Reato di tortura e Commissione nazionale indipendente. L'Italia è ancora credibile in materia di diritti umani?

Quindi
No
Allora buonasera a tutti grazie di essere venuti io in qualità
Di Presidente della prima sessione di quest'incontro o l'onore di aprire i lavori e do subito la parola al senatore Della Vedova che ci onora e la sua presenza
Perché faccia il suo intervento
Ma grazie mille
Per darmi la parola per primo
Semplicemente perché poi maleducatamente dovrò
Dovrò andare via
Mi fa molto piacere aprire i lavori di questa Conferenza sull'introduzione del reato di tortura l'ordinamento italiano e sull'istituzione di una Commissione nazionale indipendente sui diritti umani
Peraltro sono sicuro che poi Gennaro Migliore su questo saprà dare
Anche dei dati più puntuali su quale la situazione oggi su entrambe su entrambi questi temi che sono
Al centro forse non abbastanza al centro ma che sono dentro il dibattito politico e parlamentare e che riguardano il tema della tutela dei diritti umani e della libertà fondamentale nel nostro Paese
Nel dare
Il benvenuto a tutti i presenti e nel ringraziare ancora gli organizzatori per l'invito desidero contribuire alla riflessione su questi due temi con qualche breve considerazione
Sul titolo molto significativo che è stato dato alla conferenza odierna
Cioè se l'Italia
è credibile se l'Italia sia credibile in materia di diritti umani
Non posso che prenderla rappresentando qui in questo momento il Governo italiano come l'Italia come una domanda retorica e provocatoria
Penso però che questo tipo di
Domande debbano essere al fondo dell'azione quotidiana di ciascuno di noi
Anche perché
Come forse pleonastico ripetere a una platea come questa
Dobbiamo tutti avere consapevolezza che il tema dei dei diritti umani
Rappresenta un percorso e non e non una meta storicamente e politicamente nella vita dei Paesi
A maggior ragione nella vita
Dei Governi e quindi non c'è mai un momento d'arrivo in cui questa domanda non si deve più porre in Italia
Lo diciamo noi è comunque bene forse la
Fissare questo come me memento nell'attività dei parlamentari o dei governi anche perché altrimenti se uno non si pone questa domanda si ferma resta indietro
Italia conduce un'azione convinta in favore dalla protezione e promozione dei diritti umani nel mondo
Volta a rafforzare gli standards di riferimento comuni e i meccanismi internazionali e di verifica del rispetto dei diritti umani
E noi cerchiamo nella proiezione esterna di lavorare con un dialogo inclusivo
E
Avendo do i principi cardine dell'universalità della indivisibilità e delle interdipendenza dei diritti umani
E questo credo è uno dei lavori che noi cerchiamo fa di cerchiamo di fare nella proiezione esterna sia nelle relazioni
Bilaterale che multilaterale sia partecipando attivamente alla nessun consessi multilaterali
Sia
Mettendo questo tema dei diritti umani come vettore di tutti i progetti di cooperazione internazionale
Che facciamo individuando uno dei i diritti umani come uno dei driver di
Sviluppo economico e civile
E quindi integrando il più possibile per quanto possibile questo tema come
Fondamento anche nei progetti di cooperazione da questo punto di vista
Nei progetti di cooperazione uno dei temi centrali è quello dei diritti in particolare dei diritti delle donne del contrasto alla violenza di genere
Nella sessantesimo la sessione dalla Commissione dalle Nazioni Unite sulla condizione delle donne tenutosi a marzo
A New York ho potuto rappresentando il governo presentare alcune buone politiche buone pratiche italiane come il piano d'azione straordinario il numero antiviolenza stalking quindici ventidue
Nonché appunto l'impegno italiano nelle campagne internazionali per le donne che l'azione delle mutilazioni genitali femminili e per il contrasto ai matrimoni precoci forzati
Si tratta di temi su cui la coerenza dell'azione del Governo dal Parlamento e delle altre
Istituzioni centrali e locali nonché l'essenziale contributo dell'organizzazione della sua civile ci rende
E ci deve rendere e dobbiamo lavorare per esserlo sempre più parte del credibile riconosciuto su
Tema dei diritti umani a livello internazionale
Nel corso dell'ultimo ciclo della revisione periodica universale il meccanismo di monitoraggio della situazione dei diritti umani cui tutti gli Stati membri tutti gli Stati membri
Dell'ONU ci sottopongono di quattro anni abbiamo accettato centosettantasei dalle centottantasei raccomandazioni che sono state rivolte all'Italia
Tra cui il ventitré relativa all'istituzione di un organismo nazionale indipendente per la promozione e la tutela dei diritti umani
E quattro in tema di prevenzione della tortura su questi temi sono sicuro che Gennaro interverrà io lo dico in questo caso da parlamentare dal senatore
Sulla
Reato di tortura eravamo arrivati a un passo in qualche modo da un voto un voto definitivo sia riaperta un po'di discussione
In sede parlamentare mi auguro però che appena i tempi poli dalla vita politica lo consentiranno questa questione venga rimessa immediatamente
Ne in calendario e sono certo che anche la conferenza di oggi grazie alle riflessioni
Dovute partecipanti particolarmente qualificati serva anche a dare
Dico al collega di governo spinta
Il Governo sta spingendo forse una spinta in generale al Parlamento perché si arrivi
Nello specifico sul reato di tortura e poi sulla Commissione ciò che verrà anche Manconi si arrivi una spinta che possa sono spinto definitiva grazie e buon lavoro
Dunque io riprendo brevemente la parola per
Ringraziare innanzitutto la Presidenza della Camera per averci concesso questo spazio e per averci concesso il suo patrocinio alla Camera dei deputati nel suo insieme
E
Poi tutte le istituzioni che hanno contribuito alle organizzazioni quest'incontro segnatamente il Ministero degli esteri è particolarmente
è qui abbiamo il Sottosegretario Della Vedova e particolarmente nell'ambito del Ministero degli Esteri incidono il suo Presidente Filippo di Tobin anche qui presente no lo sa bene che non è
Presidente Presidente Petri
E poi Filippo dico neanche qui presente e e e direi consentitemi non perché è un collega
Particolarmente Antonio Bultrini senza la cui opera infaticabile oggi non saremmo qui una sola precisazione
E che
E quasi diciamo pleonastica in un consesso così qualificato come
Era bisogna essere questo e Cicchetti il tema della tortura è un tema trasversale al politico non è tanto più in quanto la tortura costituisce non solo il contenuto di una norma convenzionali importante la cui attuazione
Discuteremo oggi ma anche il contenuto questo talvolta
è dimenticato di una norma generale e per di più di diritto cogente quindi
è un obbligo particolarmente qualificato quello che abbiamo come è stato di dare attuazione
Alla
Al Prefetto convenzionale in considerazione il fatto che il precetto convenzionale e più o meno corrispondente a un precetto edito generale addirittura di carattere cogente potrebbe ancora sosteniamo e poi
Inizio daremo inizio alla prima sessione
Che apprezzabile lo spirito autocritico con cui le istituzioni coinvolte nell'organizzazione in cui si incontrano risposta un appello critico
Che è stato fatto nel luglio del due mila sedici
è di cui il sottoscritto è stata firmatarie quindi ringraziarli anche di questo
Senatore Della Vedova all'onorevole Migliore signore e signori buon pomeriggio
Mi unisco naturalmente ringraziamenti già formulate dal mio collega De Sena consentitemi anche di ringraziare il mio dipartimento dell'Università di Firenze che ha fattivamente contribuito alla realizzazione di questo mente evento
E anche di elogiare l'ottimo lavoro di squadra che abbiamo fatto tra università
CDU Filippo di Robbie l'alta e la Camera naturalmente che ospita questo evento
Vorrei anche salutare la presenza di una folta delegazione di corsisti della Società Italiana per l'Organizzazione internazionale
Il saluto anche la presenza di tanti studenti da varie parti d'Italia compresa l'università di Camerino cui va un saluto particolarmente affettuoso visto la prova che quell'ateneo sta affrontando in questo momento dopo i recenti eventi sismici
A quanto già detto dal mio collega del Senato io vorrei aggiungere solo alcune brevissime osservazioni sulla domanda che il titolo di questo convegno pone circa la credibilità dell'Italia in materia di diritti umani
In realtà quella domanda né sottende altre ancora più fondamentale prima di tutto
Quale ruolo vogliamo svolgere nel mondo
Essere simbolicamente presenti mostrando la bandiera ma restando sostanzialmente irrilevanti
In questo caso altri conteranno ed eserciteranno influenza al posto nostro dato che anche le relazioni internazionali non conoscono il vuoto
Oppure vogliamo contare davvero e anche in materia di diritti umani
Presumo che questa sia in realtà la nostra ambizione visto che siamo appena rientrati nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite seppure in staffetta con l'Olanda e che ci candidiamo a rientrare nel Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite
Se la nostra ambizione e allora di contare influire presumibilmente nel senso di contribuire al progresso della tutela dei diritti umani è importante essere credibili non c'è dubbio
Visto che dalla credibilità dipende la capacità di essere ascoltati di convincere di raccogliere consenso intorno alle proprie proposte
E da cosa dipende la credibilità a livello internazionale in particolare ma non solo in materia di diritti umani
Fondamentalmente dipende dalla serietà
Serietà nell'onorare gli impegni presi a cominciare da quelli giuridicamente vincolanti e serietà nel dare al rispetto dei diritti umani una portata reale e non solo formale
Insomma bisogna avere le carte in regola dal punto di vista normativo
Dell'applicazione delle norme e della cosiddetta cava e non so cioè quei meccanismi come la Commissione nazionale indipendente per i diritti umani necessaria facilitare l'effettiva realizzazione dei diritti
Infine
Quanto è importante oggi la credibilità in materia di diritti umani
Potremmo discutere su quanto questa incida sulla credibilità complessiva del Paese a livello internazionale il che naturalmente dipende anche da quali sono i nostri partner i nostri modelli
E il modello che noi vogliamo offrire nel mondo
Due cose sono certe primo
La credibilità in materia di diritti umani conta moltissimo in tutti quei contesti istituzionali europei ed internazionali in cui si discute di diritti umani e non sono pochi
E in una certa misura condiziona indubbiamente la nostra immagine visto che un buon livello di tutela dei diritti umani resta malgrado tutto
Per una parte significativa del mondo uno dei tratti distintivi dello Stato avanzato moderno del ventunesimo secolo
Secondo non dimentichiamo che avere le carte in regola in materia di diritti umani vuol dire anche
Se non innanzitutto che a monte c'è un sistema nazionale umano civile ed evoluto
In conclusione
Noi ci auguriamo vivamente che già nelle prossime settimane
Il Parlamento possa riprendere e condurre a buon fine il lavoro legislativo sulle due grandi questioni che di occuperanno oggi
E ci auguriamo quindi che presto alla domanda che figura nel titolo potremo rispondere
Sì l'Italia finalmente più credibile in materia di diritti umani perché ha ormai il reato di tortura e una Commissione nazionale indipendente
Sì l'Italia è pronta a dare un contributo autorevole perché è più credibile alla tutela dei diritti umani nel mondo cioè per un mondo migliore perché più umano
E sappiamo bene quanto cene disperatamente bisogno grazie e buon lavoro
Allora do la parola alla senatore migliore che sottosegretario alla giustizia non perché se ne debba andare rapidamente ma perché giustamente secondo me vuole intervenire a seguito dell'intervento è Antonio Bultrini cosa che mi pare opportuno
Buona sera grazie tutte a tutti questa sala prestigiosa a il
L'onore per quanto mi riguarda essendo parte
De l'organismo della Camera dei deputati di ricevere questo
Convegno
Che personalmente e anche a nome del Governo considero uno stimolo e anche un luogo di approfondimento di particolare rilevanza
Le parole che mi hanno preceduto del professor Bultrini
E del professor De Sena oltre le considerazioni svolte
Dal
Dal mio collega rappresentano Della Vedova rappresentano per quanto mi riguarda un un impegno e anche una traccia di lavoro
Ma traccia di lavoro rispetto alla quale mi preme innanzitutto di ringraziare coloro i quali hanno voluto organizzata e questa appuntamento e quindi il professor Bultrini medesimo
Il il professor De Sena il dottor De Gobbi la e fare
I miei più sinceri auguri salutare il nuovo Presidente del Comitato interministeriale dei diritti umani il Ministro plenipotenziario Petri
Con il quale spero di poter
Collaborare al fine di tradurre poi in azione di governo
Ciò che ci diremo anche oggi e che io ascolterò almeno nella prima parte della discussione quella
Relativa alla tortura ne aveva otto ad esso connesso
Prima ancora
Di affrontare il tema
Che viene posto io vorrei
Esprimere una sincera preoccupazione per la condizione nella quale
Il
La storia ci consegna una fase nella quale non solo i diritti umani ritornare ad essere centrali ma anche nelle relazioni internazionali
Anche con Paesi che sono formalmente ancora
In corsa per entrare nell'Unione europea si determinano delle violazioni sistematiche dei diritti umani anche
Di principi fondamentali democratici penso per esempio alla situazione della Turchia lo dico al di fuori di ogni
Formalismo
E educazione di carattere diplomatico credo che si tratti di una situazione assai allarmante che deve vedere come sta accadendo il nostro Governo impegnato
Nel rilevare quali sono gli elementi che configurano una tematica
Riduzione cancellazione delle garanzie
Sia sul versante di figure fondamentali per l'equilibrio e la struttura di una Società i magistrati gli insegnanti sia per quanto riguarda
Degli avvocati sia per quanto riguarda l'equilibrio della
Funzione democratica in generale che dopo l'abolizione della immunità parlamentare ha consentito anche la decapitazione di fatto di uno dei partiti più importanti dell'opposizione
A Ardone
Si tratta quindi di un tema di scottante attualità nel quale come
Diceva il professor Bultrini d'Italia deve avvenire l'ambizione di svolgere una funzione
Prova attiva così come è accaduto nel corso degli anni su temi fondamentali penso per esempio alla campagna
Abolizionista sulla pena di morte che ha visto da sempre il nostro Paese in prima
Scilla e a anche garantito l'ottenimento di risultati di grandissimo rilievo
Per quanto riguarda il nostro versante interno vorrei qui prima di arrivare al punto che che riguarda specificamente l'istituzione del reato di tortura ricordare che
Diversi passi avanti sono stati fatti ed anche in particolare da parte di questo Governo
Si deve a questo Governo per esempio l'istituzione del Garante nazionale dei diritti umani a norma del protocollo opzionale dell'OCCAR
In modo tale che si potesse ottemperare ad una delle storiche richieste che venivano fatte al nostro
Paese
E la nomina di Mauro Palma da questo punto di vista ha rappresentato certamente un elemento che anche nei confronti degli organizzazione degli organismi internazionali
Ha fatto sì che il nostro Paese venisse riconosciuto come un Paese che andava che si stava avviando nella strada qui auspicata
E il fatto che vi possa essere come mandato del Garante nazionale
Dei diritti umani non solamente
Controllo e la verifica al monitoraggio
Sulla situazione delle carceri ma
Di tutti i luoghi nei quali vie privazione della libertà personale penso per esempio i CIE
Agli o PG ancora esistenti ormai diciamo in via di chiusura
E alla alle camere di sicurezza per quanto ci riguarda rappresenta un elemento
Che va nella direzione che il Governo auspica perché come qui è stato detto
Dal senatore Della Vedova il Governo è molto orientato non solo perché si candida a far parte del Comitato per i diritti umani
E per onorare al meglio la sua funzione anche all'interno del consiglio di sicurezza ma perché nel suo DNA
Avere questo tipo di
Propensione
Inoltre un dato che veniva costantemente segnalato come una criticità interno del nostro Paese è stata affrontata
Potrei dire in termini strutturali e non episodici
Si tratta in particolare del sovraffollamento carcerario
In quanto all'epoca della sentenza Torregiani
Fummo condannati dalla corte europea per i diritti umani ad una serie di sanzioni per le quali
Oltre
Alla necessità di rispondere a questa
A questa condanna
Abbiamo fatto una riflessione complessiva su quello che dovesse essere
I tema dell'esecuzione penale
Partiamo dai dati macroscopici si è passati da un
Massimo di sessantasette mila detenuti all'interno del nostro sistema con circa quarantotto mila posti disponibili
Ad una situazione attuale che ci vede intorno ai cinquantaquattro mila con una crescita peraltro di altri mille posti su quarantanove mila non si è ancora raggiunto
Il pareggio c'è ancora un lieve sovraffollamento ma ciò è stato dovuto nonna provvedimenti di
Clemenza
Episodici
Ma a un ripensamento della funzione dell'esecuzione penale volta a dispetto nell'articolo ventisette della Costituzione e quindi del reinserimento
E anche della non afflittività del concezione non retributiva della della prima
Si è trattato infatti dei potenziare di introdurre uno strumento come quello della messa alla prova in questo momento persone sottoposte al controllo dello Stato in misure alternative di varia natura sono circa quarantuno mila
Di queste trentatré mila in esecuzione alternativa al carcere di queste circa
Nove mila se non erro gli ultimi dati se non mi
Anzi circa undici mila rientrano nell'ambito della messa alla prova ovvero della sospensione dell'esecuzione
Della sentenza al fine di poter realizzare un percorso che socializzare la persona
Che ha commesso un reato soprattutto ovviamente per quei reati per cui ciò è possibile si tratta quindi di una serie di iniziative che fanno il paio anche con il potenziamento di un trattamento individualizzato per quanto riguarda le persone detenute
Concetto che viene ribadito e approfondito anche nel nell'ambito del procedimento che in questo momento è in discussione al Senato
Non so quanti di voi sanno che in questo momento al Senato in discussione un provvedimento che riguarda la revisione del codice penale del Codice di procedura penale e del Codice e della ordinamento penitenziario
Che è stato approvato alla Camera e ne ben un anno e mezzo fa ad aprile del due mila e quindici e che tra varie peripezie potrebbe essere portato alla discussione del Senato per un'approvazione
Probabilmente che poi necessiterà un ulteriore passaggio alla Camera perché ci saranno delle modifiche molto probabilmente rispetto al testo Camera
Che comunque introduce
Come concetto fondamentale quello dell'individualizzazione del trattamento del detenuto
Infine credo che sul tema sul versante di ciò che abbiamo già fatto per quanto riguarda
La promozione e la tutela dei diritti umani non sia irrilevante
Raccontare
Anche soprattutto verso una platea anche di studenti oltre che di esperti della materia
Nonché gli studenti non lo siano ma insomma che magari possano essere
Un elemento ulteriore di stimolo e che noi
Abbiamo definitivamente assunto la posizione
Di
Fare search and rescue salvezza al largo attraverso
La definizione
Di procedure di protocolli che hanno consentito a la missione Tritone di acquisire le stesse modalità operative di quella che fu solo italiana cioè Mare Nostrum
In un momento in cui
Io ritengo che il maggior allarme per la
Tutela della vita dei diritti
Ad essa connessa ed è proprio quello della
Dell'arrivo di queste persone che richiedono il nostro aiuto voglio ricordare su questo che il nostro Paese fu condannato con una sentenza
Io dissi nel due mila dodici che condannò il nostro paese che operava i respingimenti siamo passati da una situazione nella quale
Un precedente Governo operare i respingimenti ad una situazione nella quale oggi siamo impegnati su un fronte molto complesso per le ben note vicende di mancanza anche di solidarietà
A livello europeo nella condivisione dei flussi migratori ma comunque siamo impegnati tanto nella salvezza delle persone
Tanto nella affrontare i temi
Del riconoscimento dell'asilo
Su questo punto peraltro sempre su un sollecitazione che si è trasformata in attività operativa abbiamo ridotto considerevolmente i tempi per quanto riguarda il riconoscimento della sito stesso
Adesso il
Per quanto almeno per quanto concerne il tempo per l'esame della domanda nelle Commissioni
Nelle Commissioni adesso il dato medio di attesa e di circa
Quattro mesi a fronte di tempi che solo fino all'anno scorso erano superiori del doppio se non di più
Così come
Stiamo cercando di dare un
Accoglienza degna di questo nome
Nonostante la non tanto il numero assoluto degli sbarchi quanto la loro concentrazione in tempi brevissimi che realizzano anche uno stress
Ovvio per quanto riguarda le strutture di accoglienza
Per quanto riguarda il reato di tortura io o una posizione che a nome del Governo espresso nella discussione che abbiamo tenuto al Senato
Noi siamo determinati nell'approvare questa norma
Non solo perché c'è stata diciamo la necessità
Di ratificare una convenzione di moltissimi anni fa la Convenzione di New York
