Tra gli argomenti discussi: Aleppo, Costituzione, Esteri, Governo, Guerra, Italia, Politica, Rassegna Stampa, Referendum, Renzi, Riforma Boschi, Russia, Siria.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
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12:30 - Senato della Repubblica
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Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì due dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta lezione di oggi ci occuperemo
Soprattutto quasi esclusivamente del referendum sulla riforma costituzionale
Di domenica vedremo alcuni commenti e alcune analisi dai giornali è esteri ci scusiamo con chi
è interessato da altri temi forse quello più importante
Riguarda
La Siria la caduta di Aleppo est vergogna nel titolo dell'editoriale di ieri di Libération quotidiano francese che
Racconta soprattutto l'immobilismo della
Comunità occidentale
Di fronte a quanto sta accadendo ad Aleppo mentre il Financial Times oggi pubblica la notizia di negoziati segreti tra i ribelli e la Russia per
In qualche modo porre fine
Ai combattimenti ma occupiamoci
Del
Referendum partendo dal Wall Street giornale un'analisi di Simon né son a proposito delle ripercussioni di una
Eventuale vittoria dei no vittoria dei di nuovo predetta dai sondaggi i responsabili politici europei si preparano allo stress italiano il titolo
Scrive saremmo Nixon dopo l'avrei intendono Altran per la sola cosa che tutti possono dire con certezza è che nessuno sa come andrà a finire
Una sconfitta del Premier italiano Matteo Renzi del referendum sulla riforma costituzionale domenica
Potrebbe
Davvero essere la miccia che riaccende la crisi della zona euro sollevando vecchi dubbi sulla sopravvivenza della moneta unica ma nella pregressi tranne la vittoria di Trump
Finora hanno portato alla catastrofe che molti avevano predetto e questo malgrado il fatto che sia l'avrei scritta sia la vittoria di Trump abbiano colto
I mercati
Di sorpresa per contro spiega Nixon un o domenica in Italia non sarebbe una sorpresa per nessuno questo referendum è stato nel radar degli investitori per tutto l'anno
Con i sondaggi soprattutto nelle ultime settimane che hanno chiaramente indicato una sconfitta di Renzi
E non sono nemmeno una sorpresa i problemi bancari che sta attraversando l'Italia e che sono
All'origine dell'ansia dei mercati gli investitori sanno fin troppo bene dove sono i problemi e cosa servirebbe per risolverli
E puro eppure scriverlo il Wall Street Journal nessuno vuole apparire compiacente
I responsabili politici di tutta Europa si stanno preparando all'instabilità nel caso in cui i mercati dovessero andare a terra causa dell'incertezza politica sui destini di Renzi e dell'incertezza finanziaria
Sul destino delle banche italiane investitori
Non sono per nulla Congo convinti da chi dice che il referendum è solo una questione tecnica che non riguarda l'appartenenza dell'Italia all'Unione europea
I rendimenti sui titoli italiani sono cresciuti sostanzialmente del nelle ultime settimane i titoli
Bancari hanno perso terreno i banchieri dicono che gli investimenti sono in stallo
E l'uscita di capitali ha raggiunto il massimo dal due mila undici a oggi
Se la Banca centrale europea hanno stesse comprando titoli pubblici con il suo programma di quantitativi simili Italia si troverebbe già in piena crisi
La domanda allora
In questo contesto è cosa possa fare la BCE nel caso in cui il risultato del referendum dovesse portare ulteriore volatilità e la risposta è che nel breve periodo non può fare granché
Il Consiglio dei governatori si si riunirà a pochi giorni dopo il voto cosa che gli dà la possibilità di gettare un po'd'acqua sul fuoco
Ma la capacità della BCE di aiutare l'Italia è limitata dal suo mandato che non comprenderla stabilizzazione delle condizioni finanziarie di un solo Paese
Il problema è che se il quantitativi ISIN della BCE non riuscirà a fermare un'impennata dei rendimenti sui titoli italiani
Facendoli oltrepassare livelli che minacciano la stabilità finanziaria
Allora la BCE si troverà sotto intensa pressione per fare tutto ciò che è necessario per salvare la zona euro
La famosa promessa di Mario Draghi del luglio due mila e dodici questo spiega Nixon significherebbe attivare lo strumento creato all'apice della crisi della zona euro nel due mila e dodici ma mai usato
