"Emergenza mafia. Per un comitato di liberazione anti-mafia"

Ci scusiamo ahi ahi Taldo abbiamo dovuto mettere assieme molti illustri ospiti
Non è l'unica serata che la festa dell'Unità dedica all'emergenza mafia il tema di questa sera è per un comitato di liberazione
E noi a Reggio Emilia abbiamo una confidenza è un sentimento calorico nei confronti di questa parola
Oggi la mafia e certamente l'esistenza
Di questo Paese che far sì che la democrazia italiana sia in tutto il mondo riconosciuta come qualcosa che ha dei profondi limiti
E non solo in quelle regioni dove lo Stato di diritto quasi non esiste
Ma per quanto l'esistenza della mafia produce in tutto il Paese nella sua cultura nella sua civiltà nella sua economia e anche oltre questo Paese
Avremo anche altri illustri ospiti nei prossimi giorni su questo tema l'anno scorso lasciarla
Questa sala è stata intestata all'imprenditore Libero Grassi
Quest'anno
Quest'anno abbiamo
La sera di giovedì tre settembre contestualmente a una manifestazione che si teneva a Palermo
Abbiamo formato una abbia avuto un momento minuto di silenzio una catena umana
Ricordare i testi sembrare anniversario della morte del prefetto Dalla Chiesa
Che abbiamo ricordato con incidenze con un applauso come questi
Questa sera Saverio lodato la mia destra giornalista dell'Unità all'incarico
Con due
Un dibattito cui partecipano nell'ordine Pietro Folena
Parlamentari del nostro partito
Enzo Bianco parlamentare
Del partito repubblicano
Già sindaco di Catania una delle più grandi città sulla frontiera della lotta alla mafia
Nando Dalla Chiesa parlamentare telaio
Giudice giù Giuseppe Di Lello del pool antimafia di Palermo
Grazie
Nicola
Nicola critica Nicola Zingaretti coordinatore della sinistra giovanile
Io cedo senz'altro la parola e l'iniziativa a Saverio lodato
Perché poi la fa parlare in tempi accettabili tanti nostri ospiti che ringrazio a nome di tutti voi
Questo dipenderà un poco agli ospiti di parlare in tempi accettabili il tentativo che faremo appunto è quello di una discussione rapida sui temi particolarmente al centro dell'attenzione in questo momento in Sicilia ma non solo in Sicilia
Proprio ieri è stato arrestato al termine di indagini molto complesse
Un mafioso siciliano che si chiama Giuseppe e Madonia
Questo mafioso siciliano viene indicato dai giudici e dagli investigatori di Palermo
Probabilmente come in le numero due di quella cupola di Cosa Nostra che con ogni probabilità ha deciso o comunque è parte in causa nelle stragi di capaci e nella strage di via da medio
Io vorrei partire proprio dall'arresto di Giuseppe Madonia non perché sia un fatto di cronaca indiscutibilmente importante indiscutibilmente eclatante ma perché credo che siamo rimasti tutti un po'sorpresi
Del fatto che questo presunto numero due di Cosa Nostra sia stato arrestato in una villetta a due piani ad una decina di chilometri dalla città di vicenza dove viveva tranquillamente cornetto tutti i suoi familiari con parenti con bonifico nipotini
In una situazione di assoluto anonimato di tranquillità di insospettabili tale da parte dei vicini che da diversi mesi avevano visto questo signore che abitava lì battuto potevano naturalmente pensare tranne che fosse un pericolosissimo latitante ricercato da diversi anni dei giudici siciliani e dell'uguale a lungo si erano occupato Falcone Borsellino
Devo dire che la cosa mi ha stupito e credo abbia subito un po'tutti perché nel momento in cui la risposta che è venuta dal Governo e che è venuta dallo Stato all'indomani delle stragi
Di capaci e di via D'Amelio è stata quella di inviare l'esercito in Sicilia ci accorgiamo invece nonostante ci siano parecchi luoghi comuni
I quali affermano che invece i più pericolosi latitanti vivono tranquillamente in Sicilia è probabile che qualcosa in questo senso stia cambiando
Da un lato è rassicurante il fatto che finalmente Madonia sia stato arrestato
E rassicurante perché dimostra ancora una volta che quando finalmente si manifesta una volontà da parte dello Stato in questa direzione i risultati si possono ottenere ma dall'altra parte anche inquietante perché dimostra come mafiosi che si riteneva non potessero uscire
Dai confini ristretti dalla Sicilia in realtà oggi dispongono di una rete di complicità di soldi di sostegno una rete di fiancheggiatori che permette appunto loro di vivere anche se necessario in una villetta alla periferia di una città tranquilla come vicenza
E allora io vorrei partire proprio da questa domanda che rivolge Ray al giudice Giuseppe Di Lello che non ha naturalmente bisogno di presentazioni è uno dei giudici fondatori di quel pubblico antimafia di Palermo
Che si avvalse del lavoro dalla collaborazione di giudici come Falcone come Borsellino come Caponnetto
Quel pure antimafia che Princi all'inizio degli anni ottanta a mettere in discussione per la prima volta in maniera seria
L'organizzazione mafiosa che poi è stato letteralmente smantellato
Salvo oggi da parte di tanti e si avvertono anche molte lacrime di coccodrillo in questo senso a volere rimpiangerlo né l'esistenza io la prima domanda la farei proprio il giudice Di Lello
L'esercito in Sicilia e con l'esercito in Sicilia che si trovano in latitanti che si mette in discussione il potere della mafia sul territorio o è come un funzionamento delle tre i tradizionali armi che in questo Paese ci sono e cioè la polizia
La Guardia di Finanza i carabinieri e che tra l'altro oggi sono stati chiamati a far parte di un organismo unico quella super polizia la via che alcuni mesi fa
Veniva indicata dallo Stato come una delle necessità indispensabili per combattere la mafia e che invece oggi appare quanto meno negletta quanto meno dimenticata visto che a fronte dei due mila uomini di cui questa super polizia avrebbe bisogno ancora oggi se le stime sono attendibili si parla di non più di due trecento persone ecco io vorrei cominciare subito da questo misure concrete interventi diretti
Restando naturalmente poi molto ancorati a un discorso che mette al centro dalla lotta alla mafia dà la possibilità di combattere la mafia una necessità più generale che è quello di un ricambio di classe politica però partirei proprio da questo
E io penso che la cattura di Madonia sia un fatto di primaria importanza non stiamo qui a a vedere se numero due e numero tre
E certamente un personaggio che ai vertici per quanto le nostre conoscenze ci possono suggerire
Un'altra notazione che devo fare che e doverosa e che la Sicilia in genere ma specialmente la città di Palermo a Accord con l'esercito
Con una manifestazione di affetto fuori dal normale
Nel senso che oggi come oggi questi militari che presidiano centinaia di posti caldi
Sono letteralmente
Attorniati da questo calore dalla città la gente che porta
La Coppa con la la coi panini
E che e si è rideterminata un certo senso di sicurezza sul territorio
Questo senz'altro Lodeserto la presenza dell'esercito a un po'scompaginato i piani della microcriminalità
E c'è molta gente che ricomincia non può uscire di sera
Che si sente un po'tranquillo quindi lasciamo un po'stare alle gli i giudici teologici sulla presenza delle serre
Resta però il fatto che non nell'esercito per rendere i latitanti ma anche è un'opera di Intelligence
Che in questi ultimi anni non c'è spietata
Bisogna ricordare che i latitanti
A prescindere affatto che si muovono bene o male nelle loro città o fuori dall'Italia ma i dati tanti in realtà
Non sono stati cercati scientificamente ecco nella nel nel nostro dramma da me la sicurezza
O il dramma della ricerca dei latitanti e mancata qualsiasi ipotesi di scientificità
Se noi pensiamo che Riina e Provenzano
Che sono i le più grandi latitanti credo prima di Madonia
Nel corso di questi ultimi anni si sono sposati
Hanno avuto i figli in clinica
I figli sono andati a scuola
Sempre vivendo però insieme
Ai Parioli
Quindi scorso di Madonia diverso Madonia dalla famiglia Catania dura latitante invece Riina e Provenzano in questi ultimi tempi in questi ultimi anni sono hanno avuto famiglie
A Noto figli che sono nati in clinica
Che sono andati a scuola ebbene in tutti questi anni non sia riuscito non dico a individuare Riina e Provenzano ma vennero i figli ora nuovo
Cioè sono scomparsi dal territorio anche se li devono come una qualsiasi famiglia
Di Palermo o di qualsiasi altra la città e il mancato quindi la volontà politica di organizzare scientificamente la caccia ai latitanti
Questa scientificità e torna da fuori
Così per una specie una sorta di di
Distinta personale ai tempi di Cassarà in montagna
E anche allora di i risultati si sono avuti e anche subito
Ma anche allora ammazzati Cassarà il Monza si è ritornati
Come per il
Quindi bisogna che ci sia questa volontà politica di organizzare
La caccia ai latitanti
E leva venti lire
Che in questi ultimi tempi
La drammaticità di questo tema è stato apposto dagli otto sostituti procuratori che si sono dimessi
E si sono dimessi proprio protestando
Per il fatto che lo stato d'animo no Länder ricercano identità
Il problema dalla della finisco il problema della del coordinamento globale il coordinamento un problema antico
Che non si risolverà mai in Italia
Nel senso che se noi andiamo a leggere le cronache degli anni Sessanta degli anni settanta ad ogni grande delitto quando ogni grande strage si presentava la la il problema di coordinare queste tre polizie
Non c'è stato mai la possibilità di coordinarlo proprio perché sono tre polizie che sono nate
In modo distinto che hanno una storia distinse quindi hanno uno sviluppo territoriale anche distinto l'arma dei carabinieri e più più radicata nelle nelle piccole comunità la polizia più sul territorio nazionale la Guardia di Finanza avuto sempre compiti
Di polizia finanziaria eccetera e quindi è difficile creare un organismo un organismo unico per tre armi che sono ripeto nate e cresciute in modo diverso e finché non ci sarà
Una reale un reale coordinamento non faremo mai niente perché avremo una spezzettamento del
Delle forze in campo
Quest'ultima quest'ultima direzione nazionale di polizia che è stata istituita recentemente si sta rivelando purtroppo
Almeno fino ad ora un grande bluff perché a fronte dei grandi proclami del decreto legge in realtà non c'è ancora niente ci sono pochi uffici vuoti
Cioè pochissimo coordinamento
E e tutto va ancora tentoni
Ecco anche qui noi crediamo che manca una vera volontà politica di coordinamento
E finché noi vogliamo affrontare la mafia almeno sul piano militare della repressione con le armi artigianali
Noi avremo sempre questi grossi problemi e saremo sempre a magari tra dieci anni a ripe ha ripreso a riparlare ancora una volta del coordinamento
Ma la mafia non è solo un problema militare anzi non è potremmo dire il problema principale
Mafia e politica e necessità appunto di un comitato di liberazione nazionale in Sicilia che è un po'il tema centrale di questa sera cosa intendete per Comitato di liberazione nazionale in Sicilia oggi nel mille novecentonovantadue
Concretamente al di là dalla formula che richiama indubbiamente la necessità di una nuova resistenza
Il capo dello Stato intervenendo a Palermo durante i funzionari il i funerali
Di Paolo Borsellino ha insistito molto su questo tema di una nuova di una nuova resistenza e è nata anche questa formula un nuovo CL io vorrei chiedere a Nando Dalla Chiesa
Cosa si può intendere cosa può significare in Sicilia al termine di dieci anni tra l'altro di lotta alla mafia che sono spesso stati segnati da grandi momenti di unità ma anche come tutti sappiamo da momenti di divisione e momenti di frattura quale può essere oggi il nuovo collante
Per mettere insieme delle forze in questa direzione
Io penso che
Più che di parlare di un Comitato di liberazione nazionale
Siciliano sentito parlare di un Comitato di liberazione nazionale
Nazionale sul serio
Che ci sia il problema di immaginare e di costruire per possibile
Delle Formenti alleanza tra
Forse i gruppi di persone
Che si ponga l'obiettivo
Non di organizzare insieme le manifestazioni contro la mafia
Perché questo questo si può anche fare questo può essere
Un obiettivo importante in molte occasioni l'avere saputo trovare le forme di mobilitazione civile politica è stato un fatto fondamentale per la crescita della consapevolezza da parte dell'opinione pubblica
Però io credo che noi soprattutto per la gravità dell'attacco
Portato Allo stato con le stragi Di Maggio di luglio
Abbiamo il bisogno di andare
Al di là da un bisogno di
Contrapporre
Quello che io chiamo un altro governo
Al governo esistente
Che non vuol dire
Che ci sia nel governo ombra cioè quello che dentro le istituzioni fa le pulci al governo
Ufficiale
Non è che ci sia
Uno schieramento tutto antigovernativo che può
Garantire una migliore lotta contro la mafia
Se è vero ecco che lo scontro contro con la mafia è uno scontro che passa anche dentro le istituzioni
E probabilmente passa anche dentro
I rami dell'Amministrazione che dipendono più direttamente dalla azione del Governo
Io ho la sensazione che
Non riusciamo
A fare qualcosa di significativo se proponiamo l'intera società
Che a tutti i cittadini
Un Governo che in una condizione come quella che si è manifestata nel corso di questi anni
Pur non essendo formalmente il governo lo diventi di fatto per i cittadini e per le parti pulite delle istituzioni
Questo significa che dobbiamo porci e per questo penso che possa essere solo nazionale il problema di come funziona per esempio la macchina dello Stato
Di fronte all'aggressione mafiosa
Perché mi pare che il punto di forza della mafia nel corso di questi anni
C'è stato un punto di forza sul quale non abbiamo riflettuto poco
Ne è stato quello di mettere come d'altra parte secondo le tecniche collaudate dei poteri criminali la P due altro dimettere regolarmente la persona giusta al posto giusto
In questo modo senza cambiare le regole si è come uso un'espressione infelice pigliate mi aveva un po'con le pinze c'è come realizzato un colpo di Stato senza cambiare le regole ma per perché quelle persone giuste al posto giusto garantivano che le istituzioni ubbidiscono o fossero docili ai voleri coi desideri del potere mafioso
E allora
Chi va alla Prefettura attiva in quella questura attiva in quel tribunale chi fa questa cosa chi fa queste indagini chi scrive questo articolo c'è stata una articolazione straordinariamente
Ricca dell'esercizio del potere
Dentro le istituzioni conforme alle strategie dell'impunità mafioso
Quello che noi dobbiamo fare non è di mettersi insieme per organizzare le manifestazioni contro la mafia che è un nostro compito le dobbiamo essere punto di riferimento ma intendo come persone e gruppi soprattutto credibili
Nella lotta alla mafia nel corso di questi anni dentro e fuori le istituzioni dentro e fuori il governo
Del Paese nel complesso e delle singole città dobbiamo costituire punto di riferimento effettivo per il governo della della cosa pubblica
E allora sapere fare quelle cose nelle quali gli altri eccellono e noi facciamo troppo poco o perché ci facciamo gli scrupoli di fare dei personalismi se andiamo dietro alle carriere dei singoli individui
O perché non cogliamo fino in fondo qual è il ruolo che queste persone giocano
Io per esempio tutti diciamo hanno mandato via Giammanco dalla Procura di Palermo fa in cassazione ebbe modo in Cassazione o diceva la siamo con la mandato via ma in Cassazione darci da fare
C'era anche un altro giudice mi sembra a Catania che pagava i congressi della magistratura con gli assegni dei Cavalieri del lavoro di Catania che lui è andato in Cassazione ATO dalla prima sezione dalla Corte di Cassazione stima Carnevale
Il nostro problema è di presentare un'Italia che si prenda assuma fino in fondo questo conflitto
Che è di dare consigli
