Tra gli argomenti discussi: Decessi, Emergenza, Immigrazione, Integrazione, Libia, Mare, Mass Media, Mediterraneo, Politica, Razzismo, Rifugiati, Societa'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
Rubrica
10:00
15:00
09:30
9:30 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale del venuti alla nuova puntata di fortezza Europa la trasmissione di informazione e di critica delle politiche europee dell'immigrazione
Incominciamo con un articolo del sei dicembre dell'avvenire
A dire però avremo molti articoli dell'avvenire in questa puntata perché probabilmente il giornale che più dedica attenzione a questi temi allora leggiamo
Quest'articolo di Daniela Fassini che ha come titolo morte di freddo sul gommone muoiono di freddo in mezzo al mare è questa la terribile fine del viaggio della speranza dei nuovi migranti
Che attraversano nel Mediterraneo per raggiungere sponde europea adesso con l'inverno ormai le porte non c'è solo al mare in tempesta il gommone che affonda la violenza degli scafisti all'elenco degli orrori nelle traversate Della Morte lungo la rotta del Mediterraneo centrale quella che collega la Libia l'Italia si aggiunge infatti
Anche l'insidia del freddo
Sono morte così almeno due donne recuperate senza sensi ma ancora vive sul fondo di un gommone soccorso nella notte tra sabato e domenica
Tutti i tentativi per tenerli in vita sono stati vari
Nelle ultime due giornate sono in tutto sedici migranti morti recuperati oltre mille quelli soccorsi ancora cronache drammatiche dal Mediterraneo è uno spiegamento importante di navi in soccorso delle decine di gommoni carrette
Del Mare alla deriva nella sola giornata di ieri sono duecentotrentuno i migranti salvati in quattro diverse operazioni coordinate dalla guardia costiera italiana si trovavano a bordo di quattro piccole imbarcazioni ormai in balia delle onde
Domenica ne sono stati salvati in tutto ottocento nel corso delle nove diverse operazioni di salvataggio sono stati recuperati anche quattordici Corte senza vita in due giorni complessivamente sedici morti tra sabato e domenica la nave acquario su di esse dovesse mediterranee
Organizzazione umanitaria italo franco tedesca che opera in collaborazione con Medici senza frontiere effettuato quattro operazioni di salvataggio nel Mar Mediterraneo una quinta operazione di trasbordo di centocinquantadue profughi salvati da non aveva il cantiere
Attualmente si trovano a bordo dell'acqua visto duecentocinquanta delle persone le traversate
Non si fermano con l'arrivo della stagione invernale l'anno scorso nel mese di dicembre sono stati più di nove mila seicento dati del Ministero dell'interno i profughi salvati in mare nel Mediterraneo spiegano gli operatori della Remigi
Con l'Acquario se al momento l'unica nave di ricerca e soccorso della società civile nella zona SAR
Search and rescue e sarà la sola continuare senza interruzione le operazioni di ricerca e soccorso durante tutto l'inverno
Circa quattrocentotrenta migranti sono sbarcati ieri pomeriggio da gustarsi duecentottantacinque
Sono invece giunti a Pozzallo sulla Fenix del mossa assistiti dalla Croce Rossa Italiana mentre atteso stamattina al porto di Trapani l'arrivo dell'Acquario scoli trecentocinquantatré migranti salvati nella notte tra sabato e domenica in più operazioni
Provengono per la maggior parte dalla Nigeria ma anche da Etiopia Bangladesh e Gambia
Ma tra gli ultimi sbarchi ci sono anche tante famiglie siriani con bambini piccoli sfuggite dall'il Po raccontano di paura e violenze a Pozzallo giunto alla donna incinta di due gemelli che ha denunciato di essere stata abusata sessualmente
Poi un giovane con una ferita alla testa di chi erano tutti di essere partiti dalla Libia
Racconti di paura di non farcela sino all'arrivo degli angeli del mare i soccorritori che battono il Mediterraneo è una corsa contro il tempo per salvare Vito vite e adesso inizia anche a far freddo
E un'altra notizia che era precedente era Cuesta un altro articolo di Daniela Fassini sempre
Sul quattro sulla sull'avvenire del quattro dicembre
Nuovo dramma dei migranti schiacciati sul vagone dei TIR