L'outsider monetari transaction il famoso o MT uno scudo anti spende come è stato ribattezzato da noi
Questo permetterebbe alla BCE di comprare ampie quantità di titoli italiani ma una condizione ricorda il Wall Street Journal
Il Governo italiano dovrebbe accettare un programma di salvataggio del meccanismo europeo di stabilità cosiddetto fondo salva Stati
E questo
è possibile solo se e quando l'Italia avrà un Governo stabile in grado di dare il suo accordo
A
Una serie di condizioni poste dei creditori
E soprattutto in grado di attuare
Quelle richieste quelle condizioni
E ci sono pochi dubbi su quale sarebbe la prima condizione di un programma del fondo salva Stati la pulizia totale del sistema bancario se Roma lo avesse fatto quest'anno non ci sarebbe
Alcuna preoccupazione per il referendum ora
Il fatto che
Governo Renzi non abbia affrontato questo problema riflette una mancanza di volontà politica
Una riluttanza imporre perdita gli azionisti delle banche molti dei quali sono legati al mondo della politica attraverso le fondazioni
Di imporre perdite creditori molti dei quali sono legati alla politica attraverso
Le imprese di imporre soprattutto perdite detentori di obbligazioni subordinate molti dei quali sono risparmiatori a cui è stato detto di investire in obbligazioni invece che
In altri strumenti dalle stesse banche senza però che
Venisse lordo detto quali sono i rischi
I costi per sistemare il sistema bancario italiano spiega saremmo Nicastro non sono enormi otto banche hanno bisogno di circa quaranta miliardi di capitale appena al due per cento di PIL
Sul tavolo c'è anche un accordo con Bruxelles che permetterebbe al Governo di iniettare gran parte di questo denaro limitando le perdite per gli obbligazionisti attraverso delle compensazioni per i risparmiatori truffati
Ma la volontà politica che finora non c'è stata si manifesterà nel caos che potrebbe seguire una vittoria del nord referendum
E mercati faranno la pressione che è necessaria per costringere Roma ad agire e quale sarà l'impatto di una pulizia del settore bancario
Sull'attuale assetto politico italiano ecco conclude saremo Nixon tornando diciamo al fatto che
L'esito del referendum non sarà una sorpresa in caso vittoria dei no ecco
Su tutto questo nessuno sa niente e nessuno può
Davvero fare previsioni così il wall street journal che mette in qualche modo il dito laddove fa più vale nella crisi del sistema bancario che a prescindere il il referendum ma che preoccupa anche altri
Giornali perfino oltre oceano nuociuto un post pubblicato un commento di Robert Samuelson dal titolo perché il referendum in Italia importante perché conta
L'Italia scrive sanno Samuelson potrebbe essere la prossima fermata nel viaggio del mondo verso più nazionalismo economico prima abbiamo avuto la Breguet SIP poi l'elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti con la sua promessa di America first
Ed ora e l'Italia che potrebbe seguire lo stesso percorso in gioco c'è un referendum costituzionale che dovrebbe rendere più facile per il Parlamento approvare misure
Destinate a migliorare lo stato calamitoso dell'economia ma gli ultimi sondaggi suggeriscono che il referendum fallirà mettendo l'Italia in una posizione economica e politica precaria
Quasi tutti sono d'accordo nel ritenere che le performances economiche italiane necessità almeno di
Un aiuto secondo i dati dell'OCSE la crescita inferiore all'uno per cento mentre la disoccupazione di circa l'undici virgola cinque per cento con il debito pubblico il centotrentadue per cento del PIL
In un mondo ideale una crescita più forte permetterebbe all'Italia di ripagare il suo debito ridurre la disoccupazione
Ma il sistema politico bloccato spiega gli acconti funghi Kierkegaard del tinte anche americano Peter son Institute ed è difficile
Allentare i freni
Dell'economia
Quando Camera e Senato devono approvare progetti di legge identici non esiste un sistema di conciliazione come il Congresso americano
Le coalizioni poi sono spesso difficili da maneggiare troppo grosse troppo grandi perché non c'è un limite al numero di piccoli partiti e parlamentari spesso
Cambiano campo il referendum spiega Samuelson ridurrebbe questi ostacoli primo i poteri del Senato verrebbero confinati alle questioni locali i suoi membri non verrebbero più eletti ma nominati