E è già nei fatti perché i magistrati giovani i più bravi chiedono i consigli a chi fa Caponnetto Caponnetto non fa parte della struttura
è fuori dalla magistratura
Provochi chiedono a lui consigli
E dico Caponnetto come altre persone
Perché non non possiamo incominciare noi a stabilire questo rapporto richiesto abbondantemente con le parti sane o della Polizia dei Carabinieri della Guardia di Finanza dei funzionari locali dei funzionari nazionali dei ministeri perché non cominciare a fare queste cose
Perché allora si contesta punto su punto tutti i momenti della strategia mafiosa tutti
Però sono quelli delle manifestazioni ma sono colline del prefetto giusto il questore giusto il presidente Tribunale giusto il procuratore giusto
Di fare avere la direzione del giornale a quel signore perché siamo sicuri che non ci attacca abbastanza tutto questo dobbiamo riuscire a far dobbiamo governarlo in questo modo il Paese
E se mi è consentito che aggiungo per far capire quale sia la gravità ne dobbiamo risolvere risponderà Galloni questa cosa della Della Corte di Cassazione dobbiamo risolverlo assolutamente non si può dire ma stiamo facendo il monitoraggio perché io sento parlare di monitoraggio da tre anni almeno
Tre anni sono un tempo sufficiente per fare il monitoraggio delle sentenze della Corte di Cassazione siccome è già stato fatto monitoraggio
No è già un costituzionalista del calibro di Paolo Barile aveva detto stiamo attenti
Perché la Corte di Cassazione incomincia ad andare al di là della Costituzione intervenendo nel merito delle sentenze cosa che non può fare o siccome già da persone di questo calibro di questa autorevolezza c'era arrivato la
L'avvertimento
Quattro cinque anni fa
E siccome già è stata fatta una selezione di queste sentenze ci sono anche delle ottime relazioni in Parlamento e nella magistratura io non capisco che cosa si aspetti ancora il problema non è di intervenire sulle sue sentenze e di dire chi è pienamente né non possiamo fare niente perché le sentenze che non ci piacciono dei giudici ma certo ci mancherebbe che giudicarsi né i giudici a seconda della singola sentenza che ci piace o meno ma qui ci sono dei fatti straordinariamente importante impresa
Sui quali da subito bisogna intervenire
La Costituzione è stata violata
La Costituzione è stata violata la Corte di Cassazione intervenuta tantissime volte
In ordine al merito delle sentenze di secondo grado tantissime volte
Secondo un primo monitoraggio riportato dei giornali quali mi rifaccio più della metà delle volte intervenuta nel merito delle sentenze e non lo può fare
E questo non basta
E ancora questo presidente la Corte di Cassazione è andato pubblicamente a dire
Che era sì ci che la mafia non è il primo problema della Sicilia
E a dire che la cupola non esiste e ha disfatto il lavoro di Falcone e di Borsellino e di altri sostenendo che la cupola non esiste
E io mi chiedo se all'epoca del terrorismo sarebbe mai stato concesso a un giudice di avere la massima autorità sui processi di terrorismo
Affermando pubblicamente che la direzione strategica delle BR non esista
Cioè se un giudice avesse detto una cosa del genere non avrebbe potuto dirigere il concerto il terrore
Noi continuiamo a vedere sui giornali Elenco degli uomini della cupola come funziona la cupola quali sono i compartimenti territoriali della organizzazione complessiva della mafia ma abbiamo un giudice che per di più blando la costituì ne agisce su tutti i processi che avvengono a livello nazionale continuando a teorizzare che questa cupola di cui tutti conosciamo l'esistenza non esiste ed è una fissazione dei giudici di primo e secondo grado
Io credo che
Il Comitato di Liberazione antimafia scende a questo serve a questo a difendere le istituzioni
A mandare via dalle istituzioni le però a non far fare carriera nelle istituzioni alle persone che lavorano di fatto culturalmente per giudizi loro dall'altra parte
Noi dobbiamo dare la garanzia a questo popolo che nelle istituzioni queste persone non vanno avanti in questo modo si governa perché gli altri così governano gli altri così governo mandandoli da una parte e dall'altro decidendo che ci deve andare chi deve essere bocciato decidendo che a Falcone e Borsellino bisogna tagliare le gambe Caia ma bisogna tagliare le gambe bisogna dichiarare la sua la sua di Ayala incompatibilità ambientale con Palermo che Carlo Palermo devo uscire dalla magistratura loro decidono così
E noi dobbiamo governare nello stesso modo ovviamente informando la nostra azione a principi opposti di libertà e di legalità io questo intendo e questo è un salto molto elevato dal punto di vista dell'azione politica
Perché vuol dire che queste persone che sono qui e tante altre persone che sono in Parlamento si mettono d'accordo
Per condurre questa azione
Significa che la politica diventa non mi flatus vocis con la manifestazione una fiaccolata di cui sono un fervido sostenitore della cui importanza su un fervido sostenitore ma diventa una cosa molto più impegnativa
Non ci venite a dire che questa è politica di piccolo cabotaggio perché con questa politica hanno cambiato lo Stato stanno cambiando le istituzioni
Credo che
Credo che a questa domanda debbano può rispondere tutti i presenti proprio nell'ordine in cui quindi io chiederei adesso all'onorevole Bianco di pronunziarsi su questa possibilità di un Comitato di liberazione nazionale
Che giustamente dice il professor Dalla Chiesa deve essere nazionale non può essere una sola questione siciliane
Io credo comunque che dalla Sicilia debba partire un po'l'esempio e il come dire il tentativo di riempire di contenuti questa formula perché io non credo alla possibilità di una volta antimafia nazionale che non abbia poi delle solide basi proprio e prevalentemente in Sicilia
Nel senso che se venisse meno la Sicilia questa antimafia nazionale io temo che rimarrebbe in qualche modo sospesa a mezzadria quindi ritengo che alla Sicilia bisogna guardare con una certa attenzione e l'onorevole Bianco siciliano ex sindaco di Catania
Nelle Partito Repubblicano sicuramente può darci una sua indicazione anche perché mi pare di avere letto questa estate
Alcune sue dichiarazioni un po'critica rispetto a questa proposta quindi volevo capire se corrispondevano al suo pensiero o a quanto eventualmente non avessero male interpretato il giornale
Tanto bisogna smetterla di dire che è sempre colpa dei giornali perché ex si va diffondendo una prassi in cui sono uomini politici che parlano dicono delle cose e poi improvvisamente è sempre colpa dei giornalisti
E allora non è mai colpa dei giornalisti se uno dice qualcosa che ho interpretato male evidentemente non è stato chiaro
Ma anch'io sono d'accordo con quello che dicevano sia a livello sia Nando Dalla Chiesa
Nella lotta contro la mafia sono indispensabili quattro livelli di notte
Un primo livello certamente e il livello di polizia
E senza questo livello non sono possibili gli altri livelli di lotta
L'arresto
Di Pd un Madonia
Di ieri
E la dimostrazione lo diceva chiaramente Di Lello
Che se c'è la volontà politica di indirizzo politico preciso
Di cacciare sul serio ed era la faccia sul serio latitanti
Passa una settimana ne passano due passò un mese
Nella rete ci finisco
Io
Anch'io non sono convinto che che Madonia
Sia il numero due c'è stato forse un eccesso di
Entusiasmo
Da parte di alcuni organi inquirenti era talmente tanta la sete di portare a casa qualche risultato che si è creata una fantomatica gerarchia di cosa nostra per la quale semplificando un po'Madonia è diventato il numero due
Di cosa nostra certamente
è un pezzo grosso è un boss certamente un emergente
Certamente negato
Ai
Al ai vincenti
Ai corleonesi
E certamente nella sua zona nella sua zona di competenza la provincia di Caltanissetta Gela in particolare
Beh negli ultimi anni ne sono successe di tutti i colori è un fatto importante
Direi un fatto molto importante è la prima volta dopo molti anni che nelle mani della polizia e della magistratura
C'è un esponente di rilievo di Cosa Nostra
C'è un secondo livello
Ed è il livello giudiziario una volta presi
Gli esponenti di rilievo della criminalità organizzata mafiosa
è indispensabile questi stiano dentro
E siano condannati
E allora non ho molto da aggiungere anche qui a quello che diceva Nando Dalla Chiesa
Non c'è soltanto Nando per ora la la vicenda Carnevale che certamente la più importante
E non c'è bisogno di aspettare le monitoraggi nel leggi ci sono degli atti discrezionali
Dire lo correggimi se sbaglio è possibile che Brancaccio
Il presidente della Corte di Cassazione possa destinare questa grande mente giuridica che Carnevale a occuparsi di affari civili inattesa che possa essere destituito di occuparsi di altre cose possibile o bisogna aspettare pronunciamenti del Consiglio superiore della magistratura oppure nuove leggi io credo che con un atto discrezionale che quello con cui vengono assegnate le funzioni a ciascun membro del della Corte di Cassazione il giudice Carnevale intanto immediatamente senza aspettare nessun altro tempo possa essere assegnato ad altri incarichi ad altre funzioni
Io sono rimasto molto colpito però dal vedere che un autorevole Midget magistrato del di Gela
Qualche tempo fa avesse negato
L'autorizzazione
Alla intercettazione ambientale alla famiglia di Madonia che viceversa l'arresto ha dimostrato quanto utile fosse quella pista e cioè quella di andare a seguire direttamente
è intercettare al fine di andare a scovare questo pericoloso boss
C'è un terzo livello
Che il livello finanziario economico
Che non va trascurato
La mafia oggi ha raccolto
Enormi liquidità finanziaria
E ha un problema fondamentale quello di riciclare
Queste ingenti somme di danaro
In attività
Per così dire tra virgolette lecite
E siamo in un campo in cui molto può essere fatto perché si colpisce il cervello della attività criminali
Ma detto questo non c'è dubbio alcuno
Che il livello più importante il più serio della lotta contro la mafia si conduce su un piano squisitamente politico
E bisogna dire
Che su questo livello ancora le forze politiche lo Stato non si sono organizzate in modo adeguato
La valutazione che molti pentiti fanno
Della capacità di influenza politica
Della mafia in Sicilia
Ci fa dire che non meno di mezzo milione di voti sono i voti controllati
Dalla mafia in Sicilia circa il quindici per cento
Dell'elettorato
Un sondaggio una ricerca statistica pubblicata ieri sui giornali
Dice che probabilmente gli affiliati a organizzazioni criminali del complesso del Paese non sono meno di mezzo milione di persone una forza d'urto spaventosa in un sistema politico in cui lo spostamento dell'uno per cento spesso il fattore di successo o di insuccesso
E allora la permeabilità delle forze politiche rispetto a tutte le lobby e naturalmente in modo
Molto più evidente rispetto alla lobby mafiosa far rendere
Evidente che qui si conduce
Il vero scontro
Un comitato di liberazione
Antimafia
Io credo che nelle istituzioni anzitutto
E sono d'accordo che è stato tu Pietro lanciare per primo questa idea del Comitato di Liberazione io credo che nelle istituzioni vada ricercato su questo argomento in Massimo
Di unità possibile per portare a casa alcuni risultati in termini di mutamenti
Nel brevissimo periodo
Ma credo che
Di interpretare
La proposta che è stata avanzata
Come l'esigenza
Che non basta naturalmente nelle istituzioni
Mantenendo ciascuno la propria identità e le proprie differenze
Trovare occasionali motivi di convergenza su un singolo decreto o su una singola legge
Io credo che in una situazione drammatica
Come quella che attraversa la Sicilia in questo momento
Vada ricercata
Tra le forze politiche che possono esprimere realmente un cambiamento
Vada ricercato
Un massimo di unità
E oggi in Sicilia questo viene
Imposto
Da un fatto importante che pure è accaduto nelle ultime settimane
L'Assemblea regionale siciliana
Alla vigilia di Ferragosto
Approvato
Una legge regionale
Che una volta tanto anticipa anziché seguire una riforma di cui discute il Parlamento
Elezione diretta del sindaco e il cambiamento del sistema elettorale ITC
è una legge che spinge
Molto verso l'aggregazione tra le forze politiche che avremmo già immediatamente fra pochi mesi in Sicilia
Un'occasione di verifica di questa tesi della ricerca di un'unità tra le forze del cambiamento nel comune denominatore non soltanto dall'antimafia ma naturalmente nessun comune dell'amatore di altri elementi che possono e devono litigare queste Force
Il primo banco di prova sarà proprio la mescita sarà Catania
E voi credo che capiate subito immediatamente
Quanto straordinariamente importante può essere in una città come Catania in una città dove si registrano centoventi omicidi Dante in una città in cui il novanta per cento degli imprenditori commerciali subisce richieste di pagamento di pizzo
In una città in cui appena due anni fa viene mandato questore di Catania una persona alle soglie della pensione appagato tranquillo sereno e in attesa di vedere trascorre i giorni per arrivare alla
Desiderato giorno della pensione in una città come questa
Vedere scendere in campo alle prossime elezioni
Insieme
Una serie di forze non compromesse con le vecchie logiche del potere
Uomini nuovi
Forse politica che vanno dai cattolici di Mario Segni al PDS
Dalla Rete ai Verdi
Dai repubblicani a quelle altre forze eppure ci sono la città sarebbe un fatto di una importanza straordinaria e darebbe la prima volta concretamente il segnale della moglie concreta di una grande riscatto di una grande cambiamento della politica e la cosa su cui stiamo lavorando con grande determinazione a Catania e credo che sarebbe la prima risposta in termini operativi rispetto a questa esigenza di profondo cambiamento della politica critici
Vorrei partire da quest'ultimo punto il quarto punto dall'onorevole Bianco cioè l'impegno sul versante politico
L'onorevole Bianco ha dato una valutazione dell'elezione diretta del sindaco di questa decisione presa dall'Assemblea regionale siciliana
Che anticipato la discussione che è ancora in corso nel resto del paese e però vorrei con la Carrà anche a un'altra affermazione che l'onorevole Bianco ha fatto l'affermazione in base alla quale a prendere per buone le dichiarazioni non solo dei pentiti ma dagli investigatori siciliani
In Sicilia qualcosa come mezzo milione di voti sono controllati dalla mafia
Ora escludendo che questo mezzo milione di voti siano ininfluenti ai fini degli equilibri politici in Sicilia
E tenendo conto del fatto che oggi la Regione Siciliana conta sul novanta deputati ormai una ventina di parlamentari inquisiti inquisiti anche per reati spesso gravissimi
La domanda che io rivolgerei a Folena che è stato per diversi anni segretario regionale del PDS in Sicilia e che parlamentare eletto a Palermo la domanda è proprio questa
Il PDS siciliano entrato in Giunta alla Regione entrato a far parte del pentapartito
All'indomani delle stragi di Palermo il momento cioè in cui la risposta dell'opinione pubblica per la prima volta al fenomeno mafioso era massiccia
Era diffusa coinvolgeva ampi strati della popolazione non riguardava più alcune minoranze ma entrava realmente nel profondo e nel momento in cui da parte dell'intero opinione pubblica siciliana veniva anche un atteggiamento di ferma condanna del sistema dei partiti del sistema dei partiti in Sicilia
Per il modo in cui hanno amministrato per quello che è diventata la Regione Siciliana a dispetto di quei valori
Dell'autonomia che invece l'avevano in qualche modo messa messa su la domanda che io farei a Folena oggi e questo non hai la sensazione che ci troviamo purtroppo in una fase in cui una parte anche del PDS siciliano
Manifesta un certo fastidio sulla necessità di considerare la lotta alla mafia in questo momento
