La Comunità di Sant'Egidio presenta la tradizionale «Guida Michelin dei poveri»

In conformità
Buongiorno
Vi ringrazio per essere venuti così numerosi
A questo appuntamento annuale
Prima di Natale
Per la pubblicazione appunto di una nuova guida del due mila diciassette Roma dove mangiare dormire lavarsi
A cura della Comunità di Sant'Egidio ma di tante persone
Associazioni sia del mondo diciamo del volontariato ma anche di persone che vivono per strada e che soffrono di problemi della povertà
Con cui assieme abbiamo scritto anche quest'anno questa questa guida
L'occasione della presentazione di questa guida ci dà motivo di raccontare
Come noi da Sant'Egidio che dalla strada che tutti i giorni diciamo frequentiamo assieme a tante persone in situazione di precarietà come noi vediamo
La loro situazione
Naturalmente
Sì si risente ancora dell'onda lunga della crisi e soprattutto ci sono alcuni settori della popolazione
A maggiore rischio di povertà che rischiano di allargarsi
L'esempio forse più evidente e quello delle famiglie con figli
Particolarmente delle famiglie cosiddette numerose io direi però non particolarmente numerose a partire dai tre figli in su che stanno risentendo e non soltanto a Roma ma in tutto il nostro Paese
Di una povertà in aumento anche perché
Ci sono
Esiste un piano nazionale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale messo in atto dal dal Governo Renzi
Che naturalmente a in parte affrontato questo problema è già noi segnaliamo positivamente che questo problema sia stato affrontato
Ma
è stato affrontato livello solo per chi ha un reddito
Così tanto basso diciamo molto basso invece noi vorremmo
Che questo sostegno soprattutto ai minori fosse
Allargato a anche a a livelli di reddito leggermente leggermente più alti
Quindi
Noi segnaliamo il tema delle famiglie con figli in difficoltà questo è un primo dato
Un secondo dato è quello e quello delle delle dei rom
Ci sono ancora a Roma situazioni di povertà assoluta e nei campi rom che purtroppo
Sono una realtà della nostra città che non è stata ancora superata
Su cui si è fatto molto poco e anche se si registra una volontà molto più forte da parte di alcune famiglie rom di trovare una sistemazione
Fuori da questa precarietà dei campi
Per noi diciamo questa situazione questa condizione Deroma resta uno dei punti diciamo più nevralgici della povertà della povertà nella città
è chiaro che non ci sono scorciatoie per uscire dalla crisi lo abbiamo detto anche nel titolo di questa conferenza stampa dalla crisi si esce solo insieme
Ma il problema è come si fa a uscire da povertà da situazioni di povertà estrema
Faccio due esempi il tema della casa chi non a casa
Come fa a trovare un alloggio oggi a Roma
Pensate che ci sono ventisei mila domande inattesa per le case popolari ventisei mila domande inattesa
Con
Un numero di alloggi molto molto più inferiore e a questi ventisei mila che il Comune può mettere a disposizione
Che il Comune di Roma può mettere a disposizione quindi chi cerca un alloggio per esempio in affitto si trova
Di fronte ha dei costi talmente elevati che chi vive in situazioni di povertà e di precarietà non saranno mai in grado di affrontare appunto le spese per l'affitto
Dunque noi sul sul tema della casa abbiamo persone che vivono per strada perché non riescono
Ad avere un alloggio in case popolari o perché non potranno mai pagarsi un affitto
Tenete conto che anche in quartieri periferici ormai un appartamento non costa meno di sette ottocento euro al mese
Quindi
Per persone diciamo che vivono in situazioni priorità sono cifre irraggiungibili dall'altra noi troveremo situazioni di sovraffollamento
Questo soprattutto né in molti appartamenti romani di sovraffollamento con situazioni promiscuità eccetera con tutto quello che ne consegue
Che riguarda soprattutto le famiglie degli immigrati
Quindi
Il mercato degli affitti è bloccato da questi prezzi molto alti le le case popolari non sono disponibili la gente vive per strada anche per questo motivo qui