Ma anche perché noi riteniamo che ci siano degli strumenti che non possono mancare nel nostro ordinamento e tra questi certamente quello del reato di tortura
La costruzione della proposta politica
è stata assegnata inizialmente da un dibattito sul fatto se si dovesse considerare un reato specifico delle forze dell'ordine piuttosto che un reato generale noi abbiamo
Inteso rappresentare una iniziativa più garantista
Sul terreno della tutela delle vittime con un reato di carattere generale che fosse anche applicato con un'aggravante
Nel caso in cui fossero coinvolti i rappresentanti nelle forze dell'ordine c'è stata una polemica rispetto alla quale anche iniziative di questo genere
Potrebbero essere molto utili per svelare anche una serie di
Manipolazioni che ci sono state nell'opinione pubblica
Da parte di alcune forze politiche perché si è trattato anche di questo la nostra iniziativa assolutamente
Determinata nella
Approvazione di questo
Di questo reato e di questo punto fondamentale anche del nostro programma in questo quando nell'aprile scorso ho incontrato il Comitato del Consiglio del Nobel per la prevenzione
Di della tortura ho ribadito che ci sarebbe stata
Questa iniziativa legislativa e lo confermo anche davanti a voi
Per quanto riguarda l'istituzione indipendente per i diritti umani io ringrazio vivamente coloro i quali a partire dal senatore Manconi sono riusciti a
Almeno depositare un testo
Penso che rispetto a questo testo nella piena prerogativa libertà del Parlamento di
Affrontarlo ed eventualmente di modificarlo
Abbiamo intenzione di recuperare quel gap che ci porta essere
In compagnia degli altri Paesi sono quattro Paesi in Europa non hanno
Lo Stato sa dell'accreditamento presso l'International contenenti in Comit io nasce non rimarrà il SISTRI fusion Ford Promotional Protection come Human Rights cioè Lai Sissi
E quindi io credo che su questo la discussione possa essere considerata matura
Per definire i compiti il potere le attribuzioni che ad un
Commissione nazionale indipendente
Potrebbero essere realizzate a partire dal fatto che debba essere pluralista
E debba avere al proprio interno un raccordo e un collegamento fondamentale con le organizzazioni non governative oltre che con
I componenti i coordinamenti istituzionale perché si tratta chiaramente di una materia nella quale il contributo di
Strutture indipendenti
è un contributo assolutamente prezioso che per quanto ci riguarda lo stiamo facendo anche
Sui tavoli aperti tanto quello sulla tratta
Che ha aperto presso la Presidenza del Consiglio il contrasto della tratta
Sia quello per esempio che riguarda tutte le discriminazioni che in questo momento sono
In in
Diciamo in via di
Rafforzamento da parte anche
Dell'attività della nostro
Del nostro Governo rappresenta certamente un punto di
Di raccordo che per quanto ci riguarda è fondamentale voglio a questo scopo non l'ho detto prima mi sembra questo il momento più adatto per dirlo ricordare che il nostro Paese
E l'unico nel quale per esempio nelle Commissioni per l'asilo è presente l'UNHCR come componente effettivo nella Commissione
Tali riconoscimenti nell'asilo cinesi un rappresentante governativo un rappresentante delle forze di polizia uno degli enti locali è un rappresentante dell'UNHCR
Non è una organizzazione non governativa ma è certamente l'unico caso in Europa nel quale c'è una iniziativa diretta di un organizzazione internazionale così come
La collaborazione che abbiamo sviluppato con molte strutture non governative anche nei monitoraggi che stiamo effettuando come poi immagino vi dirà
Nella parte successiva del nostro dibattito anche Mauro Palma intervenendo Mauro Palma l'ho citato apparso
Potrà testimoniare della collaborazione e anche
Dell'interesse
Che il nostro Governo rivolge nei confronti di coloro i quali istituzione su studi e centri di studio università
E
Attivisti promuovono questo
Importante cimento che per il nostro Paese appunto come veniva detto prima non è
Un impegno tra i tanti ma è uno degli impegni principali
Per collocarci nella scena internazionale ma soprattutto
Nella considerazione dei nostri cittadini come un Paese all'ospizio
Allora grazie mille all'onorevole Migliore prima sono chiamato il Senato e me ne scuso direi che possiamo dare quindi inizio alla prima sessione invito i che
Gli inquilini redattori ad accomodarsi sarà Tanzi il professor Padovani professor Pugiotto
Dunque
Io non per da molto tempo
Chiacchierare prima di dare una
Parona fare Lattanzi se non per dire e due cose da prima
è una preghiera rivolta ai relatori di stare nei tempi definiti con una piccola deroga e fare Lattanzi perché c'è una relazione introduttiva sulla quale poi
E diciamo dovremmo discutere ma solo per questo
La seconda è per sottolineare l'importanza delle cose dette da onorevole Migliore
Che però è andato via
Hanno
Diktat no chiedo scusa e le
E per dire che
Per molte delle cose che ha detto per esempio
Una trattante la situazione
Turchia ove mai si dovessero ravvisare gli estremi quindi DTT la sussistenza di violazioni gravi e sistematiche e Attardo attivamente che nazionale
Offre degli strumenti allo Stato aggiustati per intervenire nel seno alla Convenzione europea detto questo volentieri la parola fare Lattanzi con la preghiera di stare dentro una deroga va bene
Allora secondo la nostra Costituzione la Repubblica riconosce i diritti e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e in diritto a non essere sottoposto alla tortura o a trattamenti disumani e degradanti
è universalmente riconosciuto come un diritto fondamentale e tra l'altro secondo i patti internazionali sui diritti della persona umana e anche il diritto internazionale consuetudinario si tratta di
Un diritto
Che non può essere neppure esso speso
E come dicono i patti in caso di pericolo eccezionale che mini minaccia l'esistenza della nazione è questa ipotesi
In questa ipotesi si ricomprende anche quella del conflitto armato infatti e secondo me è molto rilevante notare questo il nostro Codice penale
Militare di guerra riconosce
Nel reato di tortura
E lo punisce
Quel reato cioè commesso da militari a danno del nemico e viceversa senza alcuna remora
A qualificare con tale termine alcuni comportamenti criminali di nostri militanti
Che difendendo il nostro Paese a mio marito mio avviso non svolgono una funzione meno onorevole Leddi chi
Tuteli l'ordine pubblico in tempo di pace
Gli uni e gli altri dovendo fare mostre rispettare i diritti fondamentali della persona umana
In qualsiasi circostanza
E la Convenzione europea dei diritti dell'uomo del cinquanta e il Patto delle Nazioni Unite del sessantasei che vietano la tortura i trattamenti disumani
Senza
Una limitazione delle norme nozione
Accolta nel testo convenzionale
Poi questa nozione è stata chiarita dalla prassi successiva degli organi di controllo questi accordi accordo raccolgono un
Quindi una nozione ampia soggettivamente sulla base del presupposto che non solo pubblici ufficiali ma chiunque
Possa commettere un atto di tortura vietato
La stessa Costituzione italiana nell'affermare l'articolo tredici che punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà
Atto che è qualificabile asseconda naturalmente della gravità delle conseguenze come atto di tortura secondo
Il diritto internazionale non fa riferimento a una particolare restrizione di libertà
Questo potendo anche originarie da comportamenti illeciti di privati come del resto è la giurisprudenza della dei tribunali penali internazionali
La Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura disciplina invece soltanto quella che viene detta oscura di Stato
E diversamente da questi altri accordi internazionali che ho citato
La definisce nel testo convenzionale come ogni atto mediante il quale siamo iscritti intenzionalmente a una persona do loro sofferenza gravi sia fisici che mentali allo scopo di ottenere dai informazioni compressione
Allo scopo di punirla intimi dirla sottoposta sottoporla a coercizione opporre qualunque altra ragione quindi anche discriminatoria
A condizione che il dolore la sofferenza inflitti siano in scusate siano inflitti da o su istigazione o con il consenso l'acquiescenza di un pubblico ufficiale
E il secondo tale convenzione però non è e da questa nozione pregiudicata la possibilità per altri accordi internazionali di accogliere una nozione più
è anche
Le giurisdizioni nazionali dalle giurisdizioni nazionali
Una specifica convenzione contro la tortura cosiddetta di Stato è stata conclusa per riaffermare e rafforzare
Il il divieto
E l'obbligo di declinarla anche perché si tratta di una forte tortura commessa in un contesto delicato che quello della protezione
Gli interessi della collettività
E quindi soddisfacente la mi ha deciso e prima niente pare che il sottosegretario alla giustizia si riferisse a quest'aspetto
Quindi soddisfacente a mio avviso la scelta nel disegno di legge di accoglie in una mozione soggettivamente ampia ma con l'aggravante per la tortura distratto
è vero peraltro che le vicende relative a dati tortura il nostro Stato arrivate davanti alla giustizia penale
Richiamo anticivile davanti a meccanismi internazionali vedono
Sempre coinvolti pubblici ufficiali e questo spiega anche perché la prassi di questi organi di controllo si occupi soprattutto di questi casi
Ma questo perché gli eventuali episodi di tortura privata che pure non mancano purtroppo vengono considerati soltanto come lesioni personali colpose o lesioni personali tout court
Reati che comportano
La querela di parte
E ciò vale anche per la tortura giusta
Alla previsione della quale terre querela di parte è stata duramente stigmatizzata dal Comitato e del Consiglio d'Europa
Per la prevenzione della tortura riporto l'idea è suo nelle sue parole per il fatto che i detenuti sono spesso riluttanti a presentare un ricorso per maltrattamento per timore di rappresaglie o altre conseguenze negative
Il Comitato ha quindi considerato che esso troppo alta la soglia dei venti giorni di prognosi per maltrattamenti per un'azione
Che possa essere
Iniziata ex ufficio dal procuratore
E l'unico rimedio che il Comitato vede e l'inserimento del reato di tortura nel nostro Codice penale
Del resto mi tocca qui
Ricordare che
L'Italia e uno
Degli atti si trova dei tre in quarantasette Stati membri del Consiglio d'Europa e parti quindi anche della Commissione per la prevenzione della tortura
L'Italia si trova nella esigua minoranza disse sei Stati che non prevedono il reato di tortura nel loro Codice Penale
In buona compagnia permettete mi di dire con e l'Ungheria
Che in questi giorni è stata duramente stigmatizzata dalla da questo Comitato
Per e maltratta reperirli i trattamenti inflitti ai mie ai migranti
Però io sull'iter di approvazione di del disegno di legge
Munto delle
Serie preoccupazioni
Non sono così ottimista
Come
I
I relatori precedenti
Intervenienti precedenti e se è stata approvata al Senato il cinque marzo due mila e quattordici modificata alla Camera il nove aprile due mila e quindi mille quindici quindici appunto un anno tornato paga al Senato
è stato peggiorato dalla Commissione giustizia con l'aggiunta dell'elemento della Federazione del reato che per fortuna poi è stato tolto in Aula
Ma quale senza alcuna ragione evidente l'esame del disegno di legge è stato sospeso sine die e giace lì da ben diciannove mesi
E peraltro poi impressione che si trae dalle discussioni di questo disegno come di tutti gli altri pensate abbiamo cominciato già
La convenzione dell'ottantaquattro abbiamo ratificata nell'ottantanove già nell'ottantanove c'era un disegno di legge
La
L'impressione che si trae non è tanto quella perdonatemi senatori e
Deputati per lamentare il tutti non è
Tanto quella di una serietà e profondità del dibattito che in ogni caso non potrebbe mai giustificare queste lungaggini quanto piuttosto quella della volontà
Di rinviare e ritardare
Tale atteggiamento poco comporta
Una seria mortificazione a mio avviso del nostro Stato di diritto così come
Concepito nella documentazione delle Nazioni Unite e sul nulla ottimo e
Cioè come meccanismo
Che debba meccanismo di implementazione di tutti i diritti della persona
Mentre
Un diritto fondamentale inviolabile e tuttora non giustiziabile nel nostro sistema giù
Dicevo quindi che sono d'accordo con il disegno di legge di prevedere una nozione soggettivamente ampia però questo non poteva naturalmente comportare si scordarsi gli altri obblighi che sono contenuti
Nella convenzione dello tranne la specifica convenzione dell'ottantaquattro come out indicare out delle vere oppure l'obbligo dire strada di non estradare
E verso Stati che richiedano l'estradizione ma hanno un garantiscano diritti fondamentali
E
Cosa che contenuta obblighi che sono contenuti nel disegno di legge
I come peraltro ci siamo già conformati al momento dell'autorizzazione alla ratifica all'Hi quattro i criteri di giurisdizione previsti dalla convenzione del
L'ottantaquattro
Qualche problema accende il disegno di legge
In particolare vorrei sottolineare è quello relativo alla definizione
E in particolare in riferimento alle violenze minaccia di reati perché nel respingere la portata e netta un reato di condotta piuttosto che di evento
Aggravando il peso delle prove per un elemento soggettivo il nono oggettivo come le conseguenze del reato
Non posso soffermarmi oltre sulle deficienze di questo diniego e il disegno di legge indignano stanti i limiti
Ritengo che esso vada approvata al più presto così come è arrivato al Senato dalla Camera dei deputati
Al fine di evitare ulteriori ping pong fra i due rami del Parlamento e quindi farci stare sempre in violazione grave del diritto internazionale
Indi scende di coinvolgimento di pubblici ufficiali in atti qualificabili
Secondo la convenzione dell'ottantaquattro come tortura
La giustizia italiana applicato l'hub sotto l'uno e l'abuso d'ufficio che non vale neppure un reato contro le persone come sappiamo l'abuso di autorità
Nei confronti di persone detenute lesioni personali colpose lesioni personali tutte reati per il quale il Codice Penale prevede
Pene non adeguate a le conseguenze di un reato di tortura gli ottanta in verità non è che sono per che vedere pene e molto elevate tra l'altro ho qualche problema con l'ergastolo ritengo che sia
Una
Tortura
Mi ritrovo con Papa Francesco su questo quindi in buona compagnia spero
E uno la verità che
Però per le pene gli eredi in Italia noi prevediamo la prescrizione è questo il problema e questo cippo comporta anche di violare
L'obbligo di estradizione verso i Paesi che ci richiedano degli individui per il reato di tortura per via della mancanza della condizione per via della condizione della doppia incriminazione
De Rita al Comitato ci ha detto che anche in queste vicende in cui sono coinvolti pubblici ufficiali l'Italia la giustizia italiana i giudici avrebbero potuto fare meglio
Tra l'altro il Comitato dice ci sono stati potenziali casi di maltrattamento supportati da evidenze mediche che non hanno portato a niente in dei punti e li conosciamo anche noi
E secondo il Comitato ciò è il risultato di una grave carenza nel sistema attuale di giustizia penale
Ogni
Tale grave carenza ci impedisce l'estradizione perfino per tortura come crimine contro l'umanità
E cioè di tortura commessa in modo sistematico e sulla cascano
Contro la popolazione civile e quanto è avvenuto con la negata estradizione di due individui di all'Argentina Pileri tortura crimine contro l'umanità commessa durante il regime militare
Ricordo incidentalmente che l'Italia nella legge di accertamento parziale molto parziale adesso tutto alla Corte penale internazionale non si è adeguata alla parte sostanziale sui crimini nonostante in Italia non conosciamo per niente i crimini contro l'umanità ne conosciamo alcuni di crimini di guerra ma non i crimini contro l'umanità
Ma anche sui crimini di guerra ci sarebbe bisogno di legiferare
A riprova di questa incoerenza del nostro legislatore abbiamo una legge di adattamento allo Statuto di Roma
Di operazione con la Corte perché limite non conosciamo nel nostro ordinamento giuridico
Quindi le mie responsabilità maggiori solo del nostro legislatore
Ma mi chiedo
Ma perché in Italia i militari sono punibili per atti di tortura mentre altri pubblici ufficiali dovrebbero godere dell'impunità per gli stessi atti non mi sembra discriminatorio questo approccio
L'inadempimento da parte dell'Italia gli obblighi internazionali
Volontariamente assunti fa
Non è una questione che ci poniamo soltanto noi accademici organizzazioni non governative un problema che viene continuamente sollevato ormai da decenni dagli attuali di controllo l'attuazione degli accordi internazionali
Siano tali accordi dotati di funzioni giudiziario quasi giudiziarie che comportano conclusioni non vincolanti ma nondimeno autori
E così che il Comitato creato con il patto della sessantasei a più volte lamentato e con preoccupazione l'assenza del reato di tortura
Più
Incisivi sono stati i rilievi di altri comitati come quello del
Consiglio d'Europa
Per la prevenzione della tortura o del Comitato delle Nazioni Unite
Contro la tortura quello del consiglio d'Europa nel due mila e dodici solleciti le autorità italiane a raddoppiare i loro sforzi per introdurre il prima possibile
Cari parlamentari il prima possibile
Al
Fine dice dirà rafforzare l'effetto deterrente vitale specifico reato
E
Si dovrebbe discendere antica e l'annuncio opposizione a prescrizione
Contro l'Italia è stata emessa sappiamo il sette aprile del quindici anche una sentenza della Corte europea
Dei diritti dell'uomo nel caso Cestaro relativo alle tubature nella scuola Diaz nel due mila uno
Tale costa non solo riconosciuto l'Italia responsabile gli atti sono altresì stabilito l'assenza di un'inchiesta effettiva qualificato tale carenza procedurale come violazione di carattere strutturale
Da tribù unire e non a condotte di Saint singoli organi naturalmente ma all'inadeguatezza degli strumenti normativi
Nella sentenza troviamo altresì riferimento ai fatti ricostruiti ai giudici italiani rapidamente la non collaborazione della parte la polizia chiarimenti perché ha impedito l'identificazione degli autori materiali
Le cui condotte sono state accolte
Tollerate dagli superiori presenti il fatto che gli agenti avessero sistematicamente si dice colpito gli occupanti della scuola in modo crudele sadico
Facendo anche uso di armi non regolamentate
La Corte assunta concluso affermando che per un reato qualificabile cornetto cultura sia garantita la totale impunità neppure
Delle sanzioni disciplinari arrivato Lacorte ciò
Detto la Corte è incompatibile con la convenzione con l'articolo tre della convenzione
E la la Corte ha detto che non era questa una giustizia effettiva come l'Italia pretendeva è perché l'Italia ha preteso che il risarcimento di trentacinque mila Euro
A danno assi Attanasio scusate a beneficio di scelte di Cestaro
Fosse rappresentasse la realizzazione di una giustizia effettiva la Corte ha detto no assolutamente no tra l'altro ha riconosciuto ulteriori quarantacinque mila
Euro
L'Italia quindi è inadempiente non solo rispetto alle disposizioni convenzionali consuetudinarie come a anche rilevato il professor avesse
In materia di tortura è inadempiente rispetto alle conclusioni dei comitati che non sono vincolanti ma no hanno una
Loro autorevolezza e tra l'altro l'Italia ci perde in credibilità non è che ci perdono i comitati in credibilità
E
è soprattutto inadempiente e che spero che i parlamentari tengano oltre al fatto che nel nostro nella nostra Costituzione articolo centodiciassette articolo
Comma due in sui ci si ritengo ma uno scusate ci si riferisce
Alla si impone l'obbligo del rispetto degli impegni internazionali ma che tengano pure alla credibilità dell'Italia così sembra da quello che è stato detto prima
L'Italia la Corte europea ha constatato l'inadeguatezza della nostra legislatore e legislazione al fine di comunicati torture la mancanza di un effettivo deterrente
Per il futuro quindi per il futuro ognuno può fare quello che vuole
Mi chiedo se gli onorevoli senatori e deputati che si sono rimpallata i l'attuale pur modesto disegno di legge per poi sospenderne l'esame siano consapevoli del fatto del costo materiale
E morale di queste gravi violazioni che ricadono oltre che naturalmente anzitutto sulle vittime ma ricadono su ciascuno di noi perché poi le paghiamo anche noi
Abbiamo visto quanto ci è costato Cestaro
Ricordiamoci che ci sono altri procedimenti pendenti
Per i quali sono in corso riga lungo lamenti amichevoli me regolamenti amichevoli sono possibili soltanto nel rispetto
Dei diritti fondamentali e quindi
In un l'assenza di una norma comporta secondo me che siano impossibile la Corte probabilmente ci dirà acquisto
Recentemente poi è arrivata una sentenza esemplare di lei
E con questo concludo
Del Tribunale civile di Genova che ha riconosciuto a vantaggio di una cittadina tedesca torturata nella DS un indennizzo di centosettantacinque mila euro
Motivando le entità particolarmente elevate Lisert cimento con la brutalità irrazionalità delle aggressioni colleghi numerazioni traumi psichici subiti dalla vittima
Nonché con le false accuse che le sono state mosse al fine di minimizzare la percentuale
La gravità dei fatti attraverso la stigmatizzazione della vittima
Bene questa sentenza in sede civile