Il discrimine fondamentale del fare politica in Sicilia io credo che questo sia un problema tra l'altro credo di non svelare nulla di nuovo perché come è noto è anche come si apprende dai giornali ripetute sono le occasioni di polemiche anche all'interno del PDS siciliano perché c'è una parte che ritiene
Che un eccessivo
Impegnarsi mobilitarsi su questo tema la lotta alla mafia finisca poi con me il mette in ombra questioni sociali questioni occupazionali necessità di servizi che in Sicilia vivaddio sono fondamentali e quindi si è creata e si è avvitata un po'una strana situazione per cui mi sentirei di dire
Che da parte di qualcuno c'è forse la convinzione errata
Che questo partito abbia già dato tutto quello che doveva dare nella lotta alla mafia e lo abbia già dato negli anni cinquanta con Li Causi durante l'occupazione delle terre
Lo abbia già dato negli anni ottanta con Pio la Torre che fu assassinato
No la mafia perché proponeva quella legge che porta ancora oggi il suo nome e perché si occupa o opponeva all'installazione dei missili cruise acconcio
Questa è la domanda che vorrei fare a Folena che naturalmente essendo siciliano ed essendo come dire fresco di segreteria regionale del PDS probabilmente ha qualcosa da raccontarci
Ma io penso che
Ci sia nelle nostre file
Una sindrome della sconfitta
Il problema non è solo siciliano forse torneremo a parlarne
Ma in Sicilia l'abbiamo vissuto in modo particolarmente acuto drammatico
Non è facile fare la lotta alla mafia
Ma non lo dico con spocchia
Lo dico perché questa sera per noi tutto sommato abbastanza facile
Parlare in questo palco anche magari stesso
Su questo palco vivono o stanno quattro uomini che vivono ogni giorno
Con la scorta della polizia dei carabinieri
Però non è facile fare alla lotta alla mafia nel concreto della della vita di ogni giorno
Vedete io diffido dalla retorica
E anche dalla consolazione chiosa sera potrei dire sì c'è la speranza sì ce la faremo
Sì siamo forti
Però sento non posso tacere lo sarebbe disonesto tacerlo
Sento troppi attorno a me a Palermo e in Sicilia anche nella Sicilia più profonda che ogni giorno si domandano
Se non devono trasferire la loro attività economica al nord
Se vale la pena continuare
Pensate cosa vuol dire fare il consigliere comunale del PDS nel comune di capaci capace nel suo nome sulla bocca di tutti dopo il ventitré maggio
Ma era un nome che il prefetto l'allora prefetto di Palermo si era dimenticato
Mario Iovine
Prima della strage di Capaci quando andai da Luís insieme a questo unico consigliere comunale del PDS il PDS il tre per cento dei voti
E poi c'è un gruppettino di giovani della Rete
E questa è l'opposizione al novantasette per cento della politica e della società della società che è d'accordo con quel sistema
E siamo andati dal prefetto a documentare la richiesta di scioglimento
Alzato le spalle vedremo faremo onorevole qua la non ha fatto niente
Consiglio comunale è stato sciolto tre giorni dopo la morte di Falcone
Pensate a quel consigliere comunale quel nostro compagno a quello tagliato le come dalla macchina
A cui hanno fatto le telefonata ogni giorno c'è una bambina che deve portare a scuola non ha scorta non sarà mai ricordato non entrerà mai nei libri di storia probabilmente non farà mai colpito fisicamente
Mi auguro che ci auguriamo che non farà mai colpito fisicamente però vive in una condizione drammatica un operaio dell'Italtel di Carini
Ecco io credo che da lì che dobbiamo partire
Da lì noi dobbiamo dare una speranza a questa gente
Noi dobbiamo dare il segnale che è giunto il momento di salire in montagna
Che arrivato in quarantatré
Che l'uccisione di Salvo Lima
Prima e poi l'assassino di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino ci dicono che è finita la fase
Del dominio
Incontrollato del fascismo
Del fascismo mafioso
Che ha visto e che vide allora hanno
A insultarsi a dire non sono migliore Ilio sono più antifascista io migliore Giustizia e Libertà noi comunisti noi socialisti noi cattolici tutti divisi
Fino a che il fascismo divenne più forte costumi quindici anni vent'anni di dominio e finché ci si rese conto che bisognava mettere da parte le tessere le ideologie astratte le divisioni in cui si dice a priori io sono il migliore e bisognava unitosi il nome della vita e della libertà non ci dobbiamo unire
Dobbiamo unire
Possiamo far morire la gente
Io non posso più tornare Stiffi tutti possono ritornare se non saremo uniti sia ragione Nando nazionale si nazionale dobbiamo farlo ora ma dovrò cominciare da lì perché non ce la facciamo PDS al dieci per cento
La Rete all'otto per cento i repubblicani visto che si sono rinnovati con Enzo Bianco hanno dimezzato i voti
E Vizzini
Socialdemocratico ha stravinto le elezioni è diventato segretario nazionale grazie al fatta da una vinto in Sicilia e oggi dice salvo il partito perché è in mano alla mafia
Questa la verità
Siamo una minoranza
E abbiamo il dovere morale di unirci
Poi ci divideremo dopo ci sarà l'ala sinistra sì io la penso diversamente da Enzo Bianco sull'accordo sulla scala mobile in modo radicalmente diverso
Ma oggi abbiamo il dovere di noi che stiamo da questa parte che non accettiamo compromessi e che vogliamo costruire la rivolta
Delle persone oneste vogliamo Ghost una nuova democrazia ci dobbiamo unire Salo non ce la faremo e saremmo drammaticamente sconfitti
Siamo già stati sconfitti in questi anni con l'idea di poter riformare dall'interno lo Stato
Perché io non sono d'accordo con i miei compagni con la maggioranza dei compagni del comitato regionale la Sicilia che sono del governo regionale non perché sono col sono collusi o sono corrotti ve l'assicuro compagni lo voglio dire con grande chiarezza c'è une stanno del partito siciliano
Sono invece più onesta reparto digitale di quanta ce ne sia stata del partito
Di tante realtà
Oggetto di inchiesta al nord nel corso di questi mesi no non per cui
Ma perché io dico quei compagni voi siete disincantati
Voi avete imparato troppo bene la lezione di Sciascia
Per cui si alza le spalle e si sono fesserie nicchiato manifestazioni cose che cosa fa bisogna stare comunque dentro la stanza dei Bot e non si è tagliati fuori
Sì si è fatta la legge sul sindaco poi discuteremo sul merito la legge sul io dico sono a favore l'elezione diretta del sindaco ho molti dubbi sul testo approvato
E l'entusiasmo democratico cristiano di Mattarella degli altre sulla legge siciliana mi lascia un po'sospetto
Non vorrei che qualcuno pensasse di poter eleggere a Palermo Orlando sindaco e poi di avere una maggioranza dalla democrazia che stava in Consiglio comunale o di eleggere a Catania Bianco sindaco e di avere una maggioranza per Nicolosi per forza quindi no io lo dico che sono d'accordo con Enzo Bianco
C'è un progetto un processo politico
Cioè se a Catania non faremo una lista insieme per il consiglio comunale forse bianco sarà sindaco ma avranno a che fare con consiglio comunale in cui la maggioranza sarà in mano alla mafia
Benissimo quella legge è importante
Al di là dei difetti che ha ma io la riconosco una meta importante bravi compagni avete fatto questa legge
Però io dico basta con la politica in cui il fine giustifica i mezzi no
Vedete se uno il nome di un fine di onestà
Comincia accettare di poter rubare per il partito
Alla fine finisce in modo tragico e anche in modo tragico personalmente come ci ha dimostrato il dramma
Di questo deputato socialista di Brescia che si è suicidato
Non c'è infine che possano giustificare i mezzi se vuole ottenere la pace non puoi farà la guerra se vuoi liberare la Sicilia la mafia non puoi fare un'alleanza politica con uomini politici eletti grazie ai voti dell'Amati
Onesta non si
Pippo Madonia
E don Pippo Madonia
Don Pippo Madonia è stato arrestato ieri io ieri ho stappato una bottiglia ho stappato una bottiglia è stata una cosa importa lo dico ha fatto Mancino non mi interessa è un fatto importante vedete che ho fatto un comizio a Gela in piazza il cinque di agosto
E sono salito sul palco prima del pacco la televisione mette in una certa televisione ne ha intervistato e io quella televisione anziché parlare solo dello scioglimento del Consiglio quali Gela provocato dal Nouri perché avevamo dimostrato l'inquinamento nel comune di Gela l'ho detto bisogna restare Madonia sono sul palco poco prima di parlare storia The dei compagni coi capelli dritti momento ma come è fatto il nome di Madonia
Il nome di Madonia e lo farò anche nel comizio in piazza e farò tutto incomincia dicendo che bisogna restare Madonia
Ma Madonia non è il vecchio capomafia come era suo padre
Assassinato da Badalamenti ad altri il vecchio capomafia dalla mafia
Del del feudo tradizionale della vecchia mafia della profondo della profonda provincia di Caltanissetta no Madonia è a capo di un impero di impresa gli appalti a tutto il movimento terra cioè bulldozer le cose che spostano ti fanno questa parte dei lavori edili è una parte consistente degli appalti della provincia a Gela e una parte di un'altra parte dei comuni sono una ventina di Comune Provincia di Caltanissetta non c'è lavoro pubblico in cui Madonia non abbia un suo o una sua impresa o dei suoi uomini
Ebbene Madonia è stato latitante per dieci anni non perché il dottor Serra che è una brevissima persona
Non sia stato capace di prenderlo ma perché il dottor serva ai dirigenti la Criminalpol non hanno avuto dal potere politico dal governo gli imputa per andare a prenderlo perché Madonia fatto eleggere
Alle alle elezioni regionali almeno due deputati regionali e al Parlamento nazionale non vent'anni fa
Quattro mesi fa almeno tre deputati nazionali due di due faccia il nome mi querela une Maira deputato per la democrazia cristiana e l'attore Occhipinti deputato di Gela del partito socialdemocratico
Debbono il loro voti allora eletti o
Madonia
Allora bene buono andare
Allora e ora che si mettano
è ora che si mettere i manifesti con le foto segnaletiche non solo di Madonia come ha fatto l'Arci lanciava una cosa molto bella attaccato un manifesto con le foto di Riina Santapaola Provenzano Madonia e così via che dappertutto
E vedete solo per fare questo
Sono stati minacciati dirigenti dell'Arci né ora che mettiamo anche qualche fotografia che si trovano anche dalla navicella parlamentare di uomini politici che hanno scambiate senza essere appartenenti a una cosca hanno scambiato semplicemente il consenso du mila e cinquecento voti a Butera
Trecento riesce duecento sud era cinquecento a voi cioè la somma di sei eletto e io in cambio ti faccio lavorare gli appalti pubblici nel corso del due dei prossimi anni è un sistema un po'diverso da quello di Milano con le percentuali
Dei soldi ma è un sistema diciamo che porta all'associazione grosso modo nostra azione criminale di tipo mafioso come ha stabilito anche grazie all'invito agli emendamenti fatti dall'opposizione in Parlamento nel mese di agosto il quattrocentosedici bis cioè il l'articolo del Codice a sud tra delinquere di stampo mafioso oggi è allargato anche a quei politici che usano questo tipo di sistema e questo tipo di pratica allora per me questo o vuol dire cominciare a indicare a dire a rompere aderiti chiare che occorre oggi mettere da parte i ticket e bandiere e questo riguarda anche una tradizione grande come sarà quella del Partito comunista italiano in Sicilia
Che è stata una tradizione importantissima tali cause alla Torre come ha detto Saverio lodato ma che a un certo punto
è stata una carenza del tutto insufficiente perché è rimasta dentro un orizzonte tradizionale del vecchio sistema politico non ha fatto i conti con le esigenze nuove che maturavano dalla società
Che la Rete altri movimenti hanno colto talvolta anche modo distorto che io critico ma che hanno sicuramente colpito e io spesso che per anni sono stato tre anni sono il segretario del Pci prima del PDS ho provato in tutti i modi a riformare a cambiare aggiustare
Dio solo sa che cosa ho cercato di fare ma non è stato sufficiente perché era era come se noi in qualche modo diciamo offrisse IMO
Un nettissimo in campo una piccola scialuppa un una piccola imbarcazione rispetto al fatto che una grande parte della gente voleva passare questo diluvio
E in una nuova anca riuscire a costo dalle condizioni veramente di una Società rigenerata in quegli stessi siciliani si guardano allo specchio si riconoscono si liberano da condizionamenti e sanno affermare una società loro e uno Stato loro una politica loro
Allora per meglio concluso questo riferimento al CLN è tutt'altro che un riferimento retorico visto che Ayala
In una intervista in cui apprezzava questa proposta dice sì ma non mi piace la parola
Lei invece proprio questa parola
Non forse non piace ma è proprio questa la parola cioè noi abbiamo bisogno di costruire le condizioni di un comitato in cui ci sia una minimo comune denominatore che ci unisce
E questo minimo comune denominatore e liberarci dalla madre
Sia da sopruso dalla tientela dallo stato di mafia dallo stato di favore
E dobbiamo per questo costruire qualcosa che vada al di là io non ho paura di dire mettiamo da parte il PDS in Sicilia
Mettiamo da parte le etichette le sigle costruiamo qualcosa di più vasto se l'avessimo già fatto alle comunali del novanta a Palermo
Quanti problemi con quanta forza in più avremmo dato alla nostra iniziativa non si fece inutile fare polemica a ritroso diciamo piangere Susumu gli errori che sopra di fatti allora
Oggi lo dobbiamo fare e lo dobbiamo fare perché la gente poi non ti chiede il colore
Della tesse era non ti chiede l'appartenenza ti chiede di stare da una parte o dall'altra e vorrei concludere con una un episodio che mi è accaduto che c'è accaduto c'era anche Saverio
L'ho dato proprio ieri sera mi di base la festa di Verona quando come davamo la l'arresto di Madonia
E intervenuto un compagno che da molti anni è stato erogato e chiedere di originario di Vallelunga
Vallelunga il paese di Madonia
E ci ha raccontato che lui da ragazzo giocava insieme a Madonia
Stavano insieme eccetera eccetera con le vite grazie a questo grazie a Dio per questo compagni si sono separate
Lui ha potuto fare farsi una vita farsi una fortuna farsi una un lavoro onesto eccetera eccetera e le diciamo Madonia è diventato quello che è diventato negli anni successivi
Ebbene questo compagno ogni anno torna dieci quindici giorni al suo Paese come fanno gran parte di di quelli che sono costretti a emigrare al nord è tornato al suo paese quest'anno e come tutti gli anni va in piazza Scala passeggiata incontra dei delle persone in piazza baci vado a prendere il caffè
Dopodiché va a casa e la sera ricevo una visita di alcuni giovani della Rete del PDS a casa che gli dicono caro compagno
Se domani torna in piazza è un'altra volta baci come perdere caffè con quella gente lì
Vedi che tu diventi oggettivamente perché il dai forza perché banditore torni a Verona ma quando tre tornerai a Verona non ci penserei più ma non si fanno forti della legittimazione dato dal fatto che un professionista uno che insomma torna al paese e di salute e li riconosce cioè il mafioso che è una parola che storicamente avevano segni di Kato non negativo
Nella cultura diciamo più antica nella Sicilia
C'è una parola che a fine avuto significato negativo e dispregiativo grazie a Carlo Alberto Dalla Chiesa più attorno a Giovanni Falcone a Paolo Borsellino a tutti i morti di mafia
Quella parola potrà continuare a essere usata come una propria difesa e questo compagno cosa fatta rimasto chiuso in casa
Per dodici giorni dalla sua vaga
E poi è tornato però ha detto io ho imparato qualcosa perché non era mai successo nonché a Palermo a Palermo è più facile a Catania è più facile ma che a Vallelunga ci dovete andare a valle lungo a Villalba o assunte dei comuni tradizionali della mafia e ai Comuni in cui imparavano queste cosche
