di non liberarli finché non avessero dato le impronte digitali
E questo insomma è una questione va bene io ringrazio molto Andrea Matteo De Bellis ricercatore di
Amnesty International con cui abbiamo parlato di questo rapporto hot spot Italia come le politiche dell'Unione Europea portano violazioni dei diritti di rifugiati migranti grazie buon lavoro voi