Intervista a Gaetano Quagliariello sulle riforme costituzionali e sulla vittoria di Donald Trump alle presidenziali USA

Radio radicale siamo con il senatore Gaetano Quagliariello che ho già presentato che a Montecitorio una due modifiche di riforma costituzionale degli articoli cinquantasei cinquantasette
E settanta sulla riduzione del numero dei parlamentari e sul cosiddetto bicameralismo
Perfetto l'avete fatto
Prima del ter del referendum dando per scontato la vittoria del no
Dicendo che se vince il no
Sorgeva il solo il giorno dopo e le riforme si potranno fare non siamo
Così ingenui e voglio dire anche
Non siamo persone in malafede non pensiamo che si possa fare tutta la riforma
Si possa fare qualcosa e mettere le basi perché della prossima legislatura si faccia una riforma seria e condivisa
Che cosa che si può fare si possono ridurre il numero dei parlamentari portandolo a seicento quindi centotrenta in meno della proposta boschi Renzi
E si può
Evitare quell'effetto perverso della navetta o ritenendolo la commissione di conciliazione dice che se ci sono due testi diversi c'è una piccola Commissione parlamentare non una terza Camera una piccola Commissione parlamentare
Che mette d'accordo il testo e lo sottopone alla votazione finale dei due rami del Parlamento
Ecco da questa commissione di conciliazione l'avete presa un po'dal sistema francese da altri sistemi costituzionali americano anche americano solo che l'abbiamo adottato un sistema di tipo presidenziale a parlamentare
Perché noi a differenza di altre sappiamo la differenza che c'è tra un presidenzialismo un parlamentarismo
Se si vuole fare un sistema presidenziale bisogna anti immaginare il contrappesi del sistema presidenziale non si può fare un premierato di fatto con una legge elettorale come vorrebbe fare Renzi
L'ultima domanda e per la campagna referendaria che tipo di accorgimenti bisogna
Bisogna tenere conto Saldini ha detto facciamo una manifestazione tutti insieme
è utile dare questa dimostrazione di unità oppure bisogna marciare divisi e poi bisogna dare per scontato che le cose andranno in un de terminato modo considerando l'esperienza negativa sui sondaggi che c'è stata vede ho letto l'intervista di Verdini a Vanity Fair
La quale dice il fronte del no
Non ha un progetto di governo comune
Confermo
Perché quando si parla di costituzione non si parla di fare un Governo insieme la cosa normale quando si parla di costituzione di legge fondamentale e che su quella legge fondamentale si ritrovino
Tutti i diversi
Persone che non hanno nulla in comune come principi che non vogliono fare governi insieme ma che riconoscono la stessa cittadinanza la stessa patria la stessa legge fondamentale
Quello che è strano in questa campagna referendarie non è il fronte del no il fronte del sì
Dove ci sono soltanto i sostenitori del Governo
è e che e quelli che poi vogliono fare un Governo insieme ma chi vuol fare un Governo insieme non impone una Costituzione questo devo dire cessato insegnata anche dal passato al passato ci ha provato il centrodestra a fare una riforma che secondo me era migliore di questa anche se aveva anche quella dei limiti ma era migliore
E quella riforma
è stata bocciata perché non è stata sentita come condivise ecco ora stiamo ripetendo lo stesso errore fondamentalmente perdendo tempo attorno c'è una domanda da storico Tampa copiato Berlusconi
No io credo che siamo in un'altra fase del mondo e credo anche
Che l'America molto spesso anticipa non segue quindi al di là diciamo degli aspetti
Degli aspetti impose di similitudine
Biografica
Sui quali non mi esercito e io penso che
La stagione di Berlusconi è stato un po'un riflesso tardivo in Italia della stagione
Di Reagan e della taccia oggi questa cosa si scrive molto più nel solco dei problemi del ventunesimo secolo che non nel secolo passato e idee diciamo
Una delle conseguenze della rivolta contro le élite che poi
Questa sia incarnata da una persona che fa parte dell'élite americana diciamo è un'ambiguità ma è una Fedi che è una cosa che
Tramper riuscita a prendere una felice ambiguità
La ringrazio in grazie senatore Gaetano Quagliariello