Dei giovani da soli senza scorta e senza protezione avessero quel coraggio Nolli porsi non li possiamo lasciare soli per questo noi dobbiamo fare
Torneremo
Torneremo adesso ad alcune delle cose che diceva Folena però io prima volevo chiedere a Zingaretti coordinatore dalla Sinistra giovanile che in questo ultimo periodo
Fortemente impegnata in una campagna di raccolta di firme in tutti Italia nel mondo giovanile a sostegno di una proposta di legge
Per la limitazione la confisca e e il sequestro definitivo dei beni
Di provenienza illecita e in questo senso mi pare che da più parti si sia sottolineato lo faceva anche Bianco questa sera facendo l'elenco dei punti di attacco possibili contro la mafia
Parlava appunto della necessità di misure incisive anche per attaccare questi patrimoni illeciti tenendo conto del fatto che oggi la legge La Torre a dieci anni dalla sua approvazione
Comincia a manifestare terre ammissione degli stessi operatori del diritto parecchi segni di stanchezza io vorrei chiedere a Zingaretti di spiegarci un attimo cosa e concretamente questa proposta di legge e più in generale quale può essere il contributo del mondo giovanile di questi giovani che si affacciano oggi alla vita politica italiana in un momento in cui apprendono contemporaneamente
Dalle uccisioni di questi giudici quello che è stato il passato degli ultimi dieci quindici anni di questa lotta alla alla mafia qual è il contributo appunto che dai giovani può venire in questa direzione
Ma erano assolutamente problemi a confessare
Parto anche dalle ultime cose che diceva Folena
Non possiamo lasciarli soli che l'idea di lanciare alcuni giorni dopo dell'assassinio di Giovanni Falcone
Una petizione c'è una semplice raccolta di firme
In realtà è stato da parte nostra un atto di disperazione
Un atto di disperazione
Che poi si è rivelato via via anche un utile strumento di contatto di iniziativa politica di coinvolgimento di tanti giovani ma all'inizio è nato come proprio la volontà di fronte a la gravità di quell'avvenimento e al fatto di aver incontrato nelle piazze di aver promosso nelle piazze di essere stati nelle piazze con tanti altri giovani di fronte alla disperazione che abbiamo visto anche in quelle piazze perché Finelli si era giunti la volontà di offrire un piccolo e utile strumento di partecipazione di coinvolgimento e quindi è stata innanzitutto questa la molla e che c'entra questa sera questa disperazione
Che citavo c'entra perché qui si sta parlando stiamo parlando quando parliamo del Comitato deliberazione antimafia guardate forse dell'unica
Della condizione non una ma della condizione
Che oggi abbiamo davanti affinché una generazione riscopra il gusto la possibilità dei partecipare alla vita politica di questo Paese
Perché
Dopo l'assassinio di Falcone
E perché parlo di disperazione in quelle grande manifestazioni che ci sono state non c'era solo la rabbia
Non c'era solo l'indignazione ma c'era anche questa volta forse più che in altre volte un profondo senso di impotenza di stanchezza
Di essere stufi di assistere a scenari e a immagini rituali e vecchie
In cui chi si sentiva dall'altra parte
Aveva e ancora una volta aveva perso e quindi come diceva prima Dalla Chiesa si ritrovava a fare degli atti nobili giusti che dobbiamo continuare a fare
Come le manifestazioni ma che poi si ferma non se non hanno dietro qualcos'altro solo ed esclusivamente alla denuncia
E allora dobbiamo sapere
Quando parliamo di Comitato liberazione di quella che è la posta in gioco da questo punto di vista che si in questa generazione io riscopro e ripeto anche la rabbia e la volontà di indignarsi
Che non è scomparsa e non è solo siciliana se è vero come è vero che dopo quell'assassinio la più grande manifestazione studentesca che c'è stata è stata nella città di Milano nel dentro Tangentopoli
Però dobbiamo sapere che questa volta questa disperazione può portare anche questa rabbia giovanile se non incontra una proposta un Progetto una sponda una prospettiva un qualcosa di nuovo può rivolgersi anche verso forme di rabbia di di di di protesta incontrollabili io per la prima volta ho visto dei cortei studenteschi dopo l'omicidio di Falcone
A morte il boss certo una rabbia ma o le letto scritto a morte
E quando facevamo i tavolini per la raccolta delle di firme su questa legge quanta gente non solo giovane si è avvicinata ai nostri tavolini ha detto bravissimi andata avanti ma quando proporrete
Una proposta di legge per introdurre la pena di morte Conso contro questi farabutti
E quanto siamo coscienti quando diciamo che il Madonia e il primo grande boss della cupola arrestato dopo trent'anni che c'è una generazione che si al San affacciando alla politica che sta cercando di capire cosa sta avvenendo in questo Paese che ha conosciuto solo sconfitte e che quindi non ha visto non ha vissuto non ha capito e non a
Per uscire è possibile lottare è possibile conquistare democrazia attraverso una battaglia attraverso la politica l'attraverso la politica se la politica si riforma e se la politica diventa un'altra cosa
E quindi l'idea di lanciare una petizione l'idea di organizzare un campeggio i le Linzi Scibilia dove son venuti da tutta Italia ragazze e ragazzi è stato il tentativo di cominciare a ragionare intorno alla possibilità di offrire una via di uscita ma ora ma oggi dobbiamo sapere
Che appunto lo non solo la misura è colma ma tutto questo chiede un progetto più ampio io sono molto d'accordo soprattutto quando si dice un comitato di liberazione che superi anche le appartenenze si incontri su un punto
Sul punto della liberazione di questa da questa democrazia da questo cancro e soprattutto però si incontri su un progetto di ricostruzione di una nuova democrazia vedete la gente anche un po'la demagogia di questi giorni
Porta a ridipingere una generazione oramai persa
Oramai di destra e affascinata magari da qualche testa rasata ne dobbiamo essere coscienti perché non ci possiamo prendere in giro che quel tipo di risposta
Può alla fine anche essere una risposta affascinante che offre una tragica
Risposta ma che allora visto che la battaglia aperta visto che siamo in una fase di passaggio sta alla sinistra assai gli altri offrire un'alternativa
Gli studenti si riconoscono i giovani in questo movimento che abbiamo voluto chiamare tutti della nuova resistenza
E e giusto io anche mi ritrovo intorno a questo perché c'è c'è questo elemento
Di non volersi sentire compartecipi solamente della salvaguardia di un qualcosa di un sistema democratico di una democrazia di uno Stato
Che mi agile questa generazione non sente proprio e che invece si vuole cimentare SIRE-SISEB ma per costruire qualcosa di nuovo
è vero che c'è questo ma se il livello della sfida è questa e guardate se forse questa giovane generazione che si incontra nella lotta alla mafia
Che unisce molto di più Palermo a Milano che qualsiasi altra cosa se forse questa generazione è già unita e ha già su questo proposto e individuato un momento di unione e ha già superato un senso di appartenenza non queste questo non si può dire
Di quei benedetti quelle benedette formazioni politiche che poi dovrebbero dare una risposta che dovrebbero rappresentare tutto questo quindi quando si parla cosa possono fare i giovani rispetto all'offerta la massima e rispetto alla costruzione di una nuova democrazia oggi è il tempo in cui non possiamo prenderci in giro in cui dobbiamo sapere che c'è soprattutto una rabbia e indignazione
E in cui voi dobbiamo sapere che c'è soprattutto è anche una disponibilità ma questa disponibilità o era raccolta da un progetto alto oppure la perderemo anche questa volta
E questa disponibilità questa possibilità io sono molto d'accordo con le cose che diceva Folena però deve passare per alcune parole d'ordine chiarissime
Superamento certo delle appartenenze degli egoismi ma vuol dire anche coerenza
Coerenza tra le cose che si dicono e la politica che si fa vuol dire trasparenza
Perché c'è un linguaggio che ancora appartiene alla politica ai giochi e ai perché si dovrebbe visto che siamo in tema di dibattito entrare in un governo per salvaguardare
Il benessere di questo Paese che però ha bisogno di rigore e quindi ha bisogno di già all'interno anche di un'ipotesi di partecipazione a un governo di una di una forza di sinistra rispetto alle scelte rispetto agli atti di coerenza sia estremamente chiare ecco io credo questo
Noi possiamo proprio nel momento più alto della crisi del sistema politico e della politica e nel momento più alto della crisi della democrazia della partecipazione democratica
Riconquistarla se saremo in grado di offrire un progetto è una prospettiva i giovani non li abbiamo visti solo quando Anna saltare gli ostelli degli immigrati ma le abbiamo messe sempre nelle piazze ogni qual volta la sinistra la la parte più democratica e più avanzata li ha chiamati
Indignati per il giudice Carnevale
Assolutamente stipati come si è condotta la lotta alla mafia ma questa volta tocca a noi cioè tocca a chi ci crede offrire la risposta attenti perché tra tutta diciamo la pericolosità di questa fase
Io ne voglio aggiungere un'altra
L'urgenza
E la necessità di sbrigarsi e di fare presto perché checché se ne dica se ci piaccia o no non lo so sul tappeto rispetto a questa generazione sono aperte anche altre offerte
E se non ci sarà una proposta forte non è detto che a questo Ferté si dirà sempre e comunque no e quindi tutto questo rende ancora più gente e assolutamente indispensabile
Farsi farsi avanti c'è un qualcosa che può unire una generazione adulta una generazione più giovane oggi e satem solida del Comitato di Liberazione antimafia e nella costruzione della democrazia e gli anni ottanta hanno fatto di tutto per per eliminarle per svilire la chissà se che ora non è il momento buono anche dopo li tragici fatti di Falcone e Borsellino di riscoprire questo elemento
Ci sono stati movimenti giovanili degli anni ottanta che hanno segnato la loro cultura politica dopo il periodo del terrorismo sulla grande battaglia pacifista assegnato intere generazioni quella battaglia perché era chiare da dietro obiettivi comprensibili
E proponeva valori nuovi la non violenza oggi
E il tempo di una generazione che può segnare il ridisegnare
Un'identità di sinistra nuova partendo proprio da qui la costruzione della democrazia e io penso che in questa stagione politica vi faremo una grande stagione politica di partecipazione giovanile checché se ne dica sui giornali in questi giorni
Quello che
Quello che devono fare i partiti
Quello che può fare un Comitato di liberazione nazionale in Sicilia in tutt'Italia quello che possono fare i giovani e quello che possono continuare a fare i magistrati
Io personalmente ritengo che ormai da parecchio tempo la via giudiziaria nella lotta contro la mafia non sia più una strada che possa essere percorsa in assenza di altre iniziative la via giudiziaria nella lotta contro la mafia
Non riuscì ad essere vincente contro questo fenomeno neanche negli anni d'Oro dalla lotta alla mafia in Sicilia
Quando cioè si crearono alcune condizioni ideali felici che poi non si sono più ripetute
Le condizioni cioè del pool antimafia di un gruppo di magistrati che per la prima volta decideva indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche o ideologiche
Che era giunto il momento di rompere con la tradizione del fenomeno mafioso
E questo accade alla fine degli anni Settanta al termine di un trentennio invece in cui tutti i magistrati siciliani negavano che esistesse la mafia in Sicilia
Una seconda condizione che rese quel momento particolarmente felice alla lotta alla mafia fu il fenomeno del pentitismo nelle forme nella nelle e la quantità anche in cui questo fenomeno sì manifesto pensiamo a tutti i pentiti che iniziarono a mettere in discussione il muro dell'omertà il maxiprocesso di Palermo
Che si concluse in primo grado torneo una raffica di condanne per i campi di Bossi i soldati delle organizzazioni criminali ma poi alla fine degli anni ottanta
L'eliminazione di Falcone
La decisione di smantellare il pool antimafia
Preferendo invece un consigliere che si chiamava Meli e che aveva l'esclusivo merito di essere più vecchio di Falcone questa la motivazione delle CSM che promosse medici e bocciò forcone lo smantellamento appunto del pool antimafia di Palermo negli stati dei veleni
La via giudiziaria quindi già da tempo non porta più da nessuna parte ma c'è un aspetto io credo che oggi torna di attualità ed è questo che vorrei chiedere al dottor Di Lello naturalmente
Compatibilmente alle sue in carico alla sua funzione e quindi senza chiedere di di svelare nulla di segreto metterlo in imbarazzo in questo senso
I pentiti di mafia tutti i pentiti di mafia nessuno escluso alla domanda sull'esistenza del rapporto mafia e politica dissero sempre che questo rapporto insisteva
E dissero anche che però di questo argomento non volevano parlare perché non avevano la sicurezza che lo Stato che avevano di fronte fosse disposto ad andare fino in fondo anche in questa direzione
Cioè questi pentiti cosa dicevano voi siete dei giudici bravi
Dei giudici seri siete dei giudici finalmente non corrotti perché questo era poi il punto vero dei giudici che non vi mettete d'accordo Perre
Fare delle sentenze come dire addomesticate per i boss e quindi siete intenzionati ad andare avanti contro questo braccio militare dalla mafia
Nel momento in cui però noi dovessimo parlare dei rapporti mafia-politica
Le reazioni sarebbero molto forti non riguarderebbero più solo voi che siete come dire persone perbene presentabili ma riguarderebbero le istituzioni nel loro complesso
Io perché voglio fare questa domanda voglio farla perché proprio nell'ultimo periodo abbiamo tutti assistito a delle interviste e ha delle strane richieste che sono state fatte al numero uno del pentitismo e cioè a Buscetta
Buscetta è stato ripetutamente intervistato in quest'ultimo periodo o comunque gli si è chiesto cosa ne pensasse di quello che accadeva in Italia
Gli è stato chiesto di fare l'elenco degli uomini a rischio in Italia e Buscetta ha colto l'occasione per dire che a suo giudizio Orlando non rischia mentre altri rischierebbero
Nessuno però gli ha chiesto
Di riprendere oggi il filo di quelle conversazioni che lui aveva interrotto la l'ottantaquattro proprio con i giudici Falcone con i giudici livello con i giudici Borsellino e tanti altri la domanda allora è questa
Sono maturi i tempi per uniti la magistratura oggi anche in Sicilia
Vade in direzione di uno sforzo che non sia più esclusivamente quello di giusto sacrosanto di perseguire Autori gli omicidi autori di stragi ma di andare anche in direzione più alta
L'altra faccia la domanda è in questo momento a Milano c'è Tangentopoli si arrestano corrotti e corruttori in Sicilia corrotti e corruttori non si arresta no o si arrestano sicuramente in misura irrisoria rispetto a quello che sappiamo essere invece il tasso di inquinamento e di corruzione nella società siciliana mi rendo conto che stragi e delitti sono come dire reati ben più gravi
Ma c'è forse anche oggi nell'opinione pubblica in Sicilia
La domanda di una magistratura che cominci a muoversi anche in questo senso
Perché non è pensabile che a Milano siano tutti corrotti e corruttori e a Palermo siano soltanto tutti assassini e stragisti e non ci siano anche dei corrotti e corruttori
Il il guaio peggiore in questi ultimi anni
E che si è dovuto affrontare una serie di stereotipi nella lotta alla mafia
Io credo che la la cultura mafiosa che poi era una cultura governativa
Era tutta incentrata sul degli slogan
Che già di per sé
Operavano una cesura tra mafia e istituzioni