Ma i gravi che il giudice penale non abbia veramente potuto fare al meglio la sua parte accertando le responsabilità
Per questi atti di tortura ciò che
Impedisce le effettive interferenza permettete un'ultima domanda per cortesia vogliamo veramente rinunciare per gli atti giù Stura quella che il fine più a quello che il fine primario
Di ogni sistema penale
Quello della prevenzione generale e continuare a garantire l'impunità dei responsabili attrice accettando invece che l'Italia tutta risponde de risponda degli atti di tortura sul piano tanto internazionale che interno grazie
Grazie mille alla professoressa Lattanzi di questa
Appassionate precisa relazione io devo sottolineare che il suo punto di vista è particolarmente importante perché non è solo il punto di vista dell'accademica ma
Ma il punto di vista del giudice internazionale
E quindi il punto di vista di chi all'interno di istituzioni internazionali si si giudiziari se esse non giudiziarie perché capita che i giudici e calchi no anche altre scene c'è stata
E e non aggiungo altro dopo
Subito ci sono delle cose che si potrebbero dire ma francamente mi astengo per rinviare al dibattito che credo sia importante
Do subito la parola al professor Tullio Padovani che
Da penalista illustre della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa che ringrazio di aver accettato il nostro invito
E che tratterà dei risvolti più specificamente penalistici di questa vicenda prego professore
Grazie ringrazio il presidente
Illustre non so francamente certo appassionato sono temi che mi appassionano tanto mi appassionano che qualche anno fa io ho dedicato un intero anno accademico
Con i miei ragazzi della scuola all'esame dei problemi della tortura per tutto un anno e non è risultato sufficiente
Questo convegno quindi mi stimola inevitabilmente ho accettato con gioia di partecipare perché
Purtroppo si tratta di un tema attuale quando l'ho trattato con i miei ragazzi sei o sette anni fa sembrava sul punto d
Ma sembra
Poi dopo è sembrato diversamente
Prima di
Inoltrarmi sia pure brevemente nell'argomento che mi è stato assegnato trattare gli aspetti più tipicamente giuridico penali vorrei però anch'io cercare di dare una risposta alla domanda che il convegno pone
L'Italia ancora credibile in materia di diritti umani
E il Sottosegretario Della Vedova
A
Diciamo alluso alla possibilità che si tratti di una domanda o retorica o provocatoria
Retorica penso io sarebbe nel senso del
Del sì certa credibile provocatoria nel senso che no
è credibile ma per l'appunto in termini di provocazione
E invece
Vorrei intenderla come una domanda
Pura è semplice quale bisogna dare risposta
è credibile
Io dico dipende
Di né
Se si tratta di diritti umani in campo altrui è credibile missione zelante determinata e sagace
Ad esempio il sostegno
Per la campagna contro la pena di morte condotta in prima linea dall'Italia e siamo onorati
Felici ci sentiamo orgogliosi di questa campagna che grazie a Dio l'ANCI riguarda perché della pena di morte
Abbiamo fatto a meno orsono settant'anni fa più o meno
Recentemente ho ascoltato un dibattito al Senato
Quel Senato che ha posposto l'esame del disegno di legge sulla tortura chi si dedicava con parole alte
E
Felici al problema del matrimonio delle spose bambine
Un problema che incerti ordinamenti è drammatico per fortuna non è il nostro
Ma il Senato era molto impegnato su questa battaglia e lodo questo impegno ancor di più uno lo terrei
Se fosse lo stesso impegno messo
Nella discussione nell'approvazione del disegno di legge sulla tortura
Se si tratta di diritti umani in campo proprio l'Italia
Non è solo non credibile
è di più è
Incredibile che non è la stessa cosa
Non è credibile perché è prodiga di intenzioni ed apparati attuazioni ma ed è questo che la rende incredibile
Intenta con una calli dita degna di miglior causa a
Celare nascosto terreni mitizzare occultare negare le proprie inadempienze
Questo si vede nitidamente nel campo della tortura ma è un problema che riguarda tutti i settori a cominciare dalla pena carceraria
La pena carceraria certamente è stata affrontata dal Governo certamente si è fatto qualcosa
Ma si tratta di pulviscolo rispetta una montagna
Il problema della pena carceraria eh lì io vengo da una città
Che si chiama Pisa dove il carcere Don Bosco è un'ignominia
Un'ignominia che dovrebbe essere chiusa domani filiere
La cosa è stata denunciata alla procura della Repubblica
Perché il problema è questo
Che cosa succederebbe SI nelle nostre carceri entrasse l'ASL e applicasse i parametri che si applicano e in qualunque sede dove l'uomo vinte cosa succederebbe che si chiudono tutte
Tranne due o tre forse tutte si chiuda
E con ciò il discorso è chiuso
Questa situazione
Di in credibilità
Perché noi non siamo la Turchia che ha
Capo che può permettersi di dire
Ma mi chiamano tiranno fatti loro questa è la mia strada no e no noi diciamo che siamo bravi ragazzi
Siamo bravissimi ragazzi facciamo tutti i compiti a casa
Però sono pieni di errori
Queste in credibilità si rivela nella tortura
Noi teniamo un convegno sul tema che giace da trent'anni e più nella lista delle nostre inadempienze ad obblighi internazionali obblighi assunti con prontezza ed entusiasmo
E per lunghi anni ci siamo spalleggiati sciacquarsi la bocca meglio con il pretesto che non avevamo bisogno del delitto di tortura abbiamo tante norme nel Codice ce l'abbiamo così in tante anzi sono già troppe
Non c'è che da scegliere per reprimere la tortura ma come dice giustamente la professoressa Fabio Lattanzi non è affatto vero che sia così non c'è una sola disposizione che colga lo specifico della tortura di cui
Tra breve parlerò
E questo convegno si svolge nella sede deputata all'adempimento ma non per
Per fare lumini per portare nuove idee perché viva Dio sulla tortura
A è insomma sarà almeno duecento anni Notre cent'anni che ne discutiamo novanta voglio dire
Il dibattito maturo diciamo la verità è molto maturo
E noi siamo qui per stimolare
Una
Diciamo
Una rinnovata Presa d'interesse
O per vincere una strana resistenza
Per percorrere l'ultimo tratto di questo percorso cui accennava
Il sottosegretario Della Vedova e dei diritti umani sono un percorso ma da noi è un percorso non rettilinea circolare
Stiamo sempre girare intorno
Fra
Bisogna dare a ciascuno il suo la Camera il proprio lavoro l'aveva fatto cioè trent'anni dopo ma meglio tardi che mai aveva licenziato un testo che come vedremo in testo dignitosissimo
Testo si è arenato su una spiaggia desolata quella del Senato che a cominciato il gioco dell'oca cioè
C'è
Vizio che ti obbliga ritornare una casella di partenza perché di questo si tratta
Il diciannove luglio del due mila e sedici la Conferenza dei capigruppo ha deciso di posporre ma deciso in base cosa ma io ho letto i resoconti parlamentari parliamo qui con me
E invito tutti a leggerli anzi
Prego di non voler Gelli per carità di patria perché sono una vergogna messa per iscritto
Leggendo l'ICE uno si sente
Veramente cadere le braccia e si chiede ma perché tutto questo deve capitare hanno
Cosa abbiamo fatto di male per meritare queste altrove per meritare queste affermazioni
Leggete le io non voglio perder tempo
A ripeterle perché non meritano neanche la ripetizione
Però dopo un dibattito che avrebbe dovuto suscitare esecrazione la conferenza di capigruppo si è riunita lì non c'è verbalizzazione ha deciso di posto
Vuol dire che alla fine
Diciamo la concordia sia ristabilita sul non fare
Ora
Dicevo
La Camera
Ha fatto la sua parte
E ha fatto la sua parte in modo decoroso
Superando
Il dilemma storico del delitto di tortura reato comune o reato proprio reato speciale una polemica che accompagna la tortura
Da sempre cioè nel momento stesso della identificazione di ciò che è tortura anche prima che fosse un delitto
Alfonso di Castiglia il saggio nel mille duecentosessantacinque
Nella sua legislazione della siete spartita assente qualificava la tortura come un comportamento legato alla posizione di supremazia di un agente pubblico
Del mille duecentosessantacinque però nel mille settecentosessantaquattro Voltaire che non era l'ultimo arrivato la qualifica come un'attività che in realtà pertiene anche all'uomo comune
Alfonso di Castiglia parlava agli albori Stella tortura moderna nel mille duecentosessantacinque sta entrando la tortura
La tortura entra prefetto del Concilio laterano quarto
Con la divisione tra
Diciamo processo continentale processo di common law e l'abolizione delle ore dall'India del giudizio di Dio Lietoli generato
Che e quindi ne parlava in un momento nascente
Mentre Voltaire parla nel momento della della scomparsa in quel momento sta sparendo la tortura è già quasi scomparsa in tutta Europa
Ma proprio perché la polemica risalente non vale la pena di attardarmi si sopra
Perché in realtà è sufficiente adottare una
Descrizione del fatto che sia rispettosa della specificità del delitto di tortura
Che sia
Salvaguardia di questa specificità perché senza questa salvaguardia allora sì che manca lo strumento idoneo accogliere certi comportamenti che non sono riducibili a una qualunque fattispecie
La tortura non può ridursi a maltrattamenti a lesioni a percorsi a minaccia violenze private o quant'altro certamente è anche questo
Ma non è solo questo
Perciò al diritto comune non basta la tortura identifica ontologicamente una condotta in cui
In cui i mezzi utilizzati
Si concretano in una pena inflitta
La tortura infligge una pena intendendo il termine di sofferenza
Inflitta in forza di un potere esercitato può essere un potere di cui si abusa in l'agente pubblico o un potere di ho insistito accurata arbitrariamente ed è la gente prima mai Sempre un potere
Che ha come contenuto l'applicazione arbitraria di una pena che costituisce il massimo della pena la sofferenza vera
La sofferenza intensa
Naturalmente come tutte le pene corrisponde non può non corrispondere a una finalità che immanente alla condotta
Ecco quindi che abbiamo
La
La presenza di quei tre tipi che sono naturalmente la derivazione di questa base ontologica
Perché ti puniscono ti puniscono perciò che è stato fatto e abbiamo la tortura punitiva
Tu hai rotto questo questo vaso e io otiti pulisco tortura
Oppure di pulisco perciò che devi fare e non vorresti fare perciò che mi devi dire ed ecco la tortura giudiziaria non vuoi parlare ti faccio parlare
Oppure tipo unisco perciò che sei
Per ciò che sei etnicamente religiosamente politicamente sessualmente perché sei intrinsecamente portatore negli atti di una colpa che io ti faccio ascoltare eccola
Tortura discriminatorio
Maestri
L'altro
Questo è necessariamente questo
E
Progetto della Camera contiene non ve lo leggo ma se voi lo leggete vedete che a questo calcolo quindi è
Volutamente degno di considerazione della massima considerazione oso dire
Che nelle condizioni in cui fu approvato è quanto di meglio ci si potesse attendere perché la percezione salari questo mondo vizi difetti ne troviamo dappertutto io poi sono uno specialista nel trovare difetto
Non regala niente a nessuno e non faccio sconti
Perché no no da riscuotere da nessuno tre minuti e via ma il Senato che cosa ha fatto di fronte a questo qua o che cosa ha fatto il Senato
Prima di posporre l'esame a devastato il campo cioè a posto le condizioni perché il problema non si risolva più perché non si risolverà in questa legislatura
Sono un buon profeta ve lo dico e lo ripeto non si risolverà per come il Senato ha impostato la questione e come l'ha impostata Elami eliminato le finalizzazioni
Quindi la tortura ha perso la sua connotano Ezio connotazione ontologica la tortura è diventata un'ipotesi speciale di maltrattamenti
Niente di più niente di più e quindi
Ricomprende una serie di comportamenti che si farebbero tranquillamente nell'ambito dell'articolo cinquecentosettantadue
Davvero non c'è ragione di prevederla tanto più
Che la pena e a un dislivello modesto due sei anni maltrattamenti tre dieci
La tortura basta che maltrattamenti siano aggravati siamo lì e insomma no poiché questi questi scalini sono meno i mezzi
Ma terra vero sì questa specialità e per poter dire che si è introdotta la tortura si stanno ficcanti nel tipo requisiti paralizzanti
Che rendono impossibile l'accertamento ora non ve li illustro perché ho già consumato i minuti residui fidatevi di un vecchio penalista quella fattispecie non si può applicare è fatta coi piedi è un obbrobrio tanto che io dico no l'approvate perché se l'approvate ecco che si realizza quello che vi dicevo all'inizio siamo capaci di occultare celare mi nettizzare il mistificare chiamiamo la tortura non abbiamo niente con quell'orrore che il Senato spaccia per una norma degna di questo nome non abbiamo niente abbiamo la vergogna
Di avere camuffato il problema
E di non avere in realtà fatto nemmeno un centimetro
Per la sua reale soluzioni quindi a questo punto quel progetto non può passare
Ma naturalmente intanto stalle
Il Senato lo manderà in chissà quale versione alla Camera che non potrà approvarlo e intanto finirà la legislatura perché l'anno prossimo si andrà alle elezioni e se ne riparla tra come se ne ha riparlato fino ad oggi e continueremo quindi a essere quel Paese incredibile che siamo è incredibile che noi esistiamo
Grazie mille al professor Padovanet questa brillantissima relazione e io do subito la parola al professor Pugiotto che affronterà
Gli aspetti di questa complessa vicenda dal punto di vista del diritto costituzionale ringraziandolo per aver accettato il nostro invito
All'interno di uno Stato di diritto l'unico quattrino avente corso legale
E quello che da un lato vieta incondizionatamente la struttura
E dall'altro lato obbliga punite penalmente ogni pratica sono le classiche due facce della stessa moneta
Guardiamo la prima
Della legalizzazione della tortura il costituzionalista semplicemente dei beni rifiutarsi di discutere
Mi e vi domando
Accetteremo mai di dibattere di un pubblico sulla possibilità di legittimare giuridicamente la violenza carnale
Non diversamente la tortura e come lo stupro il corpo del carnefice entra forza nel corpo della vittima che il torturatore tratta come una cassaforte da scassinare
Di più
Parlare di
Tortura legalizzata è ad operare un ossimoro c'è un significante che esprime una civica do contraddittorio con se stessi
La legalità e violenza domata
La tortura e violenza illimitata
La legalità è regola previa
La tortura imprevedibile né il come in il quando
La legalità in misura
Mentre la tortura arbitrio perché la sofferenza infinita la vittima è abbandonata la soggettiva volontà del tutto d'autore
La legalità in uno stato di diritto è strumentale rispetto della dignità umana che della tortura invece il bene giuridico leso
Del resto lo stesso etimo della parola metterci sull'avviso
Tortura avviene da torcere
Forma verbale che esprime l'Atto di piegare con la forza del formando uno un corpo Accademia tortura quali punizione o una volontà
A catena tortura come opportuno giudiziaria
Addirittura nel momento Tura compare il concetto di torto che alla lettera all'opposto di diritto ecco perché nel diritto positivo interno ma anche internazionale
La tortura non ha mai cittadinanza né può ambire ad aprirla
Per avere corso legale però l'abbiamo letta dall'avere anche l'altra faccia
Cioè l'obbligo di penalizzare la tortura
Attraverso un effettivo sistema di sanzioni repressive e di misure preventive
Senza
I divieti di tortura nelle più incondizionato
Senza è solo questione di tempo
Prima o poi omissiva mente tollerata la tortura di affiora in superficie
Ecco perché le caricare la struttura o eludere l'obbligo di le prime la penalmente per uno Stato di diritto ai rinnegare se stesso cioè spacciare moneta falsa
Il compagno della moneta avente corso legale è nel testo costituzionale
La Costituzione infatti ammette l'uso legittimo della forza di cui lo Stato ha il monopolio
Ma vi enterico sulla violenza da parte dei soggetti dell'apparato statale in sede cautelare articolo tredici quarto comma in sede detentiva articolo ventisette terzo comma in sé dei trattamenti sanitari articolo trentadue secondo comma
Ecco perché per un costituzionalista l'adesione dell'Italia allettante pertinenti convenzioni internazionali che prescrivono il diritto di tortura e i conseguenti obblighi procedurali è né più né meno che un atto dovuto
Dovuto perché imposto dalla nostra stessa legalità costituzionale
Anche in ragione dei vincoli egualmente costituzionali di rispettare gli obblighi internazionali pattizi articolo centodiciassette primo comma ed adeguare il nostro ordinamento le consuetudini internazionali articolo dieci primo comma
Un atto dovuto vorrei dire che però va svolto diligentemente
Ratificare una convenzione vuol dire assumere atti ficcare una convenzione ma anche provvedere agli adempimenti necessari a che i suoi effetti siano operativi l'ordinamento interno senza incertezze o scaltrezza illusioni
La Costituzione però va oltre
Non si limita abdicare l'atto rottura
Impone espressamente l'obbligo di tre prima la
Esigendo anche l'altro un atto della mia moneta
Cito l'articolo tredici quarto comma è punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte
Restrizione di libertà
Eccoli scopriamo
Che in una Carta costituzionale dove non esistono altri obblighi di penalizzazione il reato di tortura e l'unico a essere imposto è preteso
Cioè il principio costituzionale del ricorso allo strumento penale qual è estrema ratio da riservare a garanzia di beni essenziali non altrimenti tutelabili trova la sola eccezione nel reato di tortura perché
Perché la tortura non è un delitto qualsiasi
Nella sua dinamica nei suoi affetti nei circoli venti istituzionali la tortura è un
Totalitarismo in miniatura
Alieno dunque dal genoma della Repubblica italiana
Eppure
Questo rapporto tra regole eccezione da tempo c'è capovolto
Da anni legislature preme sull'acceleratore dell'incremento dei delitti e delle pene
Sono nell'attuale diciassettesima legislatura il Parlamento ha introdotto reati una scritto pene nei confronti delle più svariate categorie e semplifico
Terroristi e loro ruolo attori Piromalli di rifiuti falsari di sementi vietate riciclatori di beni di provenienza illecita frodatori informatici di compiti se sportive schiavisti disertori subordinati di equipaggio navale guidatori in stato di ebbrezza o sotto le sedi di droghe negazionisti
L'elenco peraltro pecca per difetto molti altri vagoni si possa giungere a questo traino perennemente in corso salvo uno
No il reato di tortura
Fermo sul binario morto oramai da sessantotto anni tanti che sono passati dall'entrata in vigore della Costituzione
Ora
Come segnala circa analisi la rimozione essendo
Il sintomo di un problema irrisolto
Analogamente il silenzio del nostro legislatore penale riveda il rifiuto di accettare che la tortura e tra noi e ci riguarda tutti
Eppure
Casi di tortura in Italia avvengono e sono avvenuti
Lo certifica per la prima volta la sentenza quindici luglio ottantatré del Tribunale di Padova delle torture praticate a danno di cinque o di teppisti Rossi sospettati di sequestro dosiamo
La testa da ultimo il Tribunale civile di Genova del sette ottobre scorso che sentenza che ha già citato sulla di Lattanzi prima
Ma vorrei anche ricordare le sentenze con cui la Corte di Strasburgo ha condannato l'Italia ha più volte per violazione dell'articolo tre della CEDU in ragione della nostra passata politica dei visti Jim dei respingimenti
Del nostro sulla frammento carcerario ma più recentemente anche per la collaborazione operazione di straordinari rendition s'
La denuncia di tortura
E anche in sede parlamentare
Lo ha fatto con riferimento all'interramento dei folli RAI negli OPG la relazione finale della Commissione senatoriale d'inchiesta svolta nella scorsa legislatura sul servizio sanitario nazionale
O con riferimento a regime detentivo del carcere duro rapporto reso noto nell'aprile scorso della commissione straordinaria diritti umani del Senato a conclusione della sua indagine conoscitiva sulla condizione dei detenuti al quarantuno bis
Quanto al tradimento dei migranti inizia e lo sa bene sottoscriva il migliore che ne è stato Presidente per un breve tratto la Camera addirittura istituito un'apposita commissione d'inchiesta provengano i lavori fino al termine della legislatura in corso dunque
Nel quotidiano scorre vedere larga delle nostre istituzioni sulla tortura è un fatto non episodico
La causa di ciò secondo me sta propone lei si è già completati di niente per un tempo troppo lungo
Perché quanto più risalente il buco legislativo tanto maggiore danno ordinamentale
Il carattere strutturale del problema sembra quindi innegabile sto citando le parole giustificate della Corte di Strasburgo nel caso Cestaro versus Italia con riferimento alla mancata introduzione del reato di tortura nel nostro Codice penale
E alta
A mancare non è reato
è la sanzione
Infatti la definizione pattizia di ciò che costituisce reato sul piano elemento materiale e psicologico della condotta è norma interna sufficientemente determinata
Basta ricordare che l'articolo centotrentacinque bis del codice penale militare di guerra punisce con la reclusione da uno a cinque anni chi compie atti di tortura
Definendoli attraverso un implicito rinvio mobile all'articolo uno della convenzione ONU del mille novecentottantaquattro
