Rita Bernardini, Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti in visita alla Casa Circondariale di Voghera

Con Sergio D'Elia Sergio Segio Elisabetta Zamparutti siamo appena usciti dal carcere di Voghera dove nel teatro
Abbiamo ottenuto un'altra delle puntate del laboratorio spesse contra spanna liberi dentro
Sulla questione dell'ergastolo ostativo e di come sia possibile superarlo
Anche oggi abbiamo incontrato
Poco quanti erano una trentina di detenuti
Forse un po'di più con i quali abbiamo voluto vedere e insieme il dibattito che c'è stato nel carcere di Opera subito dopo la proiezione
Del film e di cui autore Ambrogio Crespi
E Nessuno tocchi Caino
Spesse contra spanna e il dibattito che ne ha seguito che
I detenuti che si trovano qui in alta sicurezza annose veramente mi ha ascoltato con molta attenzione
Non solo le testimonianze di dei detenuti protagonisti del film ma soprattutto delle parole che sono state pronunciate da parte
Dell'attuale Presidente del tribunale di sorveglianza di Milano la dottoressa Giovanna Di Rosa
E è stata l'occasione anche per parlare della mobilitazione che anche in questo carcere c'è stata il cinque e sei di novembre
E per parlare e non lo diciamo sempre con chiarezza della
Fondamentale importanza dell'iscrizione al partito radicale per
Raggiungere l'obiettivo dei tremila iscritti
Qualcuno ci ha chiesto di poter avere i bollettini ma diversi di loro sono già iscritti o al Partito radicale o a nessuno tocchi Caino una cosa che mi ha particolarmente
Colpito
Avvenuta alla fine del di questo incontro quando
Si è avvicinato una detenuto molto giovane
Sicuramente lì
C'erano detenuti che avevano avuto un'esperienza lunga di carcere anche venti trenta anni e con l'ergastolo ostativo ma incontrare un giovane di ventisei anni
Che dall'età di diciannove anni e fino a poco tempo fa e quindi per sei anni e due mesi c'ha tenuto a sottolineare i due mesi è stato al quarantuno bis
Da questo mia veramente molto colpito senza la possibilità in quei sei anni di poter studiare perché i libri non possono entrare al quarantuno bis insomma
Io credo che tutti dovremmo riflettere su questo non è sicuramente
Lo faremo ci sono state fatte pesante alcune problematiche come
E quella della possibilità di telefonare per chi è in alta sicurezza I cellulari ora sappiamo tutti che i telefoni fissi sono in via di estinzione
E questo detenuto si preoccupava perché aveva la mamma molto anziana
Che l'unica che ha il telefono fisso
Cioè quando non avrò più mia madre io come farò a telefonare B questo è un problema facilmente
è risolvibile lo sottoporremo al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria perché credo che il diritto anzi sono convinta l'ho sostenuto
Che il diritto all'affettività non può essere negato proprio a nessuno
Vi salutiamo perché dobbiamo scappare