Chiusura della campagna referendaria del Comitato 'Sinistra per il Sì'

Abbiamo tenuto a distanza di qualche giorno
Un'altra manifestazione
Anche se la manifestazione a cui molti di voi hanno partecipato al teatro con il piano col Presidente del Consiglio come è noto non era una manifestazione
Diciamo finalizzata alla battaglia referendaria che stiamo conducendo ma era del tutto evidente che anche
Il fatto che il Presidente del Consiglio
Oddo incontrare il mondo e l'agricoltura in un momento
Specifico della battaglia politica perché è evidente che siamo in presenza di una battaglia politica
Questa sfida referendaria
In qualche modo dava la cifra dell'impegno che stiamo mettendo
In tutti i settori della società quei settori con i quali abbiamo lavorato interloquito e sui quali si sono costruite politiche nel corso di questi mesi e di questi anni
Che ritengo in qualche modo abbiano anche il successo delle delle manifestazioni che abbiamo fatto e di quella manifestazione in particolare conferma che insomma non arriviamo a questo passaggio referendario
Venendo dal nulla
Perché parlo di battaglia politica innanzitutto voglio ringraziare scusatemi vado un po'di corsa perché sono in questo momento in Aula risulto presente alle votazioni dove rischiamo no cosa sul senso non c'è il falso
Nel senso che rischiamo di andare sotto anche per qualche voto e quindi mi scuserete ma io un minuto dopo mi scuseranno i miei amici e compagni
Che sono qui un minuto dopo dovrò tornare in Parlamento ed è anche la ragione per cui non arriverà il presente Crocetta perché più di me deve stare lì seduto
Governare questo passaggio
Rammento
Siccome escluso sub asset
Oggi pomeriggio alle quattro è stato convocato il CIPE
Che
Necessitava la presenza soprattutto del ministro Martina il quale doveva fare approvare dei provvedimenti importanti
Per il settore agricolo e quindi mi ha chiesto di scusabile discussa con loro qui nome suo a tutti voi
Per la sua assenza ma provvederemo arrivi averlo così come Andrea Orlando nelle prossime nei prossimi giorni io ringrazio innanzitutto Piero Fassino e Matteo Ruffini
Perché non c'è dubbio che la manifestazione
La madre non la manifestazione che abbiamo voluto tenere a Palermo anche a chiusura della di questa campagna referendaria
Del movimento sinistra per il sì
E certamente un passaggio diciamo di accordi con ferma della
Del fatto che ognuno di noi ci sta mettendo la faccia in questa battaglia referendaria sapendo che
è una battaglia referendaria iniziata non bene
Costruita su paradigmi di confronto con l'opinione pubblica probabilmente che hanno deviato il senso
Su concreto della sfida subito cui
L'Italia su cui gli italiani sono chiamati a a esprimersi
Ma abbiamo provato anche grazie all'iniziativa politica che è stata messa in campo da una serie di personalità è una serie di uomini e di donne che
Hanno scelto il sì ma lo hanno scelto anche con un punto di vista
Con un punto di vista specifico con un punto di vista
Dove provare a sottrarre da questa battaglia referendaria sapendo che è molto difficile perché poi
Le dinamiche mediatiche prevalgono spesso anche sui ragionamenti sulla possibilità di
Fare quelle
A fare come dire quegli approfondimenti che contribuiscono a formare un'opinione pubblica anche a formare un orientamento sulla base dei dati concreti oggetto delle dei quesiti referendarie dei quesiti referendari
Dicevo l'iniziativa politica messa su da un gruppo di personalità della sinistra e del Partito Democratico nel
Nel cercare di afferma affrontare il merito della questione
Partendo dalla da una considerazione
Molti di noi vengono da una storia antica da una storia che proviene da un
Un movimento di politico un movimento di partito che si è nel corso degli anni trasformato
E mi è capitato di leggere qualche giorno fa
Una un pensiero scritto sulle pagine dell'Unità nel mille novecento ottantuno credo
Egli scriveva Enrico Berlinguer
Dove proprio in quell'articolo
Berlinguer poneva delle questioni che riguardavano l'assetto istituzionale del nostro Paese
La necessità di dotare nostro sistema Paese di istituzioni
Più aderenti a un bisogno che nel corso di questi settant'anni da quando insomma
Rossa Costituzione ormai a settant'anni e che noi l'amiamo
Quella Costituzione però rispetto alla
Alla
Modalità organizzativa dello Stato
Il suo funzionamento la sua
Capacità di
Aderire a a momenti e passaggi politici che hanno cambiato molte delle cose sulle quali si è costruito il nostro sistema istituzionale settanta anni fa
Amava lì in quell'articolo ad affrontare il tema della
Superamento del bicameralismo
Una democrazia che in qualche modo poneva in capo all'esecutivo anche maggiori poteri decisionali
Rispetto a un tempo nel quale
I modelli democratici di questa epoca non hanno soltanto bisogno di garantire il massimo della rappresentanza democratica
Ma anche hanno la necessità di costruire sistemi decisionali cioè tempi della decisione che non sono altro dalla qualità della decisione
Viviamo in un mondo in cui
Già
Acque in quell'epoca in cui Enrico Berlinguer scriveva quelle parole
Eravamo già in un mondo diverso rispetto a quello di
Decenni prima l'Europa
L'introduzione diciamo nel nostro ordinamento nazionale di regole
Che in qualche modo dovevano rendere compatibile il nostro sistema
Organizzativo funzionale il nostro sistema amministrativo a regole comuni con i Paesi che assieme a noi costituivano l'Unione europea
Gli diamo un tempo nel quale
è inutile
Come non prendere non avere contezza del fatto
Che come spesso c'è accaduto nel corso di questi anni io ricordo sempre che qualche anno fa
In un momento storico della vita dello economica anche democratica del nostro Paese tutti noi ci svegliava non la mattina per sapere qual era
Il numeretto
Di una parola che è entrata nel vocabolario delle nostre famiglie senza che prima ne conoscesse IMO
Diciamo la benché minima
Idea del valore di quella parola rispetto poi alla condizione materiale di un Paese mi riferisco allo spreco
Mi riferisco cioè a concetti che hanno
Reso evidente che viviamo in un'epoca di democrazia globale
Democrazia forse una parola in questo caso non non appropriata in un sistema globale
Dove il rischio
Delle democrazie deboli e della irrilevanza rispetto alla capacità di decisione di far fronte attraverso le istituzioni democratiche
A quelle decisioni prese in un tempo reale rispetta i processi in cui si formano decisioni rigo le cui decisioni hanno effetti sulla vita dei cittadini
Ecco io sono uno di quelli che ha scelto il sì
E ha scelto di sostenere questa battaglia non lo dico subito non perché sono appassionato alla anche alla vulgata e un po'alla assecondare
Come dire che in questa battaglia pulsioni
Che sono presenti nel corpo della società italiana e ne abbiamo visto gli effetti nel corso di questi ultimi anni è che sono ancora presenti nell'opinione pubblica mi riferisco a
Ha riferimenti a concetti dell'antipolitica della casta del tentativo di usare il tema dell'Arma dei l'uccisione dei costi della politica come elemento centrale di funzionalità della democrazia io o dico subito su questo mi ritrovo poco o nulla
Non mi appartengono concetti perché per me la democrazia e un valore assoluto
E non può essere oggetto di una valutazione finanziaria
Penso però che il tema che abbiamo dinanzi non è il costo il tema che abbiamo dinanzi allo Stato
Il modello di Stato come attraverso la capacità di restituire un valore forte alla democrazia delle decisioni
La capacità di recuperare anche un rapporto di stretto con l'opinione pubblica con la società la politica e rappresentanza ma la rappresentanza la svolge stesse inutile svolge una funzione per cui i cittadini di riconoscono quel quel ruolo
E noi non dobbiamo perdere di vista che in questi ultimi anni anche una politica che spesso è diventata
Come dire rappresentazione
Teatrale o televisiva ha finito per allontanare e dare come dire un'idea
Che in fondo nelle istituzioni ci si sta per recitare un copione piuttosto che svolge una funzione di
Ripeto di rappresentanza ma anche di decisione
Ed è la ragione quindi per la quale ho scelto non con la pancia o soltanto per ragioni
Di appartenenza politica a questo partito anche se
Lo dico con
Con grande umiltà io appartengo a quella generazione
Che ricordo sempre una frase che mi disse Pio la Torre un giorno Emilio qui
Insieme a me ha partecipato alla mia stagione a quella generazione è un giorno nell'atrio della sede di corso Calatafimi rispetto a noi come tutti i ragazzi a diciottenne diciannovenne ventenni avevo anch'io diciamo
Anche tratti di ribellismo rispettassimo ma interni posizioni politiche
Mi ricordo la battaglia sull'abusivismo le cose che hanno segnato ad un'epoca politica
Pio la Torre mi disse una frase che apportano sempre nella mia vita una frase dura perché è una frase di quell'epoca però ci sono frasi che in qualche modo servono a orientati anche nei momenti complessi e difficili
Mi disse
Meglio sbagliare
Con il partito che avere ragione da solo
Ecco io credo
Credo che in quel concetto
Certamente molto semplificato
Però c'è anche uno stile un'educazione un modo di essere una concezione anche della nostra comunità
Di una comunità complessa di una comunità che nel corso degli anni ha subito varie evoluzioni che vive anche momenti complicati di vita interna
Però è una comunità e dell'unica comunità cui per
Come dire acquisirle a conferire la funzione collettiva di quell'idea di cambiamento che ispira i nostri le ragioni per cui facciamo politica
La politica e la passione politica innanzitutto consapevolezza di muovere le cose
E quindi per me un partito lo strumento partito e lo strumento che serve a muovere le cose ecco perché penso che in questa battaglia anche rispetto a quanti
In maniera del tutto rispettabile legittima ci mancherebbe la Costituzione e qualcosa che va al di sopra
Dell'interesse anche di ognuno di noi sul piano dell'appartenenza politica però
Io penso che le ragioni del di una comunità sono importanti anche nel modo come vogliamo affrontare anche passaggi complessi non tutto quello che
è stato fatto con questa riforma costituzionale perfettamente condivisibile
Però su questo ha ragione il rebus
Non siamo in presenza di due opzioni nel quale dice da un lato quello che c'è
E dall'altro quello che vorremmo che ci fosse
Siamo dinanzi a una domanda
Cambiare le istituzioni il modello di funzionamento delle istituzioni cioè superare il bicameralismo così come lo abbiamo conosciuto nel corso di questi settanta anni
I nel modo in cui è stato proposto di cambiarlo opprimente rimanere così come siamo
Come potrebbe cambiare ci sono tanti modi ma sarei centouno
Poteva essere abolito del tutto il Senato poteva essere fatto un Senato con altre caratteristiche
Potrebbero esserci tante altre cose si è scelto la strada oggi i cittadini sono chiamati a dire sì o no
Se si cambiamo così come
Il Parlamento ripetutamente
Anche con molti dei nostri amici e compagni che hanno votato in quel Parlamento questa riforma
Ci hanno proposto e propongono ai oggi i cittadini se no ci teniamo quello che c'è
Con i limiti
Che tutti noi oggi a partire da Enrico Berlinguer
Riconosciamo a quel modello istituzionale a quel modello di funzionamento dal nostro sistema del nostro sistema democratico voi aggiungere anche rispetto a quanti stanno utilizzando capisco che è una battaglia elettorale perché
è evidente che in questa battaglia referendaria ci sono anche implicazioni politico elettorali del futuro
E come dire in guerre in amore tutti gli argomenti sono ammissibili
Però obiettivamente dire che qui c'è il rischio di una riduzione di un pericolo per la democrazia del di una deriva autoritaria
Vorrei ricordare soltanto una cosa che non sono parlamentare
Anzi a volte facendo il lavoro che faccio all'Assemblea regionale siciliana che non ha certamente alle stesse funzioni e indire le stesse regole del nostro ordinamento nazionale
Mi sarebbe piaciuto alcuni passaggi come quello che stiamo vivendo in queste ore avere ad esempio gli istituti come quello di del potere di decretazione quando un Governo deve decidere decide