Niente e nessuno li fermano riferma al mare in tempesta la violenza degli scafisti camion in autostrada al confine con Ventimiglia
Non li ferma un muro e ora neppure la neve il gelo nascosti sotto un payer al Brennero
L'ultima tragedia annunciata dei migranti arriva arriva dall'Austria un uomo una donna sono morti così venerdì notte a in Tirolo una terza persona uomo è ora ricoverato l'ospedale di Innsbruck il condizioni gravi
I tre nordafricani si erano nascosti sotto un TIR su un treno merci in transito dall'Italia l'austero sono stati schiacciati durante la fase di scarico dei mezzi pesanti
Ma la polizia non esclude che possano essere morti prima dell'incidente per assideramento solo l'autopsia lo dirà intanto si ragiona sulla dinamica per evitare che altri possono fare la stessa terribile fine
Gli investigatori pensano che possano essere saliti durante la sosta dei treni alla stazione del Brennero una stazione conferma anche un volontario dall'associazione volontari ossa attiva proprio al passo con un centro di prima
Accoglienza è sempre affollata di treni merci lunghi anche centinaia di metri che sostano per più tempo in attesa di passare il confine
Arrivano in treno da Bologna o da Verona racconta l'operatore poi si fermano qualche ora qui al Brennero aspettando il momento buono per passare il confine è quella di salire sui treni merci purtroppo è un metodo pericolosissimo che stanno iniziando dotare per proseguire il viaggio
Noi li avvisiamo e spesso siamo anche costretti a chiamare le forze dell'ordine per scongiurare tragedie come quella caduta Borg
Continua anche secondo me l'inferiori rispetto a questa estate il flusso al passo che segna il confine con l'Austria ogni giorno abbiamo mediamente dieci quindici persone nel nostro centro di prima accoglienza
Si fermano una notte poi il giorno dopo ripartono sanno che dal Brennero vengono rimandati indietro dopo la Germania
Da ieri anche la polizia austriaca intensificato i controlli sui treni merci
Pochi giorni fa un ragazzo eritreo di diciassette anni è morto nella stazione di Bolzano travolto nel tentativo di salire su un treno merci diretti in Austria un'altra migrante è stata invece uccisa in da un treno sulla linea del Brennero nella zona di Ala in Trentino
Tutte le tragedie previste e prevedibili punta il dito un segretario provinciale del Cois il sindacato indipendente di polizia
Luigi così Lodi la migrazione non si ferma con i proclami non può ricadere sulle spalle dei poliziotti di confine
Chi cerca di raggiungere il nord Europa ora cerca di salire a bordo di convogli merci lunghi centinaia di metri ove ci si può nascondere ovunque
A questo però c'è un rimedio
E lo abbiamo detto molte volte i corridoi umanitari che sono stati già fra Dicati da qualcuno e sempre l'avvenire del tre dicembre
Ce ne informa attraverso l'articolo di Luca Liverani corridoi umanitari quota cinquecento arrivano da Homes Aleppo
Altri cento il miracolo dei corridoi umanitari organizzati dalla Comunità di Sant'Egidio dalla Federazione Chiese evangeliche in Italia e tavolo valdese è arrivato a quota cinquecento dall'inizio dell'anno
Grazie agli arrivi degli ultimi due giorni e Fiumicino cinquecento profughi per lo più siriani scampati alla guerra ma anche alle traversate della disperazione
Le organizzazioni della società civile in collaborazione con i Ministeri degli esteri dell'interno hanno dimostrato ancora una volta l'Europa che esista una via percorribile e lega alé alternativa alla chiusura e all'intolleranza un metodo percorribile che garantisce sicurezza chi fugge e i Paesi che accolgono
Proprio ieri la mura ha ribadito la necessità
Di fornire percorsi alternativi a chi si sta spostando perché se nulla cambia avverte altri cinque mila profughi moriranno in mare entro fine anno cinquecento rifugiati in salvo sono voce nell'oceano dei milioni di profughi siriani
Ma ogni goccia e una vita e per molti si spalanca al futuro tanti bambini tra gli ultimi siriani arrivati in due voi giovedì e ieri all'aeroporto di Fiumicino via Beirut
Tutto senza spese per lo Stato i richiedenti asilo sono a carico degli organizzatori per l'accoglienza e l'integrazione i profughi arrivati sinora sono tutti in condizioni di particolare fragilità vittime di persecuzioni
