Sono intervenuti: Alfiero Grandi (CGIL), Salvatore Buonadonna (CGIL).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cgil, Sindacato.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
Rubrica
Dibattito
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CGIL
CGIL
Il comitato direttivo della CGIL che si è svolta a Roma il sedici e diciassette ottobre scorsi si è concluso con l'approvazione del documento presentato dalla maggioranza
Che ha avuto novantasei voti a favore mentre il sedici voti sono andati al secondo documento presentato dalla minoranza di Fausto Bertinotti essere sindacato anche durante questa riunione della CGIL si sono vissuti momenti di nervosismo incertezza soprattutto nella prima giornata quando si è parlato insistentemente di una spaccatura all'interno del intanto direttivo provocata dalla proposta del segretario confederale Cofferati su come continuare la mobilitazione contro la manovra Amato che chiedeva un programma di scioperi
Sulle questioni specifiche ma anche sulla questione generale questa proposta ha trovato l'assoluto giudizio negativo del segretario aggiunto Ottaviano Del Turco che ha affermato di rifiutare totalmente al TAR programma perché inevitabilmente si concluderebbe con lo sciopero generale cosa che evidentemente preoccupa il numero due della CGIL molto più interessata a incrementare e a me toccare l'unità sindacale con CISL e UIL
Alla fine del direttivo comunque e diverse posizioni sono riuscite riuscite a trovare un punto di equilibrio su come continuare l'azione del movimento sindacale che ha permesso così alla maggioranza di approvare unitariamente il suo documento
Niente nuovi scioperi generali
Ma un ventaglio di iniziative scioperi regionali e di categoria unitariamente promossi e coordinati agli obiettivi già individuati nella piattaforma generale che è stata affidata dalle e confederazioni lo scorso cinque ottobre la CGIL proporrà inoltre a CISL e UIL di realizzare una vasta e capillare campagna di informazione dei suoi dei loro lavoratori
Ma ascoltiamo ora monaca in valutazione sulle conclusioni di questo direttivo di Alfiero Grandi segretario confederale della CGIL
Se la maggioranza della CGIL si dichiara moderatamente soddisfatta del compromesso raggiunto al suo interno alla fine di questo difficile direttivo di Pareto talmente opposta alla minoranza essere sindacato che aveva presentato appunto al direttivo un documento in cui chiedeva allo sciopero generale su di tutti i lavoratori
Come continuazione della lotta sindacali e che a riunione conclusa
Dà un giudizio molto negativo su quanto deciso dal comitato direttivo ascoltiamolo dalle parole di Salvatore Bonadonna membro della segreteria della CGIL e appunto di essere sindacato
Promette una conclusione unitaria di fronte le premesse di una possibile spaccatura è ovviamente un compromesso io ritengo che sia un compromesso positivo perché consente alla CGIL
E avanzare si prevede una proposta che fa proseguire l'iniziativa e la lotta per ottenere modifiche che fino ad ora non abbiamo tenuto
Risultati che ci sono sono risultati che ognuno di noi deve poter apprezzare ma saranno apprezzati tanto più se diventeranno più forti
La crisi riproporremo dal punto di vista del merito di proseguire iniziativa su alcuni punti che non possiamo considerare il terzo anche trovando forme nuove e originali dal podestà sindacale per ottenere dei risultati
Forse qualche punto oggi non lo potremo riconquistare a breve però il sindacato può prendere iniziative per una modifica legislativa
Ma molti altri punti sono oggetto di discussione adesso decretone finanziarie su questi punti non possiamo prenderla perse perché alcune delle misure che il governo propone sono assolutamente inaccettabile vanno modificate questo non lo dimentica
Questo è uno strumento
La maggioranza dalla CGIL ha trovato un po'
Per i lavoratori e le lavoratrici
Perché guardate a vista
I lavoratori
Per gli ascolti dirigenti
Necessità diversa il con convinto di ottenere
CISL e UIL affronta dalla
Laboratori e affronta la protervia del governo da questo punto di vista l'uso
Proposto
Una fuga in avanti lo sciopero generale proposto come preparato come sbocco di un programma di lotte al contrario e la Conti
Tutto sostenne
Rammento che essendo la manovra del governo Amato non si possa
Per risolvere i problemi in un secondo momento non c'è all'ipotesi di
Per questo movimento e tirarlo fuori per momenti buoni ossida conti
Adesso propri sia davvero la CGIL
Subiscono il collasso ma rapporto con i lavoratori
Assolutamente deludenti
Ancora una volta la maggioranza dalla CGIL ha trovato un punto di mediazione che non fa i conti con il movimento con le proteste con le domande dei lavoratori e delle lavoratrici
Quindi questa questo Direttivo allarga la distanza che c'è tra la sensibilità degli iscritti e dei lavoratori
E la capacità di ascolto e di sintesi dei gruppi dirigenti
Nessuno non c'è chi non veda che c'è una necessità di alzare il confronto e di alzare anche la mediazione unitaria con CISL e UIL affronta dalla mobilitazione
Dei lavoratori e affronta la protervia del governo da questo punto di vista lo sciopero generale che noi abbiamo proprio proposto
Non è una fuga in avanti
Lo sciopero generale proposto come preparato come sbocco di un programma di lotte al contrario
E la continuazione coerente di un movimento MTV sostegni agli obiettivi di cambiamento vestendo la manovra
Del governo Amato non si può saltare questa parte e pensare di risolvere i problemi in un secondo momento non c'è a ipotesi di mettere in frigorifero questo movimento e tirarlo fuori per momenti buoni
O si dà continuità adesso rischia davvero la CGIL
Subiscono un collasso ma un rapporto con i lavoratori
Ecco qui di essere liberato avete chiesto sciopero generale e invece dal documento che poi è stato votato prodotto dalla maggioranza Sipa l'ad una serie di di un ventaglio di iniziative da concordare nelle regioni con le diverse categorie che significa
Significa sostanzialmente questo
Che si archivia l'accordo del trentuno luglio
Che si archivia la manovra del governo Amato e che si Oriente il movimento su obiettivi che pure sono assolutamente urgenti quali quelli dell'occupazione
Quali quelli delle crisi industriali o delle crisi di settore
Ma sostanzialmente dirottando il movimento dallo scontro sul punto centrale che la manovra del governo Amato a obiettivi immediati e che sono la conseguenza peraltro dalla manovra recessiva dal governo al minimo
Diverse rivendicazione interprete delle diverse categorie
In realtà si spinge a a un movimento difensivo laddove le categorie vengono attaccate e sostanzialmente spogli ITC Zanato del confronto con il Governo cioè si spinge questo movimento era stato un movimento è che movimento estremamente orientato sullo sulle questioni generali della difesa dello stato sociale e della ma avrà economica a rinchiudersi in una logica difensiva categoriale corporativa e questa è una responsabilità molto grave che si assuma la CGIL
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