L'altro tema e come si esce dalla povertà perché ha perso lavoro una fascia di di da popolazione che ha tra i quaranta e sessanta anni
Come si trova un lavoro si sta parlando diciamo del tema si sta discutendo anche ieri alcuni esponenti diciamo dell'opposizione hanno rilanciato il tema del reddito di cittadinanza
Ma il raggio di cittadinanza è un discorso se
Viene accompagnato secondo noi e questo è una posizione anche della
Di un gruppo diciamo di alleanza contro la povertà che abbiamo fatto anche con altre associazioni
Se
Questo reddito e accorpare viene accompagnare le persone vengono accompagnate
Verso un programma diciamo di inserimento nel mondo del lavoro altrimenti tutto questo e umiliante
Quello che noi solleciteremo e che ci siano contributi per i minori Maggioni perché contributi economici da parte del Governo maggiori seppure
Molto si è fatto già detto al Governo Renzi
E dall'altra delle misure universali per
Tutelare le categorie più deboli
I minori quindi quelli che non possono diciamo accedere o lo Spes invento io e i poveri cronici le
Col
Chi vive
In situazioni di povertà cronica
Questo da una parte diciamo il tema delle criticità a cui va aggiunto diciamo la questione giovanile
Voi sapete che secondo l'OCSE nelle in Italia ci sono due milioni e mezzo di inizio cioè i giovani inattivi tra i quindici e ventinove anni e questo numero diciamo di giovani niente sta crescendo
Anche e anche nella nostra città
Quindi
C'è questa questione giovanile che arresta che resta aperta che viene purtroppo spesso messe in contrapposizione con la questione
Anziane si dice gli anziani stanno meglio i giovani stanno peggio
Ma invece noi rileviamo quanto l'importanza oggi di avere un anziano a casa con la pensione diciamo con che può sostenere diciamo il peso in parte di di una famiglia voi sapete che in Spagna presentiamo solo una parentesi il Governo spagnolo ha chiesto alle famiglie spagnole di riprendersi gli anziani ricoverati
Diciamo istituzionalizzati di riportarle a casa perché questo sarebbe un sostegno e la loro presenza con la pensione eccetera sarebbe un sostegno è un sostegno
Per le famiglie
E in situazione di povertà
Ecco per dire come queste contrapposizioni purtroppo che ascoltiamo ancora stroppo spesso tra giovani e anziani non hanno secondo noi
Diciamo una una verità
E qui vorrei dire più in generale che da questa da questa nuova guida
Emergono tante cose positive
Tante cose positive che contrastano con il clima di paura e di allarme che spesso e diffuso nel nostro Paese o nella nostra nella nostra città di Roma questo clima di paura e di allarme che
Ha consolidato sentimenti di diffidenza e ha creato ulteriori momenti diciamo di solitudine di isolamento tra le persone
Noi invece oggi da Sant'Egidio vogliamo lanciare un appello appunto quello dalla crisi si esce solo insieme
Non bisogna cedere credere al clima di paura e di allarme faccio soltanto l'esempio dell'anno del Giubileo
Che si è svolto grazie a Dio in maniera serena a da tutti i punti di vista e che soprattutto ha manifestato ha segnalato un aumento
Delle persone che vogliono aiutare i cosiddetti volontari di persone che si mettono a disposizione non parlo solo di credenti anche i non credenti di persone di diversa fede
Che si sono tutte messe a disposizione delle persone più povere poi qui daremo i dati di come sono aumentati
Gli aiuti i sostegni alla al mondo della povertà durante l'anno del Giubileo quindi vuol dire che il messaggio di Papa Francesco è passato il messaggio della Misericordia è passato anche i livelli a tutti i livelli
Di base
E soprattutto diciamo questo clima di paura e di allarme che spesso viene segnalato non ha motivo di essere
Ma io credo che ci sia una responsabilità negativa delle forze sociali e delle forze politiche che alimentano
Questo genere di clima perché non fa altro
Che rompere e creare diffidenza tra le poche reti che ancora sussistono
Nelle nostre grandi città nelle periferie invece qui si tratterebbe di creare nuove reti di di lavorare sul sull'importanza del vicinato