Famiglie con bambini donne sole anziani malati e disabili ad accoglierli al Terminal due il Presidente della Comunità di Sant'Egidio Marco in pari data impari Chiazzo assieme al vice ministro degli esteri Maria Gironimo al moderatore della Tavola Valdese o genio Bernardini
Ci sono tanti bambini tra otto e dieci anni dice impari Chiazzo che non sono andati mai a scuola che lo faranno per la prima volta nella loro vita proprio in Italia nuclei familiari scappati dalle città sia le più colpite dalla guerra Homes Aleppo ama errata
Saranno ospitati in famiglia strutture di accoglienza parrocchie di undici regioni italiane secondo il modello dell'accoglienza diffusa
All'arrivo a ricevere il c'erano alcuni familiari rifugiati in Italia già da alcuni mesi
Il modello dei corridori mari di corridoi umanitari afferma il Vice Ministro giro dimostra che l'integrazione possibile se fatta bene i miracoli esistono sono i sorrisi dei bambini e delle persone arrivati
Ma è anche un miracolo delle istituzioni che si sono collegate bene con la società civile
Nessuna invasione impatto negativo per la popolazione italiana che dimostra grande solidarietà ma solo integrazione per persone che hanno sofferto tanto
Speriamo il suo auspicio che presso altri paesi come la Francia la Polonia che ci stanno pensando adottino questo modello che fa onore al nostro Paese
In paglia soggiungere che corridoi sono successe un progetto ecumenico riuscito per il quale ringraziamo gli italiani che si sono messe a disposizione
Un progetto che parla di vita futuro e integrazione dimostra ancora una volta che i temi dell'accoglienza dell'integrazione sono nel DNA dell'Italia
E che è possibile uscire da situazioni drammatiche salvando bambini e famiglie in stato di vulnerabilità
Bernardini della Tavola Valdese rimarca come dopo i primi quattro gruppi di profughi arrivati da febbraio ad oggi non cessato alcun problema di integrazione grazie a una rete preparata di solidarietà all'inserimento nelle scuole e l'avviamento alla formazione professionale
Finché i corridoi non diventeranno lo strumento europeo però la realtà resterà drammatica
Per Filippo Grandi alto commissario ONU per i rifugiati conteremo cinquemila decessi in mare entro la fine di quest'anno che ha visto quattrocento mila arrivi in Europa una battona buona parte dei quali centosettanta mila in Italia l'anno scorso erano stati un milione
Resta drammatica la situazione ad Aleppo l'UNICEF segnala che in città sono ancora quattrocento mila persone sfollate
Hanno bisogno di aiuto moltissimi di bambini
E però l'accoglienza nel nostro Paese alle volte molto complicata anche per quelli che sono già qui
E quindi leggiamo questi due articoli Sempre dall'Avvenire il primo del sette dicembre
Di Luca Liverani dia i negri le barricate di Roma
Una casa popolare da assegnare alla famiglia a cui spetta ai di diritto
Una folla di persone che impedisce l'ingresso di nuovi assegnatari una famiglia marocchina coprendo lì di insulti un'aggressione xenofoba motivata con ogni probabilità dal tentativo di respingere interferenze lo spaccio di droga
San Basilio periferia est della capitale tra Tiburtina raccordo gli uomini del gruppo spezzi sicurezza pubblica emergenziale della polizia di Roma Capitale devono liberare l'appartamento di via filo traino
Quindici scala C interno sedici del palazzo dell'ATER azienda territoriale per l'edilizia residenziale ed esecuzione dello sgombero di preoccupanti disposto dal sostituto procuratore Francesco dall'olio
Ma a dar manforte agli abusivi arriva una folla di persona certe dei Vigili la famiglia marocchina e partono insulti ignobili non vogliamo stranieri qui ci dovete mettere solo italiani andate via Negri e di
Torniamo perbene a casa accolgo Morone urla insulti spintoni
Gli uomini della polizia
Locale di Roma capitale si frappongono tra i facinorosi gli assegnatari i bambini scoppia a piangere due ore di tensione poi la famiglia rinuncia l'appartamento temendo ritorsioni
Cinque gli aggressori dentistiche ATI per resistenza a pubblico ufficiale altri potrebbero essere denunciati per violazione della legge Mancino che punisce la violenza la discriminazione razziale