So che in questi ultimi anni forse in questi ultimi vent'anni
Il sistema legislativo italiano
Si è sempre più trasferito in capo all'esecutivo rispetto al Parlamento
Perché attraverso anche uso eccessivo
Del potere di decretazione abbinato al potere di fiducia
Di fatto il Parlamento e Stato molto spesso ridotto a un luogo di ratifica di
Decisioni assunte fuori dal Parlamento
Quindi
Anche qui alcuni argomenti che in qualche modo mettono al centro come dire come se
Con questa riforma costituzionale arriveranno i cosacchi
Invaderanno le nostre istituzioni mi sembra sì figlio di una cultura propagandistica ripeto in guerre in amore tutti tutti gli strumenti che sono ammissibili però
Diciamo la verità che
Ci vuole anche misura nell'affermare cose che probabilmente fanno fanno al contrario di di in qualche modo alleva ha fatto leva in questi anni sulle paure
Per sollecitare una rappresentanza politica ne stiamo vedendo tutti gli affetti non solo in Italia in Europa nel mondo
Negli Stati Uniti d'America cioè
Una democrazia in cui la rappresentanza prevalente si vuole in qualche modo far coincidere con quel quello stato d'animo quell'opinione
Che
In preoccupata per il proprio futuro che la senta diciamo che il futuro possa essere peggiore del proprio presente se non del proprio passato
Ma una forza politica come la nostra progressista una forza politica del centrosinistra e della sinistra
Ha il dovere di non scimmiottare del paura
Deve combattere le prove a viso aperto misurarsi sulla sfida del cambiamento senza
Patti CISL
Perché è un'idea di politica che si fonda sull'assecondare tatticismi di quel tipo prima o poi
Sarà risucchiata da una deriva populista che certamente non favorirà le forze del progresso
Laddove dovessero prevalere
Spinte populiste di destra nel nostro Paese una cosa è certa
I diritti degli delle persone più indifese diritti degli UE quando parlo le persone più indifese non mi riferisco soltanto alla a
Atti
A quanti soldi in tasca ognuno di noi diamo quindi PPI indifesi sono quelli che hanno meno rispetto a quelli che ne hanno più
Oggi il concetto dei diritti è un concetto più largo diritto alla salute il diritto all'ambiente il diritto alla qualità della vita
Anche il diritto alla felicità ma una felicità dove la Bois
Come dire il limite della tua felicità deve fermarsi laddove
Mette a rischio la felicità di tutti gli altri
Allora tutto ciò mi ha spinto a fare questa battaglia farla
Con con le persone e con cui ho sottoscritto un appello per
Dire sì ma dirlo con una visione non proprio uguale rispetto ad altri che stanno sostenendo
Lo stesso la stessa battaglia referendaria certo alla fine si conteranno di sì si contare almeno non le ragioni di chi ha votato sì e di chi ha votato no però credo
Se vogliamo dare un senso alle ragioni per cui ognuno di noi fa politica
La scelta di questo movimento
Dentro il Pd e anche una scelta di futuro c'è dopo il quattro un cinque dicendo
E le ragioni e le i valori lei e passioni che animano ognuno di noi devono esistere e resistere anche all'indomani del quattro
Dicembre
L'ultima ragione la voglio dire con grande
Brutalità propagandistica
L'idea
Che il quattro sera alle ore ventidue quando ci saranno i primi risultati
Della l'esito di questo referendum
Debba vedere
Le facce di Salvini di Grillo di Berlusconi non di altri non di altri che assumeranno su di loro
E sulle ragioni della loro proposta politica il no al referendum B questa idea se volete
Per ragioni come dire epidermica epidermide mi fa decidere da che parte stare
Ora
Io non voglio aggiungere altro perché credo che ormai siamo
Alla fine di questa battaglia devo dire anche una fine
Particolarmente con una dose di presenzialismo straordinario di Matteo Renzi in tutte le tv in tutti i luoghi dove si fa comunicazione
Adesso c'è anche la preoccupazione spesso che magari mentre di ti fai la doccia di esca pure dalla dalla dalla piatto doccia Matteo Renzi che ti sostenuti dei sostituti sollecita alle ragioni del sito
Però in questo in questa anche
In questa battaglia devo dire che ne sto ammirando anche la dose di coraggio la dose di passione di anche la forza
Perché spesso in politica anche quando quando magari le cose potrebbero non andare bene
Spesso diciamo prevale anche
Una sorta di tatticismo come si dice a Copenaghen rivetti risicato cioè provare a Canziani esse e io devo dire che scusa va Piero Matteo spero che sia chiaro il senso
E in questo c'è diciamo anche il coraggio di una battaglia politica che credo la stia facendo
Con come non è stato un grande
Consapevolezza
E ne abbiamo anche una testimonianza del fatto che mai siamo stati attenzionati così tanto da parte di qualunque Presidente del Consiglio della di questo Paese
Che nell'arco di quindici giorni ha ricevuto tre volte domani sarà la terza volta che il Presidente del Consiglio sarà presente a Palermo così in maniera presente
Ci saremo anche noi
Ci saremo anche noi perché siamo di a sostenere quella battaglia ma ci siamo noi appunto con le ragioni con le opinioni ogni i valori
Di cui ognuno di noi ma in qualche sfatare gli ha sta provando in qualche modo a dare un proprio contributo io non voglio aggiungere altro anche perché è giusto
Abbiamo i nostri parlamentari qui presenti che assieme a me è assieme a tanti amici e compagni e stiamo animando
Con incontri con assemblee in tutti i Paesi insomma stiamo facendo quello che si può nel senso che la battaglia referendaria Antonio Rubino che è una specie di vi
Vede di un uomo totem
Anche voi a ringraziarlo anche perché
Devo dire che in questa manifestazione se non ci fosse stato
Principalmente a lui non saremmo neanche stati in grado di mandare un sms perché io non mi sono potuto occupare
Completamente di questa manifestazione
Quindi io vi ringrazio tutti mi fermo qui per dare la possibilità I nostri parlamentari che possano dire anche alla loro perché assieme a Matteo e a Piero di cui sono onorato di avervi oggi a Palermo anche
Per questa iniziativa di chiusura e che spero che questo passaggio di oggi ci faccia guardare al giorno dopo
Un giorno dopo dove le ragioni della nostra storia
Possano essere ragioni
Presenti organizzate un punto di vista non nostalgico ma un punto di vista utile alla battaglia politica perché certamente una cosa caro Piero caro Matteo ho il dovere di dire
In questi ultimi mesi il nostro popolo la gente che molte ore di quelle persone che vengono da una storia lunga
E che comunque hanno vissuto tutti i passaggi anche della complessità politica hanno vissuto con una certa sofferenza
Una sofferenza anche di nel senso di
Il senso di una missione il profilo di un partito
Io non ho paura a un partito un largo
Ho paura di un partito indistinto
Non mi preoccupa la capacità attrattiva del PD
Mi preoccupa se il PD nel frattempo diventa un'altra cosa
Ecco perché anche la battaglia attorno a questo referendum è una battaglia che vuole in qualche modo ripeto non
Non nostalgica mente richiamarsi a cosa che non ne esistono più
E che consentì deve dire
Chi vi parla assieme a tanti altri ha contribuito a cambiare
Perché non abbiamo nostalgia del passato perché anche quel passato da cui venivamo aveva dei limiti
E delle difficoltà anche di rappresentanza della società e quindi abbiamo contribuito lavorato per costruire un soggetto più grande un soggetto più forte
Però
è evidente che questa battaglia la si fa consapevoli di avere come dire un'idea un profilo dei valori come dire che deve che siano stella polare
Del nostro del nostro agire
Infine ringrazio oltre che il teatro e Alessandro Fiorini in particolare per averci messo a disposizione rimandando prova insomma abbiamo creato un po'
Di
Di di confusione in questo teatro
Voglio ringraziare i ripeto i sindaci
Che ce ne sono tanti qui presenti
Vedo ingaggiato visto qualche altro scusate se sono entrato salutando obolo no non mi sono neanche resoconto chi c'era chi non c'è c'è il Sindaco di Villabate e ci sono anche insomma
C'è un pezzo di quella nostra classe dirigente quella classe dirigente che sta ogni giorno in frontiera che deve ogni giorno
Sporcarsi le mani per provare a trovare soluzioni a problemi piccoli e grandi ecco io credo che la cosa più bella di questa comunità e avere questa gente alla gente che come dire non non si limita ad apparire ma è un alle tanta gente che ogni giorno si sforza di fare meglio rispetto al giorno prima
E noi a questa gente per questa gente abbiamo il dovere di contribuire con questa battaglia per cambiare l'Italia perché attraverso il cambiamento dell'Italia abbiamo anche il dove i cambierà la Sicilia
Che non siamo un pezzo diverso dall'Italia ma non c'è dubbio che anche
Il modello di cambiamento che si apre nel nostro Paese può avere anche effetti positivi speriamo
E soprattutto arrestare la deriva populista in questo momento sta vivendo la nostra Regione ricordo
E questa è la prima Regione in Italia dove si è presentato in termini di massa il consenso a un movimento inaspettatamente diventato il primo partito in Sicilia che il Movimento cinque Stelle ne abbiamo visto i tratti
Prima in Sicilia e poi vediamo in Italia
Abbiamo visto che a forza di parlare onesta onestà onestà la prima era vera e le altre erano copiate
E quindi penso
Penso che
Come dire abbiamo dobbiamo andare a testa alta senza sentirci figlio di un dio minore ma consapevole che stiamo facendo una battaglia per la democrazia e per la buona politica grazie
Grazie allora io per accelerare i lavori anche perché in particolar modo Matteo a un aereo che doveva prendere velocemente insomma abbiamo tutti impegno chiamerei per dare un saluto sul palco madri da Franco Egea
Emilio
Domani via Miceli
Qua saliamo sul palco così e poi diamo la parola a Matteo e Piero Fassino per le conclusioni dai
Però
Io
Troppo barocca Amoroso ma devo chiedere quelli che sono davanti alla porta di spostarsi c'è ancora qualche posto di prendere posto perché giustamente sono le uniche uscita qua e là e quindi non possiamo
Occuparmi
Ma
Sì sarò davvero europea come i tempi che mi sono stati dati da Antonio dai intanto vi ringrazio per per essere qui stasera è stata una una campagna referendaria davvero lunga intensa però
Penso che ne siamo riusciti a scrivere una bella pagina di democrazia perché sono stati
Tantissimi gli incontri che si sono susseguiti soprattutto nelle ultime
Settimane è che sicuramente hanno rappresentato
Dal punto di vista personale ma anche penso al punto di vista
Collettivo una un momento intenso importante di crescita e di conoscenza una possibilità di approfondimento della nostra Carta costituzionale di relazione
Con chi ha deciso di stare da una parte con chi ha deciso di stare dall'altra
Io e noi abbiamo deciso di stare da questa parte dalla parte del sì e veramente di stare in guerra perché è come se si fosse aperta una guerra per amore
Per amore di un partito che il Partito Democratico il cane
Ci ha messo la faccia in questa riforma costituzionale all'indomani della rielezione della del Capo dello Stato nella persona di Giorgio Napolitano con cui abbiamo stretto un patto per portare a casa questa riforma
Per amore di una un percorso che non va assolutamente dimenticato che il percorso e di chi dentro i partiti nostri che hanno
Poi portato alla nascita del Partito Democratico
Hanno pensato ad alcuni passaggi che poi abbiamo inserito a questa dentro questa
Riforma e penso all'al PDS prima il DS al programma di di Prodi che conteneva molte delle cose che abbiamo inserito in questa riforma
Per amore della del nostro è il Paese che l'Italia
Che è una un grande Paese una delle più grandi e Democrazia europea è che sicuramente adesso all'esigenza
Di essere al passo con i tempi è al passo del resto del mondo quindi io dico facciamo queste ultime ore di campagna elettorale Ancona la testa alta e la schiena dritta perché io penso che noi dobbiamo assolutamente vergognarci di questa riforma dobbiamo puntare convincere tutti coloro che ancora sono indecisi e ce n'è davvero
Tanti
