Intervista al Cardinale Gianfranco Ravasi a margine del convegno "Pena e speranza. Carceri, riabilitazione, esecuzione della pena, riforme possibili"

Radio radicale al convegno dal titolo penali speranza carceri riabilitazione esecuzione della pena riforme
Possibili che si è svolto alla nuova aula del Palazzo dei gruppi parlamentari in via Campo Marzio settantotto
Era presente anche il Cardinal Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio consiglio della cultura ascoltiamo che
Che
Cosa ha detto sulla situazione delle carceri
Italiane sulla possibilità di una di un'amnistia e di un di indulto all'indomani del
Per il Giubileo dei dei carcerati e quali sono state le suore riflessioni nel corso di questa intervistare addio radicale
Il cardinal Gianfranco Ravasi ha preso atto del lavoro che è stato svolto
Dai radicali sul fronte delle
Delle delle carceri e per l'umanizzazione della pena sul fronte dell'amministrazione dell'incontro ascoltiamo l'altro
Il carcere innanzitutto è un orizzonte che è sempre costituisce per ogni persona umana una limitazione profondo
E quindi è cercare di far sì che questa persona che è un po'meno persona quando in carcere riesca ad avere almeno due dimensioni
Da un lato la consapevolezza scoprire anche la consapevolezza della sua colpa in maniera cosciente profonda ma dall'altra parte abbia anche alla possibilità di una rielaborazione di se stessa
E quindi in quel caso non riuscire a ritrovare ancora la dimensione della purificazione della
Una
Laico la Costituzione parla di
La rieducazione Air ricostruzione anche della persona stessa e per questo il carcere è uno dei grandi orizzonti nel quale si esercita
La possibilità di una forma nuova di umanità l'abolizione dell'ergastolo dovrebbero essere necessaria perché in realtà come è stato detto proprio da un ergastolano è una pena di morte viva
Che perde qualsiasi funzione anche di purificazione di rieducazione e di ricostruzione della dignità della persona e soprattutto spegne ogni speranza
In questo caso proprio dobbiamo batterci ereditato ricche per questa pena di morte visiva continui ad esistere anche in Paesi che detestano hanno condannato alla pena capitale
Cardinal Ravasi scusi per la radio radicale zero
Noi abbiamo visto che il Santo Padre nel Giubileo della Misericordia la vice del giubileo della Misericordia aveva chiesto un provvedimento di clemenza i governanti di tutto il mondo con un messaggio
Universale come fa sempre il Santo Padre volevo sapere il secondo lei come è stato recepito dai governanti del mondo questo messaggio anche qui in Italia
Ma indubbiamente dobbiamo riconoscere che viviamo in un tempo in cui forse c'è un po'di sordità a livello culturale sociale e politico
Perché ci sono tanti e tanti luoghi comuni alcune volte ma anche alcune esigenze realistiche che fu militano in tutt'altra direzione
E per questo che bisogna ritornare ancora ribadire senza nessuna esitazione il rilievo di queste parole
Che riguardano non soltanto la concretezza del carcere o meno ma il mutamento di un'attività RSA visione dell'uomo e della società
Perché attualmente la visione che esiste quella populista che quella legata a reazioni che sono dei loro natura quasi istintive primordiali cui in alcuni casi persino attraverso questa predicazione di odio per esempio che si fa nei confronti
Di tutto ciò che in qualche modo viene considerato delitto colpa eccetera alla fine ci riporta un po'all'uscita della
Dell'uomo dalla caserma ecco per questo motivo io credo che l'intervento
Del Papa le parole del Papa devono essere anche accolte da tutte le comunità ecclesiale da tutte le forme culturali che vogliono riconoscere la realtà della giustizia
Che è la prima base indiscutibile ma anche il fatto che la vendita all'asta inizia senza umanità alla fine si rivela ingiustizie
Eccellenza lei ritiene che nel né io sto dei nostri istituti penitenziari venga rispettato l'uomo così come chiede la Chiesa nel suo messaggio universale
Ma che il rispetto dell'uomo credo dovrebbe essere un'esigenza anche che viene richiesta dalla politica dal mondo della cultura anche dal mondo laico nel non soltanto dal mondo religioso
Devo dire che per l'esperienza che io sto facendo ora
Attraverso questo cortile dei gentile cioè il dialogo tra credenti e non credenti negli ambiti più diversi
Trovo però che certamente molti passi in avanti sono stati fatti
Ci sono del privo delle carceri nelle quali
La capacità di ricostruire viene fa la persona umana viene fatta con una
Attenzione molto particolare con una passione
Tante volte è significativo che per l'emissione delle direttrici direttore di carcere donna
Non perché ci sia distinzione a questo riguardo ma perché la donna ha anche una sensibilità maggiore dal punto di vista educativo dal punto di vista formativo avendo avuto per tradizione sempre lei
La funzione di educare i figli di costruire un po'anche i sentimenti una famiglia il mio giudizio perciò e anch'io positivo non vorrei
Proprio dare
Guardare al passato alla letteratura del passato nella quale c'erano veramente
Delle descrizioni da catacomba da bassi fondo la distruzione totale però è fuor di dubbio che ancora il cammino da percorrere è enorme
Io riconosco che tutti coloro come anche voi attraverso la vostra radio continuate a dare voce a loro
O comunque continuate a riproporre il problema
Sia veramente un grande contributo per far sì che livello della vita nel carcere possa
Non dico totalmente buttare ma sicuramente trasformarsi in questo le in questa luce
Penso che il giudizio perciò è un giudizio positivo ma che non deve essere mai considerato concluso anzi ha davanti a sé un lunghissimo percorso
Io la ringrazio molto della sua testimonianza e del della presa d'atto di quello che
Ha detto che ringrazio il cardinal Ravasi
Grazie grazie anche a voi ci avete ascoltato
Un messaggio che io richiedo ritengo sia non soltanto religioso ossia un messaggio umano pratica