A guidare l'azione c'era il vice comandante generale del Corpo Antonio Di Maggio ci siamo trovati di fronte a una quarantina di persone tra loro anche molte donne racconta di maggio che anche come andante del Gruppo STET alcuni dei denunciati sono pregiudicati per spaccio e furto altri sono in fase di identificazione dei video che abbiamo girato i legittimi assegnatari sono una famiglia composta da marito e moglie
E tre figli un maschio di sette anni e due femmine di quattro e un anno
L'operaio marocchino vive a Roma e lavora in una ditta che monta punteggi per dodici mila euro l'anno sono bravissime persone dice il comandante di maggio ovviamente impaurite dalla reazione i figli hanno pian una cosa bruttissima la sindaca vigilerà di esprime forte indignazione un gesto vergognoso per Roma e per i cittadini romani secondo raggi che vuole incontrare la famiglia in in Campidoglio
Cercheranno un alloggio alternativo il
Giorno dopo l'otto dicembre sempre sull'Avvenire Diego Motta
A appena a raccolto questi pareri in questo articolo dopo la rivolta di Roma stranieri falso problema
Non c'è nessuna concorrenza tra italiani e stranieri l'assegnazione delle case popolari lo dicono innanzitutto i numeri se guardiamo agli immigrati presenti degli alloggi pubblici delle nostre città non raggiungiamo il cinque per cento del totale spiega subito Guido Piran
Segretario generale del Sicet il Sindacato inquilini della C.I.S.L. ciò che è accaduto a Roma martedì nel quartiere San Basilio dove un gruppo di italiani insorto contro la famiglia la rapina che legittimamente era stata indicata per un alloggio nel quartiere poi ha dovuto rinunciare viste le proteste non è lo specchio di quanta accade nel resto del Paese
Sgombriamo subito il campo da possibili equivoci vicende come quelle della capitale rappresentano
Episodi eclatanti ma circoscritti di tensione tra cittadini autoctoni e nuovi arrivati e riguardano soprattutto in zone che da decenni si sono trasformati in veri e propri ghetti open club eppure non ci sono diversità di trattamento discriminazioni
Fra i nostri connazionali
Che gli immigrati i requisiti richiesti alle femmine straniere per l'assegnazione degli alloggi sono esattamente gli stessi richieste agli italiani punteggi riguardano tre Vito molte Regioni usano indicatori ISEE il numero dei componenti delle famiglie l'eventuale presenza di soggetti con fragilità l'età dei diversi membri i tempi di attesa
Per vedersi riconosciuto il diritto all'alloggio sono analoghi
Non solo aggiunge Piran negli ultimi anni si è registrato se mai un certo stato cinismo da parte di leggi nazionali e regionali nei confronti dei possibili inquilini stranieri il Piano Casa e realizzato nel due mila otto ad esempio era destinato a chi era residente in Italia da più di dieci anni in regione da almeno cinque
Non proprio lasciapassare per immigrati che volevano entrare nelle graduatorie
Diverso il discorso relativo ai casi concreti spesso tollerati dalle istituzioni per evitare tensioni sociali può accadere in una stessa casa
Vivono contemporaneamente più nuclei familiari e questo accade spesso con famiglie straniere o che si chiuda un occhio sulle regolarizzazioni di case abusive anche per ragioni di natura sociale complessivamente va detto che il fenomeno delle nuove occupazioni abusive
Si è attenuato in particolare a Roma mentre restano forti le occupazioni storiche che nella capitale coinvolgono migliaia di persone
Non si può neppure dimenticare che il Comune di Roma oggi non ancora assegnato la delega alla casa uno degli assessorati continua Piran rimane poi il problema dei movimenti che dall'estrema sinistra centri sociali a Milano e Bologna l'estrema destra
è il caso di Roma soffiano sul fuoco della rivolta approfittando anche di scelte locali poco lungimiranti inserire in un contesto abitativo in cui regnano degrado marginalità sociale di gruppi stranieri come mettere benzina sul fuoco
Ma questa è solo una faccia la più raccontata della narrazione l'altra è quella dei palazzi solidali con le badanti di condominio al servizio di anziani