Ci diceva la mafia è un cancro
E un'aggressione dall'esterno dal corpo sano dallo Stato
è un tentativo di permeare lo stato e la Piovra
Facendo così implicitamente ma non troppo riferimento a due entità
Non stato sano
è una macchina che tentava impadronirsi
E allora lasciando un po'la sociologia generica ma venendo a una sociologia ragionata
Cominciamo col vedere
Alla fine dei maxiprocessi dopo tanti anni di sacrifici
E dopo anche tanti arresti e tante condanne
Quando noi dicevamo già allora lodato lo ricordano identità interviste all'unità che faceva Borsellino né ad altri
Guardate che la via giudiziaria sarà perdente
Se lo Stato non opera tutti insieme contro la mafia se lo Stato cioè si illude di poter combattere la mafia con il giudice con la polizia
Sbaglia volutamente sbagliati perché appunto dà un segnale ideologico propagandistico
Che però voi non raccoglierà i suoi frutti ebbene alla fine dei maxi processi non ci siamo trovati
Con moltissimi mafiosi in galera ma con una macchia più forte impotenza di prima
Questo il promotore
Secondo punto
Fino a una decina di anni fa
La mafia in Sicilia era forte in poche Province in poche città
Nel corso di questi anni la mafia ha esteso enormemente il suo potere in altre province che non erano toccate in altre città che erano appena lambiti
Non solo
Ma in Calabria la 'ndrangheta è diventata molto più forte
Mentre a Napoli nel Napoletano in Campania la camorra ha fatto il grande salto evita bande di trafficanti di stupefacenti o di contrabbandieri tabacco hanno con il terremoto Pino diviso cinquantadue miglia miliardi di di di dire con il potere politico e hanno fatto il grande salto
Ebbene
Se poi confrontate la mafia allarga la mappa della mafia in questi ultimi anni e quindi l'espansione e la mafia
E l'espansione politica dei partiti del centrosinistra voi vedete che hanno la stessa espansione cioè la macchina
La mafia si è allargata man mano che si allargavano i partiti socialista il partito dalla Democrazia cristiana i socialdemocratici i repubblicani liberali
Su questo non ci sono problemi
A riprova e cioè
Che la mafia non è un fatto esterno allo Stato
Ne è un fatto esterno ai partiti del governo della regola Vernetti sono cresciuti insieme
Di comune accordo si sono estesi nelle province meridionali di comune accordo
Ed è un grosso problema
è un grosso problema perché in questo stesso momento i partiti veri dell'area governativa perdevano di importanza hanno quindi abbiamo un'aria governativa che si è rafforzata maggiormente con i voti del Sud
Ecco il vero problema che oggi noi votiamo dobbiamo affrontare
E lo dobbiamo affrontare con questa chiarezza
Di
Di situazioni se noi abbandoniamo questa visione dei fatti
C'è no e cioè cominciamo ancora una volta ad andare dietro alla macchina che il cancro che la piovra che che è che appunto la il nemico che cerca di inserirsi dello Stato
E noi invece ci rendiamo conto che ormai la saldatura è avvenuta tra una parte importante del potere politico specialmente nel Mezzogiorno e queste bande criminali allora non riusciremo mai
A sconfiggere questo questo grande a risolvere questo grande problema
Ecco quindi la direttrice
Non voglio dire che la via giudiziaria non è importante per carità
Lo Stato giurisdizione deve fare il suo dovere lo Stato repressione deve fare il suo dovere ma da solo
Questo questo spezzone di stato non può mai non può mai
Sconfiggere la mafia e allora cosa ci vuole
Ma ci vogliono le cose che non siano la propaganda
Io per esempio dei e grandissimi delle grandissime riserve sulla legge l'attore
Nel senso che la legge La Torre è stata pensata
Con dieci anni di ritardo
Quando si scoprì che c'era una mafia imprenditrice ma nel momento in cui veniva fuori la legge La Torre la mafia non era più imprenditrice ma era ormai quasi completamente fino a via finanzia Rizzato
Se noi diamo retta alle statistiche perché poi sono le cose che ci aiutano a ragionare più degli slogan
Noi vediamo che tutte le fonti le più ristrette
Ci danno la cifra di accumulazione delle delle delle dei delle bande criminali la cifra di accumulazione hanno intorno a venti mila miliardi
Ci sono delle cifre che partecipano e vede gli istituti che parlano di quaranta mila miliardi ma le cifre più ristrette
Ci portano ad affermare che
Il queste bande criminali queste sugli esami finali ogni anno in Italia accumulano venti mila miliardi di di ebbene la legge La Torre
In un decennio di applicazione è riuscita a far confiscare patrimoni per un valore di mille miliardi
Quindi in dieci anni la legge La Torre affatto confiscare mille miliardi la mafia la 'ndrangheta la camorra ed altre organizzazioni ogni anno attenuano venti mila miliardi
Quindi siamo fuori strada
Basta con la legge La Torre è una legge superata pensiamo invece aveva alla alla finanziarizzazione dalla mafia
E guardate che non ve lo dico io ma ce lo dice la Guardia di Finanza d'anni la Guardia di Finanza ci dice ma attenzione dovete mettere in campo gli strumenti per seguire i flussi finanziari bisogna centralizzare la banca dati la Banca d'Italia deve imporre un controllo
Per seguire questi flussi finanziari ci vogliono degli specialisti
Perché la mafia ormai veste migliaia e migliaia di miliardi l'anno nei canali finanziaria e quando ci sarà l'unità euro la comunità economica europea
Monetaria europea quando ci sarà l'applicazione piena di Maastricht noi la mafia la perderemmo completamente non riusciremo più a seguirla nella maniera più assoluta
I tempi di Falcone e di Borsellino del pool antimafia i primi tempi eroici sono purtroppo ormai superati
Perché erano tempi in cui la macchina a usarla il telefono usava la banca usavano gli assegni oggi tutte queste cose non ci sono più
Oggi si spostano migliaia di miliardi con dei fax nel Lichtenstein o nelle banche svizzere
Non la mafia l'abbiamo completamente perso sotto il punto di vista Dior del controllo finanziario quindi cominciamo cioè rendere conto di che cosa è questa realtà
E cominciamo a renderci conto che questo Stato così come strutturato non ha nessuna intenzione di battere la mafia proprio perché questi immigrati questi migliaia di miliardi sono manichini nel ciclo finanziario
Noi dobbiamo renderci conto che la macchina non è un qualcosa che si può sconfiggere mantenendo questa forma di Stato perché la mafia con questi in questo stato ci va molto bene e omogeneo e funzionale questa struttura di potere opulenza pria interrare
I poi per interrare al nord ma anche di entrare anche al sud con la con la piccola differenza che le clientele del Sud spartano e quelle del Nord uno sparo vista la grande da una piccola differenza che separa
Nello il sistema di potere del Nord al sistema di potere del Sud e lo stesso sistema mattinieri clientele sono criminali e spartano ecco la conferma quindi se noi crediamo
Di poter mantenere questo stato e però combattere la mafia
E poi magari dopo la macchia affrontiamolo qui il problema della corruzione delle tangenti e facciamo appello a a macchia di leopardo vogliamo disfarsi di piccoli di di e piccoli e grandi problemi nazionali
Mantenendo però la struttura di potere di questo stato
Quindi mantenendo in piedi uno stato
Dice io poi in Cina di dare di Colombo di Vizzini
Rimane segreteria
Di potere sconfiggere questo male
Mantenendo questa forma di Stato noi allora
Saremo destinati a fare sempre questi discorsi
A mandare allo sbaraglio poliziotti carabinieri a mandare allo sbaraglio anzi di magistrati ad illuderci che la via giudiziaria o la via di repressione possa portare grandi frutti e a piangere ogni tanto
Su nuovi funerale bisogna invece rendersi conto che il problema mafia e il problema stato sono due facce dello stesso problema se non si cambia questo stato
No no come dati anagrafici badate bene non è che bisogna cambiare come da avrà ragione Pannella quando dice
Ma io ai avvenuta ai ai temi Chiani periscono imita e agli under occhiali preferisco Andreotti che il nuovo governo questo ha penalizzato
Allevato alcune facce allevato De Mita e ci ha messo il De nicchiano levate Andreotti ci ha messo gli andreottiani ma non è cambiato la struttura di potere di questo
Quindi se noi
Se noi crediamo
Di poter delegare il giudice i poliziotti e di poter risolvere in ultima analisi il problema mafia senza a risolvere il problema di questo stato e allora ripeto saremo fra qualche decennio più vecchi
A parlare in una nel cinquantesima edizione la festa dell'Unità delle stesse cose senza aver risolto niente
Quattro giorni fa Palermo ha ricordato dopo dieci anni la strage di via Carini l'uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa di Manuela Setti Carraro dell'agente Domenico Russo
Sono trascorsi esattamente dieci anni
Questo decennio è stato contrassegnato da nuovi lutti da nuove stragi da una nuova offensiva dall'Amati
Io credo che non dobbiamo far finta che nulla sia successo
E non dobbiamo essere ottimisti gratuitamente su quello che sta
Da da medio
Io ho conosciuto Nando Dalla Chiesa delle mille novecentottantadue in occasione dei funerali del generale e ho un ricordo che credo che cada bene nella discussione di questa sera
Il ricordo cioè di cosa significò per la classe politica siciliana e per i giornali di quel periodo
Il fatto che durante la camera ardente in Prefettura per il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Nando Simeone Rita rifiutarono e vollero che fosse portata via lontano dalla camera ardente la corona di fiori che era stata mandata dalla regione siciliana
Quelli erano gli anni in cui ancora
Circolava una visione prevalentemente romanzesca del fenomeno mafioso e spesso si diceva che il mandante dei grandi delitti poi è sempre il primo che viene in prima fila ai funerali ma nel mille novecentottantadue
Quelle gesto
Quella decisione di rifiutare una corona dei di fiori con tutto quello che comportò in termini di reazioni di stupore di pettegolezzo da parte degli ambienti politici siciliani
Quasi che in un momento di lutto
La famiglia Dalla Chiesa invece avesse fatto una scelta che era una scelta dettata da faziosità Honda
Come dire eccessivo estremismo
Mi pare che abbia dimostrato e dimostri invece tutta la lungimiranza che in quel gesto ci fu dieci anni fa
E io vorrei collegare questa cosa all'episodio al racconto che faceva Folena su quelle compagno del PDS di Vallelunga
Che ormai da quindici niente a vent'anni vive in Emilia e che ogni estate va al suo paese e che per la prima volta in vent'anni si è sentito dire
Dai paesane dai giovani dalla gente che abita in quel Paese da questo momento in poi i tuoi vecchi compagni di classe
Non sono più dei vecchi compagni di classe perché sono dei vecchi compagni di classe che sono diventati mafiosi e quindi tu non saluti più o non abbraccio baci il vecchio compagno di studi ma abbracci un'altra persona
Cosa voglio dire con questo ottantadue quella scena in Prefettura la corona che viene rifiutata Vallelunga
Nando Dalla Chiesa che è diventato ormai un siciliano a tutti gli affetti perché in questi dieci anni è stato continuamente presente in Sicilia e anche dall'e sterno sulle vicende siciliane
La domanda che vorrei fare un po'anche a conclusione di questo ampio giro di di interventi in cui si è parlato sia di misure giudiziarie ma anche di necessità di una nuova politica e quindi di ricambio di classe politica in questo paese
Qual è la lettura giusta di quello che sta accadendo in questo momento
E sbagliato dire che
Siamo sempre fermi allo stesso punto perché l'ottantadue si ripete oggi oppure si colgono fatti nuovi e quali sono questi fatti nuovi così come tu sicuramente ne avrei potuti cogliere
Come dire in maniera diretta in presa diretta dalla realtà siciliana
Fatti nuovi ci sono infatti i nuovi traspaiono da dalla nostra discussione da quello che ha detto Di Lello da quello che ha detto bianco da quello che ha detto Folena anche da quello che ha detto
Zingaretti per quel che riguarda l'atteggiamento della sinistra giovanile
Ed è anch'io dall'atteggiamento di di Folena di non volere spandere ottimismo a piene mani
Quindi cerchiamo di vedere che cosa è accaduto cosa sta accadendo
Io credo che siano che si è cresciuta molto la forza della mafia nel corso di questi anni come capacità di penetrazione delle istituzioni di condizionamento della sua vita della vita quotidiana delle istituzioni
E anche c'è un'estensione territoriale della mafia che non va sottaciuta
Leggevo che
Secondo le testimonianze col del pentito Messina in Lombardia ci sarebbero venti mila affiliati
Venti mila affiliati sono venti mila affiliati un in una regione come la Lombardia
E credo che sia già questo dato faccia capire che cosa è cambiato nella forza della mafia
D'altra parte è cresciuto anche e molto movimento antimafia mi pare che si siano ridotte le zone di neutralizzare zone d'indifferenza che erano le zone più grandi dieci anni fa
Chi vede né il nelle stragi ultime in segno di potenza mafiosa ha ragione
La potenza mafiosa è altissima
La capacità di condizionare dall'interno l'istituzione è ancora molto alta se possibile è cresciuta
Perché contemporaneamente dall'altra parte cresceva Tangentopoli Tangentopoli faceva sponda alla mafia che andava che che voleva crescere in Sicilia
E sono stati i giornali di Tangentopoli che hanno dato l'assalto al pool antimafia di Palermo negli anni ottantacinque ottantasei ottantasette
è cambiato qualcosa in Belgio nel senso che
Se la mafia doveva trovarsi il vuoto istituzionale politico intorno e non si è trovata invece intorno il vuoto istituzionale e politico si è trovata invece una sistema politico più ospitale di prima se possibile
Il fatto che alcune barriere
E pensoso Pluto il principio di legalità venissero attaccate così brutalmente da chi mafioso non era sicuramente aperto nuovi spazi alla mafia
E in questo senso l'attacco ai giudici non è stato soltanto un attacco dei gruppi mafiosi ma è stato un attacco di un sistema politico che faceva della violazione e dell'eliminazione del principio di legalità la sua vera e più profonda strategia questo è stato lo scenario con il quale ci siamo scontrati
E ci siamo anche trovati in difficoltà di fronte che ci chiedeva ma loro sono tutti mafiosi quando voi coglie vanno che da una parte e dall'altra la mafia trovava appoggi trovava sostegni trovava sintonia culturali
Gli altri sbrigativamente ci dicevano allora voi dite che sono tutti mafiosi che invece no non erano tutti mafiosi però si notava questa quasi prodigiosa capacità dei gruppi non mafiosi a fare a mettersi in convergenza di interessi con la macchina
Secondo me se non si capisce questo
Non si capisce nulla
Del perché è andata tanto avanti la presenza dei poteri criminali
E come mai questo sistema politico a riscoperto orari protetto la P due quali sono i rapporti della P due con la mafia tutte queste cose che credo debbano essere proprio tenute presenti dall'altra parte cos'è avvenuto è un movimento antimafia è cresciuto
Io credo molto
Perché se ne parliamo e credo che fosse questo senso della via giudiziaria della lotta alla mafia
Ne possiamo come unica via esperita devo possiamo dire dal punto di vista del governo che fra l'altro non ha cercato la via giudiziaria della lotta alla mafia
Ma ha usato un po'la magistratura come copertura per la propria attività perché neanche c'è stata la via giudiziaria lotta alla mafia come dimostra tutto quello che è accaduto nella gestione dei processi dei magistrati c'è dal punto di vista nostro e abbiamo sempre puntato su biblioteche parrocchie scuole tutto quello che potevamo fare sul piano culturale al di fuori dei tribunali sul piano politico l'abbiamo fatto
E c'è un abisso tra la consapevolezza dell'ottantadue e oggi l'altra sera mina l'abbiamo fatto sentire la registrazione del colloquio che tiene mio padre con gli studenti del Gonzaga dello squalo è il primo incontro che viene fatto a Palermo dal nuovo prefetto
