Referendum costituzionale. Intervista a Riccardo Nencini

Radio radicale siamo con il viceministro infrastrutture trasporti Riccardo Nencini del Partito Socialista Italiano per
Parla di questo al Tesoro attesissimo referendum costituzionale
Allora Ministro che tipo di
Ce ne possono fare su questo pochissimo scontro che tocca anche l'economia che il nostro il nostro
Futuro lei si associa a questi toni ultimativi che hanno vissuto al centro il confronto sul referendum
Non li ho mai usati non li userò negli ultimi giorni di questa campagna referendaria lunghissima ha iniziato ad aprile non ancora conclusa
Troppe offese troppe minacce bisogni utilizzare questi giorni per richiamare responsabilità agli italiani invitandoli a votare spiegando nel merito il contenuto della riforma
Io facendo in modo che le pressioni anche che stanno venendo dalla stampa straniera
Vengono buttate immediatamente in un cestino
Lei ritiene che ci siano state delle intromissioni impropria in questa campagna referendaria come qualcuno ha accusato alcuni organi di di stampa
Beh il la stampa anglosassone spesso
Si rapporta con Paesi con storie culturali con storie politiche istituzionali come la nostra che sono imponenti come se dovessero fare sempre la lezione
D'altra parte dopo all'esito di Brecht SIT o si rivolgono all'estero anche con i loro sondaggio l'oppressione altrimenti in casa loro mi pare che non abbiano sortito grandi effetti
Pressioni che non vanno bene che vanno ascoltate territori anche se sono precisi
Per chiunque siano si tratta di
Indebite invasioni di campo nel cestino cioè lei è socialista
Sa che
Craxi è stato uno tra i primi a porre la questione delle della grande riforma del nostro Paese si è chiesto che cosa direbbe Craxi di questo tipo di riforma
La riterrebbe abbastanza simile
Alle proposte che il PSI avanzo fra il mille novecentosettantanove mille novecentottantadue conferenza di Rimini
Allora fummo i primi a sollevare il problema del cambiamento della riforma della Costituzione inascoltate
Isolati inascoltati
Oggi troverebbe positivo il superamento del bicameralismo paritario perché anche lui puntava ad una velocizzazione l'approvazione delle leggi
Probabilmente troverebbe positivo anche la ripartizione dei poteri rivisitata tra Regioni e Stato perché il decisore sia certo
Senta lei vede dei benefici
Economici da questo tipo di
Di di di riforma diciamo ritiene che questo che è una riforma costituzionale possa aumentare il PIL
La riforma costituzionale può servire a far funzionare meglio le istituzioni se le situazioni funzionano meglio abbiamo maggiore certezza di investitori esteri
Che abbiamo maggiore certezza che gli impegni che assumiamo in Italia verso gli italiani possano essere mantenuti cito l'esempio delle grandi opere infrastrutturali
In Italia di Angelo di meno per quattro motivi carenza del Progetto carenza dei finanziamenti intervento e la magistratura e perché molte
Di queste pratiche realizzative sono afferma la Corte costituzionale
Perché vi è conflitto tra lo Stato le Regioni questo quarto tema viene superato con la riforma lei ritiene che sia il Titolo quinto del
La riforma del Titolo quinto essere il diciamo
Il traino per lo sviluppo economico del nostro Paese la modificata certezza sulle competenze che i pezzi dello Stato hanno sappiamo ora che questo farà il Governo questo faranno le regioni
Quindi se viene a cadere il conflitto e c'è la certezza del soggetto decisore non può che trarne beneficio un intero Paese
Lei pensa che Renzi annuncerà le sue dimissioni prima del referendum
Non ne vedo assolutamente la ragione aspettiamo il risultato naturalmente dunque si è risultato bisognerà andare al Colle secondo lei o no comunque si è risolto
Il referendum di riforma costituzionale ha in sé e delle caratteristiche politiche molto alte in Italia poi diventata una campagna referendaria lunghissima ancora più versato verso la politica è stata ancora più politicizzato
è probabile che è una chiacchierata al Colle sia
Uno dei passi che il Presidente Consiglio farà tane cioè nel mille novecentoquarantotto si paventava a l'arrivo dei comunisti al potere oggi invece quello che i tecnocrati che differenza c'è tra quel dossier Petra quello di
Beh i comunisti per non arrivare o no certo Spirano alleati dei socialisti
C'è già pronto e popolare c'è da auspicare che non arrivi un governo tecnico ma soprattutto per un motivo perché nel momento in cui l'Italia sta
Lavorando con l'Unione europea dissentendo dall'Unione europea su due temi centrali che sono i migranti il Patto di Stabilità per avere maggiore capacità di spesa
Temo che un Governo tecnico possa
Prendere senza reazione forte le indicazioni della troika
E che non sia un fatto da favorire assolutamente io la ringrazio molto della sua disponibilità di Cassino che il Vice Ministro delle delle infrastrutture e dei trasporti Riccardo Nencini