Perché appunto il nostro Paese riesca ad essere assolutamente più efficiente che lei politica riescano ad essere soprattutto più efficaci
Sì buonasera
Io credo che in questi giorni
Il lavoro che abbiamo messo in campo il nostro gruppo questa aria politica è stato un lavoro importante è stato un lavoro che ha riscontrato anche
L'assoluta ignoranza da parte dei cittadini alla problematica perché in realtà ignoranza nel senso che
Non si entrato nel merito della riforma e credo che ormai questo voto ce lo dobbiamo dire
No non è un voto sulla riforma da parte di cittadini siciliani ammenda nel senso che hanno preferito è stato preferito è stato fatto un errore da parte del Presidente
Di di spostare l'attenzione sulla sua persona è stato un errore lui l'ha messo oggi ormai è troppo tardi ormai un voto politico lo sappiamo che politico
Io questa riforma l'ho votato assieme ai miei colleghi e noi l'abbiamo data convintamente
Noi siamo sicuri che questa riforma sicuramente porterà un cambiamento rinnovamento una migliore fruizione di quella che è la Carta costituzionale
La possibilità che
Quella Corte costituzionale che un atto formale diventi qualcosa di concreto perché la velocità alla velocità nell'attuazione delle leggi nella formazione delle leggi
La possibilità di non avere quegli intoppi che si sono avuti già l'altro giorno con la riforma con la riforma sulla pubblica amministrazione
Ma in tutte le materie avendo purtroppo una
Una Costituzione che prevede per molte materie la concorrenzialità fra Stato Regioni
Ci siamo un po'che impantanati quindi ammodernamento della Costituzione non è avvenuto niente di straordinario stiamo stravolgendo niente repubblica parlamentare era repubblica parlamentare rimane
Modifica due cose snellisce il procedimento e migliora quindi distingue bene una volta per sempre cosa fa lo Stato cosa fa la Regione
E nel frattempo supera il bicameralismo perfetto ma queste erano cose erano cose mi permetto di dire
Che questo pezzo di partito questo partito il ma è prima ancora nel Partito Comunista Italiano ma poi anche l'Ulivo ma poi anche l'Unione avevano nel programma
Io mi sono sentito in perfetta coerenza votare queste cose non abbiamo cambiato il mondo e allora se la se se era questa la materia del contendere io credo che
E tutti i cittadini sarebbero disponibile a votare invece no stamattina
Stamattina la domanda di Di Maio perché dovevano votare noi cittadini giornalista che faceva la domanda lui rispondeva a mano tolto dodicimila euro dodici milioni di euro dell'ASL hanno fatto cioè non rispondano sul merito
Perché sul merito possiamo essere tutti d'accordo
E allora noi dove
Dov'è che noi dobbiamo insistere sul fatto che questa questo partito è un partito riformista
Guai a pensare quella carta ferma bloccata rigida quella quella carta va modificata nelle parti in cui non è fruibile e questo è lo sforzo che si sta facendo Cetto poi stata buttata in politica
E la sfida politica oggi ha una rilevanza che non è solo interna
Ma soprattutto esterna cioè tutti i Paesi europei ci stanno qua dal Paese europei non solo il mondo ci sta guardando a questa a a questo referendum perché lo sta guardando perché
Si contrappone a a un andazzo di politica che ormai plebiscitaria che ormai
Siamo alla deriva si contrappone un Paese che l'Italia dove ancora c'è un partito quindi c'è ancora una politica che fa le riforme che cerca di cambiare se stessa la vera sfida a questo punto oggi è questa
Non la voglio fare lunga ma
In queste quarantotto ore secondo me il messaggio che deve passare breve
E semplice che poi battute che noi possiamo come dire veicolare e questo
Questo partito questo Paese prima ancora che il partito questo questa Italia sta cercando di fare le riforme di cambiare se stesso per un partito come il nostro è naturale che è un Paese un partito riformista ma all'esterno
Chi non ci chiede la più che la politica potesse cambiare se stesso questa volta si dovrebbe ricadere perché
C'è in un impianto di riforme e di cambiamento che e se si fa sarà veramente la svolta rispetto per visitare i novecentotto Europa e anche nel mondo con la lezione tanto l'abbiamo visto
Ecco il messaggio del dopo far passare questo il sì cambia rinnovarli Novara politica rinnova
E da quella forse arriva quella forza partito male della con la porta soprattutto al nostro Paese rispetto a tutto il mondo ma soprattutto ancora eccelle Uta a far funzionare meglio restituzione
Quindi si cambia il no conserva i non lascia tutto per come il no è il passato e noi non possiamo permetterci di restare nel passato vogliamo la Costituzione che funzione una Costituzione che i cittadini possano utilizzare e fruire grazie
Buonasera ciao grazie al Segretario Fausto ad Antonello
Il allora sarò breve abbiamo i tempi per contingentati e lasciare uno spazio di Emilio due sembra una cosa ne siamo qui perché siamo più o meno tutti d'accordo e convinti quindi siamo veicoli da per portare fuori alcuni argomenti i colleghi hanno
Argomentato bene due cose tecniche ma vorrei ricordare a tutti la Grecia ecco se la Grecia nella famoso col famoso spread che ci ricordava Antonello e la sua crisi ancora più grave nel due mila e quindici avesse avuto un bicameralismo all'italiana
Avrebbero sarebbero in default adesso non mi addentro in tecnicismi ma suppongo che tutti ricordiate quell'episodio ne siamo messi meglio della Grecia ma giusto per da diciamo un'iperbole per vedere cosa diciamo le lentezze e la seconda io giusto perché ce l'ho sotto gli occhi ogni giorno alla Camera di finché il lavoro del ministro della giustizia che si ritrova a cercare di fare questo lavoro di uniformità del delle prove della giustizia in Europa e si può lavorare solo con cooperazione rafforzata quindi con accordi bilaterali con enorme danno di tutti devo perché chi ha un problema un figlio all'estero un Erasmus ma comunque questi sono d'i dettagli tecnici poi Antonello contro l'altro intervento c'è neanche spirata
E un facevo una riflessione ho preso una
Un breve appunto lui
Al retrodatati ovvero riflettevo e pensavo che dal novantuno referendum Segni
Quello appunto che voleva il maggioritario l'anno dopo le stragi purtroppo in mani pulite
Che cosa è successo e lì inizia quel periodo che in Italia viene chiamata crisi della politica in cui abbiamo bicamerale tentativi di bicamerale il pensiero cioè in pratica queste l'epigono quello che ne stiamo vivendo è davvero l'epigono
Per come la vivo io della crisi della politica perché le stesse persone che avevano fatto la crisi hanno cercato di sostituire
Quello la retrodatazione di Antonello cioè l'articolo dell'ottantuno di Berlinguer sulla bisogno di riforme ed dopo sulla questione morale con le bicamerali bicamerali affinché tutto rimanesse piuttosto si cercasse un accordo
Questo referendum spesso sembra una spallata però ci dà la possibilità di trovare di mettere fine di trovare una soluzione a una crisi della politica dell'identità della politica
Per semplificare ecco vorrei voglio che vinca il fieno e siamo gli unici veicoli nella società per potere continua a fare questo lavoro
Per avere più responsabilità non per avere meno responsabilità e per mettere fine a quella
Questa orrenda come dire è diventato un manterrà è un luogo comune dello sulla crisi della politica grazie
Non lo tiro fuori perché insomma
Era più lungo solo qualche battuta anch'io ho interesse ad ascoltare Fassino è Orsini
Perché si
Sì perché meglio un monocamerale istmo imperfetto che un bicameralismo paritario sembrerebbe una banalità però è così
Nei nostri cromosomi all'idea che abbiamo avuto noi della CRUI assetto istituzionale del Paese
Sì perché i poteri del Governo non vengono toccati e non è una cosa secondaria oggi ci chiedono di andare oltre ci chiedono di spingersi verso
Poi invece pubblicità risvolti è segno di una di una destra oggi sempre più aggressiva
Sì perché lo dico da meridionale
Perché fare continuare a ad essere colluso posso dirlo subalterni
In un paese lungo mille duecento chilometri al largo duecentocinquanta immaginare che un federalismo spinto così come fu disegnato
Potesse avere gli elementi di coesione di unità era un errore forse ebbene ce lo diciate
Lo dico da qui dal Mezzogiorno perché siamo quelli che l'hanno pagato più di tutti siamo quelli che ci sia anche abbiamo prodotto gli arretramenti più vistosi
E siamo quelli più interessati affinché un processo di coalizione nazionale
Torni ad essere l'identità del Paese un Paese che non riesce
A decidere sulla sanità sulla formazione sul mercato del lavoro su tante altre cose sull'Energia che debba ancora aspettare
Noi tutti i paesi fuori d'Oltralpe aspettano che arriviamo noi non riusciamo a completare un'opera non riusciamo a farla non abbiamo più fatto un'opera lunga non siamo nelle condizioni istituzionali per fare tutto questo
Ecco queste cose sono le cose che ci consigliano che consiglia l'idea che per mettere in piedi il Paese per ridare coesione bisogna anche dargli un'identità questo Paese tornare a dargliela
Abbiamo subito l'egemonia della lega l'abbiamo subito a lungo
Questa almeno è la mia idea è il momento di liberarsi di un'idea del Paese che era un'idea sbaglia
E poi c'è un'altra cosa che
Mi permetto di segnalare guardate tutti hanno parlato di adesso
Come dire sento la leggo quest'idea secondo il quale c'è uno di sinistra uno di destra io quando è costituito un fondo
Mi confondo perché la spiegazione dei problemi non può essere ASS lo stesso problema stessa soluzione di destra da altre sinistra né di destra o di sinistra questo deve essere chiaro per tutti
Ed è sbagliato immaginare che questo veicolo che il referendum a qualche settimana per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti
A qualche settimana da un nuovo un risveglio un nuovo impulso di una destra la peggiore
E che già in Italia un terreno offerti ricchissimo
è un errore pensare che questo veicolo non posso apportare ha una grande rilancio di Urbe la peggiore destra di questo nostro Paese avete visto Berlusconi tre quattro giorni dopo che tanto è stato eletto Presidente del Consiglio la prima cosa che il Presidente degli Stati Uniti d'America la prima cosa che ha fatto ha licenziato Paris
Gran commi di Stato
Un moderato o un negoziatore per eccellenza un mediatore per eccellenza o lei non ha più bisogno
Perché ha capito perché quell'uomo lì il fiuto ce la ha capito subito che era di nuovo ricambiato il clima è che la riposta è possibile ricostruire una nuova convenienza a destra è una nuova identità di una destra fondata su un radicalismo forte
Lo ha licenziato su due vie
Questo ci fa dire che i le conseguenze dal referendum non è che saranno conseguenze
Come posso dire del solito minestrone italiano così come qualcuno lo disegna il rischio è che questo Paese possa riconoscere una nuova stagione di cui ci sono già tutti i presupposti in Europa nel mondo
Noi siamo quel Paese che rischia per primo di tornare verso una stagionali che abbiamo in parte conosciuto non del tutto e che si può presentare nel suo aspetto peggiore
E allora
Le proposte referendarie hanno un loro senso possono essere discutibili e discusso e ci sono ci saranno del sicuramente delle cose giusto delle altre meno giusto
Ma Kia mentre il cuore delle forze di progresso della possibilità di indicare una prospettiva diversa per questo nostro Paese deve stare attento perché stiamo giocando ancora una volta con il fuoco
Stiamo giocando con la possibilità di risk doganale la peggiore destra di questo nostro Paese di dargli una nuova base di massa e di costruire su questo un successo dei nostri avversari io personalmente
Non me la sento di regalare tutto questo
Per lui per i prossimi mesi nei prossimi anni non me la sento di riportare il Paese
Dentro un clima che è un clima che credo di cui non abbia bisogno e penso che per questo motivo anche per un motivo che riguarda la prospettiva politica di questo Paese è giusto votare sì
Evidente
Usciamo malconci da questa da questa avventura
L'abbiamo condotto da soli e l'abbiamo condotto in una condizione di grande rottura questo sarà un problema in più quel Paese perché è una sinistra che si indebolisce ancora di più