Mio padre
Gli spiega questi studenti e si vede che fa difficoltà di guardate che la macchina sinistra
Dieci anni fa guardate che la ma che esiste
Quando poi uscite di qui non cercate il posto facile con la raccomandazione perché non sapete che chiedete questa raccomandazione
Quando vi invitano le feste ad andare a ballare cercate di sapere se il vostro compagno di classe è figlio di qualcuno che appartiene al mondo mafioso perché ragazzi la mafia esistente
E questo a mo'di sessant'anni deve spiegare ai ragazzi che dovrebbero essere più sensibili per quello che di cui per quello che riguarda la vita quotidiana e i valori che ciò di cui ciascuno è portatore che c'è qualche cosa nella loro realtà con cui devono imparare a fare i conti
Oggi la spaccatura avvenuta decenni fa bisogna dire la mafia esiste
Oggi la spaccatura è profonda
Se allora c'erano le polemiche nei confronti degli uomini delle istituzioni perché la cultura mafiosa in questa da buon gioco a dire che tutto ciò che è stato il compromesso e dunque non è in questo modo che si Pallotta la mafia non è con i posti di blocco che srotola ma che non è con i processi che stavolta la mafia non è quelle manifestazioni che si fa la lotta alla mafia ci hanno spiegato che in nessun modo si può fare Lottomatica e questo loro desiderio che nulla serva a lottare contro la macchina
Oggi c'è un movimento di opinione che credo abbia raggiunto negli ultimi negli ultimi mesi delle capacità di mobilitazione e anche di elaborazione molto alta io
Credo però questo che
Io non so io credo che Pietro propone di Roma anche una cosa
Mi ha fatto molto piacere sentire l'intervento che ha fatto Pietro perché e mentre lui parlava io desideravo che fosse qui fossero qui alcune persone pie
Mentre lui era in Sicilia fare questa difficilissima mediazione con altri uomini del suo partito lo criticavano perché era troppo moderato perché c'è un'abitudine anche che fa parte della cultura dell'antimafia ai seri spietati nei confronti delle persone che in mezzo ad alcune difficoltà cercano di fare il loro dovere
E questo credo che sia un aspetto importante da rimuovere e per questo sono convinto che bisogna buttare all'aria sensi di appartenenza
Da molto tempo ne sono convinto più volte l'ho ripetuto appartenenze tessere ideologiche per mettersi insieme perché questo movimento antimafia che è cresciuto del cresciuto molto bisogna prenderne atto e minoranza
Attenzione non dobbiamo prenderla come una sconfitta dire che è minoranza io lo so che è minoranza
Io lo so che è minoranza perché non c'è nessun rapporto fra l'altro tra le sigle di partito questo movimento antimafia
Ne dobbiamo prendere atto che è cresciuto
Dobbiamo prendere atto di cosa è cambiato da ottantadue a oggi
Le percentuali dei partiti dicono poco sulla crescita del movimento antimafia attenzione
Perché possono esserci partiti della sinistra molto forti ma se fanno gli affari coi Cavalieri del lavoro non sono movimento antimafia
Possono esserci partiti molto forti ma si fanno gli affari con Tangentopoli non sono mondi ultima movimento antimafia e qualche cosa che nasce nel profondo della società non misurabile in quei termini
Certo io sono convinto che minoranza io sono anche convinto che molte volte la storia venga fatta dalle minoranze che inventi un trenta per cento di popolo possono costruire e portare tutto il resto di un popolo col consenso intendiamoci a costruire la democrazia
Però oggi il problema non è questo
Provo con tutta la delicatezza del caso far capire che cosa è vero il quarantatré
è vero quarantatré Prato tre però vuol dire una cosa
Anche le date storiche le mettiamo così non so se Pietro volesse andare fino in fondo del discorso probabilmente ha colto in Sicilia in questo periodo le stesse cose che ho colto io
Ma se è cresciuta la mafia ed è cresciuta l'antimafia
Se sono è cresciuta la forza di chi vuol togliere la libertà questo Paese ed è cresciuta la consapevolezza di chi la vuole difendere questa libertà
Ed è questo il senso della mia proposta del Comitato di liberazione nazionale che stia dentro le istituzioni e cerchi di governarla
Vorrei o lo Stato governa questo sconto dalla parte della democrazia
E allora stiamo sul terreno della democrazia
O si ci si continua a illudere da parte dello Stato che si possa concedere qualcosa l'antimafia il doppio la ma che la settimana dopo
Questo Paese va verso la guerra civile
Io vorrei che fosse chiaro che l'esito è questo
Non c'è un esito diverso
Se ci sono dei poteri armati che vogliono toglierlo libertà a un Paese ci può essere una parte rilevante di questo Paese che accetta per intimidazione però sul fazione per qualsiasi altra ragione la logica di chi al potere delle armi
Ma ogni popolo certo punto esprime una minoranza che difende la propria libertà
Questo io credo che i governanti non l'abbiano chiaro
Quando c'erano stati i funerali degli agenti di scorta di Borsellino
E io ho visto come l'ha vista Pietro quale fosse la reazione la reazione della gente e ho visto la distanza abissale tra quella reazione e la reazione del Parlamento
E mi sono messo io con altri affermare l'uso la gente affermare i cittadini normali non politicizzati non i provocatori masse di cittadini
Che per entrare in chiesa non disposti paradossalmente per andare a ai funerali dei poliziotti ma stati messi nelle condizioni di pensare di fare lo scontro con la polizia
E ci siamo messi in molti a fermarli ma io e l'ultima volta che vado a Palermo a fermare qualcuno perché credo che sia arrivato il momento di prendersi responsabilità
Più a più Astorre più impegnative
Rispetto a quelle che siamo presi finora
Questi ci stanno dicendo che la democrazia non serve a niente questo stanno dicendo ormai anche dei telegiornali lo fanno dire anche Canale cinque al telegiornale l'arresto
Le fiaccolate non servono a niente le veglie non servono a niente la democrazia non serve a niente allo incominciato ad io ce l'ho con una chiarezza cristallina beh noi tutte le armi della democrazia letto India
Facciamo tutto l'impossibile
E credo che quella proposta al Comitato di Liberazione Nazionale sia il punto più alto a cui si può riparare
L'altro Governo
Però i governanti lo devono sapere
Devono sapere che in Sicilia si parla di lotta armata
Lo devono sapere
Perché la gente la libertà nulla può pendere così
Quando hai un potere che ti spara addosso che spara che uccide uno dopo l'altro i figli migliori di un popolo un popolo non può chinare la testa all'infinito
E il governo questa responsabilità sulla vettura
Doverlo spiegare che cosa è cambiato sul condono siamo in un'altra parte
Che se lo scopo mio lo scopo di altre persone per tanti anni è stato quello di non lasciare più solidi uomini delle istituzioni io devo dire quello che ha fatto la gente di Palermo dopo l'assassinio di Falcone per non lasciare solo Borsellino è stato semplicemente stupendo
Umanamente stupendo
Ha fatto di tutto il popolo di Palermo perché Borsellino non fosse solo e adesso sappiamo e questo spiega benissimo la qualità della nuova situazione abbiamo imparato che la mafia uccide anche gli uomini che non sono soli
Perché il livello della sfida il livello dello scontro è questo
è cambiato questo in dieci anni
Partendo dall'ultima frase
Partendo dall'ultima frase che ha detto Orando ci stanno dicendo che la democrazia non serve a niente io vorrei aggiungere una cosa
Richiamare l'attenzione su un dossier presentato dal TG uno sabato col titolo dice arrivati alle ventidue e quaranta non so quanti di voi hanno avuto occasione di vederlo
Che è proprio la rappresentazione televisiva della frase ci stanno dicendo che la democrazia non serve a niente
Io sono in Sicilia sua Palermo quindi come dire guardo a queste vicende da un osservatorio per certi versi privilegiato e per certi versi distorto
Una distorsione professionale inevitabile visto che da tredici anni lavoro per l'unità in Sicilia e mi occupo di queste cose
E però mi sono accorto di alcune chicche che erano contenute in questo servizio mandato in onda dal TG uno che sono semplicemente scandalosa
E voglio cogliere l'occasione per dirle qui e per dire quanto meno che ce ne accorgiamo di quello che la televisione di regime molto spesso su questi argomenti ci propina
Mi riferisco al fatto che nell'ambito di una ricostruzione delle vittime di mafia dall'ottantadue ad oggi sono state fatte in alcune interviste
è stato intervistato il giudice Di Lello
è stato intervistato il giudice Caponnetto ad un certo punto all'improvviso fra gli intervistati non so se Peppino ha avuto la possibilità poi di vedere il no
Certo lo racconto io frate e Caponnetto è stato piazzato un servizio con un'intervista all'ex procuratore di Capo di Palermo Pietro Giammanco e fin qui nulla di male perché come è noto si teorizza che il giornalismo anglosassone vuole
Che in questo Paese parlino tutti i mafiosi e anche gli antimafiosi perché è giusto ascoltare tutte le campane
E fin qui nulla da eccepire
Tranne il fatto che si Offerta la possibilità a questo ex procuratore che come ricordava il giudice Di Lello questa sera
E stato trasferitosi da Palermo dal Consiglio superiore della magistratura per le responsabilità gravissime
Che ha avuto nella gestione dalla procura negli ultimi anni ma è stato trasferito con peana
E atteggiamenti elogiativi all'insegna comunque di un atteggiamento del CSM che rimane sempre quello per la ricerca del compromesso a qualunque costo fra tutte le correnti
Ma cos'è che mi ha scandalizzato e non so se ha scandalizzato anche voi
Il fatto che il procuratore Giammanco ha utilizzato quell'intervista per attaccare violentemente quella parte politica
E naturalmente a chi si riferiva si feriva alla Rete
Si riferiva a una parte del PDS siciliano a una parte di quei partiti e della società civile che in Sicilia da parecchio tempo richiamano l'attenzione delle istituzioni sulla situazione scandalosa dalla Procura di Palermo
Per dire che lui era vittima di un di una congiura politica
E che coloro i quali avevano preso le distanze da Falcone quando era vivo accusandolo di avere fatto patti col diavolo pur di andare a lavorare a Roma
Dopo la sua morte hanno tentato in extremis
Di recuperare e far propria l'immagine di giudici come Falcone e come Borsellino e quindi hanno pensato bene di cavalcare la tigre di una richiesta di dimissioni di questo procuratore
Quando il giornalista gli ha chiesto dice ma lei che rapporti aveva con Falcone cioè due addetti sono ottimi tant'è che io ho portato chili di materiale al CSM che si è convinto della bontà e della giustezza del divino atteggiamenti
Che Giammanco dica pensi queste cose come dire mi mi sta bene perché rientra come dire nei emessi redimersi che si fanno
Ma trovo scandaloso che non si sia ricordato che Giammanco eccitato da Giovanni Falcone nei diari che Giovanni Falcone ha scritto e che Paolo Borsellino dopo la morte di Falcone proprio in quella manifestazione stupenda che ricordava Nando Dalla Chiesa alla biblioteca comunale di Palermo disse di avere letto quando Giovanni Falcone era vivo
Non so se chiaro forse non non sono felice nell'esposizione ma comunque dopo la morte di Falcone vengono pubblicati dal Giornale Il Sole ventiquattro Ore alcune pagine di diario attribuita Falco in queste pagine di di diario Falcone
Spiega perché e costretto ad andarsene da Palermo e perché è quello che era al suo capo e quelli che erano i suoi collaboratori gli avevano reso la vita impossibile lo privavano delle inchieste antimafia gli facevamo fare anticamera lo mettevano nell'impossibilità di lavorare
Vengono pubblicati questi diari qualche giorno dopo il giudice Paolo Borsellino interviene a questa manifestazione organizzata dalla rivista MicroMega Palermo
E senza che nessuno glielo abbia chiesto spontaneamente dice a proposito dei diari di Falcone siccome so già
Che ancora una volta si accenderanno polemiche sull'autenticità o meno di questi diari io vi dico che quei diari che ho letto sul giornale sono esattamente quelli che mi fece leggere a Falcone prima di morire
Questa deposizione questa non deposizione quest'intervento pubblico riportato poi dai giornali e di metà giugno
Borsellino viene ucciso a fine luglio
Tra Giulio e luglio non salta intesta nessuno di capire che quello che stava dicendo Paolo Borsellino era che i il suo capo ufficio di quel momento il dottor Pietro Giammanco che era spesso capufficio che aveva reso la vita impossibile a Falcone stava di fatto prendendo impossibile la vita anche all'UDC
E questa è la prima grossa omissione che è venuta fuori da questo servizio per cui appunto Giammanco ha potuto partecipare ad un dibattito su un antimafia da salotto
La seconda ancora probabilmente più scandalosa si è parlato del finto sequestro a metà degli anni ottanta in Sicilia di Sindona
Nel corso di questo servizio
è stato intervistato un signore che si chiama Miceli crismi e che fino a metà degli anni ottanta era il medico personale di Sindona
Lo hanno intervistato e gli hanno chiesto venderà questa voce che Sindona volesse fare un gol un colpo di stato e fosse venuto dall'America in Sicilia proprio per chiedere l'intervento e la partecipazione dalla mafia a questo colpo di Stato
Risposta del medico presentato come medico personale di Sindona vanno queste erano pensieri probabilmente supposizioni fantasie di Sindona ma di concreto non c'era nulla
Che Miceli Cream dica queste cose mi sta bene
Ma non mi sta bene
Che il TG uno si sia dimenticato qua il dottore Di Lello autore fra gli autori dell'ordinanza di rinvio a giudizio del maxiprocesso di Palermo
Se sbaglio può correggermi indicano Miceli crismi come colui il quale spara in una gamba a Michele Sindona
Per rendere credibile la tesi
Del sequestro di Sindona da parte di gruppi terroristici mentre in realtà Sindona veniva in Sicilia e organizzava la messinscena di quel sequestro per venire a chiedere l'intervento della mafia per piani e disegni destabilizzante allora cosa voglio dire con questo per concludere è vero che ci stanno dicendo che la democrazia non serve a niente ma purtroppo non ce lo dicono in maniera così chiara dobbiamo rendercene conto tutti accorgendoci quando questa affermazione cela veicolano anche in questo modo di fare i servizi e di fare finta informazione televisiva questa è una cosa proprio che mi premeva dire anche se come dire non sono un partecipante un protagonista di questo di questo dibattito
Ma ritornando la discussione di questa sera
Ho l'impressione che questo CLN che all'inizio sembrava un po'un un oggetto misterioso della discussione di questa sera in realtà abbia cominciato a riempirsi
Di contenuti e di contenuti parecchio pregnanti
Ora io chiederei brevemente proprio a ciascuno dei partecipanti a questa conversazione
Questo CLN
E nuovo slogan né e una nuova affermazione è una nuova idea alla quale tutti dobbiamo guardare in Sicilia unitaria o ci sono sin da ora le possibilità concrete per mettersi tutti intorno a un tavolo e verificare poi in concreto
Quali sono misure e contenuti di questo nuovo CLN perché
Ho presente proprio in quest'estate molto calda di Palermo il grido di rabbia degli otto sostituti procuratori che hanno chiesto poi e ottenuto anche se in maniera rocambolesca le dimissioni delle loro capo Giammanco questi i giudici hanno detto e ripetuto una cosa che loro oggi chiedono addirittura una trasversalità giudiziaria che sia presente in Parlamento cioè loro si rivolgono a tutte le forze presenti in Parlamento
Indicando alcune misure che al loro giudizio credo che abbiano ragione non costano assolutamente niente per combattere la mafia
Fanno riferimento a una legislazione finalmente efficace definitiva sul pentitismo