Noi abbiamo un programma di sostegno agli anziani ultraottantenni
Che si chiama che si intitola viva gli anziani
Per
Cinque rioni della nostra città che è proprio basato sulla
Sul programma di buon vicinato
In cui vengono messi a disposizione delle persone anziani ultraottantenni le varie conoscenze mi pare nei condomini nei negozi delle persone che aderiscono volontariamente diciamo a questo programma
Dico quindi aumenta la povertà ma non deve aumentare e non e non è non ha senso che aumenti il clima di paura e di allarme in quel nella nostra città
Semmai la nostra città risente di altro genere di problemi
Di altro genere di problemi e e non bisogna diciamo insistere su questi temi che creano soltanto diffidenza
Dicevo le cose positive la crescita della solidarietà Roma nove immense in più
In un anno nove mense per i poveri in più è un dato importante
Perché tre organizzazioni in più che danno di volontariato che danno le scene per la strada
Cinque servizi di docce in più aumentati
Otto servizi in più contro il gioco d'azzardo
Undici scuole di italiano di lingua italiana per stranieri
E poi un dato generale
Noi registriamo oggi circa due mila settecento persone che tutte le sere
Tutte le sere a turno tra le varie associazioni vanno a trovare le persone senza fissa dimora e spesso portare loro da mangiare o altro tipo di aiuti e di conforto
Quindi questi dati mi sembrano piuttosto significativi di come ci sia una parte di cittadini romani
Anche sollecitati dall'anno del Giubileo ma anche perché sta crescendo una nuova sensibilità nella città c'è una parte cittadini romani che vuole stare dalla parte dei poveri
C'è una parte cittadini romani che vuole stare dalla parte dei poveri e questo è un fatto nuove non nuovo ma anche questo è una risposta all'onda lunga della crisi
Naturalmente a fronte di questa maggiore generosità non si registra una maggiore diciamo offerta da parte delle istituzioni naturalmente
Come avete sentito della polemica che c'è stata sulla mancata creazione di di posti diciamo letto per l'emergenza freddo
è stata una una mancanza dovuta un bando fatto dal Comune di Roma sui criteri però segnalati dalla Regione troppo esigente
Talmente esigente nei suoi criteri che nessuna associazione nemmeno Comunità di Sant'Egidio è riuscita a rispondere a questo bando
E noi qui segnaliamo un problema di fondo cioè segnaliamo un problema di fondo le burocrazie non possono essere così fredde e così distanti dalla realtà noi diciamo sempre che la politica deve essere più umile e ascoltare i cittadini ma chiediamo anche che i burocrati che gli uffici che le istituzioni in sé
Al di là della politica ascoltino le esigenze di chi di chi di chi sta male
Perché tu non puoi fare un bando così complicato con dei criteri talmente assurdi diciamo
Non siamo in Danimarca diciamo non siamo in Svezia e diciamo siamo a Roma siamo cioè io non è che voglio dire però
Non è che sempre ci deve essere per forza una scala antincendio fatta con certi criteri
Ci può essere una scala diciamo di emergenza fatta con altri criteri ma comunque e il motivo per cui anche oggi e questo fatto che vorrei segnalare secondo noi
Su cui bisognerebbe vigilare di più si stanno chiudendo dei centri di culto musulmani nelle periferie e per questi motivi diciamo così burocratici
Di mancanza
Di sistemi di sicurezza adeguati eccetera che però sta creando un senso di allarme nella comunità mussulmana di Roma
Perché e vediamo da pochi mesi a questa parte una chiusura sistematica di luoghi di culto di moschee che fino a pochi mesi fa erano aperte
Sappiamo anche di luoghi di culto in moschee chiusi per motivi di sicurezza senza nemmeno
Il il parere dei vigili del fuoco allora mi chiedo diciamo se
In questo quadro in questo quadro internazionale nel quadro anche di ricostruire un clima di convivenza
Nella popolazione romana questi atti non debbano essere valutati anche a livello politico e non soltanto a livello amministrativo
Me lo chiedo
Perché perdere dei luoghi di culto mussulmani