PD chiede arretra sul versante della sua capacità di aggregazione del Paese sarà un ulteriore problema ed io credo che di questo problema dovremmo farci carico tutti grazie
Diceva diceva Antonello ci ricordava che
Domani al Teatro Politeama alle dieci ci sarà per la
Quarta iniziativa a Palermo segretario nazionale partito Matteo Renzi
Oggi è il penultimo giorno di campagna elettorale non l'abbiamo fatto perché siamo persone sobria non ci piace farlo ma lo facciamo stasera sperando che qualcuno il fosso anche interessare
Diamo i numeri del lavoro che ha fatto il PD siciliano in questione in questi mesi in questa settimana di campagna elettorale duecentottantatré iniziative referendarie in Sicilia considerando diciamo
Alla quale abbiamo praticamente cercato di assicurare quasi non tutta la presenza del gruppo dirigente del partito siciliano insomma dei nostri parlamentari dei nostri dirigenti
Dieci iniziative undici con quella di domani alla presenza di Matteo Renzi praticamente in tutte le Province ventidue iniziativa con ministri e personalità del partito diciamo
Che abbiamo provato a fare la campagna elettorale e se questo lavoro lo abbiamo fatto l'abbiamo fatto bene anche grazie al lavoro che ha Fausto Raciti che invito da qua sul palco comma ha fatto abbiamo fatto in questi mesi
Io intanto vi ringrazio rimprovero essere brevissimo non breve telegrafico
Intanto perché
Questa iniziativa con questo gruppo di persone che si è riconosciuto sotto la sigla la sinistra perizie
Non è una corrente non è una mozione congressuale non è un Progetto diciamogli oscura manovra manovre interne la ragione è una è molto semplice e cioè che la motivazione di fondo di questo referendum non ha solo a che fare con l'efficienza del sistema Paese
Ma a che fare con due parole che toccano le corde profonde
Degli uomini delle donne che si riconoscono nella sinistra di questo qua
E cioè democrazia e uguaglianza perché questo è il punto uno dei punti nodali del referendum guardate io da quando è iniziato a fare politica piccolino sono perseguitato come credo tutti voi da una parola che la parola anomalia
L'anomalia italiana è stata sempre il tema col quale ci siamo un po'tra sul trascurati tra noi ma un po'ci hanno massacrato diciamo gli editorialisti che settimanalmente hanno badato bene gli impartisce la lezione salvo distrarsi
Nelle settimane del referendum
Il
Le questioni fondamentali sono due da cui è composta questa anomalia del nostro Paese la prima
Il fatto che abbiamo un Paese che continua ad andare a due velocità non solo sul piano economico ma sul piano dei diritti garantiti dalla prima parte della nostra Carta costituzionale salute lavoro istruzione
Non nascondiamoci e in questo sono un po'in controtendenza con alcune cose che sento dire in questa campagna che
Alcuni degli errori che hanno portato a questo esito li ha fatti anche il centrosinistra e li ha fatti anche una certa soggezione del centrosinistra
Nei confronti di una spinta leghista Opara Opara leghista nel corso
Degli anni che abbiamo alle spalle
E modificare questo famoso Titolo quinto cioè decidere che le Regioni debbano marciare tutti alla stessa velocità
E non a velocità diverse decidere che non ci possono essere ventuno i sistemi di istruzione ventuno sistemi sanitari ma anche e che lo Stato può dare su livelli essenziali
Ma decidere che lo Stato debba farsi carico fino in fondo della esigibilità dei diritti costituzionali fondamentali delle persone io penso che sia una cosa dentro la quale respiro i valori che mi hanno spinto ragazzino a iniziare a fare politica a sinistra
E io di questo sono contento e orgoglioso e faccio questa battaglia così in questa battaglia sul referendum costituzionale senza sentirmi in dovere di giustificarla
Come se la mia
Pur breve storia è quello che sto facendo fossero cosa che mi devo sforzare di tenere assieme non mi sforzo di tenere assieme stanno nella stessa hanno la stessa sostanza e questo va detto dentro questi ultimi giorni di campagna referendaria con il massimo della chiarezza possibile
La seconda ragione la democrazia da un lato l'uguaglianza dall'altro la democrazia
Noi
Se ci fate caso alcune delle scelte fondamentali della storia recente nel nostro Paese sono sempre
State messe in carico a esperienze di Governi tecnici insomma di
Esecutivi che non nascevano da un protagonismo della della politica ma che la
Mettevano si illudeva hanno di metterla tra parentesi seppur per un momento
Ma lasciamo sistematicamente alla politica il conto
Questo non è frutto di un incidente della storia di una semplice debolezza delle classi dirigenti io sarò sempre grato alle classi dirigenti che hanno portato la sinistra la sinistra destinato all'opposizione quasi per vocazione finalmente al Governo
Ero ragazzino però ricordo
Come i miei genitori la la mia famiglia vita vissuto quella quel quel momento quasi come una cosa inspiegabile
Però c'è un punto
O noi rimettiamo in piedi un sistema istituzionale capace di reggere e di consegnare in maniera definitiva alla politica la responsabilità delle scelte e alla politica democratica la responsabilità delle scelte
O noi dal vicolo stretto dei governi tecnici non usciremo mai e non perché Matteo Renzi il PD ricatto né minacciano i governi tecnici
Ma perché ci abbiamo alle spalle e rischiamo di Vercelli di nuovo davanti noi se vince il no non torniamo alla Prima Repubblica restiamo nella seconda
Restiamo nella strage nell'incertezza nella stagione che la democrazia fragile nella stagione dei partiti deboli ed è una stagione che a me piacerebbe che chiudessimo e che sono contento che il Partito Democratico stia facendo la battaglia per chiudere definitivamente
Terzo
E concludo
Riprendo con una
Osservazione alla Catalano le cose che diceva Antonello nel suo nel suo intervento citava la Torre
Meglio avere torto insieme al partito che avere ragioni da soli
è come chiamo la così
E possibile che questa volta e credo di non sbagliarmi abbiamo ragione insieme al partito per cui questa battaglia concludiamo la testata
Con l'orgoglio della non solo la nostra storia ma anche le nostre idee delle battaglie che abbiamo ancora davanti da fare perché sono lunghe importante possono veramente cambiare la storia il nostro Paese grazie
è proprio perché dentro il partito che stiamo facendo questa battaglia non siamo Coffa oscura o sotto sotto il partito noi
Spesso quando si fanno arrabbiare nostri compagni di partito non è diciamo non siamo un pezzo del Partito Democratico noi siamo il partito democratico ed è per questo che abbiamo chiesto a Matteo al fine
Di venire essere con noi stasera che ovviamente presenta l'azione del PD
Il quattro dicembre alle ore quindici nella mia città Roma allo stadio olimpico si gioca Roma Lazio che è il derby e quindi nella mia città è particolarmente sentito
Di solito la settimana prima del derby a Roma non si parla che di del verde che nel calcio ovunque Dubai soprattutto per un o come me che è milanista quindi capitata la nascita sbagliata è un un incubo perché la città discute esclusivamente di quello
Questa volta è successo qualcosa di diverso
Perché in questi ultimi giorni come ormai da una ventina di giorni la città discute sempre anche del derby perché sarebbe inevitabile sbagliato non lo facesse ma
Nei bar nei luoghi di lavoro nelle università nelle scuole nelle case
I romani come tutti gli italiani stanno discutendo della loro costituzione
Io credo che questo sia qualcosa di importante è già uno dei primi risultati che ne abbiamo tenuto vedete dicono che abbiamo diviso l'Italia con questo referendum io penso che sia successo qualcosa di diverso noi abbiamo insegnato a questo Paese a discutere a parlare di politica
Abbiamo reinsegnato a questo Paese a partecipare alla politica questa non è divide il Paese praticare la democrazia ed è una cosa bellissima che noi dobbiamo rivendicare
E dobbiamo non dimenticare il giorno dopo
Perché è la prima risposta alla crisi della democrazia che noi vediamo ovvio crescere nel nostro Paese e nel resto dell'Occidente pagherò su questo
Lo abbiamo fatto coinvolgendo l'Italia è una discussione difficile a volte anche Astra Ascerto alcuni toni sono stati sbagliati abbiamo sbagliato anche noi
Hanno sbagliato molto anche i nostri avversari la politicizzazione sarebbe comunque stata inevitabile perché quando discute quando votano gli italiani sessanta e un valore politico
Noi abbiamo cercato di
Portare questa discussione sul merito per cercare di raccontare le ragioni storiche politiche di una riforma costituzionale importante
Abbiamo avuto come risposta da parte dei nostri avversari non la legittima rivendicazione di un punto di vista di merito di essere
Ma semplicemente una sequela di insulti ci hanno detto che siamo di serial killer ci hanno detto che siamo amici dei mafiosi solo perché votiamo sì al referendum ha detto Ingroia
Ci hanno detto che siamo attentatori e stupratori della Costituzione scrofe ferite eccetera eccetera eccetera
Al che insomma una tale violenza verbale
Ti fa anche riflettere allora dici vadano a cosa abbiamo fatto di così terribile e guardi ancora una volta al merito di questa riforma costituzionale che dice delle cose normali
Noi non abbiamo inventato nulla abbiamo fatto tesoro del patrimonio di proposte che avevamo ereditato dalla storia del centrosinistra italiano
Noi abbiamo fatto una cosa semplice abbiamo provato a mettere in pratica quello che si era tentato di fare in passato senza riuscirci superamento del bicameralismo paritario trasformazione del Senato in una camera e le autonomie era c'è qui Piero era la proposta del PDS
Era ancora prima
Nel dibattito del Partito Comunista Italiano era nel dibattito della Costituente non abbia il bicameralismo perfetto unico Paese in Europa per delle ragioni storiche chiare che uscivamo da una dittatura e si pensò a un sistema che in qualche modo garantisse
Un equilibrio e tali poteri tale da sterilizzare il rischio di del ripetersi di un fenomeno
Autoritario nel nostro Paese ma anche perché una parte del sistema politico di allora in un Paese in cui il Partito Comunista Italiano era molto molto forte volle sterilizzare il rischio di un'identità eventuali tagli etici per questo c'è il bicameralismo paritario
Che fu appunto frutto di una discussione molto
Appassionante oggi la vediamo con gli occhi della storia però molto dura e non certo più morbida di quella che stiamo avendo oggi sulla riforma della Costituzione
E che fu immediatamente sia durante il dibattito successivamente contestata anche da un pezzo della sinistra italiana il pezzo principale la sinistra italiana
E tema del superamento del bicameralismo perfetto ce lo trasciniamo da allora
Tentando in varie occasioni di affrontarlo abbiamo anche a volte anche immaginato modifiche più radicali della nostra Costituzione noi
Non solo la destra la Bicamerale di D'Alema proponeva il presidenzialismo di fatto un il cambiava la forma di governo semipresidenzialismo alla francese
Quindi un cambiamento assai più radicali e nella direzione dell'accentramento di poteri nelle mani del Governo rispetto a quello che oggi noi presentiamo in cui non c'è un articolo che aumenta i poteri dell'Esecutivo anzi riduce di fatto
Costituzionalizzare il vincolo all'uso dei decreti
Mettendo in Costituzione lo Statuto delle opposizioni
Rafforzando gli strumenti di partecipazione diretta l'altro giorno Salvatore Settis ha descritto articola su tutto
Dico di una persona che stimo con cui ho anche avuto ma di occasioni di confronto ce ne questa riforma abolisce gli elettori
Parte che vi vedo in salute per fortuna e quindi non mi sembra che nessuno sia stato abolito ancora da questa riforma ma soprattutto
Noi facciamo l'opposto cioè restituiamo più potere agli elettori perché cambiano i referenti
Inserendo la doppia modalità Topo e raccogliere le firme puntare al quorum del cinquanta più uno come adesso oppure raccoglie un po'più di firme corromperlo quattro quel per revoca accogliamo sugli eventi di sur quorum delle precedenti elezioni politiche e quindi si abbassa molto