Dicendo appunto che se ne parlava otto anni in America e legge operante in Italia ancora non lo è una legge insomma sostanza che dia al pentito la possibilità di far firmare un contratto con lo Stato italiano
Deve sapere quali benefici riceverà nell'eventualità in cui le sue affermazioni siano rispondenti al vero a quali sanzioni andrà incontro se dichiara il falso
Un'ipotesi quella dalla legge sul pentitismo
La mappa patrimoniale per tutti coloro i quali in Italia ricoprono incarichi pubblici dal segretario del Comune al parlamentare dal bidello dalla scuola alle funzionario della Provincia
E quindi come dire estendere i reati già previsti nella legge nella legge la Torre includendo anche appunto
La possibilità di confisca e sequestro dei beni a quei politici a quei funzionari in senso più lato che non fossero in condizione di dimostrare la legittimità delle proprie ricchezza la proposta che faceva di cui parlava Zingaretti questa sera
Sono tutte misure che non costano veramente niente e che sicuramente costano molto meno di quanto non stia costando io su questo voglio tornare e credetemi non ho un atteggiamento di prevenzione ideologica nei confronti dalla presenza dall'esercito in Sicilia però mi mi scandalizza
Che all'indomani dell'uccisione di Falcone salti fuori la notizia che era stato sospeso il servizio elicotteri sull'autostrada Punta Raisi Palermo perché costava troppo allo Stato
O apprendere dai giudici antimafia di Palermo che li hanno invitati di pomeriggio a cui darsi le auto blindate da sole perché lo Stato non può spendere
I soldi per gli straordinari al personale giudiziario
Tutto questo mi sta benissimo che si spendano i soldi che si vogliono spendere per mantenere sette mila persone in Sicilia ma io chiedo e credo che ormai tutta la gente chiede ai pretenda che accanto a questo si facciano queste cose sacrosante che non costano niente che sono un Parlamento può fare
Allora siccome questa sera abbiamo Folena del PDS abbiamo Nando Dalla Chiesa della Rete l'onorevole Enzo Bianco del partito
Repubblicano escluderei il giudice Di Lello perché appunto non è presente in Parlamento però la domanda che io faccio allora e questi non si può trovare la possibilità che questo CLN
Che come dire nasce dalla discussione di questa sera cominci a incontrare a trovare un momento di confronto proprio con questi magistrati siciliani di prima linea che ancora una volta ora cadono nel dimenticatoio perché perché Giammanco è stato trasferito
E quindi l'oggetto del contendere è venuto meno
Ma mi sembra che lo richieste che non lo fanno siano come dire
Sacrosante siano sensate e potrebbero chiedere richiedere l'impegno di dei parlamentari qui presenti sapendo appunto che producono che chiedono i giudici è una trasversalità come la chiamano loro giudiziaria per verificare poi in concreto chi è a favore e chi è poco disponibile ad una lotta seria contro la mafia
Sì vorrei che su questo
Brevemente di
Io credo che noi abbiamo bisogno
Di molte meno leggi di quelle che sono state fatte in questi anni ne abbiamo calcolato che in dieci anni sono state fatte centotredici leggi dal Parlamento
Per estirpare il cancro della criminalità mafiosa
Ogni delitto c'è stato un messa in scena aree cita un presente la Repubblica che andava a piangere sulla spalla dei genitori del giudice o dei parenti e così via dire lo Stato chiede perdono i funerali di Stato la rivolta dei giudici lo sciopero minacciato e poi un provvedimento di legge
Sì allora stimata nel superprocura super polizie la dia l'alto commissariato e tutto quello che si è fatto nel corso solo per citare gli ultimi ora io penso che questo questa concezione questa specie di
Diciamo di
Eccesso normativo ai limiti del del delirio normativo che ha avuto il Parlamento fino al punto da provare enorme luna in contraddizione con l'altra
Corrispondano solo a al bisogno che ha la classe dirigente del Paese di offrire interni ai telegiornali
Di stato di Berlusconi cambia poco la sera un po'di Valium per addormentare le coscienze
Cioè per dire state tranquilli stiamo facendo di tutto per la combatterà la mafia il cuore della sera che non è stato certo un giornale all'avanguardia anzi è uno dei giornali protagonisti di una certa politica di demolizione del pool di cui parlava Nando prima Professional cosa molto bella bisogna riconoscerlo
Domani della mi pare dalla morte del giudice Livatino pensioni editoriale
In cui si limita a pubblicare le dichiarazioni dei Presidenti del Consiglio dall'ottantadue al novanta
Con la data e l'episodio in cui avevano fatto con le dichiarazioni le stesse dichiarazioni per per dimostrare cioè che in realtà
Diciamo eravamo affogati nelle chiacchiere nel corso di questi anni
Ora io sono convinto che occorrono anche degli interventi tipo normativo su tre punti pentiti
Lotta sul sulla cui sul capitale
E sulla finanziarizzazione criminale
Dell'economia
Vorrei dire fra parentesi proprio perché io non faccio opposizione
Ideologica io applaudo al fatto che il nuovo questore di Palermo Matteo cinque faccia i sequestri di capitali mafiosi uno dietro l'altro
Applaudo mi interessa è un una linea giusta già sequestrato in trenta giorni quello che tutti i suoi predecessori non hanno sequestrato in dieci anni per ribadire era possibile fare
Terzo la politica la politica e l'amministrazione del senza cadetto saperlo io penso che su questi tre punti sia possibile avere dei provvedimenti
E diciamo l'anche le poche cose buone che riusciamo a fare in Parlamento permanente si parla solo male di tutti i politici
Il governo presentò un decreto che faceva schifo contro la mafia dopo l'omicidio Falcone si sono
Arrangiati per due mesi senza farla approvare era un decreto che alla fine riportava in carcere i tossicodipendenti senza colpire la mafia dopodiché dopo la morte di Borsellino Grazzanise dell'opposizione siamo riusciti a tenere delle modifiche
E alcune di queste modifiche senza ottenere tutti i risultati che volevamo finalmente hanno esteso il quattrocentosedici bis anche ai politici o a una parte hanno cominciato aprire questo capitolo c'hanno allargato quel vi ricordate che Carnevale disse respingendo una sentenza che veniva dalla Calabria disse non posso o giudicare il reato il fatto che un politico in trent'intrattenga rapporti con un mafioso perché non posso dimostrare nulla no io penso che un politico che va a casa di un mafioso
Ci può fare quello che vuole a casa non mi interessa o un politico che va a casa debba essere giudicato perché è un reato
C'è un reato intratteneva rapporti e associarsi con un marchio
E dico di più io comincio a essere stanco
Delle commissioni decine di indagine per verificare l'ennesima volta sei villa Corrado Carnevale radio lato la cosa è palese al popolo italiano
Corrado Carnevale il garante della mafia nella Magister è il garante dell'arma
E va messo sotto processo
Io sono convinto che Claudio Martelli
Sono convinto che Claudio Martelli
Che così geloso della titolarità dell'azione disciplinare del Guardasigilli nei confronti dei magistrati ampia oramai da tempo oramai lungo
Tutti gli elementi per intraprendere azione disciplinare nei confronti di un magistrato che insulta la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino
Dopodiché
Dopodiché
Io
Io sono convinto che il problema al di là delle leggi qui c'è un problema che abbiamo i parlamentari che le norme che facciamo ma che anche del rispetto delle leggi che si fanno perché vedete quasi ogni legge un meccanismo di controllo che in teoria rispetto al quale il Parlamento deve tornare deve essere informato deve tornare a verificare come si applica quella determinata legge questi meccanismi non non funzionano mai si fa la legge si dimenticano se ne occupa più poi si trovano appunto i famosi inganni e le cose vanno avanti
Così come prima ecco io penso che il tema della organizzazione dello Stato
Dell'organizzazione fisica dalle forze non dipenda da nessuna legge perché non ci vuole una legge per catturare pattuglia è bastato che un gruppo di persone da otto mesi
Non so quante saranno state venti trenta fremente non di più venti trenta persone per otto mesi non hanno pensato o altro che a catturare ma dove e pure un po'l'hanno catturato
Di è una proposta elementari nuclei catturandi per i latitanti elementare Mangone organizzata in questo modo non è stata fino adesso organizzata in questo modo la struttura delle forze
Del
E allora io
Vorrei dirlo perché ho letto un libro uscito in questi giorni di Giorgio Bocca sulla mafia sulla camorra sulla 'ndrangheta su la sacra corona unita che si intitola inferno ben scritto con molta precisione di cui discuteremo a suo tempo non voglio anticipare delle polemiche
Però c'è un qualcosa che mi colpisce di questo tipo di questo libro e il titolo
Perché questo inferno
Mi pare quasi come
Diciamo la quinta azione troppo facile
Distanziare l'occhio a Bossi
Senza capire se poi l'inferno
è la vita quotidiana di cui i ragazzi di Vallelunga che hanno il coraggio di non salutari più i loro compagni di scuola
Oppure se l'inferno
La la ragione diciamo la radice di quell'inferno non è
Il Mezzogiorno la Sicilia la Calabria la Campania ma spera nella crisi del regime
Del vecchio Pci
Sta in una seduta specifica Spell assediato mando ricordava
In modo molto forte poco fa
I funerali degli agenti di scorta di Borsellino quello che mi ha fatto
Pensare anche rivedendo le immagini di quei due o tre cordoni di carabinieri poliziotti attorno alla cattedra di Palermo che una cattedrale splendida gotica ma che ha qualcosa di Castello
Ha qualcosa di Intel mi è sembrato diciamo che la classe dirigente di questo Paese avesse bisogno di proteggersi avesse paura la gente
Della Società della verità della giustizia di essere giudicata che possa succedere a Palermo a Catania Agrigento
Quello che è successa a Berlino Est appaga a Sofia cioè che la gente ha cominciato a dire le cose non vanno vanno cambiate
Cioè c'era la gente che utilizzava alle forze di poliziotti i colleghi dei poliziotti assassinati per proteggersi non dalla mafia ma dalla dal timore della gente quello che diceva Nando cioè in quei giorni abbiamo rischiato la violenza io l'ho vissuto fisicamente come Nando in tutte quelle giornate siamo stati in cui i movimenti che in quei cortei che vagano per la città per tre giorni dal palazzo di giustizia al Comune dal Comune alla Prefettura
E abbiamo avuto la netta sensazione che ci fosse qualcosa che andava anche al di là delle nostre forze per quanto ancora riusciremo a fare in modo che rimanga su un terreno giusto su un terreno non violento democratico la ribellione di questa gente che che non possa esplodere in qualcos'altro
Era un clima da Vespri siciliani
E allora io credo che
Il problema sia quello del Castello ossia quello ad un po'di pubblicità anche a Saverio lodato e agli ultimo libro che ha scritto che presenteremo peraltro domani pomeriggio qui alla festa che si intitola potenti sia quello dei potenti
Non ci siamo interrogati tante volte sulla mafia i mafiosi i capimafia le coste le famiglie la commissione regionale provinciale interregionale mondiale oggi ci sono gli schemini tutti i giornali
Ma troppo poco sul contesta o per usare una parola Fasciana
Soli sui potenti che in tanti campi dall'economia agli avvocati dai magistrati alla politica hanno permesso
Ha un clima diffuso di illegalità di favori
Di poter regnare questo a me pare il problema vedete il Belice il Belice c'è stato il terremoto nel sessantotto endemici
E Giorgio Bocca ha scritto un articolo sull'Espresso del nove di agosto dicendo è una vergogna
Questa cosa del Belice con tutti i soldi che sono arrivati bocca non fa che invece sono arrivati due mila cinquecento miliardi quando per un terremoto che ha colpito lo stesso numero di persone in Friuli sono arrivati diciotto mila miliardi
E per il terremoto dell'Irpinia dalla Campania che ha colpito più persone sono comunque arrivati prese Pantani degli ottanta mila miliardi
Ciò il Belice non ha avuto soldi e su questo avvocato otto
Ma dov'è che Bocca ha ragione
Chi ha governato in questi ventiquattro anni sapete che nel merito e ci sono ancora due mila cinquecento persone che vivono nelle baracche
Ci sono ancora a Messina per la verità mille cinquecento messinesi che vivono nelle baracche del terremoto del mille novecentootto questo non si scrive non fa notizia due mila cinquecento dopo ventiquattro anni nel Belice
Che vivono nelle baracche molti di questi cittadini del Belice si sono hanno cercato di costruirsi la casa grazie a una certa legge chili prometteva
Un aiuto aiuto che non è regolarmente arrivato
Ebbene ci siamo trovati in Parlamento alla fine di luglio a una mozione presentata dal deputato della DC del Partito Socialista niente di male di protesta perché volevano reintegrare certe cifre per il Belice niente di male se l'avessi fermata io
E Nando Dalla Chiesa e i deputati dell'opposizione avremmo avuto perfettamente ragione era firmata da Calogero Mannino ministro
Ex ministro fino a poco fa Sergio Mattarella ministro fino a poco fa Rino Nicolosi Mario D'Acquisto tutti e due presidenti della Regione per lunghissimo periodo come se fossero i turisti arrivati dall'America o dalla dalla Svezia arrivano al Belice scandalo che schifo stavano le baracche ma che il Governo a cui due ministeri e due presidenti dalla Regione è ora di impedire
Che chiediamo un po'le responsabilità dello posso non pagare per quello che per quello che commenta
E
Per concludere io credo che ci sia anche un problema di superare tutte le ambiguità
Questo lo dico anche avendolo sperimentata in qualche modo personalmente nella mia esperienza di questi anni
Il Comune di Agrigento il Comune di legge Agrigento la DC a il sessanta per cento dei voti
Lui consigliere comunale che stiamo per per non insieme a un altro collega del PDS
Presidente della Legambiente non molto ben sopportato da una parte consistente del locale Partito
Perché considerato un po'troppo diciamo giacobino cavaliere senza macchia e senza paura
è andato a vedere le delibere
Dal consiglio senza dire marcano marmellate delle libero dopo a controllare a scoperta o questa toponomastica un poco confusa del Comune di Agrigento che per la scritta via che non si sa come si chiami sterrata perché non è stata asfaltata
Chi in una certa parte viene chiamata in un modo e una certa altra parte viene chiamata in un altro
Il sindaco e la giunta hanno fatto una delibera una deliberazione di somma urgenza per sistemare la strada
Mi hanno fatto i due di delibere chiamando la strada in una delibera in un modo in un'altra in un altro dando lavoro alla stessa impresa per lo stesso importo ciò in sostanza finanziando due volte lo stesso lavoro la stessa impresa
Questo piccolo sistema questo è solo uno degli esempi fino a quello della del delibere incollata sopra l'altra per modificarla cioè ai livelli proprio a Roma si dice dei per apportare i cioè siamo proprio all'imbroglio da Magliari da da chi del gioco delle tre carte
Con questo piccolo sistema non arrivate a costruirsi un impero di miliardi
Bene quel sindaco di Agrigento grazie a questo sistema oggi a parlamentare dalla Repubblica si chiama Di Mauro tanto diciamo per stare ai nomi figlia Marina
E ha fatto entrare vi ha fatto entrare in questo modo la mafia
In modo pieno dentro il Comune di Agrigento perché gran parte di queste imprese che lavorano sono imprese di tipo mafioso
Bene Arnone fa questa denunzia io vado da Mancino il sei di agosto anni ferita ridico va sciolto Agrigento facciamo tutto un tank Anna
Sentiamo un po'di freddezza anche in alcuni settori è partito locale poco dopo Ferragosto A.C. un articolo sul giornale USA tornava e ti interrompo il segretario regionale del PDS fa una conferenza stampa per dire che lui è contrario perché contrario lo scioglimento e locali