Ciò che il legislatore ha già fatto con legge numero sei del due mila due per l'ordinamento penale militare potrebbe agevolmente essere fatto anche per il Codice penale comune
A una soluzione così semplice se preferite invece il percorso tutto in salita
Di una domestica definizione di una fattispecie di tortura
La ragione ormai sotto gli occhi di tutti erogare la normativa standard internazionale fino a ridurne l'incidenza pratica è simbolica attraverso giochi incrociate di emendamenti che mi permetto di dire Causi dice
Oltre che condannarono stanno parlamentare il legislatore presta così il fianco le censure anche costituzionali per violazione degli obblighi internazionali
Perché il margine di apprezzamento di ogni Stato parte ma egli ha citato per reprimere maggiormente gli atti di tortura non per allargare i margini di impunità di chi la esercita
Inattesa della sanzione che non c'è
Va comunque eliminato un equivoco
Quello secondo il quale l'attuale diritto di tortura operando nelle relazioni tra Stati sarebbe un'arma spuntata nell'ordinamento interno non è così
Non è così
Se non si può ancora condannare per torturati abuso delle forze legittima dello Stato è invece possibile condannare per incostituzionalità pene origini penitenziari che rientrino nella fattispecie di tutta Tizio di tortura
Come pure l'assenza di norme penali sostanziali processuali finalizzate arrendermi effettivo il diritto
Voglio dire che la definizione di tortura e correlati obblighi procedurali già ora integrano il parametro di costituzionalità che i giudici APQ si possono invocare e la Consulta ad operare
Ci hanno provato senza successo il Tribunale di Sorveglianza di Venezia e Milano nell'acqua estivo sudore sulla fase mondo carcerario risolto dalla Corte con sentenza duecentosettantanove del due mila tredici
Potrà cadere il luogo con esiti positivi
Inerte il legislatore è d'accordo Corti e giudici che è lecito attendersi qualcosa di inedito e di significativo
Se invece il legislatore uscita dalla sua pattizia
Disincagliare di disegni di legge era in atto c'è il Senato
Sarà opportuno che guardi all'articolo tredici quarto comma della Costituzione come un manuale di istruzioni per l'uso
Basta leggerlo con la dovuta attenzione per smontare e rimontare diversamente l'attuale articolato legislativo
Così è innanzitutto per la natura propria e non comune del reato
La prego costituzionale di penalizzare la tortura inserito nell'articolo tredici
Che norma l'abbiamo Scopus
Cioè l'ordine messo da un giudice
Di portare ristretto al proprio cospetto per verificarne la legittimità dell'arresto e per evitarne la detenzione ingiustificata
Ciò che l'articolo tredici tutela cioè non è una generica libertà personale bensì la indisponibilità e inviolabilità del corpo del cittadino dalla pretesa di controllo degli apparati coercitivi statali
Il quarto comma dell'articolo tredici esige la punizione di ogni violenza fisica e morale su persone comunque sottoposte a restrizione di libertà scusatemi comunque non è sinonimo di ovunque
Come invece ha frainteso il disegno di legge in discussione
Che intende punire la tortura consumata in qualsiasi rapporto asimmetrico tra un forte un debole quindi non solo nei luoghi di detenzione ma anche altrove ad esempio in un ospizio immagino una scuola di Turano immutato maestri
Quello
Comunque adoperato l'articolo tredici quarto comma semmai evidenzia la formula massimamente inclusiva del secondo comma dell'articolo tredici dove vieta
Qualsiasi illegale restrizione statale della libertà personale
E così anche l'integrazione sistematica ci conferma che la Costituzione colloco la tortura all'interno del rapporto fra individuo autorità pubblica
Quanto poi al requisito delle reiterate violenze e minacce che compaiono e scompaiono nei lavori parlamentari
Vorrei ricordare che l'articolo tredici quarto comma parla di ogni violenza
E l'articolo uno la convenzione ONU dice qualsiasi atto di tortura mirabili singolari ha detto il presidente Manconi tema sono smontare il sofisma per cui un atto di tortura non è tortura
Un sofisma che fa dipendere la consumazione del reato dal grado di resistenza al dolore da parte della vittima
Si coglie
Dietro le criticate scelte legislative una comune matrice
La riduzione della tortura al rapporto tra carnefice e vittima calcolabile algebricamente
La Costituzione va oltre al rapporto fra torturatori torturato
Ciò che intende ripudiare non è tanto o non solo la quantità della sofferenza subita ma le ragioni ed è fonte di essa
Perché la catastrofe emotiva e cognitiva provocata dalla tortura deriva dalla perdita di fiducia nell'altro
Ma quando fare terra bruciata attorno torturate lo Stato per mano di un suo rappresentante non cessa un aggravio c'è un salto di qualità
Perché Commissioni hanno tutti i casi che fa vera Tanzi ha ricordato casi giurisprudenziali la cultura non è mai improvvisata e quando affiora rivela sempre complicità ambientali e istituzionali
è per questo che ripete di tortura traina con sei come il camion con il rimorchio l'impossibilità di invocare l'ordine superiore come scriminante di prescrittività del reato la non coach di vita di attenuanti o di clemenza mi utilizzabilità probatoria il divieto di non tormento verso Paesi che torturano procedibilità d'ufficio la giurisdizione universale
Aggiungerei il numero di matricola sul casco degli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico e il limite di tortura come parte integrante della formazione delle forze dell'ordine molte di queste cose mancano nel disegno di legge in esame
Nel timore che tutto sia una spada di Damocle che pende sulla testa delle forze dell'ordine inibendo né l'azione
Eppure se ricordo Fabio Lattanzi il reato di tortura presente in quasi tutti i codici penali uno pari e ciò non impedisce che la polizia di questi Paesi svolga con efficacia i problemi concreti di prevenzione e di repressione
In Italia e qui chiudo invece paradossalmente incredibilmente l'interdizione della tortura si rovesciata in una interdizione del reato di tortura
Di questo capovolgimento e delle sue conseguenze tutti i Parlamenti delle Repubblica sono egualmente responsabili per omissione
Perché non impedire un evento che sia l'obbligo costituzionale di evitare equivale a cagionarlo
è ora di rimediare
Approvando non una qualsiasi legge sulla tortura ma una legge sulla tortura costituzionalmente orientata grazie
Grazie davvero Pugiotto per questa suggestiva e al contempo precisissima relazione che evidenzia
Due profili di straordinario interesse di rilievo costituzionale della mancato adeguamento del nostro ordinamento alla Convenzione sulla tortura cioè quello
Del evidenziato alla comparazione l'articolo centottantacinque del codice penale militare
Che era stato sottolineato per la verità da fare da Tanzi non originaria versione la sua relazione che ho avuto la cortesia di rifarmi
Vere poiché perché qui
C'è da chiedersi forse questo è un aspetto che può essere trattato nel dibattito se non ci siano discriminazioni irragionevole e e poi quello che l'articolo tredici e cioè
Della
Principio la libertà personale di straordinario interesse grazie infinite ora io darei la parola
Al senatore Luigi Manconi che Presidente della Commissione straordinaria per la tutela promozione diritti umani del Senato che tutti conosciamo
Pregandolo se possibile di considerarsi il primo intervento del dibattito e quindi sempre sì se possibile di limitarsi a Massimo dire proprio dieci minuti preferibilmente sette otto minuti grazie santo
Avrei gradito un segnale che mi avvisi dell'avvicinarsi della loro fatale
Buona sera e devo dire che
E agevole per me intervenire dopo aver ascoltato le relazioni del professor
Pugiotto e del professor Padovani mi scuso per non aver potuto ascoltare quelle precedenti perché
Il mio lavoro parlamentare si è mosso esattamente nel solco teorico da loro tracciato
Devo
In ogni caso far riferimento nella maniera più sintetica possibile ha un tatto di diario parlamentare
Io ho presentato il disegno di legge
Per l'introduzione
Del reato di tortura il primo giorno
Di apertura della Presidente legislatura
Quelli disegno di legge
Prevedeva la fattispecie penale come reato proprio
Passati quaranta mesi da allora nel luglio del due mila sedici mi sono trovato nell'Aula del Senato
A dover
Trattare osservare intervenire
Su qualcosa
Chi era un corpicino
De forme
Qualcosa di davvero sorregge atto
Pesantemente lesionato rispetto al testo originale
Io ero arrivato a quel momento attraverso
Un itinerario che mie consueto
Esaminato il testo approvato dalla Camera
Avevo formulato un parere
Che non era esattamente quello qui illustrato dal professor Padovani era Mino soddisfatto e tuttavia
Ne ha coglieva sostanzialmente il testo
Sulla scorta di un principio che indirizza costantemente la mia attività parlamentare per quanto essa sia stata ridotta nel tempo
Ovvero il fatto che
Una legge mediocre può essere meglio di nessuna legge
Di fronte dunque al testo varato dalla Camera aprì una consultazione non col professor Padovani con il quale non avevo alcuna confidenza
Ma per esempio con la
Professor Andrea Pugiotto che
Sempre che io in questo momento non ci ha preso da una smemoratezza insidiosa ribalto
Quell'mio principio dicendo che appunto nel caso specifico non era vero che
Una legge mediocre fosse migliore di nessuna legge ma
Ero fortemente
Sostenuto sollecita atto addirittura
Come dire ripetutamente il reiteratamente per usare un avverbio che torna nel testo sulla tortura in maniera minacciosa
In maniera reiterata invece
Richiesto di approvarlo appunto sulla base che del fatto che quel testo di legge comunque consentiva una tutela nei confronti del reato di tortura che sarebbe stato prezioso nell'attività giudiziaria più in generale nella vita sociale del nostro Paese
O voi è accaduto ciò che è accaduto
Lo stravolgimento di quel testo e il suo abbrutimento
Conseguentemente la mia decisione di non rendermi disponibile in alcun modo ad approvare
Un norma di legge qualora adesso si arrivi che
Mantenga l'ispirazione data darla Commissione Giustizia del Senato però
Anche qui
Condivido quanto ha detto il professor Padovani o
Una certezza abbastanza solida
Sul fatto che questa legislatura non approverà questi sto disegno di legge dunque con l'assumerei MO ancora
Anni senza che questo
Fattispecie penale venga introdotto nel nostro ordinamento
Ma
Proprio questa esperienza mi induce
A una
Atteggiamento che qui molto sinteticamente riassumo
Perché ritengo che la lezione di questi anni non possa essere
In alcun modo rimossa
Ora
Tortura
E appunto ontologicamente
L'esercizio di una violenza illegale ed efferata da parte di chi a la
Titolarità del potere legale su di me e sul mio corpo ed è questo
Che definisce come proprio quel reato
Dunque
La tortura come un derivato dell'abuso di potere
La storia
Sociale e politica italiana e non solo italiana di questi anni mi conferma viepiù nella convinzione che a questa definizione dunque a questa
Fattispecie si debba fare riferimento
E proprio per tutte le ragioni che
Andrea Pugiotto acquisti riassunto
Anche perché
C'è qualcosa di
Fondamentale
In quel riferimento al corpo
Che
Costituisce appunto l'oggetto
Di quell'esercizio di violenza illegale ed efferata
Io lo dico lo ripeto la però ormai ribadito in
Una decina e forse più di circostanze due minuti signor finché campo non dimenticherò mai le parole pronunciate da Paola Regene il ventinove marzo scorso
Nella conferenza stampa fatta al Senato
Quando pronuncio le seguenti parole
Il volto di mio figlio Giulio era diventato piccolo piccolo piccolo
Lo abbiamo riconosciuto dall'appuntato del naso
Sul suo viso abbiamo visto tutto il male del momento
Ecco questa potente lezione che letteraria per la vigilanza delle parole utilizzate
E politica per l'impatto pubblico che ha dovuto e che ha
Dice una cosa essenziale
Davvero la tortura e
Il male assoluto e non
Un male e metà fissi
Un male che per un verso e
Colposamente difficile
Incide sulle membra sugli arresti sul volto sulle mani sui genitali del corpo prigioniero e servizi atto e allo stesso tempo mila
Alla mia Chimento della persona al
Esercitare procedure di degradazione
Della
Dignità individuale
Ecco per queste ragioni e concludo
Io ritengo
Che questa manifestazione del male assoluto
Quello che
Primo lesi definiva
Un infermo indecifrabile aggiungendo che la nostra lingua manca delle parole necessarie a esprimere
L'offesa estrema ovvero la demolizione di un uomo bene questo non possa essere ridotto all'esercizio della violenza sia
Tra due persone pur
In una relazione asimmetrica
Essa
Chiama in causa il potere essa e
Abuso di potere e esercizio di violenza illegale ed efferata da parte di chi ha il potere
Legale
Su di me e sul mio corpo e come tale fatta trattata e come tale va definita e come tale fa sanzionata
Grazie senatore quindi aperto il dibattito
Quest'ultimo intervento pone un'altra volta l'accento sulla questione del sì la tortura debba essere configurata come un reato proprio oppure dal punto di vista giuridico e tecnico oppure come un reato generale
Prego se c'è qualcheduno che vuole intervenire anche se più giovani siamo apertissimi
Abbiamo una decina di minuti dunque i quali avremo coffee break
La professoressa gemelli dell'Università di Teramo Alessandra prego
No
Sia
Considera
Organico
Può essere
Diciamo si
Pensate
Inizio
Ancora
Una stratificazione
Ancora quindi
Avanti
Residenti
E
S.r.l. esaustiva
Non
Vengono
Niente
Un'analisi
Sì
Finale
Un
Ma ventisei
Niente questa seconda Iacovazzi
Un altro
Invece
Quella di stasera
A
Soggettivo
Accoglienza
Forse
Anche
E
Mi a
Norme rimangono
Io
Ristampato piste
Vorrei
Chiara
è
Domanda
Nazionali
Ancona
Eccetera
Un anno
Consente
Come
Sia
Leggendo
Ci sono
A
Franco proprio
Evoluzione
Relazione
Quindi
Certo
Consiglieri
Sul
Cosa
Sono
Il punto
Disegno di legge
Se sarà
Ho
Va bene
Sforzo
Comune qui è stato
Obbligatoriamente di salvarsi circa
Gli errori
Come si
L'introduzione
Nella mia se
Il ruolo
Due
Allora
Che
Il
Lei
Approvato
Esso
Va
USA
Lungo
Su
Lei
Quindi
Questo
E
Vada
Io
Da
Tale decisione
Di
Iniziato
Non ho
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Lei
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Ingresso
Mosso
Senza
Cioè
Comunista
Riduzione
No
Stazione
Ma
Vorrei un attimo
Dove
Una
Vengono
Verifichiamo
Va
Da
Ma
E
Pongo
Allora
Grazie infinite io pur
Abbiamo ancora un minuto per una domanda per un intervento purtroppo non più di questo perché siamo già oltre pare Marina rapidissimamente Marina Casse Venete l'Università di Bari
Allora
Viene
No
Non
Nel due mila e sei
Benissimo
E quindi punto
Che facendo una battuta si potrebbe dire che il vivendo Stato italiano incontra un ostacolo come la mancanza del reato di tortura Aldo ad
Alla come dire il suo encomiabile azione extra territoriale di
E di repressione di violazioni di diritti umani scusate io purtroppo
Sono costretto fosse per me continueremmo altre tre ore ma sono costretto a chiudere ringrazio tutti i relatori ovviamente partecipa
Dieci minuti il Consiglio
Allora credo che possiamo
Prego prego riprenda il posto per la terza tranche del com'è il mio grazie
Grazie mille
Allora qui c'è ancora molta carne al fuoco quindi vi prego di prendere posto il tema della sessione che si apre
Ora
Non è certamente meno importante del precedente sul reato di tortura
Con cui condivide alcuni elementi
Ne sottolineo il principale
Cioè quello di essere anche soggetto di una grave
Inadempienza di un obbligo internazionale da parte dell'Italia
Allora io mi auguro che anche in questa sessione si colloca il senso dell'iniziativa di oggi
Quello di un convegno che chiamerei di servizio in altre parole di un'occasione per far meglio comprendere
In particolare al legislatore e mi dispiace che nonostante i negli inviti diramati urbi et orbi non vedo alcun parlamentare presente a meno che non sia mascherato da studente l'evasione
Da certo c'è il Presidente Manconi che ringrazio
Però
Sulla sua presenza contavo
Al cento per cento no c'è una certa assenza
Non a caso abbiamo scelto anche di venire alla Camera deputati per agevolare la presenza comunque
Dicevo in altre parole un'occasione per far meglio comprendere il contenuto degli strumenti internazionali
In queste due specifiche aree questi due casi di scuola che abbiamo scelto
Della loro reale portata e quindi degli obblighi internazionali che ne derivano suggerendo anche qualche buona pista da seguire dal punto di vista della trasposizione nell'ordinamento interno
Allora il significato del sottotitolo del nostro convegno l'abbiamo già parlato a iosa prima
L'Italia ancora credibile in materia di diritti umani punto interrogativo
Va detto che purtroppo
E l'Europa nel suo insieme che sta perdendo credibilità in questo campo in e va detto ci sono crescenti diseguaglianze in tutta l'Unione
Ci sono derive populiste che hanno riportato alla ribalta razzismo ed intolleranze varie l'erosione dello stato di diritto sta venendo un po'ovunque
E in questo senso va detto che l'Italia non è certamente un vaso di coccio in mezzo vasi di ferro ciò non toglie
Che dobbiamo fare la nostra parte e meglio e lo dico alla vigilia dell'entrata dell'Italia nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dove svolgeremo un ruolo di primo piano nel campo della protezione internazionale dei diritti umani
Di conseguenza dobbiamo fare di tutto per togliere quel punto interrogativo almeno per quanto ci riguarda allora io darei subito la parola ad Antonio Marchese il Professore associato di diritto internazionale presso l'Università di Teramo
Nonché Presidente di Amnesty interna sono Italia
Per la sua relazione introduttiva sul tema dell'istituzione di una Commissione nazionale indipendente grazie prego
Grazie Presidente quando gli studenti della signori saranno tutti eletti al Parlamento tanto
Il problema del reato di tortura anche quello della Commissione nazionale indipendente saranno per risolte con facilità buona sera mi è stato affidato il compito di introdurre questa il tema di questa seconda sessione
Quindi svolgerò una una relazione breve ed essenzialmente informativa sul tema della
Istituzione nazionale per i diritti umani e in particolare
Sulla necessità di introdurne una anche in Italia
Anche se insomma oggi indosso soprattutto il mio cappello debiti giurista di professore universitario io credo in apertura di che sia opportuno dire che
A mio avviso
Il
Problema che ci troviamo ad affrontare essenzialmente un problema politico
Nel senso che è impedire fino a questo momento di di rispondere positivamente alle numerose
Numerosissime direi sollecitazioni della comunità internazionale ad istituire a creare un'istituzione nazionale in Italia
Non sono tanto eventuali difficoltà di ordine giuridico che sinceramente non non non vedo
Ma una diffusa mancanza di consapevolezza
Una diffusa mancanza di
Di volontà politica senza le quali evidentemente Progetto non si può portare avanti
L'argomento del resto a differenza di quello oggetto della prima sessione non è proprio di quelli che scaldano i cuori consenso che ha conosciuto
Da un numero abbastanza limitato di persone che hanno familiarità col sistema multiple multilivello di protezione dei dei diritti umani
E quindi non è un argomento su cui è facile interessare negli organi di informazione né sinceramente l'opinione pubblica quindi ci sono degli ostacoli difficili da superare diversi da quelli che si incontrano
Nel tentativo di introdurre un reato di specifico di tortura ma non non direi meno difficili ma non meno meno complicati da da superare
Detto questo però a dire in sintesi di che si tratta
E poi faccio un accenno alla alla vicenda dei tentativi italiani di istituire
Un organo di questo tipo tentativi che sono in corso anche se forse più teoricamente che
Che è che in realtà dal momento che
Il fatto che ci sia un disegno di legge presentato in Parlamento di per sé non significa che il problema sia vicino al alla alla soluzione come tutti sanno
Per inquadrare l'argomento in modo diciamo sistematico
Credo che si debba partire ricordando il fatto che
Agli obblighi internazionali di
In materia di diritti umani non sono innanzitutto soltanto come qualcuno in questo Paese continua a sostenere obblighi di astensione da comportamenti particolarmente gravi
E lesivi della dignità umana sono anche obblighi di agire sono obblighi di agire in positivo per la realizzazione di certi diritti
Ma sono soprattutto obblighi di aprire e di far funzionare efficacemente mezzi interni di garanzia dei diritti umani
Diritti internazionalmente riconosciuti devono essere garantiti in prima battuta in primo luogo dei sistemi statali
La maggior parte delle garanzie delle procedure di garanzie internazionali essendo sussidiarie o complementari rispetto alle garanzie interni
I mezzi di garanzia in Terna che il diritto internazionale impone agli Stati di a vere e di far funzionare
Sono in linea di massima quelli ordinari sono quelli previsti
Per i sistemi di giustizia penale civile amministrativa ma esistono anche delle garanzie speciali delle garanzie ad hoc
Che appartengono a diverse tipologie che normalmente si fanno rientrare in questa
Nozione ampia di istituzione nazionale per i diritti umani