Persone sole fragili in otto città si partiti dal capoluogo lombardo da Torino ed a Genova e ora l'obiettivo e garantire assistenza chi ha bisogno di cui ieri popolari di altre città al nord come al sud la verità e che scontiamo decenni di oblio conclude il sindacalista l'unica soluzione contro razzismo rivolte
Più o meno ispirate il ritorno a politiche vere fatte soprattutto dai primi cittadini
E arrogarci era anche la situazione l'abbiamo raccontata molte volte della Bow Bab pare essersi in parte risolta leggiamo da
La Repubblica del due dicembre
L'articolo di Luca Monaco assistenza emigranti in centro al Tiburtino per i rifugiati del baobab ecco il nuovo piano sull'accoglienza emigranti
I tre anzi tanti che arrivano a Roma saranno inviati al presidio di prima accoglienza di zona Tiburtina tenuto dai volontari del Baldato experience insieme a medici per i diritti umani
E al gruppo di assistenza legale dopodiché gli operatori della sala operativa sociale del Comune i accompagneranno al centro della Croce Rossa in via del Frantoio al Tiburtino Terzo
Con la prima mossa del Campidoglio già comunicate volontari del baobab nel corso di incontro all'assessorato alle politiche sociali si avvia la macchina dell'accoglienza
Ieri sera mi piazza della Prefettura novantadue ospiti sono stati spostati negli altri centri di accoglienza ad Anzio Nettuno Rocca di Papa Castelnuovo di Porto e Roma
Questo fa sapere la Croce Rossa in serata al personale della sala operativa del Comune ha portato i primi quindici eritrei intercettati da volontari del baobab
Il copione dovrebbe essere replicato nei prossimi giorni sino a fornire alloggio a tutti i migranti che arrivano in città
La logica sembra essere quella di accogliere i nuovi arrivati in via del Frantoio consentire loro di avviare le pratiche per la Renault che ce n'è poi si può star lì nelle altre strutture di Roma e provincia e fare spazio i nuovi arrivi giornalieri
Il nostro finire spinoso fine spiegano degenerati e l'Assessore alle Politiche Sociali Laura Baldassarre e garantire un'accoglienza dignitosa questa Amministrazione puntano azione concreta
Per togliere queste persone dalla strada e offrire loro una soluzione più stabile un tetto non una tenda ieri tutti i migranti intercettati dei volontari del ma vado sul retro la stazione Tiburtina sono stati accolti nelle strutture individuate dal Comune siamo molto contenti di questo risultato fa notare
Andrea Costa al coordinatore del baobab e siamo orgogliosi di dire che arrivato dopo un anno di assistenza in strada e di resistenza tanti sgomberi il centro di via Cupa fu chiuso proprio il sei dicembre scorso
O di Stati per questo primo passo anche consigliere comunale se fra Fassina e la consigliera del Municipio secondo Giovanna se da aiu di sinistra italiana che chiedono però raggiunto l'ulteriore sforzo per individuare una soluzione definitiva
All'altezza delle grandi capitali europee
A fare da contraltare a queste buone notizie la preoccupazione della Croce Rossa romana la struttura di via del Frantoio ottantacinque
Era stata aperta al quindici ottobre del due mila e quindici il trentuno dicembre scade il protocollo siglato con il Comune che non è stata ancora rinnovato tra le parti
Nei giorni scorsi la Presidente della Croce Rossa Italiana di Roma Deborah Diodati ascritto alla sindacale all'Assessora Baldassare per invitarlo a visitare il centro e per sapere se l'attività di sostegno e transitati potrà continuare
A parziale risposta fanno sapere dalla alla Croce Rossa ieri è arrivata la convocazione al Dipartimento
Alle politiche sociali per lunedì mattina la proroga dovrebbe arrivare se con questo siamo arrivati
A una proporvi per al punto di poté PD proporre un'intervista che riguarda sempre a Roma e una situazione positiva di alloggio
Che fa parte della Rete di solidarietà delle
Chiese romane
Radio radicale ci occupiamo o di immigrazione e in particolare di accoglienza e di accoglienza a Roma in una parrocchia la parrocchia di San Fulgenzi o a Balduina
E siamo in collegamento telefonico con il parroco Paolo Salvini che salutiamo buon pomeriggio pomeriggio alle
Agli occhi
Allora la
Sua parrocchia ha aderito diciamo così a l'invito famoso di
Papa Francesco alle parrocchie cattoliche di ospitare