Cambiamo le leggi insedia popolare i obbligando a discuterne cioè mettiamo insieme un mix
Di di di proposte che arrendano centralità i cittadini ridà un ruolo vero al Parlamento lei ha detto prima per governare
Oggi ma oggi Manni nella storia della Seconda Repubblica in cui è aumentata l'urgenza del dare risposte rapide i problemi dei cittadini
Noi l'unico modo per fare le leggi oggi è fare decreti a mettere le fiducia e quindi espropriare il Parlamento è una discussione quando non lo facciamo
Ci mettiamo una vita noi abbiamo approvato
Una legge di cui ministri Martina Orlando sono stati protagonisti importante per il mondo e l'agricoltura la legge contro il caporalato c'abbiamo messo trecentocinquanta giorni ad approvare il collegato alla stabilità il sull'agricoltura ci abbiamo messo quasi tre anni
Ad approvare la legge sul dopo di noi legge che chiunque al disabile in famiglia sa quanto era tesa
Ci abbiamo messo mille duecento giorni questi sono i tempi prodotti dal bicameralismo paritario e ne abbiamo deciso di intervenire correggendo creando un meccanismo che aiuta
La politica e le istituzioni a dare quelle risposte nei tempi ragionevoli di cui c'è bisogno oggi ma perché questo ha una ricaduta concreta sulla vita e le persone ma pensate a una qualunque
Settore della nostra economia in crisi alla voglia di un Governo di fare politiche industriali di sostegno a quel settore se ci mette un anno quando la Germania ci mette due mesi quell'impresa che ha bisogno di quel si
Sostegno cioè dieci mesi di svantaggio competitivo rispetto ai suoi competitori tedeschi francesi spagnoli che siano e quindi chiude morire e produce disoccupazione
Mentre oggi noi con la riforma creiamo le condizioni per dare quelle risposte nel tempo che ci mettono tutti i Paesi moderni ed efficienti del nostro continente del mondo
E abbiamo corretto lo diceva Micelli lo diceva Fausto adesso una riforma del Titolo quinto fatta nel due mila uno
Chi che di certo non non non ha funzionato magnificamente ha prodotto contenzioso ha prodotto
Parcellizzazione degli interventi in settori importanti e strategici
Era è vero un po'figlia di crediti quella fase in cui noi immaginavamo di sterilizzare la lega sposando Noè alcune istanze federaliste oggi abbiamo visto che quel
Quella declinazione di quelli di quei temi in realtà
Non è servita né a sterilizzare la lega mi a migliorare
Il funzionamento delle nostre istituzioni oggi dimettiamo saggiamente ordine correggendo un errore che avevamo fatto noi
E in qualche modo ci
Proviamo a completare un processo di riforma delle istituzioni del Paese che appunto iniziamo almeno che ci deve ci ci siamo dati come obiettivo tanto tempo fa
Perché guardate
Noi oggi appunto siamo a un'iniziativa che che abbiamo fatto con col nome di sinistra per il sì che è un tema
Perché noi in questo Paese
Da qualche tempo qui abbiamo abbiamo fatto una scelta
Quando
La sinistra italiana discussa dopo una sconfitta molto dolorosa di se stessa
E noi scegliemmo Fassino
In un congresso molto molto complicato il congresso di pensare in cui si misurare uno due opzioni
Nella storia della sinistra italiana cioè se la nostra transizione la nostra evoluzione doveva portare a una sinistra riformista che si misurava con la sfida di governo che cambiati puntava a governare per cambiare il Paese o se si doveva chiudere
In una ridotta minoritarie identitaria che coltivava magari
Le proprie parole d'ordine tradizioni storiche ma così facendo non
Innovando le cambiandole misurando le con la realtà di allora rinunciava
Ad essere egemonica ed espansiva e a misurarsi con la sfida del Governo fu una discussione difficilissimo io ero segretario di sezione Giovani segretari sezioni una sezione dov'era
Storicamente forte la sinistra interna Minzi centodue a venticinque congresso Piero quanto mai detto ma insomma con una grande
Successa può ancora mi ricordo i numeri
Dopo una discussione bellissima erano i tempi in cui nei congressi non si votava solo i gazebo si discuteva ne facemmo ri giorni di discussione appunto c'erano centotrenta persone nello che votarono né intervennero centodieci
Per dire come funzionava il nostro ed era forse anche bello discutere così un po'ci manca quel modo di
Di confrontarci tra di noi a ridurre tutto semplicemente a un voto però fu una discussione che appassionò al Paese
In cui noi facemmo una scelta e per quella scelta pagammo un prezzo perché quanto abbiamo dovuto subire di reazione da un altro pezzo della sinistra i girotondi gli orli di Moretti le cose cioè il richiamo
A quell'identità quelle minoritari ISMU che è un pezzo della storia e della tradizione culturale la sinistra italiana e quanto noi abbiamo faticato invece fatto fatica a costruire un progetto Piero su questo merito storico enorme
Che poi ci ha messo nelle condizioni però di vincere le elezioni di governare il Paese e oggi noi siamo qui abbiamo potuto fare il Partito Democratico e dare quel baricentro riformista perché abbiamo vinto quella sfida
E oggi noi
Con questo referendum siamo perfettamente nel solco di quella storia perché le cose che noi oggi stiamo facendo sono quelle che iniziamo a pensare in quei giorni e in quel congresso
E il profilo del ruolo e la funzione politica che noi stiamo svolgendo e la funzione politica lì
Decidemmo di svolge questo mi
Mi
Mi rende ancor più comprendere incomprensibile la scelta di alcuni nostri compagni che
Furono protagonisti di quella fase insieme a noi e che oggi si ritrovano nel Comitato del No insieme a quelli riorganizzano i girotondi contro
Perché quella scelta in qualche modo
Non è incomprensibile solo
Per il merito di questo incontro quesito è incomprensibile per la storia della sinistra italiana di questi ultimi trent'anni
Noi oggi appunto stiamo lavorando per completare quel percorso ma stiamo lavorando anche nel tentativo di dare una risposta un tema enorme
Guardate adesso vanno ma vanno di moda i costituzionalisti sono ovunque in tv alle nostre iniziative non li chiamiamo gli consultiamo li abbiamo auditi a lungo prima di scrivere la riforma
Però io ricordo sempre loro i hanno gli stessi
Che la riforma e la Costituzione non hanno scritte costituzionalisti da scrissero i partiti la scrissero le grandi forze politiche che avevano cacciato i fascisti dal nostro Paese riportato la democrazia
Perché la Costituzione prima di essere un testo normativo un testo giuridico è un atto politico è un atto storie
E tu fai la Costituzione e cambi la Costituzione se c'era ragione storica se c'è la necessità storica di farlo
E noi l'abbiamo individuata quella necessità storica nel tentativo di dare una risposta alla crisi della democrazia italiana ed occidentali perché è un tema enorme che non possiamo però non vedere
Perché quello che è accaduto negli ultimi mesi
Racconta una storia che ha una sua diciamo chiara direzione di marcia prima è stata la Brezzi
In cui a sorpresa si è scelto
Di uscire
La Gran Bretagna ha scelto di uscire dall'Europa anche lì come gli Stati Uniti è successo qualcosa di strano c'era un pezzo del popolo
Della sinistra che non riteneva abbastanza di sinistra quella battaglia non si è impegnato e poi il giorno dopo ha fatto le manifestazioni contro la scelta di uscire
E dall'Europa è successo lo stesso negli Stati Uniti dove avvinto tramonto tram compenso e la sinistra non è andata a votare perché la Clinton è abbastanza esista il giorno dopo ha fatto le manifestazioni contro la vittoria di Trump anche questo tant'
Vizio antico dovremmo
Allora
Superarlo per cui ci facciamo i schizzi inusitata cena infestazioni contro a quello che accade
Il giorno dopo
Ma vediamo cosa è accaduto in Assia dove il quattro si vota e rischiano di vincere INEA nazionalisti vediamo con la Francia dove c'era un Governo c'è un Governo socialista e probabilmente socialisti non andranno nemmeno al ballottaggio se sono veri sondaggi noi dovremmo sperare nella vittoria
Della destra moderata invece che
Della le pene la Germania dove noi non siamo nemmeno in partita
E e dobbiamo sperare che vinca la Merkel quasi vediamo quello che accade in un pezzo dell'Europa l'Europa nata per superare i muri in cui ci sono governi tecnicamente fascisti che ricostruiscono i muri pensate a quello che avvenne in Ungheria
Questo è il contesto ed ha una ragione storica anche qui noi veniamo da anni di crisi dove dolorosissima che hanno piegato che ha piegato le società occidentali siccome per noi che siamo di sinistra
C'è un nesso indissolubile tra soggettività politica il lavoro è del tutto evidente che quando la politica non ha saputo dare le risposte a quella crisi
Quelli che progressivamente sono stati espulsi dai processi produttivi si sono auto esclusi da quelli rappresentanze non vanno più a votare un votano chi contesta il sistema le forze populiste votano di pancia
è questa la ragione della fatica storica che noi abbiamo sui ceti popolari del Paese
E il rischio è che appunto a quella che è che questa crisi la democrazia sfoci dove sembra indirizzata a destra nel populismo nell'antipolitica è la reazione i fenomeni sempre più pericolose sempre più inquietanti
E allora il tentativo di fare una riforma come questa che dimostra che invece si può uscire in un'altra direzione che la politica in grado di riformare se stessa che attraverso il cambiamento attraverso le riforme si può dare una speranza al Paese
è un modo anche di fermare quel vento fermare quell'onda noi oggi siamo ambito il quattro dicembre o l'Italia sarà un'altra tappa dell'avanzare i populisti o sarà l'inizio della riscossa della sinistra europeo e mondiale
Che intorno alla vittoria del nostro Paese dimostra che cambiando perché la sinistra è vive per cambiare le cose
Che cambiando e facendo le riforme riformando se spessa può convincere l'opinione pubblica può convincere il Paese può coinvolgerlo in un tentativo di rigenerazione del tessuto democratico di rigenerazione della forza
Dei corpi intermedi dell'idea di una democrazia fatta da grandi soggetti collettivi che la rendono più forte attraverso la partecipazione
Questo è il bivio storico quindi siamo è la necessità storica che giustifica questa riforma a me dispiace che
Non pezzo dei beni dei nostri compagni un pezzo del credo piccolo ma c'è del popolo della sinistra non si renda conto
Cioè l'idea che il quattro dicembre da una vittoria del no possa rinascere la sinistra l'ha detto D'Alema l'anno della detto Bersani facciamo vincere il no perché rinascerà il Partito Democratico è un'idea assurda
Perché il servizio e dovesse malauguratamente vincere il no alla notte delle elezioni vincerà Grillo vincerà Berlusconi vincerà Salvini vincerà Giorgia Meloni vince la Casa Pound non vincerà la sinistra e anzi per la sinistra sarà un
Un arretramento storico importante si rischierà di interrompersi un percorso di cambiamento che noi abbiamo in estate il rischio di tornare a Pian guardate noi è vero non è un giudizio sul Governo
Non è un referendum sul Governo e non lo dobbiamo ribadire io non avrei timore a fare la discussione sul Governo perché penso che in questi mille giorni ne abbiamo fatto tante cose in una situazione difficilissima e che dobbiamo essere più orgogliosi di quello che abbiamo fatto ma soprattutto abbiamo
Prodotto un fatto politico
Dopo anni in cui la politica arretrata si nascondeva dietro a tecnici alla società civile sempre dietro a qualcuno abbiamo detto questa frase Fini certo cannoni abbia andiamo al nostro Segretario a Palazzo Chigi perché se c'è una crisi principale partito del Paese si deve assumere la responsabilità di guidare
E se va bene ovviamente trarrà i meriti se va male avrà ne pagherà le conseguenze però era del tutto ovvio che una situazione del genere oggi al rischio perché da un arretramento da una sconfitta della sinistra in questa battaglia
Parrebbe forza il tentativo di chi vuole tornare indietro di chi vuole tornare a una stagione in cui i diktat europei sbagliati si seguono senza discutere
In cui i grandi poteri economici e finanziari decidono in cui le istituzioni sono deboli