è un problema diciamo per per le persone che li frequentano e anche per un controllo maggiore che può essere fatto su questi luoghi di culto dalle forze di polizia
La guida adesso poi diciamo le illustreremo meglio ma quello che vorrei approfittare per dire e che
In questo in questa idea positiva di un mondo che si mette dalla parte dei poveri
Le comunità la Comunità di Sant'Egidio a Roma porterà o quest'anno a tavola per il pranzo di Natale come il venticinque dicembre a pranzo quindici mila persone a Roma inoltre cinquanta pranzi
Di cui venti verranno svolti negli in istituti per anziani
E qui vorrei segnalare il grandissimo impegno delle nostre comunità soprattutto in periferia nella assistenza agli anziani istituzionalizzati
Che vivono situazioni di isolamento di solitudine che spesso portano precarie precocemente alla morte
E dunque
La vicinanza che le nostre comunità
Che hanno stimolato anche molte scuole i giovani e dell'università delle scuole romane a fare compagnia gli anziani a dare un'ora del loro tempo agli anziani
Sta creando una nuova rete inedita diciamo nella nostra città tra appunto giovani anziani ma soprattutto nei casi di istituzionalizzazione
Tanto che noi faremo più dei più di venti dei nostri pranzi in questi istituti
Oltre quaranta mila persone saranno messe a tavola invece in Italia in circa cento città non solo nelle grandi città italiane certamente in tutte le grandi città italiane
Dove la comunità è presente ma anche in tante città di provincia e in piccoli centri
Un altro dato molto interessante quello della dei pranzi di Natale nelle carceri
Noi faremo pranzi Natale in quarantatré carceri italiane
E questo è un altro grande aspetto della nostra presenza che abbiamo aumentato anche grazie all'aiuto di tanti volontari quest'anno nelle carceri
Voi sapete che
C'è stata una politica del Governo
Finora diciamo di lavorare contro il sovraffollamento delle carceri il numero diciamo dei detenuti per fortuna diciamo è diminuito in mille diminuito per alcune misure
Che sono state prese ma certo la situazione di tanti deve carceriere
Seriamente è preoccupante da tanti punti di vista anche da un punto di vista diciamo della
Così della dignità delle persone
Ecco quindi la scarsezza di di vestiario di cibo il freddo e soprattutto diciamo alterato altre condizioni diciamo di recupero e che si dovrebbero vivere nel carcere che invece purtroppo non
Non sono sempre non sono sempre attuate
In questo senso abbiamo deciso quest'anno di dare un'accelerazione alla nostra presenza tre detenuti anche perché sappiamo che le carceri sono uno dei luoghi dove può accrescere la radicalizzazione
Soprattutto dell'estremismo diciamo cosiddetto islamico
E quindi diciamo la nostra presenza anche questo valore
Di creare nelle carceri un ricreare un tessuto di convivenza di pace di serenità che e il primo motivo per cui diciamo si può evitare la radicalizzazione
Questo lo dico con scusatemi con un certo orgoglio perché
Per noi il dialogo interreligioso e tutte iniziative di dialogo non sono quelle dello spirito di Assisi non sono iniziative di vertice
Manca sono anche iniziative di vertice ma nascono da un lavoro quotidiano nelle periferie nei quartieri eccetera e nelle carceri
Per creare quel clima di convivenza e di dialogo che è la prima vera risposta a
Al alla ai tentativi diciamo dell'estremismo di radicalizzare le persone che vivono in carcere
Come purtroppo si è visto anche nel caso diciamo di questo
Tunisino che sarebbe il presunto attentatore il presunto attentatore a a Berlino
Anche lui passato diciamo per in carcere diciamo italiano
Quindi questo questo è diciamo un po'
La sintesi diciamo delle cose che noi
Volevamo volevamo
Dire
Come ultima un ultimo dato poi l'avete in cartella diciamo tutti i numeri della solidarietà della nostra comunità appunto gli alimentari che distribuiamo ogni settimana
Si scrive parla di cinque tonnellate di abbigliamento tre tonnellate ma è inutile che vi sto a leggere cose che avete già in cartella ve lo dico perché è aumentato anche questo genere di aiuto anche grazie a chi ci sostiene