Poi partito alla Camera che attiene al quaranta per cento dei voti riceverebbe automaticamente seggi sufficienti
Per avere una maggioranza assoluta l'idea è di centralizzare il potere rendendo più facile l'approvazione di riforme necessarie all'economia presumibilmente se il referendum
Dovesse passare il Primo Ministro Matteo Renzi
Proporrà riforme che riguardano il mercato del lavoro le tasse
La regolazione la spesa pubblica presumibilmente
Ma se il referendum fallisse le ripercussioni per l'Italia il resto d'Europa potrebbero essere nefaste
Secondo l'economista Desmond Luck Manna dell'American Enterprise Institut l'Italia potrebbe entrare in un periodo prolungato di incertezza politica ed economica
Questo esito potrebbe mettere in discussione la continua appartenenza all'Euro del Paese sollevare questioni fondamentali
Sulle possibilità della zona euro di sopravvivere nel sua forma attuale
Siamo in son poiché spiega che uno dei dei problemi el è il sistema
Bancario vulnerabile
Se si ha una crisi del settore bancario italiano potrebbe esserci un contabile dal resto d'Europa spiego un altro economista Megane Green di
Ma nulla i FAS management una crisi bancaria probabilmente provocherebbe una fuga dei correntisti dalle banche sospette insomma se il referendum sarà
Rigettato
I rischi sono molti ci sono anche rischi politici le colpe verranno attribuite al crescente nazionalismo e alla sfiducia nei confronti di burocrazie distanti questa volta nella forma dell'Unione europea
E di Bruxelles ma c'è anche un altro fattore la promessa di Renzi di dimettersi in caso di sconfitta che si è rivelata controproducente perché apparsa come arrogante soprattutto ha unito molti elettori
A cui non piace Renzi per le più valide svariate ragioni qual è il risultato di tutto questo lo scenario in caso di vittoria dei no e di dimissioni di Renzi e la nomina di un Governo di interi nella convocazione direzioni anticipate
Il probabile vincitore e il Movimento cinque Stelle partito anti establishment che tra i più critici dell'unione
Europea così
Così tra l'altro Samuelson sul Washington post a proposito della questione centralizzazione del potere
Contenuti della riforma effetti politici vale la pena
Prendere il Financial Times di ieri che pubblicava un intervento di bile ECMO tra il fantasma del Duce perseguita la politica italiana
La nuova legge elettorale la migliore chance del Movimento cinque Stelle di arrivare al potere e chi è il induce a b
Soli ovviamente ma non solo molti vedono referendum sulla riforma costituzionale di domenica come il prossimo passo nella grande rivoluzione populista globale
Ma c'è una cosa divertente scrive Emmott tra i sostenitori del no
In Italia non ci sono solo i ribelli del Movimento cinque Stelle guidati da Beppe Grillo ma anche
Personalità dell'establishment come Mario Monti e molti esponenti del Partito Democratico
Il partito che è l'architrave dell'attuale Governo
Date la colpa Benito Mussolini perché si Matteo Renzi vuole vincere il suo referendum dovrà affrontare in modo convincente il fantasma del Duce durante gli ultimi giorni della
Campagna perché per quale una delle grandi debolezze direi si spiega che molte il fatto che la sua riforma concentrerebbe
Nelle mani
Del Primo Ministro molto più potere rispetto a quanto gli italiani siano stati abituati dai tempi di Mussolini cosa e qui sta il problema che rende la prospettiva di un Governo Cinquestelle ancor più
Spaventosa alcuni come Monti si oppongono alla concentrazione del potere solo perché
A loro non piace Renzi ma altri
Lo fanno perché temono che livello e il paradosso e che la più grande fonte di preoccupazione non è
Sulla scheda referendaria la nuova legge elettorale approvata lo scorso anno che dovrebbe assicurare al partito che vince la maggioranza assoluta non è sottoposta al voto popolare non fa parte della riforma costituzionale
Questa legge
Rappresenta la migliore chance per il mondo del Movimento cinque Stelle di arrivare al potere
E di realizzare il suo progetto di un referendum sull'appartenenza dell'Italia all'euro è questo che rende la perdita di checks and balances diciamo di contropoteri così pericolosa
Se dovesse essere convocato un referendum sull'euro i mercati impazzire ebbero ci sarebbe una nuova crisi bancaria con il rischio di far saltare la moneta unica cento