Dopodiché c'è un articolo di un deputato un consigliere regionale del partito democratico la sinistra che dice Arnone cavaliere senza macchia e senza paura Folena giacobino che vuole sciogliere di consigli comunali
Qui non si fa politica non è realismo Ammone
Io penso che finché avremo quel tipo di realismo politico
Inevitabilmente saremo destinati a essere sconfitti e attenta
Non abbiamo bisogno di tanti Peppe Arnone
Avevo bisogno di tante
Io vorrei dire che approfittando anche della cortese presenza di alcuni giornalisti di andare a riflettere su che cos'è
L'incompatibilità per il sindacato in una parte della Sicilia il segretario provinciale dalla CGIL di Agrigento tanto per cambiare socialista non ci sbagliamo
è stato per anni sindaco di uno dei più grandi comuni finché era segretario CGIL della provincia di Agrigento perché sei arrivato al sessanta per cento dei voti e l'ufficio del sindaco era l'ufficio di collocarlo
Non c'è stato verso per fare intervenire
Gli organi dirigenti centrali superiori della CGIL per far rispettare le norme e le incompatibilità ecco io penso che questi atti cioè questi punti di coerenza siano decisivi io insomma concluso veramente sono stanco del realismo politico
Di alcuni dirigenti in Sicilia ma talvolta anche a Roma
Che in nome della necessità di contare di avere un ruolo e di di avere un peso ci spiegano che è giusto allearci
Magari anche con il diavolo antichi ci fanno di seguire un po'cretine che non capiamo la politica non lo so intelligente siamo cretini perché non capiamo che è una grande manovra
Ora io dico che con Belzebù
Craxi
Ci ha provato negli anni ottanta allearsi e mi pare che alleandosi con Belzebù stia per fare
La fine che si ampiamente meritata
Per quello che riguarda noi
Per quello che riguarda noi per concludere perché io questo eccellente ci credo veramente e non penso che debba essere solo uno slogan riuscito da festa dell'Unità o da perché poi noi ci torniamo lì
Ogni giorno ci dobbiamo lavorare
Io penso che
Lo dico a tutti noi del gruppo dirigente nazionale me compreso perché sono anch'io
Con responsabile di questa situazione noi in questi anni abbiamo un po'buttato via un'occasione
Cioè abbiamo un certo punto ho pensato di poter ricondurre
Alla dialettica di un gruppo dirigente che poi tante volte viene data una dialettica molto esasperata una radicale spinta di rinnovamento che nella prima fase la nostra svolta si era
Concentrata e si era aggregata attorno a noi
Questa spinta nel giudizio esiste ancora forse più esasperata
Forse poche idee ma esiste ancora
Sarebbe un errore grave non vederla
E dobbiamo a mio giudizio a Bari avere il coraggio di dare voce a questa spinta io personalmente
Non voglio evidentemente fare un farne un caso personale ma in questi anni mi sono innamorato della Sicilia ho deciso di trasferirmi in Sicilia oggi sono cittadino di Palermo pur non essendo siciliano e palermitano
Ma questo lo dico perché mi sono reso conto lì poi ci sono tante altre terre come la Sicilia
C'è la Calabria la Campania e tant'altra Pace Milano tanta altra parte del paese dove si fa giustamente
La stessa lotta
Ma mi sono reso conto che è più importante esiste alla fine si dirige di più anche il partito
è tutto un movimento stando sul terreno concreto ogni giorno insomma Gela o Agrigento piuttosto che continuando a partecipare a riunioni di corrente a Botteghe Oscure OUA riunioni per
A vera veramente a a a considerare questa come come l'inizio
Come l'inizio di quel quarantatré riguarda ho parlato elaborata anche Nando
Come una grande possibilità
Perché no
Per qualcuno magari anche trasferendosi in Sicilia lo dico con Peppino Di Lello
Che è un magistrato è un amico e una persona straordinaria
Quante volte abbiamo discusso in questi mesi in queste settimane con angoscia
Su quello che sta succedendo nel con quanta fatica abbiamo dimostrato al Paese che Giammanco era indegno
E c'è semi e poi ha fatto quella ha trovato con la soluzione un po'pasticciata per toglierlo via
Ma domani chi verrà
Al suo posto tante volte la storia la lotta contro la mafia è stata di questo tipo no grandi lotte Cangrande entusiasmi grandi risultati e poi dietro l'angolo via la maschera
E tornano personaggi
Peggio come o peggio di prima
E allora io dico che perché no insomma se qualche giovane magistrato
Anche in altre professioni in altri campi se la sente questo secondo me è il momento quante ragazze la Sinistra giovanile sono venuti
Questa è stata San Vito Lo Capo hanno fatto un'azione molto controcorrente
E anche fastidiosa magari all'inizio anche per i campeggiatori
Per i turisti che erano nel campeggio in cui loro alloggiavano
Non duramente non hanno insegnato nulla a chi era lì ma sono tornati forti di una esperienza e di una convinzione che cioè ci sono delle priorità ci sono dei valori ci sono delle scelte ci sono degli ideali i mezzi non sono vicini
Ma non c'è fine e in questo caso infine appunto la possibilità di liberarci da questo dominio criminale mafioso che possa essere raggiunto senza un movimento che faccia del rispetto degli altri dell'opinione degli altri
Anche del di chi la pensa in modo radicalmente diverso da te un grande e inestinguibile valore
Io volevo
Con un breve intervento
Introdurre
Qualche nota di ottimismo
Non soltanto perché le note musicali ormai sono dando un ritmo Allegro un dibattito che peraltro si tira avanti ormai da due ore e mezza
Ma perché credo che
Credo che i prossimi mesi saranno certamente dei mesi molto duri
Io non sono se è troppo facile
Prevedere che il prossimo dibattito l'anno prossimo
Alla prossima festa dell'Unità
Dovrà registrare ancora inevitabilmente
La commemorazione di qualche altro combattente
Speriamo di no Giuseppe ma è facile troppo facile credere
Che questo resterà
Un nostro desiderio è troppo facile vedere
Che il livello dello scontro
Si è alzato un molto inevitabilmente nei prossimi mesi sarà ancora più alto
Quanta più forte comincia a essere la reazione
Della gente
Inevitabilmente più forte sarà la reazione della macchina
E nonostante questa consapevolezza dicevo volevo introdurre qualche
Notazione di ottimismo
Vedete in Sicilia negli ultimi due anni
Se mi si può dire mettere una data
Di lei particolarmente nell'ultimo anno dal ventinove agosto dell'anno scorso
Da quel giorno in cui alle sette e mezzo del mattino
In una Palermo svuotata
Fu ucciso
Un imprenditore
Un imprenditore che non aveva nulla dell'errore
Era Libero Grassi
E quando fu ucciso Libero Grassi evidentemente chi ordinò quell'omicidio
Voleva spegnere una voce
Voleva dare una lezione
A quegli imprenditori a quei commercianti
Che stavano cominciando timidamente in Sicilia e Libero Grassi lo faceva non timidamente
Non solo non pagare il pizzo
Ma a denunciare in modo chiaro e preciso con nomi e cognomi fatti e circostanze
E
Con quell'omicidio volevano spegnere questa voce è successa una cosa diversa
è successo esattamente l'opposto Saverio
è successo che a Capo d'Orlando per esempio un gruppo di commercianti dà vita all'acciaio
E riescono in un processo guardando in faccia
La cosca
Che aveva preso il controllo di un territorio assolutamente estraneo alla cultura mafiosa come era la zona del Orlandina
Riescono guardando in faccia e puntando il dito a dire sì
è stato quel signore è stato quella persona
A presentarsi nel mio negozio a minacciarmi
è stata quella voce a telefonare
E dopo Capo d'Orlando
A Palazzo la crede
A Catania dove nel giro di qualche mese oltre quattrocento commercianti hanno dato vita all'associazione antiracket che si chiamasse
è successo che in Sicilia incredibilmente
Un pezzo importante della società siciliana
Di quella che anche di quella perbenista aveva fatto sino a un certo punto l'impossibile per non vedere che si era oltre il livello di guardia
Ha deciso di scendere in campo di combattere in prima persona
Una Sicilia in cui
Ci sono
Centinaia di poliziotti di carabinieri molti dei quali sono siciliani che per un milione ottocento mila al mese
Rischiano la propria pelle ci consentono e consentono a molti
Di poter continuare a levare una voce
Libera dicendo quello che la loro opinione
E che talvolta continuano a far questo pur avendo
Il monte ore dello straordinario
Di venti o trenta ore mensili consumato già il quattro cinque giorni di lavoro
C'è una Sicilia fatta di associazioni cattoliche
Di volontariato
Che vanno nei quartieri a rischio
Dove lo Stato non è presente dove le scuole non sono presenti e suppliscono all'assenza dello Stato
E fanno dopo scuola e stanno lì
E danno una parola
Un'educazione un incoraggiamento
In quartieri in cui lo Stato non è mai arrivato
Ci sono organizzazioni di giovani imprenditori
Che cominciano a scendere in campo per chiedere trasparenza e mercato
Perché devi essere impresa come si può essere impresa nell'altra parte del Paese
Vedi Pietro e questo che mi turba profondamente non è più il di Bossi perché da lì me l'aspetto
Ma nel libro di bocca mi turba profondamente
Insieme con l'impostazione corretta è sacrosanta non si rendere conto un uomo dell'intelligenza del passato del coraggio di Giorgio Bocca
Che c'è un rischio nell'impostazione che da al suo libro vedere
Il rischio di fare e di dare della Sicilia un'immagine univoca descrivendo come inferno un inferno in cui c'è un pezzo importante crescente della Sicilia che vuole emanciparsi
E che in questo libro finisce con l'essere in secondo piano rispetto a tutto il resto
Allora se questo è vero hai ragione hai ragione Pietro
Io credo che noi possiamo fare molto e certamente possiamo fare molto
Nelle istituzioni cercando di tradurre in leggi dello Stato come chiedeva esplicitamente lodato
Immediatamente quelle proposte che da parte di chi vive quotidianamente l'emergenza mafia come
I magistrati gli otto magistrati della Procura della Repubblica di Palermo hanno suggerì
Io credo che possiamo fare qualcosa di più
Possiamo fare qualcosa di più
Con questa proposta di mettere da parte
Gli egoismi di ogni singola forza politica e la logica delle appartenenze
In quella che è certamente una grande emergenza che si vince
Se ognuno rinuncia
Ai piccoli egoismi di ogni parte politica e si fa insieme un pezzo di strada tornando sì a confrontare a dividere fra qualche tempo
Quando saremo tornati in una condizione che è quella del della democrazia
E allora io voglio concludere questo mio intervento
Dicendo che anch'io personalmente sono pronto a fare la mia parte
Sono stato eletto alle ultime elezioni politiche alla Camera dei deputati
Con molte preferenze raccolte soprattutto nella mia città Catania
E devo dire vivo con grande passione
Questa mia esperienza politica oggi nel Parlamento nazionale in un dibattito politico che certamente di grande
Ecco io sono pronto a rinunciare personalmente a queste esperienze
E anziché rilasciare interviste o fare interventi dal comodo seggio del Parlamento
Sul partito che non c'è e che io spero che ci sia
Sono pronto a fare personalmente una scelta
Sono pronto a tornare la mia città ci torno ovviamente sempre c'è la mia famiglia ma sono troppo da tornare politicamente la visita
E a dare il mio contributo a un alle prossime elezioni per l'elezione diretta del sindaco
E sono pronto sei catanesi lo vorranno a tornare a fare il sindaco di Catania
Ma sono pronto a far
A una condizione
Ed è la condizione
Di non dovermi trovare
Magari come diceva Pietro eletto con larghi vuoti sindaco di Catania
E poi contemporaneamente visto il frazionamento delle forze che sono le corse del cambiamento
A trovarmi in un consiglio comunale in cui
Con il sistema dei primi da di maggioranza la Democrazia Cristiana il partito socialista continuano ad avere la maggioranza del consiglio comunale
Sono pronto a fare questa condizione che si faccia una lista Catania che è esattamente quella del Comitato di liberazione nazionale non è questo il il problema principale del nome
A condizione che stiamo dalla stessa parte della barricata
Quelle forze politiche questa sera qui hanno parlato
E insieme ponesse
I giovani imprenditori che lottando per la trasparenza
E per il mercato le associazioni del volontariato cattolico
I commercianti che hanno costituito l'associazione controllate
E quanti altri oggi a Catania sono e in Sicilia sono in prima linea
Se questa condizione ci sarà allora varrà la pena di vivere questa battaglia sono ottimista perché non è detto che sarà soltanto una battaglia di testimonianza e di minoranza
Può diventare una battaglia vincente
E se questo accadrà
Sono pronto a fare questo inclusi questa esperienza con lo stesso identico entusiasmo che avevo tre anni fa quando la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
Interruppero l'esperienza amministrativa che guidavo cacciarono via via giunta col solo identico esclusivo capo d'accusa che era quella che stavamo risvegliando una città che sembrava rassegnata e dove cominciava a ritirarsi lariani da la democrazia
Missione che abbiamo fatto l'ultimo giro di interventi
No in due minuti
Io credo che c'è in condizioni oggettive e soggettive per fare questo Comitato di Liberazione nel penso che abbiamo già incominciato a praticare gli schemi di questo comitato in diverse situazioni penso che quando si parla della lista di Catania come ne ha parlato bianco di quando si parla della maggioranza luminoso di Milano che ha organizzato la fiaccolata di decine di migliaia di persone non attraverso l'esile ma attraverso persone
E avevano esperienza identità diverse si dia il senso del percorso che si può percorre su quale ci si può incamminare
Con una richiesta caldissima soprattutto un pubblico dalla festa dell'Unità
Guardate che il discorso della minoranza è vero guardate che la situazione del come si mettono insieme le forze è un discorso serissimo credo che lo si capisca ma bisogna arrivare fino in fondo per capire le implicazioni non scambiamo
Questo Comitato di liberazione nazionale per un'alternativa di sinistra perché faremmo un errore tragico
Che si possono mettere in campo di non incominciare a cercare ciò che ci può dividere per far capire che qualcuno ha un'identità che può conquistare di più sul mercato politico per questo sarebbe deleterio non incominciamo a a fare discorsi strani che Ayala non ci può stare perché ha presentato il libro a Cortina da da da Marta Marzotto che quell'altro non ci può stare perché ha un parere diverso sulla scala mobile sarebbe distruttivo
Rendiamoci conto che qui lo scontro non è sinistra contro schieramento conservatore di tipo classico mai tra regime della corruzione e criminale democrazia
Ma io
Sanno non ho nessuna voci in capitolo impresa senza io la mia parte che lo fa perché non sono siciliani seduto in CCT a ventuno anni fa sperando di tornarmene subito a casa ci sono rimasto quindi la mia parte dice nero fatti
Come nota della festa dell'Unità credo che possiamo ingraziare di cuore davvero nostri ospiti per non solo quali ragionamenti politici ma per le testimonianze che ci hanno dato questa sera
Poi ancora ricordare che
Giuseppe Di Lello ha partecipato a stendere la sentenza lo ha detto poco fa dicendo che la sua parte l'ha fatta
La sentenza di rinvio a giudizio di Cosa Nostra nel maxiprocesso il testo di questo rinvio a giudizio è un libro appassionante la sua riedizione in vendita presso la libreria Rinascita d'acqua il giorno c'ha impegni di tutte le librerie ma o è solo nella festa dell'Unità e il ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto alle famiglie dei caduti delle Scotte di Falcone e Borsellino
Mi interessa conoscere a fondo la battaglia di questi giorni siriani avete anche l'occasione papà è una ulteriore testimonianza politica nella lotta contro la mafia grazie a tutti