Profughi rifugiati migranti che vorremmo appunto capire come e quando e in che misura
Quando è arrivato l'appello di Papa Francesco
La parola che c'è un po'Chianciano rivalità in progetto
Di
Aprire uno spazio un piccolo spazio di ospitalità
All'interno della parrocchia avevamo avuto già un'esperienza di ospitalità di una
Giovane coppia di Sarajevo che era a Roma in attesa di un pianto
E queste esperienze di alcuni anni fa
è stato
Momento significativo un bel momento per la nostra parrocchia e quindi abbiamo pensato di
Dare continuità da alcune in un momento nel momento in cui pensavamo a questa
Casa di ospitalità per persone soprattutto legate alle cure sanitarie è arrivato l'appello del Papa e quindi abbiamo
Per un momento dirottato il il progetto di ospitalità verso
I profughi e con l'idea che
Magari avremmo potuto poi allargarlo voi in un secondo momento anche
Alle persone che tengono
Per le cure in ospedale quindi intanto abbiamo detto non lasciamoci come dire sfuggire questa questa questo
Da questo segno perché insomma ci sembra urgente e da lì abbiamo preso contatto con la Caritas
Le parrocchie della città
Gli diciamo hanno aperto questo progetto in collaborazione con la Caritas di Roma abbiamo scelto tra le due opzioni possibili di fare una seconda accoglienza quindi un'accoglienza non di chi era appena arrivato ma
Con l'identità di persone che erano già
Qui da un po'di tempo e che
Si potevano accompagnare verso una maggiore autonomia
E la Caritas tra le varie possibilità
Scelto una
Una famiglia una famiglia di di cinque persone
I due genitori con Conte bimbi
Una famiglia che era Roma già già da diverso tempo
Lui un è un rifugiato la moglie fieri congiunta con lui e poi tre bimbi sono nati sulla pratica a Roma deroghe in un momento diciamo critico nella vita familiare rischiavano di perdere l'alloggio e quindi di
Ma trovarsi in grande difficoltà e noi li abbiamo i contratti in questo momento della loro vita familiare quindi una famiglia che era già a Roma e che era già
Diciamo abituata a una certa autonomia ma che
E passato per un momento di crisi richiamo accompagnando in in questa fase perché ritrovino la loro piena autonomia e tornino a vivere
Allora la loro vita familiare come era prima diritti contarci si sono del Congo Kinshasa
Sì e quindi quindi da quanto tempo sono da voi sono venuti da febbraio passato quindi Ida otto metri
A
Ecco e come sono stati accolti dargli dai suoi parrocchiali perché sappiamo no che
Ci sono Stati a parte che non tutte ovviamente però insomma le parrocchie hanno dice ma delitto a questo appello del Papa poi addirittura ci sono stati casi per esempio al nord documentati anche da articoli di giornali di contrasti tra i parrocchiani e i parroci per quanto riguardava appunto l'accoglienza da voi come è andata
Da noi queste difficoltà non ci sono state anche perché come prima dicevo
E ci sono delle esperienze precedenti che sono state molto belle molto positive veri anche questa decisione di aprire uno spazio di ospitalità e poi di convertire il progetto
Diciamo coloro che vengono per cure sanitarie ai rifugiati tutto questo è stato condiviso nel nel tempo insomma è stato una decisione maturata quindi
Non non chiusa dall'alto questo
Peraltro in una comunità che a una certa abitudine una certa sensibilità anche al tema dell'ospitalità quindi da questo punto di vista nessuna difficoltà
Diciamolo all'inizio che le persone si sono coinvolte nel progetto l'hanno
Fatto partire poi a questo progetto si sono unite
Un'altra decina di persone che seguono
Secondo l'ospitalità eventuali in qualche modo poi anche tutto il resto della parrocchiale partecipe insomma
Al momento della festa della parrocchia Dini in ottobre e loro hanno partecipato hanno partecipato con
Al Val Basento comune con un piatto del del loro Paese i bimbi tengono pur non essendo cattolici
Come abbiamo fatto alcune attività per bimbi durante l'estate loro hanno partecipato insomma
Il tutto con
Ma qualcheduno forse può avere qualche insomma
Perché ho qualche perplessità non solo dal punto di vista sanitario ma insomma sono piccole cose che poi
Si risolvono