Scrive Bild Bill Emmott una vittoria del no non porterà immediatamente il Movimento cinque Stelle al potere le elezioni politiche sono previste nel due mila diciotto lo scenario più probabile in caso di dimissioni o defenestrazione di Renzi e la sua sostituzione con un altro esponente del PD o un tecnico
Ma
Anche in quel caso il compito chiave sarà di riformare la legge tonale altrimenti il Duce Grillo diventerebbe una prospettiva reale e non sarebbe
Uno scherzo una cosa comica conclude Bill Emmott sul Financial Times di ieri noi per per chiudere questa panoramica invece spostiamo sul Wall Street Journal Europe di ieri che pubblicava un'analisi di Gregg hip
L'ultima è più grande minaccia all'euro è il populismo analisi che è un po'più ampia non non si limita
All'Italia lei euro
è sopravvissuto un default alle recessioni alle crisi bancarie e ai salvataggi
Ma potrebbe non sopravvivere al populismo nei prossimi mesi la zona euro dovrà fronteggiare cinque lezioni un referendum che potrebbero portare il potere partiti populisti euroscettici
Per Gregg hip la moneta unica sta giocando una serie di partite di roulette russa la minaccia populiste qualitativamente diversa dalla crisi finanziaria scoppiati in Grecia nel due mila e nove per poi
Contagiare metà della zona euro in quel caso ciò che preoccupava investitori
Era che un Paese su banche potessero fare default sul debito ed essere dunque costretto questo Paese a lasciare l'euro investitori se ne sono andati spingendo verso l'alto i tipi i tassi sui titoli sul sul sul debito
E più un bando il continente nella recessione solo la Banca Centrale Europea è riuscita a porre fine al panico promettendo di impedire l'uscita di un Paese dall'Europa
Ma
Oggi
La minaccia ben diversa ed è che un Paese scelga volontariamente di andarsene dalla
Moneta unica e come spiega Andrew bonds di Pacific investment management è difficile capire cosa possa fare la BCE per combattere
Un Governo francese che convoca un referendum sull'euro
Il primo test però sarà già domenica quando gli italiani potranno su una riforma della Costituzione gli austriaci leggeranno nuovo Presidente a seconda dei risultati i risultati in entrambi i Paesi c'è la possibilità di elezioni anticipate che potrebbero portare
Al potere il Movimento cinque Stelle o l'estrema destra della F.O. nel caso dell'Austria il prossimo anno poi andranno al voto Olanda Francia Germania e per il Wall Street Journal il più grave rischio che Marine le Pen sia eletta Presidente in Francia
Le penne non dovrebbe vincere al secondo turno contro Alfonso anch'io ma anche e anche se vincesse difficilmente il suo partito avrebbe la maggioranza in Parlamento sono pochi partiti populisti dell'Europa occidentale
Ad essere sufficientemente forti per formare dei Governi da soli ma il vento a loro favore britannici hanno votato per andarsene dall'Unione
Gli americani hanno letto Donal Trump come Presidente il fatto che gli elettori del Regno Unito degli Stati Uniti abbiamo sfidato l'establishment e non abbiano pagato il prezzo economico che era stato annunciato per questa scelta riduce
Il costo di un voto anti establishment
Certo non bisogna sottovalutare la capacità di resistenza dell'euro nonostante la crisi economiche sondaggi indicano che nei suoi Stati membri ci sono ancora solide maggioranze che vogliono tenere la moneta unica la realtà è che l'Europa molto più popolare di populistiche vogliono distruggerlo
Ma la presenza dei populisti esse costituisce comunque una minaccia per il futuro della moneta unica perché il rischio della loro presa del potere può mandare in panico in qualsiasi momento i mercati e minare la già fragile
Ripresa
I partiti dell'establishment poi minacciati dalla destra euroscettica diventeranno sempre più riluttanti a fare quelle riforme che
Sono necessarie per risolvere
I problemi strutturali della moneta unica come la creazione di un'assicurazione europea sui depositi o garanzie comuni sul debito
Insomma euro potrebbe sopravvivere per il prossimo anno ma il prossimo decennio appare molto meno promettente così
Credit su Wall Street Journal con cui ci fermiamo per oggi per la ricerca fretta una buona giornata con Radio Radicale
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