Queste istituzioni sono oggetto di un documento che è stato approvato ormai nel nel nel lontano mille novecentonovantatré dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Va sotto il nome di principi di Parigi essendo contenuti in una risoluzione dell'Assemblea generale
I principi di Parigi non sono una fonte di diritto internazionale in senso in senso proprio
Le Nazioni Unite hanno dato vita ad un'azione promozionale funzione molto importante e continuativa
Per convincere il maggior numero di Stati possibile a dotarsi di una istituzione nazionale ma questi non sono queste non sono oggetto di obblighi specifici di di di crearle e dia di di averne una
Esistono però numerosi obblighi in materia di diritti umani il cui buona tempi mento può essere positivamente condizionato dall'esistenza di una istituzione nazionale
Dagli obblighi generali di adattare il proprio ordinamento agli accordi agli obblighi di indagare in presenza di notizia di violazioni agli obblighi di punire agli obblighi di riparare
Quindi l'assenza di un vero e proprio obbligo che vincoli gli Stati a creare istituzioni nazionali non deve essere letta come un'indicazione della scarsa importanza di queste
Questi aiutano in alcuni casi sembrano quasi una condizione necessaria a fare bene ciò che si è tenuti a fare e ciò che molto spesso non si fa quindi sono importanti da questo punto di vista
I principi di Parigi contengono anche una serie di indicazioni precise su come devono essere
Vestito le istituzioni nazionali ne individuano i requisiti questi devono essere previste per legge
Devono essere indipendenti anche finanziariamente devono avere risorse adeguate è facile diciamo in qualche modo
Limitare l'indipendenza di un'istituzione privandola dei mezzi necessari a funzionali efficacemente
Devono essere libere da forme di controllo che potrebbero limitarne l'indipendenza e dunque essere separate dall'esecutivo che non deve avere alcun ruolo nella nomina dei componenti di queste istituzioni in questo un punto importante anche per il dibattito italiano
Devono avere un mandato ampio comprensivo dell'azione di garanzia di tutti i diritti umani non solo quelli civili e politici
Devono essere pluraliste nella composizione e quindi rappresentative di diversi settori della società
E per esserlo dovranno essere credo come minimo sufficientemente ampie nella loro composizione e difficile riconciliare questo requisito con l'idea di un organo monocratico
Dovranno essere collaborative
Operare quindi in stretta collaborazione con le organizzazioni non governative che sono parte di questa più ampia famiglia di istituzioni che promuovono e proteggono i diritti umani
Dovranno essere accessibili a tutti nella misura in cui ci sono delle procedure
In base alle quali gli individui possono accedere all'istituzione senza distinzione in particolare tra cittadini e stranieri
Questi sono i criteri che l'Assemblea generale ci ha consegnato per valutare
La qualità di un'istituzione nazionale per i diritti umani
Aggiungo che sarebbe molto importante che il Parlamento ne tenesse conto e questo perché molto spesso
E vale in realtà anche secondo me per il tema oggetto della prima sessione
Di Standard internazionali di riferimento non vengono
Adeguatamente valorizzati a volte vengono addirittura dimenticati
Nel quadro di discussioni vidi di misure legislative anche quando queste hanno il fine specifico di adeguare l'ordinamento italiano a al sistema internazionale di protezione dei diritti umani
Quanto al ruolo delle istituzioni sempre i principi di Parigi dicono che queste potranno innanzitutto indirizzare al Governo al Parlamento e ad eventuali altre istituzioni
Sia di propria iniziativa che su richiesta
Pareri proposte rapporti che l'istituzione potrà decidere di rendere pubblici
Su ogni questione che riguarda i diritti umani particolare su misure legislative o amministrative che sono state adottate o che si intendono adottare e poi su ogni violazione dei diritti umani o pretesa tale
Che l'istituzione abbia deciso di di di affrontare di cui l'istituzione abbia deciso di occuparsi
Potranno poi promuovere la ratifica dei trattati internazionali in materia di diritti umani e soprattutto
Pensando alla situazione italiana questo secondo aspetto forse più importante promuovere l'adeguamento dell'ordinamento interno
A questi trattati
Potranno contribuire all'elaborazione dei rapporti che lo Stato è tenuta a presentare agli organi internazionali di controllo sui diritti umani
Questo è quello che prevedono i principi di Parigi io personalmente troverei più logico che questa funzione continua a essere in primo luogo di organi governativi come l'attuale l'attuale come il CID duri in in Italia
Potranno contribuire all'elaborazione di programmi di educazione e diritti umani e potranno infine svolge le attività di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e della società in materia di diritti umani
Avevo in mente di allargare un po'lo sguardo per per fare un po'di comparazione mi limiterò a pochissimi cenni perché poi questo tema verrà affrontato durante gli interventi degli altri partecipanti a questa questa sessione
Quindi mi limito a dire che le istituzioni nazionali censite dall'organismo di coordinamento e d'uso di di supervisione l'Alleanza globale
Sono circa centoventi nell'accreditarle vengono divise in categorie a seconda che rispondano più o meno pienamente ai requisiti posti dei principi di Parigi
Gli Stati europei dalla Danimarca Francia Germania Olanda Spagna Regno Unito e via dicendo hanno tutti istituzioni nazionali rientranti nella categoria cioè quella che risponde pienamente i principi di Parigi
L'Italia al momento non figura in nessuna delle tre liste quindi è del tutto
Del tutto assente
Un'altra considerazione che diciamo il il motivo per cui gli Stati istituiscono questi organismi
Può essere che vi sono state direi nel passato recente di quello Stato violazioni diffuse dei diritti umani in questo caso si tratta di una segnale di di di volontà di cambiamento però ci sono anche molti altri Stati direi la maggioranza che sono semplicemente Stati che hanno una consolidata tradizione
In materia di diritti umani e che sono interessati proprio a confermare la propria credibilità per arrivare al titolo diciamo del dell'incontro di oggi la propria identità di stato rispettoso dei diritti umani
Quindi
L'idea che queste istituzioni siano qualcosa di cui hanno bisogno stati meno avanzati del nostro è un'idea assolutamente assolutamente infondata
Ultima considerazione su questo tema e che diciamo c'è tutto un mondo che è un mondo fatto di relazioni di incontri di programmi congiunti di collaborazione reciproca tra istituzioni nazionali da cui l'Italia al momento eh inesorabilmente tagliata fuori
Venendo brevemente alla vicenda italiana
Che io sappia da quello che ho potuto ricostruire i primi tentativi di istituire
Una Commissione nazionale per i diritti umani risalgono a una decina di anni fa all'inizio degli anni due mila si è costituito
Un comitato di esperti individuali e di organizzazioni della società civile che si appoggia penso ancora alla Fondazione Internazionale Lelio Basso sono in sala tra l'altro Barbara Terenzi Maurizio grezzi che hanno
Animato diciamo questo Comitato per tanti
Per tanti anni quel comitato di cui tra l'altro sono stato portavoce per un breve
Un brevissimo periodo ha elaborato una proposta alla prima proposta in materia che è stata fatta propria da un gruppo di parlamentari stata presentata nel due mila e cinque
Non è stata neppure calendarizzata non è stata né
Tantomeno discussa però diciamo un testo
In materia è stato presentato anzi c'è stato un numero crescente di disegni di legge in materia man mano che
Si susseguivano le legislature da da allora fino fino ad oggi senza che nessuno di questi disegni di legge abbia avuto molto successo come tutti sanno il numero di disegni di legge che vengono presentati
Non è indicativo della importanza che viene attribuita alla proposta dal dal dal Parlamento
A un certo punto il problema dell'attuazione dei principi di Parigi tra l'altro si è intrecciato con quello dell'adattamento al protocollo aggiuntivo alla convenzione contro la tortura
Che impone la creazione di meccanismi nazionali indipendenti sul di controllo sulla la situazione delle persone private della libertà questa seconda esigenza è stata poi
Diciamo soddisfatta con la creazione del
Del della figura del Garante nazionale dei
Dei diritti non dei diritti umani come si diceva prima ma dei diritti perché se no non staremmo qui a discutere ma dei diritti delle persone private della della libertà personale
Che a questo signore alla mia destra che è però diciamo il la figura del garante
Secondo me è una risposta positiva anche alle esigenze poste dei principi di Parigi ma è molto lontano da rappresentarne una forma di di attuazione complessiva
Sul piano internazionale l'Italia poi si è candidata al Consiglio dei diritti umani nel farlo ha presentato un documento di impegni politici ma insomma impegni impegnativi sicuramente i plaid Gesa
In cui ha detto che avrebbe creato
Nel momento in cui si candidava al proprio interno una istituzione nazionale per i diritti umani queste successo due volte successo nel due mila otto l'Italia è stata eletta è successo di nuovo nel due mila dodici
L'Italia è stata rieletta però quell'impegno in nessuno dei due casi è stato è stato onorato
Il Consiglio dei diritti umani nell'ambito della revisione periodica universale ha raccomandato all'Italia la creazione di un'istituzione nazionale
Nel due mila quattordici in occasione del secondo ciclo della della revisione periodica
Universale questa raccomandazione è stata fatta propria da ben venticinque Stati membri del Consiglio
è stato detto prima l'Italia ha accettato le raccomandazioni il problema non è di accettarle francamente non questo non è un titolo di merito onestamente il problema è che
Una volta accettate quelle quelle quelli del quelle raccomandazione devono essere
Vi si deve dare seguito a in qualche modo altrimenti da titolo di merito diventa un titolo di di di demerito nel giro nel giro di qualche anno nel due mila diciassette ci sarà il metterò nulla più e a meno di folgorazione improvvisi accelerazioni in Parlamento l'Italia sarà di nuovo di nuovo inadempiente nell'ambito della revisione periodica
In questa legislatura un disegno di legge è stato presentato è stato calendarizzato è stato discusso in Commissione affari costituzionali del Senato a partire dall'aprile due mila quindici
La discussione dopo una lunga pausa è ripresa in dicembre
Amnesty International cambio un momentino cappello a presentato delle raccomandazioni sul disegno di legge che era in discussione
La Presidente della Commissione affari costituzionali ha detto che sarebbe stato opportuno audire le organizzazioni non governative per tenere conto dei loro suggerimenti
Cosa sicuramente che noi abbiamo apprezzato però da al dicembre due mila quindici non c'è stata nell'audizione nella ripresa della discussione e quindi al momento siamo siamo siamo fermi
Non posso analizzare per mancanza di tempo il testo base approvato in Commissione il testo mille novecento mille novecentotto
Insisto se non c'è un minimo di interesse politico
E la discussione parlamentare fermata un anno non viene ripresa la discussione attorno I dettagli e del del Progetto mi sembra francamente abbastanza abbastanza inutile
Arrivo alla conclusione credo di essere rimasto nei tempi
Ho ritrovato un mentre mi preparavo per questa bene
Relazione gli appunti della conferenza stampa di presentazione del primo disegno di legge per la creazione di un'istituzione nazionale quello elaborato dal Comitato che ho citato prima
E presentato mi pare
Primo firmatario era l'onorevole Nuccio Iovene a suo tempo fa
Vi leggo un brevissimo passaggio temiamo che il DDL tre mila trecento questa era il numero assegnato possa non fare molta strada in questa legislatura non so quale fosse ma stiamo parlando di diverse legislature fa
Ma dobbiamo dire che i tempi lunghi e non ci spaventano più di tanto siamo all'inizio di un percorso faremo conoscere il Progetto e coglieremo l'occasione
Per far crescere la consapevolezza nella società civile e nella classe politica dei problemi che si propone di contribuire a risolvere
Eravamo come oggi ospiti dimostra in una sala del Parlamento ed era il ventuno giugno del due mila e cinque
Quindi ci ritroviamo a distanza di undici anni fa più o meno lo stesso punto tre e
Invecchiati se invecchiati dei dieci anni chi più chi meno a discutere dello stesso tema speriamo di non ritrovarci di nuovo nel nel due mila venticinque due mila ventisette ringrazio
Ringrazio allora professor Marchesi per questa relazione introduttiva come come ha detto
Antonio Marchesi la risoluzione quarantotto centotrentaquattro che è stata adottata dall'Assemblea generale Nazioni Unite nel novantatré nel novanta novantatré esorta appunto ha spiegato non impegna ma esorta
Tutti gli Stati contraenti tra cui l'Italia ad istituire organismi nazionali autorevoli ed è
Indipendenti per la promozione e la protezione dei diritti umani allora mentre l'Italia è chiaramente inadempiente da ventitré anni come abbiamo visto
Molti Stati parte hanno nel frattempo creato le loro istituzioni nazionali
A oggi centodiciassette io l'ho contate due detto centoventi o non so se amo comunque ben oltre i cento
Nella sola Unione europea siamo a ventidue Stati membri con vari status un paesaggio variegato certamente con competenze diversificate
Ma tutti i modelli in qualche modo ritenuti validi
Nella misura in cui
Hanno
Mandati e obiettivi chiari tra cui quelli di affrontare in modo proattivo e sistemico il tema diritti umani suggerire soluzioni anche legislative nonché promuovere una cultura
Dei diritti fondamentali a livello nazionale
Allora a livello europeo ossia la European Network ormai sono più o meno a x insiti uscente sia la fondamento Loizzo Agency dell'Unione europea sono players molto importanti nel facilitare il trasferimento di conoscenza
Dal livello europeo a quello nazionale e oggi noi abbiamo qui due rappresentanti di questi organismi
Allora darei per primo la parola debiti arcana che il Segretario generale della io PN Rocco ma sono più o meno a insistiti uscente che ci offrirà
Uno sguardo più ampio sull'esperienza europea in in materia debito offrono chiese
Anche i farmaci molte grazie
Grazie perfetta avere in permesso parlare in inglese
Mi dispiace non poter negli rivolgere a voi in italiano grazie agli interpreti anche è un grande piacere essere qui grazie al professor Bultrini per all'infinito
Tutti gli interessi degli organizzatori tutti quelli che sono presenti in sala che lavorano per la creazione ti un'istituzione
Indipendente nazionale per la protezione e promozione dei diritti umani abbiamo sentito della
Lungo percorso
Qualcuno ha detto che
C'è un movimento circolare ma siamo ancora in movimento e grazie al professor Marchese per averlo
Delineato così chiaro è chiaro la problematica ma tanto che io provengo dalla Rete Europea
Di queste istruzioni voglio partono e mio compito è di tifare vedere che questo
è un argomento a cui bisogna appassionarsi
E spero di poter
Che potremmo avanzare e superarli ospita ostacoli seguo con interesse gli sviluppi italiani nella creazione di istruzione nazionale
So che molte proposte sono state avanzate Emma oggi mi voglio
Concentrare sulla disegni di legge
Mille novecentosei rotto d'insieme dei senatori Manconi e Mazzoni
I
Prima di tutto voglio però considerare perché questo importante perché può essere un tema
Di importanza vitale e poi per il
Cercare di continuare passare dai principi di Parigi per vedere come questi principi possono esiste che atti
Nella Moffa legge e anche per esprimere il mio sostegno da parte della rete europea dall'Hendrik in primo luogo perché è importante
Oggi siamo qui per parlare della credibilità dell'Italia
A livello di diritti umani ed è vero come abbiamo sentito che le Nazioni niente
In molti modi ha chiesto fa L'Italia di creare un'istituzione nazionale fra la protezione dei diritti umani tutte via non solo delle Nazioni Unite ma anche in Consiglio d'Europa l'OSCE
L'unione europea hanno chiesto che istituzioni di questo tipo vengano costituita in tutti gli Stati
Che fanno parte di queste organizzazioni lascerò Jonas dei parlare della gli aspetti che riguardano il l'Unione europea però poli andare oltre la credibilità dobbiamo pensare
Anche gli individui che vivono in Italia come un istruzioni questo genere può contribuire all'attuazione e il rispetto dei diritti umani per coloro che vivono in questo Paese ed è per questo questa una delle una delle ragioni per cui credo che sia stimolante perché
Non riguarda soltanto un impegno un obbligo di creare un istituzione di questo tipo vuol dire prendere sul serio
Gli impegni di diritti umani perché un istruzione i diritti umani non è un'istruzione semplice si occupa di tutti i diritti umani
Può far sì che questi diritti si avverino per tutti gli individui a dei compiti molto ampie lavora per l'attuazione dichiara diritti umani per gli stand di diritti umani conosce la situazione locale e
Riferisce riguardo contesto locale agli organismi internazionali quindi fa da ponte anche
Tra livello nazionale e livello internazionale questi ampi compiti vogliono dire che può
Avere un'ampia visione della situazione dei diritti umani in Italia e quindi ti ferisce da
Istituzione specializzate che aveva volano su un solo tema come la tortura o Raul una che lavora su Ischia rapporti tra i vari gruppi etnici
Non solo
Si occupa dichiara segnalazioni promuove anche una cultura dei diritti umani che cerca anche di a individuare delle questioni strutturali che possono
Migliorare la situazione in Italia quindi
In questo ampio mandato la volontà punte tra società civile è stato
Ha un mandato specifico per consiliare lo Stato riguardo al rispetto
Degli standards dei diritti umani anche le ONG possono a fare questo ma con un
Un mandato specifico forse tengono ascoltati spesso ma
Un istruzione nazionale non potrà ascoltare direttamente tutte
Le segnalazioni deve lavorare con le cominci con la comunità quei intese all'istituzione nazionale può portare le informazioni allo Stato e anche sostenere il lavoro delle ONG
Abbiamo sentito poiché questo potrebbe essere un'istruzione che viene creato dallo Stato ma che indipendente indipendente dal Governo
Questo è molto importante è l'unico l'istruzione che viene accreditato nei cinque anni nel contesto dei principi di Parigi per i credenti e l'indipendenza la rendiconto
Con questa indipendenza può aveva fiducia degli organismi internazionali fiducia dello Stato anche la fiducia della società civile quindi
Sottolineo l'importanza di questo organismo non è soltanto una questione di credibilità la questione anche di diritti umani allora come possibile con autismo possa avere un mandato
Dello Stato ed essere indipendente allo stesso tempo ci sono dei requisiti indicati nei principi di Parigi che lasciano Ancona lasciano anche una flessibilità specie ante
Per tener conto delle diverse strutture giuridiche
La il contesto inclusi istituzionale quindi vuole aggiungere qualcosa quello detto il professor Marchese
Per affrontare qualche principio chiaro che abbiamo visto già che ci sarà un testo giuridico abbiamo detto che anche che
Abbraccia
Tutti tutta la gamma dei diritti umani anch'esse vengono citati i trattati di cui fa parte l'Italia ma si parla anche di ratificazione per circa di
Trattati internazionali quindi una gamma molto ampia primo articolo protegge promuove i diritti umani e molte funzioni consigli consulenza allo Stato
La protezione e il monitoraggio ottiche ai luoghi di detenzione e anche accesso i documenti cioè la Cooperazione conigli organismi dazione all'internazionalità e abbiamo anche la il rendiconto mediante un rapporto annuale al Parlamento al Parlamento al nuovo Governo questo importante questo contribuisce l'indipendenza
Dell'istruzione ciò anche delle preoccupazioni la maggior parte dei di queste riguardano l'indipendenza
Della organismo voglio parlare di questi piano sentito e Ciampi parlare del turismo turismo vuol dire che ci deve essere una rappresentanza ampia
Di dei vari componenti della società tra cui gruppi di minoranza
Società civile eccetera questo
Permette all'istituzione di impegnarsi in tutte le questioni di diritti umani ed anche dare accessibilità al pubblico giornalismo si raggiunge mediante i criteri per fra che per la nomina del
Organismo decisionale
Anche la cooperazione con tutti i gruppi sociali della società mediante comitati consulenza consultazioni fuori pubblici
Ci può essere anche del personale solo Disma importante particolarmente importante con un organismo di questo tipo che proposto nel disegno di legge che monocratico
Ci sono dell'istruzione monocratici in Europa tuttavia ognuno di questi in l'istituzione di Ombudsman neanche seguì viene garante mila tradotto come Ombudsman
La fatto è che queste dizioni non
Si occupa di segnalazioni di denunce qui non capisco bene perché c'è un solo
Membro perché sicuramente tre maggio per possibile avere più turismo se ci fossero più membri mi preoccupa anche il fatto che da nessuna parte nel testo si parla in collaborazione con la società civile questo è molto importante per le ragioni che ho definito prima perché permette l'accesso
Gruppi difficilmente accessibili la la funzione di ponte dell'organismo anche la possibilità che possa