In cui la politica debole il ruolo di chi viene eletto democraticamente dagli italiani è quello di andare a fare pollaio in televisione non di decidere sulle grandi questioni che riguardano il Paese
E allora appunto ne dobbiamo spiegare ancor più
In queste ore a quelli che hanno dei dubbi a sinistra le ragioni di questo referendum le ragioni di questa battaglia e cercare anche di chiarire che siccome chi nel nostro partito ha fatto una scelta diversa non esce nessuno
Non sono persone che non capiscono il frangente storico che viviamo io la sensazione che la ragione di quelle scelte con questo voglio chiudere
è una ragione diversa cioè che sia deciso strumentalmente di giocare sul referendum i preliminari del Congresso
Se così fosse e temo che quest'area sia la verità
Sarebbe molto sarebbe ed è molto grave perché in qualche modo SITRA direbbe un'impostazione un tratto della nostra cultura politica e io sono
Non più tanto giovane ma
Proprio perché non sono più tanto giovane ho fatto in tempo ad andare a Frattocchie almeno un po'
E la prima cosa Piero mi correggerà se sbaglio che ti insegnavano in quei corsi di formazione era che mai e poi mai
Le divisioni interne ad un partito che era un partito che non aveva allora l'ambizione e la possibilità di governare quindi avrebbe potuto anche fare
Di tutto
Ma la prima cosa che ti insegnavano e che le divisioni interne di un partito mai dovevano essere scaricate sulle istituzioni perché quel partito aveva una visione sacra alle istituzioni
Ed è il ruolo che anche un grande partito di opposizione ideali reni e rispetta o nella costruzione del Paese anche dall'opposizione
Ecco a me quello che stupisce è che alcuni di quelli che tenevano quei corsi di formazione per fortuna non tutti oggi si siano dimenticati quell'insegnamento e stiamo facendo esattamente l'opposto
Allora credo che anche per questo noi abbiamo il dovere in queste ultime ore di fare qualcosa in più di cercare di far vivere quel collettivo quella comunità che
Connaturata all'idea stessa di sinistra
Questore faranno vincere anzi da sola non lo vince un gruppo dirigente da solo lo vince una comunità che si mette in moto che lavora che convince che discute
E questo è ancor più vero nelle ultime ore mancano meno di due giorni al silenzio elettorale domani appunto si chiude la campagna elettorale voce sabato in cui comunque si può continuare a lavorare
E con i propri contatti e le proprie relazioni non sappiamo perché ce lo dice la percezione ce lo dicono tutti le indicazioni che queste sono le ore in cui un pezzo di Paese decida cosa fare quel pezzo di Paese che è indubbio che ha bisogno di chiarimenti che ha bisogno di essere con
Deve trovare in queste ore qualcuno di noi che lo convince
Che lo aiuti
Sempre col sorriso sulle labbra sempre con la forza degli argomenti che noi abbiamo sempre
Nel tentativo di far capire che il quattro dicembre una grande occasione per questo Paese di fare un passo avanti è una grande occasione
Di questo paese di diventare più moderno e di essere ancor più in grado di reggere la sfida del rilancio ma soprattutto è anche una grande occasione per la sinistra italiana di portare ancora un pezzo avanti un lavoro di ricostruzione che abbiamo messo in atto ormai da qualche anno che sta iniziando a dare i suoi frutti grazie e buon lavoro a tutti
Sempre con grande affetto che salutiamo il compagno Piero Fassino per essere qua con noi
A chiudere la manifestazione di finestra per il figlio chiude Piero abbiamo davvero gli ultimi le ultime ore di campagna elettorale facciamo in modo che siano quelle decisiva farà la battesimo facendo grazie a tutti
Va bene
Grazie intanto a tutti quelli che sono qui stasera di
Aver voluto allora presenza
Testimoniare
L'impegno per questa battaglia così aspra
Molte cose sono state dette
Tanto nero da Matteo verrà ci chieda di deputati che sono intervenuti
E allora io vorrei fare concludendo qualche considerazione
Rispetto a alle ore che ci attendono
Questo referendum ha una difficoltà
Questo referendum un referendum che si svolge su una materia che non sta nella vita quotidiana delle persone
Questo è proprio
Uno va a casa alla sera
Si siede a tavola con i figli e la moglie di cosa discute Scuteri com'è andato l'esame universitario discutere di quello che ha fatto lui in ufficio dove andiamo in vacanza se bisogna comperare una casa a fare un mutuo ma non discute della riforma costituzionale
Per cui
Qual è il rischio il rischio è che una parte di opinione pubblica pensi che
Un referendum su materie che non sono nella quotidianità non lo riguardi
E io credo che abbiamo il dovere
Come abbiamo fatto in tutta la campagna in queste ore ancora
Di rendere evidente come invece
Il funzionamento delle istituzioni non è qualcosa di separato dalla vita quotidiana di ciascuno di noi perché se il Parlamento funzionerà
Fa le leggi tempestivamente
è tutto questo si traduce nella possibilità
Per i cittadini di avere strumenti più efficienti se le Regioni funzionano in modo più efficiente rapido tutto questo o fra i cittadini e delle opportunità in più se il Parlamento le Regioni funzionano male è chiaro che tutto questo si scarica poi
Sulla quotidianità di una società e sulla vita di ciascuno di noi quindi non è vero che se anche il tema
Appare lontano e ha una sua tecnicalità difficile
Non riguarda i cittadini di riguardo
E io credo che dobbiamo rendere evidente appunto diciamo
Perché questo referendum così importante perché chiediamo
Ai cittadini di andare a votare
E di votare sì
Sapendo appunto
Che questo tema che è un tema
Obiettivamente meno presente alla vita quotidiana della gente però è decisivo rispetto
Al modo di essere del Paese nel suo funzionamento al suo la sua modernità alla sua possibilità di rispondere tempestivamente
Ebbene
Alle mille domande alla mila esigenze che
La società italiana pone la politica le istituzioni in fondo i cittadini cosa chiedono a quelle chiedono poi due cose semplici
Io decidere bene e rapidamente questo chiedo
E le riforme che noi abbiamo messo in campo vanno esattamente in questa direzione
Perché distinguere appunto
Le competenze di Camera e Senato significa dimezzare il percorso legislativo
E consentire quindi una
Produzione delle leggi molto più rapida e molto più efficace e molto più in grado di
Tempestivamente dotare il Paese degli strumenti per
Risolvere i problemi faccio due esempi molto concreti
Viviamo tutti e la Sicilia la prima per primo
L'emergenza profughi no
Ogni giorno il barcone da cui sbarcano i profughi migranti
Dentro a quell'emergenza così complessa e e che la Sicilia ha vissuto e vive più di ogni altra parte del Paese c'è un'emergenza specifica e sono i minori non accompagnati i bambini e ragazzi
Bene
La Camera dei deputati ha approvato due settimane fa la nuova legge sui minori non accompagnati dopo circa dodici mesi di discussione alla Camera adesso passa al Senato
La destra ha già annunciato che farà fuoco e fiamme quindi è presumibile che la discussione sarà lunga alla fine qualcosa sarà cambiato tornerà alla Camera
Dove non sappiamo quando si approverà intanto ogni giorno i barconi arrivano e ogni giorno i minori non accompagnati sbarcano e noi non abbiamo lo strumento per governare questo problema
Se fosse già vi in vigore quello che noi proponiamo la legge sui minori non accompagnati che la Camera ha approvato sarebbe già in vigore e noi avremmo uno strumento per gestirlo
è semplice
Vi faccio un altro esempio abbiamo avuto il terremoto in questi giorni le cronache sono piene delle notizie sulle alluvioni soprattutto al nord
Il principale strumento per gestire le calamità naturale si chiama Protezione civile
Bene da otto mesi è ferma al Senato la legge di riforma della Protezione civile dopo che
è impiegato quasi un anno è stata approvata dalla casa
Non sappiamo quando sarà risanata non sappiamo come uscirà probabilmente anche lì con qualche cambiamento tornerà alla Camera nel frattempo il terremoto arriva nel frattempo le alluvioni arrivano e noi non abbiamo lo strumento per affrontare tempestivamente queste questioni
Sono queste le questioni
Quando si dice che con la riforma che noi proponiamo si mette in discussione la democrazia si mette in discussione diciamo i caratteri fondanti della Costituzione il profilo della Repubblica si dicono
Come dire con è in fase di
Priva di qualsiasi fondamento cosa che non corrispondono alla verità e non corrisponde all'obiettivo
L'obiettivo è molto semplice
Rendere più rapido
Il funzionamento delle istituzioni
Rendere più semplice
Ed efficace la loro attività
Costruire le condizioni perché istituzione politica siano capace di vivere nello stesso tempo in cui vive la società è oggi la società aveva un tempo molto più rapido nel passato
Riavvicinare i cittadini alla politica Co. istituzione che siano più efficienti e questo è l'obiettivo che corrisponde appunto come è stato già detto
Laura Pausini poco fa a dare una risposta a quella crisi di di credibilità della politica delle istituzioni che in questi anni è cresciuta nell'animo nella coscienza di tantissimi cittadini estrarlo e l'obiettivo
Che noi che noi ci proponiamo
E questi obiettivi stanno tutti dentro la nostra storia stasera noi facciamo appunto a una manifestazione che a sinistra per il sì
E abbiamo costituito si sta per il sì donne e uomini che hanno tutti una storia di sinistra e che nell'articolazione interna del PD parte sono parte anche di diverse aree componenti correnti chiamatele come volete
Però ci siamo uniti tutti perché perché all'inizio di questa battaglia si è fatto credere che se sei di sinistra non poiché votare no
E non è vero e non è vero perché le proposte che noi avanziamo stanno tutte dentro la storia Costituzione la cultura sto costituzionale e istituzionale della sinistra così è la prima
La prima volta che venne evocato
Il tema di distinguere le funzioni della della Camera funzione del Senato fu nel mille novecentosettantanove lo fece nel degli otto in un discorso famoso a Piombino
In cui poi due questioni badate anche l'altra
Molto importante e molto preveggente pose la questione di differenziare le competenze di Camera e Senato ed introdurre una Costituzione la parità di genere
Ci siamo arrivati tre o quattro anni fa ecco nel settantanove pose questa questione nell'ottantatré quando si fece la commissione Bozzi Zangari Presidente del deputati del PC pose la questione della differenziazione
Delle competenze tra Camera e Senato
E lo ripropose la Iotti quando diresse laica il come la Commissione Iotti De Mita
Ed è una proposta che abbiamo fatto vivere non la non solo nella nel PC ma anche poi nel PDS nei DS ho fatto sette anni segretaria se ho fatto tre congressi ogni volta al Congresso ho posto questa questione
E quella proposta stava scritta nel programma con cui abbiamo vinto le elezioni con Prodi nel due mila e nel mille novecentonovantasei e poi l'abbiamo riscritto nel programma del due mila sei con quando abbiamo vinto sempre con Prodi le elezioni con l'Unione e
Cosa curiosa che
Bersani non se ne sia accorto sta scritto nel programma con cui ci siamo presentati alle elezioni del due mila tredici qualche due anni fa per i quella proposta una proposta che è cresciuta nata e vissuta dentro la nostra cultura
Così come la distinzione delle competitivi distingue le competenze tra Regione è stato
è una rivendicazione dei Presidenti delle Regioni in primo luogo dei nostri Presidenti di Regione che sulla base dell'esperienza di sedici anni
Di regionalismo hanno constatato che ci sono nodi senza risolvere i quali il funzionamento delle Regioni rischia di essere fortemente
Rallentato depenalizzato
Abbiamo trasferito no
Attorno ancora un attimo sul sul Senato e non solo
A parte la nostra storia da parte nostra cultura
Ma il tema della differenziazione di Camera e Senato è un tema che viveva già nell'Assemblea costituente
Se uno si va a leggere i verbali del dibattito quando si scrisse la Costituzione
Si vede che si misuravano lì già allora proposte diverse tra chi sosteneva due