Da un punto di vista diciamo i supermercati i negozi eccetera
Anche diciamo distribuiamo spesso dei beni che spengono sequestrati
Dalla Guardia di Finanza e da altre forze di polizia
Che ci donano questi beni sequestrati quelli per la contraffazione eccetera quindi vengono distribuiti nelle carceri o nei nostri o nei nostri centri diciamo attivi in ogni in ogni città non soltanto non soltanto a Roma
Perché tre senza dimora sono aumentate le persone di età adulta tre quaranta i sessant'anni e quindi sono aumentati anche i pacchi alimentari che distribuiamo l'altra hanno vi parlavo di trentadue mila
Quest'anno quaranta mila sono quindi è un momento di pacchi alimentari distribuiti abbastanza abbastanza consistente
Il problema di inventare comincia a essere preoccupante nei casi di povertà assoluta voi sapete che in Italia la povertà assoluta
Turca diciamo circa cinque milioni diverso quattro milioni e mezzo di persone la povertà assoluta e questo porta assoluta significa non potersi comprare da mangiare insomma
La definizione volo sapete import di povertà assoluta e la mancanza dei mezzi economici necessaria avevano Standard divida minimamente accettabile stabilito con un paniere di beni servizi dall'Istat
Quindi minimamente accettabile vuol dire che molte famiglie hanno difficoltà a far mangiare i loro figli per questo la distribuzione dei pacchi alimentari
Aumentata mentre quella del vestiario rimasta stabile dico dei dati così grosso modo oggi generali per darvi l'idea che però la grande domanda e per gli alimenti
Che cosa significa la gente ha fatto
Quindi
La povertà assoluta in Italia in quest'ultimo anno è aumentata ancora
Aumentata ancora
Noi abbiamo fatto un calcolo nel due mila e cinque le persone in povertà assoluta erano poco meno di due milioni
Dieci anni dopo sono quattro milioni e mezzo
Questo
Così come invece le persone che vivono in condizioni povertà relativa sono oggi io otto milioni il tredici per cento della popolazione
Sono dati diciamo
Di fronte a cui di ribadisco il Governo
Ha fatto un piano nel due mila sedici è stato varato questo Piano nazionale per la lotta alla povertà all'esclusione sociale
E dal dall'inizio di settembre possono essere presentate queste domande
Per essere ammessi a beneficiare appunto del sostegno per l'inclusione attiva che proprio queste misure nazionali di contrasto alla povertà attraverso l'erogazione di un beneficio economico
Noi diciamo che va benissimo questa politica del Governo forse andrebbe allargata diciamo come dicevo all'inizio la fascia di reddito
Vi ringrazio per l'attenzione non so se ci sono delle domande adesso Zuccolini magari mi aiuta
A regolarla
Ci sono
In Puglia Sicilia
Castro
Fa
Conoscere
Franco
Cambia anche
La
Ma guardi Roma è come service anche nel referendum
Ha un trend perfettamente nazionale quindi nello stesso momento che si è avuto
Nel nostro Paese
Però le cifre adesso specifiche su Roma non ce l'ho ma
Sul trend sull'aumento diciamo di queste
Di questa povertà assoluta e lo stesso diciamo le si può regolare diciamo sulle cifre nazionali
Mi dispiace non poterle dare quelle sono non so nemmeno se
Come
Sì poi si può vedere la lista attraverso non ce l'ho qui con me ma
Sì come
Non sono state pubblicate comunque il trend è quello nazionale
Grazie
E aldilà la
Approvando con rettore
Ma diciamo che su questo questo e la povertà l'Amministrazione comunale aumentato i fondi sono stati immessi dei fondi che però appunto il problema di questi bandi
E che ora è stato fatto un nuovo bando appunto per l'emergenza freddo che è ancora aperto quindi perché sono diciamo tutto un po'in ritardo anche perché siamo a Natale
I rapporti con il l'assessorato e servizi sociali sono rapporti diciamo istituzionali naturalmente un'Amministrazione che
Su come su molti altri aspetti sta prendendo mi pare le misure cessa cessa cercando di orientarsi
Però naturalmente
Notiamo diciamo un certo un certo ritardo anche perché dopo le inchieste di mafia capitale
Ormai si vive
Diciamo anche negli uffici in un clima sostanzialmente bloccato quindi