Esaminare tutti i diritti umani quindi che ha proporrei che essi tenga conto della società civile che la società partecipi o in un comitato pure in un meccanismo di consultazione come ha detto c'è collaborazione con altri organismi nazionali tutti come
Le Ombudsman regionali ma alla collaborazione con il lunario
Non è molto lo avete finita molto chiaramente sembra che alcune delle funzioni del istruzione nazionale verrebbero
Appaltate all'una questo non sarebbe
In accordo con i principi di Parigi trascurare non è un organismo indipendente molto importante che si garantisca l'indipendenza dell'organismo delle sue funzioni
Ho detto anche che c'è la cooperazione con gli organismi internazionale questo una cosa che delle
Definite chiaramente il disegno di legge ma c'è anche un ruolo accordato al Ministero degli esteri per sostenere questa collaborazione tra istituzione nazionale e organismi internazionali
Non capisco perché
C'è questa
Disposti di c'è questa disposizione però è una cosa che contro i dice anche
L'indipendenza quando un'istruzione nazionale totalmente indipendente è conforme
Alla visibili tredici al diritto di prendere la parola davanti dinanzi ai gli organismi delle Nazioni Unite
Quei Nthica questo organismo può far prendere la parola dopo lo Stato per parlare della situazione
Riguardanti gli statini di diritti umani e quindi è una posizione di grande importanza se a questa vera indipendenza un'altra cosa importante del personale molto importante che il personale non venga soltanto dal ma la funzione pubblica ma che ci sia un processo di reclutamento di assunzione a sta
Attualmente dice che il personale dell'una verrebbe
Ha trasferito questo anche in cui in questo caso questo comporta dei problemi e poi nella scelta dei membri sul organo decisionale ci dovrebbe essere più informazioni riguardo
Alla procedura per garantire
La che si è aperta che
Ha delle funzioni del rendiconto che scoppia consulenza con molti gruppi qui che le persone
Agiscano in come individui quando sono nominati poi molto importante che non siano amovibili sia
Membri non può essere che gli organismi di nomina possano
Licenziare un membro
Deve essere ci deve essere sicuro il posto della membro poi i finanziamenti adeguati presso il marchese già sottolineato quanto sia importante questo requisito so che
C'è una scarsezza dei fondi disponibili in Italia attualmente ma sappiamo che i diritti umani non sono un lusso
Solo per i momenti in cui c'è un'economia
Fiorente che de soprattutto in periodi difficili che si possono essere più sfide I diritti umani quindi questa è una cosa importante modo da garantire a l'indipendenza dell'organismo per permettere all'organismo di agire liberamente in modo efficace ed anche perché possa essere credibile torniamo alla questione della credibilità caschi cosa serve avere un'istituzione nazionale per i diritti umani
Se non ha un bilancio sufficiente per potere svolgerà il proprio operato a che cosa serve avere un'istruzione nazionale se
Non a la probabilità dei raggiungere uno status quando chiede l'accredito quando c'è scarsezza di risorse particolarmente importante che ci sia una consultazione sia sufficiente
Un investimento sufficiente perché possa
A sta ottenendo Stato sarà quindi più grosso congratularmi con voi per il progresso che si è fatto anche se so che
Ci sono molte frustrazioni ben coraggio ad andare avanti credo che sicuramente ci potranno essere degli emendamenti a questo disegno degli ottimi contenuti ci sono alcune zone dove secondo me ci potrebbero essere dei miglioramenti
Io sarei molto
Contenta di fornire
A altro supporto con una lettura più attenta del disegno di legge e incoraggia non soltanto che lavorando da tempo su questo tema ma anche
I nuovi venuti tre quegli studenti TIA occuparsi di questo tema
Abbiamo sentito dei gamberi dell'alleanza globale figlia di istruzione nazionale noi facciamo noi l'Hendrix abbiamo quaranta
Istituzione nazionale non ci siamo un quarto del Calandrin non tutti accreditati ma noi sosteniamo anche l'accredito delicati istruzione nazionali abbiamo un sostegno
Da parte della Segretariato ma coordiniamo anche supporto da parte invidia altri organismi paritari
Una volta creato
L'istruzione nazionale possiamo anche dare
Assistenza a livello di formazione di preparazione e cerchiamo di venire in ostriche a membri perché ci sia una voce più
Forte per la protezione dei diritti umani a livello europeo dell'Unione europea o con altri organismi europei quindi
Sarei molto contenta team vedere con membro italiano nella nostra Rete e anche per lavorare con tutti voi per la creazione di questa istruzione in Italia
Primati che ha con utili quando consista Trenitalia per parlare di sia della creazione di un
Organismo indipendente beh questa è la terza volta in tre anni
Quindi spero
Che l'anno prossimo
A forse potrebbe potrà venire due volte non hanno
Porse l'anno dopo potremmo avere un'istituzione neonata Credit io non amo non
Presente legge
Allora per ma l'esperienza straniera ci insegna che gli aspetti deboli più ricorrenti sono appunto lo scarso rapporto con la cittadinanza organizzata un mandato poco chiaro
Finanziamenti in adeguati
La questione dipendenza poco pluralismo alla rappresentanza questo cosa che rileva molto perché nel disegno di legge Manconi Mazzoni c'è un approccio monocratico e quindi non collegiale dell'organo decisionale quindi tutti aspetti su cui meditare
Possibilmente in maniera spedita darei ora la parola Ionas Crimea identiche signor Polesi il manager della fra che l'agenzia europea per i diritti fondamentali
Elaborerà
Ulteriormente la prospettiva europea segnalo un passo che la fra alcuni anni fa tra meritevoli mente pubblicato un ottimo manuale su come istituire
Le istituzioni nazionali credo che forse io non fa qualche copia qui perché interessa
Ilardo Florio uno specchio Emas
Del compito
Mi associo
Sono
Esiste una prima le FIAT sessuali sostenuta scelta
Anche se ha portato una proiezione comunque non le diamo più di quindici minuti almeno non meno di quindici minuti ringrazia per me un grande onore trovarne qui come è stato detto appunto o comunque come qualche
Immagine mi rendo conto che forse non è possibile vedere quello che ho portato ma potete guardarvi intorno e questi arazzi già
Sono una bella illustrazione di quello che abbiamo detto oggi lì vediamo il principio di Parigi cinquecento anni prima che venissero redatti e in questo libretto che noi abbiamo pubblicato circa sei anni fa ce ne sono disponibile ancora alcune copie noi sostenne okay già dal quarantasei si parla di questi istituti ma l'Italia ha l'ha fatto quattrocento trent'anni prima qui vediamo come
Dietro bisogno di il divo gli istituti per i diritti umani questo barile vuoto la partecipazione della società civile e poi vediamo e la li delitto di parola senza interferenza davanti al Consiglio per i diritti umani e potrei proseguire
A lungo queste pareti comunque visto che non potete leggere quanto vi ho portato ammirate questi arazzi e poi parlo sotto
Allarme geloso forse possa essere considerato come un messaggero forse non Angelo ma forse perché non esiste quella
Messaggero che voleva sia il che vuol dire che a questo punto non ha dovrei più parlare
Permettetemi di darvi qualche informazione dal punto di vista non europea per sottolineare quanto è stato già detto vorrei ripetere alcuni concetti ma vorrei lavorare anche
Alcuni punti per cercare di illustrare qual è l'interesse
A devono europea nei confronti appunto di queste istituzioni sarà contento al Presidente di sapere che mio poc'anzi Sua interna o vedo qualche problema a mandare avanti la presentazione grazie
Vorrei ricordare alcune cose che mostrano come vi è un collegamento tra ha avuto l'argomento anche civili
Riguarda e l'Unione europea ora nel processo legislativo nel Parlamento europeo nel lavoro preparatorio della Commissione le le cosiddette ne ha HR di queste istituzioni per i diritti umani sono stati previsti già al tempo in cui si parlava a della questione a dei
Pene detentive con il Libro bianco abbiamo anche il riferimento nell'ambito della carta a Porta dei diritti fondamentali si è parlato di questi istituti essere anche svolto uno studio tra
Che il mostra
Che vi è un collegamento anche nell'ambito dell'europea su come affrontare la questione dei diritti umani vi sono poi delle pubblicazioni tre-quattro anni fa una come carissimo per esempio di
Alla presentazione di reclami e il ruolo della delle istituzioni nazionali si è già parlato appunto della meccanismo
Ha previsto nell'ambito del protocollo opzionale alla convenzione contro tutti procedura noto con la sigla carta in molti Stati membri è un chiaro legale
Forse noi italiani vi sono delle ricerche finanziate europei è un rapporto è stato pubblicato proprio oggi nell'ambito del progetto di ricerca frame si tratta di un progetto
Ad ampio respiro poi abbiamo il piano d'azione europea sui diritti ma grazie per il prossimo quinquennio introdotto già nel due mila quindici non solo si ribadiscono
I finanziamenti che devono essere destinate al sostegno a vendere di queste istituzioni portando quindi ha uno status sa a
Allora il sostegno rispetto a quello precedente che erano stati sospesi ma si parla anche di attività al di fuori europea e gli Stati membri europea hanno collettivamente riconosciuto l'importanza
Di questi organismi che istituti nazionali
Adesso non davanti vediamo anche che vi è una sovrapposizione tra le
Politiche per l'uguaglianza in
Gli organismi per uguaglianza ai sensi del diritto europeo in una Rosa
E punto i diritti umani e abbiamo questi organi lui che si occupano della a uguaglianza abbiamo una serie di autorità per esempio per la protezione dei dati questo nell'ambito
Della europea riguardo
La questione dell'indipendenza soprattutto
Delle autorità che sono preposte alla protezione dei dati questo riguarda per esempio la Germania lastre e qui abbiamo un elenco
Dove vengono ricordati principi e di Parigi
Era importante per la agenzia per la quale lavoro si parla anche della possibilità di
Un ministro
Tutta l'azione a per un europea non accreditata si fa riferimento comunque al ai principi di Parigi nell'ambito della un'agenzia dell'ONU per i diritti fondamentali e si da importanza all'indipendenza dei membri allora della nostra organizzazione del resto teniamo anche il collegamento
Tra punto i vari enti l'istituzione e l'abbiamo e ho dato in questo manuale e abbiamo anche ricordato i vari modelli che esistono in Europa e vi sono poi una serie di altri progetti di ricerca e anche uno strumento mai
Che veramente di
Aiutare appunto i soggetti che vogliono portare appunto all'attenzione dei vari organismi diverse
Questioni questo credo sia l'ultima immagine che vi furono proiettano e questo in concorrenza con dei bellissimi colori degli arazzi arazzi che appunto erano già splendidi creaturale all'epoca
Faccio qui si vede come sono diversi gli Stati membri ed è europea che hanno già istituzioni cosiddette
Di livello a alcune ne hanno su uno di livello vittime poi ve ne sono alcuni che non è hanno
Se possiamo tornare un attimo indietro ecco mi scuso
Qui purtroppo non si legge bene ma vedrete qui in blu punto alcuni Stati membri è questo
Mostra un impegno come vediamo
Stamattina che accoglieva a stabilire
Un un meccanismo di livello a una richiesta di accreditamento che ancora magari non è avvenuta questo è un elenco di desiderata se vogliamo nell'ambito l'opera e questo ci molto in linea con un desiderio universale deve
Un organismo che possa risultare di livello a
Con queste parole vorrei
Punto sottolineare che vi è un chiaro legame tra il diritto europeo e questi organismi nazionali per i diritti umani anche se qui sono piene esplicitato come requisito propria un legame molto stretto con il diritto comma
Dell'Unione Europea e immagino che sia possibile
A considerare una qualche base normativa
Ruolo ai sensi del diritto europeo anche in futuro
Una volta veniva voglio ringraziare per la vostra attenzione soprattutto visto che si è fatto tardi ringrazio poi per avermi
Mark Leonard favorito
Suarez quote per cortesia sia
Un protagonista italiano abbiamo ancora
Una ventina di minuti ad una protagonisti italiano nel campo dei diritti fondamentali Mauro Palma fondatore dell'Associazione Antigone che attualmente garante nazionale dei trentuno dei detenuti
Una figura quest'ultima che in parte rispondo in maniera positiva le esigenze poste dei principi di Parigi ma è lontano come ha detto Antonio Marchesi dalla rappresentarne un'attuazione complessiva
Perché il dibattito su quale modello adottare per l'istituzione azione per l'istituzione nazionali dipendente italiana è senz'altro appena fatto
Ma non dobbiamo nasconderci che il problema di cosa fare con la pletora di organismi di vario livello
Attualmente operanti non sempre con risultati verificabili si pone in qualche modo nel senso di fare un po'di ordine anche con qualche inevitabile accorpamento che relativi assopimenti così
Prego Marotta
Grazie grazie buona sera a tutti io vorrei in qualche modo diciamo in questo breve intervento
Fare un passo indietro partire un pochino da una
Riflessione soprattutto
Vedendo una larga parte di pubblico giovanile su di che cosa stiamo discutendo noi stiamo discutendo sostanzialmente
Num tanto e non solo di come si tutela il diritto alla vita delle persone
Ma ne stiamo discutendo in generale di come si tutela il diritto alla vita dignitosa delle persone che è un concetto da tenere sempre presente quando parliamo di obblighi costituzionali quando parliamo di diritto internazionale e e la vita dignitosa per tutti indipendentemente dalla contingenza del loro status intime vendette mentre dal loro essere privati della libertà o meno in situazioni diverse
Nove è semplice
Capire cosa sia la vita dignitosa in un dato momento storico perché vedete i diritti anche fondamentali diritti umani delle persone
In qualche modo hanno una loro mobilità mutano i soggetti da tutelare
E mutano anche gli autori di più l'azionista in qualche moto da perseguire
Ne sa bene chi si è occupato di
Di diciamo concretamente di dell'azione del diritto internazionale lo sa bene anche chi si occupa invece
Da un punto di vista della promozione dei diritti delle delle persone
Le in qualche modo c'è
Una certa mobilità storica del concetto stesso
Di diritto uditi dittu ma hanno anche anche se nel dato momento storico c'è un assolutezza di quel diritto una mobilità
Orizzontale nello scorrere tempi per cui allo forse nuovi diritti saranno presi in un futuro come con un'ottantina personalità umana
Ma nel momento del periodo storico in cui sono veri considerati Shell a loro assolutezza
Questa cosa questa dimensione che io chiamo verticale nella superstizione orizzontale nella mobilità va tenuta presente nel momento in cui per esempio
Nottola non tanto e non solo parliamo di l'Italia ma ci confrontiamo con l'Europa
Penso che una delle immagini peggiori
Dell'Europa attuale sia quell'immagine
Dei detenuti fatti uscire dalle carceri Ungheria e si è portati a costruire i muri di separazioni per i migranti CEE
In qualche modo un agglomerato diciamo in questa a metà Foch fatti uscire con le loro divise con le loro divise
Erano tutti quanti con le loro divise portati fuori dal carcere obbligatoriamente per costruire il muro dei migranti questa è l'immagine dell'Europa del due mila sedici in Ungheria
Giorni fa mi è capitato di ricordare in un altro contesto
Che Pietro leopoldo Crown Ducati Toscana ed era anche il principe Ungheria e fu quello che abolì la pena di morte scrisse nella nella sua come dire introduzione nel larga prefazione all'editto di abolizione l'elogio dell'happening miti delle pene mitiche anzi in qualche modo sono quelle che riducono la criminalità
Ecco questo ci dice qualcosa dei movimenti storici all'interno di un'Europa
Che si è voluta riconfigurare
Con l'abbattimento di un muro e che costruisce oggi muri dal suo interno prima la costruiti ma è prossimo rispetto all'esterno
Poi la cominciati a costruire tra Unione e tra Unione non Unione no all'interno macedoni e via dicendo
Poi ne costruisce anche al suo interno in maniera
Forse non visibile ma al tunnel ti cane le costruisce questi questi muri diciamo di blocco allora se questo
è il panorama noi anche gli strumenti che ci diamo detto piano configurare all'interno di questo panorama
E dobbiamo costruire in qualche moto un reticolo di protezione
Che non abbia la pretesa di sovrapporsi in un all'altro in una sorta di origine Cerar Chicco per cui esiste un'istituzione alle sotto istituzioni ma esistono dei dialoghi
Tra istituzioni diverse che devono trovare insieme la capacità di protezione perché la pletora
Di organismi non significa maggiore protezione ma spesso significa un over lap in una sovrapposizione che finisce per vanificare la
Con questi occhi io ho guardato un po'le istituzioni attuali e il di che il come dire la dialettica che si stabilisce tre se parto dall'istituzione
Di che qui ora in questo intervento rappresento insieme alle mie turco due colleghe sapete che il garante nazionale un organismo collegiale non è monocratico quindi si è in tre un Presidente e due e due membri
è un organismo che riferisce al Parlamento annualmente ancora non abbiamo mai riferito perché non abbiamo un anno
Un anno di età è un meccanismo che a una nomina diretta da un una nomina e in base a un decreto del Presidente della Repubblica dopo un percorso che non
Non un medico che sia un percorso che ha avuto una peculiarità in cui c'è stato un input dell'Esecutivo perché l'inizio la terna
è una terna proposta dal Consiglio dei Ministri e poi passate dei due rami del Parlamento
Con potere di veto tant'è che la terna un non voto è stato negativo e la
Ed è ritornata ed è stata rifatta e poi una volta nominato
E
Soprattutto
Non Trinca rinnovabile ma non rimovibile
Perché come si diceva poc'anzi il problema non è solo chi nomina ma è la possibilità poiché
Che sia o meno di rimuovere l'organismo lì è il vero potere se oppositore
Anche una splendida esperienza come quella diritti dimessi e della tutte le controllore generale
E francese no che viene viene spesso citato come uno degli organismi n PM in Europa Eneide di più dei più validi l'aveva nominato Chirac poco ci mancava con la sciabola sulla spalla
Per e ciò nonostante è stata una delle persone più indipendenti e viene citato come modello di Npl inerte in Europa
Il garante nazionale
Come organismo
Ha assunto in sé e per le funzioni perché contemporaneamente questa sicuro cioè l'Italia ha ratificato Rocca attratte cenette PMI in Italia perché il Garante
Nazionale è il National tre ventitré meccanismo e convinti diciamo che quello l'organismo che deputato in base al Protocollo opzionale delle Nazioni Unite a come dire
A rappresentare i poteri delegati che gli provengono dall'essere Pitti a Ginevra per intenderci
Dalle sottocomitato etici né in rete contemporaneamente anche che in virtù
Entella e come dire del recepimento della direttiva del due mila otto sui rimpatri forzati il che meccanismo di monitoraggio indipendente dei rimpatri forzati
Ci sono delle caratteristiche che che sono presenti al suo interno
Per esempio ne cito uno a quella questione economica Capote viene sono sollevata quella de che il bilancio da non dire qui dentro in tempi di Finanziaria per cosa il piranha se ho delle karate nazionale ben più alto di quelli che molti altri qui Valenti organismi europei perché avvento mantenuto alle amministrazioni di appartenenza
Tutti gli stipendi del personale e inclusi straordinari e indennità di missione
Ebbene di più del decesso del pueblo per esempio spagnolo tanto per citarne uno se io considero non tanto il bilancio specifico ma l'insieme
Di quanto dei disponibile anche per il proprio personale
Ecco io a me sembra importante quindi stabilire un'idea reticolare delle organizzazioni
E non ho un'idea diciamo in qualche modo
Di un'organizzazione che all'interno delle sotto organizzazione perché stiamo vedendo nelle regioni italiane
Cito il Veneto per citare una e ma anche la Lombardia
Dove si ha voluto negare la specificità
Del privazione della libertà e mettere il garante
Delle persone private della libertà all'interno di un generica
Elemento di garanzia lì si è persa totalmente la specificità
Non a caso lo dico mi dispiace che non ci sono alcuni senatori
Qua ma la senatrice fattorini quando mi prevede un nella sua proposta una Commissione un consiglio come organismo e dice due dei garanti regionali
Saranno poi così quelli che debba saranno per forza dentro il Consiglio
Per rappresentare i problemi delle persone private della libertà non ci capiamo proprio quando siamo a questo a questo livello la privazione della libertà e io ci tengo a dire che il Garante
Nazionali italiane il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personali
Non te le persone detenute è una questione ben più ampia riguarda i trattamenti sanitari obbligatori riguarda la la dette privazione amministrativa della libertà riguarda
Tanti aspetti inclusi i bolli e via dicendo
Ecco non capi della specie PCP cita che pensare che sia un settore soltanto di un organismo e più generale secondo me
è un errore forte ciò non toglie che non ci sia bisogno né pace ne parlavamo giorni fa telefonicamente di un elemento di raccordo e coordinamento