Perché non hanno nessuna consistenza e quindi insomma sono un po'di sospetti che uno possa prendere
Qualche malattia
Anche tra i bimbi
Oppure insomma c'è stato un momento durante l'estate ma poi insomma
Fra gli adulti ostativi
Capace di rasserenare le cose sono rientrate del TUB sopra un po'di pregiudizi ce li portiamo dentro e quindi ogni tanto escono fuori ma
Sì non sono di grande
Le grandi opere ecco poi effettivamente una domanda volevo farle però essendo una famiglia sono evidentemente non ha ha provocato nemmeno come dire nel circondario nessuna certamente accetto
Ecco perché poi una cosa particolare che si dice insomma no a Roma ma non solo a Roma insomma nelle che molto spesso appunto gli immigrati vengono vengono mandati nelle periferie
E quindi insomma di abitanti quindi edicola ma perché non ve li prendete nei quartieri cosiddetti bene e Balduina è uno di questi quartieri e però appunto va beh in questo caso ovviamente una famiglia
Però questo anche significa che
Insomma la disponibilità per esempio in questo caso
Di una parrocchia di un quartiere bene può essere
Come dire praticata insomma
Sì certamente
Mi sembra che lì dove nascono delle difficoltà nascono spesso perché non c'è un contatto diretto non c'è una conoscenza ci si guarda da lontano
E poi forse dico che quando si ricreano magari delle concentrazioni più difficile coi diciamo creare entrare nel nella rete nella rete sociale né i rapporti ma
Capo
Quando questi progetti come nel caso diciamo di questi progetti di Caritas che che che si fanno nelle parrocchie nelle case religiose devo dire sono accompagnati sono progettati bene non mi sembra che che questi problemi
Ci siano anche
E proprio il contrario cioè nel momento in cui
Fare una prima esperienza e poi altre Urso eccessivamente esperienze positive in cui
Si scopre che c'è una
Un arricchimento che i pregiudizi cadono e
Persone io non credo che i pregiudizi derivino molto dal dal non avere un contatto diretto per guardare più da lontano
E certo poi tra l'altro infatti il vostro modello è quello spiegabile perché tra l'altro è quello che è previsto
Normalmente dalla dal cosiddetto SPRAR il sistema di protezione no Peri
Di Foggia anti i richiedenti asilo che però è poi stato superato dalla il cosiddetto sistema dell'emergenza che invece provoca appunto questi contrasti concentrazioni
Troppo grosse eccetera per concludere quindi voi appunto fate parte di questa Rete romana legata alla Caritas lei ha idea di
Sommare quante parrocchie a Roma hanno aderito a questa rete
Il numero esatto non lo so so che da quando è partito nell'autunno dell'autunno scorso quindi diciamo poco più di dodici
A oggi in questo progetto legato a Caritas di Roma sono state ospitate credo
Chiedo centoventi persone però insomma è un numero che
Si unica in Italia si non ne sono sicurissimo ma
Mi sembra di di ricordare un numero di questo tipo tenendo conto che le preparo che ospitano più persone
Non saprei dirle questo
Sì Six secondo me e un'adesione iniziale certo le possibilità della città di Roma e della città di Roma sono molto più grandi però queste son cose che anche maturano
Maturano gradualmente insomma anche perché un minimo noi avevamo anche uno spazio che non è stato difficile
Adattare perché avevamo già un po'questo
Questo progetto in mente quindi
Non abbiamo avuto lunghi tempi anche piazza per adeguare i locali per arretrarlo insomma
In poco tempo è stato possibile quindi abbiamo va rispettata relativamente pronta perché insomma tra le condizioni magari altre altre parrocchie o altre case religiose devono potestà
E poi forse anche
Scoprire che veramente
E solo bussola una ricchezza non erano non c'è nessuna
Contro l'indicazione fortunatamente
Con questa intervista di don Paolo Salvini della parrocchia di Santo urgenza a Roma si conclude questa puntata di fortezza Europa vi ricordiamo che potete scriverci ascolto chiocciola Radio Radicale punto it e potete andare sul sito di Radio Radicale punto it
Cliccando nella sezione rubriche fortezza Europa dove trovate anche le rubriche precedenti Noè andiamo in onda Sempre IILA sabato alle tredici e trenta in replica il mercoledì alle sei di mattina
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0