Diciamo che la burocrazia se si può dire anche ulteriormente peggiorata nel senso che c'è un clima
Bloccato non si sa chi può firmare che non può firmare cioè purtroppo registriamo ogni giorno questi dati c'è una volontà politica generale di sostenere maggiormente le questioni sociali ma come questa politica poi si attua ancora non non si è capito ancora non è chiaro
Quindi c'è un po'lo scollamento a questo livello noi come Comunità di Sant'Egidio appunto
Abbiamo messo a disposizione tutte le le nostre strutture sia in periferia che qui a Trastevere che ha al centro di Roma
Non abbiamo diciamo un numero di posti
Come si non abbiamo numero di posti letti diciamo enorme però
Dobbiamo segnalare quindi abbiamo aperto un centro accoglienza nella zona euro Laurentino
In una ex scuola del quartiere che questo una collaborazione anche con la Caritas diocesane al municipio no no abbiamo e gli spazi di accoglienza qui a Trastevere
Nelle nostre nelle nostre nelle nostre strutture e abbiamo avverto come voi sapete per il Giubileo a settembre la cosiddetta villetta della Misericordia al Policlinico Gemelli
Che cos'è era una vecchia struttura
Nel nell'aria diciamo del Policlinico Gemelli che è diventata per volontà appunto del del poligono gemelli dalla Comunità di Sant'Egidio un centro di accoglienza notturna
Gestito da noi in collaborazione col con la Fondazione Policlinico che ospita venti
Venti persone uomini e donne
Soprattutto quelle incaricano presso il pronto soccorso all'ospedale
Voi sapete che ci sono due luoghi a Roma dove la gente cerca riparo chi dire prestata alle stazioni e gli ospedali perché sono luoghi illuminanti protetti e
In alcuni momenti anche caldi
Ci si sente protetti perché le persone vivono per strada hanno loro stesse bisogni protezione spesso melomani circa che abbiamo di doverci proteggere da loro e il problema è contrario sono loro che hanno paura di essere
Soggetti oggetto certo di violenze di rapine di furto eccetera e quindi
Qui
C'è tutta una discussione con alle Ferrovie dello Stato
Ne parlava anche ieri col Presidente Mazzon Cini su che cosa vuol dire la presenza di organizzazioni di volontariato nelle stazioni che distribuiscono perché c'è una certa lamentela da parte del strutture ferrovie che
Su d'immagine diciamo del cosiddetto degrado ma non è che il degrado viene prodotto da chi porta da mangiare nelle stazioni
E che comunque le stazioni sono luogo dove le persone vanno anche se non si desse da mangiare le persone andrebbero comunque a trovare riparo nelle stazioni
Perché appunto sono luoghi protetti illuminanti e caldi
Quindi qui c'è un po'
Adesso si può distribuire solo all'esterno è una lunga trattativa che è iniziata negli ultimi due anni ci sono stati stabiliti anche in ordine opinioni con la Prefettura
Dei luoghi delle nostre associazioni dei tutte associazioni volontariato con le Ferrovie dello Stato
Ci sono stati stabiliti dei luoghi esterni alla stazione dove si possa
Distribuire ma nemmeno questo sembrerebbe andare bene
E quindi perché loro vorrebbero faccio l'esempio la stazione Termini alla stazione Ostiense che ci fossero dei luoghi chiusi esterni alla stazione intorno alla stazione dove queste persone possono andare
Ma naturalmente
Le situazioni di povertà ricariche producono anche nelle persone perché le vivono differenti sensibilità
Quindi c'è gente che preferiva sempre mangiare per strada la Berto non mandare nelle mense qui noi dobbiamo tenere conto diciamo che i cittadini hanno diverse sensibilità
Quindi bisogna andare incontro alle sensibilità di tutti sessione aiutare veramente quindi questa sarà una trattativa molto complicata che ieri mi è impegnata col Presidente le ferrovie
Il quale
Ha una grande sensibilità battesse questioni però
Anche delle pressioni che
Sul famoso tema del degrado
Sì sono io che ringrazio bene facciamo tanti auguri di buon Natale se volete venire pranzi Natale naturalmente il più nota questo che nella classica Santa Maria in Trastevere ma poi ci sono moltissimi altri luoghi
In tutta la città grazie e auguri