Ma la
L'immagine che dobbiamo avere in mente il grafo per il reticolo non l'albero
Perché soltanto il reticolo cita una protezione in qualche modo ma
Maggiore detto questo vengo poco o con visto con un qualche stupore devo dire e attenuato soltanto dal fatto che forse c'è bisogno di un ripensamento maggiore
E che quindi non entra troppo avanti il provvedimento mille novecentootto perché il provvedimento non aggiungo
Le critiche che sentivo poc'anzi
Altre ulteriori critiche però quando voi capite bene
Che quando un provvedimento presentato il quattro maggio due mila quindici quindi dopo l'istituzione del garante nazionale prevede al suo primo articolo una serie di elementi che sono il cricca tempesta
Della legge che aveva istituito il Garante una rimane un pochino perplesso diciamo come tipo di di realtà e pensa che in questo modo
Si finisca con non tutelare
Troppo diciamo ciò che si vuole invece almeno nella prefazione si dice di voler tutelare tralascio diciamo in qualche modo l'idea
Dell'organismo monocratico perché questi aspetti sono stati già dentro la non presenza
De la società civile mi preme però capire una cosa a noi
Caretto che
Abbiamo
In qualche moto nel no nel nostro Paese che cominciato un percorso di una serie di che di riflessioni e di provvedimenti
Anche attorno a quella situazione detentiva che non corrisponde a quella
Che il professor Padovani in qualche modo ci illustrava poc'anzi nel senso che ci possono essere degli aspetti in alcune situazioni
Ma mi sembra che una e come dire una
Questione un po'che non tenga conto
Di dunque positività che il nostro sistema presente è che ora vi dico non sia una tesi una situazione reale nostro sistema
Presenta tue Potì positività dapprima positivi tant'è che è in Europa il sistema più poroso alla società esterna e sistema detentivo intendo dire che scusate
Penso di poterlo dire con una certa cognizione
Di causa avendo presieduto per prima come membro PAI come Presidente per undici anni il Comitato europeo per la prevenzione della tortura
E per altri quattro presieduto la il Comitato di coordinamento tecnologico tra le quarantasette amministrazioni
Non entra nessuno in un carcere francese
Non entra nessuno neanche l'osservatore Hardy preso che pure
Fa un rapporto sul carcere questo valore nella critica forte
Chi parla è un soggetto va dato quarant'anni criticato fortemente il sistema penitenziario italiano questi valori farlo in un certo senso riconosciuti e non portati in un calderone generico
Non è griglie la porosità al sociale che è il sistema italiano è un elemento che detto piano mettere a frutto e aggiungerei e questo l'influenza che tale che il secondo fattore che tale porosità
Determina nella formazione del personale
Perché non si costruisce un personale formato a ai al riconoscimento dei diritti delle persone semplicemente facendo gli che so io una sorta di nobili e e corsi su rumorosi su una serie di principi ma mettendola contatto con una società civile che dimostra che ciò che è dentro e ciò che è fuori sono tue parti di uno stesso sistema
Che non c'è una separazione forte ecco perché tale porosità diventa un valore anche sul piano formativo delle persone
Allora in un sistema completamente con grandissime deficienze che mio comitato scusate quello che io Presidente è quello che ha mandato l'ispezione da cui è partita
La Torregiani poi diciamo come che aveva quindi
Lo diciamo lungi da me benevolenza se però i leggine di per fare un discorso generico e non riconoscere alcuni di questi aspetti positivi secondo me
Non hai chiuda fare evolvere il sistema abbiamo quindi bisogno e con questo chiudo
Di un sistema di connessione tra realtà che esistono che si riconoscano le proprie specificità che sappiano essere molto critiche
Ma che sappiano anche valorizzare gli elementi di mutamento che in qualche modo si cercano di stabilire e ci cercano di innescare grazie
Grazie mille allora a me non mi rimane che ringraziarvi di cuore tutti i relatori
Particolare
Questo stato dall'estero se mi consentite vorrei chiudere dicendo
Che i cosiddetti play jazz che l'Italia questi si vincola ampia legge sono vincolanti
Formulato in occasione delle candidature italiane al Consiglio dei diritti umani rimasti finora disattesi rendono la loro esecuzione non più procrastinabile
La nostra candidatura al Consiglio diritti umani per il triennio due mila diciannove
Due mila ventuno
Lo impone e al riguardo non possiamo più a vere
Comportamenti schizofrenici dove il Governo pone la candidatura senza sapere che
Siamo inadempienti e su dei dossier fondamentali come i due che abbiamo guardato abbiamo esaminato oggi allora io a questo punto non aprire il dibattito a meno che non c'è qualche domanda impellente ma non credo perché il tempo è tiranno e visto che c'è una tavola rotonda conclusiva ci sarà un modo anche per riversare altri commenti
Da parte del delle associazioni e invito il ministro plenipotenziario
Fabrizio Petri al
Prendere posto qui presiedere la
Tavola rotonda finale
Che dobbiamo chiudere entro le sette e mezzo Fabrizio sette e mezzo
Faccio notare nasce
Nell'altro dal
Problemi quindi
Grazie
Che
Degnamente
Può accertare
Volevo
Verso
Malata
Consentendone servono
Alla
Sorpreso
Benissimo
Buonasera a tutti allora
Prego di
A riprendere posto non non ce la pausa caffè in quest'ottica tra le due tavole rotonde
La presente questa io per chi non lo avesse sentito sono il nuovo Presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani meno ma è qui Fabrizio Petri
Da circa due mesi ho assunto l'incarico e quindi sono particolarmente felice di essere con voi
Vi faccio una breve introduzione e poi facciamo un Angelo di tavola per vedere un po'di
Come si può dire in qualche maniera elaborare su quello che abbiamo sentito stasera
Io mi permetto di dire tre cose la prima che mi sembra sia emerso abbastanza chiaramente di questa situazione dissociazione del nostro Paese solo il tema dei diritti umani
Il titolo ovviamente è un titolo che vuole provocare una discussione
è ovvio che l'Italia fa tantissimo sui singoli settori sul tema dei diritti umani
Purtroppo per esempio quello che ci ha detto il garante dei detenuti è un aspetto ma io in soli due mesi o già potuto constatare quanto il il nostro sistema cerchi di essere vicino ai problemi veri
Purtroppo però non si è voluto ancora adottare né a livello legislativo né a livello appunto di procedure di due importi indù importanti settori
Di agricolo della tortura e quello della Commissione assai dipendente di due strumenti
Che carenti libero di fare stesso permettetemi la parola purtroppo parlando di fare sistema a livello globale
Quindi questo forse uno dei problemi né più gravi questa dissociazione tra non a situazioni che tra loro sembrano incompatibili ma qual è la cosa che io tengo a sottolineare che mi sembra sia emersa e che in quella che qui io profondamente credo
Tra il reato di tortura e la Commissione nazionale indipendente qui diciamo voglio entrare nel vivo di quello che
Vorrei chiedere ai nostri amici che sono su questo tavolo quale
Il punto è che da qualche tempo mettiamo da due secoli da due secoli e mezzo c'è un percorso
Che ci ha portato oggi secondo il filosofo argentino ora possiamo trarre nella cultura dei diritti umani
C'è un percorso che va avanti ed è un percorso che vuole sottrarre l'individuo il suo corpo la sua persona all'arbitrio
Alla BIT innanzitutto dell'istituzione e poi in generale
Al all'arbitrio nei dei più forti questo percorso un percorso in cui l'Italia ha detto molte cose e particolare Cesare Beccaria ne ha dette veramente i fondamentali e quindi un percorso in cui l'Italia ha sempre contribuito
La cosa che oggi inquieta una persona come me o e tutti quelli che hanno parlato prima di me e che a causa delle deficienze di sistema
Non riusciamo ad esprimere con altrettanta forza e con altrettanto volontari non nostra voce la nostra posizione e rigore dire questo coro soprattutto le persone più giovani
Ed io sono un diplomatico e il giro del mondo lo girate contro aggirarlo e omicidi e conoscenti Enzo credo di conoscere abbastanza il pianeta
E devo dire che c'è bisogno d'Italia è un Paese che ha sempre dato a livello di cultura generale tantissimo e sui diritti umani
Per la cultura dei diritti umani dovremmo forse veramente venuto forse il momento di dover dire delle cose
Dotarsi del reato di tortura anche dotarsi di una Commissione Lhassan dipendente sicuramente garantirebbe di poter esprimere la nostra voce che una voce che ci sia richiesta
E quindi vengo qui a un pochettino aprire nostre la nostra tavola rotonda io mi domando non banalmente cosa si può fare perché questo insomma
Ma io mi domando e qui
Cerca di essere trasversale e Milano che cosa secondo voi manca affinché la percezione di quello che l'Italia fa innanzitutto imitati e di quello che l'Italia non fa il perché non lo fa quindi le due
Venga percepita veramente a livello di opinione pubblica venga veramente in qualche maniera diventi un elemento che possa contribuire a un dibattito nazionale diciamo
Portandolo al livello più elevato voi qui rappresentate associazioni che a loro volta sono associazioni ombrello io comincerei forse più accanto a me
Dalla dottoressa Santerno e che rappresentanza di Amnesty International quindi ovviamente non voglio separare tortura come se nazionali o credo che si può parlare ecco ma
Uno sguardo critico anche di quello che forse si dovrebbe fare per facilitare ulteriormente una crescita di consapevolezza
Grazie mille
Sì diciamo che
L'introduzione del reato di tortura e la creazione di una istituzione nazionale indipendente sui diritti umani sono questioni annose sicuramente frustranti come abbiamo avuto modo di vedere oggi
Per i tecnici dei diritti umani ma sono questioni che non hanno soltanto una valenza formale incidono sulla vita reale delle persone in Italia
Questo convegno infatti è stato bene accolto da mezzi International ve li ringraziamo perché per l'invito
Perché effettivamente
In un momento di riflessione generale sul nostro ordinamento stimolata dal vicino a referendum costituzionale che non ma nel dibattito relativo
Un particolare focus sui diritti umani in realtà questo convegno cita elementi in più
Sui diritti umani su cui riflettere sia come istituzioni che come cittadini sul tipo di Stato che vogliamo essere che l'Italia vuole essere
Per Amnesty International ovviamente la priorità in questa riflessione che sempre di più tutte le persone sul territorio italiano possano godere dei loro diritti umani in tutti gli ambiti della loro vita
E questo vuol dire
Da una parte che tutti pubblici ufficiali siano chiamati a rispondere a eventuali violazioni di diritti umani commessi nell'esercizio delle loro funzioni
E dall'altra anche che le persone i cittadini in particolare ma tutte le persone sul territorio italiano possano a dire come punto di riferimento una istituzione competente specializzata sui diritti umani che lei sappia da una parte indirizzare
Ma anche dall'altra eventualmente contrastare tendenze nocive per i diritti umani nei diversi settori della società quindi questo un po'secondo la nostra associazione il trait d'union tra i due termini di oggi
Vedendo brevemente alla tortura come sappiamo
Qua son passati quasi trent'anni della ratifica della Convenzione contro la tortura delle azioni per la parte dell'Italia e già da quel momento ammessi interna sarà cominciato a lavorare per la sua implementazione
E seguendo da venticinque anni lavori parlamentari che devo dire molto spesso hanno visto
Proposti testi e soluzioni che andavano quasi a diminuire per il significato e la definizione di tortura all'interno della convenzione
La cosa che ci preoccupa è che ci ha preoccupato anche in questa legislatura e che perdurato l'equivoco forse alimentato dalle numerose audizioni dei sindacati di polizia da parte del Parlamento
Che l'introduzione di un reato di tortura Italia vada in realtà contro
Le gli interessi delle delle forze di polizia ecco secondo Amnesty International un reato su sulla tortura
Nell'interesse di tutti i cittadini a maggior ragione nell'interesse delle Forze di polizia
Quindi abbiamo fatto un gran lavoro anche in occasione dell'ultima discussione al Senato ne è stato parlato ampiamente
Abbiamo visto anche qualche un piccolo risultato cioè dopo aver accettato questo compromesso
Del reato comune con la gravante piuttosto che del reato proprietà ma anche va raggiunto qualche piccolo risultato con la nostra azione di lobby sui
Sì senatori nell'eliminazione dell'elemento della reiterazione ad esempio
Però siamo purtroppo rimasti sconcertati dalla decisione poi della Conferenza dei capigruppo di rinviare a data da destinarsi
Il disegno di legge per un ulteriore approfondimento questo secondo me ovviamente è stata una chiara manifestazione di volontà di alcune forze politiche di insabbiare il DDL e se si è si è detto o scarsa probabilità ma se dovesse essere ripresa la discussione in Parlamento la cosa che ci preme a questo punto che venga insomma raggiunta
è assolutamente avere una definizione il più possibile compatibile con l'articolo uno della Convenzione delle Nazioni Unite quindi a questo punto non solo ci sto ci va bene l'eliminazione dell'elemento della reiterazione
Ma anche però la vorremmo vedere la reintroduzione dell'elemento della violenza psichica che era stato torto diciamo dal testo nell'ultima fase oltre che la violenza
Fisica e inoltre un altro punto che ci preme sottolineare e che secondo l'articolo quattro della convenzione
Questo reato deve essere punito con pene adeguate quindi non solo pene sufficientemente gravi ma soprattutto tempi di prescrizione sufficientemente lunghi perché non si verificano qual caso di impunità che si sono verificati negli ultimi decenni
è stato detto in alcune relazioni che ci sarebbe anche vista la fase di stallo attuale la possibilità di ritornare al testo originario ricevuto dalla Camera
Questa è un'opzione che tutto sommato Amnesty International non non osteggia Rebeh perché sebbene frutto di un compromesso in un certo senso quel testo poteva raggiungere un risultato insomma sufficientemente
Buono
Vengo brevemente alla questione delle istituzione nazionale indipendente
Facendo una riflessione ormai la democrazia e diritti umani sono valori fondamentali
Riconosciuti e salvaguardati dalla grande maggioranza degli Stati abbiamo visto anche di negli interventi quanto importante
Attribuita a questo negli interventi precedenti
Quindi i diritti umani non sono più una desiderabile utopia ma sono
Stati convertiti Standard giuridici e concreti
Che conferiscono ai singoli diritti inalienabili e sono proprio gli Ombudsman e le istituzioni nazionali indipendenti sui diritti umani a rivestire un ruolo fondamentale nell'amministrazione quotidiana e la prova nella promozione di tali diritti
Vorrei fare qui però una sintattica distinzione
In particolare a differenza dell'Ombudsman il cui scopo generale consiste nell'assicurare la giustizia la legalità della pubblica amministrazione
Le istituzioni nazionali sui diritti umani hanno in più uno scopo di monitorare al fine di prevenire le violazioni dei diritti umani e in particolare la discriminazione di determinate fasce di cittadini
Quindi come è stato ricordato esse devono avere il mandato più ampio possibile sui diritti umani e importanti funzioni di prevenzione e promozione educazione oltre che di consulenza e monitoraggio
E stiamo inoltre una responsabilità speciale nei confronti delle fasce deboli e marginalizzate della società e debbono garantire diritti economici sociali culturali al pari di quelli civili e politici
Anche su questo tema da diversi decenni Amnesty International si è fatta promotrice della relazione di una situazione nazionale conforme ai principi di Parigi
Testimoniando ogni legislatura un nulla di fatto in questa legislatura non entro
Troppo nel dettaglio
Ma
Sebbene al appunto alcuni testi disegni legge inizialmente presentati fossero abbastanza rispondente principi di Parigi poi l'ultimo testo base adottato
Al Senato in realtà ci lascia perplessi su alcuni punti il primo è stato ricordato più volte quello di prevedere un organo monocratico
Cosa che attenzione non è affatto vietato dei principi di Parigi ma secondo noi andrebbe forza detrimento del principio del pluralismo
E quindi sarebbe un'occasione mancata in un certo senso o è un'altra questione molto critica pure già ricordata quella di allocare questa istituzione all'interno della Presidenza del Consiglio dei ministri dell'una perché questa sicuramente
Ma a detrimento della sua indipendenza
Quindi ricordo brevemente quelli che sono per Amnesty International gli elementi imprescindibili che questa istituzione dovrà vere
Il più ampio mandato possibile nei confronti dei diritti umani quindi intesa non deve essere competente soltanto nei diritti sui diritti riconosciuti dalla Costituzione ma su tutto il quadro di riferimento degli scandali internazionali sui diritti umani
La specificazione delle modalità di finanziamento che deve essere adeguato nella legge istitutiva
Il coinvolgimento più ampio ovviamente della società civile quindi anche ONG e mondo accademico al fine di rispettare tutte le garanzie di indipendenza e trasparenza necessaria
E i fatti il fatto che i membri della si auspica Commissione a questo punto e il suo personale debbano rappresentare per quanto possibile tutti i settori della società
Incluse le donne le minoranze etniche le persone si infondati disabilità senza esplicito divieto ai cittadini stranieri e di collaborare con l'istituzione
Quindi in conclusione su questo tema sicuramente riconosciamo che il disegno di legge attualmente
In Parlamento andrebbe rivisto e rielaborato in maniera sostanziale ma tra Amnesty International levare assolutamente la pena come vale la pena
Che si stanzino risorse adeguate per il suo funzionamento si pensi soltanto a quanto bene potrebbe fare una istituzione indipendente sui diritti umani
Su temi tanto attuali e drammatici in Italia
Quali la violenza sulle donne l'omofobia alla transfobia la rete pubblico di crude scienza scusate di razzismo e xenofobia nei confronti non solo di rifugiate diventati dei migranti ma anche presento delle minoranze etniche come Roma
Quindi questa è la nostra posizione io approfitto brevemente per
Ricordare una pubblicazione una mia pubblicazione con il patrocinio di Amnesty International per chi volesse
Approfondire il tema delle istituzioni nazionali dipendenti con anche una proposta per l'Italia assenti amare l'autrice grazie
Grazie alle offerte ma
Anzi International adesso passerò la parola grazie perché ovviamente
Le cose
Che ha evidenziato sono esattamente quel che c'erano emerse ma sono state di focalizzare atte e quindi un doppio grazie ora passo la parola al dottor
Incenso farà bella che il Presidente di finisce la Federazione italiana per il superamento dell'antica
Ecco sempre sullo di sette nove minuti grazie
Grazie
Grazie ministro
Buonasera a tutti effettivamente quando ho ricevuto l'invito e ho visto il tema del confronto l'Italia e credibile in materia di diritti umani
Ho visto come effettivamente le persone con disabilità all'interno di questo tema erano presenti nel senso che parliamo di diritti umani sappiamo che
Italiana nella
Lontano due mila e nove ha recepito la convenzione ONU sui diritti e persone con disabilità e quindi è vivo ancora oggi il tema dei diritti umani nonostante purtroppo devo ricordare in questa
In questa sede che
Continuamente le persone con disabilità che vivono in questo Paese purtroppo vengono violati i propri diritti
E allora vedere quando parliamo di di tortura io mi sono soffermato su alcune
Evidenzia
Che sono state portate in quest'Aula sia dal professor padana padovani sia dallo stesso senatore Manconi quando parlava di tortura discriminatorio le persone con disabilità in Italia oggi vivono ancora
E vivo il senso della discriminazione purtroppo ahimè ancora oggi
I nostri alunni con disabilità per farmi per dirne una non possono accedere liberamente alle scuole non possono essere inclusi all'interno del mondo scuola
Quindi c'è una violazione dei diritti umani nel momento in cui recependo la Convenzione ONU sui diritti a persone con disabilità l'Italia non attua
Delle politiche di intervento mirate a favorire effettivamente l'inclusione delle persone le pari opportunità perché voi sapete
Ne sappiamo tutti quanti che la convenzione non da non trasferisce altri diritti ma invece evidenzia che quella violazione diventa una violazione di diritti umani però perché
Una convenzione rafforza
All'effettivo
Elemento della della violazione dei diritti dei diritti umani in Italia ci vivono quattro milioni circa di persone con disabilità un dato importante un dato che deve far riflettere e ancora oggi basti pensare che e proprio attuale il dibattito anche parlamentari sull'eventuale abrogazione dell'interdizione che anche qui si chiude interdizione che
è è una vera e propria tortura nei confronti le persone con disabilità che non possono più rappresentarsi come vorrebbero e nonostante questo nonostante la cultura della convenzione nonostante recepimento la convenzione che non è un'imposizione fatta
Dalla dalla dall'Europa ma è una volontà specifica