Camere con le stesse competenze chi sosteneva la differenziazione poi c'erano molte proposte su come fare la differenza azione e c'era una proposta di un grande costituzionalista e se tutti gli avessero dato ragione avremmo risolto molti problemi
Di Piero Calamandrei che sosteneva una camera sola
Alla fine di quel dibattito si voto e la soluzione due Camere con le stesse competenze passo per un volto
Se quel giorno lì uno dei padri costituenti avevano fragore ci trovammo un altro sistema parlamentare
No cento non è che stiamo discutendo no è un sacrilegio porsi l'obiettivo di chiedersi se il Parlamento con due Camere che stanno le stesse cose è il modo più efficiente per garantire
Al paese in modo tempestivo ed efficace nelle leggi no sono posero fin da allora
Ce lo posero talmente che tutte si sono dimenticati che è una
Le ragioni di una distinzione furono fatte vivere lo stesso perché la legge elettorale che regolava l'elezione della Camera non era la legge elettorale che regolava al Senato
E perché nel primo mandato il Senato durò sei anni alla Camera cinque fu poi cambiato do
Quindi
è una questione che ha sempre attraversato il dibattito
è una questione che in Europa è largamente praticata la Germania la Francia una serie di altri Paesi da tempo adottano un sistema per cui due Camere hanno competenza diverso
E
Due Camere fanno la stessa cosa non è la regola in Europa e l'eccezione
Allora questa è la ragione per cui la sosteniamo che è una ragione come dire molto concreta rapidità semplificazione efficienza
E la stessa cosa per la distinzione tra Regione e è stato quando sedici anni fa abbiamo deciso di
Trasferire molte competenze dello Stato alle Regioni abbiamo però
Sottovalutato un aspetto che in questi sedici anni è diventato acuto
E cioè sulle quelle materie che noi abbiamo trasferito alle Regioni abbiamo mantenuto anche una competenza dello Stato ed
Di buonsenso e faceva capire che se su una stessa decisione devono decidere in due più facile che si producano conflitti che non
Accordi
Tanto è vero che c'è un dato che è impressionante sedici anni mille settecento ricorsi dello Stato contro la Regione delle Regione contro lo Stato mila settecentosedici anni vuol dire più di cento all'anno vuol dei dieci al mese
No vuol dire che qualcosa non funziona no ed è rimettere ordine ed eviti definire come abbiamo fatto riscrivendo quelle norme che cosa fanno le Regioni e che cosa fa lo Stato
E che cosa fa le Regioni una competenza su cui lo Stato non invade e quello che fa lo Stato ha una competenza su cui la Regione non invadono e ognuno ha messo nelle condizioni di esercitare con maggiore efficienza e rapidità il proprio ruolo
Così come abbiamo riformulato
Quelle norme per
Correggere altre disfunzioni no
Se
Da una grande
Fabbrica del nord diciamo l'Ansaldo di Genova che fa le turbine grosse come questo teatro per le centrali
Bisogna trasferire con la turbina a Palermo a Catania per una centrale
E lo si fa attraverso un carico speciale che attraversa tutta l'Italia quel carico speciale che ha la stessa turbina lo stesso camion lo stesso ufficio stampa
Ogni Regione che passa è sottoposto a regole autorizzazioni diverso
Sarà una cosa che non funziona o no
C'è un ragazzo segue un corso di formazione professionale per fare il tornitore
In Toscana
Quella qualifica di tornitore vale solo lì non vale nelle altre regioni italiane segnalo che ritorni sono uguali in tutto il mondo
E se uno sa fare il tornitore lo so fare con qualsiasi tornio in qualsiasi territorio allora queste sono le questioni a cui noi vogliamo rimediare
Così come il superamento del CNEL che non è un istituto ormai superato così come
La come diciamo l'introduzione nella
Nella
Nella Costituzione di strumenti di
Ampliamento della partecipazione dei cittadini dal referendum propositivo all'obbligo che oggi non c'è per il Parlamento deve discutere esaminare discutere leggi di iniziativa popolare quelle che sono presentate con le firme dei cittadini
Alla
Assegnare alla Corte Costituzionale il compito di esprimere un parere di legittimità costituzionale ogni qual volta si discuterà di una legge elettorale per chiudere
Diciamo tutte le polemiche quando si discute di questa materia immediatamente il sordo
Sono cioè riforme che vanno nella direzione di appunto migliorare il funzionamento del sistema diciamolo con espressione sente
Ora
Qual è la cosa che colpisce
E che su queste riforme in realtà il no il fronte del no
Obiezioni fondate
Non era nomea e non ne ha date tant'è vero
Che che cosa che ha fatto il no
Atteso in questi tre mesi quattro mesi di discussione su queste cose a spostare l'oggetto del referendum
Chiede un voto non sulla riforma su altro
E segnatamente le operazioni di spostamento dell'oggetto era saranno sono due una che è maturata soprattutto
Dentro di noi nella minoranza del Pd vivere norma il problema non è la riforma della delle norme la cosa sia il problema è la legge elettorale
E allora a parte diciamo che il messo in proprio no perché la legge elettorale non
Sta dentro la sorella e alla Costituzione quindi domenica quando si voterà non si vota
Per la riforma elettorale perché avevo votare una legge ordinaria tuttavia proviamo anche a ragionare di questo
Allora legge elettorali sono due una per il Senato una per l'arcano
Quella per il Senato prevede allo stato attuale che i senatori siano eletti dai Consigli regionali tenendo conto delle indicazioni
Elettorale che i cittadini hanno dato quando votano al Consiglio regionale senese questa espressione tenendo conto non è sufficientemente chiara
E si dice in ogni caso sei Consigli regionali eleggono i senatori sono mille consigliere regionali per eleggere cento senatori la base di legittimazione può essere debole
Bene il piede a questo ha già dato una risposta la data nella Commissione
Di cui alla fine ha fatto parte in cui si è detto e tutti il giornale ha pubblicato c'è un comunicato ufficiale di quella Commissione a cui ha partecipato il presidente dei deputati del PD Presidente senatore del PD
Il vice segretario del PD il Presidente dell'Assemblea nazionale del Pd e Cuperlo come spesa minoranza quindi
Una sede ufficiale del partito ci ha detto
Cambiamolo meccanismo elettorale per il Senato il Senato lo eleggeranno i cittadini
E quindi se quello era il casus belli per dire votate no viene meno
No perché abbiamo dato una risposta
L'altra legge ecco io le davvero l'obiezione non la capisco perché si dice no ma non va bene l'Italie con quello per la carne
Perché lì si dice aggrava molto di più
Il meccanismo maggioritario ora noi sappiamo che dal quarantasei novantadue in Italia si è votato sempre col proporzionale no
Che è un sistema semplice ognuno prende i voti che sono improprie i seggi che sono in proporzione i voti che apprezzo ripreso il tre per cento tre per cento dei seggi presunti diciotto diciotto per cento
Va bene
Dopodiché
Nel novantatré quando si fessi si si si si fece il sei referendum Segni
In quell'occasione attorno a quel tema quel referendum si apre una grande discussione tra i partiti politici si era giusto mantenere un sistema elettorale proporzionale o no e perché
Perché è un sistema elettorale proporzionale ha una conseguenza
E siccome nessun partito prende in selezioni col cinquantun per cento dei voti
Chi le vince la vince col trentotto trentanove ventisette e quarantadue
Il la a proporla rilette leggere tra le proporzionale ti dà un numero di seggi pari a quella percentuale che non è mai cinquantuno quindi chi vince non ha in Parlamento una maggioranza autosufficiente per governare
E si deve fare si devono fare i Governi di coalizione di Governo di coalizione lo abbiamo visto in Italia sono esposte al rischio della precarietà della fragilità sessantatré governi sessant'anni nei primi sessanta nelle pubbliche
Quindi se desse adottiamo il sistema maggioritario sistema maggioritario un sistema che a chi vince
Io da un numero di seggi maggiore rispetto al numero dei voti in modo tale che abbia una maggioranza assoluta dei seggi
E possa governare un'intera legislatura non si è esposto la firma a crisi i conti
Bene
Il Mattarellum era un maggioritario
è un maggioritario sistema elettorale che attualmente noi abbiamo
Quello che è stato votato la Berlusconi e voluto da fatto a Calderoli detto porcellum eccetera
L'Italia come anche sul sistema maggioritario che cosa dice l'Italie con che è la ragione per cui quelli del non dicono bisogna votarlo dice che
Si assegna al cinquantacinque per cento dei seggi
A chi vince le elezioni a condizione
A condizione che prende il quaranta per cento dei voti se non prende il quaranta
E quindi sta diciotto si va tra i primi due partiti in lizza al ballottaggio e il ballottaggio naturalmente realizza perché vince notoriamente una vittoria con un'alta percentuale
Bene
Chi chiede il voto no dice non va bene perché
Esaspera aumentar crescente chiamatelo aggrava
E l'effetto maggioritario io questo non lo capisco perché non c'entra la politica c'entra l'aritmetica
L'attuale legge
Quella con cui abbiamo dato nel tredici nell'ottenere il sei stabilisce che chi vince al cinquantacinque per cento dei seggi
Qualsiasi sia la percentuale di voti che prende a noi centro sinistra stiamo governando l'Italia con cinquantacinque per cento dei seggi alla Camera avendo preso il ventinove per cento allora come si possa credere che è una legge che
Assegna il premio solo se prendi almeno il quaranta siano ti fa andare al ballottaggio sia peggio di una legge che invece assegna un premio a qualsiasi condizione la matematica non è un'opinione il dito
Il disallineamento tra cinquantacinque ventinove e maggiore che il disallineamento tra cinquantacinque quaranta no
Quindi
Se queste alla ragione anche le
La ragione non c'è oltre al fatto che quella Commissione quel fatto parte se entro fine che ha deciso di cambiare la legge del Senato anche letto se poi dobbiamo apportare dei correttivi alla legge
Allentare con facciamolo è una cosa che si discute dopo il referendum è di casa perché non è materia del referendum quindi
Io sono molto colpito perché
Anche solo da un punto di vista tattico
Io se fossi stato uno del nuovo
Di fronte al fatto che
Dopo mesi e mesi che hanno diceva non vanno bene strazio tradiva cambiarle c'è da parte del gruppo dirigente del partito un'apertura vinse cambiamo le ci sarei saltato sopra detto ho vinto io
Proprio o no
è invece come se non fosse stato detto niente pervicacemente continuare dire no
E poi c'è l'altro lo spostamento di oggetto che è quello più pericoloso
Cioè Salvini Grillo anche Berlusconi alla fine cosa dicono gli elettori le hanno dette continua ad imporre ma qui il problema non era questo il
Qui il problema carenze e il Governo e si usa il voto come si è usato in Inghilterra per uscire come si è usato per far vincere Trump contro la Clinton e Obama se usi quell'otto per dare un colpo
A chi guida al Paese e
E cambiare le carte in tavola no perché poi il voto viene chiesto così
Allora a parte il fatto che come è evidente un atteggiamento questo genere
è il più offensivo nei confronti degli elettori
Perché tu rispetto il Rettore se gli chiedi il voto per la cosa per cui è chiamato a votare se gli chiedi un voto per una cosa diversa e lo usi strumentalmente
Comunque
Io sono
Per ragionare anche di questo
Però votiamo no per fare
E se lo vince cosa succede
Questa è la questione momento in cui si chiede un voto per
Togliere Renzo togliere il Governo
Allora la domanda è pene è anche legittimo proporlo per andare dove
Perché il fronte all'anno è un cartello degli opposti
Cioè
Il fronte del nostra insieme affinché dice no
Perché mettendo insieme Bersani e Grillo D'Alema e Salvini Fassina e la Meloni un pezzo dell'ANPI e Casa Pound quella roba lì sta insieme per dire no
Un minuto dopo che abbia vinto ipoteticamente non è in grado di presentare a proporre un Presidente del Consiglio non è in grado di presentare un Governo non è in grado di presentare un programma perché
Cosa scrive su un programma quel no quel cartello li sull'emigrazione quello che pensa sa bene quello che pensa versanti