In questo Paese di questo Governo di un Paese che vuole migliorare la cultura dell'inclusione un Paese che vuole porre attenzione tutti i cittadini comprese anche le persone con disabilità perché io oggi rappresento
Una grande parte di queste persone CE ci rendiamo conto quanto importante sia il confronto con le istituzioni per cercare di migliorare questo questo Paese quindi quando parliamo di tortura
Ebbene noi continuiamo a dire la costante mente quotidianamente
Ci sono circa quattrocento mila persone che sono a rischio segregazione significa che vengono rinchiuse in strutture se Greganti dove
La linea di demarcazione tra la violenza privata e la tortura e netta cioè e tangibile ora vorrei capire
Da un punto di vista Prodi configurabilità del reato di visto che ancora il reato di tortura non è stato
Recepito da questo Paese ma a
Si può configurare una violenza privata nel momento in cui una persona con grave disabilità venga maltrattata costantemente e quotidianamente o lì è configurabile il reato di tortura
A mio avviso di
E quindi
Ecco come è molto accusare ed è molto come dire è evidente il nesso logico tra il mondo della disabilità è il tema che oggi
Abbiamo trattato con molta attenzione in questa aula ieri credo che il il problema di fondo se vogliamo effettivamente costruire un Paese migliore un Paese che si è inclusivo un Paese che vi era possibile a tutti
Di
Rafforzare l'elemento della dell'inclusione e l'elemento del confronto ma soprattutto di dare atto
Alla dettata internazionale ma soprattutto alla nostra Carta costituzionale
Che se ben che è stata scritta diversi anni fa ancora oggi attuali e quindi occorre cioè necessariamente costruire un confronto cercare di
Adele atte attenzione verso le fasce non dico più debole verso tutti i cittadini comprese anche
Quelle persone con disabilità che oggi vivono in maniera dignitosa la progredita in questo Paese e che devono ricevere necessariamente
Una
O un intervento politico strutturale in e importante ma soprattutto perché crediamo fortemente che la dignità umana e non può essere calpestata come ancora oggi purtroppo in questo Paese
Nostro malgrado DNA ecco quindi su questa su queste riflessioni voglio lasciare
E la voglio terminare il mio intervento tenendo presente che oggi queste persone queste quattro milioni di persone con disabilità vogliono far sentire la loro voce in ogni ambito della vita politica amministrativa di questo Paese ma soprattutto anche in ambito sociale pro perché la cultura della non discriminazione
Della tutela dei diritti di cosiddetti diritti umani prevista la nostra convinzione parte da questi momenti ma
Va ben oltre queste quattro mura ma si diversa
Sulla territorio sulla sulla comunità di di appartenenza e da lì deve ripartire per rinforzare le politiche di intervento grazie
Grazie veramente perché anche diciamo il l'intera impalcatura diritti umani si basa su il principio delle minoranze specifico della diversità sul principio del poi invece delle quali ANSA formale e sostanziale che si deve raggiungere per tutti quindi
Trovo che sia straordinario quando un gruppo decide di farsi la sua voce in maniera tale che diventi un vantaggio per tutti che quello che voi sempre bisognerebbe
Bisognerebbe fare io ora passo invece la parola al Presidente e Antigone Patrizio Gonnella che qui con noi credo che Antigone non abbia bisogno di una presenza sia come
Perché è veramente molto conosciuta
Patrizio Gonnella prego
Grazie grazie al Ministro Petti parlavamo di policy tal professor Palma parlava di curiosità quelle sta è un'occasione di porosità le ci sta dando l'occasione di posporlo sita nel senso che non è comune OP ovviamente che ci sia un'istituzione interministeriale
Che entità e ci inviti a dire quanto noi siamo indignati per il comportamento delle istituzioni italiane quindi è una un buon esempio di porosità
Ovviamente che che condividiamo e le le le affideremmo volentieri le nostre come posso dire le nostre richieste
Quindi le trasmetto ai suoi ministri che i riferimenti le nostre chiese sono chiare perché ovviamente al del l'istituzione della Commissione di cui ovviamente siamo tutti
Dentro questo percorso da tanto tempo e poi io mi soffermerò invece più specificatamente sulla questione della reato di tortura e lo dico spaccio scherzosamente male anche fin troppo scherzosamente perché
Quindi vediamo perché stemma e quale può essere il ruolo del Governo
Perché dicevo CCC diciamo ci chiedeva come mai
Un po'siamo a questo punto
E proviamo a ragionare un secondo forse il ragionamento e tutto sommato facile c'è una dismissione grave
Storica del ruolo pedagogico che avrebbero dovuto svolgere le forze politiche tutte
Una dismissione grave
Strutturale e perché questo perché probabilmente il corpo sociale di riferimento in i media
E non
Nella nel nella gente vera perché non SISMI non si di si rinuncia a costruire
Una educazione del proprio corpo sociale di riferimento ma si va ad una ricerca di certa affannosa del consenso
è la questione tortura sta dietro questa roba qui la questione che il reato di tortura non è reato purtroppo ed entro questo circolo Bixio o sopprimere pubblica classe politica miglia opinione pubblica classe politica cioè siamo dentro questo circolo vizioso chi può rompere
Questo circolo vizioso
Un atto di forza dal Governo
Adesso ne al vediamo come come ci possiamo arrivare perché dico questo perché la storia parlamentare degli ultimi anni poi sarò breve
Abbiamo parlato raccontano la storia parlamentare della mancata istituzione della legge storia parlamentare della mancata introduzione della legge sulla tortura io faccio un esempio solo perché è una storia
Ho tragica e un po'comica quella della mancata introduzione del delle del del del diritto di tortura ma quando ci siamo avvicinati più
All'introduzione del delitto di tortura
Ci siamo certi varie volte in una Camera siamo pronti bicameralismo se avessimo avuto il molo cameratismo ma Antonio quanti delitti di tortura avremmo nel nostro Codice una decina tutti diversi
Sentinella nella nella definizione ma quando ci siamo avvicinati qui c'è uno dei protagonisti di quella volte in cui ci siamo avvicinati che Marco Perduca quando affidammo Marco Perduca e a Donatella Poretti
Un emendamento era il Papa si discuteva era ai tempi in cui si discuteva era il Governo due mila uno
Due mila uno due mila sei
C'era Maroni Ministro degli Interni e ci fu il pacchetto sicurezza un pacchetto sicurezza abbastanza dello
Era due mila otto va be'alla mi sbaglio due mila otto la memoria
E in quel pacchetto sicurezza approvammo che sentenza intendo ci con loro diciamo ma sicuramente tutto mica sicurezza solamente come si voleva fare allora il reato di immigrazione irregolare il quarantuno bis per voce il sicurezza e anche la sicurezza dei cittadini quando sono a contatto con le forze dell'ordine al quale sicurezza
E sicurezza nostra sicurezza dei decimi e
Fu presentato un emendamento
E fu chiesto il voto segreto
Sull'emendamento sulla tortura però fu una cosa ragionata intelligentemente perché sapevamo che col voto palese si perveniva e questa è la cosa triste che col voto palese perde col voto segreto si è perso per quattro voti
Si è perso ma per quattro punti
In una situazione in cui la forze parlamentari erano al Governo c'erano la destra
E tu hai perso per quattro voti perché perché c'è il il il non volere grazie esporre all'opinione pubblica del portando a questi temi perché si pensa che siano temi perdenti e allora ci vuole e vado a finire per questo probabilmente
Io un'iniziativa governativa una iniziativa governativa perché l'iniziativa pagode la tortura
Perché l'iniziativa parlamentare e veri in questo momento e Spagna totalmente fermai gente quindi abbiamo seguito il dibattito di luglio molto triste che una ripetizione di cose già viste e sentite quindi insomma anche siamo anche stanchi
Di fare lettere ai Presidenti delle Commissioni giustizia ne avremmo fatto una settantina fra Camera e al Senato negli anni quindi e ci vuole una iniziativa del Governo
E niente è chiaro che io non lo so che non è facile lo so che non ne faccio però non se ne esce altrimenti e probabilmente un'ipotesi c'è anche in corso in questi giorni forse riprende la discussione sul disegno di legge di riforma
Del codici di procedura penale e dell'ordinamento penitenziario basterebbe rimettere un emendamento con fiducia
E fare un diesel fare una legge dell'età delegando a voi fuori e ai
Nostri dell'ufficio legislativo della della del Ministero della Giustizia poi riscrivere i contenuti di quella
Pensate quanto è il livello fiduciario a cui può arrivare l'organizzazione non governativa che invece preferirebbe che scriviamolo lavorano
Scrivere l'ho il testo come diceva Elena prima cioè scriverlo proprio perfettamente coincidente con l'articolo uno della convenzione del mille certo a quattro ma
Ma diciamo scriventi Ronconi
Ma
Con una forte iniziativa del Governo perché altrimenti qui ci vorrebbe
Come posso dire un
Probabilmente non un'altra ma non si sa quante altre legislature quante condanne dalla CEDU
Qua non ce ne stiamo liberando
Probabilmente altre due grosse nei prossimi settimane
Per i fatti di Bolzaneto chiamaste insomma vi
Bolzaneto e Asti soldi le le sentenze se la Corte europea dei diritti umani
Di rifiuta quei siamo noi con i nostri avvocati quindi entrando posso dire per
Perché è arrivata a noi la lettera rifiuta il fine questo ecco sette lettera l la composizione amichevole richiesta al Governo italiano
Che proponeva quarantacinque mila e una difficoltà e se è chiaro ma perché lo rifiuta
Perché non c'era in quella richiesta di composizione amichevole un impegno politico
Perché forse il Governo lo può prendere o forse il Governo dopo tre ecco questo è
Quindi noi questa porosità ne approfitteremo fino alla fine qualche giorno
Basta presente Connell ovviamente dato che oggi qui hanno aperto quel convegno due sottosegretari sarà ovviamente cura del Comitato interministeriale Zeman
Assicuro che
Ma c'è stamattina un Sottosegretario a uomo politico ma tu sei d'accordo al reato di tortura ma chi chi può dire
Ma fallì problema e di far capire però e alle opere pubbliche generale gli vantaggi tra virgolette dei diritti umani perché sono strumentalizzati ahi noi in tante maniere
Grazie veramente grazie ora do la parola invece a una delle associazioni che sono state citate anche oggi varie volte il Comitato per la protezione però promosso una protezione diritti umani il dottor Maurizio che resti
Veramente un piacere di qui
Grazie grazie dell'invito poche parole perché l'ora generale è già tardi soprattutto
Non credo di dovere aggiungere molto a di dovere aggiungere molto a questo dibattito sicuramente partendo dalla domanda
Che è stata posta all'Italia e credibile materia dei diritti umani e la mia risposta è decisamente no ma è semplicemente per un fatto se vogliamo se vogliamo puramente formale
Anche perché di tempi ne sono fittizi di istituzione nazionale indipendente ma sono anni che ne parliamo
Antonio Marchesi che è stato appunto portavoce prima di me del Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani parlava del due mila due io personalmente ho iniziato a occuparmi di istituzione nazionale dal novantaquattro quindi
Abbiamo un percorso e disegni di legge vari che si sono rincorsi nel tempo in assenza costante sempre di una volontà politica perché poi alla fine la realtà
La realtà su cui ci scontriamo il cui esame arrivo al passaggio più recente
Anziani due passaggi più recenti il primo è quello del luglio di un anno e mezzo fa se non ricordo male
Quando vedo quando venimmo invitati proprio del CO due a una conferenza dal Ministero degli Esteri il Ministro degli esteri
Ci assicurò che lui era assolutamente favorevole per l'istituzione di un'istituzione nazionale indipendente in materia di promozione e protezione dei diritti umani indipendente cioè ci tenne moltissimo a chiarire questo aspetto di indipendenza
Sul tavolo c'erano praticamente disegni di legge vari disegni di legge non solo quello uscito dal cilindro più recentemente più recentemente macero dei disegni di legge tutto sommato rispondenti
Ai print ai principi di Parigi del tutto sommato è tutto sommato e tutto sommato si
E tutto sommato per la nostra esperienza di comitato che raccoglie
Ad oggi circa cento organi un po'di più di cento organizzazioni non governative
E siamo come dire osservatori dal due mila quattro
E partecipanti a tutti i tavoli di osservazione
In cui viene osservata d'Italia da parte degli organismi internazionali Nazioni Unite Consiglio d'Europa e quant'altro e Unione europea
E
Quei disegni di legge ci andavano bene c'era un percorso c'era un percorso che ha avviato torno a ripetere la volontà politica non c'è più manifestata quindi voglio dire
In questa fase nello stato attuale
Tutto si ferma al dicembre del due mila quindici quando chiediamo semplicemente una cosa ascoltate
Non credo che fare una richiesta via scolpire delle alla Commissione competente di essere ascoltati su una materia o su su una ma ma da parte di chiunque in quel momento finisce qualsiasi cosa perché anche qui diciamo
Ognuno deve portare in testa le proprie responsabilità se a un certo punto la Commissione affari costituzionali blocca l'iter perché c'è una società civile che chiede di essere ascoltata non solo avevamo anche suggerito alla Commissione attraverso una nostra lettera
Una cosa estremamente semplice guardate che c'è un'istituzione interna infatti internazionale che Li Cicci
Che segue i disegni ricchezza aiuta i Parlamenti a costruire le proprie legislazioni cavo questo semplice suggerimento ascoltate almeno loro
Provate a chiedere a loro come si fa
L'interpretazione
Scrissi legge tra le righe ma non solo è quella di reale associarci vive non è d'accordo e quindi fermiamo tutto e poi
Come nel caso della tortura anche l'istituzione nazionale indipendente che cosa diventa diventa una merce di scambio che un po'quello che diceva anche prima
Patrizio se tutto se dobbiamo come dire impiccare qualsiasi legge sull'altare
Sull'altare del consenso o sull'altro o su quello che mi pare sul piano politico su su quello che le forze politiche presuppongono consenso e allora voglio dire sembra mai da nessuna parte
Ultima cosa sulla pletora delle istituzioni che esistono in Italia
In
Tema di diritti umani quale a mio avviso diciamo l'obiettivo che dobbiamo conseguire anche con
Che si dovrebbe conseguire anche con le suggestioni anche con le cose che ci sono state dette prima
Prima da da dico onere ma anche ultimamente da a Mauro Palma con quel discorso a mio avviso estremamente interessante
Sulla scemare ad ognuno le proprie specificità no però siamo anche qui
è sufficiente vedere che noi abbiamo tutta una serie di cose che non vanno né confusione mischia allora ognuno dovrebbe tornare a fare il proprio lavoro
Il ciclo un organismo di coordinamento dei diritti umani esiste un Ministero delle pari opportunità esiste una Commissione
Dei diritti umani al Senato presieduta dal senatore Manconi monocamerale con un comitato permanente avvio all'interno invece del della Camera dei deputati legato alla Commissione alla Commissione esteri
Esiste il garante dell'infanzia che system Lunardi
Esiste la funzione garante appunto del dell'Osservatorio dell'Osservatorio dell'Osservatorio di cui si occupa Mauro Palma che deriva dall'OCCAR se ognuno se ognuno di questi soggetti
Inteso all'interno di un'istituzione di un'istituzione nazionale indipendente
Facesse il proprio mestiere avrà avremmo uno scambio tre tra una società civile tra un organismo indipendente tra l'Esecutivo che il Parlamento scusate quattro le fiaccole tutte e quattro insieme ma è evidente che se la proposta
Sia Renal su un disegno di legge che viene assunto a testo base anche questo scusatemi ma decisamente paradossale perché arriva ultima diventa diventa il disegno di legge interessa dove non è citata una sola tolta la parola società civile
Di cosa stiamo parlando
Grazie
Grazie
Grazie dottor Grassi io c'ero presente l'anno scorso proprio sulla conferenza che
Citava
Non ero ancora ampiamente al ciclo assunto sono mesi fa ma l'argomento lo sentivo talmente vicino che ho assistito a tutta la giornata di lavori
E mi rendo conto perfettamente io credo sempre di più che sia fondamentale capovolge forse il paradigma quasi per assurdo cioè riusciranno a far capire
Nella maniera più ampia l'importanza per ogni singolo cittadino di una istituzione come l'espulsione indipendenti sono i diritti umani che
Qualcosa che veramente complesso perché anche i cultori della materia nelle istituzioni per esempio hanno
Non commedia in una
Materia così complessa che c'è difficoltà accoglierne veramente il valore figuriamoci poi a farlo capire al pubblico generale quindi son d'accordissimo che diciamo non si può addirittura invece temere
Da parte della società civile un
Un blocco io adesso passo la parola alla nostra ultima nel
Presenza nella
Dottoressa Laura libero che coordinatrice
Da Liberto chiedo scusa che cantatrice nazionale
Di cittadinanza attiva gestirne coordinatrice nazionale giustizia per i diritti di cittadinanza attiva
Dottor Sordi Berto prego grazie grazie io davvero sarò telegrafica perché insomma diciamo gli interventi che mi hanno preceduto sono stati già
Estremamente appunto completi anche rispetto appunto quelle che sono le
Così le posizioni che da tempo assieme alle come cittadinanza attiva appunto assieme alle
Organizzazioni tessili che sono impegnate sul terreno dei diritti umani portiamo avanti in particolare il punto sulla tema dell'introduzione della del reato di tortura Cittadinanzattiva un'organizzazione che
Promuove la tutela dei diritti attraverso l'attivismo civico quindi la mobilitazione diretto appunto dei dei cittadini a proposito di quindi mi riaggancio subito all'ultima all'ultima suggestione quindi all'importanza sicuramente appunto della valorizzazione iniziative del genere della
Del ruolo appunto della società civile che Bach credo sicuramente appunto
Essendoci sicuramente gli spazi
Recuperato anche nella diciamo discorso appunto che si è fatto sulla istituzione della Commissione
E sulla pressioni appunto della l'introduzione del reato di tortura mi limito appunto semplicemente a ricordare che per a un'organizzazione come la nostra si tratta appunto di una
Diciamo impegno sicuramente fondamentale proprio perché riteniamo che invece la terreno dei diritti umani sia proprio una questione che riguarda appunto direttamente
Tutti i cittadini e che in realtà non sia neanche così vero che
Diciamolo l'opinione pubblica sia così insomma
Schierata sul su altre posizioni c'è un pezzo importante della società civile che da da tempo è mobilitato appunto su questo
E un per cui ieri appunto ma diciamo ci ritroviamo in
Tantissime sedi sia istituzionali che proprio
Diciamo di altro tipo che nelle bulbi Rita azioni appunto di piazza dal tempo a ridiscutere appunto
Indiciamo fare da
Così diciamo pressione sul su questo su questo tema e io
Se questa può essere appunto l'occasione per rilanciarlo appunto ulteriormente checché ben venga insomma e quindi diciamo l'auspicio è che comunque appunto si riapra Hillary il dibattito appunto sulla sull'approvazione della legge sulla tortura che diciamo una delle battaglie su cui appunto siamo diciamo da tempo impegnati assieme alle altre organizzazioni
Mi permetto di fare un'osservazione poi credo che forse abbiamo qualche minuto per se ci sono delle domande all'osservazione che faccio è questa io lo ripeto sono solo da due mesi fa capo decimo
Ho percepito viaggiando come un fatto già molto in varie città d'Italia conferenze convegni che
La questione dei diritti umani tocca veramente un nervo molto importante perché il nostro Paese è uno dei primi sì col più alto tasso di volontariato il nostro Paese è un Paese dove e nelle a livello locale c'è un'enorme mobilitazione su temi
Diciamo i più vari Mattotti riconduce dei diritti umani quindi rimane un punto interrogativo che dato che sono solo due mesi non posso rispondo meno
Ed è perché
è tutto questo non venga percepito nella maniera appropriata
Nelle sedi per esempio è quella dove siamo oggi o in quella dove io appartengo quindi ovviamente c'è molto lavoro da fare e credo che questo lavoro da fare
Sì è un lavoro che forse sia anche proprio di spiegare e mi rendo conto che
Questo lo dico sinceramente per mia esperienza personale perché negli ultimi due anni ho anche fatto atti continua a fare atti riso persona capo di un'associazione legittimi
Creata Ministro degli affari esteri e che
Credo che nelle istituzioni ci sia oggi una percezione crescente del valore
Aggiunto che può dare non una reale percezione della realtà esternare la realtà associativa forse mi sbaglierò ma non credo di sbagliarmi perché ripeto o anche uno e quindi
Sono molto motivato e tanto più dopo una giornata come questo nel portare avanti un discorso anche proprio a questo punto bisogna dire forse educativo al contrario c'è educare le istituzioni ma in realtà una prosa età ci deve essere
E quindi penso che il percorso sia quello
Se c'è qualcuno che vuole fare delle domande se ci sono delle ne abbiamo se qualcuno dei nostri comporti la tavola rotonda vogliono aggiungere qualcosa siamo a disposizione
L'ora è tarda effettivamente non vogliamo forse
Forse
Non vogliamo essere di più grazie mille a tutti appresso rivederci