Cosa scrive sulla democrazia
Quello che pensa D'Alema o quello che pensa Grillo
E cosa scrive sull'economia quello che pensa Fassino Meloni è chiaro no che
Non sta in piedi e che non sta in piedi l'atto di lettura dalla surreale proposta di chi chiede il no per mandare a casa Renzi e poi dice Renzi rimanga lì
No
Cioè che
No
Non solo ma
Spesso si deve servire a mandarli avanti perché c'è il rischio di una deriva plebiscitaria autocratica poi sono gli stessi che dicono per alleanze non si muova cioè ci teniamo l'autocrate
E non c'era e
è anche questa Regione di chiederli diritti e di anche questa diciamo motivazione per votare no come vedete non ha fondamento
Perché se vincessi se producono due feti
Migliore funzionamento le istituzioni con quelle riforme
E stabilizzare la situazione politica se vince il no ti tieni le istituzioni con i difetti che hanno oggi e non le modifiche e soprattutto apre una crisi al buio alla fine questo
Questo è
Tanto è vero che poi
I l'obiettivo non è neanche celato normali servile va bene
Renzi se ne va si fa in fretta una legge elettorale andiamo a votare
E ogni fare in fretta una legge elettorale guardate l'unica regionale che in fretta si fa tornarono del gettone proporzionale non ce n'è poi un'altra alla fine finisce così e quindi
Torniamo indietro di vent'anni e torniamo nuovamente ai Governi di coalizione fragili e deboli eccetera eccetera
Cioè testo mai allora io ho richiamato era già stato fatto anche dagli altri oratori le ragioni forti come quindi per ragioni di merito
Cioè di riforma del
Del funzionamento restituzione il se e certamente
Ha delle ragioni che non ho mai
Se il tema è la legge elettorale
Le aperture che il PD ha fatto sui cambiamenti che si possono introdurre toglie a questa motivazione a questa proprio questo tema la forza perché ero uno
C'è poi il no viene richiesto per una ragione scusi esclusivamente politica ancora di più perché è un no
Che venga utilizzato unicamente per da stabilizzare il Paese apre una crisi al buio con tutte le conseguenze che questo comporta e non c'è una sola ragione
Dal votare no
Dal punto di vista razionale poi voteranno in tanti no perché naturalmente le motivazioni con cui si sieda vuoto possono essere mille però
Così stanno le cose allora se è così
E ancora Ruffini ha detto una cosa che voglio riprendere perché è verissimo
Questo referendum non è che è un problema solo nostro ecco
Tre settimane fa
Rispondendo a un articolo de
E si o Mauro su Repubblica Bersani ha scritto all'estero
E con il linguaggio metaforico simpatico che ha spesso che Luigi così va be'ma questo è un problema italico italiano
No
Perché questo referendum non si svolge mica sull'isola di Robinson Crusoe e dove non c'è nessuno
E ci siamo solo noi non si svolge mica sulla luna si svolge in questo momento storico in Europa e in Occidente
E si svolge a cinque mesi da Brecht a tre settimane da Taranto nella stessa domenica in cui votiamo noi votano in Austria per rifare le elezioni presidenziali dove
La prima volta che le hanno fatte
Il candidato progressista ha vinto per lo zero virgola cinque per cento il suo versati dai leader xenofobo ha preso il quarantanove virgola cinque quindi
Il rischio è enorme
A marzo si vota in Olanda tutti i sondaggi danno in testa il partito antiimmigrati antieuropeo
Poi si vota in Francia dove il quadro non è dei più favorevole a noi
Prima si vota le presidenziali e poi si vota alle legislative dove in tutti i sondaggi danno in particolare il tema partito di maggioranza relativa il referendum italiano si colloca a lei
Cioè si colloca in una fase nella quale c'è un vento forte di tipo populista e nazionalista che attorno a spingere a a soffiare sull'Europa
E sorti anche in Italia e il il i il nord referendum è parte di quest'anno di questo vento perché come ha giustamente
Per Tortini
L'unica cosa che è certa
E che il il il fronte del no non è diretto nella Bersani e D'Alema è diretto da Grillo ed assai bene il punto finendo perché avessimo
E nessuno pensa che se vince il no no dopo ci sono in giro per l'Italia manifestazioni che chiedono che dalle Matone fare il Presidente del Consiglio se vogliono avere
Mi pare che sia un'illusione che forse bisogna togliersi dalla testa
No
No guardate
L'altro giorno io voto per ragionieri
Il di più di un ordine incarichi ho parlato con un
Collega socialista belga
Uno dei principali del gente al partito c'è stata
Il quale dopo aver parlato delle nostre cose mese ma lei come va
E dico guardarla che siamo sul filo di lana
Possiamo vincere o per
E lui mi ha detto centosettantatré voglio si perde in Austria europee finita
Perché è così quando
Quando in Inghilterra ha vinto Brezzi non è che noi abbiamo detto è un voto inglese Pitta no abbiam detto che succeda adesso dell'Europa
Quando ha vinto tram nessuno di noi ha detto BO è una roba degli americani ma che ci frega no ci siam detti tutte che succede adesso e gli altri si dicono e serie in seno in Italia che succede
Perché tutto si tiene nel mondo di oggi
E quindi anche questa è una responsabilità
Il voto veri del quattro dicembre non è un voto che è ininfluente rispetto a equilibri non solo italiani ma anche più generale
Allora ciò tutte queste le ragioni per cui
Una donna o l'uomo di sinistra
Non può che votare sì
Perché le riforme che proponiamo stanno tutelato la nostra storia
Perché i meccanismi elettorali che abbiamo proposto sono meccanismi è tale che anche quelli
Vengono da una nostra elaborazione culturale
Segnalo la suddetta del dibattito di questi mese che un pezzo del PD è tornato proporre le preferenze quando
Eravamo stati il partito che più ha fatto la battaglia per togliere la BMW
Perché se guardo alla allo scenario politico è evidente che una vittoria del noi solo la vittoria delle destre qui io penso che tutto questo dica
Che l'unico voto che
Che non fa danni sì
E e l'unico modo che può dare
Un uomo una donna di sinistra sì ecco allora che finisco però queste cose ce le diciamo tra di noi è più o meno tra di noi
Le capiamo siamo convinti e ce ne siamo già dette il problema è come le portiamo fuori
E guardate che questi sono giorni decisivi perché
Gli ho fatto tante campagne elettorali come tanti che sono qui
E ciò qual è uno dei difetti di una campagna elettorale e siccome la capra trovare dura molte settimane quando arrivi al mercoledì o giovedì nell'ultima settimana penso che tutto sia fatto che bisogna solo che aspettare per vedere come va occhio che non è così
Perché il venti per cento degli elettori si orienta nell'ultima settimana e siccome questo è un voto che a quella complessità che dicevamo all'inizio a maggior ragione
Ci sono ancora molto incerte
E gli incerti essendo un'incollatura tra sì e no faranno la differenza e quelli in certe che non hanno deciso mano votare sono quelli che decidono se vogliamo vincere si evince
E allora questi giorni sono preziosi fino a domenica sera come
Ne ha insegnato Giancarlo Paietta a convincere un obiettore a votare bene c'è tempo fino
A un minuto prima della chiusura dei seggi
No
Domani sera finiscono i comizi ma
A ragionare con la gente c'è tempo si può sempre fare
Allora qui c'è una cosa che ognuno di noi può fare e io ve lo chiedo
Questo è un voto che va conquistato elettore per letto
Diventa decisiva la capillarità del contatto con tutti gli elettori
C'è una cosa che tutti quelli che sono seduti in questa sala possono fare
Ognuno di noi nella sua vita a una cerchia di rapporti con altre persone
Con colleghi di lavoro con i vicini di casa con parenti con amici con persone che frequenti col padre della fidanzata del figlio ognuno ha
No una cerchia di persone c'è nessuno che vive in
Assoluta solitudine
Poi c'è chi
A relazione con una cerca di dieci persone chili mila dipende dalla vita di ciascuno ma ognuno di noi a un sistema una rete usiamo questa parola mitica la retta esisteva anche prima dei computer
Ed è la rete fisica che ciascuno di noi e accompagna tre persone
Allora di qui a domenica quello che vi chiediamo è questo ognuno parli conto tutti quelli che conosce
Non sto dicendo e parlare con uno sconosciuto è più complicato può essere imbarazzante ma parlare con quello che già conosce che fa parte della tua certe che una persona cui relazione non crea nessun imbarazzo
Lo puoi fare e se anche come farlo perché conosce la persona
Da qui a Domenica guardate questo è un lavoro preziosissimo perché se ciascuno fa questo noi mettiamo in campo un'onda
Che può arrivare lontana
E che può toccare che ancora e può toccare lettori che sono ancora indecisi
E può predicare consolidare la consapevolezza
Che se vogliamo che questo Paese abbia un futuro ha bisogno questo Paese di essere riformato ha poi bisogna di cambiamenti
Vi faccio
Solo
Questo esempio
Che conforta noi proponiamo la distinzione delle competenze tra le Camere
E si apre tutta una discussione si dice che impoverita molto al lamento non vi leggo un volantino del noterà che che mi hanno distribuito a Torino che è demenziale anzi ce lo ve lo leggo
Allora
La riforma Renzo i boschi svuota i diritti fondamentali lavoro scuola salute pensioni in nome degli interessi della finanza tutte cose su cui non si vota
Regala l'immunità novantacinque sindaci e consiglieri regionali dimenticando che l'immunità l'abbiamo riformata in questi anni siamo il Paese al mondo che all'immunità più stretta rispetto a tutti i Parlamenti del mondo
Travolge le autonomie locali istituiamo un Senato delle autonomie locali come rappresentante dei Comuni e Regioni
Colpisce il diritto di voto e non si capisce dove
Prende la Costituzione incomprensibile è comprensibilissima anziano polemizzato sul fatto che sulla scheda finalmente c'è una dizione che fa capire per cosa si vota mentre tutti gli altri referendum non si capiva
No
Ma ne ho un altro che mi hanno
Ieri tolto dice diventerà più facile dichiarare la guerra c'è scritto in un momento
No vi segnalo che diventa più difficile
Perché l'articolo che oggi dice che il Parlamento
Dichiara lo stato di guerra è scritto così oggi il nuovo testo dice il Parlamento dichiara lo stato di guerra a maggioranza assoluta dei suoi componenti che è più stretto della dizione di oggi parte che nessuno vuol dichiarare guerra a nessuno sa
E via di questo passo
No allora li faccio l'esempio noi proponiamo della distinzione di Camera e Senato
Proviamo a pensare
Il contrario cioè questo è un paese che
Quando adottato la costituzione del mio novecentoquarantotto si è dato un Parlamento
Con Camera facce non è una cosa e Senato e ne facevano altre
Ma se uno adesso venisse riserva cambiamo
Facciamo fare a tutti e due le stesse cose lo prenderebbero calmato o no
No
Cioè a conferma del fatto che il tema che poniamo non è banale peregrina allora abbiamo ragioni forte queste ragioni dobbiamo portarli attorno al ragionamento che stavo facendo
Abbiamo bisogno tutte questi nostri argomenti queste nostre ragioni di farle arrivare le possiamo fare arrivare se mettiamo in campo una capillarità di contatto
E questo passa perché ciascuno ne faccia un pezzo
E ciascuno sia in grado di dare una mano da qui al quattro far vincere il sì parlando con tutte le persone che conosce perché se facciamo questo appunto noi in quest'ultimo
Finale di campagna elettorale possiamo arrivare ancora persone a cui non siamo arrivati o persone a cui siamo arrivati ma che ancora
Dubitano sono titubanti sono indecisi o magari hanno
Deciso di votare in un modo tre mesi fa ma poi sulla base di tutta la discussione possono cambiare voto
Quindi è decisiva questa
Che è l'arma vera con cui si vincono le elezioni appunto avendo io
Fatto tantissime campagne elettorali
Sono arrivato a una conclusione molto semplice
Si vincono le elezioni quando tanta gente mi convince e tante altre grazie
Grazie a
Grazie a tutti per questa bella serata ci vediamo
Lunedì domani a scusarci vediamo domani al Teatro Politeama alle ore dieci
Venite a presto perché ci fanno controlli è Camurri erario e quindi diciamo
Proviamo parla dieci dieci e mezza Massimo così è iniziare
Gli ultimi giorni facciamo al massimo buonasera a tutti e grazie